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REPUBBLICA ITALIANA

Bollettino Ufficiale
Regione del Veneto
Venezia, venerd 2 novembre 2012 Anno XLIII - N. 90

Baone (Pd), Villa Beatrice dEste.

Situata sulla cima del Monte Gemola questa villa era in origine il convento che ospit Beatrice, componente della famiglia dEste, proclamata beata. Alla seconda met del 1600 risale la trasformazione del monastero in edificio residenziale. Tale sistemazione in seguito non fu pi modificata fino allinizio del 1900, anno in cui fu eseguita la costruzione di una barchessa. Il restauro promosso da Enti pubblici negli anni 70-80 stato preceduto da accurate ricerche che consentono oggi di intravvedere, allinterno, tracce dellantico monastero. La villa attualmente sede del Museo naturalistico dei Colli Euganei, che espone una panoramica completa dellecosistema del territorio. (Archivio fotografico Parco regionale dei Colli Euganei foto Marco Pavarin)

Direzione - Redazione Dorsoduro 3901, 30123 Venezia - Tel. 041 279 2862 - 2900 - Fax. 041 279 2905 Sito internet: http://bur.regione.veneto.it e-mail: uff.bur@regione.veneto.it
Direttore Responsabile avv. Mario Caramel

Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 90 del 2 novembre 2012

SOMMARIO
PARTE PRIMA

LEGGI E REGOLAMENTI REGIONALI LEGGE REGIONALE 26 ottobre 2012, n. 42 Interpretazione autentica degli articoli 8, 10 e 12 e novellazione dellarticolo 12 della legge regionale 13 agosto 2004, n. 15 Norme di programmazione per linsediamento di attivit commerciali nel Veneto. ....................................................................... 9
PARTE SECONDA

Sezione prima DECRETI DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE ATTUAZIONE PROGRAMMAZIONE SANITARIA n. 207 del 16 ottobre 2012 DGR 438 del 20 marzo 2012. Concorso per lammissione al corso triennale di formazione specifica in medicina generale - triennio 2012-2015. Annullamento del decreto n. 182 del 3 ottobre 2012, rettifica e nuova pubblicazione della graduatoria di merito. .......14
[Concorsi]

DECRETI DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE FORMAZIONE n. 903 del 23 ottobre 2012 Modalit di ammissione diretta allesame di abilitazione professionale allesercizio dellattivit di Acconciatore. Revisione del DDR 920 del 13/12/2011. .....................................................................................................................................................................21
[Formazione professionale e lavoro]

DECRETI DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE RISORSE UMANE n. 310 del 16 ottobre 2012 Approvazione elenchi richieste di mobilit presso la Regione del Veneto. Art. 9 L.R. 8 agosto 1997, n. 31. ............................ 28
[Organizzazione amministrativa e personale regionale]

DECRETI DEL DIRIGENTE DELLA UNIT DI PROGETTO CABINA DI REGIA FSE n. 19 del 12 ottobre 2012 POR Veneto FSE 2007/2013 della Regione del Veneto. Ripetizione del servizio di Valutazione strategica e operativa del POR FSE Ob. CRO 2007/2013. DGR n. 1556 del 31.07.2012. Aggiudicazione definitiva al Raggruppamento Temporaneo di Imprese tra Tolomeo Studi e Ricerche Srl di Treviso (capogruppo) e Associazione Greta Associati di Venezia. Codice CIG: 44245706AA. Codice CUP: H19H12000410007. Codice SMUPR 18681...................................................................................................................... 36
[Appalti]

Sezione seconda DELIBERAZIONI DELLA GIUNTA REGIONALE n. 2115 del 23 ottobre 2012 L.R. 29/2010, artt. 2 e 4. Attivit a favore del patrimonio storico e culturale dellantifascismo, della resistenza e dei correlativi eventi accaduti in Veneto dal 1943 al 1948. Bando anno 2012. Art. 5, comma 1, L.R. 29/2010. ...................................................... 37
[Cultura e beni culturali]

n. 2141 del 23 ottobre 2012 Programma Operativo Regionale 2007-2013 - Fondo Sociale Europeo in sinergia con il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale - Ob. Competitivit Regionale e Occupazione - Reg. 1081/2006 e Reg. 1083/2006. Asse II - Occupabilit - Avviso pubblico per la realizzazione delle Work Experience - Modalit a sportello - Anno 2012. ................................................................................... 39
[Formazione professionale e lavoro]

Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 90 del 2 novembre 2012

n. 2144 del 23 ottobre 2012 Promozione e valorizzazione del cicloturismo e ciclo-escursionismo - Progetto regionale Veneto bike, seconda fase. Bando per la concessione di contributi per interventi di localizzazione e posa in opera della segnaletica per i percorsi ciclo-escursionistici di montagna. Legge regionale 6 aprile 2012, n. 13, articolo 33 e legge regionale 4 novembre 2002, n. 33. ....................................110
[Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)]

PARTE TERZA

CONCORSI AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA INTEGRATA DI VERONA, VERONA Avviso per titoli e prova scritta per assunzione a tempo determinato di un dirigente medico - disciplina di medicina interna per luoc fibrosi cistica. ............................................................................................................................................................................119 COMUNE DI CARR (VICENZA) Concorso pubblico per titoli ed esami per 1 posto di esecutore tecnico per il servizio tecnico/manutentivo a tempo pieno e indeterminato 36 ore settimanali cat. B.1. ........................................................................................................................................... 120 IPAB CASA DI RIPOSO DI LEGNAGO, LEGNAGO (VERONA) Selezione pubblica per esami per la formazione di una graduatoria per lassegnazione di incarichi, a tempo determinato, di addetto allassistenza - Cat. B - Posizione economica B1 - C.C.N.L. dei dipendenti delle Regioni e delle AA.LL ........................121
LG D EN C GIRIS VP A N)I A E,S P R B A I (D O O A O

Selezione pubblica per titoli ed esami per la formazione di una graduatoria per lassegnazione di incarichi di assistente sociale a tempo determinato ed a part-time 33,33%, cat. D - posizione economica D1 - C.c.n. l. dei dipendenti delle Regioni e delle Aa.ll. .......................................................................................................................................................................................... 122 IPAB DI VICENZA, VICENZA Concorso pubblico per titoli ed esami per n. 1 posto di infermiere (cat. C Ccnl Enti ed Autonomie locali) a part-time 50% e a tempo indeterminato, in prova (prot. n. 4808). ................................................................................................................................ 123
CNA EI,D VAB N II Z IE P A C V Z

Concorso pubblico per titoli ed esami per n. 1 posto di infermiere (cat. C Ccnl Enti ed Autonomie locali) a tempo pieno e indeterminato, in prova (prot. n. 4809). .................................................................................................................................................. 124 IPAB RESIDENZA PER ANZIANI G. FRANCESCON, PORTOGRUARO (VENEZIA) Avviso pubblico indetto per la formazione di una graduatoria per assunzioni a tempo determinato di esecutore operatore socio sanitario. ........................................................................................................................................................................................... 125 UNIT LOCALE SOCIO SANITARIA N. 2, FELTRE (BELLUNO) Avviso pubblico per la formazione di una graduatoria da utilizzare per il conferimento di nuovi incarichi a tempo determinato nel servizio di continuit assistenziale (ex guardia medica). ........................................................................................................... 126 UNIT LOCALE SOCIO SANITARIA N. 4, THIENE (VICENZA) Avviso pubblico, bando n. 12/2012, per il conferimento di n. 1 posto di dirigente sanitario (profilo professionale: medici - disciplina: medicina fisica e riabilitazione). ........................................................................................................................................ 127 UNIT LOCALE SOCIO SANITARIA N. 6, VICENZA Avviso approvazione graduatoria per inserimenti relativa agli ambiti carenti di assistenza primaria 2 semestre 2011. ....... 128 UNIT LOCALE SOCIO SANITARIA N. 7, PIEVE DI SOLIGO (TREVISO) Avviso pubblico, per titoli e colloquio, per lassunzione a tempo determinato di n. 1 colloboratore professionale sanitario, Cat. D - tecnico della prevenzione nellambiente e nei luoghi di lavoro. ................................................................................................ 129
TOD ,7 N RLIE AIE O E SC SI V .AI E I TN )I P N V (S G L R O IT S U A L

Avviso pubblico, per titoli e colloquio, per lassunzione a tempo determinato di n. 1 dirigente medico di medicina interna per lU.O.C. cure primarie dei distretti. .................................................................................................................................................. 130 UNIT LOCALE SOCIO SANITARIA N. 13, MIRANO (VENEZIA) Concorso pubblico, per titoli ed esami, per n. 1 dirigente medico di cardiologia a tempo indeterminato. ...............................131

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UNIT LOCALE SOCIO SANITARIA N. 14, CHIOGGIA (VENEZIA) Graduatorie aziendali per lattribuzione di incarichi a tempo determinato vacanti nellanno 2013 nei servizi di continuit assistenziale, assistenza ai villeggianti ed emergenza sanitaria territoriale (determinazione n. 284 del 27/09/2012)...........................139 UNIT LOCALE SOCIO SANITARIA N. 20, VERONA Concorso pubblico, per titoli ed esami, per lassunzione a tempo indeterminato di n. 1 dirigente medico - disciplina di anestesia e rianimazione. ..................................................................................................................................................................................140 UNIT LOCALE SOCIO SANITARIA N. 21, LEGNAGO (VR) Avviso di selezione pubblica, per titoli ed esami, per la formazione di una graduatoria per assunzioni a tempo determinato di dirigente medico di urologia (area chirurgica e delle specialit chirurgiche). .................................................................................146 APPALTI Bandi e avvisi di gara COMUNE DI ALTAVILLA VICENTINA (VICENZA) Avviso dasta pubblica vendita partecipazione azionaria detenuta nella societ College Valmarana Morosini s.p.a. ..............147 COMUNE DI MAROSTICA (VICENZA) Estratto avviso dasta pubblica per alienazione di lotto edificabile allinterno del pdl Montello Ovest ................................149 COMUNE DI MARTELLAGO (VENEZIA) Procedura aperta (asta pubblica), ad unico e definitivo incanto, per la vendita del compendio immobiliare noto come Centro Civico di Olmo, sito in via Selvanese................................................................................................................................................150 COMUNE DI ODERZO (TREVISO) Avviso pubblico di vendita area di propriet comunale sita in via Ronche di Sopra nella frazione di Piavon ed individuata catastalmente al fog. 2, mapp. n. 991 di mq. 1.308. ..............................................................................................................................151 COMUNE DI OPPEANO (VERONA) Estratto di avviso dasta per la vendita di area sita in Oppeano, via Stradello. .........................................................................152 COMUNE DI PIOVE DI SACCO (PADOVA) Alienazione immobile denominato ex Casa Cognolato, sito in Piove di Sacco, via Botta n. 10, di cui al nctr foglio 14 - mappali 988- 529 - 533 nceu foglio 14 - mappali 988 (terzo esperimento). ....................................................................................................153 COMUNE DI SAREGO (VICENZA) Estratto avviso dasta pubblica per lalienazione di n. 1 bene immobile di propriet comunale. ............................................. 154 Esiti di gara REGIONE DEL VENETO Segreteria regionale per la cultura. Avviso appalto aggiudicato Fondo Sociale Europeo. Ripetizione servizio di valutazione strategica e operativa del POR Veneto 2007/2013.............................................................................................................................155 AVVISI REGIONE DEL VENETO Avviso n. 16 del 23 ottobre 2012 Designazione di un Rappresentante regionale nel Consiglio di Amministrazione della Fondazione Arena di Verona .................156
VE E D N R O E L N G T O I

Direzione formazione. Avviso pubblico presentazione domande attivit Fondo Sociale Europeo. Delibera Giunta Regionale n. 2141 del 23 ottobre 2012. ...................................................................................................................................................................158
VE E D N R O E L N G T O I

Direzione risorse umane. Funzione ispettiva di cui allart. 1, comma 62, Legge n. 662/96. Avviso estrazione campione da sottoporre a controllo. ............................................................................................................................................................................159
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Genio civile di Rovigo. Avviso di pubblicazione istanza della Ditta Riverwatt Srl per derivazione acqua pubblica dal fiume Adige in localit Piantazza del Comune di Cavarzere per la produzione di energia elettrica. Pratica n. 747. (Art. 7, Regio Decreto 11/12/1933, n. 1775 e DGR 7/12/2011, n. 2100). .................................................................................................................................160
VE E D N R O E L N G T O I

Genio civile di Treviso. T.U. 1775/33, art. 7 - L.R. n. 14/89. Pubblicazione avviso relativo istruttoria domanda della ditta Sfoggia Narciso per concessione di derivazione dacqua in Comune di Follina ad uso idroelettrico. Pratica n. 4909. ................................161
VE E D N R O E L N G T O I

Genio civile di Treviso. T.U. 1775/33, art. 7 - L.R. n. 14/89. Pubblicazione avviso relativo istruttoria domanda della ditta Tregipi S.r.l. per concessione di derivazione dacqua in Comune di Treviso ad uso scambio termico. Pratica n. 4915...............................162
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Genio civile di Verona. Avviso. Rif. pratica D/12105. Richiedente: IGW Italian Green Watt s.r.l. Uso: Idroelettrico - Comune di San Martino Buon Albergo, Localit Formigh. ..............................................................................................................................163
VE E D N R O E L N G T O I

Genio civile di Verona. Avviso. Rif. pratica D/12106. Richiedente: IGW Italian Green Watt s.r.l. Uso: Idroelettrico - Comune di San Martino Buon Albergo, Localit Pignatte. ........................................................................................................................... 164
VE E D N R O E L N G T O I

Genio civile di Verona. Avviso. Rif. pratica D/12167. Ditta: Valpolicella Alta Soc. Agricola s.r.l.. Uso: irriguo - Comune di Verona, Loc. Trezzolano. .......................................................................................................................................................................165
VE E D N R O E L N G T O I

Genio civile di Verona. Avviso. Rif. pratica D/12168. Ditta: Valpolicella Alta Soc. Agricola s.r.l. Uso: irriguo - Comune di SantAmbrogio di Valpolicella, Loc. Solane. ..........................................................................................................................................166
VE E D N R O E L N G T O I

Genio civile di Vicenza. Ordinanza n. 477258 del 22/10/2012 Pratica n. 1604/BA. ..................................................................167
VE E D N R O E L N G T O I

Genio civile di Vicenza. R.D. 11.12.1933 n. 1775 Testo unico sulle acque pubbliche. Ordinanza di visita locale di istruttoria relativa allistanza di rinnovo della concessione di derivazione dacqua dal Torrente Posina in localit Perale nel Comune di Arsiero (VI) per mod. medi 3,50 (350 l/s) ad uso idroelettrico-industriale della Ditta Dalco Energy S.r.l. di Schio (VI). Ordinanza n. 477298 del 22/10/2012 Pratica n. 01/PO/GD. .................................................................................................................................................168 COMUNE DI SANTANNA DALFAEDO (VERONA) Avviso di avvenuta approvazione del primo Piano degli Interventi del Comune di SantAnna dAlfaedo aii sensi dellart. 18 della Legge Regionale 23 aprile 2004 n. 11. Delibera di Consiglio Comunale n. 29 del 20 settembre 2012............................................169 COMUNE DI SELVA DI CADORE (BELLUNO) Adozione piano di accertamento e verifica delle terre di uso civico ai sensi della L.R. n. 31/94. .............................................170 PROVINCIA DI VICENZA Ato Vicenza R.U. - Avviso di adozione del Piano dAmbito. Delibera Assemblea dAmbito R.U. Vicenza n. 4 del 15/10/2012. .171 Procedimenti VIA DITTA AUTOTRASPORTI TEZZA CLEMENTE SRL, GREZZANA (VERONA) Domanda di verifica di assoggettabilit (screening). (Ai sensi dellart. 20 del d. lgs. 152/2006 e s.m.). ...................................172 DITTA COOP ADRIATICA SCARL, VILLANOVA DI CASTENASO (BOLOGNA) Avviso ai sensi dellart. 20, comma 2, del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii..........................................................................................173

PARTE QUARTA

ATTI DI ENTI VARI Agricoltura AGENZIA VENETA PER I PAGAMENTI IN AGRICOLTURA (AVEPA), PADOVA Decreto del dirigente dellArea tecnica e autorizzazione n. 8 del 22 ottobre 2012 Programma di Sviluppo Rurale del Veneto 2007-2013. Subentro della ditta Latterie Venete S.p.A. nella titolarit della domanda n. 1318489 misura 123 PIF. ....................................................................................................................................................................174
A AAN P ,GIV DC EE OVNI VP A AN T OG A IA RE TR EP LA )R E UT P Z A IM (

Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 90 del 2 novembre 2012

Decreto del dirigente dello Sportello unico agricolo di Treviso n. 403 del 17 ottobre 2012 Programma di Sviluppo Rurale del Veneto 2007-2013. Misura 121 Ammodernamento delle aziende agricole. Bando approvato con delibera del Consiglio di Amministrazione del G.A.L. Terre di Marca n. 11 del 29 marzo 2012. Approvazione delle graduatorie di ammissibilit e di finanziabilit delle domande di aiuto. .............................................................................................................175
A AAN P ,GIV DC EE OVNI VP A AN T OG A IA RE TR EP LA )R E UT P Z A IM (

Decreto del dirigente dello Sportello unico agricolo di Venezia n. 214 del 19 ottobre 2012 Approvazione elenco di ammissibilit e graduatoria per la finanziabilit delle domande di aiuto relative la Misura 313 Incentivazione delle attivit turistiche Azione 1 Itinerari e Certificazioni - G.A.L. Antico Dogado. ......................................................176
A AAN P ,GIV DC EE OVNI VP A AN T OG A IA RE TR EP LA )R E UT P Z A IM (

Decreto del dirigente dello Sportello unico agricolo di Venezia n. 216 del 22 ottobre 2012 Approvazione elenco di ammissibilit e graduatoria per la finanziabilit della domanda di aiuto relativa alla Misura 311 Diversificazione in attivit non agricole Azione 1 Creazione e consolidamento di fattorie polifunzionali - G.A.L. Venezia Orientale (VeGAL) ............................................................................................................................................................................................177 Espropriazioni, occupazioni durgenza e servit COMUNE DI ALTIVOLE (TREVISO) Estratto ordine di pagamento saldo espropriazioni n. 1 del 9 agosto 2012 Lavori di realizzazione di un anello rotatorio in corrispondenza delle comunali Via degli Alpini e Via Loreggia. Pagamento saldo dellindennit di esproprio accettata ex artt. 20, comma 8 e art. 26 D.P.R. 327/2001. .....................................................................178
TTIE RM OU SLN ED )C V (A V II O E

Estratto ordine di deposito saldo espropriazioni n. 2 del 9 agosto 2012 Lavori di sistemazione delle intersezioni stradali tra la S.P. 6 Pradazzi e le comunali Via Rosina e Via Brioni nellabitato di San Vito (1stralcio). Deposito dellindennit provvisoria di esproprio ex art. 26 comma 4 D.P.R. 327/2001. ......................................179
TTIE RM OU SLN ED )C V (A V II O E

Estratto ordine di pagamento saldo espropriazioni n. 3 del 9 agosto 2012 Lavori di realizzazione di un anello rotatorio in corrispondenza delle comunali Via degli Alpini e Via Loreggia. Pagamento saldo dellindennit di esproprio accettata ex artt. 20, comma 8 e art. 26 D.P.R. 327/2001. .....................................................................180
TTIE RM OU SLN ED )C V (A V II O E

Estratto ordine di pagamento saldo espropriazioni n. 4 del 9 agosto 2012 Lavori di realizzazione di una pista ciclabile lungo le vie Fr Giocondo e Mure - II stralcio. Pagamento dellindennit di esproprio e/o occupazione temporanea accettata ex artt. 20, comma 8 e art. 26 D.P.R. 327/2001. ..................................................................181 COMUNE DI ANGUILLARA VENETA (PADOVA) Estratto decreto n. 29/2012 del 18 ottobre 2012 Viabilit ciclopedonale in fregio alla s.p. n. 92 - Conselvana tra le progressive chilometriche 30+000 - 30+530- 1 stralcio funzionale - pagamento acconto 80% dellindennit provvisoria di esproprio ai sensi degli artt. 20, comma 6 e 26 d.p.r. 327/2001. .............182 COMUNE DI FOSS (VENEZIA) Decreto n. 3 del 19 ottobre 2012 - Prot. 9979 del 19 ottobre 2012 Lavori adeguamento della s.p. nr. 17 nel tratto tra Foss centro ed il confine con Vigonovo - pagamento indennit di esproprio accettate ai sensi art. 20 comma 8 e 26 drp 327/2001...........................................................................................................................183
VM EU ND A IE (E N ) C O Z F I S

Decreto n. 4 del 19 ottobre 2012 - protocollo 10003 del 19 ottobre 2012 Lavori di adeguamento della S.P. NR. 17 nel tratto tra Via Castellaro ed il confine con il Comune di Camponogara e costruzione pista ciclopedonale. Pagamento indennit di espropriazione accettata, ex art. 20 comma 8 e art. 26 del D.P.R. 327/2001. ...........184 COMUNE DI LONGARONE (BELLUNO) Decreto di esproprio n. 3 del 15 ottobre 2012 Lavori di ampliamento del cimitero frazionale di Dogna. D.P.R. 08.06.2001, n. 327 e ss.mm.ii. Espropriazione definitiva. ........186 CONSORZIO DI BONIFICA BACCHIGLIONE, PADOVA Determinazione n. 14/2012 del 22 ottobre 2012 Provvedimento di pubblicazione per estratto dei decreti di esproprio ai sensi dellart. 23, comma 1, del D.P.R. n. 327/2001 e successive modificazioni, necessari allesecuzione degli Interventi relativi alla realizzazione di vasche di espansione ed adeguamento dellimpianto Trezze di Chioggia. ....................................................................................................................................................187
ABINR PAIN DCCZ OCO VIFI I ABD OO E S G N ,H A L O

Determinazione n. 15/2012 del 23 ottobre 2012 Provvedimento di pubblicazione dei decreti di esproprio e di asservimento ai sensi dellart. 23, comma 1, del D.P.R. n. 327/2001 e successive modificazioni, per gli Interventi per il riassetto idraulico del territorio del Comune di Limena (PD) (Bacino Mont Portello) (O.P.C.M. n. 3276 del 28.3.2003 relativa alle avversit atmosferiche di luglio e agosto 2002)........................................188

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PROVINCIA DI PADOVA Estratto Decreto n. 690 del 12 ottobre 2012 Estratto decreto del Dirigente Settore Patrimonio - Espropriazioni Reg. n. 690 del 12/10/2012 S.P. 10 - Rettifica di un tratto della SP 10 e realizzazione rotatoria in localit Marsango in Comune di Campo San Martino. Deposito dellindennit provvisoria di esproprio ex artt. 20, comma 14 e 26 del D.P.R. 327/2001. ..............................................................................................................189 PROVINCIA DI VICENZA Determinazione dirigenziale n. 895 del 27 settembre 2012 Procedimento espropriativo: S.P. 246 Recoaro - Lavori di sistemazione incrocio con le SS.PP. Trissino e Tezze in Comune di Trissino. Determina di liquidazione saldo indennit di esproprio. Ditta G.A. Operations Spa. ........................................................... 190
CD EIV VR NP ZA IO AN C I

Determina dirigenziale n. 926 del 9 ottobre 2012 Procedimento Espropriativo - s.p. 50 Novoledo. Lavori di realizzazione di una variante allabitato di Novoledo in direzione est/ovest verso la s.p. 349 Costo - Perizie suppletive di variante al progetto definitivo n. 2 e n. 3. Decreto di esproprio (art. 20, comma 11 del d.p.r. 08/06/2001 n. 327). Ditta: Marangoni Giovanni Antonio e Marangoni Paola Caterina. ........................................................191
CD EIV VR NP ZA IO AN C I

Determina dirigenziale n. 927 del 9 ottobre 2012 Procedimento Espropriativo - s.p. 50 Novoledo. Lavori di realizzazione di una variante allabitato di Novoledo in direzione est/ovest verso la s.p. 349 Costo - Perizie suppletive di variante al progetto definitivo n. 2 e n. 3. Decreto di esproprio (art. 20, comma 11 del d.p.r. 08/06/2001 n. 327). Ditta: Spillare Luigina............................................................................................................................. 192 Protezione civile e calamit naturali COMMISSARIO DELEGATO PER LEMERGENZA DERIVANTE DAGLI EVENTI ALLUVIONALI CHE HANNO COLPITO IL TERRITORIO DELLA REGIONE VENETO NEI GIORNI DAL 31 OTTOBRE AL 2 NOVEMBRE 2010 Decreto n. 358 del 18 ottobre 2012 O.P.C.M. n. 3906 del 13.11.2010. Interventi di somma urgenza ed indifferibili di competenza del Genio civile di Vicenza. Ordinanza n. 18/2011 - Allegato E - Intervento Indifferibile e Urgente VI /1. Progetto esecutivo n. 1111 - Interventi disistemazione idraulica a salvaguardia dellabitato di Vicenza nel tratto limitrofo al Ponte Diaz in sponda destra del Bacchiglione. Importo complessivo: 1.300.000,00. CUP J39H11000600001. Liquidazione dellindennit ai sensi dellart. 50 D.P.R. n. 327/2001 e s.m.i. a favore di Maran Giancarlo, (omissis) Comune di Vicenza - Fg. n. 60 - Mapp.li n. 223 e 226. ...................................................................................193
NT3LEHR OBONRG VLADDT 02ERRAL 1RGIICL E1 NOM MDVAN O IRLV 2 IGID 0 OME A TLIP O LET AO OEI EH MO RL TN CA G U V T G R O P S C D E Z A O I

Decreto n. 360 del 19 ottobre 2012 O.P.C.M. n. 3906 del 13.11.2010. Interventi di somma urgenza ed indifferibili di competenza del Genio civile di Vicenza. Ordinanza n. 18/2011 - Allegato E - Intervento Indifferibile e Urgente VI /3. Progetto esecutivo n. 1113 Interventi di sistemazione idraulica a salvaguardia dellabitato di Vicenza nel tratto compreso tra area CONI e Viale DAlviano in sponda destra del fiume Bacchiglione. Affidamento incarico professionale di Coordinatore sicurezza in fase di esecuzione lavori. Approvazione schema di convenzione. CIG 455005040A. ............................................................................................................................................................................. 194 Statuti COMUNE DI CHIUPPANO (VICENZA) Statuto comunale - Articoli modificati. ......................................................................................................................................195 COMUNE DI PORTOGRUARO (VENEZIA) Statuto Comunale - Modifiche apportate dal Consiglio Comunale con delibere n. 56 del 10.09.2012, 64 del 24.09.2012 e n. 70 del 1.10.2012...................................................................................................................................................................................... 199 Trasporti e viabilit COMUNE DI ASOLO (TREVISO) Decreto n. 23437/10.1.1 del 29 dicembre 2004 Decreto di declassificazione di un ritaglio di strada comunale via Parisotti detta dei Vial............................................................ 200 COMUNE DI COMELICO SUPERIORE (BELLUNO) Decreto n. 7257 di prot. del 15 ottobre 2012 Declassificazione e sdemanializzazione porzione di area pubblica facente parte della partita strade, ubicata in via Aiarnola- fr. Padola.....................................................................................................................................................................................................201

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COMUNE DI CONEGLIANO (TREVISO) Estratto determinazione n. 885 del 19 ottobre 2012 Permuta terreni di propriet F.lli Favero con porzioni c.d. Strada vicinale delle Caneve. Declassificazione e sdemanializzazione delle aree pubbliche (sede stradale vicinale) e apposizione vincolo demaniale su aree private acquisite in propriet. Determinazione a contrattare. ..................................................................................................................................................................................... 202 COMUNE DI VIGASIO (VERONA) Decreto n. 3 del 22 ottobre 2012 Declassificazione e sdemanializzazione di aree nel territorio comunale. ....................................................................................... 203

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PARTE PRIMA

LEGGI E REGOLAMENTI REGIONALI

LEGGE REGIONALE 26 ottobre 2012, n. 42 Interpretazione autentica degli articoli 8, 10 e 12 e novellazione dellarticolo 12 della legge regionale 13 agosto 2004, n. 15 Norme di programmazione per linsediamento di attivit commerciali nel Veneto. Il Consiglio regionale ha approvato Il Presidente della Giunta regionale promulga la seguente legge regionale: Art. 1 Interpretazione autentica dellarticolo 8 della legge regionale 13 agosto 2004, n. 15 Norme di programmazione per linsediamento di attivit commerciali nel Veneto e successive modificazioni 1. Larticolo 8, comma 1, lettera a), della legge regionale 13 agosto 2004, n. 15 Norme di programmazione per linsediamento di attivit commerciali nel Veneto si interpreta nel senso che la nuova struttura di vendita, in cui si riuniscono medie e/o grandi strutture preesistenti ed operanti da almeno tre anni nellambito dello stesso comune, di medesima titolarit al momento della presentazione della domanda, ubicata in un luogo diverso dalle strutture oggetto di concentrazione. Art. 2 Interpretazione autentica dellarticolo 10 della legge regionale 13 agosto 2004, n. 15 Norme di programmazione per linsediamento di attivit commerciali nel Veneto e successive modificazioni 1. Larticolo 10 della legge regionale 13 agosto 2004, n. 15 e successive modificazioni si interpreta nel senso che: a) agli esercizi di vicinato e alle medie strutture di vendita ubicate allinterno dei parchi commerciali oggetto di ricognizione ai sensi del comma 7 dellarticolo 10 della legge regionale 13 agosto 2004, n. 15, si applicano le disposizioni di cui allarticolo 22 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 114 Riforma della disciplina relativa al settore del commercio, a norma dellarticolo 4, comma 4, della legge 15 marzo 1997, n. 59 e successive modificazioni; b) le modifiche della ripartizione interna della superficie di vendita dei parchi commerciali, richieste nei limiti della superficie di vendita complessiva del parco commerciale, non sono assoggettate agli obiettivi di sviluppo della programmazione regionale di cui allallegato B alla legge regionale 13 agosto 2004, n. 15 e successive modificazioni. Art. 3 Interpretazione autentica dellarticolo 12 della legge regionale 13 agosto 2004, n. 15 Norme di programmazione per linsediamento di attivit commerciali nel Veneto e successive modificazioni 1. Larticolo 12 della legge regionale 13 agosto 2004, n. 15 e successive modificazioni si interpreta nel senso che il rilascio dellautorizzazione commerciale relativa alloutlet consentito anche a favore dei soggetti che operano in nome e per conto dellazienda produttiva. Art. 4 Novellazione dellarticolo 12 della legge regionale 13 agosto 2004, n. 15 Norme di programmazione per linsediamento di attivit commerciali nel Veneto e successive modificazioni 1. Dopo il comma 1 dellarticolo 12 della legge regionale 13 agosto 2004, n. 15 e successive modificazioni inserito il seguente comma: 1 bis. La verifica in ordine alla qualificazione giuridica dei soggetti interessati effettuata dal comune competente ai fini del rilascio dellautorizzazione commerciale..

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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 90 del 2 novembre 2012 Art. 5 Disposizioni transitorie

1. I procedimenti amministrativi aventi ad oggetto lautorizzazione commerciale relativa alle fattispecie di cui agli articoli 1, 2 e 3, attivati precedentemente allentrata in vigore della presente legge, sono riesaminati ad istanza di parte tenuto conto degli articoli 1, 2 e 3 della presente legge.

La presente legge regionale sar pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione. fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge della Regione veneta. Venezia, 26 ottobre 2012

Luca Zaia

INDICE Art. 1 - Interpretazione autentica dellarticolo 8 della legge regionale 13 agosto 2004, n. 15 Norme di programmazione per linsediamento di attivit commerciali nel Veneto e successive modificazioni Art. 2 - Interpretazione autentica dellarticolo 10 della legge regionale 13 agosto 2004, n. 15 Norme di programmazione per linsediamento di attivit commerciali nel Veneto e successive modificazioni Art. 3 - Interpretazione autentica dellarticolo 12 della legge regionale 13 agosto 2004, n. 15 Norme di programmazione per linsediamento di attivit commerciali nel Veneto e successive modificazioni Art. 4 - Novellazione dellarticolo 12 della legge regionale 13 agosto 2004, n. 15 Norme di programmazione per linsediamento di attivit commerciali nel Veneto e successive modificazioni Art. 5 - Disposizioni transitorie
Dati informativi concernenti la legge regionale 26 ottobre 2012, n. 42 Il presente elaborato ha carattere meramente informativo, per cui sprovvisto di qualsiasi valenza vincolante o di carattere interpretativo. Pertanto, si declina ogni responsabilit conseguente a eventuali errori od omissioni. Per comodit del lettore sono qui di seguito pubblicati: 1234Procedimento di formazione Relazione al Consiglio regionale Note agli articoli Struttura di riferimento

1. Procedimento di formazione Il procedimento di formazione della legge regionale stato avviato su iniziativa dei sottoelencati consiglieri regionali che hanno presentato due proposte di legge, a ciascuna delle quali stato attribuito uno specifico numero di progetto di legge: - proposta di legge diniziativa dei consiglieri Causin, Grazia, Bottacin, Bassi, Ruffato, Teso, Foggiato, Valdegamberi e Bortolussi relativa a Norme di interpretazione autentica degli articoli 8, 10 e 12 della legge regionale 13 agosto 2004, n. 15 Norme di programmazione per linsediamento di attivit commerciali nel Veneto e successive modificazioni e disposizioni transitorie (progetto di legge n. 257); - proposta di legge diniziativa dei consiglieri Puppato, Fasoli, Tiozzo, Azzalin, Berlato Sella, Bonfante, Fracasso, Pigozzo, Reolon, Ruzzante e Sinigaglia relativa a Interpretazione autentica degli articoli 8, 10 e 12; novellazione dellarticolo 12 della legge regionale 13 agosto 2004, n. 15 Norme di programmazione per linsediamento di attivit commerciali nel Veneto (progetto di legge n. 273); I progetti di legge sono stati assegnati alla Terza commissione consiliare; La Terza commissione consiliare, sulla base dei succitati progetti, ha elaborato un unico progetto di legge denominato Interpretazione autentica degli articoli 8, 10 e 12 della legge regionale 13 agosto 2004, n. 15 Norme di programmazione per linsediamento di attivit commerciali nel Veneto ; La Terza commissione consiliare ha espresso parere sul progetto di legge in data 4 ottobre 2012; Il Consiglio regionale, su relazione del consigliere Laura Puppato, ha esaminato e approvato il progetto di legge con deliberazione legislativa 17 ottobre 2012, n. 38.

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2. Relazione al Consiglio regionale

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Signor Presidente, colleghi consiglieri, la legge regionale 13 agosto 2004, n. 15 Norme di programmazione per linsediamento di attivit commerciali nel Veneto ha subito nel tempo alcune novellazioni che hanno meglio chiarito lambito di applicazione delle disposizioni legislative o hanno portato adeguamenti a disposizioni nazionali in materia di tutela dellambiente o di tutela della concorrenza. In particolare si vedano le modifiche apportate dagli articoli da 9 a 14 della legge regionale 25 febbraio 2005, n. 7 Disposizioni di riordino e semplificazione normativa - collegato alla legge finanziaria 2004 in materia di miniere, acque minerali e termali, lavoro, artigianato, commercio e Veneti nel mondo e dallarticolo 15 della legge regionale 16 agosto 2007, n. 21 Disposizioni di riordino e semplificazione normativa - collegato alla legge finanziaria 2006 in materia di imprenditoria, flussi migratori, attivit estrattive, acque minerali e termali, commercio, artigianato, e industria. La legge regionale n. 15/2004 richieder a breve una riscrittura, sia in ragione delle nuove disposizioni intervenute in materia di tutela della concorrenza a livello statale e comunitario, sia perch la stessa legge n. 15/2004 prevedeva una durata temporale definita per la programmazione urbanistico-commerciale, in ragione dello sviluppo e della tutela del territorio. Tuttavia, a fronte di una univoca prassi amministrativa attuata a livello regionale e comunale, si sono riscontrate diverse e contrapposte applicazioni della normativa a livello giurisprudenziale; ci considerato si ritiene opportuno intervenire attraverso interpretazione autentica di alcune disposizioni della legge regionale n. 15/2004, relative alle procedure ed ai tempi di attivazione delle autorizzazioni commerciali. Cos pure unesigenza interpretativa si pone in materia di outlet, strutture commerciali che, allo stato, non hanno una precisa definizione a livello di normativa statale ed attengono alla competenza esclusiva regionale in materia di commercio, competenza che stata esercitata per la prima volta proprio dalla Regione del Veneto con la legge regionale n. 15/2004. Il presente progetto di legge si compone di 5 articoli. Larticolo 1 reca linterpretazione autentica dellarticolo 8, comma 1, lettera a), della legge regionale n. 15/2004, ribadendo che si pu parlare di concentrazione solo se la nuova struttura, conseguente alla riunione di strutture gi esistenti nellambito dello stesso comune e di medesima titolarit, risulta ubicata in luogo diverso dalle strutture gi esistenti oggetto di riunione. Larticolo 2 detta disposizioni di interpretazione autentica dellarticolo 10 della legge regionale n. 15/2004, in relazione ai parchi commerciali, disponendo: - per quanto riguarda la lettera a) del comma 1, che agli esercizi di vicinato e alle medie strutture presenti nei parchi oggetto di ricognizione ai sensi dellarticolo 10, comma 7, della legge regionale n. 15/2004 si applicano, per lattivazione, i tempi previsti dallarticolo 22 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 114 Riforma della disciplina relativa al settore del commercio, a norma dellarticolo 4, comma 4, della legge 15 marzo 1997, n. 59, ci a dire una o pi proroghe in caso di comprovata necessit; - per quanto riguarda la lettera b) del comma 1, che le modifiche della ripartizione interna, purch nei limiti della ripartizione complessiva del parco commerciale, non sono assoggettate agli obiettivi di sviluppo della programmazione regionale di cui allallegato B della legge regionale n. 15/2004. Si tratta in sostanza di confermare linterpretazione di ragionevolezza gi adottata nel corso degli anni dalle strutture amministrative della Giunta regionale. Larticolo 3 reca linterpretazione autentica dellarticolo 12 della legge regionale n. 15/2004, in materia di outlet, interpretando larticolo nel senso che lautorizzazione commerciale possa essere rilasciata anche a favore dei soggetti che operano in nome e per conto dellazienda produttiva. Come gi sopra ricordato, la Regione del Veneto, con la legge n. 15/2004, ha provveduto per prima a definire gli outlet, successivamente anche altre regioni hanno provveduto a dare una disciplina degli outlet molto pi articolata e, nella riscrittura della legge regionale sul commercio, pu essere opportuno riesaminare lintera materia; tuttavia anche in questo caso, con larticolo 4 del progetto di legge, si ritenuto opportuno introdurre una nuova disposizione di semplificazione tramite linserimento di un comma 1 bis nellarticolo 12, che attribuisce ai comuni la verifica dei requisiti di qualificazione giuridica dei soggetti interessati ai fini del rilascio dellautorizzazione commerciale. Larticolo 5 detta disposizioni transitorie prevedendo che, su istanza di parte, i comuni possano riesaminare i procedimenti amministrativi aventi ad oggetto le autorizzazioni commerciali, tenendo conto delle interpretazioni autentiche recate dagli articoli 1, 2 e 3. La Terza Commissione consiliare, nella seduta del 4 ottobre 2012, ha espresso, allunanimit parere favorevole al testo modificato che si allega. Hanno votato a favore i rappresentanti dei gruppi Lega Nord-Liga Veneta Padania (Baggio e Toscani), Popolo della Libert (Bond con delega Mainardi), Partito Democratico Veneto (Fasoli, Bortoli e Tiozzo) e Misto (Bottacin con delega Sandri). 3. Note agli articoli Nota allarticolo 1 - Il testo dellart. 8 della legge regionale n. 15/2004 il seguente: Art. 8 Definizioni. 1. Agli effetti della presente legge si definiscono: a) concentrazione: la riunione in una nuova struttura di vendita di medie e/o grandi strutture preesistenti ed operanti da almeno tre anni nellambito delle stesso comune, di medesima titolarit al momento di presentazione della domanda; b) accorpamento: lampliamento della superficie di media o grande struttura di vendita con le superfici di altre medie o grandi strutture di vendita preesistenti, operanti da almeno tre anni nellambito delle stesso comune e di medesima titolarit al momento di presentazione della domanda; possono essere oggetto di ampliamento con medie e grandi strutture di vendita anche gli esercizi di vicinato preesistenti ed operanti da almeno tre anni nellambito del medesimo comune purch rientranti nei limiti della programmazione commerciale rispettivamente delle medie e delle grandi strutture di vendita; c) trasferimento: il trasferimento di sede dellesercizio commerciale allinterno del territorio comunale e comunque al di fuori della medesima

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area pertinenziale dellinsediamento; d) apertura in forma continuativa: lattivit di vendita al pubblico ininterrotta da almeno tre anni fatta salva la sospensione per centottanta giorni consecutivi in caso di trasferimento o subingresso; e) piccola e media impresa commerciale: limpresa definita ai sensi della raccomandazione della Commissione europea 6 maggio 2003, n. 2003/361/CE; f) domande concorrenti: le domande presentate lo stesso mese di calendario che concorrono per la medesima area e medesimo obiettivo di sviluppo; g) criterio di correlazione: la corrispondenza tra il titolo edilizio e lautorizzazione commerciale; h) attivit di intrattenimento: sale bingo, sale cinematografiche o altri locali di intrattenimento e pubblico spettacolo. 2. Il titolare di un esercizio commerciale organizzato su pi reparti pu affidare la gestione di uno o pi di essi, per un periodo di tempo convenuto, ad un soggetto che sia in possesso dei requisiti di cui allarticolo 5 del decreto legislativo, dandone immediata comunicazione al comune e allufficio dellimposta sul valore aggiunto. Il titolare, qualora non abbia provveduto a tale comunicazione, risponde in proprio dellattivit esercitata dal gestore fatto salvo quanto disposto dallarticolo 2208 del codice civile. 3. Restano salve, ai fini della commercializzazione, le disposizioni concernenti la vendita di determinati prodotti previste da leggi speciali. 4. vietato lesercizio congiunto nello stesso locale dellattivit di vendita allingrosso e al dettaglio, fatta eccezione per i seguenti prodotti: a) macchine, attrezzature, e articoli tecnici per lagricoltura, lindustria, il commercio e lartigianato; b) materiale elettrico; c) colori e vernici, carte da parati; d) ferramenta ed utensileria; e) articoli per impianti idraulici, a gas ed igienici; f) articoli per riscaldamento; g) strumenti scientifici e di misura; h) macchine per ufficio; i) auto-moto-cicli e relativi accessori e parti di ricambio; j) combustibili; k) materiali per edilizia; l) legnami; l-bis) mobili, lampadari e complementi darredo; l-ter) nautica. 5. Lelenco dei prodotti di cui al comma 4 pu essere modificato con provvedimento della Giunta regionale, sentita la competente commissione consiliare.. Note allarticolo 2 - Il testo dellart. 10 della legge regionale n. 15/2004 il seguente: Art. 10 - Parchi commerciali 1. Ai fini della presente legge si definiscono parchi commerciali le aggregazioni di almeno tre esercizi commerciali quando la somma delle loro superfici di vendita superi il limite dimensionale massimo di cui allarticolo 7, comma 1, lettera b), situate in uno spazio unitario ed omogeneo ancorch attraversato da viabilit pubblica, con infrastrutture di parcheggio ed edifici anche distinti, ma comunque collegati alla rete viaria pubblica mediante pi accessi diretti ovvero accessi sui quali confluisce lintero traffico generato da tutto il complesso. 2. Sono qualificate parchi commerciali tutte le aggregazioni di almeno tre esercizi commerciali esistenti alla data di entrata in vigore della presente legge, aventi le caratteristiche descritte al comma 1 e ubicate allinterno di zone territoriali omogenee (ZTO) di tipo D o comunque in zone altrimenti classificate purch compatibili con i piani regolatori comunali. 3. Ogni modificazione relativa ai parchi commerciali esistenti alla data di entrata in vigore della presente legge o di nuova costituzione regolata dalle norme di cui al presente articolo nonch dallarticolo 18. 4. Le istanze di autorizzazione commerciale relative ad attivit che vogliano inserirsi allinterno di parchi commerciali esistenti o che intendano costituire nuovi parchi commerciali sono esaminate secondo la procedura di cui al capo VI, attingendo dagli obiettivi di sviluppo di cui allarticolo 7, comma 9. 4 bis. Lapertura, il trasferimento di sede, il mutamento di settore merceologico nonch lampliamento di superficie degli esercizi di vicinato che determinino un incremento della superficie originaria del parco commerciale non superiore al limite dimensionale delle medie strutture di vendita e comunque non superiore al dieci per cento, che non comportino incrementi volumetrici, sono soggetti ad autorizzazione amministrativa rilasciata dal comune nel cui territorio ubicata la struttura di vendita, in deroga agli obiettivi di sviluppo della programmazione regionale e alla procedura di conferenza di servizi di cui al Capo VI, nel rispetto delle norme in materia di compatibilit urbanistica, edilizia e ambientale contenute nella presente legge. 4 ter. Il trasferimento di sede di una grande struttura di vendita allinterno del parco commerciale soggetto ad autorizzazione amministrativa rilasciata dal comune nel cui territorio ubicata la struttura di vendita, in deroga agli obiettivi di sviluppo della programmazione regionale e alla procedura di conferenza di servizi di cui al Capo VI, nel rispetto delle norme in materia di compatibilit urbanistica, edilizia e ambientale contenute nella presente legge, purch la struttura commerciale assorba una pari o maggiore superficie commerciale di quelle gi autorizzate nel parco medesimo. Il rilascio dellautorizzazione comunale di cui al presente comma comporta limpossibilit di utilizzare a fini commerciali le strutture dismesse. Il comune, ferma restando la possibilit di disciplinare larea occupata dalla struttura dismessa con il piano di assetto del territorio (PAT) e con il piano degli interventi (PI) di cui alla legge regionale 23 aprile 2004, n. 11, in deroga allarticolo 48, comma 1, della medesima legge regionale 23 aprile 2004, n. 11 pu adottare, con le procedure di cui allarticolo 50 commi da 5 a 8 e 16 della legge regionale 27

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giugno 1985, n. 61 , una variante allo strumento urbanistico generale finalizzata a disciplinare larea occupata dalla struttura dismessa. 4 quater. Gli esercizi di vicinato ubicati allinterno del parco commerciale devono mantenere i limiti dimensionali previsti dallarticolo 7, comma 1, lettera a). 4 quinquies. In deroga a quanto previsto dallarticolo 23, comma 4, la cessazione dellattivit e il trasferimento di sede di un esercizio di vicinato allesterno di un parco commerciale determina la corrispondente riduzione della superficie del parco. 4 sexies. Il comune competente per territorio trasmette alla provincia e alla Regione copia dellautorizzazione amministrativa di cui al comma 4 bis ed al comma 4 ter entro il termine di trenta giorni dal rilascio, nonch copia della presa datto relativa alla riduzione della superficie del parco. 5. Il subentro a seguito di trasferimento della gestione o della propriet per atto fra vivi o causa di morte negli esercizi che compongono il parco commerciale assoggettato a denuncia di inizio attivit al comune competente per territorio secondo le disposizioni di cui allarticolo 19 della legge 7 agosto 1990, n. 241 Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi e successive modificazioni ed integrazioni. 6. Con successivo provvedimento la Giunta regionale, entro novanta giorni dallentrata in vigore della presente legge, sentita la Conferenza permanente Regione-Autonomie locali di cui alla legge regionale 3 luglio 1997, n. 20 e sentita la competente Commissione consiliare, definisce i criteri per lindividuazione dei parchi commerciali. 7. Entro il termine di centoventi giorni dal provvedimento di cui al comma 6 i comuni approvano un provvedimento ricognitivo volto a verificare lesistenza o meno di aggregazioni di esercizi commerciali con le caratteristiche di parco commerciale ai sensi del comma 2. Copia del provvedimento va inviato alla provincia di appartenenza e alla struttura regionale competente in materia di commercio. 8. In caso di individuazione di parchi commerciali ai sensi del comma 7 ovvero nel caso di parchi commerciali di nuova costituzione, il comune provvede allapprovazione della variante urbanistica secondo le modalit di cui allarticolo 18.. - Il testo dellart. 22 del decreto legislativo n. 114/1998 il seguente: 22. Sanzioni e revoca 1. Chiunque viola le disposizioni di cui agli articoli 5, 7, 8, 9, 16, 17, 18 e 19 del presente decreto e le disposizioni di cui agli articoli 65, 66, 67, 68 e 69 del decreto legislativo 26 marzo 2010, n. 59, punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da lire 5.000.000 a lire 30.000.000. 2. In caso di particolare gravit o di recidiva il sindaco pu inoltre disporre la sospensione della attivit di vendita per un periodo non superiore a venti giorni. La recidiva si verifica qualora sia stata commessa la stessa violazione per due volte in un anno, anche se si proceduto al pagamento della sanzione mediante oblazione. 3. Chiunque viola le disposizioni di cui agli articoli 11, 14, 15 e 26, comma 5, del presente decreto punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da lire 1.000.000 a lire 6.000.000. 4. Lautorizzazione allapertura revocata qualora il titolare: a) non inizia lattivit di una media struttura di vendita entro un anno dalla data del rilascio o entro due anni se trattasi di una grande struttura di vendita, salvo proroga in caso di comprovata necessit; b) sospende lattivit per un periodo superiore ad un anno; c) non risulta pi provvisto dei requisiti di cui allarticolo 71, comma 1, del decreto legislativo 26 marzo 2010, n. 59; d) nel caso di ulteriore violazione delle prescrizioni in materia igienico-sanitaria avvenuta dopo la sospensione dellattivit disposta ai sensi del comma 2. 5. Il sindaco ordina la chiusura di un esercizio di vicinato qualora il titolare: a) sospende lattivit per un periodo superiore ad un anno; b) non risulta pi provvisto dei requisiti di cui allarticolo 71, comma 1, del decreto legislativo 26 marzo 2010, n. 59; c) nel caso di ulteriore violazione delle prescrizioni in materia igienico-sanitaria avvenuta dopo la sospensione dellattivit disposta ai sensi del comma 2. 6. In caso di svolgimento abusivo dellattivit il sindaco ordina la chiusura immediata dellesercizio di vendita. 7. Per le violazioni di cui al presente articolo lautorit competente il sindaco del comune nel quale hanno avuto luogo. Alla medesima autorit pervengono i proventi derivanti dai pagamenti in misura ridotta ovvero da ordinanze ingiunzioni di pagamento.. Note agli articoli 3 e 4 - Il testo dellart. 12 della legge regionale n. 15/2004, come modificato dalla presente legge, il seguente: Art. 12 - Outlet 1. Ai fini della presente legge gli outlet sono forme di vendita di prodotti non alimentari che consentono alle aziende produttive, in locali diversi dal luogo di produzione, di mettere e rimettere in circolo esclusivamente linvenduto, la produzione in eccesso, la fine serie. Sono costituiti prevalentemente da esercizi di vicinato che presentano unimmagine unitaria. 2. Quando la somma delle superfici di vendita superi i limiti dimensionali massimi di cui allarticolo 7, comma 1, lettere a) e b), vanno rispettate le procedure previste per i centri commerciali di cui allarticolo 9 e per i parchi commerciali di cui allarticolo 10 attingendo agli obiettivi di sviluppo di cui allallegato B. 1 bis. La verifica in ordine alla qualificazione giuridica dei soggetti interessati effettuata dal comune competente ai fini del rilascio dellautorizzazione commerciale.. 4. Struttura di riferimento Direzione commercio

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PARTE SECONDA

CIRCOLARI, DECRETI, ORDINANZE E DELIBERAZIONI Sezione prima DECRETI DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE ATTUAZIONE PROGRAMMAZIONE SANITARIA DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE ATTUAZIONE PROGRAMMAZIONE SANITARIA n. 207 del 16 ottobre 2012 DGR 438 del 20 marzo 2012. Concorso per lammissione al corso triennale di formazione specifica in medicina generale - triennio 2012-2015. Annullamento del decreto n. 182 del 3 ottobre 2012, rettifica e nuova pubblicazione della graduatoria di merito. [Concorsi] Il Dirigente Premesso che, in esito alle prove di concorso per lammissione al corso triennale di formazione specifica in medicina generale bandito con la DGR n. 438 del 20 marzo 2012, con il decreto regionale n. 182 del 3 ottobre 2012 stata pubblicata la relativa graduatoria di merito formulata dal Coordinamento regionale per la medicina convenzionata di assistenza primaria (Coordinamento), ai sensi dellart. 8 del bando di concorso, sulla base della documentazione formata dalle Commissioni. Preso atto che il Coordinamento regionale per la medicina convenzionata di assistenza primaria ha informato la Direzione U.C. Assistenza Distrettuale e Cure primarie che, causa un errore materiale, la suddetta graduatoria risulta parzialmente inesatta nellattribuzione della posizione preferenziale ai candidati che hanno ottenuto pari punteggio. Rilevato che lerronea compilazione della posizione in graduatoria ha interessato i soli candidati dichiarati idonei dalla cinquantaquattresima posizione alla centotrentacinquesima posizione. RAMMENTATO che i posti per laccesso a corso di formazione in oggetto sono quaranta. Preso atto che il Coordinamento ha provveduto a trasmettere la graduatoria di merito corretta in applicazione del criterio di cui allart. 8, comma 5 del bando di concorso che precisa che, nella formazione della graduatoria, in caso di parit di punteggio stata riconosciuta la preferenza alla minore anzianit di laurea ed, a parit di anzianit di laurea, alla minore et. Dato atto che, per quanto innanzi esposto, risulta necessario provvedere alla modifica della graduatoria di merito gi approvata con il decreto n. 182 del 3 ottobre, procedendo allapprovazione e successiva pubblicazione della graduatoria corretta, allegata al presente provvedimento Allegato A. Dato atto che: ai sensi della normativa di riferimento sono stati valutati idonei e ordinati per merito conseguito, i concorrenti che abbiano raggiunto un punteggio minimo di 60 su 100; nella formazione della suddetta graduatoria, in caso di parit di punteggio stata riconosciuta la preferenza alla minore anzianit di laurea ed, a parit di anzianit di laurea, alla minore et, cos come disposto dallart. 8, comma 5 del bando di concorso; i risultati della graduatoria predisposta dal Coordinamento vengono riportati nella tabella denominata D.G.R. 438/2012 - Rettifica della graduatoria regionale di merito, che viene allegata al presente provvedimento a formarne parte integrante (Allegato A). il bando prevede la pubblicazione della graduatoria di merito nel Bollettino ufficiale della Regione e laffissione presso gli Ordini provinciali dei medici chirurghi e degli odontoiatri della Regione Veneto; ai candidati utilmente collocati nella graduatoria regionale, nel limite dei 40 posti previsti dal bando, verr data comunicazione scritta, inoltrata individualmente, della data di inizio del corso di formazione; i candidati verranno convocati prima della data di inizio del corso, non appena la Regione provveder ad individuare ed attivare le sedi didattico-formative; lassegnazione a ciascuna sede avverr in base alla graduatoria di merito nel limite dei posti disponibili per ciascuna sede. attestata lavvenuta regolare istruttoria della pratica, in ordine alla compatibilit con la vigente legislazione statale e regionale; Richiamato il decreto del Segretario regionale per la Sanit n. 121 del 12 ottobre 2011 Conferimento di delega ai responsabili di Unit Complessa e di Servizio, afferenti alla Direzione Attuazione Programmazione Sanitaria, per la sottoscrizione di atti e proposte di provvedimenti - riforma del decreto n. 44/2011; Visti i decreti legislativi 17 agosto 1999 n. 368 e 8 luglio 2003 n. 277; Visto il DM 7 marzo 2006; Vista la D.G.R. n. 438 del 20 marzo 2012; Visti i decreti regionali nn. 110/2012, 146/2012, n. 182/2012; Preso atto dei verbali delle operazioni di concorso redatti dalle Commissioni in data 13 settembre 2012. decreta

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1. di annullare in sede di autotutela, per le ragioni espresse in premessa, il decreto del Dirigente della Direzione Attuazione Programmazione Sanitaria n. 182 del 3 ottobre 2012; 2. di approvare, come rettificata dal Coordinamento regionale per la medicina convenzionata di assistenza primaria, la graduatoria di merito per lammissione al corso triennale di formazione in medicina generale - triennio 2012 - 2015, Allegato A al presente provvedimento, di cui fa parte integrante; 3. di precisare che ai candidati utilmente collocati nella graduatoria regionale (nel limite dei posti assegnabili) verr data comunicazione scritta, inoltrata individualmente, della data di inizio del corso di formazione; 4. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale. 5. di disporre la pubblicazione integrale del presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto; 6. di trasmettere il presente provvedimento agli Ordini Provinciali dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Regione Veneto affinch provvedano allaffissione agli albi della graduatoria regionale. Renato Rubin

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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 90 del 2 novembre 2012

giunta regionale

Allegato A al Decreto n. 207

del 16 ottobre 2012

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"D.G.R. 438/2012 Rettifica graduatoria regionale di merito"


PROGRESSIVO GRADUATORIA FINALE 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 COGNOME STEFANINI TABACCO ZENARI STOCCHERO CRIVELLIN SPECIA ZOGNO FERRARA TOSI AVENIA TOFFOLET CAPIZZI FASOLO VISENTIN GARRI' SCATTOLIN SAPOGA PASTORI FACCA VEDOLIN CAMPANA TOGNOLO NSEMI OTTOBONI RECCHIA LONGHI MARDEGAN GRASSI PIZZATO DALL'ANTONIA BORTOLI PAIANO TAMAS DUME BOTTECCHIA CALDANA DOGA' GAUDINO TELATIN GIORGIO CARMINE SONIA PAOLO CHIARA SARA FRANCESCO GIADA MARTINA MARIAROSA MARA DARIO FABIOLA ANDREA FEDERICA CECILIA OLENA GIORDANO IRENE GIULIO TOBIA CARLA SILVIA MASIKA LETIZIA MANUELA CHIARA PAOLA SAMUELA MARTA STEFANIA MARIA RITA LAURA JACOPO DELIA FLORINA LAURA MARGHERITA GIORGIA ANGELA FRANCESCA NOME PUNTEGGIO (in centesimi) 95 91 91 90 89 89 88 87 85 85 85 85 85 84 83 83 83 83 82 82 82 81 81 81 81 80 80 80 79 79 79 79 79 78 78 77 77 77

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giunta regionale

Allegato A al Decreto n. 207


39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 MARDEGAN TABIICA BERTIZZOLO DORIGO FOSSANI TANGARI ZANNONI DE LAZZARI TONON BIASIOLO THOMAI ZAMBIANCO TREVISAN SCIACCA CASTELLI VAZZOLER COVOLO CARGNEL GARON ZORZI CAVASIN ZANUSSO PIROLO LOLATTO ANDREATTA DUPUIS PATERLINI BONOLLO PIEROBON CASALATI ALBERTI GALIFI DAINESE GRIGOLO DAOLIO BELLONI VOLPIN VEZZARI BIASIO CAGNIN CORTINOVIS APRILE ZOTTO

del 16 ottobre 2012


ROBERTA ANGELA LUISA MARIA ALICE ALBERTO MARTA GIULIA CRISTINA MICHELE ELENA ANILA GABRIELLA LILIA MAURA CHIARA NICOLA FRANCESCA CATERINA ENRICO MARTA ILARIA LUISA ERICA LUCIA ILARIA ELISA DAVIDE SUSANNA SABRINA ALICE MARCO MICHELA FLAVIA ELEONORA SERENA CHIARA CECILIA ALESSANDRO ANNA CRISTIANA MICHELA LORIS MATTEO BENEDETTA ALESSANDRO

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77 77 77 77 77 76 76 76 76 76 76 76 76 75 75 74 74 74 74 74 74 74 73 73 73 73 73 73 73 73 73 72 72 72 72 72 72 71 71 71 70 70 70

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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 90 del 2 novembre 2012

giunta regionale

Allegato A al Decreto n. 207


82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103 104 105 106 107 108 109 110 111 112 113 114 115 116 117 118 119 120 121 122 123 124 FELTRIN IZZO PERINOTTO DEGREGORI CANNAVO' SALVATORELLI STEFANELLI PASQUAL TONIAZZO CHIM CASTIGLIONE CERA ORLANDINI ZARIAN FANIA ZANCAN MATTERAZZO FILIPUTTI DUBALI CALORE GRILLINI GOJINETCHI LAZZARIN PRENDIN PAGLIARO ZORZAN CENDRON CORDIOLI RIZZATO ARTUSO GALZERANO CABIANCA SCAGLIONE PORCILE LAZZARETTO FIORETTI TOSETTO DAL RI PROVOLI TANDUO CARLI BONDESAN BADIN

del 16 ottobre 2012


IRENE CHIARA CHIARA STEFANO ROSSELLA CARMELITA ALESSANDRA ALESSANDRO SILVIA ALA GIUSY ILARIA SILVIA HAIK CLAUDIO ALICE ANNALIA MARCO ANILA ANNA LISA VASILE PAOLO ANTONIA MICHELE SARA MICHELA ALESSANDRA ALESSANDRA LUCA SONIA ANNA DANIELA LAILA CRISTIANO SARAH ALESSANDRO TIZIANA MARIATERESA PELLEGRINO BARBARA CLAUDIA DANIELA

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giunta regionale

Allegato A al Decreto n. 207


125 126 127 128 129 130 131 132 133 134 135 136 137 138 139 140 141 142 143 144 145 146 147 148 149 150 151 152 153 154 155 156 157 158 159 160 161 162 163 164 165 166 ZORDAN EL MAZLOUM COSTA PIAZZI SOLLAZZO SCALCO NARDI ALESSI BRUNELLO ZARAMELLA ZISA ARMINIO BAULEO BONALDI CAPATINA CIOBANU COPPOLA COTOVICI D'AURIA DHARMAKAN FARINA FERRO FINO FOSSARI FRANCIOSI FRIZZO GAMBARO GASPAR GASTALDI GUERRA GUZZETTA KOLIA LAUR MAGUOLO MANZI MEDUSA MICCICHE' OSSATO PAVAN PAVIN PROSPERO PROVENZANO

del 16 ottobre 2012


MARIA RAFI LUCIA UMBERTO FILIPPO GIULIO FABIO MANUELA CHIARA ALBERTO VALENTINA MICHELA SEBASTIANO LEONARDO LEONARDO RITA ALESSANDRA DIANA ALEXANDRA PAOLINA IRINA MICHELE CHRISTABEL BERNADETTE ROMINA NICOLA MARIA SALVATORE-CRISTIAN ANTONIO PIO ALBERTO GABRIELE ANNA ESTER OMERO ANITA CIBOLA NERELLA ELENA GRAZIA OLGA PETRU ANDREA MASSIMILIANO DANIELA LIBORIO FRANCESCO FABIO CLAUDIA SILVIA ALESSANDRA ELISA CARMELO

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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 90 del 2 novembre 2012

giunta regionale

Allegato A al Decreto n. 207


167 168 169 170 171 172 173 174 175 QUERCIA RIGOLI ROSSETTO SAHAWNEH SANTARCANGELO SERAFINI SPOLAORE TONIN VIANELLI

del 16 ottobre 2012


ELISABETTA CRISTINA MARIA ANNA EROSOU BARBARA SALVATORE LAURA FEDERICA ELENA ANDREA

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non idoneo/a non idoneo/a non idoneo/a non idoneo/a non idoneo/a non idoneo/a non idoneo/a non idoneo/a non idoneo/a

Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 90 del 2 novembre 2012 DECRETI DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE FORMAZIONE

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DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE FORMAZIONE n. 903 del 23 ottobre 2012 Modalit di ammissione diretta allesame di abilitazione professionale allesercizio dellattivit di Acconciatore. Revisione del DDR 920 del 13/12/2011. [Formazione professionale e lavoro] Il Dirigente Precisato che con deliberazione n. 1355 del 17/07/2012 la Giunta regionale ha approvato i nuovi Programmi Formativi e le Linee Guida Esami per i percorsi formativi per Acconciatore in attuazione della Legge 17 agosto 2005 n. 174; Richiamato, in particolare lart. 3, comma 1, lettera a) della L. 174/2005, che prevede che labilitazione professionale venga rilasciata a seguito di superamento di un esame tecnico-pratico preceduto dallo svolgimento di un corso di qualificazione della durata di due anni, seguito da un corso di specializzazione di contenuto prevalentemente pratico ovvero da un periodo di inserimento della durata di un anno presso unimpresa di acconciatura, da effettuare nellarco di due anni; Visto il Decreto del Dirigente della Direzione Formazione n. 920 del 13/12/2011, con il quale sono state approvate le modalit di ammissione diretta allesame di abilitazione professionale allesercizio dellattivit di Acconciatore; Ritenuto di rivedere le modalit di applicazione del DDR 920/2011 a seguito dellapprovazione della suddetta DGR 1355/2012 che sostituisce la DGR n. 1272 del 8/05/2007; Stabilito di aggiornare le procedure gi approvate col DDR 920/2011, provvedendo alla approvazione dellAllegato A Modalit per il conseguimento della abilitazione professionale di Acconciatore (L. 174/2005 art. 3, co.1, lett. a) e dellAllegato B Fac-simile di domanda; Ritenuto, inoltre, approvare le modalit di calcolo dellesperienza professionale ai fini dellammissione diretta allesame di qualificazione professionale allesercizio dellattivit di acconciatore, nonch il modulo per la valutazione del candidato allesame diretto da compilarsi a cura del datore di lavoro, di cui allAllegato A1 Modalit di calcolo dellesperienza professionale; Vista la vigente normativa comunitaria, nazionale e regionale; decreta 1. di approvare, per i motivi di cui in premessa, i documenti allegati che formano parte integrante e sostanziale del presente provvedimento: Allegato A Modalit di ammissione diretta allesame di abilitazione professionale di Acconciatore (L. 174/2005 art. 3, co.1, lett.a); Allegato B Fac-simile di domanda. Allegato A1 Modalit di calcolo dellesperienza professionale 2. di pubblicare il presente provvedimento, per intero, nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto. Santo Romano

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giunta regionale

Allegato A al Decreto n. 903 del 23-10-2012

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MODALIT DI AMMISSIONE DIRETTA ALLESAME DI ABILITAZIONE PROFESSIONALE DI ACCONCIATORE (L. 174/2005 art. 3, co. 1, lett. a).
Premessa La presente disciplina esplicita le modalit di accesso allesame tecnico-pratico ai fini del conseguimento dellattestato di abilitazione professionale per coloro che sono in possesso di un attestato di qualifica professionale e hanno maturato un anno di esperienza lavorativa qualificata presso unimpresa di acconciatura. Requisiti di ammissione diretta allesame Per lammissione diretta allesame di cui sopra necessario trovarsi in possesso dei requisiti di cui alla legge n. 174 del 17 agosto 2005 Disciplina dellattivit di Acconciatore. La norma prevede che per esercitare lattivit di Acconciatore necessario conseguire unapposita abilitazione professionale. In particolare: art. 3, comma 1, lettera a): superamento di un esame tecnico-pratico preceduto dallo svolgimento di un corso di qualificazione della durata di due anni, seguito omissis da un periodo di inserimento della durata di un anno presso unimpresa di acconciatura, da effettuare nellarco di due anni; art. 3, comma 3: il periodo di inserimento consiste in un periodo di attivit lavorativa qualificata, svolta in qualit di titolare dellimpresa o socio partecipante al lavoro, dipendente, familiare coadiuvante o collaboratore coordinato e continuativo, equivalente come mansioni o monte ore a quella prevista dalla contrattazione collettiva. I requisiti di ammissione diretta allesame di abilitazione sono quindi: a) attestato di qualifica professionale di Acconciatore; b) un anno di inserimento lavorativo qualificato1 presso unimpresa di acconciatura da effettuare nellarco di due anni. Il possesso di entrambi i requisiti deve sussistere alla data di presentazione della domanda. Nel caso di candidati cittadini stranieri, deve essere garantito, inoltre, il possesso dei requisiti di competenza linguistica disposti con DDR 437 del 14 luglio 2011. Anche questi ultimi devono essere posseduti alla data di presentazione alla domanda. Modalit di accesso Gli utenti interessati a sostenere l'esame di abilitazione2 ed in possesso dei requisiti suddetti, devono presentare istanza direttamente agli Organismi di Formazione autorizzati alla gestione di interventi formativi di abilitazione. Lelenco degli OdF reperibile sul sito regionale al link http://www.regione.veneto.it/Servizi+alla+Persona/Formazione+e+Lavoro/Abilitazioni.htm Abilitazione di Acconciatore/accedi ai percorsi approvati. Listanza, da compilare su modello regionale di cui allAllegato B al presente provvedimento, va trasmessa almeno 60 giorni prima dellesame, al fine di consentire listruttoria relativa al possesso dei requisiti di

Come precisato al comma 3, art. 3, L. 174/2005. Per i contenuti e le modalit di svolgimento dellesame si fa riferimento alla DGR 1355 del 17/07/2012 http://www.regione.veneto.it/Servizi+alla+Persona/Formazione+e+Lavoro/ModulisticaEsami.htm Documentazione specifica per settori/Acconciatura.
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DIREZIONE FORMAZIONE

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Allegato A al Decreto n. 903 del 23-10-2012

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ammissibilit da parte dellOdF Listanza va inviata dal richiedente, per conoscenza anche alla competente struttura regionale3. Competenze dellOrganismo di Formazione LOdF che riceve istanza di ammissione diretta allesame, provvede alladempimento delle seguenti azioni: 1. effettua listruttoria relativa alla verifica del possesso dei requisiti di ammissibilit, conservando la documentazione presso i propri uffici, a disposizione per eventuali controlli regionali; 2. comunica formalmente gli esiti dellistruttoria al richiedente, trasmettendo una copia della comunicazione agli uffici regionali, per conoscenza; 3. comunica al richiedente, con un preavviso di almeno 15 giorni, la data di effettuazione dellesame di abilitazione; una copia della comunicazione va trasmessa, per conoscenza, agli uffici regionali; 4. provvede allinserimento del richiedente nella documentazione cartacea e nei sistemi gestionali regionali. In particolare, nellapplicativo Monitoraggio Allievi Web, devono essere riportate le seguenti informazioni, nel questionario dellallievo, da scegliere dal men a tendina: ANAGRAFICA Stato e tipo allievo: ISCRITTO (FUORI RENDICONTO/SOPRANUMERARIO) TITOLI DI STUDIO Altri titoli posseduti: QUALIFICA PROFESSIONALE DI PRIMO LIVELLO - 1 ANNO DI ESPERIENZA LAVORATIVA (ESAME DIRETTO ABILITAZIONE); 5. elabora e consegna al richiedente lAttestato di abilitazione a seguito della vidimazione regionale. Note finali 1. Linteressato tenuto al versamento allOdF, a copertura delle spese desame, di un contributo non superiore ad 300,00 onnicomprensivi. 2. La mancata presentazione del candidato il giorno dellesame nel luogo e orario di convocazione comporta linammissibilit allesame. 3. Tutte le comunicazioni tra Organismo di Formazione e uffici regionali sono effettuate esclusivamente tramite posta elettronica4. 4. E consentita liscrizione ad un secondo esame in caso di mancato superamento del primo a condizione che tra il primo ed il secondo esame siano intercorsi almeno 90 giorni.

