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Fondamenti di Meccanica Strutturale 09IHRMN

Anno accademico 2011-2012

Esercitazione 1
PARTE A Questa parte dellesercitazione ha come oggetto una serie di esercizi sul calcolo del numero dei gradi di libert di corpi rigidi nel piano. In particolare sono proposti esercizi a partire da un grado di difficolt elementare fino a un grado di difficolt media. CORPO RIGIDO NEL PIANO A) ASTA LIBERA NEL PIANO Lasta un corpo rigido. Quanti gradi di libert (DOF) ha un asta nel piano? n-m=l 3-0=3 l=3

Per descrivere la posizione dellasta possiamo utilizzare ad esempi le tre coordinate xA, yA ed . Intuitivamente possiamo concludere che lasta nel piano ha tre gradi di libert. Non essendo presente nessun vincolo. In generale qualunque corpo rigido non vincolato nel piano ha tre DOF

B) ASTA INCERNIERATA AD UN ESTREMO Qual il numero di gradi di libert (DOF) dellasta? Uno. Ad esempio .

Fondamenti di Meccanica Strutturale 09IHRMN C) ASTA INCERNIERATA AD UN CARRELLO

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Numero di DOF dell asta? Due DOF: xA, ed .

D) TRAVE INCASTRATA Numero di DOF della trave o asta incastrata? Nessun movimento possibile. Zero DOF.

OSSERVAZIONE: Abbiamo visto le caratteristiche dei pi comuni vincoli nel piano. Ogni vincolo elimina alcuni dei DOF del corpo libero: possiamo schematizzare cos i vincoli in base al numero di DOF che eliminano: INCASTRO: m=3 CERNIERA FISSA: m=2 CARRELLO: m=2 CARRELLO INCERNIERATO (APPOGGIO): m=1

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E) LASTRA INCERNIERATA AD UN ESTREMO Numero di DOF? Anche la lastra un corpo rigido. Nel piano ha n=3. La cerniera ne toglie DUE. n-m=l 3-2=1 DOF

F) ASTA INCERNIERATA IN A ED APPOGGIATA IN B Numero di DOF? Corpo rigido nel piano =3 DOF (n=3) Cerniera Fissa = -2 DOF (m=2) Appoggio = -1 DOF (m=1) Totale 0 DOF (l=0) Una struttura con zero DOF si definisce ISOSTATICA

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G) ASTA INCERNIERATA A DUE CARRELLI ORIZZONTALI Numero di DOF? Corpo rigido nel piano n=3 Appoggio = -1 DOF (m=1) Appoggio = -1 DOF (m=1) Totale 1 DOF (l=1) Una struttura con un numero di DOF maggiore di zero si dice LABILE o IPOSTATICA

H) ASTA INCERNIERATA-INCERNIERATA Numero di DOF? Corpo rigido nel piano n=3 Cerniera FISSA =-2 DOF (m=2) Cerniera FISSA =-2 DOF (m=2) Totale = -1 DOF (l=-1) Una struttura con un numero di DOF minore di zero si dice IPERSTATICA I) ASTA INCASTRATAINCERNIERATA Numero di DOF? Corpo rigido nel piano n=3 Incastro =-3 DOF (m=3) Cerniera FISSA =-2 DOF (m=2) Totale = -2 DOF (l=-2) Struttura due volte iperstatica

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L) ASTA APPOGGIATA AD UNESTREMO ORIZZONTALMENTE E ALLALTRO VERTICALMENTE Numero di DOF? Corpo rigido nel piano n=3 Appoggio =-1 DOF (m=1) Appoggio =-1 DOF (m=1) Totale 1 DOF (l=1) A piacere possiamo prendere xB o yA. Fissata la lunghezza dellasta ciascuna delle coordinate legata allaltra. Una sola variabile indipendente.

