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RASSEGNA STAMPA II
MILANO - Dopo tre mesi di trattative Prelios trova un difficile accordo con le banche per risanare i conti della societ immobiliare gravata da oltre 500 milioni di debiti e scongiurare il rischio di fallimento. La Feidos di Massimo Caputi e i soci del patto di sindacato capitanti dalla Camfin di Marco Tronchetti Provera hanno approvato ieri una ristrutturazione di massima che prevede un aumento di capitale leggermente superiore all'originale (e pari a circa 200 milioni, di cui 100 in contanti), un bond convertendo da 200 milioni in capo alle banche- con durata massima di sette anni - e un rifinanziamento dei debiti a condizioni meno onerose per circa 250 milioni. Un pool di otto istituti rinegozier a tassi pi favorevoli 200 milioni di crediti senior e un'altra linea da 50 milioni che sar ancor pi garantita rispetto a tutti i finanziamenti in essere. Lo schema dell'operazione,a cui stanno lavorando gli istituti coinvolti - tra cui Unicredit, Intesa Sanpaolo, Bpm, Mps, Carige e Centrobanca - insieme agli advisor e ai legali dei soci del patto di sindacato, deve essere ancora definito nei dettagli, e dal momento che diverso dall'impianto iniziale, dovr essere approvato da un cda straordinario di Camfin, convocato apposta per domani, e da quello di Prelios che invece era gi in agenda marted. Il gruppo immobiliare proceder senza indugio agli aumenti di capitale riservati all'ingresso del nuovo socio industriale, la Feidos di Caputi, e convocher un'assemblea il prossimo 18 dicembre, per dare il via libera a quella parte di ricapitalizzazione riservata al mercato, e comunque garantita dagli istituti esposti e dagli attuali azionisti. Al completamento del processo di ristrutturazione, e una volta che si saranno verificate le condizioni per il convertendo, Prelios sar controllata per il 20% dai soci dell'attuale patto insieme a Feidos, per un 30% dalle banche creditrici e per un 25% circa da un veicolo senza diritto di voto i cui azionisti saranno le banche, Caputi e Pirelli (primo tra i creditori di Prelios con un'esposizione di 160 milioni). Cos sul mercato dovrebbe restare almeno un 20-25% del capitale, in modo da garantire un'adeguata liquidit al titolo. Resta inteso che una volta risanata l'azienda le banche faranno quanto in loro potere per ricreare un flottante adeguato. Ora che tutti gli interessati hanno trovato un compromesso per risanare Prelios dal punto di vista finanziario, Caputie Tronchetti Provera dovranno portare avanti un piano industriale, che si preannuncia abbastanza aggressivo e che punta a tagliare i costi della holding a beneficio delle societ operative e dei servizi.
13/11/2012 pg. 37
ed. Nazionale
13/11/2012 pg. 24
ed. Nazionale
Per rilanciare Prelios l'ad che ha risanato Toti Greco entra nel cda Pirelli I conti Utili in crescita del 22% per il gruppo di pneumatici MILANO - Buone notizie dai conti di Pirelli e sul risanamento della Prelios che sar guidata da Sergio Iasi, il manager che ha risanato il gruppo Toti, Mentre resta duro il confronto con la famiglia Malacalza che ieri ha disertato il consiglio di Camfin. Intanto, l'ad di Generali Mario Greco stato cooptato nel consiglio della Bicocca anche se il patto che lo lega al gruppo di Marco Tronchetti Provera in scadenza. Queste le novit emerse ieri dalla galassia Tronchetti Provera, nel giorno in cui la Pirelli ha licenziato i risultati dei primi nove mesi, chiusi con profitti in crescita del 22,7% a 308 milioni. Grazie al buon andamento del segmento premium i profitti e la redditivit sono cresciuti pi del fatturato: i ricavi dei nove mesi sono saliti del 7,2% a 4,57 miliardi mentre l'utile operativo salito a 592,8 milioni (+31% e superiore quello dell'intero 2011) e pari al 13% delle vendite. Alla luce di questi risultati e in vista di quarto trimestre positivo, Pirelli ha rivisto al rialzo i target sulla redditivit 2012, che sar del 13% (dal 12% stimato in precedenza), ma ha corretto al ribasso quelli sul fatturato stimato a quota 6,15 miliardi (dai precedenti 6,4 miliardi). Aspetto negativo dell'avere meno vendite e pi investimenti a supporto della