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Preferibilmente via posta elettronica, in formato pdf, allindirizzo: formazione.riconoscimento@regione.veneto.it. Le eventuali note vanno trasmesse, in formato pdf, allindirizzo: formazione.riconoscimento@regione.veneto.it

DIREZIONE FORMAZIONE

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giunta regionale

Allegato A1 al Decreto n. 903 del 23-10-2012

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Modalit di calcolo dellesperienza professionale ai fini dellammissione diretta allesame di qualificazione professionale allesercizio dellattivit di Acconciatore (L. 174/2005 art. 3, co. 1, lett. a)

Con DDR n. del stato disciplinato il modello di ammissione diretta allesame di abilitazione di acconciatore. La DGR n. 1355 del 17/07/2012 ha disciplinato le modalit di gestione degli esami di abilitazione prevedendo una tabella per la valutazione complessiva del percorso formativo di abilitazione che ha individuato un massimo di 15 punti, quale valutazione per lammissione allesame. Nel caso in questione, tale valutazione, chiaramente non riconducibile al percorso di abilitazione, va ricondotta allesperienza professionale maturata in occasione del periodo dinserimento. Per questo si pensato ad uno strumento snello che consenta di comprendere la professionalit maturata dal candidato e verificata dal datore di lavoro, sia sul versante qualitativo, che su quello quantitativo. Lo strumento stato costruito allo scopo di essere immediatamente comprensibile e rapido nella compilazione. Gli strumenti di valutazione sono: a) un elenco di attivit svolte, mansioni assegnate e strumenti utilizzati da compilare a cura del datore di lavoro (6 punti su 15); il datore di lavoro si limita ad una semplice compilazione delle colonne, mentre lattribuzione del rispettivo punteggio compete allesperto individuato dallOrganismo di formazione, in relazione allesercizio e alla relativa frequenza dei servizi propri della figura professionale come elencati nella tabella. b) un set di domande che evidenzi alcuni elementi di valutazione complessiva in ordine alla professionalit dimostrata dal candidato, rilevata dal datore di lavoro sulla base dei seguenti criteri (9 punti su 15): 1. aspetti tecnico-operativi del lavoro 2. assunzione di responsabilit 3. uso e rispetto del tempo max 3 punti max 3 punti max 3 punti

DIREZIONE FORMAZIONE

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Allegato A1 al Decreto n. 903 del 23-10-2012

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Modulo valutazione candidato allesame diretto ai sensi della L. 174/2005, art. 3, co. 1, lett. a)
Candidato___________________________________
cognome e nome

Istruzioni per il datore di lavoro Il candidato intende iscriversi allesame diretto per lacquisizione dellabilitazione professionale. Per questo chiediamo la sua collaborazione per la valutazione del livello di professionalit che lei ha potuto verificare. Indichi se il candidato ha avuto modo di erogare i servizi di acconciatura sotto indicati. Se s, indichi la frequenza con una crocetta sul simbolo corretto. Elenco principali servizi di Il servizio stato Se s, con che frequenza? acconciatura svolto dal candidato? Compilazione scheda cliente Esecuzione della detersione del cuoio capelluto e dei capelli Esecuzione delle asciugature con tecniche diverse Esecuzione colorazione e decolorazione Esecuzione permanente e stiratura Esecuzione taglio uomo/donna Consulenza dimmagine in conformit alla morfologia del viso ed alla tipologia di evento Esecuzione semplice manicure e pedicure estetico s s s s s s s s no no no no no no no no raramente raramente raramente raramente raramente raramente raramente raramente ogni tanto ogni tanto ogni tanto ogni tanto ogni tanto ogni tanto ogni tanto ogni tanto molto spesso molto spesso molto spesso molto spesso molto spesso molto spesso molto spesso molto spesso

Risponda a ciascuna delle 3 domande indicando la sua scelta con una crocetta sul pallino nero.
ASPETTI TECNICO-OPERATIVI DEL LAVORO

E in grado di svolgere le mansioni che gli sono state affidate con precisione e qualit? Rispetta le sequenze operative e verifica con attenzione il suo lavoro? no sufficientemente come mi aspettavo oltre le aspettative
ASSUNZIONE DI RESPONSABILITA

in grado di programmare, gestire e verificare il suo lavoro in modo responsabile senza bisogno di una supervisione continua? no sufficientemente come mi aspettavo oltre le aspettative
USO E RISPETTO DEL TEMPO

in grado di organizzare il proprio lavoro usando il tempo in maniera efficace? Sa rispettare i tempi aziendali da dedicare ai servizi/trattamenti di acconciatura? no sufficientemente come mi aspettavo oltre le aspettative
Luogo e data ____________________________ Timbro e Firma Datore di Lavoro _____________________________________

DIREZIONE FORMAZIONE

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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 90 del 2 novembre 2012

giunta regionale

Allegato B al Decreto n. 903 del 23-10-2012

pag. 1/2

(Fac-simile domanda, in carta semplice da redigere utilizzando macchina da scrivere o caratteri in stampatello)

AllOrganismo di Formazione ________________________ Via _____________________ ________________________

e, p.c. GIUNTA REGIONALE DEL VENETO Direzione Regionale Formazione Ufficio Attivit Riconosciute Fondamenta S. Lucia Cannaregio, 23 30121 VENEZIA

Il/la sottoscritto/a (Cognome)__________________________ (Nome) _____________________________ CHIEDE di essere ammesso/a a sostenere gli esami per il conseguimento della abilitazione professionale allesercizio dellattivit imprenditoriale di Acconciatore, ai sensi della Legge 17/08/2005, n. 174, art. 3, comma 1, lettera a). A tal fine, consapevole delle sanzioni penali, nel caso di dichiarazioni non veritiere, di formazione o uso di atti falsi, richiamate dallart. 76 del D.P.R. 28/12/2000, n. 445 DICHIARA a) di essere nato/a il ____/____/______ a __________________________________________________ (prov./stato ____________________________ ) cittadinanza _______________________________ C.F. _________________________________; b) di essere residente in ___________________________________ (prov. ______ ) cap _____________ via/piazza ____________________________________ n. ________ tel/cell. ___________________; e-mail (obbligatoria) ___________________________________________ ;

c) di aver conseguito, lattestato di qualifica professionale di Acconciatore, rilasciato al termine del corso biennale/triennale n. ______________, approvato nellanno formativo ___________/___________,

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Allegato B al Decreto n. 903 del 23-10-2012

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con provvedimento n. _______________ del _____________________________________ presso ______________________________________________________________________ ; d) di aver fatto seguire a detto corso un anno di inserimento lavorativo qualificato, come da contrattazione collettiva, da effettuare nellarco di due anni, presso unimpresa di acconciatura, di seguito precisata: ____________________________________ via __________________________________ n. _____ con sede a __________________________________ (prov.____) nel/i periodo/i dal ___/___/____ al ___/___/___ , dal ___/___/___ al ___/___/____. e) (solo in caso di cittadinanza non italiana), di essere in possesso dei requisiti di competenza linguistica previsti dalla vigente disciplina regionale; Il sottoscritto AUTORIZZA ed esprime il CONSENSO al trattamento dei propri dati personali, ivi compresi quelli sensibili, ai sensi del D.Lgs. 196/03, ai fini del procedimento per il quale sono richiesti, ivi compresa la pubblicazione sul BUR del Veneto; CHIEDE che ogni comunicazione relativa alla presente domanda sia inviata al seguente indirizzo di posta elettronica _____________________________________________________________________

Data, ______________________

FIRMA _____________________________ (firma per esteso del dichiarante)

Allegare fotocopia di un documento didentit personale in corso di validit che sostituisce lautentica della firma, cos come previsto dallart. 38 del D.P.R. 28.12.2000 n. 445.

DIREZIONE FORMAZIONE

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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 90 del 2 novembre 2012 DECRETI DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE RISORSE UMANE

DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE RISORSE UMANE n. 310 del 16 ottobre 2012 Approvazione elenchi richieste di mobilit presso la Regione del Veneto. Art. 9 L.R. 8 agosto 1997, n. 31. [Organizzazione amministrativa e personale regionale] Il Dirigente - Visto lart. 9 della L.R. 8 agosto 1997, n. 31 a tenore del quale la Giunta Regionale in attuazione del Decreto Legislativo n. 29/1993 e successivamente modificato dal Decreto Lgs. n. 165 del 30.03.2001, stabilisce le modalit di attuazione della mobilit tra Enti; - Vista la deliberazione della Giunta Regionale n. 1436 del 4 aprile 2000, che approva la disciplina relativa ai criteri e modalit di attuazione della mobilit del personale; - Visto lelenco delle domande di mobilit presentate dai dipendenti di Enti terzi, pervenute alla scrivente Direzione dal 1 ottobre 2011 al 30 settembre 2012, con esclusione di quelle gi attivate; - Ritenuto pertanto di approvare con il presente decreto il suddetto elenco con cadenza trimestrale; - Su proposta dellUnit Complessa Organizzazione Formazione e Rapporto di Lavoro; decreta 1. di approvare, per le motivazioni in premessa, con cadenza trimestrale, lelenco delle domande di mobilit, presentate dai dipendenti di Enti terzi, pervenute alla scrivente Direzione dal 1 ottobre 2011 al 30 settembre 2012, con esclusione di quelle gi attivate; 2. di pubblicare il presente decreto sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto. Loriano Ceroni

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ELENCO DOMANDE DI MOBILITA' DAL 01/10/2011 AL 30/09/2012


CAT.POS./ QUALIFICA PROFILO ENTE DI APPARTENENZA DT.DOMAND

COGNOME

NOME

Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 90 del 2 novembre 2012

TOSATTO

GIULIANO

A4

AMMINISTRATIVO

PROVINCIA DI PADOVA

15/04/2012

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30

ELENCO DOMANDE DI MOBILITA' DAL 01/10/2011 AL 30/09/2012


CAT.POS./ QUALIFICA PROFILO ENTE DI APPARTENENZA DT.DOMAND

COGNOME

NOME

CARAMANTE PATRON AMADEI DE NARDI PERAZZOLI ZANCHI BERTOSSI MORO GUGLIELMINO PONGAN CAMARDA CATTO ROSSI ARU VISENTIN ZENNARO LORO TREVISAN FAVA MIGLIORANZA

FRANCA MONICA FRANCESCO ALIDA DAVIDE ROBERTA FEDERICA PAOLO MARJ ERMES FRANCESCA PAOLA LUCA TIZIANA MARINA ELISA ELENA FRANCESCO VERONICA ROBERTA LUIGINA

B3 B6 B3 B2 B6 B1 B1 B4 B3 B2 B1 B4 B4 B3 B4 B3 B3 B2 B4 B6

AMMINISTRATIVO AMMINISTRATIVO AMMINISTRATIVO AMMINISTRATIVO TECNICO AMMINISTRATIVO AMMINISTRATIVO TECNICO AMMINISTRATIVO TECNICO AMMINISTRATIVO TECNICO AMMINISTRATIVO AMMINISTRATIVO AMMINISTRATIVO AMMINISTRATIVO TECNICO AMMINISTRATIVO AMMINISTRATIVO AMMINISTRATIVO

MINISTERO DELLA GIUSTIZIA PROVINCIA DI VENEZIA PROVINCIA DI MODENA COMUNE DI PIEVE D'ALPAGO (BL) COMUNE DI VERONA COLLEGIO I.P.A.S.V.I. DI VENEZIA A.S.P. DANIELE MORO DI CODROIPO (UD) PROVINCIA DI PADOVA PROVINCIA DI MILANO AZIENDA U.L.S.S. N. 1 BELLUNO COMUNE DI PALERMO COMUNE DI MARCON (VE) MINISTERO DELLA GIUSTIZIA REGIONE AUTONOMA TRENTINO ALTO ADIGE A.R.P.A.V. DI PADOVA A.V.E.P.A. DI PADOVA A.R.P.A.V. DI PADOVA REGIONE AUTONOMA VALLE D'AOSTA A.T.E.R. DI VENEZIA COMUNE DI TREVISO

07/10/2011 19/10/2011 27/10/2011 29/10/2011 26/11/2011 09/12/2011 30/12/2011 14/01/2012 18/01/2012 18/01/2012 20/01/2012 27/01/2012 31/01/2012 08/02/2012 02/04/2012 10/05/2012 14/08/2012 04/09/2012 14/09/2012 14/09/2012

Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 90 del 2 novembre 2012

ELENCO DOMANDE DI MOBILITA' DAL 01/10/2011 AL 30/09/2012


CAT.POS./ QUALIFICA PROFILO ENTE DI APPARTENENZA DT.DOMAND

Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 90 del 2 novembre 2012

COGNOME

NOME

RIOLFI BOATTO SARTORI VEDOVATO TABACCHI BOSCOLO TURCATO MILAN CASARIN TOGNONI FASOLO BALLIN ZANIN FINIZIO TOLIN PAVAN MATTEAZZI GASTALDI GREGGIO SIMIONI GAZZOLA VALIANTE DE PROPRIS PAJER VIDALI DAL DIN DEVERCELLI BORTOT DE SANTI

ANTONIO LORETTA GIANLUCA GABRILE LUCA PATRIZIO PIERPAOLO AURORA TIZIANA ROBERTO IRIS MIRIAM ELISABETTA GIANCARLO ALESSANDRO MASSIMO CHIARA MARIA CHIARA VALERIA SONIA ROBERTO MAURIZIO ALFREDO PATRIZIA FRANCESCA PIETRO FABIO DANIELA TANIA

C5 C5 C4 C1 C1 C1 C1 C1 C2 C3 C3 C1 C1 C1 C2 C1 C2 C1 C2 C1 C1 C1 C1 C1 C4 C1 C3 C4 C2

TECNICO AMMINISTRATIVO TECNICO TECNICO TECNICO TECNICO TECNICO TECNICO ECONOMICO TECNICO TECNICO AMMINISTRATIVO AMMINISTRATIVO AMMINISTRATIVO TECNICO TECNICO TECNICO AMMINISTRATIVO AMMINISTRATIVO AMMINISTRATIVO TECNICO AMMINISTRATIVO AMMINISTRATIVO AMMINISTRATIVO AMMINISTRATIVO AMMINISTRATIVO AMMINISTRATIVO AMMINISTRATIVO AMMINISTRATIVO

PROVINCIA DI VERONA COMUNE DI NOVENTA DI PIAVE (VE) PROVINCIA DI VENEZIA A.R.P.A.V. DI PADOVA MINISTERO INFRASTRUTTURE E TRASPORTI PROVINCIA DI VERONA A.R.P.A.V. DI PADOVA MINISTERO POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI COMUNE DI SALZANO (VE) AGENZIA REGIONALE AGRICOLTURA LAORE - SARDEGNA COMUNE DI PADOVA COMUNE DI VENEZIA COMUNE DI QUINTO (TV) A.R.P.A.V. DI PADOVA COMUNE DI CASALSERUGO (PD) UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PADOVA COMUNE DI LOREGGIA (PD) AGENZIA REGIONALE SOCIO SANITARIA DEL VENETO COMUNE DI CASALSERUGO (PD) COMUNE DI PIEVE DI SOLIGO (TV) A.V.E.P.A DI PADOVA PROVINCIA DI LA SPEZIA AGENZIA DELLE ENTRATE DI ROVIGO A.R.P.A.V. DI PADOVA ACI AUTOMOBILILE CLUB D'ITALIA COMUNE DI CAVALLINO TREPORT (VE) COMUNE DI GENOVA PROVINCIA DI BELLUNO COMUNE DI MOGLIANO VENETO (TV)

12/10/2011 24/10/2011 29/10/2011 02/11/2011 15/11/2011 23/11/2011 23/11/2011 29/11/2011 01/12/2011 07/12/2011 13/12/2011 02/01/2012 04/01/2012 07/01/2012 07/01/2012 11/01/2012 17/01/2012 11/02/2012 17/02/2012 20/02/2012 21/02/2012 28/02/2012 08/03/2012 12/03/2012 21/03/2012 28/03/2012 30/03/2012 05/04/2012 10/04/2012

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ELENCO DOMANDE DI MOBILITA' DAL 01/10/2011 AL 30/09/2012


CAT.POS./ QUALIFICA PROFILO ENTE DI APPARTENENZA DT.DOMAND

COGNOME

NOME

OLIVIER GIRARDI ROSSETTO MAGGIOLO PRANOVI SERRAMONDI SCARPA CESELIN PAOLILLO CROSATO ALOIA PAVARIN CAMPOLUCCI BURATO VANIN DAL CASON TOSINI DUS MARIN ROSSANO DE ZANET TIOZZO NETTI MARIOTTO BOATO FORZA

FABIANA EDDA STEFANO CHIARA LICIA CHIARA MONIA CLAUDIO VINCENZO FRANCO IGNAZIO ANDREA PAOLA GIOVANNI GIORGIO IRENE CHIARA MARCO BARBARA MICHELA MICHELA DIEGO MARINA LUCIA STEFANO

C5 C1 C4 C4 C3 C1 C1 C2 C1 C2 C1 C5 C5 C4 C1 C3 C3 C1 C1 C1 C1 C1 C3 C3 C1

AMMINISTRATIVO AMMINISTRATIVO TECNICO AMMINISTRATIVO TECNICO AMMINISTRATIVO AMMINISTRATIVO TECNICO AMMINISTRATIVO ECONOMICO AMMINISTRATIVO AMMINISTRATIVO AMMINISTRATIVO AMMINISTRATIVO TECNICO TECNICO AMMINISTRATIVO TECNICO TECNICO AMMINISTRATIVO AMMINISTRATIVO TECNICO AMMINISTRATIVO AMMINISTRATIVO AMMINISTRATIVO

CAMERA DI COMMERCIO DI VENEZIA A.R.P.A.V. DI PADOVA ISTITUTO NAZIONALE PER IL COMMERCIO ESTERO I.C.E. PROVINCIA DI BELLUNO A.R.P.A.V. DI PADOVA AZIENDA U.L.S.S. N. 3 BASSANO DEL GRAPPA (VI) AZIENDA U.L.S.S. N. 3 BASSANO DEL GRAPPA (VI) PROVINCIA DI VENEZIA CROCE ROSSA ITALIANA COMUNE DI PADOVA MINISTERO ISTRUZIONE UNIVERSITA' E RICERCA COMUNE DI COMACCHIO (FE) PROVINCIA DI VENEZIA PROVINCIA DI BRESCIA PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO PROVINCIA DI VICENZA PROVINCIA DI ROVIGO PROVINCIA DI BELLUNO COMUNE DI VALLE DI CADORE (BL) ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE VENEZIE COMUNITA' MONTANA " VAL BELLUNA" COMUNE DI VENEZIA AZIENDA U.L.S.S. N. 9 TREVISO COMUNE DI PORTOGRUARO (VE) COMUNE DI MARCON (VE)

16/04/2012 17/04/2012 19/04/2012 02/05/2012 07/05/2012 07/05/2012 08/05/2012 10/05/2012 15/05/2012 16/05/2012 17/05/2012 18/05/2012 21/05/2012 24/05/2012 27/05/2012 08/06/2012 10/07/2012 27/07/2012 30/07/2012 24/08/2012 27/08/2012 11/09/2012 20/09/2012 28/09/2012 28/09/2012

Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 90 del 2 novembre 2012

ELENCO DOMANDE DI MOBILITA' DAL 01/10/2011 AL 30/09/2012


CAT.POS./ QUALIFICA PROFILO ENTE DI APPARTENENZA DT.DOMAND

Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 90 del 2 novembre 2012

COGNOME

NOME

TERRIDA MEOTTO PERETTI FAVARETTO GOLA TECCHIO TOMADINI CELEGHIN GIACON FUSSONE CAGGIANO DUS MARCHESINI ZASSO CHIODIN FRASSON VALLESE ZANNOL BON GOBBO GAIO MENON CANTON CATULLO LUSIANI BARBANENTE CIMBARO DEMATTE' CADORIN

CINZIA FEDERICA ALBERTO CHIARA MASSIMO ANDREA DONATELLA DANIELE BRUNA VALENTINA FLAVIO TOMMASO SILVIO VALENTINA ROSALY FRANCESCO LUCIA ALBERTO MICHELE DANIELE IVANO MARIO FRANCESCA PAOLA CLARENZA GIOVANNI OTTAVIANO GIANNI CARLO GIAMPAOLO

D1 D1 D3 D2 D1 D1 D1 D4 D4 D5 D1 D2 D1 D1 D1 D1 D2 D1 D1 D1 D2 D1 D6 D1 D3 D6 D3 D1 D4

TECNICO AMMINISTRATIVO AMMINISTRATIVO AMMINISTRATIVO INFORMATICO TECNICO AMMINISTRATIVO TECNICO TECNICO AMMINISTRATIVO AMMINISTRATIVO INFORMATICO TECNICO AGRO-FORESTALE INFORMATICO AMMINISTRATIVO AMMINISTRATIVO TECNICO TECNICO TECNICO AGRO-FORESTALE TECNICO AMMINISTRATIVO CULTURALE TECNICO TECNICO AGRO-FORESTALE AGRO-FORESTALE ECONOMICO

COMUNE DI PRAMAGGIORE (VE) AGENZIA REGIONALE SOCIO SANITARIA DEL VENETO COMUNE DI MEOLO (VE) UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PADOVA COMUNE DI MONZA PROVINCIA DI PADOVA COMUNE DI CONEGLIANO (TV) COMUNE DI TREVISO COMUNE DI FIESSO D'ARTICO (VE) COMUNE DI RESANA (TV) AGENZIA DELLE ENTRATE DI TREVISO AZIENDA U.L.S.S. N. 20 DI VERONA A.R.P.A.V. DI PADOVA ISTITUTO AGRARIO SAN MICHELE ALL'ADIGE (TN) AZIENDA REG. DIRITTO STUDIO UNIVERSITARIO VENEZIA PROVINCIA DI TREVISO I.N.P.S. DI VENEZIA A.R.P.A.V. DI PADOVA A.R.P.A.V. DI PADOVA COMUNE DI MASER (TV) PROVINCIA DI BELLUNO COMUNE DI SAN NAZARIO (VI) COMUNE DI VENEZIA MUSEO ARTE CONTEMPORANEA DI ROVERETO (TN) A.V.E.P.A DI PADOVA A.R.P.A.V. DI PADOVA A.R.P.A.V. DI PADOVA A.V.E.P.A DI PADOVA COMUNE DI SAN MARTINO DI LUPARI (PD)

04/10/2011 14/10/2011 24/10/2011 07/11/2011 08/11/2011 02/12/2011 12/12/2011 14/12/2011 20/12/2011 30/12/2011 09/01/2012 17/01/2012 26/01/2012 31/01/2012 14/02/2012 14/02/2012 14/02/2012 14/02/2012 15/02/2012 17/02/2012 27/02/2012 05/03/2012 06/03/2012 12/03/2012 12/03/2012 13/03/2012 14/03/2012 16/03/2012 26/03/2012

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ELENCO DOMANDE DI MOBILITA' DAL 01/10/2011 AL 30/09/2012


CAT.POS./ QUALIFICA PROFILO ENTE DI APPARTENENZA DT.DOMAND

COGNOME

NOME

SERATO AGOSTINI CASTELLANI SANFILIPPO PEROSINI SANTAGIULIANA BIASIOTTO MONTAGNER CARDONA GUSELLA VIGATO DE LAZZARI GIDONI MARZARO VALENTINI ZAMPIERI RIZZI FERRUDA VERGANI BOARETTO JORIO FIOROTTO REALE BERGAMINI VANIN TAGLIAPIETRA MENEGHINI CAVALLARIN PIERRI

DAMIANA MARA GIOVANNA JACOPO MARIAGRAZIA EMANUELA GIORGIA ROBERTO CLAUDIO ENRICO ILEANA ALBERTO MASSIMO NATALINA ANDREA MARZIA MARZIA ISABELLA GABRIELE FABIO RICCARDO SONIA ANNACHIARA FRANCESCA BARBARA LUCIA FRANCESCA MARIA CRISTINA ANGELA

D1 D5 D1 D1 D1 D1 D3 D3 D3 D5 D1 D4 D3 D3 D3 D1 D1 D1 D3 D3 D3 D1 D1 D1 D1 D6 D1 D1 D1

AMMINISTRATIVO AMMINISTRATIVO AMMINISTRATIVO TECNICO AMMINISTRATIVO AMMINISTRATIVO AMMINISTRATIVO TECNICO TECNICO CULTURALE AMMINISTRATIVO AMMINISTRATIVO TECNICO AMMINISTRATIVO TECNICO AMMINISTRATIVO TECNICO AMMINISTRATIVO TECNICO TECNICO TECNICO AMMINISTRATIVO AMMINISTRATIVO TECNICO CULTURALE AMMINISTRATIVO TECNICO AMMINISTRATIVO AMMINISTRATIVO

AZIENDA SERVIZI SANITARI N. 1 "TRIESTINA" PROVINCIA DI VICENZA AZIENDA U.L.S.S. N. 16 PADOVA PROVINCIA DI BELLUNO A.V.E.P.A DI PADOVA A.V.E.P.A. DI PADOVA COMUNE DI RONCADE A.T.E.R DI PORDENONE COMUNE DI REGGIO CALABRIA COMUNE DI PADOVA A.V.E.P.A. DI PADOVA COMUNE DI PAESE (TV) MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO A.V.E.P.A DI PADOVA COMUNE DI CONSELVE (PD) PROVINCIA DI TREVISO COMUNE DI CEREGNANO (RO) MINISTERO ISTRUZIONE UNIVERSITA' E RICERCA COMUNE DI VENEZIA PROVINCIA DI VENEZIA COMUNE DI ARCUGNANO (VI) ORDINE DOTTORI COMMERCIALISTI TREVISO CORTE DEI CONTI VENEZIA A.R.P.A.V. DI PADOVA COMUNE DI VENEZIA C:C.I.A.A. DI VENEZIA A.R.P.A.V. DI PADOVA A.R.P.A.V. DI PADOVA MINISTERO ISTRUZIONE UNIVERSITA' E RICERCA

27/03/2012 29/03/2012 31/03/2012 02/04/2012 10/04/2012 10/04/2012 17/04/2012 20/04/2012 26/04/2012 30/04/2012 04/05/2012 08/05/2012 08/05/2012 16/05/2012 16/05/2012 18/05/2012 20/05/2012 24/05/2012 11/06/2012 18/06/2012 28/06/2012 06/07/2012 13/07/2012 20/07/2012 06/08/2012 24/08/2012 27/08/2012 04/09/2012 07/09/2012

Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 90 del 2 novembre 2012

ELENCO DOMANDE DI MOBILITA' DAL 01/10/2011 AL 30/09/2012


CAT.POS./ QUALIFICA PROFILO ENTE DI APPARTENENZA DT.DOMAND

COGNOME

NOME

Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 90 del 2 novembre 2012

DA FRE' BARTOLONI BITTANTE LIBRALATO GHIRARDI MENGOTTI BERTOLDI TOMASI DE LUCA MAZZAROLLO

MONICA ROBERTA FABIO ALESSANDRO CHIARA SARA ALESSANDRO CLAUDIO GIOVANNI MARIKA

D2 D1 D1 D1 D5 D1 D1 D1 D6 D1

AMMINISTRATIVO AMMINISTRATIVO AMMINISTRATIVO AMMINISTRATIVO AMMINISTRATIVO TECNICO AMMINISTRATIVO INFORMATICO AMMINISTRATIVO AMMINISTRATIVO

AGENZIA REGIONALE SANITA' DELLA TOSCANA AGENZIA REGIONALIE SOCIO SANITARIA DEL VENETO COMUNE DI MARCON (VE) A.T.E.R. DI VENEZIA COMUNE DI LIGNANO SABBIADORO (UD) ENTE PARCO REGIONALE COLLI EUGANEI ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE VENEZIE A.T.E.R. DI VENEZIA A.R.P.A.V. DI PADOVA PROVINCIA DI TREVISO

08/09/2012 13/09/2012 13/09/2012 14/09/2012 15/09/2012 18/09/2012 23/09/2012 27/09/2012 28/09/2012 28/09/2012

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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 90 del 2 novembre 2012 DECRETI DEL DIRIGENTE DELLA UNIT DI PROGETTO CABINA DI REGIA FSE

DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA UNIT DI PROGETTO CABINA DI REGIA FSE n. 19 del 12 ottobre 2012 POR Veneto FSE 2007/2013 della Regione del Veneto. Ripetizione del servizio di Valutazione strategica e operativa del POR FSE Ob. CRO 2007/2013. DGR n. 1556 del 31.07.2012. Aggiudicazione definitiva al Raggruppamento Temporaneo di Imprese tra Tolomeo Studi e Ricerche Srl di Treviso (capogruppo) e Associazione Greta Associati di Venezia. Codice CIG: 44245706AA. Codice CUP: H19H12000410007. Codice SMUPR 18681. [Appalti] Il Dirigente (omissis) decreta 1. da affidare, ai sensi del D.Lgs n. 163/2006, art. 57, comma 5, lettera b e della DGR n. 1411 del 6.6.2008, al Raggruppamento Temporaneo di Imprese tra Tolomeo Studi e Ricerche Srl (capogruppo) con sede in Treviso, Via Santa Bona Vecchia, n. 62 - CF e P.IVA 02507130264 e Associazione Greta Associati, con sede in Venezia, San Polo 2605, C.F. e P.IVA 02474000276 il servizio di Valutazione strategica e operativa del Programma Operativo della Regione del Veneto di cui allobiettivo Competitivit regionale e occupazione, 2007/2013 per limporto di euro 630.000,00 (pi IVA al 21% pari ad euro 132.300,00) - Codice CIG: 44245706AA - Codice CUP: H19H12000410007 - Codice SMUPR 18681; 2. di dare atto che lefficacia di quanto disposto al precedente punto 1. condizionata alla positiva verifica dei requisiti di legge autocertificati dal raggruppamento; 3. di dare atto che la spesa relativa alle obbligazioni assunte con il precedente punto 1. stata impegnata con proprio Decreto n. 17 del 10.09.2012; 4. di dare atto che lorganismo responsabile delle procedure di ricorso contro il presente provvedimento il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto, con sede in Venezia, e che i termini e le modalit di ricorso sono fissati dal D.Lgs. 03.07.2010 n. 104 e sue modifiche e integrazioni. Marco Caccin

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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 90 del 2 novembre 2012 Sezione seconda DELIBERAZIONI DELLA GIUNTA REGIONALE

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DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 2115 del 23 ottobre 2012 L.R. 29/2010, artt. 2 e 4. Attivit a favore del patrimonio storico e culturale dellantifascismo, della resistenza e dei correlativi eventi accaduti in Veneto dal 1943 al 1948. Bando anno 2012. Art. 5, comma 1, L.R. 29/2010. [Cultura e beni culturali] Note per la trasparenza: La presente Deliberazione apre i termini di presentazione delle istanze di contributo a favore della salvaguardia e valorizzazione di beni documentari relativi allantifascismo e alla resistenza, in attuazione della L.R. 29/2010. Il Vicepresidente on. Marino Zorzato riferisce quanto segue. La legge regionale n. 29 del 10 dicembre 2010 ha inteso definire uno strumento permanente per il sostegno alle attivit di istituti e associazioni che operano per la tutela e la valorizzazione del patrimonio storico, politico e culturale dellantifascismo e della resistenza nel Veneto. In applicazione di tale legge nel corso dellesercizio scorso si sono definiti i criteri di riparto e si operata una prima assegnazione di risorse a sostegno di progetti di salvaguardia e valorizzazione di beni documentari afferenti allantifascismo e alla resistenza detenuti da enti e associazioni del territorio. I criteri che hanno guidato la ripartizione 2011 - approvati con Deliberazione n. 1399 del 6 settembre 2011 - sono stati ispirati dalla convinzione che sia prioritario sostenere innanzi tutto la corretta conservazione degli archivi e leventuale recupero della loro integrit fisica per poterne preservare la memoria, quindi garantire la loro descrizione secondo gli standard vigenti al fine di permetterne la pi completa fruibilit pubblica ed infine - una volta assicurate tali fondamentali condizioni - incoraggiare la pi ampia diffusione dei contenuti tramite iniziative di valorizzazione e promozione delle fonti, in modo particolare presso le nuove generazioni. Con la presente deliberazione si aprono i termini del bando 2012, riconfermando i requisiti per la presentazione delle istanze e i criteri e le modalit per lassegnazione dei contributi, gi approvati con la succitata DGR n. 1399/2011, comprensiva dei seguenti allegati parti integranti del provvedimento: Allegato A) Criteri e modalit per lassegnazione dei contributi, Allegato B) Schema di domanda e Allegato C) Schema del progetto. La deliberazione stata pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione n. 70 del 16 settembre 2011 e pu essere consultata nel sito web regionale al seguente indirizzo: http://bur.regione.veneto.it/BurvServices/pubblica/DettaglioDgr.aspx?id=234688 Si conferma altres limpostazione volta a individuare nellambito delle risorse disponibili per la finalit in oggetto, due quote diverse per soddisfare distinti filoni di attivit. Pertanto in considerazione dellentit del budget disponibile per il presente esercizio finanziario che ammonta ad 50.000,00, a carico dellUPB 0169, capitolo 100846 Celebrazioni per la commemorazione di eventi storici e personalit venete di prestigio, si prevede una prima quota parte, del valore di 25.000,00, da destinarsi al finanziamento di progetti finalizzati alla salvaguardia e fruibilit pubblica di archivi e raccolte documentarie, mentre una seconda quota parte, di 25.000,00, da utilizzarsi per il sostegno di progetti di valorizzazione delle fonti. Qualora una delle due quote parte non riuscisse a soddisfare le richieste pervenute mentre laltra avesse a disposizione risorse non allocate, sar possibile spostare le risorse eccedenti relative ad un filone dintervento nellambito pi richiesto. Si ritiene inoltre di recepire le considerazioni emerse in sede di riparto 2011, e accolte con Decreto dirigenziale n. 172 del 20 dicembre 2011, atte a non escludere dalla ripartizione dei contributi associazioni riconosciute dalla Prefettura e iscritte nel registro nazionale delle associazioni o enti e associazioni il cui archivio stato dichiarato dinteresse locale dalla Regione. Sintende infatti, che il legislatore regionale, quando allart. 2, comma 1, lettera b) della L.R. 29/2010 ha individuato una delle possibili categorie di beneficiari dei contributi negli enti e associazioni riconosciuti dalla Regione del Veneto che si occupano della promozione e conservazione della memoria e della storia dellantifascismo in Veneto e dei correlativi eventi accaduti in Veneto dal 1943 al 1948, volesse ricomprendere non solo le associazioni iscritte al registro regionale delle persone giuridiche di diritto privato ma anche le associazioni iscritte al registro nazionale, operanti nel Veneto, e i soggetti privati detentori di archivi riconosciuti di interesse locale dalla Regione, sempre che la conservazione e la valorizzazione del patrimonio culturale dellantifascismo e della resistenza, siano contemplate esplicitamente come finalit nel loro statuto. Le istanze di contributo, formulate secondo le modalit e mediante la modulistica indicate nellAllegato A) della Deliberazione n. 1399/2011, dovranno pervenire entro il trentesimo giorno successivo a quello di pubblicazione del presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione (BUR). Nel caso i contributi assegnati nel suddetto riparto non raggiungano lammontare complessivo di 50.000,00, la somma rimanente rester a disposizione - come lo scorso anno - per eventuali iniziative dirette della Regione, ai sensi dellart. 4 della L.R. 29/2010, volte a promuovere la conservazione e la diffusione dei valori dellantifascismo e della resistenza, e la conoscenza degli eventi correlati accaduti in Veneto dal 1943 al 1948. Il relatore conclude la propria relazione e propone allapprovazione della Giunta Regionale il seguente provvedimento. La Giunta regionale

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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 90 del 2 novembre 2012

- Udito il relatore, incaricato dellistruzione dellargomento in questione ai sensi dellart.53, 4comma, dello Statuto, il quale d atto che la struttura competente ha attestato lavvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilit con la vigente legislazione regionale e statale; - Vista la legge regionale del 10 dicembre 2010, n. 29 e in particolare gli articoli 2 e 4; - Vista la Deliberazione della Giunta regionale n. 1399 del 6 settembre 2011; - Visto il Decreto dirigenziale n. 172 del 20 dicembre 2011; delibera 1. di aprire i termini del bando 2012 per lassegnazione dei contributi ai sensi dellart. 2 della L.R. 29/2010, fissando la scadenza per linvio delle istanze entro il trentesimo giorno successivo a quello di pubblicazione del presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione (BUR); 2. di considerare la premessa parte integrante del presente provvedimento e di confermare per lanno 2012 i criteri e le modalit per lassegnazione dei contributi, definiti mediante la Deliberazione n. 1399 del 6 settembre 2011; 3. di determinare in 50.000,00 limporto massimo delle obbligazioni di spesa alla cui assunzione provveder con propri atti il dirigente regionale della Direzione Beni Culturali disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul capitolo n. 100846 del bilancio 2012 Celebrazioni per la commemorazione di eventi storici e personalit venete di prestigio; 4. di dare atto che la spesa di cui si prevede limpegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. 1/2011; 5. di incaricare la Direzione regionale Beni Culturali dellesecuzione del presente provvedimento; 6. di rinviare a eventuale successiva Deliberazione della Giunta regionale lassunzione dellimpegno di spesa per iniziative dirette della Regione, da attuarsi ai sensi dellart. 4 della L.R. 29/2010, che si rendessero possibili per disponibilit di risorse, successivamente allassegnazione dei contributi di cui ai precedenti punti; 7. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione.

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DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 2141 del 23 ottobre 2012 Programma Operativo Regionale 2007-2013 - Fondo Sociale Europeo in sinergia con il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale - Ob. Competitivit Regionale e Occupazione - Reg. 1081/2006 e Reg. 1083/2006. Asse II - Occupabilit - Avviso pubblico per la realizzazione delle Work Experience - Modalit a sportello - Anno 2012. [Formazione professionale e lavoro] Note per la trasparenza: Apertura termini per la presentazione di progetti per la realizzazione delle Work Experience - Modalit a sportello - Anno 2012. La Direttiva si pone la finalit di incentivare lutilizzo dei tirocini curriculari quale strumento che permette di conoscere e sperimentare in modo concreto la realt lavorativa attraverso una formazione professionale e un addestramento pratico direttamente sul luogo di lavoro. In particolare, liniziativa vuole offrire a coloro che intendono inserirsi o reinserirsi nel mercato del lavoro un periodo di apprendimento in impresa (Work Experience), che possa rispondere sia ai fabbisogni di professionalizzazione dei soggetti coinvolti che dei fabbisogni del sistema produttivo. LAssessore Elena Donazzan riferisce quanto segue. Un lento dimagrimento, cos recita il Rapporto 2012 di Veneto Lavoro fotografando, di fatto, la situazione economica che si rispecchia nelle dinamiche del mercato del lavoro: la ripresa dei livelli occupazionali stenta a decollare. La crisi socio-economica che ha investito anche il mercato del lavoro veneto, ha messo in luce come linsieme delle competenze, delle capacit e dellimpegno richiesti dalla prestazione lavorativa si notevolmente arricchito in termini di complessit, di conoscenze e di attitudini al cambiamento. Tenuto conto di ci evidente che il rafforzamento della competitivit del sistema produttivo si fonda in larga misura sulla qualit delle risorse umane, vero capitale dellimpresa. Il piano anticrisi della Regione del Veneto in vigore dal 2009, stato ulteriormente rafforzato nel 2011 dal documento contenente le linee guida per la Valorizzazione del Capitale Umano - Politiche per loccupazione e loccupabilit (approvato con DGR n. 1675 del 18/10/2011), che prevede cinque linee di intervento: 1. Interventi di politica attiva per il reinserimento, la riqualificazione, il reimpiego dei lavoratori (beneficiari degli ammortizzatori in deroga ex art.19 c.8 L. 2/2009) del sistema produttivo colpiti dalla crisi economica; 2. Strumenti di politica attiva per favorire linserimento/reinserimento lavorativo per lavoratori/trici inoccupati e disoccupati e a rischio disoccupazione; 3. Piani Integrati a supporto delle imprese venete; 4. Strumenti per loccupazione giovanile; 5. Azioni di sistema. Questo documento ha, quindi, individuato tra le priorit la necessit di favorire loccupazione giovanile, sviluppando specifiche politiche di accompagnamento strutturale. Infatti, in uno scenario economico a bassa crescita, che ancora subisce enormi pressioni dalla speculazione finanziaria internazionale, negli ultimi due anni si innestata una ulteriore emergenza determinata proprio dallalto tasso di disoccupazione giovanile, che rende ancora pi urgente ed improrogabile un intervento teso a rafforzare il bagaglio di conoscenze, abilit e competenze dei giovani. Nellattuale contesto socio-economico, diventa ancora pi importante agire mettendo in sinergia le diverse iniziative volte a favorire un pi incisivo raccordo tra offerta formativa ed esigenze del tessuto economico - produttivo regionale, sviluppando politiche del lavoro attive e preventive che si sostanziano in interventi mirati a favorire linserimento professionale e loccupazione dei diversi soggetti (giovani e adulti). A tal fine, si intende sostenere periodi temporanei di apprendimento in impresa (Work Experience) finalizzati sia ai bisogni del sistema produttivo sia allinnalzamento dei profili in uscita. La Direttiva, di cui si propone lapprovazione, si pone la finalit di incentivare, attraverso le modalit a sportello, lutilizzo dei tirocini curriculari quale strumento esperienziale finalizzato a consentire ai soggetti coinvolti di conoscere e di sperimentare in modo concreto la realt lavorativa attraverso una formazione professionale e un addestramento pratico direttamente sul luogo di lavoro. In particolare, liniziativa vuole offrire a coloro che intendono inserirsi o reinserirsi nel mercato del lavoro unopportunit formativa altamente professionalizzante. Le attivit di Work Experience dovranno comporsi di una parte di tirocinio in azienda e di attivit di formazione, orientamento ed eventuale accompagnamento, propedeutiche al raggiungimento finale degli obiettivi che la Direttiva si pone in termini di inserimento e/o reinserimento lavorativo. La durata minima del tirocinio in azienda non potr essere inferiore a 2 mesi e superiore a 6 mesi. La durata della Work Experience, ivi comprese le attivit di formazione ed orientamento, nonch quelle di accompagnamento, non potr essere superiore a 12 mesi. Potranno partecipare alle attivit di Work Experience i soggetti disoccupati residenti o domiciliati sul territorio regionale che hanno assolto il diritto-dovere di istruzione. Possono presentare candidatura per la realizzazione delle Work Experience i soggetti iscritti nellelenco di cui alla L.R. n. 19 del 9 agosto 2002 (Istituzione dellelenco regionale degli organismi di formazione accreditati) per lambito della formazione superiore e i soggetti non iscritti nel predetto elenco, purch abbiano gi presentato istanza di accreditamento. Si ritiene necessario che ciascun progetto di Work Experience sia il frutto di unaccurata analisi dei fabbisogni occupazionali attraverso lindispensabile coinvolgimento delle imprese sin dalla fase di individuazione degli specifici fabbisogni professionali e formativi. In questo modo si intende instaurare una sinergia tra le esigenze produttive e quelle formative, al fine di realizzare un

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percorso a forte valenza professionalizzante. In particolare si richiede di prevedere il partneriato aziendale con almeno un datore di lavoro privato, in qualit di soggetto ospitante del tirocinante. LAvviso inserito nellAsse II - Occupabilit del Programma Operativo Regionale (POR) Fondo Sociale Europeo (FSE) 20072013; le risorse disponibili per la realizzazione delle Work Experience ammontano ad un totale di 6.000.000,00 e sono a carico dei capitoli 101322 - 101323 del bilancio regionale. Tali risorse potranno essere ripartite allinterno delle 12 aperture di sportello e, comunque, fino allesaurimento delle risorse stesse. Qualora se ne ravvisasse la necessit, tale dotazione finanziaria potr essere integrata con ulteriori risorse specificatamente individuate. Si propone che in caso di disponibilit di risorse oltre le 12 aperture, sia data facolt al Dirigente Regionale della Direzione Formazione di prevedere ulteriori aperture fino ad esaurimento delle risorse. data inoltre facolt al suddetto Dirigente di sospendere le aperture degli sportelli qualora le risorse siano esaurite. In allegato al presente provvedimento, del quale costituiscono parte integrante e sostanziale, vengono proposti allapprovazione della Giunta Regionale lavviso pubblico per la presentazione di progetti per la realizzazione delle Work Experience - Modalit a sportello - Anno 2012 (Allegato A), la Direttiva per la realizzazione delle Work Experience - Modalit a sportello - Anno 2012 (Allegato B) e gli adempimenti per la gestione e la rendicontazione delle attivit (Allegato C). Le domande di ammissione al finanziamento e relativi allegati dovranno pervenire al seguente indirizzo: Regione del Veneto - Direzione Formazione - Fondamenta Santa Lucia, Cannaregio 23 - 30121 Venezia entro le ore 13.00 di ciascun giorno di scadenza dellapertura a sportello cos come indicato nella tabella seguente: Periodo di presentazione delle Work Experience Apertura Giorni di Mese di apertura Anno di riferimento sportello apertura 1 5 - 15 Novembre 2012 2 16 - 30 Novembre 2012 3 1 - 15 Dicembre 2012 4 15 - 31 Gennaio 2013 5 1 - 14 Febbraio 2013 6 15 - 28 Febbraio 2013 7 1 - 15 Marzo 2013 8 16 - 31 Marzo 2013 9 1 - 15 Aprile 2013 10 16 - 30 Aprile 2013 11 1 - 15 Maggio 2013 12 16 - 31 Maggio 2013 La proroga dei termini di apertura dello sportello potr essere valutata sulla base delle domande pervenute e delle risorse finanziarie disponibili. Le domande di ammissione al finanziamento potranno essere consegnate a mano e sulla busta dovr essere riportato il seguente riferimento: POR FSE - Direttiva per la realizzazione delle Work Experience - Anno 2012. La trasmissione delle domande di ammissione potr avvenire per via telematica, inviando una mail allindirizzo di Posta Elettronica Certificata della Regione del Veneto, protocollo.generale@pec.regione.veneto.it e specificando nelloggetto del messaggio di posta elettronica POR FSE - Direttiva per la realizzazione delle Work Experience - Anno 2012 e allinizio del messaggio, lufficio destinatario competente per materia, nel caso specifico Direzione Formazione. Si propone di demandare al Dirigente Regionale della Direzione Formazione lassunzione dei decreti di impegno, a valere su reiscrizioni in conto avanzo di risorse finanziarie relative alle annualit 2010, 2011 e 2012 a valere sullAsse II Occupabilit del POR FSE 2007-2013, nonch di definire, qualora necessario, modifiche o integrazioni alle disposizioni per la gestione delle attivit e per la procedura di erogazione delle somme. Il Relatore conclude la propria relazione e propone allapprovazione della Giunta Regionale il seguente provvedimento. La Giunta regionale - Udito il relatore, incaricato dellistruzione dellargomento in questione ai sensi dellart. 53, 4 comma dello Statuto, il quale d atto che la Struttura competente ha attestato lavvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilit con la vigente legislazione regionale e statale; - Visti i Regolamenti CE n. 1081/2006, cos come successivamente modificato dal Regolamento (CE) n. 396/2009 del 6/05/2009; n. 1083/2006 del Consiglio del 11 luglio 2006 cos come successivamente modificato dal Regolamento CE n. 284/2009 del Consiglio del 7 aprile 2009; n. 1828/2006 della Commissione del 8 dicembre 2006; - Vista la Decisione Comunitaria C(2007), 3329 del 13/07/2007 di approvazione del Quadro Strategico Nazionale; - Vista la Decisione Comunitaria C(2007), 5633 del 16/11/2007 di Adozione del Programma Operativo per il Fondo Sociale

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Europeo - Ob. Competitivit Regionale e Occupazione nella Regione Veneto; - Vista la Delibera del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (C.I.P.E) del 15/06/2007 concernente Definizione dei criteri di cofinanziamento nazionale degli interventi socio strutturali comunitari per il periodo di programmazione 2007/2013; - Vista la L. n. 34 del 25 febbraio 2008 - Disposizioni per ladempimento di obblighi derivanti dallappartenenza dellItalia alle Comunit europee - (Legge comunitaria 2007); - Visti gli Artt. 117 e 118 della costituzione che assegnano alle regioni competenze esclusive in materia di istruzione e formazione professionale e concorrenti in materia di istruzione; - Vista la Legge Regionale n. 10/90; - Vista la Legge Regionale n. 19/2002, come modificata dalla L.R. n. 23/2010; - Vista la Legge regionale n. 39 del 29 novembre 2001 Ordinamento del bilancio e della contabilit della Regione; - Vista la Legge Regionale del 13 marzo 2009 n. 3, Disposizioni in materia di occupazione e mercato del lavoro, cos come modificata dalla Legge Regionale n. 21 del 8/06/2012; - Vista la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 422 del 27 febbraio 2007 Approvazione della proposta di Programma Operativo Regionale - Fondo Sociale Europeo -Ob. Competitivit Regionale e Occupazione - 2007/2013; - Vista la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 3289 del 21 dicembre 2010: L.R. n. 19/2002 Istituzione dellelenco regionale degli Organismi di Formazione accreditati. Approvazione delle Linee Guida e contestuale revoca delle DD.G.R. n. 971 del 19 aprile 2002; n. 1339 del 9 maggio 2003; n. 113 del 21 gennaio 2005; n. 3044 del 2 ottobre 2007 (limitatamente alla modifica apportata alla D.G.R. n. 971/2002); n. 1265 del 26 maggio 2008; n. 1768 del 6 luglio 2010; - Vista la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 1566 del 26 maggio 2009 relativa alle Politiche attive per il contrasto alla crisi occupazionale; - Vista la Deliberazione della Giunta Regionale n. 1675 del 18 ottobre 2011 Approvazione delle linee di intervento in tema di Valorizzazione del Capitale Umano. Politiche per loccupazione e loccupabilit nel quadro della ripresa economica del sistema produttivo veneto; - Vista la Deliberazione della Giunta Regionale n. 337 del 6 marzo 2012 Disposizioni in materia di tirocini; - Vista la Deliberazione della Giunta Regionale n. 1562 del 31 luglio 2012 Approvazione Protocollo dintesa tra Regione del Veneto, Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto e Confindustria Veneto per la realizzazione del piano integrato per loccupazione giovanile; - Vista la Deliberazione della Giunta Regionale n. 808 del 15 marzo 2010 Interventi di politica attiva per il reinserimento, la riqualificazione, il reimpiego dei lavoratori del sistema produttivo colpito dalla crisi economica. POR. Veneto FSE 2007/2013 Obiettivo Competitivit Regionale ed Occupazione - Asse I Adattabilit, categoria di intervento 64 - Asse II Occupabilit, categoria di intervento 67. Anno 2010. Approvazione delle opzioni di semplificazione dei costi attraverso ladozione di unit standard di costo, della direttiva per la realizzazione degli interventi e del relativo avviso; - Vista la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto di approvazione dello studio per la definizione delle Unit di Costo Standard da utilizzare nella realizzazione di attivit di formazione superiore e per disoccupati; - Vista la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto di approvazione dello studio per la definizione delle Unit di Costo Standard da utilizzare nella realizzazione di attivit di Action Research nellambito di interventi integrati; delibera 1. di stabilire che le premesse al presente dispositivo siano parte integrante del provvedimento; 2. di approvare lavviso pubblico per presentazione di progetti per la realizzazione delle Work Experience - Modalit a sportello - Anno 2012, di cui allAllegato A, parte integrante e sostanziale del presente atto; 3. di approvare la relativa Direttiva per la realizzazione delle Work Experience - Modalit a sportello - Anno 2012, di cui allAllegato B, parte integrante e sostanziale del presente atto; 4. di approvare gli adempimenti per la gestione e la rendicontazione delle attivit per la realizzazione delle Work Experience - Modalit a sportello - Anno 2012, di cui allAllegato C, parte integrante e sostanziale del presente atto; 5. di stabilire che le domande di ammissione al finanziamento e relativi allegati dovranno essere consegnate a mano o inviate per via telematica tramite PEC (Posta Elettronica Certificata) secondo le modalit previste dalla citata Direttiva (Allegato B) alla Giunta Regionale del Veneto Direzione Formazione, con sede in Fondamenta Santa Lucia, Cannaregio 23 - 30121 Venezia entro e non oltre le ore 13.00 di ciascun giorno di scadenza dellapertura a sportello cos come indicato nella tabella seguente: Periodo di presentazione delle Work Experience Apertura Giorni di Mese di apertura Anno di riferimento sportello apertura 1 5 - 15 Novembre 2012 2 16 - 30 Novembre 2012 3 1 - 15 Dicembre 2012 4 15 - 31 Gennaio 2013 5 1 - 14 Febbraio 2013

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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 90 del 2 novembre 2012 6 7 8 9 10 11 12 15 - 28 1 - 15 16 - 31 1 - 15 16 - 30 1 - 15 16 - 31 Febbraio Marzo Marzo Aprile Aprile Maggio Maggio 2013 2013 2013 2013 2013 2013 2013

6. di affidare la valutazione dei progetti pervenuti al nucleo di valutazione nominato dal Dirigente Regionale della Direzione Formazione; 7. di determinare in euro 6.000.000,00 limporto massimo delle obbligazioni di spesa alla cui assunzione provveder con propri atti il Dirigente Regionale della Direzione Formazione disponendo la copertura finanziaria come segue: - Per lesercizio finanziario corrente con impegno di spesa di importo da determinarsi con successivi atti, sul capitolo n. 101322 ad oggetto Obiettivo Cro Fse (2007-2013) - Asse Occupabilit - Area Formazione - Quota Statale (Reg.To Cee 05/07/2006, N. 1081) e sul capitolo n. 101323 ad oggetto Obiettivo Cro Fse (2007-2013) - Asse Occupabilit - Area Formazione - Quota Comunitaria (Reg.To Cee 05/07/2006, N. 1081) del Bilancio di previsione annuale che presenta sufficiente disponibilit; - Per lesercizio finanziario successivo con impegno di spesa di importo da determinarsi con successivi atti, sul capitolo n. 101322 ad oggetto Obiettivo Cro Fse (2007-2013) - Asse Occupabilit - Area Formazione - Quota Statale (Reg.To Cee 05/07/2006, N. 1081) e sul capitolo n. 101323 ad oggetto Obiettivo Cro Fse (2007-2013) - Asse Occupabilit - Area Formazione - Quota Comunitaria (Reg.To Cee 05/07/2006, N. 1081) che nel Bilancio di previsione pluriennale presentano sufficiente disponibilit, da assumere ad avvenuta esecutivit del corrispondente bilancio di previsione annuale; 8. di dare atto che lemissione delle liquidazioni di spesa, da effettuarsi nel rispetto delle disposizioni indicate nellAllegato C, sono subordinate anche alla effettiva disponibilit di cassa nel correlato capitolo di spesa; 9. di dare atto che la spesa di cui si prevede limpegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. 1/2011; 10. di incaricare la Direzione Regionale Formazione dellesecuzione del presente atto; 11. di comunicare il presente Provvedimento alla Direzione Regionale per la Ragioneria e i Tributi; 12. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto nonch sul sito Internet della Regione del Veneto.

(Lallegato avviso pubblicato in parte terza del presente Bollettino, ndr)

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giunta regionale 9^ legislatura

ALLEGATOB alla Dgr n. 2141 del 23 ottobre 2012

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FONDO SOCIALE EUROPEO POR 2007/2013 OB. COMPETITIVITA REGIONALE E OCCUPAZIONE Direttiva per la realizzazione delle Work Experience Modalit a sportello

VALORIZZAZIONE DEL CAPITALE UMANO POLITICHE PER LOCCUPAZIONE E LOCCUPABILIT

ANNO 2012

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Indice 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. Riferimenti legislativi, normativi e disciplinari ........................................................................... 3 Obiettivi generali ..................................................................................................................... 4 Tipologie progettuali Struttura delle Work Exeperience ........................................................ 5 Monitoraggio ........................................................................................................................... 9 Gruppo di lavoro.................................................................................................................... 10 Destinatari............................................................................................................................. 12 Priorit................................................................................................................................... 13 Soggetti proponenti ............................................................................................................... 14 Forme di partenariato ............................................................................................................ 15

3.1 Procedura di attivazione............................................................................................................ 9

10. Delega .................................................................................................................................. 16 11. Risorse disponibili e vincoli finanziari .................................................................................... 16 12. Modalit e termini per la presentazione dei progetti .............................................................. 19 13. Procedure e criteri di valutazione .......................................................................................... 21 14. Tempi ed esiti delle istruttorie................................................................................................ 23 15. Comunicazioni....................................................................................................................... 23 16. Termine per lavvio e la conclusione dei progetti ................................................................... 24 17. Indicazione del foro competente............................................................................................ 24 18. Indicazione del responsabile del procedimento ai sensi della legge 241/1990 e s.m.i. .......... 24 19. Tutela della privacy ............................................................................................................... 24 APPENDICE ................................................................................................................................. 25 Tabella 1 - Descrizione figure professionali gruppo di lavoro ........................................................ 25

DIREZIONE REGIONALE FORMAZIONE - Direttiva per la realizzazione delle Work Experience Modalit a sportello Anno 2012

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ALLEGATO B Dgr n.
1. -

del

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Riferimenti legislativi, normativi e disciplinari Il presente Avviso viene emanato nellambito del quadro normativo previsto dalle seguenti disposizioni: Regolamento CE n. 1081/2006 relativo al Fondo Sociale Europeo, cos come successivamente modificato dal Regolamento (CE) n. 396/2009 del 06/05/2009 per estendere i tipi di costi ammissibili a un contributo del FSE; Regolamento CE n. 1083/2006 del Consiglio dell11 luglio 2006, recante le disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione, che abroga il Regolamento CE n. 1260/1999, cos come successivamente modificato dal Regolamento CE n. 284/2009 del Consiglio del 7 aprile 2009; Regolamento CE n. 1828/2006 della Commissione dell8 dicembre 2006 che stabilisce modalit di applicazione del regolamento CE n. 1083/06 del Consiglio recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione e del Regolamento CE n. 1080/06 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo Europeo di Sviluppo Regionale; Decisione Comunitaria C(2007), 3329 del 13/07/2007 di approvazione del Quadro Strategico Nazionale; Decisione Comunitaria C(2007), 5633 del 16/11/2007 di Adozione del Programma Operativo per il Fondo Sociale Europeo Ob. Competitivit Regionale e Occupazione nella Regione Veneto; Delibera del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (C.I.P.E) del 15/06/2007 concernente Definizione dei criteri di cofinanziamento nazionale degli interventi socio strutturali comunitari per il periodo di programmazione 2007/2013; L. n. 34 del 25 febbraio 2008 - Disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia alle Comunit europee - (Legge comunitaria 2007); Artt. 117 e 118 della costituzione che assegnano alle regioni competenze esclusive in materia di istruzione e formazione professionale e concorrenti in materia di istruzione; Legge Regionale n. 10/90; Legge Regionale n. 19/2002, come modificata dalla L.R. n. 23/2010; Legge regionale n. 39 del 29 novembre 2001 Ordinamento del bilancio e della contabilit della Regione; Legge Regionale del 13 marzo 2009 n. 3, Disposizioni in materia di occupazione e mercato del lavoro, cos come modificata dalla Legge Regionale n. 21 del 08/06/2012; Delibera della Giunta Regionale del Veneto n. 422 del 27 febbraio 2007 Approvazione della proposta di Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo Ob. Competitivit Regionale e Occupazione 2007/2013; Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 3289 del 21 dicembre 2010: L.R. n. 19/2002 Istituzione dellelenco regionale degli Organismi di Formazione accreditati. Approvazione delle Linee Guida e contestuale revoca delle DD.G.R. n. 971 del 19 aprile 2002; n. 1339 del 9 maggio 2003; n. 113 del 21 gennaio 2005; n. 3044 del 2 ottobre 2007 (limitatamente alla modifica apportata alla D.G.R. n. 971/2002); n. 1265 del 26 maggio 2008; n. 1768 del 6 luglio 2010; Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 1566 del 26 maggio 2009 relativa alle Politiche attive per il contrasto alla crisi occupazionale; Deliberazione della Giunta Regionale n. 1675 del 18 ottobre 2011 Approvazione delle linee di intervento in tema di "Valorizzazione del Capitale Umano. Politiche per l'occupazione e l'occupabilit" nel quadro della ripresa economica del sistema produttivo veneto; Deliberazione della Giunta Regionale n. 337 del 06 marzo 2012 Disposizioni in materia di tirocini;
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Deliberazione della Giunta Regionale n. 1562 del 31 luglio 2012 Approvazione Protocollo dintesa tra Regione del Veneto, Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto e Confindustria Veneto per la realizzazione del piano integrato per loccupazione giovanile; Deliberazione della Giunta Regionale n. 808 del 15 marzo 2010 Interventi di politica attiva per il reinserimento, la riqualificazione, il reimpiego dei lavoratori del sistema produttivo colpito dalla crisi economica. P.O.R. Veneto F.S.E. 2007/2013 - Obiettivo Competivit regionale ed Occupazione Asse I Adattabilit, categoria di intervento 64 Asse II Occupabilit, categoria di intervento 67. Anno 2010. Approvazione delle opzioni di semplificazione dei costi attraverso ladozione di unit standard di costo, della direttiva per la realizzazione degli interventi e del relativo avviso; Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto di approvazione dello studio per la definizione delle Unit di Costo Standard da utilizzare nella realizzazione di attivit di formazione superiore e per disoccupati; Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto di approvazione dello studio per la definizione delle Unit di Costo Standard da utilizzare nella realizzazione di attivit di Action Research nellambito di interventi integrati.

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Obiettivi generali Un lento dimagrimento, cos recita il Rapporto 2012 di Veneto Lavoro fotografando, di fatto, la situazione economica che si rispecchia nelle dinamiche del mercato del lavoro: la ripresa dei livelli occupazionali stenta a decollare. La crisi socio-economica che ha investito anche il mercato del lavoro veneto, ha messo in luce come linsieme delle competenze, delle capacit e dellimpegno richiesti dalla prestazione lavorativa si notevolmente arricchito in termini di complessit, di conoscenze e di attitudini al cambiamento. Tenuto conto di ci evidente che il rafforzamento della competitivit del sistema produttivo si fonda in larga misura sulla qualit delle risorse umane, vero capitale dellimpresa. Il piano anticrisi della Regione del Veneto in vigore dal 2009, stato ulteriormente rafforzato nel 2011 dal documento contenente le linee guida per la Valorizzazione del Capitale Umano Politiche per loccupazione e loccupabilit (approvato con DGR n. 1675 del 18/10/2011), che prevede cinque linee di intervento: 1. Interventi di politica attiva per il reinserimento, la riqualificazione, il reimpiego dei lavoratori (beneficiari degli ammortizzatori in deroga ex.art.19 c.8 L.2/2009) del sistema produttivo colpiti dalla crisi economica; 2. Strumenti di politica attiva per favorire linserimento/reinserimento lavorativo per lavoratori/trici inoccupati e disoccupati e a rischio disoccupazione; 3. Piani Integrati a supporto delle imprese venete; 4. Strumenti per loccupazione giovanile; 5. Azioni di sistema Questo documento ha, quindi, individuato tra le priorit la necessit di favorire loccupazione giovanile, sviluppando specifiche politiche di accompagnamento strutturale. Infatti, in uno scenario economico a bassa crescita, che ancora subisce enormi pressioni dalla speculazione finanziaria internazionale, negli ultimi due anni si innestata una ulteriore emergenza determinata proprio dallalto tasso di disoccupazione giovanile, che rende ancora pi urgente ed improrogabile un intervento teso a rafforzare il bagaglio di conoscenze, abilit e competenze dei giovani. Nellattuale contesto socio-economico, diventa ancora pi importante agire mettendo in sinergia le diverse iniziative volte a favorire un pi incisivo raccordo tra offerta formativa ed esigenze del tessuto economico produttivo regionale, sviluppando politiche del lavoro attive e preventive che si sostanziano in interventi

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mirati a favorire linserimento professionale e loccupazione dei diversi soggetti (giovani e adulti). A tal fine, si intende sostenere periodi temporanei di apprendimento in impresa (Work Experience) finalizzati sia ai bisogni del sistema produttivo sia allinnalzamento dei profili in uscita. La Direttiva si propone, nello specifico, la finalit di incentivare, attraverso le modalit a sportello, lutilizzo dei tirocini curriculari quale strumento esperienziale finalizzato a consentire ai soggetti coinvolti di conoscere e di sperimentare in modo concreto la realt lavorativa attraverso una formazione professionale e un addestramento pratico direttamente sul luogo di lavoro. In particolare, l'iniziativa vuole offrire a coloro che intendono inserirsi o reinserirsi nel mercato del lavoro unopportunit formativa altamente professionalizzante: un percorso formale di formazione, pertanto, la cui finalit non sia direttamente quella di favorire linserimento lavorativo, bens quella di affinare il processo di apprendimento e di formazione con una modalit di cosiddetta alternanza tra studio e lavoro. Per gli aspetti regolativi, si fatto riferimento, in quanto compatibile, alla Deliberazione della Giunta Regionale n. 337 del 6 marzo 2012 che disciplina lutilizzo dei tirocini1 nella Regione del Veneto in applicazione dellart. 41 della legge regionale 13 marzo 2009 alla luce dellart. 11 DL 138/2011 convertito con legge 148/2011. LAvviso inserito nellAsse II Occupabilit del POR FSE, di cui si riporta di seguito lo schema:

Asse
Obiettivo specifico

II Occupabilit
Attuare politiche del lavoro attive e preventive, con particolare attenzione allintegrazione dei migranti nel mercato del lavoro, allinvecchiamento attivo, al lavoro autonomo e allavvio di imprese. Innalzare i tassi di partecipazione al mercato del lavoro rafforzando le competenze chiave della popolazione con attivit formative tese allinserimento e reinserimento lavorativo, al prolungamento delle carriere dei lavoratori pi anziani, allinclusione dei migranti. Sviluppare misure attive e preventive di contrasto alla disoccupazione che rispondano anche alla logica dellapproccio personalizzato, integrando gli interventi di formazione (anche su misura), con lorientamento, laccompagnamento alla ricerca del lavoro, il ricollocamento e la mobilit, il sostegno allavvio di attivit lavorative autonome o alla creazione di imprese, garantendo a tutti lacquisizione di competenze e il conseguimento di un titolo idoneo. 68 Azioni mirate di formazione direttamente collegate a specifici contesti/settori produttivi rivolte allinserimento degli utenti nel mondo del lavoro

Obiettivo operativo

Categorie di spesa Tipologie di azione

3.

Tipologie progettuali Struttura delle Work Experience Le attivit di Work Experience dovranno comporsi di una parte di tirocinio in azienda e di attivit di formazione, orientamento ed eventuale accompagnamento, propedeutiche al raggiungimento finale degli obiettivi che la presente Direttiva si pone in termini di inserimento e/o reinserimento lavorativo. La durata minima del tirocinio in azienda non pu essere inferiore a 2 mesi e superiore a 6 mesi. La durata della Work Experience, ivi comprese le attivit di formazione ed orientamento, nonch quelle di accompagnamento, non potr essere superiore a 12 mesi.
1

Ad eccezione di tirocini curriculari per i quali valgono le previsioni dei piani di studio e di offerta formativa.

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Ciascuna Work Experience prevede un tirocinante e un datore di lavoro privato. Ciascun progetto pu contenere una o pi Work Experience2, nel caso in cui lo stesso partner aziendale si propone di ospitare pi tirocinanti e/o sia prevista attivit di orientamento o di formazione di gruppo. Ciascuna Work Experience, oltre alla parte di tirocinio presso un datore di lavoro privato, si dovr comporre delle seguenti parti, alcune delle quali obbligatorie ed altre opzionali in base alle esigenze del tirocinante e delle aziende ospitanti (si riportano in Appendice alcuni esempi di progetto): 1. attivit di formazione e di orientamento, che pu prevedere lerogazione dei seguenti moduli: a) modulo di orientamento al ruolo e di verifica degli apprendimenti: tale modulo pu essere erogato sia a livello individuale che di gruppo e deve prevedere almeno 2 ore di incontro tra tutor didattico-organizzativo e tutor aziendale, durante le quali richiesta la presenza attiva del tirocinante. Questa parte del modulo, che pu essere erogato prima o durante il tirocinio anche allinterno dellazienda, finalizzato ad orientare il tirocinante al ruolo da ricoprire fornendogli tutti gli elementi utili ad inquadrarne la collocazione e le attivit da svolgere. Parte del modulo deve essere erogato verso la fine del tirocinio per permettere la verifica degli esiti di apprendimento attesi. b) modulo formativo professionalizzante: il modulo formativo professionalizzante permetter al tirocinante lacquisizione delle competenze e conoscenze utili ad agevolare un rapido ed efficace inserimento allinterno del contesto aziendale. Dovr, quindi, essere prevista una formazione professionalizzante, da erogare in gruppo allesterno dellazienda stessa, i cui contenuti devono essere strettamente correlati alle attivit da svolgere e/o alle competenze necessarie a ricoprire il ruolo allinterno dellazienda. Tale formazione potr essere erogata prima e/o durante e/o alla fine del tirocinio, a seconda dei contenuti, dei fabbisogni formativi del tirocinante e delle esigenze delle imprese ospitanti. Inoltre, potr essere prevista una personalizzazione per singolo utente erogando tale formazione in modo individuale per venire incontro a particolari esigenze formative del tirocinante e/o dellazienda, ma esclusivamente per un monte ore non superiore a 20 ore. c) modulo formativo di specializzazione: tenuto conto che liniziativa si pone la finalit non solo di offrire a coloro che intendono inserirsi/reinserirsi nel mercato del lavoro unopportunit formativa altamente professionalizzante, ma anche di fornire risposte concrete ai fabbisogni del sistema produttivo, possibile prevedere, su richiesta del soggetto ospitante, lerogazione di un modulo formativo di specializzazione di lunga durata, da erogare in gruppo allesterno dellazienda. Tale modulo dovr prevedere contenuti definiti sulla base degli specifici fabbisogni aziendali ed essere di contenuto altamente specializzante rispetto a quanto gi svolto nel modulo formativo professionalizzante. 2. attivit di accompagnamento: potranno essere richieste specifiche attivit di accompagnamento per sostenere linserimento del tirocinante, una volta assunto, con la precisa finalit di favorire la permanenza dello stesso nella realt aziendale e sostenendolo nellinserimento in un nuovo piano di sviluppo aziendale. Tali attivit potranno essere richieste sin dalla presentazione delle proposte progettuali nel caso in cui i soggetti ospitanti le Work Experience abbiano gi provveduto a sottoscrivere il Patto di Prima Occupazione. In alternativa tali attivit da intendersi, comunque come opzionali e non obbligatorie nella strutturazione delle Work Experience, potranno essere richieste in fase successiva allapprovazione delle proposte progettuali nel momento in cui lazienda simpegna ad assumere il tirocinante.

Esempio 1: Nel caso in cui lazienda si propone di ospitare due tirocinanti, va presentato un unico progetto contenente due WE. Esempio 2: Nel caso in cui il soggetto proponente raggruppa 3 aziende diverse, ciascuna interessata ad ospitare una figura professionale con gli stessi fabbisogni formativi, possibile presentare un unico progetto e prevedere attivit di gruppo.

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a) accompagnamento al lavoro: nel caso in cui sia necessaria unattivit di supporto al neoassunto e allazienda nella prima fase dellinserimento lavorativo, pu essere richiesto lintervento di accompagnamento al lavoro; b) Action Research (solo per i laureati e dottori di ricerca): nel caso in cui il progetto formativo del tirocinante sia inserito allinterno di un piano di sviluppo aziendale finalizzato a generare cambiamenti migliorativi dellimpresa ospitante, pu essere richiesto lintervento di Action Research, da svolgersi prevalentemente in azienda, che preveda, oltre ai lavoratori coinvolti nel processo, la partecipazione del tirocinante. Lattivit, che consiste nella prestazione, anche in compresenza, di consulenza specialistica tecnico scientifica da parte di esperti con alta qualificazione, pu svolgersi e concludersi anche oltre periodo previsto per la Work Experience. 3. attivit di sostegno: riconoscibile solo per la parte di tirocinio. Si prevede lerogazione al tirocinante di una indennit di frequenza da corrispondere durante il tirocinio, il cui valore orario varia a seconda del target di riferimento3: qualificati/senza titolo di studio - fino ad un massimo di 2,50 ora/partecipante diplomati - fino ad un massimo di 3,00 ora/partecipante laureati/dottori di ricerca - fino ad un massimo di 3,50 ora/partecipante over 40 - fino ad un massimo di 4,00 ora/partecipante

3 Nel caso di soggetti over 40 let vale quale elemento di discrimine per determinare il valore dellindennit di frequenza da riconoscere: ad esempio nel caso di diplomato o laureato over 40, lindennit percepita potr essere fino ad un massimo di 4,00 /ora

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Tabella 1: Prospetto riassuntivo delle parti di cui si pu comporre la Work Experience oltre al tirocinio in azienda Durata in ore Modalit di Tipologia di Attivit Modulo erogazione attivit Minimo Massimo Orientamento al ruolo e verifica degli apprendimenti Individuale e di gruppo Max 2 giornate

Attivit di orientamento

Obbligatorio

16

Attivit di formazione

Formativo professionalizzante

Obbligatorio

100

Individuale (max 20 ore) e/o di gruppo

Formativo specializzazione

di

Opzionale

100

160

Di gruppo

Accompagnamento al lavoro

Opzionale

Non definito

12

Individuale

Individuale Attivit di accompagnamento Action Research Opzionale 16 Min 16 ore distribuite in almeno 2 giornate distinte max 32 ore, distribuite in almeno 4 giornate distinte

32

Ogni utente deve poter usufruire complessivamente di un minimo di 24 ore tra il modulo di orientamento al ruolo e di verifica degli apprendimenti (min obbligatorio: 4 ore) e il modulo formativo professionalizzante. Le attivit di formazione possono essere realizzate attraverso tre diversi contesti formativi: aula, FAD (formazione a distanza) e piattaforme di collaborazione on-line e outdoor.