M) LASTRA DI FORMA QUALUNQUE INCERNIERATA IN DUE PUNTI NEL PIANO

Numero di DOF? Corpo rigido nel piano n=3 Cerniera FISSA =-2 DOF (m=2) Cerniera FISSA =-2 DOF (m=2) Totale = -1 DOF (l=-1)

Fondamenti di Meccanica Strutturale 09IHRMN SISTEMI DI CORPI RIGIDI

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N) ASTA INCASTRATA IN A ED INCERNIERATA AD UNA SECONDA ASTA IN B Numero di DOF? Corpo rigido nel piano n=3 Corpo rigido nel piano n=3 Incastro =-3 DOF (m=3) Cerniera tra due aste =??? Si pu vedere che in Totale l= 1 , ad esempio .

Quindi deduciamo che: Cerniera tra due aste =-2 DOF (m=2)

O) ASTA INCASTRATA IN A ED INCERNIERATA A DUE ASTE IN B Numero di DOF? Corpo rigido nel piano n =3 Corpo rigido nel piano n=3 Corpo rigido nel piano n=3 Incastro =-3 DOF (m=3) Cerniera tra tre aste =??? Si pu vedere che in Totale l=2 : Ad esempio e . Quindi deduciamo che: Cerniera tra tre aste=-4 DOF (m=4)

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P) ASTA INCASTRATA IN A ED INCERNIERATA A TRE ASTE IN B Numero di DOF? 4 Corpi rigidi nel piano = 4 X 3=12 (n=12) Cerniera tra quattro aste =??? Incastro m=3 Si pu vedere che in Totale l = 3 Ad esempio , e .:

Quindi deduciamo che: Cerniera tra quattro aste =-6 DOF (m=6) Possiamo ricavare una regola generale: Una cerniera fissa toglie 2 DOF. Una cerniera che collega N corpi rigidi nel piano toglie [2x(N-1)] DOF OSSERVAZIONE: Tutti questi esempi sono schematizzazioni, modelli della realt. A fronte della realt si genera un modello schematico compatibile e si lavora su quello. Lesempio P potrebbe essere il modello di una struttura reale come in figura:

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Q) QUATTRO ASTE INCERNIERATE TRA LORO Numero di DOF? 4 Corpi rigidi nel piano = 4 X 3=12 (n=12) Cerniera tra quattro aste : N=4, m=[ 2 x (4-1) ]=6 Totale l=6 Ad esempio xA yA , e :

R) TRAVE A L INCERNIERATA AD UN ESTREMO Si pu vedere come un unico corpo rigido o come due travi una incastrata allaltra, il risultato lo stesso: Numero di DOF? Corpo rigido nel piano n =3 Corpo rigido nel piano n=3 Incastro m=3 Cerniera Fissa m= 2 Totale l=1 , ad esempio .

Fondamenti di Meccanica Strutturale 09IHRMN S) PORTALE ZOPPO

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Si pu vedere come un unico corpo rigido o come tre travi una incastrata allaltra, il risultato lo stesso: Numero di DOF? Corpo rigido nel piano n=3 Corpo rigido nel piano n=3 Corpo rigido nel piano n =3 Incastro m= 3 Incastro m=3 Cerniera Fissa m= 2 Totale l=0, isostatica.

T) DUE ASTE INCERNIERATE SENZA INTERRUZIONE DI CONTINUITA Numero di DOF? Corpo rigido nel piano n=3 Corpo rigido nel piano n=3 Cerniera Fissa m= 2 Cerniera tra due aste m = 2 Appoggio m=1 Totale l=1 ad esempio xA

OSSERVAZIONE: Se la cerniera avesse interrotto la continuit dellasta C-D avremmo avuto TRE e non DUE aste, la cerniera mobile avrebbe tolto 4 DOF e in totale avremmo avuto 2 DOF (l=2).

