consistente esperienza in fatto ad operare sui volumi più contenuti ed è eventualmente in grado di All’insegna del recupero di riscaldamento di tunnel sulle mac- recuperare molto solvente ove ciò chine rotative dove vengono utilizza- risulti conveniente. Nel caso di La CASE HISTORY ti solventi, oltre che su altri Chevrolière (impianto di ossidazio- tipi di essiccatori. Ciò ha consentito ne), ciò ha permesso di ottenere, per alla società impiantistica – già in concentrazioni superiori all’autoter- passato – di poter ottimizzare mico, una produzione di vapore, con Nel caso in questione, le macchine datate poiché quelle re- un conseguente quanto interessante ci si riferisce allo sfrutta- centi dispongono intrinsecamente pay-back di ritorno. In concreto, gli dei vari ricircoli (e quindi non neces- interventi di revamping effettuati mento dell’energia ental- sitano di revamping) in modo da far o eseguibili da questa società trova- pica dei solventi per sì che le emissioni siano le più basse no la loro ragione d’essere nella possibili in volume e, al contrario, le consolidata conoscenza, da parte p ro d u r re v a p o re . D e l più alte in termini di concentrazione. dell’azienda, dei processi di essicca- Dall’immagine si evincono le dimensioni dell’intera installazione. Tanto è vero che l’impianto è il più grande, nel suo genere, realizzato mento, in merito ai quali vanno Tale condizione consente, infatti, di resto, si dovrebbe fare in Europa. Infatti ha una portata nominale di 250.000 Nm3/h. Inoltre comunque rispettate le richieste di minimizzare l’investimento, per un ecologia sempre con un consente una produzione di vapore di 12 t/h a 9 bar, sfruttando il velocità elevata e di alcune condi- impianto di trattamento – eventual- recupero dell’energia entalpica dei solventi e colletta 38 macchine zioni di concentrazione. Interventi mente di ossidazione, ma che può occhio alla remunera- (spalmatrici) differenti, con gestione automatica di ognuna di esse. essere anche a umido – il quale va che, configurandosi in ricircoli, tività dell’investimento controlli sui singoli elementi e ottimizzazioni della ventilazione o dell’e- ambientale. Emblematica, PARTICOLARE ATTENZIONE È STATA POSTA AL PARAMETRO strazione, sono finalizzati a che, come si diceva in precedenza, il trattamento in merito, l’installazione SICUREZZA: PER L’UOMO, PER L’IMPIANTO, PER L’AMBIENTE riguardi volumi piccoli e concentrazioni di un imponente post- alte; il tutto in assenza di odori e solventi nell’ambiente di lavoro. combustore ITAS presso un importante stabili- si tramutano poi in consumi energetici I punti di forza minimi. Senza tralasciare il tipo di carica ceramica adottato dopo varie sperimenta- mento francese. I plus tecnologici dell’installazione del zioni, che permette di ottenere il massimo il dorso del nastro. Successivamente, post-combustore emergono dalle analisi dell’efficienza termica e, ancora una volta, sull’altra faccia viene applicata la verni- funzionali condotte, a cominciare dalle perdite di carico più che contenute. ce, in una e fino a tre stesure, ciascuna emissioni, (COV, NOx, CO, Metano) che Un ulteriore punto di forza è rappresenta- delle quali è seguita da un passaggio in sono risultate di gran lunga inferiori a quelle garantite nel rispetto delle normati- to dalla cura dei particolari (accurati tratta- forno. È di fondamentale importanza ve vigenti (vedi tabella allegata). Un altro menti di protezione delle strutture con che la vernice sia distribuita in modo aspetto particolarmente significativo particolari processi di verniciatura uniforme, poiché i nastri si ricaveranno è il basso consumo di energia elettrica, e sovraspessori adeguati), nonché dal ritagliando il jumbo roll in “fettine” della ottenuto, oltre che grazie alla competenza rispetto della sicurezza, sia per l’uomo larghezza desiderata, ciascuna delle acquisita dall’azienda italiana nel campo che