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Integrazione allo studio di DIRITTO COSTITUZIONALE a cura della dott.ssa Michela Di Vito
Metodologie, strumenti e tecnologie per la progettazione e realizzazione del pacchetto didattico e per lerogazione in FAD: con la collaborazione di: Staff LinkCampus Online
Diritto Costituzionale
Benvenuto al corso di: Diritto Costituzionale
Linsegnamento volto ad approfondire lanalisi dellimpianto complessivo dellordinamento italiano con specifico riferimento allindividuazione dei caratteri fondamentali dellordinamento giuridico, allanalisi delle forme di Stato e di governo, ai profili di storia costituzionale italiana, ai rapporti tra ordinamento italiano e Unione europea, al corpo elettorale, al Parlamento, al Presidente della Repubblica, al Governo, alla Pubblica amministrazione, alle Regioni ed gli enti locali, alla Corte costituzionale, alla Magistratura, ai diritti di libert ed al sistema delle fonti normative. Il corso prevede anche un approfondimento specialistico relativo ai rapporti tra informazione e tutela dellambiente. Dopo questa premessa non ci resta altro che augurarti:
Propedeuticit
Prima di sostenere lesame di Diritto Costituzionale necessario/consigliabile aver superato i seguenti insegnamenti: lesame non prevede propedeuticit.
Esame finale
Lesame finale di Diritto Costituzionale prevede superamento di una prova orale a fine corso. il
Tutor d'area
Il tutor rappresenta il punto di riferimento per il tuo studio individuale. lui che, attraverso casi di studio, quesiti mirati, aggiornamenti on line, ti stimoler allo studio e render pi facile e piacevole lapprendimento dei diversi insegnamenti. Ti sottoporr test intermedi per valutare il tuo livello di preparazione, al solo scopo di permetterti di comprendere al meglio ogni materia, cos da facilitare il superamento dei relativi esami. Sar a disposizione per risolvere ogni tuo dubbio, sia per ci che riguarda lo studio di una materia specifica, che in riferimento alla struttura organizzativa del corso. Ti garantir un collegamento costante con il docente. Il tutor sar a tua disposizione per fornirti indicazioni su approfondimenti a temi specifici (casi di studio, sitografia, monografie, etc.) negli orari pubblicati sul sito. TUTOR DAREA: Michela Di Vito
L'Aula Virtuale?
Nella piattaforma UniLink OnLine dedicata ai Bachelor Of Arts in International Studies, International Legal Affairs, Public Administration, ai quali potrai accedere dal sito http://faad.unilink.it troverai diverse "utilities" che saranno per te un prezioso aiuto nello studio di questo insegnamento. Queste utilities consistono in: test di autovalutazione; eventuali suggerimenti per siti internet interessanti; spazio per forum di discussione e chat on line; sussidi didattici on line, finalizzati ad approfondire i temi di maggiore interesse o semplicemente ad aiutarti nello studio (lucidi delle lezioni, esercitazioni e tante altre informazioni). Il Tutor d'area, supportato dal Docente universitario, ne aggiorner continuamente i contenuti, permettendoti cos di approfondire e consultare materiali e siti aggiuntivi, esercitarti ed essere pi cosciente del livello di apprendimento raggiunto.
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Gli ordinamenti giuridici
Il diritto pu essere definito come: quel complesso di regole di condotta che disciplinano i rapporti tra i membri di una certa collettivit, in un dato momento storico. Le caratteristiche del diritto statale sono: Leffettivit: una regola di diritto pu considerarsi davvero esistente , quando i membri della societ allinterno della quale essa destinata, la riconoscono come obbligatoria. La certezza: esistenza di strumenti che garantiscono la conoscibilit delle regole, mediante particolari strutture (lordinamento giuridico) e particolari istituti (le sanzioni) che vengono applicati nei casi di accertata infrazione della regola. La relativit: le regole stabilite in una certa materia possono mutare, ma pu mutare anche ci che viene ritenuto giuridicamente rilevante. Come si forma una norma giuridica? Prima di tutto bisogna scegliere gli eventi cui riconoscere determinati effetti giuridici tali fatti costituiscono la fattispecie astratta che la norma vuole disciplinare, dopodich bisogna scegliere gli effetti giuridici che conseguono al verificarsi in concreto della fattispecie astratta, che possono consistere ad
il principio cronologico: in unantinomia tra disposizioni stabilite da fonti dello stesso rango, prevale la legge successiva (lex posteriore derogat lex priori). In questi casi la disposizione verr abrogata, cio il suo effetto verr circoscritto nel tempo. (cap 1 pag 16-19)
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LItalia e LUnione Europea
Tornando un attimo a parlare delle fonti del diritto altre due questioni importanti sono quelle relative al valore delle norme nel tempo e nello spazio: valore nel tempo: vale la regola per cui tra norme di pari grado gerarchico prevale quella entrata in vigore per ultima. Se invece le norme sono di grado gerarchico diverso va applicato lo stesso principio gerarchico. Valore nello spazio: si applica il principio della territorialit del diritto, le norme giuridiche hanno cio efficacia in riferimento a una collettivit di soggetti, individuati in relazione a una determinata area geografica. Esistono per delle eccezioni a questo principio, che interessano soprattutto i rapporti giuridici esistenti tra soggetti di diversa nazionalit, si pensi ad esempio allistituto dellextraterritorialit, secondo il quale sulle navi e gli aerei che si trovano nello spazio territoriale di uno Stato si applica il diritto dello stato cui appartengono.