Fondamenti di Meccanica Strutturale 09IHRMN ESEMPIO DI MODELLIZAZIONE DEI VINCOLI REALI:

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U) MONTACARICHI La struttura reale montacarichi pu essere vista nel piano (immaginiamo di vederla di profilo) come nella figura sotto. Il vincolo reale rappresentato tridimensionalmente per sommi capi appare come sotto:

Il vincolo A impedisce la traslazione orizzontale, ma non quella verticale ne la rotazione. Possiamo schematizzarlo con un carrello verticale con cerniera (-1 DOF) Lo stesso vale per il vincolo B. Il vincolo C (catena su anello) impedisce la traslazione verticale ma non la rotazione e, entro un certo limite, nemmeno la traslazione orizzontale. Possiamo quindi schematizzarlo come un carrello orizzontale pi cerniera. In totale la struttura risulta isostatica

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PARTE B Forze : tipologie, definizioni e loro caratteristiche

TIPOLOGIE DI FORZE: Il concetto di forza stato introdotto nei corsi di fisica e lo si sperimenta nella realt di ogni giorno. Di seguito spiegheremo come si possono trattare le forze quando sono applicate alle strutture che vogliamo calcolare. Alle strutture possono essere applicate Forze o Coppie (momenti puri ). Le forze possono essere concentrate o distribuite, le rappresentiamo in modo diverso. Consideriamo la ormai famigliare asta nel piano. Sottoposta a un carico distribuito (q forza per unit di lunghezza [N/m]) la rappresentiamo cos: Un esempio fisico nel bidimensionale una trave snella di materiale particolarmente pesante che si deforma sotto il suo stesso peso (q= g*massa/unit di lunghezza) Nel tridimensionale un esempio di carico distribuito un tetto piatto di lamiera carico con un metro di neve ([N/m2]) Le forze concentrate sono idealmente applicate ad un punto privo di dimensioni Le rappresentiamo con una freccia. Esempio di forza concentrata una ginnasta su un asta (schematizzabile bidimensionale) o un dito premuto sulla cattedra.

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Stiamo parlando di modelli rappresentativi di una realt. Nella realt la forza concentrata non esiste. Parliamo di forza concentrata in un punto quando si ha una forza distribuita la cui risultante pu essere spostata in un punto qualunque della sua area di azione con un effetto che, ai fini del nostro calcolo, trascurabile Pensiamo allesempio del dito premuto sulla cattedra. Coppia (o Momento Puro) viene definita in fisica come una forza per un braccio ([Nm]): se vogliamo dare un esempio nella realt di coppia possiamo citare la coppia di serraggio di un dado esercitata dalle dita di una mano.

CARATTERISTICHE DI UNA FORZA Le forze si rappresentano vettorialmente e sono caratterizzate completamente da modulo, direzione e verso. Analogamente si da una rappresentazione delle Coppie che risultano caratterizzate da direzione (asse intorno cui applicato il momento,) verso (secondo la regola della mano destra) e modulo (intensit del momento)

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SISTEMI DI FORZE Iniziamo con parlare di Forze concorrenti in un punto. In tal caso le forze si sommano vettorialmente. Un metodo visivo per comporre vettorialmente le forze il Punta- Coda: a partire dal punto di applicazione P si appoggia la coda di una forza sulla punta della precedente, la forza risultante rappresentata dal vettore che unisce il punto di applicazione alla punta dellultima forza.

Le figure sono nel piano ma ovvio che tutto esattamente lo stesso nello spazioSe siamo nel piano e abbiamo solo due forze la regola prende il nome di regola del parallelogramma per cui la risultante delle due forze la diagonale del parallelogramma che ha come lati F1 ed F2.

Ovviamente la regola funziona anche nello spazio

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SCOMPOSIZIONE DI FORZE Pensando alla composizione di due forze nel piano con la regola del parallelogramma loperazione inversa la scomposizione di una forza nel piano nelle sue due componenti.

Dato un sistema di riferimento nel piano x, y e una forza applicata nellorigine posso trovare la sua componente lungo x e la sua componente lungo y : sono i lati del rettangolo avente F come diagonale

I moduli di Fx ed Fy si possono trovare facilmente per via geometrica.

r r Fx = F cos r r Fy = F sen

Scomporre le forze torna utile perch permette di calcolare facilmente le risultanti di sistemi di forze concorrenti nello stesso punto complessi, specie nello spazio. Infatti ricordiamo che due forze aventi la stessa retta di azione (direzione e punto di applicazione) si sommano algebricamente (o si sottraggono se di verso opposto). Quando il sistema di forze complesso si scompone ogni forza nelle sue componenti lungo gli assi di riferimento, si sommano algebricamente le componenti lungo lo stesso asse e si ottengono cos le componenti lungo gli assi di riferimento della risultante, che composte come visto precedentemente danno la risultante stessa. Vediamo un semplice esempio nel piano:

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r r r Fx = Fx1 + Fx 2 r r r Fy = Fy1 + Fy 2 r r r F = FX + FY r r 2 r 2 F = Fx + Fy

(Es. 1)

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TRASPOSIZIONE DI FORZE Date due forze parallele e separate da una distanza (braccio ) b noto che queste generano una coppia C: C= F*b

Possiamo sfruttare questa conoscenza quando ad esempio vogliamo trasportare una forza da un punto ad un altro di un corpo rigido (esempio la forza F dal punto P al punto P). Il sistema di forze equivalente alla forza F (agente nel punto P) trasportata nel punto P corrisponde alla stessa forza F agente questa volta nel punto P pi il cosiddetto momento di trasporto pari ad F per il braccio (pari alla distanza L fra P e P).

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ESERCIZIO 1

Calcolare la risultante di tre forze convergenti e giacenti su di un unico piano, con modulo 30 N, 50 N e 25 N e che formano angoli rispettivamente di 45, -30 e -120 rispetto allasse x (positivo se antiorario) di un sistema cartesiano ortogonale.

ESERCIZIO 2

Date le forze F1 = 20 N, F2 = 10 N, F3 =15 N riportate in figura, calcolare il momento risultante rispetto al punto P.

ESERCIZIO 3
y F1 1 O x1 x2 F2 2 F3

3 x

x3

Sostituire il sistema di forze schematizzato in figura con la sola risultante opportunamente applicata. Moduli delle forze: F1 = 100 N, F2 = 200 N, F3 = 50 N. Distanze delle direzioni delle forze dallorigine del riferimento: x1 = 2 m, x2 = 3 m, x3 = 4 m. y1 = y2 = y3 = 0 m. Angoli formati dalla direzione delle forze con lasse delle ascisse: 1 = 60, 2 = 135, 3 = 90. 17

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Risultati degli esercizi proposti nella Esercitazione N. 1

ESERCIZIO 1
Fx = 52 N Fy = -25.44 N F = 57.9 N = 26

----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

ESERCIZIO 2
Momento Risultante = 62 Nm

----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

ESERCIZIO 3
Fx = 91 N Fy = 278 N F = 293 N = 72 xR = 2,9 m

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Esercitazione 2 Calcolo delle reazioni vincolari di sistemi piani e spaziali


ESERCIZIO 1 Si chiede di calcolare le reazioni vincolari della struttura illustrata in figura (F1 = 3000 N, F2 = 2000 N, l =1m).

2l

l F2

F1

3l

ESERCIZIO 2 Si chiede di calcolare le reazioni vincolari della struttura illustrata in figura (F = 2000 N, l = 2 m, h = 0,5 m).

B A F h

2l

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ESERCIZIO 3 Si chiede di calcolare le reazioni vincolari della struttura illustrata in figura (F = 4000 N, l = 0,5 m).

l F

2l

2l

ESERCIZIO 4 La figura mostra lo schema di un cassone ribaltabile installato su un veicolo. Tenendo conto che laltezza indicata h quella del baricentro di massa del sistema cassone + contenuto, si chiede di individuare il valore dellaccelerazione del veicolo per cui si annulla la reazione dellappoggio B (h=0.9m, b=0.2m, l=0.6m).

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ESERCIZIO 5 Si chiede di calcolare le reazioni vincolari Ra, Rb nei punti A, B e la forza T (senza attrito in A e B) della struttura illustrata in figura: Dati: a = 400 mm d = 600 mm c = 160 mm b = a +100 mm P = 10000 N R = 1200 N

ESERCIZIO 6 Si chiede di calcolare le reazioni vincolari della struttura illustrata in figura (F = 2000 N, l = 1 m).

F C l B l A
45 45

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ESERCIZIO 7 Si chiede di calcolare le reazioni vincolari della struttura illustrata in figura (l = 1 m, F = 1000 N, M = 500 N).

