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EUROTHERM GROUP
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Al centro della filosofia Eurotherm il concetto di comfort a 365, che mira a soddisfare ogni esigenza con soluzioni su misura di grande versatilit dapplicazione, capaci di operare sia in riscaldamento sia in raffrescamento, senza interruzioni per 365 giorni allanno. Da oltre 25 anni nel settore dei sistemi radianti, lazienda pu vantare migliaia di impianti realizzati, tra cui prestigiose referenze in Italia e allestero. Lattiva partecipazione in associazioni di categoria italiane ed europee, nonch la collaborazione con le principali universit tra cui quella di Padova, ha portato ad uno sviluppo della tecnologia radiante capace di far crescere il mercato fino ai livelli attuali, e di farne acquisire sempre maggiore importanza allinterno del settore degli edifici a basso consumo energetico. Forte della grande esperienza maturata e degli importanti riconoscimenti ottenuti nel corso della sua storia, Eurotherm offre oggi un mondo di servizi che curano tutti gli aspetti della realizzazione dellimpianto: dalla consulenza in fase di progettazione, allassistenza in cantiere, alla posa dellimpianto, a diagnosi energetiche e rilievi termografici sul campo per monitorarne il corretto funzionamento.
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Team di persone
FRANCIA
SLOVACCHIA
In ogni paese un team di persone affiatate assiste il cliente con entusiasmo, passione e flessibilit, sempre in prima linea per affrontare le sfide della crescita in Italia e dellespansione in Europa.
ITALIA
SPAGNA
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Produzione interna
Lavvio di nuove linee di produzione di lastre, collettori e componenti nello stabilimento produttivo permette significativi vantaggi in termini di flessibilit nella fornitura, e rapidit nelle consegne. I prodotti sono progettati, testati e realizzati interamente dal team di Eurotherm per garantire elevata funzionalit e performance. Costanti e severi controlli garantiscono la qualit di ogni singolo elemento.
Le soluzioni
Le soluzioni radianti Eurotherm considerano lutente finale come un individuo, dotato di personali esigenze di benessere che si riflettono in tutti gli ambiti della sua vita, dalla sfera privata a quella lavorativa. La soddisfazione di queste esigenze riveste per noi una fondamentale importanza. In base alla filosofia che da sempre ci guida, realizzare un impianto di riscaldamento/raffrescamento quindi un compito di particolare responsabilit, in cui le variabili da considerare sono tante, ed indispensabile comprendere le effettive caratteristiche deglia ambienti e le particolari esigenze percepite dalle persone che li vivranno. Esigenze diverse da stagione a stagione, che riusciamo a soddisfare attraverso sofisticate regolazioni in grado di gestire tempestivamente il passaggio dalla funzione di riscaldamento a quella di raffrescamento e viceversa, per garantire temperature ideali in ogni momento, in tutti gli ambienti. Passaggio silenzioso ed invisibile, che assicura il tuo benessere senza interruzioni 365 giorni lanno, dinverno come destate.
PARETE
PAVIMENTO
Partner/membro:
SOFFITTO
Comfort assicurato
Eurotherm ha scelto ALLIANZ RAS, principale compagnia assicurativa europea, per offrirvi il massimo della protezione e dellassistenza. La garanzia di Eurotherm prevede: 10 anni di assicurazione per responsabilit civile contro terzi su tutti i prodotti Eurotherm 10 anni di garanzia per difetti o vizi originari del prodotto su tutti gli isolanti e tubazioni e 2 anni su tutti gli altri prodotti Eurotherm Assicurazione contro terzi su tutti i lavori di manutenzione ed installazione effettuati da nostro personale specializzato.
Verso Classe A
Consumare meno energia e ridurre subito le spese di riscaldamento e condizionamento. Migliorare le condizioni di vita allinterno dellappartamento aumentando il livello di comfort ed il benessere di chi vi soggiorna e vi abita. Partecipare allimpegno nazionale ed europeo per ridurre sensibilmente i consumi di combustibile da fonti fossili. Investire in modo intelligente e produttivo i nostri risparmi.
Un mondo di servizi
Il servizio pre e post-vendita, dedicato ai professionisti del settore, da sempre un nostro punto di forza e significa elevati standard di qualit non solo nei prodotti - tutti coperti da garanzia e assicurazione decennale nonch conformi alle direttive europee - ma in tutte le fasi del rapporto con il cliente. Dalla casa allufficio, dalla palestra alla chiesa, dal capannone industriale alla villa ristrutturata, i nostri sistemi radianti, a pavimento, soffitto e a parete, permettono al cliente di scegliere in ogni occasione la soluzione che meglio rispecchia le proprie esigenze ed attese. Attraverso unaccurata consulenza tecnica fin dalle prime fasi di progettazione aiutiamo il cliente ad orientarsi nella scelta del sistema radiante pi adatto, tenendo conto delle effettive caratteristiche degli ambienti e delle particolari esigenze degli utilizzatori. Forniamo assistenza anche per il calcolo ed il corretto dimensionamento degli impianti, servendoci di un apposito software che mettiamo a disposizione dei nostri collaboratori pi stretti. Eurass il nostro servizio di assistenza operativa in cantiere, per garantire una posa a regola darte nel pieno rispetto della sicurezza e delle normative di riferimento. Mettiamo a disposizione il nostro knowhow sulle specifiche del prodotto per affiancare linstallatore nella posa dellimpianto radiante e fornirgli supporto in ogni fase, dalla posa della lastra a quella del tubo. Il personale specializzato Eurass unisce alla perfetta conoscenza di sistemi e regolazioni lesperienza maturata sul campo, sistema per sistema, qualificate competenze tecniche, e unattenta gestione dei tempi di lavoro. Su richiesta, si esegue la posa completa dellimpianto fino alla consegna chiavi in mano, inclusa la messa in pressione. La nostra squadra di posatori opera su tutto il territorio ed sempre informata delle novit sulle normative che interessano la posa, e la sicurezza degli impianti (Piano Operativo della sicurezza POS) tramite corsi di aggiornamento continui.
I vantaggi
Know-how sulle specifiche dei prodotti e sistemi, che garantisce elevati livelli di qualit della posa effettuata. Rete di supporto tecnico e assistenza cantiere su tutto il territorio italiano. Certificazione TV e rispetto delle normative (piano operativo della sicurezza POS). Sistemi accompagnati da unassicurazione decennale, oltre ad una garanzia per difetti o vizi originari del prodotto su tutti gli isolanti e tubazioni.
Eurotherm Academy
Fin dagli esordi lazienda ha investito ingenti risorse nellattivit di formazione, creando lAcademy con il compito di diffondere la tecnologia radiante e le esperienze maturate in oltre 25 anni di successi. Per noi di Eurotherm fare formazione pi di un valore, una vocazione, intesa come veicolo di know-how e competenze tecniche, ma anche come espressione di entusiasmo per il lavoro svolto ogni giorno. Lofferta di corsi di formazione dedicata a tutti i professionisti nel campo della progettazione e dellimpiantistica termosanitaria. Anno dopo anno, installatori, progettisti, architetti e nuove figure professionali vengono da ogni parte dItalia per informarsi ed approfondire le proprie conoscenze in materia di riscaldamento e raffrescamento radiante, a pavimento ma anche a soffitto e parete. Argomenti centrali sono le caratteristiche e i vantaggi dei sistemi radianti a pavimento e a soffitto/parete, con esempi concreti di applicazione e suggerimenti per una corretta progettazione e installazione a regola darte, secondo le principali normative di settore. I programmi sono quindi differenziati in rapporto alla tipologia di professionisti a cui si rivolgono, se installatori o progettisti, e personalizzati in base alle effettive esigenze dei partecipanti che mirano a soddisfare. Il centro di ricerca & formazione Eurotherm Academy si sempre distinto per il carattere propriamente formativo che ha scelto di dare ai programmi dei suoi corsi, per la qualit dei contenuti, e per lesperienza e la professionalit dei relatori. Grazie al know-how maturato nel corso degli anni nel settore delledilizia a basso consumo, offriamo servizi di consulenza energetica qualificata e competente sia per le nuove costruzioni sia per il risanamento energetico di quelle gi esistenti. Il ruolo del consulente energetico di affiancare il privato, lazienda o il progettista nella scelta di soluzioni tecniche e tecnologiche efficienti dal punto di vista del rendimento energetico.
CASE E VILLE
UFFICI E TERZIARIO
EDIFICI INDUSTRIALI
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PLURIFAMILIARI
RISTRUTTURAZIONE
SOLUZIONI SPECIALI
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CONSUMI ED EFFICIENZA ENERGETICA Il consumo energetico in Italia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .18 Risparmio energetico (UE) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .21 Piano di azione legislativa per il miglioramento dell'efficienza energetica . . . . . . . . . . . . . . . . 22 Le normative nazionali (IT) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .24
PROGETTAZIONE EFFICIENTE Progettazione efficiente per un maggiore risparmio energetico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 26 Cenni sulle case passive . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 30 Bioedilizia (green building) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 31 Esigenze particolari degli edifici non residenziali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 32 La progettazione per il benessere . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 36 Acustica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 38 L'importanza degli impianti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .53 Pompe di calore e chiller . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 54 La regolazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .59
GLI IMPIANTI RADIANTI PER UN BENESSERE EFFICIENTE Comfort . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 61 Descrizione dell'impianto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .63 Pannelli isolanti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .65 La tubazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .66 Normativa UNI EN 1264 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 73 Piano di lavoro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 83 Posa dell'impianto a pavimento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .84 Massetti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 93 Posa degli impianti a parete e soffitto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 104
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PROGETTAZIONE
I consumi degli edifici ad uso civile: il settore residenziale e quello terziario Lintero patrimonio edilizio per uso civile (residenziale e terziario) consumava, nel 2007, 42,8 milioni di tonnellate di petrolio equivalenti, ripartite in 26,4 milioni del settore residenziale e 16,4 milioni del terziario . Si stima che nel 2008, dato lincremento del 3,6% del comparto civile, il residenziale sia arrivato a 27,2 milioni tep (tonnellata equivalente di petrolio) e il non residenziale a 17,1 milioni tep .
Residenziale Terziario
-0,5 -1,0
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Il settore residenziale
La composizione dei consumi residenziali vede la assoluta preminenza del gas naturale che, nel 2007, copriva ben il 56,7% dei consumi energetici (circa 15,0 Mtep) di riscaldamento, produzione acqua sanitaria e uso cucina; la seconda fonte energetica per le abitazioni risultata lenergia elettrica (21,9% pari a quasi 5,8 Mtep) . Lutilizzo di entrambe queste fonti aumentato considerevolmente tra il 1990 e il 2007 passando dal 63,6% (45,5% il gas naturale e 18,1% lenergia elettrica) al 78,6% dei consumi energetici complessivi .
I consumi per fonte energetica nel settore residenziale - 2007
Carbone
0,3%
Olio comb.
1990
GAS 14 988 Ktep
56,7%
1,3%
Legna
2,6%
GPL
6,1%
Energia elettrica
18,1%
Residenziale
26.437 Ktep (-6,7% 2006/2007)
Gasolio
26,1%
Carbone
0,0%
Gas
45,5%
Olio comb.
0,0%
2007
Legna
6,6%
GPL
5,8%
Energia elettrica
21,9%
Gasolio
9,0%
Gas
56,7%
Appare interessante rilevare come si suddivide lutilizzo dellenergia nel settore residenziale; il riscaldamento copre oltre due terzi dei consumi complessivi (68,0% nel 2007) e tale utilizzo appare fortemente stabile nel tempo (era il 68,8% nel 1990) . Le differenze pi ampie si osservano nei consumi domestici per uso cucina (diminuito dal 6,6% al 4,9%) e per la produzione di acqua calda sanitaria (diminuito dall11,2% al 9,0%) mentre, luso diretto di energia elettrica da parte di apparecchi "obbligati" a tale fonte energetica (cio che possono funzionare solo in tal modo) aumentato dal 13,4% al 18,1% .
1990
2007
Usi cucina
6,6%
Usi cucina
4,9%
Acqua calda
11,2%
Acqua calda
9,0%
Riscaldamento
68,8%
Riscaldamento
68,8%
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PROGETTAZIONE
possibile interpretare alcune dinamiche attraverso i miglioramenti dellefficienza di gran parte degli utilizzatori elettrici, la sostituzione progressiva dei boiler elettrici con caldaie a gas, laumento degli apparati elettrici, elettronici, alimentatori pi che del consumo specifico dei singoli apparati . Appare tuttavia importante osservare la stabilit rilevata nelluso per riscaldamento che dipende da fattori che operano in direzione opposta: in positivo laumento dellefficienza dei sistemi di produzione calore, la sostituzione di tali sistemi negli edifici esistenti, lincremento delle prestazioni termiche degli edifici; in negativo il numero crescente di edifici da riscaldare; ciclici o tendenzialmente neutri: la rigidit o mitezza delle temperature invernali e i comportamenti delle famiglie .
Il settore terziario
I consumi del settore terziario, in cui sono compresi gli edifici adibiti ai servizi, al commercio e alla Pubblica Amministrazione, risultano in continua e forte crescita tra il 1995 e il 2008 passando da meno di 9,5 Mtep del 1994 a oltre 17,1 Mtep nel 2008, con un incremento complessivo dell80,8%, pari al +3,4 medio annuo . Nel settore terziario si evidenzia una differente distribuzione delle fonti energetiche rispetto a quanto visto nel residenziale che privilegia quasi esclusivamente le due fonti principali: il gas (50,4%) e lenergia elettrica (45,4%) . Lutilizzo di gas ed energia elettrica, inoltre, aumentato considerevolmente tra il 1990 e il 2007 passando dall81,9% (45,6% il gas naturale e 36,3% lenergia elettrica) al 95,8% dei consumi energetici complessivi . Le altre fonti energetiche risultano marginali poich il GPL rappresenta solo il 2,5% dei consumi del settore, il gasolio l1,0% e le altre fonti coprono meno dell1% dei consumi .
I consumi per fonte energetica nel settore terziario - 2007
Carbone
0,2%
Legna
1990
GAS 8 260 Ktep
50,4%
0,1%
Olio comb.
3,6%
Gasolio
12,2%
GPL
2,0%
Terziario
GASOLIO 158 Ktep
1,0%
Energia elettrica
36,3%
Carbone
0,0%
Gas
45,6%
Legna
0,1%
2007
Olio comb.
0,7%
Gasolio
1,0%
GPL
2,5%
Energia elettrica
45,4%
Gas
50,4%
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Gli incrementi di efficienza nelluso dellenergia consentono di migliorare limpatto ambientale delle attivit umane senza diminuire gli standard di vita, e rappresentano inoltre un forte stimolo di progresso tecnologico per il Paese, mediante un impulso allo sviluppo di nuove tecnologie . Si visto che gli scenari energetici elaborati dallENEA per lItalia mostrano come soprattutto nel breve-medio periodo (2020) la possibilit di riduzioni consistenti dei consumi di energia, e pi ancora delle emissioni di Co2, sia legata in primo luogo a un uso massiccio di tecnologie pi efficienti, il che richiede evidentemente investimenti per la diffusione e lo sviluppo di tecnologie innovative: quasi il 50% dellabbattimento dipende infatti dalla riduzione dei consumi energetici nei settori di uso finale, grazie in primo luogo allaccelerazione nella sostituzione delle tecnologie .
Contributo delle opzioni di efficienza energetica negli usi finali alla riduzione delle emissioni di CO2 nello scenario ACT+ rispetto allo scenario di riferimento (anno 2020)
residenziale 14,7% terziario 10,8% industria 9,7% trasporti (tecnologie) 5,5% trasporti (shift modale) 5,5%
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PROGETTAZIONE
Il settore terziario
In questo settore le misure di miglioramento dellefficienza energetica riguardano quattro categorie di intervento: riscaldamento efficiente, condizionamento efficiente, illuminazione degli edifici, illuminazione pubblica . Come nel caso del settore residenziale tali misure derivano dalla direttiva sulla certificazione energetica degli edifici (relativamente allefficienza nel riscaldamento e nel condizionamento) e dalla Direttiva 92/75/CEE EUP . In questo caso, i risparmi aggiuntivi a livello di edificio sono dovuti principalmente al miglioramento della climatizzazione (estiva e invernale) e alla maggiore efficienza dei sistemi di illuminazione .
I settori dellindustria
Nel caso dellindustria, le misure considerate nel Piano dazione (e di nuovo estese al 2020 e rafforzate nelle modalit di attuazione) riguardano le seguenti categorie di intervento: illuminazione degli edifici e dei luoghi di lavoro, motorizzazioni efficienti, azionamenti a velocit variabile, cogenerazione ad alto rendimento, cui si aggiungono, nello scenario 2020, significativi interventi per la riduzione dei consumi dei forni elettrici ad arco in siderurgia e risparmi di calore nei settori della Chimica, del Vetro e Ceramica e della Carta . In questo caso le misure considerate corrispondono alle disposizioni previste dalla Direttiva 92/75/CEE EUP per lilluminazione, dalla Direttiva 2004/8/ CE per la cogenerazione e allaccordo volontario del 1999 fra UE e associazione CEMEP per i motori efficienti .
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ENERGIA ELETTRICA
RESIdENzIALE
12,870
30,844
Adozione di frigoriferi e congelatori efficienti (A+ e A++) . Dal 2017 sono installati solo apparecchi A++ (consumi ridotti del 30% ca .) . Adozione di lavastoviglie in classe superiore alla A . Dal 2017 sono installati solo apparecchi con consumo ridotto del 15% adozione di lavabiancheria in classe A+ . Entro il 2020, 4 CfL per abitazione (una in pi rispetto alle 3 previste al 2016) . Eliminazione scaldacqua standard: dal 2017 il 70% degli scaldacqua HE a fine vita sostituito con apparecchi solari o a PdC . Aumento delle efficienze degli impianti di condizionamento autonomi (EER>3,3) e maggiore incidenza degli impianti centralizzati . Riduzione a max . 1W di: 50 M .ni di TV e di Decoder, 25 M .ni di Hifi e di Lettori DVD . Aumento delle efficienze degli impianti di condizionamento autonomi (EER>3,3) e maggiore incidenza degli impianti centralizzati . 100% lampade efficienti, 50% dei sistemi con controllo luminosit . Efficienza migliorata per il 25% del parco lampade, regolazione/attenuazione del flusso per il 100% del parco . 100% lampade efficienti, 50% dei sistemi con controllo luminosit . Lintero parco motori del 2020 in classe eff1 . Installazione di inverter sul 75% del parco motori che trarrebbe beneficio dallapplicazione di inverter . Consumo specifico ridotto del 30% su circa 8 TWh/a di consumi per fusione elettrica . Riduzione perdite dovute a energia reattiva . Rifacimento linee e cabine di distribuzione Realizzazione del piano di sviluppo della rete . Risparmi conseguenti alladozione del sistema di supporto al macchinista (Energy efficiency driving) . Si ipotizza un risparmio medio del 10% dei consumi del settore ferroviario .
TERzIARIO
8,100
14,220
INduSTRIA
12,000
22,800
INFRASTRuTTuRE
4,700
TOTALE ELETTRICIT
32,970
72,564
ALTRE FONTI Si ipotizza di agire in occasione di un intervento di manutenzione sulle pareti esterne, che avviene in media ogni 30 anni . Nel 65% dei casi viene attuato lintervento di sostituzione vetri . Efficientamento dei sistemi di riscaldamento facendo ricorso alle migliori tecnologie disponibili sul mercato (caldaie a condensazione, impianti a pompa di calore con tecnologia a compressione o ad assorbimento, impianti cogenerativi ad alto rendimento, impianti ad integrazione di energia solare) . Maggiore incidenza degli impianti centralizzati . Efficientamento dei sistemi di riscaldamento facendo ricorso alle migliori tecnologie disponibili sul mercato (caldaie a condensazione, impianti a pompa di calore con tecnologia a compressione o ad assorbimento, impianti cogenerativi ad alto rendimento, impianti ad integrazione di energia solare) . Nuova installazione di evaporatori a Compressione Meccanica del Vapore (CMV) o retrofit evaporatori esistenti, per la concentrazione di soluzioni liquide . Ricorso sistematico alle Best practices IEA . Allincremento di cogenerazione previsto nel Piano 2016 (1,5 Mtep) si aggiunge una revisione degli impianti cogenerativi esistenti al 2005, che sono convertiti in impianti ad alto rendimento (87,2%), per soddisfare la stessa quantit di calore servita oggi . La minor energia prodotta in cogenerazione prodotta in impianti a ciclo combinato di ultima generazione . Introduzione limiti di consumo a nuovi autoveicoli . Condizionatori efficienti . Pneumatici a bassa resistenza di rotolamento e sistemi di monitoraggio della pressione pneumatici . Lubrificanti a bassa viscosit . Veicoli efficienti per il trasporto pesante: Eco-driving . Tassazione in funzione del consumo . Controllo dinamico dei semafori, parking management, car sharing, navigazione dinamica, gestione trasporto merci . 70% del manto stradale con riduzione del 40% della resistenza al rotolamento . Introduzione del road pricing nelle principali aree urbane (8 mln abitanti) .
RESIdENzIALE
40,480
62,960
TERzIARIO
16,600
20,800
INduSTRIA
9,536
43,141
TRASPORTI
23,260
73,674
89,876
200,575
Per autorizzazione "Rapporto SAIENERGIA 09 - Primo Rapporto su ENERGIA e CoSTUZIoNI realizzato da CRESME e pubblicato da SAIE - Bolognafiere spa"
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PROGETTAZIONE
rendimenti, eventualmente anche in abbinamento con pompe di calore, caldaie a condensazione e pannelli solari. Per gli edifici residenziali la certificazione energetica riguarda il singolo appartamento . Per i condomini, si potr prevedere, in generale, una certificazione comune per appartamenti simili (piani intermedi), sia nel caso di impianti centralizzati che individuali . Le prestazioni energetiche delledificio sono rappresentate graficamente attraverso un sistema di valutazione basato su classi identificate dalle lettere dalla A alla G, con lintroduzione di una classe A+ . Il nuovo Decreto ministeriale d attuazione allarticolo 6 del Dlgs 192/2005, e si affianca al Dpr 59/2009 del 2 . aprile scorso, in cui sono stati fissati i requisiti minimi di prestazione energetica per la costruzione dei nuovi edifici e la ristrutturazione di quelli esistenti, in attuazione dellarticolo 4 dello stesso Dlgs 192/2005. Le linee guida si applicano alle Regioni e Province autonome che non hanno ancora adottato propri provvedimenti . Le Regioni e le Provincie Autonome che hanno gi emanato delle proprie leggi in materia di certificazione dovranno provvedere ad un graduale ravvicinamento alle norme statali . Per lattivazione di tutti i meccanismi di raccordo, concertazione e cooperazione tra lo Stato, le regioni, le province autonome di Trento e Bolzano e gli Enti locali, istituito un Tavolo di confronto e coordinamento, con la funzione di integrare le attivit nazionali sulla certificazione energetica degli edifici . A livello locale, a titolo esemplificativo, la Provincia Autonoma di Bolzano costituisce esempio virtuoso per aver adottato per prima in Italia un modello di certificazione energetica degli edifici, denominato CasaClima, che su forte spinta dellopinione pubblica si sta estendendo in altre realt locali nonch allestero, tenendo conto delle differenti esigenze territoriali che deve di volta in volta affrontare . CasaClima diventato un marchio di qualit perch segue tutto il processo della certificazione energetica in tutte le sue fasi, dalla progettazione, passando per i sopralluoghi in cantiere fino al collaudo finale con prove quali la termografia e blower door test . Eurotherm come Partner certificato CasaClima, ne sposa pienamente la filosofia e propone sistemi radianti a pavimento, parete e soffitto, a tutto vantaggio del risparmio energetico .
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PROGETTAZIONE
PROGETTAZIONE EFFICIENTE
Progettazione efficiente per un maggiore risparmio energetico
La progettazione rappresenta la fase pi importante nella realizzazione di un edificio: gli errori commessi in questa fase si ripercuotono per anni sul proprietario dellimmobile, e porvi rimedio in un secondo tempo richiede generalmente elevati costi e, a volte, pu risultare tecnicamente impossibile . Il livello di efficienza degli edifici dipende dalla loro et, dalle tecniche costruttive introdotte in fase progettuale e dai materiali utilizzati . possibile ottenere un buon livello di efficienza energetica sia per le nuove costruzioni attraverso tecniche di progettazione bio-climatica, sia per le costruzioni esistenti attraverso opportuni interventi di riqualificazione energetica . occorre quindi porre grande attenzione nella tecnica e nei materiali usati per costruire ledificio; ad esempio, nella realizzazione dellinvolucro, la scelta di un buon isolamento permette di difendersi dal freddo dinverno e dal caldo destate, aumentando cos la qualit della vita . E nel caso di edifici di nuova costruzione lorientamento ricopre un ruolo essenziale, infatti un buon posizionamento dellabitazione rispetto ai punti cardinali permette di sfruttare al meglio la radiazione solare per aumentare gli apporti nel periodo invernale e di conseguenza consentire un notevole risparmio energetico . importante nel sistema edificio avere unimpiantistica molto efficiente e perfettamente integrata. Nella progettazione efficiente bisogna considerare sia gli apporti, che le perdite, quindi per determinare lentit dellintervento importante fare un bilancio delle perdite energetiche di ogni singolo componente dellinvolucro edilizio ma sempre considerando che lefficienza energetica dipende dal comportamento termico dellinsieme, come messo in evidenza dallo schema seguente . Direzione di calcolo (dalla domanda alla sorgente)
Energia finale
QS
(edificio)
QT QV Qc,e Qh
Q1
Fabbisogno termico
Qd
Qs
Qg
Emissione
Energia primaria
Distribuzione
Accumulo
Generazione
26
radiazione solare allinterno . Se allungata lungo lasse est-ovest, sar maggiore la superficie esterna esposta a sud, e di conseguenza i locali sul fronte sud, usufruiranno di parte del riscaldamento e dellilluminazione naturale forniti gratuitamente direttamente dal sole, minimizzando i consumi per il riscaldamento durante linverno . importante prevedere nel periodo estivo sistemi di ombreggiamento per garantire una protezione adeguata .
LIsolamento termico
Lisolamento a cappotto la soluzione pi economica e diffusa per rendere energeticamente efficiente una facciata . Lisolamento a cappotto prevede la realizzazione di rivestimento isolante delle pareti perimetrali delledificio, riducendo la dispersione del calore . I materiali isolanti possono essere naturali (fibra di legno, lana di legno, sughero, cellulosa, lana di canapa, argilla espansa, vermiculite, pomice) o sintetici (polistirene espanso sintetizzato EPS, ecc .) . I vantaggi riguardano la riduzione della trasmittanza termica, lincremento del confort termo-igrometrico interno, lo sfalsamento temporale dellonda termica creando vantaggi anche nei climi caldi, e incremento del potere fonoisolante della parete . Lisolamento pu essere realizzato in due modi: 1) Isolamento a cappotto dallesterno Il fissaggio dei pannelli avviene di solito attraverso un collante a base minerale o a base di dispersione sintetica In casi particolari si inseriscono fissaggi meccanici supplementari con uso di tasselli . La tassellatura avviene in un processo lavorativo a se stante e dipende dal materiale isolante, dal supporto, dalla geometria, altezza ed esposizione delledificio . Infine viene rivestito con intonaco armato con una rete in genere in fibra di vetro che ha la funzione di porta intonaco .
Schema di fissaggio a T un tassello e posto al centro di ogni pannello e un altro ad ogni incrocio dei giunti . Questo schema consigliato per lapplicazione dei pannelli in polistirene espanso .
Schema di fissaggio a W ogni pannello e fissato con tre tasselli . Questo schema consigliato per lisolamento termico con pannelli in lana di roccia .
Questo sistema permette di eliminare i ponti termici, ovvero dei punti freddi che possono essere causa di dispersioni termiche e generare fastidiosi problemi di muffa . Inoltre si aumenta la capacit di accumulo termico delledificio, infatti, i muri si scaldano accumulando calore che viene restituito allambiente quando viene spento limpianto .
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PROGETTAZIONE
PROGETTAZIONE EFFICIENTE
2) Isolamento a cappotto dallinterno la soluzione migliore quando non possibile intervenire sulla facciata o nel caso di edifici che vengono usati saltuariamente (ad esempio per un appartamento usato solo nel weekend), infatti, consente di ottenere un ambiente che allaccensione dellimpianto si riscalda rapidamente, perch viene scaldata solo laria e non la struttura muraria . Viene realizzato, applicando lisolante sui muri interni . Si procede incollando la lastra isolante che pu essere di varia natura, direttamente sulla parete, oppure si pu realizzare una controparete con struttura metallica dove tra i montanti viene posato del materiale isolante, ad esempio si pu utilizzare una lastra in fibra vetro ed infine il tutto viene rivestito applicando ad esempio dei pannelli in cartongesso . In alcuni casi si possono utilizzare dei pannelli in cartongesso con tubazione integrata con il doppio vantaggio di avere realizzato un isolamento a cappotto interno, che aumenta le prestazione di isolamento termico e acustico delledifici, e un sistema di riscaldamento radiante a parete .
1 Profili a C 2 Pannello intero 625 x 2000x 25 mm 3 MidiX 10 x 1,3 mm allinterno del pannello 4 Pannello isolante 5 Raccordo a T 20/10/20 6 Profilo a U 7 MidiX 20 x 2 mm Linea di distribuzione con guaina 8 Guide
7 4 6 2
Solai
Naturalmente anche i solai, in particolare quelli a contatto con le zone non riscaldate (cantina, garage, terreno) devono essere isolati, non solo per rispettare le normative ma soprattutto per evitare notevoli dispersioni di energia . Realizzando un impianto radiante a pavimento si ha il doppio vantaggio di avere un sistema di riscaldamento/raffrescamento molto efficiente e quello di computare il pannello isolante necessario per realizzare limpianto radiante, come componente del pacchetto del solaio, e quindi utile per raggiungere quei limiti imposti dalle normative sul risparmio energetico, con il vantaggio di abbattere notevolmente i costi di realizzazione . Nella tabella seguente si vede come partendo da un solaio in predelle, struttura non isolata con una trasmittanza U= 1,10 W/m2k, quindi non conforme ai limiti di trasmittanza termica per i pavimenti verso locali non riscaldati o verso lesterno, previste dalla normativa in materia di certificazione energetica, aggiungendo limpianto a pavimento radiante, grazie al pannello isolante dell'impianto stesso, nel caso specifico sono stati usati, un pannello isolante in poliuretano (sistema eurosuper) e laltro in polistirene espanso sinterizzato in grafite (sistema europlus-lambda), si nota come aggiungendo il pannello nei vari spessori (conformi alla UNI EN 1264) a seconda delle zone climatiche si pu rientrare nei limiti imposti dalla normativa .
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* Solaio predelle 24+4 PSE 10 kg e piastrelle in ceramica ** Solaio pi impianto radiante (pannello isolante, tubazione, massetto) e piastrelle in ceramica *** Pavimenti verso locali non riscaldato
o verso lesterno, valori applicabili dall1 gennaio 2010 per tutte le tipologie di edifici (Decreto Ministeriale 26/01/2010: Aggiornamento del decreto 11 marzo 2008 in materia di riqualificazione energetica degli edifici)
A B C D E F
0,39 W/m2K (eurosuper 33 mm) 0,39 W/m2K (eurosuper 33 mm) 0,32 W/m2K (eurosuper 46 mm) 0,28 W/m2K (eurosuper 55 mm) 0,28 W/m2K (eurosuper 55 mm)
0,40 W/m2K (europlus-lambda 39 mm) 0,40 W/m2K (europlus-lambda 39 mm) 0,30 W/m2K (europlus-lambda 62 mm) 0,30 W/m2K (europlus-lambda 62 mm) 0,26 W/m2K (europlus-lambda 80 mm)
Zone climatiche in Italia A B C d E F fino a 600 gradi giorno tra 601 e 900 gradi giorno tra 901 e 1400 gradi giorno tra 1401 e 2100 gradi giorno tra 2101 e 3000 gradi giorno oltre 3000 gradi giorno
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PROGETTAZIONE
PROGETTAZIONE EFFICIENTE
Infissi
La scelta dei materiali, la forma e la dimensione dalle finestre diventa fondamentale in fase di progettazione, perch questi elementi sono tra le cause principali delle dispersioni di calore e dellingresso dei rumori esterni in unabitazione, non trascurando la messa in opera che deve essere fatta a regola darte . Le caratteristiche che devono avere le finestre sono: > una buona tenuta, riducendo cos le infiltrazioni daria fredda > unottima caratteristica di isolamento termico, minore sar il valore di trasmittanza termica (Uw) migliore saranno le prestazioni del serramento, consentendo una forte riduzione delle dispersioni energetiche e lassenza di fenomeni di condensazione superficiale sui telai > avere un vetro con valore di trasmittanza termica (Ug) basso, ad esempio un vetro camera con allinterno del gas o un vetro basso-emissivo, comporta benefici notevoli dal punto di vista dellisolamento termico e acustico > un buon isolamento acustico, quindi molto importante il valore Rw (dB) ovvero lindice con cui si esprime la capacit di isolamento acustico di un serramento . Pi alto questo valore migliore sar la capacit di isolare acusticamente lambiente interno importante inoltre, predisporre adeguati schermi solari per ridurre la radiazione solare estiva, come previsto dal Dlgs 311/06 "Per tutte le categorie di edifici, ad eccezione delle categorie E .6 ed E .8, il progettista, valuta e documenta lefficacia dei sistemi schermanti delle superfici vetrate interni o esterni, tali da ridurre lapporto di calore per irraggiamento solare" .
fabbisogno energetico utile richiesto per il riscaldamento 15 kWh/(ma) fabbisogno energetico utile richiesto per il raffrescamento 15 kWh/(ma) carico termico invernale 10 W/m carico termico estivo 10 W/m tenuta allaria n50 0,6/h fabbisogno energetico primario di energia 120 kWh/(ma)
PROGETTAZIONE
PROGETTAZIONE EFFICIENTE
Edifici industriali
Progettare un edificio industriale significa dover affrontare difficolt di ordine strutturale per gestire grandi superfici, tra cui la scelta di tecniche costruttive (ad esempio, moduli prefabbricati che velocizzano i tempi di realizzazione) e di materiali (cemento armato, acciaio o legno) che sono molto importanti per ottenere ottimi risultati . Ledificio industriale uno strumento di lavoro e come tale deve rispondere principalmente a criteri di funzionalit, praticit ed economicit . Ci significa che esso deve consentire di eseguire le funzioni per cui stato costruito con il minimo dispendio di risorse economiche, in primo luogo durante il suo esercizio . I costi di costruzione infatti incidono relativamente confrontati con i costi di gestione che, se estesi allintera esistenza delledificio, sono di gran lunga la maggiore voce di spesa . Ridurre i costi di gestione risulta quindi lobiettivo primario nella progettazione di un edificio di questo genere, a tal fine sono necessari impianti ben dimensionati che garantiscano rese elevate a basse temperature di funzionamento . Gli impianti a pavimento radiante sono sempre pi utilizzati allinterno di questi edifici poich offrono importanti vantaggi come benessere termico, risparmio energetico e ridotti costi di esercizio . I bassi costi sono dovuti alla limitata manutenzione richiesta da questi impianti, il benessere garantito dal pavimento radiante che riscalda efficacemente le persone per irraggiamento, cio eleva la temperatura operativa nella zona occupata e quindi garantisce il comfort ai lavoratori, anche se le temperature dellaria e delle pareti sono pi basse . Questo un grande vantaggio quando necessario riscaldare spazi alti, come nel caso di edifici industriali/magazzini, anche in termini di maggior risparmio energetico rispetto ai sistemi convettivi . Inoltre limpianto radiante, essendo invisibile, consente di avere un spazio libero da ingombri, migliorando la sicurezza dei lavoratori .
Edifici Religiosi
Un grande valore storico e culturale per la nostra societ rappresentato dalle chiese storiche e dalle opere darte in esse contenute: oggi diventato di fondamentale importanza garantire il comfort termoigrometrico anche allinterno di chiese o ambienti storici di grandi dimensioni . A tal fine necessario inserire impianti termotecnici, prestando per particolare attenzione, in quanto gli impianti potrebbero danneggiare oggetti e opere darte contenuti al loro interno, nonch le strutture edilizie stesse .
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Nellarea europea, solitamente il problema del comfort ambientale nelle chiese riguarda in particolare la stagione invernale ed quindi necessario intervenire con impianti per il solo riscaldamento . Esistono tuttavia casi particolari, come ad esempio musei, biblioteche, o chiese che contengono opere di estremo valore storico-artistico, in cui limpianto finalizzato in primo luogo a garantire la loro buona conservazione . In questi casi sono spesso necessari impianti di climatizzazione per il controllo esatto della temperatura e dellumidit, con funzionamento continuo annuale . Importanti opere darte, inoltre, possono trovarsi direttamente sulle pareti sotto forma di affreschi e, in tal caso, la loro buona conservazione intrinsecamente legata al mantenimento in buono stato delle superfici interne . Per far fronte a queste esigenze necessario rimuovere o almeno limitare le possibili cause di degrado . Tali cause e i loro effetti sono ancora oggi oggetto di studio ma sono sostanzialmente legate a parametri ambientali quali temperatura, umidit, velocit dellaria e illuminazione . Tali parametri ambientali devono essere controllati seguendo alcune linee guida . importante ad esempio limitare la velocit di fluttuazione delle temperature (shock termici): gli stress termici infatti provocano dilatazioni diverse a seconda dei materiali che, laddove sovrapposti, vengono assoggettati a tensioni interne che promuovono la formazione di crepe e fessure irreversibili ( questo il caso degli altari storici costruiti in legno e ricoperti di gesso, o dei dipinti su legno) . Evitare continui cicli termici significa inoltre prevenire la formazione di crepe . Infatti, un rapido aumento della temperatura dellaria causa una veloce riduzione dellumidit relativa e cos le opere darte tendono a disidratarsi, deformarsi ed infragilirsi; linverso accade per veloci diminuzioni della temperatura . Mantenere bassa la velocit dellaria permette di ridurre la circolazione di polveri con la conseguente deposizione sugli oggetti . importante anche controllare lumidit specifica in ambiente, infatti se questa dovesse salire eccessivamente per effetto delle molte persone presenti o per la presenza di generatori di calore a combustione diretta, potrebbero verificarsi, su quelle superfici interne a temperatura inferiore o vicina al punto di rugiada, fenomeni di condensazione o per lo meno valori troppo elevati di umidit relativa che portano alla formazione di muffe . Nel caso di chiese storiche, tale fenomeno molto probabile date le caratteristiche dellinvolucro e quindi pu essere necessario prevedere unopportuna portata di ventilazione o un riscaldamento minimo di tutto lambiente, per evitare il danneggiamento degli oggetti contenuti e delle pareti . Infine, occorre ricordare che qualsiasi intervento impiantistico o edilizio che modifichi la preesistente situazione ambientale deve essere attentamente valutato svolgendo analisi ambientali preliminari, in quanto le opere darte potrebbero essersi adeguate allambiente originario e una variazione climatica potrebbe alterare il loro equilibrio fisico, chimico e biologico, accelerandone il processo di degrado . La fase di progettazione presenta quindi una certa complessit perch si deve tenere conto di aspetti quali il comfort termoigrometrico per le persone, la conservazione delle opere darte, il risparmio energetico, ma anche il contenimento della potenza di progetto dellimpianto e linvasivit dellimpianto . Il risparmio energetico oggi un requisito essenziale per tutti gli impianti, visti i costi dellenergia e i relativi problemi di inquinamento ambientale . Nel caso di chiese storiche lintermittenza di funzionamento, lelevata inerzia termica delle strutture e la notevole altezza portano spesso a consumi di energia molto elevati, che un impianto adeguato potrebbe ridurre in modo consistente . Il contenimento della potenza termica di progetto dellimpianto innanzitutto un accorgimento che potrebbe consentire un risparmio energetico, in termini di minor costo del generatore di calore, e soprattutto di suo minor ingombro . Questultimo aspetto non da sottovalutare nel caso di chiese storiche, dove non esiste un locale specificamente progettato per contenere il generatore termico . Linvasivit dellimpianto deve essere ridotta sia dal punto di vista estetico, dato il luogo artistico e religioso in cui viene installato, sia dal punto di vista delle opere murarie sulla struttura edilizia storica, la cui alterazione potrebbe risultare pericolosa . La struttura edilizia utilizzata per la costruzione di chiese storiche costituita da pareti portanti realizzate il pi spesso delle volte con mattoni pieni o pietre prive di alcun tipo di isolamento . Lo spessore di tali pareti sempre molto elevato: di ca . 1 metro per le chiese di
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PROGETTAZIONE
PROGETTAZIONE EFFICIENTE
medie dimensioni, e pi alto per le chiese pi grandi e di notevoli altezza . Visto luso a cui adibito ledificio in questione, il funzionamento degli impianti generalmente intermittente con cadenza settimanale, e quindi il problema dellinerzia termica della struttura, connesso al consumo energetico, non affatto trascurabile nella scelta e dimensionamento dellimpianto pi opportuno per il riscaldamento delledificio . La scelta di un impianto che eviti di riscaldare molto laria dellambiente e le strutture edilizie pu consentire notevoli risparmi energetici, mentre un dimensionamento degli impianti basato su unanalisi in regime stazionario porta a sottodimensionare la potenzialit degli stessi, in quanto necessaria una potenza aggiuntiva per il raggiungimento delle condizioni interne di progetto in un tempo ragionevole .
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Grazie alle sue caratteristiche, il pavimento flettente assicura una rumorosit contenuta, con apprezzabili miglioramenti in termini di comfort, sia per il pubblico sia per gli atleti che si trovano sul campo di gioco .
350 150
min 400
100
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PROGETTAZIONE
PROGETTAZIONE EFFICIENTE
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disagio alle persone allinterno . Con i sistemi ad aria, per ripristinare le condizioni di comfort indoor occorre ogni volta trattare un volume consistente di aria, a discapito dei costi energetici . I sistemi a pannelli radianti grazie allirraggiamento ripristinano velocemente la sensazione di benessere e le condizioni ottimali di lavoro allinterno dellambiente . Un sistema con elevato accumulo termico (come limpianto a pavimento) ha importanti vantaggi non solo dal punto di vista del comfort ma anche dal punto di vista energetico . Grazie alla notevole capacit termica del massetto, limpianto in grado di accumulare energia rilasciandola gradatamente alloccorrenza . Il risultato dellaccumulo termico che variazioni repentine di temperatura esterna non vengono avvertite allinterno delledificio riscaldato a pavimento e limpianto continua a richiedere in centrale quasi la stessa potenza termica con elevati rendimenti di produzione dellimpianto termico . Con questo sistema si ottiene uniformit di temperatura allinterno, sia nel piano orizzontale sia nel piano verticale; questo il risultato maggiormente desiderato poich rappresenta una condizione necessaria per garantire il comfort ai fruitori e per evitare correnti daria .
Il benessere luminoso
Lunit abitativa deve garantire oltre al "benessere termico", anche le condizioni ottimali degli abitanti a livello ottico in termini di illuminazione naturale dellambiente interno, in rapporto alle variazioni diurne e a quelle stagionali, come avviene per laspetto termico . Lapporto di luce allambiente interno avviene attraverso la finestra, pertanto il dimensionamento, la scelta delle forme e dei materiali delle finestre sono fattori cruciali per la progettazione dellilluminazione naturale dei locali . Nella ristrutturazione una delle fasi pi importanti la sostituzione degli infissi per eliminare le dispersioni di calore dovute alle scarse prestazioni dei vecchi serramenti; la non sempre perfetta tenuta dei serramenti e lelevato valore di trasmittanza termica del vetro compromettono le prestazioni energetiche dellinvolucro . Limpianto radiante libera il progettista da qualsiasi vincolo nel dimensionamento delle finestre, mentre in presenza di impianti tradizionali, quali termosifoni o ventilconvettori, si deve tenere conto del fatto che una parte della muratura sotto la finestra occupata dallimpianto di riscaldamento . A titolo esemplificativo, pareti e pavimenti chiari e lucidi contribuiscono alla miglior distribuzione della luce naturale . Naturalmente lambiente interno deve essere dotato di sistemi di illuminazione artificiali, che consentono di svolgere tutte le attivit nellabitazione anche in assenza di luce naturale . Un buon impianto di illuminazione artificiale deve avere le seguenti caratteristiche: avere una composizione spettrale il pi simile possibile a quella naturale, non produrre abbagliamento, avere intensit proporzionata allattivit che si deve svolgere, essere efficiente e consentire un risparmio energetico .
Il benessere acustico
Con il termine "benessere acustico" si definisce la condizione in cui un soggetto non sia disturbato nella sua attivit dalla presenza di altri suoni . Nella fase di progettazione, per evitare la rumorosit allinterno degli edifici si devono prospettare soluzioni tecnologiche ed architettoniche capaci di assicurare le condizioni idonee al benessere acustico degli individui . Pertanto, si devono privilegiare materiali con propriet fonoisolanti e fonoassorbenti, che abbiano cio un coefficiente di assorbimento acustico (che si misura in dB) in grado di ridurre o annullare i rumori provenienti dalla sorgente e percepiti oltre una certa soglia, che possono disturbare gli occupanti degli ambienti . Naturalmente la corretta posa in opera fondamentale per raggiungere lobiettivo .
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PROGETTAZIONE
PROGETTAZIONE EFFICIENTE
Il rumore
Il rumore quella sensazione che lorecchio trasmette al cervello e che provocata da variazioni di pressione dellaria sul timpano . Dal punto di vista fisiopatologico, facendo riferimento allimpatto sul soggetto che lo subisce, il rumore pu essere meglio definito come un suono non desiderato e disturbante . Il rumore viene distinto dal suono perch generato da onde acustiche irregolari e non periodiche . ogni suono puro caratterizzato da una frequenza, cio il numero di oscillazioni o vibrazioni nellunit di tempo (1 oscillazione al secondo = 1 Hertz o Hz) e da unampiezza . Maggiore lampiezza e maggiore risulta lintensit del rumore percepito . La frequenza invece d luogo a rumori gravi o acuti . in genere questi ultimi risultano i pi disturbanti . Se le onde hanno una frequenza compresa fra 20 e 16000 Hz e ampiezza superiore ad una certa entit, che dipende dalla frequenza, lorecchio umano in grado di percepirle . Per avere unidea dei livelli sonori che un individuo in grado di percepire, viene riportata una figura con i livelli di pressione sonora, associati ad alcune possibili sorgenti (fonte Brel&Kjr ., La misura del suono), questi livelli vengono misurati in decibel (simbolo dB) che un decimo di Bel (simbolo B) 10 dB = 1 B . Il Bel ormai caduto in disuso, ma rimane lunit di misura fondamentale da cui il "deciBel" . Inoltre lorecchio umano sensibile alla pressione, ma non in modo lineare . Una pressione doppia non corrisponde ad una sensazione doppia .
ll rumore si propaga in un mezzo solido, liquido o gassoso, a velocit diverse: MATERIALE aria piombo acqua mattoni legno vetro acciaio VELOCIT dEL SUONO (m/s) 344 1220 1410 3000 3400 4100 5200
Si possono distinguere vari tipi di rumori provenienti da diversi fonti: - Il rumore da calpestio o urti: prodotto da persone che camminano o oggetti che cadono - Il rumore dapparecchiature: prodotto da elettrodomestici che si trovano in casa - Il rumore da impianti: prodotto da impianti domestici (scarichi del bagno, acqua nei tubi, ecc . .) - Il rumore dattivit interne: rumore aereo proveniente da un ambiente vicino e causato dallattivit svolta in quel locale - Il rumore dattivit esterna: rumore aereo proveniente dallambiente esterno e causato da traffico stradale o aereo, lavori stradali, ecc . . - Il rumore riverberante: rumore (che pu avere origini differenti) che permane allinterno di un ambiente a causa di fenomeni di riflessione, anche dopo che la sorgente ha finito di agire Per la misura dei livelli sonori viene comunemente impiegato uno strumento chiamato fonometro: attraverso un trasduttore (microfono) la pressione sonora viene convertita in una grandezza elettrica (la tensione) e successivamente tale segnale elettrico viene elaborato per ottenere i diversi parametri tipicamente utilizzati per la descrizione del rumore .
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Isolamento acustico
Lisolamento acustico la propriet di una struttura dimpedire larrivo del suono in un ambiente ricevente . importante che un intervento di isolamento acustico sia continuo, applicato correttamente e che non presenti "buchi", i cosiddetti ponti acustici . , infatti, sufficiente che vi sia un punto debole, cio permeabile al rumore, perch lintero intervento venga vanificato . Questo aspetto particolarmente importante nellisolamento delle pareti perimetrali di un edificio, che sono composte da diversi elementi (muratura, serramenti, cassonetti per avvolgibili, bocchette di aerazione, ecc . . .): ogni componente deve essere adeguatamente isolato per garantire un buon risultato complessivo . Per realizzare lisolamento acustico, si possono utilizzare diversi materiali che hanno carettiristiche di fonoisolamento e fonoassorbimento, parole che definiscono concetti molto diversi tra loro .
Fonoisolamento
Gli interventi di fonoisolamento hanno lo scopo di ridurre la trasmissione del rumore tra due ambienti, sia in riguardo al comportamento delledificio nei confronti dei suoni provenienti dal mondo esterno, sia si tratti di locali interni .
Per migliorare le prestazioni fonoisolanti degli ambienti posso essere usati: Materassini per intecapedine e controsoffitto Pannelli per intercapedine Lastre in cartongesso accoppiate Pannelli per lisolamento acustico delle coperture e dei tetti Prodotti antivibranti per il taglio acustico delle murature Prodotti per il trattamento degli impianti Porte e finestre ad alto isolamento acustico
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PROGETTAZIONE
PROGETTAZIONE EFFICIENTE
Fonoassorbimento
La riflessione dei suoni sulle superfici di un locale, pareti e solai, generano un senso di fastidio e malessere . Per attenuarlo basta rivestire opportunamente le superfici di materiali fonoassorbenti, che cio assorbono la maggior parte dellenergia incidente . La caratteristica degli ambienti il tempo di riverberazione, pi alto, pi leco generato .
Il coefficiente di assorbimento acustico a serve per valutare le caratteristiche di fonoassorbenza di un materiale ed definito come rapporto tra la potenza sonora assorbita e la potenza sonora incidente . Il valore di a rappresenta quindi la frazione di energia sonora assorbita da un determinato materiale e pu variare fra 0, nel caso in cui tutta lenergia incidente riflessa, e 1, nel caso in cui tutta lenergia incidente assorbita . Pertanto, se il valore di a pari a 0,6 significa che il 60% dellenergia incidente sulla superficie del materiale assorbita .
Generalmente i principi attraverso cui un sistema assorbe energia sonora vengono suddivisi in tre classi: - Assorbimento per porosit - Assorbimento per risonanza di cavit - Assorbimento per risonanza di pannello
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PROGETTAZIONE
PROGETTAZIONE EFFICIENTE
Quadro legislativo
La prima legge in ambito acustico viene emanata il 1 marzo 1991, in quanto recita il decreto " Considerata lopportunit di stabilire, in via transitoria, stante la grave situazione di inquinamento acustico attualmente riscontrabile nellambito dellintero territorio nazionale ed in particolare nelle aree urbane, limiti di accettabilit di livelli di rumore validi su tutto il territorio nazionale, quali misure immediate ed urgenti di salvaguardia della qualit ambientale e della esposizione umana al rumore" In sostanza allart .2 del DPCM del 01/03/91 si stabilisce che i Comuni dovranno zonizzare il loro territorio individuando le aree che dovranno rientrare nelle 6 classi definite dal decreto . Tali classi sono: 1. 2. 3. 4. 5. 6. classe I "aree particolarmente protette" classe II "aree destinate a uso prevalentemente residenziale" classe III "aree di tipo misto" classe Iv "aree di intensa attivit umana" classe v "aree prevalentemente industriali" classe vI "aree esclusivamente industriali"
Allinterno delle varie classi dovranno essere rispettati i limiti riportati in tabella: Limiti massimi [Leq in dB (A)] Classi di destinazione duso del territorio I - Aree particolarmente protette II - Aree prevalentemente residenziali III - Aree di tipo misto IV - Aree di intensa attivit umana V - Aree prevalentemente industriali VI - Aree esclusivamente industriali Tempi di riferimento diurno 50 55 60 65 70 70 Notturno 40 45 50 55 60 70
Allart .6 si stabilisce che, in attesa della zonizzazione del territorio, si devono rispettare i limiti seguenti: * Zone di cui all'art 2 del decreto ministeriale 2 aprile 1968 Zonizzazione Tutto il territorio nazionale Zona A (decreto ministeriale n . 1444/68) (*) Zona B (decreto ministeriale n . 1444/68) (*) Zona esclusivamente industriale Limite diurno Leq (A) 70 65 60 70 Limite notturno Leq (A) 60 55 50 70
Segue la legge n447 del 26 ottobre 1995, la quale allart .2 definisce la figura del tecnico competente alla misura del rumore in ambiente e stabilisce le competenze della Pubblica Amministrazione, ossia dello Stato (art .3), delle Regioni (art .4), delle Province (art .5) e dei Comuni (art .6) . In sostanza spetta allo Stato determinare i requisiti acustici passivi degli edifici e dei loro componenti e definire i criteri per la progettazione, lesecuzione e la ristrutturazione delle costruzioni edilizie . Le Regioni definiranno le competenze delle Province e i Comuni dovranno adottare dei regolamenti edilizi che tengano in considerazione le esigenze di risanamento acustico .
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I limiti da rispettare
Rw (valore minimo di isolamento al rumore tra alloggi) Indica il potere fonoisolante apparente,ovvero la capacit di un divisorio tra due immobili differenti, di contrastare la trasmissione del rumore . Questo valore cresce con laumentare della massa della parete, ma anche in presenza di parete doppie, con lintercapedine riempita di materiale fonoassorbente, che agiscono secondo il principio massa-molla-massa . Maggiore sar questo valore migliori saranno le prestazioni isolanti . D2m,nT,w (valore minimo di isolamento dai rumori provenienti dallesterno) Viene misurato sulla base della differenza di rumore esterno e il rumore che attraversa la facciata e dipende dal potere fonoisolante di tutti gli elementi che compongono la facciata, indica lisolamento di facciata . Anche in questo caso pi alto risulta il valore maggiore sar lisolamento di facciata . LnT,w (livello massimo di rumore di calpestio) la quantit di rumore che viene percepita nellambiente sottostante attraverso un solaio interpiano quando nellambiente soprastante viene generato un rumore . A differenza dei valori Rw e D2m,nT,w, non viene fornito dalla differenza tra i valori in dB, ma viene misurato il valore effettivo e quindi pi basso e questo dato migliore sar il comfort acustico . Il livello di rumore da calpestio dipende dal solaio, dal pavimento e dalle perdite dovute ai ponti acustici . Anche la struttura orizzontale funziona secondo leffetto massa-molla-massa, quindi una soluzione ideale per limitare le trasmissioni e quella di realizzare un pavimento radiante che oltre a garantire le prestazioni di riscaldamento/ raffrescamento a ottime propriet acustiche, infatti, il pacchetto un pavimento galleggiante .
Classe acustica
Isolamento facciata dB
Rumore da calpestio dB
Attualmente in fase di completamento il progetto di norma UNI 20015000 ( valori aggiornati a maggio 2010)
I II III Iv
43 40 37 32
53 58 63 68
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PROGETTAZIONE
PROGETTAZIONE EFFICIENTE
Luso dei pavimenti galleggianti la soluzione pi frequentemente utilizzata per la riduzione del rumore di calpestio . Lefficacia dei pavimenti galleggianti fortemente correlata con le propriet meccaniche dei materiali isolanti utilizzati . Lo strato isolante, perch sia efficace, deve essere messo in opera in modo accurato . Il piano di posa deve essere livellato e privo di rugosit che potrebbero danneggiare il materiale e creare dei ponti acustici . La soletta deve essere separata dalle pareti laterali e dai pilastri mediante linterposizione di una striscia elastica perimetrale . Durante il getto del massetto necessario evitare che limpasto realizzi dei collegamenti tra il massetto stesso e la soletta sottostante o le pareti del locale e che lo strato isolante venga lesionato . Gli eventuali impianti tecnologici devono essere rivestiti con guaine elastiche che impediscano il contatto diretto con la struttura galleggiante, con il solaio, e con le pareti degli ambienti cos da non trasmettere vibrazioni agli elementi strutturali .
foglio in PE (nel caso al di sotto ci sia: terreno o locale freddo o esterno) solaio
250 1 .000
315 1 .250
1 .600
min . 97 mm
Al fine di ottenere ulteriori informazioni e avere a disposizione risultati confrontabili con quelli ottenuti in laboratorio secondo la ISo 140-6, si raccomanda di ampliare la gamma di frequenze di misurazioni alle bande di terzo di ottava con le seguenti frequenze centrali, in Hertz: 4 .000 5 .000
Poich le dimensioni e caratteristiche dellambiente ricevente hanno influenza sulleffetto sonoro finale, la normativa prevede di calcolare una correzione sul livello di pressione sonora misurato dal singolo microfono che si basa sul tener conto dellarea di assorbimento equivalente A dellambiente ricevente oppure del tempo di riverberazione T dellambiente ricevente . Nel primo caso si parla di livello di pressione sonora normalizzato rispetto allassorbimento acustico Ln; nel secondo caso si parla di livello di pressione sonora normalizzato rispetto al tempo di riverberazione LnT . In ogni caso si tratta di livelli di pressione che arrivano allambiente ricevente anche attraverso trasmissioni laterali (nella simbologia, lapostrofo dopo L sta a indicare che si tiene conto della trasmissione laterale) . Il fattore A viene valutato a partire dal volume dellambiente ricevente e dal tempo di riverberazione misurato secondo ISo 354 . Il risultato finale pu essere deturpato anche da rumori di fondo . Al paragrafo 5 .6 si descrive come correggere il valore finale misurato a seconda di quanto significativo sia il rumore di fondo; per livelli di pressione del rumore di fondo inferiori a pi di 10 dB rispetto al livello di rumore al calpestio misurato, il rumore di fondo pu essere trascurato, altrimenti si suggerisce una formula che quantifica la correzione per livello di rumore di fondo inferiore al livello misurato di una quantit compresa tra 6 e 10 dB (se il rumore di fondo inferiore di una quantit pi bassa di 6 dB si assume una correzione di 1,3 dB che quella corrispondente a 6 dB) . Al paragrafo 7 la normativa specifica cosa deve essere riportato in un certificato dellisolamento acustico da calpestio. Deve essere riportato il livello di pressione sonora normalizzato rispetto allassorbimento acustico Ln, oppure il livello di pressione sonora normalizzato rispetto al tempo di riverberazione LnT alla prima cifra decimale, per tutte le frequenze di misurazione, in forma tabulare e in forma grafica . In appendice D sono riportati degli esempi di rappresentazione grafica dei risultati; si consiglia di riportare la curva di riferimento ricavata secondo UNI EN ISo 717-2 . Al paragrafo 8 la normativa specifica i dati che devono essere presenti nel resoconto di prova (riferimento alla normativa, chi ha fatto le misure, chi le ha commissionate, in che data, ecc . .) . La normativa UNI EN ISo 717-2 nata per aiutare a tradurre i valori di isolamento al calpestio in funzione della frequenza misurabili in opera o in laboratorio in un indice di valutazione che descriva in maniera pi semplice la prestazione acustica . utile pertanto per prescrivere nei capitolati le prestazioni acustiche attese . Secondo la ISo 717-2 si assume la convenzione di esprimere la prestazione acustica tramite lindice di valutazione dellisolamento al rumore di calpestio LnW o LnW o Ln,TW (il simbolo W a pedice sta a indicare che si tratta dellINDICE DI VALUTAZIoNE dellisolamento al rumore di calpestio) . Esso il valore della curva di riferimento (che ha valori univoci riportati nel paragrafo 4 .2) in corrispondenza della frequenza di 500 Hz, dopo averne fatto la traslazione secondo il paragrafo 4 .3 . Lentit della traslazione dipende dalla curva dei valori misurati e quindi dalla prestazione acustica del solaio preso in considerazione . Infatti, convenzionalmente, la curva di riferimento viene traslata fino a che la somma degli scarti sfavorevoli (ossia la differenza del valore della curva di riferimento e il valore misurato per una data frequenza e solo per quelle frequenze per cui il valore misurato superiore al valore di riferimento) tanto pi grande possibile ma inferiore a un valore massimo convenzionalmente fissato in maniera univoca . Al paragrafo 4 .4 la normativa specifica come devono essere presentati i risultati .
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PROGETTAZIONE
PROGETTAZIONE EFFICIENTE
Lindice di valutazione deve essere riportato facendo riferimento alla ISo 717-2; devono essere riportati anche i grafici dei valori misurati secondo ISo 140-6 o 140-7 . Riepilogando, la verifica in opera del rispetto del valore massimo di LnT,w (valore prescritto dal DPCM del 5 dicembre 1997 o da leggi regionali o da capitolati acustici) si ottiene facendo le misurazioni in opera secondo UNI EN ISO 140-7 e ricavando lindice di valutazione secondo UNI EN ISo 717-2, mediante la traslazione della curva di riferimento . Se il valore della curva di riferimento traslata per 500Hz minore al valore massimo prescritto, il solaio ha le prestazioni acustiche richieste . In fase progettuale la scelta dei materiali, da applicare per ottenere il rispetto della prestazione acustica attesa prescritta con il capitolato acustico, deve essere fatta facendo riferimento alle caratteristiche dei materiali stessi, calcolando il requisito acustico attraverso la normativa UNI EN ISO 12354-2 . La normativa illustra due modalit di calcolo, una dettagliata e laltra semplificata . Il metodo semplificato presuppone che si abbia a che fare con costruzioni omogenee (muratura o calcestruzzo) e con ambienti sovrapposti . Lindice di valutazione si calcola con la formula che segue:
L 'n, w = L n, w, eq L w + K
L n , w , eq
lindice di valutazione del solaio nudo lindice di valutazione dellattenuazione del livello di pressione sonora di calpestio ottenuta attraverso un rivestimento del solaio la correzione per la trasmissione dei rumori di calpestio attraverso le costruzioni laterali omogenee e fornita in un prospetto della UNI EN ISo 12354-2
L w
K
Per poter applicare il metodo semplificato bisogna per disporre degli indici di valutazione
L n , w , eq e L w :
e secondo UNI EN ISo 140-6,8 e UNI EN ISo 717-2 . Tuttavia, la normativa UNI EN 12354-2 in appendice B2 prevede la possibilit di fare un calcolo teorico di
L n, w, eq = 164 35 log L w
m' m'o
determinabile da appendice C2 a partire dalla massa superficiale del pavimento galleggiante e dalla rigidit dinamica specifica s di uno strato resiliente interposto tra il solaio e il pavimento galleggiante . La rigidit dinamica deve essere stata misurata secondo EN 29052-1 . Il calcolo teorico presuppone di avere a che fare con strutture omogenee; solai diversi da solai in calcestruzzo possono dare luogo in opera a risultati differenti
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LASmax (livello massimo di rumore per gli impianti a funzionamento discontinuo) e LAeq (livello massimo di rumore per gli impianti a funzionamento continuo)
Anche questi valori sono molto importanti, e devono rimanere nei limiti previsti dalla normativa e riguardano lisolamento degli impianti di ventilazione, impianto sanitario e di scarico, ascensore ecc ., cio tutti gli impianti presenti allinterno delledifici . I requisiti acustici passivi possono essere calcolati analiticamente e misurati in opera come definito nelle norme tecniche di riferimento . Si evidenzia per che i limiti indicati nel DPCM sono riferiti alle strutture in opera e alledificio ultimato . Pertanto la sola relazione di calcolo previsionale non pu di fatto garantire il rispetto dei limiti definiti dal Decreto .
PROGETTAZIONE
PROGETTAZIONE EFFICIENTE
Sistema europlus-silentium
PAG. 152
Progetto di ricerca
Il progetto di ricerca, condotto allinterno del laboratorio di misure acustiche stato seguito dal Dipartimento di Fisica Tecnica dellUniversit di Padova . Il solaio scelto per la sperimentazione un solaio laterocementizio con soppressione delle trasmissioni laterali . Le misure del rumore di calpestio normalizzato vengono effettuate in accordo con la norma UNI EN ISo 140 parte 6 . Il presente documento riporta le principali considerazioni basate sui risultati ottenuti durante le misure, effettuate sul prodotto accoppiato . stata valutata inoltre linfluenza della finitura superficiale del pavimento nelle misure di calpestio in laboratorio (mantenendo costante il pacchetto solaio), mediante misure su massetto non rivestito, su parquet flottante posato a secco e su piastrelle in ceramica .
Massetto di spessore 45 mm sopra tubazione e peso specifico 114,7 Kg/m2 Massetto alleggerito di spessore 10 cm e peso specifico 46,8 Kg/m2 Solaio in laterocemento 20 + 5 secondo UNI 9730-1:1990, UNI EN 15037-3:2009 e DM 09/01/1996
Pavimentazione Massetto Tubazione MidiX Pannello isolante europlus-silentium
Allestimento in laboratorio
Per quanto riguarda la realizzazione dellallestimento in laboratorio, il sistema radiante europlussilentium stato installato sopra un massetto alleggerito di riempimento di spessore 10 cm e in prossimit dei bordi della cornice di prova sono state applicate strisce perimetrali in polietilene . Sopra il sistema radiante, completo di tubazioni riempite di acqua alla pressione di esercizio, stato gettato il massetto di ripartizione dei carichi in sabbia e cemento, per uno spessore totale di 65 mm . Dopo tre settimane dalla posa del massetto stata eseguita la prima misurazione sul pavimento non finito; in seguito stato posato il parquet flottante a secco ed eseguita nuovamente la misura di rumore di calpestio . Infine, dopo rimozione del rivestimento in legno, sono state applicate le piastrelle in ceramica mediante collante cementizio tradizionale ed stata eseguita una nuova misurazione . Tutta la procedura stata eseguita nellarco di circa un mese . Le misurazioni relative al solaio nudo sono state eseguite ad inizio ed a fine dellintera sperimentazione .
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Il sistema radiante europlus-silentium stato installato sopra massetto alleggerito e in prossimit dei bordi della cornice di prova stata applicata la striscia perimetrale doppia avendo cura di risvoltare il lembo superiore sopra al pannello europlus-silentium .
Sopra il sistema radiante, completo di tubazioni riempite di acqua alla pressione di esercizio, stato gettato il massetto di ripartizione dei carichi in sabbia e cemento, per uno spessore totale di 65 mm (45 mm sopra tubo) .
Dopo tre settimane dalla posa del massetto stata eseguita la prima misurazione sul massetto nudo prima della posa del rivestimento .
In seguito stato posato il parquet flottante a secco ed eseguita nuovamente la misura di rumore di calpestio . Infine, dopo rimozione del rivestimento in legno, sono state applicate le piastrelle in ceramica mediante collante cementizio tradizionale ed stata eseguita una nuova misurazione .
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PROGETTAZIONE
PROGETTAZIONE EFFICIENTE
Risultati
In base ai dati acquisiti durante i rilievi, stato calcolato il livello di rumore di calpestio normalizzato Ln [dB] e lindice di valutazione Lnw [dB] per ognuna delle configurazioni in esame . I valori di Lnw ottenuti, anche in relazione alla misura di riferimento sul solaio nudo, sono riportati in tabella 1 .
Tabella 1 - Risultati ottenuti espressi come indice di valutazione del rumore di calpestio normalizzato Lnw [dB]
Indice di valutazione del rumore di calpestio normalizzato Lnw [dB] 92 Massetto Parquet Ceramica 55 48 56
Il sistema testato permette di raggiungere valori di Lnw pari a 55 dB (massetto), 56 dB (ceramica) e 48 dB (parquet a secco), a partire da Lnw = 92 dB del solaio nudo in laboratorio, con unattenuazione del rumore compresa tra 36 e 44 dB, a seconda della finitura .
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figura 1 Materiale europlus-silentium: misure sul massetto al grezzo, sul parquet flottante e su piastrelle in ceramica .
Dai risultati emerge il buon funzionamento del materiale anticalpestio sotto massetto, che permette di ridurre il rumore sullintero intervallo di frequenze preso in esame . Lattenuazione aumenta con la frequenza, anche se in corrispondenza di 16002000 Hz presente una zona di risonanza, con una probabile influenza delle caratteristiche meccaniche e costruttive della tipologia del solaio laterocemento analizzato .
Ceramica
Nel caso della finitura ceramica, il rivestimento lascia pressoch invariata la prestazione generale del sistema, con un aumento dellindice di valutazione di 1 dB, da attribuire ad un lieve aumento dei livelli nellintervallo 400 Hz-2000 Hz .
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PROGETTAZIONE
PROGETTAZIONE EFFICIENTE
Ln
60,2 66,5 65,7 68,7 71,3 74,2 72,9
ISO 717-2
94 94 94 94 94 94 93
Freq [Hz]
100 125 160 200 250 315 400
Ln
58,4 62,2 59,2 56,0 54,8 52,3 49,2
ISO 717-2
57 57 57 57 57 57 56
500
630 800 1000 1250 1600 2000 2500 3150
72,0
76,7 79,5 79,2 80,6 81,9 86,6 89,7 86,4
92
91 90 89 86 83 80 77 74
500
630 800 1000 1250 1600 2000 2500 3150
46,5
47,9 49,0 48,6 50,4 51,0 50,1 43,7 30,9
55
54 53 52 49 46 43 40 37
Ln
57,7 60,3 57,6 54,6 51,2 47,3 41,9
ISO 717-2
50 50 50 50 50 50 49
Ln
59,1 61,7 57,7 57,1 55,1 52,7 50,5
ISO 717-2
58 58 58 58 58 58 57
500
630 800 1000 1250 1600 2000 2500 3150
36,0
32,8 29,8 25,8 22,9 21,3 22,6 22,6 18,3
48
47 46 45 42 39 36 33 30
500
630 800 1000 1250 1600 2000 2500 3150
49,5
51,4 52,1 53,1 53,9 53,3 51,2 43,2 30,1
56
55 54 53 50 47 44 41 38
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Il sistema ottenuto riducendo la densit dello strato in polistirene espanso sinterizzato con grafite (100 kPa anzich 140 kPa) d prestazioni acustiche comparabili al sistema precedentemente testato . Sono stati misurati valori di Lnw pari a 55 dB (massetto e ceramica), e 49 dB (parquet posato a secco), a partire da Lnw = 92 dB del solaio nudo in laboratorio, con unattenuazione del rumore compresa tra 37 e 43 dB, a seconda della finitura .
h g = hp h r h d h e hp il rendimento del generatore di calore; hr il rendimento del sistema di regolazione; hd il rendimento del sistema di distribuzione he il rendimento degli elementi scaldanti;
Perdita del sistema di distribuzione
Ipotizziamo di avere un alto rendimento del generatore di calore (98 %), del sistema di regolazione (98 %), del sistema di distribuzione del termovettore agli elementi scaldanti (98 %) e invece il rendimento degli elementi scaldanti pi basso (85 %), quindi si ha il seguente prodotto 0,98 x 0,98 x 0,98 x 0,85 = 0,80 da dove si nota che se un solo componente ha basso rendimento lefficienza dellintero impianto seriamente compromessa, se invece tutti i componenti del sistema, quindi anche gli elementi scaldanti hanno rendimenti elevati, anche lefficienza del sistema sar elevata, infatti, si avr 0,98 x 0,98 x 0,98 x 0,98 = 0,92 . I sistemi di riscaldamento e raffrescamento radiante, a elevata resa e bassi consumi di gestione, sono la scelta ideale per aumentare lefficienza energetica del sistema edificio e quindi salire nella valutazione della classe energetica . Inoltre mentre i tradizionali radiatori e/o ventilconvettori necessitano di periodiche operazioni di pulitura e verniciatura, negli impianti a pannelli radianti gli interventi di manutenzione sono praticamente inesistenti; il merito va attribuito principalmente alla tubazione utilizzata per gli anelli, poich si tratta di materiale plastico, non soggetto a rotture derivate da fenomeni di corrosione . Per diminuire le emissioni di Co2 preferibile utilizzare fonti di energia alternative come il solare termico che consente di produrre acqua calda che pu essere impiegata per usi sanitari e per il riscaldamento . I pannelli solari possono essere raggruppati in 4 tipi principali: sottovuoto, vetrati, scoperti e ad aria . I sistemi solari termici possono essere di due tipi a circolazione naturale e a circolazione forzata . I sistemi solari a circolazione naturale sono sistemi a circuito chiuso, che funzionano a scambio indiretto e, non avendo pompe e componenti elettrici, necessitano di minima manutenzione .
Rendimento di emissione
passo cm >
es . ceramica es . parquet
es . legno a norma
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PROGETTAZIONE
PROGETTAZIONE EFFICIENTE
I sistemi solari termici a circolazione forzata sono un po pi complessi dei sistemi solari termici a circolazione naturale perch il liquido del circuito primario spinto da una pompa verso i pannelli solari, e quindi necessario installare un sistema a circolazione forzata . Il bollitore pu essere installato, solitamente, in una locale che funge da centrale termica . possibilit inoltre abbinare i pannelli solari termici ed una macchina frigorifera, cio la tecnologia del solar cooling che permette di produrre freddo, sotto forma di acqua refrigerata o di aria condizionata, a partire da una sorgente di calore . Unaltra fonte di energia rinnovabile come indicato dal "Libro Bianco dellEnergia per il futuro fonti di Energia Rinnovabili" CoM97 dellUnione Europea, la geotermia . Con le pompe di calore, gli impianti geotermici sfruttano lenergia data dal terreno per soddisfare sia il fabbisogno termico (in riscaldamento) che quello frigorifero (raffrescamento) e si dividono principalmente in 3 sistemi diversi geotermia con sonde verticali, con sonde orizzontali e con acqua di falda .
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Naturalmente, come esiste la possibilit di sottrarre calore dallesterno per fornirlo in ambiente, seguendo lo stesso principio, possibile eseguire il ciclo inverso sottraendo calore dallambiente interno (area blu) per cederlo allesterno (area rossa) e soddisfare le richieste tipiche del periodo estivo: si parla in questo caso di chiller se la macchina soddisfa solo le esigenze del periodo estivo o di pompe di calore a ciclo reversibile se la macchina soddisfa sia le esigenze del periodo estivo che del periodo invernale .
Valvola di espansione
Gli organi che costituiscono la pompa di calore e che permettono di realizzare il ciclo frigorifero sono: - levaporatore, attraverso cui il calore viene sottratto allambiente da raffrescare (ambiente interno nel periodo estivo e ambiente esterno nel periodo invernale) e ceduto al fluido refrigerante - il compressore, che porta la pressione del refrigerante al livello della condensazione - il condensatore, in cui il calore sottratto allambiente da raffrescare (sommato alla energia spesa durante la fase di compressione) viene ceduto allambiente da riscaldare che lambiente interno nel periodo invernale e lambiente esterno nel periodo estivo - la valvola di laminazione, che riporta la pressione del fluido al livello dellevaporazione
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PROGETTAZIONE
PROGETTAZIONE EFFICIENTE
In base alle esigenze di riscaldamento o raffrescamento, i componenti del ciclo assumono funzioni differenti . Lo scambiatore aria-fluido refrigerante si comporta nel periodo invernale da condensatore e nel periodo estivo si comporta da evaporatore; viceversa per lo scambiatore acqua-fluido refrigerante . Gli scambiatori hanno il miglior valore di efficienza di scambio quando la direzione dei fluidi nello scambiatore opposta, ossia in "controcorrente" . Nelle pompe di calore reversibili lo scambiatore interno percorso dal fluido refrigerante in direzione opposta a seconda che il funzionamento sia in riscaldamento o in raffrescamento . Ne deriva che lo scambiatore viene ad essere usato in controcorrente solo in una delle due applicazioni che viene definita in fase di progettazione ottimizzando quindi il funzionamento delle pompe di calore in riscaldamento o in raffrescamento . Nello scambiatore acqua-fluido refrigerante avviene la condensazione o la evaporazione del fluido refrigerante . Questa tipologia di scambiatore quindi assimilabile ad un scambiatore liquido-liquido che trova negli scambiatori a piastre la possibilit di ottenere elevati coefficienti di scambio termico mantenendo dimensioni compatte . Lo scambiatore aria-fluido refrigerante invece uno scambiatore a tubi alettati in modo da massimizzare lo scambio termico con laria . Una caratteristica importante per questi scambiatori il diametro delle tubazioni che caratterizza la superficie attiva di passaggio per laria, in modo che il passaggio dellaria non inneschi fastidiose turbolenze e rumori annessi . Esistono diversi tipi di compressori, ma il pi performante il compressore scroll . Nel compressore scroll, la spirale orbitante, ruotando rispetto alla spirale fissa, sposta il gas dallesterno verso il centro, comprimendolo in un volume inferiore . I vantaggi di questo tipo di compressore sono: Affidabilit (resistente ai colpi di liquido, poche parti in movimento, tecnologia matura); Silenziosit; Modularit (collegamenti TANDEM)
Lultimo componente la valvola di espansione termostatica che permette di regolare il corretto afflusso di refrigerante allevaporatore, adattandolo alle condizioni di funzionamento esterne (temperature dellaria e dellacqua) . Una variante evoluta di questo componente la valvola di espansione termostatica elettronica che funziona secondo il medesimo principio di quella tradizionale, ma caratterizzata da un campo di lavoro pi ampio e permette di regolare il corretto afflusso di refrigerante allevaporatore anche in condizioni di funzionamento lontane da quelle nominali . Un altro importante elemento che caratterizza le pompe di calore il fluido refrigerante: nel passato un fluido molto usato era il gas R134 oggi ormai usato solo nei frigoriferi delle abitazioni o nei deumidificatori . Molto pi diffusi sono le pompe di calore funzionanti con gas R407 o R410 aventi caratteristiche simili . Il secondo permette di avere dimensioni del compressore pi compatte e per questo motivo ormai il pi diffuso . Nello specifico le pompe di calore Eurotherm sono divise in tre linee caratterizzate tutte da fluido refrigerante R410, valvola termostatica elettronica, scambiatore lato acqua saldo-brasato e diametro tubi pacco alettato d= 8 mm: AWX-H: Pompa di calore reversibile ottimizzata per il riscaldamento AWP-H: Pompa di calore reversibile ottimizzata per il raffrescamento AWP-C: Chiller
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Potenza frigorifera: temperatura esterna 35C; Potenza termica: temperatura esterna 7C, umidit 88%
Secondo la norma UNI-EN-ISo 14511, la potenza assorbita da utilizzare nel calcolo di EER e CoP data dalla somma di: - Potenza assorbita dal compressore - Potenza assorbita dai ventilatori - frazione della potenza assorbita dalla pompa per vincere le perdite di carico interne al chiller - Potenza assorbita dagli ausiliari elettrici (controllore elettronico, rel, teleruttori) Secondo quanto previsto dallassociazione Eurovent invece la potenza assorbita prende in considerazione solo gli elementi funzionali alla macchina, escludendo la potenza elettrica assorbita dalla pompa e dagli ausiliari, con la conseguenza di avere valori dichiarati leggermente diversi in funziona del riferimento con il quale si dichiara lefficienza .
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PROGETTAZIONE
PROGETTAZIONE EFFICIENTE
raggiunti anche con le pompe di calore aria-acqua . Rimane tuttavia il vantaggio nei sistemi geotermici nei quali la temperatura del terreno (circa 10C) si mantiene costante al variare delle stagioni, permettendo alla pompa di calore di lavorare con salti termici pi contenuti e costanti in tutto il periodo stagionale, a completo beneficio del rendimento della macchina .
3W
Riscaldamento elettrico
297W
103W 11W
11W
67W
100W
34W
1W
75W
100W
26W
Altri vantaggi nella scelta dellutilizzo di una pompa di calore sono: - Eliminazione di canne fumarie serbatoi di combustibili o allacciamenti alle reti di gas e dei relativi costi di gestione/controllo ; - Bassissimi costi di manutenzione; - Possibilit di installare un secondo contatore per le utenze domestiche con potenza impegnata del primo contatore fino a 3 kW con un ulteriore risparmio dei costi della bolletta;
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La regolazione
La regolazione dellimpianto pu seguire due principi: a punto fisso, cio con temperatura di mandata fissata indipendentemente dalle condizioni esterne; climatica, cio con adeguamento continuo alla situazione di temperatura esterna .
A Punto Fisso
Si tratta del sistema di regolazione pi semplice . La regolazione a punto fisso garantisce allimpianto una temperatura del fluido di mandata costante . Il valore viene impostato manualmente attraverso una valvola termostatica . La compattezza di questa tipologia di regolatori ne permette lalloggiamento in cassetta collegandoli direttamente al collettore, peculiarit che ha agevolato la loro grande diffusione nel passato . Il limite maggiore la necessit, da parte dellutilizzatore, di dover regolare limpianto ogni volta che variano le condizioni esterne . Per ridurre questa esigenza si diffusa la consuetudine di tarare la valvola termostatica sulla temperatura di progetto (uguale alla massima temperatura necessaria nel giorno pi freddo dellinverno) e di montare sui circuiti dellimpianto attuatori elettrotermici comandati da termostati di zona . Il termostato confronta la temperatura impostata dallutilizzatore con quella presente e, se la temperatura in ambiente supera quella impostata, toglie corrente allattuatore che chiude il/i circuito/i . Tutti gli attuatori sono muniti di microinterruttore ausiliario che permette di spegnere la pompa di circolazione quando tutti i circuiti sono chiusi, senza necessit di aggiungere moduli di collegamento . Nel caso di un unico locale servito dalla termoregolazione, il termostato ambiente pu essere collegato allalimentazione della pompa: quando la temperatura del termostato viene soddisfatta, si interrompe la circolazione del fluido in tutti i circuiti del collettore . In queste tipologie di impianti assumono particolare importanza le caratteristiche del termostato . Se il termostato ambiente rileva una temperatura superiore a quella impostata, significa che il massetto ed il fluido sono ad una temperatura superiore rispetto a quella necessaria . In questo caso, si dovr smaltire il calore in eccesso del massetto continuando a fornire calore in ambiente; la temperatura in ambiente continuer a salire anche dopo lintervento del termostato, e possono trascorrere delle ore prima che il massetto si raffreddi sufficientemente per ridurre la temperatura in ambiente . Quando la temperatura in ambiente scesa fino ad essere inferiore a quella richiesta, il termostato comanda la riapertura, affinch il massetto ed il fluido si riscaldino al punto da garantire nuovamente la temperatura ideale . In sintesi, il valore di temperatura in ambiente subir una continua oscillazione . Il fenomeno tanto pi accentuato quanto maggiore la differenza tra la temperatura richiesta di mandata dellacqua e quella dellacqua realmente circolante: per questo motivo la temperatura di impostazione sulla valvola termostatica non deve essere troppo elevata . Per minimizzare leffetto descritto, preferibile usare termostati con piccolo differenziale di intervento, anche se la soluzione migliore lutilizzo di termostati proporzionali quale il termostato da incasso Evo . Con questo particolare termostato il funzionamento non del tipo oN/off, ma modulante . Allinterno di un differenziale di 1,5C il termostato apre la valvola per un tempo proporzionale alla differenza di temperatura tra il valore impostato e quello misurato . Cosi facendo allavvicinarsi alla temperatura di comfort viene progressivamente ridotto il calore fornito con leffetto di ridurre loscillazione della temperatura ambiente .
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PROGETTAZIONE
PROGETTAZIONE EFFICIENTE
Climatica
Si tratta del sistema di regolazione pi efficiente e che consente il maggior risparmio energetico . Poich il calore necessario per mantenere le condizioni di comfort in ambiente legato alle dispersioni delledificio ed alla temperatura esterna, il fabbisogno termico aumenta allaumentare delle dispersioni delledificio e al diminuire della temperatura esterna . Le regolazioni di tipo climatico permettono di selezionare una curva climatica allinterno di una famiglia di curve, in modo da adeguare la regolazione allo specifico edificio . fissata la curva climatica, la temperatura di mandata allimpianto viene regolata in modo automatico in funzione della temperatura esterna, adeguando lapporto di calore al fabbisogno termico delledificio, per garantire sempre le migliori prestazioni in termini di comfort . Per ottenere questi risultati si utilizza una centralina elettronica digitale, a cui sono collegate due sonde di temperatura (una di mandata allimpianto e una esterna) ed un servomotore che aziona la valvola miscelatrice . La centralina elabora il segnale della sonda esterna e, in base al codice climatico pi adatto per quel tipo di edificio, determina il valore ideale della temperatura di mandata, lo confronta con il valore reale misurato dalla sonda di mandata e, se necessario, agisce sulla valvola miscelatrice . La curva climatica o curva di riscaldamento il rapporto tra la temperatura esterna e la temperatura di mandata ai corpi scaldanti considerata dai regolatori climatici . Per un corretto dimensionamento di tale curva si necessita la conoscenza di due parametri: - Temperatura esterna minima di progetto per esempio: Milano -5C - Temperatura massima di mandata allimpianto a pavimento per esempio: 40C impianto a pavimento Conosciuti questi valori si andranno a congiungere le due rette corrispondenti sul grafico, trovando in questo modo la curva da inserire .
Verso la domotica
La domotica ha lo scopo di studiare e trovare strumenti e strategie per migliorare la qualit della vita, e ridurre i costi di gestione degli edifici e quindi i consumi energetici . Svolge un ruolo importante nel rendere "intelligenti" apparecchiature, impianti e sistemi . Ledificio "intelligente", con il supporto delle nuove tecnologie, permette la gestione coordinata, integrata e computerizzata degli impianti tecnologici: ad esempio accensione/spegnimento luci, comfort ambientale (gestione dellimpianto di riscaldamento/raffrescamento), gestione degli impianti di sicurezza (controllo antiintrusione, fughe di gas, incendi, ecc .), delle reti informatiche, della comunicazione, dei servizi di assistenza (tele-soccorso, tele-assistenza, tele-monitoraggio, ecc .) . Lobiettivo della domotica quello di migliorare la flessibilit di gestione, garantire il comfort, la sicurezza, il risparmio energetico degli immobili nel segno della qualit dellabitare e del lavorare allinterno degli edifici . Ad esempio nella climatizzazione, si pu programmare e regolare la temperatura e lumidit dellaria dei locali in base alla stagione, allora del giorno, alla presenza di persone, allapertura di finestre . Si possono stabilire scenari reimpostati su base ora giornaliera o settimanale . I comandi possono essere sia centralizzati che suddivisi per zone . Di grande utilit per chi possiede seconde case la funzione che permette di comandare il sistema da remoto e conoscere i parametri ambientali tramite mail oppure tramite cellulare, ed eventualmente agire per modificare le condizioni ambientale . Inoltre i sistemi domotici, nel caso vi fosse gi un impianto filare e non sia possibile realizzare un nuovo cablaggio, mettono a disposizione anche un'ampia gamma di dispositivi radio .
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curva ideale
radiatori
riscaldamento ad aria
Nelle schematizzazioni, la linea pressoch verticale indica lomogeneit della temperatura alle varie altezze .
Aria uniformemente alla stessa temperatura impedisce che si inneschino quei fastidiosi moti convettivi causa di circolazione delle polveri negli ambienti riscaldati a radiatori . Tali moti sono causati infatti dalla dilatazione delle molecole daria le quali, aumentando di volume specifico, tendono a salire perch pi leggere per poi ridiscendere dopo essersi raffreddate a contatto con il soffitto freddo . Eliminare i moti convettivi significa garantire maggiore igiene e un ambiente pi salubre, in quanto non c movimento di polveri che sono spesso la causa di fastidiose allergie . Avere una temperatura dellaria contenuta di notevole vantaggio per il comfort degli occupanti . Innanzitutto perch aria meno calda anche meno secca e ci va a favore del sistema respiratorio . Causa infatti di infiammazioni delle mucose nasali, di laringiti e bronchiti, nonch di allergie, proprio leccessivo riscaldamento dellaria, in quanto un certo grado di umidit necessario per far funzionare correttamente le mucose del sistema respiratorio, le quali rappresentano un primo filtro naturale agli attacchi esterni . Un ambiente secco favorisce anche il proliferare di batteri e virus, come dimostra il grafico seguente:
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PROGETTAZIONE
Batteri Virus funghi Polveri fini Infezione delle vie respiratorie Allergie, asma Produzione di ozono Umidit relativa %
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
Nel grafico possibile notare che valori di umidit relativa in ambiente inferiori al 40% e superiori al 60% comportano linsorgere di diversi problemi alla qualit dellaria . Pur non essendoci un rigoroso criterio di benessere come per la temperatura ambiente, consigliabile mantenere i valori di umidit relativa allinterno di questi valori . Il grafico mette in evidenza quanto sia importante umidificare dinverno in ambienti riscaldati a radiatori e quanto sia importante deumidificare destate . Valori ottimali di umidit relativa sono compresi infatti tra il 40 e il 60% . Inoltre, una temperatura dellaria contenuta fa s che lo scambio termico per convezione a cui sottoposto il corpo umano sia aumentato mentre quello per irraggiamento con la struttura della casa sia diminuito rendendo le proporzioni di scambio termico pi vicine ai rapporti ideali . In questo modo luomo sottoposto a condizioni climatiche pi naturali e meno "forzate" . La natura ci mostra ogni giorno quali siano le condizioni ideali per un riscaldamento confortevole . "Limpianto di riscaldamento terrestre" consiste nel riscaldare la massa terrestre principalmente per irraggiamento mediante un generatore di calore efficientissimo qual il Sole; che poi laria dellatmosfera terrestre si riscaldi mantenendo il tepore anche dopo il tramonto del sole solo un effetto secondario . Inoltre, recenti studi hanno dimostrato come un innalzamento non naturale della temperatura dellaria atmosferica abbia solo effetti negativi sulla vita terrestre (effetto serra) .
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Descrizione dellimpianto
Si tratta di un impianto di riscaldamento che consiste in anelli chiusi di tubazione in materiale plastico entro cui circola lacqua calda prodotta dal generatore di calore; questi circuiti sono annegati nel massetto portante del pavimento dei locali da riscaldare e vengono alimentati da uno o pi collettori di distribuzione . La posizione dei collettori fondamentale per il buon funzionamento dellimpianto e deve essere pi centrale possibile rispetto alla planimetria degli ambienti . La posa della tubazione avviene dopo la stesura del pannello di appoggio, il quale deve avere caratteristiche termiche tali da garantire il rispetto delle esigenze di isolamento imposte dalla normativa sugli impianti a pavimento; ci si ottiene con elevato spessore se il pannello costituito di un materiale dalle scarse capacit isolanti, con spessore ridotto se il pannello isolante di elevata qualit . La normativa UNI EN 1264-4 prevede:
cosa c sotto?
I II III Iv Iv Iv
19 31 31 38 50
27 44 44 53 70
29 50 50 60 80
Gli spessori di tabella derivano dalla conducibilit termica D dichiarata dal produttore secondo gli standards stabiliti dalle normative europee di riferimento . Tali spessori dovranno essere rivisti secondo UNI EN ISo 10456
chiaro che, al momento della stesura dellimpianto a pavimento, devono essere disponibili spessori che tengano conto di: 1) 2) 3) 4) ingombro del pannello isolante secondo UNI EN 1264-4 diametro della tubazione spessore del massetto spessore della pavimentazione
Tali spessori devono considerarsi al netto della posa delle tubazioni idrauliche e/o elettriche e quindi escludendo lo strato di livellamento che viene normalmente fatto per la copertura di queste tubazioni .
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PROGETTAZIONE
1) Lo spessore del pannello pu variare da un valore minimo di 19 mm ad un valore massimo di 100 mm a seconda della qualit del pannello isolante e della severit delle condizioni di temperatura sottostanti ai locali da riscaldare . 2) La tubazione che poggia sul pannello isolante pu avere diametri variabili; limpianto funziona con prestazioni migliori se il diametro non inferiore a 20/2 mm perch una sezione di passaggio maggiore per lacqua calda dellimpianto comporta minore difficolt per la stessa nel percorrere limpianto, quindi minore spesa energetica nel funzionamento della pompa e minore rischio di erosione meccanica della tubazione . 3) Il massetto dovr avere spessore minimo pari a 45 mm sopra la tubazione dellimpianto o comunque sopra il punto pi alto del sistema per garantire la resistenza meccanica necessaria per sopportare i pesi sovrastanti; produttori di massetti speciali detti autolivellanti garantiscono le stesse prestazioni meccaniche anche con spessore ridotto . 4) Infine c lo spessore della pavimentazione, in ceramica o altro . Normalmente lo spessore inferiore ai 15 mm . La fattibilit dellimpianto quindi legata alla disponibilit dello spessore totale necessario: - 19-100 mm di pannello isolante a seconda della qualit dellisolante e delle condizioni sottostanti - 20 mm per tubazione di veicolo dellacqua a bassa temperatura - 45 mm sopra tubo per massetto tradizionale di sostegno alla pavimentazione - 15 mm di pavimentazione
Sezione indicativa
4) pavimentazione
3) massetto
2) tubazione
1) pannello
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Pannelli isolanti
Lisolante utilizzato nei pannelli di un sistema di riscaldamento a pavimento deve avere una serie di caratteristiche che vanno ben oltre alla semplice elevata resistenza termica richiesta . La ditta Eurotherm ne ben consapevole e da anni si sempre distinta per la preoccupazione che ha dimostrato nella scelta dellisolante opportuno alla luce di tutte le considerazioni che seguono .
Caratteristiche di un isolante
Lisolante deve avere buone caratteristiche meccaniche . Il pannello in cui fornito deve essere sufficientemente robusto per evitare che si sfaldi o rompa durante la posa in cantiere; deve avere inoltre una elevata resistenza alla compressione in modo da assorbire senza cedimenti n incrinature i carichi a cui sottoposto il pavimento del locale occupato . Non deve deteriorarsi nel tempo; deve avere quindi buona stabilit termica e chimica . Questo significa che lisolante deve mantenere le sue buone caratteristiche termiche e meccaniche anche se sottoposto per lungo tempo a temperature superiori a quella ambiente; tali caratteristiche inoltre non devono variare a causa di reazioni con materiali circostanti . Anche il calore specifico deve essere pi contenuto possibile per evitare che il pannello diventi un accumulatore di calore e faccia innalzare la temperatura dellisolante pi del dovuto . La conduttivit termica di un isolante aumenta con la temperatura . Visto che la presenza di acqua nel pannello ne comprometterebbe sia le caratteristiche meccaniche (deterioramento del materiale) sia quelle termiche (lacqua ha una conduttivit termica circa 25 volte pi elevata dellaria), un buon pannello isolante deve avere unottima resistenza allacqua . Infine, sarebbe bene che lisolante avesse caratteristiche di ininfiammabilit, o per lo meno di autoestinguibilit, e non fosse nocivo alla salute . Infatti, essendo i pannelli isolanti stesi sul pavimento dellintero edificio da riscaldare, se essi fossero costituiti di materiali infiammabili sarebbero fonte di facile propagazione di eventuali incendi innescatisi . La non tossicit si motiva in fase di posa o eventuali manutenzioni; materiali nocivi minaccerebbero la salute degli operatori che si trovano a maneggiarli .
9 cm di sughero
PROGETTAZIONE
La tubazione
Il tubo un altro importante elemento dellimpianto a pavimento . Per le caratteristiche che esso deve avere, visto il ruolo fondamentale che riveste nellimpianto Eurotherm, abbiamo sceltp un prodotto con il quale vanta esperienza pluridecennale .
Caratteristiche di un tubo per il riscaldamento In un impianto di riscaldamento a pavimento le tubazioni di veicolo del fluido termovettore devono avere una serie di caratteristiche . Innanzitutto, devono avere ottime caratteristiche meccaniche in modo da evitare che possano rompersi, deformarsi o altro durante la loro vita dato che ci potrebbe compromettere il normale funzionamento dellimpianto . In particolare devono avere elevata resistenza allo shock termico RST, cio devono resistere senza rompersi agli sforzi che si sviluppano quando sono sottoposte a brusche variazioni di temperatura . Infatti, quando il tubo inizialmente freddo viene attraversato dallacqua calda si generano in seno al tubo stesso degli sforzi causati dal fatto che il materiale allinterno del tubo si dilata pi rapidamente, a causa dellaumento di temperatura, di quanto non riesca a fare il materiale allesterno . Se il materiale fragile il valore di tali tensioni pu raggiungere facilmente quello di rottura . I materiali plastici risultano avere elevati carichi di rottura, non trattandosi di materiali fragili, e moduli elastici inferiori a quelli dei metalli; quindi hanno valori di RST che ben si prestano alle applicazioni richieste . Elevata resistenza allo shock termico si ottiene anche con elevata conduttivit, requisito richiesto anche per favorire la cessione del calore del fluido verso lesterno in modo da non offrire unulteriore resistenza termica allo scambio e non compromettere quindi la resa dellimpianto . Anche il comportamento a creep (termine inglese che sta per scorrimento viscoso) importante; sarebbe auspicabile che il tubo si deformasse elasticamente se sottoposto a lungo termine ad una sollecitazione, in modo che, una volta che questa cessa, il tubo riprenda laspetto iniziale e non sia deformato permanentemente . Inoltre alle tubazioni per il riscaldamento richiesto di resistere agli attacchi chimici e di non essere corrodibili, in modo da mantenere le loro caratteristiche termiche e meccaniche invariate nel tempo . Infine devono essere facili da manovrare e installare; cio essere leggeri ed avere unelevata flessibilit .
Perch tubo in polietilene? In passato si sono utilizzati tubi in rame e in acciaio per le loro buone caratteristiche meccaniche e termiche, ma la loro vulnerabilit ad agenti chimici esterni o a correnti parassite li rende poco attraenti nel riscaldamento a pavimento dove caldamente da evitare lintervento successivo per rotture delle tubazioni . Inoltre, la loro rigidit li rende poco attraenti in applicazioni di questo tipo dove la flessibilit del tubo diventa una caratteristica essenziale . Negli ultimi trentanni hanno preso piede come veicoli per lacqua calda le tubazioni in plastica, nel campo non solo del riscaldamento a pavimento ma del riscaldamento in genere e nel campo del
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trasporto dellacqua sanitaria . Ci che li rende attraenti la loro leggerezza, la loro affidabilit a lungo termine e il loro costo contenuto . Si tratta di materiali polimerici ottenuti dalla polimerizzazione di sostanze organiche semplici in cui presente un doppio legame tra gli atomi di carbonio; in seguito alla polimerizzazione gli atomi di carbonio risultano essere legati fra loro da legami covalenti semplici dando luogo a catene in cui si ripetono unit uguali fra loro, dette monomeri . La flessibilit del polietilene si spiega analizzandone la struttura chimica . Poich latomo di carbonio ha la caratteristica di formare legami a disposizione tetraedrica, la catena polimerica ha un andamento a zig-zag con angoli di 109 tra un legame e laltro; essendo poi il carbonio legato unicamente allidrogeno non c asimmetria nei legami secondari e gli atomi di carbonio sono liberi di ruotare lungo circonferenze mantenendo langolo di 109 . Ne risulta una struttura altamente disordinata, detta a gomitolo sfatto, la quale consente al polimero di deformarsi elasticamente; ci rende la flessibilit del polietilene migliore rispetto agli altri polimeri . Proprio a causa di questa struttura molecolare il comportamento a creep del polietilene lascia a desiderare: esso si deforma in modo irreversibile se sottoposto a lungo termine a carico costante, a causa delle forze intermolecolari che sono poco accentuate . Tale comportamento migliora diminuendo il grado di polimerizzazione ossia la densit del polietilene; infatti, la catena pi corta e pi compatta, diminuiscono le distanze tra le molecole e aumentano quindi le forze intermolecolari rendendo pi difficili le deformazioni plastiche a lungo termine . Il comportamento a creep potrebbe essere dunque migliorato realizzando un materiale a bassa densit, ma in questo modo ne rimetterebbero le caratteristiche di resistenza, specie ad elevate temperature, proprio a causa del numero inferiore di legami intermolecolari . Per avere sia buon comportamento di resistenza meccanica sia buon comportamento a creep bisognerebbe cristallizzare il materiale, ma il polietilene termoplastico e in quanto tale cristallizza solo parzialmente . Per migliorare le caratteristiche meccaniche del polietilene non resta che agire nella sua microstruttura, introducendo un elemento estraneo in grado di favorire la formazione di legami trasversali tra le catene di polietilene . Questi legami hanno leffetto di dare luogo alla resistenza meccanica tipica del polietilene ad elevata densit senza compromettere le ottime caratteristiche di flessibilit tipiche del polietilene a media densit; inoltre migliorato il comportamento meccanico a lungo termine . Nel tubo cosiddetto reticolato (PE-X) lelemento introdotto il butene, il quale rende disponibili due atomi di carbonio per il legame trasversale della catena di polietilene . Essendo solo due gli atomi, la probabilit che si instauri il legame bassa; per questo motivo in fase di produzione si rende necessario un processo di reticolazione che saldi gli atomi fra loro e garantisca linstaurarsi di almeno il 60 % dei legami possibili . Attraverso la reticolazione le catene legate vengono saldate tra di loro e diventano indivisibili . Tale processo che consiste nel sottoporre il materiale ad elevata energia di radiazione (reticolazione di tipo C) o a reazioni chimiche con perossidi (reticolazione di tipo A) o silani (reticolazione di tipo B) rende comunque il materiale pi rigido del materiale di partenza e ci si rimette quindi in flessibilit . La percentuale di reticolazione deve raggiungere almeno il 60% . Grazie ai miglioramenti nelle tecniche di controllo e di catalizzazione dei processi possibile pilotare molto meglio lincorporazione di un monomero di legame nella struttura di base del polimero . possibile cos inglobare molecole pi grosse come quella dellottene, il quale rende disponibili per il legame sei atomi di carbonio .
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PROGETTAZIONE
Essendo la molecola introdotta pi grande, non riesce a rimanere allinterno del cristallo del polietilene; ne esce e instaura facilmente un legame trasversale tra cristallo e cristallo che anche tre volte pi grande dei legami intermolecolari che si realizzano tra le catene del polietilene reticolato . Si ottiene cos il polietilene lineare ottene-copolimerico (PE-RT), caratterizzato da migliore comportamento a creep ottenuto senza bisogno di rimetterci in flessibilit mediante la reticolazione del polietilene . Si risparmia cos anche una fase costosa nel processo produttivo ottenendo un prodotto migliore a costo inferiore . Essendo questi legami intermolecolari tutti della stessa lunghezza, il materiale ottenuto omogeneo e stabile nel tempo .
MidiX materiale di base PE-RT ottime possibilit di legamento Struttura di un polimero semicristallino
Come si vede negli schemi, lintroduzione di una macromolecola a 8 atomi di carbonio rispetto ad una molecola a 4 atomi di carbonio favorisce i legami intermolecolari, rendendo non necessaria una fase di produzione delicata come quella della reticolazione
Polietilene reticolato PEX Minime possibilit di legamento Struttura di un polimero semicristallino, dopo la reticolazi0ne
Le tubazioni PE-X Vengono considerate tubazioni PE-X tutte le tubazioni in polietilene reticolato . Queste devono corrispondere alla normativa EN ISo 15875 della quale risulta la seguente tabella di classificazione di tubazione in base alla resistenza a pressione e temperatura .
Classificazione in funzione delle condizioni duso (EN ISo 15875, EN ISo 10508) Classe 1 2 3 4 5
To C anni C Tmax anni C Tm anni Esempio di applicazione
60 70 30 40 40 60 60 80
49 49 20 25 20 25 25 10
80 80 50 70 90
1 1 4,5 2,5 1
95 95 65 100 100
Acqua calda (60C) Acqua calda (70C) Bassa temperatura per impianti radianti Impianti radianti e radiatori a bassa temperatura Radiatori ad alta temperatura
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La reticolazione trasforma il polietilene termoplastico (PE) in un materiale termoindurente (PE-X) . Per questa ragione una tubazione di materiale PE-X non pu essere fusa e si decompone con temperature eccessive . Si distinguono oggi tre differenti metodi di reticolazione: 1) PE-Xa un polietilene reticolato perossidi (metodo Engel o PAM) 2) PE-Xb un polietilene reticolato a silani (metodo Hydro-Cure o Monosil) 3) PE-Xc un polietilene reticolato per radiazioni (metodo Elettronico o Isotopi)
PE-RT standard PE-X Cosa differenzia il PE-RT da un tubo standard PE-X? Un PE non reticolato al contrario ad un PE-X fondibile, e pu perci essere facilmente riciclabile . Il PE-X mantiene invece anche dopo delle prove di fusione la struttura che stata fissata alla reticolazione . Una tubazione altamente deformata torner perci nella sua forma originaria dopo essere stata riscaldata . Questo effetto, al primo momento positivo, ha per alcuni svantaggi: i segni di invecchiamento vengono accentuati, ed il pericolo di fragilit aumenta . Una parte cosi riparata, sar sempre il punto piu debole di una tubazione . La tubazione MidiX, grazie al suo innovativo materiale ed alla sua composizione, riporta delle resistenze alla massima pressione pi alte in confronto ad una tubazione PE-X standard (secondo EN ISo 15875, EN ISo 10508) .
Dimensionamento della tubazione per classi di applicazione secondo ISo 10508 classe 2, 4 e 5 (include Sf, regola di Miner, ISo 13760 sD [MPa] 14 x 2 16 x 2 18 x 2 20 x 2 3,55 11,8 10,1 8,90 7,90 3,70 13,3 11,2 9,80 8,70 4,01 13,3 11,4 10,0 8,90 4,10 13,4 11,5 10,1 9,00 3,25 10,8 9,30 8,10 7,20 3,42 11,8 9,80 8,50 7,60 per 50 anni)
Classe 5 MidiX
Le tubazioni secondo UNI EN 1264 Il progetto di norma prEN 1264-4:2008 aggiornato ad aprile 2008, definisce la corrispondenza delle tubazioni ai seguenti standard europei: PE-X PB PP PVC-C Multilayer Piping Systems PE-RT Systems PE-MDX Series of EN ISo 15875 Standards Series of EN ISo 15876 Standards Series of EN ISo 15874 Standards Series of EN ISo 15877 Series of EN ISo 21003 Standards Series of EN ISo 22391 Standards DIN 4724
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PROGETTAZIONE
La barriera allossigeno Secondo la normativa UNI EN 1264-4, le tubazioni devono essere protette dal passaggio di ossigeno in quantit superiore a 0,32 mg/m2 al giorno per evitarne linvecchiamento provocato proprio da questa molecola . Questo significa che nelle tubazioni in plastica deve essere sempre presente un film in materiale plastico resistente al passaggio dellossigeno . Infatti, un tubo in polietilene privo di barriera a ossigeno interessato da una diffusione allossigeno per il 98%; ci si traduce in 3 4 g/m3 al giorno in un tubo del diametro di 18 mm percorso da acqua a 40 C . Ecco perch tutte le tubazioni in materiale plastico sono rivestite da un film di EVoH il quale garantisce appunto il rispetto della normativa . Avere tale strato esternamente alla tubazione porta per ad alcuni inconvenienti: innanzitutto, il fatto che si trovi esteriormente non lo tutela dalle inevitabili abrasioni a cui sottoposto in cantiere e questo porta la tubazione stessa al rischio di essere esposta in taluni punti ad un maggiore deflusso di ossigeno; in secondo luogo, avere la barriera ad ossigeno allesterno compromette la malleabilit tipica del polietilene portando a rendere difficile la realizzazione delle curve pi strette . Nasce cos il MidiX una tubazione in polietilene ottene-copolimerico con barriera ossigeno nello spessore del tubo stesso . Si ottiene in questo modo una tubazione multistrato con barriera EVoH completamente inserita nel materiale di base del tubo e mantenuta aderente allo stesso mediante dei polimeri di adesione . Avere una barriera ad ossigeno interna porta a numerosi altri vantaggi . Da test effettuati sul tubo il comportamento meccanico dello stesso migliorato, in primo luogo perch la resistenza a pressione risulta essere maggiore, in secondo luogo perch il MidiX risulta riacquistare completamente le dimensioni di origine se riscaldato fino a 90 C e successivamente raffreddato, come si vede nel grafico che segue:
differenza di comportamento del polietilene ottene-copolimerico con barriera ossigeno esterna rispetto al MidiX
Lentit stessa della deformazione minima rispetto a quella di unanaloga tubazione ma con barriera ossigeno esterna: si dilata dello 0,3 % a 50 C e dello 0,7 % a 90 C, contro lo 0,4 % e l1,1 % del tubo con barriera esterna . Infine avere la barriera EVoH allinterno porta a migliorare la resistenza alla penetrazione dellossigeno: 0,01 g/m3 al giorno, dieci volte superiore a quanto richiesto dalla normativa .
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Tenuta nei confronti dellossigeno 10 volte superiore a quanto previsto nella norma UNI EN 1264-4 e molti altri vantaggi .
Cinque strati per uno sbarramento allossigeno . Tenuta nei confronti dell ossigeno 10 volte superiore a quanto previsto nella normativa UNI EN 1264-4
fattori dinfluenza dellambiente circostante attaccano lo strato in EVoH, quando esso situato allesterno del tubo .
novit
ecologico
garanzia
10
I diametri normalmente utilizzati per la scelta della tubazione dellimpianto a pavimento nel residenziale sono 18 mm e 20 mm . Eurotherm predilige il diametro maggiore per i seguenti motivi . Una tubazione da 20 mm consente di realizzare, a parit di perdite di carico, anelli di lunghezza maggiore .
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PROGETTAZIONE
Ci si traduce in minori attacchi al collettore e minore ingombro dello stesso . A parit di lunghezza, il contenuto dacqua maggiore visto il diametro pi elevato: 100 m di tubo da 20 mm hanno un contenuto dacqua di 20,1 litri; 100 m di tubo da 18 mm hanno un contenuto di 15,4 litri . Questo significa che la tubazione da 20 mm ha un contenuto dacqua del 30% maggiore della tubazione da 18 mm . Tutto ci si traduce in maggiori portate e quindi messe a regime pi rapide . Unaltra motivazione trova giustificazione nellazione meccanica dellacqua . A parit di portata, una sezione di passaggio minore si traduce in una velocit dellacqua superiore e quindi in unazione di erosione meccanica dellacqua maggiore . mH = v A dove mH = portata, v = velocit dellacqua, A = sezione di passaggio
Lentit di tale forza non rappresenta un problema per la resistenza meccanica delle tubazioni che tale da resistere a tutte queste sollecitazioni, anche perch in fase di progettazione si ha cura di garantire velocit inferiore a 0,5 m/s . Resta comunque il fatto che velocit dellacqua elevate possono preoccupare presso la curvatura centrale dove inizia il rientro della tubazione a chiusura della chiocciola . Qui infatti normale che per la dinamica dei liquidi si formi una zona dove lacqua tende ad aderire alla parete della tubazione costituendo un ostacolo al normale deflusso del fluido . Si tratta del cosiddetto strato limite che fa s che in sua corrispondenza si abbia un restringimento della sezione di passaggio .Tale restringimento si fa ancora pi importante in una tubazione di diametro inferiore; nella sezione ristretta si possono raggiungere valori di velocit non indifferenti .
