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Vopera di Luigi Paris La lezione di Luigi Paris: saluto del Politecnico di Milano Andrea Silvestri li archivi del Politecnico Il ricordo di Luigi Paris anche attraverso di Milano: da Michele a Luigi Paris, assieme agli altri grandi nomi che hanno fatto la storia dell’industria elettrica italiana. Premessa ‘ E ‘con emozione e commozione che il 25 marzo 2010 ho apeno i lavori del seminario “II ruolo dellingegnere vi raverso la figura
  • pravvivevano ale origin stesse dela soci Tap- Prezzamento per liniziativa industile associa. toa un grande rispetto per la cultura, In qu Tatmosfera sono maturto come ingegnere so | no gro alla some che mi a concesso questo pri | vilegio 3, p. 348). ]_ E poco dopo. a poi rcordato quello che fu fatto in questo periodo nel settoreidrocltrco dal gruppo det fing. cl UISMES. in erect alla ricerca dell ENEL labor sonale altamente qualificati (3), p. 356) Ma qui eI balenano alti nomi di protagonist ed Ent, che facevano fa clifferenza tecnica della Milano di allo oltre a Botan e al CESI, Emanuel ela Piteli per ic gettazione di linee aeree il CISE di Carlo Salvet, Giorgio Salvini e Mario Silvestri per lo studio delle applicazioni pa Cliche dellenergia nucteare,TISMES per la modellazione e sperimentazione delle sempre pid audaci dighe delle cen tral idroctetriche. Ea questo proposito un accenno apparentemente neutro nasconde un altro filo rosso di Paris con il Politecnico: circ le lfficolti ci "modellare matematicamente” le sudetedighe, era esenziale la consulenza del “prof. Arturo Danusso del Politecnico di Milano, con il suo asstente Guido Obert” (Bl, p. 350), dhe nomi pri ‘mo dei quali notssimo) di quell situ di Scienza delle Cosinizioniautorevolmente rappresentato da un altro perso naggo che incontriamo sulla strada i Paris, Leo Finzi. Infati Paris, afintemno di questa scuolamilanese, fu assisten te volontario dal 1961 al 1964 proprio di Scienza delle Cosirzioni, sv proposta del docente del corso alla Facolt di Architettra Leo Finzi. I cui nome rtorna in jone mianese di Luigi Paris, che ebbe il prvilegio i pub blcae, presentato appunt da Leo Fin, uno dei suoi primi lavor in materia sui “Renlicont” dell stato Lombardo di Scienze ¢ Lettre la prestigiosa Accademia di fondarione napolconica tudio Marcello della Edison, che iin alta tensione, Bianchi di Castelh snco e la SAE nella pro: 3 ams bet ios el sto Sperm Model E Stutre (SVES), cf dete apr Ob pol cess rial olin Tx, ‘raed cost dest Lar, el que raamerte facera parte tan eal a ses, s para eet, appara) che nce scott ne varie “arace pose acote-pubblcate su "Recon, qua avo rn sa. dso Lombardo vega “esr dun membre 0 dau sc, co te el caso Pars rcsamente Lo Fr LL BnegiaEleuiea 82 noverbeedcembre 2010 Vopera di Luigi Paris Lingegneria tra associazio- [F.oorca inaustiiale nismo e storia dal 1946 al 1962 le linee aeree Due piccole aggiunte, circa alti interessi cultural ci Luigi sa proprio all A, di tipo La professione dell'ingegnere ettrico sto mio paragrafo riprende quasi identicamente quel- lo di [5], lavoro del 1995 (ma i cui a 1 1991) in cui Paris sintetizzava una riflessione acuta € proluny ne © poi sulla professionalizzazio- ne dell'ingegnere. Era un periodo cronologico successive ma sineng- co con Tesperienza di Paris Presidenza. generale dell AE] (1983- 1985), caratterizzata dallimpegno per la ridefinizione ¢ il rinnovamento di una prestigioss Ass condo lui non doveva vivere solo delle sue glorie passateyma proiettarsi verso il futuro: in questambito rient va in panicolare la nuova lettura ~ da affiancare a quella orica ~ dellacronimo AEI e del titolo stesso del vista sociale (seguito dell*Elettrotecnica”) come “Automazione Energia Informazione”: & ‘matici € Tinformatica, discipline nate in parte del tutto entro Varea elettrica, avevano rappresentato una grossa clettrotecnici, e Paris voleva fermame la deriva associazionistica ano anche quelli in cui partiva Vesperienza dellingegnere diplomato, cid che sollec 2 tra una laurea di tradizione secolare un diploma in Htalia nuovo di zecca ~ altri elementi lis: anche qui Paris spaziava da par suo in idee © proposte che anticipavano in positivo il futuro “3 + 2" senza nascondersi naturalmente (parole di P [5D “incentezze” ¢ “difficole Ma in. parallelo [6] il ruolo dellingegnere era letto come proteso all difesa dei valori de particolare con sensibilitd per la salvaguardia dell'ambiente, non senza sottolineare il rischio (come nel e1so del- le circa coeve disposizioni legislative sui campi magnetic prodotti dalle linee aeree) di far prevalere ~ cito dinet- tamente da Paris ~ Ie *virti clel buon senso” sulle “conoscenze” e sulla “creativit” dellingegnere, sulla formazio- Innovarione dele nee aeree cultura tecnica, in La storia della ricerca industriale elettrica Proprio in [51, in un capitolo dedicato alfevoluzione storica dei campi d'azione dellingegnere, troviamo u concisa ma limpida ricostruzione storica: prima della rivoluzione industriale, 'ingegnere civile; dopo, quello in- dustriale ~ senza exclude che Tingegnere industriale, in campo delle attivita civili; e a meta Novecento, la rivoluzione dellinformazione ~ senza escluclere che Vingegne- re dellinformazione possa operare “nel campo delle attivit industriali e con Vingegnere industriale nel campo delle attivitd civil”. Insomma, una sensiblitt storica, quella di Paris, nutrta per il presente dalle sue personali cesperienze. Proprio per questo motivo, quando fui invitato a partecipare al grande progetto della Storia dell industria elet- trica in lalia con un saggio (per Culimo volume, 1963-1990) sulla ricerca nel settore eletrico, non potei non pensare di includere nellimpresa Paris, che accettd con il suo consueto entusiasmo, nonostante le proteste di non essere uno storico [7] Fu in questa prima splendida collaborazione che ebbi tra V'altro oceasione di conoscere le doti professionali ed tumane anche di un altro protagonista dell'avvio della ricerca industriale subito dopo la nazionalizzazione, Franco Reggiani, che ho rivisto con piacere nel nostro seminario di commemorzione. E fu in questa sede che coniai per Paris, Reggiani ¢ altri tecnici di vari Gruppi cletrici, la definizione di “carbonari della ricerca” che piacque tanto a Paris. Al punto che volle esplicitamente farne menzione in un'ulteriore occasione in cui riuscli « coin: anticolare quello elettrico, possa anch'egli operare nel SS i ae 3 venecbe 2010 Popera di Luigi Paris volgerlo sul tema: un convegno sulla storia della tecnologia elettrica, svoltost a Pavia (sotto la guida delPallora Preside della Facolta di Ingegneria, l'amico Virginio Cantoni), dove Pars ripercorse dallinterno (nel sagaio (3) git citato, pubblicato postumo, cid che ha giustificato la mia dedica alla sua memoria dell'intero volume) la vicenda della Direzione Studi e Ricerche, dalle pionieristche ativita della Edison con il supporto di CISE, ISMES e so- prattutto CESI, fino alla liberalizzazione del mercato elettrico € alle ripercussioni sul settore: “anni li proviso- rieta ¢ incertezze", che Paris non enfatizza ma non sottace, pur concludendo (con il solito realismo 0, meglio, ‘ottimismo della volonta") con I~augurare fortuna € prosperita” al futuro () della ricerca industrial elettica, biblinggrafia (1) opera ui Pari Solace ost ncecasione doa cammemaacone di Mina 25 marzo 2010 cade ABT. (2) Por rer conascare: del Latoatl dag arc df Pataca Acura Andkea She, Min, Ansegna dl pesce coro Yann Schell, 1987. [3] Lig Paris: Mezzo secoo cera ius in tia nel setae ce stem eli per reer, Stic eect. Acura iii Carton Ane Ses, Mian, Csaino, 2009 (oa prado nA. 1/2, genaioebiran 2010). (4) Lig Paris: Sut stata dl esters Rendlcnt dette Lombardo i Sionze eLttere, Mano, 1962 (os rose in [1 [5] Lui Paris: Conia’ uta fomacane de ngeger (en patcareitrineno aingegnee eetrcg, Enea Elec, 3, maggl-gigno 1985 (ora rordot (1. (6) alr te cota nat tesa dt ambiente ioe Aor AE Marte, 1982; pln A 2, ebro 198 oa rod (1. (7 Galbani A, Paris L, Svest A: La rceca ne sete elton Soa de nds lei in aa. 5. G svg! deVENEL 1969-190, A cara dt ‘ova Zana, oma-Bar, Lata, 1904 Lneria Eletrica M novembrediconbre 2010 Vopera di Luigi Paris I La tesatura delle linee elettriche AT e l’approccio sistemistico Giuseppe ¢ Uno tra piit importanti contributi di Paris al sister elettrico nazionale descritto attraverso le parole ed i ricordi del colle a Edison nel 1955 ner Paris che endo a punto il stema di tesatura meceanica delle linee AT Per illustrare Fattivith di Paris nel campo della tesa- tura delle linee elettrche, & nevessirio premet ‘ono stato assunto dalla soci ced inserito nellufficio delling quel periodo stava anche met qua. 0, le tecniche di costnuzione Hi erano, in quel mom degli eletrodott ed in particolare quelle di tesatura dei conduttor Come si pud vedere nella figura 1, esse erano so- stanzialmente manual Dalla figura, sono facilmente intuibili i danni cui era soggetto il “mantello” esterno del conduttore in conse- enza dello stisciamento su legni e, spesso, anche sul Danni importanti venivano subiti anche dai man- Figura 1 La tesatura del linge eletrche era manuale telli interni in conseguenza del passaggio del con- duttore in carrucole di piccolo diametro ~ 20 em (fi BBisogna inoltre inquadrare le artivita nel contesto, storico. Siamo nei primi anni Cinguanta del secolo scorso, la Seconda Guerrt Mondiale terminata da poco pitt di un lustro, I'incremento del Prodotto Netto Interno al costo dei fattori (allora non veniva ancora calcolato il PIL) & superiore al 6%, quello della do- manda di enengia elettrica & circa del 7%, il che vuol dire un raddoppio della domanda in 10 anni L sviluppo del Paese ert un elemento fondamentale id, comportava, per quanto ci riguarda, la necessit potenza delle line © quindi un incremento della dimensione dei conduttori da 26,9 (G28 mm?) a 34,6 (707 mm?) con un ineremento del peso del 50% (da 1,6 kg. 24 ky). Era quindi evidente Tassoluta necessiti di “maneggiare” conduttori di jportanza dell'energia elettrica a sostegno dello di un aumento de {queste dimensioni con tecniche completamente nuo- Tansitando sila caruccola, i condutore si danneggiava [Energia Eleica 38 roverbrecicembre 2010 Popera di Luigi Paris jt durante il mon. ve che ne assicurassero Hinteg tagaio degli stessi Th questo contesto, Paris si pose du Geffemuare la tesatura del conduttore in modo ta: le che rimanesse sempre sollevato dal temeno; J dimensionare le carrucole in modo tale da evi- tare possibili danni dovuti alla compressione ¢ allo scorrimento dei mantelli intern, Per la soluzione del primo problema er: ssirio che il conduttore, “in partenza’, (all uscita dalla bobina) fosse frenato, effettuando un “contro tiro’, che consentisse il sollevamento del condut- ‘ore durante lo stendimento, Con i nuovi condut- tori da 707 mm i trial freno possono raggiunge- re valori anche delfordine 2.000 ~ 2.500 kg. Con quest tir il sistema di frenatura deve essere asso- igura 3 Schemi dl principio del feno idrauico. Iutamente afidabile in ogni condizione li funzio~ rnamento, Non deve cioe verificarsi né un bloceo : Pompa freno (volumetrica) a: Valvola a pressione costante : Pompa ausiliaria (volumetrica) b: Rachatore dl sistema, né, tanto meno, una mancanza im provvisa di tiro che metterebbe in pericolo anche Vincolumita del personal Lidea di Paris fu quella di