2F A 2l M

P l

F B l l C

ESERCIZIO 8 In figura riportato lo schema costruttivo di una ruota dentata a denti elicoidali calettata su un albero supportato da cuscinetti orientabili a rulli. Si chiede di realizzare uno schema semplificato delle forze e di calcolare le reazioni vincolari nei due supporti. Si chiede inoltre di determinare quale dei due cuscinetti il pi caricato ed in quale condizione. Dati: Ft = 2667 N a = 120 mm l = 160 mm R = 45 mm (raggio primitivo della ruota)

Fr = 970 N Fa = 1132 N

ESERCIZIO 9 Si chiede di sostituire il sistema di forze schematizzato in figura con la sola risultante opportunamente applicata (F1 = 500 N, F2 = 800 N, F3 = 1000 N; x1 = 5 m, x2 = 7 m, x3 = 8 m).

F1 F3 F2

x1

x2

x3

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MOMENTO EQUIVALENTE E FORZE NEI PIANI Forze nel piano X-Y Fa R1xy Fr R2xy Ra

X Y

Trasportando le forze della ruota dentata sullalbero, occorre aggiungere il momento di trasporto: M=Far

R1xy

M Fr

Fa

R2xy Ra

X Y

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RISULTATI ESERCITAZIONE N2
ESERCIZIO 1

R AV = 5500 N
ESERCIZIO 2

R Ao = 3000 N

RB = 7500 N

R A = 167 N
ESERCIZIO 3

R Bo = 2000 N

RBV = 167 N

R Ao = 2000 N
ESERCIZIO 4 a = 2.18 m / s 2 ESERCIZIO 5

R AV = 4000 N

RB = 2000 N

R A = 9527 N
ESERCIZIO 6

RB = 10727 N

T = 10000 N

R Bo = 2000 N R AV = 0 N
ESERCIZIO 7

R BV = 2000 N R Do = 2000 N

R Ao = 2000 N R DV = 2000 N

R A = 250 N
R PV = 250 N
ESERCIZIO 8

RB = 125 N
RCo = 2000 N

R Po = 2000 N RCV = 625 N


b) Forza assiale verso destra: R A = 671 N

a) Forza assiale verso sinistra: R A = 871 N

R B = 2041 N R Aa = 1132 N
ESERCIZIO 9
R = 700 N, = 7 m (misurata da O)

R B = 2257 N RBa = 1132 N

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Esercitazione N. 3 Geometria delle aree


ESERCIZIO 1 Per le sezioni illustrate nelle Figure 1-10 si chiede di calcolare la posizione dei baricentri G e di calcolare i momenti dinerzia rispetto agli assi baricentrici.

a = 100 mm b = 400 mm h = 500 mm

b Figura 1

b = 400 mm h = 500 mm

b Figura 2

a = 380 mm b = 500 mm h = 400 mm

b Figura 3

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c a = 100 mm b = 400 mm c = 150 mm h = 500 mm a c b Figura 4 a = 100 mm b = 400 mm c = 120 mm h = 500 mm h

a b c Figura 5

a a = 100 mm b = 400 mm c = 120 mm h = 400 mm

a b Figura 6

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c

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a a = 100 mm b = 400 mm c = 100 mm h = 400 mm

a b Figura 7 =

a =

h b

a = 200 mm b = 250 mm h = 400 mm D foro = 40 mm

Figura 8

h c b a

a = 170 mm b = 270 mm c = 430 mm h = 600 mm d = 110 mm e = 250 mm f = 280 mm g = 400 mm D foro = 40 mm

d e f g Figura 9

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a = 35 mm h = 65 mm c = 30 mm b = 50 mm r = 15 mm yG = 4r/3 (semicerchio) Id = 1/8 r4 (semicerchio)

Figura 10 ESERCIZIO 2 La figura illustra la sezione di un profilato di alluminio ottenuto per estrusione. Con riferimento ai dati assegnati, si chiede di determinare la posizione del baricentro G della sezione e i momenti dinerzia rispetto agli assi baricentrici (b=100mm, h=50mm, s=5mm).

