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Funzioni: ancoraggio al suolo (fulcrante) assorbimento di acqua e sali minerali conduzione riserva produzione di ormoni
Fg
3 Da Gerola, mod. 4
Da Raven et al.
Da Raven et al.
Morfologia esterna
Zona suberosa
Zea mays, 1,5 m Medicago sativa, 6 m Tamarix, 30 m (Egitto) Prosopis juliflora, 53 m (Arizona) (freatofite) Superficie
estensione laterale
Zona pilifera
profondit
Zona liscia
7 Da Raven et al.
Zona suberosa
Zona pilifera
Con lallungamento della radice, le cellule gi prodotte continuano a occupare nel suolo sempre la stessa posizione, mentre avviene una maturazione dei tessuti in senso apice-base.
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Cuffia
Caratteristiche spessore e lunghezza costanti pareti gelificate (secrezione del mucigel) presenza della columella con statoliti Funzioni
Apice meristematico
columella
protezione dellapice meristematico aiuto per la penetrazione nel suolo percezione della gravit (gravitropismo positivo della radice)
Cuffia
Fg
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Struttura interna
9 9 1. 2. 3. 4. 5. Corrispondenza tra struttura interna e morfologia esterna Dallapice alla base della radice: cuffia zona embrionale zona di determinazione zona di differenziamento zona di struttura primaria
pilifera (rizoderma) suberosa (esoderma)
13 da Lttge et al.
Zona embrionale
Apice vegetativo della radice Cellule iniziali e loro immediate derivate (promeristema)
6.
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Le cellule meristematiche si dispongono generalmente in strati sovrapposti soprattutto evidenti nelle monocotiledoni.
Zea mays
Pisum sativum
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Zona di determinazione
Corrisponde al primo tratto della zona liscia immediatamente successivo allapice vegetativo. Attive divisioni (zona dei meristemi). Stratificazione: protoderma protocorteccia (meristema fondamentale) procambio (+ protomidollo) La cuffia pu derivare da: protoderma (dicotiledoni) caliptrogeno (monocotiledoni)
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1. 2. 3. 17
Zona di differenziazione
Corrisponde alla porzione distale della zona liscia (pochi mm). Crescita per distensione (regione di allungamento). Progressiva acquisizione delle caratteristiche dei tessuti adulti.
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de Zo ter na mi di na zio n
Fascio conduttore
(xilema + floema)
Midollo
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Da Raven et al.
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sistema tegumentale sistema fondamentale sistema di conduzione (fascio cribro-vascolare) Zona pilifera Zona suberosa
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Nella struttura primaria, i sistemi di tessuti individuano tre cilindri concentrici: tessuto tegumentale cilindro CORTICALE (con endodermide) cilindro CENTRALE o STELE
ACTINOSTELE
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Assorbimento dellacqua
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Da Raven et al.
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Struttura primaria
Zona pilifera
Rizoderma Parenchima corticale Endodermide (banda del Caspary) Esoderma Parenchima corticale Endodermide (stadio terziario) Zona suberosa o delle radici laterali
Radice di dicotiledone
Esoderma
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Radice di monocotiledone
Cilindro corticale
Esoderma
Actinostele
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Radice triarca
Radice tetrarca
Radice poliarca
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Radici laterali
Appendici laterali della radice. Origine endogena: dal periciclo (strato rizogeno) formazione di un nuovo meristema apicale. Endoderma come strato digerente. Organografia analoga a quella della radice principale.
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Periciclo
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Rizotassi
Disposizione delle radici laterali
Le radici laterali prendono origine in corrispondenza delle arche xilematiche e si sviluppano lungo linee longitudinali dette rizostiche. Posizione isostica n rizostiche = n arche Posizione diplostica n rizostiche = 2n arche
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Radici avventizie
Non originate dal polo radicale dellembrione. Origine dal fusto = radici caulinari. Negli apparati radicali fibrosi delle monocotiledoni sostituiscono la radice principale.
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Fusto
Fusto: parte assile del germoglio Sistema caulinare: fusto principale + rami Funzioni: sostegno per foglie, fiori, frutti conduzione (collegamento radici-foglie) riserva fotosintesi (fusti erbacei) altre funzioni (fusti modificati: organo perennante, moltiplicazione vegetativa)
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Fg
Da Stern, Bidlack, Jansky 46
Ipocotile e fusto
Fusto/caule Dallattivit dellapice del germoglio. Primo segmento del fusto = asse epicotile. Appendici del fusto: rami e foglie.