scegliere un sistema idraulico (schematizzato nella figuea 3) costiuito dla una pompa volumetrica principale (P), una au- siliara (p), una valvola (a) ed un radiatore (b). Elemento fondamentale ed innovativo fu Tintrodu ione di una valvola che g: rantisse pressione co- Sante, e quindi tiro costante, indipendentemente mente dalla velociti di stendimento del condutto- re, Nella figura 4 @ indicato il complesso frenante in esercizio, Nella figura 5 & rappresentato Parga no che, allestremo opposto del freno, effetua kt tazione del conduttore, In questa figura € possi Figura 4 Prima rimedi:testurafenata (leno asscuratrazione costan- hile vedere, indicato dalla freccia, Vingegner Paris te ed costitito da un caro fren e un caro pomp) aerate Per ka soluzione del secondo problema (dan. neggiamento del conduttore al passaggio in cartu cola) Paris ha ricercato la soluzione anche dal punto di vista sperimentale oltre che teorico. Ha infatirealizzato un apposito impianto di prova (fi gura 6) che permise di misurare la resistenza AT allavanzamento del conduttore sulla carrucola T risultati della sperimentazione sono rappresen- ‘ati nella figura 7 dove, per un conduttore defini to (qui di 428 mm? di sezione), & indicato, in or linata, Vincremento percentuale di resistenza all’ spondono «differenti diametri di camuc La carrucola scelta fu quella di 1 m (carrucola che @ tutors utilizzatad, Vista la soluzione dei due problemi principal, al fine di garantire Vintegriti dei conduttori Grenatura ce dimensionamento delle earucole), vale la pena di mento del conduttore. Le varie curve corr Figura 5 lato estremo Iargano effettualatrazone indicato dal f cing. Pais al opera) LBnergia Elewica 36 rovenbrecicembe 2010 dalla portata della pompa, e quindi indipendente- Ee Vopera di Luigi Paris Deterninazione dela resetenza a avanzamento dl concen ule Ccarucal Disposed pro igura 6 Secondo rimedio.dimensionamento carrucola (un impianto di prova appostamente progetiato permet di msurare la esstenza alfavanzamento del conduttre sul carruccola. seennare brevemente ad altre realizzazioni, non meno * imporanti, che riguardano: oe Gla sicurezza del lavoro; la messa a punto dei programmi di calcol: 3 Forganizzazione del cantieres ¥ Gla presentazione e commercializzazione del sistema 10 Sicurezza del lavoro Contributo determinante a garanzia della sicurezza del personale e delle atrezzature, @ il controllo continuo del tio del conduttore sia allargano, sia al freno. 4 tal fine, Paris ha progetato una partcolare struttura con in 5 serito un dinamometro, dotato anche di un sistema di al- larme, visiile alla stazione freni che assolvesse alla fun ~ gs0 | one (figura 8) 479 oo: soap iemems® > —+} 9100] Programmi di calcolo per lo “stendimento’ ° 1000 2000 Te 3000 kg «la “regolazione” dei conduttori Determinazione dela esstonza sf avanzamento dl constr sulle ‘Carucol= Risa dae prove cl condor 428 nm saseno Uns primo) progmmmms) siguiiava Ta) prope della “rata” di tesatura, indispensabile per la scelta ott Figura 7 Risulati dele prove in carucola di dverso damevo, male della posizione della “stazione frenante” ¢ di quel- la degli argani. Tale programma forniva il tiro del con- duttore al freno, ai singoli pali della tratta (figura 9), ¢ le variazione di tito all'argano. Un secondo prog della catena di sospensione (distanza dal centro carmucola) in modo che la risultante R del carico sulla catena fosse vericale (figura 10). Questi due prog Sistema” di tesatut amma, a regolazione completata, forniva il punto del conduttore in cui posizionare il morsetio ammi rappresentano il “software” che insieme alle machine, “hardware”, costituiscono il [UB nergia Blerica 37 noverbrecicerve 2010 Popera di Luigi Paris ura 8 Stazion di tesatura manuale e meccanca (A prima, B dopo) F ‘Stato di equliorio di una ca fucola oun pao dels vata, durante Fgura 10. regolazione de conduttoe in campata. B passaggio dal'equivio. o stendimento del conduttore alrequilvio su catena vertcale Organizzazione del cantiere luzione dei rande lunghe Presentazione e commercializzazione del Sistema In ambito nazionale, il Sistema fu ulfficialmente presentato al mondo delle societa eletriche e delle imprese dl costruzione (figura 11) nei primi mesi del 1956 in occasione della tesarura della trata, di lunghezza di oltre 10 km, lungo il lago d'Idro della linea a 220 kV doppia terna (conduttore 34,6 mm — 707 mm?) Gorlago-Cimego. In ambito internazionale, il Sistema fu presentato in due occasioni ulficali a Parigi alla CIGRE nella sessione 30 maggio 6 giugno del 1956; ‘teria Eletica 38 rovenbiecicentye 2010 a | 4 12). Con queste presentazioni ebbe inizio Fatt viti commerciale, Amtivitt che riscosse un im- me’ .0 in campo mondiale con Ia vendita dt sistemi in Yugoslavia, Spagna, Vene- ‘ucla, Norvegia, Svezia, Francia e Tunisia La risonanza del successo del Sistema ha esteso il suo impiego anche alla tesatura dei cavi delle pitt importanti funivie nazionalis La Vis - Paganella ( ), Malcesine ~ Mon: teBalbo, Madonna di Campiglio, Val di Lei Val d’Ultimo ed, infine, il cambio delle funi a Cervinia. A seguito della nazionalizzazione delle so- cieta eletriche la Edison cedette i brevetti ad un'industria che divenne praticamente mono. polista nel settore. Il sis iato suc ma di Paris raggiun. se cosi una larghissima diffusione in campo mondiale gura 13 Impiego in at setor: Funiia dela Paganella Presentatione del sistem alle industrieeletiche ealleimprese di costruzione (Tesatura dela lines 220 KV Gorlago-Cimego 0 del attita commerciale stazione val Stazione di monte Energia Bletrica 39 roverbee metro, cantenenda Fe ‘corona (prima tne tolta per 400 KV Mese - Bovis) Vorrei inoltre ricordare, fra le realizzazioni giovanili di Paris, a costruzione della prima linea isolata per 400 kV Mese — Bovisio, Per evitare la formazione «li manicotti di ghiaccio fra i conduttori binati Paris studid, per Timpiego nel tratto in montagna, un conduttore innovativo a sezione cava di grande diametro - 50 mm ( al fine di contene Heffetto corona, Come abbiamo poruto vedere, Paris non si é limitato alla soluzione dei problemi tecnici ma, con notevole raziona lid ed immaginazione, e con visione sistemistca, ha considerato vari aspeti che possiamo qui sintetizzare in meccanico: macchinario di tesatura ¢ suoi accessor sicurezza durante la tesatura mediante controllo continuo del tiro ~ dinamometi organizzazione del cantiere e dei metoxli di lavor commercializzazione dellintero sistema Aspetti che anche oggi, nonostante lo sviluppo della tecnica ¢ della normativa, non sono sempre scontati, € che, allepoca, furono rivoluzionaril La figura umana/ II ricordo Ho sin qui brevemente ricordato parte dell’opera di Luigi Paris, ma ritengo importante delineare, per quanto mi é possibile, anche la sua figura umana, Cid che abbiamo visto non é dovuto solo alle notevoli capaci tecniche di Paris: non si realizza una rivoluzio- ne cosi importante se non si “guaclagna” la completa partecipazione di tutte le persone interessate. Infati, questo giovanissimo ingegnere (quando ha iniziato il lavoro alla Edison aveva solo 22 anni) con il suo entusiasmo conta a. Si era tutti affascinati e stupiti nell'assistere allintroduzione di sempre nuovi “marchingegni” che rivoluzionavano totalmente i modi di lavoro fat 1i soprattuto di fatica manuale, per sostituitli con un sofisticato sistema completamente meccanizzato, Aveva un: ‘raordinaria capacitt di trovare con immediatezza soluzioni a problemi che, a prima vista, potevano risultare in. superabili ( Ho avuto il privilegio di lavorare con lui, anche se in modo non ec wuativo, per tutta la sua permanenza in in campi differenti. In ogni amb ENEL. Ho quindi collaborato in diversi periodi della sua baillanissima cartiera Energia Elen 40 novembre deeb 2010) in ENEL (in ambito allargato ENEL e societ di ricerca) non erano state adottate. Tra queste, ito le pith important gestione budgettaria in CES S consulenza allestero ENEL-CESI consult introduzione nel contratto di lavoro di clausole particolari che tenessero conto della specificta del lavoro de nizzazione dellattvita geotermica: ricerca scientifica, esplorazione, unificazione e pr vi impiant Per quanto ricordo, ha sempre manifestato una grande sensibilita ai problemi ambientali anche quando la pa rola “ecologia” non era ancora entrata nel dizionario corrente Nei rappomti con terzi ha sempre suscitato ammirazione e rispetto, dovut alla sua statura intelletuale © morale Quando Donat-Cattn, allora Ministro dellindustria, impose all ENEL. di collaborare con VAGIP nella ricerca geoter mica, elabor® un accordo li joint-venture che, nella sostanza, fu integralmente accettato dall AGIP, | risultati della collab | Quando poi Tatmosfera in ENEL cambid, non scese a nessun compromesso e, con una non manifesta ama: rezza, ha lasciato TENEL, Anche in questa difficile occa: Quando si va in pensione, spesso, si chiude il rapporto formale con i collaboratori con una cena, Sapendo razione furono un successo per !ENEL ni di lavoro fossero sen quanto i ricordi dei suoi tale del sistema di tesatura meccanica - una cena con la presenza anche di molti operai che avevano collabora to alla realizzazione del sistema. In quelloccasione non Cera niente di formale o di ipocrita come talvolta acca imi pre in lui presenti, ho organizzato a Bergamo - cit na: de. Vi era invece, in tutti, una sincera gioia di incontrate ancora il professor Paris, ¢ di ricordare, con comma zione, la ormai lontana collaborazione Nel concludere questo mio intervento penso ora a Luigi Paris alla vastitt della sua opera in diverse discipline in cui rigore, razionalita, fantasia © passione anche civile, ‘sono sempre state una costante del suo operare, Mi viene allora in mente un: efinizione che Delacroix espresse nei con: fronti di Chopin e della sua opera: “rizionalita arricchita dalla fantasia Esempio che rae Ving, Paris alle prese« un esperimenta per lo stendimenta dela prima fune traente per me2z0 dun calla che corrva sulla fune cd guarcia spinto ds un razzo.Soluzione adottata per uperare le efit natura accesso, per exemp0 i presenza di vallony amp e molto profond Ps Spa et nevenbeciconb Popera di Luigi Paris Uattivita strutturale fra gli anni Sessanta e Ottanta Enrico Comeltint Il ricordo di Luigi Paris da parte di Enrico Comellini, con particolare riferimento agli aspetti correlati alle strutture elettriche. ‘Addestramento per Neo Ingegneri Esso prevedeva, nellarco di un anno, il passaggio del neo ingegnere attraverso i Reparti delle Societ’ del Gruppo che dovevano incrementare Vorganico, con una permanenza di un mese in ogni Repano, Al termine del mese, il Direttore del Corso intervistava sia il responsabile del Reparto, sia il neo ingegnere. Destino volle che uno dei miei primi stage fu nel Reparto Linee Alta Tensione della Societ’ EdisonVolta ed in particolare presso il suo Ufficio Studi, di cui Ting. Paris era gesponsabile, Sebbene poco pi che trentenne, il prestigio di cui gia godeva Ting, Paris era grandissimo. 