Rmin
strato limitie
Per quanto riguarda le applicazioni industriali, lelevata resistenza termica opposta da uno spessore di massetto sovrastante la tubazione non indifferente, per le esigenze di irrobustimento del massetto, suggerisce di utilizzare un diametro di 25 mm . Le ampie superfici a disposizione, le quali consentono di realizzare una posa a serpentina con passi elevati, rendono possibile lutilizzo di una tubazione a diametro elevato, la quale sarebbe altrimenti improponibile per la difficolt di maneggiamento . La nostra scelta di garantire nelle varie esigenze limpianto pi adatto allo scopo, con la resa maggiore possibile, spiega perch la stessa si sia tanto adoperata nella ricerca di un materiale per la sua tubazione che consentisse di maneggiare facilmente diametri maggiori .
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Rmin = 6 . Diametro
Ambito di applicazione
Innanzitutto opportuno stabilire gli ambiti di applicazione della normativa UNI EN 1264 . Nel Sommario presente a pag . I di IV della UNI EN 1264-1:1999 "Riscaldamento a pavimento Impianti e componenti definizioni e simboli" si trova quanto segue: "La norma specifica le principali definizioni e i relativi simboli, inerenti gli impianti di riscaldamento a pavimento, alimentati ad acqua calda, utilizzati in edifici residenziali o similari. Essa non si applica ad impianti di riscaldamento con pavimento di legno, mentre pu essere utilizzata nel caso in cui vengono utilizzati altri mezzi riscaldanti al posto dellacqua." Da cui si evince che le regole stabilite dalla UNI EN 1264 per limpianto a pavimento si applicano a edifici residenziali o similari . Attenzione per perch nelle pagine successive (pag .1 di 3 UNI EN 1264-1) si trova anche: "La presente norma europea si applica agli impianti di riscaldamento a pavimento alimentati ad acqua calda in edifici residenziali, uffici ed altri edifici il cui uso corrisponde o simile a quello degli edifici residenziali." Riepilogando, sono soggetti a questa normativa tutti gli impianti a pavimento realizzati in edifici residenziali e/o simili (es: alberghi, case di riposo, collegi, conventi, caserme, ecc .), nonch in uffici . Va precisato che la normativa UNI EN 1264 stata di recente revisionata . Si attende la pubblicazione della nuova UNI EN 1264-1 che definisca lambito di applicazione non solo per il riscaldamento a pavimento ma anche per parete e soffitto radianti e per le tre superfici radianti in raffrescamento .
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PROGETTAZIONE
UNI EN 1264-2:2009
Si tratta della parte della normativa che consente di caratterizzare il prodotto pavimento radiante e di confrontare le prestazioni dei vari sistemi a pavimento presenti sul mercato . Per prestazioni si intende: 1 . la potenza termica utile fornibile dal sistema 2 . la perdita di calore del sistema Per potenza termica utile pi comunemente si intende la "resa" del sistema ossia la capacit del pavimento radiante di fornire potenza allambiente se percorso da acqua calda . Quando si parla di "resa elevata" si intende che il pavimento radiante in grado di fornire pi potenza con la stessa temperatura dellacqua o viceversa la stessa potenza con temperatura dellacqua inferiore . Per ottimizzare le prestazioni dei generatori di calore di interesse applicare un sistema a superficie radiante a "resa elevata"; per questo motivo il progettista pu confrontare i prodotti sul mercato e in grado di scegliere il sistema a pavimento radiante con "resa maggiore" semplicemente confrontando la potenza termica dichiarata secondo UNI EN 1264-2 . Il produttore pu dichiarare la potenza fornibile con il proprio pavimento radiante usando i metodi di calcolo suggeriti dalla normativa UNI EN 1264-2 e valevoli per sistemi a pavimento radiante aventi le seguenti geometrie .
La riproduzione di alcune pagine della norma Uni stata autorizzata da Uni Ente Nazionale Italiano di Unificazione . L unica versione che fa fede quella reperibile in versione integrale presso Uni, Via Sannio 2 - 20135 Milano, tel . 02-700241, fax 025515256, e-mail: diffusione@uni .com, internet:www .uni .com
Geometrie diverse richiedono una verifica sperimentale della "resa" del sistema, come riportato al 9 della UNI EN 1264-2:2009 .
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Eurotherm nel 2004 aveva incaricato il Dipartimento di fisica Tecnica dellUniversit di Padova di determinare le curve di resa dei suoi sistemi utilizzando il metodo di calcolo numerico alle differenze finite .
q=79,405 q=79,505 q=80,201
q=78,87
Inoltre nel 2006 ha ottenuto le curve di resa ottenute sperimentalmente dal laboratorio WSP Lab di Stoccarda avendo cos unulteriore conferma della potenza termica sviluppabile dai suoi sistemi a lastra piana (es . eurosuper, eurotop e europlus-flex) .
lastra piana
Nel 2009 il laboratorio WSPLab di Stoccarda ha testato la potenza fornibile anche con il sistema euroflex riv .passo 5
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PROGETTAZIONE
A caratterizzare il prodotto pavimento radiante non solo la potenza fornibile ma anche la potenza persa . Per fare una corretta comparazione di prodotti deve essere confrontata non solo la "resa" del pavimento radiante ma anche la potenza persa che va calcolata secondo lalgoritmo che segue riportato al 8 di UNI EN 1264-2:2009:
qu =
1 (R o q + i u ) Ru
dove q la potenza utile; i la temperatura dellambiente riscaldato a pavimento; u la temperatura dellambiente sottostante; Ro la somma delle resistenze termiche degli strati presenti tra la tubazione e lambiente da riscaldare e Ru la somma delle resistenze termiche degli strati presenti tra la tubazione e lambiente sottostante . A parit di struttura sulla quale viene installato il pavimento radiante, la prestazione cambia con il valore R,ins del pannello isolante applicato con il sistema .
Ro R Ru
,in s
UNI EN 1264-3:2009
Si tratta della parte della normativa che consente di dimensionare la superficie radiante . Per limitare la potenza persa, al paragrafo 4 .1 .2 .2 la normativa stabilisce che il pannello isolante del sistema a superficie radiante deve avere un valore di resistenza termica R,ins almeno pari a quanto stabilito nella UNI EN 1264-4 . Per verificare qual la potenza specifica che la superficie radiante deve fornire, la normativa invita a dividere il fabbisogno termico del locale calcolato secondo EN 12831 per la superficie riscaldante; se la potenza termica specifica che ne deriva risulta superiore alla potenza massima fornibile dalla superficie radiante, la normativa invita a considerare unaltra superficie in integrazione . La UNI EN 1264-3 stabilisce che le potenze specifiche massime fornibili con le superfici radianti in riscaldamento derivano dallassumere limiti sui valori delle temperature superficiali:
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- nel caso di riscaldamento a pavimento, la temperatura massima del pavimento deve essere non superiore a 29C nelle zone abitabili e a 35C nelle zone perimetrali - nel caso di riscaldamento a soffitto, la temperatura media del soffitto non deve essere superiore a 29C - nel caso di riscaldamento a parete, la temperatura media della parete non deve essere superiore a 40C Alla temperatura massima del pavimento di 29C corrispondono potenze specifiche diverse a seconda del grado di uniformit di temperatura raggiunto sulla superficie del pavimento (a esso contribuiscono il tipo di finitura superficiale e linterasse di posa con cui stato dimensionato il pavimento radiante); definiscono le potenze specifiche limite le cosiddette curve limite . Per temperatura al pavimento uniforme pari a 29C la potenza specifica massima qG fornibile a un ambiente per cui si desiderano 20C calcolabile con:
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PROGETTAZIONE
specifico q 60 W/m2, la temperatura di mandata di progetto diventa 38 C nel caso si scelga passo 10 cm, 42C nel caso si scelga passo 20 cm:
fabbisogno termico specifico
30 W/m2
40 W/m2
50 W/m2
60 W/m2
70 W/m2
80 W/m2
temp . C
passo cm >
20C Temperatura ambiente 5 K Salto termico 45 mm Spessore sopra tubo massetto tradizionale
Temperatura di mandata in base a uNI EN 1264-3:2009; curve di resa determinate numericamente dal dFT di Padova secondo uNI EN 15377 e ricavate sperimentalmente secondo uNI EN 1264-2 dal laboratorio WSPLab di Stoccarda es . ceramica es . parquet m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W 0,010 0,035 0,060 0,085 0,125 0,150 0,100 10 28 28 29 30 31 32 30 15 29 29 30 31 32 33 31 20 29 30 31 32 33 34 32 10 29 30 31 32 34 35 33 15 31 32 33 34 35 36 34 20 32 33 34 35 37 38 36 10 31 32 34 35 37 38 36 15 33 34 35 36 38 40 37 20 34 35 37 38 40 42 39 10 33 34 36 37 40 42 38 15 35 36 38 39 42 43 40 20 36 38 40 41 44 45 42 10 35 36 38 40 43 45 41 15 37 38 40 42 45 47 43 20 39 41 42 44 47 49 45 10 36 38 40 42 46 48 44 15 39 41 43 45 48 50 46 20 41 43 45 47 51 53 49
es . legno a norma
Nella realt, nel caso in cui nel locale sfavorito venga applicato un passo 10 cm e il rivestimento sia in ceramica con resistenza termica 0,01 m2K/W la temperatura di mandata reale sar 33C:
fabbisogno termico specifico
30 W/m2
40 W/m2
50 W/m2
60 W/m2
70 W/m2
80 W/m2
temp . C
passo cm >
20C Temperatura ambiente 5 K Salto termico 45 mm Spessore sopra tubo massetto tradizionale
Temperatura di mandata in base a uNI EN 1264-3:2009; curve di resa determinate numericamente dal dFT di Padova secondo uNI EN 15377 e ricavate sperimentalmente secondo uNI EN 1264-2 dal laboratorio WSPLab di Stoccarda es . ceramica es . parquet m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W 0,010 0,035 0,060 0,085 0,125 0,150 0,100 10 28 28 29 30 31 32 30 15 29 29 30 31 32 33 31 20 29 30 31 32 33 34 32 10 29 30 31 32 34 35 33 15 31 32 33 34 35 36 34 20 32 33 34 35 37 38 36 10 31 32 34 35 37 38 36 15 33 34 35 36 38 40 37 20 34 35 37 38 40 42 39 10 33 34 36 37 40 42 38 15 35 36 38 39 42 43 40 20 36 38 40 41 44 45 42 10 35 36 38 40 43 45 41 15 37 38 40 42 45 47 43 20 39 41 42 44 47 49 45 10 36 38 40 42 46 48 44 15 39 41 43 45 48 50 46 20 41 43 45 47 51 53 49
es . legno a norma
Nel caso invece in cui nel locale sfavorito venga applicato un rivestimento con resistenza termica superiore a 0,1 m2K/W, ad esempio 0,125 m2K/W, la temperatura di progetto con passo 10 cm diventa 40 C:
fabbisogno termico specifico
30 W/m2
40 W/m2
50 W/m2
60 W/m2
70 W/m2
80 W/m2
temp . C
passo cm >
20C Temperatura ambiente 5 K Salto termico 45 mm Spessore sopra tubo massetto tradizionale
Temperatura di mandata in base a uNI EN 1264-3:2009; curve di resa determinate numericamente dal dFT di Padova secondo uNI EN 15377 e ricavate sperimentalmente secondo uNI EN 1264-2 dal laboratorio WSPLab di Stoccarda es . ceramica es . parquet m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W 0,010 0,035 0,060 0,085 0,125 0,150 0,100 10 28 28 29 30 31 32 30 15 29 29 30 31 32 33 31 20 29 30 31 32 33 34 32 10 29 30 31 32 34 35 33 15 31 32 33 34 35 36 34 20 32 33 34 35 37 38 36 10 31 32 34 35 37 38 36 15 33 34 35 36 38 40 37 20 34 35 37 38 40 42 39 10 33 34 36 37 40 42 38 15 35 36 38 39 42 43 40 20 36 38 40 41 44 45 42 10 35 36 38 40 43 45 41 15 37 38 40 42 45 47 43 20 39 41 42 44 47 49 45 10 36 38 40 42 46 48 44 15 39 41 43 45 48 50 46 20 41 43 45 47 51 53 49
es . legno a norma
78
Stabilita la temperatura di mandata dellimpianto sulla base della potenza e del passo di posa del locale sfavorito, si determinano i passi di posa degli altri locali riscaldati a pavimento confrontando i rispettivi fabbisogni termici specifici con le prestazioni del pavimento radiante . Per favorire la taratura termica e idraulica del pavimento radiante consigliabile applicare un passo di posa pi largo quando il fabbisogno termico specifico diminuisce . Per dimostrare questo concetto prendiamo la "resa" del pavimento radiante per rivestimento con resistenza termica 0,1 m2K/W riportata su grafico avente in ordinata W/m2 e in ascissa il salto termico medio logaritmico che in buona approssimazione possiamo considerare dato dalla differenza della temperatura media dellacqua in circolo e la temperatura ambiente . Se si hanno due locali con fabbisogno termico specifico q pari a 70 e 50 W/m2 le temperature medie dellacqua necessarie per coprire i fabbisogni sono pari a 40C per il locale con maggiore necessit termica, se vi si applica un passo 10 cm, e 37C per il locale con minore necessit termica se vi si applica un passo 20 cm . Questo significa che con una temperatura di mandata di 43C il salto termico sar pari a 6 K nel primo caso, a 12 K nel secondo caso . Se nel locale con minore necessit termica viene applicato un passo 10 cm, il sistema ha una resa superiore pertanto bisogna fare in modo che la temperatura media dellacqua sia pi bassa se non si vuole avere un esubero di potenza fornita; da grafico si vede che la temperatura media deve essere non superiore a 33,5C e il salto termico da garantire diventa pari a 19 K .
30
35
Il dimensionamento del pavimento radiante si conclude con la determinazione delle portate dacqua . Esse si calcolano con la formula che segue:
mH =
AF q R u ) (1 + o + i s cw Ru q Ru
dove Af la superficie riscaldata, s il salto termico, cw il calore specifico dellacqua . Dati i fabbisogni termici da coprire e le temperature medie dellacqua da garantire in circolo nella tubazione applicata con linterasse di posa gi scelto, a partire dalla temperatura di mandata si determinano i salti termici che inseriti nella formula precedente consentono di calcolare le portate dacqua necessarie per far fronte non solo alla potenza da fornire allambiente ma anche alla potenza termica persa . Pi efficace il pannello isolante impiegato con il sistema a pavimento radiante pi elevata la resistenza termica R,ins e maggiore Ru e minore sia la potenza persa qu che la portata mH da garantire . La formula per il calcolo della portata sopra riportata non altro che il risultato dello sviluppo della ben nota:
qtot AF = (q + qu ) AF = mH cw (i u )
79
PROGETTAZIONE
A titolo di esempio, il locale sfavorito con fabbisogno termico specifico 60 W/m2 al quale si applicato un passo 10 cm ha bisogno di essere alimentato a 33C per avere salto termico 5 K se il rivestimento in ceramica . Se il locale posto a piano terra sopra un garage con temperatura pari a 10C, la potenza specifica persa pari a 3,7 W/m2 se si applica un pannello isolante con resistenza termica R,ins = 1,48 m2K/W . A partire dalla superficie riscaldata Af si determina infine la portata dacqua necessaria per far fronte alle potenze termiche totali .
W/m2
passo cm >
20C Temperatura sottostante locale chiuso 0,85 m2K/W Resistenza termica di progetto secondo UNI EN ISo 10456 (eurotop 24) alla resistenza termica dichiarata RD del pannello eurotop 24 stato applicato il fattore correttivo fT=1,056 (UNI EN ISo 10456)
W/m2 persi secondo uNI EN 1264-3:2009 es . ceramica es . parquet m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W 0,010 0,035 0,060 0,085 0,125 0,150 0,100 10 1,4 1,7 1,9 2,2 2,6 2,9 2,3 15 1,4 1,7 1,9 2,2 2,6 2,9 2,3 20 1,4 1,7 1,9 2,2 2,6 2,9 2,3 10 1,9 2,2 2,6 2,9 3,5 3,8 3,1 15 1,9 2,2 2,6 2,9 3,5 3,8 3,1 20 1,9 2,2 2,6 2,9 3,5 3,8 3,1 10 2,4 2,8 3,2 3,7 4,3 4,8 3,9 15 2,4 2,8 3,2 3,7 4,3 4,8 3,9 20 2,4 2,8 3,2 3,7 4,3 4,8 3,9 10 2,9 3,4 3,9 4,4 5,2 5,7 4,7 15 2,9 3,4 3,9 4,4 5,2 5,7 4,7 20 2,9 3,4 3,9 4,4 5,2 5,7 4,7 10 3,3 3,9 4,5 5,1 6,1 6,7 5,5 15 3,3 3,9 4,5 5,1 6,1 6,7 5,5 20 3,3 3,9 4,5 5,1 6,1 6,7 5,5 10 3,8 4,5 5,2 5,8 6,9 7,6 6,3 15 3,8 4,5 5,2 5,8 6,9 7,6 6,3 20 3,8 4,5 5,2 5,8 6,9 7,6 6,3
es . legno a norma
Qualora il pavimento radiante funzioni anche in raffrescamento, la UNI EN 1264-3 invita a determinare la "resa" del sistema in raffrescamento secondo quanto previsto dalla UNI EN 1264-5:2009 . Il dimensionamento avviene con lo stesso criterio del riscaldamento; pertanto il carico termico estivo calcolato secondo EN 15243 andr confrontato con la "resa" in raffrescamento del sistema . La normativa raccomanda di utilizzare una temperatura di mandata non pi bassa di 1 K rispetto al valore della temperatura di rugiada calcolata sulle condizioni dellaria ambiente e che sia previsto un sensore di umidit che garantisca in esercizio questo risultato . La procedura rimane la stessa anche in caso di soffitto o parete radiante in riscaldamento e/o in raffrescamento . Pertanto, la UNI EN 1264-3 invita a determinare la "resa" del sistema a soffitto o a parete secondo quanto previsto dalla UNI EN 1264-5:2009 . Temperature di esercizio e portate sono calcolate con lo stesso criterio gi espresso per il pavimento radiante in riscaldamento e/o in raffrescamento . Anche per i sistemi a soffitto e parete radiante si raccomanda di avere pannelli isolanti con resistenza termica R,ins almeno pari a quanto stabilito nella UNI EN 1264-4 .
UNI EN 1264-4:2009
Si tratta della parte della normativa che regolamenta linstallazione delle superfici radianti inglobate nella struttura . Nella premessa della normativa si specificano i contenuti della UNI EN 1264-4 e si dice che la UNI EN 1264-4 si applica solamente ai componenti che costituiscono il sistema radiante di riscaldamento/raffrescamento; non applicabile agli altri elementi che compongono la struttura di pavimenti, soffitti e pareti . Questo significa che, qualsiasi siano le procedure e le scelte fatte in precedenza alla posa della superficie radiante, quanto stabilito nella UNI EN 1264-4 deve essere rispettato specificatamente con linstallazione del sistema radiante . La normativa descrive linstallazione della superficie radiante distinguendo tra pavimento, parete e soffitto radianti . Si definiscono condizioni che devono essere presenti al momento della posa del sistema a pavimento radiante il completamento della base di supporto e la chiusura della parti aperte delledificio (es: finestre e porte) . Tutte le tubazioni di servizio agli impianti (idrauliche, elettriche, per il sanitario, ecc .) devono essere gi state installate e ricoperte in modo da ottenere una base sulla quale posare lisolante .Lisolante del sistema a pavimento radiante deve avere resistenza termica minima R,ins maggiore o uguale a quanto previsto in Tabella 1 del paragrafo 4 .1 .2 .2 .1 . Deve essere rivestito superiormente da uno strato protettivo che pu essere un foglio in polietilene di spessore pari al-
80
meno a 0,15 mm o materiale equivalente . Il pavimento radiante deve essere posato prevedendo la striscia perimetrale lungo tutte le pareti che delimitano il locale che verr riscaldato a pavimento; la striscia deve essere applicata anche a tutti quei componenti strutturali delledificio che penetrano il massetto (es: pilastri, gradini di scale, ecc .) . Essa deve essere presente dalla base di supporto finito a pavimento finito e deve avere caratteristiche tali da consentire il movimento del massetto di almeno 5 mm . Striscia perimetrale e strato di protezione dellisolante devono essere posati in modo che il massetto non penetri lungo il perimetro sotto lisolante . Il collettore di distribuzione deve essere posto in posizione tale da ridurre al minimo la lunghezza delle tubazioni di adduzione . Questo per evitare che leccessiva presenza di tubazioni di adduzione rendano difficoltosa la gestione della temperatura dei vari locali . Deve essere dotato di due valvole di intercettazione e di un organo di taratura per ogni circuito; la chiusura del circuito e la sua taratura devono essere indipendenti . Dispositivi meccanici devono essere predisposti per garantire che non entri acqua a temperatura tale da causare il raggiungimento di temperature troppo elevate dinverno (55C per massetto tradizionale, altre temperature se specificate dal fornitore del massetto); tali dispositivi devono funzionare anche in assenza di corrente elettrica . Sensori umidit devono previsti nel caso di funzionamento in raffrescamento per evitare il raggiungimento della temperatura di rugiada .Le tubazioni utilizzate per realizzare i circuiti del pavimento radiante devono avere barriera a ossigeno e rispettare le specifiche tecniche delle normative di riferimento . Al 4 .1 .2 .5 .1 la UNI EN 1264-4 cita le norme di riferimento per PE-X, PP, PB, PVC-C, multistrato, PE-RT, PE-MDX . Lo spessore della tubazione deve essere tale da garantirne i requisiti di classe 4 secondo ISo 10508, la resistenza alla pressione operativa di 4 bar, vita prevista di 50 anni . Nel trasporto e conservazione in cantiere la tubazione deve essere protetta da danneggiamenti esterni e dallirraggiamento solare diretto . La posa della tubazione deve essere fatta applicandola a almeno 50 mm dal perimetro, 200 mm da ogni causa di possibile danneggiamento della tubazione (es . canne fumarie, caminetti con focolare basso, estremit del poggiolo dove viene applicato il parapetto, ecc .) . Il raggio di curvatura deve rispettare le indicazioni del produttore . Il tubo deve essere agganciato con sistemi di ancoraggio che garantiscano che il tubo non si sposta pi di 5 mm in altezza e pi di 10 mm sul piano dal punto dove stato installato . I due tratti di tubazione di ciascun circuito che attraversano il giunto di dilatazione ( consentito un solo attraversamento da parte del tubo di mandata e uno solo da parte del tubo di ritorno) devono essere protetti con materiale isolante flessibile per una lunghezza di almeno 0,3 m . Prima della posa del massetto agli anelli dellimpianto si deve applicare una pressione non inferiore a 4 bar e non superiore a 6 bar per accertarsi che non ci siano perdite . Questo collaudo pu essere fatto usando acqua o aria compressa e lassenza di perdite deve essere documentata su un rapporto di prova sul quale si riporter la pressione alla quale stato eseguito il collaudo . Relativamente al massetto la UNI EN 1264-4 raccomanda che il suo spessore non sia inferiore a quanto stabilito dalle normative che ne specificano la capacit di carico e la classe di resistenza a flessione . Il massetto deve essere realizzato rispettando i giunti di dilatazione laddove necessari . I giunti vanno previsti in posizione e quantit tale da delimitare aree non superiori a 40m2 e non pi lunghe di 8 m . Queste dimensioni possono essere superate nel caso di aree rettangolari se una dimensione non pi che doppia dellaltra . Non si dovranno avere aree di forma irregolare . I giunti devono essere previsti in corrispondenza di tutte le porte . Se vengono praticati tagli superficiali sul massetto, essi non devono avere una profondit maggiore di un terzo dello spessore del massetto . Chi posa il massetto lo deve fare avendo cura di non danneggiare nessun componente del pavimento radiante . La posa del massetto e la successiva stagionatura di almeno 3 gg devono avvenire con temperatura non inferiore a 5C . Per almeno 3 gg il massetto deve essere protetto da asciugature troppo rapide; tale protezione pu essere necessaria per un periodo maggiore se la tipologia di materiale utilizzato per il massetto lo richiede . Il posatore del rivestimento deve verificare che ci siano le condizioni per poter applicare il rivestimento scelto . Relativamente a soffitto e parete radianti la normativa rimanda alle prescrizioni gi descritte per il pavimento radiante, con le aggiunte e/o modifiche che seguono .
81
PROGETTAZIONE
Muri e soffitti devono essere in grado di sostenere il sistema radiante . Gli strati isolanti necessari per il raggiungimento delle resistenze termiche minime riportate nella Tabella 1 del paragrafo 4 .1 .2 .2 .1 possono essere divisi in due strati, a seconda delle condizioni dellambiente adiacente; ad es . nel caso di parete esterna: uno strato sar installato direttamente dietro il sistema radiante e il secondo strato sar installato esternamente . La temperatura di alimentazione del sistema a parete e/o soffitto radiante non deve superare un valore massimo che dipende dal materiale nel quale annegata la tubazione; ad esempio nel caso di intonaco a base di gesso la temperatura di mandata non deve superare i 50C .
UNI EN 1264-5:2009
Si tratta della parte della normativa che aiuta a calcolare la "resa" di parete e soffitto radianti funzionanti in riscaldamento e/o raffrescamento e la resa del pavimento radiante funzionante in raffrescamento . Il metodo di ricalcolo descritto in questa parte della normativa consente di ricavarla, partendo dai calcoli e dai risultati di prova della UNI EN 1264-2 . I fattori di resa KH, calcolati per il sistema supposto funzionante come pavimento riscaldante, vengono corretti con lalgoritmo (1) di paragrafo 4 per tener conto delle condizioni di scambio diverse tra superficie riscaldata/raffrescata e aria ambiente .
riscaldamento a pavimento riscaldamento a parete riscaldamento a soffitto
a 10,8
a8
a 6,5
raffrescamento a pavimento
raffrescamento a parete
raffrescamento a soffitto
a 6,5
a8
a 10,8
I sistemi radianti a soffitto realizzati non integrati nella struttura del solaio non sono soggetti alla normativa UNI EN 1264 . Attualmente si sta lavorando alla revisione della UNI EN 14037 che, nella versione del 2005, riguarda le striscie radianti in riscaldamento; l'obiettivo quello di rendere la UNI EN 14037 la normativa di riferimento per il calcolo dei sistemi riscaldanti e raffrescanti installabili a soffitto e non integrati alla struttura . In attesa che i lavori alla UNI EN 14037 si completino, le potenze dei sistemi radianti a soffito Eurotherm sono state determinate in caldo e in freddo mediante simulazioni numeriche, utilizzando il software di calcolo alle differenze finite Heat 2 (UNI EN 15377) .
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Piano di lavoro
Verifica preliminare del cantiere
Limpianto a pavimento va applicato su locali intonacati e chiusi con infissi [1] onde evitare una rapida e anomala asciugatura del massetto . Eventualmente si pu valutare la copertura del massetto stesso, appena realizzato, con un foglio in polietilene per aiutare una asciugatura omogenea . Prima di procedere allinstallazione dellimpianto, devono essere verificate le condizioni di cantiere; esso deve rispettare gli standards tecnici relativi . Deve essere gi presente la barriera a vapore laddove le norme tecniche la prevedono e i passaggi di tubazioni idrauliche e/o elettriche devono essere opportunamente coperti in modo da garantire la superficie di base per la stesura del pannello isolante dellimpianto a pavimento [2] . Al momento della stesura dellimpianto a pavimento, devono essere disponibili spessori che tengano conto di: 1 . ingombro del pannello isolante cos come definito di seguito 2 . diametro della tubazione 3 . spessore del massetto (nel caso di massetto tradizionale lo spessore minimo pari a 45 mm da garantire dal punto pi alto del sistema di impianto a pavimeto) 4 . spessore della pavimentazione resistenza termica inferiore a 0,15 m2K/W Lingombro dellimpianto a pavimento varia con la tipologia di sistema e con la resistenza termica da garantire per il rispetto della UNI EN 1264-4 con il pannello isolante da applicare sopra la base di supporto [3] . Per conoscere gli ingombri dei sistemi Eurotherm si invita a consultare la documentazione relativa a ciascun sistema . N.B. Usando massetti autolivellanti si pu ridurre lo spessore richiesto . N.B. Nel sistema euromax lo spessore del massetto pu essere notevolmente inferiore grazie alla struttura metallica del sistema N.B. qualora si scelga di usare sottofondi in gesso-fibra per il sostegno del pavimento, allingombro del sistema a pavimento (si veda sistema a secco) e a quello del pavimento va aggiunto lo spessore del massetto a secco Gli ingombri del pacchetto pavimento con un sistema a pavimento eurosport possono essere diversi (si veda la documentazione relativa) .
83
PROGETTAZIONE
fig. 1 provvedere a pulire la superficie, sulla quale verr posato il pannello isolante dellimpianto a pavimento
N.B.: nel caso di pavimento radiante in assenza di massetto (sistema eurosport) non necessario posare la striscia perimetrale .
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Sullo strato superiore del pannello isolante deve essere stesa una pellicola protettiva di polietilene con spessore pari a 0,15 mm, a meno che non sia gi presente integra al pannello stesso [4] . Tale foglio di protezione va posato sovrapposto e deve essere risvoltato alle pareti in corrispondenza della striscia perimetrale qualora la stessa non sia dotata di doppio elemento . Nei sistemi in cui la striscia perimetrale doppia, lelemento interno deve essere sollevato prima dellaccostamento del pannello (fig .4) Nel caso sia prevista la posa di pi pannelli isolanti sovrapposti, essi dovranno essere posati in maniera sfalsata in modo che le linee di accostamento non siano direttamente riprese tra i due .
PROGETTAZIONE
collettore c guaina in PE
86
Schema di posa
Circuito con anello integrato con posizione delle clips fermatubo e presa tubo da bobina posizionata su girello Eurotherm
a segnare dove va tagliato il tubo e tagliare a mezzo cesoia b posizionare adattatore e fissarlo al corpo valvola
a b
corpo valvola
collettore
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PROGETTAZIONE
Circuito con anello diviso a passo ridotto con posizione delle clips fermatubo e presa tubo da bobina posizionata su girello Eurotherm
a segnare dove va tagliato il tubo e tagliare a mezzo cesoia b posizionare adattatore e fissarlo al corpo valvola
b corpo valvola
collettore
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Circuito con anello separato a passo ridotto con posizione delle clips fermatubo e presa tubo da bobina posizionata su girello Eurotherm
a segnare dove va tagliato il tubo e tagliare a mezzo cesoia b posizionare adattatore e fissarlo al corpo valvola
a b corpo valvola
collettore
89
PROGETTAZIONE
Giunto di dilatazione
La norma UNI EN 1264-4 che d indicazioni utili sullinstallazione a regola darte dellimpianto a pavimento stabilisce che cura dellinstallatore indicare dove vanno previsti i giunti di dilatazione . Essi andranno posizionati in corrispondenza di tutte le porte interne e trasversalmente i locali qualora abbiano superficie superiore a 40 m2 e/o un lato maggiore di 8 m . Nel caso di ambienti rettangolari, le superfici senza giunti possono essere superiori purch non si superi il rapporto massimo in lunghezza di 2 a 1 . Il tutto dovr essere specificato nel disegno esecutivo fornito dal progettista [6] .
Il giunto di dilatazione dovr essere mantenuto nella stesura del massetto e non dovr essere tagliato con la posa della pavimentazione . In corrispondenza dellattraversamento del giunto da parte del tubo dellimpianto a pavimento, che deve avvenire solo dal tubo di mandata e di ritorno, la guaina isolante a protezione del tubo deve essere prevista come schematizzato di seguito [6]:
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1 Montare il manometro (1) sul ritorno del collettore 2 Collegare lacquedotto (3) e lo scarico 3 Chiudere le due saracinesche (2) e tutti i circuiti (detentore + valvola) 4 Aprire lacquedotto
5 Aprire il primo circuito (mandata + ritorno) 6 Quando il circuito pieno chiudere il ritorno del circuito 7 Proseguire con il circuito successivo e ripetere i passi 5 e 6 8 Alla fine (i circuiti sono tutti chiusi chiudere lo scarico, scollegare lacquedotto (3) e collegare una pompa (4) 9 Aprire tutti i circuiti e caricare limpianto a 6 bar 10 Chiudere il rubinetto di carico .
Guaina in PE
4 1
Acquedotto
2
scarico
Istruzioni 1 rubinetto di scarico aperto 2 rubinetto di carico aperto 3 saracinesche chiuse valvole e detentori chiusi 4 a parte quelli del primo circuito
Guaina in PE
4 1
Istruzioni 1 rubinetto di scarico aperto 2 rubinetto di carico aperto 3 saracinesche chiuse detentori del primo circuito vengono chiusi e poi si prosegue con lanello successivo ripetendo loperazione fino al caricamento 4 completo di tutti i circuit
Acquedotto
2
scarico
Guaina in PE
91
PROGETTAZIONE
Istruzioni 1 rubinetto di scarico chiuso 2 rubinetto di carico aperto 3 saracinesche chiuse 4 valvole e detentori tutti aperti
Messa in pressione
4 1 2 3
POMPA
Guaina in PE
Attenzione: se nel periodo di completamento della costruzione vi pericolo di gelate caricare il tutto tramite pompa elettrica con una miscela adeguata di antigelo, oppure caricare limpianto con aria compressa . In tal caso il caricamento ad acqua va comunque effettuato prima della messa in funzione dellimpianto stesso .
Istruzioni 1 rubinetto di scarico chiuso 2 rubinetto di carico aperto 3 saracinesche chiuse 4 valvole e detentori tutti aperti La pressione pu variare in funzione della temperatura di 1 bar entro le prime 24 ore .
fine caricamento
4 1 2 3
Guaina in PE
Attenzione: limpianto dovr rimanere in pressione fino allultimazione dei massetti; il controllo avverr per mezzo dellapposito manometro . Per svuotare limpianto ripetere le operazioni elencate nel procedimento di caricamento sostituendo lacquedotto con un compressore ad aria . Limpianto dovr rimanere in pressione fino allultimazione dei massetti e il procedimento di collaudo deve essere documentato [7]; il controllo avverr per mezzo dellapposito manometro . N.B.: La pressione pu variare in funzione della temperatura di 1 bar entro le prime 24 ore . Per i periodi invernali si dovranno adottare tutte le precauzioni necessarie atte a prevenire le possibili conseguenze di congelamenti dellacqua nellimpianto installato . Per scaricare limpianto ripetere le operazioni elencate nel procedimento di caricamento sostituendo lacquedotto con un compressore ad aria . Una volta installato limpianto secondo gli standards stabiliti dalle norme tecniche di riferimento, il cantiere pronto per la consegna allimpresa .
Consegna allimpresa
Limpianto cos realizzato consegnato allimpresa di costruzioni per la posa del massetto; compito dellimpresa vigilare sullintegrit dellimpianto fino a completamento del massetto . Il massetto di copertura andr realizzato negli spessori, dimensioni e composizione prescritti dalle normative e dalla Direzione Lavori . Unutile precauzione cautelativa da parte dellinstallatore trasferire allimpresa alcune informazioni relative alla posa del massetto che sono di seguito elencate .
92
Massetto tradizionale
La realizzazione e stesura del massetto tradizionale non cambiano in presenza di un impianto a pavimento . Le precauzioni aggiuntive riguardano solamente lintegrit delle tubazioni e dellisolante . Quando si movimenta la malta devono essere adottate procedure di rispetto per limpianto posato: per esempio, nella realizzazione dei percorsi di passaggio, sono da evitare le tavole che contengono chiodi, anche se ribattuti; meglio posare cartoni . Il rovesciamento del materiale impastato non deve avvenire appoggiando la carriola sulle tubazioni . Non devono essere appoggiati carichi importanti sullimpianto [6] .
Spessori:
Secondo le normative relative, lo spessore del massetto di copertura non deve essere inferiore alla misura di 45 mm e tale spessore va considerato a partire dal punto pi alto dellimpianto (tubazione o estremit bugna) .
Stesura:
La stesura deve avvenire mantenendo tutti gli elementi posati con limpianto a pavimento . Non va rimossa la striscia perimetrale posta lungo tutto il perimetro dei singoli locali . Nello stesso modo non vanno rimossi i giunti di dilatazione, sia quelli posizionati in corrispondenza di tutte le porte interne e sia quelli disposti trasversalmente i locali laddove necessario . La stesura del massetto deve avvenire ad una temperatura ambiente non inferiore ai 5C, e tale limite deve essere rispettato per almeno tre giorni a lavoro ultimato . Nei tre giorni si deve garantire al massetto unasciugatura lenta; per questo motivo durante questo periodo il massetto va protetto dallirraggiamento del sole e da correnti daria: di norma sufficiente chiudere ledificio per raggiungere lobiettivo [6] . buona norma inserire nel massetto una rete metallica o altro elemento equivalente con funzioni antiritiro .
Composizione:
Limpasto deve essere realizzato usando inerti in granulometria varia da 0 a 8 mm e cemento 325 in ragione di 3 q/m3 con laggiunta di fluidificante (fornito con limpianto) in misura di 1 litro per quintale di cemento . Ne risulta un massetto dalla consistenza come in figura 8 . Lutilit delladditivo superfluidificante sta nella sua capacit di migliorare la lavorabilit dellimpasto di calcestruzzo utilizzando meno acqua e garantendo al tempo stesso presenza daria in misura non superiore al 5% [6] . Leccesso dacqua il maggior responsabile del ritiro differenziale del massetto . Infatti, lacqua contenuta nel calcestruzzo e introdotta a causa del processo di idratazione del cemento evapora soprattutto sulla faccia superiore del massetto, cio sulla faccia esposta allaria . Ci provoca il fenomeno dellimbarcamento del massetto e della successiva fessurazione del pavimento a causa dei carichi di esercizio che costringono il massetto a riprendere la configurazione iniziale di totale appoggio al solaio . Per evitare tutto ci bisognerebbe ridurre i fattori che sono maggiormente responsabili del ritiro del massetto . Di seguito riportato un articolo tratto da "Realt Mapei n43", dove il prof . Mario Collepardi, docente al Dipartimento di Scienza dei Materiali e della Terra della facolt di Ingegneria dellUniversit di Ancona, spiega il fenomeno del curling del massetto [8] . Segue larticolo in cui lo stesso prof . Collepardi indica il responsabile di tale fenomeno e le procedure da adottare per evitarlo (Realt Mapei n44) [9] .
93
PROGETTAZIONE
Imbarcamento e fessurazione
I massetti possono essere definiti come strutture stratiformi, sottili (48 cm) applicate su substrati in calcestruzzo preesistenti (solai o pavimentazioni) la cui superficie in genere irregolare e necessita, appunto, di un rivestimento superficiale per acquisire la richiesta planarit . Unaltra funzione importante del massetto quella di consentire lalloggiamento di tubazioni o cavi di servizio adagiati sul substrato e annegati nel massetto . In generale, il massetto agisce da strato intermedio tra il substrato e ladesivo che viene applicato sul massetto stesso per lincollaggio del rivestimento finale in ceramica, pietra, legno o materiale plastico (moquette, gomma ecc .) . Talvolta, per eliminare gli inevitabili difetti del massetto, sinterviene prima di applicare ladesivo con una malta fluida rasante, molto spesso autolivellante, per perfezionare la planarit . Lo strato della malta rasante ha anche la funzione di rendere levigata, oltre che planare, la superficie del massetto per i rivestimenti resilienti . Nella fig . 1 viene mostrata schematicamente la sezione di un pavimento con i vari strati sopra menzionati, incluso un foglio di polietilene che agisce come barriera al vapore che potrebbe migrare dal substrato verso il massetto . Per esplicare adeguatamente la sua funzionalit, un massetto deve essere planare, asciutto e pulito al momento dellapplicazione delladesivo per incollare il rivestimento superficiale . Esso, inoltre, deve essere dimensionalmente stabile in relazione alle condizioni igrometriche di servizio che, anche in luoghi riparati dallambiente esterno, possono prevedere sia pure discontinuamente o eccezionalmente presenza dacqua libera per caduta o perdita accidentale da altre fonti . Infine, un massetto deve essere affidabile in termini di durabilit e cio non interagire negativamente con il substrato, la malta autolivellante e ladesivo . Rispetto a tutte le altre strutture in calcestruzzo, la pavimentazione in generale ed il massetto in particolare presentano alcune significative singolarit: estensione superficiale considerevole rispetto allo spessore; esposizione allaria subito dopo il getto .Queste caratteristiche rendono la pavimentazione ed il massetto particolarmente vulnerabili - rispetto a tutte le altre strutture - a due fenomeni tipici che riguardano i conglomerati cementizi: ritiro igrometrico; bleeding . A differenza di molti altri materiali da costruzione, il calcestruzzo si contrae se lumidit relativa (U .R .) dellambiente scende al di sotto di un certo valore (circa 95%) . Quando ci si verifica, lacqua contenuta nel calcestruzzo evapora ed il materiale si accorcia . Tuttavia, poich levaporazione non avviene uniformemente in tutta la struttura, anche il ritiro si manifesta in modo differenziale .
fig. 1 rappresentazione schematica di una pavimentazione in calcestruzzo rivestita
rivestimento adesivo rasatura tubo di servizio foglio di polietilene ferro di armatura massetto
substrato
(solaio in c .a .)
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Le conseguenze del ritiro differenziale sono particolarmente evidenti in una struttura - come il massetto - nella quale la faccia superiore (quella esposta allaria si asciuga e tende a contrarsi, mentre quella inferiore protetta dallevaporazione) non subisce sostanzialmente ritiro e rimane stabile . Le conseguenze di questo diverso comportamento possono portare a due situazioni estreme: imbarcamento (curling) del massetto se non esiste (per esempio, per effetto della barriera al vapore in polietilene) alcuna aderenza al substrato e la lastra e libera di alzarsi (fig . 2a); fessurazione dello strato superficiale se laderenza al substrato vincola la faccia inferiore a rimanere nella dimensione iniziale (fig . 2b) .
massetto
In realt, la fessurazione si verificher successivamente anche nel massetto imbarcato per effetto dei carichi in servizio a causa dellimperfetto appoggio sul substrato (fig . 3) . Nel numero successivo verranno esaminati gli accorgimenti da adottare per produrre massetti cementizi privi dei difetti (imbarcamento e fessurazione) descritti in questo articolo . Questi accorgimenti riguardano sia la qualit del materiale impiegato, sia le operazioni di messa in opera . . ."
fig. 3 rottura e flessione del massetto imbarcato a seguito di carichi in servizio
massetto fessurato
95
PROGETTAZIONE
Nel precedente articolo (massetti per pavimenti - parte I - rischio di imbarcamento e fessurazione) sono state esaminate le conseguenze negative del ritiro del conglomerato cementizio in termini dimbarcamento e fessurazione dei massetti . In questo articolo si prendono in considerazione i parametri per minimizzare il ritiro . In teoria ci sono a disposizione due possibilit per ridurre il ritiro e le sue conseguenze in termini di imbarcamento o fessurazione: mantenere umida la superficie superiore del massetto al pari di quella inferiore; ridurre quei fattori che sono maggiormente responsabili del ritiro . La prima soluzione non di fatto praticabile, soprattutto nei massetti che debbono necessariamente asciugarsi (e spesso rapidamente) prima dellapplicazione delladesivo: infatti, leventuale umidit residua nel massetto, oltre una certa soglia, migrerebbe lentamente nel rivestimento superficiale con pregiudizio della stabilita di questultimo (distacco del legno, scollatura dello strato di gomma, ecc .) . La seconda soluzione comporta unattenta valutazione dei parametri che influiscono sul meccanismo del ritiro . In un conglomerato cementizio sono individuabili due componenti essenziali: la matrice cementizia la frazione lapidea . Grazie al processo di idratazione del cemento, gli elementi lapidei sciolti diventano un materiale composito monolitico, dove i singoli elementi risultano "incollati" dalle particelle che si formano per idratazione del cemento . Tuttavia, i due componenti del materiale composito presentano un comportamento significativamente diverso, nei confronti dellessiccazione, allorquando lacqua residua abbandona il materiale verso lambiente insaturo di umidit (U .R . < 95%) . Mentre la microstruttura della roccia che costituisce i singoli elementi lapidei molto densa e compatta, quella della matrice cementizia si presenta porosa (fig . 1), e la porosit tanto maggiore quanto pi elevata la quantit di acqua (a) impiegata in relazione al quantitativo di cemento (c), cio quanto pi alto il rapporto in massa acqua/cemento (a/c) . Quando lacqua abbandona il conglomerato cementizio, si verifica una contrazione della matrice cementizia, mentre trascurabile o nulla la variazione dimensionale della frazione lapidea . Ci sono due parametri sui quali possibile intervenire per ridurre il ritiro del conglomerato cementizio: ridurre la frazione di pasta di cemento responsabile del ritiro in favore della frazione lapidea esente da ritiro: ci equivale a dire che, per ridurre il ritiro occorre aumentare linerte lapideo (i) e ridurre il cemento (c), cio aumentare il rapporto i/c; ridurre il rapporto a/c per diminuire la porosit della matrice cementizia e quindi la sua tendenza a perdere umidit . Nella tabella 1 sono mostrati i valori di ritiro misurato dopo 1 mese di esposizione in ambiente con U . R . del 50% per alcuni conglomerati cementizi . Per esempio, a parit di rapporto a/c (0,40) la miscela A presenta un ritiro maggiore della miscela B per il minor rapporto i/c . Daltra parte a parit di rapporto i/c (7), la miscela D presenta un minor ritiro rispetto alle miscele E e f per un minor rapporto a/c . Da un punto di vista pratico, per poter ridurre il rapporto a/c ed aumentare il rapporto i/c al fine di diminuire il ritiro, occorre: adottare la pi bassa consistenza possibile per ridurre lacqua di impasto; impiegare additivi capaci di ridurre lacqua a parit di consistenza; impiegare inerti lapidei assortiti granulometricamente e di maggior diametro massimo (possibilmente 8 mm) .
Mix n A B C D E f i/c 3,0 4,5 6,0 7,0 7,0 7,0 a/c 0,40 0,40 0,40 0,40 0,50 0,60 Ritiro (m/m) 400 250 150 100 200 300
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Acqua* (kg/m3) impiegata alla consistenza dellimpasto asciutta 180 160 140 plastica 200 180 160 uida 220 200 180
N.B.: i valori acqua di impasto possono essere ridotti fino al 30% con limpiego di additivi superfluidificanti . La tabella 2 mostra linfluenza dei suddetti parametri sul quantitativo di acqua e quindi - per un determinato rapporto a/c - sul quantitativo di pasta cementizia responsabile del ritiro . Per esempio, in una malta a consistenza plastica, con aggregati aventi diametro massimo di 4 mm, lacqua di impasto (tabella 2) circa 200 kg/m3; se il rapporto a/c di 0,40 il dosaggio di cemento risulter: 200/0,40 = 500 kg/m3 . Pertanto il quantitativo totale di pasta ammonta a 200 + 500 = 700 kg/m3, mentre la quantit di inerte lapideo (calcolato per differenza attraverso un bilancio di volume) di 1500 kg/m3 . Quindi il ritiro a 1 mese di questa malta - caratterizzata da un rapporto i/c di 3 e da un rapporto a/c di 0,40 - e di circa 400 m/m (tabella 1) . Se si impiega un betoncino a consistenza asciutta, con diametro massimo da 8 mm, dacqua di impasto (tabella 2) scende a 160 kg/m3 e con lo stesso rapporto a/c di 0,40, il dosaggio di cemento diminuisce a: 160/0,40 = 400 kg/m3 . Pertanto la quantit di pasta di cemento nel betoncino scende a 160 + 400 = 560 kg/m3, mentre quella dellinerte sale a 1810 kg/m3 . Ne consegue che per questo betoncino - caratterizzato da un rapporto i/c di 4,5 e da un rapporto a/c di 0,40 - il ritiro scende a 250 m/m (tabella 1) . Se, infine, a questo stesso betoncino si aggiunge un additivo capace di ridurre lacqua di impasto da 160 a 115 kg/m3 a parit di consistenza asciutta, il dosaggio di cemento - a pari rapporto a/c di 0,40 - diventa: 115/0,40 = 288 kg/m3 . Pertanto la quantit di pasta cementizia si riduce ulteriormente a 115 + 288 = 403 kg/m3, mentre il quantitativo di inerte sale, per differenza, a circa 2025 kg/m3 . Ne consegue che il ritiro di questo betoncino-additivato con superfluidificante, caratterizzato da un rapporto i/c di 7 e da un rapporto a/c di 0,40 - scende ulteriormente a 100 m/m (tabella 1) . I valori di acqua di impasto riportati in tabella 2, ed i conseguenti quantitativi di pasta cementizia sopra calcolati, si riferiscono ad inerti granulometricamente ben assortiti . Se linerte poco assortito, e tende ad un sistema monogranulare, aumentano i vuoti interstiziali tra gli elementi lapidei ed occorre impiegare un maggior quantitativo di pasta cementizia per riempire questi vuoti con conseguente aggravio del ritiro .
Conclusioni
Per minimizzare il ritiro dei massetti per pavimenti ed i conseguenti rischi di imbarcamento e fessurazione occorre: - minimizzare lacqua di impasto adottando consistenze asciutte per la posa in opera ed impiegando additivi riduttori di acqua - massimizzare, nei limiti del possibile, il diametro massimo dellaggregato per minimizzare il contenuto di pasta cementizia responsabile del ritiro " Nel caso di massetti molto liquidi si consiglia di prevedere unulteriore foglio in polietilene sopra lisolante .
97
PROGETTAZIONE
Massetti autolivellanti
Si tratta di una tipologia di massetto caratterizzata dalla maggiore lavorabilit con conseguente garanzia di posa veloce e con ottima planarit del lavoro finito anche per ampie superfici e per spessori ridotti . Sono premiscelati secchi che consentono, grazie alla presenza di composti particolari, di ottenere un impasto liquido con minore percentuale di acqua rispetto ai massetti tradizionali, miscelati in cantiere . A seconda del tipo di componenti si distinguono in due tipi: - massetti a base di anidride - massetti a base cementizia In entrambi sono presenti additivi chimici che consentono di rendere maggiormente fluido il prodotto, con minore quantit di acqua . Per questo motivo, in questi casi non va utilizzato ladditivo preventivato con il dimensionamento dellimpianto .
Spessori:
Per la presenza di anidride nei massetti autolivellanti del primo tipo e di cementi speciali nei massetti del secondo tipo, le caratteristiche meccaniche del prodotto finito sono superiori a quelle dei massetti tradizionali . Le Ditte produttrici assicurano resistenza meccanica come da normativa gi per spessori di 3035 mm .
Stesura:
Il getto di autolivellante deve avvenire in modo da evitare che la massa liquida penetri sotto limpianto e si attacchi alla struttura . Per questo motivo, in assenza di impianto a pavimento, stesi fogli in polietilene che vanno sovrapposti per almeno 25 cm e rimontano le pareti in modo da superare il livello finito di qualche centimetro . In presenza di impianto a pavimento i fogli in polietilene dovranno essere posati tra lisolante e la tubazione, sempre che il pannello stesso non sia gi dotato di una barriera propria . Per gli impianti a pavimento con lastre sagomate si dovr controllare il corretto incastro tra di loro . Come nel caso di massetto tradizionale, il getto deve avvenire rispettando i giunti di dilatazione, i tagli del massetto previsti dal progettista e individuabili in cantiere grazie agli elementi lasciati come corredo dellimpianto a pavimento dallinstallatore . Avendo la possibilit di ridurre di ca . 1 cm lo spessore del massetto, evidente che con massetti autolivellanti limpianto a pavimento pu funzionare con rese ancora maggiori . Tra le due tipologie di massetto autolivellante, quello a base di anidride migliora la conduttivit del massetto avendo un valore di = 1,8 W/m K, contro il = 1,4 W/m K valido per massetti di base cementizia .
Sottofondi in sabbia
Si tratta di sottofondi naturali realizzati in sabbia . Sono tipi di sottofondo normalmente proposti in sostituzione ai massetti standard additivati quale prodotto naturale privo di alcun componente chimico . Li si trova spesso in abbinamento alla posa del legno in modo da offrire un pacchetto pavimento+supporto dalle seguenti caratteristiche: - migliore abbattimento al calpestio - maggiore morbidezza al camminamento (passo felpato) Spessori: A seconda che la posa della sabbia avvenga direttamente sullimpianto a pavimento o su un primo strato di copertura dellimpianto stesso, gli spessori saranno quelli rappresentati in gra98
fica . Si hanno quindi 40 mm di sabbia posata direttamente sullimpianto oppure 20 mm di sabbia posata su un autolivellante di copertura dellimpianto di spessore totale 3040 mm . Sulla sabbia poi viene posato un pannello in oSB o di fibra di gesso di spessore 12 mm sul quale si realizza il pavimento in legno .
Procedure di posa
Nel caso limpianto di riscaldamento a pavimento sia coperto direttamente dalla sabbia i pannelli isolanti dellimpianto a pavimento devono essere fissati in maniera stabile al sottofondo e essere ricoperti di un foglio in polietilene per evitare che la sabbia penetri sotto limpianto . Nel caso invece che limpianto venga coperto da una gettata di autolivellante, si dovr fare un getto di 3040 mm sullimpianto secondo le metodologie consigliate dalle ditte produttrici di massetti autolivellanti avendo cura di rispettare le indicazioni gi sopra descritte relativamente alle cure in pi da dedicare allimpianto a pavimento . Si procede quindi alla stesura della sabbia . Si tratta di sabbia silicea che deve aver subito un processo di essiccazione in appositi forni . Il coefficiente di conducibilit termica ad essa assegnabile = 0,6 W/m2K . Viene vibrata e battuta in pi riprese con appositi macchinari per garantirne la compattezza ai fini delle necessit meccaniche di supporto alla pavimentazione e migliorare la sua capacit di trasferire calore al pavimento . Sopra la sabbia viene posata della carta oleata, quindi il pannello di sostegno del parquet . Si tratta di pannello in oSB o, per favorire la trasmissione di calore, in fibra di gesso . Viene posato in senso ortogonale a quello del parquet lasciando uno spazio tra pannello e pannello di 2/3 mm; i pannelli vengono poi graffati fra di loro . Segue per finire la posa del parquet nelle varie finiture, secondo le preferenze del committente, inchiodandolo al pannello sottostante .
14 12 40
14 12 20 40
Spessore secondo UNI EN 1264-4
99
PROGETTAZIONE
Massetto a secco
Si tratta di pannelli di sostegno alla pavimentazione in fibra di gesso . Sono normalmente proposti sullimpianto a pavimento a secco in sostituzione ai massetti standards qualora lo spazio disponibile inferiore ai 3035 mm di spessore minimo consigliato per massetti autolivellanti . Si prestano inoltre a essere impiegati sopra limpianto a pavimento a secco nei casi in cui importante ridurre il peso specifico del pacchetto (solai o soppalchi in legno) . Spessori: A seconda del tipo di utilizzo degli ambienti nei quali il massetto a secco realizzato, varia il carico minimo al quale il pannello di fibra di gesso deve resistere; di conseguenza varia anche il suo spessore . Procedure di posa N.B.: La superficie deve essere assolutamente planare in quanto il sottofondo a secco deve gravare su tutta la superficie . Le lastre vengono normalmente incollate sul loro bordo battentato e fissate con viti o graffe . Si posano sfalsate di almeno 20 cm . Nella posa delle lastre in fibra di gesso bisogna avere cura di rispettare giunti di dilatazione e striscia perimetrale .
100
PROGETTAZIONE
102
50
40
Temperatura
30
20
10
4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22
5 6
Stagionatura *
Riscaldam. Mantienimento max temper. Reffred. Stabilizzazione 4 giorni 5 giorni 10 giorni 3 giorni
Posa
Assestamento 6 giorni
Stabiliz. 3 giorni
Temperatura e precauzioni
La temperatura superficiale del pavimento riscaldato, per ragioni fisiologiche, non deve superare i 26-29C nelle zone di soggiorno e i 35C nelle altre zone . Per evitare fessurazioni del parquet posto in opera, opportuno evitare di coprire i pavimenti con tappeti o altri materiali isolanti termici . inoltre importante mantenere unadeguata umidit relativa dellaria (50-60%) per garantire un sufficiente equilibrio nel contenuto dumidit del legno e una buona salubrit ambientale . Durante lincollaggio del pavimento di legno va assolutamente evitato lincollaggio dei fianchi degli elementi del parquet . Nota: Sulla base delle caratteristiche proprie del legno non si pu escludere la formazione di fessurazioni durante il periodo di riscaldamento . Se esse sono regolarmente distribuite sulla superficie non costituiscono difetto e devono essere tollerate . Nel caso che il pavimento sia costituito da strati di diversi materiali, il valore complessivo di resistenza termica dato dalla somma delle resistenze termiche dei singoli strati . Riportiamo, a titolo orientativo, nella tabella a pie di pagina, le resistenze termiche dei diversi tipi di parquet, i cui valori risultano essere buoni . Lumidit del parquet deve essere attentamente controllata prima della posa, per verificare che non sia superiore ai valori massimi ammessi . Nella posa di pavimenti galleggianti, va considerata la resistenza termica dello strato disolamento acustico (di circa 2,5 mm di spessore) che va posto sotto il pavimento . Nota: Per la posa dei pavimenti galleggianti seguire attentamente le indicazioni del produttore .
resistenza termica 0,038 0,048 0,105 0,0480,065 0,11 m2 K/W m2 K/W m2 K/W m2 K/W m2 K/W
103
PROGETTAZIONE
7 6 5
1 Profili a U 2 Tappo 3 Guaina 4 Raccordi 20/8/20 5 Tubo MidiX 20 x 2 mm 6 Gomiti 7 Tubo MidiX 8 x 1,1 mm 8 orditura primaria 9 orditura secondaria 10 Pannello intero 1250 x 2000 x 12,5 mm
10 9 8 5 4 7 2 6 3 1
14 cm
PROGETTAZIONE
sensore di umidit
L < L max . 5 m
La porzione di linea in cui si ha la disposizione a 3 tubi deve avere ampiezza sufficiente per consentire di installare i raccordi a T 20/8/20 di collegamento ai pannelli, cio di realizzare il collettore di raccordo (necessari 2T per ogni pannello intero; 1T per ogni pannello ridotto nel caso il numero di pannelli ridotti sia pari) . Il numero massimo di pannelli riscaldanti/raffrescanti interi alimentabili da ciascuna linea pari a 5 . Nel caso di locali ampi coperti da un numero maggiore di pannelli si dovranno avere pi linee di distribuzione, avendo cura per ciascuna linea di garantire i requisiti sopra indicati . La posa del tubo da 20x2 mm avviene usando quando indispensabili gli appositi giunti a gomito per i collegamenti presso le curve a 90 . In corrispondenza della zona a 3 tubi, si deve aver cura di inserire gli appositi tappi a fine tubazione . Il tubo da 20x2 mm deve essere inguainato per evitare sprechi di energia . Il collegamento delle linee di distribuzione al collettore avviene come per gli anelli dellimpianto a pavimento . Una linea di distribuzione si pu considerare un anello . La posa dei pannelli riscaldanti/raffreddanti deve avvenire a partire da un angolo della stanza secondo il disegno esecutivo fornito dal progettista . Normalmente per locali stretti e lunghi risulta pi comodo posare i pannelli in modo che la loro lunghezza coincida con il lato lungo del locale . La posa deve essere sfalsata di 50 cm per i pannelli lisci, mentre deve essere esattamente parallela per i pannelli forati . Si procede con linnesto della tubazione di adduzione MidiX 8x1,1 mm di ciascun pannello ai raccordi a T 20/8/20 presenti nel tratto a 3 tubi della linea di distribuzione precedentemente installata . Si deve aver cura in questa fase di inserire la sonda anti-condensa nel pannello e nel punto previsto da progetto, secondo le indicazioni sotto riportate . Laggancio alla struttura metallica avviene attraverso le apposite viti autoperforanti . di particolare importanza la distanza tra una vite e laltra ca ogni 20 cm .
sensore di umidit sensore di umidit
106
Pannello liscio
Pannello forato
I pannelli riscaldanti/raffrescanti di dimensione ridotta devono essere collegati in parallelo a coppie con lapposito raccordo T 8/8/8 . Se i pannelli di dimensioni ridotta previsti dal progettista sono in numero dispari, lultimo pannello deve essere collegato in parallelo con T 8/8/8 a 23 m di tubazione MidiX 8x1,1 mm da alloggiare sopra il pannello stesso prima di realizzare linnesto con la tubazione 20x2 mm di ritorno al collettore . In entrambi i casi il tratto di collegamento tra i T 8/8/8 e i T 20/8/20 deve essere fatto con tubazione MidiX 8x1,1 mm avente lunghezza pari a 5 m . Laddove previsto va alloggiata la fibra di vetro prima dellaggancio dei pannelli . Nel perimetro del locale deve essere previsto un apposito giunto che contenga le dilatazioni durante le fasi di riscaldamento e raffrescamento; fughe di dilatazione e interruzioni dellorditura metallica devono essere realizzate per il raffrescamento per lunghezze superiori a 15 m o superfici maggiori di 100 m2, e per il riscaldamento per lunghezze maggiori di 7,5 m o superfici maggiori di 50 m2 .
linea di distribuzione realizzata con tecnica del ritorno inverso con tubazione 20 x 2 mm
raccordi a T 20/10/20
Collaudo a pressione
Terminata la posa dellimpianto, e prima della posa delle parti non attive a completamento dellimpianto, si procede al caricamento e alla messa in pressione secondo le indicazioni riportate nella parte a pavimento .
Completamento
Dopo la prova a pressione possibile chiudere il soffitto/parete in tutte le sue parti e procedere con la stuccatura delle fughe con nastro microforato e la copertura delle teste delle viti . Trascorse 24 ore si pu procedere alla preparazione delle superfici per la pittura con un trattamento preliminare impregnante in modo da rendere uniforme il grado di assorbimento superficiale e rendere omogenea la colorazione ed evitare alterazioni nel tempo .
107
PROGETTAZIONE
muro *
lastra celenit spess . variabile profilo a U DN 12 intonaci specifici adatti alla realizzazione di spessori di 30 mm Tubo 12x2 mm
108
ficie necessaria . I pannelli si possono alternativamente fissare con malta di cemento e sabbia o con collanti per il cartongesso . Le malte vengono applicate sul pannello in strisce trasversali parallele al lato breve, distanziate di 30-50 cm o per punti (15 per m2) . Il pannello viene quindi applicato alla muratura con leggera pressione e, se necessario, fissato con 4 chiodi agli angoli nella prima fase di presa .Il celenit deve essere posato prima dellapplicazione delle tubazioni da parte dellimpresa edile .
Giunto di dilatazione
La superficie dedicata allimpianto a parete dovr essere delimitata da un giunto di dilatazione che dovr essere ripreso a intonaco finito .
Collaudo a pressione
Terminata la posa dellimpianto completa anche della parte a pavimento, si procede al caricamento e alla messa a pressione secondo le indicazioni riportate anche nella parte a pavimento .
PROGETTAZIONE
Bibliografia
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110
CASE E VILLE
EDIFICI PLURIFAMILIARI
RISTRUTTURAZIONI
SOLUZIONI SPECIALI
UFFICI E TERZIARIO
EDIFICI INDUSTRIALI
APPLICAZIONI
EUROTOP
pag. 128
EUROSUPER
pag. 136
poliuretano + gomma/sughero 21+3 mm DLw 27dB B*=140 kg/m DLw 24dB B*=80 kg/m
2 2
lD poliuretano
Spessori
Acustica*
UNI EN 12354-2
Tubo
18x2 | 20x2 mm
Tubo
18x2 | 20x2 mm
ECOPLUS
ARIA PURA ALLINTERNO
pag. 120
EUROCOMPACT
pag. 280
fibra di legno 0,038 W/mK 25 | 35 mm DLw 31dB B*=140 kg/m DLw 27dB B*=80 kg/m
2 2
Tubo
112
Tubo
18x2 mm
pag. 289
EUROPLUS-SILENTIUM
pag. 152
EUROPLUS-LAMBDA
pag. 144
EPS (grafite) accoppiato a guaina in fibra di gomma 0,030 W/mK 32 mm DLw 37dB; Ln,w 55dB 18x2 | 20x2 mm
pag. 288
Tubo
pag. 296
EUROPLUS-FLEX
pag. 160
EUROFLEX RIVESTITO
pag. 168
113
APPLICAZIONI
ECOEN AWX-H: Pompa di calore reversibile ad alta efficienza ottimizzata per il funzionamento in riscaldamento con scambiatore a piastre in contro-corrente nella fase di riscaldamento (+7%), batteria alettata con passo ampio e desurriscaldatore nei tubi alla base dello scambiatore a pacco alettato per ridurre i cicli antigelo. Questa linea di pompa di calore funziona, in modalit riscaldamento, con temperatura dellaria esterna da -15C a + 30C, producendo acqua calda fino a 55C ed in modalit raffreddamento con temperature dellaria da -10 a +45C. ECOEN AWP-H: Pompa di calore reversibile
ottimizzata per il raffrescamento. Gli scambiatori a pacco alettato utilizzano tubi in rame da 8 mm che permettono un migliore scambio termico e il funzionamento silenzioso dei ventilatori. Il loro generoso dimensionamento garantisce la produzione di acqua refrigerata anche con temperature dellaria esterna di 51C e, in modalit riscaldamento, con temperature dellaria esterna da -10C a + 20C, producendo acqua calda fino a 53C
EUROMAX10
pag. 190
EUROSLIM
pag. 202
ECOEN AWP-C: Chiller sviluppato per la produzione di acqua refrigerata. Gli scambiatori a pacco alettato utilizzano tubi in rame da 8 mm che permettono un migliore scambio termico e il funzionamento silenzioso dei ventilatori. Il loro generoso dimensionamento garantisce la produzione di acqua refrigerata anche con temperature dellaria esterna di 51C
Tutte le macchine sono dotate di una ampia serie di accessori per adeguarle alla specifica situazione e accentuarne le caratteristiche migliori.
EUROFLEX R
SISTEMA A PAVIMENTO: SOLUZIONE IDEALE PER MASSETTI AUTOLIVELLANTI
Isolante lD Spessori Tubo polistirene espanso 0,035 W/mK 10/30 18x2 mm
pag. 182
EUROCLIMAX PARETE
pag. 256
TUBAZIONE MidiX
SUPERIORIT CERTIFICATA
Eurotherm orgogliosa di presentare MidiX, la nuova tubazione per sistemi radianti ad elevata efficienza realizzata in materiale di ultima generazione PE-RT di tipo II a 5 strati con barriera allossigeno centrale. Nettamente superiore per resistenza meccanica alle tubazioni di vecchia generazione, il MidiX applicabile in molteplici campi perch soddisfa i requisiti delle classi 1, 2, 3, 4 e 5 secondo UNI EN ISO 10508. adatto anche per applicazioni nel settore sanitario e per impianti funzionanti ad alta temperatura (Classe 5). Il MidiX rappresenta unevoluzione del MIDI Composite, tubazione largamente impiegata nel settore del riscaldamento e raffrescamento radiante per le sue elevate prestazioni. Grazie allutilizzo del PE-RT tipo II, nelle applicazioni a bassa temperatura (classe 4) il nuovo tubo resiste a tensioni il 14% pi elevate rispetto al PE-RT tipo I. A garanzia della sua comprovata superiorit tecnica, la prima tubazione in corso di certificazione a livello internazionale con marcatura CE per sistema completo di raccordi.
EUROSPORT
pag. 252
ECOWALL
pag. 264
EUROMAX20
pag. 190
EUROPLAN
pag. 248
APPLICAZIONI
pag. 315
EUROCLIMAX-SOFFITTO
270
MODULO RADIANTE
pag. 242
pag. 310
SISTEMA A PAVIMENTO: MASSIMA FLESSIBILIT DI UNA SOLUZIONE MODULARE PER PAVIMENTI SOPRAELEVATI
Isolante l Tubo fibra di vetro 0,036 W/mK 10x1,3 mm
pag. 303
EUROPLUS-FLEX
pag. 160
EUROFLEX RIVESTITO
pag. 168
116
pag. 291
EUROINDUSTRY
pag. 228
EURORETE
pag. 220
pag. 321
pag. 214
EUROBARRA
pag. 236
APPLICAZIONI
118
SISTEMI A PAVIMENTO Sistema ecoplus . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 120 Sistema eurotop . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 128 Sistema eurosuper . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 136 Sistema europlus-lambda . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 144 Sistema europlus-silentium . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 152 Sistema europlus-flex . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 160 Sistema euroflex rivestito . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 168 Sistema euroflex R . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 182 Sistema euromax . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 190 Sistema euroslim . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 202 Sistema euroflex non rivestito . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 214 Sistema eurorete . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 220 Sistema euroindustry . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 228 Sistema eurobarra . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 236 Sistema modulo radiante . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 242 Sistema europlan . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 248 Sistema eurosport . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 252
119
SISTEMI A PAVIMENTO
SCHEDA TECNICA
sistema:
ecoplus
min. 88 mm 45 mm 18 mm 25|35 mm
Tubo Interassi cm
18x2 mm 10 | 15 | 20
Per massetti molto liquidi (classe di consistenza>S3) inserire un foglio di polietilene da 0,1 mm (art . 30117) sotto la tubazione . Si raccomanda che ogni operazione successiva alla posa del sistema ecoplus avvenga evitando il contatto del pannello isolante con acqua .
120
articolo art . 80100 art . 80102 art . 10049 art . 10050 art . 20318 art . 20021 art . 80315 art . 80314 art . 80330-c14 art . 80330-c19 art . 30105-c10 art . 30105-c14 art . 30107 art . 30104
descrizione lastra isolante ecoplus | 24/25 mm lastra isolante ecoplus | 33/35 mm lastra isolante in sughero | 20 mm lastra isolante in sughero | 30 mm tubo MidiX | 18 x 2 tubo PE-Xa b .oss . | 18 x 2 fermalastra ecoplus clips ecoplus
sistema ecoplus
Ai componenti del sistema ecoplus riportati nella tabella a fianco vanno aggiunti i collettori di distribuzione, le cassette, e la regolazione pi adatta alle esigenze . Per utilizzare limpianto in raffrescamento occorre prevedere ulteriori componenti per il trattamento dellaria .
SISTEMI A PAVIMENTO
striscia perimetrale ecoplus in cartone cerato - H 14 cm striscia perimetrale ecoplus in cartone cerato - H 19 cm giunto ecologico ecoplus in cartone cerato - H 10 cm giunto ecologico ecoplus in cartone cerato - H 14 cm additivo europlast guaina isolante rete elettrosaldata zinc . maglia: 5 x 5 cm - antiritiro massetto filo da 2 mm fibra polimerica antifessurazione (dos . cons . 2 kg/m3) foglia in PE da 0,1 mm
art . 30027
Il sistema del tipo A come definito dalla UNI EN 1264-1 . La resa pertanto calcolabile secondo UNI EN 1264-2 . Il sistema Ecoplus ha anche resa determinata mediante simulazioni numeriche alle differenze finite secondo EN 15377 dal Dipartimento di Fisica Tecnica dellUniversit di Padova . Distribuzione delle isoterme nel caso di sistema
ceramica
parquet
q = 4.9151
legno
stante 20 C .
q = 9.6536
W/m2
q = 6.6029
121
SCHEDA TECNICA
sistema:
ecoplus
Normative
DIN 4102, 4108, 4726, 16833, 52210-3 uNI EN 1264, 13171, 13501-1, 1264 ISO 868, 1183, 10508, 10456, 22391, 24033, 17455 N B 601ST, B3800
Nota: i marchi riportati sono riferiti al pannello ecoplus e non al sistema
pannello ecoplus
*q la potenza specifica resa e qu la potenza specifica persa per: rivestimento con resistenza termica 0,035m2K/W (pavimento misto ceramica/parquet); solaio con resistenza termica 0,37m2K/W; rasatura impianti con 8cm di materiale avente conducibilit termica 0,15W/mK; ambiente sottostante garage aperto a 10C
conducibilit termica dichiarata lD resistenza termica dichiarata (ecoplus 24) RD resistenza termica dichiarata (ecoplus 33) RD prestazione del sistema ecoplus 25* prestazione del sistema ecoplus 35*
0,038 W/m . K 0,55 m2K/W 0,80 m2K/W q=60 W/m2; qu=13,1 W/m2 q=60 W/m ; qu=11,4 W/m
2 2 2 2
UNI EN 12939 UNI EN 12939 UNI EN 12939 UNI EN 1264-2:2009 UNI EN 1264-2:2009 UNI EN 1264-2:2009 UNI EN 1264-2:2009 UNI EN 1264-2:2009 11925-2 UNI EN 13171
prestazione del sistema ecoplus 25 + 40 sughero* q=60 W/m2; qu=8,1 W/m2 prestazione del sistema ecoplus 35 + 40 sughero* q=60 W/m ; qu=7,5 W/m reazione al fuoco trasmissione del vapor dacqua comprimibilit codice di designazione secondo marchio CE tclasse E 5 CP2 prestazione del sistema ecoplus 35 + 60 sughero* q=60 W/m2; qu=6,4 W/m2
WF-EN 13171-T6-SD40-CP2-MUS-AF100
ON B 6015 TI ON B 3800
B2
sistema ecoplus rigidit dinamica apparente Ecoplus 24 indice di valutazione dellattenuazione del livello di pressione sonoro a partire da s=19 MN/m3 rigidit dinamica che tiene conto del contributo dato dalla presenza daria tra le fibre del pannello st=13 MN/m3 DLw=27 dB B= 80 kg/m2 DLw=31 dB B= 140 kg/m2 UNI EN 29062-1 UNI EN 12354-2 UNI EN 12354-2
Caso I 35 mm Caso II e III 25 mm + 40 mm sughero Caso IV temp . esterna 0C 25 mm + 40 mm sughero Caso IV -5 temp . esterna < 0C 35 mm + 40 mm sughero Caso IV -15 temp . esterna < -5C 35 mm + 60 mm sughero
pannello sughero compresso conducibilit termica reazione al fuoco resistenza alla compressione
carta oleata
massetto
45 mm 18 mm 25 | 35 mm min . 88 mm
foglio in PE (nel caso al di sotto ci sia: terreno, locale freddo o esterno) foglio in PE con spessore 0,1 mm in caso di applicazione di massetti con classe di consistenza superiore a S3
solaio
polietilene dimensioni de/di densit barriera ossigeno in EVOH conducibilit termica a 60C dilatazione del tubo a 50 C (DT = 30K) dilatazione del tubo a 90 C (DT = 70K) carico di rottura allungamento alla rottura modulo elastico resistenza alla temperatura temperatura massima di esercizio durezza shore pressione massima di esercizio pressione operativa massima classe vita prevista certificati contenuto acqua tubo 18 x 2 mm lunghezza max . tubo 18 x 2 mm per anello
PE-RT tipo II 18/14 mm 0,941 g/cm3 permeabilit allossigeno inferiore a 3,6 mg/m al giorno a 80C, e 0,32 mg/m2 al giorno a 40C
2
DIN 16833 / ISO 24033 / ISO 22391 ISO 1183 ISO 17455; UNI EN 1264:2009
0,40 W/mK 0,59 % 1,36 % 37 MPa 780 % 20,3 MPa 110 C 95 C 61 6 bar 16,5 bar per 18/14 (acqua a 50C vita prevista 50 anni 1, 2, 3, 4, 5 50 anni 0,154 litri/m 100 m ISO 10508 ISO 24033:2009 SKZ A 539, KOMO 13788/13789 ISO 868 ISO 10508 ISO 527 ISO 527 ISO 527
striscia perimetrale
dati fisici di costruzione
140 mm 5 mm 0,040 W/mK WLG 040 B2 DIN 4108 DIN 4108 DIN 4102
123
SISTEMI A PAVIMENTO
SCHEDA TECNICA
sistema:
ecoplus
Fabbisogno termico specifico
30 W/m2
40 W/m2
50 W/m2
60 W/m2
70 W/m2
80 W/m2
temp . C
passo cm >
20c Temperatura ambiente 5 K Salto termico 45 mm Spessore sopra tubo massetto tradizionale
Temperatura di mandata in base a UNI EN 1264-3:2009; curve di resa determinate numericamente dal DFT di Padova secondo UNI EN 15377 10 28 28 29 30 31 32 30 15 29 29 30 31 32 33 31 20 29 30 31 32 33 34 32 10 29 30 31 32 34 35 33 15 31 31 33 34 35 36 34 20 32 33 34 35 37 38 36 10 31 32 34 35 37 38 36 15 33 34 35 36 38 40 37 20 34 35 37 38 40 42 39 10 33 34 36 37 40 42 38 15 35 36 38 39 42 43 40 20 36 38 40 41 44 46 42 10 35 36 38 40 43 45 41 15 37 38 40 42 45 47 43 20 39 40 43 44 47 49 46 10 36 38 40 42 46 48 44 15 39 40 43 45 48 50 46 20 41 43 45 47 51 53 49
es . ceramica es . parquet
es . legno a norma
t . pav .
passo cm >
10,8 W/m2K Alfa pavimento caldo secondo UNI EN 1264-2:2009 e UNI EN 1264-5:2009
Temperatura media superficiale al pavimento 10 22,8 22,8 22,8 22,8 22,8 22,8 22,8 15 22,8 22,8 22,8 22,8 22,8 22,8 22,8 20 22,8 22,8 22,8 22,8 22,8 22,8 22,8 10 23,7 23,7 23,7 23,7 23,7 23,7 23,7 15 23,7 23,7 23,7 23,7 23,7 23,7 23,7 20 23,7 23,7 23,7 23,7 23,7 23,7 23,7 10 24,6 24,6 24,6 24,6 24,6 24,6 24,6 15 24,6 24,6 24,6 24,6 24,6 24,6 24,6 20 24,6 24,6 24,6 24,6 24,6 24,6 24,6 10 25,6 25,6 25,6 25,6 25,6 25,6 25,6 15 25,6 25,6 25,6 25,6 25,6 25,6 25,6 20 25,6 25,6 25,6 25,6 25,6 25,6 25,6 10 26,5 26,5 26,5 26,5 26,5 26,5 26,5 15 26,5 26,5 26,5 26,5 26,5 26,5 26,5 20 26,5 26,5 26,5 26,5 26,5 26,5 26,5 10 27,4 27,4 27,4 27,4 27,4 27,4 27,4 15 27,4 27,4 27,4 27,4 27,4 27,4 27,4 20 27,4 27,4 27,4 27,4 27,4 27,4 27,4
es . ceramica es . parquet
es . legno a norma
W/m
passo cm >
20c Temperatura sottostante locale chiuso 0,78 m2K/W resistenza termica di progetto secondo UNI EN ISO 10456 e UNI 10351 (ecoplus 35) alla conducibilit termica dichiarata lD del pannello in fibra di legno stato applicato il fattore correttivo FT=1,057 (UNI EN ISO 10456)
W/m2 persi secondo UNI EN 1264-3:2009 es . ceramica es . parquet m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W 0,010 0,035 0,060 0,085 0,125 0,150 0,100 10 1,5 1,7 2,0 2,2 2,7 2,9 2,4 15 0,5 0,8 1,0 1,3 1,7 2,0 1,4 20 0,5 0,8 1,0 1,3 1,7 2,0 1,4 10 2,0 2,3 2,6 3,0 3,5 3,9 3,2 15 2,0 2,3 2,6 3,0 3,5 3,9 3,2 20 2,0 2,3 2,6 3,0 3,5 3,9 3,2 10 2,4 2,9 3,3 3,7 4,4 4,9 4,0 15 2,4 2,9 3,3 3,7 4,4 4,9 4,0 20 2,4 2,9 3,3 3,7 4,4 4,9 4,0 10 2,9 3,4 4,0 4,5 5,3 5,8 4,8 15 2,9 3,4 4,0 4,5 5,3 5,8 4,8 20 2,9 3,4 4,0 4,5 5,3 5,8 4,8 10 3,4 4,0 4,6 5,2 6,2 6,8 5,6 15 3,4 4,0 4,6 5,2 6,2 6,8 5,6 20 3,4 4,0 4,6 5,2 6,2 6,8 5,6 10 3,9 4,6 5,3 6,0 7,1 7,8 6,4 15 3,9 4,6 5,3 6,0 7,1 7,8 6,4 20 3,9 4,6 5,3 6,0 7,1 7,8 6,4
es . legno a norma
Rendimento di emissione
passo cm >
es . ceramica es . parquet
es . legno a norma
124
Nota: [2,10 m2K/W] Resistenza termica degli elementi sottostanti il pannello del pavimento radiante consistenti in: 8 cm di copertura impianti con materiale avente conducibilit termica 0,05W/m2K; solaio avente resistenza termica 0,37m2K/W; intonaco da 15 mm con conducibilit termica 0,7W/mK; coefficiente di scambio con laria a= 9,3W/m2K
W/m
passo cm >
10c Temperatura sottostante garage aperto 1,48 m2K/W Resistenza termica di progetto secondo UNI EN ISO 10456 e UNI 10351 (ecoplus 25 + sughero 40) alla conducibilit termica dichiarata lD del pannello in fibra di legno stato applicato il fattore correttivo FT=1,057 (UNI EN ISO 10456)
W/m2 persi secondo UNI EN 1264-3:2009 es . ceramica es . parquet m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W 0,010 0,035 0,060 0,085 0,125 0,150 0,100 10 2,2 2,3 2,5 2,6 2,8 2,9 2,7 15 1,8 1,9 2,0 2,1 2,3 2,5 2,2 20 1,8 1,9 2,0 2,1 2,3 2,5 2,2 10 2,5 2,6 2,8 2,9 3,2 3,3 3,0 15 2,5 2,6 2,8 2,9 3,2 3,3 3,0 20 2,5 2,6 2,8 2,9 3,2 3,3 3,0 10 2,7 2,9 3,1 3,3 3,6 3,8 3,4 15 2,7 2,9 3,1 3,3 3,6 3,8 3,4 20 2,7 2,9 3,1 3,3 3,6 3,8 3,4 10 2,9 3,1 3,4 3,6 4,0 4,2 3,7 15 2,9 3,1 3,4 3,6 4,0 4,2 3,7 20 2,9 3,1 3,4 3,6 4,0 4,2 3,7 10 3,1 3,4 3,7 3,9 4,4 4,7 4,1 15 3,1 3,4 3,7 3,9 4,4 4,7 4,1 20 3,1 3,4 3,7 3,9 4,4 4,7 4,1 10 3,3 3,6 4,0 4,3 4,8 5,1 4,5 15 3,3 3,6 4,0 4,3 4,8 5,1 4,5 20 3,3 3,6 4,0 4,3 4,8 5,1 4,5 SISTEMI A PAVIMENTO
es . legno a norma
Rendimento di emissione
passo cm >
es . ceramica es . parquet
es . legno a norma
Nota: [4,89 m2K/W] Resistenza termica degli elementi sottostanti il pannello del pavimento radiante consistenti in: 8 cm di copertura impianti con materiale avente conducibilit termica 0,05W/mK; solaio avente resistenza termica 0,37m2K/W; isolamento lato garage con 10 cm di polistirene espanso; intonaco da 15 mm con conducibilit termica 0,7W/mK; coefficiente di scambio con laria a= 23,25W/m2K)
Temperatura di mandata
14C (51%*)
15C (56%*)
16C (60%*)
17C (64%*)
18C (68%*)
19C (71%*)
* secondo UNI EN 1264-3 la temperatura di mandata non deve essere inferiore a 1K sotto al valore di temperatura di rugiada calcolato sulle condizioni ambiente se presente un sistema di deumidificazione . (ad esempio: con 26C ambiente e umidit relativa di 51% la temperatura di rugiada pari a 15C; la temperatura di mandata pu essere 14C ma non inferiore)
W/m2
passo cm >
26c Temperatura ambiente, 45 mm Spessore sopra tubo massetto tradizionale 2,0 K Salto termico determinato supponendo rapporto richiesta caldo e freddo pari a 2,5:1
W/m2 secondo UNI EN 1264-5:2009 10 -45 -37 -35 -34 15 -41 -33 -32 -31 20 -36 -30 -29 -28 10 -41 -33 -31 -31 15 -37 -30 -29 -28 20 -33 -27 -26 -26 10 -37 -30 -28 -28 15 -33 -27 -26 -26 20 -30 -25 -23 -23 10 -33 -27 -25 -25 15 -30 -24 -23 -23 20 -26 -22 -21 -21 10 -29 -23 -22 -22 15 -26 -21 -20 -20 20 -23 -19 -18 -18 10 -25 -20 -19 -19 15 -22 -18 -17 -17 20 -20 -16 -16 -15
t . pav .
passo cm >
Temperatura media superficiale al pavimento 10 19,0 20,4 20,7 20,8 15 19,8 20,9 21,1 21,2 20 20,4 21,4 21,6 21,6 10 19,7 20,9 21,2 21,2 15 20,3 21,3 21,6 21,6 20 21,0 21,8 22,0 22,0 10 20,3 21,4 21,7 21,7 15 20,9 21,8 22,0 22,1 20 21,5 22,2 22,4 22,4 10 20,9 21,9 22,1 22,2 15 21,5 22,3 22,5 22,5 20 22,0 22,6 22,8 22,8 10 21,6 22,4 22,6 22,7 15 22,0 22,7 22,9 22,9 20 22,5 23,1 23,2 23,2 10 22,2 22,9 23,1 23,1 15 22,6 23,2 23,4 23,4 20 23,0 23,5 23,6 23,6
x x x
= valori con formazione condensa sul pavimento qualora si raggiunga anche temporaneamente il 75% u .r . in ambiente = valori con formazione condensa sul pavimento qualora si raggiunga anche temporaneamente il 70% u .r . in ambiente = valori con formazione condensa sul pavimento qualora si raggiunga anche temporaneamente il 65% u .r . in ambiente
125
SCHEDA TECNICA
sistema:
ecoplus
Sistema di riscaldamento/raffrescamento a pavimento con pannello isolante in fibra di legno e sistema di aggancio tramite apposite clips della tubazione, posata con diversi interassi tra le tubazioni per ladeguamento delle potenzialit alle esigenze individuali . La temperatura di superficie corrisponde alle esigenze igieniche e fisiologiche rispettando il limite max . di 29C . Adatto per la posa di un pavimento con resistenza termica massima di 0,15 mK/W .
I componenti del sistema devono essere conformi alle norme uNI EN ISO e/o DIN che li riguardano e pi sotto specificate.
Il pacchetto isolante deve essere privo di collanti sintetici; deve essere costituito di un pannello isolante in fibra di legno con conducibilit termica dichiarata lD pari a 0,038 W/mK secondo UNI EN 13171 e UNI EN 12667, e con comprimibilit CP2 (UNI EN 12431) protetto superiormente e inferiormente da fogli in carta oleata con permeabilit al vapore pari a 1450; il pacchetto isolante deve essere fornito completo di lastre in fibra di legno con densit superiore a 900Kg/m3 e conducibilit termica pari a 0,120 W/mK (ON B 6015 T1), e di spessore 4 mm, preformata con fori a distanza di 50 mm, tale da consentire laggancio delle clips di ancoraggio della tubazione, da posare con il passo corretto e risultante dalla progettazione; Linsieme di questi elementi deve avere al massimo rigidit dinamica media di 19 MN/m3, deve essere fornito insieme a un pannello isolante in sughero naturale compresso con conducibilit termica l al massimo di 0,044 W/mK secondo DIN 18161 e DIN 52612 nello spessore opportuno qualora necessario per raggiungere la resistenza termica minima prescritta dalla normativa UNI EN 1264-4; qualora limpresa costruttrice avesse predisposto degli strati isolanti sulla base livellata come definita nelle prescrizioni di posa che seguono, deve esserne consegnata la scheda tecnica alla Direzione Lavori per verificarne laccettabilit ai fini del rispetto della UNI EN 1264-4; sul lato superiore deve avere una protezione di spessore pari almeno a 0,15 mm, impermeabile qualora il massetto soprastante fosse liquido (UNI EN 1264-4) . La tubazione deve essere in polietilene ottene copolimerico PE-RT tipo II del tipo MidiX (DIN 16833 / ISO 24033 / ISO 22391) con barriera a ossigeno nello spessore del tubo e permeabilit allossigeno inferiore a 3,6 mg/m2 al giorno con temperatura 80C, e 0,32 mg/m2 al giorno con temperatura 40C (ISO 17455 e UNI EN 1264-4:2009), caratteristiche di resistenza meccanica che lo rendono appartenente alla classe 1, classe 2, classe 3, classe 4 e classe 5 secondo la ISO 10508 con pressione di esercizio superiore a 6 bar e vita prevista superiore ai 50 anni; diametro 18 mm e spessore 2 mm (UNI EN 1264-4); posabile a freddo con curvature dal raggio non inferiore a 6 volte il diametro; fornito in rotoli dopportuno metraggio, cos da ridurre gli sfridi, stoccati in modo che la tubazione sia protetta dalla radiazione solare; sulla tubazione devono essere riportate le caratteristiche meccaniche e i metri di svolgimento del rotolo in modo da poter realizzare agevolmente gli anelli della lunghezza secondo progetto senza giunzione intermedia (UNI EN 1264-4); lunghezza massima di ciascun anello pari a 100 m . Il sistema deve essere fornito completo del numero di clips in poliammide tipo ecoplus necessario per garantire la posa della tubazione secondo le prescrizioni della norma di riferimento (UNI EN 1264-4) . Il sistema deve essere completo di striscia perimetrale in cartone ondulato e cerato da posare lungo tutto il perimetro dei locali da riscaldare e attorno a tutti gli elementi della struttura che penetrano il massetto, come pilastri, scale, ecc, (UNI EN 1264-4); lo spessore totale della striscia perimetrale deve essere tale da assorbire movimenti del massetto di almeno 5 mm, mentre laltezza totale deve essere pari a 160 mm in modo da contenere lingombro di: pannello isolante, massetto e rivestimento superficiale (UNI EN 1264-4) . La fornitura deve comprendere i fermalastra in poliammide tipo ecoplus necessari per lunione delle lastre in fibra di legno forate . Il sistema deve essere fornito completo di giunti di dilatazione aventi le stesse caratteristiche in materiale della striscia perimetrale e spessore 10 mm; la quantit di giunti deve essere tale da garantirne la posa nelle posizioni stabilite dal progettista sul disegno esecutivo del pavimento radiante . La fornitura deve comprendere la guaina isolante in polietilene espanso con spessore 4 mm da prevedere in quantit tale da garantire la protezione del tubo nei punti di attraversamento dei giunti di dilatazione (UNI EN 1264-4) e in tutti i punti dove presente un eccessivo infittimento delle tubazioni . Nel caso in cui sia necessario garantire una barriera vapore sotto il pannello isolante deve essere fornita la quantit sufficiente di foglio in polietilene con spessore 0,2 mm tale da consentirne la posa sotto il pannello isolante con sovrapposizioni di 80 mm in corrispondenza dei giunti e risvolto verticale sulle pareti . La fornitura deve comprendere ladditivo superfluidificante tipo europlast nel caso di massetto tradizionale sabbia e cemento; la quantit deve essere tale da garantire la riduzione di presenza daria nel massetto, che dovr essere non superiore al 5% (UNI EN 1264-4) e deve essere classificato non pericoloso secondo Direttiva 99/45/CE e marchiato CE secondo EN 934-2 . Nel caso di massetto autolivellante esso deve essere realizzato con impasto scarso dacqua nel primo strato oppure deve essere fornito un foglio in polietilene con spessore 0,1 mm da posare sopra la lastra di supporto con sovrapposizioni di 80 mm in corrispondenza dei giunti e risvolto verticale sulle pareti . Il sistema di tipo A secondo EN 1264-1 deve essere fornito di documentazione attestante resa determinata mediante simulazioni numeriche alle differenze finite da organismo riconosciuto e/o calcolata secondo EN 1264-2 .
126
Il sistema deve essere corredato di assicurazione coperta da Agenzia e/o Ente assicurativo rinomati per la durata di 10 anni per responsabilit civile contro terzi con un massimale assicurato unico di almeno euro 1 .000 .000,00; i lavori di manutenzione ed installazione devono essere assicurati come sopra specificato con un massimale di almeno Euro 2 .500 .000,00 . Le garanzie di assicurazione devono essere fornite in modo automatico alla consegna dei lavori senza ulteriori addebiti da parte della Committenza . Campionature, schede tecniche e certificati del sistema devono essere forniti prima dellinizio dei lavori per laccettazione da parte della Direzione Lavori . Prescrizioni di posa: Date le caratteristiche igroscopiche della fibra di legno, si raccomanda di evitarne il contatto con lacqua sia in fase di stoccaggio che di installazione che nelle operazioni successive alla posa del pavimento radiante . La posa dellimpianto deve seguire le procedure individuate dalla norma UNI EN 1264-4 . In particolare: La base di supporto deve essere preparata in conformit alle norme pertinenti ed eventuali tubi o condotti devono esser fissati e incassati per fornire una base livellata . Nel caso il piano trattato fosse un piano terra, su garage o su terreno o che si affaccia direttamente sullesterno deve essere posato un foglio in PE di spessore 0,2 mm sulla base livellata avendo cura di risvoltarlo sulle pareti esterne di almeno 10 cm e sovrapporlo di almeno 25 cm . Lungo tutto il perimetro dei locali interessati dalla posa del pavimento radiante deve essere applicata la striscia perimetrale in cartone cerato, avendo cura di farla aderire bene al muro in particolare in corrispondenza degli angoli . Sulla base livellata devono essere posati i pannelli isolanti del sistema a pavimento con resistenza termica maggiore o uguale al valore minimo prescritto dalla normativa UNI EN 1264-4 . Il pacchetto ecoplus verr pertanto posato sopra alleventuale pannello in sughero nel seguente modo: posa del foglio in carta oleata con sovrapposizioni di almeno 25 cm; posa del pannello isolante in fibra di legno avendo cura di avere continuit dellisolamento termico; posa del foglio in carta oleata con sovrapposizioni di almeno 25 cm e risvolto sulle pareti verticali sopra alla striscia in cartone cerato di almeno 10 cm; posa della lastra forata avendo cura di bloccare le lastre fra loro tramite gli appositi ferma lastra . Utilizzando i fori della lastra forata vanno inserite le clips entro le quali deve essere inserita la tubazione . La posa di ciascun anello deve avvenire senza giunzioni; qualora, causa incidenti subiti dallimpianto finito, venissero fatti giunti meccanici, questi devono essere localizzati e riportati sulla documentazione allegata (UNI EN 1264-4) . Va rispettato fedelmente il progetto per quanto riguarda interassi di posa, giunti di dilatazione e posa della striscia perimetrale che andr tagliata a pavimentazione finita . In tutti i punti di elevato infittimento delle tubazioni (es: in partenza al collettore, nei passaggi obbligati attraverso le porte) e nei punti di attraversamento dei giunti di dilatazione la tubazione deve essere inguainata per tutta la lunghezza dove presente linfittimento e per 40 cm in corrispondenza dellattraversamento dei giunti . Dopo la posa dellimpianto esso dovr essere messo in pressione prima del getto del massetto; dovr rimanere in pressione fino allultimazione dei massetti e il procedimento di collaudo dovr essere documentato . Si raccomanda la realizzazione di massetti in classe di consistenza non superiore a S3; in caso contrario si consiglia di applicare un foglio in PE di spessore 0,1 mm sopra al pacchetto ecoplus e prima della posa del tubo . Il pre-riscaldamento dovr avvenire non prima di 21 giorni dalla posa di un massetto di tipo cementizio e non prima di 7 giorni dalla posa di un massetto a base di anidride e comunque vanno seguite le istruzioni del fornitore del massetto stesso; per evitare lo shock termico del massetto la temperatura di avviamento dovr essere non superiore di 5C rispetto alla temperatura esterna e dovr essere aumentata di 2 o 3C al giorno fino a raggiungere il valore di progetto . Il processo di avviamento del riscaldamento dovr essere documentato .
SISTEMI A PAVIMENTO
127
SCHEDA TECNICA
sistema:
eurotop
min. 89 mm
45 mm 20 mm 24 mm
Isolante
poliuretano + gomma/sughero 21+3 mm DLw 27dB B*=140 kg/m DLw 24dB B*=80 kg/m 18x2 | 20x2 mm
2
Tubo
Interassi cm 7,5 | 10 | 15 | 20
128
R m2K/W 0,90
sistema eurotop
Ai componenti del sistema eurotop riportati nella tabella a fianco vanno aggiunti i collettori di distribuzione, le cassette, e la regolazione pi adatta alle esigenze . Per utilizzare limpianto in raffrescamento occorre prevedere ulteriori componenti per il trattamento dellaria .
SISTEMI A PAVIMENTO
art . 30108 art . 20320 art . 20020 art . 20318 art . 20021 art . 32001 art . 30001 art . 30107 art . 30104 art . 30105 art . 30103
nastro coprigiunto tubo MidiX | 20 x 2 tubo PE-Xa b .oss . | 20 x 2 tubo MidiX | 18 x 2 tubo PE-Xa b .oss . | 18 x 2 clips tacker striscia perimetrale doppia additivo europlast guaina isolante giunto di dilatazione foglio in PE spessore 0,2 mm rete elettrosaldata zinc . maglia: 5 x 5 cm - antiritiro massetto filo da 2 mm
art . 30027
art . 32038
Resa determinata mediante simulazioni numeriche alle differenze finite secondo EN 15377 dal Dipartimento di Fisica Tecnica dellUniversit di Padova e certificata secondo EN 1264-2 dal laboratorio WSPLab di Stoccarda .
Distribuzione delle isoterme nel caso di sistema eurotop 24, passo 10 cm e temperatura sotto-
ceramica
parquet
q = 4.8314
legno
stante 20 C
q = 6.4911
q = 9.491
W/m2
129
SCHEDA TECNICA
sistema:
eurotop
Normative
DIN 4102, 4108, 4721, 4726, 16833, uNI EN 826, 1264, 12667, 12354-2, 13165, 13501-1, 1264 ISO 527, 868, 10508, 10456, 22391, 24033, 1183, 17455 NORM B 3800 Istituto Giordano EN 29052
panello eurotop
*q la potenza specifica resa e qu la potenza specifica persa per: rivestimento con resistenza termica 0,035m2K/W (pavimento misto ceramica/parquet); solaio con resistenza termica 0,37m2K/W; rasatura impianti con 8cm di materiale avente conducibilit termica 0,15W/mK; ambiente sottostante riscaldato a 20C
conducibilit termica dichiarata lD resistenza termica dichiarata RD prestazione del sistema eurotop 24* reazione al fuoco resistenza alla compressione al 10% di deformazione rigidit dinamica indice di valutazione dell attenuazione del livello di pressione sonora DLw codice di designazione secondo marchio CE
B** = massa per unit di area del pavimento galleggiante
EN 12667
q=60 W/m2; qu=2,3 W/m2 UNI EN 1264-2:2009 Euroclasse E 150 kPa st = 34 MN/m3 DLw ~ 24 dB DLw ~ 27 dB EN 13501-1 EN 826 EN ISO 29052-1 B**= 80 kg/m2 UNI EN 12354-2 B**= 140 kg/m2 UNI EN 12354-2
PUR-EN 13165-T2-DS(TH)9-CS(10/Y)150DLT(2)5-TR50CC(3/2/25)40-FW2
Caso II e III 33 mm eurosuper Caso IV temp . esterna 0C 33 mm eurosuper Caso IV -5 temp . esterna < 0C 46 mm eurosuper Caso IV -15 temp . esterna < -5C 55 mm eurosuper
foglio in PE (nel caso al di sotto ci sia: terreno o locale freddo o esterno) foglio in PE nel caso di massetto autolivellante
solaio
130
copertura in alluminio di spessore 0,05 mm con laccatura e traccia guida tubo rete in fibra per laggancio della clip isolante in poliuretano UNI EN 13165 battente a gradino foglio in alluminio sughero gomma 3 mm isolamento acustico e termico
min . 89 mm
polietilene dimensioni de/di densit barriera ossigeno in EVOH conducibilit termica a 60C dilatazione del tubo a 50 C (DT = 30K) dilatazione del tubo a 90 C (DT = 70K) carico di rottura allungamento alla rottura modulo elastico resistenza alla temperatura temperatura massima di esercizio durezza shore pressione massima di esercizio pressione operativa massima pressione operativa massima classe vita prevista certificati contenuto acqua tubo 18 x 2 mm contenuto acqua tubo 20 x 2 mm lunghezza max . tubo 18 x 2 mm per anello lunghezza max . tubo 20 x 2 mm per anello
PE-RT tipo II 18/14 mm | 20/16 mm 0,941 g/cm3 permeabilit allossigeno inferiore a 3,6 mg/m2 al giorno a 80C, e 0,32 mg/m2 al giorno a 40C 0,40 W/mK 0,59 % 1,36 % 37 MPa 780 % 20,3 MPa 110 C 95 C 61 6 bar 14,9 bar per 20/16 (acqua a 50C vita prevista 50 anni) 16,5 bar per 18/14 (acqua a 50C vita prevista 50 anni) 1, 2, 3, 4, 5 50 anni 0,154 litri/m 0,201 litri/m 100 m 120 m
1 .000
100
10
1 10 100 1 .000
Portata (l/h)
striscia perimetrale
dati fisici di costruzione
140 mm 4+2 mm 0,040 W/mK WLG 040 B2 DIN 4108 DIN 4108 DIN 4102
SCHEDA TECNICA
sistema:
eurotop
Fabbisogno termico specifico
30 W/m2
40 W/m2
50 W/m2
60 W/m2
70 W/m2
80 W/m2
temp . C
passo cm >
20c Temperatura ambiente 5 K Salto termico 45 mm Spessore sopra tubo massetto tradizionale
Temperatura di mandata in base a UNI EN 1264-3:2009; curve di resa determinate numericamente dal DFT di Padova secondo UNI EN 15377 e ricavate sperimentalmente secondo UNI EN 1264-2 dal laboratorio WSPLab di Stoccarda es . ceramica es . parquet m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W 0,010 0,035 0,060 0,085 0,125 0,150 0,100 10 28 28 29 30 31 32 30 15 29 29 30 31 32 33 31 20 29 30 31 32 33 34 32 10 29 30 31 32 34 35 33 15 31 32 33 34 35 36 34 20 32 33 34 35 37 38 36 10 31 32 34 35 37 38 36 15 33 34 35 36 38 40 37 20 34 35 37 38 40 42 39 10 33 34 36 37 40 42 38 15 35 36 38 39 42 43 40 20 36 38 40 41 44 45 42 10 35 36 38 40 43 45 41 15 37 38 40 42 45 47 43 20 39 41 42 44 47 49 45 10 36 38 40 42 46 48 44 15 39 41 43 45 48 50 46 20 41 43 45 47 51 53 49
es . legno a norma
t . pav .
passo cm >
10,8 W/m2K Alfa pavimento caldo secondo UNI EN 1264-2:2009 e UNI EN 1264-5:2009
Temperatura media superficiale al pavimento 10 22,8 22,8 22,8 22,8 22,8 22,8 22,8 15 22,8 22,8 22,8 22,8 22,8 22,8 22,8 20 22,8 22,8 22,8 22,8 22,8 22,8 22,8 10 23,7 23,7 23,7 23,7 23,7 23,7 23,7 15 23,7 23,7 23,7 23,7 23,7 23,7 23,7 20 23,7 23,7 23,7 23,7 23,7 23,7 23,7 10 24,6 24,6 24,6 24,6 24,6 24,6 24,6 15 24,6 24,6 24,6 24,6 24,6 24,6 24,6 20 24,6 24,6 24,6 24,6 24,6 24,6 24,6 10 25,6 25,6 25,6 25,6 25,6 25,6 25,6 15 25,6 25,6 25,6 25,6 25,6 25,6 25,6 20 25,6 25,6 25,6 25,6 25,6 25,6 25,6 10 26,5 26,5 26,5 26,5 26,5 26,5 26,5 15 26,5 26,5 26,5 26,5 26,5 26,5 26,5 20 26,5 26,5 26,5 26,5 26,5 26,5 26,5 10 27,4 27,4 27,4 27,4 27,4 27,4 27,4 15 27,4 27,4 27,4 27,4 27,4 27,4 27,4 20 27,4 27,4 27,4 27,4 27,4 27,4 27,4
es . ceramica es . parquet
es . legno a norma
W/m
passo cm >
20c Temperatura sottostante locale chiuso 0,85 m2K/W Resistenza termica di progetto secondo UNI EN ISO 10456 (eurotop 24) alla resistenza termica dichiarata RD del pannello eurotop 24 stato applicato il fattore correttivo FT=1,056 (UNI EN ISO 10456)
W/m2 persi secondo UNI EN 1264-3:2009 es . ceramica es . parquet m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W 0,010 0,035 0,060 0,085 0,125 0,150 0,100 10 1,4 1,7 1,9 2,2 2,6 2,9 2,3 15 1,4 1,7 1,9 2,2 2,6 2,9 2,3 20 1,4 1,7 1,9 2,2 2,6 2,9 2,3 10 1,9 2,2 2,6 2,9 3,5 3,8 3,1 15 1,9 2,2 2,6 2,9 3,5 3,8 3,1 20 1,9 2,2 2,6 2,9 3,5 3,8 3,1 10 2,4 2,8 3,2 3,7 4,3 4,8 3,9 15 2,4 2,8 3,2 3,7 4,3 4,8 3,9 20 2,4 2,8 3,2 3,7 4,3 4,8 3,9 10 2,9 3,4 3,9 4,4 5,2 5,7 4,7 15 2,9 3,4 3,9 4,4 5,2 5,7 4,7 20 2,9 3,4 3,9 4,4 5,2 5,7 4,7 10 3,3 3,9 4,5 5,1 6,1 6,7 5,5 15 3,3 3,9 4,5 5,1 6,1 6,7 5,5 20 3,3 3,9 4,5 5,1 6,1 6,7 5,5 10 3,8 4,5 5,2 5,8 6,9 7,6 6,3 15 3,8 4,5 5,2 5,8 6,9 7,6 6,3 20 3,8 4,5 5,2 5,8 6,9 7,6 6,3
es . legno a norma
Rendimento di emissione
passo cm >
es . ceramica es . parquet
es . legno a norma
132
Nota: [2,10 m2K/W] Resistenza termica degli elementi sottostanti il pannello del pavimento radiante consistenti in: 8 cm di copertura impianti con materiale avente conducibilit termica 0,05W/mK; solaio avente resistenza termica 0,37m2K/W; intonaco da 15 mm con conducibilit termica 0,7W/mK; coefficiente di scambio con laria a= 9,3W/m2K
Temperatura di mandata
14C (51%*)
15C (56%*)
16C (60%*)
17C (64%*)
18C (68%*)
19C (71%*)
* secondo UNI EN 1264-3 la temperatura di mandata non deve essere inferiore a 1K sotto al valore di temperatura di rugiada calcolato sulle condizioni ambiente se presente un sistema di deumidificazione . (ad esempio: con 26C ambiente e umidit relativa di 51% la temperatura di rugiada pari a 15C; la temperatura di mandata pu essere 14C ma non inferiore)
t . pav .
passo cm >
Temperatura media superficiale al pavimento 10 19,0 20,3 20,7 20,7 15 19,7 20,8 21,1 21,2 20 20,4 21,3 21,6 21,6 10 19,6 20,9 21,2 21,2 15 20,3 21,3 21,6 21,6 20 20,9 21,8 22,0 22,0 10 20,3 21,4 21,6 21,7 15 20,9 21,8 22,0 22,0 20 21,4 22,2 22,4 22,4 10 20,9 21,9 22,1 22,2 15 21,4 22,3 22,4 22,5 20 21,9 22,6 22,8 22,8 10 21,6 22,4 22,6 22,7 15 22,0 22,7 22,9 22,9 20 22,5 23,0 23,2 23,2 10 22,2 22,9 23,1 23,1 15 22,6 23,2 23,3 23,4 20 23,0 23,5 23,6 23,6
x x x
= valori con formazione condensa sul pavimento qualora si raggiunga anche temporaneamente il 75% u .r . in ambiente = valori con formazione condensa sul pavimento qualora si raggiunga anche temporaneamente il 70% u .r . in ambiente = valori con formazione condensa sul pavimento qualora si raggiunga anche temporaneamente il 65% u .r . in ambiente
133
SISTEMI A PAVIMENTO
W/m2
26c Temperatura ambiente, 45 mm Spessore sopra tubo massetto tradizionale 2,0 K Salto termico determinato supponendo rapporto richiesta caldo e freddo pari a 2,5:1
SCHEDA TECNICA
sistema:
eurotop
Sistema di riscaldamento/raffrescamento a pavimento con pannello isolante piano costituito di un sandwich con poliuretano e sistema di aggancio tacker della tubazione, posata con diversi interassi tra le tubazioni per ladeguamento delle potenzialit alle esigenze individuali . La temperatura di superficie corrisponde alle esigenze igieniche e fisiologiche rispettando il limite max . di 29C . Adatto per la posa di un pavimento con resistenza termica massima di 0,15 mK/W .
I componenti del sistema devono essere conformi alle norme uNI EN ISO e/o DIN che li riguardano e pi sotto specificate.