Tipi dinterpretazione
interpretazione analogica: quando bisogna colmare una lacuna nel nostro ordinamento; interpretazione logica: non si possono fare interpretazione delle leggi irrazionali; interpretazione sistematica:Linterpretazione della legge viene fatta immettendola nel complesso dellordinamento giuridico.
Forme di Stato
1) Stato patrimoniale: la prima forma di Stato che si affermata subito dopo il crollo dellImpero romano, e gli studiosi hanno messo in dubbio che per quanto riguarda lordinamento a base patrimoniale si possa effettivamente parlare di una forma di stato, perch essa presuppone il perseguimento di un interesse comune, e in quell epoca ci non esisteva. In
7) Stato sociale/ democratico: Anche questo Stato come quello socialista nasce dopo la crisi dello Stato liberale. E una societ complessa, pluriclasse e la legge espressione di questa complessit, si parla oggi di crisi della legge, perch essa non riesce pi a fare quello che deve fare, e di contrattazione legislativa, cio il Parlamento viene esautorato dal suo compito dal momento che ormai deve dare conferma a ci che stato gi deciso fuori dal Parlamento. Nello Stato sociale aumenta la tutela degli individui, con la salvaguardia dei diritti politici e sociali. Euno stato che degenera nellassistenzialismo, si assiste allevoluzione dei principi di costituzionalit e legalit, della sovranit popolare e allaffermazione del pluralismo. Lo Stato sociale nasce e si consolida in Occidente, durante il XIX secolo ed il XX secolo di pari passo con la storia della civilt industriale. La sua evoluzione pu essere suddivisa in tre fasi:Una prima forma di Stato sociale venne introdotta nel 1601 in Inghilterra con la promulgazione delle leggi sui poveri (Poor Law) che prevedevano assistenza per i poveri in caso in cui le famiglie non fossero in grado di provvedervi. La seconda fase si riconduce alla prima rivoluzione industriale ed alla legislazione inglese del 1834. Sono forme assistenziali individuali e rivolte unicamente agli appartenenti ad una classe sociale svantaggiata (minori, orfani, poveri). In questo conteso nacquero anche le prime assicurazioni sociali che garantivano i lavoratori nei confronti di incidenti sul lavoro, malattie e vecchiaia. Nel 1883 nacque, questa volta in Germania, l'assicurazione sociale, introdotta dal cancelliere Otto von Bismarck per favorire la riduzione della mortalit e degli infortuni nei luoghi di lavoro e per istituire una prima forma di previdenza sociale. La terza fase ha inizio nel dopoguerra. Il 1942 fu l'anno in cui, sempre nel Regno Unito, la sicurezza sociale comp un decisivo passo avanti grazie al cosiddetto Rapporto Beveridge, stilato dall'economista William Beveridge, che introdusse e defin i concetti di sanit pubblica e pensione sociale per i cittadini. (vedi bene art 1-2-3 della Cost.). Esso entra in crisi per i costi molto alti, i diritti sociali costano
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Forme di Governo
Forma di governo Parlamentare: si afferma a seguito della rottura dellequilibrio tra parlamento e governo, proprio della monarchia costituzionale; si basa su un rapporto fiduciario tra governo e parlamento. Nasce in Inghilterra, modello Westminster: cio governo decisorio e parlamento ratificatorio. Quella inglese una forma di governo dove non ci sono norme scritte, il two party system, che fa si che in Parlamento ci siano solo due partiti, laburisti(Blair) e conservatori; qui il rapporto fiduciario intercorre solo con la camera bassa quella dei