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Le metodologie utilizzate devono risultare coerenti con i contenuti, gli obiettivi didattici e gli stili di apprendimento generalmente riscontrabili negli utenti. 3.1 Procedura di attivazione La procedura per la presentazione e realizzazione delle Work Experience prevede le seguenti fasi: a. FASE 1: individuazione della struttura ospitante e definizione del percorso formativo, con lindicazione della figura professionale da formare, dei requisiti richiesti allutente, delle modalit di realizzazione del percorso; b. FASE 2: pubblicizzazione della Work Experience e raccolta delle domande dellutenza. Il termine per la presentazione delle candidature non pu essere inferiore a 15 giorni dallinizio della pubblicizzazione; c. FASE 3: selezione dei candidati. Tale fase si conclude con la predisposizione del verbale di selezione e la stesura della graduatoria di merito; d. FASE 4: definizione dellaccordo tra il soggetto proponente, il soggetto ospitante e lutente che sancisce la realizzazione della Work Experience. Tale fase si conclude con la sottoscrizione delle parti di una convenzione. La documentazione attestante le attivit di cui alle lettere a), b), c) e d) deve essere conservata dal soggetto attuatore e disponibile per le verifiche in loco e/o finali realizzate dallAmministrazione competente. Una volta individuata la struttura ospitante e quanto previsto per la FASE 1, il soggetto proponente accede tramite larea riservata allapplicativo di acquisizione on-line dei progetti e inserisce il progetto della Work Experience. Effettuato il passaggio del progetto in stato confermato attraverso funzione dellapplicativo, pu essere avviata la Fase 2 ossia la pubblicizzazione della Work Experience e raccolta delle domande dellutenza precisando che i progetti saranno approvati con decreto del Dirigente Regionale della Direzione Formazione entro 15 giorni dalla scadenza dei termini per la presentazione delle candidature e che, pertanto, lerogazione dei contributi subordinata allapprovazione da parte dellAmministrazione regionale. Nel caso in cui il datore di lavoro abbia sottoscritto il Patto di Prima Occupazione con uno o pi soggetti, le FASI 2 e 3 non risultano obbligatorie.

4.

Monitoraggio Nellambito di tale Direttiva prevista unattivit di monitoraggio qualitativo che si articoler in 2 diversi momenti: 1. Monitoraggio in itinere: in occasione delle regolari visite ispettive che vengono programmate dalla Direzione Formazione, si realizzer una visita sul campo presso la sede di svolgimento dellattivit progettuale, al fine di approfondire e valutare le attivit dal punto di vista qualitativo. Dopo un primo momento di osservazione dello svolgimento dellattivit progettuale ad ogni partecipante presente verr somministrato un breve questionario di valutazione. A questo seguir una breve attivit di discussione (individuale o di gruppo) con i partecipanti volta a raccogliere il grado di soddisfazione in relazione allattivit svolta e alla congruenza tra le aspettative iniziali, lattivit formativa realizzata e linserimento in azienda. Gli esiti sono raccolti con gli strumenti di rilevazione che saranno definiti dalla Direzione Formazione. 2. Monitoraggio finale: sulla base degli esiti del monitoraggio in itinere e delle problematiche emerse in fase di realizzazione, sar valutata la possibilit di realizzare presso gli uffici regionali o presso la sede del soggetto proponente/gestore delle Work Experience, anche un incontro finale secondo le modalit
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che saranno definite dalla Direzione Formazione. Tale incontro funger da momento di valutazione dellintero percorso progettuale e da verifica dei risultati raggiunti. Lincontro potr vedere il coinvolgimento anche dei referenti aziendali coinvolti nelle attivit di Work Experience per valutare limpatto delle attivit in relazione ai fabbisogni aziendali, alla congruenza della formazione realizzata e al raggiungimento degli obiettivi progettuali. In questoccasione potranno essere raccolte anche eventuali proposte per successive attivit da programmare. Al termine delle attivit progettuali, coloro che non avranno compilato il questionario nel corso di una visita in loco potranno provvedere alla compilazione dello stesso secondo le indicazioni che verranno successivamente fornite dalla Direzione Formazione.

5.

Gruppo di lavoro In relazione allutilizzo dei costi standard nella presente Direttiva si rende necessario definire i requisiti minimi del gruppo di lavoro coinvolto nella progettazione e realizzazione degli interventi di cui alla presente Direttiva, anche in relazione alla tipologia di Work Experience che si intende realizzare. Il soggetto proponente dovr garantire il tutoraggio del percorso in ogni sua fase e ha la responsabilit delle scelte operative compiute. In linea generale dovr essere assicurata la messa a disposizione di un adeguato gruppo di lavoro che presenti una precisa esperienza professionale attinente alle materie oggetto del progetto. Ciascuna Work Experience deve necessariamente prevedere un modulo di orientamento al ruolo e di verifica degli apprendimenti ed un modulo formativo professionalizzante. Tenuto conto di ci, ogni progetto di Work Experience dovr individuare figure professionali di riferimento per lattivit di orientamento, nonch figure coinvolte nellattivit di docenza/formazione che devono possedere una specifica esperienza professionale attinente alle materie di insegnamento, che devono essere dettagliate sulla base delle caratteristiche dellazienda ospitante la Work Experience. Analoghe capacit ed esperienza professionale vengono richieste agli esperti coinvolti nelle attivit opzionali (modulo formativo di specializzazione, accompagnamento al lavoro, Action Research). In particolare nellattivit di Action Research devono essere coinvolte figure professionali senior che assicurino una consulenza tecnico scientifica ed una formazione specialistica individualizzata e resa in presenza di ciascun destinatario. Nel setting formativo/consulenziale, ammessa la contemporanea presenza di pi figure professionali (massimo 2 esperti), anche con diverso inquadramento, ruolo e specializzazione. A livello progettuale dovr essere garantito che almeno il 40% del monte ore complessivo sia ricoperto da figure professionali di docenti/consulenti di fascia senior (almeno 5 anni di esperienza), il 40% di fascia middle (almeno 3 anni di esperienza) e non pi del 20% di fascia junior. Lattivit svolta in assenza dei requisiti previsti non sar riconosciuta4. In ogni progetto dovr essere individuato un referente (direttore/coordinatore di progetto) che avr il compito di raccordarsi sia con lazienda ospitante, per assicurare il necessario coordinamento con il soggetto ospitante (anche nei termini di progettazione di dettaglio e monitoraggio delle attivit), sia con la Direzione Regionale Formazione, al fine di relazionare sulle attivit e gli esiti del progetto ogni qualvolta la Direzione Formazione ne ravvisi la necessit. Tale figura professionale dovr avere unesperienza di almeno 5 anni in analoghe attivit e la sostituzione della stessa in corso dopera dovr avvenire esclusivamente con una figura avente le medesime caratteristiche della prima.

Nel caso in cui, per esempio, sul monte ore complessivo di 240 ore, 84 ore (ossia il 35%) vengono ricoperte da figure professionali senior, 96 ore (ossia il 40% del monte ore complessivo) vengono ricoperte da figure professionali middle e 60 ore (ossia il 25% del monte ore complessivo) da figure professionali junior, 12 ore (ossia il 5% del monte ore complessivo) non verranno riconosciute.

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Nella realizzazione dei moduli formativi opzionali di specializzazione potranno essere inserite figure di codocenza e, tenuto conto delle finalit della Direttiva, si ritiene importante che vengano coinvolti in qualit di co-docenti anche testimonial aziendali. Si precisa che le percentuali sopra indicate non si riferiscono alle attivit di co-docenza e che la stessa non contribuisce al rispetto delle percentuali. Dovr essere prevista la figura di almeno 1 addetto alla selezione che avr il compito di assicurare la corretta gestione delle attivit di selezione dei partecipanti. Allinterno dei moduli formativi professionalizzanti e di specializzazione dovr essere garantita la presenza di almeno 1 tutor formativo per ogni Work Experience per almeno il 20% del monte ore complessivo previsto. Dovr, inoltre, essere assicurata lindividuazione di un tutor aziendale per ogni azienda che accoglie gli utenti. Si ricorda che il tutor formativo ha tra le sue funzioni fondamentali (oltre a quelle propriamente organizzative), quella di fornire un supporto consulenziale a quanti si apprestano a partecipare ad un percorso di apprendimento, facilitando lacquisizione e lo sviluppo di nuove conoscenze, abilit e sensibilit proprie del contesto di apprendimento. Il tutor non interviene sui contenuti dellintervento, ma sul processo psico-sociale dello stesso, sotto il profilo cognitivo, emotivo, affettivo, relazionale, sociale. Ha, inoltre, il compito di monitorare costantemente landamento degli apprendimenti, relazionandosi col coordinatore del progetto. Dovr essere garantita una presenza in aula di almeno il 20% del monte ore complessivo di ogni singolo intervento, verificabile dalle firme di presenza sui registri. Il tutor aziendale deve garantire un supporto costante allutente in fase di stage per facilitarne linserimento in azienda ed il raggiungimento degli obiettivi formativi di stage. Inoltre, dovr essere garantito un raccordo costante tra il tutor aziendale ed il tutor formativo e/o il direttore/coordinatore di progetto, che deve prevedere la realizzazione di almeno due incontri che dovranno risultare dai report di attivit degli operatori coinvolti. Il soggetto gestore deve assicurare la presenza di adeguate figure professionali che supportino lassistenza al reporting delle attivit svolte durante il tirocinio. Il dettaglio delle diverse figure professionali che compongono il gruppo di lavoro dovr essere inserito nello specifico campo relativo alle figure professionali utilizzate5 in sede di presentazione del progetto. Per le specifiche relative alle attivit e allesperienza minima delle figure professionali coinvolte si rimanda alla Tabella riassuntiva riportata in Appendice. Il curriculum vitae di ciascuno dei componenti del gruppo di lavoro, sottoscritto dallinteressato, con indicazione del titolo di studio e con la specifica illustrazione delle esperienze professionali richieste e/o maturate dovr essere tenuto agli atti dal soggetto referente del progetto e presentato ad ogni richiesta della Direzione Formazione. Si ritiene necessario precisare anche alcune incompatibilit tra figure professionali che intervengono nellambito degli interventi finanziati: - utente: incompatibilit assoluta con altre figure; - amministrativo: compatibilit con qualsiasi altra figura; - docente: incompatibilit assoluta eccezion fatta per la funzione amministrativa e le funzioni di coordinamento e direzione che non possono superare il 40% del monte ore complessivo; - tutor: incompatibilit assoluta eccezion fatta per la funzione amministrativa; - coordinatore/direttore: incompatibilit assoluta eccezion fatta per la funzione amministrativa e per la funzione di docenza fino al massimo del 40% del monte ore complessivo. Si precisano di seguito i seguenti principi generali: 1. in caso di compatibilit di funzioni, resta intesa linammissibilit di coincidenza oraria dei servizi prestati;
5

Campo figure professionali utilizzate scheda 4 dellapplicativo regionale.

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2. la percentuale massima del monte ore assegnato al ruolo secondario fissata al 40% del monte ore complessivo; 3. lincompatibilit definita per singolo intervento formativo. Nella griglia sotto riportata si riassumono le indicazioni sullincompatibilit tra le figure professionali che intervengono nelle attivit formative:

UTENTE AMMINISTRATIVO DOCENTE TUTOR UTENTE AMMINISTRATIVO C DOCENTE I I TUTOR I COORD/DIRETT. Legenda: I = Incompatibile; C = Compatibile I C C C I C I 40% I C I I

COORDINATORE /DIRETTORE I C 40% I

6.

Destinatari Possono partecipare alle attivit di Work Experience i soggetti disoccupati residenti o domiciliati sul territorio regionale che hanno assolto il diritto-dovere di istruzione. Ciascun soggetto pu svolgere un'unica esperienza di Work Experience presso la stessa impresa indipendentemente dal profilo professionale, dal progetto formativo e dalla collocazione temporale. Il destinatario della Work Experience non pu essere legato da vincoli di parentela con limprenditore, con i titolari di cariche sociali o con il titolare dello studio professionale di livello inferiore al terzo grado. Ai fini del presente avviso e in base al Decreto legislativo n. 297/2002 lo stato di disoccupazione la condizione del soggetto privo di lavoro, che sia immediatamente disponibile allo svolgimento ed alla ricerca di un'attivit lavorativa secondo modalit definite con i servizi competenti. Lo stato di disoccupazione decorre dal giorno in cui si rende la dichiarazione di immediata disponibilit ed necessario per percepire l'indennit di disoccupazione. La condizione di disoccupato deve essere comprovata dalla presentazione dell'interessato presso il servizio competente nel cui ambito territoriale si trovi il domicilio del medesimo, accompagnata da una dichiarazione, ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, che attesti l'eventuale attivit lavorativa precedentemente svolta, nonch l'immediata disponibilit allo svolgimento di attivit lavorativa. Nei rapporti con la Pubblica Amministrazione e con i concessionari e i gestori di pubblici servizi, lo stato di disoccupazione comprovato con dichiarazioni, anche contestuali all'istanza, sottoscritte dall'interessato. Ai fini del presente avviso, i non occupati e gli inoccupati sono equiparati ai disoccupati. Si definiscono non occupati i soggetti privi di lavoro che non intendono usufruire dei servizi erogati dai centri per limpiego. Si definiscono inoccupati i soggetti privi di lavoro che non hanno mai svolto attivit lavorativa. Per le attivit formative di gruppo, il numero degli utenti rendicontabili definito per ciascuna edizione secondo quanto segue:

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N utenti con frequenza pari o superiore al 70% del monte ore intervento = N utenti rendicontabili per edizione N utenti che hanno superato positivamente la verifica degli apprendimenti

E richiesto che gli utenti sostengano unanalisi delle competenze acquisite alla fine o durante il percorso formativo (analisi ex post). Nel caso in cui lutente non raggiunga un risultato sufficiente per una o pi competenze, oggetto dellintervento formativo, pu effettuare la formazione di recupero affinch la successiva verifica degli apprendimenti dia esiti positivi. Qualora anche in seguito alla nuova verifica gli obiettivi formativi non risultassero raggiunti, lutente non pu considerarsi riconoscibile ai fini del raggiungimento del numero minimo. Il numero di utenti rendicontabili per intervento non pu, pertanto, superare il numero di utenti che hanno raggiunto gli obiettivi formativi previsti dallintervento. Le verifiche degli apprendimenti da parte del Soggetto attuatore possono essere soggette a controllo a campione ex-post da parte della Regione Veneto Direzione Formazione. E previsto il rilascio in esito al percorso di uno specifico attestato di frequenza, su modello regionale, comprensivo della descrizione delle competenze acquisite. Per le attivit di sostegno sar riconoscibile lerogazione al tirocinante di una indennit di frequenza da corrispondere durante il tirocinio, il cui valore orario varia a seconda del target di riferimento (come riportato al paragrafo 3). Tale indennit di frequenza sar riconosciuta solo per le ore effettivamente svolte e solo se il tirocinante avr raggiunto la frequenza di almeno il 70% del monte ore previsto. E possibile prevedere spese di vitto per la semiresidenzialit per un importo massimo di 7,00 IVA inclusa, per pasto a persona. In caso di residenzialit riconoscibile un secondo pasto. Non riconoscibile la spesa per la fase di tirocinio. Il costo per lalloggio riconoscibile per i percorsi formativi residenziali o per viaggi di studio o per formazione outdoor. La spesa massima riconoscibile pari ad 40,00 IVA inclusa, giornalieri a persona.

7.

Priorit Tale Direttiva intende porsi in continuit con le linee guida tracciate nel documento per la Valorizzazione del Capitale Umano e le Politiche attive per loccupazione e lOccupabilit (DGR n. 1675 del 18/10/2011), sostenendo la realizzazione di Work Experience finalizzate alla qualificazione/riqualificazione professionale e a garantire un adeguato e stabile inserimento in azienda dei diversi soggetti disoccupati/inoccupati, rispondendo nel contempo anche ai reali fabbisogni del sistema produttivo. Saranno, quindi, premiate le Work Experience che presentano la maggiore coerenza tra le caratteristiche della/e impresa/e ospitante/i, larticolazione di ciascuna Work Experience (moduli previsti), i contenuti proposti e la figura professionale da formare o il ruolo che questa deve ricoprire in azienda. Inoltre, tenuto conto delle finalit generali della Direttiva, si intende sostenere la sperimentazione di un Patto di Prima Occupazione6 alla seguente platea di destinatari: non solo giovani neo-diplomati, ma anche giovani neo-qualificati e giovani appena usciti da percorsi di istruzione universitaria (neo-laureati)7.
Si ricorda che con DGR n. 1562 del 31/07/2012 stato approvato un Protocollo dintesa per la realizzazione di un Piano Integrato per lOccupazione Giovanile che consiste in un Pacchetto Giovani finalizzato a migliorare le opportunit di crescita formativa e
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Tale Patto di Prima Occupazione dovr prevedere: a. la realizzazione di una Work Experience finalizzata alla qualificazione professionale e a garantire un adeguato e stabile inserimento in azienda dei soggetti (neo-diplomati, neo-qualificati e neo-laureati, soggetti in mobilit), rispondendo nel contempo anche ai reali fabbisogni del sistema produttivo; b. un contratto di apprendistato professionalizzante di durata non inferiore a quanto previsto dalla disciplina nazionale, regionale e di settore contrattazione collettiva e accordi interconfederali in tema di apprendistato professionalizzante e non superiore a tre anni, da stipulare al termine del percorso formativo. Relativamente al contratto di apprendistato professionalizzante, si fa riferimento alle vigenti disposizioni legislative nazionali e regionali nonch agli specifici accordi e direttive regionali in materia. Saranno, quindi, premiate in termini di valutazione le Work Experience che coinvolgono i giovani disoccupati (neo-qualificati/neo-diplomati o neo-laureati) e le aziende che si siano impegnate ad assumere, al termine della Work Experience il giovane con contratto di apprendistato professionalizzante o di alta formazione e di ricerca (ex art. 4 e ex. Art. 5 D.Lgs. 167 del 14.09.2011) sottoscrivendo il Patto di Prima Occupazione. Tenuto conto della premialit a livello di graduatoria che verr assegnata alle proposte progettuali che coinvolgano soggetti che hanno gi sottoscritto il Patto di Prima Occupazione, qualora lo stesso non si concluda con lassunzione del tirocinante entro 60 giorni dalla conclusione della Work Experience, al soggetto gestore non sar riconosciuto alcun contributo.

8. 1) 2)

Soggetti proponenti Possono presentare candidatura: i soggetti iscritti nell'elenco di cui alla L.R. n. 19 del 9 agosto 2002 ("Istituzione dell'elenco regionale degli organismi di formazione accreditati") per l'ambito della formazione superiore; i soggetti non iscritti nel predetto elenco, purch abbiano gi presentato istanza di accreditamento per lambito della formazione superiore ai sensi della Deliberazione della Giunta Regionale n. 359 del 13 febbraio 2004. In questo caso la valutazione dell'istanza di accreditamento sar effettuata entro i 90 giorni successivi alla data di scadenza del presente avviso, fermo restando che - secondo quanto disposto dalla citata DGR n. 359/2004 - la richiesta di chiarimenti o integrazioni da parte della Regione Veneto comporta la sospensione dei termini per la valutazione. In tal modo viene garantita a tutti i soggetti interessati la partecipazione alle procedure di affidamento, a condizione che il soggetto risulti accreditato al momento della stipula del contratto/atto di adesione, secondo quanto previsto dalla normativa comunitaria, nazionale e regionale vigente.

Ciascun soggetto proponente potr presentare complessivamente progetti contenenti una o pi Work Experience fino ad un importo massimo di 200.000,00.

occupazionale dei giovani in Veneto, ottimizzando il rapporto Scuola-Lavoro anche attraverso la promozione dellIstruzione Tecnica. Tra le azioni previste dal suddetto Piano assume un ruolo fondamentale il Patto di Prima Occupazione, che si caratterizza per essere unattivit di accompagnamento allinserimento lavorativo degli studenti della Scuola Secondaria di Secondo Grado e prevede percorsi strutturati finalizzati ad un inserimento stabile e coerente con il percorso di istruzione/formazione del soggetto. 7 Si ricorda che secondo le definizioni contenute nellAllegato A della DGR n. 337 del 06/03/2012 si ricorda che si intende per: - neo-qualificato: soggetto che ha acquisito da non pi di 12 mesi una qualifica professionale nel sistema regionale di formazione professionale; - neo-diplomato: soggetto che ha acquisito da non pi di 12 mesi un diploma di istruzione secondaria di secondo grado; - neo-laureato: soggetto che ha acquisito da non pi di 12 mesi una laurea.

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9.

Forme di partenariato Si ritiene necessario che ciascun progetto di Work Experience sia il frutto di unaccurata analisi dei fabbisogni occupazionali attraverso lindispensabile coinvolgimento delle imprese sin dalla fase di individuazione degli specifici fabbisogni professionali e formativi. In questo modo si intende instaurare una sinergia tra le esigenze produttive e quelle formative, al fine di realizzare un percorso a forte valenza professionalizzante. In particolare si richiede di prevedere il partneriato aziendale con almeno un datore di lavoro privato, in qualit di soggetto ospitante del tirocinante. Sono, quindi, esclusi tutti gli organismi di diritto pubblico quali le amministrazioni dello Stato, le Regioni, le province autonome, gli enti territoriali e locali, gli altri enti pubblici non economici, gli organismi di diritto pubblico comunque denominati e le loro associazioni, cio qualsiasi organismo istituito per soddisfare specificamente bisogni di interesse generale aventi carattere non industriale o commerciale, avente personalit giuridica, la cui attivit finanziata in modo maggioritario dallo Stato, dagli enti locali o da altri organismi di diritto pubblico, oppure la cui gestione soggetta al controllo di questultimi, oppure il cui organismo di amministrazione, di direzione o di vigilanza costituito per pi della met dei membri designati dallo Stato, dagli enti locali o da altri organismi di diritto pubblico. I limiti numerici di tirocini sono quelli definiti dallart. 5 della DGR n. 337/2012: Caratteristiche struttura ospitante Numero tirocinanti Soggetto ospitante senza dipendenti o con dipendenti a 1 tirocinante tempo indeterminato fino a 5 Soggetti ospitante con dipendenti a tempo indeterminato Fino ad un da 6 a 19 tirocinanti massimo di 2

Soggetto ospitante con dipendenti a tempo indeterminato Fino ad un massimo del 10% dei da 20 e oltre dipendenti a tempo indeterminato Nei casi in cui il soggetto ospitante sia una Cooperativa sociale di tipo B si applicano i seguenti limiti: Caratteristiche struttura ospitante Numero tirocinanti massimo massimo di di 2 4 Soggetto ospitante senza dipendenti o con dipendenti a Fino ad un tempo indeterminato fino a 5 tirocinanti Soggetti ospitante con dipendenti a tempo indeterminato Fino ad un da 6 a 19 tirocinanti

Soggetto ospitante con dipendenti a tempo indeterminato Fino ad un massimo del 20% dei da 20 e oltre dipendenti a tempo indeterminato

Nel caso in cui il progetto di Work Experience preveda il coinvolgimento di pi participanti, il partenariato aziendale dovr garantire un tirocinio altamente professionalizzante a tutti i partecipanti che sar oggetto di valutazione ai fini dellinserimento nella graduatoria di merito. Per verificare la coerenza rispetto il progetto approvato previsto il reporting assistito delle attivit svolte durante la Work Experience da parte del tirocinante.

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Leventuale sostituzione delle imprese partner successivamente alla presentazione del progetto, pertanto, ammessa solo se le imprese proposte in sostituzione sono in grado di offrire un tirocinio di valore analogo rispetto alle imprese sostituite. Possono essere proposte anche Work Experience allestero e in altre regioni nonch iniziative comportanti la mobilit geografica degli utenti, purch arrecanti valore aggiunto al progetto e riconoscibili a livello di apprendimenti con il sistema ECVET (European Credit System for Vocational Education and Training). Il soggetto proponente deve garantire comunque il tutoraggio del percorso in ogni sua fase e ha la responsabilit delle scelte operative compiute.

10.

Delega Per le attivit di cui al presente avviso la delega vietata. Di conseguenza, in fase progettuale il soggetto proponente deve prevedere la realizzazione delle attivit in proprio o attraverso il ricorso a prestazioni individuali, partenariati o acquisizioni di beni e servizi. Eventuali richieste di affidamento di attivit in delega, limitatamente alle attivit previste e supportate da rigorosa motivazione, potranno essere presentate solo successivamente allapprovazione del progetto ed autorizzate per iscritto dal Dirigente Regionale della Direzione Formazione. Lautorizzazione dovr essere emanata preventivamente rispetto allespletamento delle attivit oggetto della richiesta, a pena di non riconoscimento delle attivit delegate. Per lautorizzazione della richiesta di delega necessario che la stessa abbia per oggetto apporti integrativi specialistici di cui il soggetto proponente non dispone in maniera diretta o tramite partenariato e che la richiesta sia dovuta a sopraggiunti eventi imprevedibili per il soggetto proponente. Non consentita in nessun caso la delega per attivit di coordinamento, direzione e segreteria organizzativa del progetto.

11.

Risorse disponibili e vincoli finanziari Le risorse disponibili per la realizzazione delle Work Experience ammontano ad un totale di 6.000.000,00 a valere sullAsse Occupabilit POR FSE 2007-2013 relative al Fondo Sociale Europeo e al Fondo di Rotazione secondo la seguente ripartizione: Fonte di finanziamento Asse Occupabilit Cat. spesa 68 Annualit 2010/2011 Risorse FSE 2.921.897,47 Risorse FdR 3.078.102,53 Capitoli di spesa 101322 - 101323

6.000.000,00 Tali risorse potranno essere ripartite allinterno delle 12 aperture di sportello e, comunque, fino allesaurimento delle risorse stesse. Qualora se ne ravvisasse la necessit, tale dotazione finanziaria potr essere integrata con ulteriori risorse specificatamente individuate. In caso di disponibilit di risorse oltre le 12 aperture, data facolt al Dirigente Regionale della Direzione Formazione di prevedere ulteriori aperture fino ad esaurimento delle risorse. Allassunzione dellimpegno provveder con propri atti il Dirigente Regionale della Direzione Formazione, a valere su reiscrizioni in conto avanzo di risorse finanziarie relative alle annualit 2010, 2011 e 2012 del POR in oggetto.

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Le modalit di determinazione del contributo prevedono lapplicazione dei costi standard secondo quanto specificato nella seguente tabella:

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Tabella 2: Attivit delle Work Experience e applicazione dei costi standard Attivit Modulo Orientamento al ruolo e verifica degli apprendimenti (minimo 4 ore max 16) Formativo professionalizzante (minimo 8 ore max 100) Formativo specializzazione di Modalit di erogazione e numero dei destinatari Individuale Di gruppo (min 2 - max 12 partecipanti) Individuale (max 20 ore) Di gruppo (min 3 - max 15 partecipanti) Di gruppo (min 3 - max 15 partecipanti) Costo standard applicato 38,008 15,009 38,0010 93,30 ora/attivit + 4,10 ora/allievo11 93,30 ora/attivit + 4,10 ora/allievo12

1. Attivit di orientamento

2. Attivit di formazione

Accompagnamento lavoro 3. Attivit di accompagnamento Action Research

al

Individuale

38,0013

Individuale

90,0014

Si precisa che nellambito delle attivit riferite al modulo formativo professionalizzante e al modulo formativo di specializzazione nella determinazione del contributo si terr conto del numero di destinatari eventualmente previsto e del numero di destinatari effettivamente formato15. Qualora il numero di destinatari inizialmente previsto non corrisponda al numero di destinatari effettivamente formato si provveder ad un rideterminazione del contributo sulla base del numero di utenti effettivamente formati, secondo i seguenti esempi: Modulo formativo professionalizzante di 100 ore Gruppo di destinatari inizialmente previsto: 10 soggetti costo previsto a budget per gruppo di 10 soggetti = 13.430,00 cio [( 93,30+4,10*10)*100] Gruppo di destinatari formato: 8 soggetti - costo riconoscibile per intervento = 12.610,00 cio [( 93,30+4,10*8)*100]

Rif. DGR 808 del 15/03/2010 Il repertorio dei servizi di politica attiva e le macrotipologie di attivit attivit individuali Rif. DGR 808 del 15/03/2010 Il repertorio dei servizi di politica attiva e le macrotipologie di attivit attivit di gruppo (minimo 2 massimo 12 partecipanti) 10 Rif. DGR 808 del 15/03/2010 Il repertorio dei servizi di politica attiva e le macrotipologie di attivit attivit individuali 11 Costo standard per lattivit di formazione superiore rivolta ai disoccupati 12 Costo standard per lattivit di formazione superiore rivolta ai disoccupati 13 Rif. DGR 808 del 15/03/2010 Il repertorio dei servizi di politica attiva e le macrotipologie di attivit attivit individuali 14 Unit di costo standard per lattivit di Action Research erogata da ciascun componente il setting formativo/consulenziale (massimo 2 esperti) in presenza del singolo destinatario. 15 Sintende per effettivamente formato quel destinatario che oltre il raggiungimento del 70% del monte ore previsto ha raggiunto gli obiettivi formativi (rif. Paragrafo 6).
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Attivit formativa professionalizzante di 100 ore Gruppo di destinatari inizialmente previsto: 10 soggetti costo previsto a budget per gruppo di 10 soggetti = 13.430,00 cio [( 93,30+4,10*10)*100] Gruppo di destinatari formato: 5 soggetti - costo riconoscibile per intervento = 11.380,00 cio [( 93,30+4,10*5)*100]

Qualora il numero di soggetti effettivamente formato scenda la di sotto del numero minimo previsto per le attivit formative di gruppo (3 unit), non verr riconosciuto alcun contributo. Ai fini del riconoscimento delle unit di costo previste dalla DGR 808 del 15/03/2010, si considera attivit realizzata la singola ora di servizio erogata al destinatario16. Per le attivit di Action Research il riconoscimento dellunit di costo standard si intende per ciascuna ora di attivit erogata da ciascun componente il setting formativo/consulenziale (per un massimo di 2 esperti tematici) in presenza del singolo destinatario. I soggetti proponenti sono tenuti a garantire la copertura assicurativa dei tirocinanti contro gli infortuni sul lavoro presso lIstituto Nazionale per lAssicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (INAIL), nonch, presso idonea compagnia assicuratrice, per la responsabilit civile verso terzi. Le coperture assicurative devono riguardare anche le attivit eventualmente svolte dal tirocinante al di fuori dellazienda (attivit di formazione e orientamento, attivit di accompagnamento). I costi sostenuti per tali coperture assicurative rientrano nei costi standard definiti nella tabella soprastante.

12.

Modalit e termini per la presentazione dei progetti La presentazione dei progetti deve avvenire, a pena di inammissibilit, secondo queste modalit: accesso - tramite larea riservata del portale regionale (www.regione.veneto.it17) - allapplicativo di acquisizione on-line dei progetti con nome utente e password assegnati dalla Regione Veneto per gli organismi di formazione accreditati; verr assegnata un nome utente e una password per ciascuna sede accreditata; per i soggetti non in possesso di credenziali di accesso, richiesta di credenziali di accesso tramite lapplicativo accessibile dallarea riservata del portale regionale (www.regione.veneto.it18), successivamente accesso allapplicativo di acquisizione on-line dei progetti; imputazione nel sistema di acquisizione dati on-line dei dati di progetto; passaggio del progetto in stato confermato attraverso lapposita funzione dellapplicativo entro la scadenza prevista dal presente provvedimento; il passaggio in stato confermato irreversibile, e loperazione non consente successive modifiche del progetto; presentazione, entro la scadenza prevista dal presente provvedimento, della domanda di ammissione al finanziamento sottoscritta dal legale rappresentante del Soggetto proponente, in regola con la normativa sullimposta di bollo, e accompagnata da:
16

fotocopia del documento di identit in corso di validit del sottoscrittore;

Ad esempio, ad una attivit di orientamento di gruppo, calendarizzata su tre giorni differenti per unora al giorno, partecipano il luned 3 persone, il mercoled 5 persone e il gioved 1 persona, il costo standard viene cos determinato: (15,00*3)+(15,00*5)+(15,00*1)= 135,00 17 http://www.regione.veneto.it/Servizi+alla+Persona/Formazione+e+Lavoro/Spaziooperatori.htm 18 http://www.regione.veneto.it/Servizi+alla+Persona/Formazione+e+Lavoro/Spaziooperatori.htm

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moduli di adesione in partnership completi di timbro e firma in originale del legale rappresentante del partner.

Non prevista la presentazione cartacea del progetto. Ai fini della valutazione, faranno fede le informazioni imputate nel sistema gestionale on-line. Le domande di ammissione al finanziamento e relativi allegati dovranno pervenire al seguente indirizzo: Regione del Veneto - Direzione Formazione - Fondamenta Santa Lucia, Cannaregio 23 - 30121 Venezia entro le ore 13.00 di ciascun giorno di scadenza dellapertura a sportello cos come indicato nella tabella seguente: Periodo di presentazione delle Work Experience Apertura Giorni di Mese di Anno di sportello apertura apertura riferimento 1 5 15 Novembre 2012 2 16 30 Novembre 2012 3 1 15 Dicembre 2012 4 15 31 Gennaio 2013 5 1 14 Febbraio 2013 6 15 28 Febbraio 2013 7 1 15 Marzo 2013 8 16 31 Marzo 2013 9 1 15 Aprile 2013 10 16 30 Aprile 2013 11 1 15 Maggio 2013 12 16 31 Maggio 2013 La proroga dei termini di apertura dello sportello potr essere valutata sulla base delle domande pervenute e delle risorse finanziarie disponibili. Le domande di ammissione al finanziamento potranno essere consegnate a mano o inviate tramite PEC e sulla busta dovr essere riportato il seguente riferimento: POR FSE Direttiva per la realizzazione di Work Experience - Anno 2012. La trasmissione della documentazione per via telematica dovr avvenire inviando una mail allindirizzo di Posta Elettronica Certificata della Regione del Veneto, protocollo.generale@pec.regione.veneto.it e specificando nelloggetto del messaggio di posta elettronica POR FSE Direttiva per la realizzazione di Work Experience - Anno 2012 e allinizio del messaggio, lufficio destinatario competente per materia, nel caso specifico Direzione Formazione. Verranno accettate le domande di ammissione al finanziamento inoltrate tramite e-mail provenienti da caselle di posta elettronica certificata nelle quali il messaggio o gli allegati siano stati sottoscritti con firma digitale, il cui certificato sia rilasciato da un certificatore accreditato. A ciascun istanza trasmessa alla Regione del Veneto, dovr corrispondere un unico messaggio PEC di trasmissione. Le modalit e termini per lutilizzo della stessa, predisposti dalla Direzione Affari Generali, sono disponibili nel sito web della Regione del Veneto al seguente indirizzo: http://www.regione.veneto.it/Temi+Istituzionali/Affari+Generali/Protocollo+e+Archivio+Generale/PEC+Re gione+Veneto.htm. Qualora la scadenza dei termini di presentazione dei progetti coincida con giornata prefestiva o festiva il termine sar posticipato al primo giorno lavorativo successivo. La presentazione dei progetti e della relativa documentazione costituisce presunzione di conoscenza e di accettazione senza riserva delle specifiche indicazioni formulate nella presente direttiva e delle disposizioni regionali riguardanti la materia.

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Il formulario per la presentazione dei progetti, che sar successivamente approvato con Decreto del Dirigente Regionale della Direzione Formazione, sar fornito unicamente a scopo di diffusione. La Direzione Regionale Formazione a disposizione degli operatori per fornire eventuali informazioni necessarie. Tali informazioni possono essere richieste dal luned al venerd dalle 9.00 alle 13.00 ai seguenti recapiti telefonici: - per quesiti di carattere contenutistico (tipologie e caratteristiche dei progetti presentabili, degli utenti destinatari, ecc.): 041 279 5068 5088; - per quesiti di carattere tecnico, in particolare per quanto riguarda le modalit di accesso e utilizzo del sistema informatico: 041 279 5154 5131.

13.

Procedure e criteri di valutazione Le procedure ed i criteri di valutazione dei progetti presentati vengono individuati in coerenza con i criteri di selezione gi approvati nella seduta del Comitato di Sorveglianza del 22 giugno 2007 del POR FSE 2000/2006, aggiornati e specificati con quanto approvato in occasione della seduta del Comitato di Sorveglianza del 25 gennaio 2008 del POR FSE 2007/2013. In coerenza a quanto disposto anche dalla presente direttiva, i progetti vengono istruiti in ordine allammissibilit e successivamente sottoposti a valutazione da parte di un nucleo di valutazione formalmente individuato.

Criteri di ammissibilit Attengono alla presenza dei requisiti indicati nel bando. La presenza di tali requisiti non d punteggio, ma la loro assenza determina la non approvabilit del progetto, che non sar quindi sottoposto alla successiva valutazione. Requisiti di ammissibilit/inammissibilit: 1. presentazione delle proposte nei termini temporali fissati dalla Giunta Regionale; 2. rispetto delle modalit di presentazione delle proposte previste dalla Direttiva; 3. sussistenza nel soggetto proponente dei requisiti giuridici soggettivi previsti dalla normativa vigente e dalle presenti disposizioni per poter attuare le azioni richieste dal bando; i requisiti dovranno essere posseduti alla data di scadenza del presente avviso; 4. rispetto dei parametri di costo/finanziari; 5. numero e caratteristiche dei destinatari; 6. durata e articolazione del progetto (e correlate modalit operative); 7. rispetto delle caratteristiche progettuali esposte nella presente Direttiva; 8. presenza e completezza del conto economico per la realizzazione del progetto; 9. completezza del formulario (tra cui presenza del partenariato aziendale secondo quanto previsto dal paragrafo 9). I progetti sono ammessi alla valutazione di merito previa verifica dellesistenza di tutti gli elementi sopra esposti.

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Griglia di valutazione:
Parametro 1 RAPPORTO CON LA SITUAZIONE ECONOMICO-TERRITORIALE Rapporto con la situazione economico territoriale in termini di circostanziata descrizione della proposta rispetto al tessuto socio economico di riferimento. Descrizione della proposta rispetto alle esigenze del territorio e/o delle aziende nel contesto economico del Veneto. Parametro 3 QUALITA DELLA PROPOSTA Qualit della proposta in termini di completezza ed esaustivit della stessa con riferimento agli obiettivi esplicati nellavviso nonch coerenza interna della proposta e le caratteristiche della Work Experience. Idonea descrizione della figura professionale/ruolo da formare. Le figure professionali coinvolte nel gruppo di lavoro. Parametro 4 QUALIFICAZIONE DELLA STRUTTURA PROPONENTE Rapporto esistente tra rappresentativit formativa della struttura stessa e il progetto proposto - grado di raccordo con i sistemi produttivi locali qualit del partenariato in riferimento alle priorit del presente Avviso. Grado di innalzamento del profilo in uscita. Grado di professionalizzazione dellopportunit formativa offerta. Parametro 5 METODOLOGIA E ARTICOLAZIONE Metodologie applicate per la realizzazione delle attivit con particolare riferimento al grado di coerenza tra larticolazione di ciascuna Work Experience (moduli previsti), i contenuti proposti e la figura professionale da formare o il ruolo che questa deve ricoprire in azienda - monitoraggio e valutazione certificazione delle competenze. Parametro 6 GARANZIE OCCUPAZIONALI E AZIONI DI PLACEMENT Descrizione modalit e azioni volte ad agevolare lo sbocco occupazionale - modalit selezione candidati qualit del percorso di inserimento e del tirocinio. Presenza di aziende che abbiano sottoscritto il Patto di Prima Occupazione (fino a 8 punti). GRADO DI REALIZZAZIONE ATTIVIT PREGRESSA Grado di realizzazione da parte del Soggetto proponente: percentuale di realizzazione dei progetti calcolata sulla base dei risultati del bando Progetti formativi per utenza disoccupata - DGR 2033/10. Livello Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo Livello Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo Livello Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo Livello Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo Livello Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo Livello 19 0-99 % 100 % 0 punti 1 punto 0 punti 2 punti 4 punti 6 punti 8 punti 0 punti 4 punti 8 punti 12 punti 16 punti 0 punti 2 punti 4 punti 6 punti 8 punti 0 punti 2 punti 4 punti 6 punti 8 punti 0 punti 2 punti 4 punti 6 punti 8 punti

Parametro 7

Ai soggetti proponenti che non abbiano presentato progetti in adesione alla DGR n. 2033/10 o abbiano presentato progetti risultati non finanziati, relativamente alla voce Grado di realizzazione delle attivit pregresse, viene assegnato un punteggio pari a 0 punti. Sono finanziati in ordine decrescente i progetti per classi intere di punteggio fino ad esaurimento delle risorse disponibili. A parit di punteggio viene premiato il progetto che prevede il minor costo/destinatario. La soglia minima per la finanziabilit stabilita in 28 punti. I progetti che non superano la soglia minima non possono essere ripresentati nella successiva apertura.

19 Nel caso di numeri decimali superiori o uguali allo 0,5 si effettueranno gli arrotondamenti per eccesso, nel caso di numeri decimali inferiori allo 0,5 si effettueranno gli arrotondamenti per difetto.

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14.

Tempi ed esiti delle istruttorie I progetti presentati saranno approvati con decreti del Dirigente Regionale della Direzione Formazione secondo le seguenti tempistiche: Periodo di presentazione delle Work Experience Apertura Giorni di Mese di Anno di sportello apertura apertura riferimento 1 5 15 Novembre 2012 2 16 30 Novembre 2012 3 1 15 Dicembre 2012 4 15 31 Gennaio 2013 5 1 14 Febbraio 2013 6 15 28 Febbraio 2013 7 1 15 Marzo 2013 8 16 31 Marzo 2013 9 1 15 Aprile 2013 10 16 30 Aprile 2013 11 1 15 Maggio 2013 12 16 31 Maggio 2013 Esiti dellistruttoria20 30 Novembre 2012 15 Dicembre 2012 15 Gennaio 2013 15 Febbraio 2013 28 Febbraio 2013 15 Marzo 2013 31 Marzo 2013 15 Aprile 2013 30 Aprile 2013 15 Maggio 2013 30 Maggio 2013 15 Giugno 2013

Qualora la data prevista per gli esiti dellistruttoria coincida con giornata prefestiva o festiva il termine sar posticipato al primo giorno lavorativo successivo I suddetti Decreto saranno pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione e sul sito istituzionale dellAmministrazione Regionale. Le schede tecniche contenenti i giudizi e le valutazioni espresse per ogni singolo progetto saranno consultabili presso la Direzione Formazione dai soggetti aventi diritto. Le graduatorie dei progetti presentati, saranno comunicate esclusivamente attraverso il sito istituzionale www.regione.veneto.it21, che pertanto vale quale mezzo di notifica dei risultati dellistruttoria e degli adempimenti previsti, anche ai fini del rispetto di eventuali termini. Di conseguenza, fatto obbligo ai Soggetti proponenti di consultare regolarmente il predetto sito per essere informati sugli esiti delle attivit istruttorie, sugli adempimenti e sulle scadenze da rispettare. 15. Comunicazioni Tutte le disposizioni di interesse generale in relazione al presente avviso saranno comunicate sul sito istituzionale www.regione.veneto.it 22, che pertanto vale quale mezzo di notifica, anche ai fini del rispetto di eventuali termini. E fatto obbligo a tutti i soggetti proponenti di consultare regolarmente il predetto sito per esserne informati. Tutte le comunicazioni, compresi eventuali quesiti, di qualsiasi natura, devono essere comunicati attraverso il suddetto sito. Nel caso venisse evidenziato linteresse generale del quesito e della relativa risposta, si provveder alla pubblicazione dello stesso nello spazio riservato alle FAQ.

20

Il termine degli esiti dellistruttoria sono riportati a titolo indicativo. Il termine del procedimento di 90 giorni per ciascuna istruttoria. 21 La pagina sar disponibile allindirizzo: http://www.regione.veneto.it/Servizi+alla+Persona/Formazione+e+Lavoro/ModulisticaFSE.htm 22 La pagina sar disponibile allindirizzo: http://www.regione.veneto.it/Servizi+alla+Persona/Formazione+e+Lavoro/Spaziooperatori.htm

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16.

Termine per lavvio e la conclusione dei progetti Le azioni proposte a valere sul presente avviso dovranno essere immediatamente cantierabili. I progetti approvati devono essere avviati entro 30 giorni dalla data di comunicazione del finanziamento salvo eventuale diversa indicazione contenuta nel provvedimento di adozione degli esiti istruttori. I termini per la conclusione delle Work Experience sono quelli definiti nel paragrafo 3 della presente Direttiva23.

17.

Indicazione del foro competente Per tutte le controversie che si dovessero verificare si elegge quale foro competente quello di Venezia.

18.

Indicazione del responsabile del procedimento ai sensi della legge 241/1990 e s.m.i. Il Responsabile del procedimento ai sensi delle L.241/90 il dott. Santo Romano Dirigente Regionale della Direzione Formazione.

19.

Tutela della privacy Tutti i dati personali di cui lAmministrazione venga in possesso in occasione dellespletamento del presente procedimento verranno trattati nel rispetto del D.Lgs. 196/03 Codice in materia di protezione dei dati personali.

23

La durata della Work Experience, ivi comprese le attivit di formazione ed orientamento, nonch quelle di accompagnamento, non potr essere superiore a 12 mesi.

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ALLEGATO B Dgr n.

del
APPENDICE

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Tabella 1 - Descrizione figure professionali gruppo di lavoro


Figura professionale

Direttore/coordinatore

Descrizione dei compiti minimi richiesti Supervisione del progetto nel suo insieme; Verifica della qualit degli interventi; coordinamento delle attivit di microprogettazione; interfaccia con la Direzione Regionale Formazione; relazione sulle attivit e gli esiti del progetto.

Esperienza minima richiesta almeno 5 anni in analoghe attivit

Docente/formatore

Attivit formativa

Co-docente

Supporto allattivit formativa

Consulente/esperto

Attivit di accompagnamento

A livello progettuale: 40% del monte ore complessivo di fascia senior (almeno 5 anni di esperienza nel ruolo) 40% del monte ore complessivo di fascia middle (almeno 3 anni di esperienza nel ruolo) 20% del monte ore di fascia junior 40% del monte ore complessivo di fascia senior (almeno 5 anni di esperienza nel ruolo) 40% del monte ore complessivo di fascia middle (almeno 3 anni di esperienza nel ruolo) 20% di fascia junior 40% del monte ore complessivo di fascia senior (almeno 5 anni di esperienza nel ruolo) 40% del monte ore complessivo di fascia middle (almeno 3 anni di esperienza nel ruolo) 20% del monte ore complessivo di fascia junior Solo per interventi di Action research: 100% del monte ore complessivo di fascia senior (almeno 5 anni di esperienza nel ruolo) Imprenditori, altri rappresentanti del mondo aziendale almeno 2 anni in analoghe attivit almeno 2 anni in analoghe attivit

Testimonial aziendale Responsabile di selezione Responsabile monitoraggio /diffusione

Tutor formativo

Tutor aziendale

Attivit formativa attraverso testimonianza diretta della propria esperienza personale/professionale e dellazienda in cui opera Attivit di selezione dei partecipanti Attivit di monitoraggio delle competenze ex-ante ed ex-post; attivit di diffusione dei risultati del progetto; predisposizione di reportistica in itinere e finale Attivit organizzativa daula; supporto/assistenza agli utenti; supporto allacquisizione e allo sviluppo di nuove conoscenze, abilit; monitoraggio dellandamento degli apprendimenti; relazione costante con i docenti/il coordinatore del progetto. Supporto/assistenza agli utenti in relazione allo specifico progetto di stage; supporto allacquisizione e allo sviluppo di nuove conoscenze, abilit; monitoraggio dellandamento degli apprendimenti e delle attivit di stage; Relazione costante con il tutor formativo e/o direttore/coordinatore di progetto

almeno 2 anni in analoghe attivit

figura individuata dallazienda

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ALLEGATO B Dgr n. del


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1. ATTIVITA DI FORMAZIONE E DI ORIENTAMENTO


OBBLIGATORIO FACOLTATIVO FACOLTATIVO

2. ATTIVITA DI ACCOMPAGNAMENTO

3. ATTIVITA DI SOSTEGNO
OBBLIGATORIO

ESEMPIO .1

ORIENTAMENTO AL RUOLO E VERIFICA APPRENDIMENTO FORMAZIONE PROFESSIONALIZZANTE FORMAZIONE DI SPECIALIZZAZIONE ACCOMPAGNAMENTO AL LAVORO COSTO ORE COSTO ORE COSTO ORE COSTO

ACTION RESEARCH (solo per laureati e dottori di ricerca) ORE COSTO

TIROCINIO (min. 2 max. 6 mesi)

SOG. PROPONENTE -- 720,00 ( 15,00 x 12x4) 36 ( 93,30 x 36 + 4,10 x 36x4) 3.949,20 20 2.112,00

DESTINATARIO

ORE

ORE

COSTO 1.500,00 ----600 2,5x600) 2.500,00

SOG. OSPITANTE .1

1. DISOCCUPATO CON QUALIFICA ( 93,30 x 20+ 4,10x20x3) ---

SOG. OSPITANTE .2

12

2. DISOCCUPATO CON QUALIFICA -----

---

--

--

500

(2,5x500x2) 152,00 4 ( 38,00 x 4) 2.000,00 --500 (4x500)


ATTENZIONE! Richiedibile solo nel momento in cui lazienda si impegna ad assumere il tirocinante.

SOG. OSPITANTE .3

1. DISOCCUPATO OVER 40

TOT. COSTO PROGETTO: 12.933,20

TOTALE ORE: 1672

Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 90 del 2 novembre 2012

DIREZIONE REGIONALE FORMAZIONE - Direttiva per la realizzazione delle Work Experience Modalit a sportello Anno 2012

ALLEGATOB alla Dgr n. 2141 del 23 ottobre 2012


pag. 27

1. ATTIVITA DI FORMAZIONE E DI ORIENTAMENTO OBBLIGATORIO FACOLTATIVO FACOLTATIVO

2. ATTIVITA DI ACCOMPAGNAMENTO

3. ATTIVITA DI SOSTEGNO OBBLIGATORIO

ESEMPIO .2
COSTO ----ORE COSTO ORE COSTO ORE COSTO

ORIENTAMENTO AL RUOLO E VERIFICA APPRENDIMENTO FORMAZIONE PROFESSIONALIZZANTE FORMAZIONE DI SPECIALIZZAZIONE ACCOMPAGNAMENTO AL LAVORO

ACTION RESEARCH (solo per laureati e dottori di ricerca)


ORE -COSTO --

TIROCINIO (min. 2 max. 6 mesi)


ORE 600 COSTO 1.500,00 (2,5x600)

SOG. PROPONENTE

DESTINATARIO

ORE

SOG. OSPITANTE .1 -- 18.864,00 ( 93,30 x 160+ 4,10x160x6) 8

1. DISOCCUPATO CON QUALIFICA

Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 90 del 2 novembre 2012

2. DISOCCUPATO OVER 40 160

---

-- 304,00 ( 38,00x 8) -----

---

500 400

4.000,00 (4x500x2) 1.200,00 (3X400) --400 1.000,00 (2,5X400) ------600 1.800,00 (3X600)

SOG. OSPITANTE .2 1.680,00 ( 15,00 x 16x7) 24 ( 93,30 x 24 + 4,10 x 24x7) 2.928,00

1. DISOCCUPATO NEO-DIPLOMATO

SOG. OSPITANTE .3

1. DISOCCUPATO SENZA TIT. STUDIO

16

1. DISOCCUPATO DIPLOMATO

1. DISOCCUPATO NEO-LAUREATO

---

---

--

--

20

1.800,00 (90,00X20)

500

1.750,00 (3,5X500)

TOT. COSTO PROGETTO: 36.826,00

TOTALE ORE: 3228

ATTENZIONE! Richiedibile nel momento in cui lazienda si impegna ad assumere il tirocinante. Richiedibile solo per i laureati e dottori di ricerca nel momento in cui lazienda si impegna ad assumere il tirocinante.

69

DIREZIONE REGIONALE FORMAZIONE - Direttiva per la realizzazione delle Work Experience Modalit a sportello Anno 2012

70

ALLEGATOB alla Dgr n. 2141 del 23 ottobre 2012


pag. 28

1. ATTIVITA DI FORMAZIONE E DI ORIENTAMENTO OBBLIGATORIO FACOLTATIVO FACOLTATIVO

2. ATTIVITA DI ACCOMPAGNAMENTO

3. ATTIVITA DI SOSTEGNO OBBLIGATORIO

ESEMPIO .3

ORIENTAMENTO AL RUOLO E VERIFICA APPRENDIMENTO FORMAZIONE PROFESSIONALIZZANTE FORMAZIONE DI SPECIALIZZAZIONE ACCOMPAGNAMENTO AL LAVORO

ACTION RESEARCH (solo per laureati e dottori di ricerca)


ORE ----COSTO ---

TIROCINIO (min. 2 max. 6 mesi)

SOG. PROPONENTE COSTO -- 360,00 (15,00 x8x3) ----30 ( 93,30 x 30 + 4,10 x 30 x3 ) ---- 3.168,00 ----ORE COSTO ORE COSTO ORE

DESTINATARIO

ORE

COSTO

ORE 400

COSTO 1.000,00 (2,5X400)

SOG. OSPITANTE .1

1. DISOCCUPATO QUALIFICATO ---

1. DISOCCUPATO SENZA TIT. STUDIO

---

---

---

400

1.000,00 (2,5X400) --------400 1.600,00 (4 x 400)

SOG. OSPITANTE .2

1. DISOCCUPATO OVER 40

TOT. COSTO PROGETTO: 7.128,00

Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 90 del 2 novembre 2012

TOTALE ORE: 1238

DIREZIONE REGIONALE FORMAZIONE - Direttiva per la realizzazione delle Work Experience Modalit a sportello Anno 2012

ALLEGATOB alla Dgr n. 2141 del 23 ottobre 2012


pag. 29

1. ATTIVITA DI FORMAZIONE E DI ORIENTAMENTO OBBLIGATORIO FORMAZIONE PROFESSIONALIZZANTE ORE COSTO ORE COSTO ORE COSTO FORMAZIONE DI SPECIALIZZAZIONE ACCOMPAGNAMENTO AL LAVORO FACOLTATIVO FACOLTATIVO

2. ATTIVITA DI ACCOMPAGNAMENTO

3. ATTIVITA DI SOSTEGNO OBBLIGATORIO TIROCINIO (min. 2 max. 6 mesi)

ESEMPIO .4
COSTO

ORIENTAMENTO AL RUOLO E VERIFICA APPRENDIMENTO ORE

ACTION RESEARCH (solo per laureati e dottori di ricerca) COSTO

SOG. PROPONENTE 152,00 ( 38,00x4) 20 ------ 760,00 ( 38,00x20) ---

DESTINATARIO

ORE

ORE

COSTO

Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 90 del 2 novembre 2012

SOG. OSPITANTE

1. DISOCCUPATO NEOLAUREATO

20

1.800,00 (90,00x20)

400

1.400,0 (3,5x400)

TOT. COSTO PROGETTO: 4.112,00

TOTALE ORE: 444

ATTENZIONE! Richiedibile solo per i laureati e dottori di ricerca nel momento in cui lazienda si impegna ad assumere il tirocinante.

71

DIREZIONE REGIONALE FORMAZIONE - Direttiva per la realizzazione delle Work Experience Modalit a sportello Anno 2012

72

ALLEGATOB alla Dgr n. 2141 del 23 ottobre 2012


pag. 30

1. ATTIVITA DI FORMAZIONE E DI ORIENTAMENTO OBBLIGATORIO FACOLTATIVO FACOLTATIVO

2. ATTIVITA DI ACCOMPAGNAMENTO

3. ATTIVITA DI SOSTEGNO OBBLIGATORIO

ESEMPIO .5

ORIENTAMENTO AL RUOLO E VERIFICA APPRENDIMENTO FORMAZIONE PROFESSIONALIZZANTE FORMAZIONE DI SPECIALIZZAZIONE ACCOMPAGNAMENTO AL LAVORO COSTO ORE COSTO ORE COSTO ORE COSTO

ACTION RESEARCH (solo per laureati e dottori di ricerca) ORE COSTO

TIROCINIO (min. 2 max. 6 mesi)

SOG. PROPONENTE 304,00 ( 38,00x8) 20 ----8 760,00 ( 38,00x20)

DESTINATARIO

ORE

ORE

COSTO

SOG. OSPITANTE

1. DISOCCUPATO CON QUALIFICA

304,00 ( 38,00x8)

---

---

400

1.000,0 (2,5x400)

TOT. COSTO PROGETTO: 2.368,00

Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 90 del 2 novembre 2012

TOTALE ORE: 436

ATTENZIONE! Richiedibile solo nel momento in cui lazienda si impegna ad assumere il tirocinante.

DIREZIONE REGIONALE FORMAZIONE - Direttiva per la realizzazione delle Work Experience Modalit a sportello Anno 2012

ALLEGATOB alla Dgr n. 2141 del 23 ottobre 2012


pag. 31

1. ATTIVITA DI FORMAZIONE E DI ORIENTAMENTO OBBLIGATORIO FACOLTATIVO FACOLTATIVO

2. ATTIVITA DI ACCOMPAGNAMENTO

3. ATTIVITA DI SOSTEGNO OBBLIGATORIO

ESEMPIO .6
COSTO ORE COSTO ORE COSTO ORE COSTO

ORIENTAMENTO AL RUOLO E VERIFICA APPRENDIMENTO FORMAZIONE PROFESSIONALIZZANTE FORMAZIONE DI SPECIALIZZAZIONE ACCOMPAGNAMENTO AL LAVORO
ORE

ACTION RESEARCH (solo per laureati e dottori di ricerca)


COSTO

TIROCINIO (min. 2 max. 6 mesi)


ORE COSTO

SOG. PROPONENTE

DESTINATARIO

ORE

Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 90 del 2 novembre 2012

SOG. OSPITANTE .1

1. DISOCCUPATO LAUREATO

8 760,00 ( 38,00X20) 760,00 ( 38,00X20) ----8

304,00 (38,00x8) 20 ------ 152,00 (38,00x4) 20

---

16

1.440,00 (90,00x16) 304,00 (38,00x8) ---

400

1.400,00 (3.5x400)

1. DISOCCUPATO OVER 40

400

1.600,00 (4 x 400)

TOT. COSTO PROGETTO: 6.720,00

ATTENZIONE! Richiedibile nel momento in cui lazienda si impegna ad assumere il tirocinante. Richiedibile solo per i laureati e dottori di ricerca nel momento in cui lazienda si impegna ad assumere il tirocinante.

TOTALE ORE: 876

73

DIREZIONE REGIONALE FORMAZIONE - Direttiva per la realizzazione delle Work Experience Modalit a sportello Anno 2012

74

ALLEGATOB alla Dgr n. 2141 del 23 ottobre 2012


pag. 32

1. ATTIVITA DI FORMAZIONE E DI ORIENTAMENTO OBBLIGATORIO FACOLTATIVO FACOLTATIVO

2. ATTIVITA DI ACCOMPAGNAMENTO

3. ATTIVITA DI SOSTEGNO OBBLIGATORIO

ESEMPIO .7

ORIENTAMENTO AL RUOLO E VERIFICA APPRENDIMENTO FORMAZIONE PROFESSIONALIZZANTE FORMAZIONE DI SPECIALIZZAZIONE ACCOMPAGNAMENTO AL LAVORO
COSTO ORE COSTO ORE COSTO ORE COSTO

ACTION RESEARCH (solo per laureati e dottori di ricerca)


ORE COSTO

TIROCINIO (min. 2 max. 6 mesi)

SOG. PROPONENTE

DESTINATARIO

ORE

ORE

COSTO

SOG. OSPITANTE .1

1. DISOCCUPATO CON QUALIFICA 304,00 ( 38,00 x 8) 20 ------ 760,00 ( 38,00 x 20) 180,00 ( 15,00 x 4 x3) 16 100 1.689,60 ( 93,30 x 16 + 4,10 x 16x3 ) 10.560,00 ( 93,30 x 100+ 4,10 x100x3 ) ---

---

---

---

400

1.000,00 (2.5x400)

SOG. OSPITANTE .2

3. DISOCCUPATO LAUREATO

---

---

---

400

4.200,00 (3,5x400x3)

TOT. COSTO PROGETTO: 18.693,60

Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 90 del 2 novembre 2012

TOTALE ORE: 948

Non pu essere ammesso poich ciascun progetto pu contenere una o pi Work Experience solo nel caso in cui lo stesso partner aziendale si propone di ospitare pi tirocinanti e/o sia prevista attivit di orientamento o di formazione di gruppo.

DIREZIONE REGIONALE FORMAZIONE - Direttiva per la realizzazione delle Work Experience Modalit a sportello Anno 2012

ALLEGATOB alla Dgr n. 2141 del 23 ottobre 2012


pag. 33

1. ATTIVITA DI FORMAZIONE E DI ORIENTAMENTO OBBLIGATORIO FACOLTATIVO FACOLTATIVO

2. ATTIVITA DI ACCOMPAGNAMENTO

3. ATTIVITA DI SOSTEGNO OBBLIGATORIO

ESEMPIO .8

ORIENTAMENTO AL RUOLO E VERIFICA APPRENDIMENTO FORMAZIONE PROFESSIONALIZZANTE FORMAZIONE DI SPECIALIZZAZIONE ACCOMPAGNAMENTO AL LAVORO
COSTO ORE COSTO ORE COSTO ORE COSTO

ACTION RESEARCH (solo per laureati e dottori di ricerca)


ORE COSTO

TIROCINIO (min. 2 max. 6 mesi)

SOG. PROPONENTE

DESTINATARIO

ORE

ORE

COSTO

Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 90 del 2 novembre 2012

SOG. OSPITANTE .1

1. DISOCCUPATO CON QUALIFICA

---

---

---

---

---

---

400

1.000,00 (2.5x400)

SOG. OSPITANTE .2

1. DISOCCUPATO SENZA TITOLO DI STUDIO

50 -----

8 ---

720,00 (15,00x8x6)

5.280,00 ( 93,30 x 50+ 4,10 x50x3 ) ---

---

---

---

---

400

1.000,00 (2.5x400)

SOG. OSPITANTE .3

1. DISOCCUPATO CON QUALIFICA

---

---

---

---

400

1.000,00 (2.5x400)

3. DISOCCUPATI DIPLOMATI

16

1689,60 ( 93,30 x 16+ 4,10 x 16x3 )

100

10.560,00 (93,30x 100+4,10x100x3)

---

---

---

---

400

3.600,00 (3x400x3)

TOT. COSTO PROGETTO: 24.849,60

TOTALE ORE: 1774

75

DIREZIONE REGIONALE FORMAZIONE - Direttiva per la realizzazione delle Work Experience Modalit a sportello Anno 2012

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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 90 del 2 novembre 2012

giunta regionale 9^ legislatura

ALLEGATOC alla Dgr n.

FONDO SOCIALE EUROPEO POR 2007/2013 OB. COMPETITIVITA REGIONALE E OCCUPAZIONE ADEMPIMENTI PER LA GESTIONE E LA RENDICONTAZIONE DELLE ATTIVIT Realizzazione delle Work Experience Modalit a sportello VALORIZZAZIONE DEL CAPITALE UMANO POLITICHE PER LOCCUPAZIONE E LOCCUPABILIT

ANNO 2012

Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 90 del 2 novembre 2012

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ALLEGATOC alla Dgr n 2141 del 23


A. DISPOSIZIONI GENERALI ........................................................................................................................ 3 1. FONTI NORMATIVE DI RIFERIMENTO ........................................................................................... 3 2. DEFINIZIONI ...................................................................................................................................... 3 3. ADEMPIMENTI DEI BENEFICIARI................................................................................................... 6 4. PROCEDURE PER LAFFIDAMENTO A TERZI ............................................................................... 7 B. GESTIONE DELLE ATTIVIT ..................................................................................................................... 9 5. ATTO DI ADESIONE ........................................................................................................................... 9 6. DESTINATARI...................................................................................................................................... 9 7. PUBBLICIZZAZIONE........................................................................................................................ 10 8. ATTIVITA DI SELEZIONE ............................................................................................................... 10 9. AVVIO DEI PROGETTI E DEGLI INTERVENTI.............................................................................. 10 10. GESTIONE DELLE ATTIVIT FORMATIVE ................................................................................... 11 11. COMUNICAZIONI DI VARIAZIONE ATTIVITA ............................................................................. 11 12. ATTIVITA FORMATIVE INNOVATIVE ........................................................................................... 12 13. GESTIONE DELLE ATTIVIT DI STAGE ........................................................................................ 12 14. VARIAZIONI PROGETTUALI E DI BUDGET.................................................................................. 13 15. REGISTRAZIONE DELLE ATTIVIT ............................................................................................... 13 16. MONITORAGGIO.............................................................................................................................. 14 17. CUP (CODICE UNICO DI PROGETTO).......................................................................................... 15 18. ADEMPIMENTI CONCLUSIVI ......................................................................................................... 15 C. ASPETTI FINANZIARI ............................................................................................................................... 16 19. MODALIT DI EROGAZIONE DEI CONTRIBUTI.......................................................................... 16 20. RESTITUZIONI .................................................................................................................................. 18 D. RENDICONTAZIONE DELLE ATTIVIT ................................................................................................. 19 21. PRESENTAZIONE DEL RENDICONTO........................................................................................... 19 22. ADEMPIMENTI CONTABILI ............................................................................................................ 20 23. GIUSTIFICAZIONE DEI COSTI REALI ........................................................................................... 20 24. CONDIZIONI PER LA VERIFICA DEL RENDICONTO .................................................................. 21 25. MODALIT DI DETERMINAZIONE DEL CONTRIBUTO .............................................................. 22 26. AMMISSIBILITA DEI COSTI F.S.E. ................................................................................................ 23 27. AMMISSIBILITA DEI COSTI F.E.S.R. ............................................................................................. 24 28. COFINANZIAMENTO PRIVATO ...................................................................................................... 26 29. DISPOSIZIONI SPECIFICHE RIFERITE A SINGOLE VOCI DI SPESA ........................................ 26 E. VIGILANZA E CONTROLLO ..................................................................................................................... 30 30. ATTIVIT DI VIGILANZA DELLA REGIONE VENETO .................................................................. 30 31. VERIFICHE AMMINISTRATIVE E DOCUMENTALI SULLO SVOLGIMENTO DELLE ATTIVIT ............................................................................................................................................................ 30 32. VERIFICHE AMMINISTRATIVE SUGLI ASPETTI FINANZIARI .................................................... 30 33. VERIFICHE IN LOCO SULLA REGOLARIT DELLE ATTIVIT E SUGLI ASPETTI FINANZIARI ............................................................................................................................................................ 31 34. VERIFICHE RENDICONTALI .......................................................................................................... 32 35. DECURTAZIONI, REVOCHE E SOSPENSIONI CAUTELATIVE DEL FINANZIAMENTO ........... 32 36. TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI ......................................................................................... 34

DIREZIONE REGIONALE FORMAZIONE Adempimenti per la gestione e la rendicontazione delle attivit Modalit a sportello Anno 2012

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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 90 del 2 novembre 2012

ALLEGATOC alla Dgr n 2141 del 23


A. DISPOSIZIONI GENERALI 1. FONTI NORMATIVE DI RIFERIMENTO Con il presente documento vengono sanciti gli obblighi in capo al beneficiario, concernenti la gestione amministrativa ed organizzativa per lavvio, la realizzazione e la rendicontazione degli interventi cofinanziati con il contributo del F.S.E. 2007-2013 Obiettivo Competitivit Regionale e Occupazione. Le disposizioni e fonti normative di riferimento sono: Regolamenti CE nn. 1081/2006, 1083/2006, 1828/2006 e s.m.i. in materia di Fondi Strutturali Regolamenti CE nn. 800/2008, 1857/2006, 1998/2006 e s.m.i. in materia di aiuti di stato il Programma Operativo Regionale approvato con Deliberazione della Giunta Regionale n. 422 del 27.2.2007 e con Decisione n. C(2007) 5633 del 16.11.2007 della Commissione Europea le specifiche Direttive di riferimento emanate dalla Giunta Regionale in attuazione del POR FSE 2007-2013 Obiettivo CRO D.P.R. n. 196 del 3 Ottobre 2008 (Norma sullammissibilit della spesa) e s.m.i.; Sono soggetti alle presenti disposizioni gli interventi per i quali la Regione abbia disposto, con formale atto, la concessione di contributi a fondo perduto ai sensi dellart. 12 della Legge 7 agosto 1990, n. 241 e s.m.i.. Nella redazione delle presenti disposizioni si , inoltre, tenuto conto della versione del Vademecum per lammissibilit della spesa al F.S.E. (P.O. 2007-2013) elaborato di concerto da un gruppo di lavoro composto da rappresentanti delle Regioni e dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, cos come approvato dalla Conferenza Stato-Regioni nella seduta del 7 luglio 2011. Nel presente documento sono altres indicati le condizioni e i limiti di erogazione dei contributi usufruibili dal beneficiario nonch i casi di revoca, totale o parziale, dei contributi, le ipotesi di mancato riconoscimento delle spese e delle attivit sostenute e i relativi procedimenti. Il diritto di credito certo, liquido, esigibile, matura in capo al beneficiario solo con lintervenuta approvazione, con atto della struttura competente e nei limiti di detta approvazione, del rendiconto. Al fine di soddisfare gli obblighi di semplificazione ed economicit delle procedure, si ritiene di adottare la possibilit di calcolare il contributo anche tramite utilizzo di costi fissi calcolati applicando tabelle standard di costi unitari (in seguito costi standard) per la rendicontazione delle attivit, secondo quanto previsto allart. 11 comma 3.b del Regolamento CE 1081/06 come modificato dal Regolamento CE 396/2009 e in accordo con quanto stabilito con le deliberazioni della Giunta Regionale di approvazione degli studi in materia. I beneficiari sono tenuti allosservanza degli atti regionali, di natura integrativa o interpretativa delle presenti disposizioni, che fossero emanati in relazione a fattispecie non espressamente previste ovvero a carattere esplicativo delle medesime disposizioni. In conformit a quanto previsto dal citato Vademecum per lammissibilit della spesa al F.S.E., i contributi di cui al presente provvedimento, in quanto finalizzati alla realizzazione di attivit di formazione professionale e di aiuti alle persone nellambito di un regime di sovvenzione (concessione amministrativa) ex art. 12 della legge n. 241/90, si ritengono esclusi dal campo di applicazione dellIVA. 2. DEFINIZIONI Beneficiario: ai sensi dellart. 2 c. 4 del Regolamento n. 1083/2006, il beneficiario un operatore, organismo o impresa, pubblico o privato, responsabile dellavvio o dellavvio e dellattuazione delle operazioni. Ai fini delle presenti disposizioni, il beneficiario il Soggetto attuatore in capo al quale assegnato il finanziamento con latto di approvazione dei risultati delle istruttorie. Impresa: ai fini delle presenti disposizioni, secondo quanto previsto dal Regolamento CE 800/2008, si considera impresa ogni entit, indipendentemente dalla forma giuridica rivestita, che eserciti un'attivit economica. In particolare sono considerate tali le entit che esercitano un'attivit artigianale o altre attivit a titolo individuale o familiare, le societ di persone o le associazioni che

DIREZIONE REGIONALE FORMAZIONE Adempimenti per la gestione e la rendicontazione delle attivit Modalit a sportello Anno 2012

Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 90 del 2 novembre 2012

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ALLEGATOC alla Dgr n 2141 del 23


esercitano un'attivit economica. La specifica Direttiva di riferimento pu definire limitazioni alle imprese che possono essere destinatarie delle attivit. PMI (microimpresa, piccola e media impresa): secondo quanto previsto dal Regolamento CE 800/2008, alla categoria delle microimprese, delle piccole imprese e delle medie imprese (PMI) appartengono le imprese che occupano meno di 250 persone, il cui fatturato annuo non supera i 50 milioni di Euro e/o il cui totale di bilancio annuo non supera i 43 milioni di Euro. Nellambito delle PMI si distinguono inoltre: Piccola impresa: si definisce piccola impresa un'impresa che occupa meno di 50 persone e realizza un fatturato annuo e/o un totale di bilancio annuo non superiori a 10 milioni di Euro. Microimpresa: si definisce microimpresa un'impresa che occupa meno di 10 persone e realizza un fatturato annuo e/o un totale di bilancio annuo non superiore a 2 milioni di Euro. Un'impresa non pu essere considerata una PMI se almeno il 25 % del suo capitale o dei suoi diritti di voto controllato direttamente o indirettamente da uno o pi enti pubblici, a titolo individuale o congiuntamente, fatti salvi i casi previsti dallart. 3, c. 2, par. 2 del Regolamento CE 800/2008. Grande impresa: ai fini delle presenti disposizioni, si definisce grande impresa ogni entit che eserciti unattivit economica e che non rientri nella classificazione di PMI sopra riportata Operazione: ai sensi dellart. 2 c. 3 del regolamento 1083/2006, loperazione un progetto o un gruppo di progetti selezionato dallAutorit di Gestione del Programma Operativo o sotto la sua responsabilit, secondo criteri stabiliti dal Comitato di Sorveglianza, ed attuato da uno o pi beneficiari, che consente il conseguimento degli scopi dellasse prioritario a cui si riferisce. Ai fini delle presenti disposizioni, loperazione rappresentata dallinsieme dei progetti approvati nellambito di una Direttiva a favore dello stesso beneficiario con il medesimo atto di approvazione. Costo ammissibile: per quanto riguarda le attivit a costi reali si definisce ammissibile il costo che soddisfa integralmente i seguenti requisiti: a) sostenuto nel periodo di vigenza previsto dalla Direttiva di riferimento e comunque non oltre il 31 dicembre 2015; b) pertinente e imputabile, direttamente o indirettamente, alloperazione eseguita dal beneficiario, ovvero si riferisce ad attivit previste dal progetto approvato ed ammissibili al finanziamento secondo quanto previsto dalla Direttiva di riferimento e dalle presenti disposizioni; c) effettivamente sostenuto e contabilizzato, ovvero le spese devono essere state effettivamente pagate dai beneficiari o dai partner nellattuazione delle operazioni e aver dato luogo a registrazioni contabili in conformit con le disposizioni normative, ai principi contabili nonch alle specifiche prescrizioni in materia impartite con le presenti disposizioni; d) giustificato da documenti contabili, aventi un valore probatorio; e) conforme alle disposizioni comunitarie, nazionali e regionali; f) contenuto nei limiti definiti dalla Direttiva di riferimento (parametri di spesa); g) non espressamente escluso dalle vigenti disposizioni comunitarie, nazionali e regionali Per quanto riguarda le attivit riconosciute a costi standard, in accordo con quanto stabilito dallart. 11.(3)(b)(ii) del Regolamento (CE) N.1081/2006, si definisce costo ammissibile il costo calcolato sulla base delle attivit realizzate nei limiti e alle condizioni specificate dal presente documento e dalla Direttiva di riferimento. Per quanto riguarda lapplicazione delle somme forfetarie, in accordo con quanto stabilito dallart. 11.(3)(b)(iii) del Regolamento (CE) N.1081/2006, si definisce costo ammissibile la somma rimborsata al beneficiario a seguito della realizzazione delle relative attivit secondo quanto previsto dalla Direttiva di riferimento. Affidamento a terzi: procedura mediante la quale il beneficiario, per realizzare una determinata attivit (o parte di essa) acquisisce allesterno, da soggetti terzi non partner e non persone fisiche, forniture e servizi. Laffidamento a terzi prevede esclusivamente le seguenti ipotesi: 1. delega, ossia affidamento di azioni/prestazioni/servizi organizzati, coordinati ed eseguiti aventi relazione sostanziale con le finalit e gli obiettivi preordinati al progetto, e che hanno costituito elemento fondante della valutazione dellinteresse pubblico del progetto stesso;
DIREZIONE REGIONALE FORMAZIONE Adempimenti per la gestione e la rendicontazione delle attivit Modalit a sportello Anno 2012