Il pannello isolante deve essere in poliuretano espanso mediante pentano protetto superiormente e inferiormente da un foglio in alluminio di spessore 0 .050 mm deve avere inferiormente uno strato di sughero misto a gomma di spessore 3 mm; deve avere conducibilit termica dichiarata lD pari a 0,024 W/mK secondo UNI EN 13165 e UNI EN 12667 e rigidit dinamica apparente determinata sperimentalmente da laboratorio qualificato in base alla UNI EN 29052-1 pari a st 34 MN/m3; sul lato superiore deve avere una protezione, impermeabile qualora il massetto soprastante fosse liquido (UNI EN 1264-4); la resistenza termica del pannello deve essere maggiore o uguale al valore minimo prescritto dalla normativa UNI EN 1264-4; qualora il solo pannello eurotop non fosse sufficiente, predisporre in aggiunta uno o pi pannelli isolanti piani in poliuretano espanso con doppio foglio in alluminio, in modo da avere la resistenza termica aggiuntiva mancante per il rispetto della UNI EN 1264-4; qualora limpresa costruttrice avesse predisposto degli strati isolanti sulla base livellata come definita nelle prescrizioni di posa che seguono, deve esserne consegnata la scheda tecnica alla Direzione Lavori per verificarne laccettabilit ai fini del rispetto della UNI EN 1264-4; lo strato di protezione deve riportare linee-guida a distanza 50 mm utili per la posa della tubazione con il passo corretto e risultante dalla progettazione; annegata nel poliuretano deve essere presente una retina in materiale sintetico che consenta laggancio delle clips di posa della tubazione; deve essere fornito con battentatura a gradino ricavata nello spessore dellisolante su tutti e 4 i lati della lastra in modo da ridurre i ponti termici . La tubazione deve essere in polietilene ottene copolimerico PE-RT tipo II del tipo MidiX (DIN 16833 / ISO 24033 / ISO 22391) con barriera a ossigeno nello spessore del tubo e permeabilit allossigeno inferiore a 3,6 mg/m2 al giorno con temperatura 80C, e 0,32 mg/m2 al giorno con temperatura 40C (ISO 17455 e UNI EN 1264-4:2009), caratteristiche di resistenza meccanica che lo rendono appartenente alla classe 1, classe 2, classe 3, classe 4 e classe 5 secondo la ISO 10508 con pressione di esercizio superiore a 6 bar e vita prevista superiore ai 50 anni; diametro 20 mm e spessore 2 mm (UNI EN 1264-4); posabile a freddo con curvature dal raggio non inferiore a 6 volte il diametro; fornito in rotoli dopportuno metraggio, cos da ridurre gli sfridi, stoccati in modo che la tubazione sia protetta dalla radiazione solare; sulla tubazione devono essere riportate le caratteristiche meccaniche e i metri di svolgimento del rotolo in modo da poter realizzare agevolmente gli anelli della lunghezza secondo progetto senza giunzione intermedia (UNI EN 1264-4); lunghezza massima di ciascun anello pari a 120 m . Il sistema deve essere fornito completo del numero di clips in poliammide tipo tacker necessario per garantire la posa della tubazione secondo le prescrizioni della norma di riferimento (UNI EN 1264-4) . Il sistema deve essere completo di striscia perimetrale in polietilene espanso a cellule chiuse da posare lungo tutto il perimetro dei locali da riscaldare e attorno a tutti gli elementi della struttura che penetrano il massetto, come pilastri, scale, ecc, (UNI EN 1264-4); lo spessore totale della striscia perimetrale deve essere tale da assorbire movimenti del massetto di almeno 5 mm, mentre laltezza totale deve essere pari a 150 mm in modo da contenere lingombro di: pannello isolante, massetto e rivestimento superficiale (UNI EN 1264-4); deve essere autoadesiva sul retro in tutta la sua altezza in modo che la sua posizione non vari dopo la stesura del massetto e deve essere costituita di un doppio strato in modo rispettare le indicazioni di posa pi sotto riportate . La fornitura deve comprendere il nastro adesivo necessario per coprire le fughe che si hanno presso laccostamento del pannello isolante . Il sistema deve essere fornito completo di giunti di dilatazione aventi le stesse caratteristiche in spessore e materiale della striscia perimetrale; la quantit di giunti deve essere tale da garantirne la posa nelle posizioni stabilite dal progettista sul disegno esecutivo del pavimento radiante . La fornitura deve comprendere la guaina isolante in polietilene espanso con spessore 4 mm da prevedere in quantit tale da garantire la protezione del tubo nei punti di attraversamento dei giunti di dilatazione (UNI EN 1264-4) e in tutti i punti dove presente un eccessivo infittimento delle tubazioni . Nel caso in cui il massetto fosse realizzato con autolivellante a base di anidride deve essere fornita la quantit sufficiente di foglio in polietilene con spessore 0,2 mm tale da consentirne la posa sul pannello isolante con sovrapposizioni di 80 mm in corrispondenza dei giunti e risvolto verticale sulle pareti; quantit doppia di foglio in polietilene deve essere prevista qualora sia necessario garantire una barriera vapore sotto il pannello isolante .La fornitura deve comprendere ladditivo superfluidificante tipo europlast nel caso di massetto tradizionale sabbia e cemento; la quantit deve essere tale da garantire la riduzione di presenza daria nel massetto, che dovr essere non superiore al 5% (UNI EN 1264-4) e deve essere classificato non pericoloso secondo Direttiva 99/45/CE e marchiato CE secondo EN 934-2 . Nel caso di massetto autolivellante deve essere fornito un foglio in polietilene da posare sopra il pannello isolante con sovrapposizioni di 80 mm in corrispondenza dei giunti e risvolto verticale sulle pareti . Il sistema deve essere fornito di documentazione attestante resa determinata mediante simulazioni numeriche alle differenze finite da organismo riconosciuto secondo EN 15377 e/o certificata da laboratorio autorizzato secondo EN 1264-2 .
134
Il sistema deve essere corredato di assicurazione coperta da Agenzia e/o Ente assicurativo rinomati per la durata di 10 anni per responsabilit civile contro terzi con un massimale assicurato unico di almeno euro 1 .000 .000,00; i lavori di manutenzione ed installazione devono essere assicurati come sopra specificato con un massimale di almeno Euro 2 .500 .000,00 . Le garanzie di assicurazione devono essere fornite in modo automatico alla consegna dei lavori senza ulteriori addebiti da parte della Committenza . Campionature, schede tecniche e certificati del sistema devono essere forniti prima dellinizio dei lavori per laccettazione da parte della Direzione Lavori . Prescrizioni di posa: La posa dellimpianto deve seguire le procedure individuate dalla norma UNI EN 1264-4 . In particolare: La base di supporto deve essere preparata in conformit alle norme pertinenti ed eventuali tubi o condotti devono esser fissati e incassati per fornire una base livellata . Lungo tutto il perimetro dei locali interessati dalla posa del pavimento radiante deve essere applicata la striscia perimetrale, avendo cura di farla aderire bene al muro in particolare in corrispondenza degli angoli . Sulla base livellata devono essere posati i pannelli isolanti del sistema a pavimento con resistenza termica maggiore o uguale al valore minimo prescritto dalla normativa UNI EN 1264-4 . Il pannello isolante verr posato accostandolo bene in corrispondenza del bordo battentato e nastrando il punto di giunzione . In corrispondenza del perimetro il pannello isolante deve appoggiare alla striscia perimetrale; il suo lembo superiore deve essere sollevato e fatto aderire alla parte superiore del pannello isolante posato: il lembo deve aderire allangolo retto formato tra parete e pannello isolante . Si consiglia di usare il nastro adesivo per bloccare il lembo della striscia perimetrale nella posizione voluta . La posa di ciascun anello deve avvenire senza giunzioni; qualora, causa incidenti subiti dallimpianto finito, venissero fatti giunti meccanici, questi devono essere localizzati e riportati sulla documentazione allegata (UNI EN 1264-4) . Va rispettato fedelmente il progetto per quanto riguarda interassi di posa, giunti di dilatazione e posa della striscia perimetrale che andr tagliata a pavimentazione finita . In tutti i punti di elevato infittimento delle tubazioni (es: in partenza al collettore, nei passaggi obbligati attraverso le porte) e nei punti di attraversamento dei giunti di dilatazione la tubazione deve essere inguainata per tutta la lunghezza dove presente linfittimento e per 40 cm in corrispondenza dellattraversamento dei giunti . Dopo la posa dellimpianto esso dovr essere messo in pressione prima del getto del massetto; dovr rimanere in pressione fino allultimazione dei massetti e il procedimento di collaudo dovr essere documentato . Nel caso in cui il massetto fosse realizzato con autolivellante a base di anidride sul pannello isolante deve essere applicato un foglio in polietilene con spessore 0,2mm con sovrapposizioni di 80mm in corrispondenza dei giunti e risvolto verticale sulle pareti . Il pre-riscaldamento dovr avvenire non prima di 21 giorni dalla posa di un massetto di tipo cementizio e non prima di 7 giorni dalla posa di un massetto a base di anidride e comunque vanno seguite le istruzioni del fornitore del massetto stesso; per evitare lo shock termico del massetto la temperatura di avviamento dovr essere non superiore di 5C rispetto alla temperatura esterna e dovr essere aumentata di 2 o 3C al giorno fino a raggiungere il valore di progetto . Il processo di avviamento del riscaldamento dovr essere documentato .
SISTEMI A PAVIMENTO
135
SCHEDA TECNICA
sistema:
eurosuper
min. 88 mm
min. 45 mm 20 mm 23 | 33 | 46 | 55 mm
UNI EN 12354-2
18x2 | 20x2 mm
Interassi cm 7,5 | 10 | 15 | 20
136
sistema eurosuper
Ai componenti del sistema eurosuper riportati nella tabella a fianco vanno aggiunti i collettori di distribuzione, e cassette, e la regolazione pi adatta alle esigenze . Per utilizzare limpianto in raffrescamento occorre prevedere ulteriori componenti per il trattamento dellaria .
SISTEMI A PAVIMENTO
art . 30108 art . 20320 art . 20020 art . 20318 art . 20021 art . 32001 art . 30001 art . 30107 art . 30104 art . 30105 art . 30103
nastro coprigiunto tubo MidiX | 20 x 2 tubo PE-Xa b .oss . | 20 x 2 tubo MidiX | 18 x 2 tubo PE-Xa b .oss . | 18 x 2 clips tacker striscia perimetrale doppia additivo europlast guaina isolante giunto di dilatazione foglio in PE spessore 0,2 mm rete elettrosaldata zinc . maglia: 5 x 5 cm - antiritiro massetto - filo da 2 mm
art . 30027
art . 32038
Resa determinata mediante simulazioni numeriche alle differenze finite secondo EN 15377 dal Dipartimento di Fisica Tecnica dellUniversit di Padova e certificata secondo EN 1264-2 dal laboratorio WSPLab di Stoccarda . Distribuzione delle isoterme nel caso di sistema eurosuper 33, passo 10 cm e temperatura sot-
ceramica
parquet
tostante 20 C
q = 4.8412
legno
q = 6.5044 q = 9.5105
W/m2
137
SCHEDA TECNICA
sistema:
eurosuper
Normative
DIN 4102, 4108, 4721, 4726, 16833 uNI EN 826, 1264, 12667, 12354-2, 13165, 13501-1, 1264 ISO 527, 868, 10508, 10456, 22391, 24033, 1183, 17455 NORM B 3800
*q la potenza specifica resa e qu la potenza specifica persa per: rivestimento con resistenza termica 0,035m2K/W (pavimento misto ceramica/parquet); solaio con resistenza termica 0,37m2K/W; rasatura impianti con 8cm di materiale avente conducibilit termica 0,15W/mK; ambiente sottostante garage aperto a 10C
0,024 W/m . K
EN 12667
resistenza termica dichiarata (eurosuper 23) RD 0,90 m2K/W resistenza termica dichiarata (eurosuper 33) RD 1,25 m2K/W resistenza termica dichiarata (eurosuper 46) RD resistenza termica dichiarata (eurosuper 55) RD prestazione del sistema eurosuper 23* prestazione del sistema eurosuper 33* prestazione del sistema eurosuper 46* prestazione del sistema eurosuper 55* reazione al fuoco resistenza alla compressione al 10% di deformazione rigidit dinamica indice di valutazione dell attenuazione del livello di pressione sonora DLw codice di designazione secondo marchio CE 1,80 m2K/W 2,20 m2K/W q=60 W/m2; qu=11 W/m2 q=60 W/m2; qu=8,9 W/m2 q=60 W/m2; qu=7,2 W/m2 q=60 W/m2; qu=6,4 W/m2 Euroclasse E 150 kPa st = 58MN/m3 DLw ~ 20 dB DLw ~ 23 dB UNI EN 1264-2:2009 UNI EN 1264-2:2009 UNI EN 1264-2:2009 UNI EN 1264-2:2009 EN 13501-1 EN 826 UNI EN 29052-1 B**= 80 kg/m2 UNI EN 12354-2 B**= 140 kg/m2 UNI EN 12354-2
PUR-EN 13165-T2-DS(TH)9-CS(10/Y)150DLT(2)5-TR50CC(3/2/25)40-FW2
pavimento striscia perimetrale tubo clip massetto min . 45 mm 20 mm 23 | 33 | 46 | 55 mm pannello isolante eurosuper
foglio in PE (nel caso al di sotto ci sia: terreno o locale freddo o esterno) foglio in PE nel caso di massetto autolivellante
Caso II e III 33 mm eurosuper Caso IV temp . esterna 0C 33 mm eurosuper Caso IV -5 temp . esterna < 0C 46 mm eurosuper Caso IV -15 temp . esterna < -5C 55 mm eurosuper
solaio
copertura in alluminio con traccia guida tubo di spessore 0,05 mm con laccatura e traccia guida rinforzo per ancoraggio clips isolante in poliuretano EN 13165 battente a gradino
138
min . 88 mm
Caso I 23 mm eurosuper
polietilene dimensioni de/di densit barriera ossigeno in EVOH conducibilit termica a 60C dilatazione del tubo a 50 C (DT = 30K) dilatazione del tubo a 90 C (DT = 70K) carico di rottura allungamento alla rottura modulo elastico resistenza alla temperatura temperatura massima di esercizio durezza shore pressione massima di esercizio pressione operativa massima pressione operativa massima classe vita prevista certificati contenuto acqua tubo 18 x 2 mm contenuto acqua tubo 20 x 2 mm lunghezza max . tubo 18 x 2 mm per anello lunghezza max . tubo 20 x 2 mm per anello
PE-RT tipo II 18/14 mm | 20/16 mm 0,941 g/cm3 permeabilit allossigeno inferiore a 3,6 mg/m2 al giorno a 80C, e 0,32 mg/m2 al giorno a 40C 0,40 W/mK 0,59 % 1,36 % 37 MPa 780 % 20,3 MPa 110 C 95 C 61 6 bar 14,9 bar per 20/16 (acqua a 50C vita prevista 50 anni) 16,5 bar per 18/14 (acqua a 50C vita prevista 50 anni) 1, 2, 3, 4, 5 50 anni 0,154 litri/m 0,201 litri/m 100 m 120 m
1 .000
100
10
1 10 100 1 .000
Portata (l/h)
striscia perimetrale
dati fisici di costruzione
140 mm 4+2 mm 0,040 W/mK WLG 040 B2 DIN 4108 DIN 4108 DIN 4102
SCHEDA TECNICA
sistema:
eurosuper
Fabbisogno termico specifico
30 W/m2
40 W/m2
50 W/m2
60 W/m2
70 W/m2
80 W/m2
temp . C
passo cm >
20c Temperatura ambiente 5 K Salto termico 45 mm Spessore sopra tubo massetto tradizionale
Temperatura di mandata in base a UNI EN 1264-3:2009; curve di resa determinate numericamente dal DFT di Padova secondo UNI EN 15377 e ricavate sperimentalmente secondo UNI EN 1264-2 dal laboratorio WSPLab di Stoccarda es . ceramica es . parquet m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W 0,010 0,035 0,060 0,085 0,125 0,150 0,100 10 28 28 29 30 31 32 30 15 29 29 30 31 32 33 31 20 29 30 31 32 33 34 32 10 29 30 31 32 34 35 33 15 31 32 33 34 35 36 34 20 32 33 34 35 37 38 36 10 31 32 34 35 37 38 36 15 33 34 35 36 38 40 37 20 34 35 37 38 40 42 39 10 33 34 36 37 40 42 38 15 35 36 38 39 42 43 40 20 36 38 40 41 44 45 42 10 35 36 38 40 43 45 41 15 37 38 40 42 45 47 43 20 39 41 42 44 47 49 45 10 36 38 40 42 46 48 44 15 39 41 43 45 48 50 46 20 41 43 45 47 51 53 49
es . legno a norma
t . pav .
passo cm >
10,8 W/m2K Alfa pavimento caldo secondo UNI EN 1264-2:2009 e UNI EN 1264-5:2009
Temperatura media superficiale al pavimento 10 22,8 22,8 22,8 22,8 22,8 22,8 22,8 15 22,8 22,8 22,8 22,8 22,8 22,8 22,8 20 22,8 22,8 22,8 22,8 22,8 22,8 22,8 10 23,7 23,7 23,7 23,7 23,7 23,7 23,7 15 23,7 23,7 23,7 23,7 23,7 23,7 23,7 20 23,7 23,7 23,7 23,7 23,7 23,7 23,7 10 24,6 24,6 24,6 24,6 24,6 24,6 24,6 15 24,6 24,6 24,6 24,6 24,6 24,6 24,6 20 24,6 24,6 24,6 24,6 24,6 24,6 24,6 10 25,6 25,6 25,6 25,6 25,6 25,6 25,6 15 25,6 25,6 25,6 25,6 25,6 25,6 25,6 20 25,6 25,6 25,6 25,6 25,6 25,6 25,6 10 26,5 26,5 26,5 26,5 26,5 26,5 26,5 15 26,5 26,5 26,5 26,5 26,5 26,5 26,5 20 26,5 26,5 26,5 26,5 26,5 26,5 26,5 10 27,4 27,4 27,4 27,4 27,4 27,4 27,4 15 27,4 27,4 27,4 27,4 27,4 27,4 27,4 20 27,4 27,4 27,4 27,4 27,4 27,4 27,4
es . ceramica es . parquet
es . legno a norma
W/m
passo cm >
20c Temperatura sottostante 0,85 m2K/W Resistenza termica di progetto secondo UNI EN ISO 10456 (eurosuper 23) alla conducibilit termica dichiarata lD del poliuretano del pannello eurosuper23 stato applicato il fattore correttivo FT=1,056 (UNI EN ISO 10456)
W/m2 persi secondo UNI EN 1264-3:2009 es . ceramica es . parquet m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W 0,010 0,035 0,060 0,085 0,125 0,150 0,100 10 1,4 1,7 1,9 2,2 2,6 2,9 2,3 15 1,4 1,7 1,9 2,2 2,6 2,9 2,3 20 1,4 1,7 1,9 2,2 2,6 2,9 2,3 10 1,9 2,2 2,6 2,9 3,5 3,8 3,1 15 1,9 2,2 2,6 2,9 3,5 3,8 3,1 20 1,9 2,2 2,6 2,9 3,5 3,8 3,1 10 2,4 2,8 3,2 3,7 4,3 4,8 3,9 15 2,4 2,8 3,2 3,7 4,3 4,8 3,9 20 2,4 2,8 3,2 3,7 4,3 4,8 3,9 10 2,9 3,4 3,9 4,4 5,2 5,7 4,7 15 2,9 3,4 3,9 4,4 5,2 5,7 4,7 20 2,9 3,4 3,9 4,4 5,2 5,7 4,7 10 3,3 3,9 4,5 5,1 6,1 6,7 5,5 15 3,3 3,9 4,5 5,1 6,1 6,7 5,5 20 3,3 3,9 4,5 5,1 6,1 6,7 5,5 10 3,8 4,5 5,2 5,8 6,9 7,6 6,3 15 3,8 4,5 5,2 5,8 6,9 7,6 6,3 20 3,8 4,5 5,2 5,8 6,9 7,6 6,3
es . legno a norma
Rendimento di emissione
passo cm >
es . ceramica es . parquet
es . legno a norma
140
Nota: [2,10 m2K/W] Resistenza termica degli elementi sottostanti il pannello del pavimento radiante consistenti in: 8 cm di copertura impianti con materiale avente conducibilit termica 0,05W/mK; solaio avente resistenza termica 0,37m2K/W; intonaco da 15 mm con conducibilit termica 0,7W/mK; coefficiente di scambio con laria a= 9,3W/m2K
W/m
passo cm >
10c Temperatura sottostante garage aperto 1,28 m2K/W Resistenza termica di progetto secondo UNI EN ISO 10456 (eurosuper 33) alla conducibilit termica dichiarata lD del poliuretano del pannello eurosuper33 stato applicato il fattore correttivo FT=1,056 (UNI EN ISO 10456)
W/m2 persi secondo UNI EN 1264-3:2009 es . ceramica es . parquet m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W 0,010 0,035 0,060 0,085 0,125 0,150 0,100 10 2,3 2,4 2,5 2,7 2,9 3,0 2,7 15 2,3 2,4 2,5 2,7 2,9 3,0 2,7 20 2,3 2,4 2,5 2,7 2,9 3,0 2,7 10 2,5 2,7 2,9 3,0 3,3 3,4 3,1 15 2,5 2,7 2,9 3,0 3,3 3,4 3,1 20 2,5 2,7 2,9 3,0 3,3 3,4 3,1 10 2,8 3,0 3,2 3,4 3,7 3,9 3,5 15 2,8 3,0 3,2 3,4 3,7 3,9 3,5 20 2,8 3,0 3,2 3,4 3,7 3,9 3,5 10 3,0 3,2 3,5 3,7 4,1 4,3 3,9 15 3,0 3,2 3,5 3,7 4,1 4,3 3,9 20 3,0 3,2 3,5 3,7 4,1 4,3 3,9 10 3,2 3,5 3,8 4,1 4,5 4,8 4,2 15 3,2 3,5 3,8 4,1 4,5 4,8 4,2 20 3,2 3,5 3,8 4,1 4,5 4,8 4,2 10 3,4 3,8 4,1 4,4 4,9 5,3 4,6 15 3,4 3,8 4,1 4,4 4,9 5,3 4,6 20 3,4 3,8 4,1 4,4 4,9 5,3 4,6 SISTEMI A PAVIMENTO
es . legno a norma
Rendimento di emissione
passo cm >
es . ceramica es . parquet
es . legno a norma
Nota: [4,89 m2K/W] Resistenza termica degli elementi sottostanti il pannello del pavimento radiante consistenti in: 8 cm di copertura impianti con materiale avente conducibilit termica 0,05W/mK; solaio avente resistenza termica 0,37m2K/W; isolamento lato garage con 10 cm di polistirene espanso; intonaco da 15 mm con conducibilit termica 0,7W/mK; coefficiente di scambio con laria a= 23,25W/m2K)
Temperatura di mandata
14C (51%*)
15C (56%*)
16C (60%*)
17C (64%*)
18C (68%*)
19C (71%*)
* secondo UNI EN 1264-3 la temperatura di mandata non deve essere inferiore a 1K sotto al valore di temperatura di rugiada calcolato sulle condizioni ambiente se presente un sistema di deumidificazione . (ad esempio: con 26C ambiente e umidit relativa di 51% la temperatura di rugiada pari a 15C; la temperatura di mandata pu essere 14C ma non inferiore)
W/m2
passo cm >
26c Temperatura ambiente, 45 mm Spessore sopra tubo massetto tradizionale 2,0 K Salto termico determinato supponendo rapporto richiesta caldo e freddo pari a 2,5:1
W/m2 secondo UNI EN 1264-5:2009 10 -45 -37 -35 -34 15 -41 -34 -32 -31 20 -36 -30 -29 -29 10 -41 -33 -32 -31 15 -37 -30 -29 -29 20 -33 -28 -26 -26 10 -37 -30 -28 -28 15 -33 -27 -26 -26 20 -30 -25 -24 -23 10 -33 -27 -25 -25 15 -30 -24 -23 -23 20 -26 -22 -21 -21 10 -29 -23 -22 -22 15 -26 -21 -20 -20 20 -23 -19 -18 -18 10 -25 -20 -19 -19 15 -22 -18 -17 -17 20 -20 -17 -16 -16
t . pav .
passo cm >
Temperatura media superficiale al pavimento 10 19,0 20,3 20,7 20,7 15 19,7 20,8 21,1 21,2 20 20,4 21,3 21,6 21,6 10 19,6 20,9 21,2 21,2 15 20,3 21,3 21,6 21,6 20 20,9 21,8 22,0 22,0 10 20,3 21,4 21,6 21,7 15 20,9 21,8 22,0 22,0 20 21,4 22,2 22,4 22,4 10 20,9 21,9 22,1 22,2 15 21,4 22,3 22,4 22,5 20 21,9 22,6 22,8 22,8 10 21,6 22,4 22,6 22,7 15 22,0 22,7 22,9 22,9 20 22,5 23,0 23,2 23,2 10 22,2 22,9 23,1 23,1 15 22,6 23,2 23,3 23,4 20 23,0 23,5 23,6 23,6
x x x
= valori con formazione condensa sul pavimento qualora si raggiunga anche temporaneamente il 75% u .r . in ambiente = valori con formazione condensa sul pavimento qualora si raggiunga anche temporaneamente il 70% u .r . in ambiente = valori con formazione condensa sul pavimento qualora si raggiunga anche temporaneamente il 65% u .r . in ambiente
141
SCHEDA TECNICA
sistema:
eurosuper
Sistema di riscaldamento/raffrescamento a pavimento con pannello isolante piano costituito di un sandwich con poliuretano e sistema di aggancio tacker della tubazione, posata con diversi interassi tra le tubazioni per ladeguamento delle potenzialit alle esigenze individuali . La temperatura di superficie corrisponde alle esigenze igieniche e fisiologiche rispettando il limite max . di 29C . Adatto per la posa di un pavimento con resistenza termica massima di 0,15 mK/W .
I componenti del sistema devono essere conformi alle norme uNI EN ISO e/o DIN che li riguardano e pi sotto specificate.
Il pannello isolante deve essere in poliuretano espanso mediante pentano protetto superiormente e inferiormente da un foglio in alluminio di spessore 0 .050 mm; deve avere inferiormente uno strato di polietilene espanso di spessore 2 mm; deve avere conducibilit termica dichiarata lD pari a 0,024 W/mK secondo UNI EN 13165 e UNI EN 12667 e rigidit dinamica apparente determinata sperimentalmente da laboratorio qualificato in base alla UNI EN 29052-1 pari a st 58 MN/m3; sul lato superiore deve avere una protezione, impermeabile qualora il massetto soprastante fosse liquido (UNI EN 1264-4); la resistenza termica del pannello deve essere maggiore o uguale al valore minimo prescritto dalla normativa UNI EN 1264-4; qualora il solo pannello eurosuper non fosse sufficiente, predisporre in aggiunta uno o pi pannelli isolanti piani in poliuretano espanso con doppio foglio in alluminio, in modo da avere la resistenza termica aggiuntiva mancante per il rispetto della UNI EN 1264-4; qualora limpresa costruttrice avesse predisposto degli strati isolanti sulla base livellata come definita nelle prescrizioni di posa che seguono, deve esserne consegnata la scheda tecnica alla Direzione Lavori per verificarne laccettabilit ai fini del rispetto della UNI EN 1264-4; lo strato di protezione deve riportare linee-guida a distanza 50 mm utili per la posa della tubazione con il passo corretto e risultante dalla progettazione; annegata nel poliuretano deve essere presente una retina in materiale sintetico che consenta laggancio delle clips di posa della tubazione; deve essere fornito con battentatura a gradino ricavata nello spessore dellisolante su tutti e 4 i lati della lastra in modo da ridurre i ponti termici . La tubazione deve essere in polietilene ottene copolimerico PE-RT tipo II del tipo MidiX (DIN 16833 / ISO 24033 / ISO 22391) con barriera a ossigeno nello spessore del tubo e permeabilit allossigeno inferiore a 3,6 mg/m2 al giorno con temperatura 80C, e 0,32 mg/m2 al giorno con temperatura 40C (ISO 17455 e UNI EN 1264-4:2009), caratteristiche di resistenza meccanica che lo rendono appartenente alla classe 1, classe 2, classe 3, classe 4 e classe 5 secondo la ISO 10508 con pressione di esercizio superiore a 6 bar e vita prevista superiore ai 50 anni; diametro 20 mm e spessore 2 mm (UNI EN 1264-4); posabile a freddo con curvature dal raggio non inferiore a 6 volte il diametro; fornito in rotoli dopportuno metraggio, cos da ridurre gli sfridi, stoccati in modo che la tubazione sia protetta dalla radiazione solare; sulla tubazione devono essere riportate le caratteristiche meccaniche e i metri di svolgimento del rotolo in modo da poter realizzare agevolmente gli anelli della lunghezza secondo progetto senza giunzione intermedia (UNI EN 1264-4); lunghezza massima di ciascun anello pari a 120 m . Il sistema deve essere fornito completo del numero di clips in poliammide tipo tacker necessario per garantire la posa della tubazione secondo le prescrizioni della norma di riferimento (UNI EN 1264-4) . Il sistema deve essere completo di striscia perimetrale in polietilene espanso a cellule chiuse da posare lungo tutto il perimetro dei locali da riscaldare e attorno a tutti gli elementi della struttura che penetrano il massetto, come pilastri, scale, ecc, (UNI EN 1264-4); lo spessore totale della striscia perimetrale deve essere tale da assorbire movimenti del massetto di almeno 5 mm, mentre laltezza totale deve essere pari a 150 mm in modo da contenere lingombro di: pannello isolante, massetto e rivestimento superficiale (UNI EN 1264-4); deve essere autoadesiva sul retro per tutta la sua altezza in modo che la sua posizione non vari dopo la stesura del massetto e deve essere costituita di un doppio strato in modo rispettare le indicazioni di posa pi sotto riportate . La fornitura deve comprendere il nastro adesivo necessario per coprire le fughe che si hanno presso laccostamento del pannello isolante . Il sistema deve essere fornito completo di giunti di dilatazione aventi le stesse caratteristiche in spessore e materiale della striscia perimetrale; la quantit di giunti deve essere tale da garantirne la posa nelle posizioni stabilite dal progettista sul disegno esecutivo del pavimento radiante . La fornitura deve comprendere la guaina isolante in polietilene espanso con spessore 4 mm da prevedere in quantit tale da garantire la protezione del tubo nei punti di attraversamento dei giunti di dilatazione (UNI EN 1264-4) e in tutti i punti dove presente un eccessivo infittimento delle tubazioni . Nel caso in cui il massetto fosse realizzato con autolivellante a base di anidride deve essere fornita la quantit sufficiente di foglio in polietilene con spessore 0,2 mm tale da consentirne la posa sul pannello isolante con sovrapposizioni di 80 mm in corrispondenza dei giunti e risvolto verticale sulle pareti; quantit doppia di foglio in polietilene deve essere prevista qualora sia necessario garantire una barriera vapore sotto il pannello isolante . La fornitura deve comprendere ladditivo superfluidificante tipo europlast nel caso di massetto tradizionale sabbia e cemento; la quantit deve essere tale da garantire la riduzione di presenza daria nel massetto, che dovr essere non superiore al 5% (UNI EN 1264-4) e deve essere classificato non pericoloso secondo Direttiva 99/45/CE e marchiato CE secondo EN 934-2 . Nel caso di massetto autolivellante deve essere fornito un foglio in polietilene da posare sopra il pannello isolante con sovrapposizioni di 80mm in corrispondenza dei giunti e risvolto verticale sulle pareti . Il sistema deve essere fornito di documentazione attestante resa determinata mediante simulazioni numeriche alle differenze finite da organismo riconosciuto secondo EN 15377 e/o certificata da laboratorio autorizzato secondo EN 1264-2 .
142
Il sistema deve essere corredato di assicurazione coperta da Agenzia e/o Ente assicurativo rinomati per la durata di 10 anni per responsabilit civile contro terzi con un massimale assicurato unico di almeno euro 1 .000 .000,00; i lavori di manutenzione ed installazione devono essere assicurati come sopra specificato con un massimale di almeno Euro 2 .500 .000,00 . Le garanzie di assicurazione devono essere fornite in modo automatico alla consegna dei lavori senza ulteriori addebiti da parte della Committenza . Campionature, schede tecniche e certificati del sistema devono essere forniti prima dellinizio dei lavori per laccettazione da parte della Direzione Lavori . Prescrizioni di posa: La posa dellimpianto deve seguire le procedure individuate dalla norma UNI EN 1264-4 . In particolare: La base di supporto deve essere preparata in conformit alle norme pertinenti ed eventuali tubi o condotti devono esser fissati e incassati per fornire una base livellata . Nel caso il piano trattato fosse un piano terra, su garage o su terreno o che si affaccia direttamente sullesterno deve essere posato un foglio in PE di spessore 0,2 mm sulla base livellata avendo cura di risvoltarlo sulle pareti esterne di almeno 10 cm e sovrapporlo di almeno 25 cm . Lungo tutto il perimetro dei locali interessati dalla posa del pavimento radiante deve essere applicata la striscia perimetrale, avendo cura di farla aderire bene al muro in particolare in corrispondenza degli angoli . Sulla base livellata devono essere posati i pannelli isolanti del sistema a pavimento con resistenza termica maggiore o uguale al valore minimo prescritto dalla normativa UNI EN 1264-4 . Il pannello isolante verr posato accostandolo bene in corrispondenza del bordo battentato e nastrando il punto di giunzione . In corrispondenza del perimetro il pannello isolante deve appoggiare alla striscia perimetrale; il suo lembo superiore deve essere sollevato e fatto aderire alla parte superiore del pannello isolante posato: il lembo deve aderire allangolo retto formato tra parete e pannello isolante . Si consiglia di usare il nastro adesivo per bloccare il lembo della striscia perimetrale nella posizione voluta . La posa di ciascun anello deve avvenire senza giunzioni; qualora, causa incidenti subiti dallimpianto finito, venissero fatti giunti meccanici, questi devono essere localizzati e riportati sulla documentazione allegata (UNI EN 1264-4) . Va rispettato fedelmente il progetto per quanto riguarda interassi di posa, giunti di dilatazione e posa della striscia perimetrale che andr tagliata a pavimentazione finita . In tutti i punti di elevato infittimento delle tubazioni (es: in partenza al collettore, nei passaggi obbligati attraverso le porte) e nei punti di attraversamento dei giunti di dilatazione la tubazione deve essere inguainata per tutta la lunghezza dove presente linfittimento e per 40 cm in corrispondenza dellattraversamento dei giunti . Dopo la posa dellimpianto esso dovr essere messo in pressione prima del getto del massetto; dovr rimanere in pressione fino allultimazione dei massetti e il procedimento di collaudo dovr essere documentato . Nel caso in cui il massetto fosse realizzato con autolivellante a base di anidride sul pannello isolante deve essere applicato un foglio in polietilene con spessore 0,2mm con sovrapposizioni di 80mm in corrispondenza dei giunti e risvolto verticale sulle pareti . Il pre-riscaldamento dovr avvenire non prima di 21 giorni dalla posa di un massetto di tipo cementizio e non prima di 7 giorni dalla posa di un massetto a base di anidride e comunque vanno seguite le istruzioni del fornitore del massetto stesso; per evitare lo shock termico del massetto la temperatura di avviamento dovr essere non superiore di 5C rispetto alla temperatura esterna e dovr essere aumentata di 2 o 3C al giorno fino a raggiungere il valore di progetto . Il processo di avviamento del riscaldamento dovr essere documentato .
SISTEMI A PAVIMENTO
143
SCHEDA TECNICA
sistema:
europlus-lambda
sinterizzato con
polistirene esp.
grafite
Interassi cm 7,5 | 10 | 15 | 20
N.B. Spessori speciali fornibili su richiesta.
144
articolo art . 121424 art . 121439 art . 121447 art . 121462 art . 121480 art . 121400 art . 30108 art . 20320 art . 20020 art . 20318 art . 20021 art . 32001 art . 30001 art . 30011 art . 30107 art . 30104 art . 30105 art . 30103 art . 30027
descrizione lastra europlus-lambda | 24 mm lastra europlus-lambda | 39 mm lastra europlus-lambda | 47 mm lastra europlus-lambda | 62 mm lastra europlus-lambda | 80 mm lastra europlus-lambda | 100 mm nastro coprigiunto tubo MidiX | 20 x 2 tubo PE-Xa b .oss . | 20 x 2 tubo MidiX | 18 x 2 tubo PE-Xa b .oss . | 18 x 2 clips tacker
sistema europlus-lambda
Ai componenti del sistema europlus-lambda riportati nella tabella a fianco vanno aggiunti i collettori di distribuzione, le cassette, e la regolazione pi adatta alle esigenze . Per utilizzare limpianto in raffrescamento occorre prevedere ulteriori componenti per il trattamento dellaria .
SISTEMI A PAVIMENTO
striscia perimetrale doppia - H 140 mm striscia perimetrale doppia - H 200 mm (cons . per spess . 80/100 mm) additivo europlast guaina isolante giunto di dilatazione foglio in PE spessore 0,2 mm rete elettrosaldata zinc . maglia: 5 x 5 cm - antiritiro massetto - filo da 2 mm fibra polimerica antifessurazione (dos . cons . 2 kg/m3)
art . 32038
Resa determinata mediante simulazioni numeriche alle differenze finite secondo EN 15377 dal Dipartimento di Fisica Tecnica dellUniversit di Padova e certificata secondo EN 1264-2 dal laboratorio WSPLab di Stoccarda . Distribuzione delle isoterme nel caso di sistema europlus-lambda, passo 10 cm e temperatura sottostante 20 C
ceramica
parquet
q = 4.9604
legno
q = 6.6643 q = 9.7437
W/m2
145
SCHEDA TECNICA
sistema:
europlus-lambda
Normative
DIN 4102, 4108, 4721, 4726 uNI EN 826, 12667, 13163, 13501-1, 1264 ISO 527, 868, 1183, 10508, 10456, 22391, 24033, 17455 NORM B 3800
pannello europlus-flex
*q la potenza specifica resa e qu la potenza specifica persa per: rivestimento con resistenza termica 0,035m2K/W (pavimento misto ceramica/parquet); solaio con resistenza termica 0,37m2K/W; rasatura impianti con 8cm di materiale avente conducibilit termica 0,15W/mK; ambiente sottostante garage aperto a 10C
conducibilit termica dichiarata lD reazione al fuoco resistenza alla compressione al 10% di deformazione prestazione del sistema europlus-lambda 24* prestazione del sistema europlus-lambda 39* prestazione del sistema europlus-lambda 47* prestazione del sistema europlus-lambda 62* prestazione del sistema europlus-lambda 80* prestazione del sistema europlus-lambda 100* resistenza termica dichiarata (europlus-lambda 24) RD resistenza termica dichiarata (europlus-lambda 39) RD resistenza termica dichiarata (europlus-lambda 47) RD resistenza termica dichiarata (europlus-lambda 62) RD resistenza termica dichiarata (europlus-lambda 80) RD codice di designazione secondo marchio CE
0,030 W/m . K
EN 12667
q=60 W/m2; qu=11,4 W/m2 UNI EN 1264-2:2009 q=60 W/m2; qu=9 W/m2 q=60 W/m2; qu=8 W/m2 q=60 W/m ; qu=6,7 W/m
2 2
UNI EN 1264-2:2009 UNI EN 1264-2:2009 UNI EN 1264-2:2009 UNI EN 1264-2:2009 UNI EN 1264-2:2009
0,80 m2K/W 1,30 m2K/W 1,55 m2K/W 2,05 m2K/W 2,65 m2K/W L1-W1-T1-S1- P4-DS(N)5-DS(70, -)3-DLT(1)5CS(10)140-BS180
pavimento striscia perimetrale tubo clips 24 | 39 |47 | 62 | 80 | 100 mm pannello isolante europlus-lambda foglio in PE (nel caso al di sotto ci sia: terreno o locale freddo o esterno) massetto min . 45 mm 20 mm
Caso II e III 39 mm europlus-lambda Caso IV temp . esterna 0C 39 mm europlus-lambda Caso IV -5 temp . esterna < 0C 47 mm europlus-lambda Caso IV -15 temp . esterna < -5C 62 mm europlus-lambda
solaio
guaina multistrato in PE con traccia guida tubo, foglio in alluminio e strato in PE ad alta densit isolante in polistirene espanso, sinterizzato con grafite UNI EN 13163
146
min . 89 mm
Caso I 24 mm europlus-lambda
polietilene dimensioni de/di densit barriera ossigeno in EVOH conducibilit termica a 60C dilatazione del tubo a 50 C (DT = 30K) dilatazione del tubo a 90 C (DT = 70K) carico di rottura allungamento alla rottura modulo elastico resistenza alla temperatura temperatura massima di esercizio durezza shore pressione massima di esercizio pressione operativa massima pressione operativa massima classe vita prevista certificati contenuto acqua tubo 18 x 2 mm contenuto acqua tubo 20 x 2 mm lunghezza max . tubo 18 x 2 mm per anello lunghezza max . tubo 20 x 2 mm per anello
PE-RT tipo II 18/14 mm | 20/16 mm 0,941 g/cm3 permeabilit allossigeno inferiore a 3,6 mg/m al giorno a 80C, e 0,32 mg/m2 al giorno a 40C
2
DIN 16833 / ISO 24033 / ISO 22391 ISO 1183 ISO 17455; UNI EN 1264:2009
SISTEMI A PAVIMENTO 147
0,40 W/mK 0,59 % 1,36 % 37 MPa 780 % 20,3 MPa 110 C 95 C 61 6 bar 14,9 bar per 20/16 (acqua a 50C vita prevista 50 anni) 16,5 bar per 18/14 (acqua a 50C vita prevista 50 anni) 1, 2, 3, 4, 5 50 anni 0,154 litri/m 0,201 litri/m 100 m 120 m ISO 10508 ISO 24033:2009 SKZ A 539, KOMO 13788/13789 ISO 868 ISO 10508 ISO 527 ISO 527 ISO 527
1 .000
100
10
1 10 100 1 .000
Portata (l/h)
striscia perimetrale
dati fisici di costruzione
140 mm | 200 mm 4+2 mm 0,040 W/mK WLG 040 B2 DIN 4108 DIN 4108 DIN 4102
SCHEDA TECNICA
sistema:
europlus-lambda
Fabbisogno termico specifico
30 W/m2
40 W/m2
50 W/m2
60 W/m2
70 W/m2
80 W/m2
temp . C
passo cm >
20c Temperatura ambiente 5 K Salto termico 45 mm Spessore sopra tubo massetto tradizionale
Temperatura di mandata in base a UNI EN 1264-3:2009; curve di resa determinate numericamente dal DFT di Padova secondo UNI EN 15377 e ricavate sperimentalmente secondo UNI EN 1264-2 dal laboratorio WSPLab di Stoccarda es . ceramica es . parquet m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W 0,010 0,035 0,060 0,085 0,125 0,150 0,100 10 28 28 29 30 31 32 30 15 29 29 30 31 32 33 31 20 29 30 31 32 33 34 32 10 29 30 31 32 34 35 33 15 31 32 33 34 35 36 34 20 32 33 34 35 37 38 36 10 31 32 34 35 37 38 36 15 33 34 35 36 38 40 37 20 34 35 37 38 40 42 39 10 33 34 36 37 40 42 38 15 35 36 38 39 42 43 40 20 36 38 40 41 44 46 42 10 35 36 38 40 43 45 41 15 37 38 40 42 45 47 43 20 39 41 43 44 47 49 46 10 36 38 40 42 46 48 44 15 39 41 43 45 48 50 46 20 41 43 45 48 51 53 49
es . legno a norma
t . pav .
passo cm >
10,8 W/m2K Alfa pavimento caldo secondo UNI EN 1264-2:2009 e UNI EN 1264-5:2009
Temperatura media superficiale al pavimento 10 22,8 22,8 22,8 22,8 22,8 22,8 22,8 15 22,8 22,8 22,8 22,8 22,8 22,8 22,8 20 22,8 22,8 22,8 22,8 22,8 22,8 22,8 10 23,7 23,7 23,7 23,7 23,7 23,7 23,7 15 23,7 23,7 23,7 23,7 23,7 23,7 23,7 20 23,7 23,7 23,7 23,7 23,7 23,7 23,7 10 24,6 24,6 24,6 24,6 24,6 24,6 24,6 15 24,6 24,6 24,6 24,6 24,6 24,6 24,6 20 24,6 24,6 24,6 24,6 24,6 24,6 24,6 10 25,6 25,6 25,6 25,6 25,6 25,6 25,6 15 25,6 25,6 25,6 25,6 25,6 25,6 25,6 20 25,6 25,6 25,6 25,6 25,6 25,6 25,6 10 26,5 26,5 26,5 26,5 26,5 26,5 26,5 15 26,5 26,5 26,5 26,5 26,5 26,5 26,5 20 26,5 26,5 26,5 26,5 26,5 26,5 26,5 10 27,4 27,4 27,4 27,4 27,4 27,4 27,4 15 27,4 27,4 27,4 27,4 27,4 27,4 27,4 20 27,4 27,4 27,4 27,4 27,4 27,4 27,4
es . ceramica es . parquet
es . legno a norma
W/m
passo cm >
20c Temperatura sottostante 0,77 m2K/W Resistenza termica di progetto secondo UNI EN ISO 10456 (europlus-lambda 24) alla conducibilit termica dichiarata lD del pannello stato applicato il fattore correttivo FT=1,034 (UNI EN ISO 10456)
W/m2 persi secondo UNI EN 1264-3:2009 es . ceramica es . parquet m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W 0,010 0,035 0,060 0,085 0,125 0,150 0,100 10 1,5 1,7 2,0 2,3 2,7 2,9 2,4 15 1,5 1,7 2,0 2,3 2,7 2,9 2,4 20 1,5 1,7 2,0 2,3 2,7 2,9 2,4 10 2,0 2,3 2,7 3,0 3,6 3,9 3,2 15 2,0 2,3 2,7 3,0 3,6 3,9 3,2 20 2,0 2,3 2,7 3,0 3,6 3,9 3,2 10 2,4 2,9 3,3 3,8 4,5 4,9 4,0 15 2,4 2,9 3,3 3,8 4,5 4,9 4,0 20 2,4 2,9 3,3 3,8 4,5 4,9 4,0 10 2,9 3,5 4,0 4,5 5,3 5,9 4,8 15 2,9 3,5 4,0 4,5 5,3 5,9 4,8 20 2,9 3,5 4,0 4,5 5,3 5,9 4,8 10 3,4 4,0 4,6 5,3 6,2 6,8 5,6 15 3,4 4,0 4,6 5,3 6,2 6,8 5,6 20 3,4 4,0 4,6 5,3 6,2 6,8 5,6 10 3,9 4,6 5,3 6,0 7,1 7,8 6,4 15 3,9 4,6 5,3 6,0 7,1 7,8 6,4 20 3,9 4,6 5,3 6,0 7,1 7,8 6,4
es . legno a norma
Rendimento di emissione
passo cm >
es . ceramica es . parquet
es . legno a norma
148
Nota: [2,10 m2K/W] Resistenza termica degli elementi sottostanti il pannello del pavimento radiante consistenti in: 8 cm di copertura impianti con materiale avente conducibilit termica 0,05W/mK; solaio avente resistenza termica 0,37m2K/W; intonaco da 15 mm con conducibilit termica 0,7W/mK; coefficiente di scambio con laria a= 9,3W/m2K
W/m
passo cm >
10c Temperatura sottostante garage aperto 1,26 m2K/W Resistenza termica di progetto secondo UNI EN ISO 10456 (europlus-lambda 39) alla conducibilit termica dichiarata lD del pannello stato applicato il fattore correttivo FT=1,034 (UNI EN ISO 10456)
W/m2 persi secondo UNI EN 1264-3:2009 es . ceramica es . parquet m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W 0,010 0,035 0,060 0,085 0,125 0,150 0,100 10 2,3 2,4 2,6 2,7 2,9 3,0 2,7 15 2,3 2,4 2,6 2,7 2,9 3,0 2,7 20 2,3 2,4 2,6 2,7 2,9 3,0 2,7 10 2,5 2,7 2,9 3,0 3,3 3,4 3,1 15 2,5 2,7 2,9 3,0 3,3 3,4 3,1 20 2,5 2,7 2,9 3,0 3,3 3,4 3,1 10 2,8 3,0 3,2 3,4 3,7 3,9 3,5 15 2,8 3,0 3,2 3,4 3,7 3,9 3,5 20 2,8 3,0 3,2 3,4 3,7 3,9 3,5 10 3,0 3,2 3,5 3,7 4,1 4,4 3,9 15 3,0 3,2 3,5 3,7 4,1 4,4 3,9 20 3,0 3,2 3,5 3,7 4,1 4,4 3,9 10 3,2 3,5 3,8 4,1 4,5 4,8 4,2 15 3,2 3,5 3,8 4,1 4,5 4,8 4,2 20 3,2 3,5 3,8 4,1 4,5 4,8 4,2 10 3,5 3,8 4,1 4,4 4,9 5,3 4,6 15 3,5 3,8 4,1 4,4 4,9 5,3 4,6 20 3,5 3,8 4,1 4,4 4,9 5,3 4,6 SISTEMI A PAVIMENTO
es . legno a norma
Rendimento di emissione
passo cm >
es . ceramica es . parquet
es . legno a norma
Nota: [4,89 m2K/W] Resistenza termica degli elementi sottostanti il pannello del pavimento radiante consistenti in: 8 cm di copertura impianti con materiale avente conducibilit termica 0,05W/mK; solaio avente resistenza termica 0,37m2K/W; isolamento lato garage con 10 cm di polistirene espanso; intonaco da 15 mm con conducibilit termica 0,7W/mK; coefficiente di scambio con laria a= 23,25W/m2K)
Temperatura di mandata
14C (51%*)
15C (56%*)
16C (60%*)
17C (64%*)
18C (68%*)
19C (71%*)
* secondo UNI EN 1264-3 la temperatura di mandata non deve essere inferiore a 1K sotto al valore di temperatura di rugiada calcolato sulle condizioni ambiente se presente un sistema di deumidificazione . (ad esempio: con 26C ambiente e umidit relativa di 51% la temperatura di rugiada pari a 15C; la temperatura di mandata pu essere 14C ma non inferiore)
W/m2
passo cm >
26c Temperatura ambiente, 45 mm Spessore sopra tubo massetto tradizionale 2,0 K Salto termico determinato supponendo rapporto richiesta caldo e freddo pari a 2,5:1
W/m2 secondo UNI EN 1264-5:2009 10 -45 -37 -35 -34 15 -41 -33 -32 -31 20 -36 -30 -29 -28 10 -41 -33 -31 -31 15 -37 -30 -29 -28 20 -33 -27 -26 -26 10 -37 -30 -28 -28 15 -33 -27 -26 -26 20 -30 -25 -23 -23 10 -33 -27 -25 -25 15 -30 -24 -23 -23 20 -26 -22 -21 -21 10 -29 -23 -22 -22 15 -26 -21 -20 -20 20 -23 -19 -18 -18 10 -25 -20 -19 -19 15 -22 -18 -17 -17 20 -20 -16 -16 -15
t . pav .
passo cm >
Temperatura media superficiale al pavimento 10 19,0 20,4 20,7 20,7 15 19,7 20,9 21,1 21,2 20 20,4 21,4 21,6 21,6 10 19,6 20,9 21,2 21,2 15 20,3 21,3 21,6 21,6 20 21,0 21,8 22,0 22,0 10 20,3 21,4 21,6 21,7 15 20,9 21,8 22,0 22,1 20 21,5 22,2 22,4 22,4 10 20,9 21,9 22,1 22,2 15 21,4 22,3 22,5 22,5 20 22,0 22,6 22,8 22,8 10 21,6 22,4 22,6 22,7 15 22,0 22,7 22,9 22,9 20 22,5 23,1 23,2 23,2 10 22,2 22,9 23,1 23,1 15 22,6 23,2 23,3 23,4 20 23,0 23,5 23,6 23,6
x x x
= valori con formazione condensa sul pavimento qualora si raggiunga anche temporaneamente il 75% u .r . in ambiente = valori con formazione condensa sul pavimento qualora si raggiunga anche temporaneamente il 70% u .r . in ambiente = valori con formazione condensa sul pavimento qualora si raggiunga anche temporaneamente il 65% u .r . in ambiente
149
SCHEDA TECNICA
sistema:
europlus-lambda
Sistema di riscaldamento/raffrescamento a pavimento con pannello isolante sandwich costituito di polistirene espanso sinterizzato con grafite e sistema di aggancio tacker della tubazione, posata con diversi interassi tra le tubazioni per ladeguamento delle potenzialit alle esigenze individuali . La temperatura di superficie corrisponde alle esigenze igieniche e fisiologiche rispettando il limite max . di 29C . Adatto per la posa di un pavimento con resistenza termica massima di 0,15 mK/W .
I componenti del sistema devono essere conformi alle norme uNI EN ISO e/o DIN che li riguardano e pi sotto specificate.
Il pannello isolante deve essere in polistirene espanso sinterizzato con grafite coperto da una guaina alluminata riportante linee di guida a distanza 50 mm utili per la posa della tubazione con il passo corretto e risultante dalla progettazione; la guaina deve avere uno spessore pari almeno a 0,15 mm, deve essere impermeabile qualora il massetto soprastante fosse liquido (UNI EN 1264-4) e deve sporgere dal pannello di almeno 20 mm; nella parte sporgente la guaina deve essere adesiva in modo da coprire facilmente le fughe di accoppiamento dei pannelli; il pannello deve avere conducibilit termica dichiarata lD pari a 0,030 W/mK secondo UNI EN 13163 e UNI EN 12667; la resistenza alla compressione deve essere 140KPa secondo EN 826; la resistenza termica del pannello deve essere maggiore o uguale al valore minimo prescritto dalla normativa UNI EN 1264-4; qualora il solo pannello europlus-lambda non fosse sufficiente, predisporre uno o pi pannelli isolanti piani in polistirene espanso, in modo da avere la resistenza termica aggiuntiva mancante per il rispetto della UNI EN 1264-4; qualora limpresa costruttrice avesse predisposto degli strati isolanti sulla base livellata come definita nelle prescrizioni di posa che seguono, deve esserne consegnata la scheda tecnica alla Direzione Lavori per verificarne laccettabilit ai fini del rispetto della UNI EN 1264-4 . La tubazione deve essere in polietilene ottene copolimerico PE-RT tipo II del tipo MidiX (DIN 16833 / ISO 24033 / ISO 22391) con barriera a ossigeno nello spessore del tubo e permeabilit allossigeno inferiore a 3,6 mg/m2 al giorno con temperatura 80C, e 0,32 mg/m2 al giorno con temperatura 40C (ISO 17455 e UNI EN 1264-4:2009), caratteristiche di resistenza meccanica che lo rendono appartenente alla classe 1, classe 2, classe 3, classe 4 e classe 5 secondo la ISO 10508 con pressione di esercizio superiore a 6 bar e vita prevista superiore ai 50 anni; diametro 20 mm e spessore 2 mm (UNI EN 1264-4); posabile a freddo con curvature dal raggio non inferiore a 6 volte il diametro; fornito in rotoli dopportuno metraggio, cos da ridurre gli sfridi, stoccati in modo che la tubazione sia protetta dalla radiazione solare; sulla tubazione devono essere riportate le caratteristiche meccaniche e i metri di svolgimento del rotolo in modo da poter realizzare agevolmente gli anelli della lunghezza secondo progetto senza giunzione intermedia (UNI EN 1264-4); lunghezza massima di ciascun anello pari a 120 m . Il sistema deve essere fornito completo del numero di clips in poliammide tipo tacker necessario per garantire la posa della tubazione secondo le prescrizioni della norma di riferimento (UNI EN 1264-4) . Il sistema deve essere completo di striscia perimetrale in polietilene espanso a cellule chiuse da posare lungo tutto il perimetro dei locali da riscaldare e attorno a tutti gli elementi della struttura che penetrano il massetto, come pilastri, scale, ecc, (UNI EN 1264-4); lo spessore totale della striscia perimetrale deve essere tale da assorbire movimenti del massetto di almeno 5 mm, mentre laltezza totale deve essere pari a 150 mm in modo da contenere lingombro di: pannello isolante, massetto e rivestimento superficiale (UNI EN 1264-4); deve essere autoadesiva sul retro in tutta la sua altezza in modo che la sua posizione non vari dopo la stesura del massetto e deve essere costituita di un doppio strato in modo rispettare le indicazioni di posa pi sotto riportate . La fornitura deve comprendere il nastro adesivo necessario per coprire le fughe che si hanno presso laccostamento del pannello isolante . Il sistema deve essere fornito completo di giunti di dilatazione aventi le stesse caratteristiche in spessore e materiale della striscia perimetrale; la quantit di giunti deve essere tale da garantirne la posa nelle posizioni stabilite dal progettista sul disegno esecutivo del pavimento radiante . La fornitura deve comprendere la guaina isolante in polietilene espanso con spessore 4mm da prevedere in quantit tale da garantire la protezione del tubo nei punti di attraversamento dei giunti di dilatazione (UNI EN 1264-4) e in tutti i punti dove presente un eccessivo infittimento delle tubazioni . Nel caso in cui sia necessario garantire una barriera vapore sotto il pannello isolante deve essere fornita la quantit sufficiente di foglio in polietilene con spessore 0,2 mm tale da consentirne la posa sotto il pannello isolante con sovrapposizioni di 80 mm in corrispondenza dei giunti e risvolto verticale sulle pareti . La fornitura deve comprendere ladditivo superfluidificante tipo europlast nel caso di massetto tradizionale sabbia e cemento; la quantit deve essere tale da garantire la riduzione di presenza daria nel massetto, che dovr essere non superiore al 5% (UNI EN 1264-4) e deve essere classificato non pericoloso secondo Direttiva 99/45/CE e marchiato CE secondo EN 934-2 Il sistema deve essere fornito di documentazione attestante resa determinata mediante simulazioni numeriche alle differenze finite da organismo riconosciuto secondo EN 15377 e/o certificata da laboratorio autorizzato secondo EN 1264-2 .
150
Il sistema deve essere corredato di assicurazione coperta da Agenzia e/o Ente assicurativo rinomati per la durata di 10 anni per responsabilit civile contro terzi con un massimale assicurato unico di almeno euro 1 .000 .000,00; i lavori di manutenzione ed installazione devono essere assicurati come sopra specificato con un massimale di almeno Euro 2 .500 .000,00 . Le garanzie di assicurazione devono essere fornite in modo automatico alla consegna dei lavori senza ulteriori addebiti da parte della Committenza . Campionature, schede tecniche e certificati del sistema devono essere forniti prima dellinizio dei lavori per laccettazione da parte della Direzione Lavori . Prescrizioni di posa: La posa dellimpianto deve seguire le procedure individuate dalla norma UNI EN 1264-4 . In particolare: La base di supporto deve essere preparata in conformit alle norme pertinenti ed eventuali tubi o condotti devono esser fissati e incassatti per fornire una base livellata . Nel caso il piano trattato fosse un piano terra, su garage o su terreno o che si affaccia direttamente sullesterno deve essere posato un foglio in PE di spessore 0,2 mm sulla base livellata avendo cura di risvoltarlo sulle pareti esterne di almeno 10 cm e sovrapporlo di almeno 25 cm . Lungo tutto il perimetro dei locali interessati dalla posa del pavimento radiante deve essere applicata la striscia perimetrale, avendo cura di farla aderire bene al muro in particolare in corrispondenza degli angoli . Sulla base livellata devono essere posati i pannelli isolanti del sistema a pavimento con resistenza termica maggiore o uguale al valore minimo prescritto dalla normativa UNI EN 1264-4 . Il pannello isolante verr posato accostandolo bene in corrispondenza del bordo e nastrando il punto di giunzione, o avendo cura di srotolare la confezione di fornitura disponibile per lo spessore minore di isolante . In corrispondenza del perimetro il pannello isolante deve appoggiare alla striscia perimetrale; il suo lembo superiore deve essere sollevato e fatto aderire alla parte superiore del pannello isolante posato: il lembo deve aderire allangolo retto formato tra parete e pannello isolante . Si consiglia di usare il nastro adesivo per bloccare il lembo della striscia perimetrale nella posizione voluta . La posa di ciascun anello deve avvenire senza giunzioni; qualora, causa incidenti subiti dallimpianto finito, venissero fatti giunti meccanici, questi devono essere localizzati e riportati sulla documentazione allegata (UNI EN 1264-4) . Va rispettato fedelmente il progetto per quanto riguarda interassi di posa, giunti di dilatazione e posa della striscia perimetrale che andr tagliata a pavimentazione finita . In tutti i punti di elevato infittimento delle tubazioni (es: in partenza al collettore, nei passaggi obbligati attraverso le porte) e nei punti di attraversamento dei giunti di dilatazione la tubazione deve essere inguainata per tutta la lunghezza dove presente linfittimento e per 40 cm in corrispondenza dellattraversamento dei giunti . Dopo la posa dellimpianto esso dovr essere messo in pressione prima del getto del massetto; dovr rimanere in pressione fino allultimazione dei massetti e il procedimento di collaudo dovr essere documentato . Il pre-riscaldamento dovr avvenire non prima di 21 giorni dalla posa di un massetto di tipo cementizio e non prima di 7 giorni dalla posa di un massetto a base di anidride e comunque vanno seguite le istruzioni del fornitore del massetto stesso; per evitare lo shock termico del massetto la temperatura di avviamento dovr essere non superiore di 5C rispetto alla temperatura esterna e dovr essere aumentata di 2 o 3C al giorno fino a raggiungere il valore di progetto . Il processo di avviamento del riscaldamento dovr essere documentato .
SISTEMI A PAVIMENTO
151
SCHEDA TECNICA
sistema:
europlus-silentium
min. 97 mm min. 45 mm 20 mm 32 mm
Isolante
lD Spessori Acustica
UNI EN ISO 140-6 UNI EN ISO 717-2
Tubo
Interassi cm 7,5 | 10 | 15 | 20
152
articolo art . 131432 art . 30108 art . 20320 art . 20020 art . 20318 art . 20021 art . 32001 art . 30001 art . 30107 art . 30104 art . 30105 art . 30103 art . 30027 art . 32038
descrizione lastra europlus-silentium - L | 32 mm nastro coprigiunto tubo MidiX | 20 x 2 tubo PE-Xa b .oss . | 20 x 2 tubo MidiX | 18 x 2 tubo PE-Xa b .oss . | 18 x 2 clips tacker striscia perimetrale doppia - H 140 mm additivo europlast guaina isolante giunto di dilatazione foglio in PE spessore 0,2 mm rete elettrosaldata zinc . maglia: 5 x 5 cm - antiritiro massetto - filo da 2 mm fibra polimerica antifessurazione (dos . cons . 2 kg/m3)
R m2K/W 0,80
sistema europlus-silentium
Ai componenti del sistema europlus-silentium riportati nella tabella a fianco vanno aggiunti i collettori di distribuzione, le cassette, e la regolazione pi adatta alle esigenze . Per utilizzare limpianto in raffrescamento occorre prevedere ulteriori componenti per il trattamento dellaria .
SISTEMI A PAVIMENTO
Lintero sistema, completo di tubazione in pressione, striscia perimetrale e ogni altro accessorio
Ln,w 92 dB: solaio in laterocemento nudo Ln,w 55 dB: europlus-silentium con massetto
necessario per la posa a regola darte, stato provato in laboratorio secondo UNI EN ISO 140-6 su solaio in laterocemento 20+4 cm sotto il rigido controllo del dipartimento di Fisica Tecnica DFT dellUniversit di Padova . In questo modo stato possibile, sulla base dei valori sperimentali misurati, fornire indici di valutazione DLw e Ln,w secondo UNI EN ISO 717-2 che tengano conto della reale applicazione e dellinfluenza di un solaio difficile come quello laterocementizio, il quale per la sua costituzione non omogenea si
q = 99.463
q = 99.928
q = 99.326
Temperatura C
sottrae alle condizioni di utilizzo delle formule di previsione dellabbattimento acustico della UNI EN 12364-2 .
ceramica
parquet
legno
sottostante 20 C
q = 9.7054
W/m2
q = 4.9414
q = 6.6384
153
SCHEDA TECNICA
sistema:
europlus-silentium
Normative
DIN 4102, 4108, 4721, 4726, 16833 uNI EN 826, 12667, 13163, 13501-1, 29052-1, 1264 NORM B 3800 ISO 527, 868, 1183, 10508, 10456, 17455, 22391, 24033:2009 uNI EN ISO 140-6, 717-2
pannello europlus-silentium
*q la potenza specifica resa e qu la potenza specifica persa per: rivestimento con resistenza termica 0,035 m2K/W (pavimento misto ceramica/parquet); solaio con resistenza termica 0,37 m2K/W; rasatura impianti con 8 cm di materiale avente conducibilit termica 0,15 W/mK; ambiente sottostante riscaldato a 20 C
conducibilit termica dichiarata lD prestazione del sistema* europlus-silentium 32 reazione al fuoco resistenza alla compressione al 10% di deformazione (strato in polistirene esp .) rigidit dinamica guaina prestazioni acustiche del sistema; indice di valutazione dellattenuazione del livello di pressione sonora di calpestio DLw su solaio in laterocemento
resistenza termica dichiarata (strato in polistirene esp .) RD 0,80 m2K/W 19 MN/m3 37 dB (senza rivestimento) 36 dB (con piastrelle in ceramica) 44 dB (con parquet flottante) livello di pressione sonora di calpestio normalizzato Ln,w misurato in laboratorio su solaio in laterocemento 55 dB (senza rivestimento) UNI EN 29052-1 UNI EN ISO 717-2; UNI EN ISO 140-6** UNI EN ISO 717-2; UNI EN ISO 140-6** UNI EN ISO 717-2; UNI EN ISO 140-6** UNI EN ISO 140-6** UNI EN ISO 717-2
56 dB (rivestimento con piastrelle) UNI EN ISO 140-6** UNI EN ISO 717-2 48 dB (rivestimento con flottante) UNI EN ISO 140-6** UNI EN ISO 717-2 codice di designazione secondo marchio CE L1-W1-T1-S1- P4-DS(N)5-DS(70, -)3-DLT(1)5CS(10)140-BS180
** rapporto di prova del DFT dell'Universit di Padova
Caso II e III 39 mm europlus-lambda Caso IV temp . esterna 0C 39 mm europlus-lambda Caso IV -5 temp . esterna < 0C 47 mm europlus-lambda Caso IV -15 temp . esterna < -5C 62 mm europlus-lambda
foglio in PE (nel caso al di sotto ci sia: terreno o locale freddo o esterno) solaio
guaina multistrato in PE con traccia guida tubo, foglio in alluminio e strato in PE ad alta densit isolante in polistirene espanso, sinterizzato con grafite UNI EN 13163
154
min . 97 mm
Caso I 32 mm europlus-silentium
polietilene dimensioni de/di densit barriera ossigeno in EVOH conducibilit termica a 60C dilatazione del tubo a 50 C (DT = 30K) dilatazione del tubo a 90 C (DT = 70K) carico di rottura allungamento alla rottura modulo elastico resistenza alla temperatura temperatura massima di esercizio durezza shore pressione massima di esercizio pressione operativa massima pressione operativa massima classe vita prevista certificati contenuto acqua tubo 18 x 2 mm contenuto acqua tubo 20 x 2 mm lunghezza max . tubo 18 x 2 mm per anello lunghezza max . tubo 20 x 2 mm per anello
PE-RT tipo II 18/14 mm | 20/16 mm 0,941 g/cm3 permeabilit allossigeno inferiore a 3,6 mg/m2 al giorno a 80C, e 0,32 mg/m2 al giorno a 40C 0,40 W/mK 0,59 % 1,36 % 37 MPa 780 % 20,3 MPa 110 C 95 C 61 6 bar 14,9 bar per 20/16 (acqua a 50C vita prevista 50 anni) 16,5 bar per 18/14 (acqua a 50C vita prevista 50 anni) 1, 2, 3, 4, 5 50 anni 0,154 litri/m 0,201 litri/m 100 m 120 m
1 .000
100
10
1 10 100 1 .000
Portata (l/h)
striscia perimetrale
dati fisici di costruzione
140 mm 4+2 mm 0,040 W/mK WLG 040 B2 DIN 4108 DIN 4108 DIN 4102
SCHEDA TECNICA
sistema:
europlus-silentium
Fabbisogno termico specifico
30 W/m2
40 W/m2
50 W/m2
60 W/m2
70 W/m2
80 W/m2
temp . C
passo cm >
20c Temperatura ambiente 5 K Salto termico 45 mm Spessore sopra tubo massetto tradizionale
Temperatura di mandata in base a UNI EN 1264-3:2009; curve di resa determinate numericamente dal DFT di Padova secondo UNI EN 15377 e ricavate sperimentalmente secondo UNI EN 1264-2 dal laboratorio WSPLab di Stoccarda es . ceramica es . parquet m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W 0,010 0,035 0,060 0,085 0,125 0,150 0,100 10 28 28 29 30 31 32 30 15 29 29 30 31 32 33 31 20 29 30 31 32 33 34 32 10 29 30 31 32 34 35 33 15 31 32 33 34 35 36 34 20 32 33 34 35 37 38 36 10 31 32 34 35 37 38 36 15 33 34 35 36 38 40 37 20 34 35 37 38 40 42 39 10 33 34 36 37 40 42 38 15 35 36 38 39 42 43 40 20 36 38 40 41 44 46 42 10 35 36 38 40 43 45 41 15 37 38 40 42 45 47 43 20 39 41 43 44 47 49 46 10 36 38 40 42 46 48 44 15 39 41 43 45 48 50 46 20 41 43 45 48 51 53 49
es . legno a norma
t . pav .
passo cm >
10,8 W/m2K Alfa pavimento caldo secondo UNI EN 1264-2:2009 e UNI EN 1264-5:2009
Temperatura media superficiale al pavimento 10 22,8 22,8 22,8 22,8 22,8 22,8 22,8 15 22,8 22,8 22,8 22,8 22,8 22,8 22,8 20 22,8 22,8 22,8 22,8 22,8 22,8 22,8 10 23,7 23,7 23,7 23,7 23,7 23,7 23,7 15 23,7 23,7 23,7 23,7 23,7 23,7 23,7 20 23,7 23,7 23,7 23,7 23,7 23,7 23,7 10 24,6 24,6 24,6 24,6 24,6 24,6 24,6 15 24,6 24,6 24,6 24,6 24,6 24,6 24,6 20 24,6 24,6 24,6 24,6 24,6 24,6 24,6 10 25,6 25,6 25,6 25,6 25,6 25,6 25,6 15 25,6 25,6 25,6 25,6 25,6 25,6 25,6 20 25,6 25,6 25,6 25,6 25,6 25,6 25,6 10 26,5 26,5 26,5 26,5 26,5 26,5 26,5 15 26,5 26,5 26,5 26,5 26,5 26,5 26,5 20 26,5 26,5 26,5 26,5 26,5 26,5 26,5 10 27,4 27,4 27,4 27,4 27,4 27,4 27,4 15 27,4 27,4 27,4 27,4 27,4 27,4 27,4 20 27,4 27,4 27,4 27,4 27,4 27,4 27,4
es . ceramica es . parquet
es . legno a norma
W/m
passo cm >
20c Temperatura sottostante 0,77 m2K/W Resistenza termica di progetto secondo UNI EN ISO 10456 della componente in polistirene espanso sinterizzato con grafite (europlus-silentium 32) alla conducibilit termica dichiarata lD dello strato in polistirene del pannello stato applicato il fattore correttivo FT=1,034 (UNI EN ISO 10456)
W/m2 persi secondo UNI EN 1264-3:2009 es . ceramica es . parquet m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W 0,010 0,035 0,060 0,085 0,125 0,150 0,100 10 1,5 1,7 2,0 2,3 2,7 2,9 2,4 15 1,5 1,7 2,0 2,3 2,7 2,9 2,4 20 1,5 1,7 2,0 2,3 2,7 2,9 2,4 10 2,0 2,3 2,7 3,0 3,6 3,9 3,2 15 2,0 2,3 2,7 3,0 3,6 3,9 3,2 20 2,0 2,3 2,7 3,0 3,6 3,9 3,2 10 2,4 2,9 3,3 3,8 4,5 4,9 4,0 15 2,4 2,9 3,3 3,8 4,5 4,9 4,0 20 2,4 2,9 3,3 3,8 4,5 4,9 4,0 10 2,9 3,5 4,0 4,5 5,3 5,9 4,8 15 2,9 3,5 4,0 4,5 5,3 5,9 4,8 20 2,9 3,5 4,0 4,5 5,3 5,9 4,8 10 3,4 4,0 4,6 5,3 6,2 6,8 5,6 15 3,4 4,0 4,6 5,3 6,2 6,8 5,6 20 3,4 4,0 4,6 5,3 6,2 6,8 5,6 10 3,9 4,6 5,3 6,0 7,1 7,8 6,4 15 3,9 4,6 5,3 6,0 7,1 7,8 6,4 20 3,9 4,6 5,3 6,0 7,1 7,8 6,4
es . legno a norma
Rendimento di emissione
passo cm >
es . ceramica es . parquet
es . legno a norma
156
Nota: [2,10 m2K/W] Resistenza termica degli elementi sottostanti il pannello del pavimento radiante consistenti in: 8 cm di copertura impianti con materiale avente conducibilit termica 0,05W/mK; solaio avente resistenza termica 0,37m2K/W; intonaco da 15 mm con conducibilit termica 0,7W/mK; coefficiente di scambio con laria a= 9,3W/m2K
Temperatura di mandata
14C (51%*)
15C (56%*)
16C (60%*)
17C (64%*)
18C (68%*)
19C (71%*)
* secondo UNI EN 1264-3 la temperatura di mandata non deve essere inferiore a 1K sotto al valore di temperatura di rugiada calcolato sulle condizioni ambiente se presente un sistema di deumidificazione . (ad esempio: con 26C ambiente e umidit relativa di 51% la temperatura di rugiada pari a 15C; la temperatura di mandata pu essere 14C ma non inferiore)
t . pav .
passo cm >
Temperatura media superficiale al pavimento 10 19,0 20,4 20,7 20,7 15 19,7 20,9 21,1 21,2 20 20,4 21,4 21,6 21,6 10 19,6 20,9 21,2 21,2 15 20,3 21,3 21,6 21,6 20 21,0 21,8 22,0 22,0 10 20,3 21,4 21,6 21,7 15 20,9 21,8 22,0 22,1 20 21,5 22,2 22,4 22,4 10 20,9 21,9 22,1 22,2 15 21,4 22,3 22,5 22,5 20 22,0 22,6 22,8 22,8 10 21,6 22,4 22,6 22,7 15 22,0 22,7 22,9 22,9 20 22,5 23,1 23,2 23,2 10 22,2 22,9 23,1 23,1 15 22,6 23,2 23,3 23,4 20 23,0 23,5 23,6 23,6
x x x
= valori con formazione condensa sul pavimento qualora si raggiunga anche temporaneamente il 75% u .r . in ambiente = valori con formazione condensa sul pavimento qualora si raggiunga anche temporaneamente il 70% u .r . in ambiente = valori con formazione condensa sul pavimento qualora si raggiunga anche temporaneamente il 65% u .r . in ambiente
157
SISTEMI A PAVIMENTO
W/m2
26c Temperatura ambiente, 45 mm Spessore sopra tubo massetto tradizionale 2,0 K Salto termico determinato supponendo rapporto richiesta caldo e freddo pari a 2,5:1
SCHEDA TECNICA
sistema:
europlus-silentium
Sistema di riscaldamento/raffrescamento a pavimento con pannello isolante sandwich costituito di polistirene espanso sinterizzato con grafite accoppiato a guaina a base di gomma, sistema di aggancio tacker della tubazione, posata con diversi interassi tra le tubazioni per ladeguamento delle potenzialit alle esigenze individuali . La temperatura di superficie corrisponde alle esigenze igieniche e fisiologiche rispettando il limite max . di 29 C . Adatto per la posa di un pavimento con resistenza termica massima di 0,15 mK/W . Il sistema deve dar luogo, una volta applicato completo dei componenti sotto specificati su solaio in laterocemento, il cui livello di pressione sonora di calpestio normalizzato Ln deve essere misurato in laboratorio secondo UNI EN ISO 140-6 per campioni di categoria II con carico realizzato con massetto in sabbia e cemento di densit pari a ca . 2000 kg/m3 dello spessore di 45mm sopra la tubazione, a un indice di valutazione dellattenuazione del livello di pressione sonora di calpestio DLw maggiore o uguale a 37dB secondo UNI EN ISO 717-2 .
I componenti del sistema devono essere conformi alle norme uNI EN ISO e/o DIN che li riguardano e pi sotto specificate.
Il pannello isolante deve essere in polistirene espanso sinterizzato con grafite coperto da una guaina alluminata riportante linee di guida a distanza 50 mm utili per la posa della tubazione con il passo corretto e risultante dalla progettazione; la guaina deve avere uno spessore pari almeno a 0,15 mm, deve essere impermeabile qualora il massetto soprastante fosse liquido (UNI EN 1264-4) e deve sporgere dal pannello di almeno 20 mm; nella parte sporgente la guaina deve essere adesiva in modo da coprire facilmente le fughe di accoppiamento dei pannelli; il pannello deve avere conducibilit termica dichiarata lD pari a 0,030 W/mK secondo UNI EN 13163 e UNI EN 12667; la resistenza alla compressione deve essere 140KPa secondo EN 826; il pannello deve avere inferiormente una guaina a base di fibre e granuli di gomma SBR con rigidit dinamica non superiore a 19 MN/m3 per dare al sistema le caratteristiche di abbattimento del rumore al calpestio gi specificate; la resistenza termica del pannello deve essere maggiore o uguale al valore minimo prescritto dalla normativa UNI EN 1264-4; qualora il solo pannello europlus-silentium non fosse sufficiente, predisporre uno o pi pannelli isolanti piani in polistirene espanso, in modo da avere la resistenza termica aggiuntiva mancante per il rispetto della UNI EN 1264-4; qualora limpresa costruttrice avesse predisposto degli strati isolanti sulla base livellata come definita nelle prescrizioni di posa che seguono, deve esserne consegnata la scheda tecnica alla Direzione Lavori per verificarne laccettabilit ai fini del rispetto della UNI EN 1264-4 . La tubazione deve essere in polietilene ottene copolimerico PE-RT tipo II del tipo MidiX (DIN 16833 / ISO 24033 / ISO 22391) con barriera a ossigeno nello spessore del tubo e permeabilit allossigeno inferiore a 3,6 mg/m2 al giorno con temperatura 80C, e 0,32 mg/m2 al giorno con temperatura 40C (ISO 17455 e UNI EN 1264-4:2009), caratteristiche di resistenza meccanica che lo rendono appartenente alla classe 1, classe 2, classe 3, classe 4 e classe 5 secondo la ISO 10508 con pressione di esercizio superiore a 6 bar e vita prevista superiore ai 50 anni; diametro 20 mm e spessore 2 mm (UNI EN 1264-4); posabile a freddo con curvature dal raggio non inferiore a 6 volte il diametro; fornito in rotoli dopportuno metraggio, cos da ridurre gli sfridi, stoccati in modo che la tubazione sia protetta dalla radiazione solare; sulla tubazione devono essere riportate le caratteristiche meccaniche e i metri di svolgimento del rotolo in modo da poter realizzare agevolmente gli anelli della lunghezza secondo progetto senza giunzione intermedia (UNI EN 1264-4); lunghezza massima di ciascun anello pari a 120 m . Il sistema deve essere fornito completo del numero di clips in poliammide tipo tacker necessario per garantire la posa della tubazione secondo le prescrizioni della norma di riferimento (UNI EN 1264-4) . Il sistema deve essere completo di striscia perimetrale in polietilene espanso a cellule chiuse da posare lungo tutto il perimetro dei locali da riscaldare e attorno a tutti gli elementi della struttura che penetrano il massetto, come pilastri, scale, ecc, (UNI EN 1264-4); lo spessore totale della striscia perimetrale deve essere tale da assorbire movimenti del massetto di almeno 5 mm, mentre laltezza totale deve essere pari a 150 mm in modo da contenere lingombro di: pannello isolante, massetto e rivestimento superficiale (UNI EN 1264-4); deve essere autoadesiva sul retro in tutta la sua altezza in modo che la sua posizione non vari dopo la stesura del massetto e deve essere costituita di un doppio strato in modo rispettare le indicazioni di posa pi sotto riportate . La fornitura deve comprendere il nastro adesivo necessario per coprire le fughe che si hanno presso laccostamento del pannello isolante . Il sistema deve essere fornito completo di giunti di dilatazione aventi le stesse caratteristiche in spessore e materiale della striscia perimetrale; la quantit di giunti deve essere tale da garantirne la posa nelle posizioni stabilite dal progettista sul disegno esecutivo del pavimento radiante . La fornitura deve comprendere la guaina isolante in polietilene espanso con spessore 4 mm da prevedere in quantit tale da garantire la protezione del tubo nei punti di attraversamento dei giunti di dilatazione (UNI EN 1264-4) e in tutti i punti dove presente un eccessivo infittimento delle tubazioni . Nel caso in cui sia necessario garantire una barriera vapore sotto il pannello isolante deve essere fornita la quantit sufficiente di foglio in polietilene con spessore 0,2 mm tale da consentirne la posa sotto il pannello isolante con sovrapposizioni di 80 mm in corrispondenza dei giunti e risvolto verticale sulle pareti . La fornitura deve comprendere ladditivo superfluidificante tipo europlast nel caso di massetto tradizionale sabbia e cemento; la quantit deve essere tale da garantire la riduzione di presenza daria nel massetto, che dovr essere non superiore al 5% (UNI EN 1264-4) e deve essere classificato non pericoloso secondo Direttiva 99/45/CE e marchiato CE secondo EN 934-2
158
Il sistema deve essere fornito di documentazione attestante resa determinata mediante simulazioni numeriche alle differenze finite da organismo riconosciuto secondo EN 15377 e/o certificata da laboratorio autorizzato secondo EN 1264-2 . Il sistema deve essere fornito di documentazione attestante le prestazioni di abbattimento del rumore al calpestio . Il sistema completo deve essere stato provato da un laboratorio conforme alle prescrizioni della norma UNI EN ISO 140-1 su solaio in laterocemento; pertanto devono essere forniti rapporti di prova da organismo riconosciuto comprovanti: - lindice di valutazione dellattenuazione del livello di pressione sonora di calpestio DLw maggiore o uguale a 37dB secondo UNI EN ISO 717-2 - e il livello di pressione sonora di calpestio normalizzato Ln,w misurato su solaio in laterocemento 20+4 cm secondo UNI EN ISO 140-6 non superiore a 55dB . Il sistema deve essere corredato di assicurazione coperta da Agenzia e/o Ente assicurativo rinomati per la durata di 10 anni per responsabilit civile contro terzi con un massimale assicurato unico di almeno euro 1 .000 .000,00; i lavori di manutenzione ed installazione devono essere assicurati come sopra specificato con un massimale di almeno Euro 2 .500 .000,00 . Le garanzie di assicurazione devono essere fornite in modo automatico alla consegna dei lavori senza ulteriori addebiti da parte della Committenza . Campionature, schede tecniche e certificati del sistema devono essere forniti prima dellinizio dei lavori per laccettazione da parte della Direzione Lavori . Prescrizioni di posa: La posa del sistema europlus-silentium deve avvenire su base livellata in modo da avere continuit del pannello isolante su tutta la superficie di ogni singolo locale nel quale viene realizzata la posa . Ogni punto di discontinuit causato da manomissione del pannello isolante, sua assenza parziale o totale d origine a un ponte acustico e compromette seriamente le prestazioni acustiche del sistema; se la posa non avviene su base livellata con pannello integro su tutta la superficie, gli indici di valutazione, riportati nel rapporto di prova eseguito in laboratorio sul sistema europlus-silentium, non saranno pi garantiti . La posa dellimpianto deve seguire le procedure individuate dalla norma UNI EN 1264-4 . In particolare: La base di supporto deve essere preparata in conformit alle norme pertinenti ed eventuali tubi o condotti devono esser fissati e incassati per fornire una base livellata . Lungo tutto il perimetro dei locali interessati dalla posa del pavimento radiante deve essere applicata la striscia perimetrale, avendo cura di farla aderire bene al muro in particolare in corrispondenza degli angoli . Sulla base livellata devono essere posati i pannelli isolanti del sistema a pavimento con resistenza termica maggiore o uguale al valore minimo prescritto dalla normativa UNI EN 1264-4 . Il pannello isolante verr posato accostandolo bene in corrispondenza del bordo e nastrando il punto di giunzione . In corrispondenza del perimetro il pannello isolante deve appoggiare alla striscia perimetrale; il suo lembo superiore deve essere sollevato e fatto aderire alla parte superiore del pannello isolante posato: il lembo deve aderire allangolo retto formato tra parete e pannello isolante . Si consiglia di usare il nastro adesivo per bloccare il lembo della striscia perimetrale nella posizione voluta . La posa di ciascun anello deve avvenire senza giunzioni; qualora, causa incidenti subiti dallimpianto finito, venissero fatti giunti meccanici, questi devono essere localizzati e riportati sulla documentazione allegata (UNI EN 1264-4) . Va rispettato fedelmente il progetto per quanto riguarda interassi di posa, giunti di dilatazione e posa della striscia perimetrale che andr tagliata a pavimentazione finita . In tutti i punti di elevato infittimento delle tubazioni (es: in partenza al collettore, nei passaggi obbligati attraverso le porte) e nei punti di attraversamento dei giunti di dilatazione la tubazione deve essere inguainata per tutta la lunghezza dove presente linfittimento e per 40 cm in corrispondenza dellattraversamento dei giunti . Dopo la posa dellimpianto esso dovr essere messo in pressione prima del getto del massetto; dovr rimanere in pressione fino allultimazione dei massetti e il procedimento di collaudo dovr essere documentato . La posa corretta dellimpianto deve essere scrupolosamente seguita pena la perdita di validit dei certificati e dei rapporti di prova comprovanti le prestazioni di abbattimento acustico . Il pre-riscaldamento dovr avvenire non prima di 21 giorni dalla posa di un massetto di tipo cementizio e non prima di 7 giorni dalla posa di un massetto a base di anidride e comunque vanno seguite le istruzioni del fornitore del massetto stesso; per evitare lo shock termico del massetto la temperatura di avviamento dovr essere non superiore di 5 C rispetto alla temperatura esterna e dovr essere aumentata di 2 o 3 C al giorno fino a raggiungere il valore di progetto . Il processo di avviamento del riscaldamento dovr essere documentato .
SISTEMI A PAVIMENTO
159
SCHEDA TECNICA
sistema:
europlus-flex
min. 92 mm
min. 45 mm 20 mm 27 | 44 | 60 | 74 mm
Interassi cm 7,5 | 10 | 15 | 20
N.B. Spessori speciali fornibili su richiesta.
160
articolo art . 10527 art . 10544 art . 10560 art . 10574 art . 30108 art . 20320 art . 20020 art . 20318 art . 20021 art . 32001 art . 30001 art . 30011 art . 30107 art . 30104 art . 30105 art . 30103
descrizione lastra europlus-flex | 27 mm lastra europlus-flex | 44 mm lastra europlus-flex | 60 mm lastra europlus-flex | 74 mm nastro coprigiunto tubo MidiX | 20 x 2 tubo PE-Xa b .oss . | 20 x 2 tubo MidiX | 18 x 2 tubo PE-Xa b .oss . | 18 x 2 clips tacker
sistema europlus-flex
Ai componenti del sistema europlus-flex riportati nella tabella a fianco vanno aggiunti i collettori di distribuzione, le cassette, e la regolazione pi adatta alle esigenze . Per utilizzare limpianto in raffrescamento occorre prevedere ulteriori componenti per il trattamento dellaria .
SISTEMI A PAVIMENTO
striscia perimetrale doppia - H 140 mm striscia perimetrale doppia - H 200 mm (consigliato per spess . 74 mm) additivo europlast guaina isolante giunto di dilatazione foglio in PE spessore 0,2 mm rete elettrosaldata zinc . maglia: 5 x 5 cm - antiritiro massetto - filo da 2 mm fibra polimerica antifessurazione (dos . cons . 2 kg/m3)
art . 30027
art . 32038
Resa determinata mediante simulazioni numeriche alle differenze finite secondo EN 15377 dal Dipartimento di Fisica Tecnica dellUniversit di Padova e certificata secondo EN 1264-2 dal laboratorio WSPLab di Stoccarda . Distribuzione delle isoterme nel caso di sistema europlus-flex, passo 10 cm e temperatura sottostante 20 C
ceramica
parquet
q = 4.9245
legno
q = 6.6159 q = 9.6731
W/m2
161
SCHEDA TECNICA
sistema:
europlus-flex
Normative
DIN 4102, 4108, 4721, 4726 uNI EN 826, 12667, 13163, 13501-1, 1264 NORM B 3800 ISO 527, 868, 1183, 10508, 10456, 22391, 24033, 17455
pannello europlus-flex
*q la potenza specifica resa e qu la potenza specifica persa per: rivestimento con resistenza termica 0,035m2K/W (pavimento misto ceramica/parquet); solaio con resistenza termica 0,37m2K/W; rasatura impianti con 8cm di materiale avente conducibilit termica 0,15W/mK; ambiente sottostante garage aperto a 10C
conducibilit termica dichiarata lD reazione al fuoco resistenza alla compressione al 10% di deformazione resistenza termica dichiarata (europlus-flex 20) RD resistenza termica dichiarata (europlus-flex 27) RD resistenza termica dichiarata (europlus-flex 44) RD resistenza termica dichiarata (europlus-flex 60) RD resistenza termica dichiarata (europlus-flex 74) RD prestazione del sistema europlus-flex 20* prestazione del sistema europlus-flex 27* prestazione del sistema europlus-flex 44* prestazione del sistema europlus-flex 60* prestazione del sistema europlus-flex 74* rigidit dinamica apparente europlus-flex 27 indice di valutazione dellattenuazione del livello di pressione sonora DLw codice di designazione secondo marchio CE
0,034 W/m . K Euroclasse F (solo isolante Euroclasse E) 150 kPa 0,55 m2K/W 0,80 m2K/W 1,30 m2K/W 1,75 m2K/W 2,15 m2K/W q=60 W/m2; qu=13 W/m2 q=60 W/m2; qu=11,5 W/m2 q=60 W/m ; qu=9 W/m
2 2 2
UNI EN 1264-2:2009 UNI EN 1264-2:2009 UNI EN 1264-2:2009 UNI EN 1264-2:2009 UNI EN 1264-2:2009 UNI EN 29052-1
2
q=60 W/m2; qu=7,4 W/m2 q=60 W/m ; qu=6,5 W/m st=112 MN/m3
2
DLw=ca .17dB B*=80 Kg/m UNI EN 12354-2 DLw=ca .20 dB B*=140 Kg/m2 UNI EN 12354-2 EPS-EN 13163-T1-W1-BS200-CS(10)150-DS(N)2DS(70,-)1
Caso I 27 mm europlus-flex Caso II e III 44 mm europlus-flex Caso IV temp . esterna 0C 44 mm europlus-flex Caso IV -5 temp . esterna < 0C 60 mm europlus-flex Caso IV -15 temp . esterna < -5C 74 mm europlus-flex
massetto min . 45 mm 20 mm 27 | 44 | 60 | 74 mm
foglio in PE (nel caso al di sotto ci sia: terreno o locale freddo o esterno) solaio
guaina multistrato in PE con traccia guida tubo, foglio in alluminio e strato in PE ad alta densit isolante in polistirene espanso, UNI EN 13163
162
min . 92 | 109 mm
pavimento
polietilene dimensioni de/di densit barriera ossigeno in EVOH conducibilit termica a 60C dilatazione del tubo a 50 C (DT = 30K) dilatazione del tubo a 90 C (DT = 70K) carico di rottura allungamento alla rottura modulo elastico resistenza alla temperatura temperatura massima di esercizio durezza shore pressione massima di esercizio pressione operativa massima pressione operativa massima classe vita prevista certificati contenuto acqua tubo 18 x 2 mm contenuto acqua tubo 20 x 2 mm lunghezza max . tubo 18 x 2 mm per anello lunghezza max . tubo 20 x 2 mm per anello
PE-RT tipo II 18/14 mm | 20/16 mm 0,941 g/cm3 permeabilit allossigeno inferiore a 3,6 mg/m al giorno a 80C, e 0,32 mg/m2 al giorno a 40C
2
DIN 16833 / ISO 24033 / ISO 22391 ISO 1183 ISO 17455; UNI EN 1264:2009
SISTEMI A PAVIMENTO 163
0,40 W/mK 0,59 % 1,36 % 37 MPa 780 % 20,3 MPa 110 C 95 C 61 6 bar 14,9 bar per 20/16 (acqua a 50C vita prevista 50 anni) 16,5 bar per 18/14 (acqua a 50C vita prevista 50 anni) 1, 2, 3, 4, 5 50 anni 0,154 litri/m 0,201 litri/m 100 m 120 m ISO 10508 ISO 24033:2009 SKZ A 539, KOMO 13788/13789 ISO 868 ISO 10508 ISO 527 ISO 527 ISO 527
1 .000
100
10
1 10 100 1 .000
Portata (l/h)
striscia perimetrale
dati fisici di costruzione
140 mm 4+2 mm 0,040 W/mK WLG 040 B2 DIN 4108 DIN 4108 DIN 4102
SCHEDA TECNICA
sistema:
europlus-flex
Fabbisogno termico specifico
30 W/m2
40 W/m2
50 W/m2
60 W/m2
70 W/m2
80 W/m2
temp . C
passo cm >
20c Temperatura ambiente 5 K Salto termico 45 mm Spessore sopra tubo massetto tradizionale
Temperatura di mandata in base a UNI EN 1264-3:2009; curve di resa determinate numericamente dal DFT di Padova secondo UNI EN 15377 e ricavate sperimentalmente secondo UNI EN 1264-2 dal laboratorio WSPLab di Stoccarda es . ceramica es . parquet m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W 0,010 0,035 0,060 0,085 0,125 0,150 0,100 10 28 28 29 30 31 32 30 15 29 29 30 31 32 33 31 20 29 30 31 32 33 34 32 10 29 30 31 32 34 35 33 15 31 32 33 34 35 36 34 20 32 33 34 35 37 38 36 10 31 32 34 35 37 38 36 15 33 34 35 36 38 40 37 20 34 35 37 38 40 42 39 10 33 34 36 37 40 42 38 15 35 36 38 39 42 43 40 20 36 38 40 41 44 46 42 10 35 36 38 40 43 45 41 15 37 38 40 42 45 47 43 20 39 41 43 44 47 49 46 10 36 38 40 42 46 48 44 15 39 41 43 45 48 50 46 20 41 43 45 48 51 53 49
es . legno a norma
t . pav .
passo cm >
10,8 W/m2K Alfa pavimento caldo secondo UNI EN 1264-2:2009 e UNI EN 1264-5:2009
Temperatura media superficiale al pavimento 10 22,8 22,8 22,8 22,8 22,8 22,8 22,8 15 22,8 22,8 22,8 22,8 22,8 22,8 22,8 20 22,8 22,8 22,8 22,8 22,8 22,8 22,8 10 23,7 23,7 23,7 23,7 23,7 23,7 23,7 15 23,7 23,7 23,7 23,7 23,7 23,7 23,7 20 23,7 23,7 23,7 23,7 23,7 23,7 23,7 10 24,6 24,6 24,6 24,6 24,6 24,6 24,6 15 24,6 24,6 24,6 24,6 24,6 24,6 24,6 20 24,6 24,6 24,6 24,6 24,6 24,6 24,6 10 25,6 25,6 25,6 25,6 25,6 25,6 25,6 15 25,6 25,6 25,6 25,6 25,6 25,6 25,6 20 25,6 25,6 25,6 25,6 25,6 25,6 25,6 10 26,5 26,5 26,5 26,5 26,5 26,5 26,5 15 26,5 26,5 26,5 26,5 26,5 26,5 26,5 20 26,5 26,5 26,5 26,5 26,5 26,5 26,5 10 27,4 27,4 27,4 27,4 27,4 27,4 27,4 15 27,4 27,4 27,4 27,4 27,4 27,4 27,4 20 27,4 27,4 27,4 27,4 27,4 27,4 27,4
es . ceramica es . parquet
es . legno a norma
W/m
passo cm >
20c Temperatura sottostante 0,77 m2K/W Resistenza termica di progetto secondo UNI EN ISO 10456 (europlus-flex 27) alla conducibilit termica dichiarata lD del pannello stato applicato il fattore correttivo FT=1,034 (UNI EN ISO 10456)
W/m2 persi secondo UNI EN 1264-3:2009 es . ceramica es . parquet m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W 0,010 0,035 0,060 0,085 0,125 0,150 0,100 10 1,5 1,7 2,0 2,3 2,7 2,9 2,4 15 1,5 1,7 2,0 2,3 2,7 2,9 2,4 20 1,5 1,7 2,0 2,3 2,7 2,9 2,4 10 2,0 2,3 2,7 3,0 3,6 3,9 3,2 15 2,0 2,3 2,7 3,0 3,6 3,9 3,2 20 2,0 2,3 2,7 3,0 3,6 3,9 3,2 10 2,4 2,9 3,3 3,8 4,5 4,9 4,0 15 2,4 2,9 3,3 3,8 4,5 4,9 4,0 20 2,4 2,9 3,3 3,8 4,5 4,9 4,0 10 2,9 3,5 4,0 4,5 5,3 5,9 4,8 15 2,9 3,5 4,0 4,5 5,3 5,9 4,8 20 2,9 3,5 4,0 4,5 5,3 5,9 4,8 10 3,4 4,0 4,6 5,3 6,2 6,8 5,6 15 3,4 4,0 4,6 5,3 6,2 6,8 5,6 20 3,4 4,0 4,6 5,3 6,2 6,8 5,6 10 3,9 4,6 5,3 6,0 7,1 7,8 6,4 15 3,9 4,6 5,3 6,0 7,1 7,8 6,4 20 3,9 4,6 5,3 6,0 7,1 7,8 6,4
es . legno a norma
Rendimento di emissione
passo cm >
es . ceramica es . parquet
es . legno a norma
164
Nota: [2,10 m2K/W] Resistenza termica degli elementi sottostanti il pannello del pavimento radiante consistenti in: 8 cm di copertura impianti con materiale avente conducibilit termica 0,05W/mK; solaio avente resistenza termica 0,37m2K/W; intonaco da 15 mm con conducibilit termica 0,7W/mK; coefficiente di scambio con laria a= 9,3W/m2K
W/m
passo cm >
10c Temperatura sottostante garage aperto 1,25 m2K/W Resistenza termica di progetto secondo UNI EN ISO 10456 (europlus-flex 44) alla conducibilit termica dichiarata lD del pannello stato applicato il fattore correttivo FT=1,034 (UNI EN ISO 10456)
W/m2 persi secondo UNI EN 1264-3:2009 es . ceramica es . parquet m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W 0,010 0,035 0,060 0,085 0,125 0,150 0,100 10 2,3 2,4 2,6 2,7 2,9 3,0 2,8 15 2,3 2,4 2,6 2,7 2,9 3,0 2,8 20 2,3 2,4 2,6 2,7 2,9 3,0 2,8 10 2,5 2,7 2,9 3,0 3,3 3,5 3,1 15 2,5 2,7 2,9 3,0 3,3 3,5 3,1 20 2,5 2,7 2,9 3,0 3,3 3,5 3,1 10 2,8 3,0 3,2 3,4 3,7 3,9 3,5 15 2,8 3,0 3,2 3,4 3,7 3,9 3,5 20 2,8 3,0 3,2 3,4 3,7 3,9 3,5 10 3,0 3,2 3,5 3,7 4,1 4,4 3,9 15 3,0 3,2 3,5 3,7 4,1 4,4 3,9 20 3,0 3,2 3,5 3,7 4,1 4,4 3,9 10 3,2 3,5 3,8 4,1 4,5 4,8 4,3 15 3,2 3,5 3,8 4,1 4,5 4,8 4,3 20 3,2 3,5 3,8 4,1 4,5 4,8 4,3 10 3,5 3,8 4,1 4,4 5,0 5,3 4,6 15 3,5 3,8 4,1 4,4 5,0 5,3 4,6 20 3,5 3,8 4,1 4,4 5,0 5,3 4,6 SISTEMI A PAVIMENTO
es . legno a norma
Rendimento di emissione
passo cm >
es . ceramica es . parquet
es . legno a norma
Nota: [4,89 m2K/W] Resistenza termica degli elementi sottostanti il pannello del pavimento radiante consistenti in: 8 cm di copertura impianti con materiale avente conducibilit termica 0,05W/mK; solaio avente resistenza termica 0,37m2K/W; isolamento lato garage con 10 cm di polistirene espanso; intonaco da 15 mm con conducibilit termica 0,7W/mK; coefficiente di scambio con laria a= 23,25W/m2K)
Temperatura di mandata
14C (51%*)
15C (56%*)
16C (60%*)
17C (64%*)
18C (68%*)
19C (71%*)
* secondo UNI EN 1264-3 la temperatura di mandata non deve essere inferiore a 1K sotto al valore di temperatura di rugiada calcolato sulle condizioni ambiente se presente un sistema di deumidificazione . (ad esempio: con 26C ambiente e umidit relativa di 51% la temperatura di rugiada pari a 15C; la temperatura di mandata pu essere 14C ma non inferiore)
W/m2
passo cm >
26c Temperatura ambiente, 45 mm Spessore sopra tubo massetto tradizionale 2,0 K Salto termico determinato supponendo rapporto richiesta caldo e freddo pari a 2,5:1
W/m2 secondo UNI EN 1264-5:2009 10 -45 -37 -35 -34 15 -41 -33 -32 -31 20 -36 -30 -29 -28 10 -41 -33 -31 -31 15 -37 -30 -29 -28 20 -33 -27 -26 -26 10 -37 -30 -28 -28 15 -33 -27 -26 -26 20 -30 -25 -23 -23 10 -33 -27 -25 -25 15 -30 -24 -23 -23 20 -26 -22 -21 -21 10 -29 -23 -22 -22 15 -26 -21 -20 -20 20 -23 -19 -18 -18 10 -25 -20 -19 -19 15 -22 -18 -17 -17 20 -20 -16 -16 -15
t . pav .
passo cm >
Temperatura media superficiale al pavimento 10 19,0 20,4 20,7 20,7 15 19,7 20,9 21,1 21,2 20 20,4 21,4 21,6 21,6 10 19,6 20,9 21,2 21,2 15 20,3 21,3 21,6 21,6 20 21,0 21,8 22,0 22,0 10 20,3 21,4 21,6 21,7 15 20,9 21,8 22,0 22,1 20 21,5 22,2 22,4 22,4 10 20,9 21,9 22,1 22,2 15 21,4 22,3 22,5 22,5 20 22,0 22,6 22,8 22,8 10 21,6 22,4 22,6 22,7 15 22,0 22,7 22,9 22,9 20 22,5 23,1 23,2 23,2 10 22,2 22,9 23,1 23,1 15 22,6 23,2 23,3 23,4 20 23,0 23,5 23,6 23,6
x x x
= valori con formazione condensa sul pavimento qualora si raggiunga anche temporaneamente il 75% u .r . in ambiente = valori con formazione condensa sul pavimento qualora si raggiunga anche temporaneamente il 70% u .r . in ambiente = valori con formazione condensa sul pavimento qualora si raggiunga anche temporaneamente il 65% u .r . in ambiente
165
SCHEDA TECNICA
sistema:
europlus-flex
Sistema di riscaldamento/raffrescamento a pavimento con pannello isolante piano in polistirene espanso e sistema di aggancio tacker della tubazione, posata con diversi interassi tra le tubazioni per ladeguamento delle potenzialit alle esigenze individuali. La temperatura di superficie corrisponde alle esigenze igieniche e fisiologiche rispettando il limite max. di 29C . Adatto per la posa di un pavimento con resistenza termica massima di 0,15 mK/W.
I componenti del sistema devono essere conformi alle norme UNI EN ISO e/o DIN che li riguardano e pi sotto specificate.
Il pannello isolante deve essere in polistirene espanso coperto da una guaina alluminata riportante linee di guida a distanza 50 mm utili per la posa della tubazione con il passo corretto e risultante dalla progettazione; la guaina deve avere uno spessore pari almeno a 0,15 mm, deve essere impermeabile qualora il massetto soprastante fosse liquido (UNI EN 1264-4) e deve sporgere dal pannello in modo da coprire le fughe di accoppiamento; il pannello deve avere conducibilit termica dichiarata D pari a 0,034 W/mK secondo UNI EN 13163 e UNI EN 12667 e nello spessore 27 mm rigidit dinamica apparente determinata sperimentalmente da laboratorio qualificato in base alla UNI EN 29052-1 pari a st 112 MN/m3; la resistenza alla compressione deve essere 150KPa secondo EN 826; la resistenza termica del pannello deve essere maggiore o uguale al valore minimo prescritto dalla normativa UNI EN 1264-4; qualora il solo pannello europlus-flex non fosse sufficiente, predisporre uno o pi pannelli isolanti piani in polistirene espanso, in modo da avere la resistenza termica aggiuntiva mancante per il rispetto della UNI EN 1264-4; qualora limpresa costruttrice avesse predisposto degli strati isolanti sulla base livellata come definita nelle prescrizioni di posa che seguono, deve esserne consegnata la scheda tecnica alla Direzione Lavori per verificarne laccettabilit ai fini del rispetto della UNI EN 1264-4. La tubazione deve essere in polietilene ottene copolimerico PE-RT tipo II del tipo MidiX (DIN 16833 / ISO 24033 / ISO 22391) con barriera a ossigeno nello spessore del tubo e permeabilit allossigeno inferiore a 3,6 mg/m2 al giorno con temperatura 80C, e 0,32 mg/m2 al giorno con temperatura 40C (ISO 17455 e UNI EN 1264-4:2009), caratteristiche di resistenza meccanica che lo rendono appartenente alla classe 1, classe 2, classe 3, classe 4 e classe 5 secondo la ISO 10508 con pressione di esercizio superiore a 6 bar e vita prevista superiore ai 50 anni; diametro 20 mm e spessore 2 mm (UNI EN 1264-4); posabile a freddo con curvature dal raggio non inferiore a 6 volte il diametro; fornito in rotoli dopportuno metraggio, cos da ridurre gli sfridi, stoccati in modo che la tubazione sia protetta dalla radiazione solare; sulla tubazione devono essere riportate le caratteristiche meccaniche e i metri di svolgimento del rotolo in modo da poter realizzare agevolmente gli anelli della lunghezza secondo progetto senza giunzione intermedia (UNI EN 1264-4); lunghezza massima di ciascun anello pari a 120 m. Il sistema deve essere fornito completo del numero di clips in poliammide tipo tacker necessario per garantire la posa della tubazione secondo le prescrizioni della norma di riferimento (UNI EN 1264-4). Il sistema deve essere completo di striscia perimetrale in polietilene espanso a cellule chiuse da posare lungo tutto il perimetro dei locali da riscaldare e attorno a tutti gli elementi della struttura che penetrano il massetto, come pilastri, scale, ecc, (UNI EN 1264-4); lo spessore totale della striscia perimetrale deve essere tale da assorbire movimenti del massetto di almeno 5 mm, mentre laltezza totale deve essere pari a 140 mm in modo da contenere lingombro di: pannello isolante, massetto e rivestimento superficiale (UNI EN 1264-4); deve essere autoadesiva sul retro in tutta la sua altezza in modo che la sua posizione non vari dopo la stesura del massetto e deve essere costituita di un doppio strato in modo rispettare le indicazioni di posa pi sotto riportate. La fornitura deve comprendere il nastro adesivo necessario per coprire le fughe che si hanno presso laccostamento del pannello isolante. Il sistema deve essere fornito completo di giunti di dilatazione aventi le stesse caratteristiche in spessore e materiale della striscia perimetrale; la quantit di giunti deve essere tale da garantirne la posa nelle posizioni stabilite dal progettista sul disegno esecutivo del pavimento radiante. La fornitura deve comprendere la guaina isolante in polietilene espanso con spessore 4 mm da prevedere in quantit tale da garantire la protezione del tubo nei punti di attraversamento dei giunti di dilatazione (UNI EN 1264-4) e in tutti i punti dove presente un eccessivo infittimento delle tubazioni. Nel caso in cui sia necessario garantire una barriera vapore sotto il pannello isolante deve essere fornita la quantit sufficiente di foglio in polietilene con spessore 0,2 mm tale da consentirne la posa sotto il pannello isolante con sovrapposizioni di 80 mm in corrispondenza dei giunti e risvolto verticale sulle pareti. La fornitura deve comprendere ladditivo superfluidificante tipo europlast nel caso di massetto tradizionale sabbia e cemento; la quantit deve essere tale da garantire la riduzione di presenza daria nel massetto, che dovr essere non superiore al 5% (UNI EN 1264-4) e deve essere classificato non pericoloso secondo Direttiva 99/45/CE e marchiato CE secondo EN 934-2 Il sistema deve essere fornito di documentazione attestante resa determinata mediante simulazioni numeriche alle differenze finite da organismo riconosciuto secondo EN 15377 e/o certificata da laboratorio autorizzato secondo EN 1264-2.
166
Il sistema deve essere corredato di assicurazione coperta da Agenzia e/o Ente assicurativo rinomati per la durata di 10 anni per responsabilit civile contro terzi con un massimale assicurato unico di almeno euro 1.000.000,00; i lavori di manutenzione ed installazione devono essere assicurati come sopra specificato con un massimale di almeno Euro3.500.000,00. Le garanzie di assicurazione devono essere fornite in modo automatico alla consegna dei lavori senza ulteriori addebiti da parte della Committenza. Campionature, schede tecniche e certificati del sistema devono essere forniti prima dellinizio dei lavori per laccettazione da parte della Direzione Lavori. Prescrizioni di posa: La posa dellimpianto deve seguire le procedure individuate dalla norma UNI EN 1264-4. In particolare: La base di supporto deve essere preparata in conformit alle norme pertinenti ed eventuali tubi o condotti devono esser fissati e incassatti per fornire una base livellata. Nel caso il piano trattato fosse un piano terra, su garage o su terreno o che si affaccia direttamente sullesterno deve essere posato un foglio in PE di spessore 0,2 mm sulla base livellata avendo cura di risvoltarlo sulle pareti esterne di almeno 10 cm e sovrapporlo di almeno 25 cm. Lungo tutto il perimetro dei locali interessati dalla posa del pavimento radiante deve essere applicata la striscia perimetrale, avendo cura di farla aderire bene al muro in particolare in corrispondenza degli angoli. Sulla base livellata devono essere posati i pannelli isolanti del sistema a pavimento con resistenza termica maggiore o uguale al valore minimo prescritto dalla normativa UNI EN 1264-4. Il pannello isolante verr posato accostandolo bene in corrispondenza del bordo e nastrando il punto di giunzione, o avendo cura di srotolare la confezione di fornitura disponibile per lo spessore minore di isolante. In corrispondenza del perimetro il pannello isolante deve appoggiare alla striscia perimetrale; il suo lembo superiore deve essere sollevato e fatto aderire alla parte superiore del pannello isolante posato: il lembo deve aderire allangolo retto formato tra parete e pannello isolante. Si consiglia di usare il nastro adesivo per bloccare il lembo della striscia perimetrale nella posizione voluta. La posa di ciascun anello deve avvenire senza giunzioni; qualora, causa incidenti subiti dallimpianto finito, venissero fatti giunti meccanici, questi devono essere localizzati e riportati sulla documentazione allegata (UNI EN 1264-4). Va rispettato fedelmente il progetto per quanto riguarda interassi di posa, giunti di dilatazione e posa della striscia perimetrale che andr tagliata a pavimentazione finita. In tutti i punti di elevato infittimento delle tubazioni (es: in partenza al collettore, nei passaggi obbligati attraverso le porte) e nei punti di attraversamento dei giunti di dilatazione la tubazione deve essere inguainata per tutta la lunghezza dove presente linfittimento e per 40 cm in corrispondenza dellattraversamento dei giunti. Dopo la posa dellimpianto esso dovr essere messo in pressione prima del getto del massetto; dovr rimanere in pressione fino allultimazione dei massetti e il procedimento di collaudo dovr essere documentato. Il pre-riscaldamento dovr avvenire non prima di 21 giorni dalla posa di un massetto di tipo cementizio e non prima di 7 giorni dalla posa di un massetto a base di anidride e comunque vanno seguite le istruzioni del fornitore del massetto stesso; per evitare lo shock termico del massetto la temperatura di avviamento dovr essere non superiore di 5C rispetto alla temperatura esterna e dovr essere aumentata di 2 o 3C al giorno fino a raggiungere il valore di progetto. Il processo di avviamento del riscaldamento dovr essere documentato.
SISTEMI A PAVIMENTO
167
SCHEDA TECNICA
sistema:
euroflex riv .