per l’impianto. È da segnalare anche Schema relativo alla caldaia di recupero. quali deve avere caratteristiche del tutto Sono anche rappresentati i dati di portata, analoghe al resto della superficie. degli ossidatori termici (il primo lo ha l’adozione di un sistema di comunicazio- pressione, produzione di vapore e temperatu- realizzato nel 1976, n.d.r.), anche per ne man-machine – così avanzato da re in uscita. Le macchine per la produzione dei l’impiego di speciali valvole di costruzione essere utilizzato in aeronautica – che offre jumbo si presentano quindi come una propria, a doppia tenuta (meccanica e la possibilità di visionare l’impianto in dotati di computer predisposti a tale tipo serie di enormi rulli, sui quali il nastro Vista parziale del post-combustore Rigetherm® (con sistema di recupero della caldaia a vapore), cabina di pneumatica) e in grado di effettuare una continuo e di segnalare all’operatore di necessità e pertanto in grado di fornire insonorizzazione con locali, quadri e ventilatore di processo. viene continuamente svolto e riavvolto a chiusura del 100% della valvola stessa. (anche in modo fotografico) il pezzo che al committente le prime indicazioni del ogni fase di lavorazione. E ancora: l’attenzione posta alle sezioni deve essere manutenzionato. Ovviamente caso. Tra l’altro, l’azienda può intervenire delle condotte e alla forma degli ingressi c’è la possibilità di collegamento sia con anche nell’ottica di apportare, qualora lo Nel campo dei nastri per stampa a stesi, da un lato uno strato protettivo nelle camere, studiate in modo da avere la sede in Italia della ITAS (via modem) ritenesse utile, eventuali modifiche a que- trasferimento termico, lo stabilimento di denominato back coating (dorso) e, L’IMPIANTO DI La Chevrolière, della francese Armor, dall’altro, l’inchiostro termofusibile, perdite di carico decisamente basse, che che con i suoi tecnici in giro per servizio, sto software finalizzato alla manutenzione. POST-COMBUSTIONE è il più grande sito produttivo a livello che cioè – nel processo di stampa OPERATING DATA CHECKED europeo. Qui operano 300 addetti, che termico – si potrà sciogliere sul suppor- TERMICO gestiscono 15 t/giorno di inchiostro, to desiderato. Due sono i processi RIGENERATIVO NOx CO VOC CH4 per una produzione quotidiana di 150 di fabbricazione: il solvent base (per mg/Nm3 mg/Nm3 mg/Nm3 mg/Nm3 jumbo roll e 48.000 rotoli di TTR. i nastri a base resina e cera-resina) SFRUTTA LA CAPACITÀ In pratica, nel Vecchio Continente, un e l’hot melt, per i nastri a base unica- DI ASSORBIRE Minimum 0,0 0,0 0,0 0,0 nastro su due viene realizzato da questa mente cera. Tali processi sono natural- Average 0,3 16,4 1,4 0,0 E CEDERE CALORE multinazionale, attraverso un ciclo mente differenti, ma presentano alcune Manufacturer’s guarantee 50 50 20 15 integrale, che comprende la preparazio- caratteristiche comuni: il punto di DA PARTE DI UNA Local authority limits 50 50 20 50 ne dell’inchiostro, la spalmatura dello partenza è sempre il jumbo roll e il MASSA CERAMICA stesso sul nastro e, infine, il taglio. materiale base è lo stesso tipo di Power consumption declared checked difference % CONTENUTA kW power 546 340 38 Abbiamo la soluzione Il ruban per trasferimento termico è in poliestere. Una delle due facce viene origine un film poliestere (PET), di 4,5 inizialmente back coated, acquistando IN 7 TORRI kW gas 0 0 µm di spessore, sul quale verranno così il tipico aspetto lucido: sarà questo www.itas.com e-mail: info@itas.com seconda norma appena citata, risultano Nel rispetto dell’ambiente privi di sostanze classificate come pericolose e non sono infiammabili. Descrizione Una prova Ma lo stabilimento di La Chevrolière vanta un ulteriore primato; questa volta aziendale di massimo rispetto per l’ambiente. In particolare, tutti i nastri I nastri e i relativi packaging rispondono alla direttiva 94/62/CE sugli imballaggi