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2. acquisizione di forniture e servizi aventi carattere meramente esecutivo o accessorio o strumentale rispetto alle finalit proprie e caratterizzanti loperazione; costituiscono, a titolo esemplificativo e non esaustivo, ipotesi di acquisizione di forniture e servizi, la locazione degli immobili, il noleggio di attrezzature, lorganizzazione di convegni, mostre e altre manifestazioni, lacquisto di materiale didattico, di cancelleria, di materiale di consumo e le attivit di consulenza amministrativa e contabile. Per lacquisizione di forniture e servizi non necessaria la preventiva autorizzazione da parte della Regione. Non costituiscono ipotesi di affidamento a terzi: a) gli incarichi affidati a persone fisiche non titolari di partita IVA attraverso contratti di prestazione o collaborazione individuale; b) gli incarichi professionali a studi associati, se costituiti in conformit alla legge n. 1815 del 23/11/1939 e pertanto operanti salvaguardando i principi della responsabilit professionale e deontologica in capo al professionista che svolge lincarico; c) gli incarichi affidati a persone fisiche titolari di partita IVA (anche ditte individuali), solamente nel caso in cui la prestazione venga svolta esclusivamente dal titolare medesimo. Le fattispecie non comprese nellelenco di cui sopra costituiscono sempre ipotesi di affidamento a terzi. Partner: il partner un soggetto che aderisce e partecipa attivamente al progetto sin dalla fase di presentazione. Ai fini dellammissibilit della spesa, il partner assimilato al beneficiario, in quanto vengono imputati al progetto i costi effettivamente sostenuti dal partner (c.d. rendicontazione a costi reali) Partenariato operativo e di rete: il partenariato una forma di collaborazione/compartecipazione di pi soggetti che condividono gli obiettivi progettuali e che partecipano attivamente, a diversi livelli, alla realizzazione delle attivit; si distinguono tra partner operativi e partner di rete. Il partner operativo si configura a partire da un piano di attivit dettagliato e dal relativo budget che gli viene assegnato per la realizzazione dei compiti specifici riferiti allattuazione dellintervento e si distingue dal partner di rete che supporta gli interventi progettuali con i propri servizi radicati sul territorio di riferimento, fornisce informazioni, raccordo e collegamenti necessari, ma non gestisce risorse finanziarie. La figura del partner operativo assimilata a quella del soggetto attuatore e ne condivide, per i compiti specifici ad esso affidati, la responsabilit nella gestione e nellattuazione degli interventi. Il partner operativo, pertanto, limitatamente alle attivit riconosciute a costi reali, assoggettato a rendicontazione delle spese sostenute senza possibilit di ricarichi, a prescindere da eventuali obblighi di fatturazione interna. Il partenariato deve comportare un concreto valore aggiunto al progetto direttamente a livello operativo ed oggetto di idonea analisi in sede di valutazione delle proposte. Per garantire una gestione efficace ed efficiente delle risorse progettuali e la partecipazione attiva dellintera compagine partenariale, devono essere individuati adeguati strumenti e meccanismi volti ad assicurare la collaborazione tra i partner nonch il raccordo tra il soggetto proponente e lAmministrazione concedente. Non possono essere oggetto di affidamento a terzi le attivit di coordinamento, direzione e segreteria organizzativa dellintervento formativo o progettuale nel suo complesso. Tali attivit dovranno essere pertanto realizzate direttamente dal beneficiario, attraverso proprio personale dipendente o parasubordinato, oppure mediante ricorso a prestazioni individuali occasionali. Sono assimilate al partenariato, (e quindi soggette al controllo della spesa effettivamente sostenuta nel caso di attivit a costi reali) anche se non previste a progetto, le attivit affidate: a) da parte di associazioni ai propri associati e viceversa; b) da parte di associazioni temporanee di impresa (ATI) o di scopo (ATS) ai propri associati; c) da parte di consorzi o societ consortili ai propri consorziati e viceversa; d) da parte di imprese ad altre imprese facenti parte dello stesso gruppo tra loro collegate e/o controllate, ai sensi dellart. 2359, c.c.; e) da parte di fondazioni ai soggetti facenti parte delle stesse.
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3. ADEMPIMENTI DEI BENEFICIARI Il beneficiario del finanziamento tenuto a: a. realizzare le attivit nel rispetto delle disposizioni comunitarie nazionali e regionali e dei progetti approvati e nei termini previsti dalle disposizioni di riferimento; b. rispettare le disposizioni comunitarie, nazionali e regionali in materia di pubblicizzazione delle iniziative e selezione dei destinatari, quando prevista c. attuare gli interventi approvati nel rispetto delle politiche comunitarie in materia di pari opportunit e non discriminazione espresse dallart. 16 del Reg. CE 1083/2006, nonch di tutela dellambiente e di promozione dello sviluppo sostenibile (art. 17 Reg: CE 1083/2006); d. garantire, nei confronti della Regione Veneto e dei destinatari, la competenza e la professionalit degli operatori necessarie alla realizzazione del progetto approvato e il rispetto dei ruoli professionali previsti dal progetto; e. garantire, nei confronti della Regione Veneto, il possesso da parte dei destinatari, sia individui che aziende, dei requisiti di accesso previsti dai progetti, dalle direttive di riferimento e dalle disposizioni regionali, nazionali e comunitarie, mediante acquisizione della documentazione comprovante il possesso di tali requisiti, conservandola presso la propria sede. Detta documentazione dovr essere esibita a richiesta dellamministrazione regionale, ai sensi degli artt. 71 e seguenti del DPR 445/2000 per la verifica, anche a campione, della veridicit delle certificazioni rilasciate dal legale rappresentante del beneficiario in ordine al possesso dei requisiti dei destinatari; f. disporre di locali e attrezzature in regola con le vigenti norme in tema di antinfortunistica, di igiene, di tutela ambientale, di edilizia scolastica, di tutela della salute negli ambienti di lavoro, prevenzione incendi, accreditamento. Ricade sullesclusiva responsabilit del beneficiario nei confronti della Regione la sussistenza delle predette idoneit della sede comunque oggetto di svolgimento; g. disporre delle attrezzature, apparati e macchinari necessari per la realizzazione delle attivit, secondo quanto indicato nei progetti approvati; h. produrre, ai fini della vigilanza, controllo e monitoraggio da parte dellamministrazione regionale ed a semplice richiesta motivata, ogni atto e documento concernente le attivit oggetto di finanziamento, nonch a fornire ogni chiarimento o informazione richiesta. Il beneficiario del finanziamento altres tenuto a consentire laccesso ai propri locali, od in suo possesso o comunque detenuti, da parte di personale appositamente incaricato dalla Regione Veneto, a fini ispettivi e di controllo. Il rifiuto dellaccesso comporta la revoca del finanziamento; i. garantire la conformit delle mansioni effettivamente svolte dagli allievi in stage rispetto ai contenuti e obiettivi del progetto. In difetto non saranno riconosciuti lattivit e il contributo riferibile allallievo o agli allievi per i quali sia stato accertato il difetto formativo; j. non utilizzare i destinatari degli interventi per attivit di produzione aziendale, sotto qualunque forma e modalit, sia a titolo oneroso che gratuito, a pena di revoca del contributo; k. comunicare tempestivamente alla Regione eventuali modifiche di natura formale che non comportino mutamenti sostanziali alla struttura e/o allattivit del beneficiario (denominazione o ragione sociale, cariche, sede legale, forma giuridica ecc.); l. comunicare tempestivamente alla Regione le modifiche apportate allatto costitutivo e/o allo statuto e le modifiche alla struttura e/o allattivit del beneficiario, anche per effetto di fusione, incorporazione, trasferimento del ramo aziendale, cessione di quote sociali, cessione di partecipazioni sociali ecc. La Regione si riserva il potere di revocare la concessione dei contributi, qualora, per effetto di tali modifiche, vengano meno uno o pi requisiti o condizioni richiesti dalla vigente normativa o dalle disposizioni comunitarie, nazionali o regionali per accedere ai contributi stessi o alla disciplina dellaccreditamento; m. adottare una contabilit separata o un sistema di codificazione contabile adeguato per le attivit oggetto del finanziamento, tale da consentire la tracciabilit delle transazioni, in conformit con quanto previsto dallart. 60 comma 1 lettera d. del Regolamento CE 1083/06 e con le disposizioni di cui al punto Adempimenti contabili; n. registrare le attivit oggetto di finanziamento secondo le presenti disposizioni e secondo quanto previsto dalle Direttive di riferimento. I documenti utilizzati per la registrazione delle attivit (registri, fogli mobili, report ecc.) devono essere mantenuti presso la sede delle attivit;
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o. corrispondere tempestivamente, quando previste, le indennit spettanti ai destinatari delle azioni; in particolare, le indennit di frequenza dovranno essere integralmente versate ai beneficiari entro il momento della presentazione del rendiconto di spesa, salvo autorizzazione della struttura regionale competente su richiesta motivata del beneficiario, da presentare in ogni caso prima della scadenza del termine di cui sopra; in ogni caso, le indennit di frequenza dovranno essere liquidate ai destinatari dal beneficiario anche in caso di mancato riconoscimento del corrispondente contributo; p. corrispondere tempestivamente i gettoni di presenza e i rimborsi spese previsti per i componenti della commissione desame secondo le vigenti disposizioni; q. rispettare la normativa in materia fiscale, previdenziale, di sicurezza dei lavoratori; r. conservare in originale, a disposizione dellAutorit pubblica competente, la documentazione delle spese per cinque anni dalla data dellultimo pagamento relativo alle attivit finanziate; s. al fine di rispettare il divieto di doppio finanziamento delle spese, contabilizzare a norma di legge tutte le entrate derivanti dai finanziamenti pubblici per le attivit, nonch tutte le entrate eventualmente generate dallintervento finanziato, che riducono il contributo per la parte eccedente i dati a preventivo; t. garantire la copertura assicurativa per infortuni e responsabilit civile nei confronti dei partecipanti, esonerando espressamente la Regione da ogni chiamata in causa e/o da ogni responsabilit in caso di mancata e/o irregolare stipulazione delle assicurazioni medesime; u. conservare presso la propria sede legale la documentazione probatoria delle attivit svolte, nonch a conservare una copia della documentazione riferita alle assicurazioni stipulate presso la sede di svolgimento dellattivit; v. gestire in proprio le attivit progettuali, fatto salvo quanto espressamente previsto dalla specifica direttiva di riferimento; w. utilizzare, per le comunicazioni previste dalla Direttiva di riferimento e dalle presenti disposizioni, il sistema gestionale informatico messo a disposizione dalla Regione Veneto. La Regione rimane del tutto estranea ai contratti a qualunque titolo che il beneficiario conclude con terzi in relazione al progetto approvato. Il beneficiario esonera da ogni responsabilit la Regione per qualunque controversia che dovesse insorgere con i terzi nellinterpretazione, validit ed esecuzione dei contratti di cui sopra. La Regione inoltre sollevata da ogni responsabilit verso terzi per inosservanza della vigente normativa in tema di antinfortunistica, di igiene, di tutela ambientale, di edilizia scolastica, di tutela della salute negli ambienti del lavoro, prevenzione incendi, compresa lattuazione delle prescrizioni tecniche, antinfortunistiche e previdenziali relative alla corretta esecuzione e gestione degli interventi. I rapporti nascenti per effetto dellapprovazione del progetto non possono costituire oggetto di cessione n di subingresso parziale e/o totale a favore di terzi diversi dal beneficiario o dai partner, a pena di revoca del finanziamento. 4. PROCEDURE PER LAFFIDAMENTO A TERZI Qualora il beneficiario, entro i limiti e alle condizioni previsti dalle Direttive di riferimento, abbia necessit di affidare parti di attivit a soggetti esterni, sia nellipotesi di delega che in quella di acquisizione di beni e servizi, dovr seguire procedure ispirate a criteri di uniformit e trasparenza al fine di garantire i principi di pubblicizzazione e della parit di trattamento. Sono previste procedure diverse in relazione al valore complessivo dellaffidamento stesso, calcolato sul totale delloperazione, ossia del progetto o del gruppo di progetti approvati a favore del beneficiario relativamente allo stesso atto programmatorio (avviso). Le procedure sono le seguenti: valore affidamento fino a Eur 20.000,00: acquisizione diretta; valore affidamento da Eur 20.000,01 a Eur 50.000,00 (Euro 40.000,00 per i soggetti pubblici): consultazione di almeno tre operatori qualificati e scelta del pi conveniente (a seconda delloggetto dellaffidamento prezzo pi basso oppure offerta economicamente pi vantaggiosa); valore affidamento da Eur 50.000,01 (Euro 40.000,01 per i soggetti pubblici) a Eur 100.000,00: consultazione di almeno cinque operatori qualificati se sussistono in tale numero soggetti idonei individuati sulla base di indagine di mercato oppure tramite elenco di operatori qualificati nel rispetto del principio di rotazione;
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valore affidamento da Eur 100.000,01 a Eur 200.000,00: previsione di un capitolato semplificato, di norma secondo il modello a procedura aperta contenente anche la griglia di valutazione; la scelta di norma effettuata con il criterio economicamente pi vantaggioso; pubblicazione dellavviso sul sito del beneficiario e su almeno un quotidiano regionale e apertura delle offerte in seduta pubblica; valore affidamento da Eur 200.000,01: selezione del soggetto terzo con procedure ispirate conformi ai principi del codice dei contratti pubblici. E vietato il frazionamento artificioso delle acquisizioni in quanto finalizzato allelusione della procedure di cui sopra. E sempre fatta salva la possibilit di utilizzare, per ogni soglia di valore, procedure di affidamento previste per soglie di valore superiori. Nel caso in cui il Beneficiario abbia natura pubblica dovr, inoltre, rispettare, ove applicabile, il Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture (D. Lgs 163/2006). Tutti i soggetti, che per legge sono tenuti allosservanza delle procedure del Codice dei contratti pubblici (D. Lgs 163/2006), a prescindere dal valore delle acquisizioni sopra descritte, ed in particolare per le acquisizioni in economia (art. 125 Codice degli appalti), dovranno valutare i requisiti di ordine generale dei fornitori come previsto allart. 38. Le procedure sopra indicate non si applicano ai costi riferiti allutilizzo della struttura complessa del beneficiario, funzionale allorganizzazione generale dello stesso (ad esempio, affitto di immobili adibiti esclusivamente ad attivit amministrativa). Non possono essere oggetto di affidamento a terzi le attivit di coordinamento, direzione e segreteria organizzativa dellintervento formativo o progettuale nel suo complesso. Il ricorso allaffidamento ad un unico operatore determinato consentito qualora si tratti di beni e servizi di particolare natura tecnica o artistica attinenti alla tutela di diritti esclusivi.

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B. GESTIONE DELLE ATTIVIT 5. ATTO DI ADESIONE Successivamente allapprovazione dei progetti, e prima dellavvio delloperazione, il beneficiario sottoscrive e consegna agli uffici regionali lAtto di Adesione redatto secondo il modello approvato, accompagnato da dichiarazione sostitutiva di certificazione attestante lassenza di cause ostative. La sottoscrizione dellatto di adesione condizione indispensabile per lavvio dei progetti. Ai sensi della vigente normativa inerente alle disposizioni per la prevenzione della delinquenza di tipo mafioso, il beneficiario dovr tener conto delle indicazioni di seguito illustrate: per le attivit di importo pari o inferiore a euro 154.937,07 i beneficiari non dovranno produrre alcuna documentazione; per le attivit di importo superiore a euro 154.937,07 sia per i beneficiari iscritti alla C.C.I.A.A. che per quelli non iscritti, occorre richiedere, presso le Prefetture competenti, il rilascio della certificazione antimafia, giusto il riferimento al D.P.R. del 03/06/1998, n. 252. Detta certificazione viene trasmessa dal beneficiario preliminarmente o contestualmente alla consegna o spedizione dellatto di adesione. Gli Enti pubblici sono esenti dalla presentazione della suddetta certificazione antimafia. Con latto di adesione il beneficiario, conosciuta lavvenuta approvazione e il finanziamento delloperazione, accetta formalmente il finanziamento e si obbliga ad eseguire lattivit e a conformarsi incondizionatamente a quanto stabilito dalle normative comunitarie, nazionali e regionali, dalle presenti disposizioni e dalle specifiche disposizioni della direttiva di riferimento. In particolare, nellatto di adesione il beneficiario dichiara la modalit prescelta in ordine al sistema di contabilit separata o alla codificazione contabile adeguata per tutte le transazioni relative all'operazione, secondo quanto previsto dal Regolamento CE n. 1083/06. Nellatto di adesione il beneficiario indica il domicilio eletto presso il quale intende che ogni comunicazione connessa al progetto approvato, sia in sede amministrativa che in sede contenziosa, venga inoltrata. Eventuali variazioni del domicilio eletto non previamente comunicate alla competente struttura a mezzo di lettera raccomandata non saranno opponibili alla Regione anche se diversamente riconosciute. Un originale dellatto di adesione riferito alloperazione viene consegnato direttamente al protocollo della struttura competente ovvero spedito alla stessa per raccomandata A/R. LAmministrazione Regionale verifica, anche a campione, la veridicit delle dichiarazioni concernenti lassenza di cause ostative contenute nella dichiarazione sostitutiva di certificazione allegata allatto di adesione, ai sensi degli articoli 71 e ss del D.P.R. n. 445/00. LAmministrazione Regionale dichiara decaduto il beneficiario, previo procedimento ex l. n. 241/90 e s.m.i., qualora, in esito ai predetti controlli, emergano dichiarazioni non conformi. Latto di adesione esente da imposta di bollo ai sensi dellart. 5 della L. 21.12.1978 n. 845. 6. DESTINATARI Per lattuazione dei progetti gli allievi iscritti dovranno essere in possesso dei requisiti specificati nella direttiva di riferimento. Agli atti dellEnte va tenuta tutta la documentazione attestante tali requisiti e/o eventuali autocertificazioni degli utenti. Per i minori le predette autocertificazioni sono prodotte dai rispettivi esercenti la potest dei genitori o dai tutori. Non potranno avvalersi dellautocertificazione i cittadini stranieri residenti in Italia che debbano dichiarare stati, fatti e qualit personali non certificabili o attestabili da parte di soggetti pubblici o privati italiani. Detta documentazione dovr essere esibita a richiesta dellamministrazione regionale, ai sensi degli artt. 71 e seguenti del D.P.R. n. 445/2000 per la verifica, anche a campione, della veridicit delle certificazioni rilasciate dal legale rappresentante del beneficiario in ordine al possesso dei requisiti soggettivi degli allievi. Fatto salvo quanto previsto dallarticolo 76 del D.P.R. n. 445/2000, il difetto accertato dei requisiti soggettivi in capo a uno o pi allievi comporter la non rendicontabilit dellallievo/i mancante/i dei requisiti e la
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revoca del finanziamento qualora lallievo/i non rendicontabile/i abbia/no concorso a formare il numero minimo necessario per ottenere lautorizzazione allavvio dellintervento. 7. PUBBLICIZZAZIONE I soggetti attuatori sono tenuti a informare la potenziale utenza degli interventi circa: le modalit e i termini previsti per avere accesso allintervento; il fatto che il progetto stato cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo; il fatto che il progetto stato selezionato nel quadro del Programma Operativo cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo e sulla base dei criteri di valutazione approvati dal Comitato di sorveglianza del Programma. Gli interventi informativi e pubblicitari devono rispettare le disposizioni di cui agli artt. 8 e 9 del Regolamento C.E. n. 1828/2006 e devono essere coerenti con il piano di comunicazione della Regione Veneto approvato con DGR n. 1025 del 06 maggio 20081 . Tutti i documenti che riguardano i progetti devono contenere una dichiarazione da cui risulti che il Programma stato cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo. Tutti gli interventi informativi e pubblicitari rivolti ai destinatari, ai potenziali destinatari ed al pubblico devono inoltre rispettare, per lutilizzo dei loghi istituzionali, i requisiti definiti dalla Guida al logotipo istituzionale e alle sue corrette applicazioni Ottobre 2011 approvata con Decreto del Segretario Regionale per lIstruzione, il Lavoro e la Programmazione n. 7 del 17.10.20112. In caso di progetti cofinanziati con utilizzo di altre risorse pubbliche e/o private (ad eccezione del cofinanziamento obbligatorio e delle quote di iscrizione versate dai partecipanti), gli interventi informativi e pubblicitari dovranno essere coordinati e contraddistinti con il logo dei soggetti finanziatori. Nei casi di grave violazione, debitamente contestata, delle disposizioni riguardanti la pubblicizzazione del progetto, la Regione si riserva la potest di procedere alla revoca parziale o integrale del finanziamento. 8. ATTIVITA DI SELEZIONE Qualora la Direttiva di riferimento o il progetto approvato prevedano attivit di selezione, il beneficiario comunica alle strutture regionali competenti, almeno tre giorni prima, la data di apertura del termine per la presentazione delle domande di ammissione alla selezione e le modalit di pubblicizzazione dellavviso adottate. Al fine di consentire unadeguata informazione allutenza, la scadenza dei termini per la presentazione delle domande di ammissione deve essere fissata almeno venti giorni dopo la data di apertura. I documenti relativi alla eventuale selezione (domande di ammissione, graduatorie, ecc.) dovranno rimanere agli atti presso ciascun beneficiario. Le selezioni che dovessero rendersi necessarie successivamente potranno essere effettuate entro il limite dei costi preventivati e dei tempi utili per linserimento di nuovi partecipanti. Nei casi di grave violazione, debitamente contestata, delle disposizioni riguardanti le modalit di selezione, la Regione si riserva la potest di procedere alla revoca parziale o integrale del finanziamento. 9. AVVIO DEI PROGETTI E DEGLI INTERVENTI Per lautorizzazione allavvio del progetto o degli interventi, il beneficiario inserisce nel portale regionale prima della data prevista per lavvio dellintervento le informazioni (ove richieste) riferite a: data di inizio e di conclusione previste; elenco e caratteristiche degli operatori coinvolti; calendario dellintervento; elenco e caratteristiche dei destinatari delle attivit eventuale elenco dei partecipanti alla selezione eventuali altre informazioni richieste dal sistema gestionale in base alla tipologia di attivit.

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http://www.regione.veneto.it/Servizi+alla+Persona/Formazione+e+Lavoro/Fondo+Sociale+Europeo/Piano+di+Comunicazione.htm idem

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Il beneficiario presenta alla struttura competente prima dellavvio delle attivit i registri presenza redatti su modello regionale e completi dei nominativi degli allievi. La struttura competente, verificata la completezza e correttezza delle informazioni richieste e il rispetto delle condizioni previste dalla Direttiva di riferimento, provvede alla vidimazione dei registri presenza e autorizza lavvio del progetto o dellintervento. In caso di attivit che non prevedono vidimazione preventiva di registri presenza o fogli mobili, il beneficiario comunica a mezzo e-mail alla struttura competente, prima della data di inizio prevista, lattivazione dellintervento ai fini dellautorizzazione allavvio. Il beneficiario conserver agli atti la documentazione riferita ai destinatari sopra indicati, completa delle firme autografe degli interessati e dellautorizzazione al trattamento dei dati personali secondo quanto previsto dal D. Lgs. 196/03. Dovranno inoltre essere conservati agli atti del beneficiario i curricula debitamente sottoscritti degli operatori coinvolti nelle attivit con indicazione, per il personale docente, delle discipline insegnate. 10. GESTIONE DELLE ATTIVIT FORMATIVE La durata oraria delle singole lezioni definita in 60 minuti. La progettazione degli interventi e ogni disposizione riferita alla realizzazione del monte ore va rapportata a tale durata. Qualora per ragioni organizzative il beneficiario ritenga necessario strutturare le ore di docenza su unit di tempo inferiori allora, sul registro presenze andr annotato lorario preciso di inizio e di termine delle lezioni. Non possibile effettuare pause durante lo svolgimento delle attivit. Di conseguenza, il calendario dovr tener conto di eventuali sospensioni o pause ricreative previste tra la conclusione di una lezione e lavvio di unaltra. Tutte le disposizioni relative al raggiungimento del monte ore andranno applicate sommando e ricomponendo la durata effettiva delle lezioni in unit orarie di 60 minuti. Lorario giornaliero non potr superare le sei ore di lezione in caso di orario continuato o le otto ore di lezione in caso di orario spezzato. Lattivit didattica rivolta a disoccupati/inoccupati non pu iniziare prima delle ore 8 e non pu terminare oltre le ore 23.00; non pu inoltre svolgersi in giorni festivi e il relativo orario settimanale non potr superare le 40 ore di lezione calcolate in unit orarie di 60 minuti. La frequenza alle azioni formative da intendersi obbligatoria. I percorsi formativi sono organizzati in modo da prevedere la frequenza dell'intero gruppo di utenti alle attivit formative, salve diverse previsioni contenute nella direttiva di riferimento. vietata a pena di non riconoscimento delle spese sostenute la sovrapposizione anche parziale di attivit riferite a progetti diversi o azioni diverse qualora non espressamente prevista nel progetto approvato o non autorizzata. Durante lo svolgimento degli interventi formativi, non consentita la presenza in aula di persone i cui nominativi non siano stati comunicati alle strutture regionali. Le visite didattiche sono consentite qualora previste nel progetto approvato o successivamente autorizzate. Eventuali visite didattiche non previste costituiscono variazioni progettuali e come tali devono essere espressamente autorizzate in via preventiva dalla struttura regionale competente. La visita didattica viene annotata nel registro di presenza, unitamente alle firme degli allievi partecipanti e dei docenti accompagnatori. Gli allievi minorenni partecipanti alla visita devono essere in possesso del consenso scritto dei genitori. 11. COMUNICAZIONI DI VARIAZIONE ATTIVITA Le seguenti variazioni devono essere comunicate in via preventiva (ossia fino al momento previsto da calendario per linizio dellattivit specifica), a pena di inammissibilit, da parte del beneficiario: tutte le variazioni al calendario delle attivit, qualora previsto, comprese le variazioni di sede, data e orario dellattivit sospensione o annullamento di una lezione o di unattivit prevista dal calendario

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inserimento di partecipanti agli interventi, con indicazione della data di inizio fruizione del servizio da parte del partecipante (es. data di inizio frequenza per gli allievi); in particolare, linserimento di nuovi allievi negli interventi formativi andr effettuato nel rispetto dellordine delleventuale graduatoria di selezione inserimento di nuovi docenti o di nuovi operatori non precedentemente comunicati Devono inoltre essere comunicate le variazioni riferite al beneficiario, secondo quanto previsto precedentemente. 12. ATTIVITA FORMATIVE INNOVATIVE Le attivit di formazione a distanza, se previste dalla Direttiva di riferimento e dal progetto approvato, dovranno svolgersi presso strutture del soggetto gestore o altra sede, adeguatamente attrezzate, e rispettare i seguenti standard minimi: messa a disposizione da parte dellOrganismo di formazione di strumenti ed attrezzature adeguati per lo svolgimento di attivit di formazione a distanza adeguato supporto tecnologico e contenutistico (ad es. tutoraggio on-line, assistenza in caso di utilizzo di tecnologie informatiche, disponibilit di un docente/esperto di contenuti ecc.) sistema di valutazione che preveda almeno una valutazione finale delle competenze acquisite durante il percorso di formazione a distanza durata massima dellattivit di formazione a distanza non superiore a quanto previsto dalla Direttiva di riferimento sistemi di registrazione su supporto magnetico dei tempi di utilizzo degli strumenti on-line, per leventuale messa a disposizione, su richiesta della Regione, dei log-files; corrispondenza dei contenuti progettuali (durata delle attivit, obiettivi formativi ecc.). I tempi di apprendimento, misurati con appositi strumenti di verifica, e i tempi necessari per lo svolgimento delle prove di verifica, concorreranno alla formazione del monte orario effettivo del percorso formativo. Le attivit di formazione a distanza dovranno essere registrate su appositi supporti a fogli mobili, preventivamente vidimati dalla struttura regionale competente. Preventivamente allavvio delle attivit di formazione a distanza, il beneficiario dovr comunicare, tramite il calendario delle attivit, gli orari di disponibilit del supporto tecnologico e contenutistico on-line sopra indicato, il numero di ore previste per i destinatari e il periodo di svolgimento. La formazione in spazi aperti (c.d. formazione outdoor), se prevista dalla Direttiva di riferimento e dal progetto approvato, pu essere svolta nel rispetto delle seguenti condizioni: utilizzo di metodologie finalizzate allo sviluppo individuale e di gruppo, basate sullapprendimento sperimentale e integrato, con il supporto di situazioni reali e concrete, create in centri opportuni in mezzo alla natura utilizzo di formatori con adeguata preparazione e documentata esperienza nella formazione outdoor utilizzo di tecnologie e attrezzature adeguate e conformi alle disposizioni normative e di legge assicurazione specifica per i corsisti, ove necessaria istituzione di un momento preparatorio alle attivit riservando anche spazi informativi adeguati sui rischi e vincoli di tale attivit. Le attivit di formazione outdoor dovranno essere registrate sul registro daula, con indicazione precisa del luogo e degli orari delle attivit. Preventivamente allavvio delle attivit di formazione outdoor, il beneficiario dovr comunicare, tramite il calendario delle attivit, date e orari, luogo indicativo di svolgimento, nonch luoghi e modalit di accesso per il controllo ispettivo. 13. GESTIONE DELLE ATTIVIT DI STAGE Per lautorizzazione allavvio dello stage, il beneficiario inserisce nel portale regionale prima della data prevista per lavvio dellintervento, le seguenti informazioni: la data di avvio dello stage; il calendario di svolgimento delle attivit; gli abbinamenti allievo/azienda.
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Il beneficiario presenta alla struttura competente, entro lo stesso termine, i fogli mobili da vidimare. La struttura competente, verificata la completezza e correttezza delle informazioni richieste, provvede alla vidimazione dei fogli mobili. Eventuali autorizzazioni allo svolgimento di stage fuori Regione dovranno essere preventivamente richieste alla struttura regionale competente e da questa autorizzate. Al fine di verificare il corretto e proficuo svolgimento delle attivit, durante il periodo di stage il beneficiario organizza visite periodiche dei tutors di stage e/o rientri degli allievi presso la sede formativa. Gli eventuali rientri degli allievi presso la sede formativa vengono conteggiati nel monte ore teorico. I beneficiari devono in via preliminare: individuare le aziende tenendo conto delle caratteristiche dellazienda, dellallievo e del percorso formativo; stipulare apposita convenzione con le aziende ospitanti, che deve essere trattenuta agli atti del beneficiario a disposizione della Regione; concordare le date di svolgimento; comunicare lo svolgimento dello stage ed il calendario a: o Sede provinciale I.N.A.I.L., ai fini dellestensione della copertura assicurativa; o Direzione Provinciale del Lavoro - Servizio Ispezione del Lavoro; acquisire dallazienda ospitante le schede di valutazione sugli esiti degli stage. 14. VARIAZIONI PROGETTUALI E DI BUDGET Eventuali variazioni al progetto o agli interventi che si rendessero necessarie nellattuazione dello stesso vanno sottoposte preventivamente alla valutazione delle strutture regionali competenti e da questa approvate. Non possono in ogni caso essere modificati gli obiettivi del progetto o degli interventi. Le variazioni che necessitano di preventiva autorizzazione della Direzione Regionale Formazione potranno essere presentate fino al momento in cui le attivit oggetto di rimodulazione possano essere iniziate e ultimate garantendo il raggiungimento dellobiettivo formativo per cui sono state chieste. La richiesta di variazione dovr in ogni caso essere adeguatamente motivata e dovr precisare le attivit oggetto di rimodulazione e la tempistica prevista per la loro realizzazione. Le variazioni orarie sugli interventi entro i limiti minimi e massimi dellarticolazione didattica definita in direttiva non necessitano di autorizzazione regionale. Fatto salvo quanto diversamente previsto dalle Direttive di riferimento, le variazioni di budget vengono gestite come segue: i trasferimenti di budget da un partner operativo ad un altro, per un importo che non superi il 10% della previsione iniziale, devono essere tempestivamente comunicati alla struttura regionale competente, anche ai fini delle verifiche di capienza sulle richieste di rimborso o sui rendiconti i trasferimenti di budget da un partner operativo ad un altro, per importi che superano il 10% della previsione iniziale, devono essere preventivamente autorizzati dalla struttura regionale competente i trasferimenti di budget da una macrocategoria di spesa ad un'altra, indipendentemente dallimporto, devono essere preventivamente autorizzati dalla struttura regionale competente i trasferimenti di budget allinterno della stessa macrocategoria e per lo stesso soggetto, devono essere comunicati tempestivamente, anche ai fini delle verifiche di capienza sulle richieste di rimborso o sui rendiconti Non sono ammissibili trasferimenti di budget tra spese gestite con modalit diverse (ad es. spostamento di budget da una voce a costi standard ad una voce a costi reali). Analogamente non sono consentiti trasferimenti tra differenti voci di spesa gestite a costi standard. Qualora sia prevista autorizzazione alla variazione di budget, le variazioni non autorizzate comporteranno la decurtazione delle voci di spesa rendicontate in eccedenza rispetto al preventivo. 15. REGISTRAZIONE DELLE ATTIVIT Per ogni intervento formativo dovr essere utilizzato un registro delle presenze preventivamente vidimato presso la competente Direzione regionale, nel quale dovranno essere elencati, rispettando lordine alfabetico, i partecipanti effettivi.
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Fatta salva la richiesta di autorizzazione alluso di modelli diversi, il registro delle presenze, previsto a cura dellEnte gestore, deve riprodurre il modello regionale ed essere predisposto con una quantit di pagine, preventivamente numerate, superiore alle giornate previste di attivit. Al registro presenze dovranno essere allegate, preventivamente alla vidimazione, le distinte di consegna del materiale didattico e le distinte di utilizzo dei buoni pasto in caso di semiresidenzialit o residenzialit. In caso di utilizzo di fogli mobili individuali, le distinte dovranno comunque essere preventivamente vidimate dalla Direzione regionale competente. Per la registrazione delle presenze durante lo stage o durante i percorsi personalizzati devono essere utilizzati fogli mobili individuali conformi al modello regionale, vidimati prima dellavvio dello stage o del percorso dalla competente Direzione regionale. I registri delle presenze e i registri a fogli mobili vidimati costituiscono lunico documento valido ai fini del riconoscimento delle attivit realizzate in presenza di allievi. Le distinte vidimate di consegna del materiale didattico e di utilizzo dei buoni pasto costituiscono lunico documento ammesso ai fini della dimostrazione della consegna/utilizzo ove previsto. Le attivit degli operatori coinvolti nel progetto non soggette a registrazione su documenti vidimati (attivit di coordinamento, tutoraggio, consulenza, sportello ecc.) dovranno essere registrate giornalmente su appositi report (diari di bordo). I riepiloghi delle attivit (c.d. timesheets) svolte dagli operatori coinvolti nel progetto dovranno essere messi a disposizione della Struttura competente, mediante sistema informatico, entro il termine per la presentazione del rendiconto. Fanno eccezione le attivit degli operatori (docenti, tutor, coordinatori) rilevabili da documenti vidimati, per la quali non vanno predisposti i riepiloghi di attivit. Ad esempio, quindi, se un coordinatore svolge 20 ore di attivit in aula, firmando il registro presenze, e 30 ore di attivit fuori aula, il timesheet dovr essere presentato solo per le 30 ore non rilevabili da registro. Per i giorni in cui le lezioni si svolgono il mattino e il pomeriggio, con pausa intermedia, devono essere predisposte due pagine di registro. I registri e i fogli mobili vidimati vanno compilati giorno per giorno, in tutte le loro parti, anche con riferimento alle assenze degli allievi e alle variazioni didattiche. Le firme degli allievi e del docente dovranno essere apposte contestualmente allinizio e al termine delle lezioni. In caso di presenza in aula di tutor e/o coordinatore, questi apporranno la propria firma nel registro presenze. Non necessaria la barratura della relativa casella di firma in caso di mancata presenza del tutor e/o coordinatore in aula. Le sezioni relative alle ore svolte e ai relativi progressivi, e il visto del responsabile del progetto devono essere aggiornati con cadenza al massimo settimanale. Si raccomanda ai destinatari degli interventi e agli operatori coinvolti nel progetto una particolare attenzione nella compilazione dei documenti vidimati che risultano, a tutti gli effetti, dei documenti pubblici sui quali sono da evitare omissioni o alterazioni che potrebbero costituire illeciti penali perseguibili a norma di legge. In caso di smarrimento del registro presenze e/o dei fogli mobili, il beneficiario dovr darne tempestiva comunicazione mediante formale dichiarazione relativa allattivit svolta (allievi, docenti, ore e giorni), conservando agli atti analoghe dichiarazioni rilasciate dai destinatari - se maggiorenni - e dagli operatori interessati. Per le attivit di stage le dichiarazioni dovranno essere sottoscritte anche dallazienda ospitante. 16. MONITORAGGIO Il beneficiario ha lobbligo di fornire, secondo i modi e i tempi stabiliti dalla Regione, tutte le informazioni necessarie al corretto espletamento del monitoraggio procedurale, finanziario e fisico di cui alle presenti disposizioni e ai Regolamenti Comunitari in vigore. Il beneficiario tenuto altres a garantire linvio dei dati rilevanti ai fini del monitoraggio qualitativo che saranno richiesti dalla Regione Veneto secondo le scadenze e alle modalit comunicate di volta in volta. La Regione Veneto si riserva inoltre la potest di sospendere i pagamenti nella eventualit di ritardi od omissioni ingiustificati, o ripetuti nel tempo, in relazione alla fornitura dei suddetti dati di monitoraggio. In caso di mancata trasmissione delle informazioni di cui sopra la Regione Veneto si riserva inoltre la potest, in relazione alla gravit, di applicare decurtazioni per le attivit di coordinamento e direzione del progetto, proporzionali allo stato di avanzamento delle attivit, oppure, nei casi pi gravi, di procedere alla revoca parziale o integrale del finanziamento.
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17. CUP (CODICE UNICO DI PROGETTO) L'assegnazione del Codice Unico di Progetto ad ogni progetto d'investimento pubblico esplicitamente richiesta dall'art. 11 della legge 16 gennaio 2003, n. 3 e dalla delibera del CIPE n. 143 del 27 dicembre 2002, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 14 aprile 2003 Per i soggetti privati la Direzione Formazione richieder direttamente al CIPE (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica) il codice CUP per tutti i progetti approvati e lo comunicher successivamente allente beneficiario. Per i soggetti pubblici la richiesta del CUP pu avvenire in due modi: o direttamente da parte del soggetto pubblico che successivamente lo comunica alla Direzione; o da parte di un concentratore (Direzione Formazione) sulla base di delega3 che deve contenere lindicazione della user.id dellutente accreditato per il soggetto pubblico delegante. Ottenuto il codice, il concentratore lo comunica al soggetto responsabile il cui utente pu intervenire, entro 24 ore, per modificare i dati del corredo informativo. Si ricorda che il CUP dovr essere indicato su tutti i documenti che fanno esplicito riferimento allo specifico progetto cui esso corrisponde e in particolare su documenti amministrativi e contabili. 18. ADEMPIMENTI CONCLUSIVI In caso di attivit che prevedono verifiche finali, il beneficiario presenta alla struttura competente entro 30 giorni dal termine del progetto la seguente documentazione: originale del verbale delle verifiche finali accompagnato dalla dichiarazione delle frequenze degli allievi, redatto su documento conforme al modello regionale (reperibile sul sito internet della Regione Veneto) e stampato secondo le modalit indicate nello stesso; attestati di qualifica professionale per gli allievi risultati idonei alle prove finali, compilati, da sottoporre alla vidimazione e registrazione da parte della competente Direzione regionale. Gli attestati di qualifica professionale rilasciati al termine di un percorso triennale di formazione iniziale sono esenti dallimposta di bollo.

la delega del CUP pu essere scaricata allindirizzo http://www.regione.veneto.it/NR/rdonlyres/B90D0BEA-AC3A-4D55-84002C45667EC85D/0/CONAttiAdesioneFSE_200713.zip e consegnata debitamente compilata insieme allatto di adesione.

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C. ASPETTI FINANZIARI 19. MODALIT DI EROGAZIONE DEI CONTRIBUTI La liquidazione delle anticipazioni e delle erogazioni intermedie avviene compatibilmente con le risorse di cassa disponibili. La gestione finanziaria dei progetti prevede lerogazione di una prima anticipazione per un importo pari al 30% del contributo previsto in sede di approvazione del progetto e successive erogazioni legate allavanzamento delle attivit a costi standard e/o della spesa per le attivit riconosciute a costi reali. Le somme forfettarie previste dall Articolo 11.(3)(b)(iii) del Regolamento (CE) N.1081/2006 come modificato dal Regolamento (CE) n. 396/2009 verranno riconosciute in ogni caso a seguito della verifica rendicontale. Il beneficiario pertanto presenter: una prima richiesta di anticipazione successivamente allavvio del progetto; richieste di erogazione trimestrali con cui il beneficiario comunicher le attivit a costi standard realizzate e/o le spese sostenute nel periodo di riferimento. Ai fini dellanticipazione il beneficiario dovr produrre: lettera di richiesta di anticipazione in forma di dichiarazione sostitutiva di atto di notoriet ai sensi del DPR 445/2000 con cui il legale rappresentante del beneficiario dichiara il corretto avvio delle attivit e il rispetto dei requisiti previsti dalle disposizioni; documento fiscale in regime di esclusione dal campo IVA ai sensi dellart. 2 comma 3 lett. a) del DPR 633/72 e s.m.i.; scheda dati anagrafici; copia fotostatica del documento di identit in corso di validit del sottoscrittore; Le richieste di erogazione intermedia dovranno essere presentate secondo le seguenti scadenze: entro il 10 marzo per le attivit realizzate e/o le spese sostenute nel periodo da dicembre dellanno precedente a febbraio dellanno in corso; entro il 10 giugno per le attivit realizzate e/o le spese sostenute nel periodo da marzo a maggio; entro il 10 settembre per le attivit realizzate e/o le spese sostenute nel periodo da giugno ad agosto; entro il 10 dicembre per le attivit realizzate e/o le spese sostenute nel periodo da settembre a novembre; In ogni richiesta di erogazione intermedia potr comunque essere richiesta la liquidazione anche di attivit svolte e/o di spese sostenute in periodi precedenti e non dichiarate nelle precedenti richieste. Le richieste di erogazione intermedia potranno essere presentate fino al giorno prima la data di presentazione del rendiconto oppure, se precedente, fino al giorno prima la data prevista per la presentazione del rendiconto dalle disposizioni di riferimento. Ai fini della liquidazione delle erogazioni intermedie il beneficiario dovr produrre: lettera di richiesta di liquidazione in forma di dichiarazione sostitutiva di atto di notoriet ai sensi del DPR 445/2000 con cui il legale rappresentante del beneficiario attesta lattivit svolta a costi standard e/o lammontare delle spese effettivamente sostenute nel periodo di riferimento e dichiara: o che lattivit stata realizzata nel rispetto degli obblighi previsti dalle disposizioni comunitarie, nazionali e regionali e secondo quanto previsto dal progetto approvato; o che le spese sono state sostenute le rispetto degli obblighi previsti dalla normativa comunitaria, delle presenti disposizioni e della direttiva di riferimento eventuale scheda contenente il riepilogo delle attivit svolte secondo quanto dichiarato nella lettera di richiesta di liquidazione (per le attivit a costi standard); eventuale scheda contenente lelenco dei giustificativi di spesa per i costi diretti e indiretti riferiti al contributo effettivamente sostenuti nel periodo con i relativi dati di quietanza (per le attivit a costi reali)
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copia della pagina del registro, della relativa copertina e degli eventuali fogli mobili vidimati attestanti la dichiarazione di realizzazione delle attivit, per la valutazione di corrispondenza tra quanto dichiarato e i documenti di registrazione delle attivit. Le spese dichiarate nella richiesta di rimborso sostenute da soggetti diversi dal beneficiario, per i quali prevista la rendicontazione a costi reali (partner ecc.), dovranno essere pagate dal beneficiario prima della presentazione della richiesta di rimborso. Il beneficiario deve essere in grado di dimostrare lavvenuto pagamento attraverso idoneo documento fiscale debitamente quietanzato dal soggetto diverso dal beneficiario (partner, ecc), che rendiconta a costi reali. La Regione effettuer la verifica amministrativa volta a valutare la correttezza della richiesta di erogazione intermedia secondo quanto indicato nella sezione Vigilanza e controllo. Limporto erogabile sar composto: dal contributo riconoscibile sulla base delle attivit a costi standard effettivamente realizzate; in caso di avanzamento differenziato per attivit riconosciute a costo standard orario (ad es. interventi individualizzati calcolati con costo ora/attivit), il contributo orario riconoscibile sar rappresentato dalla media delle ore realizzate individualmente; dalla somma degli importi effettivamente pagati e considerati ammissibili sui costi diretti e indiretti. Limitatamente alle attivit a costi standard, eventuali errori di determinazione del contributo richiesto potranno essere corretti dufficio, sulla base della documentazione esaminata, ai fini della validazione della richiesta di erogazione intermedia. A seguito della verifica amministrativa, la Regione comunicher al beneficiario lesito ai fini dellemissione del documento fiscale per la liquidazione. Successivamente alla presentazione del documento fiscale, in regime di esclusione dal campo IVA ai sensi dellart. 2 comma 3 lett. a) del DPR 633/72 e s.m.i., la Regione provveder alla liquidazione. La somma delle erogazioni a titolo di anticipazione e di richiesta intermedia potr ammontare al massimo al 95% del contributo previsto. Le somme forfettarie previste dall Articolo 11.(3)(b)(iii) del Regolamento (CE) N.1081/2006 come modificato dal Regolamento (CE) n. 396/2009 verranno riconosciute in ogni caso a seguito della verifica rendicontale. Limporto non erogato sullanticipazione e sulle richieste intermedie verr erogato a saldo successivamente allapprovazione del rendiconto. Al momento della presentazione della richiesta di anticipazione, il beneficiario dovr presentare idonea garanzia fideiussoria, secondo il modello che verr definito dalle strutture regionali, a copertura almeno dellimporto richiesto a titolo di anticipazione. In ogni caso, tutte le somme complessivamente erogate sia a titolo di anticipazione che sulle richieste intermedie dovranno essere garantite da polizza fideiussoria, che verr svincolata successivamente allapprovazione del rendiconto, qualora non siano dovute restituzioni a carico del beneficiario. E quindi possibile presentare polizze fideiussorie parziali. E possibile inoltre presentate polizze fideiussorie cumulative per lintera operazione. La garanzia fideiussoria deve essere rilasciata da Istituto di credito o bancario, Societ di assicurazione regolarmente autorizzata, o da Societ finanziarie iscritte nellalbo speciale di cui art. 107 del D. Lgs. 385/1993, a favore della Regione Veneto, per la restituzione a favore della Regione degli importi da questa erogati al beneficiario in relazione al finanziamento concesso. Detta garanzia decorre dalla data della richiesta di prima anticipazione ed valida ed efficace, senza che sia in ci opponibile alcunch alla Regione, fino a diciotto mesi dalla data di presentazione del rendiconto alla Regione stessa. La garanzia rilasciata esclusivamente senza beneficio descussione; lescussione parziale della garanzia fideiussoria non determina estinzione della garanzia stessa nei confronti della Regione Veneto per limporto garantito residuo, se non per svincolo e restituzione da parte della Regione. Limporto garantito dalla fideiussione comprende altres gli interessi addebitati dalla Regione al beneficiario in caso di richiesta, da parte della stessa, di restituzione integrale o parziale degli importi erogati. La fideiussione deve essere mantenuta fino alla verifica del rendiconto da parte della Regione. La fideiussione sar restituita al beneficiario allatto dellapprovazione del rendiconto stesso, a condizione che non sia necessario procedere a reintroito.
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LAmministrazione Regionale verifica, anche a campione, la veridicit delle dichiarazioni contenute nelle dichiarazioni sostitutive di atto di notoriet allegate alle richieste di anticipazione e di erogazione intermedia, ai sensi degli articoli 71 e ss del DPR 445/00. 20. RESTITUZIONI Al rendiconto presentato alla Regione, va allegato loriginale della ricevuta di versamento delle somme eventualmente non utilizzate, intese come differenza negativa tra importo complessivo ricevuto dal soggetto beneficiario, a titolo di anticipo e/o acconto per il progetto approvato, e importo complessivo esposto in rendiconto relativo al progetto stesso (economie di gestione). Lomesso versamento delle somme non utilizzate allatto della presentazione del rendiconto, determina lescussione della fideiussione prestata, per la parte relativa alle somme non restituite, maggiorate degli interessi dalla data di presentazione del rendiconto alla data di effettiva restituzione. Dalla data di notifica formale del Decreto di approvazione del rendiconto presentato, decorre il termine di 60 giorni entro il quale il beneficiario deve provvedere alla restituzione di eventuali somme a debito, intese come differenza negativa tra importo complessivo ricevuto a titolo di anticipo e/o acconto per il progetto approvato e importo complessivo dello stesso progetto riconosciuto dal Decreto. Tali risultanze sono comunicate, ai sensi della L. 241/90 e s.m.i., anche al fideiussore. Decorso inutilmente detto termine, la Regione procede allescussione della fideiussione prestata, per la parte relativa alle somme non restituite, maggiorate degli interessi dalla data di notifica formale del Decreto di approvazione del rendiconto alla data di effettiva restituzione. A tal fine, onere del beneficiario fornire alla struttura regionale competente la prova dellavvenuto versamento delle somme oggetto di restituzione, facendo pervenire, entro il termine predetto, la documentazione a comprova dellavvenuto versamento. E facolt del beneficiario rinunciare al contributo o a parte di esso mediante formale dichiarazione sottoscritta dal legale rappresentante e comunicata alla struttura competente, con espresso impegno a provvedere alla restituzione degli anticipi/acconti eventualmente gi erogati dalla Regione, non oltre 60 giorni dalla data di rinuncia, unitamente agli interessi legali calcolati dalla data di effettiva erogazione alla data di effettiva restituzione. Di tali risultanze avvisato, ai sensi della L. 241/90 e s.m.i., anche il fideiussore. Decorso inutilmente detto termine, la Regione procede allescussione della fideiussione prestata. Il provvedimento di revoca del finanziamento comunicato, per conoscenza, anche al fideiussore, ai sensi della L. 241/90 e s.m.i. In caso di mancata restituzione entro i termini previsti la Regione provvede senzaltro allescussione della garanzia fidejussoria. Non consentito rinunciare al finanziamento oltre il termine di deposito del rendiconto ovvero dopo la comunicazione da parte della Regione di avvio di procedimento di revoca ovvero di sospensione cautelativa. La rinuncia da parte del beneficiario ha carattere definitivo ed irrevocabile. Resta in ogni caso salvo il diritto della Regione di ripetere le somme erogate al beneficiario rinunciante, oltre agli interessi dovuti, non costituendo lavvenuta erogazione forma alcuna di acquiescenza, neppure implicita, alla situazione determinata dalla predetta rinuncia. In tutti i casi in cui il debitore non adempie alla restituzione entro le scadenze stabilite, verranno calcolati gli interessi di mora sulla quota capitale, a partire dalla scadenza del termine, in aggiunta agli eventuali interessi legali precedentemente maturati. Ai fini delle presenti disposizioni, viene individuata come data di erogazione il momento dellordine di liquidazione materiale (per es. bonifico) dellimporto da parte del Servizio di tesoreria della Regione Veneto. Analogamente, la data di restituzione individuabile nella data indicata come valuta contabile dellordine di liquidazione materiale effettuato dal beneficiario. Il tasso dinteresse da applicare agli importi esigibili non rimborsati alla data di scadenza quello applicato dalla Banca centrale europea alle sue principali operazioni di rifinanziamento, che pubblicato nella Gazzetta ufficiale dellUnione Europea, serie C, in vigore il primo giorno di calendario del mese della data di scadenza, maggiorato di tre punti percentuali e mezzo.

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D. RENDICONTAZIONE DELLE ATTIVIT 21. PRESENTAZIONE DEL RENDICONTO Il rendiconto delle attivit realizzate e/o delle spese sostenute, separatamente per ogni singolo progetto approvato, deve essere presentato dal beneficiario alla Regione, unitamente a tutta la documentazione richiesta, entro 60 giorni dalla conclusione, risultante dai registri didattici o documenti attestanti lo svolgimento delle attivit non formative ove previste. Si fa quindi riferimento allultimo giorno in cui si svolta una qualsiasi attivit approvata a progetto in conformit alla specifica Direttiva di riferimento. La presentazione dei documenti cartacei previsti deve avvenire esclusivamente a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno ovvero per consegna diretta alla competente Struttura, che ne rilascia ricevuta. Il predetto termine finale pu essere differito in ogni caso di non oltre 90 giorni e per una sola volta, per eccezionali casi di oggettiva impossibilit di presentazione in termini del rendiconto, non connessi a carenze organizzative interne, debitamente comunicati e documentati dal beneficiario alla Regione prima del predetto termine, previa autorizzazione della Regione. Integrazioni e/o modifiche al rendiconto sono riconosciute esclusivamente se pervenute entro il termine fissato per la presentazione. Il ritardo nella presentazione del rendiconto, rispetto ai termini stabiliti, comporta lapplicazione, per ogni giorno di ritardo, di una penalit pari allo 0,1% di quanto complessivamente richiesto dal beneficiario a titolo di contributo. La presentazione del rendiconto dopo 150 giorni dal termine di conclusione del progetto, comporta la decadenza dal contributo concesso, nel rispetto del procedimento ex lege 241/90 e s.m.i., con conseguente restituzione degli acconti erogati, maggiorati degli interessi legali dalla data di accredito alla data di effettiva restituzione, secondo quanto previsto dal punto Restituzioni. Il rendiconto si compone dei seguenti documenti, che devono essere tutti presentati entro i termini sopra indicati: dichiarazione sostitutiva di atto di notoriet, resa dal legale rappresentante del beneficiario, ai sensi e con le modalit di cui agli articoli 38 e 47 del D.P.R. n. 445/00, con la quale lo stesso attesta che: i fatti e i dati esposti in rendiconto e nei relativi allegati sono veritieri ed esatti; le attivit sono state realizzate in conformit alle disposizioni comunitarie, nazionali e regionali e secondo quanto previsto dal progetto approvato; stata rispettata la normativa comunitaria inerente linformazione e la pubblicit; stata rispettata la normativa in tema di concorrenza/appalti/ambiente/pari opportunit; sono state rispettate le procedure di accesso al progetto per gli utenti; lEnte utilizza un sistema di contabilit separata per le spese relative al progetto, ovvero un codice contabile associato al progetto; tutti i documenti relativi al progetto sono conservati in originale o su supporti comunemente accettati a norma dellart. 90 Reg.(CE) 1083/2006 e art. 19 Reg.(CE) 1828/2006 e di essi potr essere fornita copia in caso di ispezione da parte degli organi competenti; la documentazione amministrativa, contabile e tecnica del progetto archiviata in modo da renderla facilmente consultabile; il beneficiario si impegna a comunicare tempestivamente alla struttura regionale competente eventuali modifiche dellindirizzo presso il quale sono custoditi i documenti di spesa; per la realizzazione del progetto oggetto di rendicontazione, non sono stati ottenuti altri contributi o entrate, pubblici o privati, ad eccezione di quelli dichiarati nel rendiconto; e inoltre, per le attivit rendicontate a costi reali: i documenti di spesa sono conformi con la normativa civilistica e fiscale e con l'oggetto dellatto di adesione; le spese dichiarate sono state sostenute nel periodo di ammissibilit previsto, e sono conformi alle voci di spesa ammissibili contenute nella normativa comunitaria, nazionale, nel Programma Operativo e nellatto di adesione di finanziamento;
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i documenti di spesa non sono stati e non saranno utilizzati per ottenere altri finanziamenti lI.V.A. esposta in rendiconto corrisponde allimporto dellI.V.A. non detraibile, in quanto realmente e definitivamente sostenuta dal destinatario, dai suoi partner o componenti di Associazioni temporanee riepiloghi di attivit (timesheets) degli operatori coinvolti nel progetto, secondo quanto previsto al punto Registrazione delle attivit; originali del registro presenze allievi e dei fogli mobili dello stage; per le attivit rendicontate a costi reali elenco dei giustificativi riferiti ai costi diretti e indiretti effettivamente sostenuti nellattuazione del progetto eventuale altra documentazione attestante le attivit svolte, con particolare riferimento alle attivit rimborsate sulla base di somme forfetarie, secondo quanto previsto dalle specifiche Direttive di riferimento; dichiarazione sostitutiva di atto di notoriet, resa dal legale rappresentante del beneficiario, ai sensi e con le modalit di cui agli articoli 38 e 47 del D.P.R. n. 445/00, contenente la Lista di autocontrollo del rispetto delle disposizioni comunitarie,nazionali e regionali; originale della ricevuta di versamento delle somme eventualmente non utilizzate, intese come differenza tra importo complessivo ricevuto a titolo di acconto e importo complessivo calcolato sulla base delle attivit realizzate (economie di gestione). 22. ADEMPIMENTI CONTABILI Le spese sostenute per la realizzazione delle attivit, giustificate da fatture o altri documenti contabili di equivalente valore probatorio in regola con la normativa fiscale e contabile, devono essere debitamente registrate nei sistemi di contabilit generale ed analitica del destinatario e/o dei relativi partner e associati. Il sistema di contabilit analitica dovr prevedere limputazione delle spese sistematica e separata per singolo progetto secondo una classificazione delle voci di spesa e una identificazione dei flussi finanziari tali da consentire anche la revisione dei parametri di costo e di contributo secondo quanto previsto dalle Deliberazioni della Giunta Regionale nn. 698 del 24.5.2011 e n. 1672 del 18.10.2011. A tal fine potr essere utilizzata la classificazione delle voci di spesa previste per le attivit realizzate nelle annualit precedenti. La documentazione contabile va conservata in originale e tenuta a disposizione per 5 anni successivi allultimo pagamento. Per le prestazioni individuali dovr essere mantenuta agli atti del beneficiario per il medesimo periodo idonea documentazione preventiva (contratto o lettera di incarico) e quella relativa alla regolarit della prestazione e degli adempimenti connessi (cedolini paga, modelli per il versamento degli oneri contributivi e fiscali ecc.). 23. GIUSTIFICAZIONE DEI COSTI REALI I costi reali devono essere giustificati da fatture o altri documenti contabili di equivalente valore probatorio, in regola con la normativa fiscale e contabile, debitamente registrati nella contabilit del destinatario e/o dei relativi partner e associati e debitamente quietanzati sia da parte del partner che del beneficiario. (Vedi punto n. 22 Adempimenti contabili). I costi relativi a materiali consegnati ai destinatari (materiali didattici e di consumo) e a servizi usufruiti dagli stessi (buoni pasto, servizi di residenzialit) dovranno essere giustificati inoltre dalle relative distinte di consegna/utilizzo debitamente sottoscritte dai destinatari. Relativamente ai costi del personale, in caso di impossibilit di produrre le buste paga in originale a causa della dematerializzazione delle stesse, il beneficiario dovr presentare la stampa del cedolino paga accompagnata da idonea certificazione di conformit sottoscritta da un soggetto iscritto allalbo dei Consulenti del Lavoro, Commercialisti o Revisori dei conti. Tale certificazione dovr essere mantenuta, a cura dellazienda interessata, allegata solidalmente alla stampa del cedolino paga sul quale stato apposto la dicitura di imputazione al Fondo Sociale Europeo (F.S.E.) come pi avanti specificato.

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In particolare i documenti probatori debbono contenere la dettagliata indicazione delle tipologie di beni e servizi formanti oggetto delloperazione, tranne nei casi di forniture a carattere generale (ad esempio energia elettrica, linee telefoniche, ecc) La quietanza, attestante il requisito di spesa effettivamente pagata, deve risultare da bonifico bancario, ricevuta di c.c. postale, assegno circolare in copia corredato da estratto di conto bancario, assegno bancario corredato da estratto di conto corrente. Non sono ammessi pagamenti in contanti, salvo che per spese di immediata e comprovata necessit debitamente documentate, fino ad un massimo dell1% del costo complessivo del progetto e di 150 Euro per singolo pagamento. In ogni caso il documento giustificativo di spesa deve individuare con precisione loggetto della fornitura. La documentazione contabile va conservata in originale e tenuta a disposizione per 5 anni successivi allultimo pagamento. La giustificazione dei costi sostenuti per collaborazioni individuali deve essere accompagnata dal contratto, o lettera di incarico controfirmata con lindicazione della prestazione, del periodo, della durata in ore, del corrispettivo orario. La giustificazione dei costi per il personale dipendente deve essere accompagnata da: Libro Unico del lavoro cedolini stipendi con documentazione a comprova del pagamento modelli DM10 ed altri documenti per i versamenti contributivi; ricevute per le ritenute fiscali; polizze INAIL; copia del contratto collettivo di categoria aggiornato; ordine di servizio interno per il conferimento dellincarico, con specificazione delloggetto dello stesso in rapporto al progetto approvato, di data anteriore al suo effettivo inizio, sottoscritto dal legale rappresentante o procuratore del soggetto destinatario. 24. CONDIZIONI PER LA VERIFICA DEL RENDICONTO Gli originali dei documenti di spesa, saranno custoditi dal beneficiario, a norma di legge, a far data dalla presentazione del rendiconto alla Regione. La Regione, direttamente o a attraverso Societ di revisione contabile appositamente incaricata, procede allesame del rendiconto presentato dal beneficiario. Il beneficiario tenuto, su richiesta formulata con congruo anticipo, ad esibire al personale incaricato dalla Regione, tutta la documentazione relativa al progetto per il quale stato presentato il rendiconto, comprensiva dei documenti delle spese sostenute dei partner e associati per le attivit rendicontate a costi reali. Il rifiuto di esibizione comportano la revoca del finanziamento, nel rispetto del procedimento ex Lege 241/90 e s.m.i.. La mancata esibizione del titolo di spesa in originale comporta il non riconoscimento della relativa quota di costo reale imputata al progetto. Sugli originali dei titoli di spesa, il personale incaricato dalla Regione apporr la dicitura: Regione Veneto - Direzione . - Titolo di spesa ammesso a contributo con il F.S.E F.D.R. per Euro_________, ___, Dgr. ,con data e sigla dellesaminatore, oppure: Regione Veneto- Direzione . - Titolo di spesa non ammesso a contributo con il F.S.E. F.D.R. per Euro________,___, Dgr,con data e sigla dellesaminatore. Le risultanze del controllo, riportate in apposita relazione, sono comunicate al destinatario, che, entro 20 giorni da tale comunicazione, ha facolt, ai sensi della L. 241/90 e s.m.i., di formulare per iscritto le proprie osservazioni. La Regione, tenuto conto delle osservazioni presentate, approva con Decreto il rendiconto di spesa, secondo le risultanze del controllo, dandone comunicazione allinteressato. In sede di verifica da parte della Regione, per le attivit a costi reali verranno prese in considerazione solo le spese esposte in rendiconto che alla data della verifica rendicontale risultino debitamente quietanzate. In sede di verifica da parte della Regione, limporto complessivo dichiarato in rendiconto dal destinatario non potr essere oggetto di incremento, salvo che per meri errori materiali comunque rilevabili dal contenuto del rendiconto.
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La documentazione dei costi reali sostenuti dai soggetti partner e dai soggetti assimilati ai partner secondo quanto indicato al punto 2 (Definizioni), costituisce parte integrante del rendiconto presentato e deve quindi essere esibita dal titolare del progetto. Per gli interventi formativi, non ammesso alcun documento sostitutivo dei registri didattici e dei registri a fogli mobili a dimostrazione del numero di ore di presenza degli allievi e dei docenti, nonch dei coordinatori e dei tutor qualora sia prevista una presenza minima in aula degli stessi. 25. MODALIT DI DETERMINAZIONE DEL CONTRIBUTO Il contributo riconosciuto al beneficiario viene determinato attraverso il seguente procedimento: 1. Verifica dellammissibilit della spesa per le attivit rendicontate a costi reali: i giustificativi di spesa presentati in sede di verifica vengono valutati in ordine allammissibilit della spesa secondo i principi sopra richiamati 2. Riparametrazione del contributo previsto per le attivit a costi reali: il contributo previsto in fase di preventivo per le attivit a costi reali viene riparametrato tenendo conto sia degli eventuali scostamenti tra lattivit prevista e quella realizzata che del rispetto dei parametri di spesa previsti dalla Direttiva di riferimento e dalle disposizioni comunitarie, nazionali e regionali. Per quanto riguarda i parametri, la verifica viene attuata come segue: a. qualora le disposizioni prevedano parametri massimi di spesa, gli eventuali costi eccedenti il parametro non verranno riconosciuti; b. qualora le disposizioni prevedano parametri minimi di spesa, il mancato rispetto degli stessi comporta la riduzione proporzionale degli altri costi per ricondurre la ripartizione dei costi alle percentuali previste. 3. Determinazione del contributo riconoscibile a costi standard, calcolato come prodotto tra le attivit realizzate e il relativo valore unitario, alle condizioni e secondo le modalit di riconoscimento previste dalle Direttive di riferimento e dalle presenti disposizioni; in particolare verranno verificate tutte le condizioni previste dalla Direttiva quali, a titolo indicativo ma non esaustivo, il rispetto degli standard qualitativi (ad esempio requisiti del gruppo di lavoro), il rispetto dei termini e delle condizioni di assunzione dei destinatari (come nel caso di Patto di Prima Occupazione), il raggiungimento del numero minimo di destinatari formati ecc. 4. Esame delle attivit rimborsate mediante somme forfetarie, e determinazione della rimborsabilit degli importi previsti in sede di progetto: lesame dellattivit pu comportare esclusivamente i casi di riconoscimento integrale della somma prevista oppure di nessun riconoscimento della somma per lattivit esaminata 5. Determinazione del contributo massimo riconoscibile: il contributo massimo riconoscibile la somma tra il contributo riparametrato per le attivit a costi reali (punto 4), il contributo calcolato sulla base dei costi standard (punto 2) e le somme forfetarie riconosciute (punto 3); al risultato viene sottratto il cofinanziamento privato in denaro eccedente rispetto a quanto indicato a preventivo 6. Determinazione del contributo riconosciuto: il contributo riconosciuto determinato sottraendo al contributo massimo riconoscibile (punto 5) eventuali decurtazioni dovute ad irregolarit nella gestione (ad esempio, per ritardo nella presentazione del rendiconto o irregolare tenuta dei registri di attivit). In ogni caso il contributo riconosciuto non potr eccedere i limiti previsti dalla Direttiva di riferimento n gli importi previsti dallatto di approvazione del progetto e il relativo impegno di spesa. Di seguito riportato un esempio per il calcolo del contributo riconosciuto:

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FASE 1 - ESAME DELLA SPESA A COSTI REALI FASE 2 - ESAME DELL'ATTIVITA' A COSTI REALI 30.000,00 2A. Contributo pubblico a preventivo 70.000,00 1A. Costo del lavoro (voce B2.24) 50.000,00 2B. Quota privata a preventivo 30.000,00 1B. Altri giustificativi di spesa (costi diretti) 16.000,00 2C. Costo totale a preventivo (2A+2B) 100.000,00 1C. Costi indiretti 1D. Aumenti ammissibili 1.000,00 2D. Attivit prevista 100% 1E. Totale spesa (1A+1B+1C+1D) 97.000,00 2E. Attivit realizzata 90% 1F. Spese non amm. al contributo pubblico -2.000,00 2F. Contributo riparametrato (2A/2D*2E) 63.000,00 1G. Spese non amm. al cofin.privato (B2.24) 0 1H. Spesa ammissibile (1E-1F-1G) 95.000,00 1I. Spesa ammiss. al cofin.privato (1A-1G) 30.000,00 65.000,00 1L. Quota pubblica (min(1H-1I),1H/2C*2A) FASE 3 - ESAME DELL'ATTIVITA' A COSTI STANDARD 700,00 3A. Attivit realizzate (ad es. ore di formazione) 164,00 3B. Valore unitario contributo pubblico 20.000,00 3C. Cofinanziamento in denaro previsto 22.000,00 3D. Cofinanziamento in denaro effettivo 112.800,00 3E. Contributo riconoscibile ((3A*3B)+3C-3D) FASE 4 - ESAME DELL'ATTIVITA' A SOMME FORFETARIE 10.000,00 4A. Somme previste VERO 4B. Attivit realizzata (si/no) 10.000,00 4C. Somme riconosciute FASE 5 - DETERMINAZIONE DEL CONTRIBUTO 5A. Contributo massimo riconoscibile (min(1L,2F)+3E+4C 185.800,00 5B. Costo rendicontato (1B+1C+(3A*3B)+4A) 190.800,00 5C. Giorni di ritardo presentazione rendiconto 5 5D. Decurtazione per giorni di ritardo (5B*5C*0,1%) 954,00 5E. Decurtazioni per irregolarit 500,00 5F. Contributo riconosciuto (5A-5D-5E) 184.346,00