comuni, perch quella dei lord cio quella alta composta da nobili, alti magistrati; ci fa si che In Inghilterra si possa parlare di bicameralismo disuguale perch prevalgono le decisioni dei comuni. Una volta formato il governo si deve presentare di fronte al Parlamento per ottenere il voto di fiducia sul programma di attivit che intende svolgere. Grazie a questa fiducia iniziale il governo si salda alle forze politiche maggioritarie in parlamento e ne diviene espressione. Il Parlamento pu anche revocare il potere al governo mediante lapprovazione di una mozione di sfiducia che obbliga il governo a dimettersi. Si passa da un sistema dualista (re e
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Le fonti del diritto
sono fonti del diritto quegli atti e fatti dai quali traggono origine le norme giuridiche. Nei vari ordinamenti ci sono una pluralit di fonti di diritto, esse possono essere fonti fatto quando lordinamento riconosce direttamente al corpo sociale la capacit di produrre norme, o fonti atto quando la norma prodotta da un soggetto istituzionale, portatore di una precisa volont (leggi, regolamenti). Fonti di produzione: sono quelle chiamate a produrre le norme giuridiche, per esempio fonte di produzione lart 70 della costituzione, perch ci indica quali sono gli organi del nostro ordinamento abilitati a produrre diritto. Fonti sulla produzione: individuano gli organi e le procedure abilitati a produrre diritto; Fonti di cognizione: mi permettono di conoscere il diritto vigente in un determinato ordinamento. Un esempio di questo tipo di fonti sono i documenti che raccolgono i testi delle norme giuridiche, come la Gazzetta Ufficiale. Nellordinamento italiano, dopo che la legge stata approvata, si procede alla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, c poi quel periodo di tempo chiamato vacatio
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Le fonti del diritto
Il nostro un ordinamento positivo: cio un ordinamento posto dal legislatore. Norma: (contenuto) singolo comando che viene imposto in un determinato contesto. Euna prescrizione, una regola, che pu avere a seconda del contesto, una connotazione differente. Diventa comando nel momento in cui imposto. Bisogna individuare, perci il contesto giuridico, per capire quando una norma diventa giuridica. Kelsen diceva che una norma diventa giuridica attraverso una serie di procedure, un fatto cio attraverso quella procedura, viene qualificato come diritto. Questa procedura giuridica perch basata su un comando superiore che lha fondata come giuridica, ed la costituzione a dirlo. Equindi la costituzione a fondare la giuridicit di una norma. Sapendo che cos la norma noi possiamo individuare tante regole quanti sono i comandi singoli che vengono imposti. Legge: ( il contenitore) uno dei possibili contenitori di norme, le fonti. Ci sono pi contenitori perch si fa riferimento ai diversi organi che le emanano. Parliamo delle fonti primarie:
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Le fonti secondarie
Le fonti secondarie Regolamenti: fonti secondarie, quindi subordinate alla legge, quando vengono emanate dal governo e hanno fini dellattuazione, esecuzione e integrazione della legge.
Le fonti regionali
Fonti di diritto regionale: sono equiparate alla legge ordinarie (legge regionale) e al regolamento (regolamento regionale); ci dipende dallambito di competenza. Ci sono materie in cui deve intervenire solo lo Stato, altre in cui devono intervenire le regioni e altre in cui devono intervenire entrambi.