Nodi e internodi
Organizzazione del fusto: nodi (+ foglie + gemme ascellari) internodi Lunghezza degli internodi - piante rampicanti - piante acauli (a rosetta)
48 Da Raven et al.
Epicotile
Fusto
Ipocotile Ipocotile Asse embrionale interposto tra radichetta e cotiledoni. Con la formazione della plantula, lipocotile viene inglobato nel fusto o nella radice.
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Gemma
Stadio giovanile del fusto. Costituenti del germoglio allo stato embrionale. Asse principale Appendici laterali Rami Foglie
Tipi di gemme: gemma apicale/principale gemme laterali/ascellari gemme fiorali gemme avventizie
Anche il ramo porta allapice una gemma con la medesima struttura (organizzazione modulare).
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intern odo
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Gemma
Zona di determinazione Zona di differenziamento Zona di struttura primaria Zona di struttura secondaria (gimnosperme e dicotiledoni)
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Corpo primario
Corpo secondario
Da Lttge et al.
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Zona embrionale
Cono vegetativo: cellule meristematiche disposte in strati. Modalit di divisione: Anticlinale (superficie) Periclinale (spessore)
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Tunica
Corpus
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Come nellapice radicale, nella gemma le cellule della zona centrale del cono vegetativo hanno funzione di cellule fondatrici del meristema.
Zona di determinazione
Meristema subapicale: cellule meristematiche pi determinate disposte in strati (analogia con la radice) Divisioni concomitanti allaccrescimento degli internodi. Stratificazione: protoderma protocorteccia (meristema fondamentale corticale) procambio protomidollo (meristema fondamentale midollare)
Da Raven et al.
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Zona di differenziamento
Acquisizione dei caratteri adulti. Crescita per distensione. Confini sfumati rispetto alla zona di determinazione: il differenziamento dei tessuti pu avvenire lentamente o essere completato gi vicino allapice.
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de Zo ter na mi di na zio n
Epidermide + formazioni
Fasci conduttori
(xilema + floema)
Midollo
(parenchima di riserva)
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Cilindro corticale (funzione clorofilliana, di riserva, meccanica) Cilindro centrale o stele 9 fasci cribro-vascolari 9 midollo
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Struttura eustelica
Epidermide Cilindro corticale Midollo
ATACTOSTELE Monocotiledoni
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Eustele
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Fusto di Medicago
fascio
fa s
cio
Midollo
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Struttura atactostelica
Epidermide Cilindro corticale
Atactostele
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fascio
fascio
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Da Stern et al.
Viticcio
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Fusto a palla
Cladodi Platicladio
Da Stern et al. 84
Cactus
Da Stern et al.
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Dicotiledoni e gimnosperme Aumento in diametro del fusto Formazione dei cambi ad attivit dipleurica: 9cribro-vascolare 9subero-fellodermico
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1. Procambio nella zona dei meristemi 2. Struttura primaria eustelica 3. Formazione dellanello cambiale: passaggio alla struttura secondaria 4. Produzione di deuteroxilema e deuterofloema 5. Mentre continua lattivit del cambio, inizia lattivit del fellogeno con 92 formazione del periderma.
Cooperano alla formazione del cambio: porzione di cambio allinterno di ogni fascio parenchima del raggio midollare tra i fasci In tal modo si forma un anello continuo di cellule che riprendono lattivit meristematica.
Cilindro corticale
Stele
91 Da Raven et al.
Anello cambiale
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Lattivit del cambio porta alla produzione di un cilindro di tessuti secondari (sistema assile). La produzione di deuteroxilema supera quella del deuterofloema. Il deuterofloema viene progressivamente spinto verso la periferia, tanto che le cellule pi vecchie vengono schiacciate e si lacerano, ad eccezione delle fibre.
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Raggi uniseriati
Raggi pluriseriati
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Porosit
Legno di chiusura Legno estivo
La porosit legata al passaggio dal legno primaverile (con trachee a lume ampio) al legno tardivo (con prevalenza di elementi meccanici).
Anulare
Cerchi annuali
Attivit ciclica del cambio in relazione alle stagioni. Differenze citologiche del legno primaverile e tardivo. pi pronunciate nel legno a porosit anulare (Quercus, Castanea) meno evidente nel legno a porosit diffusa (Betula, Populus, Acer) non osservabile nei legni di piante di clima equatoriale
103 Da Raven et al.
Dipendono dalle propriet citologiche del legno che conferiscono durezza, diversa tessitura, propriet di resistenza
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Libro secondario
Per laccrescimento centripeto, gli strati pi periferici (pi vecchi) vengono schiacciati. componente assile (dalle iniziali fusiformi) componente radiale io (raggi midollari b cam floematici parenchima di dilatazione)
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Periderma
Laumento in diametro dovuto allattivit del cambio conduce alla lacerazione dei tessuti periferici. Alcune cellule della cilindro corticale o del floema secondario si sdifferenziano: fellogeno. Un solo tipo di cellule di forma cubica che si dividono originando: - cellula pi esterna diventa sughero - cellula pi interna resta quasi sempre cambiale Le divisioni verso linterno (poco frequenti) originano un tessuto parenchimatico: felloderma.