26. AMMISSIBILITA DEI COSTI F.S.E. Costituiscono, di regola, costi non ammissibili al cofinanziamento del Fondo Sociale Europeo: gli interessi debitori; le commissioni per operazioni finanziarie; le perdite di cambio; gli altri oneri meramente finanziari; le spese di ammende, penali e per controversie legali; le spese di acquisto relative a beni ammortizzabili; le spese per lacquisto di terreni; le spese per lacquisto di immobili; le spese per mutui e capitali di rischio; fondi di garanzia; le spese per consulenze legali, le parcelle notarili, fatto salvo quanto previsto dalla Direttiva di riferimento; le spese relative a perizie tecniche o finanziarie, nonch le spese per contabilit o audit, se direttamente connesse alloperazione co-finanziata e necessarie per la sua preparazione o realizzazione ovvero, nel caso delle spese di contabilit o audit, se non connesse con i requisiti prescritti dallAutorit di Gestione; le spese sostenute per il rispetto delle normative in materia di antinfortunistica, igiene, tutela ambientale, tutela della salute negli ambienti di lavoro, prevenzione incendi, accreditamento, fatto salvo quanto previsto dalla Direttiva di riferimento; i costi per il raggiungimento della sede del corso o dello stage da parte degli allievi, fatto salvo quanto previsto dalla Direttiva di riferimento; spese relative ad un bene rispetto al quale il beneficiario abbia gi usufruito , per le spese, di una misura di sostegno finanziario nazionale o comunitario;
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i costi non previsti dalla specifica Direttiva di riferimento. Costituiscono costi ammissibili al cofinanziamento del Fondo Sociale Europeo, semprech ricorrano le specifiche condizioni stabilite ed esclusivamente in caso di attivit rendicontate a costi reali: spese per lapertura di uno o pi conti bancari relativi alloperazione finanziata; spese per acquisto di materiale usato se sono soddisfatte le seguenti condizioni ovvero il venditore rilascia una dichiarazione attestante la provenienza esatta del materiale e che lo stesso, nel corso degli ultimi sette anni, non ha beneficiato di un contributo nazionale o comunitario, il prezzo del materiale usato non superiore al suo valore di mercato ed inferiore al costo di materiale simile nuovo, le caratteristiche tecniche del materiale usato acquisito sono adeguate alle esigenze dellorganizzazione e sono conformi alle norme e agli standard pertinenti; spese per consulenza tecnica o finanziaria, se direttamente legate alloperazione e necessarie per la sua preparazione o esecuzione; spese per contabilit o revisione contabile, se connesse ad obblighi prescritti dalla Regione; spese per garanzie, ove previste dalla normativa nazionale o comunitaria o previste dalla decisione della Commissione che autorizza lintervento. IVA, se realmente e definitivamente sostenuta dal beneficiario finale, indipendentemente dalla sua natura privata o pubblica. LIVA comunque recuperabile non ammissibile, anche se effettivamente non recuperata dal beneficiario le imposte dirette, tributi, contributi previdenziali e sociali su stipendi e salari, se effettivamente e definitivamente sostenuti dal beneficiario; Locazione finanziaria (leasing), alle condizioni disciplinate dal presente documento; Ammortamento di immobili o attrezzature, se: a) vi un nesso diretto con lintervento finanziato; b) il costo dellammortamento calcolato in conformit alle pertinenti norme contabili; c) il costo si riferisce esclusivamente al periodo di finanziamento del progetto; d) i beni oggetto di ammortamento non abbiano gi usufruito di finanziamenti pubblici. I costi ammissibili sopra indicati non possono, in caso di attivit a costi standard, aumentare il valore dellunit di costo standard n in alcun caso incrementare il contributo calcolato sulla base delle attivit realizzate. 27. AMMISSIBILITA DEI COSTI F.E.S.R. Si riportano di seguito le tipologie di spese ammissibili e non ammissibili al finanziamento, fermo restando quanto previsto dalla Direttiva di riferimento in relazione ai costi di competenza del F.E.S.R, e a seconda che siano ritenute necessarie al corretto svolgimento del progetto e ad esso collegate. Fatto salvo quanto previsto in materia di ammissibilit dei costi (vedi punto 2 del presente documento), in generale le spese rendicontate per essere considerate ammissibili dovranno essere: sostenute nel periodo di realizzazione del progetto rientrare nelle tipologie di spesa definite dalla Direttiva di riferimento essere previste dal progetto presentato e dalle sue eventuali variazioni essere congrue con le finalit ed i contenuti del progetto Costituiscono costi non ammissibili al finanziamento: tutte le spese che non rientrano nelle categorie previste dal bando o non sono riconducibili alle specifiche necessit del progetto; le spese relative ad un bene rispetto al quale il beneficiario abbia gi usufruito di una misura di sostegno finanziario nazionale o comunitario; lI.V.A. e le altre tasse, imposte e bolli comunque ed a qualunque titolo rimborsabili, compensabili ovvero recuperabili fiscalmente dal beneficiario; tutte le spese che hanno unattinenza solo indiretta con il progetto e/o sono riconducibili a normali attivit correnti dellazienda (es. attivit amministrativa o di segreteria riferita al progetto, marketing);

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costi fatturati tra imprese partecipanti ad uno stesso R.T.I.. Unimpresa beneficiaria facente parte di un R.T.I. non pu fatturare forniture di beni e/o servizi inerenti il progetto finanziato, ad unaltra impresa appartenente allo stesso R.T.I. e, quindi, co-beneficiaria del contributo regionale; le quote di ammortamento di beni gi in possesso del richiedente alla data di inizio del progetto; la valorizzazione di lavori che si configurano come operazioni di leaseback su beni gi di propriet o nella disponibilit della impresa richiedente; i pagamenti in contanti o attraverso cessione di beni o compensazione di qualsiasi genere tra il beneficiario ed il fornitore; costi sostenuti a qualsiasi titolo riferiti a soggetti con contratti di lavoro dipendente o parasubordinato; le spese effettuate e/o da fatturare allimpresa beneficiaria da societ con rapporti di controllo o di collegamento cos come definito ai sensi dellart. 2359 c.c. o che abbiano in comune soci amministratori o procuratori con poteri di rappresentanza; costi relativi ad interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, ad eccezione degli interventi direttamente connessi allacquisto, rinnovo, adeguamento di impianti, macchinari, attrezzature, strumentali alla realizzazione del progetto; spese relative a parti o componenti di macchine ed impianti, ad eccezione degli interventi direttamente connessi allacquisto, rinnovo, adeguamento di impianti, macchinari, attrezzature, strumentali alla realizzazione del progetto; oneri per concessioni, spese notarili, interessi passivi, collaudi, etc.; hardware e software non specialistici (ad es. programmi di office automation, sistemi operativi, antivirus, etc.) anche se strumentali alla realizzazione del progetto; spese relative al trasporto dei beni; spese inerenti i beni consegnati a qualunque titolo ad imprese diverse dallimpresa beneficiaria; qualsiasi tipo di onere connesso a contratti di assistenza a fronte dei beni oggetto del contributo; spese di trasporto, vitto, alloggio, diarie per il personale e consulenti, ad eccezione per le spese di solo alloggio e trasferta per i docenti e per i destinatari delle attivit, entro i limiti e alle condizioni previste dalla Direttiva di riferimento; materiali di consumo, anche se riferiti agli impianti, macchinari, attrezzature strumentali alla realizzazione del progetto; spese relative alla mera estensione della validit di un brevetto la cui acquisizione sia antecedente la data di inizio progetto; Costituiscono costi ammissibili, fermo restando quanto previsto dalle specifiche Direttive di riferimento in materia di azioni FESR, e semprech ricorrano le condizioni generali e specifiche di seguito stabilite: e) essere chiaramente imputata e sostenuta dal soggetto beneficiario o partner; f) essere strettamente connessa alle attivit previste dal progetto; g) soddisfare il principio di buona e sana gestione finanziaria e di economicit in termini di rapporto costi/benefici; h) rientrare in una delle categorie di spesa ammissibile indicate dal bando; i) corrispondere a pagamenti effettivamente e definitivamente sostenuti con modalit di pagamento che permettano di ricondurre inequivocabilmente ed immediatamente la spesa al progetto; j) essere registrata nella contabilit dei beneficiari ed essere chiaramente identificabile grazie ad una contabilit separata del progetto o un utilizzo di un codice che permetta di identificare in maniera chiara la contabilit del progetto; k) essere sostenuta nel rispetto dei criteri civilistici e fiscali in tema di contabilit e dei regolamenti di contabilit del beneficiario; i costi di ammortamento, a condizione che il costo dellammortamento sia calcolato conformemente alla normativa vigente e che tale costo si riferisca esclusivamente al periodo di cofinanziamento del progetto in questione; i costi relativi allacquisizione di beni materiali strumentali, sia nuovi sia usati mediante contratti di acquisto. Il criterio di scelta per le modalit di acquisizione deve tener conto del principio di
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economicit. Nel caso di acquisto di beni nuovi il costo ammissibile se strettamente correlato al progetto. Nel caso di acquisto di beni usati devono inoltre sussistere le seguenti condizioni: a) Let del bene al momento dellacquisto non deve superare i 5 anni; b) il venditore deve rilasciare una dichiarazione attestante lorigine e let del bene e confermare che lo stesso, nel corso della sua precedente utilizzazione non ha mai beneficiato di contributi a vario titolo, nonch fornire copia conforme alloriginale della fattura di acquisto del bene; c) il prezzo del bene usato non deve essere superiore al suo valore di mercato e deve essere inferiore al costo di un bene similare nuovo; d) le caratteristiche tecniche del bene acquisito devono risultare adeguate alle esigenze delloperazione ed essere conformi alle norme e agli standard pertinenti. Il costo ammissibile per i beni materiali strumentali determinato di norma mediante piano di ammortamento ordinario e specificatamente; e) consentita la deduzione integrale, nel periodo dimposta in cui sono state sostenute, delle spese il cui costo unitario non sia superiore a euro 516,45; f) i costi concernenti lammortamento vengono calcolati conformemente alle aliquote fissate dalla normativa vigente; 28. COFINANZIAMENTO PRIVATO Qualora la specifica Direttiva di riferimento o le disposizioni comunitarie, nazionali e regionali prevedano una quota di cofinanziamento a carico del beneficiario o dei destinatari delle attivit, la stessa deve essere garantita anche a consuntivo, almeno nella stessa percentuale rispetto al costo complessivo prevista in sede di approvazione del progetto. In difetto, il contributo verr ridotto in modo da ricondurre la ripartizione del costo complessivo fra quota pubblica e quota privata al dato preventivo. Il cofinanziamento privato pu essere garantito, nelle attivit per occupati svolte in orario di lavoro, e qualora la specifica Direttiva di riferimento lo preveda, attraverso dimostrazione del costo sostenuto dallimpresa di appartenenza secondo le modalit sopra indicate. Tale costo pu essere imputato: esclusivamente per la parte di attivit svolta durante lorario di lavoro e/o in straordinario retribuito evidenziato in busta paga esclusivamente per i soggetti che abbiano rapporto di lavoro con lazienda beneficiaria dellintervento; nei limiti della somma complessiva di tutti gli altri costi ammissibili. Per attivit svolta al di fuori del normale orario di lavoro non pu essere imputato alcun costo del personale coinvolto in qualit di destinatario. Per il calcolo dei costi del personale coinvolto in qualit di allievo, si configurano esclusivamente i seguenti casi: personale dipendente iscritto a libro matricola: costo orario lordo aziendale; titolari di contratti di collaborazione coordinata e continuativa: costo orario determinato quale divisione fra la retribuzione lorda ricondotta su base annua, desumibile dal contratto stipulato, e il monte orario annuo convenzionale stabilito in 1.840 ore; personale con retribuzione oggettivamente non quantificabile (imprenditori, pescatori, artigiani): costo orario desumibile dalle retribuzioni minime; Per altre categorie non rientranti fra quelle soprarichiamate (ad es. liberi professionisti, soci non lavoratori ecc), non imputabile alcun costo del personale. 29. DISPOSIZIONI SPECIFICHE RIFERITE A SINGOLE VOCI DI SPESA Fatto salvo quanto diversamente previsto dalle norme nazionali in materia di ammissibilit della spesa (D.P.R. 196/2008), si forniscono le seguenti indicazioni riferite alle voci di spesa del piano finanziario: Progettazione: i costi concernenti attivit preparatorie (progettazione) sono riconosciuti esclusivamente in quanto riferiti direttamente al progetto approvato, purch temporalmente successivi alla data di pubblicazione del avviso. Si tratta di attivit quali ideazione, progettazione
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esecutiva dellintervento, realizzazione di indagini di mercato, elaborazione di materiale didattico e dispense. Per contro, la mera stampa di estratti e pubblicazioni e dispense, esclusa dalla progettazione. Per tale voce ammissibile nella categoria B1 solo il costo di riproduzione fotostatica nel rispetto della legge sul diritto dautore. I costi ammissibili non riferiti alle attivit sopra indicate dovranno essere imputati alle specifiche voci di spesa del conto economico, e concorreranno, unitamente alle altre voci di spesa, al raggiungimento di eventuali parametri. Lattivit di progettazione dei corsi deve essere riscontrabile e verificabile ai fini del riconoscimento delle relative spese. Pertanto la relativa documentazione contabile fatture, ricevute deve essere supportata dallesistenza di elaborati di progettazione, verbali di riunioni, resoconti, indagini di mercato, ecc. Pubblicit e selezione: le spese di pubblicit e selezione debbono essere cronologicamente riferite ad attivit poste in essere dopo lapprovazione regionale dellintervento; Docenza, tutoraggio e coordinamento: in caso di ricorso a prestazioni professionali individuali, il beneficiario dovr determinare il compenso orario secondo principi di sana gestione finanziaria delle risorse, attraverso una attenta analisi del mercato di riferimento e dei requisiti del soggetto incaricato; Locazione immobili: il leasing per immobili consentito, al netto degli oneri finanziari e bancari connessi, esclusa la quota di riscatto. In caso di immobili utilizzati per la realizzazione di attivit formativa e per le attivit organizzative, i canoni di locazione devono essere suffragati da contratti registrati aventi data anteriore allavvio delle attivit finanziate. Nellipotesi in cui il beneficiario intenda imputare il costo di locazione quale costo diretto, i canoni potranno essere riconosciuti in relazione alla effettiva necessit progettuale, cos come risultante da adeguata documentazione (ad esempio, contratti e accordi con il locatore, calendari delle lezioni, registri delle lezioni, etc. comprovante la disponibilit, in capo al beneficiario, dei locali per tutto il tempo occorrente lo svolgimento effettivo delle attivit formative). Nellipotesi in cui limputazione del costo della locazione dei suddetti immobili avvenga a titolo di costo indiretto, i canoni potranno essere riconosciuti limitatamente allutilizzo del bene ed in relazione alleffettiva necessit progettuale e, comunque, nei limiti della durata dello stesso per la quota duso e di superficie effettivamente utilizzata. Per i locali presi in locazione, ammissibile il costo di manutenzione ordinaria, solo se non incluso nel canone di locazione. E imputabile al progetto il costo sostenuto entro il valore massimo ottenuto dalla Banca Dati delle Quotazioni Immobiliari dellAgenzia del Territorio, con riferimento al valore di locazione euro/mq, alla zona ed alla tipologia dei locali e servizi connessi. In alternativa potr essere esibita una perizia rilasciata dalla stessa Agenzia del Territorio, oppure dovr essere allegata alla rendicontazione una perizia giurata rilasciata da un tecnico professionista che stabilisca la congruit del valore del contratto di affitto. Acquisto di materiale usato spesa ammissibile solo se risultano soddisfatti i requisiti di cui allart. 4, comma 1 del D.p.r. n.196 del 3 Ottobre 2008; Utilizzo locali: sono ricompresi in questa voce i costi riferiti a quote condominiali e/o alla pulizia dei locali. Se il servizio di pulizie espletato da personale interno, ammissibile il costo delle persone addette e dei materiali utilizzati. Il servizio affidato ad impresa di pulizie deve risultare da contratto. Ammortamenti: lammortamento costituisce spesa ammissibile a condizione che: i beni non abbiano gi usufruito di contributi pubblici per la parte di costo storico in base al quale stata calcolata la quota di ammortamento la quota di ammortamento sia imputata a bilancio di esercizio del beneficiario il costo dellammortamento venga calcolato nel rispetto delle disposizioni normative e principi contabili e secondo le norme fiscali vigenti (escluso lammortamento accelerato) il costo di ammortamento sia riferito alloperazione il bene sia inserito nel libro dei cespiti oppure in altra documentazione equivalente In base allarticolo 102 c. 5 (gi art. 67 c. 6) del D.p.r. n. 917/86 del Tuir (ammortamento dei beni materiali), per i beni il cui costo unitario non superiore a 516,46 euro consentita la deduzione integrale delle spese di acquisizione nellesercizio in cui sono state sostenute. Pertanto
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il beneficiario pu portare a rendiconto la quota parte del costo riferito al periodo di utilizzo del bene in relazione alla specifica attivit cofinanziata. In caso di ammortamento, la formula applicabile : (valore di acquisto (o quota del valore di acquisto) x aliquota di ammortamento x ore di utilizzo x numero di destinatari dellintervento)/(ore annue convenzionali x numero di utilizzatori totali). Locazione e manutenzione attrezzature: le spese per attrezzature di propriet, noleggiate e in leasing (al netto degli oneri finanziari e bancari ed esclusa la quota di riscatto) sono ammissibili alle condizioni seguenti. Nellipotesi in cui il beneficiario intenda imputare il costo della locazione quale costo diretto, i canoni potranno essere riconosciuti in relazione alleffettiva necessit progettuale delle attrezzature effettivamente oggetto delle attivit progettuali stesse, cos come risultante da adeguata documentazione (ad esempio, contratti e accordi con il locatore, calendari delle lezioni, registri delle lezioni etc. comprovante la disponibilit, in capo al beneficiario, di quelle medesime attrezzature il tempo occorrente allo svolgimento effettivo delle attivit formative). Nellipotesi in cui limputazione del costo della locazione delle suddette attrezzature avvenga a titolo di costo indiretto, i canoni potranno essere riconosciuti limitatamente in rapporto alla durata dellattivit del progetto, per la quota duso materialmente usufruita. Lammissibilit delle predette spese subordinata al rispetto di quanto previsto dallart. 8 del D.p.r. n. 196 del 3 Ottobre 2008. In nessun caso sono ammissibili i costi relativi ad attrezzature ubicate allinterno di strutture produttive o comunque pertinenti alloggetto sociale del destinatario. Illuminazione, forza motrice, riscaldamento e condizionamento: i costi in questione, documentati da fatture di pagamento e dai relativi prospetti, devono essere determinati, in modo proporzionale e congruo. Sono esclusi i costi di allacciamento delle utenze. Materiale didattico e di consumo (cancelleria): il movimento di materiali acquistati o prelevati dalle scorte di magazzino e distribuiti gratuitamente ai partecipanti come materiale didattico individuale o utilizzato per le esercitazioni collettive come materiale di consumo deve essere documentato. Il prelievo di tali materiali deve essere sottoscritto dal docente. La distribuzione del materiale didattico individuale (penne, quaderni, testi, dispense, cancelleria ecc) e di indumenti protettivi (tute, camici, occhiali, guanti, ecc.) sar attestata dai beneficiari mediante scheda, preventivamente vidimata e allegata al registro presenze, sottoscritta dagli allievi. La documentazione contabile sar costituita da fatture e sar integrata da registro di carico e scarico o da bolle di prelievo. Se il materiale consiste in riproduzione di dispense, il costo ammissibile, nel rispetto della legge sul diritto dautore, costituito dai costi di fotocopiatura (fattura di terzi o costo commerciale della fotocopia) Postali e telefoniche: Spese postali e telefoniche e fax sono ammesse fino allimporto massimo per ciascun partecipante stabilito dalla specifica direttiva di riferimento. Non sono ammissibili, tra le suddette spese, i canoni relativi a telefonia mobile e fissa. Viaggi e trasferte del personale: le spese relative ai viaggi del personale sono ammesse limitatamente allespletamento di specifici incarichi strettamente connessi alle esigenze didattiche ed organizzative, nei limiti di 1/5 del costo della benzina verde per chilometro, secondo la disciplina prevista per i dipendenti pubblici regionali. Non sono ammessi rimborsi per il raggiungimento della sede del corso o dello stage da parte degli allievi. I viaggi di studio rivestono carattere eccezionale, e pertanto i relativi costi devono essere debitamente motivati e preventivamente approvati dallamministrazione in sede progettuale. Vitto e alloggio degli allievi: il servizio dellalloggio e vitto degli allievi deve essere attestato dai beneficiari, mediante sottoscrizione dellapposita scheda, preventivamente vidimata e allegata al registro presenze. La spesa sar documentata da convenzioni stipulate con esercizi della ristorazione, mense ed alberghi e fatture attestanti il numero dei pasti e/o pernottamenti. In caso di utilizzo di buoni pasto, saranno prodotte le ricevute sottoscritte dai destinatari e le fatture dei fornitori. La semiresidenzialit (vitto) riconoscibile solo nel caso in cui le lezioni abbiano durata minima giornaliera di sei ore, con rientro pomeridiano. Non riconoscibile il servizio di vitto e/o alloggio per la fase di stage, se non nei casi e limiti stabiliti dalla specifica Direttiva di riferimento. I costi di semiresidenzialit e residenzialit (vitto e alloggio) sono riconoscibili nei limiti previsti dalla Direttiva di riferimento.
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Spese per lesame di efficacia: le spese per lo svolgimento degli esami sono sempre riconosciute esclusivamente nei limiti del gettone di presenza e delleventuale rimborso delle spese di viaggio, da corrispondere, per ogni giornata di effettiva partecipazione ai lavori della relativa Commissione, a ciascun componente esterno della Commissione stessa. Il rimborso delle spese di viaggio calcolato secondo la disciplina regionale per i dipendenti pubblici. In caso di errori riscontrati nella documentazione presentata in fase di progettazione, gestione e rendicontazione delle attivit, le dichiarazioni sottoscritte, nei casi previsti, al fine di fornire la corretta informazione dovranno essere sempre supportate da idonea documentazione. Le indicazioni sopra riportate sono riferite esclusivamente ad attivit riconosciute a costi reali.

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E. VIGILANZA E CONTROLLO 30. ATTIVIT DI VIGILANZA DELLA REGIONE VENETO La Regione svolge attivit di vigilanza e controllo sulla corretta esecuzione del progetto, nel rispetto delle disposizioni nazionali e regionali e delle attivit approvate. In caso di errori sostanziali riscontrati nella documentazione presentata in fase di progettazione, gestione e rendicontazione delle attivit, le dichiarazioni sottoscritte, nei casi previsti, al fine di fornire la corretta informazione dovranno essere sempre supportate da idonea documentazione. Il controllo sul regolare svolgimento delle attivit si realizza attraverso le seguenti modalit: a) verifiche amministrative e documentali sullo svolgimento delle attivit e sugli aspetti finanziari; b) verifiche in loco sulla regolarit delle attivit e sugli aspetti finanziari; c) verifiche rendicontali. 31. VERIFICHE AMMINISTRATIVE E DOCUMENTALI SULLO SVOLGIMENTO DELLE ATTIVIT Le verifiche amministrative e documentali sullo svolgimento delle attivit sono volte a verificare, tramite check-list e attraverso lesame della documentazione presentata e delle comunicazioni trasmesse dal beneficiario, il rispetto degli adempimenti previsti dalle presenti disposizioni in materia di attuazione del progetto. In particolare, le strutture regionali effettuano verifiche sul rispetto dei termini previsti per linoltro dei documenti e delle comunicazioni riferiti allavvio, alla gestione e alla rendicontazione delle attivit. 32. VERIFICHE AMMINISTRATIVE SUGLI ASPETTI FINANZIARI Le verifiche amministrative e documentali sugli aspetti finanziari sono volte a verificare, attraverso lesame della documentazione presentata, il rispetto dei termini e degli adempimenti previsti dalle presenti disposizioni in materia di monitoraggio dellavanzamento finanziario. In particolare, le strutture regionali effettuano, tramite check-list, verifiche amministrative delle richieste di anticipo orientate ad accertare la correttezza della richiesta e la presenza della polizza fideiussoria a garanzia delle attivit da svolgere. Le strutture effettuano inoltre verifiche amministrative tramite check-list del 100% delle richieste di erogazione intermedia presentate dai beneficiari, volte ad accertare la sussistenza dei seguenti elementi: o correttezza formale della domanda di erogazione intermedia; o correttezza dellimporto richiesto a titolo di rimborso e in particolare che la somma richiesta corrisponda alla somma dei costi effettivamente sostenuti dichiarati nellapposita scheda e delle attivit realizzate e inoltre, per le attivit a costi reali: o ammissibilit della voce di spesa in relazione alle macrocategorie, alle tipologie di spesa, alle previsioni della Direttiva di riferimento e del progetto ammesso; o ammissibilit della modalit di gestione dellattivit (in proprio, partenariato, acquisizione di forniture e servizi) o ammissibilit della natura del documento in relazione alla voce di spesa o ammissibilit della natura del documento giustificativo per ogni macrocategoria, voce di spesa e tipologia di attivit, rispetto al progetto approvato e della relativa tipologia di atto di pagamento o corrispondenza delloggetto dei documenti giustificativi indicati (fatture, documentazione tecnica, ecc.) con l'oggetto dellatto di adesione, le macrocategorie di costi, le tipologie di attivit, le previsioni della Direttiva di riferimento e il progetto approvato o coerenza dellimporto della spesa rispetto a quanto previsto dal Piano finanziario del progetto approvato o esattezza e corrispondenza delle spese dichiarate con i relativi pagamenti indicati
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o o assenza di imputazioni multiple associate al medesimo documento di spesa ammissibilit della tipologia di atto di pagamento in relazione alla tipologia di attivit, alla tipologia di spesa e alla macrocategoria.

33. VERIFICHE IN LOCO SULLA REGOLARIT DELLE ATTIVIT E SUGLI ASPETTI FINANZIARI Durante lo svolgimento delle attivit progettuali, la Regione, tramite proprio personale o soggetti appositamente incaricati effettua controlli in loco, senza alcun preavviso, sul regolare svolgimento delle stesse, sulla regolarit delle richieste di erogazione intermedia per le attivit a costi standard e sulla regolarit delle attivit di pubblicizzazione degli interventi e selezione dei partecipanti. Tale controllo, realizzato tramite check-list, svolto dufficio, anche sulla base di metodi di selezione a campione, ovvero su richiesta degli uffici competenti o su segnalazioni di terzi. Durante il controllo potr essere verificato inoltre il rispetto degli adempimenti in materia di contabilit separata o codificazione contabile adeguata, e il livello di affidabilit del sistema anche in relazione alla quadratura con la contabilit generale del beneficiario. Il beneficiario tenuto a consentire laccesso ai propri locali, od in suo possesso o comunque detenuti, sede di svolgimento dellattivit, e a garantire laccesso presso le aziende sede di stage da parte di personale regionale o di soggetti appositamente incaricati dalla Regione, a fini ispettivi e di controllo. Il rifiuto dellaccesso comporta la revoca del finanziamento. I registri di presenza, i fogli mobili, ogni documentazione attestante lo svolgimento delle attivit, le modalit di pubblicizzazione delle iniziative e le attivit di selezione devono essere mantenuti presso la sede di svolgimento dellattivit stessa, a disposizione per eventuali controlli. In esito al controllo, il personale che lo ha eseguito redige verbale di verifica. Copia della documentazione concernente lattivit ispettiva inserita nel fascicolo di gestione. Su richiesta del legale rappresentante del beneficiario ai sensi della L. 241/90 e s.m.i., la competente struttura rilascia copia del predetto verbale. Il verbale rappresenta sinteticamente la situazione di fatto al momento del controllo, in ordine allo svolgimento delle attivit ed alla compilazione del registro presenze, in rapporto al progetto approvato e alla documentazione presentata dal beneficiario alla competente struttura regionale. Quanto rilevato in detto verbale forma oggetto di istruttoria da parte della competente struttura. Qualora fossero rilevate, in esito a detta istruttoria, irregolarit concernenti lo svolgimento dellattivit progettuale, le richieste di erogazione intermedia o lo svolgimento delle attivit di pubblicizzazione del progetto o selezione dei partecipanti, le stesse sono formalmente contestate, ai sensi della L. 241/90 e s.m.i., al beneficiario, e, in quanto necessario, al suo fideiussore, con eventuale richiesta di chiarimenti e con facolt di presentare comunque osservazioni e memorie. Tenuto conto dei chiarimenti e/o delle osservazioni o memorie pervenuti, o anche in assenza degli stessi, qualora non fosse pervenuto alcunch entro 20 giorni dalla ricezione della contestazione da parte del beneficiario, la competente struttura, se ritiene sussistenti e ingiustificate le irregolarit contestate, adotta o propone, entro 90 giorni dalla ricezione o dallinutile decorso del termine per la presentazione dei chiarimenti, osservazioni o memorie, i conseguenti provvedimenti, dandone comunicazione al beneficiario e, in quanto necessario, al suo fideiussore. Qualora dal verbale non emergano irregolarit ovvero siano ritenute accoglibili le osservazioni, memorie o chiarimenti del beneficiario, la struttura competente dispone larchiviazione. Salvo che non si configuri una pi grave violazione da parte del beneficiario, le irregolarit od omissioni rilevate e debitamente contestate nella tenuta dei registri e/o fogli mobili comportano, in sede di rendicontazione, lapplicazione delle decurtazioni successivamente indicate. Stante la sostanziale natura di atto pubblico del registro presenze e dei fogli mobili, in quanto previamente vidimati dalla Regione, si considerano gravi irregolarit le attestazioni contrastanti con quanto accertato in sede di controllo. La riscontrata mancanza in sede ispettiva, nel luogo di svolgimento dellattivit, del registro e/o dei fogli mobili, comporta, in sede di rendicontazione, le decurtazioni del previste al punto Decurtazioni, revoche e sospensioni cautelative del finanziamento, ancorch la lezione sia stata riscontrata in atto. Quanto alle verifiche finanziarie, anche in loco, esse sono volte ad accertare la veridicit delle dichiarazioni rilasciate dagli enti ai sensi del DPR 445/2000, nonch lammissibilit della spesa dichiarata dal beneficiario limitatamente alle attivit a costi reali.
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Il personale incaricato redige apposito verbale di verifica, debitamente sottoscritto dal personale stesso. Copia della documentazione concernente la verifica finanziaria inserita nel fascicolo di gestione. Su richiesta del legale rappresentante del beneficiario ai sensi della L. 241/90, la competente struttura rilascia copia del predetto verbale. Quanto rilevato in detto verbale forma oggetto di istruttoria da parte della competente struttura. Qualora fossero rilevate, in esito a detta istruttoria, spese non ammissibili che siano gi state rimborsate al beneficiario, le stesse sono formalmente contestate al beneficiario, e, in quanto necessario, al suo fideiussore, con eventuale richiesta di chiarimenti e con facolt di presentare comunque osservazioni e memorie entro il termine di 20 giorni dalla ricezione della contestazione da parte del beneficiario. Tenuto conto degli eventuali chiarimenti e/o delle osservazioni o memorie pervenuti, la competente struttura, se ritiene sussistenti e ingiustificate le irregolarit contestate, provvede alla richiesta di restituzione al beneficiario e, in quanto necessario, al suo fideiussore delle somme oggetto di inammissibilit gi erogate. La Regione potr effettuare, qualora sussistano le condizioni, la compensazione delle somme da restituire con successivi pagamenti intermedi o erogazione di saldo sul medesimo progetto. Qualora dal verbale non emergano irregolarit ovvero siano ritenute accoglibili le osservazioni, memorie o chiarimenti del beneficiario, la struttura competente dispone larchiviazione. 34. VERIFICHE RENDICONTALI Secondo quanto descritto nella sezione Rendicontazione delle attivit, le strutture regionali effettuano, successivamente alla presentazione del rendiconto, un controllo sul 100% dei documenti presentati a supporto del rendiconto. Il controllo del rendiconto volto ad accertare: la corretta esecuzione delle attivit secondo quanto previsto dalla Direttiva di riferimento e dal progetto approvato; la realt e lammissibilit delle spese sostenute secondo quanto previsto dalla Direttiva di riferimento e dalle presenti disposizioni, limitatamente alle attivit a costi reali; il rispetto delle disposizioni comunitarie, nazionali e regionali; la correttezza delle richieste di erogazione intermedia; il rispetto dei parametri finanziari. 35. DECURTAZIONI, REVOCHE E SOSPENSIONI CAUTELATIVE DEL FINANZIAMENTO La Regione si riserva la potest di revocare i contributi concessi al beneficiario nei seguenti casi: grave violazione della normativa inerente la gestione di una o pi attivit oggetto del presente documento; modifiche introdotte nel progetto, non autorizzate con provvedimento della struttura competente o gravi difformit progettuali debitamente riscontrate e contestate. In caso di violazioni comportanti, secondo le vigenti disposizioni la revoca totale o parziale del finanziamento, la struttura competente, previa contestazione al beneficiario ai sensi della L. 241/90 e s.m.i. e tenuto conto delle controdeduzioni dello stesso, da far pervenire entro il termine perentorio di 20 giorni dal ricevimento delle stesse, provvede con proprio atto motivato alla suddetta revoca. Qualora, per effetto dei predetti atti, il beneficiario debba restituire parte o tutto del contributo eventualmente gi erogato, la struttura competente intima al beneficiario ed al fideiussore, di restituire quanto dovuto, oltre agli interessi prescritti, entro 60 giorni dallintimazione. Decorso inutilmente il termine, si d luogo al procedimento di recupero forzoso. Costituiscono fonti per laccertamento delle violazioni i riscontri ispettivi della competente struttura, nonch verbali di constatazione della Guardia di Finanza, redatti ai sensi dellart. 30 della L. 526/99 art. 20 D. L.vo n. 74/00, art. 51 e 52 DPR 633/72 e 31,32,33 DPR 600/73, i cui rilievi sono autonomamente valutati dallAmministrazione Regionale, nonch ogni altro atto idoneo allo scopo. Qualora, nei confronti del beneficiario, emergano comunque gravi indizi di irregolarit, riguardanti lattivit oggetto del presente documento, la Regione si riserva la potest di disporre la sospensione cautelativa dellerogazione del finanziamento in relazione alla specifica attivit, fino a completo accertamento della

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sussistenza o meno delle predette irregolarit. La sospensione disposta con atto motivato della struttura competente, comunicato allinteressato. Indipendentemente dalle modalit di accertamento delle irregolarit, sono previste le seguenti decurtazioni a carico del beneficiario: 1. Mancato avvio entro i termini previsti dalla Direttiva di riferimento: revoca del finanziamento; 2. Attivit svolta in assenza dei requisiti previsti (di sede, attrezzature, professionalit degli operatori), rilevata mediante accertamento in contraddittorio, oppure in assenza di autorizzazione quando prevista (es. stage fuori Regione): mancato riconoscimento del contributo orario per le attivit irregolari; 3. Variazioni al progetto non autorizzate: mancato riconoscimento del contributo orario per le attivit difformi dal progetto; 4. Attivit svolta in assenza di comunicazione di avvio: mancato riconoscimento delle attivit svolte prima della comunicazione di avvio e del relativo contributo orario; 5. Attivit svolte dopo il termine previsto per la conclusione oppure dopo la comunicazione di conclusione: mancato riconoscimento delle attivit svolte dopo il termine di conclusione previsto o comunicato e del relativo contributo orario; 6. Mancata o ritardata comunicazione di annullamento/sospensione attivit: decurtazione del contributo orario corrispondente al numero di ore previste dal calendario per lattivit non svolta; 7. Mancata o ritardata comunicazione di variazione calendario relativamente a sede, data e orario: mancato riconoscimento del contributo orario per le attivit irregolari; 8. Mancata apposizione delle firme delloperatore sui documenti di registrazione delle attivit: mancato riconoscimento del contributo orario per le ore irregolari; 9. Irregolare tenuta dei documenti di registrazione delle attivit (registro, fogli mobili ecc.): decurtazione della quota di contributo orario riferita alle attivit di coordinamento e direzione del progetto in diretta proporzione con il numero di ore irregolari; ai fini delle presenti disposizioni, secondo quanto risultante dallo studio in materia di costi standard, la decurtazione oraria avr un valore pari al 7% del parametro orario arrotondato per eccesso alleuro; 10. Partecipazione di destinatari privi dei requisiti previsti dalle disposizioni di riferimento: revoca del finanziamento qualora il destinatario non rendicontabile abbia concorso a formare il numero minimo necessario per il riconoscimento dellintervento; 11. Rifiuto allaccesso per le attivit di verifica in loco: revoca integrale del finanziamento; 12. Attivit svolta da soggetto non autorizzato: mancato riconoscimento del contributo orario per le attivit irregolari; 13. Mancanza del registro nella sede di attivit durante le verifiche in loco: mancato riconoscimento del contributo orario per le ore previste per la lezione oggetto di ispezione, nonch decurtazione della quota di contributo orario riferita alle attivit di coordinamento e direzione del progetto in diretta proporzione con il numero di ore per le quali sia stata presentata richiesta di erogazione intermedia. Le irregolarit non contemplate nei punti precedenti, indipendentemente dalle modalit di accertamento, verranno comunque ricondotte, ai fini dellapplicazione delle relative decurtazioni, ad una delle seguenti due casistiche: irregolarit nello svolgimento delle attivit: decurtazione della quota di contributo orario corrispondente alle attivit irregolari; irregolarit nella registrazione delle attivit: decurtazione della quota di contributo orario riferita alle attivit di coordinamento e direzione del progetto in diretta proporzione con il numero di ore irregolari, secondo il valore sopra indicato. Le casistiche sopra indicate verranno applicate secondo un principio di proporzionalit, ossia tenendo conto del rapporto tra la gravit dellirregolarit e la relativa decurtazione. Di conseguenza, nei casi di cui ai punti 2, 3, 4, 7, 8 e 12 la Regione potr valutare, secondo il principio sopra richiamato ed in caso di irregolarit ripetuta e sistemica tale da gravare eccessivamente sul beneficiario, lapplicazione di una decurtazione pari al 20% dellimporto del contributo complessivo previsto. Si forniscono di seguito due esempi di applicazione di decurtazione in quota fissa: centro di formazione che ha comunicato regolarmente lavvio delle attivit e che, per semplice svista e/o dimenticanza ha caricato il calendario delle attivit solo per una parte: in questo caso,
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se lattivit stata comunque svolta regolarmente, potr essere applicata la decurtazione in quota fissa pari al 20% del valore del contributo complessivo previsto per il corso, anzich la decurtazione prevista al punto 7; attivit di docenza svolta interamente da un partner non comunicato o non approvato: anche in questo caso, previa verifica del regolare svolgimento delle attivit, potr essere applicata la decurtazione in quota fissa come sopra riportato, anzich la decurtazione prevista al punto 12. In nessun caso le decurtazioni applicate potranno comportare un incremento della quota di cofinanziamento a carico dei destinatari rispetto a quanto previsto a preventivo, n una riduzione dei compensi o dei rimborsi spese dovuti ai componenti della commissione desame secondo le vigenti disposizioni. Qualora le irregolarit sopra richiamate pregiudichino lefficacia dellintervento o del progetto, la Regione si riserva la potest di dar luogo alla revoca parziale o integrale del finanziamento. 36. TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Tutti i dati personali di cui la Regione Veneto Direzione Formazione venga in possesso in occasione dellespletamento delle presenti disposizioni verranno trattati nel rispetto del D.Lgs. 196/03 Codice in materia di protezione dei dati personali. La relativa Informativa disponibile per la consultazione nel portale www.regione.veneto.it.

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DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 2144 del 23 ottobre 2012 Promozione e valorizzazione del cicloturismo e ciclo-escursionismo - Progetto regionale Veneto bike, seconda fase. Bando per la concessione di contributi per interventi di localizzazione e posa in opera della segnaletica per i percorsi cicloescursionistici di montagna. Legge regionale 6 aprile 2012, n. 13, articolo 33 e legge regionale 4 novembre 2002, n. 33. [Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)] Note per la trasparenza: Si d avvio alla seconda fase del Progetto Veneto bike destinato alla valorizzazione delle attivit turistiche e delle discipline sportive collegate alla mountain bike MTB nelle Dolomiti e montagna veneta, quale nuova opportunit di sviluppo del turismo estivo in montagna. Si provvede ad approvare i criteri per la concessione dei contributi per la segnaletica dei percorsi secondo quanto previsto dallart. 33 della l.r. 13/2012. Importo previsto da impegnare 150.000,00. Lassessore Marino Finozzi, riferisce quanto segue. Con larticolo 33 della legge regionale 6 aprile 2012, n. 13 (Finanziaria 2012) sono state introdotte alcune modifiche alla legge regionale 31 marzo 1992, n. 14 Disciplina della viabilit silvo-pastorale, finalizzate in particolare a disciplinare, nellambito di specifici percorsi con finalit ciclo-escursionistiche, la circolazione dei velocipedi sulle strade silvo-pastorali e sulle aree ad esse assimilate, nonch - in presenza di particolari condizioni - sui sentieri alpini cos come definiti e regolamentati dagli articoli 111 e seguenti della l.r. 33/2002 Testo unico delle leggi regionali in materia di turismo. Con lo stesso articolo sono state inoltre definite alcune disposizioni in materia di ciclo-escursionismo; la norma prevede in particolare che, fino allemanazione di una legge regionale di disciplina organica del ciclo-escursionismo, le aree sciabili attrezzate e le piste di cui agli articoli 6 e 32 della legge regionale 21 novembre 2008, n. 21 Disciplina degli impianti a fune adibiti a servizio pubblico di trasporto, delle piste e dei sistemi di innevamento programmato e della sicurezza nella pratica degli sport sulla neve nel periodo in cui non sono in esercizio per la pratica dello sci invernale, possano essere impiegate anche quali percorsi ciclo-escursionistici su tracciati esclusivamente destinati a tali attivit. Con deliberazione n. 1434 del 31 luglio 2012 sono state approvate le linee guida in applicazione del comma 4, articolo 33 della legge regionale n. 13/2012 con cui sono stati definiti i criteri di individuazione e autorizzazione dei percorsi ciclo escursionistici, sono state fornite alcune disposizioni tecnico-amministrative per linclusione dei sentieri alpini nei percorsi ciclo-escursionistici, sono stati indicati i criteri di classificazione e realizzazione dei percorsi ciclo-escursionistici, ed infine stata definita la segnaletica da utilizzare, nonch le regole di comportamento degli utenti dei percorsi stessi. Si r it iene oppor t u no precisa re che li n i z iat iva prev ist a d alla r t icolo 33 della legge reg ionale n. 13/2012 si colloca nel quadro pi ampio avviato dalla Giunta regionale, che con la deliberazione n. 3717 del 6 dicembre 2005, ha approvato il progetto interregionale Cicloturismo finanziato con fondi statali ai sensi della Legge 135/2001, articolo 5, comma 5. Il Piano di lavoro aveva lobiettivo di migliorare lofferta cicloturistica e consentire la scoperta del territorio in modo dolce ed ecologico, e si esplicitato operando, prima, uno studio di marketing territoriale e, successivamente, con lindividuazione degli itinerari cicloturistici -codificati e organizzati nella Rete Escursionistica Veneta REV. Gli itinerari dovevano essere selezionati tra quelli gi fruibili e con caratteristiche di sicurezza per il cicloturista. Dovevano altres essere rappresentativi del territorio regionale, della sua natura, arte e cultura. Con deliberazione n. 1807 del 13 luglio 2010, la Giunta regionale ha approvato il Piano di valorizzazione del cicloturismo veneto, denominabile Veneto bike, un documento che ha, appunto, selezionato e approvato i tracciati dei percorsi e demandato alle province una serie di attivit per la promozione e valorizzazione del cicloturismo, per la produzione di materiale promozionale, la realizzazione di eventi e linstallazione di infrastrutture leggere; il tutto finalizzato ad ununiformit comunicativa e alla razionalizzazione delle risorse disponibili. Seguendo la strategia definita con la REV, la Giunta regionale, con successiva deliberazione n. 1807 del 13 luglio 2010, ha quindi individuato, su base cartografica REV, quattro itinerari a carattere regionale e sette escursioni cicloturistiche, una per ogni Provincia, di particolare rilevanza ed attrattivit per gli appassionati del turismo in bicicletta, e fondamentali ai fini dellaccrescimento e della diversificazione dellofferta e delle stagionalit turistiche. Concordemente con lindividuazione dei percorsi cicloturistici, la Giunta regionale ha avviato, ai sensi dellarticolo 106 della L.r. n. 33/2002, il progetto a regia regionale per la segnaletica turistica al fine di offrire unimmagine omogenea ed unitaria del territorio veneto in armonia con lattivit di promozione dellofferta turistica regionale, realizzando uno studio grafico dei modelli di segnaletica e cartellonistica tematica, con relativa metodologia di posizionamento, conformi e compatibili con la promozione integrata dellimmagine turistica del Veneto, e con le norme in materia di mobilit e di rispetto della disciplina del Codice della Strada. Infatti nella pratica operativit, e verificando le esperienze di altri Paesi europei, si rilevato che, al fine di rispettare pienamente il principio di uninformazione al turista semplice, comprensibile e uniforme per tutti i tracciati, era necessario disporre di un unico centro operativo e di una regia complessiva che coordinasse e pianificasse la realizzazione della segnaletica, utilizzando criteri omogenei di collocazione e di rispetto del Codice della strada. A ci si aggiunga che il criterio di un unico centro di spesa e di responsabilit consente uneconomia di scala e un effettivo risparmio in termini di tempo, lavoro e risorse finanziarie necessarie per la realizzazione delle attivit. Il lavoro della prima fase del Progetto regionale Veneto bike, relativo al territorio di pianura, ha quindi consentito di individuare, definire e promuovere le sette escursioni e i quattro itinerari e di realizzare la segnalazione, tabellazione e identificazione

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dei percorsi stessi, utilizzando, per le oltre 1000 tabelle segnaletiche, i modelli approvati dalla Giunta con provvedimento n. 3520 del 30 dicembre 2010. Un unico centro di produzione e installazione (Veneto Strade) e unimmagine unica e coordinata per tutti i percorsi e tutti i territori sono stati in pianura gli elementi centrali dellattivit consentendo di dare effettivamente un forte segnale comunicativo ai turisti italiani e stranieri che sono quindi guidati nella esplorazione del territorio da una segnaletica unificata, segnaletica che, come disposto con successiva deliberazione n. 179 del 7 febbraio 2012, sar adottata anche da tutti gli enti locali, associazioni GAL, Partenariati, Enti parco, ecc. che operano in questo segmento turistico, proprio per rafforzare il messaggio comunicativo coordinato ed uniforme. Conclusa questa prima fase del Progetto, si ritiene ora opportuno lavorare sul settore della montagna affrontando la seconda espressione del cicloturismo. Se con la prima fase del Progetto regionale Veneto bike si data risposta al cicloturismo slow, con la seconda fase si punta alla promozione e valorizzazione del cicloturismo sportivo che si rivolge principalmente a persone attive, tendenzialmente giovani e praticato in aree di montagna. La seconda fase del Progetto regionale che prede avvio con la presente deliberazione mira quindi a organizzare, strutturare e promuovere la bicicletta in montagna secondo le indicazioni che scaturiscono dallarticolo 33 della legge regionale 13/2012 e dalla deliberazione n. 1434 del 31 luglio 2012, con la quale sono stati definiti i criteri di individuazione e autorizzazione dei percorsi ciclo-escursionistici, sono state fornite alcune disposizioni tecnico-amministrative per linclusione dei sentieri alpini nei percorsi bike e sono stati indicati i criteri di classificazione e realizzazione dei percorsi stessi. Con la presente deliberazione si interviene quindi per fissare i criteri generali di lavoro per questa seconda fase del Progetto regionale, nonch per stabilire le condizioni di concessione, ai sensi del comma 11, ai gestori di percorsi ciclo-escursionistici, di un contributo straordinario per interventi di localizzazione e posa in opera della segnaletica relativa ai divieti, alle autorizzazioni e ai limiti di utilizzo dei percorsi ciclo-escursionistici, nonch ad una segnaletica che riprendendo quella gi in uso in pianura sia adattata anche ai percorsi in montagna. Infatti, larticolo 33 stabilisce, al comma 12, che sia la Giunta regionale a definire le modalit, i termini e i criteri per la presentazione delle domande di contributo di cui sopra e si ritiene pertanto quanto mai opportuno collegare queste disposizioni al lavoro di omogeneit, sinergia e coordinamento con lattivit della prima fase del progetto Veneto bike, specie per quanto concerne la segnaletica, in modo che il turista - nella fattispecie il ciclo escursionista - sia sempre in presenza di una identificazione territoriale e di una segnaletica univoca. Infine, sempre larticolo 33 della Legge regionale n. 13/2012, al comma 13, dispone che agli oneri derivanti dallattuazione dei sopra citati interventi, quantificati in euro 150.000,00 per lesercizio 2012, si faccia fronte con le risorse allocate nellupb U0095 Risorse forestali del bilancio di previsione 2012. Pertanto, tenuto conto di quanto sopra, si propone di approvare lAllegato A al presente atto, con il quali viene definito il bando per la concessione di un contributo straordinario per la localizzazione e la posa in opera di segnaletica per il ciclo-escursionismo come disciplinato dalla legge regionale n. 13/2012 art. 33, con lindividuazione delle modalit, dei termini e dei criteri per la presentazione delle relative domande di contributo, nonch lAllegato B quale modello di domanda che pu essere modificato dal dirigente per marginali variazioni che non alterino le condizioni generali stabilite dalallegato stesso. Va infine precisato che attraverso questa seconda fase del Progetto regionale Veneto bike, proprio per la natura del prodotto turistico sportivo di montagna, si vuole evidenziare la logica operativa di agire secondo criteri di aggregazione dellofferta, mediante lo sviluppo di poli attrattivi, o di aree turistiche di montagna che siano punti di riferimento degli appassionati della MTB, aree omogenee in grado di coniugare le esigenze del soggiorno turistico in montagna nel periodo estivo con le attivit di mountain bike e le sue diverse discipline. A seguito quindi del presente provvedimento e dellattivit di analisi, valutazione e definizione dei percorsi e dei prodotti collegati al bike in montagna, si ritiene possano essere sviluppate le condizioni per le sinergie di territorio in grado di individuare nelle Dolomiti e nella montagna veneta quellapproccio integrato dellofferta ciclo-escursionistica particolarmente apprezzata dai turisti /ciclisti, italiani e stranieri che si pu identificare con il termine di bike park: aree territoriali, caroselli o sistemi di area nelle quali poter coniugare - in ogni periodo dellanno - il notevole pregio naturale, ambientale e storico/culturale degli ambienti con le attivit sportive e dove si realizzano aggregazioni fra soggetti economici, strutture ricettive ed enti locali in grado di offrire le pi diversificate attivit, considerato che la mountain bike (MTB) si declina infatti nelle diverse modalit del cross country, del downhill, del dirt jumping e del freeride. Esiste infatti un parallelismo tra discipline invernali ed estive che possibile praticare nelle nostre stazioni alpine, e talune di queste discipline sfruttano per la loro pratica gli impianti di risalita: allo sci da fondo si affianca, nella stagione estiva, il cross country in mountain bike, allo ski-cross (gara in linea tra quattro sciatori) il four-cross in MTB, il freeride con gli sci o in MTB, la discesa libera il downhill estivo. Si tratta di competizioni ciclistiche alcune delle quali sono inserite nel calendario dellUnione Ciclistica Internazionale (UCI) della coppa del mondo. Nellambito quindi dello sviluppo turistico delle Dolomiti e montagna veneta la Giunta regionale intende creare i presupposti per lo sviluppo dei bike park quale offerta integrata del turismo sportivo in montagna e per offrire al turista moderno nuove opportunit ed interessi in un panorama dolomitico particolarmente significativo. In questo senso quindi si intende anche indirizzare talune risorse di sostegno previste dal Progetto di Eccellenza turistica denominato Dolomiti UNESCO, recentemente approvato e finanziato dallo Stato, proprio per sviluppare un ecoturismo particolarmente importante in un contesto naturale ora patrimonio dellUmanit. Con successivi provvedimenti quindi, la Giunta regionale, individuer concordemente con i gestori dei percorsi ciclo-escursionistici, singoli ed associati, nonch con i Comuni interessati, azioni, iniziative e attivit in grado di valorizzare lattivit turistica legata alla MTB e alle sue diverse discipline sportive, agonistiche o amatoriali, nonch i bike park quale espressione aggregata di unofferta turistica integrata destinata ad offrire un prodotto turistico e sportivo particolarmente attraente e competitivo.

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La gestione tecnica, finanziaria ed amministrativa dei procedimenti derivanti dal presente provvedimento di competenza della Direzione Economia e Sviluppo montano che tenuta a raccordarsi con la Direzione Turismo per gli aspetti di unitariet della segnaletica turistica e delle informazioni da trasmettere al turista/ciclista, che non possono non essere raccordate con quelle sviluppate in pianura con la prima parte del Progetto regionale Veneto bike. Il relatore conclude la propria relazione e propone allapprovazione della Giunta Regionale il seguente provvedimento: La Giunta regionale Udito il relatore, incaricato dellistruzione dellargomento in questione ai sensi dellart. 53, 4 comma dello Statuto, il quale d atto che la struttura competente ha attestato lavvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilit con la vigente legislazione regionale e statale. Vista la l.r. 31 marzo 1992, n. 14 Disciplina della viabilit silvo pastorale. Visto larticolo 33 della l.r. 10 aprile 2012, n. 13 Legge finanziaria regionale per lesercizio 2012. Vista la deliberazione n. 3717 del 6 dicembre 2005, ha approvato il progetto interregionale Cicloturismo ai sensi della Legge 135/2001, articolo 5, comma 5. Vista Con deliberazione n. 1807 del 13 luglio 2010, la Giunta regionale ha approvato il Piano di valorizzazione del cicloturismo veneto. Vista le deliberazioni n. 3520 del 30 dicembre 2010 e n. 179 del 7 febbraio 2012 che definisce la segnaletica identificativa dei percorsi del cicloturismo regionale. Vista la l.r. 21 novembre 2008, n. 21 Disciplina degli impianti a fune adibiti a servizio pubblico di trasporto, delle piste e dei sistemi di innevamento programmato e della sicurezza nella pratica degli sport sulla neve. Visto il D.Lgs. 30 aprile 1992 n. 285 Nuovo codice della strada. Visto il D.P.R. 16 dicembre 1992 n. 495 Regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo codice della strada.. Vista la D.G.R. del 31/07/2012 n. 1434 Linee-guida esecutive dellarticolo 33 della legge regionale 10 aprile 2012, n. 13 Modifiche alla legge regionale 31 marzo 1992, n. 14 Disciplina della viabilit silvo-pastoral e prime disposizioni in materia di cicloescursionismo. delibera 1. Di implementare la seconda fase del Progetto regionale Veneto bike, destinato ad organizzare, strutturare e promuovere il cicloturismo e ciclo-escursionismo nelle Dolomiti e montagna veneta, ai sensi di quanto previsto dallarticolo 33 della legge regionale 13/2012 e dalla legge regionale 33/2002. 2. Di stabilire che saranno incentivate e sviluppate le attivit sportive e turistiche connesse alla mountain bike e alle discipline collegate cross country, downhill, freeride, dirt jumping, nonch i bike park quali aree territoriali, caroselli o sistemi darea nelle quali si realizzano aggregazioni fra soggetti economici, strutture ricettive ed enti locali in grado di offrire in modo unitario le diversificate attivit turistiche. 3. Di approvare, ai sensi di quanto previsto al comma 12, articolo 33, della legge regionale 6 aprile 2012, n. 13, il bando per la concessione di un contributo straordinario per interventi di localizzazione e posa in opera della segnaletica relativa ai divieti, alle autorizzazioni e ai limiti di utilizzo dei percorsi ciclo-escursionistici disciplinati dalla D.G.R. n. 1434/2012 secondo quanto indicato nellAllegato A; con lindividuazione delle modalit, dei termini e dei criteri per la presentazione delle relative domande di contributo. 4. Di approvare il fac-simile di domanda di cui allAllegato B prevedendo che il dirigente della Direzione Economia e Sviluppo Montano, cui spetta la gestione tecnica, finanziaria ed amministrativa dei procedimenti derivanti dal presente provvedimento, possa apportare marginali modifiche che non alterino le condizioni generali stabilite dallallegato stesso. 5. Di stabilire che nella localizzazione e posa in opera della segnaletica gli enti locali e li altri soggetti beneficiari devono attenersi alle prescrizioni ed eventuali motivati pareri che venissero espressi, nei termini loro assegnati, dai soggetti gestori dei Parchi interessati dai percorsi. 6. Di disporre che gli enti locali e gli altri soggetti destinatari dei contributi, nonch i GAL, i Partenariati, i Parchi e gli altri soggetti che a qualsiasi titolo realizzano, pongono a dimora e installano nei percorsi ciclo-escursionistici, tabellazioni, segnaletica e cartellonistica cicloturistica, sono tenuti a realizzare tale segnaletica in modo coordinato ed omogeneo con quella della REV e quindi: a. dovranno essere utilizzate le stesse tipologie di impianti segnaletici di cui alla deliberazione n. 3520/2010, salvo adattamenti nellutilizzo di materiali compatibili con i contesti naturali; b. il logo REV contenuto nei citati impianti segnaletici, dovr essere rielaborato mantenendo inalterati i colori e la cornice esterna nonch riportare sempre i simboli identificativi REV: lo skyline Dolomiti-laguna, la mascherina Veneto tra la terra e il cielo, e la dicitura out line www.veneto.to; c. la composizione interna dellelemento sar dedicata al simbolo/logo dellente promotore, se esistente, e lidentificazione dello specifico percorso mediante eventuale codifica e numerazione assegnata al percorso stesso. 7. Di stabilire che con successivi provvedimenti la Giunta regionale potr dare corso ad ulteriori finanziamenti diretti alla promozione e alla valorizzazione delle attivit di cicloturismo e ciclo-escursionismo in montagna e alla promozione dei bike park che si verranno a costituire anche a seguito dellindividuazione dei percorsi di cui alla deliberazione n. 1434/2012 e della loro segnaletica a norma del presente provvedimento. 8. di determinare in Euro 150.000,00 limporto massimo delle obbligazioni di spesa alla cui assunzione provveder con propri

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atti il dirigente regionale della Direzione Economia e Sviluppo Montano disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul capitolo n. U101564 del bilancio 2012 Contributo straordinario per interventi di localizzazione e posa in opera della segnaletica dei percorsi ciclo-escursionistici. 9. Di stabilire che le iniziative di cui al presente provvedimento non rientrano fra le limitazioni previste dalla legge regionale 1/2011. 10. Di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino ufficiale della Regione.

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BANDO PUBBLICO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI STRAORDINARI PER LA LOCALIZZAZIONE E POSA IN OPERA DI SEGNALETICA PER IL CICLO-ESCURSIONISMO - L.R. 13/2012 art. 33 comma 12. 1. Indicazioni generali e importo messo a bando Il presente bando disciplina la concessione di un contributo straordinario per interventi di localizzazione e posa in opera della segnaletica relativa ai divieti, alle autorizzazioni e ai limiti di utilizzo dei percorsi cicloescursionistici, secondo quanto previsto dallarticolo 13 comma 11 della L.R. 13/2012. La concessione dei contributi deve rispettare le condizioni previste dal regolamento (CE) n. 1998/2006 della Commissione del 15 dicembre 2006, relativo allapplicazione degli articoli 107 e 108 del trattato agli aiuti dimportanza minore (de minimis). Limporto messo a bando di 150.000, disponibile sul capitolo di spesa n. 101564 del bilancio regionale per lesercizio 2012. 2. Soggetti beneficiari I beneficiari del presente bando sono i gestori dei percorsi ciclo escursionistici di cui al comma 10 art. 33 della L.R. 12/2012. Sulla base di quanto previsto dalla DGR 1434/12 allegato A punto 2.2 - per gestore dei percorsi cicloescursionistici si intende il soggetto o linsieme di soggetti associati - a carattere privato, pubblico o con diverso profilo giuridico, identificato/i quale responsabile/i della gestione e della manutenzione del percorso per il quale viene richiesta lautorizzazione. I soggetti di cui sopra devono rientrare nelle seguenti categorie: a) b) amministrazioni comunali e loro forme associative ubicate in territorio montano; soggetti iscritti nel registro, di cui allart. 8 della l.r. 21 novembre 2008 n. 21 Disciplina degli impianti a fune adibiti a servizio pubblico di trasporto, delle piste e dei sistemi di innevamento programmato e della sicurezza nella pratica degli sport sulla neve, la cui attivit sia localizzata nel territorio della Regione del Veneto; consorzi, societ consortili, o altre forme societarie fra i soggetti di cui ai precedenti punti a) e b); altri soggetti privati o enti a carattere collettivo responsabili della gestione dei percorsi.

c) d)

3. Interventi e spese ammissibili Gli interventi ammissibili a finanziamento riguardano la localizzazione e la posa in opera della segnaletica relativa ai divieti, alle autorizzazioni e ai limiti di utilizzo dei percorsi ciclo-escursionistici e definita nella DGR 1434/12 - allegato A punto 6. Le spese ammesse possono riguardare: le spese di progettazione e tracciamento dei percorsi; lacquisto della segnaletica; la posa in opera dei segnali; La spesa massima complessiva ammissibile a contributo fissata in 40.000. Lintensit massima dellaiuto concedibile pari all75%, salvo il caso in cui il soggetto richiedente sia un ente pubblico, nel qual caso laiuto concedibile del 100% della spesa massima ammissibile come sopra indicata. Sono ammesse a contributo unicamente le spese per le opere e/o acquisti realizzati dopo la domanda di contributo. Gli interventi di posa in opera della segnaletica possono essere realizzati in economia; in questo caso, per la quantificazione dei costi, si far riferimento al prezziario delle Camere di Commercio competenti per territorio.

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I contributi previsti dal presente bando non sono cumulabili con altre agevolazioni, da chiunque esse siano disposte, riferite allo stesso intervento. La segnaletica dovr essere realizzata nel rispetto delle indicazioni fornite dalla DGR 1434/2012 e con dalla DGR 3520/2010, in modo coordinato e omogeneo con i modelli di segnaletica, salvo adattamenti dovuti a prescrizioni vincolanti - nellutilizzo di materiali compatibili con i contesti naturali e tenuto conto dellinserimento di elementi informativi obbligatori (es. segnalazione grado di difficolt dei percorsi). 4. Tempistica I lavori devono essere conclusi entro il 31 dicembre 2013 e la rendicontazione finale deve essere trasmessa alla Giunta regionale Direzione economia e sviluppo montano - entro i successivi 3 mesi. 5. Criteri di priorit Ai fini della predisposizione di una graduatoria delle domande ammissibili, agli interventi proposti vengono assegnati i seguenti punteggi: A. cantierabilit (domanda di autorizzazione del percorso gi presentata in comune oppure, nel caso in cui il beneficiario del contributo sia un comune, il formale provvedimento che attesti la previsione dellamministrazione di realizzare il percorso cicloescursionistico) tipologia di percorsi percorso che comprende piste da sci percorso costituito esclusivamente da strade silvo-pastorali percorso su strade silvo-pastorali e sentieri alpini lunghezza del percorso superiore a 20 km tra 10 e 20 km

B.

4 3 2 2 1

C.

A parit di punteggio, verranno considerati gli indicatori di priorit di cui sopra, nellordine riportato, e con peso decrescente (es. 2 domande A e B a punteggio 10, con richiesta di autorizzazione gi presentata al Comune: se il percorso di A comprende piste da sci e quello di B non le comprende, A prevale su B; se entrambe comprendono piste da sci, si verifica il fattore percorso costituito esclusivamente da strade silvopastorali e cos via, fino allultimo indicatore (lunghezza fra 10 e 20 km), con prevalenza per il percorso, in metri lineari, pi lungo. 6. Presentazione della domanda e istruttoria I soggetti interessati devono far pervenire alla Regione del Veneto la domanda corredata di tutta la documentazione indicata nel fac-simile, allegata al presente bando (Allegato B), sottoscritta dal rappresentante legale del soggetto richiedente. Le domande dovranno pervenire a mezzo servizio postale con raccomandata con ricevuta di ritorno o direttamente presso la segreteria della Direzione sviluppo ed economia montana della Regione del Veneto, via Torino 110 30172 Mestre Venezia, quarto piano, nel seguente orario di apertura: dal luned al venerd dalle ore 9:00 alle ore 13:00. Le domande dovranno pervenire, pena la loro esclusione, entro le ore 13.00 del trentesimo giorno dalla pubblicazione del presente bando nel BUR. Per le domande inoltrate a mezzo servizio postale far fede la data del timbro dellufficio ricevente. Alla domanda dovr essere allegata la seguente documentazione: o relazione esplicativa dellintervento proposto, corredata da idonea rappresentazione cartografica, dalla quale si evidenzi leventuale presenza degli indicatori di priorit descritti al punto 5 (Criteri di priorit); o preventivo di spesa sottoscritto dal richiedente dal quale possano dedursi il costo dellopera, limporto delle spese tecniche e lI.V.A;

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o

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dichiarazione sostitutiva di notoriet, secondo le modalit previste dal D.P.R. n. 445/2000 di assenza di cumulo per lintervento proposto con altre agevolazioni.

Successivamente alla presentazione della domanda, completa della documentazione richiesta, la Direzione Economia e Sviluppo montano provvede a dare comunicazione agli interessati dellavvio del procedimento e a effettuare listruttoria delle istanze pervenute. Entro il 31 dicembre 2012 il Dirigente della Direzione Economia e Sviluppo Montano provvede, con proprio decreto, allapprovazione della graduatoria delle istanze pervenute, nonch allindividuazione delle istanze finanziabili; con lo stesso provvedimento viene inoltre disposto limpegno a favore dei beneficiari delle somme disponibili sul capitolo di spesa.n. 101564 7. Erogazione dei contributi Successivamente alla realizzazione dellintervento da parte dei soggetti beneficiari, nei tempi fissati dal punto 4. (Tempistica), dovr essere avanzata alla Direzione Economia e Sviluppo montano formale richiesta di liquidazione del contributo concesso, allegando a rendicontazione delle spese sostenute - la seguente documentazione: rendicontazione della spesa sostenuta e relativa documentazione contabile; relazione sintetica indicante le opere realizzate corredata da un elaborato cartografico che riporti la localizzazione degli interventi e relativa documentazione fotografica. Compete alla medesima Direzione regionale la funzione di vigilanza sulla regolare realizzazione degli interventi ammessi al finanziamento, ivi compreso il controllo delle spese effettuate a consuntivo A seguito degli esiti positivi dellistruttoria a consuntivo di cui sopra, il Dirigente della Direzione Economia e Sviluppo Montano provvede con proprio decreto accertata la disponibilit delle necessarie dotazioni di cassa sul capitolo n. 101564 alla liquidazione dellimporto concesso, eventualmente decurtato secondo le previsioni di cui al successivo punto 8 (Revoche e riduzioni). 8. Revoche e riduzioni Il mancato rispetto del divieto di cumulo con altre agevolazioni e dei termini previsti dal punto 4 per la realizzazione degli interventi comporta la revoca del finanziamento assegnato. La diminuzione di spesa rispetto a quanto preventivato in sede di presentazione della domanda comporta una proporzionale riduzione del contributo assegnato. Ai sensi dellarticolo 11 della legge regionale 28 gennaio 2000, n. 5 Provvedimento generale di rifinanziamento e di modifica di leggi regionali per la formazione del bilancio annuale e pluriennale della regione (legge finanziaria 2000), i beni e le opere oggetto del presente finanziamento, non potranno essere alienati prima dei cinque anni successivi alla data di formale richiesta di erogazione del contributo. Qualora un soggetto assegnatario del contributo intenda rinunciare allo stesso dovr darne formale comunicazione alla Direzione economia e sviluppo montano. 9 . Clausola finanziaria Lobbligazione derivante dallammissione a contributo non genera interessi di alcun tipo sino alla emissione in capo alla tesoreria dellordinativo di pagamento ai sensi dellart. 46 della l.r. 29 novembre 2001, n. 39. 10. Segnaletica Di stabilire che la segnaletica dei percorsi ciclo escursionistici in area montana devono seguire le indicazioni della D.G.R. 3520/2010. Presso la Direzione economia e sviluppo montano sono disponibili, su richiesta, i modelli a colori della segnaletica.

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Fac simile-domanda per la concessione di un contributo straordinario per interventi di localizzazione e posa in opera di segnaletica relativa ai percorsi ciclo escursionistici di cui alla L.R. 13/2012 art. 33 comma 11 Alla Regione del Veneto Direzione economia e sviluppo montano Via Torino 110 30174 Mestre Venezia Richiesta di contributo ai sensi della D.G.R. n. __________ del _____________

Il sottoscritto ______________________, legale rappresentante del _______________________ C.F. ___________________________________ p. IVA ___________________________________ con sede in ________________________________ via ________________________ n. _______ provincia ______ numero di telefono __________________ numero di fax ___________________ e-mail __________________________________________________________________________ in qualit di soggetto gestore del percorso ciclo escursionistico (denominazione)__________________________________________________________________ CHIEDE Lammissione al contributo straordinario previsto dallart. 33 comma 11 della L.R. 13/2012 Consapevole delle sanzioni penali previste dallart. 76 del D.P.R. n. 445/2000, nel caso di dichiarazioni mendaci, falsit negli atti, uso o esibizione di atti falsi o contenenti dati non rispondenti alla verit, sotto la sua personale responsabilit DICHIARA di aver gi presentato domanda di autorizzazione presso il comune/i seguenti comuni:____________________________________________________________________ oppure, se amministrazione comunale di aver gi approovato un provvedimento che attesti la previsione dellamministrazione di realizzare il percorso; che il percorso comprende piste da sci che il percorso costituito esclusivamente da strade silvo-pastorali che il percorso costituito da strade silvo-pastorali e sentieri alpini che il percorso ha una lunghezza totale di ______ m che il percorso comprensivo di un impianto di risalita che lintervento/interventi proposti, in osservanza del divieto di cumulo, non fruiscono di altre agevolazioni, da chiunque disposte.

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In allegato alla presente richiesta si trasmettono: Relazione esplicativa dellintervento proposto, corredata da idonea rappresentazione cartografica, sottoscritta dal richiedente; Preventivo di spesa dal quale possano dedursi il costo dellopera, limporto delle spese tecniche e lI.V.A.; Copia del documento di riconoscimento in corso di validit.

Data e Luogo _________________

Firma ________________________________

Il D.Lgs. n.196/2003 prevede la tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali. Secondo la legge tale trattamento sar improntato ai principi di correttezza, liceit e trasparenza, tutelando la Sua riservatezza e i Suoi diritti. Lutilizzo dei dati che La riguardano ha come finalit lespletamento del procedimento di cui allistanza. I dati raccolti potranno essere trattati anche per finalit statistiche. La gestione dei dati sia informatizzata che manuale. Il conferimento dei dati obbligatorio in ragione del procedimento per cui richiesto e il loro eventuale mancato conferimento non consente la conclusione del procedimento stesso. Il titolare del trattamento : Regione del Veneto/Giunta Regionale. Il responsabile del trattamento il Dirigente Regionale della Direzione Economia e sviluppo montano dott. Stefano Sisto. Come noto, Le competono tutti i diritti previsti dallarticolo 7 del D.Lgs. n.196/2003. Lei potr, quindi, chiedere al responsabile del trattamento la correzione e lintegrazione dei propri dati e, ricorrendone gli estremi, la cancellazione o il blocco. Venezia, Ottobre 2012

Informativa ex art. 13 D.Lgs. 30 giugno 2003 n.196

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PARTE TERZA

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CONCORSI AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA INTEGRATA DI VERONA, VERONA Avviso per titoli e prova scritta per assunzione a tempo determinato di un dirigente medico - disciplina di medicina interna per luoc fibrosi cistica. indetto avviso pubblico per titoli e prova scritta per assunzione a tempo determinato di un Dirigente Medico - disciplina di Medicina Interna per lUOC Fibrosi Cistica. Scadenza del Bando il 15 giorno successivo alla pubblicazione del presente avviso nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto. La prova scritta si terr il giorno 6 dicembre 2012 alle ore 9.00 presso il Centro G. Marani dellAOUI Verona via De Lellis 2 Verona. Il bando e il fac-simile della domanda si trovano nel sito www.ospedaleuniverona.it sezione concorsi . Il Direttore del Servizio Personale Dott.ssa Antonella Vecchi

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COMUNE DI CARR (VICENZA) Concorso pubblico per titoli ed esami per 1 posto di esecutore tecnico per il servizio tecnico/manutentivo a tempo pieno e indeterminato 36 ore settimanali cat. B.1. Requisiti di ammissione: Diploma di licenza di scuola media inferiore, patente di guida cat. C o superiori Termine di presentazione delle domande: entro il 15 novembre 2012. Calendario delle prove: Prima prova a contenuto teorico - pratico: 30 novembre 2012 ore 9,00 Seconda prova pratica: 4 dicembre 2012 ore 9,00 Terza prova orale: 12 dicembre 2012 ore 9,00 Per informazioni rivolgersi a: Responsabile ufficio tecnico geom. Pegoraro Mario - telef. 0445/892375 Resp.proced.uff.pers. Cantele Maria L.