ESERCIZIO 3 La figura illustra la sezione di una trave ottenuta unendo per saldatura quattro cantonali a lati eguali UNI 5387 ad un profilato a sezione rettangolare. Con riferimento ai dati indicati in figura, si chiede di determinare i valori dei momenti di inerzia rispetto agli assi baricentrici orizzontale e verticale (b=10mm, h=120mm; dati cantonale: e=5mm, d=11.6mm, A=379mm2, I=5.43*106mm4).

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ESERCIZIO 4 La figura illustra la sezione di una trave ottenuta unendo per saldatura due profilati piatti su uno scanalato. Con riferimento ai dati indicati di seguito, si chiede di determinare i valori dei momenti di inerzia rispetto agli assi baricentrici orizzontale e verticale (B = 240 mm, H = 200 mm, b = 120 mm, h = 20 mm, s = 10 mm).

ESERCIZIO 5 La figura mostra la sezione di una trave ottenuta saldando, in posizione simmetrica rispetto allasse verticale di simmetria della trave principale (trave a doppio T), un profilato a sezione rettangolare (dati: b = 60 mm, a = 10 mm, h = 100 mm, B = 90 mm, p = 5 mm, H = 10 mm). Si chiede di determinare: la distanza (in verticale) del baricentro G della figura complessiva dal baricentro G1 dellelemento principale (trave a doppio T); il valore del momento di inerzia della figura complessiva rispetto ad un asse orizzontale passante per G.

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ESERCIZIO 6 Data la figura e i seguenti dati, si chiede di calcolare Inn ( nn = asse di simmetria) e XG ( G rappresenta il baricentro del profilato superiore) (dati: H = 90 mm, s = 4 mm, B = 80 mm, h = 40 mm).

RISULTATI ESERCITAZIONE N3
ESERCIZIO 1 Figura 1
x0=200 mm y0=166.6 mm Ix0=137777 cm4 Iy0=116667 cm4 Ix0=233333 cm4 Iy0=102083 cm4

Figura 8
x0=100 mm y0=199 mm Ix0=106343 cm4 Iy0=26654 cm4

Figura 5
x0=200 mm y0=186 mm Ix0=203698 cm4 Iy0=59093 cm4

Figura 2
x0=133.3 mm y0=166.6 mm Ix0=137777 cm4 Iy0=89777 cm4

Figura 9
x0=194 mm y0=300 mm Ix0=718153 cm4 Iy0=322678 cm4

Figura 6
x0=200 mm y0=300 mm Ix0=570667 cm4 Iy0=112427 cm4

Figura 3
x0=221.4 mm y0=190.9 mm Ix0=233212 cm4 Iy0=294474 cm4

Figura 10
x0=0 mm y0=29.2 mm Ix0=533119 mm4 Iy0=589703 mm4

Figura 7
x0=200 mm y0=300 mm Ix0=666667 cm4 Iy0=316667 cm4

Figura 4
x0=125 mm y0=200 mm

ESERCIZIO 2
x0 = 50 mm, y0 = 35.66 mm Ix0 = 224863 mm4 Iy0 = 1432917 mm4

ESERCIZIO 3
Ix0 = 26.711 x 106 mm4 Iy0 = 22.148 x 106 mm4

ESERCIZIO 4
Ix0 = 147.88 x 106 mm4 Iy0 = 59.88 x 106 mm4

ESERCIZIO 5

G G1 = 20.625 mm, IxG = 3671563 mm4


ESERCIZIO 6
Inn = 1551125 mm4 xG = 33.53 mm

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Esercitazione N. 4 Diagrammi degli sforzi


ESERCIZIO 1 Per la struttura illustrata in figura si chiede di calcolare (l=0.4 m, h= 0.15 m, F1=80 N, F2=120 N) le reazioni vincolari, lespressione analitica degli sforzi ed i corrispondenti diagrammi.

F2 F1 A B h

2l

ESERCIZIO 2 Per lalbero illustrato in figura sul quale calettata una ruota dentata conica di raggio medio r, si chiede di calcolare le reazioni vincolari, lespressione analitica degli sforzi ed i corrispondenti diagrammi.