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Schema della struttura secondaria Sughero Fellogeno Felloderma fellogeno PERIDERMA complesso istologico che comprende elementi meristematici, tegumentali e parenchimatici cambio
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Da Mauseth
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In genere il fellogeno ha breve durata (non pi di alcuni anni). Un nuovo fellogeno si forma pi internamente per sdifferenziamento di cellule del floema secondario. Porzione esterna al fellogeno: SCORZA o RITIDOMA complesso istologico costituito da tutti i tessuti morti pi esterni al fellogeno funzionante (vecchio periderma + floema secondario intrappolato). La scorza pu essere persistente (es. Robinia, Castanea), ma nella maggior parte dei casi tende al distacco secondo modalit caratteristiche della specie.
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27. Foglia
generalit morfologia esterna e fillotassi ontogenesi
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Foglia
Foglie: appendici laterali del fusto Funzioni: fotosintesi traspirazione diverse funzioni specifiche nelle foglie modificate (protezione, riserva, sostegno, vessillare, riproduzione, trappola)
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Guaina
Funzione: protezione della gemma e rafforzamento del fusto Frequente nelle monocotiledoni (Zea mays, Phragmites) Rara nelle dicotiledoni, ma cospicua nelle Apiaceae (Umbelliferae sedano, finocchio)
Lam
Da Raven et al. mod.
Stipole
Appendici alla base della foglia Funzione: protezione nei primi stadi di sviluppo della foglia In genere vita breve Stipole persistenti: funzione fotosintetica (Pisum), funzione di difesa (spine di Robinia)
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ina
Guaina
www.botany.utoronto.ca
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Picciolo
Porzione assile della foglia. Funzione generale: promuovere laerazione e lilluminazione della lamina (nelle Fabaceae e Mimosaceae: pulvino motore basale). Picciolo assente: foglia sessile (es. graminacee)
Da Gerola, mod.
Lamina
Variet di morfologie del lembo fogliare: lembo intero (foglia semplice) o suddiviso in foglioline (foglia composta) margine forma sommit base nervature
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Foglie semplici
Lembo intero, incisioni pi o meno profonde.
Foglie composte
Lembo suddiviso in foglioline (maggiore resistenza).
Pioppo
Da Mauseth
Ricino
Quercia
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Foglia pennatocomposta
Da Mauseth
Foglia palmatocomposta
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Esempi di margine
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Da Mauseth
Da Mauseth
Nervature
Nervature = fasci conduttori che percorrono la lamina Dicotiledoni: retinervie (palminervie o penninervie) Monocotiledoni: parallelinervie Foglie succulente: foglie criptonervie (es. Aloe) Foglie aghiformi di confere: foglie uninervie Foglia flabellata di Ginkgo biloba: nervatura dicotomica Le foglioline delle briofite non sono vere foglie e mancano delle nervature (anervie).
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Fillotassi
I primordi fogliari vengono prodotti secondo una precisa sequenza temporale e distribuzione per evitare il reciproco ombreggiamento. Plastocrone = tempo intercorrente tra la formazione di un primordio e il successivo Fillotassi = distribuzione delle foglie sul fusto alternata: 1 foglia/nodo (spiralata, distica, tristica) opposta: 2 foglie/nodo (decussata, a due ortostiche) verticillata: n foglie/nodo
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28. Foglia
anatomia della foglia bifacciale durata e abscissione modificazioni
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Da Stern et al.
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Adattamenti xeromorfici
Spessa cuticola Epidermide superiore pluristratificata (talora anche per la riserva dacqua, es. Peperomia) Frequente ipoderma meccanico (sclerofille, es. Yucca, Ficus) Tessuto a palizzata stratificato Tessuto lacunoso compatto Epidermide inferiore anche associata con un ipoderma acquifero Stomi infossati, anche allinterno di cripte stomatiche
Da Raven et al.
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Da Raven et al.
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Floema
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Catafilli (squame)
9 Papiracei: rizomi, catafilli esterni di cipolla 9 Carnosi: catafilli interni di cipolla 9 Perule di gemme ibernanti
Brattee (ipsofilli)
9 Spata delle aracee (calle) 9 Foglie rosse della stella di Natale (Euphorbia pulcherrima)
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Capitello corinzio
Menorah
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