48 | 58 | 65 | 74 50 | 60 45 mm
lastra int.7,5 lastra int.5
Isolante lD Spessori
LA SOLuZIONE FAcILE
Il sistema euroflex rivestito viene realizzato con il classico pannello presagomato che garantisce una facile posa del tubo e un buon isolamento verso il basso . Rispetto ai sistemi con lastra isolante liscia il tubo ha maggior contatti con il pannello isolante riducendo cos la superficie utile allo scambio . Il pannello costituito da un materiale isolante in polistirene espanso coperto da un ulteriore foglio in HIPS .
20/50 | 30/60mm
passo 7,5 cm
Tubo
18x2 | 20x2 mm
168
articolo art . 10720 art . 10037 art . 10737 art . 10746 art . 10026 art . 10030 art . 20320 art . 20020 art . 20318 art . 20021 art . 32004 art . 30003 art . 30005 art . 30107 art . 30104 art . 30105 art . 30103
descrizione lastra euroflex riv . 20/48 mm | int . 5 cm lastra euroflex riv . 30/58 mm | int . 5 cm lastra euroflex riv . 37/65 mm | int . 5 cm lastra euroflex riv . 46/74 mm | int . 5 cm lastra euroflex riv . 20/50 mm | int . 7,5 cm lastra euroflex riv . 30/60 mm | int . 7,5 cm tubo MidiX | 20 x 2 (solo con art . 10026/10030) tubo PE-Xa b .oss . | 20 x 2 (solo con art . 10026/10030) tubo MidiX | 18 x 2 tubo PE-Xa b .oss . | 18 x 2 clips euroflex
striscia perimetrale euroflex - H 140 mm striscia perimetrale euroflex - H 200 mm (consigliato per spess . 46/74 mm) additivo europlast guaina isolante giunto di dilatazione foglio in PE spessore 0,2 mm rete elettrosaldata zinc . maglia: 5 x 5 cm - antiritiro massetto - filo da 2 mm fibra polimerica antifessurazione (dos . cons . 2 kg/m3)
art . 30027
art . 32038
Resa determinata mediante simulazioni numeriche alle differenze finite secondo EN 15377 dal Dipartimento di Fisica Tecnica dellUniversit di Padova e nella versione int .5 certificata secondo EN 1264-2 dal laboratorio wsPLab di stoccarda . Distribuzione delle isoterme nel caso di sistema
ceramica
parquet
legno
te 20 C .
q = 10.56
q = 23.293
q = 14.201
W/m2
169
SCHEDA TECNICA
sistema:
conducibilit termica reazione al fuoco resistenza alla compressione al 10% di deformazione resistenza termica dichiarata (20/50 mm) totale resistenza termica dichiarata (30/60 mm) totale prestazione del sistema euroflex 20/50* prestazione del sistema euroflex 30/60* codice di designazione secondo marchio CE
q=60 W/m ; qu=11,1 W/m UNI EN 1264-2:2009 q=60 W/m2; qu=9,6 W/m2 UNI EN 1264-2:2009 EPS-EN-1363-TI-LI-W1-S2-P4-CS10(150)DS(70,-)1-WIP-Z(30-70)
Caso II e III 20/50 mm + 20 EPS Caso IV temp . esterna 0C 20/50 mm + 20 EPS Caso IV -5 temp . esterna < 0C 20/50 mm + 30 EPS Caso IV -15 temp . esterna < -5C 30/60 mm + 40 EPS
50 | 60 | mm
solaio
min . 95 mm
massetto
45 mm
polietilene dimensioni de/di densit barriera ossigeno in EVOH conducibilit termica a 60C dilatazione del tubo a 50 C (DT = 30K) dilatazione del tubo a 90 C (DT = 70K) carico di rottura allungamento alla rottura modulo elastico resistenza alla temperatura temperatura massima di esercizio durezza shore pressione massima di esercizio pressione operativa massima pressione operativa massima classe vita prevista certificati contenuto acqua tubo 18 x 2 mm contenuto acqua tubo 20 x 2 mm lunghezza max . tubo 18 x 2 mm per anello lunghezza max . tubo 20 x 2 mm per anello
PE-RT tipo II 18/14 mm | 20/16 mm 0,941 g/cm3 permeabilit allossigeno inferiore a 3,6 mg/m al giorno a 80C, e 0,32 mg/m2 al giorno a 40C
2
DIN 16833 / ISO 24033 / ISO 22391 ISO 1183 ISO 17455; UNI EN 1264:2009
SISTEMI A PAVIMENTO 171
0,40 W/mK 0,59 % 1,36 % 37 MPa 780 % 20,3 MPa 110 C 95 C 61 6 bar 14,9 bar per 20/16 (acqua a 50C vita prevista 50 anni) 16,5 bar per 18/14 (acqua a 50C vita prevista 50 anni) 1, 2, 3, 4, 5 50 anni 0,154 litri/m 0,201 litri/m 100 m 120 m ISO 10508 ISO 24033:2009 SKZ A 539, KOMO 13788/13789 ISO 868 ISO 10508 ISO 527 ISO 527 ISO 527
1 .000
100
10
1 10 100 1 .000
Portata (l/h)
striscia perimetrale
dati fisici di costruzione
140 mm 6 mm 0,040 W/mK WLG 040 B2 DIN 4108 DIN 4108 DIN 4102
SCHEDA TECNICA
sistema:
euroflex riv .
int . 7,5 cm
Fabbisogno termico specifico
30 W/m2
40 W/m2
50 W/m2
60 W/m2
70 W/m2
80 W/m2
temp . C
passo cm >
20c Temperatura ambiente 5 K Salto termico 45 mm Spessore sopra bugna massetto tradizionale
Temperatura di mandata in base a UNI EN 1264-3:2009; curve di resa determinate numericamente dal DFT di Padova secondo UNI EN 15377 7,5 27 28 29 30 31 32 30 15 29 30 30 31 32 33 32 22,5 30 31 32 33 34 35 33 7,5 29 30 31 32 34 35 33 15 31 32 33 34 36 37 35 22,5 33 34 35 36 38 39 37 7,5 31 32 33 34 37 38 35 15 33 34 35 37 39 40 38 22,5 35 37 38 40 42 43 40 7,5 32 34 35 37 39 41 38 15 35 37 38 40 42 44 41 22,5 38 40 41 43 46 47 44 7,5 34 36 37 39 42 44 40 15 37 39 41 43 45 47 44 22,5 41 43 44 46 49 51 47 7,5 36 38 40 42 45 47 43 15 39 41 43 45 49 51 47 22,5 43 45 48 50 53 55 51
es . ceramica es . parquet
es . legno a norma
t . pav .
passo cm >
10,8 W/m2K Alfa pavimento caldo secondo UNI EN 1264-2:2009 e UNI EN 1264-5:2009
Temperatura media superficiale al pavimento 7,5 22,8 22,8 22,8 22,8 22,8 22,8 22,8 15 22,8 22,8 22,8 22,8 22,8 22,8 22,8 22,5 22,8 22,8 22,8 22,8 22,8 22,8 22,8 7,5 23,7 23,7 23,7 23,7 23,7 23,7 23,7 15 23,7 23,7 23,7 23,7 23,7 23,7 23,7 22,5 23,7 23,7 23,7 23,7 23,7 23,7 23,7 7,5 24,6 24,6 24,6 24,6 24,6 24,6 24,6 15 24,6 24,6 24,6 24,6 24,6 24,6 24,6 22,5 24,6 24,6 24,6 24,6 24,6 24,6 24,6 7,5 25,6 25,6 25,6 25,6 25,6 25,6 25,6 15 25,6 25,6 25,6 25,6 25,6 25,6 25,6 22,5 25,6 25,6 25,6 25,6 25,6 25,6 25,6 7,5 26,5 26,5 26,5 26,5 26,5 26,5 26,5 15 26,5 26,5 26,5 26,5 26,5 26,5 26,5 22,5 26,5 26,5 26,5 26,5 26,5 26,5 26,5 7,5 27,4 27,4 27,4 27,4 27,4 27,4 27,4 15 27,4 27,4 27,4 27,4 27,4 27,4 27,4 22,5 27,4 27,4 27,4 27,4 27,4 27,4 27,4
es . ceramica es . parquet
es . legno a norma
W/m
passo cm >
20c Temperatura sottostante 0,83 m2K/W Resistenza termica di progetto secondo UNI EN ISO 10456 (euroflex 20/50), comprensiva della bugna, alla conducibilit termica dichiarata lD del pannello stato applicato il fattore correttivo FT=1,034 (UNI EN ISO 10456)
W/m2 persi secondo UNI EN 1264-3:2009 es . ceramica es . parquet m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W 0,010 0,035 0,060 0,085 0,125 0,150 0,100 7,5 1,4 1,7 2,0 2,2 2,6 2,9 2,4 15 1,4 1,7 2,0 2,2 2,6 2,9 2,4 22,5 1,4 1,7 2,0 2,2 2,6 2,9 2,4 7,5 1,9 2,3 2,6 2,9 3,5 3,8 3,1 15 1,9 2,3 2,6 2,9 3,5 3,8 3,1 22,5 1,9 2,3 2,6 2,9 3,5 3,8 3,1 7,5 2,4 2,8 3,3 3,7 4,4 4,8 3,9 15 2,4 2,8 3,3 3,7 4,4 4,8 3,9 22,5 2,4 2,8 3,3 3,7 4,4 4,8 3,9 7,5 2,9 3,4 3,9 4,4 5,2 5,7 4,7 15 2,9 3,4 3,9 4,4 5,2 5,7 4,7 22,5 2,9 3,4 3,9 4,4 5,2 5,7 4,7 7,5 3,4 4,0 4,6 5,2 6,1 6,7 5,5 15 3,4 4,0 4,6 5,2 6,1 6,7 5,5 22,5 3,4 4,0 4,6 5,2 6,1 6,7 5,5 7,5 3,8 4,5 5,2 5,9 7,0 7,7 6,3 15 3,8 4,5 5,2 5,9 7,0 7,7 6,3 22,5 3,8 4,5 5,2 5,9 7,0 7,7 6,3
es . legno a norma
Rendimento di emissione
passo cm >
es . ceramica es . parquet
es . legno a norma
172
Nota: [2,10 m2K/W] Resistenza termica degli elementi sottostanti il pannello del pavimento radiante consistenti in: 8 cm di copertura impianti con materiale avente conducibilit termica 0,05W/mK; solaio avente resistenza termica 0,37m2K/W; intonaco da 15 mm con conducibilit termica 0,7W/mK; coefficiente di scambio con laria a= 9,3W/m2K
W/m
passo cm >
10c Temperatura sottostante garage aperto 1,26 m2K/W Resistenza termica di progetto secondo UNI EN ISO 10456 (euroflex 35/65), comprensiva della bugna, alla conducibilit termica dichiarata lD del pannello stato applicato il fattore correttivo FT=1,034 (UNI EN ISO 10456)
W/m2 persi secondo UNI EN 1264-3:2009 es . ceramica es . parquet m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W 0,010 0,035 0,060 0,085 0,125 0,150 0,100 7,5 2,3 2,4 2,6 2,7 2,9 3,0 2,7 15 2,3 2,4 2,6 2,7 2,9 3,0 2,7 22,5 2,3 2,4 2,6 2,7 2,9 3,0 2,7 7,5 2,5 2,7 2,9 3,0 3,3 3,4 3,1 15 2,5 2,7 2,9 3,0 3,3 3,4 3,1 22,5 2,5 2,7 2,9 3,0 3,3 3,4 3,1 7,5 2,8 3,0 3,2 3,4 3,7 3,9 3,5 15 2,8 3,0 3,2 3,4 3,7 3,9 3,5 22,5 2,8 3,0 3,2 3,4 3,7 3,9 3,5 7,5 3,0 3,2 3,5 3,7 4,1 4,4 3,9 15 3,0 3,2 3,5 3,7 4,1 4,4 3,9 22,5 3,0 3,2 3,5 3,7 4,1 4,4 3,9 7,5 3,2 3,5 3,8 4,1 4,5 4,8 4,2 15 3,2 3,5 3,8 4,1 4,5 4,8 4,2 22,5 3,2 3,5 3,8 4,1 4,5 4,8 4,2 7,5 3,5 3,8 4,1 4,4 4,9 5,3 4,6 15 3,5 3,8 4,1 4,4 4,9 5,3 4,6 22,5 3,5 3,8 4,1 4,4 4,9 5,3 4,6 SISTEMI A PAVIMENTO
es . legno a norma
Rendimento di emissione
passo cm >
es . ceramica es . parquet
es . legno a norma
Nota: [4,89 m2K/W] Resistenza termica degli elementi sottostanti il pannello del pavimento radiante consistenti in: 8 cm di copertura impianti con materiale avente conducibilit termica 0,05W/mK; solaio avente resistenza termica 0,37m2K/W; isolamento lato garage con 10 cm di polistirene espanso; intonaco da 15 mm con conducibilit termica 0,7W/mK; coefficiente di scambio con laria a= 23,25W/m2K)
Temperatura di mandata
14C (51%*)
15C (56%*)
16C (60%*)
17C (64%*)
18C (68%*)
19C (71%*)
* secondo UNI EN 1264-3 la temperatura di mandata non deve essere inferiore a 1K sotto al valore di temperatura di rugiada calcolato sulle condizioni ambiente se presente un sistema di deumidificazione . (ad esempio: con 26C ambiente e umidit relativa di 51% la temperatura di rugiada pari a 15C; la temperatura di mandata pu essere 14C ma non inferiore)
W/m2
passo cm >
26c Temperatura ambiente, 45 mm Spessore sopra bugna massetto tradizionale 2,0 K Salto termico determinato supponendo rapporto richiesta caldo e freddo pari a 2,5:1
W/m2 secondo UNI EN 1264-5:2009 7,5 -48 -38 -36 -35 15 -40 -33 -31 -31 22,5 -33 -28 -27 -26 7,5 -43 -35 -33 -32 15 -36 -30 -28 -28 22,5 -30 -25 -24 -24 7,5 -39 -31 -29 -29 15 -32 -27 -25 -25 22,5 -27 -23 -22 -22 7,5 -35 -28 -26 -26 15 -29 -24 -23 -22 22,5 -24 -20 -19 -19 7,5 -30 -24 -23 -23 15 -25 -21 -20 -20 22,5 -21 -18 -17 -17 7,5 -26 -21 -20 -19 15 -22 -18 -17 -17 22,5 -18 -15 -15 -14
t . pav .
passo cm >
Temperatura media superficiale al pavimento 7,5 18,7 20,1 20,5 20,5 15 19,9 21,0 21,2 21,3 22,5 20,9 21,7 21,9 21,9 7,5 19,3 20,7 21,0 21,0 15 20,5 21,4 21,7 21,7 22,5 21,4 22,1 22,3 22,3 7,5 20,0 21,2 21,5 21,5 15 21,0 21,9 22,1 22,1 22,5 21,8 22,5 22,6 22,7 7,5 20,7 21,7 22,0 22,0 15 21,6 22,3 22,5 22,6 22,5 22,3 22,9 23,0 23,0 7,5 21,3 22,3 22,5 22,5 15 22,1 22,8 23,0 23,0 22,5 22,7 23,3 23,4 23,4 7,5 22,0 22,8 23,0 23,0 15 22,7 23,3 23,4 23,4 22,5 23,2 23,6 23,8 23,8
x x x
= valori con formazione condensa sul pavimento qualora si raggiunga anche temporaneamente il 75% u .r . in ambiente = valori con formazione condensa sul pavimento qualora si raggiunga anche temporaneamente il 70% u .r . in ambiente = valori con formazione condensa sul pavimento qualora si raggiunga anche temporaneamente il 65% u .r . in ambiente
173
SCHEDA TECNICA
sistema:
I componenti del sistema devono essere conformi alle norme uNI EN ISO e/o DIN che li riguardano e pi sotto specificate.
Il pannello isolante deve essere in polistirene espanso protetto superiormente da una guaina di colore rosso di spessore pari almeno a 0,15 mm, impermeabile qualora il massetto soprastante fosse liquido (UNI EN 1264-4), di protezione dellisolante e delle bugne disposte in modo da consentire la posa della tubazione con interassi multipli di 7,5 cm; deve avere conducibilit termica dichiarata
D
alla compressione deve essere 150KPa secondo EN 826; la resistenza termica del pannello deve essere maggiore o uguale al valore minimo prescritto dalla normativa UNI EN 1264-4; qualora limpresa costruttrice avesse predisposto degli strati isolanti sulla base livellata come definita nelle prescrizioni di posa che seguono, deve esserne consegnata la scheda tecnica alla Direzione Lavori per verificarne laccettabilit ai fini del rispetto della UNI EN 1264-4; deve essere fornito a incastro in modo da ridurre i ponti termici e garantirne il posizionamento stabile sul piano orizzontale . La tubazione deve essere in polietilene ottene copolimerico PE-RT tipo II del tipo MidiX (DIN 16833 / ISO 24033 / ISO 22391) con barriera a ossigeno nello spessore del tubo e permeabilit allossigeno inferiore a 3,6 mg/m2 al giorno con temperatura 80C, e 0,32 mg/m2 al giorno con temperatura 40C (ISO 17455 e UNI EN 1264-4:2009), caratteristiche di resistenza meccanica che lo rendono appartenente alla classe 1, classe 2, classe 3, classe 4 e classe 5 secondo la ISO 10508 con pressione di esercizio superiore a 6 bar e vita prevista superiore ai 50 anni; diametro 20 mm e spessore 2 mm (UNI EN 1264-4); posabile a freddo con curvature dal raggio non inferiore a 6 volte il diametro; fornito in rotoli dopportuno metraggio, cos da ridurre gli sfridi, stoccati in modo che la tubazione sia protetta dalla radiazione solare; sulla tubazione devono essere riportate le caratteristiche meccaniche e i metri di svolgimento del rotolo in modo da poter realizzare agevolmente gli anelli della lunghezza secondo progetto senza giunzione intermedia (UNI EN 1264-4); lunghezza massima di ciascun anello pari a 120 m . Il sistema deve essere fornito completo del numero di clips in poliammide tipo euroflex necessario per garantire la posa della tubazione secondo le prescrizioni della norma di riferimento (UNI EN 1264-4) . Il sistema deve essere completo di striscia perimetrale in polietilene espanso a cellule chiuse da posare lungo tutto il perimetro dei locali da riscaldare e attorno a tutti gli elementi della struttura che penetrano il massetto, come pilastri, scale, ecc, (UNI EN 1264-4); lo spessore totale della striscia perimetrale deve essere tale da assorbire movimenti del massetto di almeno 5 mm, mentre laltezza totale deve essere pari a 150 mm in modo da contenere lingombro di: pannello isolante, massetto e rivestimento superficiale (UNI EN 1264-4); deve essere autoadesiva sul retro in tutta la sua altezza in modo che la sua posizione non vari dopo la stesura del massetto e deve essere costituita di un doppio strato in modo rispettare le indicazioni di posa pi sotto riportate . Il sistema deve essere fornito completo di giunti di dilatazione aventi le stesse caratteristiche in spessore e materiale della striscia perimetrale; la quantit di giunti deve essere tale da garantirne la posa nelle posizioni stabilite dal progettista sul disegno esecutivo del pavimento radiante . La fornitura deve comprendere la guaina isolante in polietilene espanso con spessore 4 mm da prevedere in quantit tale da garantire la protezione del tubo nei punti di attraversamento dei giunti di dilatazione (UNI EN 1264-4) e in tutti i punti dove presente un eccessivo infittimento delle tubazioni . Nel caso in cui sia necessario garantire una barriera vapore sotto il pannello isolante deve essere fornita la quantit sufficiente di foglio in polietilene con spessore 0,2 mm tale da consentirne la posa sotto il pannello isolante con sovrapposizioni di 80 mm in corrispondenza dei giunti e risvolto verticale sulle pareti . La fornitura deve comprendere ladditivo superfluidificante tipo europlast nel caso di massetto tradizionale sabbia e cemento; la quantit deve essere tale da garantire la riduzione di presenza daria nel massetto, che dovr essere non superiore al 5% (UNI EN 1264-4) e deve essere classificato non pericoloso secondo Direttiva 99/45/CE e marchiato CE secondo EN 934-2 Il sistema deve essere fornito di documentazione attestante resa determinata mediante simulazioni numeriche alle differenze finite da organismo riconosciuto secondo EN 15377 . Il sistema deve essere corredato di assicurazione coperta da Agenzia e/o Ente assicurativo rinomati per la durata di 10 anni per responsabilit civile contro terzi con un massimale assicurato unico di almeno euro 1 .000 .000,00; i lavori di manutenzione ed installazione devono essere assicurati come sopra specificato con un massimale di almeno Euro 2 .500 .000,00 . Le garanzie di assicurazione devono essere fornite in modo automatico alla consegna dei lavori senza ulteriori addebiti da parte della Committenza .
174
Campionature, schede tecniche e certificati del sistema devono essere forniti prima dellinizio dei lavori per laccettazione da parte della Direzione Lavori . Prescrizioni di posa: La posa dellimpianto deve seguire le procedure individuate dalla norma UNI EN 1264-4 . In particolare: La base di supporto deve essere preparata in conformit alle norme pertinenti ed eventuali tubi o condotti devono esser fissati e incassati per fornire una base livellata . Nel caso il piano base livellata avendo cura di risvoltarlo sulle pareti esterne di almeno 10 cm e sovrapporlo di almeno 25 cm . Lungo tutto il perimetro dei locali interessati dalla posa del pavimento radiante deve essere applicata la striscia perimetrale, avendo cura di farla aderire bene al muro in particolare in corrispondenza degli angoli . Sulla base livellata devono essere posati i pannelli isolanti del sistema a pavimento con resistenza termica maggiore o uguale al valore minimo prescritto dalla normativa UNI EN 1264-4 . Il pannello isolante verr posato a incastro sfruttando la conformazione delle lastre . In corrispondenza del perimetro il pannello isolante deve appoggiare alla striscia perimetrale; il foglio superiore della striscia perimetrale in PE deve essere sollevato e fatto aderire alla parte superiore del pannello isolante posato . La posa di ciascun anello deve avvenire senza giunzioni; qualora, causa incidenti subiti dallimpianto finito, venissero fatti giunti meccanici, questi devono essere localizzati e riportati sulla documentazione allegata (UNI EN 1264-4) . Va rispettato fedelmente il progetto per quanto riguarda interassi di posa, giunti di dilatazione e posa della striscia perimetrale che andr tagliata a pavimentazione finita . In tutti i punti di elevato infittimento delle tubazioni (es: in partenza al collettore, nei passaggi obbligati attraverso le porte) e nei punti di attraversamento dei giunti di dilatazione la tubazione deve essere inguainata per tutta la lunghezza dove presente linfittimento e per 40 cm in corrispondenza dellattraversamento dei giunti . Dopo la posa dellimpianto esso dovr essere messo in pressione prima del getto del massetto; dovr rimanere in pressione fino allultimazione dei massetti e il procedimento di collaudo dovr essere documentato . Il pre-riscaldamento dovr avvenire non prima di 21 giorni dalla posa di un massetto di tipo cementizio e non prima di 7 giorni dalla posa di un massetto a base di anidride e comunque vanno seguite le istruzioni del fornitore del massetto stesso; per evitare lo shock termico del massetto la temperatura di avviamento dovr essere non superiore di 5C rispetto alla temperatura esterna e dovr essere aumentata di 2 o 3C al giorno fino a raggiungere il valore di progetto . Il processo di avviamento del riscaldamento dovr essere documentato .
SISTEMI A PAVIMENTO
trattato fosse un piano terra, su garage o su terreno o che si affaccia direttamente sullesterno deve essere posato un foglio in PE di spessore 0,2 mm sulla
175
SCHEDA TECNICA
sistema:
conducibilit termica reazione al fuoco resistenza alla compressione al 10% di deformazione resistenza termica dichiarata (20/48 mm) totale resistenza termica dichiarata (37/65 mm) totale resistenza termica dichiarata (46/74 mm) totale prestazione del sistema euroflex 20/48* prestazione del sistema euroflex 37/65* prestazione del sistema euroflex 46/74* codice di designazione secondo marchio CE
0,034 W/m . K Euroclasse F 150 kPa 0,80 m2K/W 1,30 m2K/W 1,55 m K/W
2
q=60 W/m2; qu=11,4 W/m2 UNI EN 1264-2:2009 q=60 W/m2; qu=8,9 W/m2 UNI EN 1264-2:2009 q=60 W/m2; qu=8 W/m2 UNI EN 1264-2:2009 EPS-EN-1363-TI-LI-W1-S2-P4-CS10(150)DS(70,-)1-WIP-Z(30-70)
Caso II e III 37/65 mm euroflex Caso IV temp . esterna 0C 37/65 mm euroflex Caso IV -5 temp . esterna < 0C 46/74 mm euroflex Caso IV -15 temp . esterna < -5C 37/65 mm + 30 EPS
48 | 65 | 74 mm
solaio
min . 93 mm
massetto
45 mm
polietilene dimensioni de/di densit barriera ossigeno in EVOH conducibilit termica a 60C dilatazione del tubo a 50 C (DT = 30K) dilatazione del tubo a 90 C (DT = 70K) carico di rottura allungamento alla rottura modulo elastico resistenza alla temperatura temperatura massima di esercizio durezza shore pressione massima di esercizio pressione operativa massima classe vita prevista certificati contenuto acqua tubo 18 x 2 mm lunghezza max . tubo 18 x 2 mm per anello
PE-RT tipo II 18/14 mm 0,941 g/cm3 permeabilit allossigeno inferiore a 3,6 mg/m al giorno a 80C, e 0,32 mg/m2 al giorno a 40C
2
DIN 16833 / ISO 24033 / ISO 22391 ISO 1183 ISO 17455; UNI EN 1264:2009
SISTEMI A PAVIMENTO 177
0,40 W/mK 0,59 % 1,36 % 37 MPa 780 % 20,3 MPa 110 C 95 C 61 6 bar 16,5 bar per 18/14 (acqua a 50C vita prevista 50 anni) 1, 2, 3, 4, 5 50 anni 0,154 litri/m 100 m ISO 10508 ISO 24033:2009 SKZ A 539, KOMO 13788/13789 ISO 868 ISO 10508 ISO 527 ISO 527 ISO 527
1 .000
100
1 10 100 1 .000
Portata (l/h)
striscia perimetrale
dati fisici di costruzione
140 mm 6 mm 0,040 W/mK WLG 040 B2 DIN 4108 DIN 4108 DIN 4102
SCHEDA TECNICA
sistema:
30 W/m2
40 W/m2
50 W/m2
60 W/m2
70 W/m2
80 W/m2
temp . C
passo cm >
20c Temperatura ambiente 5 K Salto termico 45 mm Spessore sopra bugna massetto tradizionale
Temperatura di mandata in base a UNI EN 1264-3:2009; curve di resa determinate numericamente dal DFT di Padova secondo UNI EN 15377 e ricavate sperimentalmente secondo UNI EN 1264-2 dal laboratorio WSPLab di Stoccarda es . ceramica es . parquet m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W 0,010 0,035 0,060 0,085 0,125 0,150 0,100 10 28 29 30 30 32 32 31 15 29 30 31 31 33 33 32 20 30 31 32 33 34 35 33 10 30 31 32 33 35 36 34 15 31 32 33 34 36 37 35 20 33 34 35 36 38 39 37 10 32 33 34 36 38 39 36 15 33 35 36 37 39 41 38 20 35 37 38 39 41 43 40 10 34 35 37 38 41 42 39 15 35 37 39 40 43 44 41 20 38 39 41 43 45 47 44 10 35 37 39 41 44 46 42 15 38 39 41 43 46 48 44 20 40 42 44 46 49 51 47 10 37 39 41 43 47 49 45 15 40 42 44 46 49 51 47 20 43 45 47 49 53 55 51
es . legno a norma
t . pav .
passo cm >
10,8 W/m2K Alfa pavimento caldo secondo UNI EN 1264-2:2009 e UNI EN 1264-5:2009
Temperatura media superficiale al pavimento 10 22,8 22,8 22,8 22,8 22,8 22,8 22,8 15 22,8 22,8 22,8 22,8 22,8 22,8 22,8 20 22,8 22,8 22,8 22,8 22,8 22,8 22,8 10 23,7 23,7 23,7 23,7 23,7 23,7 23,7 15 23,7 23,7 23,7 23,7 23,7 23,7 23,7 20 23,7 23,7 23,7 23,7 23,7 23,7 23,7 10 24,6 24,6 24,6 24,6 24,6 24,6 24,6 15 24,6 24,6 24,6 24,6 24,6 24,6 24,6 20 24,6 24,6 24,6 24,6 24,6 24,6 24,6 10 25,6 25,6 25,6 25,6 25,6 25,6 25,6 15 25,6 25,6 25,6 25,6 25,6 25,6 25,6 20 25,6 25,6 25,6 25,6 25,6 25,6 25,6 10 26,5 26,5 26,5 26,5 26,5 26,5 26,5 15 26,5 26,5 26,5 26,5 26,5 26,5 26,5 20 26,5 26,5 26,5 26,5 26,5 26,5 26,5 10 27,4 27,4 27,4 27,4 27,4 27,4 27,4 15 27,4 27,4 27,4 27,4 27,4 27,4 27,4 20 27,4 27,4 27,4 27,4 27,4 27,4 27,4
es . ceramica es . parquet
es . legno a norma
W/m
passo cm >
20c Temperatura sottostante 0,78 m2K/W Resistenza termica di progetto secondo UNI EN ISO 10456 (euroflex 20/48), comprensiva della bugna, alla conducibilit termica dichiarata lD del pannello stato applicato il fattore correttivo FT=1,034 (UNI EN ISO 10456)
W/m2 persi secondo UNI EN 1264-3:2009 es . ceramica es . parquet m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W 0,010 0,035 0,060 0,085 0,125 0,150 0,100 10 1,5 1,7 2,0 2,2 2,7 2,9 2,4 15 1,5 1,7 2,0 2,2 2,7 2,9 2,4 20 1,5 1,7 2,0 2,2 2,7 2,9 2,4 10 2,0 2,3 2,6 3,0 3,5 3,9 3,2 15 2,0 2,3 2,6 3,0 3,5 3,9 3,2 20 2,0 2,3 2,6 3,0 3,5 3,9 3,2 10 2,4 2,9 3,3 3,7 4,4 4,9 4,0 15 2,4 2,9 3,3 3,7 4,4 4,9 4,0 20 2,4 2,9 3,3 3,7 4,4 4,9 4,0 10 2,9 3,4 4,0 4,5 5,3 5,8 4,8 15 2,9 3,4 4,0 4,5 5,3 5,8 4,8 20 2,9 3,4 4,0 4,5 5,3 5,8 4,8 10 3,4 4,0 4,6 5,2 6,2 6,8 5,6 15 3,4 4,0 4,6 5,2 6,2 6,8 5,6 20 3,4 4,0 4,6 5,2 6,2 6,8 5,6 10 3,9 4,6 5,3 6,0 7,1 7,8 6,4 15 3,9 4,6 5,3 6,0 7,1 7,8 6,4 20 3,9 4,6 5,3 6,0 7,1 7,8 6,4
es . legno a norma
Rendimento di emissione
passo cm >
es . ceramica es . parquet
es . legno a norma
178
Nota: [2,10 m2K/W] Resistenza termica degli elementi sottostanti il pannello del pavimento radiante consistenti in: 8 cm di copertura impianti con materiale avente conducibilit termica 0,05W/mK; solaio avente resistenza termica 0,37m2K/W; intonaco da 15 mm con conducibilit termica 0,7W/mK; coefficiente di scambio con laria a= 9,3W/m2K
W/m
passo cm >
10c Temperatura sottostante garage aperto 1,26 m2K/W Resistenza termica di progetto secondo UNI EN ISO 10456 (euroflex 37/65), comprensiva della bugna, alla conducibilit termica dichiarata lD del pannello stato applicato il fattore correttivo FT=1,034 (UNI EN ISO 10456)
W/m2 persi secondo UNI EN 1264-3:2009 es . ceramica es . parquet m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W 0,010 0,035 0,060 0,085 0,125 0,150 0,100 10 2,3 2,4 2,6 2,7 2,9 3,0 2,7 15 2,3 2,4 2,6 2,7 2,9 3,0 2,7 20 2,3 2,4 2,6 2,7 2,9 3,0 2,7 10 2,5 2,7 2,9 3,0 3,3 3,4 3,1 15 2,5 2,7 2,9 3,0 3,3 3,4 3,1 20 2,5 2,7 2,9 3,0 3,3 3,4 3,1 10 2,8 3,0 3,2 3,4 3,7 3,9 3,5 15 2,8 3,0 3,2 3,4 3,7 3,9 3,5 20 2,8 3,0 3,2 3,4 3,7 3,9 3,5 10 3,0 3,2 3,5 3,7 4,1 4,4 3,9 15 3,0 3,2 3,5 3,7 4,1 4,4 3,9 20 3,0 3,2 3,5 3,7 4,1 4,4 3,9 10 3,2 3,5 3,8 4,1 4,5 4,8 4,2 15 3,2 3,5 3,8 4,1 4,5 4,8 4,2 20 3,2 3,5 3,8 4,1 4,5 4,8 4,2 10 3,5 3,8 4,1 4,4 4,9 5,3 4,6 15 3,5 3,8 4,1 4,4 4,9 5,3 4,6 20 3,5 3,8 4,1 4,4 4,9 5,3 4,6 SISTEMI A PAVIMENTO
es . legno a norma
Rendimento di emissione
passo cm >
es . ceramica es . parquet
es . legno a norma
Nota: [4,89 m2K/W] Resistenza termica degli elementi sottostanti il pannello del pavimento radiante consistenti in: 8 cm di copertura impianti con materiale avente conducibilit termica 0,05W/mK; solaio avente resistenza termica 0,37m2K/W; isolamento lato garage con 10 cm di polistirene espanso; intonaco da 15 mm con conducibilit termica 0,7W/mK; coefficiente di scambio con laria a= 23,25W/m2K)
Temperatura di mandata
14C (51%*)
15C (56%*)
16C (60%*)
17C (64%*)
18C (68%*)
19C (71%*)
* secondo UNI EN 1264-3 la temperatura di mandata non deve essere inferiore a 1K sotto al valore di temperatura di rugiada calcolato sulle condizioni ambiente se presente un sistema di deumidificazione . (ad esempio: con 26C ambiente e umidit relativa di 51% la temperatura di rugiada pari a 15C; la temperatura di mandata pu essere 14C ma non inferiore)
W/m2
passo cm >
26c Temperatura ambiente, 45 mm Spessore sopra bugna massetto tradizionale 2,0 K Salto termico determinato supponendo rapporto richiesta caldo e freddo pari a 2,5:1
W/m2 secondo UNI EN 1264-5:2009 10 -44 -35 -33 -33 15 -39 -32 -30 -30 20 -34 -28 -27 -27 10 -40 -32 -30 -30 15 -35 -29 -28 -27 20 -31 -26 -25 -24 10 -36 -29 -27 -27 15 -32 -26 -25 -25 20 -27 -23 -22 -22 10 -32 -26 -24 -24 15 -28 -23 -22 -22 20 -24 -21 -20 -19 10 -28 -23 -21 -21 15 -25 -20 -19 -19 20 -21 -18 -17 -17 10 -24 -19 -18 -18 15 -21 -17 -17 -16 20 -18 -15 -15 -15
t . pav .
passo cm >
Temperatura media superficiale al pavimento 10 19,3 20,6 20,8 20,9 15 20,1 21,1 21,3 21,4 20 20,8 21,6 21,8 21,9 10 19,9 21,0 21,3 21,4 15 20,6 21,5 21,8 21,8 20 21,3 22,0 22,2 22,3 10 20,5 21,5 21,8 21,8 15 21,1 22,0 22,2 22,2 20 21,8 22,4 22,6 22,6 10 21,1 22,0 22,3 22,3 15 21,7 22,4 22,6 22,6 20 22,2 22,8 23,0 23,0 10 21,7 22,5 22,7 22,8 15 22,2 22,9 23,0 23,1 20 22,7 23,2 23,4 23,4 10 22,3 23,0 23,2 23,2 15 22,8 23,3 23,5 23,5 20 23,2 23,6 23,7 23,8
x x x
= valori con formazione condensa sul pavimento qualora si raggiunga anche temporaneamente il 75% u .r . in ambiente = valori con formazione condensa sul pavimento qualora si raggiunga anche temporaneamente il 70% u .r . in ambiente = valori con formazione condensa sul pavimento qualora si raggiunga anche temporaneamente il 65% u .r . in ambiente
179
SCHEDA TECNICA
sistema:
I componenti del sistema devono essere conformi alle norme uNI EN ISO e/o DIN che li riguardano e pi sotto specificate.
Il pannello isolante deve essere in polistirene espanso protetto superiormente da una guaina di colore rosso di spessore pari almeno a 0,15 mm, impermeabile qualora il massetto soprastante fosse liquido (UNI EN 1264-4), di protezione dellisolante e delle bugne disposte in modo da consentire la posa della tubazione con interassi multipli di 5 cm; deve avere conducibilit termica dichiarata lD pari a 0,034 W/mK secondo UNI EN 13163 e UNI EN 12667; la resistenza alla compressione del 10% di deformazione deve essere 150KPa secondo EN 826; la resistenza termica del pannello deve essere maggiore o uguale al valore minimo prescritto dalla normativa UNI EN 1264-4; qualora il solo pannello euroflex non fosse sufficiente predisporre uno o pi pannelli isolanti piani in polistirene espanso, in modo da avere la resistenza termica aggiuntiva mancante per il rispetto della UNI EN 1264-4; qualora limpresa costruttrice avesse predisposto degli strati isolanti sulla base livellata come definita nelle prescrizioni di posa che seguono, deve esserne consegnata la scheda tecnica alla Direzione Lavori per verificarne laccettabilit ai fini del rispetto della UNI EN 1264-4; deve essere fornito a incastro in modo da ridurre i ponti termici e garantirne il posizionamento stabile sul piano orizzontale . La tubazione deve essere in polietilene ottene copolimerico PE-RT tipo II del tipo MidiX (DIN 16833 / ISO 24033 / ISO 22391) con barriera a ossigeno nello spessore del tubo e permeabilit allossigeno inferiore a 3,6 mg/m2 al giorno con temperatura 80C, e 0,32 mg/m2 al giorno con temperatura 40C (ISO 17455 e UNI EN 1264-4:2009), caratteristiche di resistenza meccanica che lo rendono appartenente alla classe 1, classe 2, classe 3, classe 4 e classe 5 secondo la ISO 10508 con pressione di esercizio superiore a 6 bar e vita prevista superiore ai 50 anni; diametro 18 mm e spessore 2 mm (UNI EN 1264-4); posabile a freddo con curvature dal raggio non inferiore a 6 volte il diametro; fornito in rotoli dopportuno metraggio, cos da ridurre gli sfridi, stoccati in modo che la tubazione sia protetta dalla radiazione solare; sulla tubazione devono essere riportate le caratteristiche meccaniche e i metri di svolgimento del rotolo in modo da poter realizzare agevolmente gli anelli della lunghezza secondo progetto senza giunzione intermedia (UNI EN 1264-4); lunghezza massima di ciascun anello pari a 100 m . Il sistema deve essere fornito completo del numero di clips in poliammide tipo euroflex necessario per garantire la posa della tubazione secondo le prescrizioni della norma di riferimento (UNI EN 1264-4) . Il sistema deve essere completo di striscia perimetrale in polietilene espanso a cellule chiuse da posare lungo tutto il perimetro dei locali da riscaldare e attorno a tutti gli elementi della struttura che penetrano il massetto, come pilastri, scale, ecc, (UNI EN 1264-4); lo spessore totale della striscia perimetrale deve essere tale da assorbire movimenti del massetto di almeno 5 mm, mentre laltezza totale deve essere pari a 150 mm in modo da contenere lingombro di: pannello isolante, massetto e rivestimento superficiale (UNI EN 1264-4); deve essere autoadesiva sul retro in tutta la sua altezza in modo che la sua posizione non vari dopo la stesura del massetto e deve essere costituita di un doppio strato in modo rispettare le indicazioni di posa pi sotto riportate . Il sistema deve essere fornito completo di giunti di dilatazione aventi le stesse caratteristiche in spessore e materiale della striscia perimetrale; la quantit di giunti deve essere tale da garantirne la posa nelle posizioni stabilite dal progettista sul disegno esecutivo del pavimento radiante . La fornitura deve comprendere la guaina isolante in polietilene espanso con spessore 4 mm da prevedere in quantit tale da garantire la protezione del tubo nei punti di attraversamento dei giunti di dilatazione (UNI EN 1264-4) e in tutti i punti dove presente un eccessivo infittimento delle tubazioni . Nel caso in cui sia necessario garantire una barriera vapore sotto il pannello isolante deve essere fornita la quantit sufficiente di foglio in polietilene con spessore 0,2 mm tale da consentirne la posa sotto il pannello isolante con sovrapposizioni di 80 mm in corrispondenza dei giunti e risvolto verticale sulle pareti . La fornitura deve comprendere ladditivo superfluidificante tipo europlast nel caso di massetto tradizionale sabbia e cemento; la quantit deve essere tale da garantire la riduzione di presenza daria nel massetto, che dovr essere non superiore al 5% (UNI EN 1264-4) e deve essere classificato non pericoloso secondo Direttiva 99/45/CE e marchiato CE secondo EN 934-2 Il sistema deve essere fornito di documentazione attestante resa determinata mediante simulazioni numeriche alle differenze finite da organismo riconosciuto secondo EN 15377 .
180
Il sistema deve essere corredato di assicurazione coperta da Agenzia e/o Ente assicurativo rinomati per la durata di 10 anni per responsabilit civile contro terzi con un massimale assicurato unico di almeno euro 1 .000 .000,00; i lavori di manutenzione ed installazione devono essere assicurati come sopra specificato con un massimale di almeno Euro 2 .500 .000,00 . Le garanzie di assicurazione devono essere fornite in modo automatico alla consegna dei lavori senza ulteriori addebiti da parte della Committenza . Campionature, schede tecniche e certificati del sistema devono essere forniti prima dellinizio dei lavori per laccettazione da parte della Direzione Lavori . Prescrizioni di posa: La posa dellimpianto deve seguire le procedure individuate dalla norma UNI EN 1264-4 . In particolare: La base di supporto deve essere preparata in conformit alle norme pertinenti ed eventuali tubi o condotti devono esser fissati e incassati per fornire una base livellata . Nel caso il piano trattato fosse un piano terra, su garage o su terreno o che si affaccia direttamente sullesterno deve essere posato un foglio in PE di spessore 0,2 mm sulla base livellata avendo cura di risvoltarlo sulle pareti esterne di almeno 10 cm e sovrapporlo di almeno 25 cm . Lungo tutto il perimetro dei locali interessati dalla posa del pavimento radiante deve essere applicata la striscia perimetrale, avendo cura di farla aderire bene al muro in particolare in corrispondenza degli angoli . Sulla base livellata devono essere posati i pannelli isolanti del sistema a pavimento con resistenza termica maggiore o uguale al valore minimo prescritto dalla normativa UNI EN 1264-4 . Il pannello isolante verr posato a incastro sfruttando la conformazione delle lastre . In corrispondenza del perimetro il pannello isolante deve appoggiare alla striscia perimetrale; il foglio superiore della striscia perimetrale in PE deve essere sollevato e fatto aderire alla parte superiore del pannello isolante posato . La posa di ciascun anello deve avvenire senza giunzioni; qualora, causa incidenti subiti dallimpianto finito, venissero fatti giunti meccanici, questi devono essere localizzati e riportati sulla documentazione allegata (UNI EN 1264-4) . Va rispettato fedelmente il progetto per quanto riguarda interassi di posa, giunti di dilatazione e posa della striscia perimetrale che andr tagliata a pavimentazione finita . In tutti i punti di elevato infittimento delle tubazioni (es: in partenza al collettore, nei passaggi obbligati attraverso le porte) e nei punti di attraversamento dei giunti di dilatazione la tubazione deve essere inguainata per tutta la lunghezza dove presente linfittimento e per 40 cm in corrispondenza dellattraversamento dei giunti . Dopo la posa dellimpianto esso dovr essere messo in pressione prima del getto del massetto; dovr rimanere in pressione fino allultimazione dei massetti e il procedimento di collaudo dovr essere documentato . Il pre-riscaldamento dovr avvenire non prima di 21 giorni dalla posa di un massetto di tipo cementizio e non prima di 7 giorni dalla posa di un massetto a base di anidride e comunque vanno seguite le istruzioni del fornitore del massetto stesso; per evitare lo shock termico del massetto la temperatura di avviamento dovr essere non superiore di 5C rispetto alla temperatura esterna e dovr essere aumentata di 2 o 3C al giorno fino a raggiungere il valore di progetto . Il processo di avviamento del riscaldamento dovr essere documentato .
SISTEMI A PAVIMENTO
181
SCHEDA TECNICA
sistema:
euroflex R
min. 75 mm
45 mm
20 mm 10 mm
182
R m2K/W 0,40
sistema euroflex R
Ai componenti del sistema euroflex R riportati nella tabella a fianco vanno aggiunti i collettori di distribuzione, le cassette, e la regolazione pi adatta alle esigenze . Per utilizzare limpianto in raffrescamento occorre prevedere ulteriori componenti per il trattamento dellaria .
SISTEMI A PAVIMENTO
art . 32004
clips euroflex
art . 30003
art . 30107
additivo europlast
art . 30104
guaina isolante
art . 30105
giunto di dilatazione
art . 30103
art . 30027
art . 32038
183
SCHEDA TECNICA
sistema:
euroflex R
Normative
DIN 4102, 4108, 4726, 4721, 16833 uNI EN 826, 12667, 13163, 13501-1, 15015, 1264 ISO 527, 868, 1183, 10508, 22391, 10456, 24033, 17455
pannello euroflex R
*q la potenza specifica resa e qu la potenza specifica persa per: rivestimento con resistenza termica 0,035m2K/W (pavimento misto ceramica/parquet); solaio con resistenza termica 0,37m2K/W; rasatura impianti con 8cm di materiale avente conducibilit termica 0,15W/mK; ambiente sottostante garage aperto a 10C
conducibilit termica reazione al fuoco resistenza termica dichiarata (10/30 mm) totale prestazione del sistema euroflex R* codice di designazione secondo marchio CE resistenza alla compressione al 10% di deformazione
EN 12667 EN 13501-1
q=60 W/m2; qu=14,7 W/m2 UNI EN 1264-2:2009 EPS EN 13163-T1-L1-W1-S1-P3-DS(N)5-DLT(2)5BS250-CS(10)150 150 kPa
pavimento
Caso II e III 10/30 mm + 40 EPS Caso IV temp . esterna 0C 10/30 mm + 40 EPS Caso IV -5 temp . esterna < 0C 10/30 mm + 50 EPS Caso IV -15 temp . esterna < -5C 10/30 mm + 60 EPS
massetto
tubo 18|2
45 mm
30 mm
pannello isolante euroflex R foglio in PE (nel caso al di sotto ci sia: terreno o locale freddo o esterno)
solaio
min . 75 mm
striscia perimetrale
polietilene dimensioni de/di densit barriera ossigeno in EVOH conducibilit termica a 60C dilatazione del tubo a 50 C (DT = 30K) dilatazione del tubo a 90 C (DT = 70K) carico di rottura allungamento alla rottura modulo elastico resistenza alla temperatura temperatura massima di esercizio durezza shore pressione massima di esercizio pressione operativa massima classe vita prevista certificati contenuto acqua tubo 18 x 2 mm lunghezza max . tubo 18 x 2 mm per anello
PE-RT tipo II 18/14 mm 0,941 g/cm3 permeabilit allossigeno inferiore a 3,6 mg/m2 al giorno a 80C, e 0,32 mg/m2 al giorno a 40C 0,40 W/mK 0,59 % 1,36 % 37 MPa 780 % 20,3 MPa 110 C 95 C 61 6 bar 16,5 bar per 18/14 (acqua a 50C vita prevista 50 anni) 1, 2, 3, 4, 5 50 anni 0,154 litri/m 100 m
DIN 16833 / ISO 24033 / ISO 22391 ISO 1183 ISO 17455; UNI EN 1264:2009
SISTEMI A PAVIMENTO 185
ISO 868 ISO 10508 ISO 10508 ISO 24033:2009 SKZ A 539, KOMO 13788/13789
1 .000
100
1 10 100 1 .000
Portata (l/h)
striscia perimetrale
dati fisici di costruzione
140 mm 6 mm 0,040 W/mK WLG 040 B2 DIN 4108 DIN 4108 DIN 4102
SCHEDA TECNICA
sistema:
euroflex R
Fabbisogno termico specifico
30 W/m2
40 W/m2
50 W/m2
60 W/m2
70 W/m2
80 W/m2
temp . C
passo cm >
20c Temperatura ambiente 5 K Salto termico 45 mm Spessore sopra bugna massetto tradizionale
Temperatura di mandata in base a UNI EN 1264-3:2009; curve di resa determinate a partire dalla resa del sistema di tipo A secondo UNI EN 1264-2:2009 es . ceramica es . parquet m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W 0,010 0,035 0,060 0,085 0,125 0,150 0,100 6,5 27 28 29 30 32 33 31 13 29 30 30 31 33 34 32 19,5 30 31 32 33 34 35 33 6,5 29 30 32 33 35 36 33 13 31 32 33 34 36 38 35 19,5 32 33 35 36 38 39 37 6,5 31 32 34 35 38 39 36 13 33 34 36 37 40 41 38 19,5 34 36 38 39 42 43 40 6,5 32 34 36 38 41 43 39 13 35 37 38 40 43 45 41 19,5 37 39 41 43 46 48 44 6,5 34 36 38 40 44 46 42 13 37 39 41 43 47 49 45 19,5 39 42 44 46 50 52 47 6,5 36 38 41 43 47 49 44 13 39 41 44 46 50 53 48 19,5 41 44 47 49 53 56 51
es . legno a norma
t . pav .
passo cm >
10,8 W/m2K Alfa pavimento caldo secondo UNI EN 1264-2:2009 e UNI EN 1264-5:2009
Temperatura media superficiale al pavimento 6,5 22,8 22,8 22,8 22,8 22,8 22,8 22,8 13 22,8 22,8 22,8 22,8 22,8 22,8 22,8 19,5 22,8 22,8 22,8 22,8 22,8 22,8 22,8 6,5 23,7 23,7 23,7 23,7 23,7 23,7 23,7 13 23,7 23,7 23,7 23,7 23,7 23,7 23,7 19,5 23,7 23,7 23,7 23,7 23,7 23,7 23,7 6,5 24,6 24,6 24,6 24,6 24,6 24,6 24,6 13 24,6 24,6 24,6 24,6 24,6 24,6 24,6 19,5 24,6 24,6 24,6 24,6 24,6 24,6 24,6 6,5 25,6 25,6 25,6 25,6 25,6 25,6 25,6 13 25,6 25,6 25,6 25,6 25,6 25,6 25,6 19,5 25,6 25,6 25,6 25,6 25,6 25,6 25,6 6,5 26,5 26,5 26,5 26,5 26,5 26,5 26,5 13 26,5 26,5 26,5 26,5 26,5 26,5 26,5 19,5 26,5 26,5 26,5 26,5 26,5 26,5 26,5 6,5 27,4 27,4 27,4 27,4 27,4 27,4 27,4 13 27,4 27,4 27,4 27,4 27,4 27,4 27,4 19,5 27,4 27,4 27,4 27,4 27,4 27,4 27,4
es . ceramica es . parquet
es . legno a norma
W/m
passo cm >
20c Temperatura sottostante 0,94 m2K/W resistenza termica di progetto secondo UNI EN ISO 10456 (euroflex R + PSE 20) alla resistenza termica dichiarata RD del pannello, comprensiva della bugna, e alla conducibilit termica dichiarata del pannello PSE, stato applicato il fattore correttivo FT=1,034 (UNI EN ISO 10456)
W/m2 persi secondo UNI EN 1264-3:2009 es . ceramica es . parquet m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W 0,010 0,035 0,060 0,085 0,125 0,150 0,100 6,5 1,4 1,6 1,9 2,1 2,5 2,8 2,3 13 1,4 1,6 1,9 2,1 2,5 2,8 2,3 19,5 1,4 1,6 1,9 2,1 2,5 2,8 2,3 6,5 1,8 2,2 2,5 2,8 3,4 3,7 3,0 13 1,8 2,2 2,5 2,8 3,4 3,7 3,0 19,5 1,8 2,2 2,5 2,8 3,4 3,7 3,0 6,5 2,3 2,7 3,1 3,5 4,2 4,6 3,8 13 2,3 2,7 3,1 3,5 4,2 4,6 3,8 19,5 2,3 2,7 3,1 3,5 4,2 4,6 3,8 6,5 2,8 3,3 3,8 4,3 5,0 5,5 4,6 13 2,8 3,3 3,8 4,3 5,0 5,5 4,6 19,5 2,8 3,3 3,8 4,3 5,0 5,5 4,6 6,5 3,2 3,8 4,4 5,0 5,9 6,5 5,3 13 3,2 3,8 4,4 5,0 5,9 6,5 5,3 19,5 3,2 3,8 4,4 5,0 5,9 6,5 5,3 6,5 3,7 4,4 5,0 5,7 6,7 7,4 6,1 13 3,7 4,4 5,0 5,7 6,7 7,4 6,1 19,5 3,7 4,4 5,0 5,7 6,7 7,4 6,1
es . legno a norma
Rendimento di emissione
passo cm >
es . ceramica es . parquet
es . legno a norma
186
Nota: [2,10 m2K/W] Resistenza termica degli elementi sottostanti il pannello del pavimento radiante consistenti in: 8 cm di copertura impianti con materiale avente conducibilit termica 0,05W/mK; solaio avente resistenza termica 0,37m2K/W; intonaco da 15 mm con conducibilit termica 0,7W/mK; coefficiente di scambio con laria a= 9,3W/m2K
W/m
passo cm >
10c Temperatura sottostante garage aperto 1,49 m2K/W Resistenza termica di progetto secondo UNI EN ISO 10456 (euroflex R + PSE40) alla resistenza termica dichiarata RD del pannello, comprensiva della bugna, e alla conducibilit termica dichiarata del PSE, stato applicato il fattore correttivo FT=1,034 (UNI EN ISO 10456)
W/m2 persi secondo UNI EN 1264-3:2009 es . ceramica es . parquet m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W 0,010 0,035 0,060 0,085 0,125 0,150 0,100 6,5 2,2 2,3 2,5 2,6 2,8 2,9 2,7 13 2,2 2,3 2,5 2,6 2,8 2,9 2,7 19,5 2,2 2,3 2,5 2,6 2,8 2,9 2,7 6,5 2,4 2,6 2,8 2,9 3,2 3,3 3,0 13 2,4 2,6 2,8 2,9 3,2 3,3 3,0 19,5 2,4 2,6 2,8 2,9 3,2 3,3 3,0 6,5 2,7 2,9 3,1 3,3 3,6 3,8 3,4 13 2,7 2,9 3,1 3,3 3,6 3,8 3,4 19,5 2,7 2,9 3,1 3,3 3,6 3,8 3,4 6,5 2,9 3,1 3,4 3,6 4,0 4,2 3,7 13 2,9 3,1 3,4 3,6 4,0 4,2 3,7 19,5 2,9 3,1 3,4 3,6 4,0 4,2 3,7 6,5 3,1 3,4 3,7 3,9 4,4 4,6 4,1 13 3,1 3,4 3,7 3,9 4,4 4,6 4,1 19,5 3,1 3,4 3,7 3,9 4,4 4,6 4,1 6,5 3,3 3,6 4,0 4,3 4,8 5,1 4,5 13 3,3 3,6 4,0 4,3 4,8 5,1 4,5 19,5 3,3 3,6 4,0 4,3 4,8 5,1 4,5 SISTEMI A PAVIMENTO
es . legno a norma
Rendimento di emissione
passo cm >
es . ceramica es . parquet
es . legno a norma
Nota: [4,89 m2K/W] Resistenza termica degli elementi sottostanti il pannello del pavimento radiante consistenti in: 8 cm di copertura impianti con materiale avente conducibilit termica 0,05W/mK; solaio avente resistenza termica 0,37m2K/W; isolamento lato garage con 10 cm di polistirene espanso; intonaco da 15 mm con conducibilit termica 0,7W/mK; coefficiente di scambio con laria a= 23,25W/m2K) Temperatura di mandata
14C (51%*)
15C (56%*)
16C (60%*)
17C (64%*)
18C (68%*)
19C (71%*)
* secondo UNI EN 1264-3 la temperatura di mandata non deve essere inferiore a 1K sotto al valore di temperatura di rugiada calcolato sulle condizioni ambiente se presente un sistema di deumidificazione . (ad esempio: con 26C ambiente e umidit relativa di 51% la temperatura di rugiada pari a 15C; la temperatura di mandata pu essere 14C ma non inferiore)
W/m2
passo cm >
26c Temperatura ambiente, 45 mm Spessore sopra bugna massetto tradizionale 2,0 K Salto termico determinato supponendo rapporto richiesta caldo e freddo pari a 2,5:1
W/m2 secondo UNI EN 1264-5:2009 6,5 -45 -35 -33 -33 13 -39 -31 -29 -29 19,5 -34 -28 -26 -26 6,5 -41 -32 -30 -30 13 -35 -28 -26 -26 19,5 -31 -25 -24 -24 6,5 -37 -29 -27 -27 13 -32 -25 -24 -24 19,5 -28 -23 -21 -21 6,5 -33 -26 -24 -24 13 -28 -22 -21 -21 19,5 -25 -20 -19 -19 6,5 -29 -22 -21 -21 13 -25 -20 -19 -18 19,5 -22 -18 -17 -17 6,5 -24 -19 -18 -18 13 -21 -17 -16 -16 19,5 -19 -15 -14 -14
t . pav .
passo cm >
Temperatura media superficiale al pavimento 6,5 19,1 20,6 20,9 21,0 13 20,1 21,3 21,5 21,6 19,5 20,8 21,7 22,0 22,0 6,5 19,7 21,1 21,4 21,5 13 20,6 21,7 21,9 22,0 19,5 21,2 22,1 22,3 22,4 6,5 20,4 21,6 21,9 21,9 13 21,1 22,1 22,3 22,4 19,5 21,7 22,5 22,7 22,7 6,5 21,0 22,1 22,3 22,4 13 21,7 22,5 22,7 22,8 19,5 22,2 22,9 23,1 23,1 6,5 21,6 22,6 22,8 22,8 13 22,2 23,0 23,2 23,2 19,5 22,7 23,3 23,4 23,5 6,5 22,2 23,1 23,2 23,3 13 22,8 23,4 23,6 23,6 19,5 23,1 23,7 23,8 23,8
x x x
= valori con formazione condensa sul pavimento qualora si raggiunga anche temporaneamente il 75% u .r . in ambiente = valori con formazione condensa sul pavimento qualora si raggiunga anche temporaneamente il 70% u .r . in ambiente = valori con formazione condensa sul pavimento qualora si raggiunga anche temporaneamente il 65% u .r . in ambiente
187
SCHEDA TECNICA
sistema:
euroflex R
Sistema di riscaldamento a pavimento con pannello isolante in polistirene espanso preformato tra le cui bugne viene inserita la tubazione, posata con diversi interassi tra le tubazioni per ladeguamento delle potenzialit alle esigenze individuali . La temperatura di superficie corrisponde alle esigenze igieniche e fisiologiche rispettando il limite max . di 29C . Adatto per la posa di un pavimento con resistenza termica massima di 0,15 mK/W .
I componenti del sistema devono essere conformi alle norme uNI EN ISO e/o DIN che li riguardano e pi sotto specificate.
Il pannello isolante deve essere in polistirene espanso protetto superiormente da un rivestimento plastico di colore rosso di spessore pari almeno a 0,15 mm, impermeabile qualora il massetto soprastante fosse liquido (UNI EN 1264-4), di protezione dellisolante e delle bugne disposte in modo da consentire la posa della tubazione con interassi multipli di 6,5 cm; deve avere conducibilit termica dichiarata lD pari a 0,035 W/mK secondo UNI EN 13163 e UNI EN 12667; la resistenza alla compressione deve essere 150KPa secondo EN 826; la resistenza termica del pannello, calcolata sullo spessore continuo del pannello escluse le bugne, deve essere maggiore o uguale al valore minimo prescritto dalla normativa UNI EN 1264-4; qualora il solo pannello euroflex non fosse sufficiente predisporre uno o pi pannelli isolanti piani in polistirene espanso, in modo da avere la resistenza termica aggiuntiva mancante per il rispetto della UNI EN 1264-4; qualora limpresa costruttrice avesse predisposto degli strati isolanti sulla base livellata come definita nelle prescrizioni di posa che seguono, deve esserne consegnata la scheda tecnica alla Direzione Lavori per verificarne laccettabilit ai fini del rispetto della UNI EN 1264-4; il pannello isolante euroflex deve essere fornito a incastro in modo da ridurre i ponti termici e garantirne il posizionamento stabile sul piano orizzontale . La tubazione deve essere in polietilene ottene copolimerico PE-RT tipo II del tipo MidiX (DIN 16833 / ISO 24033 / ISO 22391) con barriera a ossigeno nello spessore del tubo e permeabilit allossigeno inferiore a 3,6 mg/m2 al giorno con temperatura 80C, e 0,32 mg/m2 al giorno con temperatura 40C (ISO 17455 e UNI EN 1264-4:2009), caratteristiche di resistenza meccanica che lo rendono appartenente alla classe 1, classe 2, classe 3, classe 4 e classe 5 secondo la ISO 10508 con pressione di esercizio superiore a 6 bar e vita prevista superiore ai 50 anni; diametro 18 mm e spessore 2 mm (UNI EN 1264-4); posabile a freddo con curvature dal raggio non inferiore a 6 volte il diametro; fornito in rotoli dopportuno metraggio, cos da ridurre gli sfridi, stoccati in modo che la tubazione sia protetta dalla radiazione solare; sulla tubazione devono essere riportate le caratteristiche meccaniche e i metri di svolgimento del rotolo in modo da poter realizzare agevolmente gli anelli della lunghezza secondo progetto senza giunzione intermedia (UNI EN 1264-4); lunghezza massima di ciascun anello pari a 100 m . Il sistema deve essere fornito completo del numero di clips in poliammide tipo euroflex necessario per garantire la posa della tubazione secondo le prescrizioni della norma di riferimento (UNI EN 1264-4) . Il sistema deve essere completo di striscia perimetrale in polietilene espanso a cellule chiuse da posare lungo tutto il perimetro dei locali da riscaldare e attorno a tutti gli elementi della struttura che penetrano il massetto, come pilastri, scale, ecc, (UNI EN 1264-4); lo spessore totale della striscia perimetrale deve essere tale da assorbire movimenti del massetto di almeno 5 mm, mentre laltezza totale deve essere pari a 150 mm in modo da contenere lingombro di: pannello isolante, massetto e rivestimento superficiale (UNI EN 1264-4); deve essere autoadesiva sul retro in tutta la sua altezza in modo che la sua posizione non vari dopo la stesura del massetto e deve essere costituita di un doppio strato in modo rispettare le indicazioni di posa pi sotto riportate . Il sistema deve essere fornito completo di giunti di dilatazione aventi le stesse caratteristiche in spessore e materiale della striscia perimetrale; la quantit di giunti deve essere tale da garantirne la posa nelle posizioni stabilite dal progettista sul disegno esecutivo del pavimento radiante . La fornitura deve comprendere la guaina isolante in polietilene espanso con spessore 4 mm da prevedere in quantit tale da garantire la protezione del tubo nei punti di attraversamento dei giunti di dilatazione (UNI EN 1264-4) e in tutti i punti dove presente un eccessivo infittimento delle tubazioni . Nel caso in cui sia necessario garantire una barriera vapore sotto il pannello isolante deve essere fornita la quantit sufficiente di foglio in polietilene con spessore 0,2 mm tale da consentirne la posa sotto il pannello isolante con sovrapposizioni di 80 mm in corrispondenza dei giunti e risvolto verticale sulle pareti . La fornitura deve comprendere ladditivo superfluidificante tipo europlast nel caso di massetto tradizionale sabbia e cemento; la quantit deve essere tale da garantire la riduzione di presenza daria nel massetto, che dovr essere non superiore al 5% (UNI EN 1264-4) e deve essere classificato non pericoloso secondo Direttiva 99/45/CE e marchiato CE secondo EN 934-2
188
Il sistema deve essere corredato di assicurazione coperta da Agenzia e/o Ente assicurativo rinomati per la durata di 10 anni per responsabilit civile contro terzi con un massimale assicurato unico di almeno euro 1 .000 .000,00; i lavori di manutenzione ed installazione devono essere assicurati come sopra specificato con un massimale di almeno Euro 2 .500 .000,00 . Le garanzie di assicurazione devono essere fornite in modo automatico alla consegna dei lavori senza ulteriori addebiti da parte della Committenza . Campionature, schede tecniche e certificati del sistema devono essere forniti prima dellinizio dei lavori per laccettazione da parte della Direzione Lavori . Prescrizioni di posa: La posa dellimpianto deve seguire le procedure individuate dalla norma UNI EN 1264-4 . In particolare: La base di supporto deve essere preparata in conformit alle norme pertinenti ed eventuali tubi o condotti devono esser fissati e incassatti per fornire una base livellata . Nel caso il piano trattato fosse un piano terra, su garage o su terreno o che si affaccia direttamente sullesterno deve essere posato un foglio in PE di spessore 0,2 mm sulla base livellata avendo cura di risvoltarlo sulle pareti esterne di almeno 10 cm e sovrapporlo di almeno 25 cm . Lungo tutto il perimetro dei locali interessati dalla posa del pavimento radiante deve essere applicata la striscia perimetrale, avendo cura di farla aderire bene al muro in particolare in corrispondenza degli angoli . Sulla base livellata devono essere posati i pannelli isolanti del sistema a pavimento con resistenza termica maggiore o uguale al valore minimo prescritto dalla normativa UNI EN 1264-4 . Il pannello isolante verr posato a incastro sfruttando la conformazione delle lastre . In corrispondenza del perimetro il pannello isolante deve appoggiare alla striscia perimetrale; il foglio superiore della striscia perimetrale in PE deve essere sollevato e fatto aderire alla parte superiore del pannello isolante posato . La posa di ciascun anello deve avvenire senza giunzioni; qualora, causa incidenti subiti dallimpianto finito, venissero fatti giunti meccanici, questi devono essere localizzati e riportati sulla documentazione allegata (UNI EN 1264-4) . Va rispettato fedelmente il progetto per quanto riguarda interassi di posa, giunti di dilatazione e posa della striscia perimetrale che andr tagliata a pavimentazione finita . In tutti i punti di elevato infittimento delle tubazioni (es: in partenza al collettore, nei passaggi obbligati attraverso le porte) e nei punti di attraversamento dei giunti di dilatazione la tubazione deve essere inguainata per tutta la lunghezza dove presente linfittimento e per 40 cm in corrispondenza dellattraversamento dei giunti . Dopo la posa dellimpianto esso dovr essere messo in pressione prima del getto del massetto; dovr rimanere in pressione fino allultimazione dei massetti e il procedimento di collaudo dovr essere documentato . Il pre-riscaldamento dovr avvenire non prima di 21 giorni dalla posa di un massetto di tipo cementizio e non prima di 7 giorni dalla posa di un massetto a base di anidride e comunque vanno seguite le istruzioni del fornitore del massetto stesso; per evitare lo shock termico del massetto la temperatura di avviamento dovr essere non superiore di 5C rispetto alla temperatura esterna e dovr essere aumentata di 2 o 3C al giorno fino a raggiungere il valore di progetto . Il processo di avviamento del riscaldamento dovr essere documentato .
SISTEMI A PAVIMENTO
189
SCHEDA TECNICA
sistema:
euromax
MINIMO SPESSORE
Il sistema euromax consente di realizzare un sistema radiante a pavimento in minimi spessori inserendo comunque un pannello isolante come da normativa . Grazie alle strutture metalliche nelle quali inserita la tubazione del sistema, euromax 20 completo di massetto con spessore 25 mm resiste a un carico distribuito pari a 3 kN/m2 (ca .300 Kg/m2) e a un carico puntuale di 3 kN (ca .300Kg) e euromax 10 completo di massetto con spessore 15 mm resiste a un carico distribuito pari a 2 kN/m2 (ca .200 Kg/m2) e a un carico puntuale di 2 kN (ca .200Kg) .
min. 5 mm 10 mm 20|30 mm
Sistema euromax 10: Struttura metallica composta da due elemeti metallici dello spessore di 0,50,75 mm, di cui uno opportunamente curvato e laltro piano, connessi e punzonati; disponibile in elementi delle dimensioni pari a 1192 x 556 x 10 mm; ciascun elemento modellato in modo da consentire lincastro in cantiere e copre una superficie utile pari a 0,52 m2; Sistema euromax 20: Struttura metallica composta da due elementi metallici dello spessore di 0,50,75 mm opportunamente curvati, connessi e punzonati; disponibile in elementi delle dimensioni pari a 1192 x 556 x 20 mm; ciascun elemento modellato in modo da consentire lincastro in cantiere e copre una superficie utile pari a 0,52 m2; Pannello isolante PuR in poliuretano espanso, schiumato con pentano in un unico sandwich con doppio foglio in alluminio, avente conducibilit termica dichiarata lD pari a 0,024 W/mK (UNI EN 13165, UNI EN 12667); resistenza alla compressione al 10 % di deformazione di 150 kPa (EN 826); reazione al fuoco Euroclasse E (EN 13501-1); Striscia perimetrale euromax 10 mm, L=1m . Striscia perimetrale in polietilene espanso a cellule chiuse, corredato di apposita fascia di fissaggio; lunghezza pari a 1 m, spessore 7 mm e altezza 50 mm Striscia perimetrale euromax 20 mm, L=1m . Striscia perimetrale in polietilene espanso a cellule chiuse, corredato di apposita fascia di fissaggio; lunghezza pari a 1 m, spessore 7 mm e altezza 50 mm Tubazione in polietilene ottene copolimerico PEOc o PE-RT del tipo II MidiX (DIN 16833 / ISO 24033 / ISO 22391) con barriera ossigeno nello spessore del tubo e permeabilit allossigeno inferiore a 3,6 mg/m2 al giorno con temperatura 80C, e 0,32 mg/m2 al giorno con temperatura 40C (ISO 17455 e UNI EN 1264-4:2009), caratteristiche di resistenza meccanica che lo rendono appartenente alla classe 1, classe 2, classe 3, classe 4 e classe 5 secondo la ISO 10508 con pressione di esercizio superiore a 6 bar e vita prevista superiore ai 50 anni; diametro 12 mm e spessore da 2 mm oppure diametro 8 mm e spessore da 1,1 mm (UNI EN 1264-4); posabile a freddo; fornito in rotoli dopportuno metraggio, stoccati in modo che la tubazione sia protetta dalla radiazione solare; sulla tubazione sono riportate le caratteristiche meccaniche e i metri di svolgimento del rotolo; Protezione ondulata: Protezione in acciaio legato V2A contro eventuali abrasioni della tubazione alluscita dal sistema verso i collettori di distribuzione; Graffe di fissaggio 0,5 x 102 mm: Graffe di fissaggio della struttura metallica; Foglio in polietilene PE, spessore 0,2 mm;
pannello in poliuretano
sistema euromax 10: - isolante* - struttura euromax 10 mm - massetto (5 mm min sopra la gabbia metallica)**
min. 5 mm 20 mm 20|30 mm
pannello in poliuretano
sistema euromax 20: - isolante* - struttura euromax 20 mm - massetto (5 mm min sopra la gabbia metallica)**
*lo spessore del pannello isolante dipende dal tipo di isolante scelto e dalla casistica del lavoro in esame, secondo UNI EN 1264-4 .
190
articolo art . 10231 art . 10232 art . 10003 art . 10004 art . 20308 art . 20312 art . 30007-10 art . 30007-20 art . 30140 art . 30103 art . 32060 art . 30114-10 art . 30114-14 art . 00040 art . 40401-M art . 40411-M art . 40401-F art . 40411-F art . 40402-F art . 40412-F
descrizione sistema euromax 10 sistema euromax 20 lastra in poliuretano | 20 mm lastra in poliuretano | 30 mm tubo MidiX | 8 x 1,1 mm tubo MidiX | 12 x 2 mm striscia perimetrale euromax 10 mm striscia perimetrale euromax 20 mm Rinforzo per giunto di dilatazione euromax da usare con striscia perimetrale . foglio in PE spessore 0,2 mm graffe di fissaggio 0,5 x 102 mm guaina corrugata 10 guaina corrugata 14 tappo per tubazione 8 mm mini attacco singolo 1/2 maschio - tubo 8/1,1 mini attacco singolo 1/2 maschio - tubo 12/2 mini attacco singolo 3/4 femmina - tubo 8/1,1 mini attacco singolo 3/4 femmina - tubo 12/2 mini attacco doppio 3/4 femmina - tubo 8/1,1 mini attacco doppio 3/4 femmina - tubo 12/2 R 0,80 m2K/W R 1,20 m2K/W
sistema euromax
Ai componenti del sistema euromax riportati nella tabella a fianco vanno aggiunti i collettori di distribuzione, le cassette, e la regolazione pi adatta alle esigenze . Per utilizzare limpianto in raffrescamento occorre prevedere ulteriori componenti per il trattamento dellaria . ** Esempi di massetti idonei per il sistema euromax. Spessori e dosaggi del massetto da richiedere al produttore.
SISTEMI A PAVIMENTO
SM 485
w w w.ro e f ix . c o m
Resa determinata mediante simulazioni numeriche alle differenze finite secondo EN 15377 . Distribuzione delle isoterme nel caso di sistema euromax 20, passo 10 cm e temperatura sottostante 20 C
ceramica
parquet
q = 7.7748
q = 20.808
legno
q = 12.637
W/m2
191
SCHEDA TECNICA
sistema:
euromax
Normative
DIN 4726, 4721,16833 uNI EN 826, 12667, 13165, 13501-1, 15015 ISO 527, 868, 1183, 10508, 22391, 10456, 22391, 24033, 17455 uNI EN 1264-4, 1264 pannello PuR conducibilit termica dichiarata Prodotto secondo UNI EN 13165
caratteristiche tecniche
*q la potenza specifica resa e qu la potenza specifica persa per: rivestimento con resistenza termica 0,035m2K/W (pavimento misto ceramica/parquet); solaio con resistenza termica 0,37m2K/W; rasatura impianti con 8cm di materiale avente conducibilit termica 0,15W/mK; ambiente sottostante garage aperto a 10C
norma
0,024 W/m . K
EN 12667 UNI EN 1264-2:2009 UNI EN 1264-2:2009 UNI EN 1264-2:2009 UNI EN 1264-2:2009 EN 13991-1
prestazione del sistema euromax 20 con PUR 20 mm* q=60 W/m2; qu=10,4 W/m2 prestazione del sistema euromax 20 con PUR 30 mm* q=60 W/m2; qu= 8,5 W/m2 prestazione del sistema euromax 10 con PUR 20 mm* q=60 W/m ; qu=10,3 W/m
2 2
prestazione del sistema euromax 10 con PUR 30 mm* q=60 W/m2; qu= 8,4 W/m2 reazione al fuoco resistenza termica dichiarata RD 20 mm resistenza termica dichiarata RD 30 mm rigidit dinamica apparente PUR 20 indice di valutazione dellattenuazione del livello di pressione sonora DLw (euromax 20 con PUR 20) carichi utili euromax 20 mm completo di 25 mm di massetto carichi utili euromax 10 mm completo di 15 mm di massetto peso specifico euromax 20 mm completo di 25 mm di massetto peso specifico euromax 10 mm completo di 15 mm di massetto codice di designazione secondo marchio CE Euroclasse E 0,80 m2K/W 1,20 m2K/W st=87 MN/m3 DLw=ca .14dB B*=45 Kg/m
2
3 KN/m2 carico uniformemente distribuito DIN 1055-3 3 KN carico puntuale DIN 1055-3 2 KN/m2 carico uniformemente distribuito DIN 1055-3 2 KN carico puntuale DIN 1055-3 ca . 45 kg/m2 ca . 30 kg/m2 PUR-EN13165-TL-DS(TH)9-CS(10/4)150-DLT(2) S-TR50-CC(3/2/25)40-FWZ EN 826
Caso I 20 mm poliuretano Caso II e III 20+20 mm poliuretano Caso IV temp . esterna 0C 20+20 mm poliuretano Caso IV -5 temp . esterna < 0C 20+20 mm poliuretano Caso IV -15 temp . esterna < -5C 20+30 mm poliuretano
striscia perimetrale
pavimento
tubo 8 | 1,1 mm gabbia metallica euromax 10
pannello in poliuretano
foglio in PE (nel caso al di sotto ci sia: terreno o locale freddo o esterno) foglio in PE
solaio
striscia perimetrale
pavimento
tubo 12|2 gabbia metallica euromax 20
192
pannello in poliuretano
foglio in PE (nel caso al di sotto ci sia: terreno o locale freddo o esterno) foglio in PE
solaio
polietilene dimensioni de/di densit barriera ossigeno in EVOH conducibilit termica a 60C dilatazione del tubo a 50 C (DT = 30K) dilatazione del tubo a 90 C (DT = 70K) carico di rottura allungamento alla rottura modulo elastico resistenza alla temperatura temperatura massima di esercizio durezza shore pressione massima di esercizio pressione operativa massima pressione operativa massima classe vita prevista certificati contenuto acqua tubo 8 x 1,1 mm contenuto acqua tubo 12 x 2 mm lunghezza max . tubo 12 x 2 mm per anello
PE-RT tipo II 8/5,8 mm | 12/8 mm 0,941 g/cm3 permeabilit allossigeno inferiore a 3,6 mg/m2 al giorno a 80C, e 0,32 mg/m2 al giorno a 40C 0,40 W/mK 0,59 % 1,36 % 37 MPa 780 % 20,3 MPa 110 C 95 C 61 6 bar 21,4 bar per 8/5,8 (acqua a 50C vita prevista 50 anni) 26,8 bar per 12/8 (acqua a 50C vita prevista 50 anni) 1, 2, 3, 4, 5 50 anni 0,026 litri/m 0,050 litri/m 60 m
DIN 16833 / ISO 24033 / ISO 22391 ISO 1183 ISO 17455; UNI EN 1264:2009
SISTEMI A PAVIMENTO 193
1 .000
Portata (l/h)
SCHEDA TECNICA
sistema:
euromax 10
Fabbisogno termico specifico
30 W/m2
40 W/m2
50 W/m2
60 W/m2
70 W/m2
80 W/m2
temp . C
passo cm >
Temperatura di mandata in base a UNI EN 1264-3:2009; curve di resa determinate numericamente secondo UNI EN 15377 12 28 28 29 30 32 33 31 12 29 30 32 33 35 36 34 12 31 32 34 35 38 39 36 12 33 34 36 38 41 43 39 12 35 36 38 41 44 46 42 12 36 38 41 43 47 50 45
es . ceramica es . parquet
es . legno a norma
t . pav .
passo cm >
10,8 W/m2K Alfa pavimento caldo secondo UNI EN 1264-2:2009 e UNI EN 1264-5:2009
es . ceramica es . parquet
es . legno a norma
W/m
passo cm >
20c Temperatura sottostante 0,80 m2K/W Resistenza termica di progetto secondo UNI EN ISO 10456 (PUR 20) alla conducibilit termica dichiarata lD del pannello stato applicato il fattore correttivo FT=1,056 (UNI EN ISO 10456)
W/m2 persi secondo UNI EN 1264-3:2009 es . ceramica es . parquet m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W 0,010 0,035 0,060 0,085 0,125 0,150 0,100 12 1,2 1,5 1,7 2,0 2,4 2,6 2,1 12 1,6 1,9 2,3 2,6 3,2 3,5 2,8 12 2,0 2,4 2,9 3,3 4,0 4,4 3,5 12 2,4 2,9 3,4 3,9 4,8 5,3 4,3 12 2,8 3,4 4,0 4,6 5,6 6,2 5,0 12 3,2 3,9 4,6 5,3 6,4 7,0 5,7
es . legno a norma
Rendimento di emissione
passo cm >
es . ceramica es . parquet
es . legno a norma
194
Nota: [2,10 m2K/W] Resistenza termica degli elementi sottostanti il pannello del pavimento radiante consistenti in: 8 cm di copertura impianti con materiale avente conducibilit termica 0,05W/mK; solaio avente resistenza termica 0,37m2K/W; intonaco da 15 mm con conducibilit termica 0,7W/mK; coefficiente di scambio con laria a= 9,3W/m2K
Temperatura di mandata
14C (51%*)
15C (56%*)
16C (60%*)
17C (64%*)
18C (68%*)
19C (71%*)
* secondo UNI EN 1264-3 la temperatura di mandata non deve essere inferiore a 1K sotto al valore di temperatura di rugiada calcolato sulle condizioni ambiente se presente un sistema di deumidificazione . (ad esempio: con 26C ambiente e umidit relativa di 51% la temperatura di rugiada pari a 15C; la temperatura di mandata pu essere 14C ma non inferiore)
t . pav .
passo cm >
Temperatura media superficiale al pavimento 12 18,5 20,0 21,7 20,9 12 19,2 20,6 22,1 21,4 12 19,9 21,1 22,5 21,8 12 20,6 21,6 22,9 22,3 12 21,2 22,2 23,3 22,8 12 21,9 22,7 23,6 23,2
x x x
= valori con formazione condensa sul pavimento qualora si raggiunga anche temporaneamente il 75% u .r . in ambiente = valori con formazione condensa sul pavimento qualora si raggiunga anche temporaneamente il 70% u .r . in ambiente = valori con formazione condensa sul pavimento qualora si raggiunga anche temporaneamente il 65% u .r . in ambiente
195
SISTEMI A PAVIMENTO
W/m2
26c Temperatura ambiente, 15 mm Spessore totale massetto liquido 2,0 K Salto termico determinato supponendo rapporto richiesta caldo e freddo pari a 2,5:1
SCHEDA TECNICA
sistema:
euromax 20
Fabbisogno termico specifico
30 W/m2
40 W/m2
50 W/m2
60 W/m2
70 W/m2
80 W/m2
temp . C
passo cm >
Temperatura di mandata in base a UNI EN 1264-3:2009; curve di resa determinate numericamente secondo UNI EN 15377 12 28 28 29 30 31 32 30 12 29 30 31 32 34 35 33 12 31 32 33 35 37 39 36 12 33 34 36 37 40 42 38 12 34 36 38 40 43 45 41 12 36 38 40 42 46 48 44
es . ceramica es . parquet
es . legno a norma
t . pav .
passo cm >
10,8 W/m2K Alfa pavimento caldo secondo UNI EN 1264-2:2009 e UNI EN 1264-5:2009
es . ceramica es . parquet
es . legno a norma
W/m
passo cm >
20c Temperatura sottostante 0,80 m2K/W Resistenza termica di progetto secondo UNI EN ISO 10456 (PUR 20) alla conducibilit termica dichiarata lD del pannello stato applicato il fattore correttivo FT=1,056 (UNI EN ISO 10456)
W/m2 persi secondo UNI EN 1264-3:2009 es . ceramica es . parquet m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W 0,010 0,035 0,060 0,085 0,125 0,150 0,100 12 1,2 1,5 1,7 2,0 2,4 2,6 2,1 12 1,6 1,9 2,3 2,6 3,2 3,5 2,8 12 2,0 2,4 2,9 3,3 4,0 4,4 3,5 12 2,4 2,9 3,4 3,9 4,8 5,3 4,3 12 2,8 3,4 4,0 4,6 5,6 6,2 5,0 12 3,2 3,9 4,6 5,3 6,4 7,0 5,7
es . legno a norma
Rendimento di emissione
passo cm >
es . ceramica es . parquet
es . legno a norma
196
Nota: [2,10 m2K/W] Resistenza termica degli elementi sottostanti il pannello del pavimento radiante consistenti in: 8 cm di copertura impianti con materiale avente conducibilit termica 0,05W/mK; solaio avente resistenza termica 0,37m2K/W; intonaco da 15 mm con conducibilit termica 0,7W/mK; coefficiente di scambio con laria a= 9,3W/m2K
Temperatura di mandata
14C (51%*)
15C (56%*)
16C (60%*)
17C (64%*)
18C (68%*)
19C (71%*)
* secondo UNI EN 1264-3 la temperatura di mandata non deve essere inferiore a 1K sotto al valore di temperatura di rugiada calcolato sulle condizioni ambiente se presente un sistema di deumidificazione . (ad esempio: con 26C ambiente e umidit relativa di 51% la temperatura di rugiada pari a 15C; la temperatura di mandata pu essere 14C ma non inferiore)
t . pav .
passo cm >
Temperatura media superficiale al pavimento 12 18,3 19,8 21,5 20,7 12 19,0 20,3 21,9 21,2 12 19,7 20,9 22,3 21,6 12 20,4 21,5 22,7 22,1 12 21,1 22,0 23,1 22,6 12 21,8 22,6 23,5 23,1
x x x
= valori con formazione condensa sul pavimento qualora si raggiunga anche temporaneamente il 75% u .r . in ambiente = valori con formazione condensa sul pavimento qualora si raggiunga anche temporaneamente il 70% u .r . in ambiente = valori con formazione condensa sul pavimento qualora si raggiunga anche temporaneamente il 65% u .r . in ambiente
197
SISTEMI A PAVIMENTO
W/m2
26c Temperatura ambiente, 15 mm Spessore totale massetto liquido 2,0 K Salto termico determinato supponendo rapporto richiesta caldo e freddo pari a 2,5:1
SCHEDA TECNICA
sistema:
euromax 10
Sistema di riscaldamento a pavimento con pannello isolante in poliuretano con doppio foglio in alluminio e struttura metallica speciale nella quale viene inserita la tubazione . La temperatura di superficie corrisponde alle esigenze igieniche e fisiologiche rispettando il limite max . di 29C . Adatto per la posa di un pavimento con resistenza termica massima di 0,15 mK/W .
I componenti del sistema devono essere conformi alle norme uNI EN ISO e/o DIN che li riguardano e pi sotto specificate.
Il pannello isolante deve essere in poliuretano espanso mediante pentano protetto superiormente e inferiormente da un foglio in alluminio di spessore 0,05 mm; deve avere conducibilit termica dichiarata lD pari a 0,024 W/mK secondo UNI EN 13165 e UNI EN 12667; sul lato superiore deve avere una protezione di spessore pari almeno a 0,15 mm, impermeabile qualora il massetto soprastante fosse liquido (UNI EN 1264-4); la resistenza termica del pannello deve essere maggiore o uguale al valore minimo prescritto dalla normativa UNI EN 1264-4; qualora un solo pannello non fosse sufficiente, predisporre in aggiunta pi pannelli isolanti piani in poliuretano espanso con doppio foglio in alluminio, in modo da avere la resistenza termica aggiuntiva mancante per il rispetto della UNI EN 1264-4; qualora limpresa costruttrice avesse predisposto degli strati isolanti sulla base livellata come definita nelle prescrizioni di posa che seguono, deve esserne consegnata la scheda tecnica alla Direzione Lavori per verificarne laccettabilit ai fini del rispetto della UNI EN 1264-4; la tubazione deve essere in polietilene ottene copolimerico PE-RT tipo II del tipo MidiX (DIN 16833 / ISO 24033 / ISO 22391) con barriera a ossigeno nello spessore del tubo e permeabilit allossigeno inferiore a 3,6 mg/m2 al giorno con temperatura 80C, e 0,32 mg/m2 al giorno con temperatura 40C (ISO 17455 e UNI EN 1264-4:2009), caratteristiche di resistenza meccanica che lo rendono appartenente alla classe 1, classe 2, classe 3, classe 4 e classe 5 secondo la ISO 10508 con pressione di esercizio superiore a 6 bar e vita prevista superiore ai 50 anni; diametro 8 mm e spessore 1,1 mm (UNI EN 1264-4); posabile a freddo con curvature dal raggio non inferiore a 6 volte il diametro; fornito in rotoli dopportuno metraggio, cos da ridurre gli sfridi, stoccati in modo che la tubazione sia protetta dalla radiazione solare; sulla tubazione devono essere riportate le caratteristiche meccaniche e i metri di svolgimento del rotolo in modo da poter realizzare agevolmente gli anelli della lunghezza secondo progetto senza giunzione intermedia (UNI EN 1264-4); lunghezza massima di ciascun anello pari a 40 m . Il sistema deve essere fornito completo di struttura metallica composta da due elementi metallici dello spessore di 0,50,75 mm, di cui uno opportunamente curvato e laltro piano, connessi e punzonati in modo da conferire ad un massetto dello spessore minimo pari a 15 mm resistenza a compressione equivalente a quella di un massetto tradizionale dello spessore standard; ciascun elemento metallico modellato in modo da consentirne lincastro in cantiere . Il sistema deve essere completo di striscia perimetrale in polietilene espanso a cellule chiuse da posare lungo tutto il perimetro dei locali da riscaldare e attorno a tutti gli elementi della struttura che penetrano il massetto, come pilastri, scale, ecc, (UNI EN 1264-4); lo spessore totale della striscia perimetrale deve essere tale da assorbire movimenti del massetto di almeno 5 mm, mentre laltezza totale deve essere pari a 50 mm in modo da contenere lingombro di: pannello isolante, massetto con struttura metallica tubazione e rivestimento superficiale (UNI EN 1264-4) . La fornitura deve includere le graffe di fissaggio della struttura metallica alla corrispondente fascia di fissaggio presente sulla striscia perimetrale . Il sistema deve essere fornito completo di giunti di dilatazione aventi le stesse caratteristiche in spessore e materiale della striscia perimetrale; la quantit di giunti deve essere tale da garantirne la posa nelle posizioni stabilite dal progettista sul disegno esecutivo del pavimento radiante . In corrispondenza dei giunti devono essere presenti i rinforzi nelle quantit computate; i rinforzi hanno lo scopo di consentire la dilatazione orizzontale inibendo quella verticale del massetto . La fornitura deve comprendere la protezione ondulata della tubazione da prevedere in quantit tale da garantire la protezione del tubo nei punti di attraversamento dei giunti di dilatazione (UNI EN 1264-4) e in tutti i punti dove presente un eccessivo infittimento delle tubazioni . Nel caso in cui sia necessario garantire una barriera vapore sotto il pannello isolante deve essere fornita la quantit sufficiente di foglio in polietilene con spessore 0,2 mm tale da consentirne la posa sotto il pannello isolante con sovrapposizioni di 80 mm in corrispondenza dei giunti e risvolto verticale sulle pareti . Il sistema deve essere fornito di documentazione attestante resa determinata mediante simulazioni numeriche alle differenze finite secondo EN 15377 . Il sistema deve essere corredato di assicurazione coperta da Agenzia e/o Ente assicurativo rinomati per la durata di 10 anni per responsabilit civile contro terzi con un massimale assicurato unico di almeno euro 1 .000 .000,00; i lavori di manutenzione ed installazione devono essere assicurati come sopra specificato con un massimale di almeno Euro 2 .500 .000,00 . Le garanzie di assicurazione devono essere fornite in modo automatico alla consegna dei lavori senza ulteriori addebiti da parte della Committenza .
198
Campionature, schede tecniche e certificati del sistema devono essere forniti prima dellinizio dei lavori per laccettazione da parte della Direzione Lavori . Prescrizioni di posa: La posa dellimpianto deve seguire le procedure individuate dalla norma UNI EN 1264-4 . In particolare: La base di supporto deve essere preparata in conformit alle norme pertinenti ed eventuali tubi o condotti devono esser fissati e incassati per fornire una base livellata . Lassenza di una Nel caso il piano trattato fosse un piano terra, su garage o su terreno o che si affaccia direttamente sullesterno deve essere posato un foglio in PE di spessore 0,2 mm sulla base livellata avendo cura di risvoltarlo sulle pareti esterne di almeno 10 cm e sovrapporlo di almeno 25 cm . Sulla base livellata devono essere posati i pannelli isolanti del sistema a pavimento con resistenza termica maggiore o uguale al valore minimo prescritto dalla normativa UNI EN 1264-4 . Lungo tutto il perimetro dei locali interessati dalla posa del pavimento radiante deve essere applicata la striscia perimetrale, avendo cura di farla aderire bene al muro in particolare in corrispondenza degli angoli . Essa dovr essere mantenuta anche durante il getto del massetto e la posa della pavimentazione . Il pannello isolante verr posato accostandolo bene e nastrando il punto di giunzione . In corrispondenza del perimetro il pannello isolante deve appoggiare alla striscia perimetrale . Sul pannello isolante deve essere applicato un foglio in polietilene con spessore 0,2mm con sovrapposizioni di 80mm in corrispondenza dei giunti e risvolto verticale sulle pareti . Sullisolante coperto dal foglio in polietilene deve essere installata la gabbia metallica euromax avendo cura di fissare tramite le apposite linguette metalliche i punti di ripresa della gabbia . La gabbia deve essere applicata su tutta la superficie del locale; in corrispondenza del perimetro deve essere agganciata alle graffe presenti sulla striscia perimetrale mediante appositi ganci metallici . Utilizzando l apposita attrezzatura, si deve procedere nellinserire la tubazione allinterno della gabbia metallica; i circuiti dovranno essere realizzati a serpentina senza giunzioni . Completato linserimento del tubo, la gabbia del sistema euromax deve apparire ripristinata mediante opportune avvitature tra i due elementi metallici in particolare nei punti di momentanea rimozione dellelemento metallico superiore, ossia presso le curve e presso i punti di infittimento della tubazione (es: passaggi obbligati attraverso le porte, in partenza al collettore) . In questo secondo caso, la tubazione deve essere protetta con una guaina corrugata . La protezione con guaina corrugata deve essere fatta anche presso lattraversamento dei giunti per 40 cm di lunghezza . La gabbia metallica deve essere fissata in maniera alternata a elementi metallici da applicarsi presso il giunto come illustrato nel disegno esecutivo . Dopo la posa dellimpianto esso dovr essere messo in pressione prima del getto del massetto; dovr rimanere in pressione fino allultimazione dei massetti e il procedimento di collaudo dovr essere documentato . Il pre-riscaldamento dovr avvenire non prima di 7 giorni dalla posa del massetto e comunque vanno seguite le istruzioni del fornitore del massetto stesso; per evitare lo shock termico del massetto la temperatura di avviamento dovr essere non superiore di 5C rispetto alla temperatura esterna e dovr essere aumentata di 2 o 3C al giorno fino a raggiungere il valore di progetto . Il processo di avviamento del riscaldamento dovr essere documentato .
SISTEMI A PAVIMENTO
199
SCHEDA TECNICA
sistema:
euromax 20
Sistema di riscaldamento a pavimento con pannello isolante in poliuretano con doppio foglio in alluminio e struttura metallica speciale nella quale viene inserita la tubazione . La temperatura di superficie corrisponde alle esigenze igieniche e fisiologiche rispettando il limite max . di 29C . Adatto per la posa di un pavimento con resistenza termica massima di 0,15 mK/W .
I componenti del sistema devono essere conformi alle norme uNI EN ISO e/o DIN che li riguardano e pi sotto specificate.
Il pannello isolante deve essere in poliuretano espanso mediante pentano protetto superiormente e inferiormente da un foglio in alluminio di spessore 0,05 mm; deve avere conducibilit termica dichiarata lD pari a 0,024 W/mK secondo UNI EN 13165 e UNI EN 12667 e nello spessore 20 mm rigidit dinamica apparente determinata sperimentalmente da laboratorio qualificato in base alla UNI EN 29052-1 pari a st 87 MN/m3; sul lato superiore deve avere una protezione di spessore pari almeno a 0,15 mm, impermeabile qualora il massetto soprastante fosse liquido (UNI EN 1264-4); la resistenza termica del pannello deve essere maggiore o uguale al valore minimo prescritto dalla normativa UNI EN 1264-4; qualora un solo pannello non fosse sufficiente, predisporre in aggiunta pi pannelli isolanti piani in poliuretano espanso con doppio foglio in alluminio, in modo da avere la resistenza termica aggiuntiva mancante per il rispetto della UNI EN 1264-4; qualora limpresa costruttrice avesse predisposto degli strati isolanti sulla base livellata come definita nelle prescrizioni di posa che seguono, deve esserne consegnata la scheda tecnica alla Direzione Lavori per verificarne laccettabilit ai fini del rispetto della UNI EN 1264-4 . La tubazione deve essere in polietilene ottene copolimerico PE-RT tipo II del tipo MidiX (DIN 16833 / ISO 24033 / ISO 22391) con barriera a ossigeno nello spessore del tubo e permeabilit allossigeno inferiore a 3,6 mg/m2 al giorno con temperatura 80C, e 0,32 mg/m2 al giorno con temperatura 40C (ISO 17455 e UNI EN 1264-4:2009), caratteristiche di resistenza meccanica che lo rendono appartenente alla classe 1, classe 2, classe 3, classe 4 e classe 5 secondo la ISO 10508 con pressione di esercizio superiore a 6 bar e vita prevista superiore ai 50 anni; diametro 12 mm e spessore 2 mm (UNI EN 1264-4); posabile a freddo con curvature dal raggio non inferiore a 6 volte il diametro; fornito in rotoli dopportuno metraggio, cos da ridurre gli sfridi, stoccati in modo che la tubazione sia protetta dalla radiazione solare; sulla tubazione devono essere riportate le caratteristiche meccaniche e i metri di svolgimento del rotolo in modo da poter realizzare agevolmente gli anelli della lunghezza secondo progetto senza giunzione intermedia (UNI EN 1264-4); lunghezza massima di ciascun anello pari a 60 m . Il sistema deve essere fornito completo di struttura metallica composta da due elementi metallici dello spessore di 0,50,75 mm, opportunamente curvati, connessi e punzonati in modo da conferire ad un massetto dello spessore minimo pari a 25 mm resistenza a compressione equivalente a quella di un massetto tradizionale dello spessore standard; ciascun elemento metallico modellato in modo da consentirne lincastro in cantiere . Il sistema deve essere completo di striscia perimetrale in polietilene espanso a cellule chiuse da posare lungo tutto il perimetro dei locali da riscaldare e attorno a tutti gli elementi della struttura che penetrano il massetto, come pilastri, scale, ecc, (UNI EN 1264-4); lo spessore totale della striscia perimetrale deve essere tale da assorbire movimenti del massetto di almeno 5 mm, mentre laltezza totale deve essere pari a 50 mm in modo da contenere lingombro di: pannello isolante, massetto con struttura metallica tubazione e rivestimento superficiale (UNI EN 1264-4) . La fornitura deve includere le graffe di fissaggio della struttura metallica alla corrispondente fascia di fissaggio presente sulla striscia perimetrale . Il sistema deve essere fornito completo di giunti di dilatazione aventi le stesse caratteristiche in spessore e materiale della striscia perimetrale; la quantit di giunti deve essere tale da garantirne la posa nelle posizioni stabilite dal progettista sul disegno esecutivo del pavimento radiante . In corrispondenza dei giunti devono essere presenti i rinforzi nelle quantit computate; i rinforzi hanno lo scopo di consentire la dilatazione orizzontale inibendo quella verticale . La fornitura deve comprendere la protezione ondulata da prevedere in quantit tale da garantire la protezione del tubo nei punti di attraversamento dei giunti di dilatazione (UNI EN 1264-4) e in tutti i punti dove presente un eccessivo infittimento delle tubazioni . Nel caso in cui sia necessario garantire una barriera vapore sotto il pannello isolante deve essere fornita la quantit sufficiente di foglio in polietilene con spessore 0,2 mm tale da consentirne la posa sotto il pannello isolante con sovrapposizioni di 80 mm in corrispondenza dei giunti e risvolto verticale sulle pareti . Il sistema deve essere fornito di documentazione attestante resa determinata mediante simulazioni numeriche alle differenze finite secondo EN 15377 . Il sistema deve essere corredato di assicurazione coperta da Agenzia e/o Ente assicurativo rinomati per la durata di 10 anni per responsabilit civile contro terzi con un massimale assicurato unico di almeno euro 1 .000 .000,00; i lavori di manutenzione ed installazione devono essere assicurati come sopra specificato con un massimale di almeno Euro 2 .500 .000,00 . Le garanzie di assicurazione devono essere fornite in modo automatico alla consegna dei lavori senza ulteriori addebiti da parte della Committenza .
200
Campionature, schede tecniche e certificati del sistema devono essere forniti prima dellinizio dei lavori per laccettazione da parte della Direzione Lavori . Prescrizioni di posa: La posa dellimpianto deve seguire le procedure individuate dalla norma UNI EN 1264-4 . In particolare: La base di supporto deve essere preparata in conformit alle norme pertinenti ed eventuali tubi o condotti devono esser fissati e incassatti per fornire una base livellata . Lassenza di Nel caso il piano trattato fosse un piano terra, su garage o su terreno o che si affaccia direttamente sullesterno deve essere posato un foglio in PE di spessore 0,2 mm sulla base livellata avendo cura di risvoltarlo sulle pareti esterne di almeno 10 cm e sovrapporlo di almeno 25 cm . Sulla base livellata devono essere posati i pannelli isolanti del sistema a pavimento con resistenza termica maggiore o uguale al valore minimo prescritto dalla normativa UNI EN 1264-4 . Lungo tutto il perimetro dei locali interessati dalla posa del pavimento radiante deve essere applicata la striscia perimetrale, avendo cura di farla aderire bene al muro in particolare in corrispondenza degli angoli . Essa dovr essere mantenuta anche durante il getto del massetto e la posa della pavimentazione . Il pannello isolante verr posato accostandolo bene e nastrando il punto di giunzione . In corrispondenza del perimetro il pannello isolante deve appoggiare alla striscia perimetrale . Sul pannello isolante deve essere applicato un foglio in polietilene con spessore 0,2mm con sovrapposizioni di 80mm in corrispondenza dei giunti e risvolto verticale sulle pareti . Sullisolante coperto dal foglio in polietilene deve essere installata la gabbia metallica euromax avendo cura di fissare tramite le apposite linguette metalliche i punti di ripresa della gabbia . La gabbia deve essere applicata su tutta la superficie del locale; in corrispondenza del perimetro deve essere agganciata alle graffe presenti sulla striscia perimetrale mediante appositi ganci metallici . Utilizzando l apposita attrezzatura, si deve procedere nellinserire la tubazione allinterno della gabbia metallica; i circuiti dovranno essere realizzati a serpentina senza giunzioni . Completato linserimento del tubo, la gabbia del sistema euromax deve apparire ripristinata mediante opportune avvitature tra i due elementi metallici in particolare nei punti di momentanea rimozione dellelemento metallico superiore, ossia presso le curve e presso i punti di infittimento della tubazione (es: passaggi obbligati attraverso le porte, in partenza al collettore) . In questo secondo caso, la tubazione deve essere protetta con una guaina corrugata . La protezione con guaina corrugata deve essere fatta anche presso lattraversamento dei giunti per 40 cm di lunghezza . La gabbia metallica deve essere fissata in maniera alternata a elementi metallici da applicarsi presso il giunto come illustrato nel disegno esecutivo . Dopo la posa dellimpianto esso dovr essere messo in pressione prima del getto del massetto; dovr rimanere in pressione fino allultimazione dei massetti e il procedimento di collaudo dovr essere documentato . Il pre-riscaldamento dovr avvenire non prima di 7 giorni dalla posa del massetto e comunque vanno seguite le istruzioni del fornitore del massetto stesso; per evitare lo shock termico del massetto la temperatura di avviamento dovr essere non superiore di 5C rispetto alla temperatura esterna e dovr essere aumentata di 2 o 3C al giorno fino a raggiungere il valore di progetto . Il processo di avviamento del riscaldamento dovr essere documentato .
SISTEMI A PAVIMENTO
una superficie piana e continua pregiudica la fattibilit di posa del sistema euromax .
201
SCHEDA TECNICA
sistema:
euroslim
polistirene espanso
202
articolo art . 10090 art . 20314 art . 30090 art . 30091 art . 30103 art . 30003 art . 10075
descrizione lastra isolante sistema euroslim in EPS D30 - 25 mm R 0,75 m2K/W tubo MidiX | 14 x 2 elemento diffusione calore zincato lungh . 750 mm curva 180 diffusione calore zincata foglio in PE spessore 0,2 mm striscia perimetrale euroflex - H 140 lastra in acciaio zincato | 1 mm
sistema euroslim
Ai componenti del sistema euroslim riportati nella tabella a fianco vanno aggiunti i collettori di distribuzione, le cassette, e la regolazione pi adatta alle esigenze . Per utilizzare limpianto in raffrescamento occorre prevedere ulteriori componenti per il trattamento dellaria .