Le fonti regionali
Fonti comunitarie: Il diritto internazionale e comunitario sono ormai considerate superiori a quelle dl nostro ordinamento, cio in caso di contrasto con fonti interne la
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Le Fonti costituzionali
1. Leggi di revisione costituzionale: hanno come oggetto la modifica tramite emendamento del testo della costituzione(fino a oggi ne sono state approvate 12). 2. leggi costituzionali: sono richiamate da singole disposizioni della costituzione per integrare determinate materie, oppure quelle che il Parlamento decide di deliberare utilizzando lart 138 della costituzione, oppure quelle che si limitano a derogare una norma costituzionale senza modificarla. Il procedimento di formazione di una legge costituzionale si chiama Procedimento aggravato(art 138); esso prevede una doppia lettura da parte di Camera e Senato, la seconda a distanza non inferiore ai tre mesi. La prima lettura si svolge secondo le regole previste per qualunque procedimento ma con divieto di approvazione in commissione legislativa (art 72.4); La seconda lettura dipende dallapprovazione finale: se fatta a maggioranza assoluta dei componenti di ciascuna camera, il testo approvato viene pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale a titolo notiziole, senza essere immediatamente promulgato dal Presidente della Repubblica dopodich:
Le Fonti primarie
A) Legge ordinaria: fonte primaria per eccellenza, che viene approvato dal parlamento con procedimenti previsti dalla costituzione. Il procedimento legislativo una sequenza di atti fra di loro coordinati in vista di un risultato finale. La formazione della legge nel nostro ordinamento un procedimento complesso che si divide in tre fasi: 1. iniziativa legislativa: essa compete al Governo, che lorgano che dispone della maggioranza Parlamentare (art 71 della costituzione:l'iniziativa delle leggi appartiene al Governo, a ciascun membro delle Camere ed agli organi ed enti ai quali sia conferita da legge costituzionale. Il popolo esercita l'iniziativa delle leggi, mediante la proposta, da parte di almeno cinquantamila elettori, di un progetto redatto in articoli. Questa una riserva di legge costituzionale; vedi sotto). In questi casi si parla di disegni di legge. Anche tutti i parlamentare possono presentare un disegno di legge. Si parla anche di iniziativa popolare, perch il popolo stesso raccogliendo 50 mila firme, pu
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Le fonti del diritto
Regolamenti: Quando parliamo di regolamenti dobbiamo distinguerli in tre categorie e ogni categoria fa parte di una fonte; regolamenti parlamentari sono di fonte primarie e vanno ordinate con il criterio della competenza, i regolamenti del Governo quindi dellesecutivo sono fonti secondarie e vanno ordinate con il criterio gerarchico; i regolamenti comunitari possono essere per alcuni fonti atto perch sia direttive che regolamenti sono atti normativi veri e propri dellordinamento comunitario, per altri sono fonti fatto perch sono esterne al nostro ordinamento. Qui si applica il criterio della competenza perch la normativa italiana in contrasto con quella comunitaria non viene abrogata ma disapplicata. (per i regolamenti comunitari cap 4 77-93; per i regolamenti parlamentari cap 6 pag 149153;) Per quanto riguarda i regolamenti dellesecutivo la normativa di riferimento lart 17 della legge del 1988; come abbiamo detto essendo fonti secondarie sono subordinati alle fonti costituzionali e primarie. Questi regolamenti si dividono in:
Il Parlamento
Il parlamento il corpo legislativo dello stato, ossia un organo complesso, costituito da Camera e Senato, la cui funzione principale, quella di approvare le leggi. La costituzione italiana prevede il bicameralismo perfetto, infatti entrambe le Camere sono elette a suffragio universale e diretto, con durata di 5 anni e con gli stessi poteri, (art 55.1 della cost: Il Parlamento si compone della
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Il rapporto tra lo Stato e le Autonomie territoriali
Regioni, Province e Comuni sono degli enti che partecipano allesercizio dei poteri dello Stato (esecutivo, legislativo e giudiziario), per non tutti questi poteri possono essere esercitati a livello centrale dallo Stato. Negli ultimi decenni si assiste a un fenomeno di progressivo ampliamento delle funzioni delle autonomie a cui fa da contrapposto una progressiva diminuzione delle funzioni dei poteri della Stato centrale. Quali sono le ragioni che hanno portato a questa diminuzione di poteri dello Stato? I problemi locali sono percepiti in maniera pi chiara dalle autorit locali; Ragioni economico/finanziaria: Lo Stato non pu reggere il peso economico finanziario dellesercizio delle funzioni dellintero territorio,(ex servizio pubblico, trasporti se lo stato dovesse garantire un servizio di trasporti a tutte le citt fallirebbe immediatamente), assegnare le funzioni agli enti significa rendere queste autonomie libere e responsabili di quella funzione, e privare cos lo Stato di una funzione che difficilmente potrebbe gestire anche dal punto di vista economico. Ragioni politiche: il federalismo nasce come volont di una parte del paese di sganciarsi dai problemi causati da unaltra parte. Vediamo ora la differenza tra autonomia e decentramento:
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Il rapporto tra lo Stato e le Autonomie territoriali
Oltre allindice giudiziario e statutario ce ne sono altri tre, legislativo, amministrativo e finanziario. Autonomia normativa: meglio di legislativa, (norma la singola regola, la legge una fonte da cui si producono norme), significa dire che lautonomia di tutti gli organi periferici(quindi anche provincia e comune) di emanare regole. Le regole emanate da provincia e comuni vengono chiamati regolamenti, e per quanto riguarda loro si parla di sola autonomia normativa, mentre per quanto riguarda le regioni anche autonomia legislativa. Le regioni producono norme tramite leggi e regolamenti, i comuni e le province non possono produrre fonti primarie (leggi) ma solo regole di fonte secondarie (regolamenti). Lart 117 della costituzione disciplina le materie regionali: La potest legislativa esercitata dallo Stato e dalle Regioni nel rispetto della Costituzione, nonch dei vincoli derivanti dall'ordinamento comunitario e dagli obblighi internazionali. Lo Stato ha legislazione esclusiva nelle seguenti materie: a) politica estera e rapporti internazionali dello Stato; rapporti dello Stato con l'Unione europea; diritto di asilo e condizione giuridica dei cittadini di Stati non appartenenti all'Unione europea; b) immigrazione; c) rapporti tra la Repubblica e le confessioni religiose; d) difesa e Forze armate; sicurezza dello Stato; armi, munizioni ed esplosivi;
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Il Parlamento
Si parte dallassunto che i parlamentari non possono essere sindacati, esempio della sentenza n 219 del 2003:nel giudizio per conflitto di attribuzio tra poteri dello Stato sorto a seguito della delibera del 27 gennaio 2000 del Senato della Repubblica relativa alla insindacabilit delle opinioni espresse dal sen. Roberto Centaro nei confronti del dott. Giancarlo Caselli, promosso con ricorso del Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Roma Ufficio 16, notificato il 20 novembre 2000, depositato in Cancelleria il 6 dicembre successivo ed iscritto al n. 58 del registro conflitti 2000. Visto l'atto di costituzione del Senato della Repubblica; udito nell'udienza pubblica del 25 febbraio 2003 il Giudice relatore Giovanni Maria Flick. Ritenuto in fatto 1. Con ricorso del 2 giugno 2000, il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Roma ha sollevato conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato nei confronti del Senato della Repubblica, in relazione alla deliberazione assunta dalla Assemblea nella seduta del 27 gennaio 2000, con la quale - approvando la proposta formulata dalla Giunta delle elezioni e delle immunit parlamentari (Doc. IV-quater, n. 50) stato affermato che i fatti per i quali pende procedimento penale a carico del senatore Roberto
Per poter agire nei confronti di un parlamentare quindi necessaria lautorizzazione delle Camere(art 68 della cost), il Senato in relazione a questa sentenza non ha concesso la possibilit di procedere contro il Parlamentare in questione (Centaro). Il Gip ha sollevato il conflitto di
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Il Governo
Nel nostro ordinamento possibile sfiduciare anche il singolo ministro, questo non un istituto previsto dalla nostra costituzione, si affermato per via di prassi, con il caso Macuso, ex ministro di grazia e giustizia ai tempi di tangentopoli, il quale venne sfiduciato. Com composto il Governo? Il Governo un organo collegale composto dal Presidente del consiglio, i singoli ministri che insieme formano il Consiglio dei ministri. Quindi da questo punto di vista il Governo un organo complesso; negli ultimi anni sintravede un rafforzamento della figura del primo ministro. Art 95 della cost:1Il Presidente del Consiglio dei ministri dirige la politica generale del Governo e ne responsabile. Mantiene l'unit di indirizzo politico ed amministrativo, promovendo e coordinando l'attivit dei ministri. 2I ministri sono responsabili collegialmente degli atti del Consiglio dei ministri, e individualmente degli atti dei loro dicasteri. 3 La legge provvede all'ordinamento della Presidenza del Consiglio e determina il numero, le attribuzioni e l'organizzazione dei ministeri. Al comma tre si parla della legge 400 del 1988. Lattivit del Governo unattivit dindirizzo politico; quindi abbiamo unattivit dindividuazione degli obiettivi (il programma); una predisposizione dei mezzi(provvedimenti, strutture); e lattuazione concreta.
In questa lezione si parlato anche di spoils system (letteralmente: sistema delle spoglie) che descrive una pratica per cui le forze politiche al governo distribuiscono a propri affiliati e simpatizzanti cariche istituzionali, la titolarit di uffici pubblici e posizioni di potere, come incentivo a lavorare per il partito o l'organizzazione politica.