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IPAB CASA DI RIPOSO DI LEGNAGO, LEGNAGO (VERONA) Selezione pubblica per esami per la formazione di una graduatoria per lassegnazione di incarichi, a tempo determinato, di addetto allassistenza - Cat. B - Posizione economica B1 - C.C.N.L. dei dipendenti delle Regioni e delle AA.LL indetta una Selezione Pubblica per esami per la formazione di una graduatoria per lassegnazione di incarichi a tempo determinato di Addetto allassistenza - Cat. B - Posizione economica B1 - C.C.N.L. dei dipendenti delle Regioni e delle AA.LL. Titolo di studio: Attestato di qualifica professionale di Addetto allassistenza o titoli equipollenti. Scadenza presentazione domanda: entro le ore 12.00 del 19 novembre 2012. Per ulteriori informazioni, copia integrale bando e fac simile domanda, rivolgersi allUfficio Segreteria dellEnte tel. 0442/28555 o al sito internet www.casariposolegnago.it Il Direttore Pastorello Maurizio

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IPAB CASA DI RIPOSO DI LEGNAGO, LEGNAGO (VERONA) Selezione pubblica per titoli ed esami per la formazione di una graduatoria per lassegnazione di incarichi di assistente sociale a tempo determinato ed a part-time 33,33%, cat. D - posizione economica D1 - C.c.n. l. dei dipendenti delle Regioni e delle Aa.ll. indetta una selezione pubblica per titoli ed esami per la formazione di una graduatoria per lassegnazione di incarichi di assistente sociale a tempo determinato ed a part-time 33,33%, Cat. D - Posizione economica D1 - C.C.N.L. dei dipendenti delle Regioni e delle AA.LL. Titolo di studio: Diploma universitario di assistente sociale ovvero, Laurea di I livello in Scienze del servizio sociale - classe 6 - Classe delle Lauree in scienze del Servizio sociale;. Iscrizione allAlbo. Scadenza presentazione domanda: entro le ore 12.00 del 19 novembre 2012. Per ulteriori informazioni, copia integrale bando e fac simile domanda, rivolgersi allUfficio Segreteria dellEnte tel. 0442/28555 o al sito internet www.casariposolegnago.it Direttore Pastorello Maurizio

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IPAB DI VICENZA, VICENZA Concorso pubblico per titoli ed esami per n. 1 posto di infermiere (cat. C Ccnl Enti ed Autonomie locali) a part-time 50% e a tempo indeterminato, in prova (prot. n. 4808). LIPAB di Vicenza, in esecuzione della determina del Dirigente del Personale e dei Servizi n. 447 del 24.10.2012, ha indetto un concorso pubblico per titoli ed esami per n. 1 posto di Infermiere (cat. C CCNL Enti ed Autonomie Locali) a part-time 50% e a tempo indeterminato. I requisiti richiesti per lammissione al concorso: - titolo di studio di Infermiere (laurea o diploma); - iscrizione al Collegio Professionale IPASVI. Il testo integrale dellavviso e le informazioni necessarie per presentare la domanda sono reperibili sul sito allindirizzo www. ipab.vicenza.it oppure contattando lUfficio Personale (0444/218813) o la Segreteria Generale (0444/218811). Il termine per la presentazione delle domande: entro 30 giorni dalla data di pubblicazione per estratto sul bollettino. Responsabile del procedimento: il Dirigente del Personale e dei Servizi - dott. Rossi Paolo. Dirigente del Personale e dei Servizi dott. Paolo Rossi

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IPAB DI VICENZA, VICENZA Concorso pubblico per titoli ed esami per n. 1 posto di infermiere (cat. C Ccnl Enti ed Autonomie locali) a tempo pieno e indeterminato, in prova (prot. n. 4809). LIPAB di Vicenza, in esecuzione della determina del Dirigente del Personale e dei Servizi n. 448 del 24.10.2012, ha indetto un concorso pubblico per titoli ed esami per n. 1 posto di Infermiere (cat. C CCNL Enti ed Autonomie Locali) a tempo pieno e indeterminato. I requisiti richiesti per lammissione al concorso: - titolo di studio di Infermiere (laurea o diploma); - iscrizione al Collegio Professionale IPASVI. Il testo integrale dellavviso e le informazioni necessarie per presentare la domanda sono reperibili sul sito allindirizzo www. ipab.vicenza.it oppure contattando lUfficio Personale (0444/218813) o la Segreteria Generale (0444/218811). Il termine per la presentazione delle domande: entro 30 giorni dalla data di pubblicazione per estratto sul Bollettino. Responsabile del procedimento: il Dirigente del Personale e dei Servizi - dott. Rossi Paolo. Dirigente del Personale e dei Servizi dott. Paolo Rossi

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IPAB RESIDENZA PER ANZIANI G. FRANCESCON, PORTOGRUARO (VENEZIA) Avviso pubblico indetto per la formazione di una graduatoria per assunzioni a tempo determinato di esecutore operatore socio sanitario. Requisiti di ammissione: Licenza di scuola dellobbligo Diploma di qualifica di operatore socio sanitario. Termine di presentazione della domanda: entro le ore 12.00 del 17/11/2012 (15 giorno dalla pubblicazione del presente avviso nel BUR). Copia del Bando di concorso ed ionformazioni possono essere richieste alla Segreteria dellEnte (TEL. 042171329 FAX 042171282) o consultando il sito WWW.ENTEFRANCESCON.IT Il Segretario Direttore Dott.Ssa Laura Chiarotto

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UNIT LOCALE SOCIO SANITARIA N. 2, FELTRE (BELLUNO) Avviso pubblico per la formazione di una graduatoria da utilizzare per il conferimento di nuovi incarichi a tempo determinato nel servizio di continuit assistenziale (ex guardia medica). indetto avviso pubblico per la formazione di una graduatoria da utilizzare per il conferimento di nuovi incarichi a tempo determinato nel servizio di continuit assistenziale. I medici interessati sono invitati a presentare domanda utilizzando il modulo scaricabile dal sito internet di questa ULSS: www.ulssfeltre.veneto.it - sezione concorsi, allegando copia di un documento valido di riconoscimento, entro le ore 12.00 del 31 dicembre 2012. Per informazioni rivolgersi allUfficio Convenzioni tel. 0439/883729. Il Direttore generale (dott. Bortolo Simoni)

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UNIT LOCALE SOCIO SANITARIA N. 4, THIENE (VICENZA) Avviso pubblico, bando n. 12/2012, per il conferimento di n. 1 posto di dirigente sanitario (profilo professionale: medici - disciplina: medicina fisica e riabilitazione). In esecuzione della deliberazione del Direttore Generale n. 716 di reg. del 9.10.2012 indetto Avviso pubblico per la copertura mediante incarico a tempo determinato e in via di supplenza per nr. 1 posto di dirigente sanitario (profilo prof.le: Medici - disciplina: medicina fisica e riabilitazione) - Avviso n. 12/2012. I candidati saranno sottoposti a prova/colloquio vertente sulle materie inerenti alla disciplina di cui allavviso e sui compiti connessi alla funzione da conferire. Il termine per la presentazione delle domande fissato per il 30 giorno successivo alla data di pubblicazione del presente avviso nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto. Per eventuali informazioni rivolgersi al Servizio Personale dellAzienda U.L.SS. nr. 4 Alto Vicentino - Via Rasa nr. 9 - 36016 THIENE (VI) (tel. 0445-389224/389350); il bando e il facsimile della domanda di partecipazione sono disponibili sul sito internet www.ulss4.veneto.it. Il Direttore generale (Ing. Ermanno Angonese)

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UNIT LOCALE SOCIO SANITARIA N. 6, VICENZA Avviso approvazione graduatoria per inserimenti relativa agli ambiti carenti di assistenza primaria 2 semestre 2011. Si rende noto che a seguito della deliberazione del DG n. 778 del 23/10/2012 stata approvata la graduatoria per inserimenti relativa agli ambiti carenti di Assistenza primaria 2 semestre 2011. I medici interessati possono consultare le predette graduatorie allindirizzo internet: www.ulssvicenza.it seguendo il percorso: Bacheca >Medicina Convenzionata >Graduatorie Zone carenti 2 semestre 2011. fissato in giorni 15 dalla data di pubblicazione del presente avviso sul BUR Veneto il termine ultimo entro il quale i medici potranno presentare eventuali osservazioni da inviare a mezzo raccomandata A.R. allUlss Vicenza Servizio Convenzioni Viale Rodolfi 37- 36100 Vicenza. (omissis) Responsabile Servizio Convenzini (dr.Gianluigi Mozzato)

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UNIT LOCALE SOCIO SANITARIA N. 7, PIEVE DI SOLIGO (TREVISO) Avviso pubblico, per titoli e colloquio, per lassunzione a tempo determinato di n. 1 colloboratore professionale sanitario, Cat. D - tecnico della prevenzione nellambiente e nei luoghi di lavoro. indetto avviso pubblico, per titoli e colloquio, per lassunzione a tempo determinato di n. 1 Collaboratore Professionale Sanitario cat. D Tecnico della prevenzione nellambiente e nei luoghi di lavoro. La scadenza fissata alle ore 12.00 del 17 giorno successivo alla data della pubblicazione del presente estratto nel BUR Veneto. Qualora detto giorno sia festivo o un sabato, il termine prorogato alla stessa ora del primo giorno successivo non festivo. Per le domande pervenute oltre il termine ed inviate con raccomandata con avviso di ricevimento, fa fede il timbro a data dellUfficio Postale accettante. I requisiti specifici e le modalit di presentazione delle domande sono stabiliti dal D.P.R. 761/1979 e dal D.P.R. 220/2001. Il bando integrale ed il modello della domanda di partecipazione sono inseriti nel sito aziendale - sezione concorsi: www.ulss7.it. Per ogni ulteriore informazione e precisazione, rivolgersi al Servizio Personale - Sezione Concorsi -U.L.S.S. n. 7 - Via Lubin n. 16 - 31053 Pieve di Soligo (TV) - Tel. 0438/664303 - 425 - 500. Il Dirigente Responsabile Del Servizio Personale Dott.ssa Cristina Bortoluzzi

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UNIT LOCALE SOCIO SANITARIA N. 7, PIEVE DI SOLIGO (TREVISO) Avviso pubblico, per titoli e colloquio, per lassunzione a tempo determinato di n. 1 dirigente medico di medicina interna per lU.O.C. cure primarie dei distretti. indetto avviso pubblico, per titoli e colloquio, per lassunzione a tempo determinato di n. 1 dirigente medico di medicina interna per lU.O.C. cure primarie dei distretti. La scadenza fissata alle ore 12.00 del 17 giorno successivo alla data della pubblicazione del presente estratto nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto. Qualora detto giorno sia festivo, o un sabato, il termine prorogato alla stessa ora del primo giorno successivo non festivo. Per le domande pervenute oltre il termine ed inviate con raccomandata con avviso di ricevimento, fa fede il timbro a data dellUfficio Postale accettante. I requisiti specifici e le modalit di presentazione delle domande sono stabiliti dal D.P.R. 483/1997. Il bando integrale ed il modello della domanda di partecipazione sono inseriti nel sito aziendale - sezione concorsi: www.ulss7.it. Per ogni ulteriore informazione e precisazione, rivolgersi al Servizio personale - Sezione Concorsi - U.L.S.S. n. 7 - Via Lubin n. 16 - 31053 Pieve di Soligo (TV) - Tel. 0438/664303 - 425 - 500. Il Dirigente Responsabile del Servizio Personale Dott.ssa Cristina Bortoluzzi

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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 90 del 2 novembre 2012 UNIT LOCALE SOCIO SANITARIA N. 13, MIRANO (VENEZIA) Concorso pubblico, per titoli ed esami, per n. 1 dirigente medico di cardiologia a tempo indeterminato.

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In esecuzione della determinazione dirigenziale n. 633 del 17.10.2012 indetto pubblico concorso, per titoli ed esami, per la copertura a tempo indeterminato di n. 1 posto di: dirigente medico di cardiologia - ruolo sanitario - profilo professionale: medici - area medica e delle specialit mediche - disciplina: Cardiologia. Alla predetta posizione funzionale attribuito il trattamento giuridico ed economico previsto dalle disposizioni legislative, dai contratti nazionali di lavoro nonch dagli accordi decentrati sottoscritti presso lAzienda. Il presente concorso pubblico disciplinato dalle norme di cui al D.Lgs. 30.12.1992, n. 502 e successive modificazioni ed integrazioni, al D.P.R. 9.05.1994, n. 487 e al D.P.R. 10.12.1997, n. 483, nonch al Regolamento Aziendale in materia concorsuale - Area della Dirigenza - approvato con deliberazione n. 1037 del 28.11.2002. Si precisa che questa Azienda, secondo quanto disposto dal punto 1 dellart. 57 del D.Lgs n. 165/01 garantisce pari opportunit tra uomini e donne per laccesso al lavoro e per il trattamento di lavoro. 1) REQUISITI GENERALI PER LAMMISSIONE a) cittadinanza italiana, salve le equiparazioni stabilite dalle leggi vigenti, o cittadinanza di uno dei Paesi dellUnione Europea; b) idoneit fisica allimpiego. Non possono accedere agli impieghi coloro che siano stati esclusi dallelettorato attivo nonch coloro che siano stati dispensati dallimpiego presso una pubblica amministrazione per avere conseguito limpiego stesso mediante la produzione di documenti falsi o viziati da invalidit non sanabile, ovvero siano incorsi nel recesso per licenziamento da precedente impiego presso pubbliche amministrazioni. 2) REQUISITI SPECIFICI PER LAMMISSIONE a) Laurea in Medicina e Chirurgia; b) Specializzazione nella disciplina oggetto del concorso o disciplina equipollente (D.M. 30.1.1998 e successive modificazioni ed integrazioni). Il personale del ruolo sanitario in servizio di ruolo alla data di entrata in vigore del D.P.R. n. 483/97 esentato dal requisito della specializzazione nella disciplina relativa al posto di ruolo gi ricoperto alla predetta data per la partecipazione ai concorsi presso le U.L.S.S. e le Aziende Ospedaliere diverse da quella di appartenenza. La specializzazione nella disciplina pu essere sostituita dalla specializzazione in una disciplina affine (D.M. 31.1.1998 e successive modificazioni ed integrazioni); c) Iscrizione allalbo dellOrdine dei medici-chirurghi. Liscrizione al corrispondente albo professionale di uno dei Paesi dellUnione Europea consente la partecipazione ai concorsi, fermo restando lobbligo della iscrizione allalbo in Italia prima dellassunzione in servizio. Tutti i requisiti prescritti devono essere posseduti alla data di scadenza del termine stabilito dal presente bando per la presentazione delle domande di ammissione al concorso. Il difetto anche di uno solo dei requisiti prescritti comporta la non ammissione al concorso. 3) DOMANDE DI AMMISSIONE - PRESENTAZIONE Le domande di ammissione al concorso, redatte in carta semplice secondo lo schema allegato e debitamente firmate, indirizzate al Direttore Generale dellAzienda ULSS 13 Mirano, devono pervenire entro il perentorio termine delle ore 12 del 30 giorno dalla data di pubblicazione del presente bando, per estratto, nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica. Qualora detto giorno sia festivo, il termine prorogato alla stessa ora del 1 giorno successivo non festivo. Le domande possono essere: - Consegnate direttamente allUfficio Protocollo dellAzienda ULSS 13 -Via Mariutto n. 76 - 30035 MIRANO (VE) - orario di apertura al pubblico: dal Luned al Venerd dalle ore 8,30 alle ore 13; ovvero - Spedite a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, indirizzata al Direttore Generale dellAzienda ULSS 13 - Via Mariutto n. 76 - 30035 MIRANO (VE), entro il termine indicato. A tal fine fa fede la data di spedizione comprovata dal timbro a data dellufficio postale accettante; ovvero - Inviate ai seguenti indirizzi di Posta Elettronica Certificata (P.E.C.): Protocollo@ulss13mirano.telecompost.it o drum.ulss13mirano@pecveneto.it avendo cura di allegare la documentazione richiesta in formato Portable Document Format (.pdf). Nelloggetto della mail dovr essere riportata la dicitura DOMANDA DI PARTECIPAZIONE CONCORSO PUBBLICO PER . Lindirizzo della casella P.E.C. del mittente deve essere obbligatoriamente riconducibile, univocamente, allaspirante candidato; in caso contrario richiesta la sottoscrizione mediante firma digitale, pena lesclusione dal concorso. Non saranno acquisite le domande provenienti da caselle di posta elettronica semplice/ordinaria NON certificate. Nella domanda gli aspiranti devono dichiarare, sotto la propria responsabilit, consapevoli delle sanzioni penali, nel caso di dichiarazioni non veritiere e di formazione o uso di atti falsi, richiamate dallart. 76 del D.P.R. 445 del 28.12.2000 (si veda lallegato fac-simile della domanda di ammissione al concorso), quanto segue: 1. la data, il luogo di nascita e la residenza; 2. di essere in possesso della cittadinanza italiana o equivalente; 3. il comune nelle cui liste elettorali sono iscritti ovvero i motivi della loro non iscrizione o della cancellazione dalle liste medesime;

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4. di non aver riportato condanne penali e di non avere procedimenti penali in corso, in caso contrario il candidato dovr elencare i procedimenti o le eventuali condanne. Il candidato: a) non dovr essere stato condannato, con sentenza passata in giudicato, per uno dei reati per i quali lart. 19 del CCNL del 3.11.2005 Area della Dirigenza Medico-Veterinaria, prevede il recesso dal rapporto di lavoro; b) non dovr essere stato condannato, per qualsiasi reato, con sentenza passata in giudicato, per aver subito pena, da sola o complessiva, superiore a due anni; c) dovr essere immune da condanne che, ai sensi delle vigenti leggi, ostino allassunzione ai pubblici impieghi; 5. i titoli di studio posseduti, con lindicazione della data e dellIstituto presso il quale sono stati conseguiti; 6. di essere in possesso del diploma di specializzazione nella disciplina oggetto del concorso, ovvero del titolo sostitutivo, come stabilito dallart. 56, 2 comma del D.P.R. 483/97. Nell autocertificazione relativa alla specializzazione devessere specificato se la medesima stata conseguita ai sensi del D.Lgs 8.8.1991, n. 257 e/o ai sensi del D.Lgs 17 agosto 1999, n. 368 nonch la durata del corso, in quanto oggetto di valutazione; 7. liscrizione allAlbo dellOrdine dei Medici, con lindicazione della Provincia e del numero di iscrizione; 8. la lingua straniera oggetto della valutazione nellambito della prova orale, scelta tra quelle indicate al paragrafo 6 del presente bando; 9. la posizione nei riguardi degli obblighi militari. Per la valutazione del servizio militare ai sensi della legge 24.12.86 n. 958 devono essere dichiarati la posizione ed il servizio attestati nel foglio matricolare; 10. di avere/non avere prestato servizio presso Pubbliche Amministrazioni e le eventuali cause di risoluzione di precedenti rapporti di pubblico impiego; 11. di essere esenti da patologie o problematiche fisiche che possano influire negativamente sul rendimento lavorativo: 12. il domicilio presso il quale deve, ad ogni effetto, essere fatta ogni comunicazione necessaria. Coloro che hanno titolo alla riserva di posti (a norma delle vigenti disposizioni di legge che prevedono riserve di posti in favore di particolari categorie di cittadini) devono indicare nella domanda la norma di legge o regolamentare che conferisce loro detto diritto, nonch allegare la relativa documentazione probatoria, anche mediante dichiarazione sostitutiva dellatto di notoriet in cui sia esattamente specificato il titolo alla riserva. Nel caso in cui il candidato versi nelle condizioni di cui lart. 20 della L.5.02.1992, n. 104 deve specificare lausilio necessario in relazione al proprio handicap nonch leventuale necessit di tempi aggiuntivi per sostenere le prove desame. LAmministrazione non assume alcuna responsabilit in caso di dispersione di comunicazioni dipendenti da inesatta o incompleta indicazioni del recapito da parte del candidato o da mancata oppure da tardiva comunicazione del cambiamento di indirizzo indicato nella domanda, n per disguidi postali o telegrafici comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore, n per la mancata restituzione dellavviso di ricevimento nel caso di spedizione a mezzo raccomandata. 4) DOMANDE DI AMMISSIONE - DOCUMENTAZIONE. Ai sensi dellart. 40 del D.P.R. 445/2000, come modificato dallart. 15 della Legge 183/2011, le certificazioni rilasciate dalla pubblica amministrazione in ordine a stati, qualit personali e fatti sono valide ed utilizzabili solo nei rapporti tra privati. Nei rapporti con la pubblica amministrazione e con i gestori di pubblici servizi, i certificati e gli atti di notoriet sono sostituiti dalle dichiarazioni di cui agli artt. 46 e 47 dello stesso decreto (dichiarazioni sostitutive di certificazione e dichiarazioni sostitutive di atto di notoriet). Alla domanda di partecipazione al concorso devono essere allegati i seguenti documenti: a) Tutte le dichiarazioni relative ai titoli ed ai servizi che i candidati ritengono opportuno presentare agli effetti della valutazione di merito e della formazione della graduatoria (mediante dichiarazione sostitutiva dellatto di notoriet cos come previsto dal D.P.R. 445 del 28.12.2000 e dalla Legge 12.11.2011, n. 183). I MODELLI A TAL FINE UTILIZZABILI SONO ALLEGATI AL PRESENTE BANDO. Le dichiarazioni sostitutive dellatto di notoriet dovranno essere il pi dettagliate possibile e dovranno indicare in maniera puntuale ogni elemento relativo ai titoli o ai servizi, trattandosi di documentazione oggetto di valutazione da parte della Commissione. Ai fini dellesattezza di tali dichiarazioni sostitutive, anche relativamente alla conseguente responsabilit penale, il dichiarante dovr indicare con precisione: denominazione e sede degli Enti, eventuali periodi di aspettativa o di part-time, esatta posizione funzionale ricoperta, partecipazione allaggiornamento obbligatorio come previsto dallart. 46 del DPR 761/79, ed ogni altro elemento essenziale per una corretta valutazione dei titoli presentati; b) Curriculum formativo e professionale redatto in carta semplice, debitamente documentato, datato e firmato dal concorrente. Tale curriculum sar valutato dalla Commissione Esaminatrice ai sensi dellart. 11 del D.P.R. 483 del 10.12.97. Si precisa che dichiarazioni generiche effettuate nel curriculum, non supportate da documentazione o da dichiarazioni sostitutive dellatto di notoriet, non saranno oggetto di valutazione; c) Ricevuta in originale comprovante lavvenuto versamento della tassa di concorso, non rimborsabile, di Euro 10,33 (dieci/33) precisando la causale del versamento, da versare sul ccp. n. 17895301 intestato a: Azienda Unit Locale Socio Sanitaria n. 13 - Gestione Servizi Sanitari, Servizio di Tesoreria, Via Mariutto n. 76 Mirano (VE), ovvero dichiarazione sostitutiva dellavvenuto pagamento; d) I documenti comprovanti leventuale diritto alla riserva del posto, a norma delle vigenti disposizioni di legge che prevedono riserve di posti in favore di particolari categorie di cittadini. Ove non allegati (in originale o copia autenticata oppure mediante dichiarazione sostitutiva dellatto di notoriet) o non regolari, i diritti non potranno essere riconosciuti per gli effetti del concorso; e) Elenco dettagliato in triplice copia e in carta semplice, datato e firmato, dei documenti e dei titoli presentati.

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La mancata sottoscrizione della domanda costituisce motivo di esclusione dal concorso. Tutte le dichiarazioni sostitutive dellatto di notoriet dovranno essere redatte rispettando le formalit previste dal D.P.R. 445/00 e riportate nel fac-simile di dichiarazione sostitutiva allegato al presente bando. In caso di mancato rispetto delle suddette formalit la dichiarazione non sar accolta. La dichiarazione sostitutiva di certificazione, relativa al possesso dei titoli di studio, di specializzazione e di iscrizione allAlbo, effettuata nella domanda di ammissione ha valore a titolo definitivo in luogo della produzione dei certificati. Le pubblicazioni (edite a stampa) potranno essere oggetto di valutazione da parte della Commissione Esaminatrice solo nel caso in cui vengano effettivamente prodotte, in originale o in copia resa conforme mediante dichiarazione sostitutiva dellatto di notoriet ai sensi degli artt. 19 e 47 del D.P.R. 445/00. Tutti i documenti che il candidato ritiene di allegare alla domanda possono essere presentati in fotocopia semplice ed elencati in una dichiarazione sostitutiva dellatto di notoriet che ne attesti la conformit alloriginale (ai sensi del D.P.R. 445 del 28.12.2000). Tale dichiarazione dovr essere accompagnata da fotocopia di documento di identit personale in corso di validit e dovr contenere la seguente formula: Io sottoscritto ...... consapevole delle sanzioni penali, nel caso di dichiarazioni non veritiere, di formazione o uso di atti falsi, richiamate dallart. 76 del D.P.R. 445 del 28.12.2000, sotto la mia responsabilit, DICHIARO, che le copie fotostatiche di seguito elencate ed allegate alla presente sono conformi alloriginale: ........(data-firma). I candidati sono tenuti a ritirare la documentazione eventualmente presentata a corredo della domanda dopo 120 giorni dalla data di esecutivit della deliberazione di approvazione della graduatoria ed entro i 12 mesi successivi. In caso di eventuali ricorsi dinanzi al competente organo giurisdizionale o al Presidente della Repubblica, la restituzione di cui sopra potr avvenire solo dopo lesito di tali ricorsi. La restituzione richiesta a mezzo del servizio postale, verr effettuata con spese a carico dellinteressato. Trascorsi 10 anni dalla data di pubblicazione della graduatoria, la documentazione di cui sopra inviata al macero ad eccezione degli atti oggetto di contenzioso. 5) VALUTAZIONE DEI TITOLI I titoli saranno valutati dallapposita Commissione Esaminatrice, ai sensi delle disposizioni contenute nel D.P.R. 10.12.1997, n. 483. Ai sensi dellart. 27 del D.P.R. n. 483/97, i 20 punti a disposizione della Commissione per la valutazione dei titoli sono cos ripartiti: titoli di carriera: 10 titoli accademici e di studio: 3 pubblicazioni e titoli scientifici: 3 curriculum formativo e professionale: 4 Titoli di carriera: a) servizi di ruolo prestati presso le Unit Sanitarie Locali o le Aziende ospedaliere e servizi equipollenti ai sensi degli articoli 22 e 23 del D.P.R. 483/97: 1) servizio nel livello dirigenziale a concorso, o livello superiore, nella disciplina, punti 1,00 per anno; 2) servizio in altra posizione funzionale nella disciplina a concorso, punti 0,50 per anno; 3) servizio in disciplina affine ovvero in altra disciplina da valutare con i punteggi di cui sopra ridotti rispettivamente del 25 e del 50 per cento; 4) servizio prestato a tempo pieno da valutare con i punteggi di cui sopra aumentati del 20 per cento; b) servizio di ruolo quale medico presso pubbliche amministrazioni nelle varie qualifiche secondo i rispettivi ordinamenti, punti 0,50 per anno. Nella valutazione dei titoli di carriera saranno applicate le disposizioni di cui agli artt. 20, 21, 22 e 23 del D.P.R. 483/97 in merito alle valutazioni ed equiparazioni dei servizi. Titoli accademici e di studio: a) specializzazione nella disciplina oggetto del concorso, punti 1,00; b) specializzazione in una disciplina affine, punti 0,50; c) specializzazione in altra disciplina, punti 0,25; d) altre specializzazioni di ciascun gruppo da valutare con i punteggi di cui sopra ridotti del 50 per cento; e) altre lauree, oltre a quella richiesta per lammissione al concorso comprese tra quelle previste per lappartenenza al ruolo sanitario, punti 0,50 per ognuna, fino ad un massimo di punti 1,00. Non valutabile la specializzazione fatta valere come requisito di ammissione. La specializzazione conseguita ai sensi del D.Lgs 8 agosto 1991, n. 257 o ai sensi del D.Lgs 17 agosto 1999, n. 368, anche se fatta valere come requisito di ammissione, valutata fra i titoli di carriera come servizio prestato nel livello iniziale del profilo stesso nel limite massimo della durata del corso di studi, secondo quanto previsto dal D.Lgs 17 agosto 1999, n. 368. Per la valutazione delle pubblicazioni, dei titoli scientifici e del curriculum formativo e professionale si applicano i criteri previsti dallart. 11 del D.P.R. 483/97. Non saranno valutati i titoli presentati oltre il termine di scadenza del presente bando, n saranno presi in considerazione documenti non conformi a quanto previsto dal D.P.R. 445/00.

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6) COMMISSIONE ESAMINATRICE E PROVE DESAME La Commissione Esaminatrice del presente concorso nominata dal Direttore Generale dellAzienda ULSS ai sensi degli art. 5 e 25 del D.P.R. 483/97. Al fine di garantire pari opportunit tra uomini e donne per laccesso al lavoro e il trattamento sul lavoro, si riserva alle donne, salva motivata impossibilit, almeno un terzo dei posti di componente delle Commissioni di concorso, fermo restando il principio di cui allart. 35, comma 3, lettera e del D.Lgs 165/01. Le prove desame sono le seguenti: Prova Scritta: relazione su caso clinico simulato o su argomenti inerenti alla disciplina messa a concorso o soluzione di una serie di quesiti a risposta sintetica inerenti alla disciplina stessa. Prova pratica: Su tecniche e manualit peculiari della disciplina messa a concorso. La prova pratica deve comunque essere anche illustrata schematicamente per iscritto. Prova orale: Su materie inerenti alla disciplina a concorso nonch sui compiti connessi alla funzione da conferire. Nellambito della prova orale accertata la conoscenza di una delle seguenti lingue straniere: inglese, francese, tedesco e spagnolo, attraverso la lettura e la traduzione di testi, nonch mediante una conversazione, in modo tale da riscontrare il possesso di unadeguata e completa padronanza degli strumenti linguistici, ad un livello avanzato. In occasione della prova orale accertata la conoscenza delluso delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche pi diffuse, da realizzarsi anche mediante una verifica applicativa, nonch la conoscenza delle problematiche e delle potenzialit organizzative connesse alluso degli strumenti informatici. Del giudizio conclusivo di tale verifica si tiene conto ai fini della determinazione del voto relativo alla prova orale. Il calendario ed il luogo ove si svolgeranno le prove saranno resi noti ai candidati con lettera raccomandata con ricevuta di ritorno e con apposito avviso pubblicato allAlbo dellEnte nonch sul sito Internet www.ulss13mirano.ven. it - concorsi - prove desame, almeno venti giorni prima della data in cui debbono essere sostenute. Per i candidati che hanno inviato la domanda via P.E.C. le predette comunicazioni verranno effettuate mediante lo stesso mezzo. Ove la Commissione non proceda nello stesso giorno alleffettuazione di tutte le prove, la data delle stesse sar comunicata con lettera raccomandata con avviso di ricevimento non meno di quindici giorni prima dellespletamento delle prove scritta e pratica ed almeno 20 giorni prima della prova orale. LAmministrazione non assume alcuna responsabilit in caso di dispersione di comunicazioni dipendenti da inesatta o incompleta indicazione del recapito da parte del candidato o da mancata oppure da tardiva comunicazione del cambiamento di indirizzo indicato nella domanda, n per disguidi postali o telegrafici comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore, n per la mancata restituzione dellavviso di ricevimento nel caso di spedizione a mezzo raccomandata. Il superamento di ciascuna delle previste prove scritta e pratica subordinato al raggiungimento di una valutazione di sufficienza espressa in termini numerici di almeno 21/30. Il superamento della prova orale subordinato al raggiungimento di una valutazione di sufficienza, espressa in termini numerici di almeno 14/20. I candidati che non si presenteranno a sostenere le prove di concorso nei giorni, ora e sede stabiliti, saranno dichiarati decaduti dal concorso, quale sia la causa dellassenza, anche se non dipendente dalla volont dei singoli concorrenti. 7) GRADUATORIE, TITOLI DI PREFERENZA E PRECEDENZA Al termine delle prove desame, la Commissione Esaminatrice formula la graduatoria di merito dei candidati idonei. escluso dalla graduatoria il candidato che non abbia conseguito la sufficienza in ciascuna delle prove desame. La graduatoria di merito formulata secondo lordine dei punteggi ottenuti dai candidati (per i titoli e per le singole prove desame) ed compilata con losservanza delle vigenti disposizioni legislative. Allapprovazione della graduatoria dei candidati dichiarati idonei nonch alla dichiarazione del vincitore, provvede, riconosciuta la regolarit degli atti, con propria determinazione, il Direttore del Dipartimento Risorse Umane. Qualora sia vigente graduatoria precedentemente approvata relativa al medesimo profilo professionale e disciplina, lutilizzo della graduatoria che conseguir dal presente concorso, per la copertura di ulteriori posti rispetto a quelli indicati nel presente bando, avverr solo ed esclusivamente a decorrere dalleffettivo esaurimento di quella anteriormente approvata, o comunque, alla scadenza prevista ai sensi di legge. Qualora tra i concorrenti dichiarati idonei nella graduatoria di merito vi siano appartenenti a pi categorie che danno titolo a differenti riserve di posti, si applicano le disposizioni previste dallart. 5, comma 3 del D.P.R. 487/94. I posti riservati, che non venissero coperti per mancanza di vincitori o idonei, verranno conferiti agli altri candidati idonei. Coloro che intendano avvalersi della riserva dei posti ovvero che abbiano titoli di preferenza e/o di precedenza dovranno farne espressa dichiarazione nella domanda di partecipazione al concorso, pena lesclusione dal relativo beneficio. La graduatoria dei vincitori del concorso pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto. 8) CONFERIMENTO DEI POSTI I vincitori del concorso sono invitati, a mezzo raccomandata A.R., ovvero tramite P.E.C. qualora il candidato abbia presentato la domanda mediante posta elettronica certificata, a prendere servizio entro trenta giorni - pena la non stipulazione del contratto individuale di lavoro. Laccertamento della idoneit fisica allimpiego effettuato a cura dellAzienda U.L.S.S. prima dellammissione in servizio. dispensato dalla visita il personale dipendente da Pubbliche Amministrazioni ed il personale dipendente dagli Istituti, Ospedali ed Enti di cui agli artt. 25 e 26, primo comma, del D.P.R. 20.12.1979, n. 761.

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I vincitori del concorso, allatto della stipula del contratto individuale, devono dichiarare, sotto la propria responsabilit, di non avere altri rapporti di impiego pubblico e privato e di non trovarsi in nessuna delle situazioni di incompatibilit richiamate dallart. 53 del D.Lgs 30.03.2001 n. 165. In caso contrario deve essere espressamente presentata la dichiarazione di opzione per il nuovo Ente di appartenenza. LAzienda U.L.S.S. - verificata la sussistenza dei requisiti prescritti - proceder alla stipula del contratto di lavoro individuale nel quale sar indicata la data di inizio del rapporto di lavoro. La data di assunzione verr concordata fra le parti ma, in ogni caso, salvo giustificati e documentati motivi, essa dovr essere stabilita entro i 30 giorni successivi dalla comunicazione di assunzione. Gli effetti economici decorrono dalla data di effettiva assunzione in servizio. Lassunzione in servizio potr essere temporaneamente sospesa o comunque ritardata in relazione alla presenza di norme che stabiliscano il blocco delle assunzioni ancorch con la previsione delleccezionale possibilit di deroghe. in ogni modo condizione risolutiva del contratto in qualsiasi momento senza obbligo di preavviso, la presentazione di documenti falsi o viziati da invalidit non sanabile. La nomina diviene definitiva dopo il compimento, con esito favorevole, del periodo di prova della durata di mesi sei di effettivo servizio prestato, come disciplinato dallart. 14 del C.C.N.L. 8.6.2000. I vincitori del concorso devono permanere in servizio, ai sensi dellart. 35, comma 5-bis, del D.Lgs 165/01, per un periodo non inferiore a cinque anni. 9) UTILIZZAZIONE DELLA GRADUATORIA Nel caso di rinuncia o di decadenza dei vincitori, lU.L.S.S. provveder alla utilizzazione della graduatoria secondo la normativa in vigore. La graduatoria, ai sensi dellart. 3, comma 87, della Legge 24 dicembre 2007, n. 244, rimane efficace per un termine di tre anni dalla data della pubblicazione per eventuali coperture di posti per i quali il concorso stato bandito e che successivamente ed entro tale data dovessero rendersi disponibili. 10) TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Ai sensi dellart. 13, comma 1, del D.Lgs 30.6.2003, n. 196, i dati personali forniti dai candidati saranno raccolti presso lAzienda ULSS n. 13 - Ufficio Concorsi - Via XXIX Aprile n. 2 - 30031 DOLO (VE), per le finalit di gestione della selezione e saranno trattati presso una banca dati automatizzata anche successivamente alleventuale instaurazione del rapporto di lavoro, per le finalit inerenti alla gestione del rapporto medesimo. Linteressato gode dei diritti di cui al titolo II parte I del D.Lgs 196/03. Il trattamento dei dati personali forniti dai candidati sar effettuato nel rispetto dei principi di cui allart. 18, capo II del D.Lgs 196/03. Responsabile del procedimento amministrativo la Dr.ssa Cristina Gobbi, Dirigente dellUnit Operativa Semplice Servizio per la Gestione Giuridica del Dipartimento Risorse Umane e Materiali dellAzienda Ulss 13. 11) OPERAZIONI DI SORTEGGIO Le operazioni di sorteggio per la composizione della Commissione Esaminatrice di cui allart. 6 del DPR 10 dicembre 97 n. 483, avranno luogo presso la sala riunioni della sede ULSS di Dolo alle ore 13 dellottavo giorno successivo alla data di scadenza del presente concorso, quale risulta dalla pubblicazione, per estratto, del relativo bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana. Qualora detto giorno sia festivo il termine prorogato alla stessa ora del primo giorno successivo non festivo. Se si accerta limpossibilit degli estratti di far parte della Commissione Esaminatrice verr effettuato un nuovo sorteggio dopo ulteriori 20 giorni alle ore 13 presso la stessa sede. 12) NORME FINALI La partecipazione al concorso comporta laccettazione, senza riserve, di tutte le prescrizioni e precisazioni del presente bando, nonch di quelle che disciplinano o disciplineranno lo stato giuridico ed economico del personale delle UU.LL.SS.SS. Per quanto non espressamente previsto dal presente bando di concorso, si fa riferimento alle disposizioni di cui al D.P.R. 10.12.1997, n. 483, al D.Lgs 30.12.1992 n. 502 e successive modificazioni ed integrazioni, al D.P.R. 9.05.1994 n. 487, al D. Lgs 30.3.2001, n. 165, al D.P.R. 445 del 28.12.2000, nonch al Regolamento Aziendale in materia concorsuale - Area della Dirigenza, approvato con deliberazione n. 1037 del 28.11.2002. LAmministrazione si riserva la facolt di modificare, sospendere o revocare il presente concorso, o parte di esso, qualora ne rilevasse la necessit o lopportunit per ragioni di pubblico interesse, nonch di prorogare o riaprire i termini del concorso qualora il numero dei concorrenti sia ritenuto insufficiente. In ogni caso lespletamento del presente concorso condizionato alla mancata copertura del posto mediante procedura di mobilit prevista dallart. 34-bis del D. L.vo 165/2001 integrato dallart. 7 della L. 16/01/2003, n. 3, senza che per i concorrenti insorga alcuna pretesa o diritto. Per informazioni o per ricevere copia del presente bando di concorso, gli interessati potranno rivolgersi a: Azienda ULSS N. 13 - Dipartimento Risorse Umane e Materiali- Ufficio Concorsi - Via XXIX Aprile, 2 - 30031 DOLO (VE) - Tel. 041/5133369 con i seguenti orari: dal luned al venerd dalle ore 11 alle ore 14, oppure potranno consultare il sito Internet: www.ulss13mirano.ven. it. Il Direttore del Dipartimento Risorse Umane e Materiali dr. Vasco Ver

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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 90 del 2 novembre 2012 FAC-SIMILE DI DOMANDA

Al Direttore Generale dellULSS n. 13 Via Mariutto, 76 30035 MIRANO (VE) Il sottoscritto . CHIEDE di essere ammesso al CONCORSO PUBBLICO, per titoli ed esami, per la copertura di n posto di A tal fine, consapevole delle sanzioni penali, nel caso di dichiarazioni non veritiere, di formazione o uso di atti falsi, richiamate dallart. 76 del D.P.R. 445 del 28.12.2000, dichiara, sotto la propria responsabilit, quanto segue: 1) di essere nato a ... (prov ..) il ... e di risiedere a (prov..) in Via . n. ... (cap ); 2) di essere cittadino (nazionalit) .; 3) di essere iscritto nelle liste elettorali del Comune di (1); 4) di non aver riportato condanne penali e di non aver procedimenti penali pendenti (2); 5) di essere in possesso dei seguenti titoli di studio: conseguito presso . in data ..; . conseguito presso in data ..; 6) di essere in possesso della specializzazione in . con durata di anni conseguita ai sensi del D.Lgs ... presso in data .(3); 7) di essere iscritto allAlbo dellOrdine dei Medici della Provincia di al n ; 8) di essere nei riguardi degli obblighi militari nella posizione di (4); 9) di avere/non avere prestato servizio presso Pubbliche Amministrazioni (5); 10) di scegliere quale lingua straniera oggetto della valutazione nellambito della prova orale la seguente: (inglese - francese - tedesco - spagnolo); 11) di essere esente da patologie o problematiche fisiche che possano influire negativamente sul rendimento lavorativo; 12) di avere diritto alla riserva dei posti in quanto (6). 13) di accettare tutte le indicazioni contenute nel bando in merito alla gestione della procedura concorsuale e agli adempimenti conseguenti. Fa presente di aver diritto allausilio di in relazione al proprio handicap nonch alla necessit di tempi aggiuntivi (7) Ogni comunicazione relativa al presente CONCORSO deve essere fatta al seguente indirizzo di posta ordinaria (ovvero indirizzo P.E.C. per coloro che hanno inviato la domanda con tale mezzo): . (indicare CAP) Tel. n. . Data . FIRMA . 1) In caso di non iscrizione o di avvenuta cancellazione dalle liste elettorali, indicarne i motivi. 2) In caso contrario indicare le condanne penali riportate facendo riferimento alle dichiarazioni di cui al punto 3) del bando. 3) Indicare la denominazione e lindirizzo completo dellIstituto o Ente e la data di conseguimento dei titoli. Per le specializzazioni conseguite ai sensi del D.Lgs 257/91 o del D.Lgs 368/99, specificare la durata del corso. 4) Per la valutazione del servizio militare ai sensi della legge 958/86 indicare la posizione ed il servizio attestati nel foglio matricolare. 5) Indicare le cause della eventuale risoluzione dei rapporti di impiego. 6) Allegare/autocertificare il titolo che d diritto alla riserva. 7) Tale precisazione richiesta solo ai candidati portatori di handicap, ai sensi della L. 5.2.92, n. 104.

Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 90 del 2 novembre 2012 DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELLATTO DI NOTORIET (art. 47 D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445)

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Il/La sottoscritt___ . nat__ a il .., residente a (Prov. ___), Via ...., n. , sotto la propria responsabilit e consapevole delle sanzioni penali previste nel caso di dichiarazioni non veritiere, di formazione o uso di atti falsi, richiamate dallart. 76 del D.P.R. 445 del 28 dicembre 2000, DICHIARA DI AVER PARTECIPATO ALLE SEGUENTI INIZIATIVE DI AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE - corso di aggiornamento - convegno - congresso/seminario - meeting - altro sul tema: . organizzato da: localit dove si svolto: . periodo: dal .... al .. con esame finale: - NO - SI per complessive giornate n. .. per complessive ore n. ..... crediti n. - corso di aggiornamento - convegno - congresso/seminario - meeting - altro sul tema: . organizzato da: localit dove si svolto: . periodo: dal .... al .. con esame finale: - NO - SI per complessive giornate n. . per complessive ore n. .... crediti n. - corso di aggiornamento - convegno - congresso/seminario - meeting - altro sul tema: . organizzato da: localit dove si svolto: . periodo: dal ....al .. con esame finale: - NO - SI per complessive giornate n. .. per complessive ore n. ..... crediti n. PER ULTERIORI DICHIARAZIONI, UTILIZZARE COPIE DEL PRESENTE MODELLO (luogo, data) __________________________ (firma per esteso in originale del dichiarante) ________________________________ La presente dichiarazione pu essere sottoscritta dallinteressato in presenza del dipendente addetto ovvero presentata unitamente a copia fotostatica non autenticata di un documento didentit personale in corso di validit. Informativa ai sensi dellart. 13 del D.Lgs 196/2003: I dati sopra riportati sono prescritti dalle disposizioni vigenti ai fini del procedimento per il quale sono richiesti e verranno utilizzati esclusivamente a tale scopo.

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELLATTO DI NOTORIET (art. 47 D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445) Il/La sottoscritt___ .. nat__ a il ., residente a (Prov.________), Via ...., n, sotto la propria responsabilit e consapevole delle sanzioni penali previste nel caso di dichiarazioni non veritiere, di formazione o uso di atti falsi, richiamate dallart. 76 del D.P.R. 445 del 28 dicembre 2000, DICHIARA DI AVER PRESTATO SERVIZIO presso PUBBLICA AMMINISTRAZIONE - Denominazione ed indirizzo completo della P.A. .. - nel profilo di Categoria . disciplina .; - Periodo lavorativo (giorno/mese/anno): Inizio ..././ Fine ..././ Rapporto di lavoro: - subordinato a tempo indeterminato; - subordinato a tempo determinato; - Altro .. (utilizzare nel caso di attivit didattica, prestazioni occasionali, frequenza volontaria, stage, tirocini, volontariato, ecc.) ; - Contratto libero - professionale (ex art. 7 D.Lgs 165/2001); - Specialista Ambulatoriale (SAI) con n. ore settimanali ;

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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 90 del 2 novembre 2012 Tempo pieno - A part-time - Indicare sempre n. ore settimanali .; Eventuale aspettativa senza assegni: dal .. al ..; Si precisa che non ricorrono le condizioni di cui allultimo comma dellart. 46 del D.P.R. 761/79. (In caso positivo, annullare la dichiarazione e precisare la misura della riduzione del punteggio di anzianit). presso PRIVATI Denominazione ed indirizzo completo della ditta Con la qualifica di categoria ..............; Periodo lavorativo (giorno/mese/anno): inizio ..././ fine ..././ Rapporto di lavoro: subordinato a tempo indeterminato; - subordinato a tempo determinato; - Altro .....; Contratto libero - professionale; Tempo pieno - Part-time - Indicare sempre n. ore settimanali .; Eventuale aspettativa senza assegni: dal .. al ..;

PER ULTERIORI DICHIARAZIONI, UTILIZZARE COPIE DEL PRESENTE MODELLO (luogo, data) (firma per esteso in originale del dichiarante) La presente dichiarazione pu essere sottoscritta dallinteressato in presenza del dipendente addetto ovvero presentata unitamente a copia fotostatica non autenticata di un documento didentit personale in corso di validit. Informativa ai sensi dellart. 13 del D.Lgs 196/2003: I dati sopra riportati sono prescritti dalle disposizioni vigenti ai fini del procedimento per il quale sono richiesti e verranno utilizzati esclusivamente a tale scopo.

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI CERTIFICAZIONE (art. 46 D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445) Il/La sottoscritt___ . nat__ a .il., residente a (Prov.________), Via ..., n, sotto la propria responsabilit e consapevole delle sanzioni penali previste nel caso di dichiarazioni non veritiere, di formazione o uso di atti falsi, richiamate dallart. 76 del D.P.R. 445 del 28 dicembre 2000, DICHIARA ____________________________________________________________________________________________ (luogo, data) _________________________ (firma per esteso in originale del dichiarante) ____________________________________ N.B. Il presente modello pu essere utilizzato per autocertificare titoli di studio, iscrizione in albi tenuti dalla P.A., appartenenza ad ordini professionali, qualifica professionale posseduta, titolo di specializzazione, di abilitazione, di formazione, di aggiornamento, di qualificazione tecnica nonch tutti gli altri stati, fatti e qualit personali previsti dallart. 46 del D.P.R. n. 445/2000 e s.m.i. Le dichiarazioni relative al titolo di studio devono indicare la data, la sede e la denominazione completa dellistituto presso cui il titolo stesso stato conseguito. ***** La presente dichiarazione pu essere sottoscritta dallinteressato in presenza del dipendente addetto ovvero presentata unitamente a copia fotostatica non autenticata di un documento didentit personale in corso di validit. Informativa ai sensi dellart. 13 del D.Lgs 196/2003: I dati sopra riportati sono prescritti dalle disposizioni vigenti ai fini del procedimento per il quale sono richiesti e verranno utilizzati esclusivamente a tale scopo.

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UNIT LOCALE SOCIO SANITARIA N. 14, CHIOGGIA (VENEZIA) Graduatorie aziendali per lattribuzione di incarichi a tempo determinato vacanti nellanno 2013 nei servizi di continuit assistenziale, assistenza ai villeggianti ed emergenza sanitaria territoriale (determinazione n. 284 del 27/09/2012). Questa AULSS interessata ad acquisire la disponibilit di medici per leventuale conferimento degli incarichi in oggetto ai sensi degli artt. n. ri 30, 70 e 97 dellACN per la medicina generale esecutivo il 23\3\05 e s.m.i. (per gli incarichi di Emergenza Sanitaria indispensabile lattestato di idoneit rilasciato a seguito della frequenza dellapposito corso di formazione previsto dallart.66 del DPR 270\00 e 96 del suddetto ACN) e della DGR n. 1068 del 17\4\07. Con le disponibilit pervenute saranno formulate le graduatorie aziendali, in ciascuna categoria avranno precedenza assoluta i residenti nellambito territoriale di questa AULSS, col seguente ordine successivo di prevalenza: 1. Medici iscritti nella graduatoria unica regionale vigente, ordinati per punteggio; 2. Medici non iscritti nella graduatoria regionale vigente, ma abilitati entro il 31/12/94 o che abbiano acquisito il diploma di formazione specifica in medicina generale; 3. Medici gi incaricati nellambito del Servizio di Continuit Assistenziale dellAzienda ordinati per anzianit dincarico, con priorit per i titolari a tempo indeterminato, disponibili allestensione provvisoria ed a termine dellincarico fino a 38 ore settimanali; 4. Medici abilitati dopo il 1994 e non iscritti n al corso di formazione in medicina generale n a scuole di specialit, 5. Medici frequentanti il corso di formazione specifica in medicina generale; 5. Medici specializzandi, ancorch in possesso del titolo di formazione in medicina generale. Per i medici non iscritti in graduatoria unica regionale verranno considerati, in ordine successivo di priorit, la minore et al conseguimento del diploma di laurea-il voto e lanzianit di laurea che devono, pertanto, essere evincibili dallistanza inoltrata. I medici devono essere in grado di raggiungere le sedi assegnate, ubicate nellambito dei Comuni di Chioggia o Cavarzere, in tempo utile per garantire la completa copertura del servizio. Il fac-simile della domanda e della contestuale dichiarazione di responsabilit da inoltrare in bollo, unitamente a copia di un valido documento didentit ed al consenso informato per lutilizzo dei dati, a disposizione presso lUff. Medicina Convenzionata (tel.0415573349) e nel sito: www.asl14chioggia.veneto.it. Le graduatorie aziendali, valide per gli incarichi da attribuire nel corso dellanno 2013, saranno oggetto di integrazione in corso di validit, con le disponibilit pervenute entro il giorno 5 del mese precedente a quello dinizio dellincarico vacante, nel rispetto del suesplicitato ordine di priorit. Il Direttore Generale Dr. Giuseppe Dal Ben

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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 90 del 2 novembre 2012

UNIT LOCALE SOCIO SANITARIA N. 20, VERONA Concorso pubblico, per titoli ed esami, per lassunzione a tempo indeterminato di n. 1 dirigente medico - disciplina di anestesia e rianimazione. N. 29653 di prot. del 21 settembre 2012 In esecuzione della deliberazione 6.9.2012, n. 521, indetto concorso pubblico, per titoli ed esami, per lassunzione a tempo indeterminato di n. 1 dirigente medico, disciplina: anestesia e rianimazione (area: medicina diagnostica e dei servizi) (ruolo: sanitario - profilo professionale: medici) Al predetto profilo professionale attribuito il trattamento giuridico ed economico previsto dal vigente contratto collettivo nazionale di lavoro per larea della Dirigenza Medica e Veterinaria del Servizio sanitario nazionale, nonch dalle vigenti disposizioni legislative in materia. Il rapporto di lavoro esclusivo, fatto salvo quanto disposto dallart. 15-quater, comma 4, del D.Lgs. 30.12.1992, n. 502, come sostituito dallart. 2-septies del D.L. 29.3.2004, n. 81, convertito con modificazioni in legge 26.5.2004, n. 138. Il presente concorso disciplinato dalle norme di cui al D.Lgs. 30.12.1992, n. 502, e successive modificazioni, al D.Lgs. 30.3.2001, n. 165, e successive modificazioni, al D.P.R. 9.5.1994, n. 487, al D.P.R. 28.12.2000, n. 445, al D.P.R. 10.12.1997, n. 483 e al D.P.R. 10.12.1997, n. 484. Ai sensi dellart. 7 del D.Lgs. 30.3.2001, n. 165, e successive modificazioni, garantita parit e pari opportunit tra uomini e donne per laccesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro. Ai sensi dellart. 2, comma 3, del D.P.R. 10.12.1997, n. 483, altres garantita losservanza delle norme a favore di particolari categorie di cittadini, per quanto concerne la riserva di posti nei pubblici concorsi. Lespletamento del presente concorso comunque subordinato allesito negativo degli adempimenti di cui allart. 34-bis del D.Lgs. 30.3.2001, n. 165, e successive modificazioni. - REQUISITI PER LAMMISSIONE Per lammissione al concorso sono prescritti i seguenti requisiti: a) cittadinanza italiana (sono equiparati ai cittadini italiani gli italiani non appartenenti alla Repubblica) o cittadinanza di uno dei Paesi dellUnione europea, fatto salvo quanto previsto dal D.P.C.M. 7.2.1994, n. 174. b) et non inferiore agli anni 18 e non superiore a quella prevista dalle vigenti norme in materia per il collocamento a riposo dufficio. c) idoneit fisica allimpiego. Laccertamento della idoneit fisica allimpiego - con la osservanza delle norme in tema di categorie protette - effettuato, a cura dellAzienda Unit Sanitaria Locale, prima dellimmissione in servizio. Il personale dipendente dalle pubbliche amministrazioni ed il personale dipendente dagli istituti, ospedali ed enti di cui agli artt. 25 e 26, comma 1, del D.P.R. 20.12.1979, n. 761, dispensato dalla visita medica. d) laurea in medicina e chirurgia. e) specializzazione nella disciplina oggetto del concorso, ovvero specializzazione in disciplina equipollente o affine, come stabilito dai Decreti del Ministero della Salute 30.1.1998 e 31.1.1998, e successive modificazioni. Il personale del ruolo sanitario in servizio di ruolo alla data di entrata in vigore del D.P.R. 10.12.1997, n. 483 (1 febbraio 1998), esentato dal requisito della specializzazione nella disciplina relativa al posto di ruolo gi ricoperto alla predetta data per la partecipazione ai concorsi presso le U.S.L. e le Aziende Ospedaliere diverse da quella di appartenenza. f) iscrizione allalbo dellordine dei medici chirurghi. Liscrizione al corrispondente albo professionale di uno dei Paesi dellUnione europea consente la partecipazione al concorso, fermo restando lobbligo delliscrizione allalbo in Italia prima dellassunzione in servizio. Non possono accedere agli impieghi coloro che siano stati esclusi dallelettorato attivo nonch coloro che siano stati dispensati dallimpiego presso una pubblica amministrazione per aver conseguito limpiego stesso mediante la produzione di documenti falsi o viziati da invalidit non sanabile. I requisiti prescritti devono essere posseduti alla data di scadenza del termine stabilito dal presente bando per la presentazione delle domande di ammissione al concorso. Il difetto anche di uno solo dei requisiti prescritti comporta la non ammissione al concorso. - PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE Le domande di ammissione al concorso, redatte su carta semplice ed indirizzate al Direttore Generale dellAzienda U.L.S.S. n. 20 della Regione Veneto - Verona, devono pervenire entro il perentorio termine delle ore 12.00 del 30 giorno successivo a quello della data di pubblicazione del presente bando - per estratto - nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, al Protocollo Generale dellAzienda U.L.S.S. - Via Valverde, 42 - Verona. Il termine fissato per la presentazione delle domande e dei documenti perentorio; leventuale riserva di invio successivo di documenti priva di effetto. Non saranno considerate prodotte in tempo utile le domande che pervengano dopo il termine sopraindicato, qualunque sia la causa del ritardato arrivo. Le domande di ammissione si considerano prodotte in tempo utile se spedite a mezzo di raccomandata con avviso di ricevimento entro il termine indicato; a tal fine fa fede il timbro a data dellufficio postale accettante. Nella domanda, della quale si allega uno schema esemplificativo (allegato A), i candidati devono dichiarare sotto la propria responsabilit:

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il cognome e il nome; la data, il luogo di nascita e la residenza; il possesso della cittadinanza italiana o equivalente; il comune nelle cui liste elettorali sono iscritti, ovvero i motivi della loro non iscrizione o della cancellazione dalle liste medesime; le eventuali condanne penali riportate; in caso negativo devono dichiararne espressamente lassenza; i titoli di studio posseduti, con lindicazione della data, sede e denominazione completa dellistituto o degli istituti in cui i titoli stessi sono stati conseguiti; 7. la loro posizione nei riguardi degli obblighi militari; 8. i servizi prestati come impiegati presso pubbliche amministrazioni e le eventuali cause di cessazione di precedenti rapporti di pubblico impiego; 9. il consenso al trattamento dei dati personali, ex D.Lgs. 30.6.2003, n. 196, ai fini della gestione della procedura concorsuale e degli adempimenti conseguenti; 10. la condizione prevista dallart. 20 della legge 5.2.1992, n. 104, specificando lausilio necessario in relazione al proprio handicap nonch leventuale necessit di tempi aggiuntivi per sostenere le prove desame; 11. il domicilio presso il quale deve, ad ogni effetto, essere fatta ogni necessaria comunicazione; in caso di mancata indicazione vale, ad ogni effetto, la residenza di cui al precedente punto 2. Chi ha titolo alla riserva di posti deve indicare nella domanda la norma di legge o regolamentare che gli conferisce detto diritto, mediante apposita dichiarazione sostitutiva ex D.P.R. 28.12.2000, n. 445. La firma in calce alla domanda non soggetta ad autenticazione ove sia apposta in presenza del dipendente addetto alla ricezione delle domande. Nel caso in cui la domanda venga spedita a mezzo di raccomandata con avviso di ricevimento, alla stessa dovr essere allegata copia fotostatica di un documento di identit del candidato. La mancata sottoscrizione della domanda costituisce motivo di esclusione dal concorso. LAmministrazione declina sin dora ogni responsabilit per dispersione di comunicazioni dipendente da inesatte indicazioni del recapito da parte dellaspirante, o da mancata oppure tardiva comunicazione del cambiamento dellindirizzo indicato nella domanda, o per eventuali disguidi postali non imputabili a colpa dellamministrazione stessa. - DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE ALLA DOMANDA Alla domanda di ammissione al concorso devono essere allegati i seguenti documenti: 1) autocertificazione relativa al possesso del diploma di laurea in medicina e chirurgia; 2) autocertificazione relativa al possesso del diploma di specializzazione nella disciplina oggetto del concorso, ovvero specializzazione in disciplina equipollente o affine, o del titolo sostitutivo, ex art. 56, secondo comma, del D.P.R. 483/1997. Le autocertificazioni relative alle specializzazioni possedute dovranno indicare la durata dei relativi corsi nonch se le stesse siano state conseguite ai sensi del D.Lgs. 8.8.1991, n. 257, ovvero del D.Lgs. 17.8.1999, n. 368; 3) autocertificazione relativa alliscrizione allalbo dellordine dei medici; 4) tutti i titoli che i candidati ritengano opportuno presentare agli effetti della valutazione di merito e della formazione della graduatoria, relativi a servizi, specializzazioni, pubblicazioni, ecc. ...; 5) un curriculum formativo e professionale, redatto su carta semplice, datato e firmato dal concorrente; 6) autocertificazione relativa al possesso di eventuali documenti comprovanti il diritto a precedenza o preferenza nella assunzione; 7) un elenco, in carta semplice ed in triplicecopia, dei documenti e dei titoli presentati; 8) copia fotostatica del codice fiscale; 9) copia fotostatica di un documento di identit. Ai sensi delle vigenti disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa, e di cui al D.P.R. 28.12.2000, n. 445, il possesso dei titoli di cui ai punti 1), 2), 3) e 6) deve essere tassativamente autocertificato. Le relative autocertificazioni, che possono essere rese contestualmente allistanza secondo lo schema esemplificativo di cui allallegato A), devono riportare il richiamo alle sanzioni penali previste per le ipotesi di falsit in atti o dichiarazioni mendaci e devono inoltre contenere gli elementi indispensabili affinch lAmministrazione possa eventualmente acquisire dufficio le informazioni oggetto dellautocertificazione. In ottemperanza alle citate disposizioni lAmministrazione non pu accettare certificazioni rilasciate da altre Pubbliche Amministrazioni relative al possesso dei suddetti titoli in luogo dellautocertificazione resa dal candidato. I titoli di cui al punto 4), conseguiti presso una Pubblica Amministrazione devono essere tassativamente autocertificati, ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. 445/2000. Le relative autocertificazioni, che possono essere rese contestualmente allistanza secondo lo schema esemplificativo di cui allallegato A), devono riportare il richiamo alle sanzioni penali previste per le ipotesi di falsit in atti o dichiarazioni mendaci e devono inoltre contenere gli elementi necessari per una corretta valutazione dei titoli (date precise dei servizi, eventuali periodi di aspettativa, part time, qualifiche ricoperte, ecc), o, comunque, indispensabili affinch lAmministrazione possa eventualmente acquisire dufficio le informazioni oggetto dellautocertificazione. Non potranno essere accettate, e pertanto non formeranno oggetto di valutazione da parte della Commissione Esaminatrice, le certificazioni rilasciate dalle Pubbliche Amministrazioni relative al possesso dei suddetti titoli in luogo dellautocertificazione resa dal candidato. I titoli di cui al punto 4), conseguiti presso soggetti privati, possono invece essere allegati alla domanda di partecipazione in originale o in copia legale o autenticata ai sensi di legge, ovvero anche in fotocopia, muniti di dichiarazione sostitutiva di atto di notoriet, sottoscritta dal candidato, attestante che la copia allegata conforme alloriginale, ai sensi dellart. 19 del D.P.R. 445/2000. Tale dichiarazione potr essere resa anche contestualmente allistanza secondo lo schema esemplificativo di cui allallegato A).

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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 90 del 2 novembre 2012

Nel caso in cui il candidato non possa produrre le fotocopie dei suddetti titoli con le modalit sopra descritte, pu dichiararne il possesso (ad esclusione delle pubblicazioni, che ai fini della valutazione non possono essere autocertificate) avvalendosi delle dichiarazioni sostitutive previste dagli artt. 46 e 47 del D.P.R. 445/2000. Tali dichiarazioni devono essere sottoscritte in presenza del dipendente addetto a ricevere la documentazione oppure sottoscritte e inviate unitamente a fotocopia non autenticata di un documento di identit valido del sottoscrittore. Dette dichiarazioni (ivi comprese quelle contenute nel curriculum formativo e professionale) dovranno inoltre riportare tassativamente il richiamo alle sanzioni penali previste per le ipotesi di falsit in atti o dichiarazioni mendaci, pena la mancata valutazione dei titoli ivi dichiarati, e potranno essere rese anche contestualmente allistanza secondo lo schema esemplificativo di cui allallegato A). Le dichiarazioni sopraindicate dovranno essere redatte in modo analitico e contenere tutti gli elementi necessari per una corretta valutazione dei titoli ai quali si riferiscono (date precise dei servizi, eventuali periodi di aspettativa, part time, qualifiche ricoperte, argomenti dei corsi, data di svolgimento, durata, ente organizzatore, esame finale, ecc), pena la mancata valutazione dei titoli stessi. Ai sensi dellart. 71 del D.P.R. 28.12.2000, n. 445, lAmministrazione proceder ad idonei controlli sulla veridicit delle dichiarazioni sostitutive rese. Ferme restando le sanzioni penali previste dallart. 76 del citato D.P.R. 445/2000, qualora emerga la non veridicit delle dichiarazioni rese dal candidato, lo stesso decade dai benefici eventualmente conseguenti al provvedimento emanato sulla base delle dichiarazioni non veritiere. - VALUTAZIONE DEI TITOLI I titoli saranno valutati dalla apposita commissione esaminatrice ai sensi delle disposizioni contenute nel D.P.R.10.12.1997, n. 483. Per la valutazione dei titoli la Commissione ha a disposizione 20 punti cos ripartiti: a) titoli di carriera: 10 b) titoli accademici e di studio: 3 c) pubblicazioni e titoli scientifici: 3 d) curriculum formativo e professionale: 4 Titoli di carriera: a) servizi di ruolo prestati presso le unit sanitarie locali o le aziende ospedaliere e servizi equipollenti ai sensi degli articoli 22 e 23 del D.P.R. 483/1997: 1) servizio nel livello dirigenziale a concorso, o livello superiore, nella disciplina, punti 1,00 per anno; 2) servizio in altra posizione funzionale nella disciplina a concorso, punti 0,50 per anno; 3) servizio in disciplina affine ovvero in altra disciplina da valutare con i punteggi di cui sopra ridotti rispettivamente del 25 e del 50 per cento; 4) servizio prestato a tempo pieno da valutare con i punteggi di cui sopra aumentati del 20 per cento; b) servizio di ruolo quale medico presso pubbliche amministrazioni nelle varie qualifiche secondo i rispettivi ordinamenti, punti 0,50 per anno. Nella certificazione relativa ai servizi prestati presso Enti del Servizio sanitario nazionale, deve essere attestato se ricorrono o meno le condizioni di cui allultimo comma dellart. 46 del D.P.R. 20.12.1979, n. 761. In caso positivo, lattestazione deve precisare la misura della riduzione del punteggio di anzianit. Saranno applicate altres le disposizioni di cui agli articoli 20 e 21 del D.P.R. 10.12.1997, n. 483 e agli articoli 11 e 12 del D.P.R. 10.12.1997, n. 484, in merito alle valutabilit ed equiparazioni dei servizi ivi previsti. Titoli accademici e di studio: a) specializzazione nella disciplina oggetto del concorso, punti 1,00; b) specializzazione in una disciplina affine, punti 0,50; c) specializzazione in altra disciplina, punti 0,25; d) altre specializzazioni di ciascun gruppo da valutare con i punteggi di cui sopra ridotti del 50 per cento; e) altre lauree, oltre quella richiesta per lammissione al concorso comprese tra quelle previste per lappartenenza al ruolo sanitario, punti 0,50 per ognuna, fino ad un massimo di punti 1,00. Non valutabile la specializzazione fatta valere come requisito di ammissione. La specializzazione conseguita ai sensi del decreto legislativo 17.8.1999, n. 368 o del decreto legislativo 8 agosto 1991, n. 257, anche se fatta valere come requisito di ammissione, valutata fra i titoli di carriera come servizio prestato nel livello iniziale del profilo stesso, nel limite massimo della durata del corso di studi (art. 45 del D.Lgs. 368/1999 e nota 11.3.2009, n. 17808 di prot. del Ministero della Salute e delle Politiche Sociali, recante chiarimenti in merito alla valutazione delle specializzazioni nei concorsi a posti di dirigente medico). Per la valutazione delle pubblicazioni, che devono essere edite a stampa, dei titoli scientifici e del curriculum formativo e professionale si applicano i criteri previsti dallarticolo 11 del D.P.R. 10.12.1997, n. 483. Non saranno valutati i titoli e le dichiarazioni sostitutive di cui agli artt. 46 e 47 del D.P.R. 445/2000 presentate oltre il termine di scadenza del presente bando, n saranno prese in considerazione copie di documenti non autenticate ai sensi di legge, ovvero non autocertificate ai sensi della normativa vigente nonch del presente bando.

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- COMMISSIONE ESAMINATRICE E PROVE DI ESAME La commissione esaminatrice del presente concorso sar costituita come stabilito dallart. 25 del D.P.R. 10.12.1997, n. 483. Le prove di esame sono le seguenti: - prova scritta: relazione su un caso clinico simulato o su argomenti inerenti alla disciplina messa a concorso o soluzione di una serie di quesiti a risposta sintetica inerenti alla disciplina stessa; - prova pratica: su tecniche e manualit peculiari della disciplina messa a concorso. La prova pratica deve comunque essere anche illustrata schematicamente per iscritto; - prova orale: sulle materie inerenti alla disciplina a concorso, nonch sui compiti connessi alla funzione da conferire. La data e la sede in cui si svolgeranno le prove saranno comunicate ai candidati, a cura della commissione esaminatrice, con lettera raccomandata con avviso di ricevimento almeno venti giorni prima della data fissata per lespletamento delle stesse. Ove la commissione stabilisca di non procedere nello stesso giorno alleffettuazione di tutte le prove, la data delle stesse sar comunicata ai concorrenti, con lettera raccomandata con avviso di ricevimento, con il seguente preavviso rispetto alla data di espletamento delle medesime: prova scritta: almeno 15 giorni prima prova pratica: almeno 15 giorni prima prova orale: almeno 20 giorni prima. Il superamento di ciascuna delle previste prove desame subordinato al raggiungimento di una valutazione di sufficienza espressa in termini numerici di almeno 21/30 per la prova scritta e per la prova pratica e di almeno 14/20 per la prova orale. Lammissione alla prova pratica subordinata al raggiungimento di una valutazione di sufficienza nella prova scritta; lammissione alla prova orale subordinata al raggiungimento di una valutazione di sufficienza nella prova pratica. I candidati che non si presenteranno a sostenere le prove di concorso nei giorni, nellora e nella sede stabilita, saranno dichiarati esclusi dal concorso, qualunque sia la causa dellassenza, anche se non dipendente dalla volont dei singoli concorrenti. - GRADUATORIA - TITOLI DI PRECEDENZA E PREFERENZA Al termine delle prove di esame, la commissione esaminatrice formula la graduatoria di merito dei candidati. escluso dalla graduatoria il candidato che non abbia conseguito, in ciascuna delle prove desame, la prevista valutazione di sufficienza. La graduatoria di merito dei candidati formata secondo lordine dei punti della votazione complessiva riportata da ciascun candidato, con losservanza, a parit di punti, delle preferenze stabilite dalle vigenti disposizioni di legge in materia. Allapprovazione della graduatoria di merito provveder, riconosciuta la regolarit degli atti del concorso, con propria deliberazione il Direttore Generale. La graduatoria dei vincitori sar successivamente pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto. Per quanto riguarda la riserva dei posti e le precedenze nella assunzione, saranno applicate le vigenti disposizioni di legge in materia. Si precisa che lassunzione del vincitore sar effettuata compatibilmente con le disposizioni statali e regionali vigenti in materia di personale. - ADEMPIMENTI RELATIVI ALLASSUNZIONE Il rapporto di lavoro del candidato vincitore del concorso, e comunque di coloro che sono chiamati in servizio a qualsiasi titolo, si costituisce mediante la stipulazione del contratto individuale di lavoro. Laccertamento della idoneit fisica allimpiego effettuato a cura dellAzienda U.L.S.S. prima dellimmissione in servizio. dispensato dalla visita medica il personale dipendente da pubbliche amministrazioni e il personale dipendente dagli istituti, ospedali ed enti di cui agli artt. 25 e 26, primo comma, del D.P.R. 20.12.1979, n. 761. La data di inizio del rapporto di lavoro, nonch la sede di prima destinazione dellattivit lavorativa sono indicati nel contratto individuale di lavoro. in ogni modo condizione risolutiva del contratto di lavoro, senza obbligo di preavviso, lintervenuto annullamento della procedura concorsuale che ne costituisce il presupposto, nonch laver ottenuto lassunzione mediante presentazione di documenti/autocertificazioni false o viziate da invalidit non sanabile. Il dipendente si intende confermato in servizio dopo il compimento del periodo di prova della durata di mesi sei di effettivo servizio prestato. - UTILIZZAZIONE DELLA GRADUATORIA La graduatoria rimane efficace per un termine di tre anni dalla data della pubblicazione, per eventuali coperture di posti per i quali il concorso stato bandito e che successivamente ed entro tale data dovessero rendersi disponibili. Con la partecipazione al concorso implicita da parte dei concorrenti laccettazione, senza riserve, di tutte le prescrizioni e precisazioni del presente bando, nonch di quelle che disciplinano o disciplineranno il rapporto di lavoro del personale delle Aziende Unit Sanitarie Locali. Ai sensi dellart. 13, comma 1, del D.Lgs. 30.6.2003, n. 196, il conferimento dei dati personali da parte del candidato, che saranno raccolti presso lAzienda U.L.S.S. n. 20 di Verona, obbligatorio ai fini della partecipazione al presente concorso e delleventuale successiva instaurazione del rapporto di lavoro. Il candidato gode dei diritti di cui allart. 7 del sopracitato D.Lgs. 196/2003; tali diritti potranno essere fatti valere nei confronti dellAzienda U.L.S.S. n. 20 di Verona, titolare del trattamento.