SISTEMI A PAVIMENTO
Supporto in acciaio (applicabile in particolari casi previa verifica e consenso della Direzione Lavori)
Lastra in acciaio zincato con spessore adeguato al carico Striscia perimetrale Foglio in PE Lamelle di diffusione Curve di diffusione Tubazione 14 x 2 mm Lastra euroslim Foglio in PE Solaio in cemento oppure soppalco in legno
SCHEDA TECNICA
sistema:
euroslim
Normative
DIN 4726, 4721,16833 uNI EN 826, 12667, 13163, 13501-1, 15015, 1264 ISO 527, 868, 1183, 10508, 22391, 10456, 24033, 17455
pannello euroslim
*q la potenza specifica resa e qu la potenza specifica persa per: rivestimento con resistenza termica 0,035m2K/W (pavimento misto ceramica/parquet); solaio con resistenza termica 0,37m2K/W; rasatura impianti con 8cm di materiale avente conducibilit termica 0,15W/mK; ambiente sottostante garage aperto a 10C
conducibilit termica dichiarata prestazione del sistema euroslim con 35 mm di autolivellante* prestazione del sistema euroslim con 18 mm di gesso-fibra reazione al fuoco peso specifico euroslim completo di 35 mm di autolivellante
0,033 W/m . K q=60 W/m2; qu=11,2 W/m2 q=60 W/m2; qu=12,3 W/m2 Euroclasse E ca . 72 kg/m2
Carico concentrato 1 kN 2 kN 2 kN 3 kN 3 kN 4 kN 4 kN
mm 18 18 18 23 36 36 46
2 kN/m 3 kN/m
peso specifico euroslim completo di 18 mm ca . 32 kg/m2 di gesso-fibra resistenza alla compressione al 10% di deformazione 200 kPa EN 826
3 kN/m2
2
** Tabella indicativa per lo spessore della lastra gesso-fibra da verificare con i dati del produttore .
striscia perimetrale
35 mm 25 mm
foglio in PE (nel caso al di sotto ci sia: terreno o locale freddo o esterno) foglio in PE
Caso I euroslim Caso II e III euroslim + 20 EPS Caso IV temp . esterna 0C euroslim + 20 EPS Caso IV -5 temp . esterna < 0C euroslim + 30 EPS Caso IV -15 temp . esterna < -5C euroslim + 50 EPS
204
striscia perimetrale
18 mm** 25 mm
foglio in PE (nel caso al di sotto ci sia: terreno o locale freddo o esterno) foglio in PE
polietilene dimensioni de/di densit barriera ossigeno in EVOH conducibilit termica a 60C dilatazione del tubo a 50 C (DT = 30K) dilatazione del tubo a 90 C (DT = 70K) carico di rottura allungamento alla rottura modulo elastico resistenza alla temperatura temperatura massima di esercizio durezza shore pressione massima di esercizio pressione operativa massima classe vita prevista certificati contenuto acqua tubo 14 x 2 mm lunghezza max . tubo 14 x 2 mm per anello
PE-RT tipo II 14/10 mm 0,941 g/cm3 permeabilit allossigeno inferiore a 3,6 mg/m al giorno a 80C, e 0,32 mg/m2 al giorno a 40C
2
DIN 16833 / ISO 24033 / ISO 22391 ISO 1183 ISO 17455; UNI EN 1264:2009
SISTEMI A PAVIMENTO 205
0,40 W/mK 0,59 % 1,36 % 37 MPa 780 % 20,3 MPa 110 C 95 C 61 6 bar 22,3 bar per 14/10 (acqua a 50C vita prevista 50 anni) 1, 2, 3, 4, 5 50 anni 0,079 litri/m 70 m ISO 10508 ISO 24033:2009 SKZ A 539, KOMO 13788/13789 ISO 868 ISO 10508 ISO 527 ISO 527 ISO 527
1 .000
100
10
1 10 100 1 .000
Portata (l/h)
striscia perimetrale
dati fisici di costruzione
140 mm 6 mm 0,040 W/mK WLG 040 B2 DIN 4108 DIN 4108 DIN 4102
SCHEDA TECNICA
sistema:
30 W/m2
40 W/m2
50 W/m2
60 W/m2
70 W/m2
80 W/m2
temp . C
passo cm >
Temperatura di mandata in base a UNI EN 1264-3:2009; curve di resa determinate a partire dalla resa per sistemi del tipo B secondo UNI EN 1264-2:2009 es . ceramica es . parquet m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W 0,010 0,035 0,060 0,085 0,125 0,150 0,100 12,5 28 29 30 31 32 33 31 25 31 32 33 34 35 36 34 12,5 30 31 32 33 35 36 34 25 34 35 36 37 39 40 38 12,5 32 33 34 36 38 39 37 25 37 38 40 41 43 45 42 12,5 34 35 37 39 41 43 40 25 39 41 43 45 48 49 46 12,5 36 37 39 41 45 46 42 25 42 44 46 48 52 53 50 12,5 37 39 42 44 48 50 45 25 45 47 50 52 56* 58* 54
es . legno a norma
t . pav .
passo cm >
10,8 W/m2K Alfa pavimento caldo secondo UNI EN 1264-2:2009 e UNI EN 1264-5:2009
Temperatura media superficiale al pavimento 12,5 23 23 23 23 23 23 23 25 23 23 23 23 23 23 23 12,5 24 24 24 24 24 24 24 25 24 24 24 24 24 24 24 12,5 25 25 25 25 25 25 25 25 25 25 25 25 25 25 25 12,5 26 26 26 26 26 26 26 25 26 26 26 26 26 26 26 12,5 26 26 26 26 26 26 26 25 26 26 26 26 26 26 26 12,5 27 27 27 27 27 27 27 25 27 27 27 27 27 27 27
es . ceramica es . parquet
es . legno a norma
W/m2
passo cm >
20c Temperatura sottostante 0,78 m2K/W Resistenza termica euroslim secondo UNI EN 1264-3 per passo 12,5 a partire dalla conducibilit termica dichiarata lD a cui stato applicato il fattore correttivo FT=1,034 (UNI EN ISO 10456) 0,76 m2K/W Resistenza termica euroslim secondo UNI EN 1264-3 per passo 25 a partire dalla conducibilit termica dichiarata lD a cui stato applicato il fattore correttivo FT=1,034 (UNI EN ISO 10456)
W/m2 persi secondo UNI EN 1264-3:2009 es . ceramica es . parquet m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W 0,010 0,035 0,060 0,085 0,125 0,150 0,100 12,5 1,5 1,7 2,0 2,2 2,7 2,9 2,4 25 1,5 1,7 2,0 2,3 2,7 2,9 2,4 12,5 2,0 2,3 2,6 3,0 3,5 3,9 3,2 25 2,0 2,3 2,7 3,0 3,6 3,9 3,2 12,5 2,4 2,9 3,3 3,7 4,4 4,9 4,0 25 2,5 2,9 3,3 3,8 4,5 4,9 4,0 12,5 2,9 3,4 4,0 4,5 5,3 5,8 4,8 25 2,9 3,5 4,0 4,5 5,4 5,9 4,8 12,5 3,4 4,0 4,6 5,2 6,2 6,8 5,6 25 3,4 4,1 4,7 5,3 6,3 6,9 5,6 12,5 3,9 4,6 5,3 6,0 7,1 7,8 6,4 25 3,9 4,6 5,3 6,0 7,1 7,8 6,4
es . legno a norma
Rendimento di emissione
passo cm >
es . ceramica es . parquet
es . legno a norma
206
Nota: [2,10 m2K/W] Resistenza termica degli elementi sottostanti il pannello del pavimento radiante consistenti in: 8 cm di copertura impianti con materiale avente conducibilit termica 0,05W/mK; solaio avente resistenza termica 0,37m2K/W; intonaco da 15 mm con conducibilit termica 0,7W/mK; coefficiente di scambio con laria a= 9,3W/m2K
Temperatura di mandata
14C (51%*)
15C (56%*)
16C (60%*)
17C (64%*)
18C (68%*)
19C (71%*)
* secondo UNI EN 1264-3 la temperatura di mandata non deve essere inferiore a 1K sotto al valore di temperatura di rugiada calcolato sulle condizioni ambiente se presente un sistema di deumidificazione . (ad esempio: con 26C ambiente e umidit relativa di 51% la temperatura di rugiada pari a 15C; la temperatura di mandata pu essere 14C ma non inferiore)
26c Temperatura ambiente, 45 mm Spessore massetto tradizionale 2,0 K Salto termico determinato supponendo rapporto richiesta caldo e freddo pari a 2,5:1
t . pav .
passo cm >
Temperatura media superficiale al pavimento 12,5 19,5 20,7 21,0 21,1 25 21,3 22,0 22,2 22,2 12,5 20,1 21,2 21,5 21,5 25 21,7 22,3 22,5 22,5 12,5 20,7 21,7 21,9 22,0 25 22,1 22,7 22,9 22,9 12,5 21,3 22,2 22,4 22,4 25 22,5 23,1 23,2 23,2 12,5 21,8 22,6 22,8 22,9 25 23,0 23,4 23,6 23,6 12,5 22,4 23,1 23,3 23,3 25 23,4 23,8 23,9 23,9
x x x
= valori con formazione condensa sul pavimento qualora si raggiunga anche temporaneamente il 75% u .r . in ambiente = valori con formazione condensa sul pavimento qualora si raggiunga anche temporaneamente il 70% u .r . in ambiente = valori con formazione condensa sul pavimento qualora si raggiunga anche temporaneamente il 65% u .r . in ambiente
207
SISTEMI A PAVIMENTO
W/m2
SCHEDA TECNICA
sistema:
euroslim autolivellante
Fabbisogno termico specifico
30 W/m2
40 W/m2
50 W/m2
60 W/m2
70 W/m2
80 W/m2
temp . C
passo cm >
Temperatura di mandata in base a UNI EN 1264-3:2009; curve di resa determinate a partire dalla resa per sistemi del tipo B secondo UNI EN 1264-2:2009 es . ceramica es . parquet m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W 0,010 0,035 0,060 0,085 0,125 0,150 0,100 12,5 28 28 29 30 32 32 31 25 30 31 32 33 35 35 33 12,5 29 30 32 33 35 36 34 25 33 34 35 36 39 40 37 12,5 31 32 34 35 38 39 36 25 35 37 38 40 43 44 41 12,5 33 34 36 38 41 42 39 25 38 40 42 43 47 48 44 12,5 34 36 38 41 44 45 42 25 41 43 45 47 51 53 48 12,5 36 38 41 43 47 49 45 25 43 46 48 50 55 57* 52
es . legno a norma
t . pav .
passo cm >
10,8 W/m2K Alfa pavimento caldo secondo UNI EN 1264-2:2009 e UNI EN 1264-5:2009
Temperatura media superficiale al pavimento 12,5 23 23 23 23 23 23 23 25 23 23 23 23 23 23 23 12,5 24 24 24 24 24 24 24 25 24 24 24 24 24 24 24 12,5 25 25 25 25 25 25 25 25 25 25 25 25 25 25 25 12,5 26 26 26 26 26 26 26 25 26 26 26 26 26 26 26 12,5 26 26 26 26 26 26 26 25 26 26 26 26 26 26 26 12,5 27 27 27 27 27 27 27 25 27 27 27 27 27 27 27
es . ceramica es . parquet
es . legno a norma
W/m2
passo cm >
20c Temperatura sottostante 0,78 m2K/W Resistenza termica euroslim secondo UNI EN 1264-3 per passo 12,5 a partire dalla conducibilit termica dichiarata lD a cui stato applicato il fattore correttivo FT=1,034 (UNI EN ISO 10456) 0,76 m2K/W Resistenza termica euroslim secondo UNI EN 1264-3 per passo 25 a partire dalla conducibilit termica dichiarata lD a cui stato applicato il fattore correttivo FT=1,034 (UNI EN ISO 10456)
W/m2 persi secondo UNI EN 1264-3:2009 es . ceramica es . parquet m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W 0,010 0,035 0,060 0,085 0,125 0,150 0,100 12,5 1,4 1,6 1,9 2,2 2,6 2,8 2,3 25 1,4 1,6 1,9 2,2 2,6 2,9 2,3 12,5 1,8 2,2 2,5 2,9 3,4 3,8 3,1 25 1,8 2,2 2,5 2,9 3,5 3,8 3,1 12,5 2,3 2,7 3,2 3,6 4,3 4,7 3,9 25 2,3 2,7 3,2 3,6 4,3 4,8 3,9 12,5 2,8 3,3 3,8 4,3 5,1 5,7 4,6 25 2,8 3,3 3,8 4,3 5,2 5,7 4,7 12,5 3,2 3,8 4,4 5,0 6,0 6,6 5,4 25 3,2 3,8 4,5 5,1 6,0 6,7 5,4 12,5 3,7 4,4 5,1 5,8 6,9 7,6 6,2 25 3,7 4,4 5,1 5,8 6,9 7,6 6,2
es . legno a norma
Rendimento di emissione
passo cm >
es . ceramica es . parquet
es . legno a norma
208
Nota: [2,10 m2K/W] Resistenza termica degli elementi sottostanti il pannello del pavimento radiante consistenti in: 8 cm di copertura impianti con materiale avente conducibilit termica 0,05W/mK; solaio avente resistenza termica 0,37m2K/W; intonaco da 15 mm con conducibilit termica 0,7W/mK; coefficiente di scambio con laria a= 9,3W/m2K
Temperatura di mandata
14C (51%*)
15C (56%*)
16C (60%*)
17C (64%*)
18C (68%*)
19C (71%*)
* secondo UNI EN 1264-3 la temperatura di mandata non deve essere inferiore a 1K sotto al valore di temperatura di rugiada calcolato sulle condizioni ambiente se presente un sistema di deumidificazione . (ad esempio: con 26C ambiente e umidit relativa di 51% la temperatura di rugiada pari a 15C; la temperatura di mandata pu essere 14C ma non inferiore)
t . pav .
passo cm >
Temperatura media superficiale al pavimento 12,5 19,1 20,5 20,9 20,9 25 21,0 21,9 22,1 22,1 12,5 19,7 21,0 21,4 21,4 25 21,5 22,2 22,4 22,5 12,5 20,4 21,5 21,8 21,9 25 21,9 22,6 22,8 22,8 12,5 21,0 22,0 22,3 22,3 25 22,4 23,0 23,1 23,2 12,5 21,6 22,5 22,7 22,8 25 22,8 23,4 23,5 23,5 12,5 22,2 23,0 23,2 23,2 25 23,3 23,7 23,9 23,9
x x x
= valori con formazione condensa sul pavimento qualora si raggiunga anche temporaneamente il 75% u .r . in ambiente = valori con formazione condensa sul pavimento qualora si raggiunga anche temporaneamente il 70% u .r . in ambiente = valori con formazione condensa sul pavimento qualora si raggiunga anche temporaneamente il 65% u .r . in ambiente
209
SISTEMI A PAVIMENTO
W/m2
26c Temperatura ambiente, 35 mm Spessore massetto autolivellante 2,0 K Salto termico determinato supponendo rapporto richiesta caldo e freddo pari a 2,5:1
SCHEDA TECNICA
sistema:
euroslim gesso-fibra
Fabbisogno termico specifico
30 W/m2
40 W/m2
50 W/m2
60 W/m2
70 W/m2
80 W/m2
temp . C
passo cm >
20c Temperatura ambiente 5 K Salto termico 18 mm Spessore pannello gesso-fibra 0,3 W/m2K
Temperatura di mandata in base a UNI EN 1264-3:2009; curve di resa determinate a partire dalla resa per sistemi del tipo B secondo UNI EN 1264-2:2009 es . ceramica es . parquet m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W 0,010 0,035 0,060 0,085 0,125 0,150 0,100 12,5 30 31 31 32 34 34 33 25 35 35 36 37 39 39 38 12,5 32 33 34 36 38 38 36 25 39 40 41 42 44 45 43 12,5 34 36 37 39 41 42 40 25 43 44 45 47 49 51* 48 12,5 37 39 40 42 45 46 43 25 47 48 50 52* 55* 56* 53* 12,5 39 41 43 46 49 50 47 25 51* 53* 55* 57* 60* 62* 58* 12,5 42 44 46 49 53* 54* 50 25 55* 57* 59* 62* 65* 67* 63*
es . legno a norma
t . pav .
passo cm >
10,8 W/m2K Alfa pavimento caldo secondo UNI EN 1264-2:2009 e UNI EN 1264-5:2009
Temperatura media superficiale al pavimento 12,5 23 23 23 23 23 23 23 25 23 23 23 23 23 23 23 12,5 24 24 24 24 24 24 24 25 24 24 24 24 24 24 24 12,5 25 25 25 25 25 25 25 25 25 25 25 25 25 25 25 12,5 26 26 26 26 26 26 26 25 26 26 26 26 26 26 26 12,5 26 26 26 26 26 26 26 25 26 26 26 26 26 26 26 12,5 27 27 27 27 27 27 27 25 27 27 27 27 27 27 27
es . ceramica es . parquet
es . legno a norma
W/m2
passo cm >
20c Temperatura sottostante 0,78 m2K/W Resistenza termica euroslim secondo UNI EN 1264-3 per passo 12,5 a partire dalla conducibilit termica dichiarata lD a cui stato applicato il fattore correttivo FT=1,034 (UNI EN ISO 10456) 0,76 m2K/W Resistenza termica euroslim secondo UNI EN 1264-3 per passo 25 a partire dalla conducibilit termica dichiarata lD a cui stato applicato il fattore correttivo FT=1,034 (UNI EN ISO 10456)
W/m2 persi secondo UNI EN 1264-3:2009 es . ceramica es . parquet m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W 0,010 0,035 0,060 0,085 0,125 0,150 0,100 12,5 1,7 2,0 2,2 2,5 2,9 3,2 2,6 25 1,7 2,0 2,2 2,5 2,9 3,2 2,7 12,5 2,3 2,6 3,0 3,3 3,9 4,2 3,5 25 2,3 2,6 3,0 3,3 3,9 4,2 3,5 12,5 2,8 3,3 3,7 4,1 4,8 5,3 4,4 25 2,8 3,3 3,7 4,2 4,9 5,3 4,4 12,5 3,4 3,9 4,5 5,0 5,8 6,4 5,3 25 3,4 3,9 4,4 5,0 5,8 6,3 5,3 12,5 4,0 4,6 5,2 5,8 6,8 7,4 6,1 25 4,0 4,6 5,2 5,8 6,8 7,4 6,2 12,5 4,6 5,3 6,0 6,7 7,8 8,5 7,1 25 4,5 5,2 5,9 6,6 7,7 8,4 7,0
es . legno a norma
Rendimento di emissione
passo cm >
es . ceramica es . parquet
es . legno a norma
210
Nota: [2,10 m2K/W] Resistenza termica degli elementi sottostanti il pannello del pavimento radiante consistenti in: 8 cm di copertura impianti con materiale avente conducibilit termica 0,05W/mK; solaio avente resistenza termica 0,37m2K/W; intonaco da 15 mm con conducibilit termica 0,7W/mK; coefficiente di scambio con laria a= 9,3W/m2K
Temperatura di mandata
14C (51%*)
15C (56%*)
16C (60%*)
17C (64%*)
18C (68%*)
19C (71%*)
* secondo UNI EN 1264-3 la temperatura di mandata non deve essere inferiore a 1K sotto al valore di temperatura di rugiada calcolato sulle condizioni ambiente se presente un sistema di deumidificazione . (ad esempio: con 26C ambiente e umidit relativa di 51% la temperatura di rugiada pari a 15C; la temperatura di mandata pu essere 14C ma non inferiore)
t . pav .
passo cm >
Temperatura media superficiale al pavimento 12,5 20,6 21,6 21,8 21,8 25 22,5 22,9 23,0 23,0 12,5 21,1 22,0 22,2 22,2 25 22,8 23,2 23,3 23,3 12,5 21,6 22,4 22,5 22,6 25 23,1 23,4 23,5 23,6 12,5 22,1 22,8 22,9 23,0 25 23,4 23,7 23,8 23,8 12,5 22,6 23,2 23,3 23,3 25 23,7 24,0 24,1 24,1 12,5 23,1 23,6 23,7 23,7 25 24,1 24,3 24,4 24,4
x x x
= valori con formazione condensa sul pavimento qualora si raggiunga anche temporaneamente il 75% u .r . in ambiente = valori con formazione condensa sul pavimento qualora si raggiunga anche temporaneamente il 70% u .r . in ambiente = valori con formazione condensa sul pavimento qualora si raggiunga anche temporaneamente il 65% u .r . in ambiente
211
SISTEMI A PAVIMENTO
W/m2
26c Temperatura ambiente, 18 mm Spessore pannello gesso-fibra 2,0 K Salto termico determinato supponendo rapporto richiesta caldo e freddo pari a 2,5:1
SCHEDA TECNICA
sistema:
euroslim
Sistema di riscaldamento a pavimento con pannello isolante in polistirene espanso sagomato in modo da poter inserire la tubazione nelle apposite scanalature previo inserimento di speciali diffusori in acciaio dello spessore di 0 .5 mm; la tubazione posata con diversi interassi tra le tubazioni per ladeguamento delle potenzialit alle esigenze individuali . La temperatura di superficie corrisponde alle esigenze igieniche e fisiologiche rispettando il limite max . di 29C . Adatto per la posa di un pavimento con resistenza termica massima di 0,15 mK/W .
I componenti del sistema devono essere conformi alle norme uNI EN ISO e/o DIN che li riguardano e pi sotto specificate.
Il pannello isolante deve essere in polistirene espanso opportunamente sagomato; deve avere conducibilit termica dichiarata lD pari a 0,033 W/mK; la resistenza alla compressione al 10% di deformazione deve essere 200 KPa; la resistenza termica, calcolata sul pannello secondo quanto previsto dalla EN 1264-3, deve essere maggiore o uguale al valore minimo prescritto dalla normativa UNI EN 1264-4; qualora un solo pannello non fosse sufficiente, predisporre ulteriori pannelli isolanti piani in polistirene espanso, in modo da avere la resistenza termica aggiuntiva mancante per il rispetto della UNI EN 1264-4; qualora limpresa costruttrice avesse predisposto degli strati isolanti sulla base livellata come definita nelle prescrizioni di posa che seguono, deve esserne consegnata la scheda tecnica alla Direzione Lavori per verificarne laccettabilit ai fini del rispetto della UNI EN 1264-4; deve essere fornito a incastro in modo da ridurre i ponti termici e garantirne il posizionamento stabile sul piano orizzontale . La tubazione deve essere in polietilene ottene copolimerico PE-RT tipo II del tipo MidiX (DIN 16833 / ISO 24033 / ISO 22391) con barriera a ossigeno nello spessore del tubo e permeabilit allossigeno inferiore a 3,6 mg/m2 al giorno con temperatura 80C, e 0,32 mg/m2 al giorno con temperatura 40C (ISO 17455 e UNI EN 1264-4:2009), caratteristiche di resistenza meccanica che lo rendono appartenente alla classe 1, classe 2, classe 3, classe 4 e classe 5 secondo la ISO 10508 con pressione di esercizio superiore a 6 bar e vita prevista superiore ai 50 anni; diametro 14 mm e spessore 2 mm (UNI EN 1264-4); posabile a freddo con curvature dal raggio non inferiore a 6 volte il diametro; fornito in rotoli dopportuno metraggio, cos da ridurre gli sfridi, stoccati in modo che la tubazione sia protetta dalla radiazione solare; sulla tubazione devono essere riportate le caratteristiche meccaniche e i metri di svolgimento del rotolo in modo da poter realizzare agevolmente gli anelli della lunghezza secondo progetto senza giunzione intermedia (UNI EN 1264-4); lunghezza massima di ciascun anello pari a 70 m . Il sistema deve essere completo di elementi di diffusione del calore, dritti o curvi, da porre presso le scanalature del pannello isolante prima di inserirvi la tubazione in modo da favorire lo scambio del calore allelemento di supporto della pavimentazione . Il sistema deve essere completo di striscia perimetrale in polietilene espanso a cellule chiuse da posare lungo tutto il perimetro dei locali da riscaldare e attorno a tutti gli elementi della struttura che penetrano il massetto, come pilastri, scale, ecc, (UNI EN 1264-4); lo spessore totale della striscia perimetrale deve essere tale da assorbire movimenti del massetto di almeno 5 mm, mentre laltezza totale deve essere pari a 150 mm in modo da contenere lingombro di: pannello isolante, massetto e rivestimento superficiale (UNI EN 1264-4); deve essere autoadesiva sul retro in tutta la sua altezza in modo che la sua posizione non vari dopo la stesura del massetto e deve essere costituita di un doppio strato in modo rispettare le indicazioni di posa pi sotto riportate . Il sistema deve essere fornito completo di giunti di dilatazione aventi le stesse caratteristiche in materiale della striscia perimetrale e spessore 8 mm; la quantit di giunti deve essere tale da garantirne la posa nelle posizioni stabilite dal progettista sul disegno esecutivo del pavimento radiante . La fornitura deve comprendere la guaina isolante in polietilene espanso con spessore 4 mm da prevedere in quantit tale da garantire la protezione del tubo nei punti di attraversamento dei giunti di dilatazione (UNI EN 1264-4) e in tutti i punti dove presente un eccessivo infittimento delle tubazioni . Nel caso in cui sia necessario garantire una barriera vapore sotto il pannello isolante deve essere fornita la quantit sufficiente di foglio in polietilene con spessore 0,2 mm tale da consentirne la posa sotto il pannello isolante con sovrapposizioni di 80 mm in corrispondenza dei giunti e risvolto verticale sulle pareti . Se il supporto alla pavimentazione realizzato con massetto liquido il pannello isolante deve essere coperto di una quantit sufficiente di foglio in polietilene con spessore 0,2 mm tale da consentirne la posa con sovrapposizioni di 80mm in corrispondenza dei giunti e risvolto verticale sulle pareti . Il sistema di tipo B secondo EN 1264-1 deve essere fornito di documentazione attestante resa calcolata secondo EN 1264-2 . Il sistema deve essere corredato di assicurazione coperta da Agenzia e/o Ente assicurativo rinomati per la durata di 10 anni per responsabilit civile contro terzi con un massimale assicurato unico di almeno euro 1 .000 .000,00; i lavori di manutenzione ed installazione devono essere assicurati come sopra specificato con un massimale di almeno Euro 2 .500 .000,00 . Le garanzie di assicurazione devono essere fornite in modo automatico alla consegna dei lavori senza ulteriori addebiti da parte della Committenza .
212
Campionature, schede tecniche e certificati del sistema devono essere forniti prima dellinizio dei lavori per laccettazione da parte della Direzione Lavori . Prescrizioni di posa: La posa dellimpianto deve seguire le procedure individuate dalla norma UNI EN 1264-4 . In particolare: La base di supporto deve essere preparata in conformit alle norme pertinenti ed eventuali tubi o condotti devono esser fissati e incassati per fornire una base livellata . Lassenza di una Nel caso il piano trattato sia un piano terra, su garage o su terreno o che si affacci direttamente sullesterno deve essere posato un foglio in PE di spessore 0,2 mm sulla base livellata avendo cura di risvoltarlo sulle pareti esterne di almeno 10 cm e di sovrapporlo di almeno 25 cm . Sulla base livellata devono essere posati i pannelli isolanti del sistema a pavimento con resistenza termica, calcolata sul pannello isolante secondo quanto prescritto dalla normativa UNI EN 1264-3, maggiore o uguale al valore minimo prescritto dalla normativa UNI EN 1264-4 . Lungo tutto il perimetro dei locali interessati dalla posa del pavimento radiante deve essere applicata la striscia perimetrale, avendo cura di farla aderire bene al muro in particolare in corrispondenza degli angoli . Essa dovr essere mantenuta anche durante il getto del massetto o la posa del supporto a secco e non deve essere rimossa o tagliata durante lapplicazione della pavimentazione . Il pannello isolante verr posato accostandolo bene . In corrispondenza del perimetro il pannello isolante deve appoggiare alla striscia perimetrale; il foglio superiore della striscia perimetrale in PE deve essere sollevato e fatto appoggiare alla parte superiore del pannello isolante posato . La posa di ciascun anello deve avvenire senza giunzioni, inserendo la tubazione nellapposito alloggio degli elementi di diffusione che vanno inseriti nelle scanalature del pannello isolante . Sul sistema euroslim completo di tubazione deve essere applicato un foglio in polietilene con spessore 0,2 mm con sovrapposizioni di 80 mm in corrispondenza dei giunti e risvolto verticale sulle pareti . Va rispettato fedelmente il progetto per quanto riguarda interassi di posa e giunti di dilatazione . In partenza al collettore, la tubazione deve essere inguainata . Nel caso di supporto alla pavimentazione realizzato con lastre a secco, il giunto di dilatazione deve essere ripreso con la lastra di supporto come illustrato nel disegno esecutivo . Dopo la posa dellimpianto esso dovr essere messo in pressione prima del getto del massetto o della posa del supporto a secco; dovr rimanere in pressione fino allultimazione dei massetti o il completamento della posa del supporto a secco, e il procedimento di collaudo dovr essere documentato . Il pre-riscaldamento dovr avvenire non prima di 21 giorni dalla posa di un massetto di tipo cementizio e non prima di 7 giorni dalla posa di un massetto a base di anidride e comunque vanno seguite le istruzioni del fornitore del massetto stesso; per evitare lo shock termico del massetto la temperatura di avviamento dovr essere non superiore di 5C rispetto alla temperatura esterna e dovr essere aumentata di 2 o 3C al giorno fino a raggiungere il valore di progetto . Il processo di avviamento del riscaldamento dovr essere documentato . Nel caso di supporto a secco, verificare con il fornitore la tipologia di pavimento applicabile e la modalit di applicazione . Per lastre in gesso-fibra, sono incollabili con adesivi adatti alle lastre in gesso: piastrelle in ceramica fino a dimensioni 33x33cm; piastrelle in cotto fino a dimensioni 40x40cm; parquet a mosaico con bassissimo sviluppo di tensioni intrinseche . Sono applicabili pavimentazioni con posa flottante previa stesura di un foglio in PE . In ambienti umidi (bagni e cucine), le lastre possono necessitare di un trattamento specifico prima della posa del rivestimento .
SISTEMI A PAVIMENTO
213
SCHEDA TECNICA
sistema:
20/50 | 30/60mm
214
descrizione lastra euroflex n . riv . 200 kPa | 20/50 mm int . 7,5 cm lastra euroflex n . riv . 200 kPa | 30/60 mm int . 7,5 cm
tubo MidiX | 20 x 2 tubo PE-Xa b .oss . | 20 x 2 tubo MidiX | 18 x 2 tubo PE-Xa b .oss . | 18 x 2
art . 32004 art . 30003 art . 30005 art . 30107 art . 30104 art . 30105 art . 30103
clips euroflex striscia perimetrale euroflex - H 140 mm striscia perimetrale euroflex - H 200 mm additivo europlast guaina isolante giunto di dilatazione foglio in PE spessore 0,2 mm
art . 30027
Temperatura C
Resa determinata mediante simulazioni numeriche alle differenze finite secondo EN 15377 dal Dipartimento di Fisica Tecnica dellUniversit di Padova . Simolazione con passo 7,5 cm e 5 C sottostanti con rivestimento in ceramica
q = 20.13
215
SCHEDA TECNICA
sistema:
pannello euroflex non riv. conducibilit termica reazione al fuoco resistenza termica dichiarata (20/50 mm) totale resistenza termica dichiarata (30/60 mm) totale resistenza alla compressione al 10% di deformazione
EN 12667 EN 13501-1
EN 826
Per lapplicazione residenziale secondo UNI EN 1264-4 si consiglia di fare riferimento al sitema euroflex rivestito
pavimento
massetto
striscia perimetrale tubo
45 mm*
30 mm 20|30 mm
pannello isolante euroflex n .r .
foglio in PE (nel caso al di sotto ci sia: terreno o locale freddo o esterno) foglio in PE nel caso di massetto autolivellante
sottofondo
* spessore variabile che dipende dalle esigenze di scarico del peso: 45 mm per i carichi del residenziale e spessori maggiori per altre applicazioni
isolante in polistirene espanso, UNI EN 13163 incastro per un perfetto collegamento e allineamento privo di ponti termo/ acustici
216
polietilene dimensioni de/di densit barriera ossigeno in EVOH conducibilit termica a 60C dilatazione del tubo a 50 C (DT = 30K) dilatazione del tubo a 90 C (DT = 70K) carico di rottura allungamento alla rottura modulo elastico resistenza alla temperatura temperatura massima di esercizio durezza shore pressione massima di esercizio pressione operativa massima classe vita prevista certificati contenuto acqua tubo 20 x 2 mm lunghezza max . tubo 20 x 2 mm per anello
PE-RT tipo II 20/16 mm 0,941 g/cm3 permeabilit allossigeno inferiore a 3,6 mg/m al giorno a 80C, e 0,32 mg/m2 al giorno a 40C
2
DIN 16833 / ISO 24033 / ISO 22391 ISO 1183 ISO 17455; UNI EN 1264:2009
SISTEMI A PAVIMENTO 217
0,40 W/mK 0,59 % 1,36 % 37 MPa 780 % 20,3 MPa 110 C 95 C 61 6 bar 14,9 bar per 20/16 (acqua a 50C vita prevista 50 anni) 1, 2, 3, 4, 5 50 anni 0,201 litri/m 120 m ISO 10508 ISO 24033:2009 SKZ A 539, KOMO 13788/13789 ISO 868 ISO 10508 ISO 527 ISO 527 ISO 527
1 .000
100
10
1 10 100 1 .000
Portata (l/h)
striscia perimetrale
dati fisici di costruzione
140 mm | 200 mm 6 mm | 10 mm 0,040 W/mK WLG 040 B2 DIN 4108 DIN 4108 DIN 4102
SCHEDA TECNICA
sistema:
30 W/m2
40 W/m2
50 W/m2
60 W/m2
70 W/m2
80 W/m2
W/m
passo cm >
17c Temperatura ambiente 10 K Salto termico 150 mm Spessore massetto industriale con conducibilit termica 2,1W/m2K
Temperatura di mandata in base a UNI EN 1264-3:2009; curve di resa determinate numericamente dal DFT di Padova secondo UNI EN 15377 m2K/W 15 31 22,5 32 30 34 15 33 22,5 36 30 38 15 36 22,5 39 30 42 15 39 22,5 43 30 47 15 42 22,5 46 30 51 15 45 22,5 49 30 55
t . pav .
passo cm >
10,8 W/m2K Alfa pavimento caldo secondo UNI EN 1264-2:2009 e UNI EN 1264-5:2009
Temperatura media superficiale al pavimento 15 20 22,5 20 30 20 15 21 22,5 21 30 21 15 22 22,5 22 30 22 15 23 22,5 23 30 23 15 23 22,5 23 30 23 15 24 22,5 24 30 24
m2K/W
W/m
passo cm >
12c Temperatura terreno sottostante 0,83 m2K/W resistenza termica di progetto secondo UNI EN ISO 10456 (euroflex 20/50), comprensiva della bugna, alla conducibilit termica dichiarata lD del pannello stato applicato il fattore correttivo FT=1,034 (UNI EN ISO 10456)
15 6,0
22,5 6,0
30 6,0
15 7,0
22,5 7,0
30 7,0
15 7,9
22,5 7,9
30 7,9
15 8,9
22,5 8,9
30 8,9
15 9,9
22,5 9,9
30 9,9
15 10,9
22,5 10,9
30 10,9
m2K/W
15 0,83
22,5 0,83
30 0,83
15 0,85
22,5 0,85
30 0,85
15 0,86
22,5 0,86
30 0,86
15 0,87
22,5 0,87
30 0,87
15 0,88
22,5 0,88
30 0,88
15 0,88
22,5 0,88
30 0,88
Nota: [0,83 m2K/W] Resistenza termica degli elementi sottostanti il pannello del pavimento radiante consistenti in: 50 cm di stabilizzato avente conducibilit termica 0,6 W/mK (UNI 10351)
Sistema di riscaldamento a pavimento con pannello isolante in polistirene espanso preformato tra le cui bugne viene inserita la tubazione, posata con diversi interassi tra le tubazioni per ladeguamento delle potenzialit alle esigenze individuali . La temperatura di superficie corrisponde alle esigenze igieniche e fisiologiche rispettando il limite max . di 29C . Adatto per la posa di un pavimento con resistenza termica massima di 0,15 mK/W .
I componenti del sistema devono essere conformi alle norme uNI EN ISO e/o DIN che li riguardano e pi sotto specificate.
Il pannello isolante deve essere in polistirene espanso preformato con bugne disposte in modo da consentire la posa della tubazione con interassi multipli di 7,5 cm; deve avere conducibilit termica dichiarata lD pari a 0,035 W/mK secondo UNI EN 13163 e UNI EN 12667; la resistenza alla compressione deve essere 150KPa secondo EN 826; la resistenza termica del pannello, calcolata sullo spessore continuo del pannello escluse le bugne, deve essere maggiore o uguale al valore minimo prescritto dalla normativa UNI EN 1264-4; qualora limpresa costruttrice avesse predisposto degli strati isolanti sulla base livellata come definita nelle prescrizioni di posa che seguono, deve esserne consegnata la scheda tecnica alla Direzione Lavori per verificarne laccettabilit ai fini del rispetto della UNI EN 1264-4; deve essere fornito a incastro in modo da ridurre i ponti termici e garantirne il posizionamento stabile sul piano orizzontale . La tubazione deve essere in polietilene ottene copolimerico PE-RT tipo II del tipo MidiX (DIN 16833 / ISO 24033 / ISO 22391) con barriera a ossigeno nello spessore del tubo e permeabilit allossigeno inferiore a 3,6 mg/m2 al giorno con temperatura 80C, e 0,32 mg/m2 al giorno con temperatura 40C (ISO 17455 e UNI EN 1264-4:2009), caratteristiche di resistenza meccanica che lo rendono appartenente alla classe 1, classe 2, classe 3, classe 4 e classe 5 secondo la ISO 10508 con pressione di esercizio superiore a 6 bar e vita prevista superiore ai 50 anni; diametro 20 mm e spessore 2 mm (UNI EN 1264-4); posabile a freddo con curvature dal raggio non inferiore a 6 volte il diametro; fornito in rotoli dopportuno metraggio,
218
cos da ridurre gli sfridi, stoccati in modo che la tubazione sia protetta dalla radiazione solare; sulla tubazione devono essere riportate le caratteristiche meccaniche e i metri di svolgimento del rotolo in modo da poter realizzare agevolmente gli anelli della lunghezza secondo progetto senza giunzione intermedia (UNI EN 1264-4); lunghezza massima di ciascun anello pari a 120 m . Il sistema deve essere fornito completo del numero di clips in poliammide tipo euroflex necessario per garantire la posa della tubazione secondo le prescrizioni della norma di riferimento (UNI EN 1264-4) . Il sistema deve essere completo di striscia penetrano il massetto, come pilastri, scale, ecc, (UNI EN 1264-4); lo spessore totale della striscia perimetrale deve essere tale da assorbire movimenti del massetto di almeno 5 mm, mentre laltezza totale deve essere pari a 150 mm in modo da contenere lingombro di: pannello isolante, massetto e rivestimento superficiale (UNI EN 1264-4); deve essere autoadesiva sul retro in tutta la sua altezza in modo che la sua posizione non vari dopo la stesura del massetto e deve essere costituita di un doppio strato in modo da rispettare le indicazioni di posa pi sotto riportate . Il sistema deve essere fornito completo di giunti di dilatazione aventi le stesse caratteristiche in spessore e materiale della striscia perimetrale; la quantit di giunti deve essere tale da garantirne la posa nelle posizioni stabilite dal progettista sul disegno esecutivo del pavimento radiante . La fornitura deve comprendere la guaina isolante in polietilene espanso con spessore 4 mm da prevedere in quantit tale da garantire la protezione del tubo nei punti di attraversamento dei giunti di dilatazione (UNI EN 1264-4) e in tutti i punti dove presente un eccessivo infittimento delle tubazioni . Nel caso in cui sia necessario garantire una barriera vapore sotto il pannello isolante deve essere fornita la quantit sufficiente di foglio in polietilene con spessore 0,2 mm tale da consentirne la posa sotto il pannello isolante con sovrapposizioni di 80 mm in corrispondenza dei giunti e risvolto verticale sulle pareti . La fornitura deve comprendere ladditivo superfluidificante tipo europlast nel caso di massetto tradizionale sabbia e cemento; la quantit deve essere tale da garantire la riduzione di presenza daria nel massetto, che dovr essere non superiore al 5% (UNI EN 1264-4) e deve essere classificato non pericoloso secondo Direttiva 99/45/CE e marchiato CE secondo EN 934-2 Il sistema deve essere fornito di documentazione attestante resa determinata mediante simulazioni numeriche alle differenze finite da organismo riconosciuto secondo EN 15377 . Il sistema deve essere corredato di assicurazione coperta da Agenzia e/o Ente assicurativo rinomati per la durata di 10 anni per responsabilit civile contro terzi con un massimale assicurato unico di almeno euro 1 .000 .000,00; i lavori di manutenzione ed installazione devono essere assicurati come sopra specificato con un massimale di almeno Euro 2 .500 .000,00 . Le garanzie di assicurazione devono essere fornite in modo automatico alla consegna dei lavori senza ulteriori addebiti da parte della Committenza . Campionature, schede tecniche e certificati del sistema devono essere forniti prima dellinizio dei lavori per laccettazione da parte della Direzione Lavori . Prescrizioni di posa: La posa dellimpianto deve seguire le procedure individuate dalla norma UNI EN 1264-4 . In particolare: La base di supporto deve essere preparata in conformit alle norme pertinenti ed eventuali tubi o condotti devono esser fissati e incassati per fornire una base livellata . Nel caso il piano trattato fosse un piano terra, su garage o su terreno o che si affaccia direttamente sullesterno deve essere posato un foglio in PE di spessore 0,2 mm sulla base livellata avendo cura di risvoltarlo sulle pareti esterne di almeno 10 cm e sovrapporlo di almeno 25 cm . Lungo tutto il perimetro dei locali interessati dalla posa del pavimento radiante deve essere applicata la striscia perimetrale, avendo cura di farla aderire bene al muro in particolare in corrispondenza degli angoli . Sulla base livellata devono essere posati i pannelli isolanti del sistema a pavimento con resistenza termica maggiore o uguale al valore minimo prescritto dalla normativa UNI EN 1264-4 . Il pannello isolante verr posato a incastro sfruttando la conformazione delle lastre . In corrispondenza del perimetro il pannello isolante deve appoggiare alla striscia perimetrale; il foglio superiore della striscia perimetrale in PE deve essere sollevato e fatto aderire alla parte superiore del pannello isolante posato . Sul pannello isolante deve essere applicato un foglio in polietilene con spessore 0,2mm per protezione del pannello stesso (UNI EN 1264-4) con sovrapposizioni di 80mm in corrispondenza dei giunti e risvolto verticale sulle pareti . La posa di ciascun anello deve avvenire senza giunzioni; qualora, causa incidenti subiti dallimpianto finito, venissero fatti giunti meccanici, questi devono essere localizzati e riportati sulla documentazione allegata (UNI EN 1264-4) . Va rispettato fedelmente il progetto per quanto riguarda interassi di posa, giunti di dilatazione e posa della striscia perimetrale che andr tagliata a pavimentazione finita . In tutti i punti di elevato infittimento delle tubazioni (es: in partenza al collettore, nei passaggi obbligati attraverso le porte) e nei punti di attraversamento dei giunti di dilatazione la tubazione deve essere inguainata per tutta la lunghezza dove presente linfittimento e per 40 cm in corrispondenza dellattraversamento dei giunti . Dopo la posa dellimpianto esso dovr essere messo in pressione prima del getto del massetto; dovr rimanere in pressione fino allultimazione dei massetti e il procedimento di collaudo dovr essere documentato . Il pre-riscaldamento dovr avvenire non prima di 21 giorni dalla posa di un massetto di tipo cementizio e non prima di 7 giorni dalla posa di un massetto a base di anidride e comunque vanno seguite le istruzioni del fornitore del massetto stesso; per evitare lo shock termico del massetto la temperatura di avviamento dovr essere non superiore di 5C rispetto alla temperatura esterna e dovr essere aumentata di 2 o 3C al giorno fino a raggiungere il valore di progetto . Il processo di avviamento del riscaldamento dovr essere documentato .
219 SISTEMI A PAVIMENTO
perimetrale in polietilene espanso a cellule chiuse da posare lungo tutto il perimetro dei locali da riscaldare e attorno a tutti gli elementi della struttura che
SCHEDA TECNICA
sistema:
eurorete
min. 85 mm
65 mm
20 | 30 | 40 mm
articolo art . 10040 art . 10041 art . 10044 art . 10060 art . 10062 art . 10063 art . 20320 art . 20020 art . 20318 art . 20021 art . 32020 art . 32021 art . 32002 art . 30002 art . 30004 art . 30107 art . 30104 art . 30105 art . 30103 art . 30101-1m
descrizione EPS espanso | 20 mm EPS espanso | 30 mm EPS espanso | 40 mm XPS estruso | 20 mm XPS estruso | 30 mm XPS estruso | 40 mm tubo MidiX | 20 x 2 tubo PE-Xa b .oss . | 20 x 2 tubo MidiX | 18 x 2 tubo PE-Xa b .oss . | 18 x 2 rete elettrosaldata 10 x 10 | filo 4 mm rete elettrosaldata 20 x 20 | filo 4 mm clips rete striscia perimetrale - H 140 mm striscia perimetrale - H 240 mm additivo europlast guaina isolante giunto di dilatazione foglio in PE spessore 0,2 mm guaina in PE spessore: 3 mm
sistema eurorete
Ai componenti del sistema eurorete riportati nella tabella a fianco vanno aggiunti i collettori di distribuzione, le cassette, e la regolazione pi adatta alle esigenze .
SISTEMI A PAVIMENTO
art . 30027
art . 32038
221
SCHEDA TECNICA
sistema:
eurorete
Normative
DIN 4102, 4108, 4726 ISO 527, 868, 1183, 10508, 10456, 22391, 24033, 17455 uNI EN 826, 1264, 12667, 13163, 13164, 13501-1, 1606, 1264 NORM B 3800
pannello XPS estruso conducibilit termica reazione al fuoco resistenza alla compressione al 10% di deformazione resistenza alla compressione sotto carico continuo al 2% di deformazione max assorbimento dacqua per immersione
pannello EPS espanso conducibilit termica reazione al fuoco resistenza alla compressione al 10% di deformazione
Caso I 30 mm Caso II e III 30 + 20 mm Caso IV temp . esterna 0C 30 + 20 mm Caso IV -5 temp . esterna < 0C 30 + 30 mm Caso IV -15 temp . esterna < -5C 40 + 40 mm
massetto
75 mm*
20|30|40 mm
foglio in PE (nel caso al di sotto ci sia: terreno o locale freddo o esterno) foglio in PE
sottofondo
* spessore variabile che dipende dalle esigenze di scarico del peso: 75 mm per i carichi del residenziale e spessori maggiori per altre applicazioni
polietilene dimensioni de/di densit barriera ossigeno in EVOH conducibilit termica a 60C dilatazione del tubo a 50 C (DT = 30K) dilatazione del tubo a 90 C (DT = 70K) carico di rottura allungamento alla rottura modulo elastico resistenza alla temperatura temperatura massima di esercizio durezza shore pressione massima di esercizio pressione operativa massima pressione operativa massima classe vita prevista certificati contenuto acqua tubo 18 x 2 mm contenuto acqua tubo 20 x 2 mm lunghezza max . tubo 18 x 2 mm per anello lunghezza max . tubo 20 x 2 mm per anello
PE-RT tipo II 18/14 mm | 20/16 mm 0,941 g/cm3 permeabilit allossigeno inferiore a 3,6 mg/m2 al giorno a 80C, e 0,32 mg/m2 al giorno a 40C 0,40 W/mK 0,59 % 1,36 % 37 MPa 780 % 20,3 MPa 110 C 95 C 61 6 bar 14,9 bar per 20/16 (acqua a 50C vita prevista 50 anni) 16,5 bar per 18/14 (acqua a 50C vita prevista 50 anni) 1, 2, 3, 4, 5 50 anni 0,154 litri/m 0,201 litri/m 100 m 120 m
DIN 16833 / ISO 24033 / ISO 22391 ISO 1183 ISO 17455; UNI EN 1264:2009
SISTEMI A PAVIMENTO 223
1 .000
100
10
1 10 100 1 .000
Portata (l/h)
striscia perimetrale
dati fisici di costruzione
140 mm | 250 mm 6 mm | 10 mm 0,040 W/mK WLG 040 B2 DIN 4108 DIN 4108 DIN 4102
SCHEDA TECNICA
sistema:
eurorete
Fabbisogno termico specifico
30 W/m2
40 W/m2
50 W/m2
60 W/m2
70 W/m2
80 W/m2
W/m
passo cm >
17c Temperatura ambiente 10 K Salto termico 150 mm Spessore massetto industriale con conducibilit termica 2,1W/m2K
Temperatura di mandata in base a UNI EN 1264-3:2009; curve di resa determinate a partire dalla resa del sistema di tipo A secondo UNI EN 1264-2:2009 m2K/W 10 29 20 31 30 33 10 32 20 34 30 37 10 34 20 37 30 40 10 37 20 40 30 44 10 39 20 43 30 48 10 42 20 46 30 51
t . pav .
passo cm >
10,8 W/m2K Alfa pavimento caldo secondo UNI EN 1264-2:2009 e UNI EN 1264-5:2009
m2K/W
W/m
passo cm >
12c Temperatura terreno sottostante 0,83 m2K/W Resistenza termica di progetto secondo UNI EN ISO 10456 (EPS 30), alla conducibilit termica dichiarata lD del pannello stato applicato il fattore correttivo FT=1,034 (UNI EN ISO 10456)
W/m2 persi secondo UNI EN 1264-3:2009 10 6,0 20 6,0 30 6,0 10 6,9 20 6,9 30 6,9 10 7,9 20 7,9 30 7,9 10 8,9 20 8,9 30 8,9 10 9,9 20 9,9 30 9,9 10 10,9 20 10,9 30 10,9
Rendimento di emissione
passo cm >
10 0,83
20 0,83
30 0,83
10 0,85
20 0,85
30 0,85
10 0,86
20 0,86
30 0,86
10 0,87
20 0,87
30 0,87
10 0,88
20 0,88
30 0,88
10 0,88
20 0,88
30 0,88
Nota: [0,83 m2K/W] Resistenza termica degli elementi sottostanti il pannello del pavimento radiante consistenti in: 50cm di stabilizzato avente conducibilit termica 0,6 W/mK (UNI 10351)
W/m2
passo cm >
W/m2 persi secondo UNI EN 1264-3:2009 10 11,9 20 11,9 30 11,9 10 13,9 20 13,9 30 13,9 10 15,9 20 15,9 30 15,9 10 17,8 20 17,8 30 17,8 10 19,8 20 19,8 30 19,8 10 21,8 20 21,8 30 21,8
Rendimento di emissione
passo cm >
10 0,72
15 0,72
20 0,72
10 0,74
15 0,74
20 0,74
10 0,76
15 0,76
20 0,76
10 0,77
15 0,77
20 0,77
10 0,78
15 0,78
20 0,78
10 0,79
15 0,79
20 0,79
Nota: [0,83 m2K/W] Resistenza termica degli elementi sottostanti il massetto industriale consistenti in: 50 cm di stabilizzato avente conducibilit termica 0,6 W/mK (UNI 10351)
Sistema di riscaldamento a pavimento con pannello isolante in polistirene espanso piano e sistema di aggancio della tubazione mediante clips inserite sulla rete di supporto, posata con diversi interassi tra le tubazioni per ladeguamento delle potenzialit alle esigenze individuali . La temperatura di superficie corrisponde alle esigenze igieniche e fisiologiche rispettando il limite max . di 29C . Adatto per la posa di un pavimento con resistenza termica massima di 0,15 mK/W .
I componenti del sistema devono essere conformi alle norme uNI EN ISO e/o DIN che li riguardano e pi sotto specificate.
224
sistema:
pannelli isolanti piani in polistirene espanso, in modo da avere la resistenza termica aggiuntiva mancante per il rispetto della UNI EN 1264-4; qualora limpresa
SCHEDA TECNICA
alla striscia perimetrale . Sul pannello isolante deve essere applicato un foglio in polietilene con spessore 0,2mm per protezione del pannello stesso (UNI EN 1264-4) con sovrapposizioni di 80mm in corrispondenza dei giunti e risvolto verticale sulle pareti . Va posata la rete sovrapponendo almeno una maglia della rete e legando insieme le due reti sovrapposte . La posa di ciascun anello deve avvenire senza giunzioni, sfruttando apposite clips inserite sui fili della rete; qualora, causa incidenti subiti dallimpianto finito, venissero fatti giunti meccanici, questi devono essere localizzati e riportati sulla documentazione allegata (UNI EN 1264-4) . Va rispettato fedelmente il progetto per quanto riguarda interassi di posa, giunti di dilatazione e posa della striscia perimetrale che andr tagliata a pavimentazione finita . In tutti i punti di elevato infittimento delle tubazioni (es: in partenza al collettore, nei passaggi obbligati attraverso le porte) e nei punti di attraversamento dei giunti di dilatazione la tubazione deve essere inguainata per tutta la lunghezza dove presente linfittimento e per 40 cm in corrispondenza dellattraversamento dei giunti . Dopo la posa dellimpianto esso dovr essere messo in pressione prima del getto del massetto; dovr rimanere in pressione fino allultimazione dei massetti e il procedimento di collaudo dovr essere documentato . Il pre-riscaldamento dovr avvenire non prima di 21 giorni dalla posa di un massetto di tipo cementizio e non prima di 7 giorni dalla posa di un massetto a base di anidride e comunque vanno seguite le istruzioni del fornitore del massetto stesso; per evitare lo shock termico del massetto la temperatura di avviamento dovr essere non superiore di 5C rispetto alla temperatura esterna e dovr essere aumentata di 2 o 3C al giorno fino a raggiungere il valore di progetto . Il processo di avviamento del riscaldamento dovr essere documentato .
sistema:
I componenti del sistema devono essere conformi alle norme uNI EN ISO e/o DIN che li riguardano e pi sotto specificate.
Il pannello isolante deve essere in polistirene estruso coperto di una quantit sufficiente di foglio in polietilene con spessore 0,2 mm tale da consentirne la posa con sovrapposizioni di 80 mm in corrispondenza dei giunti; il pannello deve avere conducibilit termica dichiarata lD pari a 0,034 W/mK secondo UNI EN 13164 e UNI EN 12667; la resistenza alla compressione al 10% di deformazione deve essere 300KPa secondo EN 826; la resistenza termica del pannello deve essere maggiore o uguale al valore minimo prescritto dalla normativa UNI EN 1264-4; qualora un solo pannello non fosse sufficiente, predisporre ulteriori pannelli isolanti piani in polistirene estruso, in modo da avere la resistenza termica aggiuntiva mancante per il rispetto della UNI EN 1264-4; qualora limpresa costruttrice avesse predisposto degli strati isolanti sulla base livellata come definita nelle prescrizioni di posa che seguono, deve esserne consegnata la scheda tecnica alla Direzione Lavori per verificarne laccettabilit ai fini del rispetto della UNI EN 1264-4 . La tubazione deve essere in polietilene ottene copolimerico PE-RT tipo II del tipo MidiX (DIN 16833 / ISO 24033 / ISO 22391) con barriera a ossigeno nello spessore del tubo e permeabilit allossigeno inferiore a 3,6 mg/m2 al giorno con temperatura 80C, e 0,32 mg/m2 al giorno con temperatura 40C (ISO 17455 e UNI EN 1264-4:2009), caratteristiche di resistenza meccanica che lo rendono appartenente alla classe 1, classe 2, classe 3, classe 4 e classe 5 secondo la ISO 10508 con pressione di esercizio superiore a 6 bar e vita prevista superiore ai 50 anni; diametro 20 mm e spessore 2 mm (UNI EN 1264-4); posabile a freddo con curvature dal raggio non inferiore a 6 volte il diametro; fornito in rotoli dopportuno metraggio, cos da ridurre gli sfridi, stoccati in modo che la tubazione sia protetta dalla radiazione solare; sulla tubazione devono essere riportate le caratteristiche meccaniche e i metri di svolgimento del rotolo in modo da poter realizzare agevolmente gli anelli della lunghezza secondo progetto senza giunzione intermedia (UNI EN 1264-4); lunghezza massima di ciascun anello pari a 120 m . Il sistema deve essere fornito completo del numero di clips in poliammide tipo rete necessario per garantire la posa della tubazione secondo le prescrizioni della norma di riferimento (UNI EN 1264-4) . Il sistema deve essere completo di rete elettrosaldata in filo dacciaio da 4 mm da posare sopra il pannello isolante per offrire il supporto allaggancio delle clips fermatubo; deve essere in quantit e in dimensione della maglia opportune per consentire la posa della tubazione secondo il passo previsto in progettazione . La fornitura deve essere comprensiva di striscia perimetrale singola in polietilene espanso a cellule chiuse da posare lungo tutto il perimetro dei locali da riscaldare e attorno a tutti gli elementi della struttura che penetrano il massetto di copertura del solaio, come pilastri, scale, ecc, in modo da assorbire i naturali movimenti del massetto (UNI EN 1264-4); lo spessore totale della striscia perimetrale pari a 6 mm in modo da
226
assorbire movimenti del massetto di almeno 5 mm, mentre laltezza totale pari a 150 mm in modo da contenere lingombro di: pannello isolante, massetto e rivestimento superficiale (UNI EN 1264-4); deve essere autoadesiva sul retro in tutta la sua altezza in modo che la sua posizione non vari dopo la stesura del massetto .Il sistema deve essere fornito completo di giunti di dilatazione aventi le stesse caratteristiche in materiale della striscia perimetrale e spessore 8 mm; la quantit di giunti deve essere tale da garantirne la posa nelle posizioni stabilite dal progettista sul disegno esecutivo del pavimento radiante . La fornitura attraversamento dei giunti di dilatazione (UNI EN 1264-4) e in tutti i punti dove presente un eccessivo infittimento delle tubazioni . Nel caso in cui sia necessario garantire una barriera vapore sotto il pannello isolante deve essere fornita la quantit sufficiente di foglio in polietilene con spessore 0,2 mm tale da consentirne la posa sotto il pannello isolante con sovrapposizioni di 80 mm in corrispondenza dei giunti e risvolto verticale sulle pareti . La fornitura deve comprendere ladditivo superfluidificante tipo europlast nel caso di massetto tradizionale sabbia e cemento; la quantit deve essere tale da garantire la riduzione di presenza daria nel massetto, che dovr essere non superiore al 5% (UNI EN 1264-4) e deve essere classificato non pericoloso secondo Direttiva 99/45/CE e marchiato CE secondo EN 934-2 . Il sistema di tipo A secondo EN 1264-1 deve essere fornito di documentazione attestante resa determinata secondo EN 1264-2 . Il sistema deve essere corredato di assicurazione coperta da Agenzia e/o Ente assicurativo rinomati per la durata di 10 anni per responsabilit civile contro terzi con un massimale assicurato unico di almeno euro 1 .000 .000,00; i lavori di manutenzione ed installazione devono essere assicurati come sopra specificato con un massimale di almeno Euro 2 .500 .000,00 . Le garanzie di assicurazione devono essere fornite in modo automatico alla consegna dei lavori senza ulteriori addebiti da parte della Committenza . Campionature, schede tecniche e certificati del sistema devono essere forniti prima dellinizio dei lavori per laccettazione da parte della Direzione Lavori . Prescrizioni di posa: La posa dellimpianto deve seguire le procedure individuate dalla norma UNI EN 1264-4 . In particolare: La base di supporto deve essere preparata in conformit alle norme pertinenti ed eventuali tubi o condotti devono esser fissati e incassati per fornire una base livellata . Nel caso il piano trattato fosse un piano terra, su garage o su terreno o che si affaccia direttamente sullesterno deve essere posato un foglio in PE di spessore 0,2 mm sulla base livellata avendo cura di risvoltarlo sulle pareti esterne di almeno 10 cm e sovrapporlo di almeno 25 cm . Lungo tutto il perimetro dei locali interessati dalla posa del pavimento radiante deve essere applicata la striscia perimetrale, avendo cura di farla aderire bene al muro in particolare in corrispondenza degli angoli . Sulla base livellata devono essere posati i pannelli isolanti del sistema a pavimento con resistenza termica maggiore o uguale al valore minimo prescritto dalla normativa UNI EN 1264-4 . Il pannello isolante verr accostato bene e in corrispondenza del perimetro dovr appoggiare alla striscia perimetrale . Sul pannello isolante deve essere applicato un foglio in polietilene con spessore 0,2mm per protezione del pannello stesso (UNI EN 1264-4) con sovrapposizioni di 80mm in corrispondenza dei giunti e risvolto verticale sulle pareti . Va posata la rete sovrapponendo almeno una maglia della rete e legando insieme le due reti sovrapposte . La posa di ciascun anello deve avvenire senza giunzioni, sfruttando apposite clips inserite sui fili della rete; qualora, causa incidenti subiti dallimpianto finito, venissero fatti giunti meccanici, questi devono essere localizzati e riportati sulla documentazione allegata (UNI EN 1264-4) . Va rispettato fedelmente il progetto per quanto riguarda interassi di posa, giunti di dilatazione e posa della striscia perimetrale che andr tagliata a pavimentazione finita . In tutti i punti di elevato infittimento delle tubazioni (es: in partenza al collettore, nei passaggi obbligati attraverso le porte) e nei punti di attraversamento dei giunti di dilatazione la tubazione deve essere inguainata per tutta la lunghezza dove presente linfittimento e per 40 cm in corrispondenza dellattraversamento dei giunti . Dopo la posa dellimpianto esso dovr essere messo in pressione prima del getto del massetto; dovr rimanere in pressione fino allultimazione dei massetti e il procedimento di collaudo dovr essere documentato . Il pre-riscaldamento dovr avvenire non prima di 21 giorni dalla posa di un massetto di tipo cementizio e non prima di 7 giorni dalla posa di un massetto a base di anidride e comunque vanno seguite le istruzioni del fornitore del massetto stesso; per evitare lo shock termico del massetto la temperatura di avviamento dovr essere non superiore di 5C rispetto alla temperatura esterna e dovr essere aumentata di 2 o 3C al giorno fino a raggiungere il valore di progetto . Il processo di avviamento del riscaldamento dovr essere documentato .
SISTEMI A PAVIMENTO
deve comprendere la guaina isolante in polietilene espanso con spessore 4 mm da prevedere in quantit tale da garantire la protezione del tubo nei punti di
227
SCHEDA TECNICA
sistema:
euroindustry
80 mm 25 mm 95 mm
200 mm
Isolante lD Spessori
228
articolo art . 10040 art . 10041 art . 10044 art . 10060 art . 10062 art . 10063 art . 20320 art . 20020 art . 20325 art . 20032 art . 32014 art . 30004 art . 30115 art . 30103 art . 32020 art . 32031 art . 32030 art . 32019 art . 32018 art . 32008 art . 32009
descrizione EPS espanso | 20 mm EPS espanso | 30 mm EPS espanso | 40 mm XPS estruso | 20 mm XPS estruso | 30 mm XPS estruso | 40 mm tubo MidiX | 20 x 2 tubo PE-Xa b .oss . | 20 x 2 tubo MidiX | 25 x 2,3 tubo PE-Xa b .oss . | 25 x 2,3 clips industriale striscia perimetrale singola - H 240 mm guaina in PE foglio in PE spessore 0,2 mm rete elettrosaldata 10 x 10 filo 4 mm rete elettrosaldata 20 x 20 filo 5 mm rete elettrosaldata 20 x 20 filo 8 mm traliccio di armatura - H 12,5 traliccio di armatura - H 8 profilo ferma tubo ad U DN 20 profilo ferma tubo ad U DN 25
sistema euroindustry
Ai componenti del sistema euroindustry riportati nella tabella a fianco vanno aggiunti i collettori di distribuzione, le cassette, e la regolazione pi adatta alle esigenze .
SISTEMI A PAVIMENTO
Resa determinata mediante simulazioni numeriche alle differenze finite secondo EN 15377 dal Dipartimento di Fisica Tecnica dellUniversit di Padova . Distribuzione delle isoterme nel caso di sistema industriale, passo 20 cm con e senza isolamento
senza isolamento
q = 136.15
con isolamento
q = 29.163
W/m2
229
SCHEDA TECNICA
sistema:
euroindustry
Normative
DIN 4102, 4108, 4109, 4726, 8075, 16892, 16893, 18560, 53479, 53759 uNI 9338 ISO 10456, 22391, 24033, 1183, 17455
pannello XPS estruso conducibilit termica reazione al fuoco resistenza alla compressione al 10% di deformazione resistenza alla compressione sotto carico continuo al 2% di deformazione max assorbimento dacqua per immersione
pannello EPS espanso conducibilit termica reazione al fuoco resistenza alla compressione al 10% di deformazione
Il sistema si applica a massetti industriali armati, purch la rete superiore sia 20x20 cm filo 8 mm . Il resto dell'armatura pu discostare dalla soluzione qu riportata come esempio, e sar il risultato della verifica di un ingegnere strutturista, sulla base delle condizioni del terreno su cui viene realizzato il capannone e delle condizioni di carico che sar applicato all'interno del capannone .
pavimento industriale
striscia perimetrale
massetto industriale 72 mm
200 mm
polietilene dimensioni de/di densit barriera ossigeno in EVOH conducibilit termica a 60C dilatazione del tubo a 50 C (DT = 30K) dilatazione del tubo a 90 C (DT = 70K) carico di rottura allungamento alla rottura modulo elastico resistenza alla temperatura temperatura massima di esercizio durezza shore pressione massima di esercizio pressione operativa massima classe vita prevista certificati contenuto acqua tubo 25 x 2,3 mm contenuto acqua tubo 20 x 2 mm lunghezza max . tubo 20 x 2 mm per anello
PE-RT tipo II 20/16 mm | 25/20,4 mm 0,941 g/cm3 permeabilit allossigeno inferiore a 3,6 mg/m2 al giorno a 80C, e 0,32 mg/m2 al giorno a 40C 0,40 W/mK 0,59 % 1,36 % 37 MPa 780 % 20,3 MPa 110 C 95 C 61 6 bar 14,9 bar per 20/16 (acqua a 50C vita prevista 50 anni) 1, 2, 3, 4, 5 50 anni 0,327 litri/m 0,201 litri/m 120 m
DIN 16833 / ISO 24033 / ISO 22391 ISO 1183 ISO 17455; UNI EN 1264:2009
SISTEMI A PAVIMENTO 231
ISO 868 ISO 10508 ISO 10508 ISO 24033:2009 SKZ A 539, KOMO 13788/13789
1 .000
100
10
1 10 100 1 .000
Portata (l/h)
striscia perimetrale
dati fisici di costruzione
250 mm 10 mm 0,040 W/mK WLG 040 B2 DIN 4108 DIN 4108 DIN 4102
SCHEDA TECNICA
sistema:
euroindustry
Di seguito alcuni esempi di armatura adatti per sostenere i pesi specificati
Possono essere presi di riferimento nel caso si abbiano le condizioni di suolo sottostante e di materiali impiegati pi sotto riportati . Non vanno considerati in maniera standardizzata, in quanto per il singolo caso le condizioni al contorno possono variare e richiedono una valutazione specifica da parte dello strutturista .
10 mm
Metodo di calcolo
Per i sovraccarichi viene applicata la normativa italiana vigente D .M . 14 .01 .2008 Per il calcolo statico si fa riferimento allEurocodice EC2 . La piastra in c .a . calcolata con il metodo agli elementi finiti considerandola poggiante su una massicciata elastica trascurando lazione delle molle a trazione .
232
15
#10/20x20
15
Classe desposizione XM1, a/c 0,55, CEM 32,5 (per pavimento industriale: UNI EN 206-1)
10 mm
20
#12/15x15
233
SCHEDA TECNICA
sistema:
euroindustry
Fabbisogno termico specifico
30 W/m2
40 W/m2
50 W/m2
60 W/m2
70 W/m2
80 W/m2
W/m
passo cm >
15c Temperatura ambiente 10 K Salto termico 200 mm Spessore massetto industriale con conducibilit termica 2,1W/m2K
Temperatura di mandata in base a UNI EN 1264-3:2009; curve di resa determinate numericamente dal DFT di Padova secondo UNI EN 15377 20 27 25 28 30 28 20 29 25 30 30 31 20 31 25 33 30 34 20 33 25 35 30 37 20 36 25 38 30 40 20 38 25 40 30 43
t . pav .
passo cm >
10,8 W/m2K Alfa pavimento caldo secondo UNI EN 1264-2:2009 e UNI EN 1264-5:2009
W/m
passo cm >
12c Temperatura terreno sottostante 0,83 m2K/W Resistenza termica di progetto secondo UNI EN ISO 10456 (EPS 30), alla conducibilit termica dichiarata lD del pannello stato applicato il fattore correttivo FT=1,034 (UNI EN ISO 10456)
W/m persi secondo UNI EN 1264-3:2009 20 4,0 25 4,0 30 4,0 20 4,8 25 4,8 30 4,8 20 5,5 25 5,5 30 5,5 20 6,3 25 6,3 30 6,3 20 7,1 25 7,1 30 7,1 20 7,8 25 7,8 30 7,8
Rendimento di emissione
passo cm >
20 0,88
25 0,88
30 0,88
20 0,89
25 0,89
30 0,89
20 0,90
25 0,90
30 0,90
20 0,90
25 0,90
30 0,90
20 0,91
25 0,91
30 0,91
20 0,91
25 0,91
30 0,91
Nota: [0,83 m2K/W] Resistenza termica degli elementi sottostanti il pannello del pavimento radiante consistenti in: 50 cm di stabilizzato avente conducibilit termica 0,6 W/mK (UNI 10351)
W/m2
passo cm >
W/m2 persi secondo UNI EN 1264-3:2009 20 7,8 25 7,8 30 7,8 20 9,3 25 9,3 30 9,3 20 10,7 25 10,7 30 10,7 20 12,2 25 12,2 30 12,2 20 13,7 25 13,7 30 13,7 20 15,1 25 15,1 30 15,1
Rendimento di emissione
passo cm >
20 0,79
25 0,79
30 0,79
20 0,81
25 0,81
30 0,81
20 0,82
25 0,82
30 0,82
20 0,83
25 0,83
30 0,83
20 0,84
25 0,84
30 0,84
20 0,84
25 0,84
30 0,84
Nota: [0,83 m2K/W] Resistenza termica degli elementi sottostanti il massetto industriale consistenti in: 50 cm di stabilizzato avente conducibilit termica 0,6 W/mK (UNI 10351)
Sistema di riscaldamento a pavimento per massetti armati di capannoni con sistema di aggancio della tubazione in modo tale da avere la tubazione in posizione intermedia nello spessore del massetto, posata con interasse opportuno a seconda delle necessit termiche del capannone . La temperatura di superficie corrisponde alle esigenze igieniche e fisiologiche rispettando il limite max . di 29C . Adatto per la posa di un pavimento con resistenza termica massima di 0,15 mK/W .
I componenti del sistema devono essere conformi alle norme uNI EN ISO e/o DIN che li riguardano e pi sotto specificate.
234
Il pannello isolante deve essere in polistirene espanso coperto di una quantit sufficiente di foglio in polietilene con spessore 0,2 mm tale da consentirne la posa con sovrapposizioni di 80 mm in corrispondenza dei giunti; il pannello deve avere conducibilit termica dichiarata lD pari a 0,034 W/mK secondo UNI EN 13163 e UNI EN 12667; la resistenza alla compressione al 10% di deformazione deve essere 200KPa secondo EN 826; la resistenza termica del pannello deve essere maggiore o uguale al valore minimo prescritto dalla normativa UNI EN 1264-4; qualora un solo pannello non fosse sufficiente, predisporre ulteriori pannelli isolanti piani in polistirene espanso, in modo da avere la resistenza termica aggiuntiva mancante per il rispetto della UNI EN 1264-4; qualora limpresa costruttrice avesse predisposto degli strati isolanti sulla base livellata come definita nelle prescrizioni di posa che seguono, deve esserne consegnata la scheda tecnica alla Direzione Lavori per verificarne laccettabilit ai fini del rispetto della UNI EN 1264-4 . La tubazione deve essere in polietilene ottene copolimerico PE-RT tipo II del tipo MidiX (DIN 16833 / ISO 24033 / ISO 22391) con barriera a ossigeno nello spessore del tubo e permeabilit allossigeno inferiore a 3,6 mg/m2 al giorno con temperatura 80C, e 0,32 mg/m2 al giorno con temperatura 40C (ISO 17455 e UNI EN 1264-4:2009), caratteristiche di resistenza meccanica che lo rendono appartenente alla classe 1, classe 2, classe 3, classe 4 e classe 5 secondo la ISO 10508 con pressione di esercizio superiore a 6 bar e vita prevista superiore ai 50 anni; diametro 25 mm e spessore 2,3 mm (UNI EN 1264-4); posabile a freddo con curvature dal raggio non inferiore a 6 volte il diametro; fornito in rotoli dopportuno metraggio, cos da ridurre gli sfridi, stoccati in modo che la tubazione sia protetta dalla radiazione solare; sulla tubazione devono essere riportate le caratteristiche meccaniche e i metri di svolgimento del rotolo in modo da poter realizzare agevolmente gli anelli della lunghezza secondo progetto senza giunzione intermedia (UNI EN 1264-4); lunghezza massima di ciascun anello pari a 180 m . Il sistema deve essere fornito completo del numero di clips fermatubo tipo industriale necessario per garantire la posa della tubazione secondo linterasse previsto in progettazione; la clip deve garantire la posizione intermedia nel massetto alla tubazione agganciandola senza metterla in contatto con la rete superiore dellarmatura . La rete elettrosaldata alla quale agganciare la tubazione deve essere in filo dacciaio da 8 mm . La fornitura deve essere comprensiva di striscia perimetrale singola in polietilene espanso a cellule chiuse da posare lungo tutto il perimetro dei locali da riscaldare e attorno a tutti gli elementi della struttura che penetrano il massetto industriale, come pilastri, scale, ecc, in modo da assorbire i naturali movimenti del massetto; lo spessore totale della striscia perimetrale pari a 10 mm, mentre laltezza totale pari a 250 mm in modo da contenere lingombro di: pannello isolante, massetto industriale; deve essere autoadesiva sul retro in tutta la sua altezza in modo che la sua posizione non vari dopo la stesura del massetto . Nella fornitura deve essere prevista la quantit opportuna di profili a U necessari per la fase esecutiva della installazione della tubazione del sistema . La fornitura deve comprendere la guaina isolante in polietilene espanso con spessore 4mm da prevedere in quantit tale da garantire lisolamento del tubo in tutti i punti dove presente un eccessivo infittimento delle tubazioni . Il sistema deve essere completo di foglio in polietilene con spessore 0,2 mm da applicare sotto il pannello isolante come barriera vapore; esso deve essere fornito in quantit sufficiente da consentirne la posa con sovrapposizioni di 80 mm in corrispondenza dei giunti e risvolto verticale sulle pareti . . Il sistema deve essere fornito di documentazione attestante resa determinata mediante simulazioni numeriche alle differenze finite da organismo riconosciuto secondo EN 15377 . Il sistema deve essere corredato di assicurazione coperta da Agenzia e/o Ente assicurativo rinomati per la durata di 10 anni per responsabilit civile contro terzi con un massimale assicurato unico di almeno euro 1 .000 .000,00; i lavori di manutenzione ed installazione devono essere assicurati come sopra specificato con un massimale di almeno Euro 2 .500 .000,00 . Le garanzie di assicurazione devono essere fornite in modo automatico alla consegna dei lavori senza ulteriori addebiti da parte della Committenza . Campionature, schede tecniche e certificati del sistema devono essere forniti prima dellinizio dei lavori per laccettazione da parte della Direzione Lavori . Prescrizioni di posa: La ghiaia dello stabilizzato deve essere compattata in modo da garantire una superficie di lavoro piana e stabile . Deve essere posato un foglio in PE di spessore 0,2 mm sulla base livellata avendo cura di risvoltarlo sulle pareti esterne di almeno 10 cm e sovrapporlo di almeno 25 cm . Lungo tutto il perimetro dei locali interessati dalla posa del pavimento radiante deve essere applicata la striscia perimetrale, avendo cura di farla aderire bene al muro in particolare in corrispondenza degli angoli . Il pannello isolante, che dovr avere resistenza termica maggiore o uguale al valore prescritto nel progetto, verr posato avendo cura di accostare bene i pannelli fra loro e di appoggiarli alla striscia perimetrale; il pannello isolante andr coperto da un altro foglio in polietilene opportunamente sovrapposto nelle giunzioni . La posa della tubazione deve avvenire a serpentina con lausilio dei profili a U negli spazi liberi tra gli elementi verticali (es: tralicci) dellarmatura prevista dallo strutturista; gli anelli devono essere privi di giunzioni; qualora, causa incidenti subiti dallimpianto finito, venissero fatti giunti meccanici, questi devono essere localizzati e riportati sulla documentazione allegata (UNI EN 1264-4) . Dopo la posa della rete filo 8mm sulla struttura, che deve avvenire sovrapponendo almeno una maglia della rete e legando insieme le due reti sovrapposte, le serpentine vanno sollevate e agganciate alla rete con le apposite clips in modo che il tubo non sia a contatto con il filo della rete stessa . Va rispettato fedelmente il progetto per quanto riguarda interassi di posa, aree coperte da ciascun circuito e posa della striscia perimetrale . Dopo la posa dellimpianto esso dovr essere messo in pressione prima del getto del massetto; dovr rimanere in pressione fino allultimazione dei massetti e il procedimento di collaudo dovr essere documentato . Il preriscaldamento dovr avvenire non prima di 21 giorni dalla posa e comunque vanno seguite le istruzioni del fornitore del massetto stesso; per evitare lo shock termico del massetto la temperatura di avviamento dovr essere non superiore di 5C rispetto alla temperatura esterna e dovr essere aumentata di 2 o 3C al giorno fino a raggiungere il valore di progetto . Il processo di avviamento del riscaldamento dovr essere documentato .
235
SISTEMI A PAVIMENTO
SCHEDA TECNICA
sistema:
eurobarra
Isolante lD Spessori
LA SOLuZIONE EcONOMIcA
Il sistema eurobarra un sistema di riscaldamento a pavimento per capannoni per il cui massetto non sono previste armature speciali dallo strutturista; il sistema consiste di tubazione agganciata a profili a U posati alla base del massetto industriale; la tubazione posata con interasse opportuno a seconda delle necessit termiche del capannone . Nel sistema eurobar il tubo viene inserito in appositi profili fermatubo e posato a serpentina con il passo deciso dal progettista .
236
articolo art . 10040 art . 10041 art . 10044 art . 10060 art . 10062 art . 10063
descrizione EPS espanso | 20 mm EPS espanso | 30 mm EPS espanso | 40 mm XPS estruso | 20 mm XPS estruso | 30 mm XPS estruso | 40 mm
sistema eurobarra
Ai componenti del sistema eurobarra riportati nella tabella a fianco vanno aggiunti i collettori di distribuzione, le cassette, e la regolazione pi adatta alle esigenze .
SISTEMI A PAVIMENTO
tubo MidiX | 20 x 2 tubo PE-Xa b .oss . | 20 x 2 tubo MidiX | 25 x 2,3 tubo PE-Xa b .oss . | 25 x 2,3
art . 30004
art . 30115
guaina in PE
art . 30103
237
SCHEDA TECNICA
sistema:
eurobarra
Normative
DIN 4102, 4108, 4726 ISO 527, 868, 1183, 10508, 10456, 22391, 24033, 17455 uNI EN 826, 1264, 12667, 13163, 13164, 13501-1, 1606, 1264 NORM B 3800 pannello XPS estruso conducibilit termica reazione al fuoco resistenza alla compressione al 10% di deformazione resistenza alla compressione sotto carico continuo al 2% di deformazione max assorbimento dacqua per immersione Prodotto secondo UNI EN 13164
dati fisici di costruzione norma
pannello EPS espanso conducibilit termica reazione al fuoco resistenza alla compressione al 10% di deformazione
striscia perimetrale
Spessori conformi alla uNI EN 1264:2009
pavimento
massetto
75 mm
Caso I 30 mm Caso II e III 30 + 20 mm Caso IV temp . esterna 0C 30 + 20 mm Caso IV -5 temp . esterna < 0C 30 + 30 mm Caso IV -15 temp . esterna < -5C 40 + 40 mm
238
tubo
20|30|40 mm
pannello isolante EPS foglio in PE foglio in PE profilo a U
sottofondo
* spessore variabile che dipende dalle esigenze di scarico del peso: 75 mm per i carichi del residenziale e spessori maggiori per altre applicazioni
polietilene dimensioni de/di densit barriera ossigeno in EVOH conducibilit termica a 60C dilatazione del tubo a 50 C (DT = 30K) dilatazione del tubo a 90 C (DT = 70K) carico di rottura allungamento alla rottura modulo elastico resistenza alla temperatura temperatura massima di esercizio durezza shore pressione massima di esercizio pressione operativa massima classe vita prevista certificati contenuto acqua tubo 25 x 2,3 mm contenuto acqua tubo 20 x 2 mm lunghezza max . tubo 20 x 2 mm per anello
PE-RT tipo II 20/16 mm | 25/20,4 mm 0,941 g/cm3 permeabilit allossigeno inferiore a 3,6 mg/m2 al giorno a 80C, e 0,32 mg/m2 al giorno a 40C 0,40 W/mK 0,59 % 1,36 % 37 MPa 780 % 20,3 MPa 110 C 95 C 61 6 bar 14,9 bar per 20/16 (acqua a 50C vita prevista 50 anni) 1, 2, 3, 4, 5 50 anni 0,327 litri/m 0,201 litri/m 120 m
ISO 868 ISO 10508 ISO 10508 ISO 24033:2009 SKZ A 539, KOMO 13788/13789
1 .000
100
10
1 10 100 1 .000
Portata (l/h)
striscia perimetrale
dati fisici di costruzione
250 mm 10 mm 0,040 W/mK WLG 040 B2 DIN 4108 DIN 4108 DIN 4102
SCHEDA TECNICA
sistema:
eurobarra
Fabbisogno termico specifico
30 W/m2
40 W/m2
50 W/m2
60 W/m2
70 W/m2
80 W/m2
W/m
passo cm >
17c Temperatura ambiente 10 K Salto termico 150 mm Spessore massetto industriale con conducibilit termica 2,1W/m2K
Temperatura di mandata in base a UNI EN 1264-3:2009; curve di resa determinate a partire dalla resa del sistema di tipo A secondo UNI EN 1264-2:2009 10 29 20 31 30 33 10 32 20 34 30 37 10 34 20 37 30 40 10 37 20 40 30 44 10 39 20 43 30 48 10 42 20 46 30 51
t . pav .
passo cm >
10,8 W/m2K Alfa pavimento caldo secondo UNI EN 1264-2:2009 e UNI EN 1264-5:2009
W/m
passo cm >
12c Temperatura terreno sottostante 0,83 m2K/W Resistenza termica di progetto secondo UNI EN ISO 10456 (EPS 30), alla conducibilit termica dichiarata lD del pannello stato applicato il fattore correttivo FT=1,034 (UNI EN ISO 10456)
W/m2 persi secondo UNI EN 1264-3:2009 10 6,0 20 6,0 30 6,0 10 6,9 20 6,9 30 6,9 10 7,9 20 7,9 30 7,9 10 8,9 20 8,9 30 8,9 10 9,9 20 9,9 30 9,9 10 10,9 20 10,9 30 10,9
Rendimento di emissione
passo cm >
10 0,83
20 0,83
30 0,83
10 0,85
20 0,85
30 0,85
10 0,86
20 0,86
30 0,86
10 0,87
20 0,87
30 0,87
10 0,88
20 0,88
30 0,88
10 0,88
20 0,88
30 0,88
Nota: [0,83 m2K/W] Resistenza termica degli elementi sottostanti il pannello del pavimento radiante consistenti in: 50 cm di stabilizzato avente conducibilit termica 0,6 W/mK (UNI 10351)
W/m2
passo cm >
W/m2 persi secondo UNI EN 1264-3:2009 10 11,9 20 11,9 30 11,9 10 13,9 20 13,9 30 13,9 10 15,9 20 15,9 30 15,9 10 17,8 20 17,8 30 17,8 10 19,8 20 19,8 30 19,8 10 21,8 20 21,8 30 21,8
Rendimento di emissione
passo cm >
10 0,72
20 0,72
30 0,72
10 0,74
20 0,74
30 0,74
10 0,76
20 0,76
30 0,76
10 0,77
20 0,77
30 0,77
10 0,78
20 0,78
30 0,78
10 0,79
20 0,79
30 0,79
Nota: [0,83 m2K/W] Resistenza termica degli elementi sottostanti il massetto industriale consistenti in: 50 cm di stabilizzato avente conducibilit termica 0,6 W/mK (UNI 10351)
Sistema di riscaldamento a pavimento per capannoni per il cui massetto non sono previste armature speciali dallo strutturista; il sistema consiste di tubazione agganciata a profili a U posati alla base del massetto industriale; la tubazione posata con interasse opportuno a seconda delle necessit termiche del capannone . La temperatura di superficie corrisponde alle esigenze igieniche e fisiologiche rispettando il limite max . di 29C . Adatto per la posa di un pavimento con resistenza termica massima di 0,15 mK/W .
I componenti del sistema devono essere conformi alle norme uNI EN ISO e/o DIN che li riguardano e pi sotto specificate.
240
Il pannello isolante deve essere in polistirene espanso coperto di una quantit sufficiente di foglio in polietilene con spessore 0,2 mm tale da consentirne la posa con sovrapposizioni di 80 mm in corrispondenza dei giunti; il pannello deve avere conducibilit termica dichiarata lD pari a 0,034 W/mK secondo UNI EN 13163 e UNI EN 12667; la resistenza alla compressione al 10% di deformazione deve essere 200KPa secondo EN 826; la resistenza termica del pannello deve essere maggiore o uguale al valore minimo prescritto dalla normativa UNI EN 1264-4; qualora un solo pannello non fosse sufficiente, predisporre ulteriori costruttrice avesse predisposto degli strati isolanti sulla base livellata come definita nelle prescrizioni di posa che seguono, deve esserne consegnata la scheda tecnica alla Direzione Lavori per verificarne laccettabilit ai fini del rispetto della UNI EN 1264-4 . La tubazione deve essere in polietilene ottene copolimerico PE-RT tipo II del tipo MidiX (DIN 16833 / ISO 24033 / ISO 22391) con barriera a ossigeno nello spessore del tubo e permeabilit allossigeno inferiore a 3,6 mg/m2 al giorno con temperatura 80C, e 0,32 mg/m2 al giorno con temperatura 40C (ISO 17455 e UNI EN 1264-4:2009), caratteristiche di resistenza meccanica che lo rendono appartenente alla classe 1, classe 2, classe 3, classe 4 e classe 5 secondo la ISO 10508 con pressione di esercizio superiore a 6 bar e vita prevista superiore ai 50 anni; diametro 25 mm e spessore 2,3 mm (UNI EN 1264-4); posabile a freddo con curvature dal raggio non inferiore a 6 volte il diametro; fornito in rotoli dopportuno metraggio, cos da ridurre gli sfridi, stoccati in modo che la tubazione sia protetta dalla radiazione solare; sulla tubazione devono essere riportate le caratteristiche meccaniche e i metri di svolgimento del rotolo in modo da poter realizzare agevolmente gli anelli della lunghezza secondo progetto senza giunzione intermedia (UNI EN 1264-4); lunghezza massima di ciascun anello pari a 180 m . Il sistema deve essere fornito completo della quantit di profili a U necessari per garantire la posa della tubazione secondo linterasse previsto in progettazione . La fornitura deve essere comprensiva di striscia perimetrale singola in polietilene espanso a cellule chiuse da posare lungo tutto il perimetro dei locali da riscaldare e attorno a tutti gli elementi della struttura che penetrano il massetto industriale, come pilastri, scale, ecc, in modo da assorbire i naturali movimenti del massetto; lo spessore totale della striscia perimetrale pari a 10 mm, mentre laltezza totale pari a 250 mm in modo da contenere lingombro di: pannello isolante, massetto industriale; deve essere autoadesiva sul retro in tutta la sua altezza in modo che la sua posizione non vari dopo la stesura del massetto . La fornitura deve comprendere la guaina isolante in polietilene espanso con spessore 4mm da prevedere in quantit tale da garantire lisolamento del tubo in tutti i punti dove presente un eccessivo infittimento delle tubazioni . Il sistema deve essere completo di foglio in polietilene con spessore 0,2 mm da applicare sotto il pannello isolante come barriera vapore; esso deve essere fornito in quantit sufficiente da consentirne la posa con sovrapposizioni di 80mm in corrispondenza dei giunti e risvolto verticale sulle pareti . Il sistema deve essere fornito di documentazione attestante resa determinata secondo EN 1264-2 . Il sistema deve essere corredato di assicurazione coperta da Agenzia e/o Ente assicurativo rinomati per la durata di 10 anni per responsabilit civile contro terzi con un massimale assicurato unico di almeno euro 1 .000 .000,00; i lavori di manutenzione ed installazione devono essere assicurati come sopra specificato con un massimale di almeno Euro 2 .500 .000,00 . Le garanzie di assicurazione devono essere fornite in modo automatico alla consegna dei lavori senza ulteriori addebiti da parte della Committenza . Campionature, schede tecniche e certificati del sistema devono essere forniti prima dellinizio dei lavori per laccettazione da parte della Direzione Lavori . Prescrizioni di posa: La ghiaia dello stabilizzato deve essere compattata in modo da garantire una superficie di lavoro piana e stabile . Deve essere posato un foglio in PE di spessore 0,2 mm sulla base livellata avendo cura di risvoltarlo sulle pareti esterne di almeno 10 cm e sovrapporlo di almeno 25 cm . Lungo tutto il perimetro dei locali interessati dalla posa del pavimento radiante deve essere applicata la striscia perimetrale, avendo cura di farla aderire bene al muro in particolare in corrispondenza degli angoli . Il pannello isolante, che dovr avere resistenza termica maggiore o uguale al valore prescritto nel progetto, verr posato avendo cura di accostare bene i pannelli fra loro e di appoggiarli alla striscia perimetrale; il pannello isolante andr coperto da un altro foglio in polietilene opportunamente sovrapposto nelle giunzioni . La posa della tubazione deve avvenire a serpentina con lausilio dei profili a U; gli anelli devono essere privi di giunzioni; qualora, causa incidenti subiti dallimpianto finito, venissero fatti giunti meccanici, questi devono essere localizzati e riportati sulla documentazione allegata (UNI EN 1264-4) . Va rispettato fedelmente il progetto per quanto riguarda interassi di posa, aree coperte da ciascun circuito e posa della striscia perimetrale . Dopo la posa dellimpianto esso dovr essere messo in pressione prima del getto del massetto; dovr rimanere in pressione fino allultimazione dei massetti e il procedimento di collaudo dovr essere documentato . Il pre-riscaldamento dovr avvenire non prima di 21 giorni dalla posa e comunque vanno seguite le istruzioni del fornitore del massetto stesso; per evitare lo shock termico del massetto la temperatura di avviamento dovr essere non superiore di 5C rispetto alla temperatura esterna e dovr essere aumentata di 2 o 3C al giorno fino a raggiungere il valore di progetto . Il processo di avviamento del riscaldamento dovr essere documentato .
241 SISTEMI A PAVIMENTO
pannelli isolanti piani in polistirene espanso, in modo da avere la resistenza termica aggiuntiva mancante per il rispetto della UNI EN 1264-4; qualora limpresa
SCHEDA TECNICA
sistema:
modulo radiante
Isolante l Tubo
In collaborazione con:
superficiale uniforme pari a 29C) . Tale potenza fornibile con temperature dellacqua in ingresso variabili tra 3540C; la variabilit legata al tipo di finitura scelta in rivestimento di ciascun modulo . Il numero di moduli radianti e la loro allocazione vanno seriamente valutati in fase progettuale non solo per garantire la temperatura ambiente di comfort con la pi bassa temperatura superficiale, ma anche per poter garantire tempi di messa a regime compatibili con le esigenze dellutente . Maggiore il numero di moduli radianti e maggiore la potenza termica disponibile, di conseguenza minori sono i tempi di attesa per raggiungere la temperatura di comfort .
Temperatura C
Resa determinata mediante simulazioni numeriche alle differenze finite secondo EN 15377 . Luniformit di temperatura superficiale
garantita, come dimostra il risultato di unanalisi termografica effettuata su un modulo radiante in funzione . Fasi dallaccensione alla messa in regime . 1 - spento 2 - dopo 20 minuti dallaccensione 3 - dopo 45 minuti dallaccensione 4 - a regime
243
SCHEDA TECNICA
sistema:
modulo radiante
Certificazione dell Deutsches Institut fr Bautechnik Z-PA-III 2 .1298 Specifiche tecniche Modulo Tubazione dellanello inserito Dimensioni Spessore Peso del modulo Superficie attiva Perdita di carico massima Potenza termica massima MidiX 10 x 1,3 mm 600 x 600 mm +/-0,1 mm 848,5 mm +/-0,1 mm (diagonali) 32 mm 18 (kg) 0,36 (m2) 1,7 (mbar) 35 (W)
In collaborazione con:
Coperchio Bacinella Anima Riempimento
244
polietilene dimensioni de/di densit barriera ossigeno in EVOH conducibilit termica a 60C dilatazione del tubo a 50 C (DT = 30K) dilatazione del tubo a 90 C (DT = 70K) carico di rottura allungamento alla rottura modulo elastico resistenza alla temperatura temperatura massima di esercizio durezza shore pressione massima di esercizio pressione operativa massima classe vita prevista certificati contenuto acqua tubo 10 x 1,3 mm contenuto acqua tubo 20 x 2 mm
PE-RT tipo II 10/7,4 | 20/16 mm 0,941 g/cm3 permeabilit allossigeno inferiore a 3,6 mg/m2 al giorno a 80C, e 0,32 mg/m2 al giorno a 40C 0,40 W/mK 0,59 % 1,36 % 37 MPa 780 % 20,3 MPa 110 C 95 C 61 6 bar 20,0 bar per 10/7,4 (acqua a 50C vita prevista 50 anni) 1, 2, 3, 4, 5 50 anni 0,043 litri/m 0,201 litri/m
ISO 868 ISO 10508 ISO 10508 ISO 24033:2009 SKZ A 539, KOMO 13788/13789
1 .000
100
10
1 10 100 1 .000
Portata (l/h)
lallacciamento alla linea di distribuzione va fatto secondo lo schema seguente per ottimizzare il bilanciamento idraulico
SCHEDA TECNICA
sistema:
modulo radiante
Fabbisogno termico specifico
30 W/m2
40 W/m2
50 W/m2
60 W/m2
70 W/m2
80 W/m2
W/m2
passo cm >
Temperatura di mandata in base a UNI EN 1264-3:2009; curve di resa determinate numericamente secondo UNI EN 15377 27 29 31 32 34 36
t . pav .
passo cm >
10,8 W/m2K Alfa pavimento caldo secondo UNI EN 1264-2:2009 e UNI EN 1264-5:2009
23
24
25
26
26
27
* la potenza persa cambia notevolmente con la soluzione costruttiva sulla quale il sistema viene applicato . La potenza totale impegnata pu essere pari al 200% del fabbisogno del locale da riscaldare se le condizioni al contorno sono pi sfavorevoli fino a ridursi significativamente nel caso di strutture adeguatamente isolate .
Temperatura di mandata
14C (51%*)
15C (56%*)
16C (60%*)
17C (64%*)
18C (68%*)
19C (71%*)
* secondo UNI EN 1264-3 la temperatura di mandata non deve essere inferiore a 1K sotto al valore di temperatura di rugiada calcolato sulle condizioni ambiente se presente un sistema di deumidificazione . (ad esempio: con 26C ambiente e umidit relativa di 51% la temperatura di rugiada pari a 15C; la temperatura di mandata pu essere 14C ma non inferiore)
W/m2
passo cm >
26c Temperatura ambiente 3,1 K Salto termico determinato supponendo rapporto richiesta caldo e freddo pari a 1,5:1
-41
-37
-33
-29
-25
-22
t . pav .
passo cm >
19,7
20,3
20,9
21,5
22,1
22,7
246
Sistema di riscaldamento/raffrescamento a pavimento tipo eurotherm costituito di moduli rimovibili con finitura in acciaio, adatto per uffici e/o ambienti in cui sia richiesto un pavimento sospeso per necessit di posa e ispezionabilit di cavi elettrici e di flessibilit nella organizzazione delle postazioni di lavoro, tubazione gi inserita . Sul sistema deve essere possibile applicare finiture personalizzabili e deve essere adatto alle strutture portanti realizzate da ditte specializzate . La temperatura di superficie deve corrispondere alle esigenze igieniche e fisiologiche rispettando il limite max . di 29C .
SISTEMI A PAVIMENTO
I componenti del sistema devono essere conformi alle norme uNI EN ISO e/o DIN che li riguardano e pi sotto specificate.
Il modulo deve essere costituito di una bacinella formata per il contenimento di unanima, in armatura composta di elementi verticali tranciopiegati che danno la resistenza meccanica allelemento; nellanima deve essere alloggiata la tubazione in PE-RT tipo II MidiX (DIN 16833 / ISO 24033 / ISO 22391) con barriera a ossigeno nello spessore del tubo e permeabilit allossigeno inferiore a 3,6 mg/m2 al giorno con temperatura 80C, e 0,32 mg/m2 al giorno con temperatura 40C (ISO 17455 e UNI EN 1264-4:2009), caratteristiche di resistenza meccanica che lo rendono appartenente alla classe 1, classe 2, classe 3, classe 4 e classe 5 secondo la ISO 10508 con pressione di esercizio superiore a 6 bar e vita prevista superiore ai 50 anni; diametro 10 mm e spessore pari a 1,3 mm (UNI EN 1264-4); diametro 10 mm e spessore 1,3 mm (UNI EN 1264-4); la metratura di tubazione deve essere tale da garantire uniformit di temperatura superficiale e al tempo stesso la potenza termica richiesta nel progetto; bacinella, anima e tubazione sono coperti da cemento cellulare alleggerito con densit 1400Kg/ m3; il modulo deve essere completo di coperchio metallico che garantisca la chiusura superiore e perimetrale del modulo; finitura superiore in acciaio . La fornitura deve comprendere il materassino isolante in fibra di vetro trattata con resine termoindurenti da alloggiare sul pavimento grezzo sul quale viene realizzato il pavimento sollevato; deve essere rivestita di carta Kraft alluminata in modo da ridurre la trasmissione di calore per irraggiamento nellintercapedine sottopavimento; deve avere conducibilit termica l pari a 0,036 W/mK e spessore pari a 100 mm . Lalimentazione dei moduli deve avvenire mediante linee di distribuzione realizzate con tubazione in PE-RT tipo II MidiX avente le caratteristiche sopra specificate, diametro 20 mm e spessore 2 mm (UNI EN 1264-4); tali linee devono essere della lunghezza rilevabile sul disegno esecutivo del progetto; numero massimo di moduli alimentati da ogni linea e collegati in serie fra di loro non superiore a quanto rilevabile da disegno esecutivo del progetto . Il sistema deve essere fornito completo di: moduli radianti; linee di distribuzione isolate con guaina in polietilene espanso installate con la tecnica del ritorno inverso; materiale di fissaggio della linea di distribuzione in maniera sufficiente secondo la regola dellarte; guaina isolante per isolare le adduzioni del modulo alla linea di distribuzione di spessore almeno pari a 6 mm e conducibilit termica non superiore a 0,038W/m*K; raccorderia per linnesto dei moduli alla linea di distribuzione, progettata e realizzata secondo le normative vigenti . Il sistema deve essere fornito di documentazione attestante resa determinata mediante simulazioni numeriche alle differenze finite secondo EN 15377 . Il sistema deve essere corredato di assicurazione coperta da Agenzia e/o Ente assicurativo rinomati per la durata di 10 anni per responsabilit civile contro terzi con un massimale assicurato unico di almeno euro 1 .000 .000,00; i lavori di manutenzione ed installazione devono essere assicurati come sopra specificato con un massimale di almeno Euro 2 .500 .000,00 . Prescrizioni di posa: La posa dellimpianto deve seguire le procedure specificate dalle schede tecniche del produttore e le indicazioni presenti sul progetto esecutivo . In particolare: Prima della posa degli impianti idraulici e elettrici, deve essere fatto il tracciamento che consiste nel fissare a terra dei pallini che individuano il punto dove troveranno collocazione i piedi del pavimento sospeso; il tracciamento necessario per avere garanzia che le tubazioni non siano posate in modo incoerente con linstallazione del modulo radiante . Dopo linstallazione delle tubazioni idrauliche e elettriche si procede con il montaggio della struttura e lavvitamento dei moduli radianti secondo le prescrizioni della ditta fornitrice . Nel caso di installazione a piani primo o superiori necessario avere cura di trasportare i moduli tramite gru al piano interessato . Eseguita la squadratura del corpo centrale su cui vanno montati i moduli radianti, si predispone leventuale ribaltamento di taluni elementi in modo da favorire linstallazione idraulica . La posa della linea di distribuzione deve avvenire senza giunzioni fino al punto di collegamento ai moduli radianti; qualora, causa incidenti subiti dallimpianto finito, venissero fatti giunti meccanici, questi devono essere localizzati e riportati sulla documentazione allegata . Va rispettato fedelmente il progetto per quanto riguarda: numero di linee e numero di moduli collegabili a ogni linea; posizione, ordine e modalit di collegamento alla linea dei moduli radianti . Le adduzioni dei moduli e la linea di distribuzione devono essere opportunamente inguainate . Laddove previsto, posizionare il pannello isolante sulla base di appoggio del pavimento sospeso; il pannello isolante dovr rispettare la resistenza termica prevista da progetto . Limpianto dovr essere messo in pressione e il procedimento di collaudo dovr essere documentato . Viene completato il pavimento sospeso montando gli elementi neutri rifilati lungo tutto il perimetro di ogni ambiente . Si completa con lapplicazione di guarnizioni e finitura finale; le piastrelle devono avere dimensioni 600x600 con tolleranza +/- 0,2 mm e altezza 10 mm con tolleranza +/- 0,5 mm da verificare con dima; planarit consigliata max 0,5 mm di divergenza .
247
SCHEDA TECNICA
sistema:
europlan
248
tubazione MidiX
struttura modulare in legno multistrato piano di copertura in multistrato fenolico placcato faggio ventilatore di tipo centrifugo
249
SCHEDA TECNICA
sistema:
europlan
Normative
uNI EN 13165, 12667, 1264, 13991-1, 826 pannello PuR conducibilit termica dichiarata reazione al fuoco codice di designazione secondo marchio CE resistenza alla compressione al 10% di deformazione Prodotto secondo UNI EN 13165
caratteristiche tecniche norma
EN 12667 EN 13991-1
polietilene dimensioni de/di densit barriera ossigeno in EVOH conducibilit termica a 60C dilatazione del tubo a 50 C (DT = 30K) dilatazione del tubo a 90 C (DT = 70K) carico di rottura allungamento alla rottura modulo elastico resistenza alla temperatura temperatura massima di esercizio durezza shore pressione massima di esercizio pressione operativa massima pressione operativa massima classe vita prevista certificati contenuto acqua tubo 18 x 2 mm lunghezza max . tubo 18 x 2 mm per anello
PE-RT tipo II 18/14 mm 0,941 g/cm3 permeabilit allossigeno inferiore a 3,6 mg/m2 al giorno a 80C, e 0,32 mg/m2 al giorno a 40C 0,40 W/mK 0,59 % 1,36 % 37 MPa 780 % 20,3 MPa 110 C 95 C 61 6 bar 14,9 bar per 20/16 (acqua a 50C vita prevista 50 anni) 16,5 bar per 18/14 (acqua a 50C vita prevista 50 anni) 1, 2, 3, 4, 5 50 anni 0,154 litri/m 100 m
DIN 16833 / ISO 24033 / ISO 22391 ISO 1183 ISO 17455; UNI EN 1264:2009
250
Sistema di riscaldamento a pedane per chiese e/o ambienti di grandi volumi; si tratta di pedane in legno in grado di irraggiare in ambiente e di garantire lapporto di calore anche per ventilazione; laria riscaldata deve essere immessa in ambiente attraverso fessure di pochi millimetri ricavate sui fianchi delle pedane, in modo che, per effetto Coanda, laria si mantenga aderente al pavimento intiepidendolo e evitando la formazione di spiacevoli moti convettivi . Le pedane ventilate devono avere altezza pari a 12 cm, in modo da non costituire un pericolo nella deambulazione dei fedeli e/o persone frequentanti lambiente inferiore al 50% della superficie in pianta . Le pedane devono fornire 330W/m2 in un ambiente a 12C . La temperatura di superficie della pedana deve essere inferiore a 24C per evitare la ricaduta daria provocata dalle differenze di temperatura sul piano orizzontale . La messa in opera e il collaudo deve essere fatto da personale specializzato .
SISTEMI A PAVIMENTO
dove esse trovano posizionamento; la loro dimensione dipende dalla tipologia, struttura e grandezza dellambiente da riscaldare, in ogni caso non pu essere
I componenti del sistema devono essere conformi alle norme uNI EN ISO e/o DIN che li riguardano e pi sotto specificate.
Il sistema deve essere completo di struttura modulare in legno multistrato caratterizzata da una serie di rinforzi e supporti atti ad alloggiare i circuiti riscaldanti e il sistema di ventilazione; completa di cornice perimetrale anchessa in legno multistrato fornita gi corredata delle aperture daspirazione per i ventilatori e delle fessure laterali per lemissione dellaria calda; la struttura deve essere fornita in modo da coprire le dimensioni stabilite in progettazione, dipendenti dal fabbisogno termico dellambiente da riscaldare . La fornitura deve comprendere il piano di copertura in multistrato fenolico placcato faggio, di spessore 2 cm, in modo da avere un sufficiente comportamento a flessione, provvisto di portine per ispezione ai collettori e ventilatori . Il pannello isolante deve essere in poliuretano espanso mediante pentano protetto superiormente e inferiormente da un foglio in alluminio di spessore 0 .05 mm; deve avere conducibilit termica dichiarata lD pari a 0,025 W/mK secondo UNI EN 13165 e UNI EN 12667; la resistenza termica del pannello deve essere maggiore o uguale al valore minimo prescritto in progettazione . La tubazione deve essere in polietilene ottene copolimerico PE-RT tipo II del tipo MidiX (DIN 16833 / ISO 24033 / ISO 22391) con barriera a ossigeno nello spessore del tubo e permeabilit allossigeno inferiore a 3,6 mg/m2 al giorno con temperatura 80C, e 0,32 mg/m2 al giorno con temperatura 40C (ISO 17455 e UNI EN 1264-4:2009), caratteristiche di resistenza meccanica che lo rendono appartenente alla classe 1, classe 2, classe 3, classe 4 e classe 5 secondo la ISO 10508 con pressione di esercizio superiore a 6 bar e vita prevista superiore ai 50 anni; diametro 18 mm e spessore 2 mm (UNI EN 1264-4) . La fornitura deve essere comprensiva di ventilatori in numero minimo pari al numero delle pedane e comunque dipendente dalla superficie e dal fabbisogno termico dellambiente da riscaldare; i ventilatori devono essere di tipo centrifugo a pale curve indietro con 200Pa di prevalenza alla portata daria di 250 m3/h e devono essere alimentati da un motore elettrico dotato di regolatore elettronico monofase della tensione di alimentazione; nella fase di collaudo il personale specializzato deve mettere a punto la velocit di rotazione dei ventilatori in modo che la pedana funzioni alla portata daria ottimale, tale da massimizzare la resa della pedana stessa e garantire la copertura delle potenze termiche considerate in progettazione . Il sistema deve essere corredato di assicurazione coperta da Agenzia e/o Ente assicurativo rinomati per la durata di 10 anni per responsabilit civile contro terzi con un massimale assicurato unico di almeno euro 1 .000 .000,00; i lavori di manutenzione ed installazione devono essere assicurati come sopra specificato con un massimale di almeno Euro 2 .500 .000,00 . Le garanzie di assicurazione devono essere fornite in modo automatico alla consegna dei lavori senza ulteriori addebiti da parte della Committenza . Campionature, schede tecniche e certificati del sistema devono essere forniti prima dellinizio dei lavori per laccettazione da parte della Direzione Lavori . Prescrizioni di posa: Linstallazione delle pedane ventilate deve essere fatta da personale specializzato . Devono essere garantiti dei prerequisiti che sono: La base di supporto deve essere perfettamente planare; condizioni diverse devono essere segnalate in quanto comportano una maggiorazione nei tempi e nei costi di installazione . I collettori di allacciamento delle tubazioni presenti allinterno della pedana ventilata devono essere gi installati nelle posizioni indicate da progetto . Il collaudo della pedana deve essere fatto da personale specializzato seguendo scrupolosamente le indicazioni della ditta fornitrice .
251
SCHEDA TECNICA
sistema:
eurosport
Isolante l Tubo
350 150
252
min 400
100
sistema eurosport
Ai componenti del sistema eurosport riportati nella tabella a fianco vanno aggiunti i collettori di distribuzione, le cassette, e la regolazione
3
profilo ferma tubo ad L rinforzato; lungh . utile 3500 mm tubo MidiX | 25 x 2,3 tubo PE-Xa b .oss . | 25 x 2,3
La resa del sistema Resa determinata a partire dalla normativa UNI EN 1264-2 considerando una resistenza termica aggiuntiva che tenga conto della presenza di una intercapedine daria di altezza corpresa tra 2 e 10 cm in luogo del massetto dei sistemi a pavimento tredizionali .
polietilene dimensioni de/di densit barriera ossigeno in EVOH conducibilit termica a 60C dilatazione del tubo a 50 C (DT = 30K) dilatazione del tubo a 90 C (DT = 70K) carico di rottura allungamento alla rottura modulo elastico resistenza alla temperatura temperatura massima di esercizio durezza shore pressione massima di esercizio classe vita prevista certificati contenuto acqua tubo 25 x 2,3 mm
PE-RT tipo II 25/20,4 mm 0,941 g/cm3 permeabilit allossigeno inferiore a 3,6 mg/m2 al giorno a 80C, e 0,32 mg/m2 al giorno a 40C 0,40 W/mK 0,59 % 1,36 % 37 MPa 780 % 20,3 MPa 110 C 95 C 61 6 bar 1, 2, 3, 4, 5 50 anni 0,327 litri/m
DIN 16833 / ISO 24033 / ISO 22391 ISO 1183 ISO 17455; UNI EN 1264:2009
ISO 868 ISO 10508 ISO 10508 ISO 24033:2009 SKZ A 539, KOMO 13788/13789
253
SISTEMI A PAVIMENTO
SCHEDA TECNICA
sistema:
eurosport
Isolante Tubo Poliuretano Lana di vetro 25x2,3 mm Normative
DIN 4726, 4721,16833 uNI EN 15015, 1264 ISO 527, 868, 1183, 10508, 22391, 24033, 17455 Certificazione dell Deutsches Institut fr Bautechnik Z-PA-III 2 .1298 lastra fibra di vetro riv. all. 100 mm, 22 kg/m3
caratteristiche tecniche norma
conducibilit termica dichiarata comportamento al fuoco tipo di utlizzo pannello PuR conducibilit termica dichiarata reazione al fuoco resistenza alla compressione al 10% di deformazione
DIN 4102
30 W/m2
40 W/m2
50 W/m2
60 W/m2
70 W/m2
80 W/m2
W/m2
passo cm >
Temperatura di mandata in base a UNI EN 1264-3:2009; curve di resa desunte da UNI EN 1264-2 assumendo una resistenza termica fittizia che tenga conto anche della resistenza opposta dallaria 15 29 29 30 31 32
32C
es . rivestimento in legno
15 32 33 34 35 36
34C
15 35 36 38 39 41
36C
15 39 40 42 43 45
38C
15 42 44 46 47 50
40C
15 46 47 50 52 54
42C
t . pav .
passo cm >
10,8 W/m2K Alfa pavimento caldo secondo UNI EN 1264-2:2009 e UNI EN 1264-5:2009
es . rivestimento in legno
15 20 20 20 20 20
34C
15 21 21 21 21 21
36C
15 22 22 22 22 22
38C
15 22 22 22 22 22
40C
15 23 23 23 23 23
42C
* la potenza persa cambia notevolmente con la soluzione costruttiva sulla quale il sistema viene applicato . La potenza totale impegnata pu essere pari al 200% del fabbisogno del locale da riscaldare se le condizioni al contorno sono pi sfavorevoli fino a ridursi significativamente nel caso di strutture adeguatamente isolate .
254
Sistema di riscaldamento a pavimento per strutture sportive e/o ambienti in cui sia richiesto un pavimento elastico flottante; si tratta di un sistema con materassino isolante in lana di vetro dotato di sistema di aggancio della tubazione che si adatti alle caratteristiche delle pavimentazioni sportive previste dallarchitetto e realizzate da ditte specializzate . La temperatura di superficie corrisponde alle esigenze igieniche e fisiologiche rispettando il limite max . di 29C .
SISTEMI A PAVIMENTO
I componenti del sistema devono essere conformi alle norme uNI EN ISO e/o DIN che li riguardano e pi sotto specificate.
Il materassino isolante in fibra di vetro trattata con resine termoindurenti da posizionare tra i supporti speciali per la pavimentazione elastica deve essere rivestito di carta Kraft alluminata in modo da ridurre la trasmissione di calore per irraggiamento nellintercapedine che si crea sotto pavimento; deve avere conducibilit termica l pari a 0,036 W/mK e spessore pari a 100 mm; la resistenza termica del pannello deve essere maggiore o uguale al valore minimo prescritto in progettazione; qualora limpresa costruttrice avesse predisposto degli strati isolanti deve esserne consegnata la scheda tecnica alla Direzione Lavori per verificarne laccettabilit ai fini del rispetto del progetto . La tubazione deve essere in polietilene ottene copolimerico PE-RT tipo II del tipo MidiX (DIN 16833 / ISO 24033 / ISO 22391) con barriera a ossigeno nello spessore del tubo e permeabilit allossigeno inferiore a 3,6 mg/m2 al giorno con temperatura 80C, e 0,32 mg/m2 al giorno con temperatura 40C (ISO 17455 e UNI EN 1264-4:2009), caratteristiche di resistenza meccanica che lo rendono appartenente alla classe 1, classe 2, classe 3, classe 4 e classe 5 secondo la ISO 10508 con pressione di esercizio superiore a 6 bar e vita prevista superiore ai 50 anni; diametro 25 mm e spessore 2,3 mm (UNI EN 1264-4); posabile a freddo con curvature dal raggio non inferiore a 6 volte il diametro; fornito in rotoli dopportuno metraggio, cos da ridurre gli sfridi, stoccati in modo che la tubazione sia protetta dalla radiazione solare; sulla tubazione devono essere riportate le caratteristiche meccaniche e i metri di svolgimento del rotolo in modo da poter realizzare agevolmente gli anelli della lunghezza secondo progetto senza giunzione intermedia (UNI EN 1264-4); lunghezza massima di ciascun anello pari a 180 m . Il sistema deve essere fornito completo del numero di profili a L necessari per garantire la posa della tubazione secondo linterasse previsto in progettazione . La fornitura deve comprendere la guaina isolante in polietilene espanso con spessore 4 mm da prevedere in quantit tale da garantire lisolamento del tubo in tutti i punti dove presente un eccessivo infittimento delle tubazioni . Il sistema deve essere completo di foglio in polietilene con spessore 0,2 mm da applicare sotto il pannello isolante come barriera vapore; esso deve essere fornito in quantit sufficiente da consentirne la posa con sovrapposizioni di 80 mm in corrispondenza dei giunti e risvolto verticale sulle pareti . Il sistema deve essere corredato di assicurazione coperta da Agenzia e/o Ente assicurativo rinomati per la durata di 10 anni per responsabilit civile contro terzi con un massimale assicurato unico di almeno euro 1 .000 .000,00; i lavori di manutenzione ed installazione devono essere assicurati come sopra specificato con un massimale di almeno Euro 2 .500 .000,00 . Le garanzie di assicurazione devono essere fornite in modo automatico alla consegna dei lavori senza ulteriori addebiti da parte della Committenza . Campionature, schede tecniche e certificati del sistema devono essere forniti prima dellinizio dei lavori per laccettazione da parte della Direzione Lavori . Prescrizioni di posa: I supporti speciali per la posa del pavimento flottante devono essere gi posizionati nellinterasse previsto da progetto in modo da garantire la posa del sistema a pavimento radiante . Dopo aver posato il foglio in polietilene, si procede nella posa del materassino isolante che dovr avere resistenza termica maggiore o uguale al valore prescritto nel progetto; qualora limpresa costruttrice avesse predisposto degli strati isolanti, deve esserne consegnata la scheda tecnica alla Direzione Lavori per verificarne laccettabilit ai fini del rispetto del progetto . La posa della tubazione deve avvenire a serpentina con lausilio dei profili a L negli spazi liberi tra gli speciali supporti della pavimentazione; gli anelli devono essere privi di giunzioni; qualora, causa incidenti subiti dallimpianto finito, venissero fatti giunti meccanici, questi devono essere localizzati e riportati sulla documentazione allegata (UNI EN 1264-4) . Va rispettato fedelmente il progetto per quanto riguarda interassi di posa, aree coperte da ciascun circuito e posa della striscia perimetrale . Dopo la posa dellimpianto esso dovr essere messo in pressione; dovr rimanere in pressione fino allultimazione del pavimento elastico e il procedimento di collaudo dovr essere documentato . Il processo di avviamento del riscaldamento dovr essere documentato .