1 brevetti da Lui con- seguiti per la tesanura meccanica delle linee e le opere realizzate avevano una risonanzl intemazionale e la sua fi gura di disigente intelligente e dinamico era tale da colpire chiunque ed in modo particolare chi, come me, si af- facciava allora al mondo del lavoro. Del resto bastava varcare il portone di Via Carducci 3, dove il Reparto Linee Alta Tensione ert ubicato, per nota- re i segni dellativita di Paris: dalla sommita della tromba delle scale fino al piano interrato era tesa una Serie di fil di alluminio, elementi dei condurtori delle linee AT soggetti a pesi diversi per determiname Vallungamento anelasti- o nel tempo, mentre in alcuni corridoi dei piani meno nobili erano ubicati modelli in scala ridotta di linee sogget- te a diverse condizioni di carico, Durante il mio stage, Paris mi diede da correggere le bozze di stampa di un suo lavoro che estendeva al caso dk ‘arichi concentrati la ben nota teoria delle corde soggette «a carichi uniformemente distribuiti che si sintetizza nella baco Colonnett, allora lo strumento di calcolo principe per gli ingegneri delle linee. Questo fir occasione per seambi di idee in merito che aumentarono Ia mia ammirazione per Lui Quando avevo iniziato il Corso non avevo idee precise circa Fattivita che avrei preferito svolgere, ma dopo lo sta ‘ge presso Paris non avevo piti dubbi edl espressi chiaramente la mia preferenza al Direttore del Corso e da Tia po- ‘co fui assunto nell Lificio di Paris, Questo fu Finizio di una collaborazione che doveva durare 8 anni e di una amicizia che doveva durare fino alla sua dipartta Come ho git ricordato, quando iniziai il mio lavoro con Lui, nel 1959, Paris era Capo dell'Ufficio Studi del Reparto Linee di alta tensione diretto calling, Leonardo che era allora anche Amministratore delegato del CCESI di cui era stato co-fondatore con il Prof. Bottani nel 1956. Gili anni che precedono la nazionalizzazione dell'industria elettrica - nel 1963 - sono fondamentali per Paris € le opere da Lui realizzate in questo periodo mostrano gil molti se non tut i caratteri che avrebbero connotato anche le sue opere successive. Innanzitutto la vast degli interessi che coprono sia Vingegneria dei sistemi elettrici in tutti i suoi aspetti (pia- nificazione, funzionamento, ecc.) che quella della costruzione degli impianti (linee e stazioni di trasformazione) e per ognuno di tali campi dai dettagli costrutiv allo studio scientifico dei fenomeni Una caratteristca delle ricerche di Paris era quella di ottenere il massimo risultato con il minimo impegno eco- nomico, utilizzando piuttosto in nutta la misura del possibile la fantasia per ovate i sistemi pit adatt Valtra era di concepite la ricerca come uno strumento diretto per Vottimizzazione del progetto e dell'esercizio, [= Luigi Paris nel 1959 quando, fresco di kuurea, fui assunto dal Gruppo Edison tramite il Corso di (Unergia Elta 42 sovembredicombve 2010 TT Vopera di Luigi Paris La focalizzazione della ricerca a precisi obiettivi ¢ la riduzione dei suoi costi gli consentivano di raggiungere li velli di efficienza ammirevoli Alla fine degli anni ‘50 © nei primi anni ‘60 Paris progetta le line del nuovo sistema a 380 KV italiano, La pro- gettazione @ preceduta dallo studio teorico e sperimentale di tutti i fenomeni rilevanti, Gli studi di rete sono con- dotti al modello analogico presso il CESI, le prove di isolamento e sugli interruttori presso i laboratori del CESI mentre gli studi riguardanti Teffetto corona ¢ i radiodisturbi sono condott su di un tronco sperimentale di linea a 380 KV presso la stazione di Bovisio, Alla fine di questi studi, a linea che Paris progetta & in mol sensi innovativa (figura 1), [ conduttori di fase sono un fascio di tre opportunamente distanziati con appositi elementi in campata e sono so- stenuti da catene a V che ne riducono lo shandamento laterale sotto Tazione del vento, mentre Tadozione della so- luzione in piano con un modesto rialzo della fase centrale consente di ridurre in modo sostanziale Valtezz1 della li nea, La linea che ne risulta per la nuova tensione, pure rappresentando la soluzione evonomicamente m pid ingomt 20 KV sia sotto Laspetto delfaltezza che sotto a quello della lar ghezza del corridoio di passiggio, Paris qui mostra una sensibilia ai problemi li compatibilita ambientale degli elet te delle precedenti alla tensione di trodotti ben prima che questi fossero pubblicamente solle rare anche come Presidente del Comitato CEI ad hoc che, molto pit tar, sari costituito su suo su LArquata = Baggio @ la prima linea cost realizzata; essa diventeri qualche anno dopo il prototipe per Tunifi cazione dell'ENEL e sari replicata anche in Turchia e in Iran, = Paris si occupa dit tivi, dal progetto dei sostegni fino ai deta della morsetteria che, date le nuove ca ati € Su questo fema seguiterd a lav ratteristiche della linea, comporta elementi del tutto nuovi Un esempio & costituito dal sostegno con catene a L che consente di risolvere in so spensione vanti (figura 2) I tracciato di una linea @ infatti ben lon: anche gli angoli di linea pith ile tano dalla retta congiungente i due estremi: manufattiesistenti € la stessi orogratia del territorio impongono frequent. deviazioni spesso anche rilevanti I modo classico di risolvere queste situa zioni & quello di armare in amarro (figura 3) i sostegni che stanno all vertice di deviazioni Figura 1 Semple Tena 380 KY -Sostegno dct important, il che comport il le catene di isolatori che, per dl pit, debbo- no soppontare Fintero tiro dei conduttori € Tadozione di sostegni molto robust Le Norme impongono infatti un dimen: sionamento molto maggiore dei sostegni di ‘amaurro rispetto a quelli di sospensione, che pend Paris sa non essere sufficente per otte nere la sicurezza necessaria LUfficio Linee Alta Tensione infatti & an: che incaticato del ripristino delle linee sog. gette a guasti importanti, Questi riguardano spesso crolli di sostegni in corrispondenza dell Appennino Emiliano ai confini_ con Liguria e Toscana ove nella stagione inver nnale sii manifestano ingenti manicotti di ghiaccio sui conduttori, Paris nota che nel: Ja quasi totalita dei casi i sostegni crollati 2 Semplice Tera Sostegno d'angalo. sono sastegni dil amarro. II fatto sembra pa [UB nergia Bleuriea 43 novembvecicombye 2010 i Popera di Lui Figura 3 Sostegn armati ridossale perché i sostegni di amarro sono progettati con i coefficient di sicurezza pid elevati, ma non lo & perché sono quelli su gui si esercitano i maggiori squilibri longitudinali, co- me appunto nel caso di erollo dei manicotti di ghiaccio sulla campata esposta al sole, mentre permangono quelli sulla cam- pata in ombra, Nella stessa situazione, i sostegni armati in so: spensione sono soggetti a squilibri assai minori perché la ca riducendo di molto lo squilibrio tena di sospensione si incl longitudinale Paris risolve il problema, non rinforzando ulteriormente i pali di-amarro, ma sostituendoli con pali di sospensione. Questo comporta la realizzazione di pali armati in sospensio- ne anche per angoli molto elevati, Nel caso delle nuove linee 2 380 KV la catena a V diventa sui pali d'angolo. spensione la eatena ad L, che gia abbiamo osservato. La linea, con un numero di pali di amarso estre dotto, viene denominata “flessibile" Ampliando ulteriormente il concetto di linea flessibi arriva al concetto di sostegno privo di resistenza longitudinale in cui si realizza un rapport simbiotico fra sostegno e condut- tori: il sostegno assicura ai conduttori il distanziamento dal ter- reno sul piano verticale, mentre i conduttori assicurano al so- stegno la stabilitt sul piano longitudinale, assolvendo quindi la funzione di stl su tale piano; & ‘mato “aurostrallato” AA. dimostrazione della possibilt cli realizzare linee con sostegni di questo tipo sono realizzati modell in scala ridotta che sono mo- ‘stati alle Autoritt preposte alfautorizzazione ed infine sono rea- lizzatialcuni sostegni della linea Piacenza-Verderio (figura 4) Viene anche realizzato Fattraversamento del flume Po di tale linea con un sostegno autostrllato alto pit di 80 m — ancora esistente - che consente di oitenere un notevole risparmio soprattuto sulle costose fondazioni realizzate in go- lena (fig Quando un paio di decenni pit! tardi diventa imperativa Padozione di linee di dimensioni molto ridotte per Ia e sostegno viene quindi chia- Figura 4. Sostegno autosvalao, Energia Fleica M4 novenbiedicembve 2010 a Figura 5 Sostegno autostallato per atraversamento di un ‘grande corso ¢acqua, Vopera di Luigi Paris penetrazione nei grandi centri urbani Paris studia e brevetta ‘una soluzione che comporta uso di mensole isolanti bere we sotto Pazione dei carichi longitudinal, estenden- il conceito di linea flessibile anche a questo caso (fi gure 6 € 7). Anche fri prototipi dei sostegni studiati per il progetto, 1,000 kV, alcuni sono di tipo autostrallato, Ma Fattiviti di Paris non si limita al progetto ed alla real zazione degli impianti di wasmissione, la sua curio scientitica lo porta ad interrogarsi su elementi che stanno a monte del progetto, cio® sulla normativa riguardante le co- struzioni, La sua critica si concentra sul conceto di “coefli- iente di sicurezza’, per investire in modo diretto tutti gli aspetti del progetto Una sua conferenza nel 1960 alla sezione di Milano del Associazione Elettrotecnica Italiana reca il iolo “Finis dittatura del coefficiente di sicurezza?” che gi indica la di- rezione dei suoi pensieri a relazione spesso non lineare fra catichi ¢ sollecitazioni, ‘come nel caso dei tir trasmessi ai sostegni dai conduttori di linea, rendono il coefficiente di sicurezza, un elemento rozz0 tale da deteriorare i risultati del progetto sia in termini cco- rnomici che di sicurezza, aris propone in sua veve il calcolo allo stato limite, bast- to suconfronto fra la distribuzione probabilistica delle solle- citazioni prodotte dai carichi e quella delle sollectazionial Ii Figura 6 Semplce tema 380 kV a mensole solant Figura 7 Doppia tena 380 kV con mensoe isla [Laer lewica 48 novembyedicembre 2010 Vopera mite i resistenza det elementistrutural, Da tle conffonto si ricava i ischio di crllo che non deve superar i va- lore accettabile. Questa soluzione, ogg! universalmente accetata era allora conclvisa solo da una cerchia ristretta i strutturisti, perché non si voleva ipocrtamente ammertere il concetto di “ischio accettabile”. Paris utilizza quindl la statstica per la determinazione dei sovraccarichi di vento e di ghiaecio sulle ince eletsi- che. In panicolare linterazione del vento con i conduttori & oggetto di una serie di studi di grande revo. Lo studio di queste tematiche porta Paris a lavorare con il gruppo di cultoi di Scienza delle Costruzioni che fan- no capo ai Professori Leo Finzi e Giulio Maier del Politecnico di Milano e la normativa Europea delle costruzioni in acciaio, che proprio in quegli anni viene prodotta,risente anche del loro e del suo contributo. Un altro tema allor allo studio del Gruppo sukidetto era quello delle tensostruture impiegate nelle coperure di ance di grandi dimensioni_ che utilizzano funi tese come element sttturali, tema in cui Pars porta lt propria espe- rien nel campo dele inee. in questo ambito che nasce la Sua memoria presentataallTstiuto Lombardo cl Scienza € Lettre sulla statica delle funi soggette a carichi concentrati a cui Paris avorava quando la prima volta lo incontea, come ho gi ricordato, COltre alla inestuibile energia con cui affrontava le diverse tematiche che la professione ed una innata curisita scientifica portavano alla sua attenzione si deve ricondare la sa anitudine a trasferire dall uno alfalieo sentore i sisul- tat ottenut in uno di esi, come per esempio i cites statistic’ utlizzati per la sicurezza delle costuzioni al coordina- mento degli isolamenti ed alla pianificazione delle ret E vero che in tutte queste ativita fu coadiuvato da aumerosi collaboratori, ma proprio sotto questo aspetto emerge untaltra caraterstca di grande rilievo: la sua capaci di essere un vero caposcuola. Tutti coloro che hanno avuto la ventura di collaborare con Lui possono testimoniare della forte motivazione che Egli trasmetteva sul lavoro per cui questo appariva pit come un prvilegio che una fatica Ma anche al di fuori della cerchia dei suoi collaboratori, Eg ha costituto un importante siferimento per mol- tissimi Ingegneri non solo in Hala, ma anche allestero A questo proposito vorrei ricordare il suo nuolo per evita Vintroduzione in Europa negli anni oranta di una nuova fete alla tensione di 735 kV 0 765 KV, che alcuni proplonevano ad imitazione di quanto avveniva nel nord America; tal lvello di tensione era infati da Lui giudicato troppo prossimo al 380 kV esistente. Vedeva inftt chia- ramente, sulli base della evoluzione precedente, che Fadozione di livelt di trsmissione moo vicini creava una duplicazione di funzioni fra di essi con spreco sia di mezzi economic che dello spazio occupato dalle linee Fu grazie al grande prestigio di cui godeva, oltre che al valore degli argomenti portai, che prevalse la tesi di antendere, per la costruzione di urvaltra rete Europea, che Fevoluzione dei flussi di potenza trasmessi givsiic se un livello di tensione di almeno 1,000 kV. La sua a n tempi brevi Fadozione del 760 kV doveva poi rivelarsi provvidenziale, anche in relazione alla imprevista flessione nell'andamento dei consumi che poi avvenne. Quando nel 1967 Paris viene chiamato dalla Direzione delle Costruzioni a costituire © dirigere il Centro Nazionale Studi e Proget il compito che gli &affidato sembra un semplice corollario de i progettista svol precedenza, In realtt Egli lo interpreta in modo del tutto originale ponendo Faccento sugltaspetti organiz~ della costruzione delfesercizio degli impianti, traendo anche il massimo frutto dagh strumenti informatici che la rapida evoluzione in questo seitore gli metteva a disposizione. Limpianto in generale, linea 0 stazione di trasformazione, & visto come un sistema composto di component unificati che spesso sono essi stessisistemi di ‘component unificat. La moxlularii€ tale da consentie di rispondere qualsiasi esigenza con un numero relat vamente ridexto di component Come Timpianto & visto come un sistema di component, Fativitd costruttiva razioni che st interfaeciano fra loro per coprire tutta la logistca da terial. In panicolare nel campo degli clettrodotti vengono ottenut risultati di assoluta avanguarda | dati del rilievo forniti dai geometri per determinare il tracciato ed il ilievo delle linee costituiscono la base «da cui tutte le ativita successive si dipanano in modo automatico sotto il controllo dei tecnici responsabil: la di- sibur individuando il tipo di sostegno fra quelli della serie unifieata necessario in ogni punto (6, in gergo, “picchetto”, le catene di isolator, le morsetterie, ece. Questi elenchi sono prodotti da pro- sgrammi ad hoe di caleolo itico che producono pure tut i disegni necessari in fase di progetto e di co- siruzione delle linee. Nel 1975 quando il CNSP viene sciolto questi risullati sono stati sostanzialmente acquisiti. Essiispireranno inoltre un’ativta analoga nellambito della Direzione della Distribuzione, che viene proprio al- Jorainiziata, con la costituzione del Settore Investimenti e Progettazione, utilizzando anche parte del personale in prececlenza presso il Centro Nazionale Studi e Progett one volta ad ev come un sistema di ope- rapport con i fornitori ai movimenti dei ma- Lnergia Eleurica 46 novembredicombre 2010 Vopera di Luigi Paris Gli studi sul sistema elettrico ‘Giancarlo Manzoni bil Li ilistico di sicurezza date L’approccio innovativo di concetto probc lettrica nazior 1 rete da Luigi Paris e il suo contributo allo sviluppo del uuanti sicord... Dal primo incontro, 1965, Centro di Ricerca Eletric, allultimo contatto telefonico per gl au: uri di Natale, prima della sua partenza per Cortina, da dove non é tornato, ftontati insieme, dal periodo Enel fino agli anni pith recenti in AETT, le giomate e gli AETT, i successi e gli insuccessi, ma sempre Nel mezzo i tanti temi incontri di lavoro, le missioni allestero, le sessioni CIGRE, Vattivit la presenza serena e illuminante di Luigi Mi limiter® a dare qualche cenno all'aspetto degli studi sul sistema eletrico nel suo complesso: quello che Luigi definiva “la pit) grande macchina esistente al mondo” includendovi la rete, i carichi ed i generator, tutti collegati in ‘modo sincrono. Machina del cui sviluppo negli anni fu un indiscusso protagonista a livello nazionale ed intenazionale. In par- ticolare mi voglio soffermare sullapproceio probabilistica, da lui dato fin dallinizio a questi studi, ed ora uni versalmente adottato, Luigi non amava i “coefficienti di sicurezza", qualche volta da lui defini “coefficienti di ignoranza”. Egli in. trodusse fin dallinizio il conceto, allora innovativo, della valutazione probabilistica della sicurezza o, in modo alla “missione” assegnata all‘opera ingegneristica (si complementare, della probabilit o rischio di non far front tratasse di una struttura o dellintera rete elettrica). Il parco di generazione Un primo esempio di applicazione (figura 1), risale agli anni 1966-67, quando Luigi - allora direttore del Centro di Ricerca Elenrica - ci chiese di studiare Ventta della riserva di generazione necessaria per il parco di _generazione italiano, in grande sviluppo, ormai gestito in modo unitario dall'Enel, ed in presenza di una rete nw POTENZA TOTALE DI GENERAZIONE | primi calcoli erano fatti ane ; con calcolatrici meccaniche fella potenze sienenibile PICCO ANNUO DEL CARICO ~N PROBABILITA’ DI NON FAR FRONTE AL PICCO probes Figura 1 LAporocco Probabilistic (eempio, dmensionamento dll seva di generazione LU nergia Bleriea 47 novembrecicemre 2010 Potenza Con Io sviluppo dei mezzi di calcolo, {i gonerazione diventano possibili valutazioni oe sisponibile probabilstiche pit sofisticate e precise. ‘\} Carico del giorno fakome al 1} dipieco deanna carico nel'gr di piceo anno it Es:0, uy oe R-S Numero atteso di giorni/anno in cuinon si fa fronte al pleco 8:3 giorni/anno, ee: 2-¥e, eras ‘energia non fornita, Es: 1 KWh interrotto ogni 10.000 kWh Figura 2 Indie rich, Trim elcoi probabilistic eran aoa fat con calcoanicl eetromeccaniche, ¢ si poteva a itica talcolare il semmpice indie di -tcheo, rapes tito dala “probabil di non far ronte alla punta flea erunals pe meee pari ee ee ena eras Ma presto (gara 2), quando press il Cento di Ticerche di Automatica (con Tallora Direnore G (Quazza) fa installa i primo calbolore eewron ©0 IBM a schede perforate, si porrono ealcoare come parker | ici pid cofiical qual a protabaa i non far free a tua pice giomale! deanna” e pot‘ Tpobaits nc anma oon fornalper mancer Figura 3 Seta del to ctrodfidabi mba conto perteza Lasegrarione a quesultimo indice dun val alent ran forts re monetai Gl danno per Tutenza dun kWh on foxnt), pemise figura 3) di wasfomare la sock det vell aia in paro calcio exnpomnin, La rserva neocon er aD un eocficcra i surezza ex egret eons tel Weare cons per ur{aunent di aida’ I eonttinpomfe daglone (ei dane ect al ner i ee Net ecee eeereslclo periec pot tre Garlccenc crepe plo acon fraser aaa al parca Al geremtions, con posstbaia dlprevedere vale aac del rc el frziona cat Alecia ola eee eae ebay remcrcionsy ec lnctund i cata deh Tenerga non fori 1a eee ere ete veseaes © i Graskarlenpey quand, coe ue Costo Costo totale ‘amiga 4) del he del prof Marino \Valtora, sifecero gli studi che definirono le taglie ottimali delle central di base, la percentuale di mezzi di punta da installare,e si affacci6 Tidea di incominciare la sperimentazione di un livello di tensione superiore al 400 kV (il “pro- ‘getto 1.000 kV". [Uneria Elta 48 covembedicombve 2010 Vopera 1 programma di allora prevedeva una percentuale importante di centrali di base nucleare e carbone (.,peccato non sia stato realizzato!) integrate da impianti di pompaggio, in grado di regolarizzame il funzionamento assorbendo potenza di notte e rendendola disponibile ai piechi diusni, Paris promosse lo sviluppo (figura 5) di un nuovo meto~ do di simulazione oraria dell esercizio del sive ma (Monte Carlo sequenziale); in tal Valutazione accurata del valore atteso delle ore di funzionamento delle varie modo diventa possibile valutare non so- oeetrale quind det cost instalazione, combustible, manutonzione, 2cc, : a incluso il costo del enorgia non forita. Jo Tenergia non fornita per mancanza di potenza, ma anche Vandamento ateso dela quantita di acqua nei serbatoi di ac ‘cumulo e quindi il carico non alimentato Potenza installata = Risen ME Turbogas Is Picco del carco per “caren di equa” (Serbatoio supe MW jee Teco Fiore yuoto), La minima capacita di accu- dar si :mulo necessaria (dimensione del bacino iter superiore) poteva in tal modo essere of va dura cogt nuow timizzata in modo quantitativo. anal siseriecgeare z F MME Carbone/nucteare Geotermico Risalgono a questo periodo anche gi Jmportanti studi che Luigi fece sul geo- ° a termico, con conseguenti_ provvedi- ‘enti nellarea di Larderello: Figura 4 Cura dl dvata det cari e produzon annve ates per anti cena. la F-immissione in profondita di ac- [Sa cost " cosroousncia Ae COG oraria (Monte Carlo a eet) Pee ad andamento atte cet costo. sensaroo Avenescese oe een eee Pee rg $0 wh, eee (fe OEROGAZIONE A MASSA oo a POTENZA, PERMESSE DALLA CAPACITAD Invaso” di acqua’ rus wou SoTTENcoN i cosro anwvo OV eseRcZIO SIMULAZIONE ORAM (Monte Caro sequent) "EGU NDI OF RSMO = ENERGIA NON DeLeseRcizo ANNUALE DIUM PABCO OE ORDITA PER MANCANZA DI POTENZA «/0 PER {GENERATION CON MAPAIT OL POMPAEIO [MAWCANGA DU ACQUA NE SERBATON Figura 5 Otimazione dela capaci dl invaso de serbatol di accumu. * Lair ¢esrine un concet bn ata * caria ase ¢ reset pert ie 8 780 h cera, sui pi per pace ran, * rasan conta pat cna senor ynaruecnee ust inpedscam ance le economic ce vorebe seme in sei (onal be 52 ul aueare carte, getemion ec) amo wn fnzoaent eae a plens potez 7-800 anno a massino. Fc icc poche area "ano canine utr od intalire contrat anche se cast eco lea, che presto cost ntaatoe moet (came ttgas aid apart, of | ‘pomgs to conta deta loro nghssina vis ute. LEnerga Bletrica 49 roverbrecicemtxe 2010 Popera di Luigi Paris | qua e dei liquidi salati di risulta, con conseguente regolarizzazione delle porate dei pozzi Gin precedenza la produzione andava progressivamente calando) e drastica attenuazione dei problemi ambientali A la standardizzazione della potenza dei gruppi di procluzione, tramite concentrazione in pochi siti del vapore pro: veniente da pitt pozzi La rete di trasmissione In parallelo agli studi ed algoritmi per lo sviluppo del parco di produzione, si svilupparono analoghe procedure per Fespansione della rete di trasporo, giungendo a modelli in grado diivalutare, con simulazione probabilistic di tipo Monte Carlo, la continuita di alimentazione nei vari nod, tenuto conto cei guasti aleatori di generatori,linee trasformatori, e de Le versioni pit! evolute, tutors in uso, permettono, unitamente allimpiego dei modelli tradizionali di calcolo di rete (load-flow, corti circuiti, stabilit, ecc.) di