dell’impianto di esperienza nell’ottica della protezione ambientale. Il prodotti in questo insediamento dispon- e sui rifiuti che ne derivano, riguardante Il post-combustore termico rigenerati- sito possiede, infatti, uno dei più grandi inceneritori di solventi a livello europeo, la cui capacità di trattamento è pari a gono di una scheda di sicurezza, consultabile dagli utenti e realizzata in conformità alle direttive europee i livelli di concentrazione di metalli pesanti; si possono quindi considerare rifiuti industriali comuni e smaltire vo, che sfrutta la capacità di assorbire e cedere calore da parte di una massa ed efficienza ceramica contenuta in sette torri, non erano stati progettati per sopporta- 250.000 Nm3/h e che ha reso necessa- in materia (98/73/CE e 67/548/CE). secondo le prescrizioni locali. Le anime è costituito da un gruppo di spinta re determinati carichi; si è pertanto rio un investimento pari a circa 3,5 Va precisato, per altro, che tutti i nastri a dei nastri sono in cartone o polistirene, configurata la necessità di calcoli di di due ventilatori aventi una potenza milioni di euro. Del resto, si tratta di trasferimento termico fabbricati dalla mentre per gli imballaggi vengono utiliz- unitaria di 450 kW e una portata verifica di ingegneria civile. In più, i tubi un’iniziativa coerente con la politica multinazionale francese, in accordo alla zati cartone riciclato e film in polietilene. massima di 137.000 Nm3/h ciascuno, i operano in depressione e quindi hanno quali spingono l’aria verso il sistema a richiesto una progettazione anche 7 torri – alias camere – munito di 14 nell’ottica di resistere al vuoto. Senza valvole di intercettazione, finalizzate dimenticare l’impiego di attrezzature Zona dell’ossidatore termico rigenerativo con i vari camini (uno per ciascuna macchina), ognuno dei quali è completo di by-pass con la regolazione della por- alla gestione degli ingressi e delle complesse (gru) per il montaggio tata e valvole rompi fuoco, nonché di sistema automatico di controllo della pres- uscite di ogni singola camera, dove la dei camini e così via. E ancora: sione all’uscita della spalmatrice, garantito indipendentemente dal numero di camini in funzione. Del resto, uno degli impegni più gravosi nella realizzazione temperatura viene raggiunta, in fase l’effettuazione di alcune modifiche di dell’impianto è stata di garantire al committente – pena consistenti penali – che, di avviamento, grazie all’ausilio ottimizzazione sulle macchine all’interno a prescindere da quante macchine si collegavano all’inceneritore, era imperativo di 5 bruciatori che lavorano in modo dei capannoni, che hanno riguardato mantenere invariate le condizioni di pressione all’uscita della spalmatrice poiché anche piccole variazioni di tale parametro avrebbero comportato un danno alla indipendente l’uno dall’altro e che principalmente la possibilità di aumen- produzione. hanno una potenzialità massima Durante la realizzazione dell’impianto tare i ricircoli dell’aria e renderne più installata di 7.500 kW. Nel momento si sono dovute affrontare, anche se efficace l’estrazione per migliorare le in cui i solventi presenti nel flusso previste, alcune difficoltà. Anzitutto i condizioni ambientali dei capannoni da trattare superano il limite minimo montaggi sono stati effettuati – da stessi. In ogni caso, l’impianto è stato per l’autosostentamento dell’impianto personale interamente italiano – in una avviato nei tempi previsti, nel rispetto autotermico, entra in funzione la zona atlantica (nei pressi di Nantes, di quanto garantito al committente, caldaia vapore, che va a integrare la n.d.r.) dove le condizioni atmosferiche come del resto dimostrano le varie centrale termica dello stabilimento e risultano spesso veramente inclementi analisi effettuate, in ordine a bilanci che consente al committente di non (si è lavorato, in cantiere, sotto pioggia termici, efficienza