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LAmministrazione si riserva la facolt di prorogare, sospendere o revocare il presente concorso, o parte di esso, qualora ne rilevasse la necessit o lopportunit per ragioni di pubblico interesse. Per informazioni e per ricevere copia del presente bando di concorso rivolgersi al Servizio Programmazione e Acquisizione Risorse Umane di questa Azienda U.L.S.S., dal luned al venerd dalle ore 9.00 alle ore 12.00 - e il luned e mercoled, anche dalle ore 15.00 alle ore 16.30 - Tel 045/8075813. Il bando e il facsimile della domanda di partecipazione sono altres disponibili sul sito Internet www.ulss20.verona.it, nella sezione concorsi. Il Direttore Generale Dott. M. Giuseppina Bonavina

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ALLEGATO A Al Direttore Generale dellAzienda U.L.S.S. n. 20 Via Valverde, 42 37122 - V E R O N A cognome nome chiede di essere ammesso al concorso pubblico, per titoli ed esami, per lassunzione a tempo indeterminato di n. 1 Dirigente Medico - disciplina di anestesia e rianimazione, indetto da codesta Amministrazione con bando 21.9.2012, n. 29653 di prot. Ai sensi e per gli effetti previsti dagli artt. 46 e 47 del D.P.R. 28.12.2000, n. 445, Dichiara sotto la propria responsabilit, e consapevole delle sanzioni penali previste dallart. 76, nonch di quanto stabilito dallart. 75 del D.P.R. 28.12.2000, n. 445, in caso di dichiarazioni non veritiere: a) di essere nato a __________________ il ____________ e di risiedere attualmente a ____________________ in Via __________________ n. _______; b) di essere di stato civile: _____________________ (figli n. ______); c) di (barrare la casella interessata) - essere in possesso della cittadinanza italiana - essere in possesso della cittadinanza ___________________________; d) di (barrare la casella interessata) - essere iscritto nelle liste elettorali del Comune di _______________________; - non essere iscritto nelle liste elettorali ______________________________(1); e) di avere il seguente codice fiscale ______________________________________; f) di essere nella seguente posizione nei riguardi degli obblighi militari _______________________________________; g) di (barrare la casella interessata) - avere riportato condanne penali ______________________ (2) - non avere riportato condanne penali; h) di essere in possesso del seguente titolo di studio __________________ conseguito in data ____________________ presso ________________________; i) di essere in possesso del seguente diploma di specializzazione: ______________ conseguito in data ________________ presso _____________________, e della durata legale di anni ____________; (barrare la casella interessata) - Tale diploma di specializzazione stato conseguito ai sensi del D.Lgs. 8.8.1991, n. 257, ovvero - Tale diploma di specializzazione stato conseguito ai sensi del D.Lgs. 17.8.1999, n. 368, l) di essere iscritto al n. ________________dellalbo dellordine/collegio dei __________________________ della Provincia/Regione ________________ a decorrere dal _______________; m) di (barrare la casella interessata e compilare in caso di servizio presso pubbliche amministrazioni) - avere prestato servizio presso Pubbliche Amministrazioni (3): nel profilo professionale di ______ - disciplina di ______, a tempo - indeterminato - a tempo determinato, con rapporto di lavoro - esclusivo - non esclusivo - a tempo pieno - a tempo parziale (n. __ ore settimanali), con effetto dal ____ e fino al ______ presso la seguente Pubblica Amministrazione: _________, usufruendo dei seguenti periodi di aspettativa: da ___________ a _____________ per _______________ (indicare il motivo)

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nel profilo professionale di ______ - disciplina di ______, a tempo - indeterminato - a tempo determinato, con rapporto di lavoro - esclusivo - non esclusivo - a tempo pieno - a tempo parziale (n. __ ore settimanali), con effetto dal ____ e fino al ______ presso la seguente Pubblica Amministrazione: _________, usufruendo dei seguenti periodi di aspettativa: da ___________ a _____________ per _______________ (indicare il motivo) nel profilo professionale di ______ - disciplina di ______, a tempo - indeterminato - a tempo determinato, con rapporto di lavoro - esclusivo - non esclusivo - a tempo pieno - a tempo parziale (n. __ ore settimanali), con effetto dal ____ e fino al ______ presso la seguente Pubblica Amministrazione: _________, usufruendo dei seguenti periodi di aspettativa: da ___________ a _____________ per _______________ (indicare il motivo) - non avere prestato servizio presso Pubbliche Amministrazioni; n) di non essere stato dispensato dallimpiego presso Pubbliche Amministrazioni per aver conseguito limpiego stesso mediante la produzione di documenti/autocertificazioni false o viziate da invalidit non sanabile; o) che le fotocopie di tutti i documenti/titoli allegati alla presente domanda sono conformi agli originali, ai sensi e per gli effetti dellart. 19 del D.P.R. 445/2000. Dichiara altres, ai fini della valutazione di merito: di essere in possesso dei seguenti ulteriori titoli conseguiti presso Pubbliche Amministrazioni: ________________________ Le dichiarazioni sopraindicate devono contenere tutti gli elementi necessari per una corretta valutazione dei titoli o, comunque, indispensabili affinch lAmministrazione possa eventualmente acquisire dufficio le informazioni oggetto dellautocertificazione. Non potranno essere accettate e, pertanto, non formeranno oggetto di valutazione da parte della Commissione Esaminatrice, le certificazioni rilasciate dalle Pubbliche Amministrazioni relative al possesso dei suddetti titoli in luogo dellautocertificazione. di essere in possesso dei seguenti ulteriori titoli conseguiti presso Soggetti privati: _________________________________ Le dichiarazioni sopraindicate dovranno essere redatte in modo analitico e contenere tutti gli elementi necessari per una corretta valutazione dei titoli ai quali si riferiscono (date precise dei servizi, eventuali periodi di aspettativa, part time, qualifiche ricoperte, argomenti dei corsi, data di svolgimento, durata, ente organizzatore, esame finale, ecc), pena la mancata valutazione dei titoli stessi Dichiara infine di esprimere il proprio consenso al trattamento dei dati personali, ex D.Lgs. 30.6.2003, n. 196, ai fini della gestione della presente procedura selettiva e degli adempimenti conseguenti. Si allega copia fotostatica di un valido documento di identit. Chiede che ogni comunicazione relativa al presente avviso venga fatta al seguente indirizzo: Dott. _____________________ Via _________________ n. _____ C.A.P. ____________ Comune __________________ Provincia ____________ (Tel. ___________ - Cell. __________________ - e-mail _______________________) Data _______________ _____________________________________ firma (4) (1) in caso positivo, specificare di quale Comune; in caso negativo indicare i motivi della non iscrizione o della cancellazione dalle liste medesime. (2) in caso affermativo specificare quali. (3) in caso affermativo, specificare lAmministrazione presso la quale il servizio stato prestato, il profilo professionale e la disciplina, se il servizio stato prestato a tempo pieno o a tempo definito, a completo orario di servizio o a tempo parziale, il periodo, i periodi di aspettativa senza assegni usufruiti, nonch gli eventuali motivi di cessazione. (4) la firma in calce alla domanda non soggetta ad autenticazione ove sia apposta in presenza del dipendente addetto alla ricezione delle domande. Nel caso in cui la domanda venga spedita a mezzo di raccomandata con avviso di ricevimento, alla stessa dovr essere allegata copia fotostatica di un documento di identit del candidato. La mancata sottoscrizione della domanda costituisce motivo di esclusione dallavviso.

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UNIT LOCALE SOCIO SANITARIA N. 21, LEGNAGO (VR) Avviso di selezione pubblica, per titoli ed esami, per la formazione di una graduatoria per assunzioni a tempo determinato di dirigente medico di urologia (area chirurgica e delle specialit chirurgiche). indetto lavviso di selezione pubblica, per titoli e colloquio, per la formazione di una graduatoria per assunzioni a tempo determinato di dirigente medico di urologia (area chirurgica e delle specialit chirurgiche). Il termine per la presentazione delle domande, redatte su carta semplice e corredate dei documenti prescritti, scade il 20 giorno successivo alla data di pubblicazione del presente avviso nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto. Per informazioni rivolgersi al Servizio Personale e Sviluppo Organizzativo dellAz. U.L.S.S. n. 21 di Legnago (Verona) - Via Gianella, n. 1 - tel. 0442/622316 o 622402. Il bando e il fac-simile della domanda sono disponibili sul sito www.aulsslegnago.it. Il Direttore Generale Avv. Daniela Carraro

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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 90 del 2 novembre 2012 APPALTI Bandi e avvisi di gara COMUNE DI ALTAVILLA VICENTINA (VICENZA) Avviso dasta pubblica vendita partecipazione azionaria detenuta nella societ College Valmarana Morosini s.p.a. Il Direttore Area II Amministrativa finanziaria

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In esecuzione della deliberazione di Consiglio Comunale n. 7 del 23 marzo 2012, della successiva deliberazione di Giunta Comunale n. 98 del 12 settembre 2012, esecutiva ai sensi di legge, e della determinazione n. 456 del 23 ottobre 2012 RENDE NOTO che il giorno 03 del mese di dicembre 2012 alle ore 15.00 nella seduta pubblica da tenersi in apposita sala del Comune di Altavilla Vicentina, Piazza Libert 1, 36077 Altavilla Vicentina (VI) si proceder alla vendita dellintero pacchetto azionario detenuto nella societ College Valmarana Morosini S.p.A. composta da n. 503 azioni del valore di 516,46 ciascuna, corrispondente al valore nominale complessivo di 259.779,38, pari al 11,18% del capitale sociale di 2.324.070,00. 1. PREZZO A BASE DASTA. Il prezzo a base dasta pari a 387.000,00 (diconsiEurosettecentoottantasettemila). 2. CRITERIO E MODALIT DI AGGIUDICAZIONE Asta pubblica nei modi e nelle forme di cui agli articoli 73 comma 1 lettera c) e 76 del R.D. 23 maggio 1924 n. 827, per mezzo di offerte segrete da confrontarsi con il prezzo a base dasta con aggiudicazione definitiva a un unico incanto, ai sensi dellart. 65 punto 9, del citato R.D. 1924/827. Laggiudicazione avr luogo a favore del soggetto che avr offerto il prezzo pi elevato rispetto a quello a base dasta. Non saranno ammesse offerte al ribasso, parziali o frazionate. LAmministrazione si riserva la facolt di aggiudicazione anche in presenza di una sola offerta, purch valida. Se non pervengono offerte o se quelle pervenute non risultano ammissibili lasta sar dichiarata deserta. Laggiudicazione non vincola od impegna in alcun modo lAmministrazione che sar obbligata giuridicamente soltanto nel momento in cui i soci non abbiano esercitato il diritto di prelazione e il Consiglio di Amministrazione della Societ non abbia negato il gradimento cos come previsto dallart. 8 dello Statuto della Societ e meglio specificato al punto 10 del Disciplinare di Gara. 3. SOGGETTI AMMESSI A PARTECIPARE Sono ammessi a partecipare le persone fisiche ed enti pubblici e privati, salvo il rispetto dellart. 8 dello Statuto della Societ (punto 10 del Disciplinare di Gara). 4. TERMINE E MODALIT PER LA PRESENTAZIONE DELLE OFFERTE Le offerte di acquisto dovranno pervenire al Comune di Altavilla Vicentina, Piazza Libert 1, 36077 Altavilla Vicentina (VI), a pena di esclusione, entro e non oltre il termine perentorio delle ore 12.00 del giorno 03 dicembre 2012 secondo le modalit di cui al punto 7 del Disciplinare di Gara. Lofferta rimarr vincolante a partire dalla data di sua presentazione e per la durata di dodici mesi dalla scadenza fissata per la ricezione delle offerte. Lofferta dovr essere accompagnata da una cauzionedi 7.740,00 (diconsieurosettemilasettecentoquaranta), pari al 2% dellimporto a base dasta (punto 6 del Disciplinare di Gara). 5. INFORMAZIONI UTILI E RECAPITI a) in virt del diritto di prelazione previsto dallart. 8 dello Statuto della Societ College Valmarana Morosini S.p.A, laggiudicatario non potr vantare alcun diritto nei confronti del Comune di Altavilla Vicentina, nel caso in cui i soci si avvalgano del diritto di prelazione loro spettante (punto 10 Disciplinare di Gara); b) in virt della clausola di gradimento di cui allart. 8 dello Statuto della Societ laggiudicatario non potr vantare alcun diritto nei confronti dellAmministrazione nel caso in cui il Consiglio di Amministrazione, nella ipotesi ivi prevista, abbia negato il gradimento(punto 10 Disciplinare di Gara); c) i documenti a disposizione degli interessati sono quelli indicati al punto 13 del Disciplinare di Gara; d) le modalit di pagamento sono definite al punto 11 del Disciplinare di Gara; e) le spese per stipulazione del contratto sono a carico dellofferente risultato aggiudicatario; f) il presente Avviso costituisce invito ad offrire e non offerta al pubblico ex art. 1336 c.c. n sollecitazione allinvestimento ai sensi dellart. 94 del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58; g) lAmministrazione si riserva la facolt di sospendere o revocare in ogni momento la procedura e/o di non procedere alla vendita, a suo insindacabile giudizio, senza che possa essere avanzata alcuna pretesa o responsabilit nei suoi confronti;

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h) il presente Avviso e il Disciplinare di Gara sono pubblicati integralmente sul sito istituzionale del Comune di Altavilla Vicentina www.comune.altavillavicentina.vi.it. possibile chiederne copia allUfficio Segreteria del Comune di Altavilla Vicentina, tel. 0444/220311, fax 0444/370150, e-mail segreteria@comune.altavillavicentina.vi.it; i) il Responsabile del Procedimento il sig. Nereo Raschietti, Direttore Area Amministrativa-Finanziaria, tel. 0444/220321, fax. 0444/370150, n. raschietti@comune.altavillavicentina.vi.it. Nereo Raschietti Direttore Area Amministrativa Finanziaria

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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 90 del 2 novembre 2012 COMUNE DI MAROSTICA (VICENZA) Estratto avviso dasta pubblica per alienazione di lotto edificabile allinterno del pdl Montello Ovest

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Il giorno 12 dicembre 2012 avr luogo lesperimento dasta pubblica per lalienazione della seguente area edificabile: fg. 9 mapp. 2139 del catasto terreni del Comune di Marostica ricadente allinterno del Piano di lottizzazione Montello Ovest della superficie catastale di mq 1.223 ricadente in zona C2.2 - Residenziali di espansione nella quale il P.R.G. si attua previo strumento urbanistico attuativo convenzionato. Prezzo a base dasta: 342.720,00 Cauzione: 34.272,00 Aggiudicazione al migliore offerente. Offerte da presentare entro le ore 12,00 del 10 dicembre 2012. Bando integrale presso Comune di Marostica www.comune.marostica.vi.it - tel. 0424/479226. Il Responsabile area 2^ dott. Zen Giorgio Resp. Servizio Economico-Fianziario

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COMUNE DI MARTELLAGO (VENEZIA) Procedura aperta (asta pubblica), ad unico e definitivo incanto, per la vendita del compendio immobiliare noto come Centro Civico di Olmo, sito in via Selvanese. Il Responsabile del Settore Gestione del Territorio in esecuzione della Deliberazione della Giunta Comunale n. 217 del 28/08/2012. RENDE NOTO: Che il giorno 04/12/2012 alle ore 9.00, presso lUfficio Patrimonio ed Ambiente del Comune di Martellago, davanti al Responsabile del Settore Gestione del Territorio, avverr lasta, ad unico e definitivo incanto, per la vendita del seguente immobile di propriet comunale: compendio immobiliare noto come Centro Civico di Olmo, sito in via Selvanese, identificato al Catasto Terreni, Foglio 13, mappali 652 e 693 (da frazionare), ed al Catasto Fabbricati, Foglio 13, mappale 652. Stima del valore dellimmobile, a corpo 1.500.000,00 (euro unmilionecinquecentomila/00), oltre allIVA se dovuta. Per partecipare allasta gli interessati dovranno avere i requisiti, formulare lofferta ed allegare la documentazione secondo quanto indicato nel bando dasta. Lofferta e la relativa documentazione dovr pervenire, con le modalit indicate nel bando, allUfficio Protocollo del Comune di Martellago, entro le ore 12.30 del 3/12/2012. Per la descrizione dettagliata del su indicato immobile, ivi compresa lindicazione della provenienza, ci si richiama integralmente alla relazione di stima e relativi allegati approvati con deliberazione del Consiglio Comunale n. 18 del 18/05/2012. Di tutti i documenti inerenti lasta si pu prendere visione ed eventualmente richiedere copia, nei giorni e negli orari di ricevimento al pubblico, presso lUfficio Patrimonio e Ambiente in via Roma, 79. Il bando dasta viene altres pubblicato nel sito internet del Comune di Martellago www.martellago.gov.it e pu essere scaricato dallo stesso. Per informazioni rivolgersi a: SERVIZIO PATRIMONIO E AMBIENTE - via Roma ,79 MARTELLAGO VE, TEL. 041/5409378 FAX. 041/5402363 - Sito Internet: www.martellago.gov.it E.Mail:ambiente@comune.martellago.ve.it, ORARIO DI RICEVIMENTO AL PUBBLICO: MARTED E GIOVED DALLE ORE 10.00 ALLE ORE 12.30 - MERCOLED DALLE ORE 15.30 ALLE ORE 17.30. IL RESPONSABILE del SETTORE GESTIONE DEL TERRITORIO Ing. Fabio Callegher

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COMUNE DI ODERZO (TREVISO) Avviso pubblico di vendita area di propriet comunale sita in via Ronche di Sopra nella frazione di Piavon ed individuata catastalmente al fog. 2, mapp. n. 991 di mq. 1.308. Questo Comune, Via G. Garibaldi n. 14 (tel. 0422/8121 - fax 0422/815208) indice trattativa privata per alienazione area di propriet comunale sita in Via Ronche di Sopra nella frazione di Piavon. Importo a base dasta: 100.000,00. Laggiudicazione avverr alla migliore offerta alla pari o in aumento. Si proceder allaggiudicazione anche in presenza di una sola offerta valida. Termine per la presentazione della richiesta di essere invitati a trattativa privata ore 12:00 del 21 novembre 2012 indirizzata a Comune di Oderzo, Via G. Garibaldi n. 14 - 31046 Oderzo (TV). Le offerte presentate non vincolano lAmministrazione. Ledizione integrale dellAvviso reperibile sul sito internet del Comune di Oderzo www.comune.oderzo.tv.it e della Regione Veneto www.rveneto. it/avvisi Il Responsabile Servizio Tecnico arch Alessandro Marletta

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COMUNE DI OPPEANO (VERONA) Estratto di avviso dasta per la vendita di area sita in Oppeano, via Stradello. Il Responsabile dellUfficio Tecnico LL.PP, in attuazione della DCC n. 71 del 28.09.2012, avvisa che il giorno 29.11.2012 alle ore 9.00 avr luogo presso la Sede Municipale lasta pubblica a unico incanto con il metodo delle offerte segrete in aumento per la vendita di area comunale sita in Oppeano, via Stradello. Prezzo a base dasta 400.000,00 Deposito cauzionale 40.000,00 Lofferta potr essere formulata per il 50% dellarea, in tal caso limporto minimo a base dasta di 200.000,00 e il deposito cauzionale di 20.000,00. Presentazione delle offerte entro le ore 12,00 del giorno 28.11.2012 Per informazioni rivolgersi a: Ufficio Tecnico LL.PP del Comune di Oppeano (VR) - tel. 0457139219, fax 0457139252 oppure su www.comune.oppeano.vr.it ove disponibile anche il bando integrale Il Responsabile dellufficio tecnico LL.PP. - geom. Luigi Fausto Borin

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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 90 del 2 novembre 2012

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COMUNE DI PIOVE DI SACCO (PADOVA) Alienazione immobile denominato ex Casa Cognolato, sito in Piove di Sacco, via Botta n. 10, di cui al nctr foglio 14 - mappali 988- 529 - 533 nceu foglio 14 - mappali 988 (terzo esperimento). Il Dirigente in esecuzione della Deliberazione del Consiglio Comunale n. 7/2012 RENDE NOTO che il giorno luned diciannove (19) del mese di novembre alle ore 10,00, in piazza Matteotti n. 4, avr luogo lesperimento dasta pubblica per lalienazione dellimmobile denominato EX CASA COGNOLATO, sito in Piove di Sacco, via Botta 10, di cui al NCTR foglio 14 - mappali 988, 529 2 533, NCEU foglio 31 - mappali 988. Per la vendita si proceder mediante asta pubblica con il sistema delle offerte segrete da confrontarsi col prezzo a base dasta, ai sensi degli artt. 73, lettera c) e 76 del R.D. n. 827 del 23/5/1924. Il prezzo a base dasta fissato in . 400.443,75 (quattrocentomilaquattrocentoquarantatre,75). Il plico contenente lofferta dovr pervenire entro le ore 12,00 del giorno sedici (16) del mese di novembre. Tutte le informazioni su modalit di partecipazione alla gara, deposito cauzionale, aggiudicazione, stipula, ecc., sono visibili nel bando, pubblicato sul Sito Comunale (sezione Gare e Concorsi): www.comune.piovedisacco.pd.it. Piove di Sacco li 16/10/2012 Il Dirigente Mario Canton

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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 90 del 2 novembre 2012

COMUNE DI SAREGO (VICENZA) Estratto avviso dasta pubblica per lalienazione di n. 1 bene immobile di propriet comunale. Il giorno marted 20 Novembre 2012, alle ore 10.00, presso la Sala riunioni della sede nuova del Comune di Sarego (VI) avr luogo lesperimento dasta pubblica per lalienazione del seguente bene immobile di propriet comunale, identificato catastalmente: 1-Terreno Via Paradiso - N.C.T. foglio 26 mappale 143-358-362 superficie mq. 1764,00 con destinazione urbanistica Zona D1/4 produttiva- parte a verde e parte a parcheggio; Prezzo a base dasta: euro105.840,00 Deposito cauzionale: euro 10.584,00 Vendita a corpo, nello stato di fatto e di diritto in cui si trova il bene immobile da alienare, con tutti gli inerenti diritti, ragioni, azioni, servit attive e/o passive, pertinenze ed accessioni manifeste e non manifeste. Metodo applicato per lesperimento dAsta: offerte segrete da confrontarsi con il prezzo a base dasta, ai sensi dellart. 73, lettera c), e 76 del R.D. 23.05.1924, n. 827. Offerte da presentare entro e non oltre le ore 12.00 del giorno 19 novembre 2012. Bando integrale e relativi allegati presso il Comune di Sarego: www.comune.sarego.vi.it - tel. 0444/830513. Resp.le Area Tecnica Dt. Zampaglione Sandro

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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 90 del 2 novembre 2012 Esiti di gara

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REGIONE DEL VENETO Segreteria regionale per la cultura. Avviso appalto aggiudicato Fondo Sociale Europeo. Ripetizione servizio di valutazione strategica e operativa del POR Veneto 2007/2013. SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE - I.1) Regione del Veneto - Segreteria regionale per la Cultura, Cannaregio 168, 30121 Venezia; tel. 041.2792411; fax 041.2792783; posta elettronica: segr.cultura@regione.veneto.it. SEZIONE II: OGGETTO DELLAPPALTO - II.1.1) Fondo Sociale Europeo. Ripetizione servizio di valutazione strategica e operativa del POR Veneto 2007/2013 - II.1.2) Categoria di servizi: n. 11 - II.1.5) CPV: 75110000-0. SEZIONE IV: PROCEDURA - IV.1.1) Tipo di procedura: Negoziata, per ripetizione di servizi analoghi. SEZIONE V: AGGIUDICAZIONE DELLAPPALTO - V.1) Data di Aggiudicazione: DDR n. 19 del 12.10.2012- V.3) Nome e Indirizzo dellOperatore Economico Aggiudicatario: RTI Tolomeo Studi e Ricerche Srl (capogruppo) di Treviso, e Greta Associati di Venezia - V.4) Informazione sul valore dellappalto: Euro 630.000,00 (Oltre Iva). SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONI - VI.1) Appalto Connesso al Programma Operativo Regionale Veneto - Fondo Sociale Europeo 2007-2013 - VI.3.1) Organismo responsabile delle procedure di ricorso: Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto - Venezia - VI.4) Data di spedizione del presente avviso alla G.U.U.E.: 16.10.2012. Il Segretario Regionale per la Cultura Dott. Angelo Tabaro

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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 90 del 2 novembre 2012 AVVISI

REGIONE DEL VENETO Avviso n. 16 del 23 ottobre 2012 Designazione di un Rappresentante regionale nel Consiglio di Amministrazione della Fondazione Arena di Verona Il Presidente Visto il D.Lgs. 29.06.1996, n. 367 recante disposizioni per la trasformazione degli enti che operano nel settore musicale in Fondazioni di diritto privato; Visto il D.Lgs. 23.04.1998, n. 134 recante disposizioni per la trasformazione in fondazioni degli enti lirici e delle istituzioni concertistiche assimilate, a norma dellarticolo 11, comma 1, lettera b), della L. 15.03.1997, n. 59; Vista la legge 26.01.2001 n. 6, di conversione del D.L. 24.11.2000, n. 345 recante disposizioni urgenti in tema di fondazioni lirico-sinfoniche; Visto lo statuto della Fondazione Arena di Verona, adottato dal Consiglio di Amministrazione in data 11.10.2007 ed approvato dal competente Ministero il 10.12.2007; Visto lart. 9, comma 1 dello statuto della Fondazione nel quali si prevede che il Consiglio di Amministrazione sia composto anche da un membro designato dalla Regione del Veneto; Visto inoltre lart. 9, comma 5 dello statuto che prevede che I Consiglieri di Amministrazione devono possedere i requisiti di onorabilit di cui allart. 2383 del Codice Civile e devono essere scelti tra persone di comprovata esperienza amministrativa anche con riferimento al settore specifico di attivit della Fondazione; Visto il Decreto del 2 giugno 2000 del Ministero per i Beni e le Attivit Culturali con il quale sono state approvate in via definitiva le deliberazioni relative alla partecipazione dei soggetti privati alla gestione della Fondazione Arena di Verona; Considerato che lattuale Consiglio di Amministrazione scadr il 26 febbraio 2013; Rilevata pertanto la necessit di effettuare la designazione da parte della Regione del Veneto di un membro in seno al Consiglio di Amministrazione della Fondazione Arena di Verona; Vista la L.R. 22.07.1997, n. 27, che disciplina le nomine di competenza regionale; RENDE NOTO CHE 1. il Consiglio regionale deve provvedere alla designazione di un membro in seno al Consiglio di Amministrazione della Fondazione Arena di Verona; 2. possono presentare proposte di candidatura al Presidente del Consiglio regionale entro il sessantesimo giorno entro cui deve essere effettuata la designazione, e cio entro il 28 dicembre 2012, i soggetti indicati nellart. 6, commi 6 e 7, della legge regionale n. 27/1997; 3. le proposte di candidatura vanno indirizzate al Presidente del Consiglio regionale (Palazzo Ferro Fini, S. Marco 2321 30124 Venezia), possono essere inviate per posta, oppure recapitate a mano dal luned al venerd in orario dufficio, sabato e festivi esclusi, oppure inviando una e-mail allindirizzo di posta elettronica certificata del Consiglio regionale del Veneto, protocollo@ consiglioveneto.legalmail.it; 4. relativamente alle proposte di candidatura trasmesse via mail, verranno accettate, in conformit alla normativa vigente, le seguenti tipologie di comunicazioni: comunicazioni e-mail provenienti da casella P.E.C. di privati cittadini, rilasciate ai sensi del D.P.C.M. 6 maggio 2009 Disposizioni in materia di rilascio i di uso di casella di posta elettronica certificata rilasciata ai cittadini; comunicazioni e-mail provenienti da caselle di posta elettronica, anche non certificata, nelle quali il messaggio o gli allegati siano stati sottoscritti con firma digitale, il cui certificato sia rilasciato da un certificatore accreditato; 5. i consiglieri regionali possono presentare proposte di candidatura ai sensi dellart. 6, comma 5 bis, della legge regionale n. 27/1997; 6. le proposte di candidatura devono essere redatte in carta libera in conformit a quanto previsto dallart. 6, commi 3 e 4, della Legge regionale n. 27/1997; 7. alla proposta di candidatura va allegata copia fotostatica non autenticata di un documento di identit in corso di validit, ai sensi dellart. 38 del Dpr 28/12/2000, n. 445; 8. il trattamento dei dati personali relativi ai candidati effettuato dal Consiglio regionale in forma prevalentemente non automatizzata per le finalit previste dalla legge regionale n. 27/1997. Il conferimento dei dati ha natura obbligatoria. Il mancato conferimento non consente lespletamento dellistruttoria delle candidature. I dati sono oggetto di comunicazione e di diffusione nei limiti previsti allart. 19, commi 2 e 3, del d.lgs. n. 196/2003. Gli interessati godono dei diritti previsti dallart. 7 del d.lgs. n. 196/2003; 9. eventuali informazioni possono essere richieste alla Segreteria Generale del Consiglio regionale - Ufficio nomine e privacy tel. 041/2701.393 fax 041/2701.271. Il presente avviso viene effettuato in applicazione dellart. 5, comma 3, della l.r. 22.07.1997, n. 27. Il Presidente Dott. Luca Zaia

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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 90 del 2 novembre 2012 Facsimile domanda:

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Oggetto: Presentazione proposta di candidatura per la designazione di un componente nel Consiglio di Amministrazione della Fondazione Arena di Verona. Al Presidente del Consiglio regionale Palazzo Ferro Fini S. Marco, 2321 30124 VENEZIA Il/La sottoscritto/a . nato/a a . il , residente a ..... in via/piazza n. recapito telefonico ... propone la propria candidatura per la designazione da parte del Consiglio regionale di un componente nel Consiglio di Amministrazione della Fondazione Arena di Verona. A tal fine, con piena conoscenza della responsabilit penale prevista per le dichiarazioni mendaci dallarticolo 76 del Dpr 28.12.2000, n. 445, dichiara 1. 2. 3. 4. 5. 6. di possedere il seguente titolo di studio: di svolgere la seguente professione o occupazione abituale: di essere in possesso dei requisiti richiesti agli effetti della designazione di ricoprire attualmente le seguenti cariche pubbliche o presso societ a partecipazione pubblica: di aver ricoperto precedentemente le seguenti cariche pubbliche o presso societ a partecipazione pubblica: . di possedere i seguenti ulteriori titoli che ritiene di segnalare in quanto utili per svolgere lincarico in oggetto:

Alla presente proposta allega la dichiarazione sottoscritta di non versare nelle condizioni di ineleggibilit previste dallart. 58 del D.lgs. 18 agosto 2000, n. 267 o di ineleggibilit specifica allincarico. Data Firma

Facsimile di dichiarazione da allegare alla proposta: Il/La sottoscritto/a .. nato/a a .. il , residente a .. in via/piazza . n. recapito telefonico . in relazione alla presentazione della proposta di candidatura per la designazione da parte del Consiglio regionale di un componente nel Consiglio di Amministrazione della Fondazione Arena di Verona dichiara di non versare nelle condizioni di ineleggibilit previste dallart. 58 del D.lgs. 18 agosto 2000, n. 267 o di ineleggibilit specifica allincarico e di essere disponibile allaccettazione dellincarico (*). Allega copia fotostatica non autenticata del documento didentit in corso di validit. Data Firma (*) La dichiarazione di disponibilit allaccettazione allincarico non necessaria nel caso di candidature proposte direttamente dai cittadini ai sensi dellart. 6, comma 7, della lr n. 27/1997.

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REGIONE DEL VENETO Direzione formazione. Avviso pubblico presentazione domande attivit Fondo Sociale Europeo. Delibera Giunta Regionale n. 2141 del 23 ottobre 2012. Con il provvedimento richiamato la Giunta Regionale ha stabilito lapertura dei termini per la presentazione di progetti a valere sul Fondo Sociale Europeo - Programma Operativo Regionale 2007/2013, Regolamenti Comunitari CE nn. 1081/2006 e 1083/2006. Direttiva per la realizzazione delle Work Experience - Modalit a sportello - Anno 2012. Le proposte possono essere presentate dai soggetti proponenti individuati nella Direttiva Regionale. I requisiti di ammissibilit, la struttura dei progetti, le modalit di valutazione sono esposti nella Direttiva Regionale, All. B alla DGR di approvazione dellavviso. La domanda di accompagnamento dei progetti dovr comunque esplicitare il consenso alla elaborazione dei dati (v. art. 23 D.L.gs n. 196 del 30/06/2003), riservandosi lAmministrazione regionale di raccogliere, trattare, comunicare e diffondere, per finalit istituzionali, i dati personali nei limiti e secondo le disposizioni di legge, regolamento e atto amministrativo. Le poste finanziarie stanziate ammontano complessivamente a 6.000.000,00. Per ulteriori informazioni possibile rivolgersi alla Direzione Regionale Formazione dal luned al venerd dalle 9.00 alle 13.00 ai seguenti recapiti telefonici: per quesiti di carattere contenutistico (tipologie e caratteristiche dei progetti presentabili, degli utenti destinatari ecc.): 041 279 5088 - 5068; per quesiti relativi allassistenza tecnica, in particolare per quanto riguarda le modalit di accesso ed utilizzo del sistema informatico, possibile contattare i numeri 041 279 5154 - 5131. Le domande di ammissione al finanziamento e relativi allegati dovranno pervenire al seguente indirizzo: Regione del Veneto - Direzione Formazione - Fondamenta Santa Lucia, Cannaregio 23 - 30121 Venezia entro le ore 13.00 di ciascun giorno di scadenza dellapertura a sportello cos come indicato nella tabella seguente: Periodo di presentazione delle Work Experience Apertura sportello Giorni di apertura Mese di apertura Anno di riferimento 1 5 15 Novembre 2012 2 16 - 30 Novembre 2012 3 1 15 Dicembre 2012 4 15 - 31 Gennaio 2013 5 1 14 Febbraio 2013 6 15 - 28 Febbraio 2013 7 1 15 Marzo 2013 8 16 - 31 Marzo 2013 9 1 15 Aprile 2013 10 16 - 30 Aprile 2013 11 1 15 Maggio 2013 12 16 - 31 Maggio 2013 Qualora la scadenza dei termini di presentazione dei progetti coincida con giornata prefestiva o festiva il termine sar posticipato al primo giorno lavorativo successivo. Le risorse finanziarie potranno essere ripartite allinterno delle 12 aperture di sportello e, comunque, fino allesaurimento delle risorse stesse. La proroga dei termini di apertura dello sportello potr essere valutata sulla base delle domande pervenute e delle risorse finanziarie disponibili. Le domande di ammissione al finanziamento potranno essere consegnate a mano e sulla busta dovr essere riportato il seguente riferimento: POR FSE - Direttiva per la realizzazione delle Work Experience - Anno 2012. La trasmissione delle domande di ammissione potr avvenire per via telematica, inviando una mail allindirizzo di Posta Elettronica Certificata della Regione del Veneto, protocollo.generale@pec.regione.veneto.it e specificando nelloggetto del messaggio di posta elettronica POR FSE - Direttiva per la realizzazione delle Work Experience - Anno 2012 e allinizio del messaggio, lufficio destinatario competente per materia, nel caso specifico Direzione Formazione. La presentazione dei progetti e della relativa documentazione costituisce presunzione di conoscenza e di accettazione senza riserva delle specifiche indicazioni formulate nella presente direttiva e delle disposizioni regionali riguardanti la materia. Internet: www.regione.veneto.it Il Dirigente regionale della Direzione Formazione Dott. Santo Romano (Avviso costituente parte integrante della deliberazione della Giunta regionale n. 2141 del 23 ottobre 2012, pubblicata in parte seconda, sezione seconda del presente Bollettino, ndr)

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REGIONE DEL VENETO Direzione risorse umane. Funzione ispettiva di cui allart. 1, comma 62, Legge n. 662/96. Avviso estrazione campione da sottoporre a controllo. Il Dirigente Regionale della Direzione Risorse Umane Visto lart. 1, comma 62, della Legge 23/12/1996, n. 662, concernente Misure di razionalizzazione della finanza pubblica, che dispone la costituzione da parte della Pubbliche Amministrazioni di Servizi Ispettivi finalizzati allaccertamento dellosservanza da parte dei dipendenti delle disposizioni di cui allart. 1, commi 56-65 della succitata Legge; - Vista la D.G.R. n. 3888 del 11/11/1997 con la quale stato istituito il Servizio di Funzione Ispettiva nellambito della Regione Veneto ; - Visti i propri precedenti decreti n. 1609 del 25/08/1998, n. 872 del 27/09/2002 e n. 694 del 31/07/2003; Ci premesso AVVISA Il personale dipendente della Regione Veneto con rapporto di lavoro a tempo pieno e a tempo parziale che in data 03 dicembre 2012, ore 10,00 presso la Direzione Risorse Umane - Palazzo Sceriman - Cannaregio 168, Venezia, si proceder allestrazione a sorte del campione di personale da sottoporre a verifica nel rispetto dei criteri gi individuati nei propri precedenti decreti n. 1609 del 25/08/1998, n. 872 del 27/09/2002 e n. 694 del 31/07/2003. Il Dirigente Regionale Loriano Ceroni

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REGIONE DEL VENETO Genio civile di Rovigo. Avviso di pubblicazione istanza della Ditta Riverwatt Srl per derivazione acqua pubblica dal fiume Adige in localit Piantazza del Comune di Cavarzere per la produzione di energia elettrica. Pratica n. 747. (Art. 7, Regio Decreto 11/12/1933, n. 1775 e DGR 7/12/2011, n. 2100). La Ditta RIVERWATT SRL con sede in Cavarzere (Ve) - Piazza della Repubblica, ha presentato, in data 03.10.2012, domanda per derivazione acqua dal fiume Adige in localit Piantazza nel Comune di Cavarzere (Ve). Tale domanda prevede di derivare 5,70 moduli medi dacqua, ad uso idroelettrico. Ai sensi e per gli effetti dellart. 7 del R.D. 1775/1933 e della DGR 2100/2011 fissato in 30 (trenta) giorni, dalla data di pubblicazione del presente avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto, il termine per la presentazione di eventuali domande in concorrenza. Eventuali informazioni possono essere richieste al Genio civile di Rovigo - Viale della Pace, n. 1/d - 45100 Rovigo - tel 0425 397358. Dott. Ing. Adriano Camuffo

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REGIONE DEL VENETO Genio civile di Treviso. T.U. 1775/33, art. 7 - L.R. n. 14/89. Pubblicazione avviso relativo istruttoria domanda della ditta Sfoggia Narciso per concessione di derivazione dacqua in Comune di Follina ad uso idroelettrico. Pratica n. 4909. Si rende noto che a seguito di un disguido di questo Ufficio stato erroneamente pubblicato nel B.U.R.V. n. 86 del 19/10/2012 lavviso relativo alla Ditta SFOGGIA Narciso con sede in Via D. Casagrande a MONTEBELLUNA in data 09.07.2012 la quale ha presentato domanda di concessione per derivare moduli 15.75 dacqua per uso idroelettrico dalla Soligo in localit Tre Ponti nel Comune di FOLLINA per produrre con un salto di m. 5,47 una potenza nominale di Kw 84,46. Lavviso di tale domanda gi stato pubblicato nel B.U.R.V. n. 76 del 14.09.2012 e pertanto risultano scaduti i termini entro i quali presentare eventuali domande concorrenti al Genio civile di Treviso. Per quanto sopra si dispone lannullamento dellavviso pubblicato in data 19.10.2012 nel B.U.R.V. n. 86 relativo alla ditta su indicata. Il Dirigente Responsabile Ing. Alvise Luchetta

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REGIONE DEL VENETO Genio civile di Treviso. T.U. 1775/33, art. 7 - L.R. n. 14/89. Pubblicazione avviso relativo istruttoria domanda della ditta Tregipi S.r.l. per concessione di derivazione dacqua in Comune di Treviso ad uso scambio termico. Pratica n. 4915. Si rende noto che la Ditta TREGIPI S.R.L. con sede in V.le della Repubblica a TREVISO in data 11.10.2012 ha presentato domanda di concessione per derivare moduli 0.00292 dacqua per uso scambio termico dalla falda sotterranea in localit Viale 24 maggio - Vic. Cattaneo nel Comune di TREVISO. (pratica n. 4915) Ai sensi dellart. 7 del T.U. 1775/1933, eventuali domande concorrenti potranno essere presentate al Genio civile di Treviso entro e non oltre 30 gg. dalla data di pubblicazione sul BURV del presente avviso. Data: 24.10.2012 Protocollo: 482700 Ufficio 63.00.05.01.04 class. E.420.14.1 Il Dirigente Responsabile Ing. Alvise Luchetta

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REGIONE DEL VENETO Genio civile di Verona. Avviso. Rif. pratica D/12105. Richiedente: IGW Italian Green Watt s.r.l. Uso: Idroelettrico - Comune di San Martino Buon Albergo, Localit Formigh. In data 22/02/2012 (prot. 235528) IGW Italian Green Watt s.r.l. ha presentato, ai sensi del R.D. 1775/1933, allUnit di Progetto Genio civile di Verona istanza di concessione di piccola derivazione idrica per moduli medi 35,90 e massimi 40,00 da destinarsi ad uso idroelettrico con presa e restituzione dellacqua nel fiume Fibbio in localit Formigh nel comune di San Martino Buon Albergo (VR). Da e per gli effetti dellart. 7 del R.D. 1775/1933 fissato in giorni 30 (trenta), successivi e decorrenti dalla data di pubblicazione in forma integrale del presente avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto in versione telematica (BURVET, ex L.R. 29/2011), il termine per la presentazione di eventuali domande concorrenti (obbligatoriamente corredate di progetto definitivo, pena lesclusione), da depositare presso la sede dellUnit di Progetto Genio civile di Verona con sede in Piazzale Cadorna n. 2 - 37126 - Verona. Prot. n. 476058 Data, 22/10/2012 Il Dirigente Responsabile Ing. Mauro Roncada

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REGIONE DEL VENETO Genio civile di Verona. Avviso. Rif. pratica D/12106. Richiedente: IGW Italian Green Watt s.r.l. Uso: Idroelettrico - Comune di San Martino Buon Albergo, Localit Pignatte. In data 22/02/2012 (prot. 2355475) IGW Italian Green Watt s.r.l. ha presentato, ai sensi del R.D. 1775/1933, allUnit di Progetto Genio civile di Verona istanza di concessione di piccola derivazione idrica per moduli medi 45,20 e massimi 60,00 da destinarsi ad uso idroelettrico con presa e restituzione dellacqua nel fiume Fibbio in localit Formigh nel comune di San Martino Buon Albergo (VR). Da e per gli effetti dellart. 7 del R.D. 1775/1933 fissato in giorni 30 (trenta), successivi e decorrenti dalla data di pubblicazione in forma integrale del presente avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto in versione telematica (BURVET, ex L.R. 29/2011), il termine per la presentazione di eventuali domande concorrenti (obbligatoriamente corredate di progetto definitivo, pena lesclusione), da depositare presso la sede dellUnit di Progetto Genio civile di Verona con sede in Piazzale Cadorna n. 2 - 37126 - Verona. Prot. n. 476068 Data, 22/10/2012 Il Dirigente Responsabile Ing. Mauro Roncada

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REGIONE DEL VENETO Genio civile di Verona. Avviso. Rif. pratica D/12167. Ditta: Valpolicella Alta Soc. Agricola s.r.l.. Uso: irriguo - Comune di Verona, Loc. Trezzolano. La Valpolicella Alta Soc. Agricola s.r.l. ha presentato domanda in data 24/09/2012 prot.n. 427077, tendente ad ottenere lautorizzazione alla ricerca dacqua e la concessione per derivare dalla falda sotterranea medi moduli 0,02 (l/s 2) e massimi moduli 0,10 (l/s 10) dacqua ad uso irriguo, in Comune di Verona, in Loc. Trezzolano, sul foglio 20 mappale n. 144. fissato in 30 (trenta) giorni, successivi alla data di pubblicazione del presente avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto, il termine per la presentazione di eventuali domande in concorrenza, ai sensi dellart.7 del R.D. 1775/1933, da depositare presso la sede dellUnit di Progetto Genio civile di Verona con sede in Piazzale Cadorna n. 2 - 37126 - Verona. Prot. n. 476293 Data 22/10/2012 Il Dirigente Responsabile ing. Mauro Roncada

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REGIONE DEL VENETO Genio civile di Verona. Avviso. Rif. pratica D/12168. Ditta: Valpolicella Alta Soc. Agricola s.r.l. Uso: irriguo - Comune di SantAmbrogio di Valpolicella, Loc. Solane. La Valpolicella Alta Soc. Agricola s.r.l. ha presentato domanda in data 24/09/2012 prot.n. 47089, tendente ad ottenere lautorizzazione alla ricerca dacqua e la concessione per derivare dalla falda sotterranea medi moduli 0,03 (l/s 3) e massimi moduli 0,10 (l/s 10) dacqua ad uso irriguo, in Comune di SantAmbrogio di Valpolicella, in Loc. Solane, sul foglio 7 mappale n. 208. fissato in 30 (trenta) giorni, successivi alla data di pubblicazione del presente avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto, il termine per la presentazione di eventuali domande in concorrenza, ai sensi dellart.7 del R.D. 1775/1933, da depositare presso la sede dellUnit di Progetto Genio civile di Verona con sede in Piazzale Cadorna n. 2 - 37126 - Verona. Prot. n. 476300 Data, 22/10/2012 Il Dirigente Responsabile ing. Mauro Roncada

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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 90 del 2 novembre 2012 REGIONE DEL VENETO Genio civile di Vicenza. Ordinanza n. 477258 del 22/10/2012 Pratica n. 1604/BA. Il Dirigente Responsabile

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Vista listanza in data 02/10/2006(prot. n. 623801 del 31/10/2006) della ditta Grassi Pietre srl con la quale ha chiesto la concessione di derivazione dacqua dal corso superficiale Rio Rovere in comune di Nanto(VI), ad uso industriale per moduli medi 0,00317 (l/s 0,317) e massimi 0.03 (l/s 3). Vista la nota prot. n. 1439/B.5.11/2 del 20/06/2012 con cui lAutorit di Bacino dei Fiumi dellAlto Adriatico di Venezia, esprime parere favorevole per quanto di competenza, ai sensi dellart. 96 del D.Lgs. n. 152/2006. Visti il T.U. 1775/1933 e successive integrazioni e modificazioni, il D.Lgs.n. 112/1998, la D.G.R.V. n. 642/2002 e la DGR 2100/2011. ordina Che listanza di cui sopra, corredata dagli atti di progetto, venga pubblicata allAlbo del Genio civile di Vicenza e sul BURVET per gg. 30 consecutivi a decorrere dal 02/11/2012 e cio fino al 03/12/2012 a disposizione di chiunque intenda prenderne visione nelle ore dufficio. Copia della presente ordinanza viene inviata: - al Comune di Nanto(VI) perch venga affissa per 30 gg. consecutivi, a decorrere dalla data suddetta, allAlbo Pretorio; Eventuali osservazioni e/o opposizioni in merito alla richiesta concessione, potranno essere presentate al Genio civile di Vicenza, oppure al Comune di Nanto(VI) entro e non oltre 30 gg. dalla pubblicazione della presente. Copia della stessa viene inviata inoltre a: Regione del Veneto: - Direzione Difesa del Suolo; - Direzione Regionale Geologia e Georisorse-Servizio Tutela Acque; AUTORIT di Bacino dei Fiumi dellAlto Adriatico di Venezia ; Amministrazione Provinciale di Vicenza: - Settore Caccia e Pesca; - Settore Risorse Idriche; Veneto Agricoltura di Legnaro; A.R.P.A.V. - Area Tecnico Scientifica - Unit Operativa Idrologia e Idrometria di Belluno; U.L.S.S. n 6 Alto Vicentino - Vicenza ; Consorzio di Bonifica Alta Pianura Veneta- Sossano. La visita di sopraluogo, di cui allart.7 del T.U. 1775/1933 sulle acque ed impianti elettrici, alla quale potr partecipare chiunque vi abbia interesse, fissata per il giorno 10/12/2012, con ritrovo alle ore 10.00, presso la sede Municipale di Nanto(VI). Il Dirigente Responsabile Ing. Enzo Zennaro Ufficio Risorse Idriche Resp. procedimento: Ing. Enzo Zennaro Resp. Istruttoria: Ing. Sarah Costantini Istruttore istruttoria: Raisi Paolo Tel. 0444.337806 - fax 0444.337867

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REGIONE DEL VENETO Genio civile di Vicenza. R.D. 11.12.1933 n. 1775 Testo unico sulle acque pubbliche. Ordinanza di visita locale di istruttoria relativa allistanza di rinnovo della concessione di derivazione dacqua dal Torrente Posina in localit Perale nel Comune di Arsiero (VI) per mod. medi 3,50 (350 l/s) ad uso idroelettrico-industriale della Ditta Dalco Energy S.r.l. di Schio (VI). Ordinanza n. 477298 del 22/10/2012 Pratica n. 01/PO/GD. Il Dirigente Responsabile Vista listanza, in data 23/09/2010, della Ditta Dalco Energy Srl con sede a Schio (VI) con la quale ha chiesto il rinnovo della concessione di derivazione dacqua dal Torrente Posina in Comune di Arsiero (VI), in localit Perale, per una portata di mod. 3,50 dacqua, di cui mod. 3,00 ad uso idroelettrico, atti a produrre sul salto di mt.37,04 la potenza nominale di Kw 108,94 e mod. 0,50 ad uso industriale, con lobbligo della restituzione dellacqua nel medesimo torrente; Visto il Decreto del Ministro LL.PP. n. TA-492/ZU del 30.12.1996 con il quale la ditta Cartiera Rossi S.p.a di Arsiero (VI) stata riconosciuta titolare, sino a tutto il 31.12.2010, del diritto di derivare dal Torrente Posina in Comune di Arsiero (VI) moduli 3,50 dacqua ad uso idroelettrico ed industriale; Visto il Decreto del Genio civile di Vicenza n. 36 del 1.02.2010 di variante delle quantit duso delle portate dacqua dal T. Posina concessa alla Ditta Geo Energy S.r.l. di Saletto (PD), nel frattempo subentrata nella concessione del 30.12.1996; Visto il Decreto della Direzione Distretto Bacino Idrografico Brenta e Bacchiglione -Servizio Tecnico di Vicenza n. 196 del 21.04.2010 con il quale la Societ Dalco Energy S.r.l. divenuta titolare della concessione di derivare acqua di cui trattasi; Vista la dichiarazione della Societ Dalco Energy Srl, in data 23.09.2010, formulata ai sensi della D.G.R.V. 2834 del 29.09.2009, che limpianto interessato da escludere dalla procedura di verifica di assoggettamento a Valutazione di Impatto Ambientale (V.I.A.) in quanto esso rispetta i parametri previsti dalla citata D.G.R. 2834/2009; Vista la nota prot. n. 2651/B.5.11/2 del 19/01/2011 con cui lAutorit di Bacino dei Fiumi dellAlto Adriatico di Venezia, esprime parere favorevole, con prescrizioni, per quanto di competenza, ai sensi dellart. 96 del D.Lgs. n. 152/2006; Visti il T.U. 1775/1933 e successive integrazioni e modificazioni, il D.Lgs.n. 112/1998, la D.G.R.V. n. 642/2002,la L.R. 27/2003, D.lgs 152/2006 e DGR 2100/2011. ordina che listanza, in data 23.09.2010, della Ditta DALCO ENERGY S.r.l. con sede in Via Lago di Garda n. 28 - Schio (VI), corredata dagli atti di progetto, venga depositata presso lalbo del Genio civile di Vicenza e pubblicata al BURVET per 30 giorni consecutivi a decorrere dal 02/11/2011 e cio fino al 03/12/2012 a disposizione di chiunque intenda prenderne visione nelle ore dufficio. Copia della presente ordinanza viene inviata: - al Comune di Arsiero.(VI) perch venga affissa per 30 giorni consecutivi, a decorrere dalla data suddetta, allAlbo Pretorio; Eventuali osservazioni e/o opposizioni in merito alla richiesta concessione, potranno essere presentate al Genio civile di Vicenza, oppure al Comune di Arsiero(VI) entro e non oltre 30 giorni dalla pubblicazione della presente. Copia della stessa viene inviata inoltre a: Regione del Veneto: - Direzione Difesa del Suolo; - Direzione Regionale Geologia e Georisorse-Servizio Tutela Acque; Amministrazione Provinciale di Vicenza: - Settore Caccia e Pesca; - Settore risorse idriche Autorit di Bacino dei Fiumi dellAlto Adriatico - Venezia ; Prefettura di Vicenza Veneto Agricoltura di Legnaro (PD); Servizi Forestali Regionali di Vicenza; A.R.P.A.V. - Area Tecnico scientifica - Unit Operativa Idrologia e Idrometria di Belluno; U.L.S.S. n 4 Alto Vicentino - Thiene; Comune di Arsiero (VI); Ditta Dalco Energy S.r.l. Ditta Progetto Carta. La visita di sopraluogo, di cui allart.7 del T.U. 1775/1933 sulle acque ed impianti elettrici, alla quale potr partecipare chiunque vi abbia interesse, fissata per il giorno 13/12/2012, con ritrovo alle ore 10.30, presso la sede Municipale di Arsiero(VI). Il Dirigente Responsabile Ing. Enzo Zennaro

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COMUNE DI SANTANNA DALFAEDO (VERONA) Avviso di avvenuta approvazione del primo Piano degli Interventi del Comune di SantAnna dAlfaedo aii sensi dellart. 18 della Legge Regionale 23 aprile 2004 n. 11. Delibera di Consiglio Comunale n. 29 del 20 settembre 2012. Ai sensi dellart. 18 della Legge Regionale 23 aprile 2004 n. 11 e s.m.i., si avvisa che con delibera di Consiglio Comunale n. 29 del 20 settembre 2012 stato approvato il primo Piano degli Interventi del Comune di SantAnna dAlfaedo. Gli elaborati del Piano sono depositati presso lArea Tecnica del Comune per la libera consultazione ai sensi dellart. 18 comma 5 della Legge Regionale 23 aprile 2004 n. 11. Il Piano diventer efficace quindici giorni dopo la pubblicazione del presente avviso nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto. Il Responsabile dellArea Tecnica Marconi Valentino

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COMUNE DI SELVA DI CADORE (BELLUNO) Adozione piano di accertamento e verifica delle terre di uso civico ai sensi della L.R. n. 31/94. Si avvisa che ai sensi degli artt. 15 e 30 del R.D. 26 febbraio 1928, n. 332 ed in esecuzione alla delibera di Consiglio Comunale n. 24 del 25.09.2012, depositata presso la segreteria comunale tutta la documentazione relativa al piano di accertamento e verifica delle terre di uso civico in Comune di Selva di Cadore ai sensi della L.R. n. 31/1994, per presa visione. Prot. n. 4596 Selva di Cadore, 17/10/2012 Il Sindaco Ivano Lorenzo DallAcqua

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PROVINCIA DI VICENZA Ato Vicenza R.U. - Avviso di adozione del Piano dAmbito. Delibera Assemblea dAmbito R.U. Vicenza n. 4 del 15/10/2012. LAssemblea dei Comuni dellAto Vicenza RU con deliberazione n. 4 del 15/10/2012 ha adottato il Piano dAmbito, il rapporto Ambientale e i documenti collegati. I documenti sono a disposizione dei Comuni e di tutti gli interessati nella sede della Provincia di Vicenza in Contr Gazzolle, 1, presso lufficio di Direzione dellATO Rifiuti e presso lUnit di progetto Coordinamento commissioni (VAS VINCA NUV) in via Cesco Baseggio, n. 5 a Mestre (VE). I documenti sono anche visibili nel sito web della Provincia di Vicenza nella sezione Ambiente, ATO Rifiuti, oppure, possono essere scaricati direttamente al link http://intranet.terraria.com/ftp/public/ATO_VI/ Entro il termine di 60 giorni dalla data di pubblicazione del presente avviso, chiunque pu presentare allufficio di Direzione dellATO Rifiuti le proprie osservazioni. Dir. ing. Maria Pia Ferretti

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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 90 del 2 novembre 2012 Procedimenti VIA

DITTA AUTOTRASPORTI TEZZA CLEMENTE SRL, GREZZANA (VERONA) Domanda di verifica di assoggettabilit (screening). (Ai sensi dellart. 20 del d. lgs. 152/2006 e s.m.). La sottoscritta TEZZA PATRIZIA in qualit di legale rappresentante dellimpresa AUTOTRASPORTI TEZZA CLEMENTE S.R.L. con sede legale in Via N. Marcozeni n. 12, cap 37023 Grezzana (Verona) codice fiscale e partita IVA 03633350230, ai sensi dellart. 20 del D. Lgs. 152/2006 e s.m.i., ha presentato alla Provincia di Verona (Settore Ecologia, U.O. Valutazione Impatto Ambientale) la documentazione per lattivazione della verifica di assoggettabilit (screening) alla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale del seguente progetto: Progetto: Realizzazione ed esercizio impianto di recupero rifiuti mediante filtropressatura di fanghi da lavorazione pietra naturale. Localizzazione: Via dellArtigianato - San Martino Buon Albergo (VR), Luogo di deposito atti nella loro interezza: Provincia di Verona - Settore Ecologia, U.O. Valutazione Impatto Ambientale, Via delle Franceschine n. 10 - 37122 VERONA; Comune di San Martino Buon Albergo - VERONA. Chiunque ne abbia interesse pu visionare la documentazione e presentare osservazioni al Servizio V.I.A. della Provincia di Verona entro 45 giorni dalla data di pubblicazione del presente avviso. Autotrasporti Tezza Clemente s.r.l.

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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 90 del 2 novembre 2012 DITTA COOP ADRIATICA SCARL, VILLANOVA DI CASTENASO (BOLOGNA) Avviso ai sensi dellart. 20, comma 2, del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii.

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PROPONENTE: COOP ADRIATICA SCARL, Villanova di Castenaso (BO), Via Villanova n 29/7. La ditta proponente COOP ADRIATICA SCARL, in riferimento al procedimento di verifica di assoggettabilit, previsto dallart. 20 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii, comunica lavvenuta trasmissione, alla Provincia di Padova - Settore Ambiente, Servizio Ecologia, del Progetto preliminare, dello Studio preliminare ambientale, del seguente progetto. OGGETTO: Progetto di Variante in corso dopera n 5 al PDC n 68/2008 e successive varianti per lampliamento della superficie di vendita non alimentare del centro commerciale IPERCOOP in Comune di Vigonza (PD). Si prevede un incremento della superficie mista di vendita (ipermercato) di mq 526,00 da ricavarsi allinterno del fabbricato esistente. LOCALIZZAZIONE PREVISTA PER IL PROGETTO: Vigonza (PD), Via Regia n 86 LUOGO OVE POSSONO ESSERE CONSULTATI GLI ATTI NELLA LORO INTEREZZA: Comune di Vigonza (Ufficio Area Tecnica - SUAP); Provincia di Padova - Settore Ambiente, Servizio Ecologia - Piazza Bardella n 2. TEMPI ENTRO I QUALI POSSIBILE PRESENTARE OSSERVAZIONI: Entro quarantacinque (45) giorni dalla pubblicazione del presente avviso, chiunque abbia interesse pu far pervenire le proprie osservazioni presso: Provincia di Padova - Settore Ambiente, Servizio Ecologia - Piazza Bardella n 2 - 35131 PADOVA.

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PARTE QUARTA

ATTI DI ENTI VARI Agricoltura AGENZIA VENETA PER I PAGAMENTI IN AGRICOLTURA (AVEPA), PADOVA Decreto del dirigente dellArea tecnica e autorizzazione n. 8 del 22 ottobre 2012 Programma di Sviluppo Rurale del Veneto 2007-2013. Subentro della ditta Latterie Venete S.p.A. nella titolarit della domanda n. 1318489 misura 123 PIF. Il Dirigente decreta 1. di approvare il subentro della ditta Latterie Venete S.p.A. CUAA 03409430240 nella domanda n. 1318489 misura 123 PIF, finanziata alla ditta Latterie Trevigiane Societ Consortile Per Azioni CUAA 03756420265; 2. di pubblicare per estratto il presente decreto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto in versione telematica. Il Dirigente Franco Contarin

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AGENZIA VENETA PER I PAGAMENTI IN AGRICOLTURA (AVEPA), PADOVA Decreto del dirigente dello Sportello unico agricolo di Treviso n. 403 del 17 ottobre 2012 Programma di Sviluppo Rurale del Veneto 2007-2013. Misura 121 Ammodernamento delle aziende agricole. Bando approvato con delibera del Consiglio di Amministrazione del G.A.L. Terre di Marca n. 11 del 29 marzo 2012. Approvazione delle graduatorie di ammissibilit e di finanziabilit delle domande di aiuto. Il Dirigente decreta 1. lammissibilit delle domande, di cui allallegato A, che costituisce parte integrante del presente provvedimento, presentate ai sensi del bando n. 11 del 29 marzo 2012 del CdA del GAL Terre di Marca, misura 121; 2. la finanziabilit delle domande indicate con Stato F nellallegato B, che costituisce parte integrante del presente provvedimento, presentate ai sensi del bando n. 11 del 29 marzo 2012 del CdA del GAL Terre di Marca, misura 121; 3. di pubblicare per estratto il presente decreto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto in versione telematica e di renderne disponibili gli allegati nella sezione Pubblicazioni BUR del sito web istituzionale dellAVEPA (www.avepa.it); 4. la pubblicazione delle graduatorie di cui agli allegati A e B al presente decreto nella sezione Leader del sito web istituzionale dellAVEPA (www.avepa.it); 5. la comunicazione del presente decreto alla Macrofunzione interventi strutturali ed immateriali e al Settore monitoraggio e coordinamento controlli secondo le modalit stabilite dal decreto del Direttore n. 29/2011; 6. la trasmissione di copia del presente decreto al GAL Terre di Marca con sede in via Postumia Centro n. 77 - Gorgo al Monticano (Tv). Il Dirigente Marco Passadore

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AGENZIA VENETA PER I PAGAMENTI IN AGRICOLTURA (AVEPA), PADOVA Decreto del dirigente dello Sportello unico agricolo di Venezia n. 214 del 19 ottobre 2012 Approvazione elenco di ammissibilit e graduatoria per la finanziabilit delle domande di aiuto relative la Misura 313 Incentivazione delle attivit turistiche Azione 1 Itinerari e Certificazioni - G.A.L. Antico Dogado. Il Dirigente decreta 1. di ammettere n. 2 domande presentate ai sensi del bando n 27 del 3/11/2011 del C.d.A. del GAL Antico Dogado - Misura 313 Incentivazione delle attivit turistiche Azione 1 Itinerari e Certificazioni contenute nellelenco allegato (all. A); 2. di finanziare, le 2 domande presentate, contenute nellelenco allegato (all.B), identificate con lettera F; 3. di rendere disponibili le graduatorie di cui agli allegati A e B, nella sezione Leader del sito web istituzionale di AVEPA (www.avepa.it); 4. di trasmettere copia del presente decreto al GAL Antico Dogado, Via C. Colombo, 4 - Campagna Lupia (VE); 5. di pubblicare il presente decreto, per estratto, nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto in versione telematica e di rendere disponibili gli allegati nella sezione Pubblicazioni BUR sito web istituzionale dellAvepa (www.avepa.it). Il Dirigente Marco Passadore

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AGENZIA VENETA PER I PAGAMENTI IN AGRICOLTURA (AVEPA), PADOVA Decreto del dirigente dello Sportello unico agricolo di Venezia n. 216 del 22 ottobre 2012 Approvazione elenco di ammissibilit e graduatoria per la finanziabilit della domanda di aiuto relativa alla Misura 311 Diversificazione in attivit non agricole Azione 1 Creazione e consolidamento di fattorie polifunzionali - G.A.L. Venezia Orientale (VeGAL) Il Dirigente decreta 1. di ammettere n. 1 domanda presentata ai sensi del bando n 19 del 2/04/2012 del C.d.A. del G.A.L. Venezia Orientale (VeGAL), relativamente alla Misura 311 Diversificazione in attivit non agricole Azione 1 Creazione e consolidamento di fattorie polifunzionali, contenuta nellelenco (all. A); 2. di finanziare, la domanda presentata, contenuta nellelenco allegato (all.B), identificata con lettera F; 3. di rendere disponibili le graduatorie di cui agli allegati A e B, nella sezione Leader del sito web istituzionale di AVEPA (www.avepa.it); 4. di trasmettere copia del presente decreto al GAL Venezia Orientale, Via Cimetta ,1 Portogruaro (VE); 5. di pubblicare il presente decreto, per estratto, nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto in versione telematica e di rendere disponibili gli allegati nella sezione Pubblicazioni BUR sito web istituzionale dellAvepa (www.avepa.it). Il Dirigente Marco Passadore

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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 90 del 2 novembre 2012 Espropriazioni, occupazioni durgenza e servit

COMUNE DI ALTIVOLE (TREVISO) Estratto ordine di pagamento saldo espropriazioni n. 1 del 9 agosto 2012 Lavori di realizzazione di un anello rotatorio in corrispondenza delle comunali Via degli Alpini e Via Loreggia. Pagamento saldo dellindennit di esproprio accettata ex artt. 20, comma 8 e art. 26 D.P.R. 327/2001. Ai sensi dellart. 26, comma 7, del D.P.R. 327/2001, si rende noto che con decreto n. 1 del 9/08/2012 stato ordinato il pagamento diretto a favore delle ditte concordatarie di seguito indicate della somma complessiva di 8.480,00, secondo gli importi per ognuna in grassetto indicate, a titolo di saldo dellindennit di espropriazione accettata, per loccupazione anticipata degli immobili occorrenti per i lavori in oggetto di seguito elencati: A) Comune di Altivole - CT: sez U fgl 4 part 784 di ha 00.02.31; DALLA COSTA IOLANDA, prop. per 1/1 4.305,00 (soggetto a ritenuta di acconto pari al 20%); B) Comune di Altivole - CT: sez U fgl 4 part 780 di ha 00.00.94 censito al CF: sez A fgl 4 part 780 sub 2 - area urbana - di mq. 1; ALBOR di Bordignon Aldo & C. S.N.C., prop. per 1/1 50,00, oltre IVA 21%; C) Comune di Altivole - CT: sez U fgl 4 part 782 di ha 00.01.81; DALLA COSTA LINA, prop. per 1/1 4.125,00 (soggetto a ritenuta di acconto pari al 20%). Il terzo interessato potr proporre opposizione entro 30 giorni successivi alla pubblicazione del presente estratto. Il Responsabile di Settore Stefano Gazzola

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COMUNE DI ALTIVOLE (TREVISO) Estratto ordine di deposito saldo espropriazioni n. 2 del 9 agosto 2012 Lavori di sistemazione delle intersezioni stradali tra la S.P. 6 Pradazzi e le comunali Via Rosina e Via Brioni nellabitato di San Vito (1stralcio). Deposito dellindennit provvisoria di esproprio ex art. 26 comma 4 D.P.R. 327/2001. Ai sensi dellart. 26, comma 7, del D.P.R. 327/2001, si rende noto che con decreto n. 2 del 9/08/2012 stato ordinato il deposito presso il Ministero dellEconomia e Finanze - Sezione di Treviso (ex Cassa Depositi e Prestiti - Tesoreria Provinciale dello Stato - Sez. di Treviso) a favore delle ditte di seguito indicate della somma complessiva di 5.165,31, secondo gli importi per ognuna in grassetto indicate, a titolo di indennit provvisoria di esproprio spettante per lespropriazione degli immobili sotto riportati: A) Comune di Altivole - CT: sez U fgl 1 part 378 di ha 00.05.30 DATAFIN S.R.L., prop. per 1/1 1.876,29, oltre IVA 21%; B) Comune di Altivole - CT: sez U fgl 4 part 780 di ha 00.00.94 censito al CF: sez A fgl 4 part 780 sub 1 - area urbana - di mq. 93 BORDIGNON ALDO, prop. per 1/1 2.895,00. Il terzo interessato potr proporre opposizione entro 30 giorni successivi alla pubblicazione del presente estratto. Il Responsabile di Settore Stefano Gazzola

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COMUNE DI ALTIVOLE (TREVISO) Estratto ordine di pagamento saldo espropriazioni n. 3 del 9 agosto 2012 Lavori di realizzazione di un anello rotatorio in corrispondenza delle comunali Via degli Alpini e Via Loreggia. Pagamento saldo dellindennit di esproprio accettata ex artt. 20, comma 8 e art. 26 D.P.R. 327/2001. Ai sensi dellart. 26, comma 7, del D.P.R. 327/2001, si rende noto che con decreto n. 3 del 9/08/2012 stato ordinato il pagamento diretto a favore delle ditte concordatarie di seguito indicate della somma complessiva di 893,22, secondo gli importi per ognuna in grassetto indicate, a titolo di saldo dellindennit di espropriazione accettata, per loccupazione anticipata degli immobili occorrenti per i lavori in oggetto di seguito elencati: A) Comune di Altivole - CT: sez U fgl 7 part 477 di ha 00.07.23 BARICHELLO MANUELA, n. prop. per 1/2 357,29; BARICHELLO NARCISA, n. prop. per 1/2 357,29; CAPOVILLA ANTONIETTA, usuf. per 1/1 178,64 Il terzo interessato potr proporre opposizione entro 30 giorni successivi alla pubblicazione del presente estratto. Il Responsabile di Settore Stefano Gazzola

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COMUNE DI ALTIVOLE (TREVISO) Estratto ordine di pagamento saldo espropriazioni n. 4 del 9 agosto 2012 Lavori di realizzazione di una pista ciclabile lungo le vie Fr Giocondo e Mure - II stralcio. Pagamento dellindennit di esproprio e/o occupazione temporanea accettata ex artt. 20, comma 8 e art. 26 D.P.R. 327/2001. Ai sensi dellart. 26, comma 7, del D.P.R. 327/2001, si rende noto che con decreto n. 4 del 9/08/2012 stato ordinato il pagamento diretto a favore delle ditte concordatarie di seguito indicate della somma complessiva di 3.097,81, secondo gli importi per ognuna in grassetto indicate, a titolo di saldo dellindennit di espropriazione e/o occupazione temporanea accettata, per loccupazione anticipata degli immobili occorrenti per i lavori in oggetto di seguito elencati: A) Comune di Altivole - CT: sez U fgl 15 part 928 da espropriare per mq 43; ING LEASE ITALIA S.P.A., prop. per 1/1 483,75 oltre IVA 21%; B) Comune di Altivole - CT: sez U fgl 15 part 930 da espropriare per mq 79; CT: sez U fgl 15 part 931 da espropriare per mq 51; CT: sez U fgl 15 part 935 da espropriare per mq 86; CT: sez U fgl 15 part 929 da occupare temporaneamente per mq 121; CT: sez U fgl 15 part 540 da occupare temporaneamente per mq 32; CT: sez U fgl 15 part 934 da occupare temporaneamente per mq 135; FELTRACCO GINA, prop. per 1/2 832,68; FERRARO GIULIA, prop. per 1/2 832,68; C) Comune di Altivole - CT: sez U fgl 15 part 937 da espropriare per mq 122; CT: sez U fgl 15 part 936 da occupare temporaneamente per mq 214; FERRARO MARIA PIA, prop. per 1/1 948,70. Il terzo interessato potr proporre opposizione entro 30 giorni successivi alla pubblicazione del presente estratto. Il Responsabile di Settore Stefano Gazzola

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COMUNE DI ANGUILLARA VENETA (PADOVA) Estratto decreto n. 29/2012 del 18 ottobre 2012 Viabilit ciclopedonale in fregio alla s.p. n. 92 - Conselvana tra le progressive chilometriche 30+000 - 30+530- 1 stralcio funzionale - pagamento acconto 80% dellindennit provvisoria di esproprio ai sensi degli artt. 20, comma 6 e 26 d.p.r. 327/2001. Ai sensi dellart. 26, comma 7, del D.P.R. 327/2001, si rende noto che con decreto n 29/2012 del 18 ottobre 2012 stato ordinato il pagamento diretto a favore delle ditte concordatarie di seguito indicate della somma complessiva di 29.418,32=, secondo gli importi per ognuna in grassetto indicate, a titolo di acconto del 80% dellindennit di espropriazione accettata, per lespropriazione degli immobili occorrenti per i lavori in oggetto di seguito elencati: 1) COMUNE DI ANGUILLARA VENETA A)C.T.: foglio 3 particella 226 di mq 1531 B)C.T.: foglio 3 particella 228 (porzione) di mq 1699 GIROTTO MARGHERITA PROPRIET per 1/3 3.445,33 BALDO LORENZO PROPRIET per 1/3 3.445,33 BALDO MARIA LUISA PROPRIET per 1/3 3.445,33 2) COMUNE DI ANGUILLARA VENETA A)C.T.: foglio 4 particella 517 (porzione) di mq 106 B)C.T.: foglio 4 particella 425 (porzione) di mq 3 SEGALA MARIA PROPRIET per 1/1 348,80 3) COMUNE DI ANGUILLARA VENETA A)C.T.: foglio 4 particella 513 (porzione) di mq 106 B)C.T.: foglio 4 particella 721 (porzione) di mq 52 CAPUZZO MARIA PROPRIET DI A) PER 4/16 E DI B) PER 1/8 90,00 SEGALA ADRIANO PROPRIET DI A) PER 1/16 E DI B) PER 1/4 31,60 SEGALA ERMENEGILDA PROPRIET DI A) PER 8/16 E DI B) PER 1/2 190,40 SEGALA MARIA PROPRIET DI A) PER 3/16 E DI B) PER 1/8 68,80 4) COMUNE DI ANGUILLARA VENETA A)C.T.: foglio 4 particella 95 (porzione) di mq 103 B)C.T.: foglio 4 particella 240 (porzione) di mq 240 BORGHETTO LUIGI PROPRIET PER 8/8 365,60 5) COMUNE DI ANGUILLARA VENETA A)C.T.: foglio 4 particella 11 (porzione) di mq 260 GRIGOLO CLAUDIA PROPRIET per 1/2 416,00 SCARPARO PIETRO PROPRIET per 1/2 416,00 6) COMUNE DI ANGUILLARA VENETA A)C.T.: foglio 3 particella 112 (porzione) di mq 5 B)C.T.: foglio 3 particella 48 di mq 741 C)C.T.: foglio 3 particella 115 (porzione) di mq 881 BERGO LUCA PROPRIET per 1000/1000 5.206,40 7) COMUNE DI ANGUILLARA VENETA A)C.T.: foglio 3 particella 315 (porzione) di mq 1031 B)C.T.: foglio 3 particella 317 di mq 720 GREGGIO FABIO PROPRIET per 1000/1000 11.948,72 Il terzo interessato potr proporre opposizione entro 30 giorni successivi alla pubblicazione del presente estratto. Il Dirigente Responsabile ufficio espropriazioni geom. Gabriele Paggiaro