Ft A Fr

Fa B

Dati: Ft = 2000 N Fr = 600 N Fa = 1000 N r = 0,1 m a = 0,4 m b = 0,8 m

a l

ESERCIZIO 3 Per la trave illustrata in figura si chiede di calcolare le reazioni vincolari, lespressione analitica degli sforzi ed i corrispondenti diagrammi (a=0.8 m, b=0.3 m, q=80 N/m, C=100 Nm).

q A B C

a/2

a/2
1

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ESERCIZIO 4 Si chiede di calcolare le reazioni vincolari, lespressione analitica degli sforzi ed i corrispondenti diagrammi della trave a sbalzo rappresentata in figura (l=0.5 m, L=1.2 m, q=50 N/m).

l L

ESERCIZIO 5 Si chiede di calcolare reazioni vincolari, lespressione analitica degli sforzi ed i corrispondenti diagrammi i diagrammi della struttura illustrata in figura (l=10 m, a=7 m, q=8000 N/m, C=600 Nm, P = 1000 N).

q C B

l P

l A a

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ESERCIZIO 6 La figura mostra lo schema di una struttura a T ribaltato, caricata uniformemente sulla parte orizzontale CD, e vincolata agli estremi A e B della parte verticale. Si chiede di calcolare le reazioni vincolari, lespressione analitica degli sforzi ed i corrispondenti diagrammi. Dati: q = 1.5 N/mm, L = 3000 mm, s = 2000 mm.

ESERCIZIO 7 Con riferimento alla struttura indicata in figura e ai dati sotto indicati, calcolare le reazioni vincolari sui supporti, tracciare i diagrammi delle tre caratteristiche di sollecitazione (sforzo normale, taglio, momento flettente), riportando anche i valori numerici corrispondenti ai punti ritenuti pi significativi. Dati: s = 100 mm, L = 400 mm, h = 1000 mm, P = 1500 N.

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Anno accademico 2011-2012

RISULTATI ESERCITAZIONE N4
ESERCIZIO 1

ESERCIZIO 2

R Aa = 1000 N

R A xy = 483,33N
1000 N

R B xy = 116,7 N

R Axz = 1333,33N

R B xz = 666,67 N

N piano XY T piano XY

116,67 N

483,33 N 666,67 N

T piano XZ
1333,33 N

Mf piano XZ
533,33 Nm

Mf piano XY
93,33 Nm 193,33 Nm 4

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ESERCIZIO 3

Anno accademico 2011-2012

|RAo| = 0

|RAv| = 133 N

|RB| = 101 N

T Mf

ESERCIZIO 4
|RAo| = 0 |RAv| = 35 N |Mv| = 29,75 N

Mf

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ESERCIZIO 5

Anno accademico 2011-2012

ESERCIZIO 6

|RA| = 1000 N

|RBV| = 1000 N

|RBo| = 3000 N

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ESERCIZIO 7
|RAo| = 1500 N |RAv| = 600 N

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|RB| = 600 N

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Anno accademico 2011-2012

Esercitazione N. 5 Calcolo delle tensioni


ESERCIZIO 1 Data una trave di sezione rettangolare (b=60 mm, h=100 mm), incastrata ad un estremo e soggetta ad una forza normale F =60.000 N allaltro, si chiede di calcolare la tensione normale.
B x z (entrante) F h C b y y D A z

ESERCIZIO 2 Data la trave di sezione rettangolare dellesercizio 1, soggetta ad un momento flettente negativo Mz= -12.000 Nm, si chiede di: a) Tracciare landamento delle sollecitazioni lungo la sezione, b) Calcolare le tensioni minima e massima, c) Calcolare la tensione nel punto di coordinate z = -20 mm, y = -30 mm.
B x x z (entrante) C y b y D A h z

ESERCIZIO 3 Data la sezione rettangolare in figura (b=40 mm, h=80 mm) calcolare le tensioni nei quattro spigoli dovute alla presenza contemporanea dei momenti flettenti Mz = 10.000 Nm, My = 4.000 Nm e di uno sforzo normale N = 64.000 N.
B A h z

b y

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ESERCIZIO 4 Calcolare la tensione massima e minima nella sezione circolare (d=50 mm) soggetta ai momenti flettenti Mz = -5.000 Nm e My = -3.000 Nm. ESERCIZIO 5 Lasta di acciaio illustrata in figura ha sezione circolare di raggio r. Si chiede di calcolare la massima tensione x e lallungamento massimo l dellintera asta (r = 25 mm, L1 = 400 mm, L2 = 800 mm, Q = 30000 N, P = 10000 N).