valu da vincoli di rete, Furono cosi definite le caratteristche strutturali (nuove linee, dimensione dei nod ad AT, assetto ad isole del 130 wioni, ece.) che caratterizzano oggi la rete Italiana, A parecchi satoriet dei catichi ie anche i costi attesi di esercizio, inclusi i sovraccosti caus ky, schema tipico e successiva unificazione delle di questi studi partecipd anche il prof, Reggiani Prestigio dell’Enel e consulenza all’estero I metodi probabilistic! ricordat, sit nel caso del sistema di generazione che di trismissione, erano in quegli anni 70, oggetto di sviluppo e vivo interesse presso i principali enti let Le riunioni biennali della CIGRE a Parigi, come pure i convegni IEEE, costituivano un momento di confronto, in un clima di competizione scientifica, ma anche di messain comune dei risultati via via ottenuti (il regime mo: nopolistico evitava il timore di cedere know-how allla naziohe vicina), In tali organizzazioni Paris e Valtorta, e quindi Enel, godevano di grande prestigio: Paris fu uno dei due soli italia nila sicoprire la prestigiosa carica di Presidente del Comitato Tecnico CIGRE (altro @ Aldo Bolza) e la posizione di eccellenza raggiunta in quegli anni da Hala (Enel) grizie alla loro attviti, faceva favorendo le attivit) italia Paris fu un precursore anche in questo, alfesteeo, con T'stituzione del Gruppo ENEL-CESI per Ja consulenza, come documenta la foto (f- gura 6) che mostra Luigi con Catenacci, Direttore CESI, ¢ Ferrari, Vice Direttore CRA, assieme i, in occasione della prima missione ENEL-CESI in Brasil, Lattualita dell’ approccio probabilistico Prima di concludere questa descrizione certamente lacunosa e troppo sintetica, del: vita di Paris come “ingegnere del sistema elettico”, mi piace ricorda in regime non pid monopolistico, ma di mercato), dellimpostazione da lui data agli studi di espansione del sistema elettrico di produzione e traspono. Lo testimoniano Fimpiego costante cli metodologie, crteri ed algoritmi ad essa ispiati da parte dei gestori di rete, pro- luttor, consulenti, ecc.e dallo stesso Paris nei numerosi studi sul mercato eletico, spesso preparati durante lt sua per smanenza estiva in Sardegna, Per ultimo vorrei ricordare Fapprezzatissima antivit relativa alla sicu il Ministero dello Sviluppo Economico e per 'Autorita per Venergia elettica e il gus in occasione di alcuni eventi critici della rete, come nel caso del black-out del settembre 2003. Figura 6 La prima missione ENEL-CESI di consulenza alestero (rasle 1977) -z24 del sistema elettrico, svolta da Luigi per ners Fletria 50 sovembiediconbue 2010 Popera 1951 ~ 1963: Capo dell Ufficio studi delle linee alta tensione della Societa Edisonvolta = Progetto delle linee di trasmissione ad alta tensione; Breveti Sistema di tesatura Edison + Progetto della linea Arquata - Baggio prima linea a 380 kV italiana e prototipo della futura uificazione ENEL + Progetto preliminare del sistema di trasmissione fra le rsorse idrauliche di upia ed il centro industralizzato del Brasile, con il confronto fa diversi vel di tensione fino a 735 kV “ Linee flessibile linee autostrallate * Grandi atraversamenti del Po, Attraversamento autostallato di Piacenza * Collaborazione con il Prof. Leo Finzi titlare della Cattedra di Scienza delle Costruzioni del Politecnico di Milano nel campo ‘delle tensostruture. Presentazione di un lavoro alfsttuto Lombardo di Scienza e Lettre sulla statica dei il sospesicaricat in modo quasiasi * Concezione probabilstica della sicurezza 1963 ~ 1968: Responsabile del Centro Ricerca Elettrica di Enel * Studi sui carici di vento sulle linge e sugl edifci * Coordinamento isolament nel campo EHV-UHV * Approccio prababiltico (Monte Carlo) nelle valutazioni di affidabilita della rete e nel dimensionamento degli impianti di pompaggio * Quale ivello di tensione europeo dopo il 380 kV? il 760 KV o il 1.000 KV? Gruppo di lavoro triangolare (Italia, Francia, Inghilterr) 1968 ~ 1974: Direttore Centro Nazionale Studi e Progetti - Direzione Costruzioni di Enel * Unificazione del sistema di trasmissione Enel e dei suoi component a 145-245-400 kV + Progettazione assistta da computer di line e stazioni * Lancio del progetto 1.000 kV = Volumi di unifcazione riguardanti le nee e le stazioni di trasformazione 1974 ~ 1982: Vice-irettore (1974-77) e poi Direttore Centrale di Enel *Stategie alle sors enetgeiche per praduzione delet + Svluppo dele rinnovabil = Imemalizzzione del progetto 1.000 KV (Brasil, argentina, Hydro Quebec) “Voce: “Tasmissone delfEnegia”delfEncidlopedia del Novecento - Isituto Teccani delf Enciclopedia aliana * Studi su limit dela trasmissioneeletvica a lunga distanza pe lo sfutamento di sore energetiche remote. Prima ipotes Gi rasmissione da Zaire ad Europa dal 1902 in avanti: Attivita di consulenza principalmente per: * GE e poi ABB, su nuove tipologie di nee di trasmissione a fronte dele sfde ambientali « Elecrobras, per studio di fattibilta di un sistema di trasmissione UHV Amazonia-SudEst “ENEL, per Direzione del progetto 1.000 kV fino al completamento (messa in servizio delimpianto pilota) “Egyptian Electricity Authority, come membro del “Technical Advisory Group" per la trasmissione UHV DC Zaire-Egitto * Consulente di operator nel nuovo mercato italiano del lttricita * Consulente Ministeri ed Autorta prepost al settoreeletrco Attivita accademica "1963-2001 ~ Attvta Accademica alfUniversita di Pisa + 1963-1982 ~ Professore di Anais dei sistemi elettrii + 1982-2001 ~ Professore fll di Analisi dei sistem’ eletrici [iti incarichi di maggior rilievo "CESI-membro del Consiglio de 1964 9 1982; Dtettore da 1977a 1979; Presidente dal 1980 ol 1982 * C1GRE -attvo dal 1956 nei Comitat Chairman del Comitto Tecnico (1980-86); Membro del Consigio di Amministraxione (1980-98); Memibro del Comitato Esecutiv (1980-86 e 1992-98) “TEC - Charman della Task Force sui nuow Standard peril coordinamento desolamento del TC 28 (1966-1971); primo CChaitman dl innovato CT 11 linge aeree (1970-1982) “IEEE - Fellow Member da sempre; nsignito del Halperin AwardJEEE 1988 “peri contbut all siluppo della tecnologia di trasmissione a EHV e UHV" + AEIT - membro da sempre; Presidente dal 1983 al 1985; Direttore della rvsta “LEnerga Eletica” (1994, 2008) * CE! Presidente del C1 “Impianieletic a ala tensionee di dstibusone publica di bassatensione” (1974-2002); Presidente ‘el CT 307 “Aspeti ambiental deg impant elt (dalla ceazione 2002 al 2004); frmataio delatocosttutvo dlfAsocaton ‘européenne des veicues éecinques routers (AVERE) nel glugno 1978; fondatore della Commissione taana Veicol let ‘Sadali (CVE), come Commisione speciale del Cl nel moggio 1979; insignito alla prima eduione 1999 del Premio CE ~ Ingegner Giorgi per Televato contibuto tecnico Fata svotanelfambito dela ricerca delo suluppo della normatia della sicuezaeletrica (in octasone dei festeggiament per 90° aniversaro del CEI presso Palazzo Lita di Milan) [nergia Blea 51 novenbiecicemtse 2010 Pari Vopera di Luigi Paris al CESI ‘Giulio Santagostino Paris assunse le massime responsabilita nella conduzione del CESI negli anni ’70 ¢ contribui largamente al suo sviluppo. Il progetto 1.000 kV e l‘ampliamento dei laboratori di Lambrate ne sono le tappe piit significative. E tutt’oggi valida la sua impostazione nel campo delle altissime tensioni retta come Consigliere, Amministratore Delegato e Presidente, sia perché i progetti di ricerca e sviluppo i ENEL, programmi in gran parte ideati e diet da Paris, hanno caratterizzato in larga misura le ativitl della so- ‘ieta, contribuendo cosi grandemente alla formazione del patrimonio di conoscenze € di mezzi strumentali del- la societa. Infine, V'assoluta rilevanza sciemtifica € tecnica dei programmi di ricerca e sviluppo, ha permesso Paf- fermazione del CESI come centro di prove e studi di fama tnternazionale. Tre sono le parole chiave che sintetizzano, a mio parere, levoluzione del CES! negli anni in cui Paris ha indi rizzato © partecipato alla direzione della societ realizzazione del “grande” piano sviluppos Gil progetto 1,000 kV; 8 Fingresso € consolicdamento del CESI nel mereato estero per le attivitd di prova, di studio © consulenza, Questo sviluppo stato, ovviamente, accompagnato dla una forte crescita della dimensione del CESI, passan- do dai 162 dipendenti del 1962 ai 367 del 1980, Luigi Paris ricoperse la carica di Consigliere di CESI ininterrottamente dal 1964 (il primo consiglio damminista zione nominato dopo la nazionalizzazione delle imprese elettriche) al. 1982; ricoperse la carica di Amministratore Delegato nel triennio 1976-1978 quella di Presidente nel triennio 1979-1981. Anche lasciato Tincarico di Presidente Luigi Paris contribui allo sviluppo «li CESI come membro del consiglio scientific, Lattivita di Luigi Paris siintreccid fecondamente con quelle di Giorgio Catenacei ¢ Gianguido Carrara (per ci- tare solo i capifila, ma lelenco sarebbe ben piit lungo) con i quali Paris costrui le basi della cultura tecnico-scier tifica che caratterizza CESI, Tradizione che trova il suo fondamento neltintegrazione della sperimentazione di oratorio con lo studio e la modellazione dei fenomeni. I: contributo di Luigi Paris allattivia € allo sviluppo del CESI é stato molto rilevante sia per la sua azione di- Il piano di sviluppo 1967 - 1980 11 “grande” piano di sviluppo del CESI impegnd Fazienda dal 1967 al 1980, Dai verbal del consiglio «'ammini- strazione nel 1967 il piano di sviluppo fu presentato da Richard e Pars con le seguenti motivazioni: lo sviluppo delaltssima tensione @ pid rapido del previsto. I primi impianti 735 e 765 kV sono entrati in fun- zone, altri sono in progetto e costruzione (Usa, Canada) eresse crescente in Europa per le reti a tensione superiore a 400 kV (Francia, Svezia, Italia, ecc.) sono in fase di progetoy/realizzazione grandi laboratori con prestazioni superior rispetto a quelle possibilt al CESL II piano era denominato “grande” a buona ragione, era ambiziosissimo pur eifletendo, a mio parere, fedel- mente le attese di chi allora operava nellindustria eletrotecnica italiana. Le maggiort realizzazioni previste dal piano erano: un laboratorio allapento per prove ad altissima tensione di apparecchiature € componenti per linee aeree ad atissima tensione (UHV), UBnepia Eleica 82 rovembrediconbve 2010 — TT i — luna nuova sala per prove dielettiche al coperto per apparecchiature fino a 1,500 kV | sil raddoppio della porenza di conto circuito disponibile per le prove di cortocircuito alimentate dalla rete di ta smissione passando da 3 a 6 GVA, | 10 sviluppo della prov in sintetico d'intemuttor fino a 400 KV 30 kA ¢ la realizzazione del laboratorio di prov Un laboratorio per prove di riscaldamento e sforzi elettrodinamici su sharrature di alternatoti di potenza fino a 1.500 MVA | Gun Laboratorio per prova a carico di gruppi motore-pompa fino a. 15 MW II piano venne nel tempo ri-orientato e spacchettato per vati motivi qual la necessita di dare risposte immediate alle esigenze dell'industria quali lo sviluppo di cavi in corrente continua € in corrente alternata per tensioni fino a 800 kY, lo sviluppo di cavi a isolamento polimerico per tensioni fino ky, lo sviluppo dlintemuttori SF, per tensioni fino a 550 kV e commenti di 40-50 kA, Vimpossibilita di trovare una localita nella rete italiana ove potere prelevare le richieste correnti per eseguire le prove di como circuito (questa constatazione ha causato la decisione di installare a Lambrate un alternatore dedicato allalimentazione delle prove di corto circuito = soluzione, questa, pili costosa di quella inizialmente prevista) Tinizio del progetto 1,000 kV (1972) che ha dirottato nel laboratorio CESI di Suvereto alcuni degli investimen- 1 inizialmente previsti a Milano: le scarse prospettive industriali di alcuni laboratori anche riguardo al mutato panorama industriale italiano € internazionale ali effetti della prima crisi energetica con il conseguente rallentamento degli investimenti industrial: la scarsa disponibilita di capitali della societa aassociata anche a elevati tassi dinflazione che causavano una continua lievitazione dei costi degli investimenti ritardi nellottenimento dei necessari permessi di costruzione A fronte di enormi difficolta economiche € fi- nanziarie sopra accennate, fi realizzato un im. ponente piano dinvestimento, La mo- tra a confronto la vista aerea (fotomontaggio) del CESI nel 1967 ¢ quella del 1981 Tra i maggiori impianti realizzati a Lambrate nell'ambito del grande piano di sviluppo, si pos- impianto per prova di dei cavi HVDC e quel lo per la prova di vita di cavi 800 RV AC ( Vimpianto automa izzato per la prova dinter ruttori in- media tensione, alimentato da un generatore di corrente di corto circuito (la 2.000 MVA. contocircuito; questimpianto ha adottato solu: zioni tecniche di assoluta avanguardia) Vimpianto di prova degli interruttori ad altiss ima tensione in sintetico ( ). La rea. lizzazione di questo impianto 2 stata il frutto di lun intenso programma di ricerea industiale che ha dimostrato lapplicabilita di questa tec nica di prova che & og tata, ma allora era impiegata sistematicamente solamente da CESL 1 citato piano di sviluppo fu concepito con la [Energia Bleica $3 chiara visione di Paris (e degli altri dirigenti dellindustria eletrica del tempo) del ruolo strategico della ricere | nel garantie allindustria, e complessivamente alla nazione, la condizione per uno sviluppo stabile, Vi | ineare che gli impiant illustrat sono tuttora operativi e competitivi nel mercato internazionale delle prove Sempre in verbali del consiglo d'amministrazione del CESI, sono registrati interventi di Paris che sortolineavano la necessiti che CEST si dotasse di mezzi di prova di prestazioni eccezionali e che, nello stesso tempo, cercasse in tutto il mondo le opportunita di utilizzo ‘cao italiano non erano tali da permettere lo sfruttamento razionale delle risorse rese disponibil. i impianti. Era, infati, evidente che le esigenze dei soci, e del solo me a realizzazione dei grandi laboratori del CESI (a Lambrate e a Suvereto) portata a compimento quando Paris eb- be le massime responsabilitt nella gestione della societd, non esaurisce, tutavia, le attivita che Paris ha stimolato € fano realizzare, Voglio a questo proposito ricordare tre esempi, non solo per il loro impatto sullo sviluppo econonsi co della societa, ma anche perché indicativi nel dimostrare Fapemura ci Paris a temi nuovi per il setore eletrico. Mi riferisco in particolute alla realizzazione dei laboratori di prova delle pompe di calore e a quelli per la prova cli bat teria (sia per impiego statico, sia per impiego veicolare). Il tema del risparmio ene nergia era gid in agendal Anche il settore forovoltaico, ma pid in generale quello dellenergéa solare, & stato al cen to delfattenzione di Paris, Ricordo, a questo proposito, la fondazione nel 1978 della societa Phoebus (e del succes: sivo consorzio Conphoebus), societa partecipata da CEST e Cise e localizzata a Catania, Sempre dai verbal del consi lio damministrazione di CESI, appare chiara ka concezione di Paris di questa iniziativa quale strumento di ricerca ¢ di qualificazione di prodont industrial | Verso il 1.000 kV. II coordinamento degli isolamenti Lo sviluppo di sistemi di trasmissione a tensione d'esercizio superire a 400 kV aveva mostrato, tm gh ale, la ot ticita del dimensionamento degl isolamenti giacché la tenuta dellisolamento in aria @ meno che proporzionale ti | J. speno alla disanza disolamento. Ole ce alle solletazioni permanent, a quelle prot dle flninazioni | anche alle “sovratensioni di manovra —_ opera di Luigi Paris Nel 1964 Gianguido Carrara escogitd una modifica del generatore dimpulsi dll CESL tale da permettere Tesecuzione di prove dieletriche con “sovratensioni «i manovra” iera semplice ed efficace. Il metodo © ogai universalmente applicato, allora CE Sl era il laboratorio di riferimento per qui ste prove, Paris fece realizzare al CESL est sissime ricerche per la. caraterizzazione sperimentale di diverse configurazioni di solamenti in ara rispetto agli impulsi di ma~ novra, gli impulsi da fulmine e la tensione a frequenza industrale. Tre pubblicazioni di Paris definirono le basi del coordina- ‘mento degli isolamenti in aria per le altissi- me tensioni Paris (1967) © Paris, Contina (1968) per ‘quanto riguarda la tenuta dei grand iso- lamenti in aria Paris, Banhold (1970) per quanto riguar- «la Fapproccio statistico al coordinamen- to degli isolamenti Figura 3 Le configuasion nea UHV studiate da Paris ne 1969. La metodologia presentata in quelle pub- blicazioni & tuttora la base della normativa IEC vigente; ritordo, c'altra parte che Paris era, alfepoca, presidente del comitato IEC incaricato di sviluppare la normativa del toordinamento degli isolamenti. Il progetto 1.000 kV Come si pud ben capire il 1.000 KV era nelfaria, Nel 1969 Paris presenta allAmerican Power Conference “The furure of UHV transmission lines". Questo contributo fu talmente apprezzato essere pubblicato nella rivista Spectrum IEEE distribuita a tutti soci. In questa pubblicazione Paris analizza i crteri di progetto delle linee «i ‘rasmissione nel campo di tensioni da 420 a 1.500 KV, descrive ¢ analizza diverse soluzioni tecnologiche po- endo Faccento sui vantagai apportat dalle linee bidimensionalie dalle struture isolanti, infine definisce il di mensionamento di massima delle soluzioni proposte. La figura 3 mostra la grande varieta delle soluzioni pro- poste da Paris e dimostra la sua straordinaria capacita di concepire soluzioni razionali al di fuori degli schemi convenzional I progetto 1.000 KV si & svolto nel periodo 1971-1996. Questo lungo periodo & stato determinato da due fator: Tampiezza del progetto e la modifica delle prospettive di realizzazione in Hala del sistema a. 1.000 KV. Per quanto riguarda il primo fator, il progetto ha copento tutto il ciclo di sviluppo della tecnologia dell UHV. Esso fu anicolato in tre stad SI stadio (1971-1985) + realizzazione del laboratorio di Suvereto (CESD; + ricerche di hase per la progettazione e la specifica dei component + qualifcazione di componenti sperimental AT stadio (1980 -1995) * prova dei component dellimpianto pilota; + realizzazione dellimpianto pilota e prove di esercizio di component A stadio (1995-1996) + esercizio sperimentale dellintero impianto pila Per quanto siguarda il secondo fatore, la prospetiva di realizzazione di sistem UHV in Tala (ed Europa) diven- ne nel corso degli anni remota sia per la persistente riduzione dei tassi di crescita dei consumi rispetto a prima de- all shock pewolifri, sia per la difficold nella concentrazione in poche localii di grndi potenze di generazione, sia, infine, perché non erano mature le condizioni per realizaare grand interconnessioni tans-curopee II progetto 1000 KV di Paris ebbe grandissima risonanza nella comunit eletrica internazionale per Vampiezza Baerga Bletrica $5 noverbyedicombe 2010 Popera di Luigi Paris € la completezza dellimpostazione. Essa aveva 'ambizione di sviluppare una nuova filiera per la quale Tindw stra italia trollo della tecnolo, 1 sarebbe stata in grado di fornire tutta la componentistica necessaria e avrebbe avuto il completo con- a. Questa risonanza internazionale si & anche resa conereta nella formale partecipazione al progetto 1000 KV di nazioni molto interessate allo sviluppo di sistemi UHV quali Argentina, Brasile e Canada, Per realizzare il progetto 1.000 kV fu realizzato un imponente laboratorio di prova all'aperto a Suvereto dedicato a le prove dielettriche ¢ le prove di caratterizzazione dei sistemi di conduttori per le perdite corona i radio di surbi, i rumore e i campi clettromagnetici (figura 4): Ge tecniche di realizzazione ¢ montaggio delle complesse strutture dei sostegni, dei sistemi disolamento e dei e proposte da Paris nel 1969 fasci di condultor (figura 5). E impressionante notare la somiglanza tra le strut € quelle realizzate a Suvereto Altre ricerche furono fatte nei laboratori di CESI ed ENEL 1 component realizzatifurono qualificai nei lboratori dei costruttor, presso CES! a Lam AcTENEL ¢ montatineltimpianto pilota il quale fu connesso alla lina di tasmissione per Feserczio sperime (figura 6) Lindusiria cleric italiana fu foremente impegnata a realizzare i prototipi. Con un elenco non esauriente dei ‘componentiprincipali, la linea area fu realizzata da SAE SADELMI, gli autotrasformatori da Ansaldo Trasformator, la stzione blindata da Magrini Galileo, i cavi da Pirelli ei passanti da Passoni e Villa La parte cipazione al progetto 1,000 kV fu anche una grande opportuni di qualificazione dellindustria italiana anche per le forniture per i sistemi a 800 kV che furono sviluppati in quel periodo, Certo & che le ricorrenti crisi e conseguentirsiruturszioni dellndustra eletromeceanica italiana hanno limitato per molte delle aziende coin volte Tutilizzo delle competenze € delle referenze che la partecipazione al progetto 1.000 kV ha permesso di lire alle ricacute industrial il progetto 1.000 KV ha avuto notevolisicadute sul piano scientifico, In particoa re per quanto riguarda i problemi della tenuta deg isolament in aria, le sperimentazion’ di Suvereto, assieme a quelle sviluppate nellambito del gruppo di lavoro de “Les Renardieres” specificatamente dedicato all fisca de! 1a scarica, hanno permesso di fornire un fondamento teoric e lo sviluppo di metodi applictivi per quanto tt rate © Suvereto © ale Figur. magi el aboratero a Suvereto, nega Bletiiea $6 rovenbie Vopera di Luigi Paris commonare {it lets ‘eren Contant tra Dpstudi di Pars del 969 a sperimenta one dl suet guard, ta gli altri, i seguenti tem la non-inearita della caratterstica di tenuta tensione - distanza in aria in varie config 2 Yeffetto della forma d’onda sulla te- ruta delta +a tenuta alle sollectazioni fase-fase Ie caratteristiche della natura stati stiea del rschio di searea la modellazione della fulminazione Findividuazione del punto dim paatto del fulmine. ‘Quando recentemente fa trasmissio ne UHY é rient altivitl tecniche urgent sotto lo stimo- Jo principalmente ci potuto costatare la solidi delimpo- stazione del progetto 1.000 kY, la sua completezza e Tattualiti delle soluzio- ni proposte. Esse sono certo da rivisi tare, gli sviluppi tecnologiciintervenu ti porteranno a riconsiderame alcune, Figura 6 immagini dlrimpantoplota. A Stzione in ata. 8 Linea area. € Git autora ima, a mio parere, Tapproccio adottato_sformator. OH cave, E La stazionebindata @ ancora perfettamente valido, 1 nell'agencla delle India, si & Un ricordo Ho avuto intensi contatti con Paris anche dopo che lascid la direzione del CESI, devo perd dire che nel mio ‘cuore la memoria di Paris non pud essere disgiunta da quella dei suoi principali interlocutori cli quel tempo, Mi © Gianguide Cam Questa straordinaria terna d'ingegneri oltre molto turbolento, ha dato allazienda capacita tecni Internazionale. Fssi, con la loro assoluta diritura ¢ trasparenza di comportamento unita alla disponibilit alla cu riosit] e al desiderio di insegnare, hanno reso ai collaborator il lavoro un‘attiviti rieca e stimokante ra, ahime, prematuramente scompatsi \l-avere diretto © guidato operativamente il CESI in un petiodo © scientifica, strumenti di sviluppo e notorietd nazionale e [EB nergia Blesica $7 novenbrecicembre 2010 Vopera di Luigi Paris Attivita di Luigi Paris nel settore consulenza tra il 1976 e il 2005 ‘Alessandro Cleric} al Progetto 1.000 ky, all te “verdi” di allo sviluppo di siste linee compa asmiss alle “merc Ricerca Blettrica di ENEL per discutere gli studi sulla “sua” linea 380 kV La Spezia ~ Ba (1 1966, al celebre Convegno AEI di Alghero, “dontipato” dal Prof. Paris ¢ dai suoi collaboratori, ho avu to anche modo di meglio conoscerlo e di avere anche un “rabbuffo” per i miei intervent A fine 1973 & scattata la molla della reciproca stima ¢ del “fare qualcosa insieme tra ENEL € CES" per clienti este ri; & avvenuto al Convegno a Montreal organizzato da Hydro Quebec per kr presentazione degli studi del loro 1.000 kV 0 735 kV in corrente alternata dalle potenti central idroeletriche di James Bay. Lui come io come responsabile del reparto “studi li rete del CESI", Li nacque Tides dell ENEL-CESI collaborazione e profon N: 1964 come giovane ingegnere, al CESI da 3 anni, ho conosciuto “il Prof. Paris” Direttore del Centro di moso sisten Dinetiore ENE Impossibile riassumere in poche pagine quanto poi fatto insieme in tanti anni di stret dda amicizia, Tenterd una carrellata senza entrare in dettaglio per dare un'cea sulle tipologie e quantita di progett © realizzazioni portate avanti Il “Consorzio” ENEL CEST A fine "75 si & formalizzata la collaborazione ENEL ~ CESI con Pari, Catenacei, Sforzini ¢ Quazza membri del Comitato Diretivo ed io, Ferrari «© Taschini membri clel Comitato Esecutivo. Paris stesso ha voluto curare Topuscolo e il logo EC e la sintetica presentazione delle ativiti Nel 1976 & stata fatta ka presentazione di EC in Brasile ( b, presso Eletrobras tutte le principali societa elettriche locali e sono Stati effettuati incontri con i loro prineipali direttor I Brasile era allora il grande mercato per la trasmissione di eletti Gia con potenti centrali idroelettriche e Iunghe linee per coprire le cenormi distanze in un Paese da oltre 8,5 milioni di km Ne € nata una serie di attivitd consulentistiche allestero con studi di sistemi (Brasile, Argentina, Venezuela, Canada, Iran, Iraq, Pert, India lavia, ecc.), progetti di laboratori (Messico, Canada, Iran, ‘nel campo Svevia, Yugos! cecc,), che hanno reso famosa nel mondo la capacitt italia della trasmissione di ener Argentina e Brasile sono cliventati membri del progetto 1.0) kV ENEL Altre nazioni sono state invitate a partecipare al progetto 1.000 kV e tna serie di visite di varie delegazioni si sono susseguite allt stazione figura 1 Pai ale presentacione di ENEL-CES! 1,000 kV ENEL di Suvereto dal 1976 al 1980 (figura 2), (Ec) n Basle (VEnergia Eletsia 8 noverbredicembve 2010 Vopera di Luigi Paris Nel 1979, invita dal Ministro del “First Ministry of Machine Building’ C milioni di dipencenti), con Paris e Catenacci ab- biamo visitato in Cina i prineipali centri di ricerca e fabbriche del settore elettrico ed abbiamo presentato il progetto 1,000 kV ita liano € chiesto una partecipazione cinese. Era perd troppo pre 0, con i cinesi impegnati a sviluppare il loro 500 kV. Ort a Cina ¢ Tunica nazione al mondo con un sistema 1,000 kV in cor rente alternata in esercizio ed un altro # 800 kV in corrente con: tinua in funzione da poco. Nel 1980, ho lasciato il CESI per diventare responsabille del Business and Technology Development” cle! Gruppo SADE Sa deli della General Electric (GE), gruppo comprendente 11 so, «ied di Engineering and Contracting in America, in Aftiea, Eu ropa € Mexlio Oriente Ricordo ancora [a telefonata fartami a casa da Luigi, allora Presidente CESI, la sent delle mie dimissioni da lui apprese dall’Amministratore Delegato Ing, Catenacei, durante Ia quale si congratuld per lt mia scelta, dispiacendosi di non avermi pit! come collabor potessero inerociare ancora. Ent un presagio? Nel 1982 Luigi lasciava Enel per ka carriera universitaria & consulentistica... e diventava consulente della mia direzione del gruppo SADE Sadelmi prima, poi dal 1988 di SAE - Sadelmi di ABB (nuova societ dal'acquisto del gruppo SADE-Sadelmi da pane di SAE facente parte di ABB) Da allora, fu un continuo fiorite di idee di iniziative che ci videro collaborate assie- me per oltre ventanni nei 5 continent ore, e augurandosi che le nostre strade si Le linee compatte “verdi” di subtrasmissione Gli anni 1982 — 1983 - 1984 videro lo svi- luppo con SADE Brasile della tecnologia bai- ostallate Cincernierate alla base) con pali composti ct elementi “quasi tubolari” in lamiera piegata che offrivano i seguenti vantaggi J minima occupazione del terreno; 3 minimo impatto visivo, con line 2 semplici € snelle strutture. Ia figura 3 mostra un “profilo quasi tubo- lare” come utilizzato nei primi pali, un palo doppia tema a 138 kV in prova in Brisile © tutti profil dello stesso palo “impaceati” per il traspont. a soluzione @ stata brevet Uniti con inventore Luigi Paris a negli Stati ein bi ae ie Uno dei piit impegnativi studi & stato quel Figura 3 immagini dello “Structural element” (brevetta USA, inventore: Lig Jo in Brasil per Light Rio nelativo alle otimiz- Pars, 3 marzo 1987) edi un palo a doppia terna 138 kV in prova in Basle zaizione di un corridoio esistente con 2 doppie teme 138 kV da sostture con 3 linee compatte (1 doppia tema 500 kV e 2 doppie terme 138 kV, come da figura 4), [LB nergia Bleiea 59 novenbrecicombe Popera di Luigi Paris | Dopo una serie di presentazioni in Hala sie riusciti a réglizza re nel 1987 per la “sua ENEL” la linea Ponte a Ema - Varlungo sul le colline vicino a Firenze: una doppia terna 130 kV (dopo prove ‘con modellino in scala ridotta all'Universita di Pisa) E successivamente una serie di studi e progett in Brasil (San Pao- Jo), Ir (Bassora, Filippine (Manila), Angola (Luanda), Turchia, ece Nel 1988 sono state effettuate una serie di presentazioni in ENEL per applicazione della tecnologia al 380 KV, dopo una serie di sta di e possibili standardizzazioni {A fine 1988 il Gruppo SADE ~ Sadelmi fu acquisito da SAE ABB: li nuova Societ Sae — Sadelmi ha adottato per le linee compat le nuove tipologie di tralicei sviluppate dalla famosa fabbrica di “pal di Lecco, ormai scomparsa e sostituita calla speculazione edilizia. In panicolare la nuova soluzione SAE - Saldemi utiizzva “Open Welded Tubes" compost da un paio di elementi “cold formed” con- nessi da barre saldate trumite robots, 1 1990 vedleva il completamento delle lunghe 1 ENEL, con lordine per 14 linge compatte a 130 € 150 kV spar- se in varie Regioni delltalia e limpegno di Luigi nella loro co- Occomre anche ficordate la realizzazione al Cairo di 2 doppie tetne a 245 kV, dopo aver vinto una scommessa con il Direttore Generale della FEA (Egyptian Electric Authority), il compianto Dr Skarkawi (nostro grande amico anche per kt trasmissione da Inga), il quale riteneva impossibile non effetuare in cavo somter raneo il collegamento... ed alla fine ha annullato lag: realizzazione delle 2 linee (figura 5) trica 60 novembredicenbre 2010 Lergia del cavo e dato in trattativa dirett a a) os) Lo studio pet le linge & Light Rio Bras) Figura 5 Eqito: Cao South 2 doppie terme 230 kV compate Ricordo i surveys in luogo fat ¢ rifatti con Luigi, la scelta diretta della localizzazione dei pali, le riunioni per convincere sia il cliente sia la struttura interna di Sae-Sadelmi, la realizzazione e la messa in servizio, Di notevole interesse lo studio di fatibilta della trasformazione a 390 kV “compatto” del collegamento a 220 kV Avise — Passo di San Bernardo di ENEL con proposta di varie soluzioni possibili ed economiche Una serie di preser azioni € studi per un'applica ne estesa delle linee compatte autostrallate a 380 kV € 130/150 kV non di privatizzazione. Lultimo lavoro per le linee compatte senza mensole e con la testa del pa- lo isolata, sviluppata con ABB Ricerca Ilia (figura 6). Nel 2004 - 2005 ABB ha deciso di cedere Fattvita relati- alle inee eletrich v con grande dispiacere peril Prof. Pa ris che ha visto realizzare da alt le sue linee compatte per le trate delf'alta velocita, ben visibili ad esempio passando sulle autosirade Milano - Bologna, Milano ~ Torino, ece Sistemi di trasmissione Una notevole serie di studi dic applicativi sono stati svolti con Luigi per sviluppare Pap- plicazione od il miglior utilizzo di sistem di trasmissio ne. Tra gli altri si possono ricordare: 2 Tapplicazione di "FACTS" (Hlevible Alternating Current Transmission Systems) peer alimentare aree isolate: a Finterconnessione Uganda ~ Tanzania ila linea HVDC di Trasmissione in Nami A IMHAWAII Geothermal Project” linterconnessione AC DC tra le varie isole; gioramento degli studi prececlenti per il trasporto verso Europa dalla grande centrale idroeletrica di Inga in Congo 15.000 - 60.000 MW. (figura 7) Figura 6 Linge compate sluppate da Pars con ABB Ricerca tala 3 applicazione di FACTS alle reti ENEL del sud Italia con relativo articolo al CIGRE Di notevole inreresse la presentazione al Con: vegno CIGRE del 1985 a Dakar dei concerti ba- se per alimentazione di aree isolate, distanti dal mare, con lunghe linee di trasporto per sostitui: re la usuale costosa alimentazione tramite gene: 8) ar ratori locali diesel ( La conversione di linee da corrente alternata in corrente continua Considerando la crescent difficolt di trovare auovi comidoie Topposizione ambientale per ‘nuove linee e daltra parte i vantaggi dell utiiz0 della corrente continua sovrapposta / in parallelo a sistemi esistenti, Luigi ha avuto Fintwizione di pense alla possibile xsformazione in corrente continua di linee esistenti in corrente alternata Abbiamo presentato il concetto al SPM TEEE rel 1990 dimostrando il possibile aumento di 3 — 4 volte della potenza trasmissibile riutlizzando pal € conduttori della linea in corrente alternata LAnicolo & stato premiato come miglior antico- Figura 7_ 1990 ENEL / ABB Sae-Sadelmi-refattibita vasmisione da Inga ad lo IEEE dell'anno, Europa Ss Ese erin trorentecconve 2010 Popera di Luigi Paris al Corwegno CIGRE di Dakar (1985) Sono stati svolti stuc in vari Paesi (Stati Unit, Venezuela, Arabia Saudita, ecc.) con proposte avveniristiche come quelle per !Arabia Saudia (rasformazione di una doppia terna 380 kV in doppio circuit ibrido AC / DC di figura 9). Anche per IENEL erano stati svolti vari studi con particolare ri ferimento al 220 kV (Figura 10), studi ora ripresi da TERNA. HE) our Le lunghe linee EHV-UHV in corrente alternata ; : — Stud pera vasirmazone dine 380 KV in | con elevata capacita di trasporto Arabia Saudia, Fin dal 1983, date le partcolari esigenze e sviluppi dei sistem in Brasile, sono stati portati anti studi € progett per line “speciali” di hunga distanza per aumentame la capacita di trisporto riducendo Timpato ambientale © ka are ad boc una specifica linea con Fottima reattanza longit- reattanza longitudinale, 11 sogno di Luigi era di prog | dinale per minimizzare