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COMUNE DI FOSS (VENEZIA) Decreto n. 3 del 19 ottobre 2012 - Prot. 9979 del 19 ottobre 2012 Lavori adeguamento della s.p. nr. 17 nel tratto tra Foss centro ed il confine con Vigonovo - pagamento indennit di esproprio accettate ai sensi art. 20 comma 8 e 26 drp 327/2001. Autorit Espropriante Comune di Foss - Provincia di Venezia Decreto del Responsabile dellArea Servizi Tecnici Generali n. 3 del 19-10-2012 prot. 9979 del 19-10-2012 - Estratto Oggetto: Lavori di adeguamento della S.P. NR. 17 nel tratto tra Foss Centro e il confine con il comune di Vigonovo e realizzazione di una pista ciclopedonale. Pagamento indennit di espropriazione accettata, ex art. 20 comma 8 e art. 26 del D.P.R. 327/2001. Ai sensi dellart. 26, comma 7, del D.P.R. 327/2001, si rende noto che con decreto n. 3 del 19-10-2012 stato ordinato il pagamento diretto a favore della ditta concordataria di seguito indicata della somma complessiva di 1.125,00, secondo gli importi per ognuno in grassetto indicato, a titolo di saldo dellindennit di espropriazione accettata, per loccupazione anticipata degli immobili occorrenti per i lavori in oggetto di seguito elencati: A) Comune di Foss - CT: sez U fgl 3 part 785 di ha 00.00.90; BIGON DANIELA, nata a Dolo (VE) il 31/10/1970, prop. per 6/25 270,00; BIGON MARIA MAELA, nata a Dolo (VE) il 14/11/1965, prop. per 6/25 270,00; BIGON NOVELLA, nata a Dolo (VE) il 22/05/1977, prop. per 6/25 270,00; ROVOLETTO GABRIELLA, nata a Foss (VE) il 10/11/1945, prop. per 7/25 315,00. Il terzo interessato potr proporre opposizione entro 30 giorni successivi alla pubblicazione del presente estratto. Responsabile Area Servizi Tecnici Generali Geom. Adriano Salvato

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COMUNE DI FOSS (VENEZIA) Decreto n. 4 del 19 ottobre 2012 - protocollo 10003 del 19 ottobre 2012 Lavori di adeguamento della S.P. NR. 17 nel tratto tra Via Castellaro ed il confine con il Comune di Camponogara e costruzione pista ciclopedonale. Pagamento indennit di espropriazione accettata, ex art. 20 comma 8 e art. 26 del D.P.R. 327/2001. Ai sensi dellart. 26, comma 7, del D.P.R. 327/2001, si rende noto che con decreto n. 4 del 19-10-2012 stato ordinato il pagamento diretto a favore delle ditte concordatarie di seguito indicate della somma complessiva di 24.905,25, secondo gli importi per ognuno in grassetto indicate, a titolo di saldo dellindennit di espropriazione accettata, per loccupazione anticipata degli immobili occorrenti per i lavori in oggetto di seguito elencati: A) Comune di Foss - CT: sez U fgl 5 part 881 di ha 00.00.10; TERRIN ANGELA, prop. per 1/15 7,10; TERRIN CIRIACO, prop. per 1/15 7,10; TERRIN ELISA, prop. per 1/15 7,10; TERRIN GIOVANNI, prop. per 1/15 7,10; TERRIN LAURA, prop. per 1/15 7,10; TERRIN LORENZO, prop. per 1/15 7,10; TERRIN MARIA, prop. per 1/15 7,10; TERRIN UGO, prop. per 6/15 42,60; TERRIN VITO, prop. per 1/15 7,10; B) Comune di Foss - CT: sez U fgl 5 part 880 di ha 00.00.16; BALDAN ALESSANDRO, prop. per 7/32 37,28; MARIN FIORENZA, prop. per 1/32 5,33; BALDAN ANGELO, prop. per 7/32 37,28; BALDAN MARCO, prop. per 7/32 37,28; BALDAN VANNI, prop. per 8/32 42,60; DITADI MARIA ROSA, prop. per 1/32 5,33; RULLO SUSANNA, prop. per 1/32 5,33; C) Comune di Foss - CT: sez U fgl 5 part 882 di ha 00.00.50; BALDAN ALESSANDRO, prop. per 33/240 73,22; MARIN FIORENZA, prop. per 15/240 33,28; BALDAN ANGELO, prop. per 33/240 73,22; BALDAN MARCO, prop. per 45/240 99,84; BALDAN VANNI, prop. per 48/240 106,50; DITADI MARIA ROSA, prop. per 15/240 33,28; RULLO SUSANNA, prop. per 3/240 6,66; D) Comune di Foss - CT: sez U fgl 5 part 834 di ha 00.01.46; CT: sez U fgl 5 part 817 di ha 00.00.18; CALORE MARIO, prop. per 1/2 873,30; MANIERO ARGIA, prop. per 1/2 873,30; E) Comune di Foss - CT: sez U fgl 5 part 832 di ha 00.00.15; CT: sez U fgl 5 part 826 di ha 00.00.50; QUAIATTO ANGELINA, prop. per 1/2 346,13; ROVOLETTO LINO, prop. per 1/2 346,12; F) Comune di Foss - CT: sez U fgl 5 part 818 di ha 00.00.15; MAZZETTO LAURETTA, prop. per 1/1 159,75; G) Comune di Foss - CT: sez U fgl 5 part 824 di ha 00.00.15; BABETTO DANIELA, prop. per 9/108 13,31; BABETTO EVELINS, prop. per 2/108 2,96; BABETTO JESSICA, prop. per 2/108 2,96; BABETTO LUCIANA, prop. per 9/108 13,31; BABETTO LUIGINA, prop. per 9/108 13,31; BABETTO TANIA, prop. per 2/108 2,96; DESTRO DANIELA, prop. per 3/108 4,44; ROMANATO GIUSTINA, prop. per 72/108 106,50; H) Comune di Foss - CT: sez U fgl 5 part 822 di ha 00.00.20; BABETTO CINZIA, prop. per 2/9 47,33; BABETTO FRANCO, prop. per 2/9 47,33; VIALE MARIELLA, prop. per 3/9 71,00; I) Comune di Foss - CT: sez U fgl 5 part 820 di ha 00.00.37; CT: sez U fgl 5 part 828 di ha 00.00.20; MARIANI ANNA, prop. per 1/1 607,05; J) Comune di Foss - CT: sez U fgl 5 part 821 di ha 00.00.70; PERAZZOLO ROBERTO, prop. per 1/1 745,50; K) Comune di Foss - CT: sez U fgl 5 part 835 di ha 00.00.20; BELTRAME DANIELA, prop. per 1/4 53,25; BELTRAME ELVIRA, prop. per 1/4 53,25; BELTRAME LUCIA, prop. per 1/4 53,25; BELTRAME LUCIANO, prop. per 1/4 53,25; L) Comune di Foss - CT: sez U fgl 5 part 837 di ha 00.00.06; BELTRAME DANIELA, prop. per 1/2 31,95; RAMPIN ALTERIO, prop. per 1/2 31,95; M) Comune di Foss - CT: sez U fgl 5 part 836 di ha 00.00.19; CT: sez U fgl 5 part 840 di ha 00.00.11; SCARSO AGNESE, prop. per 1/1 319,50; N) Comune di Foss - CT: sez U fgl 5 part 695 di ha 00.00.10; CT: sez U fgl 5 part 697 di ha 00.03.93; CT: sez U fgl 5 part 693 di ha 00.01.45; FERRARESSO CARLOTTA, prop. per 1/3 1.945,40; VOLPATO MARINA, prop. per 1/3 1.945,40; VOLPATO PAOLO, prop. per 1/3 1.945,40; O) Comune di Foss - CT: sez U fgl 5 part 638 di ha 00.00.70; PENNAZZATO LAURA, n. prop. per 1/2 279,56; PENNAZZATO STEFANO, n. prop. per 1/2 279,56; ZANCATO CESARINA, usuf. per 1/1 186,38; P) Comune di Foss - CT: sez U fgl 5 part 6822 di ha 00.00.51; ROVOLETTO LINO, prop. per 1/1 543,15; Q) Comune di Foss - CT: sez U fgl 5 part 6824 di ha 00.00.20; MUNERATO DAMIANO, n. prop. per 1/1 149,10; TOLIN MALVINA, usuf. per 1/1 63,90; R) Comune di Foss - CT: sez U fgl 5 part 6790 di ha 00.00.61; MASENADORE FIDENZIO, prop. per 1/1 649,65; S) Comune di Foss - CT: sez U fgl 5 part 6799 di ha 00.00.34; BERTO ALFIO, prop. per 1/1 362,10; T) Comune di Foss - CT: sez U fgl 5 part 6797 di ha 00.00.50; BERTO GRAZIANA, prop. per 1/1 532,50; U) Comune di Foss - CT: sez U fgl 5 part 6798 di ha 00.00.29; RUVOLETTO IVAN, prop. per 2/18 e n. prop. per 4/18 72,07; RUVOLETTO ROBERTO, prop. per 2/18 e n. prop. per 4/18 72,07; RUVOLETTO ROSSANO, prop. per 2/18 e n. prop. per 4/18 72,07; RUVOLETTO SANTE, usuf. per 12/18 92,64; V) Comune di Foss - CT: sez U fgl 5 part 6791 di ha 00.00.34; BERTO CARLA, prop. per 3/6 181,05; RUVOLETTO IVAN, prop. per 1/6 60,35; RUVOLETTO ROBERTO, prop. per 1/6 60,35; RUVOLETTO ROSSANO, prop. per 1/6 60,35; W) Comune di Foss - CT: sez U fgl 5 part 6792 di ha 00.00.28; BERTO MARILIA, prop. per 1/2 149,10; BERTO RENATO, prop. per 1/2 149,10; X) Comune di Foss - CT: sez U fgl 5 part 6800 di ha 00.00.35; BERTO RENATO, prop. per 1/1 372,75; Y) Comune di Foss - CT: sez U fgl 5 part 6813 di ha 00.00.11; CT: sez U fgl 5 part 6804 di ha 00.00.55; BERTO GIUSEPPE, prop. per 1/1 702,90;

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Z) Comune di Foss - CT: sez U fgl 5 part 6803 di ha 00.00.44; BERTO VALTER, prop. per 3/4 351,45; CALLEGARO ORNELLA, prop. per 1/4 117,15; AA) Comune di Foss - CT: sez U fgl 5 part 6807 di ha 00.00.32; MARCATO ELSA, prop. per 3/9 113,60; CARRARO PATRIZIA, prop. per 2/9 75,73; CARRARO RENATA, prop. per 2/9 75,73; CARRARO NICOLA, prop. per 2/9 75,74; BB) Comune di Foss - CT: sez U fgl 5 part 6802 di ha 00.00.18; CARRARO FLAVIA, prop. per 1/4 47,93; CARRARO MARA, prop. per 1/4 47,93; CARRARO MARILENA, prop. per 1/4 47,92; CARRARO NADIA, prop. per 1/4 47,92; CC) Comune di Foss - CT: sez U fgl 5 part 6809 di ha 00.00.11; CT: sez U fgl 5 part 6810 di ha 00.00.16; BERTO BARBARA, prop. per 1/1 287,55; DD) Comune di Foss - CT: sez U fgl 5 part 6801 di ha 00.00.17; CARRARO OTTILIA, prop. per 6/12 90,52; PANDOLFO SILVIO, n. prop. per 1/12 12,07; PANDOLFO DANIELE, n. prop. per 1/12 12,07; CARRARO RICCARDO, usuf. per 6/12 18,11; PANDOLFO CIPRIANO, n. prop. per 4/12 48,28; EE) Comune di Foss - CT: sez U fgl 5 part 6805 di ha 00.00.14; PANDOLFO SILVIO, n. prop. per 1/6 19,88; PANDOLFO DANIELE, n. prop. per 1/6 19,88; CARRARO RICCARDO, usuf. per 1/1 29,82; PANDOLFO CIPRIANO, n. prop. per 4/6 79,52; FF) Comune di Foss - CT: sez U fgl 5 part 6806 di ha 00.00.17; CARRARO ENNIO, n. prop. per 3/4 115,42; DITTADI ATTILIA, usuf. per 1/1 27,16; RIZZO LORETTA, n. prop. per 1/4 38,47; GG) Comune di Foss - CT: sez U fgl 6 part 1150 di ha 00.00.45; BALDAN GINA, prop. per 1/2 562,50; BERNARDON ANTONIO, prop. per 1/2 562,50; HH) Comune di Foss - CT: sez U fgl 6 part 1151 di ha 00.00.40; BACCHINI ELIANA, prop. per 1/2 213,00; BALDAN CESARE, prop. per 1/2 213,00; II) Comune di Foss - CT: sez U fgl 6 part 1152 di ha 00.00.70; ARPI ALDO, prop. per 1/1 745,50; JJ) Comune di Foss - CT: sez U fgl 6 part 1153 di ha 00.00.75 censita al CF: sez U fgl 6 part 1153 sub 1 - area urbana - di mq 60; SOCIET ENPAM S.A.S. DI PAMPAGNIN ENRICO & C., prop. per 1/3 213,00; KK) Comune di Foss - CT: sez U fgl 6 part 1153 di ha 00.00.75 censito al CF: sez U fgl 6 part 1153 sub 2 - area urbana - di mq 15; CT: sez U fgl 6 part 1159 di ha 00.00.05; PAMIRO IMMOBILIARE S.A.S. DI ZANCATO EDGARDO & C., prop. per 1/1 213,00; LL) Comune di Foss - CT: sez U fgl 6 part 1156 di ha 00.00.65; GOBBO FABRIZIO, prop. per 1/2 346,13; RODELLA ROBERTA, prop. per 1/2 346,12; MM) Comune di Foss - CT: sez U fgl 6 part 1157 di ha 00.00.55; FATTORE STEFANO, prop. per 1/2 292,88; OSTI GUGLIELMINA, prop. per 1/2 292,88 NN) Comune di Foss - CT: sez U fgl 6 part 1155 di ha 00.01.10; SILVESTRI LAURA, prop. per 1/1 1.171,50. OO) Comune di Foss - CT: sez U fgl 6 part 1161 di ha 00.00.85; CT: sez U fgl 6 part 1154 di ha 00.00.50; PENAZZATO VANNI, prop. per 1/1 1.437,75. Il terzo interessato potr proporre opposizione entro 30 giorni successivi alla pubblicazione del presente estratto. Il Responsabile dellArea Servizi tecnici generali Geom. Adriano Salvato

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COMUNE DI LONGARONE (BELLUNO) Decreto di esproprio n. 3 del 15 ottobre 2012 Lavori di ampliamento del cimitero frazionale di Dogna. D.P.R. 08.06.2001, n. 327 e ss.mm.ii. Espropriazione definitiva. Il Responsabile dellUfficio espropriazioni decreta Art. 1 - Le premesse fanno parte integrante e sostanziale del presente decreto. Art. 2 - disposta lespropriazione a favore del Comune di Longarone degli immobili qui di seguito descritti, necessari per la realizzazione dei lavori di ampliamento del cimitero frazionale di Dogna: - Comune di Longarone, C.T. Fg. 28 mapp. 368 Semin. 2^ di are 00.22 confinante a nord con il mapp. 371, ad est con il mapp. 367, a sud ed a ovest con il mapp. 369 - ditta proprietaria: Borsatti Leonardo nato a Pordenone il 17.09.1954, C.F. BRSLRD54P17G888L, propr. per 1/1 in comunione legale dei beni e Zandomenego Nilla nata a Longarone il 14.02.1958, C.F. ZNDNLL58B54E672H, propr. per 1/1 in comunione legale dei beni, indennit definitiva 81,84; - Comune di Longarone, C.T. Fg. 28 mapp. 196 - Semin. 2^ di are 02.59, confinante a nord con il mapp. 194, ad est con la strada pubblica, a sud con i mapp.li 371 - 372 - 373 e con il cimitero comunale e ad ovest con il mapp. 272 - ditta proprietaria: Jathiere Josette, nata in Francia il 08.05.1947, C.F. JTHJTT47E48Z110S, prop. per 1/12, Zandomenego Franca, nata a Longarone il 24.04.1937, C.F. ZNDFNC37D64E672H prop. per 1/4, Zandomenego Franco, nato Longarone il 27.04.1934, C.F. ZNDFNC34D27E672I, prop. per 1/4, Zandomenego Guido, nato a Belluno il 28.05.1971, C.F. ZNDGDU71E28A757H, prop. per 1/12, Zandomenego Luigia, nata Longarone il 06.05.1931, C.F. ZNDLGU31E46E672A, prop. per 1/4, Zandomenego Eliane nata in Francia il 16.06.1966, C.F. ZNDLNE66H56Z110H, propr. per 1/12, indennizzo complessivo di 963,47; - Comune di Longarone, C.T. Fg. 28, mapp. 371 Semin. 2^ di are 00.90, confinante a nord con il mapp. 196, ad est con i mapp. li 372 - 370 e con il cimitero comunale, a sud con il mapp. 368 e ad ovest con il mapp. 373, ditta proprietaria De Villa Luigi fu Arcangelo detto Foa Amministratore C. F. DVL LGU 92E21 E672N - Legato di Agnol Andreotta da Sagrogna propriet - per un indennizzo complessivo di 334,80; tutti cos individuati a seguito di frazionamento tipo n. 2011/BL66866 del 29.03.2011, approvato dallAgenzia del Territorio di Belluno in data 30.03.2011, indennit provvisoria in parte pagata giusta mandato di pagamento n. 1954 del 5.09.2012 per un importo di 965,03 ed in parte depositata, giusta le costituzioni di deposito definitivo nn. nazionali 1204282 e 1204283 e nn. provinciali 51302 e 51303 del 3.10.2012 alla Tesoreria Provinciale dello Stato - Sezione di Belluno, per un importo di 415,08, per un totale complessivo di 1.380,11. Art. 3 - Lespropriazione definitiva viene disposta sotto la condizione sospensi- va che il presente decreto sia notificato ed eseguito entro il termine perentorio di anni 2 (due). Di tale esecuzione dovranno essere effettuate le annotazioni e le comunicazioni previste dal 5^ comma dellart. 24 del D.P.R. 327/2001 e ss.mm.ii. Art. 4 - Il presente decreto deve essere notificato nelle forme previste per la notificazione degli atti processuali civili ai proprietari dei beni espropriati ed agli eventuali terzi titolari di diritti reali, unitamente ad un avviso contenente lindicazione del luogo, del giorno e dellora in cui prevista la sua esecuzione, almeno sette giorni prima di essa, nonch registrato, trascritto e volturato senza indugio presso i competenti uffici. Art. 5 - Adempiute le suddette formalit, tutti i diritti relativi agli immobili espropriati potranno essere fatti valere esclusivamente sullindennit. Art. 6 - Un estratto del presente decreto sar inviato entro cinque giorni al B.U.R per la pubblicazione e trasmesso al Presidente della Giunta Regionale ai sensi dellart. 14 del D.P.R. n. 327/2001 e ss.mm.ii. Art. 7 - Ai sensi delle vigenti norme di legge, avverso il presente decreto la ditta espropriata potr ricorrere avanti il T.A.R. per il Veneto entro 60 (sessanta) giorni dalla notifica o avanti al Presidente della Repubblica entro 120 (centoventi) giorni dalla notifica. Il Responsabile Ufficio Comunale per le Espropriazioni per. ind. Zelindo Olivier

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CONSORZIO DI BONIFICA BACCHIGLIONE, PADOVA Determinazione n. 14/2012 del 22 ottobre 2012 Provvedimento di pubblicazione per estratto dei decreti di esproprio ai sensi dellart. 23, comma 1, del D.P.R. n. 327/2001 e successive modificazioni, necessari allesecuzione degli Interventi relativi alla realizzazione di vasche di espansione ed adeguamento dellimpianto Trezze di Chioggia. Il Dirigente dellUfficio per le Espropriazioni pubblica per estratto la determinazione n. 14/2012 emessa in data 22 ottobre 2012 e rende noto che con i decreti di seguito indicati, emessi in data 15 ottobre 2012, ha disposto le espropriazioni a favore dello Stato, Demanio dello Stato, sede di Roma, C.F. 80207790587, ramo idrico nella gestione della Regione del Veneto e dei soggetti da essa autorizzati, necessarie allesecuzione degli Interventi relativi alla realizzazione di vasche di espansione ed adeguamento dellimpianto Trezze di Chioggia. CONCESSIONE: decreto n. 69 della Regione Veneto - Direzione Progetto Venezia in data 26.06.2009: - decreto di espropriazione rep. n. 853/E Comune di CHIOGGIA Fg. 32 Mapp. 779 (ex 310 parte) superficie per esproprio mq. 280; Comune di CHIOGGIA Fg. 32 Mapp. 780 (PARTE) (ex 310 parte) superficie per esproprio mq. 260; Comune di CHIOGGIA Fg. 32 Mapp. 795 (ex 310 parte) superficie per esproprio mq. 430; CASTELLO Valter (Prta 1/1) con lindennit di 10.330,50; - decreto di espropriazione rep. n. 854/E Comune di CHIOGGIA Fg. 32 Mapp. 797 (ex 552 parte) superficie per esproprio mq. 4749; FINESSO Attilio (Prta 1/1) con lindennit di 101.153,70; - decreto di espropriazione rep. n. 855/E Comune di CHIOGGIA Fg. 32 Mapp. 800 (ex 119 parte) superficie per esproprio mq. 1332; CONVENTO Eddo (Prta 1/2) - CONVENTO Girolamo (Prta 1/2) con lindennit di 28.371,60; - decreto di espropriazione rep. n. 856/E Comune di CHIOGGIA Fg. 32 Mapp. 802 (ex 120 parte) superficie per esproprio mq. 899; CECCHINATO Arianna (Prta 2/9) - CECCHINATO Rossano (Prta 2/9) - CECCHINATO Vanni (Prta 2/9) - SARTORI Anna (Prta 3/9) con lindennit di 9.574,34; - decreto di espropriazione rep. n. 857/E Comune di CHIOGGIA Fg. 32 Mapp. 804 (ex 292 parte) superficie per esproprio mq. 417; CASTELLO Antonio (Prta 1/1) con lindennit di 6.129,90; - decreto di espropriazione rep. n. 858/E Comune di CHIOGGIA Fg. 32 Mapp. 806 (ex 513 parte) superficie per esproprio mq. 3129; BETTELLE Urbano (Prta 1/1) con lindennit di 33.323,85; - decreto di espropriazione rep. n. 859/E Comune di CHIOGGIA Fg. 33 Mapp. 169 (ex 17 parte) superficie per esproprio mq 54; Comune di CHIOGGIA Fg. 33 Mapp. 171 (ex 93 parte) superficie per esproprio mq. 230; Comune di CHIOGGIA Fg. 33 Mapp. 174 (ex 94 parte) superficie per esproprio mq. 53; PIANTA Maurizio (Prta 1/2) - PIANTA Paolo (Prta 1/2) con lindennit di 5.383,58. Coloro che hanno diritti, ragioni, pretese sulle predette indennit possono proporre opposizione entro i trenta giorni successivi alla pubblicazione del presente estratto. Decorso tale termine, le indennit restano fissate nelle somme suindicate. Il Dirigente dellUfficio per le Espropriazioni Ing. Francesco Veronese

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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 90 del 2 novembre 2012

CONSORZIO DI BONIFICA BACCHIGLIONE, PADOVA Determinazione n. 15/2012 del 23 ottobre 2012 Provvedimento di pubblicazione dei decreti di esproprio e di asservimento ai sensi dellart. 23, comma 1, del D.P.R. n. 327/2001 e successive modificazioni, per gli Interventi per il riassetto idraulico del territorio del Comune di Limena (PD) (Bacino Mont Portello) (O.P.C.M. n. 3276 del 28.3.2003 relativa alle avversit atmosferiche di luglio e agosto 2002). Il Dirigente dellUfficio per le Espropriazioni pubblica per estratto la determinazione n. 15/2012 emessa in data 23 ottobre 2012 e rende noto che con i decreti di seguito indicati, emessi in data 23 ottobre 2012, ha disposto espropriazioni e asservimenti a favore dello Stato, Demanio dello Stato, sede di Roma, C.F. 80207790587, ramo idrico nella gestione della Regione del Veneto e dei soggetti da essa autorizzati, per lesecuzione degli Interventi per il riassetto idraulico del territorio del Comune di Limena (PD) (bacino Mont Portello) (O.P.C.M. n. 3276 del 28.3.2003 relativa alle avversit atmosferiche di luglio e agosto 2002); CONCESSIONE: Decreto della Direzione Regionale della Difesa del Suolo n. 80 del 24.04.2009: - decreto di espropriazione e asservimento rep. n. 883/E degli immobili censiti nel Catasto dei Terreni del Comune di LIMENA al Fg. 18 Mapp. 730 (ex 39 parte) superficie per servit di passaggio mq. 500; Mapp. 731 (ex 39 parte) superficie per esproprio mq. 14; Mapp. 732 (ex 39 parte) superficie per esproprio mq. 836; Mapp. 733 (ex 40 parte) superficie per servit di passaggio mq. 24; Mapp. 734 (ex 40 parte) superficie per esproprio mq. 42; Mapp. 637 superficie per servit di passaggio mq. 100; Mapp. 735 (ex 637 parte) superficie per esproprio mq 61; di propriet della Ditta BANO Alessandrina (nuda proprietaria per 3/9) MASIERO Dino (usufruttuario per 1/1) - MASIERO Enrico (nudo proprietario per 2/9) - MASIERO Ilaria (nuda proprietaria per 2/9) - MASIERO Michela (nuda proprietaria per 2/9) con lindennit di 23.026,00 , oltre a 5.000,00 per danni; - decreto di espropriazione rep. n. 884/E degli immobili censiti nel Catasto dei Terreni del Comune di LIMENA al Fg. 16 Mapp. 714 (ex 353 parte) superficie per esproprio mq. 276; Mapp. 717 (ex 432 parte) superficie per esproprio mq. 37; Mapp. 718 (ex 509 parte) superficie per esproprio mq. 133; di propriet della Ditta AGRI FRASS DI FRASSON CIRO E C. S.A.S. (proprietaria per 1000/1000) con lindennit di 3.866,82 e con indennit aggiuntiva di 2.577,88 al fittavolo FRASSON Ugo; - decreto di espropriazione rep. n. 885/E degli immobili censiti nel Catasto dei Terreni del Comune di LIMENA al Fg. 12 Mapp. 1068 (ex 73 parte) superficie per esproprio mq. 120; Mapp. 1070 (ex 76 parte) superficie per esproprio mq. 569; di propriet della Ditta ANDRIGO Attilio (proprietario per 1000/1000) con lindennit di 11.947,26; - decreto di espropriazione rep. n. 886/E degli immobili censiti nel Catasto dei Terreni del Comune di PADOVA al Fg. 2 Mapp. 208 (ex 5 parte) superficie per esproprio mq. 169; Mapp. 209 (ex 98 parte) superficie per esproprio mq. 29; Mapp. 211 (ex 113 parte) superficie per esproprio mq. 373; di propriet della Ditta G.P. S.R.L. (proprietaria per 1000/1000) con lindennit di 13.527,43; - decreto di espropriazione rep. n. 887/E degli immobili censiti nel Catasto dei Terreni del Comune di LIMENA al Fg. 12 Mapp. 1072 (ex 77 parte) superficie per esproprio mq. 220, di propriet della Ditta GUI Giuseppe (proprietario per 1/2) e BERTAZZO Michela (proprietaria per 1/2) con lindennit di 3.544,58 ; - decreto di espropriazione rep. n. 888/E degli immobili censiti nel Catasto dei Terreni del Comune di PADOVA al Fg. 2 Mapp. 213 (ex 114 parte) superficie per esproprio mq. 317, di propriet della Ditta BANO Alessandrina (nuda proprietaria per 3/9) FAGGIAN Stella (usufruttuaria per 1/2) - MASIERO Dino (usufruttuario per 1/2) - MASIERO Enrico (nudo proprietario per 2/9) - MASIERO Ilaria (nuda proprietaria per 2/9) - MASIERO Michela (nuda proprietaria per 2/9) con lindennit di 6.974,00 ; - decreto di espropriazione rep. n. 889/E degli immobili censiti nel Catasto dei Terreni del Comune di PADOVA al Fg. 2 Mapp. 215 (ex 115 parte) superficie per esproprio mq. 23, di propriet della Ditta NANIN Andrea (proprietario per 1/1) con lindennit di 506,00 ; - decreto di espropriazione rep. n. 890/E degli immobili censiti nel Catasto dei Terreni del Comune di LIMENA al Fg. 18 Mapp. 729 (ex 33 parte) superficie per esproprio mq. 102, di propriet della ditta Visgam di Martin Gabriella & C. s.n. c. (proprietaria per 1/1) con lindennit di 5.610,00 , oltre allI.V.A. Coloro che hanno diritti, ragioni, pretese sulle predette indennit possono proporre opposizione entro i trenta giorni successivi alla pubblicazione del presente estratto. Decorso tale termine, le indennit restano fissate nelle somme suindicate. Il Dirigente dellUfficio per le Espropriazioni Ing. Francesco Veronese

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PROVINCIA DI PADOVA Estratto Decreto n. 690 del 12 ottobre 2012 Estratto decreto del Dirigente Settore Patrimonio - Espropriazioni Reg. n. 690 del 12/10/2012 S.P. 10 - Rettifica di un tratto della SP 10 e realizzazione rotatoria in localit Marsango in Comune di Campo San Martino. Deposito dellindennit provvisoria di esproprio ex artt. 20, comma 14 e 26 del D.P.R. 327/2001. Ai sensi dellart. 26, comma 7, del D.P.R. 327/2001, si rende noto che con decreto Reg. n. 690 del 12/10/2012 stato ordinato il deposito presso il Dipartimento Provinciale dei Servizi Vari di Padova - Servizio Cassa Depositi e Prestiti, della somma complessiva di 70.269,00 =, a favore delle seguenti ditte e secondo le somme per ognuna in grassetto indicate, a titolo di indennit provvisoria di esproprio spettante per lespropriazione dei beni immobili sotto riportati: A) Campo San Martino C.T.: foglio 12 particella 1371 (ex 1251) di ha: 0.00.01 Censito al C.F.: Sez. U Foglio 12 Particella 1371 area urbana di mq 1 BOTTACIN ALESSANDRA - C.F. BTTLSN62M53B563N PROPRIET per 1/8 BOTTACIN ANITA FAUSTINA - C.F. BTTNFS75L44B564P PROPRIET per 1 / 8 MARCON CARLA - C.F. MRCCRL51S46C111F PROPRIET per 1 / 8 BOTTACIN FABIOLA NATALINA - C.F. BTTFLN65L60B563J PROPRIET per 1/8 GHION GIAN FRANCO - C.F. GHNGFR45T19B524X PROPRIET per 1/8 BUSOLIN LUCIA AGNESE - C.F. BSLLGN38M52B563B PROPRIET per 1/8 BOTTACIN TIBERIO LUIGI GIACOMO - C.F. BTTTRL70P16B563E PROPRIET per 1/8 FERROVIE DELLO STATO SPA - P.I. 01008081001 PROPRIET per 1/8 Per unindennit complessiva pari a 30,00 A) Campo San Martino C.T.: foglio 13 particella 912 (ex 93/b) di ha: 0.26.43SCAPOLO MARCO - C.F. SCPMRC31C01H893Q PROPRIET per 1 / 4 MAZZON MARIA - C.F. MZZMRA36H42B563W PROPRIET per 2/4 GALLO TATIANA - C.F. GLLTTN33T62Z326E PROPRIET per 1/4Per unindennit complessiva pari a 23.787,00 A) Campo San Martino C.T.: foglio 13 particella 903 (ex 794/b) di ha: 0.00.18 Censito al C.F.: Sez. U Foglio 13 Particella 903 area urbana di mq 18B) Campo San Martino C.T.: foglio 13 particella 869 (ex 205/b) di ha: 0.02.52 ROGE SRL - P.I. 13155980157 PROPRIET per 11/100 CASALE DEL GIGLIO AZIENDA AGRICOLA SRL - P.I. 00142410596 PROPRIET per 19/100 ENVEST SRL - P.I. 02492630211 PROPRIET per 11/100 EUROENERGY SRL - P.I. 02449520218 PROPRIET per 56/100 GREENWATT SRL - P.I. 01843500511 PROPRIET per 3 / 100 Per unindennit complessiva pari a 2.799,00 A) Campo San Martino C.T.: foglio 13 particella 861 (ex 182/b) di ha: 0.07.77 MALAMAN IDO - C.F. MLMDIO32P11B564V PROPRIET per 1/1 Per unindennit complessiva pari a 6.993,00 A) Campo San Martino C.T.: foglio 13 particella 848 (ex 106/b) di ha: 0.09.63 B) Campo San Martino C.T.: foglio 13 particella 850 (ex 107/b) di ha: 0.05.67 C) Campo San Martino C.T.: foglio 13 particella 855 (ex 111/b) di ha: 0.16.68 D) Campo San Martino C.T.: foglio 13 particella 871 (ex 207/b) di ha: 0.00.18 E) Campo San Martino C.T.: foglio 13 particella 859 (ex 138/b) di ha: 0.06.73 F) Campo San Martino C.T.: foglio 13 particella 856 (ex 111/c) di ha: 0.01.27 TOSETTO DANTE - C.F. TSTDNT31P27B564R PROPRIET per 1 / 1Per unindennit complessiva pari a 36.144,00 A) Campo San Martino C.T.: foglio 13 particella 885 (ex 359/b) di ha: 0.00.14 TAVERNA GELMINA - C.F. TVRGMN46S59G587V PROPRIET per 1/2 SPOLON ORLANDO - C.F. SPLRND39H08H893J PROPRIET per 1/2 Per unindennit complessiva pari a 126,00 A) Campo San Martino C.T.: foglio 13 particella 876 (ex 269/b) di ha: 0.00.13 SPOLON ORLANDO - C.F. SPLRND39H08H893J PROPRIET per 1/1 Per unindennit complessiva pari a 390,00. Il terzo interessato potr proporre opposizione entro 30 giorni successivi alla pubblicazione del presente estratto. Il Dirigente Settore Patrimonio e Servizi alla persona Avv. Antonio Zaccaria

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PROVINCIA DI VICENZA Determinazione dirigenziale n. 895 del 27 settembre 2012 Procedimento espropriativo: S.P. 246 Recoaro - Lavori di sistemazione incrocio con le SS.PP. Trissino e Tezze in Comune di Trissino. Determina di liquidazione saldo indennit di esproprio. Ditta G.A. Operations Spa. Il Dirigente (omissis) determina 1. di approvare sulla scorta delle risultanze del frazionamento il prospetto di liquidazione predisposto dal Responsabile del procedimento, che si allega al presente provvedimento per farne parte integrante e sostanziale e che prevede la somma di 48.808,91= da corrispondere alla ditta esproprianda a saldo delle indennit previste di esproprio e di occupazione temporanea ex D.P.R. 327/2001; (omissis) Allegato alla determinazione dirigenziale: COMUNE DI TRISSINO - Foglio 20 - m.n. 182 ex 29/a di mq 747 - m.n. 176 ex 29/e di mq 642 - m.n. 177 ex 29/f di mq 854. Ditta: G.A. Operations Spa C.F. 00159600360 con sede in Milano (per 1/1). Somma complessivamente dovuta 114.950,80. Acconto liquidato 73.565,44. Somma da liquidare 41.385,36. Indennit di occupazione temporanea di aree non soggette ad espropriazione (mapp. 29 per mq 2100 per 13 mesi) 7.423,55. Totale complessivo da liquidare 48.808,91. (omissis) Dott.ssa Caterina Bazzan

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PROVINCIA DI VICENZA Determina dirigenziale n. 926 del 9 ottobre 2012 Procedimento Espropriativo - s.p. 50 Novoledo. Lavori di realizzazione di una variante allabitato di Novoledo in direzione est/ovest verso la s.p. 349 Costo - Perizie suppletive di variante al progetto definitivo n. 2 e n. 3. Decreto di esproprio (art. 20, comma 11 del d.p.r. 08/06/2001 n. 327). Ditta: Marangoni Giovanni Antonio e Marangoni Paola Caterina. Il Dirigente (omissis) decreta 1) di acquisire, a seguito dei lavori di realizzazione variante allabitato di Novoledo in direzione Est/Ovest verso la S.P. 349 Costo e in base a quanto specificato in premessa, in propriet della Provincia di Vicenza, a titolo originario, il terreno di seguito indicato: Comune di Villaverla - Foglio 14 - Catasto Terreni - seminativo arborato Mappale n. 363 (ex 280/b) are 00,97 R.D. 0,75 R.A. 0,40 Ditta: MARANGONI GIOVANNI ANTONIO, nato a Australia (EE) il 28/08/1958 - c.f. MRNGNN58M28Z700P, propriet quota 1/2. MARANGONI PAOLA CATERINA, nata a Vicenza (VI) il 13/10/1963 - c.f. MRNPCT63R53L840L, propriet quota 1/2. Provenienza: Dichiarazione di successione della Sig.ra Marangoni Bruna nata a Villaverla (VI) il 17/10/1927 e deceduta il 04/06/2011 registrata a Vicenza il 16/05/2012 al n. 439 Vol. 9990 e trascritta presso la Conservatoria di Schio (VI) in data 02/03/2009 al R.G. 2154 e R.P. 1514. Indennit totale 1.399,71 = (diconsi euro milletrecentonovantanove/71 cent); 2) di dare atto che le aree oggetto di esproprio per la realizzazione dellintervento citato andranno a far parte del demanio stradale della Provincia di Vicenza; 3) di dare atto che limporto a corrispettivo per lacquisizione di cui al precedente articolo gi stato interamente pagato dalla Provincia di Vicenza come specificato in premessa; 4) il presente atto, sar notificato in copia conforme agli interessati a cura della Provincia di Vicenza che provveder, a sue spese, alla registrazione e alla trascrizione, una volta perfezionata la notifica; omissis 7) avverso il presente provvedimento pu essere proposto ricorso al competente T.A.R. ai sensi dellarticolo 53 TU entro 60 giorni dal ricevimento, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato, entro 120 giorni dallo stesso termine. Dott.ssa Caterina Bazzan

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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 90 del 2 novembre 2012

PROVINCIA DI VICENZA Determina dirigenziale n. 927 del 9 ottobre 2012 Procedimento Espropriativo - s.p. 50 Novoledo. Lavori di realizzazione di una variante allabitato di Novoledo in direzione est/ovest verso la s.p. 349 Costo - Perizie suppletive di variante al progetto definitivo n. 2 e n. 3. Decreto di esproprio (art. 20, comma 11 del d.p.r. 08/06/2001 n. 327). Ditta: Spillare Luigina. Il Dirigente (omissis) decreta 1) di acquisire, a seguito dei lavori di realizzazione variante allabitato di Novoledo in direzione Est/Ovest verso la S.P. 349 Costo e in base a quanto specificato in premessa, in propriet della Provincia di Vicenza, a titolo originario, il terreno di seguito indicato: Comune di Villaverla - Foglio 14 - Catasto Terreni - seminativo arborato Mappale n. 359 (ex 175/b) are 00,84 R.D. 0,46 R.A. 0,26 Ditta: SPILLARE LUIGINA, nata a Villaverla (VI) il 18/11/1918 - c.f. SPLLGN18S58M032F, propriet quota 1/1. Provenienza: Atto di cessione di quote e divisione del 27/07/1967 Rep. 14.220 - Racc. 6.867 del Notaio Dott. Italo Dianese di Lonigo registrato il 12/08/1967 al n. 363 e trascritto a Schio (VI) in data 25/08/1967 al R.G. 3704 e R.P. 3235. Indennit totale 1.212,12 = (diconsi euro milleduecentododici/12 cent); 2) di dare atto che le aree oggetto di esproprio per la realizzazione dellintervento citato andranno a far parte del demanio stradale della Provincia di Vicenza; 3) di dare atto che limporto a corrispettivo per lacquisizione di cui al precedente articolo gi stato interamente pagato dalla Provincia di Vicenza come specificato in premessa; 4) il presente atto, sar notificato in copia conforme agli interessati a cura della Provincia di Vicenza che provveder, a sue spese, alla registrazione e alla trascrizione, una volta perfezionata la notifica; omissis 7) avverso il presente provvedimento pu essere proposto ricorso al competente T.A.R. ai sensi dellarticolo 53 TU entro 60 giorni dal ricevimento, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato, entro 120 giorni dallo stesso termine. Dott.ssa Caterina Bazzan

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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 90 del 2 novembre 2012 Protezione civile e calamit naturali

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COMMISSARIO DELEGATO PER LEMERGENZA DERIVANTE DAGLI EVENTI ALLUVIONALI CHE HANNO COLPITO IL TERRITORIO DELLA REGIONE VENETO NEI GIORNI DAL 31 OTTOBRE AL 2 NOVEMBRE 2010 Decreto n. 358 del 18 ottobre 2012 O.P.C.M. n. 3906 del 13.11.2010. Interventi di somma urgenza ed indifferibili di competenza del Genio civile di Vicenza. Ordinanza n. 18/2011 - Allegato E - Intervento Indifferibile e Urgente VI /1. Progetto esecutivo n. 1111 - Interventi di sistemazione idraulica a salvaguardia dellabitato di Vicenza nel tratto limitrofo al Ponte Diaz in sponda destra del Bacchiglione. Importo complessivo: 1.300.000,00. CUP J39H11000600001. Liquidazione dellindennit ai sensi dellart. 50 D.P.R. n. 327/2001 e s.m.i. a favore di Maran Giancarlo, (omissis) Comune di Vicenza - Fg. n. 60 - Mapp.li n. 223 e 226. Il Dirigente Del Genio Civile Di Vicenza Soggetto attuatore - Ordinanza n. 2 del 21 gennaio 2011 Enzo Zennaro

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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 90 del 2 novembre 2012

COMMISSARIO DELEGATO PER LEMERGENZA DERIVANTE DAGLI EVENTI ALLUVIONALI CHE HANNO COLPITO IL TERRITORIO DELLA REGIONE VENETO NEI GIORNI DAL 31 OTTOBRE AL 2 NOVEMBRE 2010 Decreto n. 360 del 19 ottobre 2012 O.P.C.M. n. 3906 del 13.11.2010. Interventi di somma urgenza ed indifferibili di competenza del Genio civile di Vicenza. Ordinanza n. 18/2011 - Allegato E - Intervento Indifferibile e Urgente VI /3. Progetto esecutivo n. 1113 Interventi di sistemazione idraulica a salvaguardia dellabitato di Vicenza nel tratto compreso tra area CONI e Viale DAlviano in sponda destra del fiume Bacchiglione. Affidamento incarico professionale di Coordinatore sicurezza in fase di esecuzione lavori. Approvazione schema di convenzione. CIG 455005040A. Il Dirigente del Genio civile di Vicenza Soggetto attuatore - Ordinanza n. 2 del 21 gennaio 2011 (omissis) decreta 1. Di affidare all ing. Andra Brezigar, con studio a Vicenza in Via Luino n. 51, C.F. BRZNDR61E22L840O e P.IVA 02431980248, lincarico professionale di coordinatore sicurezza in fase di esecuzione dei lavori verso il compenso di 6.200,00 (diconsi seimiladuecento/00) oltre 4% oneri previdenziali ed IVA, nellambito del Progetto n. 1113 - Intervento VI - B/3 - Ordinanza n. 18/2011 - Allegato E - Interventi di sistemazione idraulica a salvaguardia dellabitato di Vicenza nel tratto compreso tra area CONI e Viale DAlviano in destra del Fiume Bacchiglione, per complessivi 700.000,00. 2. Di dare atto che la spesa di Euro 6.200,00 oltre 4% oneri previdenziali ed IVA trova copertura economica a mezzo dei fondi stanziati dallO.P.C.M. n. 3906/2010 e impegnati a carico della contabilit speciale n. 5458, aperta presso la Banca dItalia - Sezione di Tesoreria provinciale di Venezia. 3. Di approvare lo schema di convenzione - Allegato A - che costituisce parte integrante del presente provvedimento; 4. Il presento decreto inviato al Soggetto Attuatore Dirigente della Direzione Difesa del Suolo, ex art. 3 comma 2, dell Ordinanza n. 5 del 22 febbraio 2011, per il provvedimento di ratifica; 5. dato atto che secondo le disposizioni di cui alla deliberazione delle Sezioni Riunite della Corte dei Conti n. 42 del 29 luglio 2011, il presente decreto non soggetto al controllo preventivo di legittimit di cui all art. 2, comma 2 sexies della L. 10/2011, poich non costituisce esercizio di potere in deroga; 6. Il presente decreto pubblicato sul BURVET ai sensi della L.R. n. 29 del 27/12/2011, sul sito internet del Commissario Delegato nonch, ai sensi dell art. 3 comma 18 e 54 Legge n. 244 del 2007, sul Sito Web Istituzionale. Enzo Zennaro Allegato (omissis)

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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 90 del 2 novembre 2012 Statuti COMUNE DI CHIUPPANO (VICENZA) Statuto comunale - Articoli modificati. PRINCIPI FONDAMENTALI

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LAmministrazione ha ritenuto di non apportare modifiche importanti a tale parte dello Statuto; daltra parte da ritenersi che le norme fondamentali, proprio per la loro stessa natura, siano modificabili solo per colmare delle lacune o in presenza di rilevanti cambiamenti della comunit amministrata. Lunica modifica riguarda la facolt - e non lobbligo - del Comune di dotarsi di un Regolamento che disciplini lutilizzo dello stemma e del gonfalone. TITOLO I ISTITUTI DI PARTECIPAZIONE Al titolo primo sono state apportate due modificazioni. La prima di esse riguarda la soppressione del seguente periodo contenuto nellart. 16, comma 4: A tal proposito sono ammessi al voto anche i cittadini non italiani, purch residenti da almeno tre anni nel Comune, e i minori che abbiano compiuto il sedicesimo anno di et. Si tratta di una scelta dovuta, in quanto lo Stato ha fatto pi volte ricorso al potere eccezionale di annullamento straordinario, ai sensi dellarticolo 138 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, in casi in cui gli statuti degli enti locali hanno previsto il diritto di elettorato attivo e passivo per le elezioni del sindaco, del consiglio comunale o di altri organi comunali agli stranieri non comunitari e/o apolidi (si vedano per es. d.P.R. 3 aprile 2006, d.P.R. 8 settembre 2006, d.P.R. 17 agosto 2005). La ragione di tali annullamenti, come affermato dal Consiglio di Stato, quella dellesistenza di una riserva di legge, che nella specifica materia elettorale relativa ai Comuni posta anche dallartt.117, comma 2, lett.p della Costituzione; inoltre, in virt del parallelismo stabilito dallart.117, comma 6, della Costituzione, la competenza dello Stato si estende alla potest regolamentare, il che, pur a voler ritenere possibili interventi della potest statutaria del Comune che non siano di mera attuazione, accentua lesigenza che la legge statale delimiti adeguatamente lesercizio di tale potere normativo. Se fosse diversamente, daltra parte, si assisterebbe alla proliferazione di una variet di situazioni nei singoli Comuni del tutto incoerente con la stessa ragion dessere della riserva esclusiva in favore dello Stato e si perverrebbe al risultato che i Comuni disporrebbero nella materia spazi di discrezionalit di cui non usufruiscono per quanto concerne lammissione allelettorato dei cittadini di Stati aderenti allUnione europea. In conclusione, si ritiene di abrogare la norma che prevede lammissione allelettorato attivo in materia di referendum soggetti diversi da quelli gi titolari di tale diritto ai sensi della legge statale. Laltra importante modificazione riguarda la previsione dellIstituto del referendum abrogativo, possibilit riconosciuta per la prima volta dalla Legge n. 265/99 ed ora formalizzata nellart. 8 del d. lgs. 18 agosto 2000, n. 267, laddove al sostantivo referendum non pi associato alcun attributo, circostanza questa che rende ammissibile la previsione di referendum consultivi, abrogativi e propositivi. Si segnala che sia la Commissione di carr, che quella di Chiuppano hanno convenuto: - di abbassare la percentuale dei cittadini che possono richiedere il referendum abrogativo dal 33% al 25% (il tutto rispetto allo Statuto di Carr che prevedeva tale percentuale); - di aggiungere al comma 6 dello stesso articolo dopo la parola votanti la locuzione pi uno. Nel dibattito in Commissione si chiesto di valutare lopportunit di eliminare lart. 18, quello sul difensore civico (figura abrogata dal comma 186 dellarticolo 2 della legge 23 dicembre 2009, n. 191). Si ritenuto, poi, opportuno mantenere la norma adeguandola alla mutata realt normativa. TITOLO II ORGANI DEL COMUNE CAPO I IL CONSIGLIO COMUNALE Tale capo stato modificato in modo rilevante. In particolare lart. 38 del d. lgs. 18 agosto 2000, n. 267 prevede lobbligo per il Comune di dotarsi del regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale, nel quadro dei principi stabiliti dallo Statuto. Orbene, si ritenuto che la previsione statutaria attuale, la quale prevede ben trentacinque articoli sullargomento, fosse pi assimilabile ad un testo regolamentare e, pertanto, da modificare con una drastica riduzione del numero di norme e la fissazione nel corpo dello Statuto di sole norme di principio. Si , pertanto, operato eliminando tutte le norme meramente reiterative di disposizioni di Legge e quelle che, per il loro contenuto di dettaglio, appaiono pi opportunamente da collocare allinterno del regolamento; giova, incidentalmente, notare come il Comune di Chiuppano si stia dotando anche di idoneo strumento regolamentare in materia. In particolare sono stati abrogati i previgenti articoli: 21 (compiti del presidente), in quanto appare pi opportuno inserire gli stessi allinterno del corpo regolamentare; a tal fine stata inserita una norma di rinvio al Regolamento allultimo comma dellarticolo riguardante la Presidenza delle sedute;

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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 90 del 2 novembre 2012 25 (dimissioni dei consiglieri e surrogazione), in quanto la disciplina della fattispecie regolata in modo preciso a livello legislativo e la previsione statutaria altro non era che la pedissequa reiterazione del dettato legislativo; 28 (convocazione del Consiglio), 29 (ordine del giorno) e 30 (deposito delle proposte), in quanto appare pi opportuno inserire gli stessi allinterno del corpo regolamentare, recando norme di dettaglio; 36, commi 1 e 2 (elezione di persone), 37 (assistenza alle sedute), 38 (verbalizzazione delle sedute), 41 (votazione delle proposte) e 42 (verbale), poich in parte conformi a norme di legge - Il Segretario comunale partecipa alle riunioni del Consiglio . -, in parte pi conformi ad una collocazione regolamentare - si pensi ad es. ai soggetti cui fa carico lonere della proposta di candidatura nellelezione di persone o al contenuto del verbale di deliberazione -; 48 (indirizzi generali di governo), perch non pi rispondente a disposizione legislativa (v. art. 46, comma 3 d. lgs. 18 agosto 2000, n. 267) 49 (mozione di sfiducia), 50 (dimissioni e cessazione del Sindaco), 51 (dimissioni e cessazione degli assessori) e 52 (revoca degli assessori), perch ipotesi gi compiutamente disciplinate dalla Legge statale. Le integrazioni apportate riguardano: la previsione, come facoltativa, della figura del Presidente del Consiglio con contestuale disciplina dei casi di assenza dellorgano (art. 21 dello Statuto); la sostituzione della parola Sindaco con quella di Presidente, idonea a ricomprendere sia il caso in cui a presiedere lassemblea sia lo stesso Sindaco, sia i casi in cui sia stato nominato un Presidente (si vedano gli artt. 22 e 48 dello Statuto); Lelevazione a 120 giorni del termine per la presentazione al Consiglio delle linee programmatiche di mandato (art. 24); Lattribuzione ai gruppi di opposizione della Presidenza delle Commissioni aventi poteri di controllo o di garanzia (art. 44, comma 1, d. lgs. 18 agosto 2000, n. 267); La fissazione di un termine per la presentazione al Consiglio, da parte del Sindaco, delle linee programmatiche dellazione di mandato, con contestuale fissazione dei modi di partecipazione del Consiglio alla definizione, alladeguamento e alla verifica periodica dellattuazione delle linee programmatiche (art. 46, comma 1, d. lgs. 18 agosto 2000, n. 267); quanto alla previsione di una mera presa datto in luogo della formale approvazione, si fatto riferimento a quanto previsto dal Principio contabile n. 1 per gli enti locali - Programmazione e previsione nel sistema del bilancio -, approvato dallOsservatorio per la finanza e la contabilit degli enti locali nella seduta del 3 luglio 2003. Il punto 11 di tale documento recita: Il Tuel ha mantenuto lobbligo, per tutti gli enti locali, di presentare al Consiglio i contenuti della programmazione di mandato entro il termine previsto dallo Statuto, quale primo adempimento programmatorio spettante al Presidente della provincia o al Sindaco. Alla discussione consiliare non segue una votazione, ma vengono annotate le posizioni dei singoli e dei gruppi, al fine di poterne tenere conto nella redazione del piano generale di sviluppo dellente. La previsione delle cause di decadenza dalla carica dei consiglieri, per mancata partecipazione alle sedute (lart. 43, comma 4, del d. lgs. 18 agosto 2000, n. 267 prevede, infatti che sia oggetto di previsione statutaria); La previsione, al posto della maggioranza qualificata dei due terzi dei consiglieri, della maggioranza assoluta degli stessi, quale quorum funzionale, necessario per lapprovazione del Regolamento sul funzionamento del Consiglio Comunale, in ossequio al disposto dellart. 38, comma 2, del d. lgs. 18 agosto 2000, n. 267; La specificazione che il quorum strutturale richiesto per la validit delle sedute non pu essere inferiore ad un numero, pari ad un terzo dei consiglieri assegnati allEnte, escluso il Sindaco (art. 38, comma 2, del d. lgs. 18 agosto 2000, n. 267); La relazione sullattivit svolta dai rappresentanti del Comune presso enti, associazioni, organi diviene obbligatoria sole se richiesta (prima era prevista come obbligatoria dallart. 47 dello Statuto); CAPO II LA GIUNTA COMUNALE

A tale capo sono state apportate modificazioni concernenti il numero degli assessori e la nuova disciplina dei pareri da apporre sulle proposte di deliberazione. Tali variazioni sono state rese possibili dalle integrazioni apportate alla Legge n. 142/90, rispettivamente dagli artt. 48 e 49 del d. lgs. 18 agosto 2000, n. 267. In particolare si ritenuto, allo scopo di garantire una maggiore flessibilit operativa, di non stabilire un numero fisso di assessori, bens, come indicato dalla Commissione, di far riferimento al limite massimo stabilito dalla legge (art. 39, co. 2). Si sono, inoltre, operate rilevanti modifiche in materia di competenze, motivate dalla necessit di attribuire alla Giunta, oltre le funzioni che la Legge ritiene di competenza di tale organo, anche altre, residuali, ma pur sempre rientranti nellesercizio di un potere politico-amministrativo. CAPO III IL SINDACO A tale capo sono state apportate limitate modifiche. Allart. 51 stato eliminato qualsiasi riferimento al direttore generale, figura abrogata a far data dal prossimo rinnovo dei Consigli comunali (comma 186 dellarticolo 2 della legge 23 dicembre 2009, n. 191). stata poi prevista la possibilit per il sindaco di attribuire compiti ai Consiglieri comunali, purch rientranti nelle competenze del Consiglio comunale.

Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 90 del 2 novembre 2012 TITOLO III ORGANIZZAZIONE DEL COMUNE

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Al capo I stato modificato larticolo sugli accordi di programma rendendo facoltativa la relazione sullattivit svolta da parte del rappresentante del Comune nel collegio previsto della legge chiamato a vigilare sullesecuzione degli accordi di programma stessi. Al primo articolo del Capo II - Modalit di erogazione dei servizi - sono state apportate limitate modificazioni in ossequio al nuove dettato dellart. 113 del d. lgs. 18 agosto 2000, n. 267, il quale ha soppresso la possibilit per gli enti locali di gestire direttamente (in economia recitava la precedente norma) i servizi pubblici a rilevanza economica. Vi , invece, la possibilit di gestire tali servizi in house, in presenza di particolari condizioni. Si indicazione della Commissione si specificato che il servizio idrico integrato deve essere preferibilmente gestito tramite societ pubblica (art. 60, comma 2) Altra modifica del capo II concerne larticolo sul controllo della partecipazione a forme societarie, nel quale si resa obbligatoria, ma su richiesta, la comunicazione annuale al Consiglio, fatta dal Sindaco, o chi da esso delegato a rappresentarlo nelle societ, sullandamento delle societ cui il Comune partecipa. Quanto al III capo si modificato lultimo articolo, precisando che la possibilit per il Comune di assumere, a proprio carico, lonere finanziario per la stipulazione di apposita polizza assicurativa a vantaggio del personale che esercita attivit con rilevanza esterna per i danni causati nellesercizio delle funzioni, non riguarda la responsabilit per danni causati per dolo o colpa grave. Tale esclusione trova giustificazione in un consolidato orientamento della Corte dei Conti (fra le quali Sezioni Riunite, sent. n. 501/ A, del 18 giugno 1986, sent. n. 707, del 5 aprile 1991, Sezione II, sent. 275/1986, Sezione per la regione Umbria, sent. n. 553/E.L./2002, Sezione Puglia, sent. n. 95, del 7 febbraio 2004); tale orientamento distingue e separa i rischi connessi allattivit dei dipendenti ed amministratori pubblici ritenuti meritevoli di copertura assicurativa, con accollo del relativo onere in capo allAmministrazione di appartenenza (c.d. responsabilit civile verso terzi), da quelli assicurabili solo con oneri a carico dei dipendenti ed amministratori medesimi (responsabilit amministrativo - contabile e, quindi, responsabilit per dolo e colpa grave), agevolmente individuabili nei rischi che riflettono gli interessi propri dellEnte stesso (cos Corte dei Conti, Sezione Umbria, sent. n. 553/2002). Tale impostazione stata confermata anche dal testo dellart. 3 comma 59, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, che recita: nullo il contratto di assicurazione con il quale un ente pubblico assicuri propri amministratori per i rischi derivanti dallespletamento dei compiti istituzionali connessi con la carica e riguardanti la responsabilit per danni cagionati allo Stato o ad enti pubblici e la responsabilit contabile. I contratti di assicurazione in corso alla data di entrata in vigore della presente legge cessano di avere efficacia alla data del 30 giugno 2008. In caso di violazione della presente disposizione, lamministratore che pone in essere o che proroga il contratto di assicurazione e il beneficiario della copertura assicurativa sono tenuti al rimborso, a titolo di danno erariale, di una somma pari a dieci volte lammontare dei premi complessivamente stabiliti nel contratto medesimo. Giova osservare che, bench sul termine amministratori ci sia chi ha voluto costruirvi una esclusione implicita per i dipendenti; il parere della Funzione pubblica sulla questione (parere UPPA 23/2008) fa riferimento ai soggetti che svolgono attivit istituzionale in qualit di organo. E quindi sicuramente vi linclusione dei dirigenti (anche alla luce di Cons. Stato Sez. IV n. 1430 del 28 marzo 2007). stato fortemente rivisto lart. 68 a fronte del pi volte citato scenario normativo che ha portato allabrogazione della figura del direttore generale. Relativamente al IV capo, concernente i controlli, invece, stato interamente riformulato larticolo sul controllo di gestione, adesso rubricato controllo interno, allo scopo di adeguarlo ai principi contenuti nellart. 147 del d. lgs. 18 agosto 2000, n. 267. Poich la previsione di pi organismi di controllo potrebbe risultare eccessiva, in relazione alle dimensioni dellEnte, si prevista la facolt di istituzione di un unico organismo, cui affidare sia il controllo di gestione, che quello strategico, sia i compiti valutativi al fine dellerogazione del trattamento accessorio e delle indennit di risultato ai responsabili dei servizi. TITOLO IV REVISIONE DELLO STATUTO, DISPOSIZIONI TRANSITORIE E FINALI Si provveduto ad abrogare la norma sul vigore dei regolamenti vigenti, che era stata dettata nella fase transitoria di applicazione della Legge n. 142/90. Si sono fusi i rimanenti due articoli in ununica norma. Si previsto che la commissione permanente tra i Comuni di Carr e Chiuppano sia competente per la sola revisione dello Statuto e per lesame di tutte le questioni che riguardano gestioni associate di servi e/o funzioni in forma stabile. Si , infine, esplicitata la regola che le previsioni statutarie e regolamentari dei due Comuni devono tendere alluniformit, con il limite della specificit dei singoli enti. Sono, anche state apportate modifiche di carattere formale Testo attuale Art. in precedenza rubricato validit delle sedute Le sedute della Giunta Municipale sono valide con la presenza della maggioranza dei componenti. Testo modificato Art. 43, comma 2 Le sedute della Giunta Comunale sono valide con la presenza della maggioranza dei componenti.

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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 90 del 2 novembre 2012 Art. 60, comma 1 Il Comune, oltre ai servizi riservatigli in via esclusiva dalla Legge, pu assumere lesercizio di tutti i servizi pubblici relativi alla comunit locale. Art. 63, comma 2 Abrogato, poich ripetizione di quanto previsto dallart. 65, comma 1. Art. 64, comma 2 Il vice Segretario, se nominato, coadiuva il Segretario comunale nellattivit di coordinamento degli uffici e lo sostituisce in tutte le sue funzioni, in caso di impedimento o di assenza. (si voluto rimarcare il fatto che il vice segretario organo non necessario).

Art. rubricato modalit di erogazione dei servizi, primo comma Il Comune, oltre ai servizi riservatigli in via esclusiva dalla Legge, pu assumere lesercizio di tutti i servizi pubblici relativi agli ambienti di propria competenza. Comma 2 dellart. rubricato principi organizzativi Il principio di responsabilit degli impiegati assicurato dallattribuzione ad un unico ufficio di ciascun procedimento. Comma 2 dellart. rubricato organizzazione Il vice Segretario coadiuva il Segretario comunale nellattivit di coordinamento degli uffici e lo sostituisce in tutte le sue funzioni, in caso di impedimento o di assenza.

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COMUNE DI PORTOGRUARO (VENEZIA) Statuto Comunale - Modifiche apportate dal Consiglio Comunale con delibere n. 56 del 10.09.2012, 64 del 24.09.2012 e n. 70 del 1.10.2012. (omissis) Art. 32 - Il Consiglio: compiti, funzionamento e presidenza Al comma 3 - terzo alinea: dopo le parole:Elezione del Presidente del Consiglio vengono aggiunte le parole: e del Vicepresidente Alla fine del 4 comma: dopo le parole: ..dal comma 3 vengono aggiunte le parole: e dal comma 5 bis. Viene aggiunto il seguente comma 5 bis 5 bis. Il Consiglio Comunale elegge, con modalit di cui al comma precedente, un vicepresidente del Consiglio che svolge le sue funzioni in caso di assenza, vacanza o impedimento del Presidente del Consiglio. Le competenze sono individuate dal Regolamento del Consiglio Comunale. Al Comma 6, dopo le parole: Il Presidente del Consiglio vengono aggiunte le parole: ed il Vicepresidente Al Comma 9 dopo le parole dalla carica di Presidente vengono aggiunte le parole: e di Vicepresidente Al comma 10 dopo le parole: Sino allelezione del Presidente vengono aggiunte le parole: e del Vicepresidente del Consiglio. Viene aggiunto il seguente comma 13: 13. In sede di prima applicazione della revisione del comma 5 bis il Consiglio Comunale entro sessanta giorni dallentrata in vigore delle modifiche dello statuto, elegge il Vicepresidente del Consiglio sino alla scadenza del mandato amministrativo. Rimane invece confermata lelezione del Presidente del Consiglio in carica. omissis Il Segretario Generale Ciaccio dott. Luigi

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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 90 del 2 novembre 2012 Trasporti e viabilit

COMUNE DI ASOLO (TREVISO) Decreto n. 23437/10.1.1 del 29 dicembre 2004 Decreto di declassificazione di un ritaglio di strada comunale via Parisotti detta dei Vial. Il Responsabile del Servizio edilizia privata (omissis) decreta 1. il ritaglio di strada comunale di via Parisotti detta dei Vial identificata in mappa al fg. 1 (ex sez. c fg.i) confinante con i mappali n. 159-160-164-169-606-607 per una superficie di circa mq. 100, declassificata ad area non pi soggetta a pubblico transito. 2. eventuale ricorso avverso il presente provvedimento potr essere presentato al T.A.R. del Veneto entro 60 (sessanta) giorni. 3. il presente decreto sar pubblicato sul bollettino ufficiale della regione ed avr effetto dallinizio del secondo mese successivo a quello della sua pubblicazione. Il responsabile del servizio edilizia privata Bernardi geom. Gino. Il Responsabile Servizio Finanziario dr. Loris Vettoretti

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COMUNE DI COMELICO SUPERIORE (BELLUNO) Decreto n. 7257 di prot. del 15 ottobre 2012 Declassificazione e sdemanializzazione porzione di area pubblica facente parte della partita strade, ubicata in via Aiarnolafr. Padola. Il Responsabile area tecnica Vista la deliberazione del Consiglio Comunale nr.21 del 28.09.2012, con la quale stato deciso di modificare ed integrare il piano delle alienazioni e declassificare e sdemanializzare la porzione di area pubblica comunale facente parte della partita strade situata in via Ajarnola - fr. Padola, in allineamento con il lato sud del fabbricato al mapp. n. 343 fino a confine con i mappali n. 1270 e 461 del fg. 42 ed il Rio Ajarnola, di circa 28,00 mq. di superficie; Visto lart. 2 del Nuovo Codice della Strada, approvato con D.Lgs. n. 285/1992, cos come modificato dallart. 1 del D.Lgs. 10.09.1993 in merito alla disciplina per la classificazione e declassificazione delle strade; Visti gli artt. 2, 3 e 4 del Regolamento di esecuzione e di attuazione del Nuovo Codice della Strada approvato con D.P.R. n. 495/1992, come modificati dal D.P.R. n. 610/1996, in merito alle procedure da adottare per la classificazione e declassificazione delle strade; Vista la L.R. n. 11/2001, art.94 - commi 2 e 3 - con la quale la Regione del Veneto ha delegato alle Province ed ai Comuni le funzioni relative alla classificazione e declassificazione amministrativa delle strade di rispettiva competenza; Vista la deliberazione G.R.V. n. 2042 del 3.08.2001 relativa alla approvazione delle Direttive concernenti le funzioni delegate alle Provincie ed ai Comuni in materia di classificazione e delegificazione amministrativa delle strade; Preso atto che detta area comunale, come individuata nella citata deliberazione, non ha pi le caratteristiche e linteresse di pubblica viabilit e non corrisponde pi agli scopi funzionali richiesti dalla normativa vigente; Ritenuto pertanto secondo quanto previsto dallart.2 del Nuovo Codice della Strada assumere il provvedimento di declassificazione e sdemanializzazione; Visto il D.Lgs. n. 267/2000 e decreto sindacale nr.64 di prot. del 2.01.2012 di conferimento di responsabilit di posizione organizzativa dellarea tecnico/manutentiva; decreta 1) La porzione di area pubblica comunale facente parte della partita strade situata in via Ajarnola - fr. Padola, in allineamento con il lato sud del fabbricato al mapp. n. 343 fino a confine con i mappali n. 1270 e 461 del fg. 42 ed il Rio Ajarnola, di circa 28,00 mq. di superficie, meglio identificata nella deliberazione del Consiglio Comunale nr.21 del 28.09.2012 declassificata ad area non pi soggetta a pubblico transito e sdemanializzata; 2) Ai sensi dellart.3 - comma terzo - del D.P.R. n. 495/1992,come modificato dallart.2 del D.P.R. n. 610/1996, il presente Decreto avr effetto dallinizio del secondo mese successivo a quello della sua pubblicazione nel B.U.R. 3) Ai sensi dellart. 226 del Nuovo Codice della Strada viene data informazione allArchivio Nazionale delle Strade. A norma dellart.8 della L.241/1990 e s.m.i., si rende noto che il Responsabile del procedimento il P. Ind. Ribul Moro Valentino. Il Responsabile dellArea Tecnica Ribul Moro per. ind. Valentino

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COMUNE DI CONEGLIANO (TREVISO) Estratto determinazione n. 885 del 19 ottobre 2012 Permuta terreni di propriet F.lli Favero con porzioni c.d. Strada vicinale delle Caneve. Declassificazione e sdemanializzazione delle aree pubbliche (sede stradale vicinale) e apposizione vincolo demaniale su aree private acquisite in propriet. Determinazione a contrattare. Il Dirigente dellArea economico - finanziaria, delle politiche sociali ed educative (omissis) Premesso che con deliberazione consiliare n. 79-464 del 20 ottobre 2011, relativa alla variazione della programmazione di bilancio 2011 e pluriennale 2011/2013, nonch della Relazione Previsionale e Programmatica 2011/2013 approvata con deliberazione consiliare n. 70-406 del 15 aprile 2011, stata prevista la permuta per la regolarizzazione catastale di una rettifica del tracciato della strada comunale in Via delle Caneve con la propriet dei proff.ri Favero Gian Antonio e Lorenzo ; CHE con deliberazione del Consiglio Comunale n. 7-37 del 27/09/2012 relativa alla variazione della programmazione di bilancio 2012 e pluriennale 2012/2014, nonch della Relazione Previsionale e Programmatica 2012/2014, stata autorizzata la cessione/permuta delle particelle e la relativa sdemanializzazione delle medesime; (omissis) determina di dare atto che le premesse si intendono interamente richiamate nel dispositivo del presente provvedimento, e pertanto di precisare che, ai sensi del Nuovo Codice della strada, approvato con D. Lgs. n. 258/1992 e ss. mm. ed ii., in merito alla disciplina per la classificazione e declassificazione delle strade (art. 2), e del Regolamento di esecuzione e di attuazione del Nuovo Codice della strada approvato con D.P.R. n. 495/1992 e ss. mm. ed ii. (artt. 2, 3 e 4), vista la L.R. n. 11/2001: le aree identificate al Catasto Terreni - in Comune di Conegliano Catasto Terreni Comune di Conegliano Foglio 18 Particelle: n. 685, n. 686, n. 688, n. 689 sono sdemanializzate e declassificate da strada vicinale comunale (demanio comunale) ad area privata; le aree identificate al Catasto Terreni - in Comune di Conegliano Foglio 18 Particelle n. 655 (ex 404), n. 656 (ex 114), n. 659 (ex 410), n. 662 (ex 424), n. 665 (ex 86), n. 668 (ex 118), n. 669 (ex 119), n. 672 (ex 94), n. 675 (ex 251), n. 678 (ex 386), n. 680 (ex 401), n. 682 (ex 400), vengono acquisite al demanio comunale come strade vicinali comunali; (omissis) Il Dirigente dellArea Economico Finanziaria delle Politiche Sociali ed Educative rag. Gianni Zorzetto

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Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 90 del 2 novembre 2012 COMUNE DI VIGASIO (VERONA) Decreto n. 3 del 22 ottobre 2012 Declassificazione e sdemanializzazione di aree nel territorio comunale. Il Responsabile di Settore Tutela Territorio e Ambiente

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I. Vista la deliberazione di Consiglio Comunale n. 8 in data 24 aprile 2012 con la quale stata stabilita la sdemanializzazione del vecchio sedime stradale, relativamente al tratto finale della strada comunale di via Fratelli Novelli, identificata catastalmente al foglio 16 tra i mappali n. 90 e n. 580; II. Visto lart. 2 del Nuovo Codice della Strada, approvato con D.lgs. 30 aprile 1992 n. 285, come modificato dallart. 1 del D.lgs. 10 settembre 1993 n. 360, in merito alla disciplina per la classificazione e la declassificazione delle strade; III. Visti gli articoli 2, 3 e 4 del Regolamento di esecuzione del Nuovo Codice della Strada, approvato con D.P.R. 16 settembre 1996 n. 810, in merito alle procedure da adottare per la classificazione e la declassificazione delle strade; IV. Visto il D.lgs. 31 marzo 1998 n. 112, Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle Regioni ed Enti Locali, in attuazione del Capo I della legge 15.3.1997, n. 59 e successive modificazioni e integrazioni; V. Vista la Legge Regionale 13 aprile 2001 n. 11 ed, in particolare, lart. 94, comma 2, che delega ai Comuni le funzioni relative alla classificazione e alla declassificazione della rete viaria di propria competenza; VI. Vista la deliberazione 3 agosto 2001, n. 2024, con la quale la Regione Veneto ha approvato le direttive concernenti le sopraddette funzioni delegate; VII. Visto il frazionamento a firma del geom. Bissoli Luigino approvato dallAgenzia del Territorio di Verona in data 9 ottobre 2012 prot. n. 2012/301048; decreta 1) le aree di seguito indicate sono declassificate ad aree non pi soggette a pubblico transito e sono quindi sdemanializzate: N.C.T. Comune di Vigasio (VR), Foglio 16, mappale n. 840 di mq. 90; 2) di dare atto che, in attuazione a quanto disposto dalla deliberazione di Consiglio Comunale n. 8 in data 24 aprile 2012, le aree di cui al punto precedente sono sdemanializzate e conseguentemente trasferite al patrimonio disponibile del Comune di Vigasio (VR). Il presente decreto, ai sensi dellart. 3, 3 comma, del D.P.R. 16 dicembre 1992 n. 495, come modificato dallart. 2 del D.P.R. 16 settembre 1996 n. 610, avr effetto dallinizio del secondo mese successivo a quello della sua pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto. Il Responsabile di Settore Tutela Territorio e Ambiente arch.ir Ennio Mirandola

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