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SOMMARIO
La norma specifica terminologia e metodi per la misurazione delle caratteristiche rilevanti ai fini della classificazione a vista secondo la resistenza meccanica del legname di provenienza italiana destinato all'uso in strutture portanti. La norma non si applica a prodotti a base di legno quali ad esempio elementi strutturali di legno lamellare incollato oppure LVL strutturale, o altri.
79.040 AA10D07
In vigore
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Legno strutturale
NORMA ITALIANA
Classicazione a vista di legnami italiani secondo la resistenza meccanica: terminologia e misurazione delle caratteristiche
UNI 11035-1
Visual strength grading for italian structural timbers: terminology and measurement of features
CLASSIFICAZIONE ICS
79.040
SOMMARIO
La norma specica terminologia e metodi per la misurazione delle caratteristiche rilevanti ai ni della classicazione a vista secondo la resistenza meccanica del legname di provenienza italiana destinato alluso in strutture portanti. La norma non si applica a prodotti a base di legno quali ad esempio elementi strutturali di legno lamellare incollato oppure LVL strutturale, o altri.
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UNI 11035-1:2003
Pagina I
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PREMESSA
La presente norma stata elaborata dalla Commissione "Legno" dellUNI, nellambito del Gruppo di lavoro "Legno strutturale". La Commissione Centrale Tecnica dellUNI ha dato la sua approvazione il 21 novembre 2002. Le norme UNI sono revisionate, quando necessario, con la pubblicazione di nuove edizioni o di aggiornamenti. importante pertanto che gli utilizzatori delle stesse si accertino di essere in possesso dellultima edizione e degli eventuali aggiornamenti. Si invitano inoltre gli utilizzatori a vericare lesistenza di norme UNI corrispondenti alle norme EN o ISO ove citate nei riferimenti normativi.
Le norme UNI sono elaborate cercando di tenere conto dei punti di vista di tutte le parti interessate e di conciliare ogni aspetto conittuale, per rappresentare il reale stato dellarte della materia ed il necessario grado di consenso. Chiunque ritenesse, a seguito dellapplicazione di questa norma, di poter fornire suggerimenti per un suo miglioramento o per un suo adeguamento ad uno stato dellarte in evoluzione pregato di inviare i propri contributi allUNI, Ente Nazionale Italiano di Unicazione, che li terr in considerazione, per leventuale revisione della norma stessa.
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INDICE
1 2 3 4 4.1 4.2
figura 1
1 1 1
4.3
figura figura figura figura 2 3 4 5
4.4
figura figura 6 7
4.5 4.6
PRESCRIZIONI COMUNI A TUTTI I TIPI DI LEGNAME STRUTTURALE 2 Assegnazione alle categorie ............................................................................................................... 2 Umidit di riferimento .............................................................................................................................. 2 Determinazione dellumidit media: umedia = (u1 + u2 + u3)/3 ....................................................... 3 Prescrizioni per le caratteristiche che riducono la resistenza ........................................... 3 Esempi di nodi isolati e raggruppati ....................................................................................................... 4 Determinazione dellinclinazione della fibratura mediante graffietto ........................................... 4 Determinazione della rapidit di accrescimento ................................................................................ 5 Esempi di cipollatura ................................................................................................................................... 6 Prescrizioni per le caratteristiche geometriche ......................................................................... 6 Metodo di misurazione dello smusso ..................................................................................................... 7 Metodi di misurazione delle deformazioni: base di misura 2 m .................................................... 8 Prescrizioni per le caratteristiche biologiche .............................................................................. 8 Prescrizioni relative ad altre caratteristiche ................................................................................ 9
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RIFERIMENTI NORMATIVI
UNI 11035-2 Legno strutturale - Regole per la classicazione a vista secondo la resistenza e i valori caratteristici per tipi di legname strutturale italiani Legno strutturale - Classi di resistenza Legno strutturale - Classicazione - Requisiti per le norme di classicazione a vista secondo la resistenza Contenuto di umidit di un pezzo di legno segato Determinazione tramite il metodo per pesata Contenuto di umidit di un pezzo di legno segato - Stima tramite il metodo elettrico
3
3.1
TERMINI E DEFINIZIONI
Ai ni della presente norma valgono le seguenti denizioni.
elemento ligneo (segato, pezzo): Elemento di legno massiccio ottenuto per lavorazione meccanica (squadratura, prismatura, segagione, ecc.) di un tronco.