Si parlato inoltre della magistratura: il P.M, cio il pubblico ministero la pubblica accusa; art 107: 1 I magistrati sono inamovibili. Non possono essere dispensati o sospesi dal servizio n destinati ad altre sedi o funzioni se non in seguito a decisione del Consiglio superiore della
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La Riforma del Titolo V
Autonomia amministrativa e finanziaria (avere risorse per fare amministrazione) dovrebbero essere collegate. A fronte di un grande ampliamento dellautonomia amministrativa, a seguito della riforma del Titolo V, vi stata uno scarso aumento dellautonomia finanziaria. Sono aumentate quindi le funzioni amministrative delle periferie, ma non aumentata la loro capacit di utilizzare le risorse necessarie. Art 118, prima della riforma del Titolo V,prevedeva che le Regioni esercitassero la funzione amministrativa nelle stesse materie in cui esercitavano la funzione legislativa(funzione del parallelismo), cio lo Stato aveva competenze in tutte le materie e le Regioni in alcune specifiche materie, e si diceva che per la funzione amministrativa valeva lo stesso principio. Con la riforma del titolo V si spezza il principio del parallelismo perch cambiano due elementi che lo fondavano: Il rapporto tra le competenze dello Stato e delle Regioni in ambito legislativo; cambia infatti la potest legislativa, se prima era lo Stato ad avere le competenze in tutte le materie, dopo il 2001 sono invece le Regioni ad avere
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Il Presidente della Repubblica
Gli atti del Presidente della Repubblica possono essere formalmente o sostanzialmente presidenziali:nomina di 5 giudici costituzionali, gli altri vengono nominati dalle supreme giurisdizioni amministrative e ordinarie, e 5 il Parlamento in seduta comune; elezione dei senatori a vita, art 59: senatore di diritto e a vita, salvo rinunzia, chi stato Presidente della Repubblica. Il Presidente della Repubblica pu nominare senatori a vita cinque cittadini che hanno illustrato la Patria per altissimi meriti nel campo sociale, scientifico, artistico e letterario; rinvio al Parlamento di leggi non promulgate e messaggi alle Camere; formalmente presidenziali o sostanzialmente governativi: art 89: 1 Nessun atto del Presidente della Repubblica valido se non controfirmato dai ministri proponenti, che ne assumono la responsabilit. 2 Gli atti che hanno valore legislativo e gli altri indicati dalla legge sono controfirmati anche dal Presidente del Consiglio dei Ministri,quindi fanno parte di questa categoria; i decreti dindizione delle
Le libert fondamentali
Art 3.1 : 1 Tutti i cittadini hanno pari dignit sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. 2 compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libert e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese. Questo articolo fa riferimento al principio di eguaglianza, che pu essere suddivisa in eguaglianza formale e sostanziale. Lart 3.1: 1 Tutti i cittadini hanno pari dignit sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. Questo articolo fa riferimento alleguaglianza formale, che significa trattare situazioni uguali in maniera uguale e situazioni diverse in maniera diversa. Quindi in base a questo articolo non possiamo trattare tutti nello stesso modo, lart 3.1 si rende conto che la nostra societ articolata e complessa quindi accetta anche le disuguaglianze purch siano ragionevoli e giustificate (ex status di parlamentare, che sicuramente rappresenta una violazione al principio di eguaglianza). Leguaglianza formale caratterizzava la forma di Stato liberale. Lart 3.2: compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libert e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese. Questo articolo fa invece riferimento alleguaglianza sostanziale, caratteristica invece dello
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La Corte Costituzionale
La Corte costituzionale una istituzione creata in tempi relativamente recenti. Nulla di simile vi era nellordinamento anteriore alla Costituzione del 1948. La Corte deve garantire la Costituzione del nostro ordinamento, secondo larticolo 135 della Costituzione, la Corte si compone di quindici giudici. Il sistema di nomina stato creato in modo da assicurare che i giudici siano il pi possibile imparziali e indipendenti; garantire il necessario livello di competenza tecnico-giuridica; portare nella Corte varie competenze ed esperienze, diverse culture e sensibilit, ma non estranee e scollegate rispetto a quelle presenti nelle istituzioni politiche. I giudici devono essere scelti tutti fra ristrette categorie di tecnici del diritto con elevata preparazione: magistrati, in servizio o a riposo, provenienti dalle supreme magistrature(dalla Corte di cassazione, dal Consiglio di Stato, e dalla Corte dei conti , tra i professori universitari ordinari di materie giuridiche; avvocati con una esperienza di almeno ventanni di esercizio della professione. Non c alcun limite minimo n massimo di et. Vengono eletti in base allart 135.1:La Corte costituzionale composta di quindici giudici nominati per un terzo dal Presidente della Repubblica, per un terzo dal Parlamento in seduta comune e per un terzo dalle supreme magistrature ordinaria ed amministrative.