255
SCHEDA TECNICA
sistema:
euroclimax parete
256
art. 10377
62,5
sistema euroclimax
Ai componenti del sistema euroclimax riportati nella tabella a fianco vanno aggiunti i collettori di distribuzione, le cassette, e la regolazione pi adatta alle esigenze. Per utilizzare limpianto in raffrescamento occorre prevedere ulteriori componenti per il trattamento dellaria.
200
art. 10376
62,5
50 150
art. 10380
62,5
120 80
art. 10381
62,5
100
70
art. 10382
62,5
100
50 50
art. 10383 art.10094 art. 10040 art. 10041 art. 10044 art. 10060 art. 10062 art. 10063 art. 20320 art. 20310 art. 30104 art. 30134 art. 10353 art. 10344 art. 10350 art. 10352 art. 10346
lastra fibra vetro riv. alluminio 100 mm - 22 kg/m3 EPS espanso | 20 mm EPS espanso | 30 mm EPS espanso | 40 mm XPS estruso | 20 mm XPS estruso | 30 mm XPS estruso | 40 mm tubo MidiX | 20 x 2 mm tubo MidiX | 10 x 1,3 mm guaina isolante per tubo 20 mm guaina isolante per tubo 10 mm connettore rapido diam. 10 mm con guida tubo connettore rapido diam. 20 mm con guida tubo connettore doppio in linea (20-10-10-20) connettore triplo in linea (20-10-10-10-20) tappo diametro 20 mm
Temperatura C
q=4.7964
q=64.531
W/m2
257
SISTEMI A PARETE
SCHEDA TECNICA
sistema:
euroclimax parete
Normative
dIN 4726, 4721,16833 UNI eN 826, 12667, 13164, 13163, 13501-1, 15015, 15377, 1264 IsO 527, 868, 1183, 10508, 22391, 24033, 17455
pannello XPs estruso conducibilit termica dichiarata reazione al fuoco resistenza alla compressione al 10% di deformazione resistenza alla compressione sotto carico continuo al 2% di deformazione max assorbimento dacqua per immersione
pannello ePs espanso conducibilit termica dichiarata reazione al fuoco resistenza alla compressione al 10% di deformazione
1 Profili a C 2 Pannello intero 625 x 2000x 25 mm 3 MidiX 10 x 1,3 mm allinterno del pannello 4 Pannello isolante 5 Raccordo a T 20/10/20 6 Profilo a U 7 MidiX 20 x 2 mm Linea di distribuzione con guaina 8 Guide
7 6 5 2 1
258
polietilene dimensioni de/di densit barriera ossigeno in EVOH conducibilit termica a 60C dilatazione del tubo a 50 C (T = 30K) dilatazione del tubo a 90 C (T = 70K) carico di rottura allungamento alla rottura modulo elastico resistenza alla temperatura temperatura massima di esercizio durezza shore pressione massima di esercizio pressione operativa massima classe vita prevista certificati contenuto acqua tubo 10 x 1,3 mm contenuto acqua tubo 20 x 2 mm
PE-RT tipo II 10/7,4 mm | 20/16 mm 0,941 g/cm3 permeabilit allossigeno inferiore a 3,6 mg/m2 al giorno a 80C, e 0,32 mg/m2 al giorno a 40C 0,40 W/mK 0,59 % 1,36 % 37 MPa 780 % 20,3 MPa 110 C 95 C 61 6 bar 20,0 bar per 10/7,4 (acqua a 50C vita prevista 50 anni) 1, 2, 3, 4, 5 50 anni 0,043 litri/m 0,201 litri/m
DIN 16833 / ISO 24033 / ISO 22391 ISO 1183 ISO 17455; UNI EN 1264:2009
ISO 527
ISO 868 ISO 10508 ISO 10508 ISO 24033:2009 SKZ A 539, KOMO 13788/13789
1.000
100
10
1 10 100 1.000
Portata (l/h)
SCHEDA TECNICA
sistema:
euroclimax parete
Specifiche tecniche Tubazione dellanello inserito Interasse tubazione Capacit di raffreddamento normale Capacit di riscaldamento normale Scostamento massimo consigliato per la temperatura in raffrescamento Lunghezza tubazione per i collegamenti Tempo di riscaldamento / raffrescamento del pannello Pressione desercizio consentita Resistenza al fuoco Spessore pannelli comprensivo della tubazione MidiX 10 x 1,3 mm 7,5 cm 39 W/m2 104 W/m2 2K 45 cm 10 min 1,5 bar REI=0 25 mm
Forme di pannelli
Tipo a
62,5
Pannello standard intero Dimensioni 620 x 2500 mm 19,5 m 0,53 l/m2 1,56 m2 Lunghezza anello inserito Contenuto dacqua superficie attiva
250
Tipo b
62,5
Tipo c
62,5 50
Pannello ridotto con parte neutra lato superiore Dimensioni Lunghezza anello inserito 625 x 2000 mm 12,2 m 0,42 l/m2 0,94 m2
150
260
Tipo d
62,5
Pannello ridotto con parte neutra lato inferiore Dimensioni Lunghezza anello inserito Contenuto dacqua 625 x 2000 mm 11,7 m 0,40 l/m2 0,75 m2
120
80
superficie attiva
Tipo f
100
Qualora il numero di pannelli alloggiabili in una parete lo consentisse, possibile collegare in serie due pannelli interi (e conseguentemente realizzare un collegamento seriale per gli altri pannelli in modo da avere anelli tutti da 30 m ca. di tubo MidiX 10 x 1,3 mm); in questo modo si favorisce il bilanciamento idraulico nel caso di parete in cartongesso di integrazione a un soffitto in cartongesso.
linea di distribuzione realizzata con tecnica del ritorno inverso con tubazione 20 x 2 mm
raccordi a T 20/10/20
261
SISTEMI A PARETE
SCHEDA TECNICA
sistema:
euroclimax parete
Fabbisogno termico specifico
30 W/m2
40 W/m2
50 W/m2
60 W/m2
70 W/m2
80 W/m2
W/m2
passo cm >
Temperatura di mandata in base a UNI EN 1264-3:2009; curve di resa determinate numericamente secondo UNI EN 15377
m2K/W
39
42
45
48
50
53
t . sup .
passo cm >
m2K/W
28
29
30
31
33
34
W/m2
passo cm >
4,2
4,9
5,6
6,3
7,0
7,7
m2K/W
0,93
0,93
0,93
0,93
0,93
0,93
Temperatura di mandata
14C (51%*)
15C (56%*)
16C (60%*)
17C (64%*)
18C (68%*)
19C (71%*)
* secondo UNI EN 1264-3 la temperatura di mandata non deve essere inferiore a 1K sotto al valore di temperatura di rugiada calcolato sulle condizioni ambiente se presente un sistema di deumidificazione . (ad esempio: con 26C ambiente e umidit relativa di 51% la temperatura di rugiada pari a 15C; la temperatura di mandata pu essere 14C ma non inferiore)
W/m2
passo cm >
26c Temperatura ambiente 2,0 K Salto termico determinato supponendo rapporto richiesta caldo e freddo pari a 2,5:1
m2K/W
-40
-36
-32
-29
-25
-22
t . sup .
passo cm >
m2K/W
21,1
21,5
22,0
22,4
22,9
23,3
262
Sistema di riscaldamento a parete con pannelli in cartongesso modulari con tubazione gi inserita . La temperatura di superficie corrisponde alle esigenze igieniche e fisiologiche rispettando il limite max . di asimmetria radiante pari a 10K (UNI EN ISO 7730); per ambienti residenziali standard lasimmetria specificata si ha con temperatura superficiale massima della parete pari a 30C .
I componenti del sistema devono essere conformi alle norme uNI EN ISO e/o DIN che li riguardano e pi sotto specificate.
Il pannello in cartongesso deve avere la tubazione inserita nello spessore pari a 25 mm; devono essere indicati i punti dove possibile forare e avvitare i pannelli ai montanti della struttura metallica predisposta dal cartongessista; il pannello deve avere la tubazione rimovibile dalla sua posizione in modo da consentire di adattare la situazione alle variabili di cantiere (ad es .predisposizione da parte dellelettricista di punti luce) e in modo da massimizzare la superficie radiante; la tubazione deve essere in in PE-RT tipo II MidiX (DIN 16833 / ISO 24033 / ISO 22391) con barriera a ossigeno nello spessore del tubo e 4:2009), caratteristiche di resistenza meccanica che lo rendono appartenente alla classe 1, classe 2, classe 3, classe 4 e classe 5 secondo la ISO 10508 con pressione di esercizio superiore a 6 bar e vita prevista superiore ai 50 anni; diametro 10 mm e spessore 1,3 mm (UNI EN 1264-4); interasse della tubazione pari a 8 cm; lunghezza di ciascun circuito tassativamente costante . La fornitura deve comprendere il materassino isolante in fibra di vetro trattata con resine termoindurenti da alloggiare dietro il pannello in cartongesso; deve essere rivestita di carta Kraft alluminata in modo da ridurre la trasmissione di calore per irraggiamento nellintercapedine del controsoffitto; deve avere conducibilit termica l pari a 0,036 W/mK e spessore pari a 100 mm . Il sistema deve essere fornito completo di tubazione in polietilene ottene copolimerico PE-RT tipo II MidiX (DIN 16833 / ISO 24033 / ISO 22391) con barriera a ossigeno nello spessore del tubo e permeabilit allossigeno inferiore a 3,6 mg/m2 al giorno con temperatura 80C, e 0,32 mg/m2 al giorno con temperatura 40C (ISO 17455 e UNI EN 1264-4:2009), caratteristiche di resistenza meccanica che lo rendono appartenente alla classe 1, classe 2, classe 3, classe 4 e classe 5 secondo la ISO 10508 con pressione di esercizio superiore a 6 bar e vita prevista superiore ai 50 anni, diametro 20 mm e spessore 2 mm (UNI EN 1264-4), posabile a freddo, con il quale realizzare lalimentazione dei pannelli a parete collegandoli con la tecnica del ritorno inverso agli attacchi del collettore; fornito in rotoli dopportuno metraggio, cos da ridurre gli sfridi, stoccati in modo che la tubazione sia protetta dalla radiazione solare; sulla tubazione devono essere riportate le caratteristiche meccaniche e i metri di svolgimento del rotolo in modo da poter realizzare agevolmente le linee di distribuzione e alimentazione dei pannelli in cartongesso; tali linee devono essere della lunghezza rilevabile sul disegno esecutivo del progetto . Il sistema deve essere fornito completo del materiale di fissaggio e di raccorderia, ossia di profili a U per linstallazione a parete delle linee di distribuzione; guaina isolante in polietilene espanso per isolare la linea di distribuzione; raccordi per linnesto dei pannelli in cartongesso alla linea di distribuzione; guaina isolante per isolare le adduzioni dei pannelli alla linea di distribuzione di spessore almeno pari a 6 mm e conducibilit termica non superiore a 0,038W/m*K; tappi per tubo da 20/2 per poter realizzare la linea con la tecnica del ritorno inverso . Il sistema deve essere fornito di documentazione attestante resa determinata mediante simulazioni numeriche alle differenze finite secondo EN 15377 . Il sistema deve essere corredato di assicurazione coperta da Agenzia e/o Ente assicurativo rinomati per la durata di 10 anni per responsabilit civile contro terzi con un massimale assicurato unico di almeno euro 1 .000 .000,00; i lavori di manutenzione ed installazione devono essere assicurati come sopra specificato con un massimale di almeno Euro 2 .500 .000,00 . Le garanzie di assicurazione devono essere fornite in modo automatico alla consegna dei lavori senza ulteriori addebiti da parte della Committenza . Campionature, schede tecniche e certificati del sistema devono essere forniti prima dellinizio dei lavori per laccettazione da parte della Direzione Lavori . Prescrizioni di posa: La posa dellimpianto deve seguire le procedure specificate dalle schede tecniche del produttore e le indicazioni presenti sul progetto esecutivo . In particolare: La struttura metallica alla quale applicare i pannelli radianti in cartongesso deve essere stabilita in collaborazione con il cartongessista, il quale stabilir il tipo di profili e montanti pi consono alla condizione e superficie degli ambienti e della parete; linterasse dei montanti deve essere compatibile con le larghezze dei pannelli in cartongesso attivi presenti nel progetto . La posa della linea di distribuzione deve avvenire senza giunzioni fino al punto di collegamento ai pannelli radianti in cartongesso; qualora, causa incidenti subiti dallimpianto finito, venissero fatti giunti meccanici, questi devono essere localizzati e riportati sulla documentazione allegata . Va rispettato fedelmente il progetto per quanto riguarda numero, posizione, ordine e modalit di collegamento alla linea dei pannelli in cartongesso attivi . Il cartongessista dovr completare la controparete installando i pannelli in cartongesso di tamponatura e predisponendo i giunti di dilatazione secondo le indicazioni gi in uso per le tradizionali contropareti . Dopo la posa dellimpianto esso dovr essere messo in pressione prima di realizzare lintonacatura finale della parete; dovr rimanere in pressione fino allultimazione dei lavori di finitura e il procedimento di collaudo dovr essere documentato . Per un risultato ottimale, prima di realizzare la pittura necessario prevedere un trattamento preliminare con una mano di fondo consolidante e isolante di colore bianco coprente .
263 SISTEMI A PARETE
permeabilit allossigeno inferiore a 3,6 mg/m2 al giorno con temperatura 80C, e 0,32 mg/m2 al giorno con temperatura 40C (ISO 17455 e UNI EN 1264-
SCHEDA TECNICA
sistema:
ecowall
LINTEGRAZIONE IDEALE
Questo sistema viene usato in casi dove non sia posabile un impianto a pavimento o qualora ci fosse la necessit di integrare una zona riscaldata . Grazie alluso di materiali isolanti ecologici e di profili fermatubo adatti ad una tubazione da 12 x 2 mm, il sistema si presta allutilizzo in qualsiasi circostanza .
264
articolo
descrizione
sistema ecowall
Ai componenti del sistema ecowall riportati nella tabella a fianco vanno aggiunti i collettori di distribuzione, le cassette, e la regolazione pi adatta alle esigenze . Per
art . 10097
art . 20312
tubo MidiX | 12 x 2
utilizzare limpianto in raffrescamento occorre prevedere ulteriori componenti per il trattamento dellaria .
art . 32011
art . 32005
Tassello fermalastra
Il sistema del tipo A come definito dalla UNI EN 1264-1 . La resa pertanto calcolabile a partire dalla UNI EN 1264-2 mediante il fattore correttivo introdotto con il progetto di norma prEN 1264-5 che regolamenta anche la parete radiante .
265
SISTEMI A PARETE
art . 30131
SCHEDA TECNICA
sistema:
ecowall
Isolante l Spessori Tubo celenit | EPS 0,058 W/mK 20 + 10 mm 12x2 mm
pannello celenit/EPS spessore peso medio resistenza termica resistenza media a compressione reazione al fuoco resistenza alla diffusione del vapore resistenta a trazione resistenza allattacco fungiciono resistenza a flessione (UNI 9714) parete esterna 20 + 10 mm 6,5 kg/m2 0,58 m2K/W 0,5 N/mm classe 1 =50 0,03 N/mm totale 1,2 N/mm2
2 2
Normative
DIN 4726, 4721,16833 uNI EN 826, 12667, 15015, 9714, 1264 ISO 527, 868, 1183, 10508, 22391, 24033, 17455
muro *
lastra celenit spess . variabile profilo a U DN 12 intonaci specifici adatti alla realizzazione di spessori di 30 mm Tubo 12x2 mm
266
polietilene dimensioni de/di densit barriera ossigeno in EVOH conducibilit termica a 60C dilatazione del tubo a 50 C (DT = 30K) dilatazione del tubo a 90 C (DT = 70K) carico di rottura allungamento alla rottura modulo elastico resistenza alla temperatura temperatura massima di esercizio durezza shore pressione massima di esercizio pressione operativa massima classe vita prevista certificati contenuto acqua tubo 12 x 2 mm lunghezza max . tubo 12 x 2 mm per anello
PE-RT tipo II 12/8 mm 0,941 g/cm3 permeabilit allossigeno inferiore a 3,6 mg/m2 al giorno a 80C, e 0,32 mg/m2 al giorno a 40C 0,40 W/mK 0,59 % 1,36 % 37 MPa 780 % 20,3 MPa 110 C 95 C 61 6 bar 26,8 bar per 12/8 (acqua a 50C vita prevista 50 anni) 1, 2, 3, 4, 5 50 anni 0,050 litri/m 60 m
DIN 16833 / ISO 24033 / ISO 22391 ISO 1183 ISO 17455; UNI EN 1264:2009
ISO 868 ISO 10508 ISO 10508 ISO 24033:2009 SKZ A 539, KOMO 13788/13789
SISTEMI A PARETE 267
1 .000
100
10
1 10 100 1 .000
Portata (l/h)
SCHEDA TECNICA
sistema:
ecowall
Fabbisogno termico specifico
30 W/m2
40 W/m2
50 W/m2
60 W/m2
70 W/m2
80 W/m2
W/m
passo cm >
Temperatura di mandata in base a UNI EN 1264-3:2009; curve di resa determinate a partire dalla resa del sistema di tipo A secondo UNI EN 1264-2:2009 e UNI EN 1264-5:2009 es . ceramica es . parquet m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W m2K/W 0,010 0,035 0,060 0,085 0,125 0,150 0,100 28 29 29 30 31 32 32 31 29 29 30 30 31 32 33 32 29 30 30 31 32 33 33 32 30 31 32 32 33 35 36 34 31 31 32 33 34 35 36 35 32 32 33 34 35 36 37 35 32 33 34 35 36 38 39 37 33 34 35 36 37 39 40 38 34 34 36 37 38 40 41 38 34 35 36 37 39 41 42 40 35 36 37 38 40 42 43 41 36 37 38 39 41 43 44 42 36 37 38 40 41 44 45 42 37 38 39 41 43 45 47 44 38 39 41 42 44 46 48 45 38 39 41 42 44 47 49 45 39 40 42 44 46 48 50 47 41 42 43 45 47 50 51 48
es . legno a norma
t . pav .
passo cm >
Temperatura media superficiale alla parete 10 23,8 23,8 23,8 23,8 23,8 23,8 23,8 12,5 23,8 23,8 23,8 23,8 23,8 23,8 23,8 15 23,8 23,8 23,8 23,8 23,8 23,8 23,8 10 25,0 25,0 25,0 25,0 25,0 25,0 25,0 12,5 25,0 25,0 25,0 25,0 25,0 25,0 25,0 15 25,0 25,0 25,0 25,0 25,0 25,0 25,0 10 26,3 26,3 26,3 26,3 26,3 26,3 26,3 12,5 26,3 26,3 26,3 26,3 26,3 26,3 26,3 15 26,3 26,3 26,3 26,3 26,3 26,3 26,3 10 27,5 27,5 27,5 27,5 27,5 27,5 27,5 12,5 27,5 27,5 27,5 27,5 27,5 27,5 27,5 15 27,5 27,5 27,5 27,5 27,5 27,5 27,5 10 28,8 28,8 28,8 28,8 28,8 28,8 28,8 12,5 28,8 28,8 28,8 28,8 28,8 28,8 28,8 15 28,8 28,8 28,8 28,8 28,8 28,8 28,8 10 30,0 30,0 30,0 30,0 30,0 30,0 30,0 12,5 30,0 30,0 30,0 30,0 30,0 30,0 30,0 15 30,0 30,0 30,0 30,0 30,0 30,0 30,0
es . ceramica es . parquet
es . legno a norma
Temperatura di mandata
14C (51%*)
15C (56%*)
16C (60%*)
17C (64%*)
18C (68%*)
19C (71%*)
* secondo UNI EN 1264-3 la temperatura di mandata non deve essere inferiore a 1K sotto al valore di temperatura di rugiada calcolato sulle condizioni ambiente se presente un sistema di deumidificazione . (ad esempio: con 26C ambiente e umidit relativa di 51% la temperatura di rugiada pari a 15C; la temperatura di mandata pu essere 14C ma non inferiore)
W/m2
passo cm >
26c Temperatura ambiente, 35 mm Spessore totale intonaco 2,1 K Salto termico determinato supponendo rapporto richiesta caldo e freddo pari a 2,5:1
W/m2 secondo UNI EN 1264-5:2009 ceramica parquet legno a norma m2K/W 0,010 m2K/W 0,060 m2K/W 0,150 m2K/W 0,1 10 -56 -53 -44 14 12,5 -52 -50 -41 14 15 -48 -46 -39 14 10 -51 -49 -40 15 12,5 -47 -45 -37 15 15 -43 -42 -35 15 10 -46 -44 -36 16 12,5 -42 -40 -34 16 15 -39 -38 -32 16 10 -40 -39 -32 17 12,5 -37 -36 -30 17 15 -35 -33 -28 17 10 -35 -34 -28 18 12,5 -33 -31 -26 18 15 -30 -29 -25 18 10 -30 -29 -24 19 12,5 -28 -27 -22 19 15 -26 -25 -21 19
t . pav .
passo cm >
Temperatura media superficiale al pavimento ceramica parquet legno m2K/W 0,1 m2K/W 0,060 m2K/W 0,150 10 19,0 19,3 20,5 12,5 19,6 19,8 20,8 15 20,0 20,2 21,2 10 19,7 19,9 21,0 x x 268 x 12,5 20,1 20,4 21,3 15 20,6 20,8 21,6 10 20,3 20,5 21,5 12,5 20,7 20,9 21,8 15 21,1 21,3 22,1 10 20,9 21,2 22,0 12,5 21,3 21,5 22,3 15 21,7 21,8 22,5 10 21,6 21,8 22,5 12,5 21,9 22,1 22,7 15 22,2 22,4 22,9 10 22,2 22,4 23,0 12,5 22,5 22,6 23,2 15 22,8 22,9 23,4
= valori con formazione condensa sul pavimento qualora si raggiunga anche temporaneamente il 75% u .r . in ambiente = valori con formazione condensa sul pavimento qualora si raggiunga anche temporaneamente il 70% u .r . in ambiente = valori con formazione condensa sul pavimento qualora si raggiunga anche temporaneamente il 65% u .r . in ambiente
Sistema di riscaldamento a parete con pannelli in fibra di legno mista a cemento sui quali fissare i profili di aggancio della tubazione posata con diversi interassi per ladeguamento delle potenzialit alle esigenze individuali . La temperatura di superficie corrisponde alle esigenze igieniche e fisiologiche rispettando il limite max . di asimmetria radiante pari a 10K (UNI EN ISO 7730); per ambienti residenziali standard lasimmetria specificata si ha con temperatura superficiale massima della parete pari a 30C .
I componenti del sistema devono essere conformi alle norme uNI EN ISO e/o DIN che li riguardano e pi sotto specificate.
Il pannello isolante deve essere in fibre di legno dabete mineralizzate in modo da annullare i processi di deterioramento biologico e di aumentarne la resistenza al fuoco; la componente in fibra di legno deve essere pari al 65% mentre nel rimanente 35% deve essere compreso principalmente cemento Portland e altri leganti minerali; deve avere resistenza termica R pari a 0 .30 m2K/W secondo UNI EN 12667; la resistenza alla compressione deve essere 300KPa secondo EN 826; la resistenza a flessione deve essere pari a 1,2 N/mm2 secondo UNI 9714 . La fornitura deve essere comprensiva di tasselli fermalastra in quantit tali da garantirne la stabilit e ladesione al muro . La tubazione deve essere in polietilene ottene copolimerico PE-RT tipo II del tipo MidiX (DIN 16833 / ISO 24033 / ISO 22391) con barriera a ossigeno nello spessore del tubo e permeabilit allossigeno inferiore a 3,6 mg/m2 al giorno con temperatura 80C, e 0,32 mg/m2 al giorno con temperatura 40C (ISO 17455 e UNI EN 1264-4:2009), caratteristiche di resistenza meccanica che lo rendono appartenente alla classe 1, classe 2, classe 3, classe 4 e classe 5 secondo la ISO 10508 con pressione di esercizio superiore a 6 bar e vita prevista superiore ai 50 anni; diametro 12 mm e spessore 2 mm (UNI EN 1264-4); posabile a freddo sia protetta dalla radiazione solare; sulla tubazione devono essere riportate le caratteristiche meccaniche e i metri di svolgimento del rotolo in modo da poter realizzare agevolmente gli anelli della lunghezza secondo progetto senza giunzione intermedia (UNI EN 1264-4); lunghezza massima di ciascun anello pari a 60 m . Il sistema deve essere fornito completo dei profili per il fissaggio della tubazione . La fornitura deve comprendere la guaina isolante da prevedere presso il collettore e in tutti i punti dove presente un eccessivo infittimento delle tubazioni; essa deve essere in polietilene espanso con spessore minimo 4mm e conducibilit termica non superiore a 0,038 W/m*K . Il sistema di tipo A secondo EN 1264-1 deve essere fornito di documentazione attestante resa calcolata secondo UNI EN 1264-2 corretta in base alla prEN 1264-5 . Il sistema deve essere corredato di assicurazione coperta da Agenzia e/o Ente assicurativo rinomati per la durata di 10 anni per responsabilit civile contro terzi con un massimale assicurato unico di almeno euro 1 .000 .000,00; i lavori di manutenzione ed installazione devono essere assicurati come sopra specificato con un massimale di almeno Euro 2 .500 .000,00 . Le garanzie di assicurazione devono essere fornite in modo automatico alla consegna dei lavori senza ulteriori addebiti da parte della Committenza . Campionature, schede tecniche e certificati del sistema devono essere forniti prima dellinizio dei lavori per laccettazione da parte della Direzione Lavori . Prescrizioni di posa: Il muro di supporto deve essere preparato in conformit alle norme pertinenti ed eventuali tubi o condotti devono esser fissati e incassati per fornire una base livellata . Il muro dovr essere isolato con strati isolanti aventi resistenza termica maggiore o uguale al valore prescritto da UNI EN 1264-4:2009; il valore minimo di resistenza termica prescritto pu essere raggiunto anche con lo strato isolante previsto esternamente dallimpresa che realizza il cappotto . Lancoraggio dei pannelli dovr essere scelto in funzione della muratura e pu avvenire tramite graffe, chiodi con rondella, tasselli ad espansione con rondella, malte e collanti e comunque vanno seguite le istruzioni del Produttore . La posa di ciascun anello deve avvenire senza giunzioni; qualora, causa incidenti subiti dallimpianto finito, venissero fatti giunti meccanici, questi devono essere localizzati e riportati sulla documentazione allegata . Va rispettato fedelmente il progetto per quanto riguarda interassi di posa e aree coperte da ciascun anello dellimpianto a parete . La tubazione potr essere applicata a parete utilizzando degli appositi profili a U opportunamente fissati sul muro e/o sul pannello . Larea coperta dallimpianto a parete andr delimitata mediante giunti di dilatazione che potranno coincidere con langolo di incontro della parete non radiante se limpianto va a coprire tutta la superficie della parete, altrimenti larea radiante andr delimitata con giunti e coprigiunti forniti dallimpresa che realizza lintonaco . Dopo la posa dellimpianto esso dovr essere messo in pressione prima della copertura con intonaco adatto a spessori maggiori di 30mm; dovr rimanere in pressione fino allultimazione dellintonaco e il procedimento di collaudo dovr essere documentato . Leventuale posa di piastrelle dovr avvenire nel rispetto dei giunti previsti; qualsiasi tipo di rivestimento deve essere stato comunicato al progettista per lopportuna verifica del progetto . Per il pre-riscaldamento vanno seguite le istruzioni del fornitore dellintonaco stesso; per evitare fessurazioni dellintonaco la temperatura di avviamento dovr essere non superiore di 5C rispetto alla temperatura esterna e dovr essere aumentata di 2 o 3C al giorno fino a raggiungere il valore di progetto . Il processo di avviamento del riscaldamento dovr essere documentato .
269 SISTEMI A PARETE
con curvature dal raggio non inferiore a 6 volte il diametro; fornito in rotoli dopportuno metraggio, cos da ridurre gli sfridi, stoccati in modo che la tubazione
SCHEDA TECNICA
sistema:
euroclimax soffitto
270
raccorderia a stringere per la tenuta idraulica di tubazioni aventi diametro 20 spessore 2 mm, diametro 8 spessore 1,1 mm ;
sistema euroclimax
Ai componenti del sistema euroclimax riportati nella tabella a fianco vanno aggiunti i collettori di distribuzione, le cassette, e la regolazione pi adatta alle esigenze. Per utilizzare limpianto in raffrescamento occorre prevedere ulteriori componenti per il trattamento dellaria.
art. 10370
2000
625
1000
1250
2000 1200
art. 10303
2000
600
art. 10304 art. 10305 art. 10315 art. 10318 art. 10319 art.10094 art. 20320 art. 20308 art. 30104 art. 30133 art. 10346 art. 10348 art. 10345 art. 10344 art. 10349 art. 10351 art. 50027 art. 50026 art. 50028 art. 50029 art. 50032 art. 50033
1000
1200
pannello cartongesso passivo 1250 x 2000 x 12,5 mm pannello cartongesso passivo forato 1200 x 2000 x 12,5 mm pannello cartongesso passivo forato 1200 x 1000 x 12,5 mm
SISTEMI A SOFFITTO
lastra fibra vetro riv. alluminio 100 mm - 22 kg/m3 tubo MidiX | 20 x 2 mm tubo MidiX | 8 x 1,1 mm guaina isolante per tubo 20 mm guaina isolante per tubo 8 mm tappo per tubazione da 20 raccordo a T da 8-8-8 connettore rapido diam. 8 mm con guida tubo connettore rapido diam. 20 mm con guida tubo connettore doppio in linea (20-8-8-20) connettore triplo in linea (20-8-8-8-20) Convertitore 24 V sonde anticondensa Termostato ambiente 24 V a commutazione manuale Basetta per termostato (art. 50026, 50029, 50032) Termostato ambiente 24 V a commutazione esterna Termostato ambiente 24 V a 4 tubi Sensore anticondensa 24 V
euroclimax soffitto con fibra di vetro 1 temperatura media dellacqua 32C temperatura ambiente 20C 2 temperatura media dellacqua 16C temperatura ambiente 26C
q = -52.357
q = 59.827
W/m2
271
SCHEDA TECNICA
sistema:
euroclimax soffitto
Normative
dIN 4726, 4721,16833 UNI eN 826, 12667, 13164, 13163, 13501-1, 15015, 15377, 1264 IsO 527, 868, 1183, 10508, 22391, 24033, 17455 Certificazione dell Deutsches Institut fr Bautechnik Z-PA-III 2.1298 lastra fibra di vetro riv. all. 100 mm, 22 kg/m3
caratteristiche tecniche norma
conducibilit termica comportamento al fuoco pannello XPs estruso conducibilit termica dichiarata reazione al fuoco resistenza alla compressione al 10% di deformazione resistenza alla compressione sotto carico continuo al 2% di deformazione max assorbimento dacqua per immersione pannello ePs espanso conducibilit termica dichiarata reazione al fuoco resistenza alla compressione al 10% di deformazione
DIN 4102
0,033 W/mK Euroclasse E 300 kPa 120 kPa 0,2% Prodotto secondo UNI EN 13163
dati fisici di costruzione
norma
1 Profili a U 2 Tappo 3 Guaina 4 Raccordi 20/8/20 5 Tubo MidiX 20 x 2 mm 6 Gomiti 7 Tubo MidiX 8 x 1,1 mm 8 Orditura primaria 9 Orditura secondaria 10 Pannello intero 1250 x 2000 x 12,5 mm
10 9 8 5 4 7 2 6 3 1
14 cm
MidiX 8 x 1,1
272
polietilene dimensioni de/di densit barriera ossigeno in EVOH conducibilit termica a 60C dilatazione del tubo a 50 C (T = 30K) dilatazione del tubo a 90 C (T = 70K) carico di rottura allungamento alla rottura modulo elastico resistenza alla temperatura temperatura massima di esercizio durezza shore pressione massima di esercizio pressione operativa massima classe vita prevista certificati contenuto acqua tubo 8 x 1,1 mm contenuto acqua tubo 20 x 2 mm
PE-RT tipo II 8/5,8 mm | 20/16 mm 0,941 g/cm3 permeabilit allossigeno inferiore a 3,6 mg/m al giorno a 80C, e 0,32 mg/m2 al giorno a 40C
2
DIN 16833 / ISO 24033 / ISO 22391 ISO 1183 ISO 17455; UNI EN 1264:2009
0,40 W/mK 0,59 % 1,36 % 37 MPa 780 % 20,3 MPa 110 C 95 C 61 6 bar 21,4 bar per 8/5,8 (acqua a 50C vita prevista 50 anni) 1, 2, 3, 4, 5 50 anni 0,026 litri/m 0,201 litri/m ISO 10508 ISO 24033:2009 SKZ A 539, KOMO 13788/13789 ISO 868 ISO 10508
SISTEMI A SOFFITTO 273
1.000
100
10
1 10 100 1.000
Portata (l/h)
SCHEDA TECNICA
sistema:
euroclimax soffitto
pannello liscio Peso desercizio Contenuto dacqua Superficie attiva Lunghezza anello inserito (max) Capacit di raffreddamento normale Capacit di riscaldamento normale Scostamento massimo consigliato per la temperatura Portata per anello (per salto 2 K e potenza massima) Pressione desercizio consentita Resistenza al fuoco 12,3 kg/m2 0,65 l/m 2,03 m2 2223 m 66 W/m2 58 W/m 2K 35 l/h 1,5 bar REI=0
2 2
pannello forato 9,2 kg/m2 0,65 l/m2 2,03 m2 2223 m 66 W/m2 58 W/m2 2K 35 l/h 1,5 bar REI=0
Pannello liscio
2000 1250 625 2000 1250 1000
Pannello forato
2000 1200 600 2000 1200
liscio 1250 x 2000 mm 2 collegati in parallelo 12,3 kg/m 0,65 l/m2 5m 2,03 m2
2
1000
Pannello standard intero Dimensioni Numero anelli inseriti Peso desercizio Contenuto dacqua lunghezza tubazione per i collegamenti superficie attiva
forato 1200 x 2000 mm 2 collegati in parallelo 9,2 kg/m2 0,65 l/m2 5m 2,03 m2
Pannello dimezzato Dimensioni Numero anelli inseriti Peso desercizio Contenuto dacqua lunghezza tubazione per i collegamenti superficie attiva
liscio 625 x 2000 mm 1250 x 1000 mm 1 12,3 kg/m 0,65 l/m 2m 1,015 m2
2 2
forato 600 x 2000 mm 1200 x 1000 mm 1 9,2 kg/m2 0,65 l/m2 2m 1,015 m2
274
Rinforzi
Altezza H
Lunghezza L
Pannello liscio Dimensioni H x L Spessori Peso desercizio Contenuto dacqua Superficie attiva Pressione desercizio consentita 2000 x 1250mm 12,5 mm (+ 12,5 mm di rinforzo) ca. 12 kg/m 0,66 l/m 90-95% 6 bar
Pannello forato ca. 2000 x 1200mm 12,5 mm (+ 12,5 mm di rinforzo) ca. 9 kg/m 0,66 l/m 90-95% 6 bar
Come si vede nella figura in alto un pannello include due anelli di tubazione che vengono uniti con dei raccordi a T per avere mandata e ritorno. I pannelli dimezzati hanno solo un anello. Per avere un circuito intero si devono collegare 2 pannelli tramite un raccordo a T.
Fibra di vetro
Tubazione 8/1,1
Profilo a U
Quote di appendimento In generale quote minori di 15 cm (dal solaio al pannello finito) sono legate a difficolt nella posa. Quote inferiori a 10 cm sono realizzabili solo dopo adeguata verifica. Giunti di dilatazione In aggiunta alle normative per i pannelli radianti a soffitto valgono le seguenti indicazioni per la disposizione di giunti di dilatazione: Pannelli radianti in raffrescamento con una superficie di 100 m (ca. ogni 15 m di lunghezza) Pannelli radianti in riscaldamento con una superficie di 50 m (ca. ogni 7,5 m di lunghezza) In generale i giunti di dilatazione sono sempre da provedere dove il perimetro non rettangolare e dove ci sono degli inserti. Inoltre sono da considerare eventuali giunti della costruzione a secco delledificio.
275
SISTEMI A SOFFITTO
SCHEDA TECNICA
sistema:
euroclimax soffitto
Fabbisogno termico specifico
30 W/m2
40 W/m2
50 W/m2
60 W/m2
70 W/m2
80 W/m2
W/m2
passo cm >
Temperatura di mandata in base a UNI EN 1264-3:2009; curve di resa determinate numericamente secondo UNI EN 15377
28
30
33
35
37
39
t . sup .
passo cm >
25
26
28
29
31
32
W/m2
passo cm >
20c Temperatura dellintercapedine daria che si crea tra il controsoffitto e il solaio soprastante; sopra il pannello si considerano presenti 100mm di fibra di vetro
2,8
3,5
4,2
4,8
5,5
0,94
0,94
0,94
0,94
0,94
0,94
Temperatura di mandata
14C (51%*)
15C (56%*)
16C (60%*)
17C (64%*)
18C (68%*)
19C (71%*)
* secondo UNI EN 1264-3 la temperatura di mandata non deve essere inferiore a 1K sotto al valore di temperatura di rugiada calcolato sulle condizioni ambiente se presente un sistema di deumidificazione . (ad esempio: con 26C ambiente e umidit relativa di 51% la temperatura di rugiada pari a 15C; la temperatura di mandata pu essere 14C ma non inferiore)
W/m2
passo cm >
26c Temperatura ambiente 2,0 K Salto termico determinato supponendo rapporto richiesta caldo e freddo pari a 1:1
-66
-60
-54
-48
-42
-36
t . sup .
passo cm >
19,9
20,4
21,0
21,6
22,1
22,7
276
sistema:
I componenti del sistema devono essere conformi alle norme uNI EN ISO e/o DIN che li riguardano e pi sotto specificate.
Il pannello in cartongesso deve avere la tubazione inserita nello spessore pari a 12,5 mm e deve essere dotato di rinforzi trasversali di spessore 12,5 mm; il pannello deve avere la tubazione rimovibile dalla sua posizione in modo da consentire di adattare la situazione alle variabili di cantiere (ad es .predisposizione da parte dellelettricista di punti luce) e in modo da massimizzare la superficie radiante; la tubazione deve essere in in PE-RT tipo II MidiX (DIN 16833 / ISO 24033 / ISO 22391) con barriera a ossigeno nello spessore del tubo e permeabilit allossigeno inferiore a 3,6 mg/m2 al giorno con temperatura 80C, e 0,32 mg/m2 al giorno con temperatura 40C (ISO 17455 e UNI EN 1264-4:2009), caratteristiche di resistenza meccanica che lo rendono appartenente alla classe 1, classe 2, classe 3, classe 4 e classe 5 secondo la ISO 10508 con pressione di esercizio superiore a 6 bar e vita prevista superiore ai 50 anni; diametro 8 mm e spessore 1,1 mm (UNI EN 1264-4); interasse della tubazione pari a 5 cm; lunghezza di ciascun circuito tassativamente pari a 33 m . La fornitura deve comprendere il materassino isolante in fibra di vetro trattata con resine termoindurenti da alloggiare dietro il pannello in cartongesso; deve essere rivestita di carta Kraft alluminata in modo da ridurre la trasmissione di calore per irraggiamento nellintercapedine del controsoffitto; deve avere conducibilit termica l pari a 0,036 W/mK e spessore pari a 100 mm . barriera a ossigeno nello spessore del tubo e permeabilit allossigeno inferiore a 3,6 mg/m2 al giorno con temperatura 80C, e 0,32 mg/m2 al giorno con temperatura 40C (ISO 17455 e UNI EN 1264-4:2009), caratteristiche di resistenza meccanica che lo rendono appartenente alla classe 1, classe 2, classe 3, classe 4 e classe 5 secondo la ISO 10508 con pressione di esercizio superiore a 6 bar e vita prevista superiore ai 50 anni, diametro 20 mm e spessore 2 mm (UNI EN 1264-4), posabile a freddo, con il quale realizzare lalimentazione dei pannelli a soffitto collegandoli con la tecnica del ritorno inverso agli attacchi del collettore; fornito in rotoli dopportuno metraggio, cos da ridurre gli sfridi, stoccati in modo che la tubazione sia protetta dalla radiazione solare; sulla tubazione devono essere riportate le caratteristiche meccaniche e i metri di svolgimento del rotolo in modo da poter realizzare agevolmente le linee di distribuzione e alimentazione dei pannelli in cartongesso; tali linee devono essere della lunghezza rilevabile sul disegno esecutivo del progetto; numero massimo di pannelli in cartongesso alimentabili pari a 5 . Il sistema deve essere fornito completo del materiale di fissaggio e di raccorderia, ossia di profili a U per linstallazione a soffitto delle linee di distribuzione; guaina isolante in polietilene espanso per isolare la linea di distribuzione; raccordi per linnesto dei pannelli in cartongesso alla linea di distribuzione; guaina isolante per isolare le adduzioni dei pannelli alla linea di distribuzione di spessore almeno pari a 6mm e conducibilit termica non superiore a 0,038W/m*K; tappi per tubo da 20/2 per poter realizzare la linea con la tecnica del ritorno inverso . Il sistema deve essere fornito di documentazione attestante resa determinata mediante simulazioni numeriche alle differenze finite secondo EN 15377 . Il sistema deve essere corredato di assicurazione coperta da Agenzia e/o Ente assicurativo rinomati per la durata di 10 anni per responsabilit civile contro terzi con un massimale assicurato unico di almeno euro 1 .000 .000,00; i lavori di manutenzione ed installazione devono essere assicurati come sopra specificato con un massimale di almeno Euro 2 .500 .000,00 . Le garanzie di assicurazione devono essere fornite in modo automatico alla consegna dei lavori senza ulteriori addebiti da parte della Committenza . Campionature, schede tecniche e certificati del sistema devono essere forniti prima dellinizio dei lavori per laccettazione da parte della Direzione Lavori . Prescrizioni di posa: La posa dellimpianto deve seguire le procedure specificate dalle schede tecniche del produttore e le indicazioni presenti sul progetto esecutivo . In particolare: La struttura metallica alla quale applicare i pannelli radianti in cartongesso deve essere stabilita in collaborazione con il cartongessista, il quale stabilir il tipo di orditure metalliche pi consono alla condizione e superficie degli ambienti e del soffitto; lorditura secondaria deve essere tassativamente applicata trasversalmente ai pannelli radianti euroclimax parallelamente agli elementi di rinforzo . La posa della linea di distribuzione deve avvenire senza giunzioni fino al punto di collegamento ai pannelli radianti in cartongesso; qualora, causa incidenti subiti dallimpianto finito, venissero fatti giunti meccanici, questi devono essere localizzati e riportati sulla documentazione allegata . Va rispettato fedelmente il progetto per quanto riguarda numero, posizione, ordine e modalit di collegamento alla linea e sfalsatura dei pannelli in cartongesso attivi . Il cartongessista
SISTEMI A SOFFITTO
Il sistema deve essere fornito completo di tubazione in in polietilene ottene copolimerico PE-RT tipo II MidiX (DIN 16833 / ISO 24033 / ISO 22391) con
277
SCHEDA TECNICA
dovr completare la controsoffittatura installando i pannelli in cartongesso di tamponatura e predisponendo i giunti di dilatazione secondo le indicazioni gi in uso per le controsoffittature . Dopo la posa dellimpianto esso dovr essere messo in pressione prima di realizzare lintonacatura finale del soffitto; dovr rimanere in pressione fino allultimazione dei lavori di finitura e il procedimento di collaudo dovr essere documentato . Per un risultato ottimale, prima di realizzare la pittura necessario prevedere un trattamento preliminare con una mano di fondo consolidante e isolante di colore bianco coprente .
sistema:
I componenti del sistema devono essere conformi alle norme uNI EN ISO e/o DIN che li riguardano e pi sotto specificate.
Il pannello in cartongesso deve avere la tubazione inserita nello spessore pari a 12,5 mm e deve essere dotato di rinforzi trasversali di spessore 12,5 mm; il pannello deve avere la tubazione rimovibile dalla sua posizione in modo da consentire di adattare la situazione alle variabili di cantiere (ad es .predisposizione da parte dellelettricista di punti luce) e in modo da massimizzare la superficie radiante; la tubazione deve essere in in PE-RT tipo II MidiX (DIN 16833 / ISO 24033 / ISO 22391) con barriera a ossigeno nello spessore del tubo e permeabilit allossigeno inferiore a 3,6 mg/m2 al giorno con temperatura 80C, e 0,32 mg/m2 al giorno con temperatura 40C (ISO 17455 e UNI EN 1264-4:2009), caratteristiche di resistenza meccanica che lo rendono appartenente alla classe 1, classe 2, classe 3, classe 4 e classe 5 secondo la ISO 10508 con pressione di esercizio superiore a 6 bar e vita prevista superiore ai 50 anni; diametro 8 mm e spessore 1,1 mm (UNI EN 1264-4); interasse della tubazione pari a 5 cm; lunghezza di ciascun circuito tassativamente pari a 33 m . La fornitura deve comprendere il materassino isolante in fibra di vetro trattata con resine termoindurenti da alloggiare dietro il pannello in cartongesso; deve essere rivestita di carta Kraft alluminata in modo da ridurre la trasmissione di calore per irraggiamento nellintercapedine del controsoffitto; deve avere conducibilit termica l pari a 0,036 W/mK e spessore pari a 100 mm . Il sistema deve essere fornito completo di tubazione in polietilene ottene copolimerico PE-RT tipo II MidiX (DIN 16833 / ISO 24033 / ISO 22391) con barriera a ossigeno nello spessore del tubo e permeabilit allossigeno inferiore a 3,6 mg/m2 al giorno con temperatura 80C, e 0,32 mg/m2 al giorno con temperatura 40C (ISO 17455 e UNI EN 1264-4:2009), caratteristiche di resistenza meccanica che lo rendono appartenente alla classe 1, classe 2, classe 3, classe 4 e classe 5 secondo la ISO 10508 con pressione di esercizio superiore a 6 bar e vita prevista superiore ai 50 anni, diametro 20 mm e spessore 2 mm (UNI EN 1264-4), posabile a freddo, con il quale realizzare lalimentazione dei pannelli a soffitto collegandoli con la tecnica del ritorno inverso agli attacchi del collettore; fornito in rotoli dopportuno metraggio, cos da ridurre gli sfridi, stoccati in modo che la tubazione sia protetta dalla radiazione solare; sulla tubazione devono essere riportate le caratteristiche meccaniche e i metri di svolgimento del rotolo in modo da poter realizzare agevolmente le linee di distribuzione e alimentazione dei pannelli in cartongesso; tali linee devono essere della lunghezza rilevabile sul disegno esecutivo del progetto; numero massimo di pannelli in cartongesso alimentabili pari a 5 . Il sistema deve essere fornito completo del materiale di fissaggio e di raccorderia, ossia di profili a U per linstallazione a soffitto delle linee di distribuzione; guaina isolante in polietilene espanso per isolare la linea di distribuzione; raccordi per linnesto dei pannelli in cartongesso alla linea di distribuzione; guaina isolante per isolare le adduzioni dei pannelli alla linea di distribuzione di spessore almeno pari a 6 mm e conducibilit termica non superiore a 0,038W/m*K; tappi per tubo da 20/2 per poter realizzare la linea con la tecnica del ritorno inverso . Il sistema deve essere fornito di documentazione attestante resa determinata mediante simulazioni numeriche alle differenze finite secondo EN 15377 .
278
Il sistema deve essere corredato di assicurazione coperta da Agenzia e/o Ente assicurativo rinomati per la durata di 10 anni per responsabilit civile contro terzi con un massimale assicurato unico di almeno euro 1 .000 .000,00; i lavori di manutenzione ed installazione devono essere assicurati come sopra specificato con un massimale di almeno Euro 2 .500 .000,00 . Le garanzie di assicurazione devono essere fornite in modo automatico alla consegna dei lavori senza ulteriori addebiti da parte della Committenza . Campionature, schede tecniche e certificati del sistema devono essere forniti prima dellinizio dei lavori per laccettazione da parte della Direzione Lavori . Prescrizioni di posa: La posa dellimpianto deve seguire le procedure specificate dalle schede tecniche del produttore e le indicazioni presenti sul progetto esecutivo . In particolare: La struttura metallica alla quale applicare i pannelli radianti in cartongesso deve essere stabilita in collaborazione con il cartongessista, il quale stabilir il tipo di orditure metalliche pi consono alla condizione e superficie degli ambienti e del soffitto; lorditura secondaria deve essere tassativamente applicata trasversalmente ai pannelli radianti euroclimax parallelamente agli elementi di rinforzo . La posa della linea di distribuzione deve avvenire senza giunzioni fino al punto di collegamento ai pannelli radianti in cartongesso; qualora, causa incidenti subiti dallimpianto finito, venissero fatti giunti meccanici, questi devono essere localizzati e riportati sulla documentazione allegata . Va rispettato fedelmente il progetto per quanto riguarda numero, posizione, ordine e modalit di collegamento alla linea dei pannelli in cartongesso attivi . Il cartongessista dovr completare la controsoffittatura installando i pannelli in cartongesso di tamponatura e predisponendo i giunti di dilatazione secondo le indicazioni gi in uso per le controsoffittature . allultimazione dei lavori di finitura e il procedimento di collaudo dovr essere documentato .
SISTEMI A SOFFITTO
Dopo la posa dellimpianto esso dovr essere messo in pressione prima di realizzare lintonacatura finale del soffitto; dovr rimanere in pressione fino
279
SCHEDA TECNICA
sistema:
eurocompact
280
sistema eurocompact
Ai componenti del sistema eurocompact riportati nella tabella a fianco vanno aggiunti i collettori di distribuzione, le cassette, e la regolazione pi adatta alle esigenze . Per utilizzare limpianto in raffrescamento occorre prevedere ulteriori componenti per il trattamento dellaria .
art . 10331
art . 10332
art . 10335
pannello in cartongesso passivo + PST 27 mm da 1200 x 2000 x 42 mm tubo MidiX | 20 x 2 mm tubo MidiX | 8 x 1,1 mm guaina isolante per tubo 20 mm guaina isolante per tubo 8 mm connettore innesto blu 4 vie (20-8-8-8-8-20) connettore innesto rosso 4 vie (20-8-8-8-8-20) connettore innesto blu 2 vie (20-8-8-20) connettore innesto rosso 2 vie (20-8-8-20) connettore rapido diametro 20 mm con guidatubo connettore rapido diametro 8 mm con guidatubo tappo diametro 20 mm tappo diametro 8 mm
art . 20320 art . 20308 art . 30104 art . 30133 art . 10340 art . 10341 art . 10343 art . 10342 art . 10344 art . 10345 art . 10346 art . 10347
1 temperatura media dellacqua 32C temperatura ambiente 20C 2 temperatura media dellacqua 16C temperatura ambiente 26C Resa determinata mediante simulazioni numeriche alle differenze finite secondo EN 15377 .
1
q = -49.563
2
q = 56.151
W/m2
281
SISTEMI A SOFFITTO
SCHEDA TECNICA
sistema:
eurocompact
Normative
DIN 4726, 4721,16833 uNI EN 826, 12667, 13164, 13163, 13501-1, 15015, 15377, 1264 ISO 527, 868, 1183, 10508, 22391, 24033, 17455 pannello EPS espanso conducibilit termica reazione al fuoco resistenza alla compressione al 10% di deformazione Specifiche tecniche Lunghezza anello inserito Capacit di raffreddamento normale Capacit di riscaldamento normale Scostamento massimo consigliato per la temperatura Portata per anello (per salto 2 K e potenza massima) Pressione desercizio consentita Resistenza al fuoco Pressione desercizio consentita 21-22 m 61 W/m2 58 W/m2 2K 31,5 l/h 1,5 bar REI=0 6 bar 1,5 bar REI=0 Prodotto secondo UNI EN 13163
dati fisici di costruzione norma
Panello standard Dimensioni Numero anelli inseriti Superficie attiva Lunghezza e posizione tubo di collegamento Peso desercizio Contenuto dacqua Panello intero Dimensioni Numero anelli inseriti Superficie attiva Lunghezza e posizione tubo di collegamento
sx dx
1200 x 2000 mm 2 2,4 m2 100 cm in entrambi i lati del pannello 13 kg/m2 0,24 l/m2
1200 x 1000 mm 1 1,2 m2 100 cm o nel lato dx o nel lato sx del panello 13 kg/m2 0,24 l/m2
Peso desercizio Contenuto dacqua Panello dimezzato Dimensioni Numero anelli inseriti Superficie attiva Lunghezza e posizione tubo di collegamento
1200 x 500 mm 0,5 0,6 m2 100 cm o nel lato dx o nel lato sx del panello 13 kg/m2 0,24 l/m2
sx
dx
282
polietilene dimensioni de/di densit barriera ossigeno in EVOH conducibilit termica a 60 C dilatazione del tubo a 50 C (DT = 30K) dilatazione del tubo a 90 C (DT = 70K) carico di rottura allungamento alla rottura modulo elastico resistenza alla temperatura temperatura massima di esercizio durezza shore pressione massima di esercizio pressione operativa massima classe vita prevista certificati contenuto acqua tubo 8 x 1,1 mm contenuto acqua tubo 20 x 2 mm
PE-RT tipo II 8/5,8 mm | 20/16 mm 0,941 g/cm3 permeabilit allossigeno inferiore a 3,6 mg/m2 al giorno a 80C, e 0,32 mg/m2 al giorno a 40C 0,40 W/mK 0,59 % 1,36 % 37 MPa 780 % 20,3 MPa 110 C 95 C 61 6 bar 21,4 bar per 8/5,8 (acqua a 50C vita prevista 50 anni) 50 anni 0,026 litri/m 0,201 litri/m 1, 2, 3, 4, 5
DIN 16833 / ISO 24033 / ISO 22391 ISO 1183 ISO 17455; UNI EN 1264:2009
ISO 868 ISO 10508 ISO 10508 ISO 24033:2009 SKZ A 539, KOMO 13788/13789
1 .000
100
10
1 10 100 1 .000
Portata (l/h)
pannelli 1200x500 mm
pannelli 1200x1000 mm
pannelli 1200x2000 mm
l'allacciamento alla linea di distribuzione va fatto secondo lo schema seguente per ottimizzare il bilanciamento idraulico
tappo
tubazione MidiX 20 x 2 mm
tappo
283
SISTEMI A SOFFITTO
SCHEDA TECNICA
sistema:
eurocompact
Fabbisogno termico specifico
30 W/m2
40 W/m2
50 W/m2
60 W/m2
70 W/m2
80 W/m2
W/m2
passo cm >
Temperatura di mandata in base a UNI EN 1264-3:2009; curve di resa determinate numericamente secondo UNI EN 15377
28
31
33
36
38
40
t . sup .
passo cm >
25
26
28
29
31
32
W/m2
passo cm >
20c Temperatura dellintercapedine daria che si crea tra il controsoffitto e il solaio soprastante
8,5
10,7
12,8
14,9
17,1
0,82
0,82
0,82
0,82
0,82
0,82
Temperatura di mandata
14C (51%*)
15C (56%*)
16C (60%*)
17C (64%*)
18C (68%*)
19C (71%*)
* secondo UNI EN 1264-3 la temperatura di mandata non deve essere inferiore a 1K sotto al valore di temperatura di rugiada calcolato sulle condizioni ambiente se presente un sistema di deumidificazione . (ad esempio: con 26C ambiente e umidit relativa di 51% la temperatura di rugiada pari a 15C; la temperatura di mandata pu essere 14C ma non inferiore)
W/m2
passo cm >
26c Temperatura ambiente, 45 mm Massetto tradizionale sopra tubo 2,0 K Salto termico determinato supponendo rapporto richiesta caldo e freddo pari a 1:1
-62
-56
-50
-45
-39
-34
t . sup .
passo cm >
20,3
20,8
21,3
21,9
22,4
22,9
284
Sistema di riscaldamento/raffrescamento a soffitto tipo eurotherm con pannelli in cartongesso modulari con tubazione gi inserita, completo di isolamento in polistirene espanso . La temperatura di superficie corrisponde alle esigenze igieniche e fisiologiche rispettando il limite max . di asimmetria radiante pari a 5K (UNI EN ISO 7730); per ambienti residenziali standard lasimmetria specificata si ha con temperatura superficiale massima del soffitto pari a 28C .
I componenti del sistema devono essere conformi alle norme uNI EN ISO e/o DIN che li riguardano e pi sotto specificate.
Il pannello in cartongesso deve essere fornito completo di tubazione e accoppiato mediante incollatura a uno strato isolante in polistirene espanso di spessore superiore e non inferiore a 27 mm; lo spessore totale del pannello deve essere non inferiore a 42 mm; sulla superficie del pannello in cartongesso deve essere riportata la traccia dello sviluppo del circuito in modo da consentirne il fissaggio da parte del cartongessista senza rischio di danneggiamento della tubazione; il circuito allinterno del pannello deve avere lunghezza di 22 m, interasse pari a 5 cm ed essere realizzato in in PE-RT tipo II MidiX (DIN 16833 / ISO 24033 / ISO 22391) con barriera a ossigeno nello spessore del tubo e permeabilit allossigeno inferiore a 3,6 mg/m2 al giorno con temperatura 80C, e 0,32 mg/m2 al giorno con temperatura 40C (ISO 17455 e UNI EN 1264-4:2009), caratteristiche di resistenza meccanica che lo rendono appartenente alla classe 1, classe 2, classe 3, classe 4 e classe 5 secondo la ISO 10508 con pressione di esercizio superiore a 6 bar e vita prevista superiore ai 50 anni; diametro 8 mm e spessore 1,1 mm (UNI EN 1264-4); anche le linee di distribuzione di collegamento dei pannelli al collettore devono essere realizzate con tubazione in PE-RT del tipo II MidiX avente le caratteristiche sopra specificate, diametro 20 mm e spessore 2 mm (UNI EN 1264-4); tali linee devono essere della lunghezza rilevabile sul disegno esecutivo del progetto; numero massimo di pannelli in cartongesso alimentati da ogni linea pari a 5 . con la tecnica del ritorno inverso; raccorderia, progettata e realizzata secondo le normative vigenti per lapplicazione richiesta; guaina isolante per isolare le adduzioni dei pannelli alla linea di distribuzione di spessore almeno pari a 6mm e conducibilit termica non superiore a 0,038W/m*K; materiale di fissaggio in maniera sufficiente secondo la regola dellarte . Il sistema deve essere fornito di documentazione attestante resa determinata mediante simulazioni numeriche alle differenze finite secondo EN 15377 . Il sistema deve essere corredato di assicurazione coperta da Agenzia e/o Ente assicurativo rinomati per la durata di 10 anni per responsabilit civile contro terzi con un massimale assicurato unico di almeno euro 1 .000 .000,00; i lavori di manutenzione ed installazione devono essere assicurati come sopra specificato con un massimale di almeno Euro 2 .500 .000,00 . Le garanzie devono essere fornite in modo automatico alla consegna dei lavori senza ulteriori addebiti da parte della Committenza . Campionature, schede tecniche e certificati del sistema devono essere forniti prima dellinizio dei lavori per laccettazione da parte della Direzione Lavori . Prescrizioni di posa: La posa dellimpianto deve seguire le procedure specificate dalle schede tecniche del produttore e le indicazioni presenti sul progetto esecutivo . In particolare: La struttura metallica alla quale applicare i pannelli radianti in cartongesso deve essere stabilita in collaborazione con il cartongessista, il quale stabilir il tipo di orditure metalliche pi consono alla condizione e superficie degli ambienti e del soffitto . La posa della linea di distribuzione deve avvenire senza giunzioni per tutta la lunghezza delle file di pannelli radianti in cartongesso; qualora, causa incidenti subiti dallimpianto finito, venissero fatti giunti meccanici, questi devono essere localizzati e riportati sulla documentazione allegata . Va rispettato fedelmente il progetto per quanto riguarda numero, posizione, ordine e modalit di collegamento alla linea dei pannelli in cartongesso attivi, i quali devono essere montati in file doppie a distanza pari ad almeno 25 cm fra di loro . Il cartongessista dovr completare la controsoffittatura installando i pannelli in cartongesso di tamponatura e predisponendo i giunti di dilatazione secondo le indicazioni gi in uso per le controsoffittature . Dopo la posa dellimpianto esso dovr essere messo in pressione prima di realizzare lintonacatura o stuccatura finale del soffitto; dovr rimanere in pressione fino allultimazione dei lavori di finitura e il procedimento di collaudo dovr essere documentato . Prima di realizzare la pittura necessario prevedere un trattamento preliminare con una mano di fondo consolidante e isolante di colore bianco coprente .
SISTEMI A SOFFITTO
Il sistema deve essere fornito completo di: pannelli in cartongesso attivi e passivi; linee di distribuzione isolate con guaina in polietilene espanso installate
285
286
COLLETTORI Collettore elite gold-line . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Collettore elite black-line . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Collettore Serie S . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Collettore industriale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 288 289 290 291
287
DISTRIBUZIONE
CASSETTE
COLLETTORI
Descrizione
articolo
L mm
peso kg
Collettore elite gold-line 02+02 Collettore elite gold-line 03+03 Collettore elite gold-line 04+04 Collettore elite gold-line 05+05 Collettore elite gold-line 06+06 Collettore elite gold-line 07+07 Collettore elite gold-line 08+08
L
45002 45003 45004 45005 45006 45007 45008 45009 45010 45011 45012 45013 45014 45015
231 287 343 399 455 511 567 623 679 735 791 847 903 959
4,1 5,4 6,4 7,7 8,6 9,6 10,9 11,8 13,2 14,1 15,1 16,3 17,3 18,3
Collettore elite gold-line 11+11 Collettore elite gold-line 12+12 Collettore elite gold-line 13+13 Collettore elite gold-line 14+14 Collettore elite gold-line 15+15
Perdite di carico
colletore elite con flussometro
1000
100
p [mbar]
10
288
Descrizione
articolo
Collettore elite black-line 01+01 Collettore elite black-line 02+02 Collettore elite black-line 03+03 Collettore elite black-line 04+04 Collettore elite black-line 05+05 Collettore elite black-line 06+06 Collettore elite black-line 07+07 Collettore elite black-line 08+08 Collettore elite black-line 09+09 Collettore elite black-line 10+10 Collettore elite black-line 11+11 Collettore elite black-line 12+12 Collettore elite black-line 13+13 Collettore elite black-line 14+14 Collettore elite black-line 15+15
45101 45102 45103 45104 45105 45106 45107 45108 45109 45110 45111 45112 45113 45114 45115
211 269 325 381 437 493 549 605 661 717 773 829 885 941 997
319 377 433 489 545 601 657 713 769 825 881 937 993 1049 1105
2,2 3,0 3,6 4,1 4,7 5,2 5,8 6,4 7,0 7,6 8,8 9,4 10,0 10,6
DISTRIBUZIONE
210 L
8,2
Perdite di carico
colletore elite con flussometro
1000
100
p [mbar]
10
289
COLLETTORI
Collettore Serie S
Collettore Serie S completo: collettore da barra in ottone nichelato da 1 completo di due valvole di arresto e valvola di bilanciamento per ogni circuito (UNI EN 1264-4), valvole di scarico e sfiato, staffe di fissaggio . Predisposti per il montaggio di testine elettrotermiche su ogni circuito .
Descrizione articolo L mm
Collettore Serie S 02+02 Collettore Serie S 03+03 Collettore Serie S 04+04 Collettore Serie S 05+05 Collettore Serie S 06+06 Collettore Serie S 07+07 Collettore Serie S 08+08 Collettore Serie S 09+09 Collettore Serie S 10+10 Collettore Serie S 11+11 Collettore Serie S 12+12 Collettore Serie S 13+13
L
42002 42003 42004 42005 42006 42007 42008 42009 42010 42011 42012 42013
160 210 260 310 360 410 460 510 560 610 660 710
1 1 GAS 25 200
50
45 75
50
290
Collettore Industriale
Collettore industriale in acciao inox completo di valvola di arresto sulla mandata del circuito e valvola di bilanciamento/chiusura sul ritorno, staffe, valvole di scarico e sfiato e adattatori per il tubo . Disponibile da 02 - 10 attacchi da 1 1/2 Disponibile da 11 - 18 attacchi da 2
Descrizione articolo L mm A3
L
Collettore Industriale 02+02 Collettore Industriale 03+03 Collettore Industriale 04+04 Collettore Industriale 05+05 Collettore Industriale 06+06 Collettore Industriale 07+07 Collettore Industriale 08+08 Collettore Industriale 09+09 Collettore Industriale 10+10 Collettore Industriale 11+11 Collettore Industriale 12+12 Collettore Industriale 13+13 Collettore Industriale 14+14 Collettore Industriale 15+15 Collettore Industriale 16+16 Collettore Industriale 17+17 Collettore Industriale 18+18
40102 40103 40104 40105 40106 40107 40108 40109 40110 40111 40112 40113 40114 40115 40116 40117 40118
240 310 380 450 520 590 660 730 800 870 940 1010 1080 1150 1220 1290 1360
105 105 105 105 105 105 105 105 105 115 115 115 115 115 115 115 115
DISTRIBUZIONE 291
35 70 70 60 35 70 70 60
CASSETTE
Cassetta a murare
Codice COM P = 110 mm H1 = 700 - 790 Modello Mod . 1 Mod . 2 Mod . 3 Mod . 4 Mod . 5 Mod . 6 Mod . 7 Mod . 8 L1 460 mm 540 mm 690 mm 840 mm 1040 mm 1150 mm 1390 mm 1670 mm L2 (portina) 543 mm 623 mm 773 mm 923 mm 1123 mm 1233 mm 1473 mm 1753 mm H2 = 468,5 - 494,5 art . 43001 art . 43002 art . 43003 art . 43004 art . 43005 art . 43006 art . 43007 art . 43008 Codice HOM P = 110 mm H1 = 845 - 935 H2 = 613,5 - 639,5 art . 43201 art . 43202 art . 43203 art . 43204 art . 43205 art . 43206 art . 43207 art . 43208 Codice SOM P = 80 mm H1 = 700 - 790 H2 = 468,5 - 494,5 art . 43101 art . 43102 art . 43103 art . 43104 art . 43105 art . 43106
H1 100
H2
L1 L2
Cassetta a murare: Cassetta portacollettori a murare (brevetto depositato) in lamiera elettrozincata regolabile in altezza e profondit, completa di telaio verniciato, portina verniciata con chiusura a chiave, frontalino intonacabile, staffe mobili per il fissaggio del collettore e piedini .
292
Cassetta da esterno
Larghezza L1 Modello Mod . 1 Mod . 2 Mod . 3 Mod . 4 Mod . 5 Mod . 6 Mod . 7 Mod . 8 dimensione esterna cassetta [mm .] 540 620 770 920 1120 1230 1470 1750 Larghezza L2 dimensione interna cassetta (dimensione utile) [mm] 460 540 690 840 1040 1150 1390 1670 cod. articolo 45021 45022 45023 45024 45025 45026 45028 45029
L1 130
L2
670
442
Cassetta da esterno: Cassetta portacollettori da esterno (brevetto depositato) in lamiera elettrozincata regolabile in altezza e profondit, completa di copertura verniciata con profondit 130 mm, portina verniciata con chiusura a chiave, staffe mobili per il fissaggio del collettore e piedini .
96
293
DISTRIBUZIONE
CASSETTE
Nel caso di utilizzo della regolazione Command Duo con un unico collettore elite la lunghezza della regolazione si riduce di 5 cm rispetto a quanto scritto nella tabella . Nel caso di utilizzo della regolazione Command Duo con pompa a velocit variabile la lunghezza della regolazione aumenta di 5 cm rispetto a quanto scritto nella tabella . La scelta della regolazione e del numero massimo di circuiti va fatta in base alla potenza e alla portata di progetto (si veda la scheda di regolazione del command duo S) .
294
REGOLAZIONE Compamat R e TOP . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Compac R e TOP . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Mini Compamat . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Command Duo Estate/Inverno . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Command Duo S Clima . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Command Duo S . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Command Duo elite . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Punto fisso verticale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 296 302 303 310 313 315 317 321
Termostato modulante ad incasso evo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 325 Termostato - umidostato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 327 Termostato radio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 329
REGOLAZIONE 295
Testina elettrotermica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 331 Centralina elettronica S . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 332 Centralina elettronica RVS 46 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 334 Sonde ambiente per regolazione RVS 46 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Modulo radio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Unit ambiente QAA78 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Sonda esterna radio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Sonda temperatura a bracciale QAD36 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Sonda temperatura esterna QAC34 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Sonda di mandata . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Sonda umidit % ambiente . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Trasformatore semplice SEM62 .1 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Rilevatore di condensa a contatto QXA2001 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Trasformatore AQX2000 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Umidostato ambiente QFA1000 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 341 345 346 347 349 350 350 350 351 351 352 352
Centralina elettronica per rilevazione ghiaccio e neve . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 353 Sonda temperatura umidit . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 353
REGOLAZIONE
110
Termometro di mandata
Termometro di ritorno
Pompa di circolazione Possono essere montati 2 modelli con potenze diverse R e TOP
Valvola by pass Permette la limitazione dellapporto di calore allimpianto, in rispetto della normativa UNI EN 1264-4
177
221
64,5
490
Misure esterne
Modello R Modello TOP 390 mm
44,5
H peso bocchettoni
43 360
410 mm 20 Kg 1 GAS
1.1/4 GAS
Il modello base costituito da: Centralina elettronica RVS 46 per la regolazione della temperatura di mandata TM in relazione alla temperatura esterna TE (elabora i segnali della sonda esterna, della sonda di mandata e, in base al codice climatico, determina il grado di apertura della valvola miscelatrice) . La centralina elettronica contenuta in una protezione insieme al servomotore: Motormat . Sulla parte frontale del Motormat riportato linterfaccia utente HMI . Nella versione in radiofrequenza presente il radiomodule . Si rimanda alla scheda specifica della centralina elettronica RVS 46 per ulteriori approfondimenti sulla centralina e sugli accessori; Valvola miscelatrice a 4 vie con servocomando . Ladozione di una valvola a 4 vie permette alla pompa del generatore di calore una continuit di deflusso rendendo la regolazione compatibile con tutti i pi diffusi generatori, e consente di evitare, in particolare nelle mezze stagioni, rischi di sovratemperature alla caldaia; il servocomando munito di contatto ausiliario per lo spegnimento del generatore di calore quando viene raggiunta temperatura desiderata .
297
REGOLAZIONE
21 Kg
REGOLAZIONE
Interruttore per commutazione del funzionamento della pompa: spenta, sempre accesa, o funzionamento automatico in base a quanto stabilito dalla centralina; Pompa di circolazione . Diversa nei modelli R e TOP in modo da poter coprire campi di utilizzo diversi con la pompa pi idonea . Ambedue le pompe sono a tre velocit e, tramite la valvola di massima pressione differenziale, ne possono essere variate le prestazioni senza soluzione di continuit; Commutazione estate/inverno automatica o manuale; Valvola di massima pressione differenziale per la regolazione della prevalenza; Valvola di By-pass regolabile tra i circuiti di mandata e ritorno dellimpianto a pavimento che consente di variare la quantit di acqua in ricircolo e limitare lapporto di calore proveniente dal circuito principale come prescritto dalla norma UNI EN1264-4; Termometri sulla mandata e sul ritorno; Staffa di fissaggio a parete; Bocchettoni completi di guarnizioni: il modello R ha filettature 1GAS, mentre il modello TOP 11/4 GAS . Opzionale: sonda ambiente QAA55/QAA75, modulo aggiuntivo AVS 75 e sonde umidit
Schema di funzionamento con sonde cablate
Termostato ambiente Termostato ambiente
N N L L
LN
LN
LN
N L
Termostato ambiente
110
Sonda di mandata
1 2 N
neutro
F2 Y1 Y2
RVA46 morsetti
Sonda esterna
Valvola di equilibratura
110
Generatore di calore
298
LN
Modulo Radio
Modulo Radio
LN
110
Sonda di mandata
1 2 N
neutro
F2 Y1 Y2
RVA46 morsetti
Sonda esterna
Valvola di equilibratura
110
Generatore di calore
Opzionale sonda ambiente in radiofrequenza QAA 78, modulo aggiuntivo AVS 75 e sonda umidit
299
REGOLAZIONE
REGOLAZIONE
Curve caratteristiche Le curve caratteristiche, disegnate sul diagramma, rappresentano le prestazioni massime che forniscono i modelli tipo R e tipo TOP, al variare del numero di giri del motore per mezzo dellinterruttore graduato a scatti . La curva corrispondente alla velocit minore del modello TOP ha andamento simile a quella del modello R posta nel secondo scatto di velocit e quindi non stata riportata .
Curve caratteristiche
7 6 5 4 h [m] 3 2 1 0 0 1 2 Q [mc/h] 3 4
Valvola massima pressione differenziale Per una regolazione esatta delle prestazioni della pompa possibile agire sulla manopola della valvola di massima pressione differenziale . Ruotando verso il senso + (senso antiorario) si aumentano senza soluzione di continuit le prestazioni della pompa, che raggiungono il loro massimo dopo 3,5 giri . Il campo di regolazione da 0 a 3,5 giri previsto per ogni velocit .
Valvola di massima pressione
6 5 4 pressione [m] 3 2 1 0 0 200 400 600 800 1000 1200 1400 portata [l/h] 3,5 2 1 0
Valvola by-pass La centralina viene fornita dalla fabbrica con la valvola by-pass chiusa per cui tutta lacqua di ritorno dallimpianto viene inviata nella valvola miscelatrice . Per limitare la quantit di calore scambiato tra il circuito caldaia e quello del pavimento, si dovr agire sulla valvola by-pass aprendola . In questo modo si permette un parziale ricircolo del fluido nellimpianto a pavimento . Il ricircolo quasi totale quando la valvola viene ruotata di 90 gradi .
300
Per trovare il punto esatto di esercizio si consiglia di agire nel seguente modo: Portare a regime limpianto; Mettere la centralina e la pompa in funzionamento manuale; Aprire manualmente e completamente la valvola miscelatrice; Ruotare nel verso negativo la valvola by-pass fino a ridurre la temperatura in mandata al valore di sicurezza (50-55C);
La taratura della valvola di by-pass, oltre a fornire una sicurezza allimpianto, permette di migliorare anche la precisione della regolazione, gi molto buona: diminuire il valore massimo di temperatura dellacqua circolante nellimpianto a pavimento con miscelatrice in posizione totalmente aperta significa che il normale campo di funzionamento dellimpianto a pavimento (25-40 C) viene coperto con una rotazione della valvola miscelatrice maggiore, migliorando la precisione della regolazione e diminuendo la temperatura di ritorno in caldaia per favorire eventualmente la condensazione dei gas combusti . Per questo motivo consigliabile tarare la valvola di by-pass in corrispondenza di una temperatura massima di mandata allimpianto a pavimento anche inferiore alla temperatura di sicurezza (di solito, leggermente superiore alla temperatura di progetto) .
Compamat TOP Velocit n [giri/min .] 2600 (1 scatto) 2300 (2 scatto) 1800 (3 scatto) 195 (1 scatto) 175 (2 scatto) 120 (3 scatto) 0,95 (1 scatto) 0,87 (2 scatto) 0,62 (3 scatto) Compamat R 2200 (3 scatto) 2000 (2 scatto) 1600 (1 scatto) 88 (3 scatto) 60 (2 scatto) 40 (1 scatto) 0,38 (3 scatto) 0,27 (2 scatto) 0,18 (1 scatto)
301
Dati tecnici
Corrente I [A]
REGOLAZIONE
REGOLAZIONE CLIMATICA
Compac R e TOP
La regolazione Compac la regolazione Compamat priva della centralina elettronica e delle sonde relative . Per le caratteristiche generali della regolazione si rimanda quindi alle pagine precedenti . Compac R e TOP (art. 50019 e art. 50020) La valvola miscelatrice dotata di maniglia per la regolazione manuale della temperatura di mandata .
177
43
Compac R e TOP con servomotore (art. 50024 e art. 50025) La valvola miscelatrice comandata da un servomotore a tre punti esercitante una coppia di 25 Nm . In caso di necessit la valvola miscelatrice pu essere comandata manualmente agendo su una leva interposta tra la miscelatrice e il servomotore .
177
43
290
302
Termometro di ritorno
Termometro di mandata
240
Valvola by pass
Permette la limitazione dellapporto di calore allimpianto, in rispetto alle normative UNI EN 1264-4
1 150
Servomotore
120 40 170
Versatilit di funzionamento: La centralina elettronica che gestisce la regolazione e programmata per funzionare sia in riscaldamento che in raffrescamento . disponibile in due versioni: a fili o in radiofrequenza . Regolazione ideale: La temperatura di mandata dellacqua viene regolata elettronicamente in relazione alla temperatura esterna per garantire benessere psicofisico e risparmio energetico . Facile posizionamento: Lingombro ridotto permette di alloggiarla in cassetta . Comoda programmazione: Possibilit di impostare i periodi di comfort durante larco della giornata o della settimana . Composizione della stazione di regolazione Mini Compamat Il modello Mini Compamat costituito da: Centralina elettronica climatica RVS 46 per la regolazione della temperatura di mandata TM in relazione alla temperatura esterna TE (elabora i segnali della sonda esterna, del
303
REGOLAZIONE
La Mini Compamat un completo sistema di termoregolazione climatica capace di soddisfare i migliori standard di comfort e di risparmio energetico . Le sue dimensioni compatte permettono di alloggiarlo in cassetta o altrove quando vi siano problemi di spazio .
REGOLAZIONE CLIMATICA
Schema di funzionamento con sonde cablate
codice climatico e della temperatura di mandata determinando il grado di apertura della valvola miscelatrice); Sonda ambiente/telecomando QAA 75 per la programmazione della centralina . Si rimanda alle schede tecniche specifiche per maggiori chiarimenti riguardo alla centralina e alla sonda ambiente . Valvola miscelatrice a 4 vie con servocomando . Ladozione di una valvola a 4 vie garantisce alla pompa del generatore di calore una continuit di deflusso che rende la regolazione compatibile con tutti i pi diffusi generatori e consente di evitare, in particolare nelle mezze stagioni, rischi di sovratemperature alla caldaia; il servocomando munito di contatto ausiliario per lo spegnimento del generatore di calore quando viene raggiunta la temperatura desiderata . Pompa di circolazione regolabile a tre velocit; Valvola di massima pressione differenziale per la regolazione della prevalenza; Valvola di By-pass regolabile tra i circuiti di mandata e ritorno dellimpianto a pavimento che consente di variare la quantit di acqua in ricircolo e limitare lapporto di calore proveniente dal circuito principale come prescritto dalla norma UNI EN1264-4; Termometri sulla mandata e sul ritorno; Coppia di bocchettoni di attacco completi di guarnizioni per tubi da 1 gas . Opzionale: Guscio di isolazione e accessori per RVS 46 (modulo aggiuntivo AVS 75, sonda umidit . . .)
LN N L
Termostato ambiente LN N L
120
Sonda di mandata
Sonda esterna
Valvola di equilibratura
120
Generatore di calore
304
LN
Modulo Radio
Modulo Radio
LN
120
Sonda di mandata
Sonda esterna
Valvola di equilibratura
120
Funzionamento Per mezzo della centralina Minicompamat viene regolata automaticamente la temperatura dellacqua inviata nei circuiti radianti in relazione alla temperatura esterna, in modo da mantenere negli interni la temperatura desiderata . Il blocco Minicompamat comprensivo di tutti gli accessori e strumentazioni necessari per eseguire le sue funzioni . Per la messa in servizio sono da collegare la sonda esterna, la sonda di mandata e la sonda ambiente . La sonda ambiente permette allutilizzatore di agire facilmente sulla temperatura di comfort impostata (attraverso una manopola) e di perfezionare la regolazione influenzando automaticamente la curva climatica . La sonda ambiente misura continuamente la temperatura ambiente e comunica il valore della temperatura alla centralina che lo confronta con il valore desiderato ed, eventualmente, modifica la temperatura di mandata per farle corrispondere . La centralina elettronica acquisisce quindi la capacit di adattarsi automaticamente allimpianto, attraverso la selezione e modifica della curva climatica pi indicata per lo specifico fabbricato . Per questo motivo la sonda ambiente deve essere posizionata in un punto rappresentativo di tutto limpianto (di solito il salotto) e lontano da fonti di calore .
305
REGOLAZIONE
Generatore di calore
REGOLAZIONE CLIMATICA
(Qualora non esistesse una zona con queste caratteristiche preferibile disattivare la funzione di influenza della curva climatica e usare il prodotto come strumento di interfaccia e programmazione) . Unaltra utile funzione la programmazione della pre-accensione: grazie alla sonda ambiente la centralina valuta linerzia delledificio e calcola, in funzione della temperatura ambiente e della temperatura esterna, il momento in cui deve passare alla modalit comfort per avere la temperatura richiesta allorario impostato dallutente . Si rimanda alla scheda specifica della centralina elettronica RVS 46 per ulteriori approfondimenti sulla centralina e sugli accessori . Nella stazione di regolazione Mini Compamat la pompa dotata di un variatore del n di giri con comando a scatti a tre velocit e offre la possibilit di adattare la prevalenza con una valvola di sovrappressione consigliabile montare dei compensatori in gomma onde evitare il rumore di vibrazioni che potrebbero innescarsi nelle condutture . In caso di necessit (avarie, ecc .) la valvola miscelatrice, pilotata da un servocomando elettrico, pu essere comandata manualmente tramite una leva interposta tra la miscelatrice e il servomotore . Curve caratteristiche Le curve caratteristiche, disegnate sul diagramma, rappresentano le prestazioni della pompa centrifuga alle tre velocit impostabili sulla pompa .
7 6 5 4 h [m] 3 2 1 0 0 1 2 Q [mc/h] 3 4
Valvola massima pressione differenziale Per una regolazione esatta delle prestazioni della pompa possibile agire sulla manopola della valvola di massima pressione differenziale . La manopola presenta una scala graduata della pressione di apertura per facilitare limpostazione di progetto .
306
0,6
0,5
0,3
0,2
0,1
0 0 1 portata [m3/h] 2 3
Valvola by-pass La centralina viene fornita dalla fabbrica con la valvola by-pass chiusa per cui tutta lacqua di ritorno dallimpianto viene inviata nella valvola miscelatrice . Per limitare la quantit di calore scambiato tra il circuito caldaia e quello del pavimento, si deve agire sulla valvola by-pass aprendola . In questo modo si permette un parziale ricircolo del fluido nellimpianto a pavimento . Il ricircolo quasi totale quando la valvola viene ruotata di 90 gradi . Per trovare il punto esatto di esercizio si consiglia di agire nel seguente modo: Portare a regime limpianto; Mettere la centralina e la pompa in funzionamento manuale; Aprire manualmente e completamente la valvola miscelatrice; Ruotare in senso antiorario la valvola by-pass fino a ridurre la temperatura in mandata al valore di sicurezza (50-55C);
307
REGOLAZIONE
REGOLAZIONE CLIMATICA
La taratura della valvola di by-pass, oltre a fornire una sicurezza allimpianto, permette di migliorare anche la precisione della regolazione gi molto buona: diminuire il valore massimo di temperatura dellacqua circolante nellimpianto a pavimento con miscelatrice in posizione totalmente aperta significa che il normale campo di funzionamento dellimpianto a pavimento (25-40 C) viene coperto con una maggiore rotazione della valvola miscelatrice, migliorando la precisione della regolazione e diminuendo la temperatura di ritorno in caldaia per favorire eventualmente la condensazione dei gas combusti .
Schema elettrico di collegamento a filo
ritorno collettori
mandata collettori
pompa di circolazione
ritorno caldaia
mandata caldaia
servomotore
Q2
Y2
N Y1
12V multifunzionale IngressoSonda ambiente Massa BSB Massa Positivo (Dati) BSB Sonda esterna
Sonda di mandata
G+ CLCL+
308
MB CL-
H1 M B9
M B1
Per questo motivo consigliabile tarare la valvola di by-pass in corrispondenza di una temperatura massima di mandata allimpianto radiante anche inferiore alla temperatura di sicurezza (in genere leggermente superiore alla temperatura di progetto) .
ritorno collettori
mandata collettori
pompa di circolazione
ritorno caldaia
mandata caldaia
servomotore
Q2
Y2
N Y1
Sonda di mandata
G+ CLCL+
MB CL-
H1 M B9
M B1
309
REGOLAZIONE
REGOLAZIONE CLIMATICA
15
16
17
13
<
Generatore di calore
11
>
3 8 9
310
un sistema completo per la regolazione climatica in riscaldamento e raffrescamento della temperatura del fluido circolante nellimpianto radiante, in base alla temperatura esterna . La sua estrema compattezza ne permette lalloggiamento in cassetta direttamente collegato al collettore elite . La regolazione (su richiesta fornibile isolata ed in cassetta) composta da: centralina elettronica RVS 46, sonda esterna, sonda di mandata, sonda ambiente QAA 75/78, pompa di circolazione a tre velocit o, con un supplemento (art . 00346), pompa a velocit variabile, termostato di sicurezza, ritardatore elettronico, by-pass regolabile sul lato caldaia, termometro di mandata e rubinetti di carico/scarico . Il Command duo S Estate/Inverno predisposto per poter servire un secondo collettore dellimpianto a pavimento, e pu essere facilmente collegato anche ad un collettore del circuito principale per eventuali termoarredi e/o deu-climatizzatori . Funziona per iniezione dellacqua dal circuito principale, che dovr quindi essere munito di pompa . disponibile nelle versioni a filo (50051) o in radiofrequenza (art . 50053) . Nella versione in radiofrequenza al posto della sonda QAA 75 presente la sonda QAA 78 e il radio module . Se previsto il funzionamento della regolazione in raffrescamento possibile collegare alla centralina elettronica un sensore umidit per il calcolo del punto di rugiada .
Funzionamento La centralina elettronica RVS 46 regola la temperatura di mandata allimpianto a pavimento in funzione della curva climatica impostata e della temperatura esterna adeguando lapporto di calore al fabbisogno termico delledificio . Per ottenere questi risultati alla centralina (17) sono collegate due sonde di temperatura, una di mandata (14) allimpianto e una esterna (13), ed un attuatore (2) . La centralina elabora il segnale della sonda esterna e, in base al codice climatico pi adatto per quel tipo di edificio, determina il valore ideale della temperatura di mandata, lo confronta con il valore reale misurato dalla sonda di mandata e, se necessario, agisce sullattuatore . Compresa nella regolazione fornita una sonda ambiente, che influenza la curva climatica perfezionando la regolazione e permette allutilizzatore di agire facilmente sulla temperatura di comfort impostata (attraverso una manopola) . La sonda ambiente misura continuamente la temperatura ambiente e comunica il valore della temperatura alla centralina che lo confronta con il valore desiderato ed, eventualmente, modifica la temperatura di mandata per farle corrispondere . La centralina elettronica acquisisce quindi la capacit di adattarsi automaticamente allimpianto, attraverso la selezione e modifica della curva climatica pi indicata per lo specifico fabbricato . Per questo motivo la sonda ambiente deve essere posizionata in un punto rappresentativo di tutto limpianto (di solito il salotto) e lontano da fonti di calore . (Qualora non esistesse una zona con queste caratteristiche preferibile disattivare la funzione di influenza della curva climatica e usare il prodotto come strumento di interfaccia e programmazione) . Unaltra utile funzione la programmazione della pre-accensione: grazie alla sonda ambiente la centralina valuta linerzia delledificio e calcola, in funzione della temperatura ambiente e della temperatura esterna, il momento in cui deve passare alla modalit comfort per avere la temperatura richiesta allorario impostato dallutente . Lacqua proveniente dal circuito principale (12) viene iniettata attraverso la valvola (2) avente Kv=2,3 e si miscela con la portata di ritorno dallimpianto a pavimento in proporzioni tali da mantenere la temperatura di mandata (8) pari alla temperatura calcolata . La centralina permette una programmazione giornaliera/settimanale su due temperature: comfort e mantenimento . possibile avere un controllo secondario in ambiente montando un termostato (esempio termostato/umidostato) e testina/e elettrotermiche . Se tutti i circuiti sono muniti di testine elettrotermiche necessario spegnere la pompa quando tutti gli ambienti sono soddisfatti . Loperazione pu essere ottenuta collegando i contatti ausiliari delle testine alla alimentazione del ritardatore elettronico (pompa) . La chiusura di un circuito provoca, sui circuiti rimanenti aperti, un aumento della portata . Per limitare questo fenomeno installata sulla regolazione una valvola di b-ypass (7) e possibile ordinare una pompa a velocit variabile (sovraprezzo pompa vel . variabile art 00346) per eliminare completamente lanomalia . La potenza fornibile dalla regolazione viene influenzata dalle caratteristiche del circuito principale: temperatura e pressione . Maggiore la pressione di spinta e la temperatura dellacqua proveniente dalla caldaia, maggiore sar il calore cedibile allimpianto a pavimento . Se consideriamo una differenza di pressione ai capi della valvola termostatica di 0,13 bar e una differenza di temperatura lato caldaia di circa 25C (temperature di mandata caldaia 60-70 C), la regolazione pu essere usata per potenze fino a 10-11 KW . Onde evitare temperature eccessive ai circuiti radianti installato un termostato di sicurezza (3) tarato a 55C che ferma la pompa di circolazione . Lattivazione del termostato di sicurezza ritardato, rispetto allavviamento della pompa, di cinque minuti con lutilizzo di un ritardatore elettronico (4) .
311
REGOLAZIONE
REGOLAZIONE CLIMATICA
Ritardatore
OUT IN
Miscelatrice
Contatto di
OUT
IN
Bianco
Y2
N F
N F
Blu
Termostato di sicurezza
N L
Q2 Circolatore
Q2
N
S
Y2
Y2
N
T
Y1
Y1
Fine corsa testine o valvole di zona (solo se chiusura totale del collettore)
FC1 FC2
Valvola
Valvola
Neutro
Neutro
Neutro Neutro
Terra
Terra
Neutro
Neutro
Terra Terra
Terra
Terra
RVS46.530
B1 MM B1
H1 H1
M M
B9 B9
G+ G+
CLCL-
CL+ CL+
MB MB
Sonda di
Ingresso
Massa
Massa
Sonda
Sonda di umidit QFA 2000 art. 00919 / Umidostato ambiente A QF 1000 art.70408 (Optional)
312
Pompa Attuatore Termostato di sicurezza Ritardatore elettrico By-pass con valvola di massima pressione lato caldaia Mandata caldaia Ritorno caldaia Mandata impianto a pavimento Ritorno impianto a pavimento
2 3 4 5
2
14
10
6 7 8 9
6
4 1
10 Testina motorizzata
<
Generatore di calore
15
7 3 9 12 8 5
>
13
un sistema completo per la regolazione climatica della temperatura del fluido circolante nellimpianto di riscaldamento, in base alla temperatura esterna . La sua estrema compattezza ne permette lalloggiamento in cassetta direttamente collegato al collettore serie S dellimpianto radiante . composta da: centralina elettronica S, sonda esterna, sonda di mandata, pompa di circolazione a tre velocit o, con un supplemento, pompa a velocit variabile (art . 00346), termostato di sicurezza, by-pass regolabile sul lato caldaia, termometro di mandata e rubinetti di carico/scarico . Il Command duo S Clima predisposto per poter servire un secondo collettore dellimpianto a pavimento, e pu collegare facilmente anche un collettore alimentato alla temperatura del circuito principale . Funziona per iniezione dellacqua dal circuito principale, che dovr quindi essere munito di pompa . Funzionamento La centralina elettronica S regola la temperatura di mandata allimpianto a pavimento in funzione della curva climatica impostata e della temperatura esterna adeguando lapporto di calore al fabbisogno termico delledificio . Per ottenere questi risultati alla centralina (12) sono collegate due sonde di temperatura, una di mandata (14) allimpianto e una esterna (13), ed un attuatore (2) . La centralina elabora il segnale della sonda esterna e, in base al codice climatico pi adatto per quel tipo di edificio, determina il valore ideale della temperatura di mandata, lo confronta con il valore reale misurato dalla sonda di mandata e, se necessario, agisce sullattuatore . Lacqua proveniente dal circuito principale (6) viene iniettata attraverso la valvola (2) avente Kv =2,3 e si miscela con la portata di ritorno dallimpianto a pavimento in
313
REGOLAZIONE
REGOLAZIONE CLIMATICA
proporzioni tali da mantenere la temperatura di mandata (8) calcolata dalla centralina . La centralina permette una programmazione giornaliera/settimanale su due temperature: comfort e mantenimento . possibile avere un controllo secondario in ambiente montando un termostato (esempio termostato Evo) e testina/e elettrotermiche . Se tutti i circuiti sono muniti di testine elettrotermiche necessario spegnere la pompa quando tutti gli ambienti sono soddisfatti . Loperazione pu essere ottenuta collegando i contatti ausiliari delle testine alla alimentazione del ritardatore elettronico (pompa) . La chiusura di un circuito provoca, sui circuiti rimanenti aperti, un aumento della portata . Per limitare questo fenomeno installata sulla regolazione una valvola di by-pass (7) e possibile ordinare una pompa a velocit variabile (sovraprezzo pompa vel . variabile art 00346) per eliminare completamente lanomalia . La potenza fornibile dalla regolazione viene influenzata dalle caratteristiche del circuito principale: temperatura e pressione . Maggiore la pressione di spinta e la temperatura dellacqua proveniente dalla caldaia, maggiore sar il calore cedibile allimpianto a pavimento . Se consideriamo una differenza di pressione ai capi della valvola termostatica di 0,13 bar e una differenza di temperatura lato caldaia di circa 25C (temperature di mandata caldaia 60-70C), la regolazione pu essere usata per potenze fino a 10-11 KW . Onde evitare temperature eccessive ai circuiti radianti installato un termostato di sicurezza (3) tarato a 55C che ferma la pompa di circolazione . Lattivazione del termostato di sicurezza ritardato, rispetto allavviamento della pompa, di cinque minuti con lutilizzo di un ritardatore elettronico (4) . Montaggio Il collegamento idraulico viene realizzato fissando i collettori al gruppo pompa e alla valvola a tre vie con by-pass . Loperazione facilitata da bocchettoni con codolo e O-ring . Il collegamento elettrico tra pompa, termostato di sicurezza e ritardatore gi realizzato, per terminare il cablaggio sufficiente collegare la centralina elettronica alle due sonde (esterna e di mandata) e al servomotore a cura di personale abilitato .
L N NL
314
12
L N NL
Pompa Valvola termostatica tarabile Termostato di sicurezza Ritardatore elettronico By-pass con valvola di massima pressione lato caldaia Mandata caldaia (alta temperatura) Ritorno caldaia Ritorno impianto a pavimento
REGOLAZIONE
3 4 5 6
<
11
10
13
4 1
7
Generatore di calore
8 9
7 3 9 8 5
>
10 Testina motorizzata 11 Degasatore 12 Termostato ambiente 13 By-pass con valvola di massima pressione lato impianto
La regolazione a punto fisso permette di avere la temperatura di mandata allimpianto a pavimento (8) costante e impostabile manualmente attraverso la manopola della valvola termostatica (2) . Lacqua ad alta temperatura proveniente dalla caldaia (6) viene iniettata attraverso la valvola termostatica (2) avente Kv=1,3 e si miscela con la portata di ritorno dallimpianto a pavimento (9) in proporzioni tali da mantenere costante la temperatura di mandata impostata . Se lambiente riscaldato ha pi locali, come nelle piccole abitazioni, (schema 1) per avere una regolazione in ambiente si deve montare in ogni locale un termostato ambiente (12 - ad esempio il Termostato Evo) che agisca, attraverso attuatori elettrotermici, sul passaggio di acqua
315
REGOLAZIONE
nei circuiti della zona corrispondente . La chiusura di un circuito provoca, sui circuiti rimanenti aperti, un aumento della portata . Per limitare questo fenomeno possibile utilizzare una valvola di by-pass regolabile (ordinabile seperatamente (Art . 00639) e/o utilizzare una pompa a velocit variabile (art . 00346) . Quando non vi richiesta di portata in nessun circuito il collegamento dei micro-interruttori ausiliari delle testine spegne la pompa di circolazione dellimpianto a pavimento . La potenza fornibile dalla regolazione viene influenzata dalle caratteristiche del circuito principale: temperatura e pressione . Maggiore la pressione di spinta e la temperatura dellacqua proveniente dalla caldaia, maggiore sar il calore cedibile allimpianto a pavimento . Se consideriamo una differenza di pressione sulla valvola termostatica di 1,3 m e una differenza di temperatura lato caldaia di circa 25C (temperature di mandata caldaia 60-70 C), la regolazione pu essere usata per potenze fino a 10 KW .
4 6
<
Generatore di calore
10
>
Nel caso lambiente riscaldato sia unico (schema 2) si deve montare un termostato ambiente (11) che agisca sulla alimentazione elettrica in modo da fermare la pompa di circolazione qualora la temperatura ambiente superi quella impostata . Onde evitare temperature eccessive ai circuiti radianti installato un termostato di sicurezza (3) tarato a 55C che ferma la pompa di circolazione (1) . Lattivazione del termostato di sicurezza ritardato, rispetto allavviamento della pompa, di cinque minuti con lutilizzo di un ritardatore elettronico (4) .
316
un sistema completo per la regolazione, tramite valvola termostatica, della temperatura dellacqua circolante nellimpianto radiante . La sua estrema compattezza ne permette lalloggiamento in cassetta direttamente collegato al collettore gold line base o black line base con i quali possibile garantire un ottimo equilibrio idraulico e una elevata facilit di taratura della portata sui singoli circuiti . disponibile in due versioni: predisposto per il montaggio del collettore a bassa temperatura (art 50079) o predisposto per il montaggio sia del collettore a bassa temperatura che del collettore ad alta temperatura per eventuali termoarredi (art 50078) . La circolazione dellacqua garantita da una efficiente pompa a tre velocit . Un termostato di sicurezza, un by-pass regolabile sul lato della caldaia, un termometro di mandata e i rubinetti di carico/scarico completano la regolazione . Un secondo collettore (esempio la parte notte) pu essere facilmente collegato svitando due appositi tappi . La potenza fornibile dalla regolazione viene influenzata dalle caratteristiche del circuito principale: temperatura e pressione . Maggiore la pressione di spinta e la temperatura dellacqua proveniente dalla caldaia, maggiore sar il calore cedibile allimpianto a pavimento . Se consideriamo una differenza di pressione sulla valvola termostatica di 1,3 m e una differenza di temperatura lato caldaia di circa 25C (temperature di mandata caldaia 60-70 C), la regolazione pu essere usata per potenze fino a 10 KW . L'optional dedicato alla Command Duo la pompa a velocit variabile (art . 00346), in sostituzione della pompa sincrona .
317
REGOLAZIONE
REGOLAZIONE
Ritardatore elettronico Allinterno della scatola elettrica collegato il ritardatore elettronico . Con questo elemento si garantisce la sicurezza dellimpianto durante il funzionamento a regime e si evita linsorgere di allarmi causati da aumenti di temperatura localizzati . Infatti se non vi pi richiesta di calore nellambiente, la pompa di circolazione viene spenta, indipendentemente dal grado di apertura della valvola termostatica che dipende solo dalla temperatura di mandata allimpianto . Il fluido caldo spinto dalla caldaia pu attraversare la valvola e, senza miscelarsi con lacqua di ritorno dallimpianto, innalzare la temperatura del collettore . Quando viene richiesto calore e si fornisce tensione il termostato di sicurezza pu andare in allarme impedendo alla pompa di ripartire . Questo problema riscontrabile in tutte le regolazioni realizzate con tale semplicit costruttiva . Escludendo il funzionamento del termostato di sicurezza per i primi cinque minuti si permette al fluido di scorrere nei circuiti e di portare la temperatura del collettore alla reale temperatura del fluido dellimpianto evitando quindi che un aumento solo localizzato della temperatura comprometta il buon funzionamento della regolazione . Nel caso che la temperatura non scenda sotto il valore di sicurezza neanche dopo 5 minuti dallavvio significa che vi pu essere unanomalia allimpianto di regolazione e il termostato fa scattare lallarme togliendo lalimentazione alla pompa . Un tempo cos ristretto di funzionamento, anche se non nelle normali condizioni, non pu pregiudicare lintegrit dellimpianto . Valvola di massima pressione con taratura variabile lato caldaia La valvola di massima pressione ha il compito di garantire la sicurezza dellimpianto lato caldaia . Essa permette la circolazione del fluido proveniente dal generatore di calore anche quando i circuiti di alta e bassa temperatura sono chiusi . La taratura della valvola viene facilitata dal flussometro montato e dalla manopola . Valvola di massima pressione per collettore Serie S con taratura variabile lato impianto radiante (cod. 00639) La valvola di massima pressione lato impianto a pavimento un by-pass il cui utilizzo risulta importante negli impianti dotatati di attuatori elettrotermici . Essa permette il ricircolo parziale di acqua dellimpianto radiante quando una o pi testine chiudono, limitando laumento della portata di acqua nei circuiti restanti aperti . La taratura della valvola viene facilitata dal flussometro fissato ad essa .
Ritardatore elettronico
Curve caratteristiche by-pass A: by-pass aperto B: by-pass chiuso per un giro C: by-pass chiuso per due giri by-pass completamente avvitato: circuito chiuso
[mbar]
100 0
50
100
150
318
200 [l/h]
250
300
350
400
Le pompe
RS 25/5 6 5 4 H (m) 3 2 1 0 Curve caratteristiche della pompa RS 25/5
0,5
1,5
Q (m3/h)
2,5
RS 25/5
100 80
P1 (W)
Q (m3/h)
REGOLAZIONE 319
Potenza [W] 88 60 40
REGOLAZIONE
Pannello di controllo Il pannello di controllo della pompa ALPHA2 L comprende: 1 Spia luminosa POWER ON accesa quando inserita lalimentazione elettrica; 2 Sette segmenti luminosi indicanti limpostazione della pompa; 3 Pulsante per la selezione dellimpostazione della pompa
P [kPa] 60 50 40 30 20 10 0
H [m] 6 5 4 3 2 1 0 0.0 0.2 0.4 0.6 0.8 1.0 1.2 1.4 1.6 1.8 2.0 2.2 2.4 2.6 2.8 Q [m3/h]
0.0
0.1
0.2
0.3
0.4
0.5
0.6
0.7
0.8 Q [l/s]
P1 [W] 50 40 30 20 10 0 0.0 0.2 0.4 0.6 0.8 1.0 1.2 1.4 1.6 1.8 2.0 2.2 2.4 2.6 2.8 Q [m3/h]
320
Funzionamento
1 Pompa 2 Valvola termostatica tarabile 3 Termostato di sicurezza
mandata al collettore
al termostato (locale unico) ai micro-interrutori delle testine (pi locali)
240 125
ritorno dal collettore
4 Ritardatore elettronico 5 Bulbo valvola termostatica 6 Mandata caldaia (alta temp .) 7 Ritorno caldaia 8 By-pass con valvola di massima pressione lato impianto radiante
>
10
<
1"
3 8 4
400
A
1
B
L N
9 Mandata impianto radiante: valvola a sfera con termometri 10 Ritorno impianto radiante: valvola a sfera con termometri
REGOLAZIONE
>
Generatore di calore
<
1"
Punto fisso verticale con pompa a velocit variabile . Profondit di montaggio 17 cm NB: Attenzione . Profondit di montaggio 14 cm
321
REGOLAZIONE
La regolazione a punto fisso permette di avere la temperatura di mandata allimpianto a pavimento (9) costante e impostabile manualmente attraverso la manopola della valvola termostatica (2) . Lacqua ad alta temperatura proveniente dalla caldaia (6) viene iniettata attraverso la valvola termostatica (2) e si miscela con la portata di ritorno dallimpianto a pavimento in proporzioni tali da mantenere costante la temperatura di mandata impostata . Se lambiente riscaldato ha pi locali, per avere una regolazione in ambiente si deve montare in ogni locale un termostato ambiente (ad esempio il termostato Evo) che agisca, attraverso attuatori elettrotermici, sul passaggio di acqua nei circuiti della zona corrispondente . La chiusura di un circuito provoca, sui circuiti rimanenti aperti, un aumento della portata . Per limitare questo fenomeno installata sulla regolazione una valvola di by-pass (7) e possibile ordinare la pompa a velocit variabile per eliminare completamente lanomalia . Quando tutti gli ambienti sono soddisfatti i termostati fanno chiudere le testine elettrotermiche bloccando la circolazione dacqua . In questa soluzione la pompa deve essere spenta . Loperazione pu essere ottenuta collegando i contatti ausiliari delle testine alla alimentazione della pompa, in modo che qualora tutti i circuiti sono chiusi venga spenta automaticamente la pompa . Nel caso lambiente riscaldato sia unico si deve montare il termostato ambiente che agisca sulla alimentazione elettrica in modo da fermare la pompa di circolazione (1) qualora la temperatura ambiente superi quella impostata . Onde evitare temperature eccessive ai circuiti radianti installato un termostato di sicurezza (3) tarato a 55C che ferma la pompa di circolazione . Lattivazione del termostato di sicurezza ritardato, rispetto allavviamento della pompa, di cinque minuti con lutilizzo di un ritardatore elettronico (4) . La valvola termostatica ha kv 1,3 e la potenza fornibile dalla regolazione viene influenzata dalle caratteristiche del circuito principale: temperatura e pressione . Maggiore la pressione di spinta e la temperatura dellacqua proveniente dalla caldaia, maggiore sar il calore cedibile allimpianto a pavimento . Se consideriamo una differenza di pressione ai capi della valvola termostatica di 0,13 bar e una differenza di temperatura lato caldaia di circa 25C (temperature di mandata caldaia 60-70 C), la regolazione pu essere usata per potenze fino a 10 KW (compatibilmente con la corrispondenza tra le caratteristiche della pompa e della curva portata-caduta di pressione dello specifico impianto) . Ritardatore elettronico Allinterno della scatola elettrica collegato il ritardatore elettronico . Con questo elemento si garantisce la sicurezza dellimpianto durante il funzionamento a regime e si evita linsorgere di allarmi causati da aumenti di temperatura localizzati . Infatti se non vi pi richiesta di calore nellambiente, la pompa di circolazione viene spenta, indipendentemente dal grado di apertura della valvola termostatica che dipende solo dalla temperatura di mandata allimpianto . Il fluido caldo spinto dalla caldaia pu attraversare la valvola e, senza miscelarsi con lacqua di ritorno dallimpianto, innalzare la temperatura del collettore . Quando viene richiesto calore e si fornisce tensione il termostato di sicurezza pu andare in allarme impedendo alla pompa di ripartire . Questo problema riscontrabile in tutte le regolazioni realizzate con tale semplicit costruttiva . Escludendo il funzionamento del termostato di sicurezza per i primi cinque minuti si permette al fluido di scorrere nei circuiti e di portare la temperatura del collettore alla reale temperatura del fluido dellimpianto evitando quindi che un aumento solo localizzato della temperatura comprometta il buon funzionamento della regolazione . Nel caso che la temperatura non scenda sotto il valore di sicurezza neanche dopo 5 minuti dallavvio significa che vi pu essere unanomalia allimpianto di regolazione e il termostato fa scattare lallarme togliendo lalimentazione alla pompa . Un tempo cos ristretto di funzionamento, anche se non nelle normali condizioni, non pu pregiudicare lintegrit dellimpianto .
Ritardatore elettronico
322
Valvola di massima pressione con taratura variabile lato impianto a pavimento La valvola di massima pressione lato impianto a pavimento un by-pass il cui utilizzo risulta importante negli impianti dotatati di attuatori elettrotermici . Essa permette il ricircolo parziale di acqua dellimpianto a pavimento quando una o pi testine chiudono, limitando laumento della portata di acqua nei circuiti restanti aperti . La taratura della valvola viene facilitata dalla scala graduata riportata sulla manopola che indica il valore di pressione di apertura .
Pos. 5 6,0 5,5 5,0 4,5 Pressione Diff. [m.c.a] Max. Apertura 4,0 3,5 3,0 2,5 2,0 1,5 1,0 0,5 0 0 500 by-pass
Pos. 4
Pos. 3
1500
2000
Dp [m H20]
0 0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600 1800 2000 q [l/h]
Potenza [W] 88 60 40
323
REGOLAZIONE
TERMOSTATI
Pannello di controllo Il pannello di controllo della pompa ALPHA2 L comprende: 1 Spia luminosa POWER ON accesa quando inserita lalimentazione elettrica; 2 Sette segmenti luminosi indicanti limpostazione della pompa; 3 Pulsante per la selezione dellimpostazione della pompa
Dp [m H20]
4 3 2 1 0 0 200 400 600 800 1000 1200 q [l/h] 1400 1600 1800 2000
324
Frontalino intercambiabile in due colorazioni: grigio antracite e bianco (inclusi nella confezione)
Comfort e controllo dei consumi garantiti sia inverno (riscaldamento), che destate (condizionamento)
Alimentazione 230 V
Il termostato ambiente elettronico Evo, uno strumento da incasso progettato per il controllo della temperatura ambiente di impianti radianti usati in modalit riscaldamento . Compatto, adatto per essere abbinato alle placche delle principali serie civili, sia con altezza 35 mm che con altezza 45 mm . Il funzionamento pu essere del tipo ON/OFF o proporzionale per una regolazione pi idonea allimpianto a pavimento . Nella confezione sono incluse due cover: una bianca e una grigia per adeguare il colore del termostato alle preferenze del cliente . Funzionamento Il termostato funziona con alimentazione a 230 V . Durante il controllo del riscaldamento (selettore frontale nella posizione INVERNO) il termostato attiva luscita rel quando la temperatura ambiente inferiore a quella impostata . Nella posizione NOTTE, la temperatura impostata viene ridotta automaticamente di 3 C (posizione valida solo per la modalit INVERNO) . Nella posizione ESTATE, luscita rel attiva quando la temperatura ambiente superiore a quella impostata . A scelta possibile selezionare il tipo di regolazione tra la comune modalit ON/OFF, o la modalit proporzionale con: differenziale di 0,8 C (-0,3 +0,5) base tempi 8 minuti differenziale di 1,5 C (-0,7 +0,8) base tempi 15 minuti Se utilizzato in abbinamento alle testine elettrotermiche dei circuiti dellimpianto consigliabile impostare il dififferenziale di 1,5C . Se utilizzato collegamento al deu-climatizzatore consigliabile impostare la modalit ON/OFF . Lo stato del termostato viene identificato da un led rosso: led rosso acceso indica che la temperatura impostata non stata raggiunta . led rosso lampeggiante indica che il dispositivo risulta danneggiato (nel regolatore o nella sonda) . led spento indica il raggiungimento della temperatura impostata o la mancanza di alimentazione .