crescita, sar un aumento del debito oltre le attese a 1,2 miliardi, anche alla luce della politica di dividendi annunciata. Infine, nel cda di Pirelli stato cooptato l'ad di Generali Mario Greco, al posto lasciato vuoto da Giovanni Perissinotto. La sostituzione potrebbe sembrare un atto dovuto, se non fosse che il patto di Pirelli scadr il prossimo 15 aprile, e in molti erano pronti a scommettere che sotto la gestione Greco Generali non avrebbero rinnovato l'impegno, o almeno non su tutto il 4,5% di Pirelli detenuto dal gruppo di Trieste. In mattina, si inoltre svolto un cda straordinario di Camfin che ha approvato lo schema del risanamento di Prelios dando la disponibilit a iniettare 14 milioni di nuove risorse dentro il gruppo, operazione che oggi dovr essere approvata dal consiglio del gruppo immobiliare. Alla riunione di Camfin non avrebbe partecipato la famiglia Malacalza che sia su alcuni aspetti della gestione di Tronchetti Provera in generale, sia sulla vicenda di Prelios, in particolare, a suo tempo aveva preso le distanze dal processo decisionale. Il risanamento del gruppo passer da un aumento di capitale da circa 190 milioni, che dovr essere approvato da un apposita assemblea, convocata per il 18 dicembre. Una parte dell'aumento sar riservato all'ingresso della Feidos di Massimo Caputi (25 milioni pi una simile cifra a garanzia dell'inoptato). Il futuro vicepresidente di Prelios aveva gi provato a fondere la sua Fimit con la Sgr di Pirelli Real Estate nel 2009, ma l'operazione non era andata a buon fine. A distanza di tre anni, la tenacia di Caputi stata premiata e ora toccher a Sergio Iasi guidare il rilancio della societ immobiliare. L'ad di Prelios scelto dalla Feidos il manager che insieme alle banche ha risanato il gruppo Toti, e che tra le altre cose ha gestito la vendita della quota del 5% di Rcs all'imprenditore della sanit Giuseppe Rotelli.
ed. Nazionale
Prelios verso Caputi, oggi il consiglio Il cda di Prelios esaminer oggi il memorandum of understanding raggiunto con la Feidos di Massimo Caputi e dovr esprimersi sull'allungamento dell'esclusiva a Caputi perch serve ancora un po' di tempo per raggiungere un accordo quadro definitivo. Ieri il cda di Camfin ha dato il via libera all'operazione, ma restano ancora alcuni passaggi da completare per raggiungere i consensi formali di tutti i soggetti coinvolti, a partire dagli enti finanziatori. L'aumento di capitale previsto per Prelios sarebbe di 185 milioni di euro, di cui 100 milioni per cassa, sottoscritti dagli attuali soci del patto, da Feidos, e, nel caso di inoptato, dai creditori. I restanti 85 milioni saranno invece ottenuti per conversione di parte dei debiti dagli stessi creditori, sempre a garanzia dell'inoptato. La Feidos di Caputi parteciperebbe all'aumento di capitale con 20 milioni.
13/11/2012 pg. 16
ed. Nazionale
13/11/2012 pg. 12
ed. Genova
PIRELLI, TERZO TRIMESTRE CON CONTI IN CRESCITA MA LA CRISI PESA SUGLI OBIETTIVI DI FATTURATO
TRONCHETTI RINVIATO A GIUDIZIO PER RICETTAZIONE DI DATI RUBATI ALL'AGENZIA KROLL MILANO. Pirelli aumenta gli utili, ma di fronte alla difficile congiuntura economica costretta a rivedere gli obiettivi per il 2012, anche se la focalizzazione sul settore "Premium" permette al gruppo di bilanciare almeno in parte le difficolt sul resto del mercato. Questi, in sintesi, i primi nove mesi della societ della Bicocca presentati ieri. Domani, intanto, previsto un nuovo consiglio d'amministrazione di Camfin per esaminare i conti e si vedr se, in quell'occasione, andr di nuovo in scena lo scontro tra Marco Tronchetti Provera e la famiglia Malacalza. Il cda di Camfin, in realt, si riunito anche ieri per esaminare il dossier Prelios, con il via libera alla proposta avanzata dalla Feidos di Massimo Caputi. Ma la famiglia Malacalza, a quanto risulta, non ha partecipato. Cos come Vittorio Malacalza non ha partecipato al consiglio d'amministrazione di Pirelli, di cui vicepresidente. Tornando ai numeri del bilancio, nei 9 mesi il gruppo ha realizzato Ebit a 592,8 milioni in rialzo del 31,4% sul 2011, ricavi a 4.574 milioni, in rialzo del 7,2% e debito netto a 1.869 milioni. Utile netto a 308,3 milioni, in