Q L1

P L2

P L1

ESERCIZIO 6 Data una sezione circolare piena (d = 70 mm) soggetta a un momento torcente Mx = 5000 Nm si chiede di calcolare: a) il valore della tensione tangenziale massima; b) il valore della tensione tangenziale sulla circonferenza di diametro 55 mm.
Mx x x z (entrante) d z

ESERCIZIO 7 Data una sezione circolare cava (D = 70 mm e d = 50mm) soggetta a un momento torcente Mx = 5000 Nm si chiede di calcolare: a) il valore della tensione tangenziale massima; b) il valore della tensione tangenziale sulla circonferenza di diametro 55 mm.

Mx x x z (entrante) d D z

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ESERCIZIO 8 Trovare la legge di variazione degli sforzi normali N, delle tensioni e degli spostamenti u nella trave di acciaio illustrata in figura (F=50kN, A=375 mm 2 , L=300mm) (tratto 1 - sezione A, tratto 2 sezione 2A).
F A 2A

ESERCIZIO 9 Un binario ferroviario di acciaio ( = 11,7x10-6 C-1) stato posato ad una temperatura pari a 6C. Determinare la tensione agente nei binari quando la temperatura raggiunge i 48 C, ipotizzando che le rotaie siano formate da tratti lunghi 10 m. ESERCIZIO 10 Per lalbero pieno di acciaio (G = 77 GPa) illustrato in figura, avente diametro D = 30 mm, si chiede di calcolare la deformazione angolare. Si chiede anche di calcolare la deformazione angolare per un albero simile, avente per sezione cava (D = 32 mm, d = 22 mm). Mt Mt = 260 Nm

l ESERCIZIO 11 La barra di torsione piena BC illustrata in figura (lunga l = 500 mm) ha braccio b (b = 350 mm) e carico P (P = 450 N). La freccia del punto A di applicazione del carico non deve superare un valore pari a 25 mm. Si chiede di valutare il diametro D della barra per due diversi materiali: a) acciaio am = 105 MPa, G = 78 GPa; b) alluminio am = 70 MPa, G = 27 GPa. P

b B

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ESERCIZIO 12 Determinare il modo migliore di sistemare una trave a sezione quadrata in flessione scegliendo tra le due possibilit seguenti: il piano del momento parallelo ai lati del quadrato (Fig. a) oppure (Fig. b) esso contiene la sua diagonale.
y y

x x h h Fig. a Fig. b

RISULTATI ESERCITAZIONE N5
ESERCIZIO 1

x = 10MPa max = 120MPa xA = 27 MPa max = 475MPa x = 15.3MPa

ESERCIZIO 2 ESERCIZIO 3 ESERCIZIO 4 ESERCIZIO 5 ESERCIZIO 6 ESERCIZIO 7 ESERCIZIO 8


N=50kN

min = 120MPa
xB = 402MPa

( y = 30 , z = 20 ) = 72 MPa

xC = 67 MPa

xD = 442MPa

min = 475MPa
l totale = 0.097 mm

max = 74MPa max = 100MPa

r =27.5 = 58MPa r =27.5 = 79 MPa

1 =133N/mm 2
u1 =0.19mm
ESERCIZIO 9

2 =67N/mm 2
u 2 =0.095mm
2

u totale =0.285mm

x =-103 N/mm PIENA =0.00063


Dacc = 20 mm

ESERCIZIO 10 ESERCIZIO 11

CAVA =0.00068
Dall = 26 mm

ESERCIZIO 12
Possibilit a).

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