REGOLAZIONE 325
TERMOSTATI
Montaggio Scegliere con cura la posizione nella stanza in cui fissare lo strumento per misurare correttamente la temperatura dellambiente . Non posizionare lo strumento su pareti esterne, in prossimit di porte, finestre, fonti di calore in genere, dietro a tende, mobili e in zone ristrette con poco giro daria, o quantaltro crei delle differenze rispetto ai valori medi circostanti . Il termostato ambiente deve essere installato ad una altezza dal suolo superiore a ca . 1,5 m . Lapparecchio dimensionato per essere installato in una scatola da incasso da 3 moduli . Il sistema si compne di due telaietti base che opportunamente corredati di alcuni elementi plastici possono ospitare le diverse placche sopra menzionate . Caratteristiche tecniche
Alimentazione Assorbimento Uscita Campo di regolazione 230 V AC (+10%/-15%) 50/60Hz max 6 VA - 1 W rel di intervento con contatto in scambio . Portata contatto: 8(5) A/250 V AC nella modalit ESTATE/INVERNO: +5 C +30 C nella modalit NOTTE: +2 C +27 C fisso a 0,3 C con regolazione di tipo ON/OFF Differenziale di intervento proporzionale con differenziale di 0 .8 C e base tempi 8 minuti proporzionale con differenziale di 1,5 C e base tempi 15 minuti Temperatura di funzionamento Umidit relativa Contenitore Grado di protezione Placche adattabili I supporti in dotazione consentono di adattare il termostato alle placche delle principali serie civili 0 C +50 C 2090% non condensante materiale PC e PC+ABS autoestinguente IP40 frontale Bticino serie Living International Bticino serie Living Classic Bticino serie Light Bticino serie Light tech Bticino serie Magic Bticino serie Matix Bticino serie Axolute Vimar serie Idea Vimar serie Plana Vimar serie Eikon Legrand serie Cross Legrand serie Vela Quadra Legrand serie Vela Tonda Ave serie Blanc 45 - Ral 45 - Zama 45 - Banquise Gewiss serie Playbus Siemens serie Delta Futura Siemens serie Delta Geo
326
Funzionamento Durante il controllo del riscaldamento il termostato misura la temperatura ambiente e attiva il circuito riscaldante per raggiungere il valore di temperatura desiderato (con selettore in giorno o notte) . Nella posizione OFF attiva la funzione antighiaccio, che fa chiude il contatto rel se la temperatura scende sotto +7 C . Durante il controllo del raffrescamento, appena la temperatura misurata superiore a quella voluta, lo strumento attiva il rel per aprire la valvola del liquido refrigerante . In ogni caso, se lumidit relativa misurata superiore al valore limite impostato, lo strumento apre il contatto e interrompe il raffrescamento (visualizza A sul display), finch lumidit non scende sotto il valore limite . Display LCD Durante il funzionamento normale visualizza il valore misurato della temperatura ambiente . Dopo aver premuto il tasto , visualizza per 5 secondi lumidit misurata: valore di umidit relativa (due cifre e lettera H) . Segnala la modalit programmazione della temperatura desiderata mediante lettera P . Segnala la condizione di allarme alta umidit o antighiaccio accendendo la lettera A . Segnala la condizione di batteria scarica, tramite lampeggio del punto decimale e accensione della lettera A . Visualizza se sta operando in modo riscaldamento (simbolo sole acceso) o raffrescamento (simbolo neve acceso) . Visualizza tramite laccensione del simbolo fiamma/ventola lo stato delluscita rel
327
REGOLAZIONE
TERMOSTATI E TESTINE
Montaggio
84 30
D =5
30
24
Scegliere con cura la posizione nella stanza in cui fissare lo strumento per misurare correttamente la temperatura e lumidit media dellambiente . Non posizionare lo strumento su pareti esterne, in prossimit di porte, finestre, fonti di calore in genere, dietro a tende, mobili e in zone ristrette con poco giro daria, o quantaltro crei delle differenze rispetto ai valori medi circostanti . Per facilitare la lettura del display, si consiglia di installare lo strumento ad una altezza dal suolo di ca . 1,5 m . Per linstallazione su cestelli ad incasso aprire il guscio superiore e infilare le viti negli appositi fori; quindi avvitare in modo da far aderire saldamente lo strumento alla parete (non stringere troppo le viti per non danneggiare le plastiche) . Per linstallazione a muro forare seguendo le indicazioni della figura, inserire i tasselli, far passare i fili attraverso gli appositi passacavi ricavati nel contenitore, e quindi infilare ed avvitare le viti (non stringere troppo le viti per non danneggiare le plastiche) . Caratteristiche tecniche
Campo di regolazione temperatura Campo di regolazione allarme umidit Differenziale di intervento termostato Differenziale di intervento igrostato Periodo di lettura della temperatura e umidit ambiente Risoluzione di lettura umidit 1% temperatura migliore di 0 .5C Accuratezza della misura umidit migliore di 3 .5% UR Tempo minimo tra due commutazioni consecutive del rel Temperatura impostata per la funzione antighiaccio Allarme alta umidit pre-impostato 45 . .90 secondi +7 .0 C 60% temperatura 0 . . +50 C, Condizioni di utilizzo umidit relativa 30 . . 90% non condensante +5 +35 C 55 70% UR 0 .5 C 2% UR 45 secondi circa temperatura 0 .5C
30
D =5
D =5
60
30
D =5
D =5
Rel spdt per tensione massima 250 V Corrente max 5 A con carico resistivo (max 2 A con carico induttivo) Alimentazione 2 pile mini stilo alcaline LR03 tipo AAA da 1,5 V ; (segnalazione a display pile scariche) Montaggio a parete con tasselli o su cestello standard Connessioni su morsettiera a vite per conduttori di sezione minore di 2,5 mm2
328
2 1
6 4 5
6 Comfort e controllo dei consumi garantiti sia in inverno che destate 7 Ampio display per la visualizzazione dello stato di funzionamento e della temperatura ambiente
Funzionamento La regolazione della temperatura del tipo ON / OFF con differenziale impostabile da 0,1 a 1,0 C . Luscita a rel, o, con linserimento dellantenna aggiuntiva fornita con il termostato, il segnale di uscita in radiofrequenza di tipo master . Per completare la trasmissione del dato necessario luso dellattuatore remoto slave che pu essere a uno o 4 canali . Le modalit di funzionamento del termostato sono: estate, inverno, notte . Premendo il tasto luna possibile sostituire il livello di temperatura comfort con quello impostato per il funzionamento notturno (funzione risparmio) . Unulteriore pressione del tasto attiva la funzione di temporizzazione del valore di livello notturna: viene attivato un conteggio alla rovescia al termine del quale il termostato ritorna al funzionamento normale . Il valore del tempo impostabile da 1 a 99 ore . Altrimenti per ritornare al funzionamento comfort sufficiente premere il tasto luna . Unaltra interessante funzione lingresso per combinatore telefonico: Con cadenza regolare il termostato legge la posizione di un contatto pulito (non in tensione) del combinatore telefonico . Se il contatto aperto (OFF) il termostato funziona normalmente . Se il contatto chiuso sul display compare il simbolo del telefono e viene assicurata la funzione antigelo nella modalit invernale, mentre nella modalit estiva la regolazione viene sospesa .
138
28
98
329
REGOLAZIONE
TESTINE
Caratteristiche tecniche
Alimentazione
1 2 3 4 5
2 batterie mini stilo 1,5 V alcaline (AAA) circa 12 mesi con indicazione di pile scariche portata max 8A a 250 V AC con carico resistivo estate o inverno da 0,1 a 1C 0,1C +/ 0,5C C/F ogni 60s 0C 40C 2C 35C 0C 50C -10C 65C display LCD per rete wireless orizzontale/verticale IP40
Autonomia Controllo dello stato di carica della batterie Output su rel bistabile in scambio Modalit di funzionamento Regolazione della temperatura di tipo ON/OFF con differenziale regolabile Risoluzione temperatura misurata Precisione Selezione visualizzazione
Combinatore telefonico
8A / 250V ~
Schema di collegamento
Premere
Aggiornamento della misura di temperatura Range di temperatura misurata Campo di regolazione in temperatura
Reset
Tirare Premere
Temperatura di funzionamento Temperatura di immagazzinamento Visualizzazione tramite Connettore per scheda RF (optionale) Installazione a parete Grado di protezione
Modulo RF
Installazione
Modulo attuatore
attuatore remoto 1 canale/ambiente attuatore remoto 4 canali/ambiente
35,6
60 55
71,6
65 60
87,8
45
87,3
Attuatore remoto per termostato radio con ricevitore a radiofrequenza Uscita: 1 rel bistabile con contatto in scambio da 8 A (250 V AC) Alimentazione: 230 V AC (-15% +10%), 50/60 Hz Versione modulare: 2 moduli DIN Ingresso per antenna (RX .ANT) non inclusa
330
Attuatore remoto per termostato radio con ricevitore a radiofrequenza Uscita: 3 rel bistabile con contatto in scambio da 8 A (250 V AC) Alimentazione: 230 V AC (-15% +10%), 50/60 Hz Versione modulare: 4 moduli DIN Ingresso per antenna (RX .ANT) non inclusa
45
Caratteristiche tecniche
Misure disponibili Assorbimento Tensione di alimentazione Campo dinalterabilit Portata contatto ausiliario Conforme 38 mm x 51 mm x 50 mm 2,5 W 230 V (cod 47000) 24 V (cod 47001) 0C/+50C 700 mA Marchio CE, Legge 10/91, CEI EN 60730-2-14, CEE 89/336, CEE 73/23
REGOLAZIONE 331
CENTRALINE
1 Modalit operative: comfort, automatica, ridotta 2 Segnala la temperatura esterna qualora lindicatore 6 sia attivo oppure lora o il valore di offset . 3 Indicatore della modalit vacanze . 4 Segnala la temperatura dellacqua qualora lindicatore 6 sia attivo oppure la temperatura di mandata teorica . 5 Indicatore della temperatura rilevata 6 Visualizzazione grafica del programma .
332
CENTRALINE
0,1C 0C - 50C PID non lineare Azionamento intelligente della valvola a tre vie (trova il punto di esercizio) Classe II - IP30 230 VCA +/- 10% 50Hz 2 TRIAC => 75W Max CTN 10K (Classe II) CTN 10K (Classe I) Viene visualizzata allo spegnimento del regolatore
Protezione elettrica Alimentazione Valvola miscelatrice: Sonda esterna Sonda dellacqua Versione software
Curve di riscaldamento
HeatiNG curVes 100 90 80 55 Boiler start temperature (c) 60 50 40 0,4 30 20 10 0 20
lo limitatioN Hi limitatioN
4,5
3,5
2,5
0,7
0,2
18
16
14
12
10
-2
-4
-6
-8
333
REGOLAZIONE
CENTRALINE
Caratteristiche Lapparecchio preregolato in fabbrica (pronto alluso), per impianti monozona . Variazione della temperatura ambiente tramite manopola dimpostazione sullunit di comando . Programma di riscaldamento giornaliero, settimanale . Si possono introdurre 3 periodi di riscaldamento giornaliero con funzionamento comfort . Nei restanti periodi il regolatore funzioner con il set-point della temperatura ambiente ridotto, ottimizzando il risparmio energetico . Possibilit di inserire il periodo ferie con linserimento della protezione antigelo . Programma di raffrescamento Unit di comando con display grafico e testo descrittivo delle righe di programmazione . Multilingue Test input ed output per la messa in servizio ed i controlli di funzionamento . Selezione facilitata del regime di funzionamento tramite pulsanti . Modifica del regime di funzionamento sull unit ambiente . Comunicazione tra regolatori Siemens tramite bus a due fili LPB (Local Process Bus) . Fino a due moduli aggiuntivi multifunzione Montaggio in quadro elettrico anche su barra DIN . Sonda ambiente e sonda esterna anche in Radio frequenza
334
La temperatura di mandata controllata tramite una valvola miscelatrice con le seguenti possibilit Compensazione climatica . Compensazione climatica e con influenza della temperatura ambiente . Commutazione automatica estate / inverno, o manuale Considerazione dellinerzia termica delledificio . Autoadattamento automatico della curva di riscaldamento a seconda del tipo di costruzione delledificio e della domanda di calore (purch sia collegata ununit ambiente) . Calcolo della temperatura di mandata in funzione del punto di rugiada .
Funzioni di protezione Limite minimo e massimo regolabile della temperatura di mandata . Protezione antigelo . Controllo umidit .
Montaggio
Fissaggio a vite Fissaggio DIN
A montaggio | B smontaggio
109 121
Spazio libero di fronte allunit Dimensione X: Per connettori con linguetta: Minimo 70 mm Per connettori senza linguetta: Minimo 60 mm
335
REGOLAZIONE
codice
CENTRALINE
Variante sensori
QAZ36
336
QAD36 ART. 00906 RVS 46.530 ART. 00900 POMPA
Sonda di mandata Q2 N Y2 N Y1 N L Ingresso multifunzionale Massa Sonda esterna 12V Sonda ambiente Massa BSB Positivo (Dati) BSB Massa LPB Positivo (Dati) LPB Circolatore Riscaldamento Terra Neutro Valvola miscelatrice chiude Terra Neutro Valvola miscelatrice apre Neutro Terra Linea 230V
descrizione
chiusura apertura 1 2 3 QAA75 ART. 00907
Sonda a immersione
M B1 H1 M B9 G+ CLCL+ MB CL-
articolo
00920
sostituisce
00906
codice
QAD36 ART. 00906 AuS13.399 SONDA ESTERNA ART. 00914 RVS 46.530 ART. 00900 POMPA
Sonda di mandata Ingresso multifunzionale Massa Sonda esterna Q2 N Y2 N Y1 N L 12V Sonda ambiente Massa BSB Positivo (Dati) BSB Massa LPB Positivo (Dati) LPB Circolatore Riscaldamento Terra Neutro Valvola miscelatrice chiude Terra Neutro Valvola miscelatrice apre Neutro Terra Linea 230V
Variante sensori
QAZ36
QAA78 ART. 00911
descrizione
Sonda a immersione
M B1 H1 M B9 G+ CLCL+ MB DB
articolo
00920
cavo dati
sostituisce
00906
337
REGOLAZIONE
codice
CENTRALINE
Variante sensori
QAZ36
338
QAC34 ART. 00900 RVS46.530 ART. 00900
M B1 Sonda di mandata Ingresso multifunzionale Massa Sonda esterna 12V Sonda ambiente Massa BSB Positivo (Dati) BSB Massa LPB Positivo (Dati) LPB Valvola miscelatrice chiude Terra Neutro Valvola miscelatrice apre Neutro Terra Linea 230V L N Y1 N N Y2 Circolatore Riscaldamento Terra Neutro Q2 H1 M B9 G+ CLCL+ MB DB
descrizione
chiusura apertura
Sonda a immersione
QAA75 ART. 00907 1 2 3 QAD36 ART. 00906
M B1 Sonda di mandata H1 M B9 G+ CLCL+ MB DB
POMPA
articolo
Ingresso multifunzionale Massa Sonda esterna 12V Sonda ambiente Massa BSB Positivo (Dati) BSB Massa LPB Positivo (Dati) LPB
00920
RVS46.530 ART. 00900 1 2 3 RVS46
Q2 N Y2 N Y1 N L
chiusura
apertura
Circolatore Riscaldamento Terra Neutro Valvola miscelatrice chiude Terra Neutro Valvola miscelatrice apre Neutro Terra Linea 230V
sostituisce
00906
codice
QAZ36
Variante sensori
QXA2001
QAC34 ART. 00900 RVS46.530 ART. 00900 POMPA
M B1 Sonda di mandata H1 M B9 Q2 N Q2 N Y1 chiusura N L apertura G+ CLCL+ MB DB Circolatore Riscaldamento Terra Neutro Valvola miscelatrice chiude Terra Neutro Valvola miscelatrice apre Neutro Terra Linea 230V Ingresso multifunzionale Massa Sonda esterna 12V Sonda ambiente Massa BSB Positivo (Dati) BSB Massa LPB Positivo (Dati) LPB
QFA1000
QAA75 ART. 00907 1 2 3
M H2 M BX22 M BX21 Massa Sensore da definire Massa Sensore da definire Massa Ingr. multifunzionale QX3 Circolatore riscaldamento Terra Neutro N QX22 Consenso chiller Terra Neutro Consenso caldaia N QX21 N Neutro Terra Linea 230V L
descrizione
Sonda a immersione
Umidostato
REGOLAZIONE
00920
articolo
00916 + 00917
70408
12 V
00906
00919
sostituisce
00919
L N
339
CENTRALINE
Raffrescamento
POMPA
chiusura
apertura
Q2
Y2
N Y1
1 2 3
Sonda di mandata
G+ CLCL+
MB DB
H1 M B9
M B1
12 V
Variante sensori
codice descrizione articolo sostituisce
QAA 55
QAA 75
REGOLAZIONE
CENTRALINE
Manopola di regolazione Il valore prescritto della temperatura ambiente impostato sul regolatore climatico pu essere modificato con incrementi di 0 .5K . La modifica attiva solo sul valore prescritto di comfort .
Definizione dei valori prescritti I valori prescritti di comfort e di economia sono impostati sul regolatore climatico . Le variazioni apportate con la manopola si sommano o si sottraggono al valore prescritto del regime comfort . Consigli per la progettazione La sonda ambiente deve essere ubicata nel locale pi significativo dellabitazione, con la sonda di umidit se presente . Montaggio Il telecomando si deve installare su una parete interna o su una cassetta di derivazione ad incasso, in posizione idonea per rilevare una corretta temperatura; sono da evitare montaggi in nicchie, dietro a tendaggi, in prossimit di sorgenti di calore o di freddo, o in luoghi influenzati da irraggiamento solare . Quando i conduttori elettrici sono sotto traccia necessario tappare il tubo contenente i fili per evitare che la corrente daria influenzi la misura della temperatura . ubicazione
Lunit ambiente deve essere posizionata in un locale di riferimento, solitamente il soggiorno, tenendo in considerazione i seguenti fattori: Lunit ambiente deve essere posta a 1 .5 metri circa dal pavimento, in una zona del locale che consenta al sensore di rilevare il pi accuratamente possibile la temperatura ambiente; al riparo quindi da correnti fredde, radiazioni solari o altre fonti di calore . In caso di fissaggio a parete necessario prevedere nella parte superiore dellunit ambiente uno spazio sufficiente per consentirne il montaggio e leventuale rimozione . Lunit ambiente, una volta rimossa dalla sua base, non pi alimentata e non quindi funzionante .
342
4,2
96
47 56
343
REGOLAZIONE
96 91
56
60
CENTRALINE
Collegamenti Terminale 1 2 3 Nome CL+ CLG+ QAA75.611 Dati BSB Terra BSB Alimentazione 12 V cc
185
4,2 56 60 100 56 82 42 60 80
344
100
Componenti radio I componenti radio devono essere disposti in modo che siano il pi possibile liberi da interferenze, osservando i seguenti criteri: Non in prossimit di cavi elettrici, di forti campi magnetici o di apparecchiature quali ad esempio personal computer, televisori, forni a microonde, ecc . Non in prossimit di grandi strutture in metallo, vetro o calcestruzzo speciali . La distanza dal trasmettitore non deve essere superiore ai 30 metri o ai due piani .
A B
LED Pulsante
Collegamento radio: Il collegamento radio descritto nella seguente sezione riguarda lintera gamma delle unit radio . Dimensioni e dima per i fori dinstallazione
28,8
71
66,5
43
345
REGOLAZIONE
Collegamenti: Il cavo deve essere collegato al terminale X60 del regolatore RVS 46 . Prima di effettuare il collegamento accertarsi che lunit base non sia alimentata .
CENTRALINE
Terminali/alimentazione: Lunit ambiente alimentata da tre batterie 1 .5 V tipo AA (LR06) . Collegamento radio Prima di procedere allinstallazione, necessario stabilire il collegamento dei componenti con il modulo radio, in modo che, dopo il montaggio, tutti gli elementi del sistema siano facilmente rintracciabili . Prerequisito per il collegamento radio che tutti i componenti ricevano il segnale, vale a dire che il modulo radio deve essere correttamente connesso allunit base e che le batterie devono essere debitamente inserite nellunit ambiente . Stabilire il collegamento 1 . Premere il pulsante del modulo radio per almeno 8 secondi, sino a quando il LED posto sul modulo stesso inizia a lampeggiare velocemente . 2 . Per passare alla fase di programmazione premere il pulsante OK posto sullunit ambiente . 3 . Premere il pulsante Info per almeno 3 secondi, tramite la manopola di programmazione selezionare il livello operativo Messa in servizio e premere il pulsante OK . 4 . Selezionare la pagina operativa Operator unit e premere il pulsante OK . 5 . Selezionare la linea operativa Collegamento (linea 40) ed effettuare la selezione desiderata . Premere poi il pulsante OK per conferma .
346
6 . Impostare la manopola su SI e premere OK . La ricerca di collegamento radio iniziata . 7 . T Il display mostra percentualmente il livello di collegamento raggiunto in % . Tale processo pu richiedere da 2 a 120 secondi . 8 . A collegamento effettuato compare sul display la dicitura Unit pronta ed il LED posto sul modulo cessa di lampeggiare . Test Il test viene eseguito per verificare la qualit del collegamento radio . Il test pu essere sospeso premendo il pulsante ESC . Mentre il collegamento radio pu essere avviato sulla caldaia, il test deve essere effettuato in prossimit dellarea in cui si intende installare lunit ambiente . Selezionare la pagina operativa Radio dellunit ambiente (come descritto in precedenza ai punti da 2 a 4) e attivare la modalit Test sulla linea Modo test (linea 121) .
Esempio di visualizzazione sul display in fase il test: Le cifre a sinistra indicano il numero di telegrammi che sono stati spediti, quelle a destra i telegrammi ricevuti . Il test termina dopo 24 telegrammi e viene considerato positivo se almeno il 50% dei telegrammi sono andati a buon fine . Se il test non ha esito positivo, deve essere individuata unaltra ubicazione o deve essere utilizzato il ripetitore radio AVS14 .390 . Dimensioni e dima per i fori di installazione
185
11
39
4,2
67
100
56 82 42 60 80
100
REGOLAZIONE
CENTRALINE
Modalit dinstallazione
Trasmettitore radio Sonda esterna
Batterie
Collegamenti Le unit devono essere connesse tramite cavo a 2 fili interscambiabili . Lalimentazione viene fornita da due batterie da 1 .5 V del tipo AAA (LR03) . Collegamento radio
Pulsante
LED
1 . Premere il pulsante del modulo radio per almeno 8 secondi, sino a quando il LED posto sul modulo stesso inizia a lampeggiare ad alta frequenza . 2 . Premere il pulsante sul trasmettitore della sonda esterna radio per almeno 8 secondi, sino a quando il LED inizia a lampeggiare ad alta frequenza . 3 . Il collegamento stabilito quando il LED del Modulo radio cessa di lampeggiare . 4 . Premere ancora e brevemente il pulsante posto sul trasmettitore della sonda esterna radio sino a lampeggiamento del LED ultimato . Test
348
Il test pu essere interrotto premendo il pulsante ESC . Mentre il collegamento radio pu essere avviato sulla caldaia, il test devessere effettuato in prossimit dellarea in cui si intende installare lunit ambiente . 1 . Premere il pulsante 3 sul trasmettitore della sonda esterna radio per un massimo di 8 secondi, sino a quando il LED inizia a lampeggiare a lentamente . 2 . Se la comunicazione radio attiva, il LED del modulo radio lampeggia brevemente a intervalli di 10 secondi . 3 . A test ultimato premere ancora e brevemente il pulsante sul trasmettitore della sonda esterna radio, sino a quando il LED cessa di lampeggiare .
100
90 4,2
32
79,8 5,5 3
91,6
49,7
56
60
5,5
349
REGOLAZIONE
CENTRALINE
NTC 10K 0 . . .+95 C 30 sec 2 fili IP 65 2 mm 6 x 41 mm PVC, 2 x 0,5 mm2 Max +95C
Dimensioni
30
40,5
REGOLAZIONE
CENTRALINE
352
1) centralina elettronica per rilevazione 2) eventuale scatola elettrica 3) canaletta metallica 4) impianto radiante 5) sensore temperatura umidit 6) supporto sonda
353
REGOLAZIONE
354
TRATTAMENTO ARIA Deumidificatore ecoclima D . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 356 Deu-climatizzatore ecoclima DC . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 361 Deu-climatizzatore con recuperatore di calore ecoclima DCA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 367 Deu-climatizzatore da controsoffitto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 375 Deu-climatizzatore da incasso . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 375 Deumidificatore da controsoffitto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 385 Deumidificatore da incasso . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 390
355
TRATTAMENTO ARIA
TRATTAMENTO ARIA
DEuMIDIfIcATORE EcOclIMA D
Generalit Il deumidificatore ecoclima D un innovativo deumidificatore da controsoffitto, caratterizzato dalla totale assenza del compressore e del ciclo frigorifero . La capacit di deumidificazione viene raggiunta utilizzando come sorgente di deumidificazione dellacqua refrigerata a temperatura nominale di ingresso di 11,5C, e facendo compiere allaria una particolare circolazione in modo da esaltare la capacit di condensazione . Il risultato un dew point di circa 1,5C superiore alla temperatura del fluido in ingresso, con numerosi vantaggi in confronto ai tradizionali deumidificatori, sia in termini di comfort che di risparmio energetico . Vantaggi Totale assenza di vibrazioni grazie alla mancanza del compressore . Ridotta rumorosit, generata solo dalla movimentazione dellaria; portata di circa 300 m3/h nelle condizioni nominali, e possibilit di ridurla aumentando di conseguenza la silenziosit (abbassamento notturno) . La macchina viene fornita con silenziatore, in modo da non superare i 35 dB di livello di pressione sonora (a 3 m in campo libero) . Valori di assorbimento elettrico ridotti di circa 1/10 rispetto ai tradizionali deumidificatori con stessa capacit di condensazione . Forte incremento delle prestazioni se lumidit in ambiente tende a salire o se si riduce anche solo di 1C la temperatura dellacqua (sistema convergente alle condizioni desiderate); Manutenzione molto semplice, effettuabile rimuovendo la vasca raccogli condensa; non richiede zone di rispetto laterali; Impiego di refrigeratore dacqua di tipo standard impostato ad alta efficienza, poich lo si pu utilizzare con temperatura di ingresso/uscita rispettivamente di 16/11C . Funzionamento Le prestazioni della macchina vengono ottenute grazie ad un sistema di scambiatori di calore e tramite una batteria alimentata ad acqua refrigerata . Laria in ingresso viene inizialmente raffreddata in uno scambiatore aria-aria che ne riduce la temperatura di circa 6C avvicinandosi alle condizioni della temperatura di rugiada . Laria cos pretrattata pu venire deumidifi-
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cata semplicemente con luso di una batteria alimentata con acqua di raffreddamento ad una temperatura di circa 12C . Facendo una similitudine con un deumidificatore tradizionale con ciclo frigorifero, la combinazione di questi due scambiatori riesce a sostituire leffetto generato dallevaporatore, permettendo di ottenere la stessa capacit di deumidificazione ma con un notevole risparmio di energia elettrica assorbita essendo privi del compressore . La temperatura dellaria alluscita dello scambiatore si porta a circa 1,5C in pi rispetto alla temperatura di ingresso del liquido di raffreddamento . A questo punto laria troppo fredda per essere rimessa in ambiente senza causare shock termici (effetto split) e viene quindi riscaldata in uno scambiatore aria-aria assorbendo il calore dellaria in ingresso . Continuando con la similitudine ad un ciclo frigorifero, questo scambiatore rappresenta il condensatore, con la differenza che in questo caso non si deve smaltire il calore prodotto dal compressore a tutto beneficio dellefficienza energetica . Al termine di questo passaggio laria trattata entra in ambiente deumidificata e leggermente raffrescata . La macchina stata progettata per funzionare con acqua a 11,5C . Di seguito si riportano le prestazioni ottenibili a questa temperatura e a temperature superioriinferiori di 1C .
Diagramma di resa del deumidificatore
TRATTAMENTO ARIA
TRATTAMENTO ARIA
Il deumidificatore stato progettato per lavorare con portate di 300 m3/h ma il ventilatore installato pu essere posizionato anche a diverse velocit in funzione dello specifico impianto, garantendo comunque sempre una bassa rumorosit e variando di poco la capacit deumidificante . Questo permette di ridurre la portata daria nel periodo notturno con riduzione ulteriore della rumorosit . Di seguito si riportano le portate daria (m3/h) e la rumorosit alle diverse velocit del ventilatore e con le relative contropressioni, oltre che la variazione delle prestazioni al variare della portata daria . Portata daria e rumorosit (3 m in campo libero) alle diverse velocit del ventilatore e alle diverse contropressioni
Portata aria per diverse contropressioni Contropressione: Vel. Vent. / db(A) Vel . 1 / 26 db(A) Vel . 2 / 30 db(A) Vel . 3 / 32 db(A) Vel . 4 / 35 db(A) Vel . 5 / 37db(A) 240 270 330 350 400 220 240 300 320 350 220 250 310 340 180 220 260 300 10 Pa 20 Pa 30 Pa 40 Pa
Collegamento idraulico Sul lato destro sono previsti gli attacchi per il collegamento dei tubi dellacqua di raffreddamento e del tubo di scarico della condensa . Gli attacchi dello scambiatore devono essere collegati allimpianto di raffrescamento, in modo da garantire al deumidificatore una portata di acqua fredda (T=11,5C) pari a 500 l/h con una caduta di pressione di 0,10 bar . Gli attacchi dellacqua fredda sulla macchina sono 1/2 maschio e lo scarico condensa un tubo in rame con diametro esterno d=10 mm . Il circuito idraulico allinterno della macchina un circuito aperto: il quadro elettrico del deumidificatore ha un contatto di potenza da collegare alleventuale valvola di zona o pompa di circolazione del circuito idraulico in modo da interrompere la circolazione dellacqua quando le condizioni ambientali sono soddisfatte (vedere schema elettrico) . consigliabile integrare la conduttura di raccordo allo scarico condensa con un sifone, al fine di evitare la formazione di odori sgradevoli .
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Collegamenti elettrici La scatola elettrica posta sullo stesso lato dove ci sono i collegamenti idraulici (lato destro) . Per realizzare linstallazione come da descrizione fatta necessario eseguire il collegamento elettrico come riportato in figura . Il rel non compreso nella fornitura . Di seguito il funzionamento della macchina qualora venga rispettato lo schema . Lumidostato consente il funzionamento del deumidificatore quando lumidit in ambiente pi alta del livello desiderato e il contatto elettrico dellumidostato chiuso . Quando lumidostato attiva il funzionamento della macchina, i contatti della valvola di zona vengono messi in tensione a 230 V in modo da aprire leventuale valvola di zona del circuito idraulico o accendere la pompa di circolazione dedicata . Sul ventilatore possibile impostare cinque differenti velocit, muovendo gli attacchi faston del regolatore di velocit, cos da adeguare la macchina alle caratteristiche dellutilizzatore . La velocit preimpostata la velocit numero 4 con cui si ottengono 300 m3/h con una contropressione disponibile superiore ai 30 Pa . La macchina anche predisposta per poter funzionare con due set di velocit, cos da soddisfare lesigenza principale del periodo notturno, diminuendo la velocit del ventilatore e riducendo di conseguenza i rumori . In questa soluzione lideale avere un orologio per la commutazione da periodo comfort a abbassamento notturno . Lo schema elettrico da seguire per ottenere questi risultati illustrato di seguito . Schema elettrico ecoclima D
DIMENSIONI EcOclIMA D
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TRATTAMENTO ARIA
TRATTAMENTO ARIA
Installazione Per agevolare il fissaggio della macchina, nella parte superiore sono presenti 4 staffe, ciascuna con un foro di 10 mm . Il deumidificatore va collegato ai canali attraverso i giunti antivibranti per evitare la propagazione di rumori . Per facilitare gli interventi di manutenzione e pulizia necessario montare un pannello removibile di ispezione sul controsoffitto, sotto al deumidificatore, che permetta di smontare la vasca raccogli-condensa e di accedere a tutti gli elementi della macchina . Manutenzione periodica Lunica manutenzione da eseguire periodicamente la pulizia del filtro che va eseguita con frequenza variabile a seconda della polverosit dellambiente e della quantit di ore al giorno di effettivo funzionamento dellapparecchio . Orientativamente per un uso normale la pulizia sufficiente una volta al mese . Per un impiego in ambienti polverosi si pu rendere necessaria una frequenza anche pi che doppia . La pulizia va effettuata ponendo il filtro sotto il getto dacqua di un normale lavandino nel verso contrario rispetto al flusso dellaria: il pannello forato deve stare verso il basso in modo che lacqua tenda a spingere il filtro verso il pannello stesso . Dopo alcuni anni di funzionamento pu essere necessario pulire le batterie . Sar allora importante utilizzare aria compressa per soffiare dallesterno verso linterno dellapparecchio, utilizzando anche un aspirapolvere per asportare la sporcizia rimossa . Dati tecnici
Potenza elettrica assorbita alla Vel . 1 Potenza elettrica assorbita alla Vel . 2 Potenza elettrica assorbita alla Vel . 3 Potenza elettrica assorbita alla Vel . 4 Potenza elettrica assorbita alla Vel . 5 Livello di pressione sonora (a 3 m in campo libero) a Vel . 2 Livello di pressione sonora (a 3 m in campo libero) a Vel . 4 Capacit di condensa nominale (amb . 26C 60% Acqua 11,5C) Dimensioni Larg . x Prof . x Alt . mm Portata dacqua Perdita di carico lato acqua complessiva 20 W 30 W 36 W 42 W 52 W 30 db (A) 35 db (A) 27,1 l/24h 736 x 886 x 286 500 l/h 10 kPa
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DEu-clIMATIzzATORE EcOclIMA Dc
Generalit Il deu-climatizzatore ecoclima DC un innovativo deumidificatore da controsoffitto caratterizzato dalla totale assenza del compressore e del ciclo frigorifero, e con la possibilit di controllare la temperatura in ambiente raffreddando, quando necessario, laria trattata per circa 1 kW di potenza sensibile . La capacit di deumidificazione viene raggiunta utilizzando come sorgente di deumidificazione dellacqua refrigerata a temperatura nominale di ingresso di 11,5C, e facendo compiere allaria una particolare circolazione in modo da esaltare la capacit di condensazione . Il risultato un dew point di circa 1,5C superiore alla temperatura del fluido in ingresso, con numerosi vantaggi in confronto ai tradizionali deumidificatori, sia in termini di comfort che di risparmio energetico . Vantaggi Totale assenza di vibrazioni grazie alla mancanza del compressore . Ridotta rumorosit, generata solo dalla movimentazione dellaria; portata di circa 300 m3/h nelle condizioni nominali, e possibilit di ridurla aumentando di conseguenza la silenziosit (abbassamento notturno) . La macchina viene fornita con silenziatore, in modo da non superare i 35 dB di livello di pressione sonora (a 3 m in campo libero) . Valori di assorbimento elettrico ridotti di circa 1/10 rispetto ai tradizionali deumidificatori con stessa capacit di condensazione . Forte incremento delle prestazioni se lumidit in ambiente tende a salire o se si riduce anche solo di 1C la temperatura dellacqua (sistema convergente alle condizioni desiderate); Manutenzione molto semplice, effettuabile rimuovendo la vasca raccogli condensa; non richiede zone di rispetto laterali; Impiego di refrigeratore dacqua di tipo standard impostato ad alta efficienza, poich lo si pu utilizzare acqua con temperatura di ingresso/uscita rispettivamente di 16/11C; Possibilit di funzionare con effetto cooling, raffreddando laria per circa 1 kW di potenza sensibile .
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TRATTAMENTO ARIA
TRATTAMENTO ARIA
Funzionamento Le prestazioni della macchina vengono ottenute grazie ad un sistema di scambiatori di calore e tramite una batteria alimentata ad acqua refrigerata . Laria in ingresso viene inizialmente raffreddata in uno scambiatore aria-aria che ne riduce la temperatura di circa 6C avvicinandosi alle condizioni della temperatura di rugiada . Laria cos pretrattata pu venire deumidificata semplicemente con luso di una batteria alimentata con acqua di raffreddamento ad una temperatura di circa 12C . Facendo una similitudine con un deumidificatore tradizionale con ciclo frigorifero, la combinazione di questi due scambiatori riesce a sostituire leffetto generato dallevaporatore, permettendo di ottenere la stessa capacit di deumidificazione di un ciclo frigorifero ma con un notevole risparmio di energia elettrica assorbita non avendo il compressore . La temperatura dellaria alluscita dello scambiatore si porta a circa 1,5C in pi rispetto alla temperatura di ingresso del liquido di raffreddamento . A questo punto laria troppo fredda per essere rimessa in ambiente senza causare shock termici (effetto split) e viene quindi riscaldata in uno scambiatore aria-aria assorbendo il calore dellaria in ingresso . Continuando con la similitudine ad un ciclo frigorifero, questo scambiatore rappresenta il condensatore, con la differenza che in questo caso non si deve smaltire il calore prodotto dal compressore, a tutto beneficio dellefficienza energetica . Se viene richiesta la funzione cooling, laria deumidificata attraversa una batteria ad acqua in modo da sottrarre complessivamente circa 1 kW di potenza sensibile . A questo punto laria trattata entra in ambiente deumidificata e, se richiesto, anche raffreddata . La macchina stata progettata per funzionare con acqua a 11,5C . Di seguito si riportano le prestazioni ottenibili a questa temperatura e a temperature superiori-inferiori di 1C .
Diagramma di resa del deumidificatore
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Il deumidificatore stato progettato per lavorare con portate di 300 m3/h ma il ventilatore installato pu essere posizionato anche a diverse velocit in funzione dello specifico impianto, garantendo comunque sempre una bassa rumorosit e variando di poco la capacit deumidificante . Questo permette di ridurre la portata daria nel periodo notturno con riduzione ulteriore della rumorosit . Di seguito si riportano le portate daria (m3/h) e la rumorosit alle diverse velocit del ventilatore e con le relative contropressioni, oltre che la variazione delle prestazioni al variare della portata daria . Portata daria e rumorosit (3 m in campo libero) alle diverse velocit del ventilatore e alle diverse contropressioni
Portata aria per diverse contropressioni Vel. Vent. / db(A) Vel . 1 / 26 db(A) Vel . 2 / 30 db(A) Vel . 3 / 32 db(A) Vel . 4 / 35 db(A) Vel . 5 / 37db(A) 240 270 330 350 400 220 240 300 320 350 220 250 310 340 180 220 260 300
TRATTAMENTO ARIA 363
Contropressione:
10 Pa
20 Pa
30 Pa
40 Pa
TRATTAMENTO ARIA
Collegamento idraulico Sul lato destro sono previsti gli attacchi per il collegamento dei tubi dellacqua di raffreddamento e del tubo di scarico della condensa . Gli attacchi dello scambiatore devono essere collegati allimpianto di raffrescamento, in modo da garantire al deumidificatore una portata di acqua fredda (T=11,5C) pari a 650 l/h con una caduta di pressione di 0,10 bar . Gli attacchi dellacqua fredda sulla macchina sono 1/2 maschio e lo scarico condensa un tubo in rame con diametro esterno d=10 mm . Il circuito idraulico allinterno della macchina un circuito aperto: il collegamento elettrico consigliato ha un contatto di potenza da collegare alleventuale valvola di zona o pompa di circolazione del circuito idraulico in modo da interrompere la circolazione dellacqua quando le condizioni ambientali sono soddisfatte (vedere schema elettrico) . consigliabile integrare la conduttura di raccordo allo scarico condensa con un sifone, al fine di evitare la formazione di odori sgradevoli .
Grafico potenza frigorifera sensibile
1050
Acqua 10,5 C
950
1000
Acqua 11,5 C
850
900
Acqua 12,5 C
800
25
26 27 Temperatura ambiente - C
Collegamenti elettrici La scatola elettrica posta sullo stesso lato dove ci sono i collegamenti idraulici (lato destro) . Per realizzare linstallazione come da descrizione fatta necessario eseguire il collegamento elettrico come riportato in figura . I rel non sono compresi nella fornitura . Di seguito il funzionamento della macchina qualora venga rispettato lo schema . Lumidostato consente il funzionamento del deumidificatore quando lumidit in ambiente pi alta del livello desiderato e il contatto elettrico dellumidostato chiuso . Il termostato attiva la circolazione dellaria e la batteria di post-trattamento per effettuare la funzione cooling . Quando il termostato o lumidostato attivano il funzionamento della macchina, i contatti della valvola di zona vengono messi in tensione a 230 V in modo da aprire leventuale valvola di zona del circuito idraulico o accendere la pompa di circolazione dedicata . Sul ventilatore possibile impostare cinque differenti velocit, muovendo gli attacchi faston del regolatore di velocit, cos da adeguare la macchina alle caratteristiche dellutilizzatore . La velocit preimpostata la velocit numero 4 con cui si ottengono 300 m3/h con una contropressione disponibile superiore ai 30 Pa . La macchina anche predisposta per poter funzionare con due set di velocit, cos da soddisfare le esigenze tipiche della zona notte, realizzando labbassamento notturno e riducendo di conseguenza i rumori . In questa soluzione lideale avere un orologio per la commutazione . Lo schema da seguire per ottenere questi risultati illustrato di seguito .
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Installazione Per agevolare il fissaggio della macchina, nella parte superiore sono presenti 4 staffe, ciascuna con un foro di 10 mm . Il deumidificatore va collegato ai canali attraverso i giunti antivibranti per evitare la propagazione di rumori . Per facilitare gli interventi di manutenzione e pulizia necessario montare un pannello removibile di ispezione sul controsoffitto, sotto al deumidificatore, che permetta di smontare la vasca raccogli-condensa e di accedere a tutti gli elementi della macchina . DIMENSIONI EcOclIMA Dc
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TRATTAMENTO ARIA
TRATTAMENTO ARIA
Manutenzione periodica Lunica manutenzione da eseguire periodicamente la pulizia del filtro che va eseguita con frequenza variabile a seconda della polverosit dellambiente e della quantit di ore al giorno di effettivo funzionamento dellapparecchio . Orientativamente per un uso normale la pulizia sufficiente una volta al mese . Per un impiego in ambienti polverosi si pu rendere necessaria una frequenza anche pi che doppia . La pulizia va effettuata ponendo il filtro sotto il getto dacqua di un normale lavandino nel verso contrario rispetto al flusso dellaria: il pannello forato deve stare verso il basso in modo che lacqua tenda a spingere il filtro verso il pannello stesso . Dopo alcuni anni di funzionamento pu essere necessario pulire le batterie . Sar allora importante utilizzare aria compressa per soffiare dallesterno verso linterno dellapparecchio, utilizzando anche un aspirapolvere per asportare la sporcizia rimossa . Dati tecnici
Potenza elettrica assorbita alla Vel . 1 Potenza elettrica assorbita alla Vel . 2 Potenza elettrica assorbita alla Vel . 3 Potenza elettrica assorbita alla Vel . 4 Potenza elettrica assorbita alla Vel . 5 Potenza frigorifera (ambiente 26C, 60% U .r .) Livello di pressione sonora (a 3 m in campo libero) a Vel . 3 Livello di pressione sonora (a 3 m in campo libero) a Vel . 5 Capacit di condensa nominale (amb . 26C 60% Acqua 11,5C) Dimensioni Larg . x Prof . x Alt . mm Portata dacqua Perdita di carico lato acqua complessiva
20 W 30 W 36 W 42 W 52 W 1 .600 W 30 db (A) 35 db (A) 27,1 l/24h 740 x 800 x 287 650 l/h 8 kPa
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Generalit Il deu-climatizzatore da controsoffitto ecoclima DCA un innovativo sistema per la gestione completa dellaria le cui funzioni principali sono la capacit di deumidificare senza avere il compressore del ciclo frigorifero, la possibilit di controllare la temperatura in ambiente raffreddando, quando necessario, laria trattata per circa 1 kW di potenza sensibile e di rinnovare laria viziata ambiente immettendo dallesterno aria fresca e recuperando circa l80% del calore in uno scambiatore aria-aria a flussi incrociati . La capacit di deumidificazione viene raggiunta utilizzando come sorgente di deumidificazione dellacqua refrigerata a temperatura nominale di ingresso di 11,5C, e facendo compiere allaria una particolare circolazione in modo da esaltare la capacit di condensazione . Il risultato un dew point di circa 1,5C superiore alla temperatura del fluido in ingresso, con numerosi vantaggi in confronto ai tradizionali deumidificatori, sia in termini di comfort che di risparmio energetico . Vantaggi Totale assenza di vibrazioni grazie alla mancanza del compressore; Ridotta rumorosit, generata solo dalla movimentazione dellaria; portata di circa 300 m3/h nelle condizioni nominali, e possibilit di ridurla aumentando di conseguenza la silenziosit (abbassamento notturno) . La macchina viene fornita con silenziatore, in modo da non superare i 35 dB di livello di pressione sonora (a 3 m in campo libero); Valori di assorbimento elettrico ridotti di circa 1/10 rispetto ai tradizionali deumidificatori con stessa capacit di condensazione; Forte incremento delle prestazioni se lumidit in ambiente tende a salire o se si riduce anche solo di 1C la temperatura dellacqua (sistema convergente alle condizioni desiderate); Manutenzione molto semplice, effettuabile rimuovendo la vasca raccogli condensa, non richiede zone di rispetto laterali; Impiego di refrigeratore dacqua di tipo standard, poich si utilizza acqua con temperatura di ingresso/uscita alla macchina frigorifera rispettivamente di 16/11C . Possibilit di funzionare con effetto cooling, raffreddando laria per circa 1 KW di potenza sensibile; Recuperatore di calore per rinnovo dellaria integrato al deuclimatizzatore .
367
TRATTAMENTO ARIA
TRATTAMENTO ARIA
Funzionamento Le prestazioni di deumidificazione vengono ottenute grazie ad un sistema di scambiatori di calore e tramite una batteria alimentata ad acqua refrigerata . Laria in ingresso viene inizialmente raffreddata in uno scambiatore aria-aria che ne riduce la temperatura di circa 6C avvicinandosi alle condizioni della temperatura di rugiada . Laria cos pretrattata pu venire deumidificata semplicemente con luso di una batteria alimentata con acqua di raffreddamento ad una temperatura di circa 12C . Facendo una similitudine con un deumidificatore tradizionale con ciclo frigorifero, la combinazione di questi due scambiatori riesce a sostituire leffetto generato dallevaporatore, permettendo di ottenere la stessa capacit di deumidificazione di un ciclo frigorifero ma con un notevole risparmio di energia elettrica assorbita non avendo il compressore .
La temperatura dellaria alluscita dello scambiatore si porta a circa 1,5C in pi rispetto alla temperatura di ingresso del liquido di raffreddamento . A questo punto laria pu essere troppo fredda per venire rimessa in ambiente senza causare shock termici (effetto split) e viene quindi riscaldata in uno scambiatore aria-aria assorbendo il calore dellaria in ingresso (circa 6C) . Continuando con la similitudine ad un ciclo frigorifero, questo scambiatore rappresenta il condensatore, con il vantaggio che in questo caso non si deve smaltire anche il calore prodotto dal compressore .
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Se viene richiesta la funzione cooling, laria deumidificata attraversa una batteria ad acqua in modo da sottrarre complessivamente circa 1 kW di potenza sensibile . A questo punto laria trattata entra in ambiente deumidificata e, se richiesto, anche raffreddata . La macchina stata progettata per funzionare con acqua a 11,5C . Di seguito si riportano le prestazioni ottenibili a questa temperatura e a temperature superiori - inferiori di 1C . Acqua in ingresso a 11,5C
Umidit condensate alle diverse condizioni - litri/giorno Temp . ambiente C 25 C 26 C U .R . 55% 18,3 21,2 U .R . 60% 23,1 27,1 U .R . 65% 26,7 34,2
Acqua 11,5 C
850
900
Acqua 12,5 C
800
25
26 27 Temperatura ambiente - C
369
TRATTAMENTO ARIA
950
1000
TRATTAMENTO ARIA
Il deumidificatore stato progettato per lavorare con portate di 300 m3/h ma il ventilatore installato pu essere posizionato anche a diverse velocit in funzione dello specifico impianto, garantendo comunque sempre una bassa rumorosit e variando di poco la capacit deumidificante . Questo permette di ridurre la portata daria nel periodo notturno con riduzione ulteriore della rumorosit . Di seguito si riportano le portate daria (m3/h) e la rumorosit alle diverse velocit del ventilatore e con le relative contropressioni, oltre che la variazione delle prestazioni al variare della portata daria . Portata daria e rumorosit alle diverse velocit del ventilatore e alle diverse contropressioni
Portata aria per diverse contropressioni Contropressione: Vel. Vent. / db(A) Vel . 2 / 26 db(A) Vel . 3 / 30 db(A) Vel . 4 / 32 db(A) Vel . 5 / 35 db(A) Vel .6 / 37db(A) 240 270 330 350 400 220 240 300 320 350 220 250 310 340 180 220 260 300 10 Pa 20 Pa 30 Pa 40 Pa
Qualora si voglia cambiare laria in ambiente si utilizzer il modulo per il rinnovo dellaria con recuperatore di calore ad efficienza dell80% . La portata nominale dellaria di rinnovo di 80 m3/h sufficienti a garantire ogni 50 - 60 m2 un corretto ricambio daria (0,5 volumi/ora) . Il modulo ricambio aria stato progettato in concomitanza con il deu-climatizzatore con il vantaggio di ottenere bassi consumi energetici, facilit di installazione della canalizzazione dellaria e di ottimizzare il trattamento dellaria . Infatti, in estate, il recuperatore pu funzionare correttamente con luso di un solo ventilatore ad alta efficienza (potenza elettrica assorbita 15 W) per lespulsione dellaria viziata . Laspirazione dellaria fresca esterna viene realizzata tramite lo stesso ventilatore del deuclimatizzatore DC usato per il ricircolo dellaria . Il recuperatore di calore grazie allutilizzo dello stesso ventilatore dellimpianto di ricircolo del deumidificatore pu sfruttare anche la canalizzazione e le bocchette di mandata e di ripresa nei diversi ambienti garantendo la costanza della portata daria nei diffusori sia con ricambio dellaria attivo che chiuso e escludendo la possibilit che ci siano portate daria inverse nei canali . E utile specificare che bench sia stata fatta nella spiegazione una distinzione tra deuclimatizzatore DC e recuperatore, in realt per ragioni costruttive e funzionali i due moduli sono presenti nella medesima macchina . Laria di rinnovo alluscita del recuperatore di calore viene aspirata dal ventilatore DC, prima della batteria di deumidificazione, in modo da trattare in umidit e temperatura anche questa portata daria prima dellimmissione negli ambienti . Nel caso fosse attivo solo il ricambio daria, il ventilatore del DC si porta alla velocit minore per ridurre gli assorbimenti elettrici . In inverno, la macchina pu essere usata nella funzione di recuperatore di calore . Con temperature esterne rigide, laria fresca esterna viene riscaldata
370
nello scambiatore, ma in funzione delle condizioni esterne pu risultare alluscita ancora un po fredda . Il grande vantaggio di sfruttare lo stesso ventilatore del DC permette di miscelare laria di rinnovo con laria ambiente, in modo da avere temperature di immissione prossime alla temperatura di comfort . Inoltre la maggior portata garantisce che la canalizzazione, gi dimensionata per il deuclimatizzatore, non trovi difficolt a raggiungere tutti gli ambienti creando un corretto equilibrio di flussi . Detto questo sempre possibile far scorrere dellacqua calda allinterno delle batterie in modo da riscaldare laria e portarla a una temperatura neutra anche nelle giornate pi fredde .
Collegamento idraulico Sul lato destro sono previsti gli attacchi per il collegamento dei tubi dellacqua di raffreddamento e del tubo di scarico della condensa . Gli attacchi dello scambiatore devono essere collegati allimpianto di raffrescamento, in modo da garantire al deumidificatore una portata di acqua fredda (T=11,5C) pari a 650 l/h con una caduta di pressione di 0,10 bar . Gli attacchi dellacqua fredda sulla macchina sono 1/2 maschio e lo scarico condensa un tubo in rame con diametro esterno d=10 mm . Il circuito idraulico allinterno della macchina un circuito aperto: il quadro elettrico del deumidificatore ha un contatto di potenza da collegare alleventuale valvola di zona del circuito idraulico in modo da chiudere la circolazione dellacqua quando le condizioni ambientali sono soddisfatte . consigliabile integrare la conduttura di raccordo allo scarico condensa con un sifone, al fine di evitare la formazione di odori sgradevoli .
371
TRATTAMENTO ARIA
TRATTAMENTO ARIA
Collegamenti elettrici La scatola elettrica posta sullo stesso lato dove ci sono i collegamenti idraulici (lato destro) . Per realizzare linstallazione come da descrizione fatta necessario eseguire il collegamento elettrico come riportato in figura . I rel non sono compresi nella fornitura . Di seguito il funzionamento della macchina qualora venga rispettato lo schema . Lumidostato consente il funzionamento del deumidificatore quando lumidit in ambiente pi alta del livello desiderato e il contatto elettrico dellumidostato chiuso . Il termostato attiva la circolazione dellaria e la batteria di post-trattamento per effettuare la funzione cooling . Quando il termostato o lumidostato attivano il funzionamento della macchina, i contatti della valvola di zona vengono messi in tensione a 230 V in modo da aprire leventuale valvola del circuito idraulico o accendere la pompa di circolazione dedicata . Sul ventilatore possibile impostare cinque differenti velocit, muovendo gli attacchi faston del regolatore di velocit, cos da adeguare la macchina alle caratteristiche dellutilizzatore . La velocit consigliata la velocit numero 4 con cui si ottengono 300 m3/h con una contropressione disponibile superiore ai 30 Pa . La macchina pu funzionare con due set di velocit, cos da soddisfare le esigenze tipiche della zona notte, realizzando labbassamento notturno e riducendo di conseguenza i rumori . In questa soluzione lideale avere un orologio per la commutazione . Al completamento dei collegamenti elettrici andr collegato lorologio del recuperatore e la saracinesca motorizzata . Schema elettrico ecoclima DCA
Installazione Per agevolare il fissaggio della macchina, nella parte superiore sono presenti 4 staffe, ciascuna con un foro di 10 mm . Per facilitare gli interventi di manutenzione e pulizia necessario montare un pannello removibile di ispezione sul controsoffitto, sotto al deumidificatore, che permetta di smontare la vasca raccogli-condensa e di accedere a tutti gli elementi della macchina . Il deumidificatore va collegato ai canali attraverso i giunti antivibranti per evitare la propagazione di rumori . Sui canali di collegamento con laria esterna prevedere una saracinesca motorizzata comprensiva di filtro per la chiusura del passaggio dellaria quando il recuperatore non viene utilizzato .
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Manutenzione periodica Lunica manutenzione da eseguire periodicamente la pulizia del filtro che va eseguita con frequenza variabile a seconda della polverosit dellambiente e della quantit di ore al giorno di effettivo funzionamento dellapparecchio . Orientativamente per un uso normale la pulizia sufficiente una volta al mese . Per un impiego in ambienti polverosi si pu rendere necessaria una frequenza anche pi che doppia . La pulizia va effettuata ponendo il filtro sotto il getto dacqua di un normale lavandino nel verso contrario rispetto al flusso dellaria: il pannello forato deve stare verso il basso in modo che lacqua tenda a spingere il filtro verso il pannello stesso . Dopo alcuni anni di funzionamento pu essere necessario pulire le batterie . Sar allora importante utilizzare aria compressa per soffiare dallesterno verso linterno dellapparecchio, utilizzando anche un aspirapolvere per asportare la sporcizia rimossa .
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TRATTAMENTO ARIA
TRATTAMENTO ARIA
Dati tecnici
Potenza elettrica assorbita alla Vel . 1 Potenza elettrica assorbita alla Vel . 2 Potenza elettrica assorbita alla Vel . 3 Potenza elettrica assorbita alla Vel . 4 Potenza elettrica assorbita alla Vel . 5 Potenza frigorifera (amb . 26C 60%) Livello di pressione sonora (a 3 m in campo libero) a Vel . 4 Capacit di condensa nominale (amb . 26C 60% Acqua 11,5C) Dimensioni Larg . x Prof . x Alt . mm DCA Portata dacqua ecoclima DCA Perdita di carico lato acqua complessiva Attacchi idraulici (lato destro) Scarico condensa - tubo in rame (lato destro) Dimensioni attacchi aspirazione Dimensioni attacchi mandata Dimensioni attacchi recuperatore
20 W 30 W 36 W 42 W 52 W 1600 W 35 db (A) 27,1 l/24h 1063 x 946 x 287 cm 650 l/h 10 kPa 1/2 maschio 10 mm 736 x 286 cm 734 x 286 cm 15 cm
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Deu-Climatizzatore da controsoffitto
uscita acqua raffreddamento ingresso acqua raffreddamento
Modello 581 DCC H 290 (art. 70509) Modello 581 DCC H 260 (art. 70533) Modello 900 DCC (art. 70525)
Generalit Il deu-climatizzatore da controsoffitto un deumidificatore a ciclo frigorifero il cui funzionamento si basa sul principio fisico per cui laria quando viene a contatto di una superficie molto fredda la bagna cedendo umidit sotto forma di gocce di condensa . In pratica una macchina frigorifera mantiene freddo un serpentino alettato (evaporatore) attraverso il quale viene fatta passare laria che si raffredda e si deumidifica . Successivamente, se la macchina lavora in funzione colling, laria viene rilasciata a una temperatura inferiore rispetto al valore di ingresso . Se invece la macchina lavora in modalit deumidificazione, laria attraversa uno scambiatore di calore caldo (condensatore), il post-raffreddatore, e torna in ambiente deumidificata ed a temperatura circa uguale a quella iniziale . Per il corretto funzionamento la macchina va collegata ad un circuito idraulico ad acqua fredda (T=16C) con prevalenza 0,25 bar e portata 260 l/h nella versione DCC 581 e 520 l/h nella versione DCC 900 . La versione 581 disponibile in due altezze diverse h 290 mm (art . 70509) e h 260 mm (art . 70533) . Le prestazioni non cambiano al variare dellaltezza . Funzionamento In figura rappresentato lo schema di funzionamento . Il deumidificatore aspira attraverso il ventilatore centrifugo (1), laria dellambiente . Laria passa prima attraverso il sistema di pre-raffreddamento (2), nel quale inizia a essere raffreddata, migliorando lefficacia del seguente ciclo frigorifero . Successivamente laria attraversa levaporatore (3) del circuito interno di raffreddamento cedendo calore e condensando lumidit contenuta . A questo punto laria raffreddata viene riscaldata nel condensatore (4) per poi essere di nuovo raffrescata nel postraffreddamento (5) prima di essere rilasciata . Se invece attiva la funzione cooling, laria alluscita dellevaporatore, attraversa il post raffreddatore e esce raffreddata . La condensazione del fluido frigorifero viene realizzata in un scambiatore alimentato dallacqua . Collegamento idraulico Sul lato destro sono previsti gli attacchi per il collegamento dei tubi dellacqua di raffreddamento e del tubo di scarico della condensa . Gli attacchi dello scambiatore devono essere collegati allimpianto di raffrescamento, in modo da garantire al deumidificatore una portata
TRATTAMENTO ARIA 375
TRATTAMENTO ARIA
di acqua fredda (T=16C) pari a 260 l/h nella versione DCC 581 e 520 l/h nella versione DCC 900 con una caduta di pressione di 0,25 bar .In inverno la circolazione dellacqua deve essere intercettata e il termostato escluso: in questa stagione il deumidificatore lavora, chiamato dallumidostato, come deumidificatore tradizionale, riscaldando laria che tratta . Gli attacchi dellacqua fredda sulla macchina sono 3/8 femmina . Lapparecchio funziona perfettamente con acqua a 16C in ingresso: se la temperatura dovesse essere inferiore consigliabile predisporre una valvola per la chiusura del circuito idraulico qualora il termostato e lumidostato di comando siano soddisfatti . La macchina munita di morsetti elettrici da collegare alla valvola di zona (non presente nel prodotto) . Il tempo di apertura massimo della valvola deve essere t=3 minuti .La conduttura di raccordo allo scarico condensa del deumidificatore deve integrare un sifone, al fine di evitare la formazione di odori sgradevoli . Lattacco dello scarico condensa un tubo in rame di diametro 16 mm .
Funzionamento in DEUMIDIFICAZIONE
CONDENSATORE ACQUA-REFRIGER. (a piastre)
Funzionamento in RAFFRESCAMENTO
CONDENSATORE ACQUA-REFRIGER. (a piastre)
Scambiatore escluso
ELETTROV.
ELETTROV.
Scambiatore escluso
POST RAFFREDDATORE
POST RAFFREDDATORE
Circuito Frigo
Circuito Frigo
PRE RAFFREDDATORE
PRE RAFFREDDATORE
Circuito Acqua
Circuito Acqua
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Collegamenti elettrici Il deumidificatore viene fornito gi cablato . La scatola elettrica posta sullo stesso lato dove ci sono i collegamenti idraulici (lato destro) . Per completare linstallazione sufficiente eseguire il collegamento della alimentazione (terra, fase, neutro), dellumidostato (art .70408), del termostato (art . 50048) e della eventuale valvola di zona (non compresa) . Lumidostato va collegato ai morsetti 4 e 5 e consente il funzionamento del deumidificatore quando lumidit in ambiente pi elevata del livello desiderato . Il termostato va collegato ai morsetti 6 e 7 e serve per attivare la funzionalit cooling . Qualora il termostato lo richiede (temperatura ambiente superiore a quella impostata e contatti elettrici chiusi) esso funzioner raffreddando laria che tratta: in questa funzione la circolazione dellacqua di raffreddamento deve essere garantita . In inverno il termostato deve essere escluso . E possibile impostare tre differenti velocit sul ventilatore, muovendo gli attacchi faston del regolatore di velocit . Non si devono utilizzare le velocit pi basse (vedere immagine) . Lapparecchio fornito di pressostato di sicurezza a riarmo manuale . Esso interviene nel caso di mal funzionamento delle elettrovalvole (se per caso entrambe sono chiuse) o se lapparecchio viene fatto funzionare in funzione cooling (attivata dal termostato) senza la circolazione dellacqua di raffreddamento . Se il pressostato interviene si accende la spia allarme, una volta rimediata la causa che ha provocato lintervento, si pu riarmare il pressostato premendo il pulsante rosso . Per poter essere messo in funzione lapparecchio deve essere rimasto in posizione orizzontale corretta per almeno due ore . Linosservanza di questa norma pu causare un danneggiamento irreparabile del compressore . Trascorso il tempo appena citato, possibile avviare il deumidificatore dando tensione . Se si ha il consenso dellumidostato, si avvier immediatamente il ventilatore e dopo 5 minuti si avvier il compressore . Allinterno della scatola elettrica alloggiata la scheda elettronica che gestisce il ritardo allavviamento del compressore ed il ciclo di sbrinamento . Sulla scheda ci sono quattro luci . Durante il regolare funzionamento sono accese le due luci rosse centrali . Durante la pausa allavviamento o, ciclicamente ogni 45 minuti per lo sbrinamento, si accende la terza luce rossa . Se non si accende alcuna luce significa che la macchina non alimentata . Se non sono accese entrambe le luci centrali, ma una sola, significa che non ritorna il consenso dallumidostato .
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TRATTAMENTO ARIA
TRATTAMENTO ARIA
Installazione Per agevolare il fissaggio della macchina, nella parte superiore sono presenti 4 staffe, ciascuna con un foro di 10 mm . Il deuclimatizzatore va collegato ai canali attraverso giunti antivibranti per evitare la propagazione di rumori, ed consigliabile luso di silenziatori in particolare se gli ambienti di destinazione sono camere da letto . Per agevolare gli interventi di manutenzione e pulizia necessario montare un pannello removibile delle dimensioni superiori alla macchina, o, se non possibile, montare una botola di ispezione sul controsoffitto sotto il deumidificatore che permetta di intervenire sul filtro in aspirazione, sulla scatola elettrica, ventilatore e collegamenti idraulici .
Dimensioni DCC 581
662 164
108/120
32
447/400 751
119
803 770
692
art . 70533/70509
52
132
418
770
151 200
25
378
80
662
684
260/290
125
185
Manutenzione periodica: pulizia del filtro Lunica manutenzione da eseguire periodicamente la pulizia del filtro (presente sulla griglia) che va eseguita con frequenza variabile a seconda della polverosit dellambiente e della quantit di ore al giorno di effettivo funzionamento dellapparecchio . Orientativamente per un uso normale la pulizia sufficiente una volta al mese . Per un impiego in ambienti polverosi si pu rendere necessaria una frequenza anche pi che doppia . La pulizia va effettuata ponendo il filtro sotto il getto dacqua di un normale lavandino nel verso contrario rispetto al flusso dellaria: il pannello forato deve stare verso il basso in modo che lacqua tenda a spingere il filtro verso il pannello stesso . Dopo alcuni anni di funzionamento pu essere necessario pulire le batterie . Sar allora importante utilizzare aria compressa per soffiare dallesterno verso linterno dellapparecchio, utilizzando anche un aspirapolvere per asportare la sporcizia rimossa . Quando il filtro sporco laria esce pi calda del normale potendo danneggiare lapparecchio e riducendone la resa . Non coprire la griglia frontale con panni o altri oggetti lapparecchio si danneggia e pu creare pericolo . Dati tecnici
CARATTERISTICHE TECNICHE E PRESTAZIONI DCC 581 Potenza nom . media assorbita (a 26C, 55% U .R .) Massima potenza assorbita (a 32C, 95% U .R .) Max . corrente assorbita (a 32C, 95% U .R .) F .L .A . Corrente di spunto F .L .A . Portata daria (con filtro pulito) contropressione 30 Pa (a 40 Pa 280 mc/h) Livello pressione sonora Lps (a 3 m in campo libero) Refrigerante R134a Controllo dello sbrinamento Attacchi acqua IN/OUT Attacco sulla macchina per scarico condensa tubo gomma Campo di funzionamento (temperatura, U .R .) Capacit di condensazione nominale (30C - 80%) Potenzialit frigorifera in funz . cooling (amb . 25C 65%,acqua 16/18C) Potenzialit Sensibile in funz . cooling (amb . 25C 65%,acqua 16/18C) Dimensioni LxHxP (compreso quadro elettrico) (art . 70509) Dimensioni LxHxP (compreso quadro elettrico) (art . 70533) Portata acqua di raffreddamento (temp .ingresso 16C) Perdita di carico acqua di raffreddamento 400 W 460 W 3 .0 A 20 .0 A 320 mc/h 38 db(A) 450 g elettronico 3/8 16 mm 10 - 32C, 45 - 98% 34 l/g 1600 W 751 x 290 x 803 mm 751 x 260 x 803 mm 260 l/h 25 kPa
TRATTAMENTO ARIA 379
960 W
UMIDITA CONDENSATA ALLE DIVERSE TEMPERATURE ED UMIDITA RELATIVE Temp ., Umidit relativa Con acqua In/Out 16/18C Con acqua In/Out 18/20C 23C, 55% 14 l/g 11 l/g 23C, 65% 19 l/g 16 l/g 25C, 55% 16 l/g 13 l/g 25C, 65% 22 l/g 18 l/g 27C, 65% 26 l/g 22 l/g 30C, 80% 34 l/g 31 l/g
TRATTAMENTO ARIA
CARATTERISTICHE TECNICHE E PRESTAZIONI DCC 900 Potenza nom . media assorbita (a 25C, 60% U .R .) con acqua a 16C Massima potenza assorbita (a 32C, 95% U .R .) con acqua a 20C Max . corrente assorbita (a 32C, 95% U .R .) F .L .A . Corrente di spunto F .L .A . Portata daria (con filtro pulito) contropressione 50 Pa Livello pressione sonora Lps (a 3 m in campo libero) Livello pressione sonora Lps (a 3 m in campo libero) con gabbie acustiche Controllo dello sbrinamento standard Attacchi Acqua IN/OUT Attacco sulla macchina per scarico condensa (tubo di gomma) diam . Campo di funzionamento (temperatura - umidit relativa) Potenzialit frigorifera in funz . cooling (amb . 25C, 65%, acqua 16C) Potenzialit sensibile in funz . cooling (amb . 25C, 65%, acqua 16C) Capacit di condensazione nominale (30C - 80 %) Peso con cassero esclusa griglia Dimensioni LxHxP (con gabbie acustiche) Portata acqua di raffreddamento (temp .ingresso 15C) Perdita di carico acqua di raffreddamento 760 W 900 W 3 .0 A 20 .0 A 560 mc/h 41 db (A) 38 db (A) elettronico 1/2 16 mm 10 - 32C, 45 - 98% 3200 W 1920 W 61 l/g 60 kg 895 x 305 x 1120 mm 520 l/h 25 kPa
UMIDITA CONDENSATA ALLE DIVERSE TEMPERATURE ED UMIDIT RELATIVE Temp ., Umidit relativa Con acqua In16C Con acqua In 18C 23C, 55% 27 l/g 21 l/g 23C, 65% 36 l/g 30 l/g 25C, 55% 31 l/g 24 l/g 25C, 65% 40 l/g 34 l/g 27C, 65% 48 l/g 40 l/g 30C, 80% 61 l/g 58 l/g
380
Deu-Climatizzatore da incasso
Generalit Il deu-climatizzatore da incasso un deumidificatore a ciclo frigorifero il cui funzionamento si basa sul principio fisico per cui laria quando viene a contatto di una superficie molto fredda la bagna cedendo umidit sotto forma di gocce di condensa . In pratica una macchina frigorifera mantiene freddo un serpentino alettato (evaporatore) attraverso il quale viene fatta passare laria che si raffredda e si deumidifica . Successivamente, se la macchina lavora in funzione colling, laria viene rilasciata a una temperatura inferiore rispetto al valore di ingresso . Se invece la macchina lavora in modalit deumidificazione, laria attraversa uno scambiatore di calore caldo (condensatore), il post-raffreddatore, e torna in ambiente deumidificata ed a temperatura circa uguale a quella iniziale . Per il corretto funzionamento la macchina va collegata ad un circuito idraulico ad acqua fredda (T=16C) .
Funzionamento
Funzionamento in DEUMIDIFICAZIONE
CONDENSATORE ACQUA-REFRIGER. (a piastre)
Funzionamento in RAFFRESCAMENTO
CONDENSATORE ACQUA-REFRIGER. (a piastre)
Scambiatore escluso
ELETTROV.
ELETTROV.
Scambiatore escluso
POST RAFFREDDATORE
POST RAFFREDDATORE
Circuito Frigo
Circuito Frigo
PRE RAFFREDDATORE
PRE RAFFREDDATORE
Circuito Acqua
Circuito Acqua
381
TRATTAMENTO ARIA
TRATTAMENTO ARIA
In figura rappresentato lo schema di funzionamento . Il deumidificatore aspira attraverso la ventola (1) posta nella parte inferiore della macchina laria dellambiente . Laria passa prima attraverso il sistema di pre-raffreddamento (2), nel quale inizia a essere raffreddata, migliorando lefficacia del seguente ciclo frigorifero . Successivamente laria attraversa levaporatore (3) del circuito interno di raffreddamento cedendo calore e condensando lumidit contenuta . A questo punto laria raffreddata viene riscaldata nel condensatore (4) per poi essere di nuovo raffrescata nel post-raffreddamento (5) prima di essere rilasciata . Se invece attiva la funzione cooling, laria alluscita dellevaporatore, attraversa il post raffreddatore e esce raffreddata . La condensazione del fluido frigorifero viene realizzata in un scambiatore alimentato dallacqua . Collegamento idraulico Sul lato sinistro sono previsti gli attacchi per il collegamento dei tubi dellacqua di raffreddamento e del tubo di scarico della condensa . Gli attacchi dello scambiatore devono essere collegati allimpianto di raffrescamento, in modo da garantire al deumidificatore una portata di acqua fredda (T=16C) pari a 260 l/h con una caduta di pressione di 0,25 bar . In inverno la circolazione dellacqua deve essere intercettata e il termostato escluso: in questa stagione il deumidificatore lavora, chiamato dallumidostato, come deumidificatore tradizionale, riscaldando laria che tratta . Gli attacchi dellacqua fredda sulla macchina sono 3/8 femmina . Lapparecchio funziona perfettamente con acqua a 16C in ingresso: se la temperatura dovesse essere inferiore consigliabile predisporre una valvola per la chiusura del circuito idraulico qualora il termostato e lumidostato di comando siano soddisfatti . La macchina munita di morsetti elettrici da collegare alla valvola di zona (non presente nel prodotto) . Tempo apertura massimo della valvola t=3 minuti . La conduttura di raccordo allo scarico condensa del deumidificatore deve integrare un sifone, al fine di evitare la formazione di odori sgradevoli . Lattacco dello scarico condensa un tubo in rame di diametro 16 mm . Collegamenti elettrici Il deumidificatore viene fornito gi cablato . Per completare linstallazione sufficiente eseguire il collegamento della alimentazione (terra, fase, neutro), del termostato (art . 50048) e della eventuale valvola di zona (non compresa) . Il deumidificatore gi comprensivo di umidostato a bordo macchina (ma pu anche essere collegato un umidostato posizionato su una parete dellambiente) e consente il funzionamento del deumidificatore quando lumidit in ambiente pi elevata del livello desiderato . La manopola di regolazione dellumidostato a bordo macchina divisa in 7 gradini, per una regolazione che va dal 20% all 80% . I numeri riportati indicano il livello crescente di prestazioni richieste . Pertanto ad un numero pi alto corrisponde una umidit relativa richiesta pi bassa . La posizione consigliata sul numero 4 corrispondente a circa il 50% di umidit relativa . Lindicazione continuo significa che lapparecchio funzioner sempre indipendentemente dallumidit relativa . Il termostato va collegato ai morsetti 6 e 7 e serve per attivare la funzionalit cooling . Qualora il termostato lo richiede (temperatura ambiente superiore a quella impostata e contatti elettrici chiusi) esso funzioner raffreddando laria che tratta: in questa funzione la circolazione dellacqua di raffreddamento deve essere garantita . In inverno il termostato deve essere escluso . Lapparecchio fornito di pressostato di sicurezza a riarmo manuale . Esso interviene nel caso di mal funzionamento delle elettrovalvole (se per caso entrambe sono chiuse) o se lapparecchio viene fatto funzionare in funzione cooling (attivata dal termostato) senza la
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circolazione dellacqua di raffreddamento . Se il pressostato interviene si accende la spia allarme, una volta rimediata la causa che ha provocato lintervento, si pu riarmare il pressostato premendo il pulsante rosso . Per poter essere messo in funzione lapparecchio deve essere rimasto in posizione verticale corretta per almeno due ore . Linosservanza di questa norma pu causare un danneggiamento irreparabile del compressore . Trascorso il tempo appena citato, possibile avviare il deumidificatore dando tensione . Se si ha il consenso dellumidostato, si avvier immediatamente il ventilatore e dopo 5 minuti si avvier il compressore . Allinterno della scatola elettrica alloggiata la scheda elettronica che gestisce il ritardo allavviamento del compressore ed il ciclo di sbrinamento . Sulla scheda ci sono quattro luci . Durante il regolare funzionamento sono accese le due luci rosse centrali . Durante la pausa allavviamento o, ciclicamente ogni 45 minuti per lo sbrinamento, si accende la terza luce rossa . Se non si accende alcuna luce significa che la macchina non alimentata . Se non sono accese entrambe le luci centrali, ma una sola, significa che non ritorna il consenso dallumidostato .
LED 1
230v-50Hz
NL
N L
DH
T.C.
ACN LE 3 LE 1 LE 2 ACL F1
LED 3
LED 2
PCB
N L
45678
GRIGIO GREY
NERO BLACK
NERO BLACK
HPS
VIOLA PURPLE NERO BLACK NERO BLACK
COMP. FAN HPS PCB B EV1 EV2 DH T.C. LED1 LED2 LED3 LED4
ITALIANO
Compressore Ventilatore Pressost. Alta Scheda elettronica Bobina teleruttore Elet. deum. Elet. cond. Deumidostato Termostato DEUM. COND. ALLARME HPS DEFROST
ARANCIONE ORANGE
ARANCIONE ORANGE
GRIGIO GREY
BLU BLUE
C NC N0 NC
C N0
A1
B
A2
ARANCIONE ORANGE
BLU BLUE
BLU BLUE
BLU BLUE
ROSSO RED
EV1
EV2
BIANCO WHITE
LED 4
RETE
FAN
COMP.
Installazione La macchina costituita da un cassero esterno in lamiera zincata completo di rete e zanche (art .70519) che va incassato a muro e bloccato con la malta . Quando sono stati eseguiti i pavimenti viene inserito il vero e proprio deumidificatore e la griglia con il filtro (art .70520) . Nella parte inferiore sinistra vi un apertura, sia sul cassero che sul deumidificatore che permette il collegamento dei tubi dellacqua di raffrescamento, del tubo di scarico della condensa e dei cavi elettrici . Il cassero va murato allinterno della nicchia in modo che il fondo del cassero risulti a 7 cm dal livello del pavimento finito . Se si vuoli che la griglia venga sopra il battiscopa, aggiungere ai 7 cm suddetti, almeno laltezza del battiscopa .
Cassero da murare
383
TRATTAMENTO ARIA
TRATTAMENTO ARIA
727
25
Manutenzione periodica: pulizia del filtro Lunica manutenzione da eseguire periodicamente la pulizia del filtro (presente sulla griglia) che va eseguita con frequenza variabile a seconda della polverosit dellambiente e della quantit di ore al giorno di effettivo funzionamento dellapparecchio . Orientativamente per un uso normale la pulizia sufficiente una volta al mese . Per un impiego in ambienti polverosi si pu rendere necessaria una frequenza anche pi che doppia . La pulizia va effettuata ponendo il filtro sotto il getto dacqua di un normale lavandino nel verso contrario rispetto al flusso dellaria: il pannello forato deve stare verso il basso in modo che lacqua tenda a spingere il filtro verso il pannello stesso . Dopo alcuni anni di funzionamento pu essere necessario pulire le batterie . Sar allora importante utilizzare aria compressa per soffiare dallesterno verso linterno dellapparecchio, utilizzando anche un aspirapolvere per asportare la sporcizia rimossa . Quando il filtro sporco laria esce pi calda del normale potendo danneggiare lapparecchio e riducendone la resa . Non coprire la griglia frontale con panni o altri oggetti lapparecchio si danneggia e pu creare pericolo . Dati tecnici
CARATTERISTICHE TECNICHE E PRESTAZIONI Potenza nom . media assorbita (a 26C, 55% U .R .) Massima potenza assorbita (a 32C, 95% U .R .) Max . corrente assorbita (a 32C, 95% U .R .) F .L .A . Corrente di spunto F .L .A . Portata daria (con filtro pulito) Livello pressione sonora Lps (a 3 m in campo libero) Refrigerante R134a Controllo dello sbrinamento Attacco sulla macchina per scarico condensa Campo di funzionamento (temperatura, U .R .) Capacit raffrescam . in funzione cooling Dimensioni LxHxP Portata acqua di raffreddamento (temp .ingresso 16C) Attacchi acqua per raffreddamento sulla macchina: Perdita di carico acqua di raffreddamento Dimensioni griglia frontale in legno (opzionale) LxHxP 390 W 450 W 3 .0 A 20 .0 A 320 mc/h 34 db(A) 360 g elettronico M 10-32C, 45-98% 1600 W 730 x 730 x 203 mm 260 l/h 3/8 M 25 kPa 830 x 830 x 20 mm
UMIDITA CONDENSATA ALLE DIVERSE TEMPERATURE ED UMIDITA RELATIVE 23C, 23C, 25C, 25C, 27C, Temp ., Umidit relativa 55% 65% 55% 65% 65% Con acqua In 16C 14 l/g 19 l/g 16 l/g 22 l/g 26 l/g
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11 l/g
16 l/g
13 l/g
18 l/g
22 l/g
Deumidificatore da controsoffitto
Generalit Il deuclimatizzatore da controsoffitto un deumidificatore a ciclo frigorifero il cui funzionamento si basa sul principio fisico per cui laria quando viene a contatto di una superficie molto fredda la bagna cedendo umidit sotto forma di gocce di condensa . In pratica una macchina frigorifera mantiene freddo un serpentino alettato (evaporatore) attraverso il quale viene fatta passare laria che si raffredda e si deumidifica . Successivamente passando attraverso uno scambiatore di calore caldo laria si riscalda . Se viene collegato il circuito di post-raffreddamento ad acqua fredda, laria si raffredda leggermente tornando in ambiente deumidificata e circa alla temperatura di ingresso . Per il corretto funzionamento la macchina va collegata ad un circuito idraulico ad acqua fredda (T=16C) con prevalenza 0,12 bar e portata 180 l/h nella versione 581 DC e 340 l/h nella versione 900 DC . La versione 581 disponibile in due altezze diverse h 290 mm (art . 70508) e h 260 mm (art . 70532) . Le prestazioni non cambiano al variare dellaltezza .
Modello 581 DC H 290 (art. 70508) Modello 581 DC H 260 (art. 70532) Modello 900 DC (art. 70524)
Nella figura seguente rappresentato lo schema di funzionamento . Il deumidificatore aspira attraverso la ventola (1) posta
POST RAFFREDDATORE
nella parte inferiore della macchina laria dellambiente . Laria passa prima attraverso il sistema di pre-raffreddamento (2), nel quale inizia a essere raffreddata, migliorando lefficacia del seguente ciclo frigorifero . Successivamente laria attraversa levaporatore (3) del circuito interno di raffreddamento cedendo calore e condensando lumidit contenuta . A questo
Circuito Frigo
punto laria raffreddata viene riscaldata nel condensatore (4) per poi essere di nuovo raffrescata nel post-raffreddamento (5) prima di essere rilasciata .
Circuito Acqua
385
TRATTAMENTO ARIA
TRATTAMENTO ARIA
Collegamento idraulico Sul lato destro sono previsti gli attacchi per il collegamento dei tubi dellacqua di raffreddamento e del tubo di scarico della condensa . Gli attacchi dello scambiatore devono essere collegati allimpianto di raffrescamento, in modo da garantire al deumidificatore una portata di acqua fredda (T=16C) pari a 180 l/h nella versione DC 581 e 340 l/h nella versione DC 900, con una caduta di pressione di 0,12 bar . In inverno la circolazione dellacqua deve essere intercettata: in questa stagione il deumidificatore lavora, chiamato dallumidostato, come deumidificatore tradizionale, riscaldando laria che tratta . Gli attacchi dellacqua fredda sulla macchina sono 3/8 femmina . La conduttura di raccordo allo scarico condensa del deumidificatore deve integrare un sifone, al fine di evitare la formazione di odori sgradevoli . Lattacco dello scarico condensa un tubo in rame di diametro 16 mm .
Collegamenti elettrici Il deumidificatore viene fornito gi cablato . La scatola elettrica posta sullo stesso lato dove ci sono i collegamenti idraulici (lato destro) . Per completare linstallazione sufficiente eseguire il collegamento della alimentazione (terra, fase, neutro) e dellumidostato (art .70408) . Lumidostato va collegato ai morsetti 4 e 5 e consente il funzionamento del deumidificatore quando lumidit in ambiente pi elevata del livello desiderato . possibile impostare tre differenti velocit sul ventilatore, muovendo gli attacchi faston del regolatore di velocit . Non si devono utilizzare le velocit pi basse (vedere immagine) .
1 T
2 N
3 L
VENTILATORE
386
Per poter essere messo in funzione lapparecchio deve essere rimasto in posizione orizzontale corretta per almeno due ore . Linosservanza di questa norma pu causare un danneggiamento irreparabile del compressore . Trascorso il tempo appena citato, possibile avviare il deumidificatore dando tensione . Se si ha il consenso dellumidostato, si avvier immediatamente il ventilatore e dopo 5 minuti si avvier il compressore . Allinterno della scatola elettrica alloggiata la scheda elettronica che gestisce il ritardo allavviamento del compressore ed il ciclo di sbrinamento . Sulla scheda ci sono quattro luci . Durante il regolare funzionamento sono accese le due luci rosse centrali . Durante la pausa allavviamento o, ciclicamente ogni 45 minuti per lo sbrinamento, si accende la terza luce rossa . Se non si accende alcuna luce significa che la macchina non alimentata . Se non sono accese entrambe le luci centrali, ma una sola, significa che non ritorna il consenso dallumidostato . Installazione Per agevolare il fissaggio della macchina, nella parte superiore sono presenti 4 staffe, ciascuna con un foro di 10 mm . Il deumidificatore va collegato ai canali attraverso giunti antivibranti per evitare la propagazione di rumori, ed consigliabile luso di silenziatori in particolare se gli ambienti di destinazione sono camere da letto . Per agevolare gli interventi di manutenzione e pulizia necessario montare un pannello removibile delle dimensioni superiori alla macchina, o, se non possibile, montare una botola di ispezione sul controsoffitto sotto il deumidificatore che permetta di intervenire sul filtro in aspirazione, sulla scatola elettrica, ventilatore e collegamenti idraulici .
Dimensioni DC 581
662 164
108/120
32
447/400 751
119
803 770
692
662
684
260/290
125
185
art . 70532/70508
52
132
418
770
151 200
25
387
TRATTAMENTO ARIA
80
TRATTAMENTO ARIA
Dimensioni DC 900
Manutenzione periodica: pulizia del filtro Lunica manutenzione da eseguire periodicamente la pulizia del filtro che va eseguita con frequenza variabile a seconda della polverosit dellambiente e della quantit di ore al giorno di effettivo funzionamento dellapparecchio . Orientativamente per un uso normale la pulizia sufficiente una volta al mese . Per un impiego in ambienti polverosi si pu rendere necessaria una frequenza anche pi che doppia . La pulizia va effettuata ponendo il filtro sotto il getto dacqua di un normale lavandino nel verso contrario rispetto al flusso dellaria: il pannello forato deve stare verso il basso in modo che lacqua tenda a spingere il filtro verso il pannello stesso . Dopo alcuni anni di funzionamento pu essere necessario pulire le batterie . Sar allora importante utilizzare aria compressa per soffiare dallesterno verso linterno dellapparecchio, utilizzando anche un aspirapolvere per asportare la sporcizia rimossa . Quando il filtro sporco laria esce pi calda del normale potendo danneggiare lapparecchio e riducendone la resa . Dati tecnici
CARATTERISTICHE TECNICHE E PRESTAZIONI DC 581 Potenza nom . media assorbita (a 20C, 60% U .R .) con acqua a 16C Massima potenza assorbita (a 32C, 95% U .R .) con acqua a 20C Max . corrente assorbita (a 32C, 95% U .R .) F .L .A . Corrente di spunto F .L .A . Portata daria (con filtro pulito) contropressione 30 Pa (a 40 Pa 280 mc/h) Livello pressione sonora Lps (a 3 m in campo libero) Refrigerante R134a Controllo dello sbrinamento standard
388
Attacchi Acqua IN/OUT Attacco sulla macchina per scarico condensa (tubo di gomma) diam . Campo di funzionamento (temperatura) Campo di funzionamento (umidit relativa) Capacit di condensazione nominale (30C - 80%) Peso con cassero esclusa griglia Dimensioni LxHxP (compreso quadro elettrico) (art . 70508) Dimensioni LxHxP (compreso quadro elettrico) (art . 70532) Portata acqua di raffreddamento (temp .ingresso 16C) Perdita di carico acqua di raffreddamento
3/8 18 mm 10 - 32C 45 - 98% 36 l/g 34 kg 751 x 290 x 803 mm 751 x 260 x 803 mm 180 l/h 12 kPa
UMIDITA CONDENSATA ALLE DIVERSE TEMPERATURE ED UMIDITA RELATIVE 23C, 23C, 25C, 25C, 27C, Temp ., Umidit relativa 55% 65% 55% 65% 65% Con acqua In 16C 14 l/g 19 l/g 16 l/g 22 l/g 26 l/g Con acqua In 18C 11 l/g 16 l/g 13 l/g 18 l/g 22 l/g
CARATTERISTICHE TECNICHE E PRESTAZIONI DC 900 Potenza nom . media assorbita (a 25C, 60% U .R .) con acqua a 16C Massima potenza assorbita (a 32C, 95% U .R .) con acqua a 20C Max . corrente assorbita (a 32C, 95% U .R .) F .L .A . Corrente di spunto F .L .A . Portata daria (con filtro pulito) contropressione 50 Pa Livello pressione sonora Lps (a 3 m in campo libero) Livello pressione sonora Lps (a 3 m in campo libero) con gabbie acustiche Refrigerante R134a Controllo dello sbrinamento standard Attacchi Acqua IN/OUT Attacco sulla macchina per scarico condensa (tubo di gomma) diam . Campo di funzionamento (temperatura) Campo di funzionamento (umidit relativa) Capacit di condensazione nominale (30C - 80 %) Peso con cassero esclusa griglia Dimensioni LxHxP Dimensioni LxHxP (con gabbie acustiche) Portata acqua di raffreddamento (temp .ingresso 16C) Perdita di carico acqua di raffreddamento 760 W 900 W 3 .0 A 20 .0 A 560 mc/h 41 db(A) 38 db(A) 720 g elettronico 3/8 16 mm 10 - 32 C 45 - 98 % 68 l/g 60 kg 895 x 305 x 740 mm 895 x 305 x 1120 mm 340 l/h 12 kPa
TRATTAMENTO ARIA 389
UMIDITA CONDENSATA ALLE DIVERSE TEMPERATURE ED UMIDITA RELATIVE 23C, 23C, 25C, 25C, 27C, Temp ., Umidit relativa 55% 65% 55% 65% 65% Con acqua In 16C 27 l/g 36 l/g 31 l/g 40 l/g 48 l/g Con acqua In 18C 21 l/g 30 l/g 24 l/g 34 l/g 40 l/g
TRATTAMENTO ARIA
Deumidificatore da incasso
Generalit Il deumidificatore da incasso un deumidificatore a ciclo frigorifero il cui funzionamento si basa sul principio fisico per cui laria quando viene a contatto di una superficie molto fredda la bagna cedendo umidit sotto forma di gocce di condensa . In pratica una macchina frigorifera mantiene freddo un serpentino alettato (scambiatore di calore) attraverso il quale viene fatta passare laria che si raffredda e si deumidifica . Successivamente passando attraverso uno scambiatore di calore caldo laria si riscalda . Se viene collegato il circuito di post-raffreddamento ad acqua fredda, laria si raffredda leggermente tornando in ambiente deumidificata e circa alla temperatura di ingresso . Il deumidificatore a disposizione in due modelli: 320 DI (art . 70503D), piccolo e compatto per piccole superfici, 581 DI (art 70506D) per grandi prestazioni . Funzionamento
POST RAFFREDDATORE
Circuito Frigo
Circuito Acqua
390
In figura rappresentato lo schema di funzionamento . Il deumidificatore aspira attraverso la ventola (1) posta nella parte inferiore della macchina laria dellambiente . Laria passa prima attraverso il sistema di pre-raffreddamento (2) (nel modello 581), nel quale inizia a essere raffreddata, migliorando lefficacia del seguente ciclo frigorifero . Successivamente laria attraversa levaporatore (3) del circuito interno di raffreddamento cedendo calore e condensando lumidit contenuta . A questo punto laria raffreddata viene riscaldata nel condensatore (4) per poi essere di nuovo raffrescata nel post-raffreddamento (5) prima di essere rilasciata . Collegamento idraulico Sul lato sinistro sono previsti gli attacchi per il collegamento dei tubi dellacqua di raffreddamento e del tubo di scarico della condensa . Gli attacchi dello scambiatore devono essere collegati allimpianto di raffrescamento, in modo da garantire al deumidificatore una portata di acqua fredda (T=16C) pari a: 180 l/h con una caduta di pressione di 0,12 bar per il modello 581 DI . 80 l/h con una caduta di pressione di 0,10 bar per il modello 320 DI . In inverno la circolazione dellacqua deve essere intercettata: in questa stagione il deumidificatore lavora, chiamato dallumidostato, come deumidificatore tradizionale, riscaldando lari che tratta . Gli attacchi dellacqua fredda sulla macchina sono 3/8 femmina . La conduttura di raccordo allo scarico condensa del deumidificatore deve integrare un sifone, al fine di evitare la formazione di odori sgradevoli . Lattacco dello scarico condensa un tubo in rame di diametro 16 mm Collegamenti elettrici Il deumidificatore viene fornito gi cablato . Per completare linstallazione sufficiente eseguire il collegamento della alimentazione (terra, fase, neutro) . Il deumidificatore gi comprensivo di umidostato a bordo macchina (ma pu anche essere collegato un umidostato posizionato su una parete dellambiente) e consente il funzionamento del deumidificatore quando lumidit in ambiente pi elevata del livello desiderato . La manopola di regolazione dellumidostato a bordo macchina divisa in 7 gradini, per una regolazione che va dal 20% all 80% . I numeri riportati indicano il livello crescente di prestazioni richieste . Pertanto ad un numero pi alto corrisponde una umidit relativa richiesta pi bassa . La posizione consigliata sul numero 4 corrispondente a circa il 50% di umidit relativa . Lindicazione continuo significa che lapparecchio funzioner sempre indipendentemente dallumidit relativa . Per poter essere messo in funzione lapparecchio deve essere rimasto in posizione verticale corretta per almeno due ore . Linosservanza di questa norma pu causare un danneggiamento irreparabile del compressore . Trascorso il tempo appena citato, possibile avviare il deumidificatore dando tensione . Se si ha il consenso dellumidostato, si avvier immediatamente il ventilatore e dopo 5 minuti si avvier il compressore . Allinterno della scatola elettrica alloggiata la scheda elettronica che gestisce il ritardo allavviamento del compressore ed il ciclo di sbrinamento . Sulla scheda ci sono quattro luci . Durante il regolare funzionamento sono accese le due luci rosse centrali . Durante la pausa allavviamento o, ciclicamente ogni 45 minuti per lo sbrinamento, si accende la terza luce rossa . Se non si accende alcuna luce significa che la macchina non alimentata . Se non sono accese entrambe le luci centrali, ma una sola, significa che non ritorna il consenso dallumidostato .
391
TRATTAMENTO ARIA
TRATTAMENTO ARIA
2 N
3 F
COMPRESSORE VENTILATORE
Installazione
Deumidificatore 581 DI
Cassero da murare
Deumidificatore 320 DI
La macchina costituita da un cassero esterno in lamiera zincata completo di rete e zanche (art .70519 modello 581 DI e art . 70518 per modello 320 DI) che va incassato a muro e bloccato con la malta . Quando sono stati eseguiti i pavimenti viene inserito il vero e proprio deumidificatore e la griglia con il filtro (art .70520 modello 581 DI e art . 70511 per modello 320 DI) . Nella parte inferiore sinistra vi un apertura, sia sul cassero che sul deumidificatore che permette il collegamento dei tubi dellacqua di raffrescamento, del tubo di scarico della condensa e dei cavi elettrici . Il cassero va murato allinterno della nicchia in modo che il fondo del cassero risulti a 7 cm dal livello del pavimento finito . Se si vuoli che la griglia venga sopra il battiscopa, aggiungere ai 7 cm suddetti, almeno laltezza del battiscopa .
727 37
203
26
foro 160x50
Manutenzione periodica: pulizia del filtro Lunica manutenzione da eseguire periodicamente la pulizia del filtro (presente sulla griglia) che va eseguita con frequenza variabile a seconda della polverosit dellambiente e della quantit di ore al giorno di effettivo funzionamento dellapparecchio . Orientativamente per un uso normale la pulizia sufficiente una volta al mese . Per un impiego in ambienti polverosi si pu rendere necessaria una frequenza anche pi che doppia . La pulizia va effettuata ponendo il filtro sotto il getto dacqua di un normale lavandino nel verso contrario rispetto al flusso dellaria: il pannello forato deve stare verso il basso in modo che lacqua tenda a spingere il filtro verso il pannello stesso . Dopo alcuni anni di funzionamento pu essere necessario pulire le batterie . Sar allora importante utilizzare aria compressa per soffiare dallesterno verso linterno dellapparecchio, utilizzando anche un aspirapolvere per asportare la sporcizia rimossa . Quando il filtro sporco laria esce pi calda del normale potendo danneggiare lapparecchio e riducendone la resa . Non coprire la griglia frontale con panni o altri oggetti lapparecchio si danneggia e pu creare pericolo . Dati tecnici: Modello 581 DI
CARATTERISTICHE TECNICHE E PRESTAZIONI Potenza nom . media assorbita (a 20C, 60% U .R .) con acqua a 16C Massima potenza assorbita (a 32C, 95% U .R .) con acqua a 20C Max . corrente assorbita (a 32C, 95% U .R .) F .L .A . Corrente di spunto F .L .A . Portata daria (con filtro pulito) Livello pressione sonora Lps (a 3m in campo libero) Refrigerante R134a Controllo dello sbrinamento standard Attacchi acqua IN/OUT Attacco sulla macchina per scarico condensa (tubo di gomma) diam . Campo di funzionamento (temperatura) Campo di funzionamento (umidit relativa) Capacit di condensazione nominale (30C - 80%) Peso con cassero esclusa griglia Dimensioni LxHxP Portata acqua di raffreddamento (temp .ingresso 15C) Perdita di carico acqua di raffreddamento Dimensioni griglia frontale in legno (opzionale) LxHxP UMIDITA CONDENSATA ALLE DIVERSE TEMPERATURE ED UMIDITA RELATIVE Temp ., Umidit relativa Con acqua In 16C Con acqua In 18C 23C, 55% 14 l/g 11 l/g 23C, 65% 19 l/g 16 l/g 25C, 55% 16 l/g 13 l/g 25C, 65% 22 l/g 18 l/g 27C, 65% 26 l/g 22 l/g 30C, 80% 34 l/g 31 l/g
393
45 - 98% 36 l/g 34 kg 730 x 732 x 203 mm 180 l/h 12 kPa 830 x 830 x 20 mm
TRATTAMENTO ARIA
UMIDITA CONDENSATA ALLE DIVERSE 20C, Temp ., Umidit relativa 60% Senza post-raffreddamento 5 l/24h Con post-raffreddamento 5,5 l/24h
TEMPERATURE ED UMIDITA RELATIVE 20C, 25C, 25C, 27C, 80% 60% 80% 65% 7 l/24h 6 l/24h 8 l/24h 8 l/24h 7,5 l/24h 7l/24h 9 l/24h 9 l/24h
394
POMPE DI CALORE E CHILLER Pompe di calore AWX-H . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 396 Pompe di calore AWP-H . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 408 Chiller AWP-C . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 420
395
POMPE DI CALORE
POMPE DI CALORE
Limiti di funzionamento in pompa di calore Tbs1 = Temperatura esterna a bulbo secco Tw2 = Temperatura uscita acqua
I vantaggi sono R410A funzionamento in pompa di calore fino a -15C silenziosit valvola elettronica di serie
396
controllo di condensazione di serie setpoint dinamico plug&play idronico (pompa e vaso integrati) kit antigelo
Principali caratteristiche
Struttura La carpenteria in lamiera zincata e verniciata (RAL9002) per unefficace resistenza agli agenti corrosivi . I sistemi di fissaggio sono realizzati in materiali non ossidabili in acciaio al carbonio con trattamenti superficiali di passivazione . Il vano compressore completamente chiuso ed accessibile su 3 lati grazie a pannelli facilmente rimovibili per semplificare al massimo tutte le operazioni di manutenzione e/o controllo . La coibentazione acustica consente di abbattere ulteriormente le emissioni sonore dellunit . Compressore Di tipo scroll inserito in un vano isolato acusticamente, completo di protezione termica interna degli avvolgimenti ed installato su appositi supporti antivibranti . Scambiatore di calore a pacco alettato In tubo di rame da 8 mm di diametro ed alette in alluminio, dimensionati generosamente . Il particolare criterio di progettazione degli scambiatori consente di ridurre al minimo la formazione di brina sulle superfici alettate e di velocizzare al massimo le fasi di sbrinamento con evidenti benefici in termini di efficienza integrata sullintero ciclo . Lutilizzo di scambiatori di calore a pacco alettato con tubo da 8 mm di diametro riduce le perdite di carico lato aria migliorando sensibilmente i livelli acustici delle unit . La presenza di un cavo scaldante posto di serie alla base della batteria di scambio termico impedisce laccumulo di ghiaccio e favorisce il deflusso della condensa . Scambiatore di calore a piastre Scambiatore a piastre saldobrasate realizzate in acciaio INOX e ottimizzato per luso con R410A . Circuito idraulico Pompa acqua di servizio utenza . Vaso despansione a membrana precaricato . Resistenze anticongelamento poste di serie sullevaporatore a piastre saldo-brasate e sulla pompa di circolazione . Filtro a Y meccanico fornito di serie su tutte le versioni a tutela dellevaporatore . Manometro pressione acqua Valvola di sfiato aria automatica Pressostato differenziale acqua e sonda di temperatura acqua in uscita con funzione di termostato antigelo . Valvola di sicurezza Rubinetto di svuotamento
POMPE DI CALORE 397
AWX-H
POMPE DI CALORE
Circuito frigorifero Filtro deidratatore . Spia di flusso con indicatore di umidit . Valvola di espansione elettrica a comando elettronico per assicurare elevate prestazioni a carichi di lavoro parziali e per unalta efficienza nelle mezze stagioni . La valvola di espansione termostatica ELETTRONICA funziona secondo il medesimo principio di quella tradizionale, ma caratterizzata da un campo di lavoro pi ampio e permette di regolare il corretto afflusso di refrigerante allevaporatore anche in condizioni di funzionamento lontane da quelle nominali . Valvola 4 vie di inversione di ciclo e valvole unidirezionali . Pressostati alta e bassa pressione . Valvola di sicurezza . Valvole Schrader per controllo e/o manutenzione . Manometri refrigerante (opzionali su richiesta) . Gruppo motoventilante Elettroventilatore con motore a rotore esterno a 6 poli direttamente calettato al ventilatore assiale, con protezione termica interna sugli avvolgimenti, completo di griglia di protezione antinfortunistica e struttura di sostegno dedicata . Il ventilatore alloggiato in apposito boccaglio dal profilo tale da ottimizzare le prestazioni aerauliche . Quadro elettrico Quadro elettrico realizzato e cablato in accordo alla direttiva CEE 73/23, alla direttiva 89/336 sulla compatibilit elettromagnetica ed alle norme ad essa collegabili . Realizzato in lamiera, ulteriormente protetto dai pannelli perimetrali della macchina . Inserito nel vano tecnico ed idoneo allinstallazione allesterno principalmente composto da:
teleruttore di comando compressore rel pompa fusibili di protezione: pompa, ventilatore, trasformatore e centralina (opzionale su
richiesta i magnetotermici) trasformatore 230V/24V morsettiera di appoggio .
398
Funzioni principali Controllo sulla temperatura dellacqua in ingresso allevaporatore . Controllo della velocit dei ventilatori in funzione della pressione di condensazione . Completa gestione degli allarmi . Gestione dello sbrinamento Gestione del setpoint dinamico in funzione della temperatura dellaria Collegabile a linea seriale RS485 per supervisione/teleassistenza (opzionale a listino) Possibilit di collegare un terminale esterno (opzionale a listino) Dispositivi controllati Compressore Ventilatori Valvola di inversione ciclo Pompa di circolazione acqua Rel di segnalazione di allarme Completo di valvola di espansione elettrica a comando elettronico per elevate prestazioni a carichi di lavoro parziali e per unalta efficienza nelle medie/fredde stagioni; controllo di condensazione termostatico con variazione della portata aria, per funzionamento a basse temperature (fino a -15C); A richiesta possibile installare il controllore avanzato pico Xs (opzione a listino) che realizza: Reti LAN Smart Defrost System Ottimizzato per il funzionamento di riscaldamento Scambiatore a piastre con funzionamento in contro-corrente nella fase di riscaldamento (+7% aumento di efficienza) . Batteria alettata con passo ampio alette . Desurriscaldatore nei tubi alla base dello scambiatore a pacco alettato Cavo scaldante sul basamento nella parte interna della batteria alettata . Scarico condensa facilitato
AWX-H
399 POMPE DI CALORE
POMPE DI CALORE
Integrazione elettrica La serie ECOEN AWX-H pu essere realizzata con serbatoio inerziale incorporato anche corredato di resistenze elettriche ad integrazione del funzionamento in pompa di calore . Allinterno del serbatoio di accumulo sono presenti 2 resistenze elettriche, gestite dalla centralina di controllo dellunit, su due distinti gradini . Tali resistenze sono attivate dal funzionamento in pompa di calore, quando la temperatura dellacqua prodotta inferiore alla soglia impostata e contemporaneamente la temperatura dellaria esterna al di sotto dei valori di soglia dei due termostati presenti nel quadro elettrico (soglie regolabili, preimpostate a -5C e a -10C); se la temperatura dellaria inferiore a -5C si attiva il primo livello, se inferiore a -10C si attiva anche il secondo . Le resistenze integrative svolgono anche le funzioni antigelo di appoggio in sbrinamento . In caso di allarme (flusso acqua, alta pressione, bassa pressione, ecc) la centralina provvede automaticamente al loro spegnimento . Accessori disponibili Pannelli di comando remoto Antivibranti di base Griglie metalliche di protezione per batterie alettate Dispositivo Soft Starter per bassi assorbimenti allo spunto;
Principali funzioni
Set-point temperatura di mandata e produzione acqua calda sanitaria La centralina elettronica gestisce due differenti setpoint da utilizzare internamente o esternamente alle fasce orarie definite per ogni giorno della settimana . In base al giorno ed ora attuale la logica di regolazione utilizzer uno di questi setpoint . In alternativa possibile impostare la commutazione dei due set-point con un ingresso digitale . Se il contatto aperto, la regolazione viene fatta in base al set principale, mentre se il contatto chiuso la regolazione viene fatta in base al set secondario . Questa possibilit permette di servire un bollitore di ACS interponendo tra la pompa di calore e limpianto radiante una valvola deviatrice . In questo modo quando il bollitore necessita di calore, il termostato dar il consenso alla pompa di calore di spostarsi al secondo set-point (corrispondente a 50-55C) e far deviare la valvola a tre vie in modo che venga servito il bollitore al posto dellimpianto radiante . Si rimanda allo schema generale di collegamento per la rappresentazione di quanto detto . Smart defrost system Lesclusivo sistema di sbrinamento (disponibile con il controllore avanzato pico XS) in grado di individuare correttamente il decadimento delle prestazioni dello scambiatore esterno a causa della formazione di ghiaccio e consente di minimizzare il tempo del processo rispetto al funzionamento regolare dellunit .
400
Inizio Defrost
Tempo
Set-point autoadattivo Il controllo elettronico permette di regolare automaticamente il setpoint in funzione della temperatura esterna per ridurre i consumi ed allargare il campo di lavoro . Anche in condizioni in cui si hanno bassi contenuti dacqua possibile il funzionamento grazie alla regolazione automatica che limita il numero di avviamenti del compressore aumentandone cos la durata nel tempo
15,5 15 14,5 14 Tw,ln [C] 13,5 13 12,5 12 11,5 OFF OFF 420 s OFF ON ON ON
ON
ON
ON
OFF
AWX-H
401 POMPE DI CALORE
POMPE DI CALORE
Prestazioni in riscaldamento
Tbs1 / RH
Tw in [C] 25 30 35 40 50 25 30 35 40 50 25 30 35 40 50 25 30 35 40 50 25 30 35 40 50 25 30 35 40 50 25 30 35 40 50 25 30 35 40 50 Tw out [C] 30 35 40 45 55 30 35 40 45 55 30 35 40 45 55 30 35 40 45 55 30 35 40 45 55 30 35 40 45 55 30 35 40 45 55 30 35 40 45 55 PT kW 3,65 3,64 3,65 3,18 3,11 3,01 4,62 4,59 4,50 4,46 4,35 4,34 5,94 5,91 6,03 6,83 6,77 6,62 7,96 7,83 7,74 8,00 7,95 7,90 -
-10 C
PA kW 2,45 2,72 3,02 2,35 2,60 2,87 2,92 3,21 3,47 2,54 2,78 3,04 3,23 3,63 4,07 3,70 4,11 4,53 4,23 4,62 5,03 4,36 4,86 5,38 -
-5 C / 90 %
PT kW 5,62 5,58 5,57 5,58 5,67 5,49 5,30 5,11 7,15 7,05 6,96 6,89 6,96 6,81 6,70 6,62 9,12 9,04 8,99 8,97 10,58 10,35 10,11 9,86 12,47 12,26 12,06 11,86 13,60 13,30 13,05 12,83 PA kW 2,37 2,63 2,93 3,28 2,31 2,55 2,83 3,16 2,89 3,16 3,47 3,81 2,61 2,86 3,13 3,45 3,26 3,64 4,09 4,61 3,83 4,22 4,66 5,14 4,31 4,73 5,19 5,70 4,53 5,02 5,56 6,16 -
0 C / 90 %
PT kW 7,43 7,29 7,18 7,08 7,77 7,49 7,22 6,95 9,50 9,29 9,11 8,95 9,29 9,04 8,80 8,59 11,94 11,74 11,54 11,34 14,03 13,70 13,36 13,02 16,53 16,14 15,75 15,38 18,17 17,68 17,23 16,82 PA kW 2,32 2,57 2,86 3,20 2,25 2,48 2,75 3,07 2,88 3,15 3,46 3,82 2,61 2,86 3,14 3,47 3,24 3,59 4,03 4,54 3,89 4,28 4,73 5,23 4,37 4,79 5,26 5,80 4,63 5,11 5,65 6,28 -
7 C / 88 %
PT kW 9,2 8,9 8,7 8,5 9,5 9,1 8,8 8,5 11,8 11,5 11,2 10,9 11,6 11,2 10,9 10,5 14,7 14,3 14,0 13,7 17,4 16,9 16,5 16,0 20,4 19,8 19,3 18,7 22,6 21,9 21,3 20,6 PA kW 2,29 2,53 2,81 3,14 2,21 2,43 2,69 3,00 2,88 3,14 3,45 3,82 2,60 2,85 3,14 3,47 3,23 3,57 3,99 4,48 3,93 4,32 4,78 5,29 4,43 4,84 5,33 5,9 4,74 5,2 5,7 6,4 -
15 C / 80 %
PT kW 10,3 10,0 9,7 9,5 9,0 10,5 10,1 9,7 9,3 8,6 13,3 12,9 12,5 12,1 11,4 13,0 12,6 12,1 11,7 11,0 16,4 16,0 15,5 15,1 14,3 19,5 19,0 18,4 17,9 16,7 23,0 22,3 21,6 20,9 19,5 25,3 24,6 23,8 23,1 21,6 PA kW 2,28 2,51 2,79 3,12 3,90 2,19 2,41 2,67 2,97 3,70 2,88 3,13 3,45 3,82 4,73 2,59 2,84 3,14 3,47 4,26 3,23 3,57 3,99 4,47 5,66 3,96 4,36 4,81 5,32 6,53 4,48 4,88 5,37 5,9 7,3 4,8 5,3 5,8 6,4 7,9
20C / 70 %
PT kW 11,1 10,8 10,5 10,1 9,6 11,1 10,7 10,3 9,9 9,0 14,3 13,9 13,4 13,0 12,2 14,0 13,5 13,1 12,6 11,7 17,6 17,1 16,7 16,2 15,2 21,0 20,4 19,8 19,2 17,9 24,8 24,0 23,2 22,4 20,8 27,4 26,5 25,7 24,8 23,2 PA kW 2,27 2,50 2,78 3,10 3,88 2,18 2,40 2,66 2,96 3,67 2,87 3,13 3,44 3,81 4,73 2,58 2,84 3,14 3,47 4,26 3,24 3,59 4,00 4,48 5,63 3,99 4,38 4,83 5,35 6,6 4,51 4,92 5,40 6,0 7,3 4,9 5,3 5,9 6,5 7,9
AWX-H 009 M
AWX-H 009
AWX-H 011 M
AWX-H 011
AWX-H 014
AWX-H 016
AWX-H 019
AWX-H 021
Tbs1 temperatura entrata aria bulbo secco Tw in/out temperatura entrata/uscita acqua PF potenza frigorifera PA potenza elettrica assorbita totale inclusa pompa RH umidit relativa
Rese integrate
Nel funzionamento in pompa di calore (riscaldamento) le potenze effettivamente rese delle macchine possono risultare inferiori ai valori riportati in tabella a causa dei cicli di sbrinamento . Per ottenere la potenza termica effettiva moltiplicare i valori di potenza per i coefficienti correttivi sotto riportati .