Non sono compresi nella presente denizione gli elementi lignei compositi, anche se a sezione piena, ottenuti per assemblaggio di tavole o altri assortimenti di legno massiccio o prodotti a base di legno tramite unioni incollate o di tipo meccanico (per esempio gli elementi di legno lamellare incollato).
specie legnosa: Singola specie oppure combinazione di specie. provenienza: Area geograca di crescita degli alberi dai quali viene segato il legname. categoria: Insieme cui vengono assegnati i segati classicati a vista secondo la resistenza meccanica in base ad una norma conforme alla UNI EN 518. classe di resistenza: Prolo unicato a livello europeo di valori caratteristici di resistenza, rigidezza e massa volumica. Nella UNI EN 338 riportato un sistema costituito da nove Classi di Resistenza per il legname di Conifere e di Pioppo, pi sei Classi di Resistenza per il legname di Latifoglie (Pioppo escluso). tipo di legname: Materiale al quale si applicano i valori caratteristici. Il tipo di legname viene denito da parametri quali la specie, la provenienza e la categoria. Tipicamente ogni tipo di legname comprende assortimenti di varia sezione e lunghezza, i quali devono contribuire tutti assieme alla determinazione dei valori caratteristici. nodi: Per nodo si intende una qualsiasi porzione di ramo inclusa nellelemento ligneo. Per gruppo di nodi si intende un insieme di due o pi nodi pressappoco allineati, che insistono su uno stesso tratto avente lunghezza pari a 150 mm dellelemento strutturale, oppure allineati o meno - aventi dimensioni e disposizione tale da impedire che fra un nodo e laltro del gruppo la bratura del legno (vedere 4.3.2), che aggira i nodi risultando cos localmente deviata, recuperi il suo normale andamento.
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3.6
3.7
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3.8
bratura: Per bratura si intende la direzione o andamento generale prevalente delle bre legnose nellelemento ligneo. Tipicamente, la direzione della bratura grosso modo parallela allasse longitudinale dellelemento salvo deviazioni localizzate, per esempio intorno ai nodi, che non devono essere prese in considerazione. fessurazioni: Si deniscono fessurazioni da ritiro le discontinuit longitudinali del tessuto legnoso dovute al naturale ritiro del legno in seguito alla perdita di umidit. cipollatura: Per cipollatura si intende la tipica fessurazione che segue landamento di uno o pi anelli di accrescimento e che pu essere dovuta a cause traumatiche oppure a una naturale predisposizione di certe specie legnose quali il Castagno, lAbete bianco e il Larice. smusso: Supercie arrotondata che raccorda due facce dellelemento tra loro perpendicolari. Tipicamente si tratta della supercie originale del tronco, con o senza corteccia, non toccata dalla lama della sega. deformazioni: Variazioni della forma geometrica di un elemento rispetto a quella ideale di
prisma retto.
3.9 3.10
3.11
3.12
4
4.1
4.2
Umidit di riferimento
I valori relativi a dimensioni, resistenze, difetti, ecc. riportati nella presente norma, salvo esplicita indicazione contraria, si riferiscono a legname equilibrato al 20% di umidit, questultima riferita alla massa del legno allo stato anidro. Ai ni della presente norma un elemento ligneo si denisce "stagionato" quando la sua umidit media minore o uguale al 20%. Lumidit media di un elemento stagionato pu essere determinata con il metodo elettrico previsto dalla UNI EN 13183-2, seguendo lo schema illustrato in gura 1 e inggendo gli elettrodi a gambo isolato no a 1/3 dello spessore dellelemento. Per legname a umidit maggiore del 26%, e comunque in caso di controversia, la verica dellumidit deve essere condotta con il metodo per pesata previsto dalla UNI EN 13183-1.
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gura
4.3
4.3.1
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gura
4.3.2
Linclinazione della bratura deve essere determinata su almeno due facce contigue dellelemento, ed decisivo il valore peggiore.