crescita del 22,7%. Nel trimestre ricavi a 1.552 milioni, Ebit a 192,1 milioni da 190,6. I target 2012 sono stati rivisti: ricavi a 6,15 miliardi da circa 6,45, debito netto a 1,2 miliardi da inferiore a 1,1 miliardi, Ebit a circa 800 milioni. Il margine Ebit migliora a circa il 13%, era maggiore di 12%. Il numero uno del gruppo Marco Tronchetti Provera ha detto, nella conference call con gli analisti, che il piano di investimenti in Russia prosegue come previsto e ha confermato il target di vendite a 500 milioni in Russia nel 2014. Per quanto riguarda il settore alta gamma, il gruppo prevede che la crescita continui in tutte le aree geografiche con un aumento complessivo a doppia cifra anche per il prossimo anno. Ed proprio l'alta gamma che permette al gruppo di superare il momento difficile di mercato: Acceleriamo sul piano di focalizzazione nel segmento Premium, abbandonando rapidamente il segmento standard, ha spiegato Tronchetti Provera. Per il manager quello di ieri non stato un giorno facile su tutt'altro fronte: la Procura di Milano, infatti, l'ha rinviato a giudizio con citazione diretta decisa dal procuratore aggiunto di Milano Alfredo Robledo per ricettazione, con riferimento alla vicenda del cd contenente una serie di dati captati illegalmente dall'Agenzia Kroll nel 2004. Il processo si aprir il prossimo 18 febbraio. L'attuale presidente di Pirelli finito sotto processo per aver ricevuto, al fine di trarne profitto, alcuni dati trafugati dal computer del colosso di investigazione. L'operazione di hackeraggio fu compiuta da uomini della sicurezza informatica di Telecom.
13/11/2012 pg. 14
ed. Nazionale
asset immobiliari da parte delle banche, asset che andrebbero ad aumentare la massa amministrata e a migliorare la redditivit della sgr. Resterebbe ancora da definire, invece, la governance di Prelios dopo l'ingresso di Feidos. Caputi ha chiaramente escluso che possa ricoprire ruoli operativie va verso la vicepresidenza. Ci sono ancora incognite sul nome dell'amministratore delegato. Un mese fa era circolato il nome di Giancarlo Scotti, gran capo di Generali Real Estate, ma sembra che il nuovo ad del Leone, Mario Greco, voglia ancora avvalersi della collaborazione del manager real estate. Nel caso si decidesse di aspettare Scottio si facesse fatica a individuare il profilo adatto, si fa anche strada l'ipotesi di un amministratore delegato ad interim, che rimarrebbe anch'egli in carica fino all'assemblea per l'approvazione del bilancio 2012. Il nome pi gettonato in questo caso, e sostenuto da Intesa Sanpaolo, sarebbe quello di Adriano Bianchi, responsabile per l'Italia di Alvarez&Marsal ed esperto di turnaround aziendali.
Corriere.it 12/11/2012
BorsaItaliana.it 12/11/2012
Borsa Milano cedente in avvio, brilla Telecom dopo voci interesse Sawiris
MILANO, 12 novembre (Reuters) - Partenza cedente sulla piazza milanese che estende le perdite della settimana scorsa agganciata agli indici europei sul persistere dei timori per il cosiddetto "fiscal cliff" negli Stati Uniti e per le sorti della Grecia nonostante dati macro incoraggianti dalla Cina. Intorno alle 9,15 italiane il benchmark FTSE MIB arretra dello 0,15% zavorrato dalle banche, negative (-0,7%) anche in Europa Corre TELECOM ITALIA dopo che stamani il Wall Street Journal tornato su indiscrezioni stampa del fine settimana secondo cui il finanziere egiziano Naguib Sawiris avrebbe offerto fino a 5 miliardi di euro per una partecipazione nell'operatore tlc. Quest'ultimo non stato, per il momento, raggiungibile per un commento. Anche una portavoce di Sawiris non ha voluto commentare. In spolvero anche CAMFIN : nel fine settimana, secondo alcuni quotidiani, stato raggiunto un accordo fra la Feidos di Massimo Caputi, i soci del patto di sindacato Prelios e le banche creditrici per una ristrutturazione di massima. Secondo un broker sulla base delle indiscrezioni circolate Camfin dovrebbe partecipare all'aumento con meno di 14 milioni, pari al 2% del Nav. PRELIOS, che potrebbe uscirne rafforzata non solo patrimonialmente, ma anche per i maggiori AUM, in timido rialzo. Sotto pressione anche FIAT che accusa perdite superiori ai concorrenti europei.