Temperatura dell'aria bulbo secco (C) 0 5 0,9 0,95 0,97 0,95
-5 0,91 0,92
>5 1 1
402
Prestazioni in raffreddamento
Tbs1
Tw in [C] 12 13 14 15 16 17 18 19 12 13 14 15 16 17 18 19 12 13 14 15 16 17 18 19 12 13 14 15 16 17 18 19 12 13 14 15 16 17 18 19 12 13 14 15 16 17 18 19 12 13 14 15 16 17 18 19 12 13 14 15 16 17 18 19 Tw out [C] 7 8 9 10 11 12 13 14 7 8 9 10 11 12 13 14 7 8 9 10 11 12 13 14 7 8 9 10 11 12 13 14 7 8 9 10 11 12 13 14 7 8 9 10 11 12 13 14 7 8 9 10 11 12 13 14 7 8 9 10 11 12 13 14 PF kW 7,80 8,07 8,34 8,62 8,91 9,20 12,09 9,80 8,72 8,96 9,19 9,42 9,65 9,88 10,10 10,32 10,77 11,12 11,48 11,85 12,22 12,60 12,99 13,38 10,80 11,15 11,51 11,87 12,24 12,61 12,99 13,38 13,95 14,39 14,83 15,27 15,72 16,18 16,65 17,12 16,66 17,18 17,71 18,24 18,78 19,33 19,88 20,44 18,31 18,90 19,50 20,12 20,75 21,39 22,04 22,71 21,14 21,81 22,51 23,22 23,94 24,68 25,44 26,21
25
PA kW 2,41 2,41 2,41 2,42 2,42 2,42 2,50 2,44 2,31 2,31 2,31 2,32 2,32 2,33 2,33 2,34 3,04 3,05 3,06 3,07 3,08 3,09 3,10 3,12 2,86 2,87 2,88 2,89 2,90 2,92 2,93 2,95 3,52 3,54 3,56 3,58 3,60 3,63 3,66 3,69 4,33 4,36 4,39 4,43 4,46 4,50 4,54 4,58 4,88 4,91 4,93 4,96 4,99 5,02 5,05 5,08 5,37 5,41 5,45 5,50 5,54 5,59 5,64 5,69 PF kW 7,34 7,59 7,85 8,11 8,38 8,66 11,40 9,23 8,14 8,36 8,59 8,81 9,03 9,24 9,45 9,66 10,12 10,45 10,79 11,13 11,48 11,83 12,19 12,56 10,13 10,46 10,79 11,13 11,48 11,83 12,18 12,55 13,17 13,57 13,98 14,40 14,82 15,25 15,68 16,12 15,65 16,14 16,63 17,14 17,64 18,15 18,67 19,18 17,27 17,82 18,39 18,97 19,57 20,17 20,78 21,41 19,93 20,57 21,24 21,91 22,60 23,31 24,03 24,76
30
PA kW 2,65 2,65 2,65 2,66 2,66 2,67 2,76 2,68 2,53 2,53 2,54 2,54 2,55 2,55 2,56 2,57 3,32 3,33 3,34 3,35 3,37 3,38 3,40 3,42 3,13 3,15 3,16 3,18 3,19 3,21 3,23 3,25 3,90 3,92 3,95 3,97 4,00 4,03 4,06 4,10 4,77 4,80 4,84 4,87 4,91 4,95 4,99 5,03 5,31 5,34 5,37 5,40 5,43 5,46 5,49 5,53 5,87 5,92 5,96 6,00 6,05 6,10 6,15 6,20 PF kW 6,85 7,09 7,33 7,58 7,84 8,09 10,68 8,63 7,53 7,74 7,95 8,16 8,37 8,57 8,77 8,96 9,43 9,74 10,05 10,37 10,70 11,03 11,36 11,70 9,43 9,74 10,05 10,37 10,69 11,02 11,35 11,69 12,31 12,69 13,07 13,46 13,86 14,26 14,66 15,07 14,57 15,03 15,49 15,96 16,43 16,91 17,39 17,87 16,17 16,69 17,23 17,77 18,32 18,89 19,46 20,04 18,66 19,27 19,89 20,53 21,18 21,85 22,53 23,22
35
PA kW 2,93 2,94 2,94 2,94 2,95 2,96 3,05 2,97 2,79 2,80 2,80 2,80 2,81 2,82 2,83 2,83 3,65 3,66 3,68 3,70 3,71 3,73 3,75 3,77 3,45 3,47 3,49 3,50 3,52 3,54 3,56 3,58 4,36 4,38 4,40 4,43 4,46 4,49 4,52 4,56 5,26 5,30 5,34 5,38 5,42 5,46 5,50 5,55 5,81 5,84 5,87 5,90 5,94 5,97 6,01 6,05 6,46 6,50 6,55 6,59 6,64 6,69 6,75 6,80 PF kW 6,35 6,57 6,80 7,03 7,27 7,51 9,93 8,01 6,88 7,08 7,28 7,48 7,68 7,87 8,06 8,24 8,72 9,00 9,29 9,59 9,89 10,19 10,50 10,81 8,71 8,99 9,28 9,58 9,88 10,18 10,49 10,80 11,39 11,74 12,10 12,47 12,84 13,22 13,60 13,98 13,42 13,85 14,28 14,72 15,16 15,60 16,05 16,50 15,02 15,51 16,00 16,51 17,02 17,54 18,07 18,60 17,32 17,89 18,48 19,08 19,69 20,31 20,94 21,59
40
PA kW 3,26 3,27 3,27 3,27 3,28 3,29 3,38 3,30 3,10 3,10 3,10 3,11 3,11 3,12 3,13 3,14 4,04 4,06 4,08 4,10 4,12 4,14 4,16 4,18 3,81 3,83 3,85 3,87 3,89 3,91 3,93 3,96 4,88 4,91 4,93 4,96 4,98 5,01 5,05 5,08 5,81 5,85 5,90 5,94 5,98 6,03 6,07 6,12 6,38 6,42 6,45 6,49 6,52 6,56 6,60 6,64 7,12 7,17 7,22 7,27 7,32 7,37 7,42 7,48 PF kW 5,83 6,04 6,24 6,46 6,67 6,90 9,14 7,36 6,20 6,39 6,58 6,77 6,96 7,14 7,32 7,49 7,97 8,23 8,50 8,77 9,04 9,32 9,60 9,89 7,96 8,22 8,49 8,76 9,04 9,32 9,60 9,89 10,39 10,73 11,07 11,42 11,77 12,12 12,48 12,84 12,20 12,60 13,00 13,41 13,82 14,23 14,65 15,07 13,82 14,27 14,72 15,18 15,65 16,13 16,61 17,10 15,92 16,45 16,99 17,55 18,11 18,69 19,27 19,87
45
PA kW 3,64 3,64 3,65 3,65 3,66 3,66 3,75 3,68 3,44 3,45 3,45 3,45 3,45 3,46 3,47 3,47 4,48 4,50 4,53 4,55 4,57 4,60 4,62 4,65 4,21 4,23 4,25 4,27 4,30 4,32 4,34 4,36 5,49 5,51 5,53 5,55 5,57 5,60 5,63 5,66 6,43 6,47 6,51 6,56 6,60 6,65 6,70 6,75 7,03 7,06 7,10 7,14 7,18 7,22 7,27 7,31 7,87 7,92 7,97 8,02 8,07 8,13 8,18 8,24
AWX-H 009 M
AWX-H 009
AWX-H 011 M
AWX-H 011
AWX-H 014
AWX-H 016
AWX-H 019
AWX-H
AWX-H 021
Tbs1 temperatura entrata aria bulbo secco Tw in/out temperatura entrata/uscita acqua PF potenza frigorifera PA potenza elettrica assorbita totale inclusa pompa 403 POMPE DI CALORE
POMPE DI CALORE
009 M
230-1-50 9,20 2,70 3,40 2,98 3,92 8,90 2,40 3,80 3,07 22,3 84 1/1 0,7/42 2 7 .705 1 .261 1 .469 1 1/4 130 118 5 30 1250 1220 550 69 41 212 237,5
009
400-3-50 8,90 2,60 3,40 3,19 3,62 9,10 2,30 4,00 3,21 9,3 37 1/1 0,7/42 2 7 .705 1 .283 1 .454 1 1/4 130 118 5 30 1250 1220 550 69 41 212 237,5
011 M
230-1-50 11,30 3,60 3,10 2,91 3,73 11,50 2,90 3,90 3,23 26,3 98 1/1 0,7/42 2 7 .705 1 .606 1 .861 1 1/4 132 121 5 30 1250 1220 550 69 41 215 240,5
011
400-3-50 11,40 3,30 3,40 3,10 3,31 11,20 2,60 4,30 3,39 11,3 50 1/1 0,7/42 2 7 .705 1 .606 1 .821 1 1/4 132 125 5 30 1250 1220 550 69 41 215 240,5
014
400-3-50 14,90 4,30 3,50 3,10 3,77 14,30 3,30 4,30 3,33 13,3 66 1/1 0,7/42 2 7 .355 2 .098 2 .442 1 1/4 115 103 5 30 1250 1220 550 69 41 219 244,5
016
400-3-50 17,70 5,30 3,40 2,96 3,59 16,90 4,10 4,20 3,25 16,3 72 1/1 0,7/42 2 7 .355 2 .477 2 .853 1 1/4 111 98 5 30 1250 1220 550 69 41 220 245,5
019
400-3-50 19,90 5,30 3,70 3,10 3,67 19,80 4,40 4,50 3,47 19,6 77 1/1 0,7/42 4 12 .679 2 .761 3 .211 1 1/4 154 143 5 30 1275 1590 600 72 44 273 309,3
021
400-3-50 23,00 6,00 3,80 3,17 3,79 21,90 4,70 4,70 3,47 20,0 103 1/1 0,7/42 4 12 .679 3 .182 3 .605 1 1/4 157 148 5 50 1275 1590 600 72 44 273 309,3
404
Legenda
1 Entrata acqua 1" femmina 2 Uscita acqua 1" femmina 3 Scarico valvola di sicurezza con portagomma 4 Alimentazione acqua " maschio (rubinetto optional) 5 Scarico acqua " femmina 6 Alimentazione elettrica 28 mm 7 Quadro elettrico 8 Punti di fissaggio antivibranti (accessorio)
AWX-H
Legenda
1 Entrata acqua 1" femmina 2 Uscita acqua 1" femmina 3 Scarico valvola di sicurezza con portagomma 4 Alimentazione acqua " maschio (rubinetto optional) 5 Scarico acqua " femmina 6 Alimentazione elettrica 28 mm 7 Quadro elettrico 8 Punti di fissaggio antivibranti (accessorio) 405 POMPE DI CALORE
POMPE DI CALORE
modello 19 - 21
Fluido termovettore Le macchine della serie ECOEN AWX-H possono lavorare con miscele di acqua e glicole etilenico, con percentuali di questultimo, fino al 30% . Prevalenza utile dell'unit Il diagramma seguente fornisce la prevalenza utile dellunit (Pu) in funzione della portata dacqua (Qw), con una temperatura media dellacqua di 10C, al netto delle perdite di carico dellunit . Le perdite di carico del filtro a Y non sono conteggiate,
406
Circuito idraulico Nel realizzare il circuito idraulico per lunit, buona norma attenersi alle seguenti prescrizioni e comunque attenersi alla normativa nazionale o locale . Raccordare le tubazioni al refrigeratore tramite giunti flessibili al fine di evitare la trasmissione delle vibrazioni e compensare le dilatazioni termiche . Si consiglia dinstallare sulle tubazioni i seguenti componenti:
Schemi di collegamento Il contenuto di acqua dellimpianto influenza linerzia del sistema e di conseguenza il numero di avviamenti in funzionamento ridotto della macchina . Per questi motivi necessario assicurarsi che il contenuto dacqua dellimpianto non sia inferiore a 4,5 litri/kW .
01
10 08
Pompa di circolazione Scambiatore acqua-R410A Serbatoio Mandata pompa di calore Ritorno pompa di calore Valvola deviatrice Impianto radiante Bollitore ACS Ingresso acqua fredda Acqua calda sanitaria Miscelatrice Pompa di circolazione impianto radiante
02 03 04 05
09 05 06 04 07 12 11 03 01
02
06 07 08 09 10 11 12
AWX-H
407 POMPE DI CALORE
POMPE DI CALORE
408
I vantaggi:
R410A funzionamento come refrigeratore con temperature esterne fino a 51C silenziosit compressore tipo scroll possibilit di montare la valvola elettronica set-point dinamico plug&play idronico (pompa e vaso integrati)
Principali caratteristiche
Struttura La carpenteria in lamiera zincata e verniciata (RAL9002) per unefficace resistenza agli agenti corrosivi . I sistemi di fissaggio sono realizzati in materiali non ossidabili in acciaio al carbonio con trattamenti superficiali di passivazione . Il vano compressore completamente chiuso ed accessibile su 3 lati grazie a pannelli facilmente rimovibili per semplificare al massimo tutte le operazioni di manutenzione e/o controllo . La coibentazione acustica consente di abbattere ulteriormente le emissioni sonore dellunit . Compressore Di tipo scroll inserito in un vano isolato acusticamente, completo di protezione termica interna degli avvolgimenti ed installato su appositi supporti antivibranti . Scambiatore di calore a pacco alettato In tubo di rame da 8 mm di diametro ed alette in alluminio, dimensionati generosamente . Il particolare criterio di progettazione degli scambiatori consente di ridurre al minimo la formazione di brina sulle superfici alettate e di velocizzare al massimo le fasi di sbrinamento con evidenti benefici in termini di efficienza integrata sullintero ciclo . Lutilizzo di scambiatori di calore a pacco alettato con tubo da 8 mm di diametro riduce le perdite di carico lato aria migliorando sensibilmente i livelli acustici delle unit . Scambiatore di calore a piastre Scambiatore a piastre saldobrasate realizzate in acciaio INOX e ottimizzato per luso con R410A . Circuito idraulico Pompa acqua di servizio utenza . Vaso despansione a membrana precaricato . Filtro a Y meccanico fornito di serie su tutte le versioni a tutela dellevaporatore . Manometro pressione acqua Valvola di sfiato aria automatica Pressostato differenziale acqua e sonda di temperatura acqua in uscita con funzione di termostato antigelo . Valvola di sicurezza Rubinetto di svuotamento
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AWP-H
POMPE DI CALORE
POMPE DI CALORE
Circuito frigorifero Filtro deidratatore . Spia di flusso con indicatore di umidit . Valvola termostatica con equalizzazione esterna e funzione MOP integrata, o su richiesta possibile montare la valvola di espansione elettrica a comando elettronico per assicurare elevate prestazioni a carichi di lavoro parziali e per unalta efficienza nelle mezze stagioni . La valvola di espansione termostatica elettronica funziona secondo il medesimo principio di quella tradizionale, ma caratterizzata da un campo di lavoro pi ampio e permette di regolare il corretto afflusso di refrigerante allevaporatore anche in condizioni di funzionamento lontane da quelle nominali . Valvola 4 vie di inversione di ciclo e valvole unidirezionali . Pressostati alta e bassa pressione . Valvola di sicurezza . Valvole Schrader per controllo e/o manutenzione . Manometri refrigerante (opzionali su richiesta) . Fluido termovettore Le macchine della serie ECOEN AWP-H possono lavorare con miscele di acqua e glicole etilenico, con percentuali di questultimo, fino al 30% . Gruppo motoventilante Elettroventilatore con motore a rotore esterno a 6 poli direttamente calettato al ventilatore assiale, con protezione termica interna sugli avvolgimenti, completo di griglia di protezione antinfortunistica e struttura di sostegno dedicata . Il ventilatore alloggiato in apposito boccaglio dal profilo tale da ottimizzare le prestazioni aerauliche . Quadro elettrico Quadro elettrico realizzato e cablato in accordo alla direttiva CEE 73/23, alla direttiva 89/336 sulla compatibilit elettromagnetica ed alle norme ad essa collegabili . Realizzato in lamiera, ulteriormente protetto dai pannelli perimetrali della macchina . Inserito nel vano tecnico ed idoneo allinstallazione allesterno principalmente composto da: teleruttore di comando compressore rel pompa fusibili di protezione: pompa, ventilatore, trasformatore e centralina (opzionale su richiesta i magnetotermici) trasformatore 230V/24V morsettiera di appoggio .
Altri accessori disponibili Pannelli di comando remoto Antivibranti di base Griglie metalliche di protezione per batterie alettate Dispositivo Soft Starter per bassi assorbimenti allo spunto;
410
esterna consente di modificare automaticamente il set-point per adattarlo alle condizioni di carico esterno o mantenere in funzione lunit anche in condizioni invernali pi rigide . La logica autoadattiva permette il funzionamento dellunit anche con bassi contenuti di acqua . Il controllore base completo di protocollo MODBUS e permette la connessione immediata a reti ERGO . Funzioni principali Controllo sulla temperatura dellacqua in ingresso allevaporatore . Controllo della velocit dei ventilatori in funzione della pressione di condensazione . Completa gestione degli allarmi . Gestione dello sbrinamento Gestione del setpoint dinamico in funzione della temperatura dellaria Collegabile a linea seriale RS485 per supervisione/teleassistenza (opzionale a listino) Possibilit di collegare un terminale esterno (opzionale a listino) Dispositivi controllati Compressore Ventilatori Valvola di inversione ciclo Pompa di circolazione acqua Rel di segnalazione di allarme Completo di Valvola termostatica con equalizzazione esterna e funzione MOP integrata; Controllo di condensazione termostatico con variazione della portata aria, per funzionamento a basse temperature (fino a -15C); A richiesta possibile installare il controllore avanzato pico Xs (opzione a listino) che realizza: Reti LAN Smart Defrost System
Principali funzioni
Set-point temperatura di mandata e produzione acqua calda sanitaria La centralina elettronica gestisce due differenti setpoint da utilizzare internamente o esternamente alle fasce orarie definite per ogni giorno della settimana . In base al giorno ed ora attuale la logica di regolazione utilizzer uno di questi setpoint . In alternativa possibile impostare la commutazione dei due set-point con un ingresso digitale .Se il contatto aperto, la regolazione viene fatta in base al set principale, mentre se il contatto chiuso la regolazione viene fatta in base al set secondario . Questa possibilit permette di servire un bollitore di ACS interponendo tra la pompa di calore e limpianto radiante una valvola deviatrice . In questo modo quando il bollitore necessita di calore, il termostato dar il consenso alla pompa di calore di spostarsi al secondo set-point (corrispondente a 50-55C) e far deviare la valvola a tre vie in modo che venga servito il bollitore al posto dellimpianto radiante . Si rimanda allo schema generale di collegamento per la rappresentazione di quanto detto .
411
AWP-H
POMPE DI CALORE
POMPE DI CALORE
Smart defrost system Lesclusivo sistema di sbrinamento (disponibile con il controllore avanzato pico XS) in grado di individuare correttamente il decadimento delle prestazioni dello scambiatore esterno a causa della formazione di ghiaccio e consente di minimizzare il tempo del processo rispetto al funzionamento regolare dellunit .
Temper . dipress Max Variazione
Inizio Defrost
Tempo
Set-point autoadattivo Il controllo elettronico permette di regolare automaticamente il setpoint in funzione della temperatura esterna per ridurre i consumi ed allargare il campo di lavoro . Anche in condizioni in cui si hanno bassi contenuti dacqua possibile il funzionamento grazie alla regolazione automatica che limita il numero di avviamenti del compressore aumentandone cos la durata nel tempo .
15,5 15 14,5 14 Tw,ln [C] 13,5 13 12,5 12 11,5 OFF OFF 420 s OFF ON ON ON
ON
ON
ON
OFF
412
M04
4,90 1,50 3,30 2,99 3,47 5,00 1,30 3,80 3,24 1,60 2,0 9,80 38 1/1 1,47 2 / 42 1 3635 707 811 1 2 3 63 62 2 1 n .d . 758 960 450 66 38 38 103 97,3
M05
230-1-50 6,10 1,90 3,30 2,95 3,32 6,30 1,60 3,80 3,25 1,95 2,3 11,60 44 1/1 1,48 2 / 42 1 3635 877 1008 1 4 4 61 59 2 1 n .d . 758 960 450 66 38 38 105 99,3
M07
8,10 2,40 3,30 2,89 3,26 8,30 2,20 3,90 3,23 2,55 3,0 15,30 63 1/1 2,04 2 / 42 1 3406 1146 1337 1 6 8 57 53 2 1 n .d . 758 960 450 67 39 39 111,7 106
M08
230-1-50 10,40 3,80 2,70 2,46 2,92 10,80 3,00 3,70 2,85 3,73 5,0 24,20 98 1/1 2,09 2 / 42 1 3406 1445 1755 1 6 8 53 48 2 1 n .d . 758 960 450 67 39 39 115 109,3
008
400-3-50 10,40 3,40 3,10 2,67 3,29 10,60 2,60 4,00 3,07 3,39 5,0 9,20 49 1/1 2,09 2 / 42 1 3406 1445 1711 1 6 8 53 48 2 1 n .d . 758 960 450 67 39 39 115 109,3
M10
230-1-50 11,50 3,50 3,30 2,82 3,31 11,40 3,20 3,60 3,00 3,99 5,1 26,30 99 1/1 2,87 2 / 42 2 7385 1591 1869 1 1/4 34 45 116 102 3 5 30 1250 1220 560 69 41 41 212 237,5
010
400-3-50 11,50 3,50 3,30 2,82 3,31 11,40 3,20 3,60 3,00 3,99 7,2 14,40 50 1/1 2,87 2 / 42 2 7385 1591 1869 1 1/4 34 45 116 102 3 5 30 1250 1220 560 69 41 41 212 237,5
013
400-3-50 16,10 4,60 3,50 3,04 3,62 15,90 4,10 3,90 3,21 5,07 8,9 17,40 65 1/1 3,99 2 / 42 2 6939 2219 2595 1 1/4 61 83 83 57 3 5 30 1250 1220 560 69 41 41 219 244,5
015
400-3-50 18,30 5,60 3,30 2,85 3,46 18,50 4,60 4,00 3,21 5,86 10,5 20,00 68 1/1 4,11 2 / 42 2 6939 2577 3027 1 1/4 38 51 103 86 3 5 30 1250 1220 560 69 41 41 220 245,5
018
400-3-50 21,20 6,70 3,20 2,67 3,23 21,50 5,40 4,00 3,02 7,00 12,5 24,30 75 1/1 3,67 2 / 42 4 9990 2958 3445 1 1/4 51 69 129 104 4 5 50 1300 1565 600 71 43 43 273 319,3
020
400-3-50 23,50 7,60 3,10 2,70 3,15 23,70 6,00 4,00 3,21 7,53 13,6 26,20 104 1/1 4,23 2 / 42 4 9990 3373 3949 1 1/4 51 69 123 97 4 5 50 1300 1565 600 71 43 43 273 309,3
ECOEN AWP-H
Alimentazione elettrica Potenza frigorifera (23-18C) Potenza assorbita tot. (23-18C) EER (23-18C), aria 35C EER (7-12C), aria 35C ESEER Potenza Termica (30-35C) Potenza ass. tot. risc. (30-35C) COP (30-35C), aria Tbs/Tbu 7/6C COP (40-45C), aria Tbs/Tbu 7/6C Pot. ass. tot con pompa risc. Massima potenza assorbita Massima corrente assorbita Corrente di avviamento n di conpressori scroll / circuiti Carica refrigerante Pressostato bassa/alta pressione n di ventilatori assiali Portata aria Portata acqua solo freddo Portata acqua in pompa di calore Diametro attacchi idraulici Perdita di carico acqua (raffr.) Perdita di carico acqua (risc.) Prevalenza utile (raffreddamento) Prevalenza utile pompa di calore Cont. d'acqua esclusi optionals Vaso di espansione Capacit serbatoio Altezza Lunghezza Profondit Potenza sonora AWXHM09 Pressione sonora AWXHM11 Peso di esercizio* V-ph-Hz kW kW
024
400-3-50 28,60 8,70 3,30 2,88 3,35 28,70 6,70 4,30 3,35 8,48 14,50 27,60 158 1/1 5,79 2 / 42 4 9307 4094 4670 1,25 49 62 116 95 4 5 50 1300 1565 600 72 44 44 295 342
027
400-3-50 31,10 9,90 3,10 2,79 3,29 31,90 7,30 4,40 3,37 9,26 18,0 33,60 132 1/1 6,0 2 / 42 4 9 .307 4 .575 5 .156 1 1/4 34 43 124 107 4 5 50 1300 1565 600 72 44 44 300 347,3
028
400-3-50 33,70 9,10 3,70 3,18 3,70 33,50 7,50 4,50 3,43 9,69 18,3 35,50 133 1/1 7,5 2 / 42 2 16 .276 4 .833 5 .396 1 1/4 40 49 143 128 6 8 125 1485 1990 950 73 45 45 400 522
032
400-3-50 38,20 10,80 3,60 3,07 3,56 37,60 8,60 4,40 3,41 10,97 18,9 36,50 166 1/1 7,5 2 / 42 2 16 .276 5 .421 6 .120 1 1/4 51 63 126 107 6 8 125 1485 1990 950 73 45 45 400 522
035
400-3-50 41,60 12,20 3,40 2,98 3,54 41,70 9,30 4,50 3,39 12,12 21,8 41,50 161 1/1 7,8 2 / 42 2 16 .276 6 .021 6 .756 1 1/4 41 50 130 113 6 8 125 1485 1990 950 73 45 45 420 543
040
400-3-50 47,80 13,40 3,60 3,04 3,61 48,10 10,60 4,50 3,44 13,69 22,4 42,50 163 1/1 10,8 2 / 42 2 15 .776 6 .823 7 .769 1 1/4 43 54 119 99 6 8 125 1485 1990 950 75 47 47 420 543
054 **
400-3-50 70,50 19,70 3,60 2,92 3,5 64,60 14,60 4,40 3,32 19,2 22,7 45,2 163 1/1 13 2 / 42 2 20000 8944 10456 1 1/4 60 80 112 80 7 8 125 1485 1990 950 78 50 50 530 650
066 **
400-3-50 83,10 26,70 3,10 2,6 3,2 80,10 18,60 4,30 3,26 24,00 23,3 46,2 165 1/1 16,0 2 / 42 2 20000 10802 12953 1 1/4 60 80 99 61 8 8 125 1485 1990 950 78 50 50 560 680
T30
400-3-50 36,50 10,80 3,40 2,82 4,09 37,10 8,60 4,30 3,18 11,41 20,9 39,9 86 2/1 7,8 2 / 42 2 16 .276 5 .160 5 .935 1 1/4 30 39 150 133 6 8 125 1485 1990 950 72 44 44 430 552
T34
400-3-50 41,50 13,20 3,10 2,65 4,03 42,20 10,10 4,20 3,08 13,35 24,4 45,9 96 2/1 7,8 2 / 42 2 16 .276 5 .857 6 .779 1 1/4 38 51 134 112 6 8 125 1485 1990 950 72 44 44 430 552
T40
400-3-50 47,30 14,50 3,30 2,84 4,06 48,50 11,40 4,30 3,33 14,52 26,6 49,70 127 2/1 10,9 2 / 42 2 15 .776 6 .806 7 .996 1 1/4 45 57 117 93 6 8 125 1485 1990 950 72 44 44 430 553
T45
400-3-50 53,40 17,70 3,00 2,67 3,96 54,60 13,40 4,10 3,24 16,81 30,8 56,70 130 2/1 10,9 2 / 42 2 15 .776 7 .663 9 .067 1 1/4 57 73 97 67 6 8 125 1485 1990 950 72 44 44 450 573
kW kW
kW kW A A kg bar m3/h l/h l/h " kPa kPa kPa kPa dm3 dm3 dm3 mm mm mm dB(A) dB(A) dB(A) kg kg
AWP-H
413 POMPE DI CALORE
POMPE DI CALORE
Prestazioni in raffreddamento
Tbs1
Tw in [C] 12 13 14 15 16 17 18 19 12 13 14 15 16 17 18 19 12 13 14 15 16 17 18 19 12 13 14 15 16 17 18 19 12 13 14 15 16 17 18 19 12 13 14 15 16 17 18 19 12 13 14 15 16 17 18 19 12 13 14 15 16 17 18 19 Tw out [C] 7 8 9 10 11 12 13 14 7 8 9 10 11 12 13 14 7 8 9 10 11 12 13 14 7 8 9 10 11 12 13 14 7 8 9 10 11 12 13 14 7 8 9 10 11 12 13 14 7 8 9 10 11 12 13 14 7 8 9 10 11 12 13 14 PF kW 4,56 4,71 4,87 5,03 5,19 5,36 5,53 5,70 5,63 5,80 5,97 6,14 6,32 6,50 6,69 6,88 7,41 7,64 7,87 8,11 8,36 8,61 8,87 9,13 9,60 9,91 10,22 10,54 10,87 11,20 11,53 11,87 9,67 9,98 10,29 10,61 10,93 11,26 11,59 11,92 10,57 10,96 11,37 11,80 12,23 12,68 13,15 13,63 10,57 10,96 11,37 11,80 12,23 12,68 13,15 13,63 14,79 15,29 15,81 16,34 16,89 17,46 18,04 18,64
25
PA kW 1,30 1,30 1,30 1,30 1,30 1,30 1,29 1,29 1,63 1,63 1,63 1,63 1,64 1,64 1,64 1,64 2,11 2,12 2,12 2,12 2,13 2,13 2,14 2,14 2,89 2,91 2,93 2,95 2,97 2,99 3,01 3,03 2,60 2,62 2,63 2,65 2,67 2,69 2,72 2,74 3,12 3,12 3,13 3,13 3,13 3,13 3,13 3,13 3,12 3,12 3,13 3,13 3,13 3,13 3,13 3,13 3,85 3,87 3,88 3,90 3,91 3,93 3,95 3,96 PF kW 4,31 4,46 4,61 4,76 4,91 5,07 5,23 5,39 5,35 5,51 5,67 5,83 6,01 6,18 6,36 6,55 7,00 7,21 7,43 7,66 7,89 8,13 8,38 8,63 8,98 9,27 9,56 9,85 10,15 10,46 10,77 11,08 9,03 9,31 9,60 9,90 10,20 10,50 10,81 11,12 9,83 10,20 10,58 10,98 11,39 11,81 12,25 12,70 9,83 10,20 10,58 10,98 11,39 11,81 12,25 12,70 13,71 14,19 14,68 15,18 15,70 16,24 16,79 17,36
30
PA kW 1,41 1,42 1,42 1,42 1,42 1,43 1,43 1,43 1,75 1,76 1,76 1,77 1,77 1,78 1,78 1,79 2,26 2,27 2,28 2,29 2,30 2,31 2,32 2,33 3,22 3,24 3,26 3,28 3,31 3,33 3,36 3,38 2,90 2,92 2,94 2,97 2,99 3,01 3,04 3,07 3,37 3,38 3,38 3,39 3,39 3,39 3,40 3,40 3,37 3,38 3,38 3,39 3,39 3,39 3,40 3,40 4,19 4,21 4,23 4,25 4,27 4,28 4,30 4,33 PF kW 4,05 4,19 4,33 4,47 4,62 4,77 4,92 5,07 5,03 5,18 5,34 5,50 5,66 5,83 6,01 6,18 6,58 6,78 6,99 7,20 7,42 7,64 7,87 8,11 8,33 8,59 8,86 9,13 9,41 9,69 9,97 10,26 8,36 8,62 8,89 9,17 9,45 9,73 10,01 10,30 9,13 9,48 9,84 10,21 10,59 10,99 11,39 11,81 9,13 9,48 9,84 10,21 10,59 10,99 11,39 11,81 12,70 13,15 13,61 14,09 14,58 15,09 15,61 16,15
35
PA kW 1,53 1,54 1,55 1,55 1,56 1,56 1,56 1,57 1,88 1,89 1,90 1,91 1,92 1,93 1,93 1,94 2,43 2,44 2,46 2,47 2,49 2,50 2,51 2,53 3,60 3,63 3,65 3,68 3,71 3,74 3,77 3,80 3,24 3,27 3,29 3,32 3,34 3,37 3,40 3,43 3,67 3,68 3,68 3,69 3,70 3,70 3,71 3,72 3,67 3,68 3,68 3,69 3,70 3,70 3,71 3,72 4,60 4,62 4,64 4,66 4,68 4,70 4,73 4,75 PF kW 3,79 3,91 4,05 4,18 4,32 4,46 4,60 4,74 4,69 4,83 4,98 5,13 5,29 5,45 5,62 5,79 6,15 6,34 6,53 6,73 6,93 7,14 7,36 7,59 7,65 7,89 8,13 8,38 8,63 8,89 9,14 9,40 7,67 7,91 8,16 8,41 8,67 8,93 9,19 9,45 8,48 8,80 9,14 9,48 9,84 10,20 10,58 10,98 8,48 8,80 9,14 9,48 9,84 10,20 10,58 10,98 11,76 12,18 12,61 13,06 13,53 14,01 14,50 15,01
40
PA kW 1,66 1,66 1,67 1,68 1,69 1,70 1,70 1,71 2,02 2,03 2,04 2,06 2,07 2,08 2,09 2,11 2,62 2,63 2,65 2,67 2,69 2,71 2,73 2,75 4,04 4,07 4,10 4,13 4,16 4,20 4,23 4,27 3,63 3,65 3,68 3,71 3,74 3,77 3,80 3,83 4,01 4,02 4,03 4,04 4,05 4,06 4,07 4,08 4,01 4,02 4,03 4,04 4,05 4,06 4,07 4,08 5,06 5,08 5,11 5,13 5,16 5,18 5,21 5,24 PF kW 3,51 3,63 3,75 3,87 4,00 4,13 4,27 4,40 4,32 4,45 4,59 4,74 4,89 5,05 5,21 5,37 5,71 5,88 6,06 6,25 6,44 6,64 6,84 7,05 6,94 7,16 7,38 7,60 7,82 8,05 8,28 8,52 6,95 7,18 7,40 7,63 7,86 8,10 8,34 8,58 7,88 8,17 8,48 8,80 9,13 9,47 9,82 10,19 7,88 8,17 8,48 8,80 9,13 9,47 9,82 10,19 10,89 11,28 11,69 12,11 12,54 12,99 13,46 13,94
45
PA kW 1,78 1,79 1,80 1,81 1,82 1,83 1,84 1,85 2,16 2,18 2,20 2,21 2,23 2,25 2,26 2,28 2,82 2,84 2,86 2,89 2,91 2,93 2,96 2,98 4,54 4,57 4,61 4,64 4,68 4,72 4,76 4,80 4,05 4,08 4,11 4,14 4,17 4,20 4,23 4,26 4,40 4,42 4,43 4,44 4,45 4,46 4,48 4,49 4,40 4,42 4,43 4,44 4,45 4,46 4,48 4,49 5,59 5,61 5,64 5,67 5,69 5,72 5,75 5,79
AWP-H M04
AWP-H M05
AWP-H M07
AWP-H M08
AWP-H 008
AWP-H M10
AWP-H 010
AWP-H 013
414
Tbs1
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25
PA kW 4,58 4,61 4,63 4,66 4,68 4,71 4,74 4,77 5,77 5,80 5,83 5,86 5,89 5,92 5,96 5,99 6,43 6,46 6,50 6,54 6,58 6,63 6,69 6,74 7,30 7,37 7,43 7,49 7,56 7,63 7,70 7,77 8,48 8,56 8,64 8,72 8,81 8,89 8,98 9,08 8,01 8,07 8,12 8,18 8,24 8,30 8,36 8,42 9,13 9,20 9,27 9,34 9,42 9,49 9,57 9,65 10,14 10,23 10,31 10,40 10,50 10,59 10,69 10,80 PF kW 16,02 16,56 17,12 17,69 18,29 18,90 19,52 20,17 18,46 19,08 19,72 20,38 21,06 21,76 22,48 23,22 20,50 21,13 21,76 22,41 23,08 23,76 24,45 25,16 25,14 25,94 26,74 27,56 28,39 29,24 30,09 30,95 28,39 29,26 30,14 31,02 31,92 32,83 33,74 34,67 29,70 30,66 31,64 32,64 33,66 34,70 35,75 36,82 33,20 34,27 35,36 36,47 37,60 38,74 39,91 41,08 37,23 38,39 39,56 40,75 41,96 43,18 44,42 45,67
30
PA kW 5,03 5,06 5,09 5,12 5,15 5,18 5,21 5,25 6,30 6,33 6,37 6,40 6,44 6,48 6,52 6,57 7,03 7,07 7,12 7,17 7,22 7,28 7,34 7,41 7,95 8,01 8,08 8,16 8,23 8,31 8,38 8,46 9,23 9,32 9,41 9,50 9,59 9,69 9,79 9,89 8,68 8,74 8,81 8,87 8,94 9,00 9,07 9,14 9,93 10,00 10,08 10,16 10,25 10,33 10,42 10,51 11,10 11,19 11,28 11,38 11,48 11,58 11,69 11,80 PF kW 14,79 15,30 15,82 16,36 16,92 17,50 18,09 18,70 17,03 17,62 18,22 18,84 19,48 20,14 20,82 21,52 19,38 19,96 20,56 21,17 21,79 22,43 23,07 23,73 23,56 24,30 25,05 25,81 26,58 27,37 28,16 28,96 26,39 27,18 27,98 28,79 29,61 30,44 31,27 32,10 27,79 28,69 29,61 30,54 31,48 32,44 33,42 34,40 31,19 32,19 33,21 34,24 35,29 36,36 37,44 38,54 34,71 35,77 36,85 37,94 39,05 40,16 41,29 42,43
35
PA kW 5,56 5,59 5,62 5,66 5,69 5,73 5,77 5,81 6,92 6,96 7,00 7,05 7,09 7,14 7,19 7,24 7,71 7,76 7,82 7,88 7,95 8,01 8,08 8,15 8,67 8,75 8,82 8,90 8,98 9,06 9,15 9,23 10,08 10,17 10,26 10,36 10,46 10,57 10,67 10,79 9,45 9,51 9,58 9,65 9,73 9,80 9,87 9,95 10,83 10,91 11,00 11,09 11,18 11,27 11,37 11,47 12,20 12,29 12,39 12,50 12,60 12,72 12,83 12,95 PF kW 13,65 14,12 14,62 15,12 15,65 16,19 16,74 17,31 15,72 16,26 16,83 17,41 18,01 18,63 19,27 19,92 18,33 18,87 19,42 19,99 20,57 21,16 21,76 22,38 21,90 22,58 23,28 23,98 24,69 25,41 26,14 26,87 24,27 24,99 25,72 26,45 27,18 27,92 28,67 29,41 25,79 26,62 27,46 28,32 29,19 30,07 30,96 31,87 29,07 30,00 30,94 31,90 32,88 33,86 34,87 35,88 31,98 32,95 33,92 34,91 35,91 36,92 37,93 38,96
40
PA kW 6,17 6,20 6,24 6,28 6,32 6,37 6,41 6,46 7,65 7,69 7,74 7,79 7,84 7,89 7,94 8,00 8,47 8,53 8,61 8,68 8,75 8,83 8,90 8,98 9,48 9,56 9,64 9,72 9,81 9,90 9,99 10,08 11,01 11,11 11,21 11,32 11,42 11,54 11,65 11,77 10,30 10,38 10,45 10,52 10,60 10,68 10,76 10,85 11,84 11,93 12,02 12,12 12,22 12,32 12,42 12,53 13,45 13,55 13,65 13,76 13,88 14,00 14,12 14,25 PF kW 12,59 13,04 13,50 13,97 14,46 14,96 15,48 16,02 14,50 15,01 15,54 16,08 16,64 17,22 17,81 18,43 17,34 17,84 18,36 18,88 19,42 19,96 20,52 21,08 20,17 20,79 21,42 22,06 22,71 23,37 24,03 24,70 22,05 22,69 23,34 23,99 24,64 25,29 25,94 26,59 23,68 24,44 25,20 25,98 26,77 27,57 28,38 29,20 26,85 27,70 28,57 29,45 30,35 31,26 32,17 33,10 29,06 29,92 30,79 31,67 32,55 33,44 34,34 35,24
45
PA kW 6,86 6,90 6,94 6,99 7,03 7,08 7,13 7,18 8,47 8,52 8,57 8,62 8,68 8,74 8,80 8,86 9,31 9,39 9,47 9,55 9,64 9,72 9,81 9,89 10,37 10,45 10,54 10,63 10,72 10,81 10,91 11,01 12,04 12,14 12,25 12,36 12,47 12,59 12,72 12,84 11,25 11,33 11,41 11,49 11,57 11,65 11,74 11,83 12,96 13,06 13,15 13,26 13,36 13,47 13,58 13,69 14,84 14,95 15,06 15,17 15,29 15,42 15,55 15,69
AWP-H 015
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AWP-H 024
AWP-H 027
AWP-H 028
AWP-H 032
AWP-H
AWP-H 035
415 POMPE DI CALORE
POMPE DI CALORE
Tbs1
Tw in [C] 12 13 14 15 16 17 18 19 12 13 14 15 16 17 18 19 12 13 14 15 16 17 18 19 12 13 14 15 16 17 18 19 12 13 14 15 16 17 18 19 12 13 14 15 16 17 18 19 12 13 14 15 16 17 18 19 Tw out [C] 7 8 9 10 11 12 13 14 7 8 9 10 11 12 13 14 7 8 9 10 11 12 13 14 7 8 9 10 11 12 13 14 7 8 9 10 11 12 13 14 7 8 9 10 11 12 13 14 7 8 9 10 11 12 13 14 PF kW 44,78 46,24 47,72 49,24 50,78 52,34 53,93 55,55 60,08 61,97 63,90 65,86 67,86 69,89 71,95 74,06 68,29 70,41 72,56 74,74 76,95 79,19 81,44 83,72 34,88 36,04 37,23 38,45 39,71 41,01 42,34 43,71 39,58 40,87 42,20 43,57 44,97 46,41 47,90 49,42 43,77 45,11 46,48 47,89 49,33 50,80 52,31 53,85 49,32 50,81 52,32 53,87 55,46 57,08 58,73 60,41
25
PA kW 11,17 11,24 11,31 11,39 11,47 11,55 11,64 11,73 15,51 15,63 15,75 15,87 16,00 16,14 16,29 16,44 20,74 20,91 21,09 21,27 21,46 21,66 21,87 22,08 9,22 9,26 9,31 9,37 9,42 9,48 9,53 9,60 10,85 10,92 10,99 11,07 11,14 11,22 11,31 11,39 11,82 11,87 11,94 12,02 12,10 12,20 12,30 12,40 13,94 14,02 14,12 14,23 14,35 14,48 14,62 14,77 PF kW 42,13 43,50 44,89 46,31 47,75 49,21 50,69 52,19 56,45 58,24 60,05 61,89 63,77 65,67 67,61 69,57 63,95 65,91 67,89 69,89 71,92 73,96 76,02 78,09 32,24 33,33 34,45 35,61 36,80 38,02 39,28 40,58 36,56 37,78 39,03 40,32 41,65 43,01 44,41 45,85 41,37 42,63 43,92 45,24 46,60 47,98 49,39 50,83 46,62 48,02 49,44 50,89 52,38 53,89 55,44 57,02
30
PA kW 12,25 12,33 12,41 12,50 12,59 12,68 12,78 12,89 17,05 17,18 17,31 17,44 17,59 17,73 17,89 18,05 22,72 22,91 23,11 23,32 23,53 23,75 23,98 24,22 10,11 10,17 10,23 10,29 10,35 10,42 10,49 10,56 11,96 12,04 12,13 12,21 12,30 12,40 12,50 12,60 12,99 13,08 13,17 13,26 13,37 13,48 13,59 13,71 15,37 15,48 15,61 15,75 15,89 16,05 16,21 16,37 PF kW 39,31 40,59 41,88 43,19 44,52 45,87 47,24 48,62 52,63 54,29 55,97 57,67 59,39 61,14 62,90 64,67 59,23 61,01 62,81 64,63 66,46 68,30 70,15 72,01 29,77 30,79 31,85 32,93 34,06 35,21 36,40 37,62 33,75 34,89 36,07 37,28 38,53 39,81 41,13 42,49 39,10 40,28 41,49 42,73 43,99 45,29 46,61 47,95 44,08 45,38 46,71 48,07 49,45 50,87 52,31 53,78
35
PA kW 13,48 13,56 13,66 13,75 13,85 13,96 14,07 14,19 18,82 18,96 19,10 19,24 19,40 19,55 19,72 19,89 24,94 25,16 25,38 25,61 25,84 26,09 26,35 26,61 11,17 11,24 11,31 11,38 11,45 11,53 11,61 11,69 13,27 13,36 13,46 13,56 13,66 13,77 13,88 14,00 14,34 14,44 14,55 14,67 14,79 14,92 15,05 15,18 16,99 17,13 17,29 17,45 17,62 17,80 17,98 18,17 PF kW 36,34 37,51 38,70 39,90 41,12 42,34 43,59 44,84 48,62 50,13 51,65 53,18 54,73 56,28 57,83 59,38 54,14 55,73 57,34 58,95 60,58 62,20 63,83 65,46 27,47 28,43 29,42 30,44 31,49 32,58 33,69 34,84 31,14 32,21 33,31 34,44 35,61 36,82 38,05 39,33 36,97 38,08 39,20 40,35 41,53 42,73 43,96 45,21 41,69 42,90 44,14 45,40 46,69 48,00 49,33 50,69
40
PA kW 14,85 14,95 15,05 15,15 15,26 15,38 15,50 15,63 20,81 20,96 21,11 21,27 21,43 21,61 21,79 21,97 27,41 27,64 27,89 28,14 28,40 28,67 28,95 29,24 12,40 12,47 12,55 12,63 12,71 12,80 12,89 12,98 14,76 14,87 14,98 15,09 15,21 15,33 15,46 15,59 15,84 15,97 16,11 16,24 16,38 16,53 16,67 16,82 18,80 18,98 19,16 19,35 19,54 19,74 19,94 20,15 PF kW 33,21 34,27 35,34 36,42 37,52 38,62 39,73 40,84 44,41 45,75 47,10 48,44 49,77 51,10 52,40 53,68 48,68 50,07 51,47 52,87 54,27 55,67 57,06 58,45 25,35 26,24 27,17 28,12 29,10 30,12 31,16 32,24 28,74 29,73 30,76 31,82 32,91 34,03 35,18 36,38 34,98 36,00 37,04 38,11 39,20 40,31 41,44 42,60 39,46 40,58 41,72 42,89 44,08 45,28 46,51 47,77
45
PA kW 16,38 16,48 16,59 16,70 16,82 16,94 17,07 17,21 23,02 23,18 23,35 23,52 23,70 23,89 24,09 24,29 30,12 30,37 30,64 30,91 31,20 31,49 31,80 32,12 13,79 13,87 13,96 14,04 14,14 14,24 14,34 14,44 16,45 16,57 16,69 16,82 16,95 17,08 17,23 17,37 17,52 17,67 17,82 17,98 18,14 18,30 18,46 18,62 20,80 21,01 21,22 21,44 21,66 21,88 22,10 22,32
AWP-H 040
AWP-H 054
AWP-H 066
AWP-H T30
AWP-H T34
AWP-H T40
AWP-H T45
Tbs1 temperatura entrata aria bulbo secco Tw in/out temperatura entrata/uscita acqua PF potenza frigorifera PA potenza elettrica assorbita totale inclusa pompa
416
Prestazioni in riscaldamento
Tbs1 / RH
Tw in [C] 25 30 35 40 25 30 35 40 25 30 35 40 25 30 35 40 25 30 35 40 25 30 35 40 25 30 35 40 25 30 35 40 25 30 35 40 25 30 35 40 25 30 35 40 25 30 35 40 25 30 35 40 25 30 35 40 25 30 35 40 Tw out [C] 30 35 40 45 30 35 40 45 30 35 40 45 30 35 40 45 30 35 40 45 30 35 40 45 30 35 40 45 30 35 40 45 30 35 40 45 30 35 40 45 30 35 40 45 30 35 40 45 30 35 40 45 30 35 40 45 30 35 40 45
-5 C / 90 %
PT kW 3,14 3,11 3,06 4,54 4,42 4,27 5,98 5,88 5,79 6,79 6,71 6,64 6,64 6,51 6,43 7,31 7,14 7,06 7,31 7,14 7,06 10,55 10,20 9,96 12,22 11,79 11,52 14,26 13,75 13,44 17,02 16,50 16,12 17,65 17,35 17,12 19,53 19,17 18,86 20,76 20,35 19,99 23,14 22,75 22,42 PA kW 1,22 1,28 1,35 1,51 1,57 1,63 1,93 2,01 2,11 2,66 2,95 3,27 2,37 2,63 2,92 3,00 3,26 3,56 3,00 3,26 3,56 3,69 4,03 4,43 4,20 4,62 5,12 5,07 5,56 6,15 6,79 6,94 7,17 6,03 6,59 7,22 6,78 7,39 8,10 6,98 7,60 8,32 7,81 8,53 9,35 -
0 C / 90 %
PT kW 4,16 4,07 3,97 3,87 5,47 5,31 5,14 4,94 7,18 7,00 6,81 6,64 8,97 8,80 8,65 8,52 8,81 8,59 8,38 8,20 9,55 9,24 9,02 8,89 9,55 9,24 9,02 8,89 13,58 13,04 12,63 12,34 15,73 15,07 14,58 14,25 18,30 17,54 16,97 16,59 20,41 19,90 19,52 19,30 23,67 23,14 22,63 22,16 26,28 25,63 25,01 24,41 27,84 27,12 26,41 25,72 31,04 30,33 29,66 29,02 PA kW 1,26 1,35 1,44 1,54 1,57 1,66 1,75 1,86 2,03 2,15 2,28 2,43 2,69 2,99 3,33 3,72 2,41 2,68 2,99 3,34 3,06 3,32 3,62 3,97 3,06 3,32 3,62 3,97 3,76 4,11 4,52 4,99 4,29 4,71 5,21 5,79 5,17 5,66 6,24 6,92 6,07 6,44 6,90 7,44 6,29 6,85 7,50 8,23 7,04 7,66 8,37 9,19 7,26 7,89 8,62 9,46 8,14 8,86 9,70 10,65
7 C / 88 %
PT kW 5,1 5,0 4,9 4,7 6,5 6,3 6,1 5,9 8,5 8,3 8,0 7,8 11,1 10,8 10,5 10,3 10,9 10,6 10,3 10,0 11,9 11,4 11,0 10,8 11,9 11,4 11,0 10,8 16,6 15,9 15,3 14,9 19,3 18,5 17,8 17,2 22,5 21,5 20,7 20,0 24,3 23,7 23,2 22,9 29,5 28,7 27,9 27,2 32,9 31,9 30,9 30,0 34,6 33,5 32,5 31,4 38,7 37,6 36,6 35,6 PA kW 1,26 1,37 1,49 1,60 1,58 1,70 1,82 1,95 2,07 2,22 2,38 2,56 2,72 3,03 3,39 3,80 2,44 2,72 3,04 3,41 3,07 3,33 3,64 3,99 3,07 3,33 3,64 4,0 3,82 4,2 4,6 5,1 4,3 4,8 5,3 5,9 5,2 5,7 6,3 7,0 5,8 6,3 6,9 7,5 6,5 7,1 7,7 8,5 7,3 7,9 8,6 9,4 7,5 8,1 8,9 9,7 8,4 9,1 10,0 11,0
15 C / 80 %
PT kW 5,8 5,6 5,4 5,3 7,1 6,9 6,7 6,5 9,5 9,2 8,9 8,6 12,4 12,0 11,7 11,4 12,2 11,8 11,4 11,0 13,5 12,9 12,5 12,1 13,5 12,9 12,5 12,1 18,7 17,9 17,2 16,7 21,7 20,7 19,9 19,2 25,3 24,1 23,1 22,4 27,0 26,3 25,7 25,2 33,1 32,2 31,2 30,3 37,0 35,9 34,7 33,5 39,0 37,7 36,4 35,1 43,5 42,2 40,9 39,7 PA kW 1,25 1,37 1,50 1,62 1,58 1,71 1,84 1,98 2,08 2,24 2,42 2,62 2,75 3,05 3,42 3,84 2,46 2,74 3,07 3,44 3,07 3,33 3,64 4,00 3,07 3,33 3,64 4,0 3,9 4,2 4,6 5,1 4,4 4,8 5,3 5,9 5,3 5,8 6,4 7,0 5,8 6,3 6,9 7,6 6,6 7,2 7,9 8,6 7,4 8,0 8,8 9,6 7,6 8,3 9,0 9,9 8,6 9,3 10,2 11,2
20C / 70 %
PT kW 6,2 6,0 5,9 5,7 7,6 7,4 7,2 7,0 10,1 9,8 9,5 9,2 13,3 12,9 12,5 12,2 13,1 12,7 12,3 11,8 14,6 14,0 13,5 13,0 14,6 14,0 13,5 13,0 20,3 19,4 18,6 18,0 23,5 22,4 21,5 20,7 27,3 26,1 25,0 24,1 29,1 28,2 27,5 26,9 35,8 34,7 33,6 32,5 40,0 38,7 37,4 36,0 42,1 40,7 39,2 37,7 46,9 45,5 44,1 42,6 PA kW 1,24 1,37 1,50 1,64 1,57 1,71 1,86 2,01 2,09 2,26 2,45 2,65 2,76 3,07 3,44 3,87 2,47 2,77 3,10 3,47 3,06 3,33 3,64 4,00 3,06 3,33 3,64 4,0 3,9 4,2 4,7 5,2 4,4 4,8 5,3 5,9 5,3 5,8 6,4 7,1 5,8 6,3 7,0 7,7 6,7 7,3 8,0 8,7 7,5 8,1 8,9 9,7 7,7 8,4 9,2 10,0 8,7 9,4 10,3 11,3
AWP-H M04
AWP-H M05
AWP-H M07
AWP-H M08
AWP-H 008
AWP-H M10
AWP-H 010
AWP-H 013
AWP-H 015
AWP-H 018
AWP-H 020
AWP-H 024
AWP-H 027
AWP-H
AWP-H 028 AWP-H 032
417 POMPE DI CALORE
POMPE DI CALORE
Tbs1 / RH
Tw in [C] 25 30 35 40 25 30 35 40 25 30 35 40 25 30 35 40 25 30 35 40 25 30 35 40 25 30 35 40 25 30 35 40 Tw out [C] 30 35 40 45 30 35 40 45 30 35 40 45 30 35 40 45 30 35 40 45 30 35 40 45 30 35 40 45 30 35 40 45
-5 C / 90 %
PT kW 26,00 25,59 25,24 30,32 29,54 28,93 40,32 39,57 38,93 50,14 49,20 48,36 24,49 23,59 23,02 27,98 27,00 26,41 34,53 33,51 32,78 39,27 38,08 37,23 PA kW 8,69 9,55 10,55 10,11 11,15 12,34 13,84 15,21 16,75 17,60 19,19 20,99 8,23 9,04 10,02 9,49 10,47 11,64 12,77 13,13 13,64 14,93 15,28 15,82 -
0 C / 90 %
PT kW 34,54 33,77 33,01 32,25 39,97 38,88 37,86 36,91 53,60 52,30 51,05 49,86 66,39 64,88 63,34 61,77 31,58 30,23 29,21 28,51 35,98 34,50 33,39 32,67 41,65 40,61 39,86 39,39 47,02 45,87 45,05 44,57 PA kW 8,89 9,75 10,76 11,92 10,15 11,14 12,29 13,60 14,04 15,45 17,07 18,89 18,00 19,63 21,51 23,62 8,38 9,19 10,16 11,30 9,69 10,67 11,83 13,19 11,43 12,22 13,18 14,30 13,30 14,18 15,26 16,53
7 C / 88 %
PT kW 42,9 41,7 40,5 39,3 49,6 48,1 46,6 45,2 66,6 64,6 62,7 60,8 82,3 80,1 77,8 75,3 38,9 37,1 35,6 34,5 44,2 42,2 40,6 39,4 49,8 48,5 47,5 46,7 56,0 54,6 53,5 52,7 PA kW 9,1 10,0 11,0 12,1 10,3 11,2 12,4 13,7 14,3 15,7 17,3 19,2 18,3 20,0 21,9 24,1 8,5 9,3 10,3 11,4 9,8 10,8 12,0 13,3 11,0 12,0 13,2 14,5 12,7 13,9 15,3 16,8
15 C / 80 %
PT kW 48,2 46,8 45,3 43,7 55,7 54,0 52,2 50,4 74,7 72,4 70,0 67,7 92,3 89,6 86,8 83,8 43,7 41,7 39,9 38,5 49,7 47,4 45,5 44,0 55,4 53,8 52,5 51,5 62,1 60,4 59,1 58,1 PA kW 9,2 10,1 11,1 12,3 10,3 11,3 12,5 13,8 14,4 15,9 17,5 19,4 18,5 20,2 22,2 24,4 8,5 9,3 10,3 11,5 9,9 10,9 12,1 13,4 10,9 12,0 13,3 14,7 12,6 13,9 15,4 17,0
20C / 70 %
PT kW 52,0 50,4 48,7 46,9 60,2 58,2 56,2 54,2 80,6 78,0 75,3 72,7 99,5 96,5 93,3 89,9 47,3 45,1 43,2 41,6 53,7 51,2 49,1 47,4 59,5 57,7 56,2 55,0 66,7 64,8 63,2 62,0 PA kW 9,3 10,2 11,2 12,4 10,4 11,4 12,6 13,9 14,6 16,0 17,7 19,5 18,6 20,4 22,3 24,5 8,6 9,4 10,4 11,5 9,9 10,9 12,1 13,5 10,9 12,1 13,4 14,8 12,7 14,0 15,5 17,2
AWP-H 035
AWP-H 040
AWP-H 054
AWP-H 066
AWP-H T30
AWP-H T34
AWP-H T40
AWP-H T45
Tbs1 temperatura entrata aria bulbo secco Tw in/out temperatura entrata/uscita acqua PF potenza frigorifera PA potenza elettrica assorbita totale inclusa pompa RH umidit relativa
Rese integrate
Nel funzionamento in pompa di calore (riscaldamento) le potenze effettivamente rese delle macchine possono risultare inferiori ai valori riportati in tabella a causa dei cicli di sbrinamento . Per ottenere la potenza termica effettiva moltiplicare i valori di potenza per i coefficienti correttivi sotto riportati .
Comando centralina di serie centralina PCO XS Temperatura dell'aria bulbo secco (C) 0 5 0,88 0,94 0,90 0,94
-5 0,89 0,91
>5 1 1
418
Circuito idraulico Nel realizzare il circuito idraulico per lunit, buona norma attenersi alle seguenti prescrizioni e comunque attenersi alla normativa nazionale o locale . Raccordare le tubazioni al refrigeratore tramite giunti flessibili al fine di evitare la trasmissione delle vibrazioni e compensare le dilatazioni termiche . Si consiglia dinstallare sulle tubazioni i seguenti componenti:
Schemi di collegamento Il contenuto di acqua dellimpianto influenza linerzia del sistema e di conseguenza il numero di avviamenti in funzionamento ridotto della macchina . Per questi motivi necessario assicurarsi che il contenuto dacqua dellimpianto non sia inferiore a 4,5 litri/kW .
01
10 08
Pompa di circolazione Scambiatore acqua-R410A Serbatoio Mandata pompa di calore Ritorno pompa di calore Valvola deviatrice Impianto radiante
02 03 04 05
09 05 06 04 07 12 11 03 01
02
06 07 08 09 10 11 12
Ingresso acqua fredda Acqua calda sanitaria Miscelatrice Pompa di circolazione impianto radiante
419
POMPE DI CALORE
Bollitore ACS
AWP-H
POMPE DI CALORE
I vantaggi sono R410A funzionamento con temperature esterne fino a 51C silenziosit compressore tipo scroll set-point dinamico plug&play idronico (pompa e vaso integrati)
Principali caratteristiche
Struttura La carpenteria in lamiera zincata e verniciata (RAL9002) per unefficace resistenza agli agenti corrosivi . I sistemi di fissaggio sono realizzati in materiali non ossidabili in acciaio al carbonio con trattamenti superficiali di passivazione . Il vano compressore completamente chiuso ed accessibile su 3 lati grazie a pannelli facilmente rimovibili per semplificare al massimo tutte le operazioni di manutenzione e/o controllo . La coibentazione acustica consente di abbattere ulteriormente le emissioni sonore dellunit .
420
Compressore Di tipo scroll inserito in un vano isolato acusticamente, completo di protezione termica interna degli avvolgimenti ed installato su appositi supporti antivibranti . Scambiatore di calore a pacco alettato In tubo di rame da 8 mm di diametro ed alette in alluminio, dimensionati generosamente . Il particolare criterio di progettazione degli scambiatori consente di ridurre al minimo la formazione di brina sulle superfici alettate e di velocizzare al massimo le fasi di sbrinamento con evidenti benefici in termini di efficienza integrata sullintero ciclo . Lutilizzo di scambiatori di calore a pacco alettato con tubo da 8 mm di diametro riduce le perdite di carico lato aria migliorando sensibilmente i livelli acustici delle unit . Scambiatore di calore a piastre Scambiatore a piastre saldobrasate realizzate in acciaio INOX e ottimizzato per luso con R410A . Circuito idraulico Pompa acqua di servizio utenza . Vaso despansione a membrana precaricato . Filtro a Y meccanico fornito di serie su tutte le versioni a tutela dellevaporatore . Manometro pressione acqua Valvola di sfiato aria automatica Pressostato differenziale acqua e sonda di temperatura acqua in uscita con funzione di termostato antigelo . Valvola di sicurezza Rubinetto di svuotamento Circuito frigorifero Filtro deidratatore . Spia di flusso con indicatore di umidit . Valvola termostatica con equalizzazione esterna e funzione MOP integrata . La valvola di espansione pu essere anche elettrica (opzionale a listino) a comando elettronico per assicurare elevate prestazioni a carichi di lavoro parziali e per unalta efficienza nelle mezze stagioni . La valvola di espansione termostatica ELETTRONICA funziona secondo il medesimo principio di quella tradizionale, ma caratterizzata da un campo di lavoro pi ampio e permette di regolare il corretto afflusso di refrigerante allevaporatore anche in condizioni di funzionamento lontane da quelle nominali . Pressostati alta e bassa pressione . Valvola di sicurezza . Valvole Schrader per controllo e/o manutenzione . Manometri refrigerante (opzionali su richiesta) . Gruppo motoventilante Elettroventilatore con motore a rotore esterno a 6/8 poli direttamente calettato al ventilatore assiale, con protezione termica interna sugli avvolgimenti, completo di griglia di protezione antinfortunistica e struttura di sostegno dedicata . Il ventilatore alloggiato in apposito boccaglio dal profilo tale da ottimizzare le prestazioni aerauliche .
AWP-C
421 POMPE DI CALORE
POMPE DI CALORE
Quadro elettrico Quadro elettrico realizzato e cablato in accordo alla direttiva CEE 73/23, alla direttiva 89/336 sulla compatibilit elettromagnetica ed alle norme ad essa collegabili . Realizzato in lamiera, ulteriormente protetto dai pannelli perimetrali della macchina . Inserito nel vano tecnico ed idoneo allinstallazione allesterno principalmente composto da: teleruttore di comando compressore rel pompa fusibili di protezione: pompa, ventilatore, trasformatore e centralina (opzionale su richiesta i magnetotermici) trasformatore 230V/24V morsettiera di appoggio . Controllo elettronico a microprocessore Il controllo elettronico permette la gestione completa delle unit ed facilmente raggiungibile attraverso uno sportello in policarbonato, con grado di protezione IP65 . Al comando collegata una sonda che rileva la temperatura dellaria esterna . La lettura della temperatura dellaria esterna consente di modificare automaticamente il set-point per adattarlo alle condizioni di carico esterno . La logica autoadattiva permette il funzionamento dellunit anche con bassi contenuti di acqua . Il controllore base completo di protocollo MODBUS e permette la connessione immediata a reti ERGO . Funzioni principali Controllo sulla temperatura dellacqua in ingresso allevaporatore . Controllo della velocit dei ventilatori in funzione della pressione di condensazione . Completa gestione degli allarmi . Gestione del setpoint dinamico in funzione della temperatura dellaria Collegabile a linea seriale RS485 per supervisione/teleassistenza (opzionale a listino) Possibilit di collegare un terminale esterno (opzionale a listino) Dispositivi controllati Compressore Ventilatori Pompa di circolazione acqua Rel di segnalazione di allarme Completo di Valvola termostatica con equalizzazione esterna e funzione MOP integrata; Pompa acqua di servizio utenza, vaso despansione a membrana idoneo al circuito e rubinetto di carica; Controllo di condensazione termostatico con variazione della portata aria; A richiesta possibile installare il controllore avanzato pico Xs (opzione a listino) che realizza: Reti LAN
422
Serbatoio La serie ECOEN AWP-C pu essere realizzata con serbatoio inerziale, posto sulla mandata, per attenuare loscillazione di temperatura al circuito utilizzatore conseguente allON/OFF del compressore; Accessori disponibili Dispositivo Soft Starter per bassi assorbimenti allo spunto; kit anticongelamento composto da resistenza elettrica adesiva posizionata sull evaporatore a piastre saldo-brasate, cavo scaldante avvolto sulla pompa di circolazione e resistenza elettrica a immersione montata sul pozzetto del serbatoio di accumulo; serbatoio di accumulo, posto sulla mandata, per attenuare loscillazione di temperatura al circuito utilizzatore conseguente allON/OFF del compressore; valvola di espansione elettrica a comando elettronico per elevate prestazioni a carichi di lavoro parziali e per unalta efficienza nelle medie/fredde stagioni; Pannelli di comando remoto Antivibranti di base Griglie metalliche di protezione per batterie alettate
Principali funzioni
Set-point autoadattivo Il controllo elettronico permette di regolare automaticamente il setpoint in funzione della temperatura esterna per ridurre i consumi ed allargare il campo di lavoro . Anche in condizioni in cui si hanno bassi contenuti dacqua possibile il funzionamento grazie alla regolazione automatica che limita il numero di avviamenti del compressore aumentandone cos la durata nel tempo .
15,5 15 14,5 14 Tw,ln [C] 13,5 13 12,5 12 11,5 OFF OFF 420 s OFF ON ON ON
ON
ON
ON
OFF
AWP-C
423 POMPE DI CALORE
POMPE DI CALORE
M04
4,90 1,50 3,30 2,99 3,54 1,49 2,0 9,8 38 1,47 1 3 .635 707 1 2 63 2 1 n .d . 758 960 450 66 38 98 92,3
M05
230-1-50 6,10 1,90 3,30 2,95 3,39 1,84 2,3 11,6 44 1,48 1 3 .635 877 1 4 61 2 1 n .d . 758 960 450 66 38 100 94,3
M07
8,10 2,40 3,30 2,89 3,32 2,40 3,0 15,3 63 2,04 1 3 .406 1 .146 1 6 57 2 1 n .d . 758 960 450 67 39 107 101,3
M08
230-1-50 10,40 3,80 2,70 2,46 2,98 3,49 5,0 24,2 98 2,09 1 3 .406 1 .445 1 6 53 2 1 n .d . 758 960 450 67 39 110 104,3
008
230-1-50 10,40 3,40 3,10 2,67 3,36 3,23 5,0 9,2 49 2,09 1 3 .406 1 .445 1 6 53 2 1 n .d . 758 960 450 67 39 110 104,3
M10
230-1-50 11,50 3,50 3,30 2,82 3,38 3,59 5,1 26,3 99 1/1 2,87 2 / 42 2 7 .385 1 .591 1 1/4 34 116 3 5 30 1250 1220 560 69 41 202 227,5
010
11,50 3,50 3,30 2,82 3,38 3,59 7,2 14,4 50 2,87 2 7 .385 1 .591 1 1/4 34 116 3 5 30 1250 1220 560 69 41 202 227,5
013
16,10 4,60 3,50 3,04 3,69 4,53 8,9 17,4 65 3,99 2 6 .939 2 .219 1 1/4 61 83 3 5 30 1250 1220 560 69 41 209 234,5
015
400-3-50 18,30 5,60 3,30 2,85 3,53 5,53 10,5 20,0 68 4,11 2 6 .939 2 .577 1 1/4 38 103 3 5 30 1250 1220 560 69 41 209 234,5
018
21,20 6,70 3,20 2,67 3,30 6,69 12,5 24,3 75 3,67 4 9 .990 2 .958 1 1/4 51 129 4 5 50 1300 1565 600 71 43 260 306,3
020
23,50 7,60 3,10 2,70 3,21 7,49 13,6 26,2 104 4,23 4 9 .990 3 .373 1 1/4 51 123 4 5 50 1300 1565 600 71 43 260 296,3
kW kW A A kg bar m3/h l/h pollici kPa kPa dm3 dm3 dm3 mm mm mm dB(A) dB(A) kg kg
ECOEN AWP-C
Alimentazione elettrica V-ph-Hz Potenza frigorifera (23-18C) kW Potenza assorbita tot. (23-18C) kW EER (23-18C), aria 35C EER (7-12C), aria 35C ESEER Potenza ass. totale con pompa kW Massima potenza assorbita kW Massima corrente assorbita A Corrente di avviamento A n di conpressori scroll / circuiti Carica refrigerante kg Pressostato bassa/alta pressione bar n di ventilatori assiali Portata aria m3/h Portata acqua l/h Diametro attacchi idraulici pollici Perdita di carico lato acqua kPa Prevalenza utile kPa Cont. d'acqua esclusi optionals dm3 Vaso di espansione dm3 Capacit serbatoio dm3 Altezza mm Lunghezza mm Profondit mm Potenza sonora dB(A) Pressione sonora dB(A) Peso di trasporto* kg Peso di esercizio * kg
024
28,60 8,70 3,30 2,88 3,42 8,47 14,5 27,6 158 5,79 4 9 .307 4 .094 1 1/4 49 116 4 5 50 1300 1565 600 72 44 280 327,3
027
31,10 9,90 3,10 2,79 3,36 9,70 18,0 33,6 132 6,0 4 9 .307 4 .575 1 1/4 34 124 4 5 50 1300 1565 600 72 44 285 332,3
028
33,70 9,10 3,70 3,18 3,77 9,20 18,3 35,5 133 7,5 2 16 .276 4 .833 1 1/4 40 143 6 8 125 1485 1990 950 73 45 370 492
032
38,20 10,80 3,60 3,07 3,63 10,61 18,9 36,5 166 7,5 2 16 .276 5 .421 1 1/4 51 126 6 8 125 1485 1990 950 73 45 370 492
035
400-3-50 41,60 12,20 3,40 2,98 3,61 12,06 21,8 41,5 161 1/1 7,8 2 / 42 2 16 .276 6 .021 1 1/4 41 130 6 8 125 1485 1990 950 73 45 390 513
040
47,80 13,40 3,60 3,04 3,68 13,32 22,4 42,5 163 10,8 2 15 .776 6 .823 1 1/4 43 119 6 8 125 1485 1990 950 75 47 390 513
054 **
70,50 19,70 3,60 2,92 3,60 18,7 22,7 45,2 163 13,0 2 20 .000 9 .305 1 1/4 60 110 7 8 125 1 .485 1 .990 950 78 50 500 620
066 **
83,10 26,70 3,10 2,6 3,30 25 23,3 46,2 165 15,0 2 20 .000 11 .376 1 1/4 60 95 8 8 125 1 .485 1 .990 950 78 50 530 650
T30
36,50 10,80 3,40 2,82 4 11 21 40 86 8 2 16276 5160 1 30 150 6 8 125 1485 1990 950 72 44 410 532
T34
T40
T45
53,40 17,70 3,00 2,67 4 17 31 57 130 11 2 15776 7663 1 57 97 6 8 125 1485 1990 950 72 44 430 553
400-3-50 41,50 47,30 13,20 14,50 3,10 3,30 2,65 2,84 4 4 13 14 24 27 46 50 96 127 2 / 1 8 11 2 / 42 2 2 16276 15776 5857 6806 1 1 38 45 134 117 6 6 8 8 125 125 1485 1485 1990 1990 950 950 72 72 44 44 410 430 533 553
424
25
PA kW 1,30 1,30 1,30 1,30 1,30 1,30 1,29 1,29 1,63 1,63 1,63 1,63 1,64 1,64 1,64 1,64 2,11 2,12 2,12 2,12 2,13 2,13 2,14 2,14 2,89 2,91 2,93 2,95 2,97 2,99 3,01 3,03 2,60 2,62 2,63 2,65 2,67 2,69 2,72 2,74 3,12 3,12 3,13 3,13 3,13 3,13 3,13 3,13 3,12 3,12 3,13 3,13 3,13 3,13 3,13 3,13 3,85 3,87 3,88 3,90 3,91 3,93 3,95 3,96 PF kW 4,31 4,46 4,61 4,76 4,91 5,07 5,23 5,39 5,35 5,51 5,67 5,83 6,01 6,18 6,36 6,55 7,00 7,21 7,43 7,66 7,89 8,13 8,38 8,63 8,98 9,27 9,56 9,85 10,15 10,46 10,77 11,08 9,03 9,31 9,60 9,90 10,20 10,50 10,81 11,12 9,83 10,20 10,58 10,98 11,39 11,81 12,25 12,70 9,83 10,20 10,58 10,98 11,39 11,81 12,25 12,70 13,71 14,19 14,68 15,18 15,70 16,24 16,79 17,36
30
PA kW 1,41 1,42 1,42 1,42 1,42 1,43 1,43 1,43 1,75 1,76 1,76 1,77 1,77 1,78 1,78 1,79 2,26 2,27 2,28 2,29 2,30 2,31 2,32 2,33 3,22 3,24 3,26 3,28 3,31 3,33 3,36 3,38 2,90 2,92 2,94 2,97 2,99 3,01 3,04 3,07 3,37 3,38 3,38 3,39 3,39 3,39 3,40 3,40 3,37 3,38 3,38 3,39 3,39 3,39 3,40 3,40 4,19 4,21 4,23 4,25 4,27 4,28 4,30 4,33 PF kW 4,05 4,19 4,33 4,47 4,62 4,77 4,92 5,07 5,03 5,18 5,34 5,50 5,66 5,83 6,01 6,18 6,58 6,78 6,99 7,20 7,42 7,64 7,87 8,11 8,33 8,59 8,86 9,13 9,41 9,69 9,97 10,26 8,36 8,62 8,89 9,17 9,45 9,73 10,01 10,30 9,13 9,48 9,84 10,21 10,59 10,99 11,39 11,81 9,13 9,48 9,84 10,21 10,59 10,99 11,39 11,81 12,70 13,15 13,61 14,09 14,58 15,09 15,61 16,15
35
PA kW 1,53 1,54 1,55 1,55 1,56 1,56 1,56 1,57 1,88 1,89 1,90 1,91 1,92 1,93 1,93 1,94 2,43 2,44 2,46 2,47 2,49 2,50 2,51 2,53 3,60 3,63 3,65 3,68 3,71 3,74 3,77 3,80 3,24 3,27 3,29 3,32 3,34 3,37 3,40 3,43 3,67 3,68 3,68 3,69 3,70 3,70 3,71 3,72 3,67 3,68 3,68 3,69 3,70 3,70 3,71 3,72 4,60 4,62 4,64 4,66 4,68 4,70 4,73 4,75 PF kW 3,79 3,91 4,05 4,18 4,32 4,46 4,60 4,74 4,69 4,83 4,98 5,13 5,29 5,45 5,62 5,79 6,15 6,34 6,53 6,73 6,93 7,14 7,36 7,59 7,65 7,89 8,13 8,38 8,63 8,89 9,14 9,40 7,67 7,91 8,16 8,41 8,67 8,93 9,19 9,45 8,48 8,80 9,14 9,48 9,84 10,20 10,58 10,98 8,48 8,80 9,14 9,48 9,84 10,20 10,58 10,98 11,76 12,18 12,61 13,06 13,53 14,01 14,50 15,01
40
PA kW 1,66 1,66 1,67 1,68 1,69 1,70 1,70 1,71 2,02 2,03 2,04 2,06 2,07 2,08 2,09 2,11 2,62 2,63 2,65 2,67 2,69 2,71 2,73 2,75 4,04 4,07 4,10 4,13 4,16 4,20 4,23 4,27 3,63 3,65 3,68 3,71 3,74 3,77 3,80 3,83 4,01 4,02 4,03 4,04 4,05 4,06 4,07 4,08 4,01 4,02 4,03 4,04 4,05 4,06 4,07 4,08 5,06 5,08 5,11 5,13 5,16 5,18 5,21 5,24 PF kW 3,51 3,63 3,75 3,87 4,00 4,13 4,27 4,40 4,32 4,45 4,59 4,74 4,89 5,05 5,21 5,37 5,71 5,88 6,06 6,25 6,44 6,64 6,84 7,05 6,94 7,16 7,38 7,60 7,82 8,05 8,28 8,52 6,95 7,18 7,40 7,63 7,86 8,10 8,34 8,58 7,88 8,17 8,48 8,80 9,13 9,47 9,82 10,19 7,88 8,17 8,48 8,80 9,13 9,47 9,82 10,19 10,89 11,28 11,69 12,11 12,54 12,99 13,46 13,94
45
PA kW 1,78 1,79 1,80 1,81 1,82 1,83 1,84 1,85 2,16 2,18 2,20 2,21 2,23 2,25 2,26 2,28 2,82 2,84 2,86 2,89 2,91 2,93 2,96 2,98 4,54 4,57 4,61 4,64 4,68 4,72 4,76 4,80 4,05 4,08 4,11 4,14 4,17 4,20 4,23 4,26 4,40 4,42 4,43 4,44 4,45 4,46 4,48 4,49 4,40 4,42 4,43 4,44 4,45 4,46 4,48 4,49 5,59 5,61 5,64 5,67 5,69 5,72 5,75 5,79
AWP-C 004 M
AWP-C 005 M
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AWP-C 008
AWP-C 010 M
AWP-C 010
AWP-C
AWP-C 013
425 POMPE DI CALORE
POMPE DI CALORE
Tbs1
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25
PA kW 4,58 4,61 4,63 4,66 4,68 4,71 4,74 4,77 5,77 5,80 5,83 5,86 5,89 5,92 5,96 5,99 6,43 6,46 6,50 6,54 6,58 6,63 6,69 6,74 7,30 7,37 7,43 7,49 7,56 7,63 7,70 7,77 8,48 8,56 8,64 8,72 8,81 8,89 8,98 9,08 8,01 8,07 8,12 8,18 8,24 8,30 8,36 8,42 9,13 9,20 9,27 9,34 9,42 9,49 9,57 9,65 10,14 10,23 10,31 10,40 10,50 10,59 10,69 10,80 PF kW 16,02 16,56 17,12 17,69 18,29 18,90 19,52 20,17 18,46 19,08 19,72 20,38 21,06 21,76 22,48 23,22 20,50 21,13 21,76 22,41 23,08 23,76 24,45 25,16 25,14 25,94 26,74 27,56 28,39 29,24 30,09 30,95 28,39 29,26 30,14 31,02 31,92 32,83 33,74 34,67 29,70 30,66 31,64 32,64 33,66 34,70 35,75 36,82 33,20 34,27 35,36 36,47 37,60 38,74 39,91 41,08 37,23 38,39 39,56 40,75 41,96 43,18 44,42 45,67
30
PA kW 5,03 5,06 5,09 5,12 5,15 5,18 5,21 5,25 6,30 6,33 6,37 6,40 6,44 6,48 6,52 6,57 7,03 7,07 7,12 7,17 7,22 7,28 7,34 7,41 7,95 8,01 8,08 8,16 8,23 8,31 8,38 8,46 9,23 9,32 9,41 9,50 9,59 9,69 9,79 9,89 8,68 8,74 8,81 8,87 8,94 9,00 9,07 9,14 9,93 10,00 10,08 10,16 10,25 10,33 10,42 10,51 11,10 11,19 11,28 11,38 11,48 11,58 11,69 11,80 PF kW 14,79 15,30 15,82 16,36 16,92 17,50 18,09 18,70 17,03 17,62 18,22 18,84 19,48 20,14 20,82 21,52 19,38 19,96 20,56 21,17 21,79 22,43 23,07 23,73 23,56 24,30 25,05 25,81 26,58 27,37 28,16 28,96 26,39 27,18 27,98 28,79 29,61 30,44 31,27 32,10 27,79 28,69 29,61 30,54 31,48 32,44 33,42 34,40 31,19 32,19 33,21 34,24 35,29 36,36 37,44 38,54 34,71 35,77 36,85 37,94 39,05 40,16 41,29 42,43
35
PA kW 5,56 5,59 5,62 5,66 5,69 5,73 5,77 5,81 6,92 6,96 7,00 7,05 7,09 7,14 7,19 7,24 7,71 7,76 7,82 7,88 7,95 8,01 8,08 8,15 8,67 8,75 8,82 8,90 8,98 9,06 9,15 9,23 10,08 10,17 10,26 10,36 10,46 10,57 10,67 10,79 9,45 9,51 9,58 9,65 9,73 9,80 9,87 9,95 10,83 10,91 11,00 11,09 11,18 11,27 11,37 11,47 12,20 12,29 12,39 12,50 12,60 12,72 12,83 12,95 PF kW 13,65 14,12 14,62 15,12 15,65 16,19 16,74 17,31 15,72 16,26 16,83 17,41 18,01 18,63 19,27 19,92 18,33 18,87 19,42 19,99 20,57 21,16 21,76 22,38 21,90 22,58 23,28 23,98 24,69 25,41 26,14 26,87 24,27 24,99 25,72 26,45 27,18 27,92 28,67 29,41 25,79 26,62 27,46 28,32 29,19 30,07 30,96 31,87 29,07 30,00 30,94 31,90 32,88 33,86 34,87 35,88 31,98 32,95 33,92 34,91 35,91 36,92 37,93 38,96
40
PA kW 6,17 6,20 6,24 6,28 6,32 6,37 6,41 6,46 7,65 7,69 7,74 7,79 7,84 7,89 7,94 8,00 8,47 8,53 8,61 8,68 8,75 8,83 8,90 8,98 9,48 9,56 9,64 9,72 9,81 9,90 9,99 10,08 11,01 11,11 11,21 11,32 11,42 11,54 11,65 11,77 10,30 10,38 10,45 10,52 10,60 10,68 10,76 10,85 11,84 11,93 12,02 12,12 12,22 12,32 12,42 12,53 13,45 13,55 13,65 13,76 13,88 14,00 14,12 14,25 PF kW 12,59 13,04 13,50 13,97 14,46 14,96 15,48 16,02 14,50 15,01 15,54 16,08 16,64 17,22 17,81 18,43 17,34 17,84 18,36 18,88 19,42 19,96 20,52 21,08 20,17 20,79 21,42 22,06 22,71 23,37 24,03 24,70 22,05 22,69 23,34 23,99 24,64 25,29 25,94 26,59 23,68 24,44 25,20 25,98 26,77 27,57 28,38 29,20 26,85 27,70 28,57 29,45 30,35 31,26 32,17 33,10 29,06 29,92 30,79 31,67 32,55 33,44 34,34 35,24
45
PA kW 6,86 6,90 6,94 6,99 7,03 7,08 7,13 7,18 8,47 8,52 8,57 8,62 8,68 8,74 8,80 8,86 9,31 9,39 9,47 9,55 9,64 9,72 9,81 9,89 10,37 10,45 10,54 10,63 10,72 10,81 10,91 11,01 12,04 12,14 12,25 12,36 12,47 12,59 12,72 12,84 11,25 11,33 11,41 11,49 11,57 11,65 11,74 11,83 12,96 13,06 13,15 13,26 13,36 13,47 13,58 13,69 14,84 14,95 15,06 15,17 15,29 15,42 15,55 15,69
AWP-C 015
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426
Tbs1
Tw in [C] 12 13 14 15 16 17 18 19 12 13 14 15 16 17 18 19 12 13 14 15 16 17 18 19 12 13 14 15 16 17 18 19 12 13 14 15 16 17 18 19 12 13 14 15 16 17 18 19 12 13 14 15 16 17 18 19 Tw out [C] 7 8 9 10 11 12 13 14 7 8 9 10 11 12 13 14 7 8 9 10 11 12 13 14 7 8 9 10 11 12 13 14 7 8 9 10 11 12 13 14 7 8 9 10 11 12 13 14 7 8 9 10 11 12 13 14 PF kW 44,78 46,24 47,72 49,24 50,78 52,34 53,93 55,55 60,08 61,97 63,90 65,86 67,86 69,89 71,95 74,06 68,29 70,41 72,56 74,74 76,95 79,19 81,44 83,72 34,88 36,04 37,23 38,45 39,71 41,01 42,34 43,71 39,58 40,87 42,20 43,57 44,97 46,41 47,90 49,42 43,77 45,11 46,48 47,89 49,33 50,80 52,31 53,85 49,32 50,81 52,32 53,87 55,46 57,08 58,73 60,41
25
PA kW 11,17 11,24 11,31 11,39 11,47 11,55 11,64 11,73 15,51 15,63 15,75 15,87 16,00 16,14 16,29 16,44 20,74 20,91 21,09 21,27 21,46 21,66 21,87 22,08 9,22 9,26 9,31 9,37 9,42 9,48 9,53 9,60 10,85 10,92 10,99 11,07 11,14 11,22 11,31 11,39 11,82 11,87 11,94 12,02 12,10 12,20 12,30 12,40 13,94 14,02 14,12 14,23 14,35 14,48 14,62 14,77 PF kW 42,13 43,50 44,89 46,31 47,75 49,21 50,69 52,19 56,45 58,24 60,05 61,89 63,77 65,67 67,61 69,57 63,95 65,91 67,89 69,89 71,92 73,96 76,02 78,09 32,24 33,33 34,45 35,61 36,80 38,02 39,28 40,58 36,56 37,78 39,03 40,32 41,65 43,01 44,41 45,85 41,37 42,63 43,92 45,24 46,60 47,98 49,39 50,83 46,62 48,02 49,44 50,89 52,38 53,89 55,44 57,02
30
PA kW 12,25 12,33 12,41 12,50 12,59 12,68 12,78 12,89 17,05 17,18 17,31 17,44 17,59 17,73 17,89 18,05 22,72 22,91 23,11 23,32 23,53 23,75 23,98 24,22 10,11 10,17 10,23 10,29 10,35 10,42 10,49 10,56 11,96 12,04 12,13 12,21 12,30 12,40 12,50 12,60 12,99 13,08 13,17 13,26 13,37 13,48 13,59 13,71 15,37 15,48 15,61 15,75 15,89 16,05 16,21 16,37 PF kW 39,31 40,59 41,88 43,19 44,52 45,87 47,24 48,62 52,63 54,29 55,97 57,67 59,39 61,14 62,90 64,67 59,23 61,01 62,81 64,63 66,46 68,30 70,15 72,01 29,77 30,79 31,85 32,93 34,06 35,21 36,40 37,62 33,75 34,89 36,07 37,28 38,53 39,81 41,13 42,49 39,10 40,28 41,49 42,73 43,99 45,29 46,61 47,95 44,08 45,38 46,71 48,07 49,45 50,87 52,31 53,78
35
PA kW 13,48 13,56 13,66 13,75 13,85 13,96 14,07 14,19 18,82 18,96 19,10 19,24 19,40 19,55 19,72 19,89 24,94 25,16 25,38 25,61 25,84 26,09 26,35 26,61 11,17 11,24 11,31 11,38 11,45 11,53 11,61 11,69 13,27 13,36 13,46 13,56 13,66 13,77 13,88 14,00 14,34 14,44 14,55 14,67 14,79 14,92 15,05 15,18 16,99 17,13 17,29 17,45 17,62 17,80 17,98 18,17 PF kW 36,34 37,51 38,70 39,90 41,12 42,34 43,59 44,84 48,62 50,13 51,65 53,18 54,73 56,28 57,83 59,38 54,14 55,73 57,34 58,95 60,58 62,20 63,83 65,46 27,47 28,43 29,42 30,44 31,49 32,58 33,69 34,84 31,14 32,21 33,31 34,44 35,61 36,82 38,05 39,33 36,97 38,08 39,20 40,35 41,53 42,73 43,96 45,21 41,69 42,90 44,14 45,40 46,69 48,00 49,33 50,69
40
PA kW 14,85 14,95 15,05 15,15 15,26 15,38 15,50 15,63 20,81 20,96 21,11 21,27 21,43 21,61 21,79 21,97 27,41 27,64 27,89 28,14 28,40 28,67 28,95 29,24 12,40 12,47 12,55 12,63 12,71 12,80 12,89 12,98 14,76 14,87 14,98 15,09 15,21 15,33 15,46 15,59 15,84 15,97 16,11 16,24 16,38 16,53 16,67 16,82 18,80 18,98 19,16 19,35 19,54 19,74 19,94 20,15 PF kW 33,21 34,27 35,34 36,42 37,52 38,62 39,73 40,84 44,41 45,75 47,10 48,44 49,77 51,10 52,40 53,68 48,68 50,07 51,47 52,87 54,27 55,67 57,06 58,45 25,35 26,24 27,17 28,12 29,10 30,12 31,16 32,24 28,74 29,73 30,76 31,82 32,91 34,03 35,18 36,38 34,98 36,00 37,04 38,11 39,20 40,31 41,44 42,60 39,46 40,58 41,72 42,89 44,08 45,28 46,51 47,77
45
PA kW 16,38 16,48 16,59 16,70 16,82 16,94 17,07 17,21 23,02 23,18 23,35 23,52 23,70 23,89 24,09 24,29 30,12 30,37 30,64 30,91 31,20 31,49 31,80 32,12 13,79 13,87 13,96 14,04 14,14 14,24 14,34 14,44 16,45 16,57 16,69 16,82 16,95 17,08 17,23 17,37 17,52 17,67 17,82 17,98 18,14 18,30 18,46 18,62 20,80 21,01 21,22 21,44 21,66 21,88 22,10 22,32
AWP-C 040 T
AWP-C 054 T
AWP-C 066 T
AWP-C 030 T
AWP-C 034 T
AWP-C 040 T
AWP-C 045 T
AWP-C
Tbs1 temperatura entrata aria bulbo secco Tw in/out temperatura entrata/uscita acqua PF potenza frigorifera PA potenza elettrica assorbita totale inclusa pompa 427 POMPE DI CALORE
POMPE DI CALORE
428
AWP-C
429 POMPE DI CALORE
POMPE DI CALORE
430
AWP-C
431 POMPE DI CALORE
POMPE DI CALORE
Fluido termovettore Le macchine della serie ECOEN AWP-C possono lavorare con miscele di acqua e glicole etilenico, con percentuali di questultimo, fino al 30% . Prevalenza utile dellunit Il diagramma seguente fornisce la prevalenza utile dellunit (Pu) in funzione della portata acqua (Qw), con una temperatura media dellacqua di 10C, al netto delle perdite di carico dellunit . Le perdite di carico del filtro a Y non sono conteggiate .
AWP-C modello 04 - 08
AWP-C modello 10 - 45
AWP-C modello 54 - 66
432
Circuito idraulico Nel realizzare il circuito idraulico per lunit, buona norma attenersi alle seguenti prescrizioni e comunque attenersi alla normativa nazionale o locale . Raccordare le tubazioni al refrigeratore tramite giunti flessibili al fine di evitare la trasmissione delle vibrazioni e compensare le dilatazioni termiche . Si consiglia dinstallare sulle tubazioni i seguenti componenti:
Schemi di collegamento Il contenuto di acqua dellimpianto influenza linerzia del sistema e di conseguenza il numero di avviamenti in funzionamento ridotto della macchina . Per questi motivi necessario assicurarsi che il contenuto dacqua dellimpianto non sia inferiore a 4,5 litri/kW .
01
10
Pompa di circolazione Scambiatore acqua-R410A Serbatoio Mandata chiller Ritorno chiller Valvola deviatrice Impianto radiante Pompa di circolazione impianto radiante Miscelatrice Mandata caldaia Ritorno caldaia
02 03
11
04 05 06
07 09
07
08 06 05 01
08 09
AWP-C
04 03 02
10 11
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POMPE DI CALORE
434
Bolzano, 23.04.2008
Eurotherm spa | Pillhof 91 | I-39010 Frangarto BZ | T +39 0471 635500 | F +39 0471 635511 | mail@eurotherm.info | www.eurotherm.info
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CERTIFICATI
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CERTIFICATI
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CERTIFICATI
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CERTIFICATI
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CERTIFICATI
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Ai sensi e per gli effetti degli artt.1469 bis e segg. c.c. le parti dichiarano che lintero contratto ed ogni sua clausola stato tra le stesse trattato e negoziato 1. Ambito di validit - Natura del contratto - ordini a) Fatta salva ogni deroga e modifica che dovr essere approvata per iscritto, le presenti condizioni di vendita sono da intendersi valide ed efficaci per ogni successivo ordine trasmesso dal cliente e per ogni singola fornitura da parte della ditta Eurotherm s.p.a. (di seguito: Eurotherm), dovendosi comunque escludere lesistenza di un rapporto continuativo di somministrazione e/o di concessione e/o di distribuzione. Con la trasmissione della proposta dacquisto a Eurotherm esse vengono riconosciute come vincolanti dal cliente. b) Fermo restando che le condizioni sottoscritte valgono per ogni successiva fornitura, le parti espressamente pattuiscono che ogni singolo ordine perfeziona una singola compravendita e che deve escludersi espressamente ogni rapporto continuativo e di esclusiva. c) Le parti espressamente convengono che, in quanto la presente compravendita eseguita tra imprenditori e professionisti, deve ritenersi esclusa ogni responsabilit diretta e di regresso nei confronti del consumatore, cliente finale del prodotto. A tal fine il cliente informer il consumatore sul contenuto delle condizioni generali di vendita anche al solo fine dellesclusione del diritto di regresso ai sensi dellart.1519 quinquies c.c. d) A seguito della conferma scritta da parte del cliente delle offerte e/o proposte scritte della Eurotherm le stesse sono da intendersi accettate ed irrevocabili. Fatto salvo patto contrario e in deroga da quanto previsto dallart. 1328 c.c., le offerte e/o proposte di Eurotherm non sono vincolanti, pertanto Eurotherm si riserva il diritto di confermare o meno laccettazione del cliente entro il termine di 3 giorni. La conferma scritta di Eurotherm verr inviata al cliente a mezzo posta, fax e/o e-mail. e) In caso di ordini diretti, che dovranno essere redatti per iscritto e inoltrati dal cliente alla Eurotherm, costituiscono proposta dordine irrevocabile, decorsi 3 giorni dal ricevimento da parte della Eurotherm e si intenderanno accettati solo a seguito di conferma scritta da parte di questultima, che verr inviata al cliente a mezzo posta, fax e/o e-mail. f) Il cliente dichiara di essere a conoscenza che, eventuali accordi, trattative, modifiche concordate oralmente con gli agenti/collaboratori/personale addetto della Eurotherm non hanno efficacia vincolante, dovendosi intendere il contratto perfezionato da parte della Eurotherm solo a seguito dellinvio della conferma dordine ai sensi del precedente art 1 e). g) Il cliente espressamente dichiara di essere a conoscenza che alcuni prodotti e/o sistemi della Eurotherm vengono fabbricati su misura in ragione delle specifiche esigenze del cliente e pertanto ai fini delladempimento al contratto faranno fede le misure e/o indicazioni tecniche fornite dal cliente e pertanto rimarranno ad esclusivo carico di questultimo eventuali vizi derivati dallerrata trasmissione alla Eurotherm di dati tecnici/misure/ materiale/spessori ecc. A tale fine il cliente dichiara altres di essere a conoscenza che la rappresentazione e descrizione dei prodotti sui depliants, cataloghi, manuali e materiale illustrativo hanno valenza puramente indicativa, non integrando vizio o difetto leventuale difformit del prodotto ordinato rispetto a quello pubblicizzato, facendo esclusiva fede il prodotto ordinato. La propriet dei depliants, dei disegni, della cartellonistica e tutti i relativi diritti immateriali, ivi inclusi quelli relativi ai documenti allegati alle offerte e agli ordini, come immagini, disegni tecnici, indicazioni di peso, misure, sono di propriet esclusiva della Eurotherm. A tal fine il cliente si impegna ad utilizzare i suddetti beni e documenti solo se tale utilizzazione finalizzata alla vendita dei soli prodotti Eurotherm. h) Eurotherm si riserva, a proprio insindacabile giudizio, la facolt di accettare eventuali richieste di modifiche che dovessero essere inoltrate dal cliente per iscritto in data successiva alla decorrenza dei tre giorni di cui al precedente art.1e) e/o della conferma scritta di cui al art. 1d), ci in ragione dello stato della produzione dei prodotti ordinati. Le richieste di modifiche dovranno essere inoltrate per iscritto e dovranno comunque ritenersi rifiutate modifiche tali da sostituire integralmente il prodotto ordinato (aliud pro alio). Sar cura della Eurotherm informare il cliente tempestivamente delleventuale accettazione della richiesta di modifiche, fermo restando che decorsi 7 giorni dal ricevimento della richiesta di modifica, in assenza di riscontro tale richiesta deve intendersi rigettata. Resteranno ad esclusivo carico del cliente eventuali spese ed oneri aggiuntivi derivanti dalla richiesta di modifica e/o aggiunte. 2. Prezzi la consegna oneri del cliente a) I prezzi sono riportati nei listini prezzi di Eurotherm validi al momento della conferma dordine e si intendono al netto di IVA. Tali prezzi, salvo accordi specifici, si intendono ex works magazzini Eurotherm s.p.a. Italia in conformit alle norme Incoterms 2000 e quindi devono intendersi al netto dei costi di trasporto, assicurazione, imballaggio o altro onere. b) I prezzi contenuti negli ordini, sono esclusivamente riferiti ai prodotti ivi menzionati; per eventuali lavori aggiuntivi, di cui Eurotherm venisse incaricata a seguito della stipula del presente contratto, si applicheranno i prezzi calcolati dalla Eurotherm al momento dellesecuzione. c) In quanto dovesse verificarsi durante lesecuzione di un ordine, un eventuale sostanziale modificazione del prezzo di una materia prima utilizzata nel processo di produzione, ci dar diritto alla Eurotherm dietro congrua documentazione dellavvenuto aumento prezzo, ad una revisione del prezzo di vendita. Ai sensi della presente clausola da intendersi come sostanziale modificazione un aumento del prezzo dacquisto per i prodotti contrattuali di un minimo del 5%, e/o se la somma degli aumenti nel arco di 6 mesi equivale ad un minimo del 5%, in base alle linee guida prezzi dei specifici mercati. d) I termini di consegna previsti nellordine, hanno valore meramente indicativo e non vincolante e pertanto deve ritenersi esclusa la responsabilit della Eurotherm per ritardata consegna. In particolare deve ritenersi esclusa la responsabilit della Eurotherm per ritardi derivanti da caso fortuito, forza maggiore, fatti non imputabili a Eurotherm, ivi inclusi ipotesi di fatto del terzo, ben sapendo il cliente che alcuni prodotti, accessori e materie prime utilizzati per la produzione e distribuzione Eurotherm vengono acquistati da terzi fornitori. Deve, in ogni caso, ritenersi esclusa ogni responsabilit per il ritardo di consegna, qualora tale ritardo sia imputabile alle richieste di modifica del cliente come accettate dalla Eurotherm. La Eurotherm si riserva altres la facolt di effettuare consegne parziali, dovendosi escludere la responsabilit per ritardo di consegna per i prodotti non ancora consegnati. e) Salvo specifici accordi la consegna effettuata ex works magazzini Eurotherm s.p.a. - Italia. Il termine di consegna si intende adempiuto e rispettato al momento di consegna della merce a mezzo personale Eurotherm al cliente ovvero al momento della consegna della merce al vettore terzo. f) Con la fornitura ex works magazzini Eurotherm s.p.a. - Italia in conformit alle norme Incoterms 2000, qualsiasi responsabilit e rischio inerente al trasporto della merce sono trasferiti al cliente; ci vale anche nel caso in cui il trasporto della merce su richiesta ed incarico del cliente venga effettuato direttamente da Eurotherm. g) Le parti espressamente dichiarano e pattuiscono che lo scarico della merce dai mezzi di trasporto Eurotherm e/o del vettore, dovr avvenire ad esclusiva cura del cliente, dovendosi ritenere esclusa ogni responsabilit per eventuali rotture, abrasioni, alterazioni che si dovessero verificare per effetto dello scarico della merce da parte del cliente o da parte della Eurotherm, se, in assenza del personale addetto del cliente accetter di scaricare ugualmente la merce e ferma restando la facolt di questultima di riportare il carico presso la sede dellazienda. La Eurotherm deve altres ritenersi esonerata, essendo il prelievo della merce dagli automezzi ad esclusivo carico del cliente, da qualunque incidente e/o sinistro dovesse occorrere al cliente e/o al suo personale. Qualora la Eurotherm decidesse di riportare la merce presso il suo deposito per assenza di personale addetto allo scarico, la Eurotherm dovr intendersi comunque adempiente con la sola offerta di consegna, restando a carico del cliente tutti gli oneri aggiuntivi connessi alla mancanza di personale. Qualora la Eurotherm e/o il vettore da essa incaricato non rinvenga nessuno presso il luogo di consegna indicato dal cliente, la Eurotherm si riserva la medesima facolt di scaricare la merce nel luogo designato, esclusa ogni responsabilit della stessa per ammanchi e/o deterioramenti o di riportare il prodotto alla Eurotherm, ferme restando le disposizioni di cui sopra. h) Al momento della consegna del prodotto sar obbligo del cliente e/o di persona dallo stesso autorizzato e legittimato verificare la merce scaricata. Fermo restando tale obbligo noto e conosciuto al cliente, la Eurotherm legittimata a ritenere che la persona rinvenuta nel luogo di scarico della merce, sia persona titolare dei poteri di ricezione, verifica e contestazione della merce.
i) Eventuale resa merce dovr essere concordata entro e non oltre 8 giorni dal ricevimento della stessa. La merce dovr essere ritornata integra con limballaggio come da fornitura. La relativa nota daccredito verr ridotta del 10 % dal costo in fattura. j) Con riferimento alleventuale assistenza al montaggio Eurotherm si impegna a provvedervi entro e non oltre i termini accordati dalle parti, fatto salvo lesonero di qualunque responsabilit per ritardi derivanti da causa di forza maggiore, caso fortuito o fatti imputabili a terzi (quali a titolo esemplificativo mancata esecuzione di opere da parte di terzi prestatori, la cui mancata esecuzione impedisce la posa in opera di Eurotherm, spessori non sufficienti allinstallazione del materiale previsto, cantiere occupato da altro materiale o comunque superficie non completamente liscia e libera da resti di altre lavorazioni, piano irregolare e/o attraversato da tubazioni o quantaltro che impedisca la facile stesura, mancanza di idonei allacciamenti idrici e elettrici necessari, mancanza di materiale in cantiere consegnato dalla Eurotherm necessario allinstallazione, mancanza di installazione dei collettori e relativo allacciamento alle linee, mancanza delle condizioni di sicurezza). Lassistanza al montaggio si intender definitivamente accettata e eseguita a regola darte, decorsi 30 giorni dalla sua ultimazione, che verr attestata a mezzo sottoscrizione del verbale di consegna. k) Come assistanza al montaggio si intende, salvo altri accordi scritti, il mero montaggio dei materiali di seguito elencati: Lastra isolante; Striscia di dilatazione perimetrale e di giunzione; Tubazione per la distribuzione dellenergia del sistema radiante; Guaina isolante per la tubazione; Supporti e materiali di fissaggio necessari per la posa dei materiali precedentemente elencati. Tutti i materiali oggetto della posa in opera dovranno essere forniti da Eurotherm e fare parte integrante del sistema radiante oggetto della vendita. Restano comunque escluse dalla posa in opera qualsiasi tipo di opera muraria, di installazione elettrica, e/o altra opera idraulica non oggetto della presente vendita. l) Lassistenza al montaggio non prevede linstallazione di tutto il sistema radiante in completa autonomia da parte di Eurotherm, esonerando percui Eurotherm da qualsiasi responsabilit sullimpianto completo. Eventuali richieste di fornitura e posa in opera, appalti o sub-appalti, dovranno essere accordati esplicitamente in forma scritta tra le parti, stipulando un apposito contratto. m) Il ritiro e smaltimento del eventuale materiale restante dalla installazione a carico del cliente, salvo altri accordi scritti con Eurotherm spa. 3. Pagamenti denunce per vizi a) Salvo diversi accordi, il pagamento dovr essere effettuato entro e non oltre i termini concordati tra le parti, da intendersi come tassativi, senza detrazione alcuna, a favore di Eurotherm. b) Ai sensi e per gli effetti dellart.4 e art.5 del D.lgs.231/2002, in attuazione della Direttiva Europea 2000/35/ CE, in caso di ritardato pagamento il cliente sar tenuto al pagamento degli interessi moratori nella misura del tasso di interesse legale europeo EURIBOR 6 mesi + 7%, oltre alla refusione di ogni spesa legale sostenuta per il recupero tardivo del credito. c) facolt della Eurotherm, in qualunque momento, sospendere, annullare lordine o modificare le condizioni di pagamento, qualora a suo insindacabile giudizio, venissero a mancare o diminuissero le condizioni di solvibilit del cliente; qualora alla data della consegna il cliente non avesse ancora provveduto al pagamento di quanto dovuto (pagamento del prezzo anticipato, precedenti forniture, garanzie convenzionali), sar facolt della Eurotherm - senza che ci comporti alcun indennizzo o risarcimento del danno al cliente - subordinare la consegna della merce al pagamento di ogni fattura ancora non saldata. d) Qualora il cliente non provveda al puntuale pagamento del prezzo pattuito,il contratto si intender automaticamente risolto per responsabilit del cliente ed in caso di concordato pagamento rateizzato del prezzo, il cliente decadr automaticamente dal beneficio del termine, senza necessit di comunicazione alcuna. Eurotherm avr pertanto diritto a pretendere limmediato pagamento di tutte le forniture gi eseguite, fatto salvo il diritto al risarcimento del maggior danno. e) Qualunque contestazione o reclamo non legittima il cliente a sospendere o ritardare i pagamenti pattuiti. Il cliente non potr sollevare eccezioni o proporre azioni nei confronti della Eurotherm, se non dopo aver saldato ogni eventuale pagamento in sospeso, ivi incluso il pagamento della merce alla quale il reclamo si riferisce. f) Il cliente si impegna a verificare la merce contestualmente allo scarico della stessa dai mezzi di trasporto e a denunciare i vizi al pi tardi entro otto giorni dalla consegna della merce, per iscritto a mezzo fax o a mezzo lettera raccomandata A.R., allegando il DDT e una descrizione concreta della natura del difetto; in caso di difetti occulti la denuncia deve avvenire entro 8 giorni dalla scoperta. Per i difetti non denunciati nei termini ivi indicati, Eurotherm non assume alcuna responsabilit. g) La garanzia di cui allarticolo precedente deve pertanto escludersi nei seguenti casi: 1) vizi derivanti da scorrette modalit di trasporto e conservazione dei prodotti; 2) vizi o difformit derivanti da errata indicazione delle informazioni e/o dati tecnici per la produzione forniti dal cliente; 3) vizi derivanti dal montaggio ed installazione, ivi inclusi vizi derivati dal mancato rispetto delle norme di regola darte, normative, istruzioni duso e piani di lavoro. 4) vizi o difformit del prodotto Eurotherm al quale siano state apportate modifiche/ riparazioni/aggiunte/sostituzioni non autorizzate dalla Eurotherm e comunque eseguite da soggetti terzi rispetto a questultimo. h) A seguito della denuncia, Eurotherm avr facolt, a suo insindacabile giudizio, e fermo restando laccettazione da parte della stessa del vizio di procedere alternativamente a sua insindacabile scelta, alla sostituzione, ovvero riparazione della merce stessa ovvero alla riduzione del prezzo. Sar altres esclusiva facolt della Eurotherm procedere ad una verifica del bene difettoso in loco o richiedere, a spese del cliente, la restituzione del prodotto. La merce contestata pu essere rispedita alla ditta Eurotherm esclusivamente dietro sua specifica autorizzazione. i) La garanzia in oggetto si limita alla riparazione del prodotto difettoso, oppure a scelta di Eurotherm, alla sostituzione dello stesso o alla restituzione del prezzo, dovendosi escludere ogni ulteriore onere per danni diretti o indiretti ivi incluso il lucro cessante e il mancato guadagno. 4. Informativa e consenso al trattamento dei dati personali a) Con la presente si informano i nostri clienti che lelaborazione dei loro dati personali da parte della ditta Eurotherm s.p.a., titolare dellelaborazione stessa, avverr in forma elettronica o manuale esclusivamente per ladempimento dei compiti contrattuali in oggetto e futuri, per ottemperare alle norme di legge ed alle disposizioni delle autorit giuridicamente competenti, per la tenuta della regolare contabilit e dello schedario dei clienti, nonch per la trasmissione del materiale pubblicitario e informativo e per le ricerche di mercato, ai sensi del Dlgs del 30 giugno 2003 nr. 196. Il cliente conferma di aver preso conoscenza dell informativa essenziale ivi riportata ed di avere letto linformativa completa relativa al trattamento dei dati personali, che integra la presente informativa essenziale, come anche tutti i diritti dellinteressato, pubblicata sul nostro sito web: www. eurotherm.info/informativa_privacy/info.html Con la sottoscrizione delle presenti condizioni generali di vendita il cliente conferma espressamente di avere ricevuto le informative suddette e di averne preso conoscenza e d quindi il suo consenso, con riferimento alle finalit in esse contenute ai sensi dellart. 23 e dellart. 24 del Codice della Privacy, alla elaborazione, trasmissione e diffusione dei propri dati da parte del titolare in oggetto e/o del responsabile. 5. Legge applicabile e Foro competente a) Per quanto non contemplato e disciplinato dal presente contratto, si far esclusivo riferimento alle norme di legge italiana con espressa rinuncia allapplicazione di legge diversa. b) Le parti convengono che unico Foro competente esclusivo per qualsiasi controversia riferibile allese- cuzione e/o alla risoluzione e/o interpretazione del presente contratto, e il Foro di Bolzano. N.B.: I prezzi, dati, misure, articoli, caratteristiche dei prodotti e tutti gli altri dati e immagini contenuti nella documentazione e listini Eurotherm spa sono da considerarsi puramente indicativi e possono variare in qualsiasi momento senza nessun preavviso. Il presente listino ha validit esclusivamente per il mercato Italia
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