i costi della compensazione serie | La Tabella 1, da lui sviluppata, mostra la capacita per i suoi confront sintetici. | LINEA ESISTENTE ‘TRAFORMAZIONI IN CC RIUTILIZZANDO | PALI E CONOUTTORI A LS / aa = Energia Elta 62 novebeedeembve!2010) Vopera di Luigi Paris ROW Largour ¢u corridor 68 56 3b vias tasisasce) 124 131 STL Charge ¢*impédance ue ae 69 56 c 123 131 fablenet cuastrioation deo trp sitreie om orion selon lowe silmountias (1.23) leurs armenents Iaolanta (abo) se loura aiveasx de compaction (hy By Ey) [LEnera Eleurica 63 rovembrodicorbbc 2010 Popera di Luigi Paris + { La figura 11 mostra una realizzazione in Brasile, In occasione del “CIGRE Leningrad Sym- posium 1991”, sono state presentate una se Fie di soluzioni dilinee con fasci di condutto- Fi espansi e “computte” per aum tevolmente la potenza caratterstca Conclusioni A parte La sus intelig capacita di lavoro nel tridurre in pra sue idee, ricorder® sempre ka sua umanit ed il suo partecipare ai success altri ai qua Hi aveva sostanzialmente contiibuito, Penso al suo appoggio per candidarmi Presidente di ABI ed alle sue congratulazioni, alla sua insistenza per farmidiventare Socio Fellow della prestigiosa IEEE, ecc Ricordo la sua e-mail inviatami a segui to di una calorosa telefonata quando dopo 5 anni di comuni lavori ¢ pressioni & to nelfottobre 2005 il famoso decreto sul- le Merchant Lines. In questa mi scriveva, il 24 ottobre 2005: “Grazie. Tante battaglie ma poi hai vinto la guerra! E la Storia lo regi- roe paviente streri, Rallegramenti, Aspetto il testo det nitivo, Luigi Ho ancora il biglietto di auguri di dda lui preparato... con il palo 1,000 kV svi luppato da Sae ~ Sadelmi Ricordo nel 2008 che in incontri a casa sua, dove ci appartavamo a parlare ¢ lavorire nello studio, sembrava quasi presagire un distacco: “sono vec chio, non riesco piti a fare quello che vorrei; da Elettrica e prova a sentire tu Conti, Ortis, Quadrino...”, Ma poi si riprendeva ¢ buttava git) un/analisi, un artico- Jo sempre lucidissimo, come dall'intervento di Gallant Parafrasando una frase di Giovanni Papini: “uno muore solo quando pit} nessuno al mondo si ricorda di lui vorrei concludere dicendo: ale igura 11. Unea 500 KV in Basie i una mano per le interviste che dobbiamo fare per ! Energia LUIGI, siamo qui a ricordart, ti ricorderemo e ti faremo ricordare, sei ancora e sarai ancora vivo, Grazie per tuto quello che ci hai data ‘ner Bleue 64 novembecicembe 2010 a La liberalizzazione del mercato elettrico dalle pagine de “Energia Elettrica” ‘Massimo Gallant Una rilettura di alcuni scritti di Luigi Paris, da cui emerge L’importanza che egli ha sempre attributo alla cultura tecnico-scientifica come base delle decisioni politiche e regolatorie in materia di energia. © avuto il privilegio di conoscere personalmente ¢ collaborare con Luigi Paris dal 2002, nell'ambito del Comitato di Redazione de “L’Energia Elettrica’, Sold qualche mese prima della sua improvvisa Scomparsa, avevo accettato il suo invito ad affiancarlo, dal genflaio 2008, alla guida della rivista, dalle cui colonne tui avrebbe continuato (ancora per un po’ di tempo, mi disse), come Direttore Scientifico, a commentane le vicende dl sistema clettrico e contribuire, con suggerimenti ¢ proposte, al suo corretto sviluppo. Purtroppo, come sappia- mo, le vicendle sono andate diversamente e il sistema elettrico nazionale (oltreché la rivista) ha dovuto improwvi- samente fare a meno del suo prezioso contributo. Paris prese la ditezione de “L’Energia Flettrica” nel gennaio del 1994, dando alla rivistt unvimpostazione ben. espressa in un suo editoriale, pubblicato nellottobre del 1994 in occasione dei 70 anni dalla nascita della testa lace riponare uno stralco. ‘Nel 1924, usciva il primo numero di una nuova rivista “Energia Elettrica’, che, come affermava leditoriale di Giacinto Motia che apriva il numero, aveva Tambizione di “diventare ampia e libera palestra per tuti gli studiosi dalla che nel campo economico e nel campo tecnico o scientific si occupano di eleiricita”. Dalle parole di Motta si derluce anche il propostto di non limitare il compito della rivisia alla diusione dellnformazione tecnica, ma soprat: tutto utltzzaria per dare origine a nuove idee, le quali, buone o cattive che siano, possono trapassare alla legislazione: 4 propostio, cioe, di farne un supporto culturale alle decisiont polttiche in materia di energia eletrica, Potremmo essere accusati di ingenuita nel voler perseguire, nel monulo di ogei, Videa di Motta di raggiungere con la nostra rivista i mondo politico per conirbutre a tna legislazione corretta o comungue meditata; crediamo pers che sia nostro dovere continuare su questa linea, sia pur senza illuderci di essere sempre ascoltai, anche percbe faremo ‘opera grata a molti nostri lettortinteressati alle opinions deglt experi su tem di attualia? Paris @ sempre rimasto fedele a questa impostazione, in un periodo in cui il sistema eletrico & stato interessato da tuna profonda trasformazione, passando dal modello verticalmente integrato al sistema liberalizzato. Dalle colonne de Energia Eletrica” ha accompagnato questa trasformazione, affront di sia critica potenzial, for- nnendo ai Soggetti del mercato € alle isttuzioni suggerimenti € spunti di riflessione. In questo mio breve intervento mi limiter, per ragioni di spazio, a ricordarne solo alcuni: in particolare pren- derd in considerazione i suoi interventi legati al tema della liberalizzazione del sistema eletrico italiano € delle regole di mercato, do sia i te Proposta di un modello di mercato I recepimento della Direttiva UE peril mercato interno delle 1997, il Gruppo di Studio “Lberalizzazione del mercato dell'enengia elettrica” con Tobiettivo di proporre un modello di sia eletrica fu Yoccasione per AEI di creare, nel [EBneria leurica 68 novombrocicomtxo 2010 Popera di Luigi Paris mercato eletrco applicabile al si stema eletrco italiano, alloraan- cora verticalmente integrato. Sot tol gucci Pars il Gruppo di Su dio esimind diverse possiil solu Zoni, anche sulla base delle espe- sienze di altri Paes e ala fine pro- pose un modello di mescato adi spaceiamento passante con bors complementare. Tale propost, ik lusrata nelfaricolo “Proposta per ‘un modello di mercato per Italia” apparso sul n° hgliragesto 1998 de “Energia letirica’ schema tizzata nel igus 1, aa dal suc detto aticolo. La proposta venne presentataalfllora Ministero del- _\erstoacmato industria, dove si stava lavorando idecaodiecimnndasD. | 0 rettiva per la liberalizazione del mercato dellenergia (avveruta nel febbraio 1999 con i casiddleno de- Figura 1” mdllopropost dl tipo di dspacciamentopassante con Borsa complement creto Bersani).F interessante 0 servare come i lavoro gi affront, con anni di anni di anticigo, gran pane di quelle question’ (per esempio, tipo di di- spacciamento, servic ete, ruolo dellAcquirente Unico) che Sarebbero state oggetto, nei primi anni del 200 i inter rminabil di ‘ori del neonato mercato liberalizato, in vista dell'avvio della borsaelearica, awe ruto solo nel 2004, Qualche numero sull’evoluzione del parco termoelettrico italiano nel decennio in corso Levoluzione del parco di gencrazione italiano nel mercato liberalzzato & sata in pitt occasioni oggetto dat venione da parte di Paris, che riteneva indispensable che il mereato disponesse di srumenti per garantie Fa dleguatezzae i gusto mix del parco di produzione. Lanalisi delfevoluzione del parco ci produzione doveva ba- si su solid riferimenti numeric circa‘ dati di consistenza del parco e sulle prospertive del suo reale utlizz, clipendenti da vincoliteenci, congestion’ di rete, ce. Per questa ragione Paris si era dotato di un modello di di spacciamento del arco cletrco italiano, con il quale valutare scenar di evoluzione del parco temocletrico na- zionale. Conoscenze e siramenti svluppati per la programmazione di un parco di until vericalmente inte- trata che Paris aveva saputo mettere al servizio delle necessiti del mercatoliberalizzat, ‘Qualche numero sullevoluzione del parco termoeletsco stalkano nel decennio in corso", pub- biicata sul n® 3 maggio-giugno 2003, vengono presenta alcuni scenari concreti di sviluppo det parco, sce ra quel impostat per la valutazone di redditvi di: nuowi investimenti (Figura 2). In questo lavoro Paris gi pro- spettava Tinsorgere di un problema che molt operator! avrebhero poi toccato con mano: la presenza, di tad di una signiicativa quantita di potenza termoclettrica che, sebbene indispensable @sgrantire Fade- fuatezza del sistema, sarebbe stata chiamata funzionare per un numero ridoto di ore (meno di 1.000 hanno) UI mercato delfenergia sarebhe stato in grado di remunerare gli investimenti in impianti con tn cosi asso ftto- re di utlizz0? Lanicolo chive domandandosi “la ragione per cui li investtori hanno programm di svluppo orienta esclusivamente ai grupph di base, tecnicamente ed economicamente inadati a produrre sotto ke 1.000 byanno col rischio di accrescere i costi medi di prodiczione. Eevidente che { meccanisimi di mercato non somo ab- pastanza chiari da induare gl investtort ad operare in questa fake. Una proposta per la remunerazione della capacita di produzione Agire sui meccanismi di mercato per ottenere un parco di produzione che risponda agli obiettivi di adegua tezza, efficienza economica e sicurezza. Ancora una volta PAEIT decide di dare il proprio contributo alle ist Ln Bleue 66 novenbrecicembye 2010 A Vopera di Luigi Paris Seanano S ‘Tabelia 1 Utlzzaione attesa dei gruppi a ciclo combinato SScenamo Uruzzazione PERCENTUALE DE GRUP CHE WON UILZZAZIONE ‘Meo superawo 4.000 h ot uTuzzxzIONE MINIMA 45% 860 25% 2.6004 Figura 2 Durate attese delle generavion nel'anno 2008: seenar Ae 8 zion’ ¢, nellambito del Comitato di Redazione della rivista, Paris costituisce un Gruppo di Lavoro per elabora- re una proposta in vista della definizione di un meccanismo duraturo per la remunerazione della cap: produzione, E cosi che il Gruppo di Lavoro elabora una sua proposta, presentata pubblicamente nel giugno 2004 e riportata nella memoria “Una proposta per la remunerazione della capacita di produzione” apparsa sul n® 3 maggio-giugno 2004 (Figura 3). 1 principio della proposta nasce dallobiettvo di rendere possibile la gestione economica dei mezzi di punta cio8 di impianti destinati a funzionare con bass e/o bassissima uitlizzazione (t cessariamente contare su prezzi dellenengia molto alti instabili net period di ato carico e ridorta disponibilita i produzione, La. proposta preve- de ire capacita termoelettrica per tuto il tempo in cui @ disponibile a pro- dlurre, ma non produce per ragioni di mercato. La retribuzione dovreb- be spettare a tutte le unit di pro- duzione dispacciabil, in modo dt Capactatemica ala copatra adeguata alla. copertura a peo del fabbisogno, nel rispetto di un livelo di rischio prefissato, Sul tema della remune la capacita dei mezzi di punta Pars ‘non hat mancato di far sentir la pro- 760 pria voce anche negli anni seguentt sta di 0 € 1,000 hy, senza dover n inerare esplicitamente ka P ‘ Mw one del- tutte le volte che se ne @ presentata Figura 3 Curva di durata della produzione termoelettrica e rappresentazione dell“energia oceasione, in risposta ai documenti_ disponibile ma non fornia’ TT [EB neria Elewiea 67 novonbrecicombe 2010 i Paris |— Popera di Lui

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