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4.3.3
M = ---- kg/m3 V
Per umidit medie rilevate diverse da quella di riferimento, si deve correggere diminuendone o aumentandone il valore dello 0,5% per ogni punto percentuale di umidit rispettivamente in pi o in meno rispetto allumidit di riferimento e arrotondando il risultato al valore intero pi vicino. La rapidit di accrescimento , laddove richiesta, dovr essere misurata su una testata del segato; essa assunta uguale alla larghezza media, espressa in millimetri, degli anelli di accrescimento. La misurazione si effettua sulla linea pi lunga e il pi perpendicolare possibile agli anelli di accrescimento e cominciando a y = 25 mm dal midollo quando questo presente (vedere gura 4). Essa data da:
z = ---- mm N
dove:
z N
gura 4
4.3.4
4.3.5
Cipollatura
Non sono ammissibili cipollature aforanti su una qualsiasi faccia dellelemento. Singole cipollature non aforanti sono ammissibili solo se si aprono su una sola testata dellelemento e se rispondono ai requisiti di diametro massimo e di eccentricit precisati per i diversi tipi di legname nella UNI 11035-2.
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Se la classicazione avviene su legno avente umedia > 26% (limite superiore di misurabilit dellumidit del legno con il misuratore elettrico), per i tipi di legname che la prevedono, deve essere considerata anche una cipollatura probabile in corrispondenza di ogni anello di accrescimento (visibile in sezione trasversale sulle testate dellelemento) avente spessore almeno doppio dello spessore del pi stretto dei due anelli immediatamente adiacenti (cio rispettivamente quello che lo precede e quello che lo segue nella sequenza degli accrescimenti). La cipollatura probabile assimilata a tutti gli effetti a quella effettiva, e per essere ammessa deve soddisfare gli stessi requisiti di questultima (vedere gura 5).
gura 5
Esempi di cipollatura
Legenda A Cipollatura aforante B Cipollatura completa e inclusa C Cipollatura multipla D Cipollatura ammissibile E Cipollatura inammissibile per eccessiva eccentricit F Cipollatura inammissibile per eccessivo diametro
4.4
4.4.1
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gura
Quando gli smussi superano i limiti di ammissibilit per la sezione rettangolare o quadrata, lelemento pu essere comunque classicato assimilando la sezione nominale al cerchio inscritto nella sezione dellelemento che presenta la massima smussatura. I limiti di ammissibilit per i diversi tipi di legname sono riportati nella UNI 11035-2.
4.4.2
Deformazioni
Sono da scartare tutti i pezzi che presentino arcuatura, falcatura, svergolamento e imbarcamento eccessivi in relazione al loro impiego nale. I metodi di misurazione di tali deformazioni sono illustrati in gura 7. I limiti di ammissibilit per i diversi tipi di legname sono riportati nella UNI 11035-2.
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gura
4.5
4.5.1
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senza aloni nerastri, aventi diametro non minore di 1,5 mm), no a una presenza massima di 10 fori su un qualsiasi tratto di 1 m di lunghezza (sommando i fori visibili sulle quattro facce del pezzo). Comunque, sommando i fori con alone nerastro ai fori praticati dagli Anobidi, non ammessa la presenza di pi di 10 fori in totale su un qualsiasi tratto di 1 m di lunghezza del segato. Non sono ammessi fori prodotti da Lictidi (fori piccolissimi senza alone, rotondi e tipicamente di diametro non maggiore di 1 mm) o da Cerambicidi (fori molto grandi senza alone, tipicamente ellittici e con diametro minimo maggiore di 3 mm). Non sono altres ammessi segni di degradamento dovuti allattacco di altri Insetti distruttori del legno (per esempio Termiti).
4.5.2
Degradamento da funghi
Deve essere scartato ogni elemento che presenti segni di alterazione da funghi della carie del legno, tranne il caso dei nodi neri che vengono considerati altrove (vedere 4.3.1).
4.6
4.6.1
4.6.2
4.6.3
Altri criteri
Potranno essere presi in esame, ai ni della classicazione, unicamente criteri che inuiscono direttamente sulla resistenza oppure sulluso del legname nelle costruzioni. Qualora un pezzo presenti difetti non elencati nella presente norma, essi devono essere valutati in relazione a quelli elencati; se tali difetti a giudizio di chi esegue la classicazione, comportano effetti sulla resistenza minori di quelli che comportano i difetti elencati nel presente documento, essi possono essere considerati accettabili.
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La pubblicazione della presente norma avviene con la partecipazione volontaria dei Soci, dellIndustria e dei Ministeri. Riproduzione vietata - Legge 22 aprile 1941 N 633 e successivi aggiornamenti.