di distruzione, utilizzare altre caldaie esistenti nel e neve battenti). Inoltre, vale la pena di recupero energetico e quant’altro sito. Oltretutto queste ultime funzio- sottolineare che il post-combustore dall’Ente di Controllo e Certificazione nano a metano, mentre la caldaia di è situato all’esterno dello stabilimento francese APAVE. cui sopra sfrutta l’energia entalpica e, in parte, addirittura sui tetti (per dei solventi per produrre 12 t/h di lo meno per ciò che concerne le tuba- vapore a 9 bar. La fornitura include sia zioni, piuttosto pesanti, dal momento le interconnessioni tra la caldaia e il che i loro diametri passano da un l o c a l e t e c n i c o d e l s i t o p ro d u t t i v o minimo di 400 a un massimo di 2.800 (dove sono allocate le caldaie esisten- mm), che naturalmente a suo tempo
Una tecnologia italiana In buona sostanza, l’impianto, con i vari
accorgimenti tecnologici adottati, consente i seguenti recuperi energetici ti) sia quelle fra i 38 camini. In pratica esiste una rete di collegamento tra le macchine e il post-combustore, IL CONSUMO DI METANO La fornitura (turn-key) dell’inceneritore pur disponendo già di un impianto di nell’ambito della sua funzione base gestita interamente da ITAS, con il È PRATICAMENTE suddetto all’insediamento di La termodistruzione – nei confronti del quale di termodistruzione dei solventi: controllo – per ogni singolo camino – Chevrolière è stata fatta da ITAS, una ITAS, era a suo tempo A) Risparmio di combu- delle condizioni di prevalenza, portata INESISTENTE: società impiantistica, che costituisce intervenuta con efficaci stibile ed energia elettri- e pressione, che raccoglie tutti questi I BRUCIATORI VENGONO un punto di riferimento, anche a livello in- interventi di revamping – ca. Grazie all’impiego flussi all’inter no dell’inceneritore, la portata dello stesso del sistema flameless, il UTILIZZATI SOLO Dettaglio del funzionamento del post-combustore, ternazionale, nel settore della combustio- la cui elasticità è tale da poter lavora- dove vengono monitorate le camere in ingresso e non risultava più suffi- consumo di combustibi- re, in extremis, anche con un solo IN FASE DI AVVIAMENTO quelle in uscita, l’operatività dei vari ventilatori, ne industriale e che, nello specifico con informazioni sui principali parametri, quali por- ciente a trattare le le di supporto per il suo camino, fino alla portata massima intervento in Francia, si è posta come DELL’IMPIANTO tata, temperature e pressioni, nonché il comporta- emissioni provenienti funzionamento risulta dei 38 camini, pari ai già citati mento dei bruciatori. vero e proprio main-contractor dell’intera dalle macchine (38 inferiore fino ad oltre 250.000 Nm 3 /h. operazione. Il problema di Armor era che, s p a l m a t r i c i , n . d . r. ) il 40% rispetto ad un operanti in stabilimento. impianto analogo. Il ri- I NUMERI Dopo un’analisi ingegne- sparmio di energia elet- LE EMISSIONI, GARANTITE ristica, condotta dalla trica deriva dal fatto che DI RIFERIMENTO società ITAS (volumi il ventilatore d’aria com- IN OTTEMPERANZA ALLE SONO UNA CAPACITÀ in gioco, concentrazioni burente necessario NORMATIVE VIGENTI di solvente e quant’al- In evidenza la strumentazione utilizza- per il funzionamento DI TRATTAMENTO dei bruciatori opera per FANNO INVECE tro), è stato suggerito ta dall’ente di certificazione APAVE sul DELLE EMISSIONI al committente di instal- post-combustore. periodi più brevi. REGISTRARE PARI A 250.000 Nm3/h, lare il post-combustore B) Produzione di vapo- VALORI NETTAMENTE Rigetherm® – a sette torri, unitamente a re. Parte dell’energia derivante dalla CON UNA PRODUZIONE un sistema flameless (senza fiamma, termodistruzione dei solventi viene INFERIORI A QUELLI DI 12 t/h DI VAPORE A 9 BAR n.d.r.) ITAS tipo MIX JET con, in più, recuperata tramite la produzione di RICHIESTI la possibilità di recuperare il vapore. vapore in una caldaia di recupero.