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Progetti

Bianca Bottero

Nellurbanizzazione dellarea orientale del porto di Amsterdam la tradizionale casetta olandese in mattoni diventa strumento per una delle pi interessanti proposte insediative dellultimo decennio. Le premesse di piano A partire dalla met degli anni 80, le banchine e i docklands che si allungano da ovest a est lungo i canali costruiti nellestuario del canale Ij nella parte orientale del vecchio porto di Amsterdam, nei quali le antiche funzioni mercantili sono da tempo dismesse, sono state individuate dalla municipalit come luoghi strate-

La costruzione della citt come processo sostenibile


gici per unespansione qualitativa della citt, data la loro splendida posizione sullacqua e la loro relativa adiacenza al nucleo storico della citt. Si avviata cos lurbanizzazione delle aree dellex Macello (1985), dellEntrepot-west (dal 1989), delle isole KNSM e Java e (dal 1992) delle penisole Borneo e Sporenburg dove, sulla base di una convenzione conclusasi tra governo centrale e municipalit, stato previsto un impianto di circa seimila nuove abitazioni. Per Borneo e Sporenburg, in particolare, fu fissato il numero di 2.150 alloggi dei quali solo il 30% avrebbe avuto forti sussidi statali, mentre il restante 70% avrebbe dovuto essere posto sul mercato libero:percentuali del tutto anomale nella tradizione della politica sociale olandese, ma che evidentemente rispecchiano le tendenze economiche europee. Il processo costruttivo fu qui dapprima previsto, come di consueto, distribuito tra molteplici operatori (cooperative e costruttori privati), ma tale modo di procedere apparve subito dispersivo e

Vedute del nuovo quartiere in costruzione sulla penisola Borneo (foto Bianca Bottero).

poco funzionale a una riuscita anche economica dellimpresa. I diversi operatori si ricomposero quindi in ununica societ, la societ New Deal, che si assunse lintero rischio economico, non solo per la gran parte delle costruzioni, ma anche per la realizzazione dello spazio esterno alle abitazioni facendo delle case,dei servizi e degli ambienti comuni connessi ununica operazione gestita privatamente. A seguito di ci si ebbe, in due mesi, la messa a punto di una proposta per lo schema insediativo,che si volle differente dai tipi edilizi alti che caratterizzano il contesto,anche se era necessario (per ottenedere il numero di alloggi richiesti) mantenere unalta densit. Si scelse ,sulla base della proposta dallarch. Rudy Uytenhaak,una forma insediativa compatta, con lotti stretti e con alloggi addossati gli uni agli altri e disposti back-to-back, ognuno con accesso diretto al piano terra e su strada e inglobante spazi vuoti privati nella lunghezza della particella di propria pertinenza.In tal modo era possibile assicurare una alta densit, senza rinunciare al rapporto diretto di ogni alloggio con la strada,garantendo uno spazio libero privato a ogni unit edilizia. Sulla base di questa impostazione vennero quindi interpellati sei studi di architetti perch offrissero soluzioni alternative,sia per il progetto degli alloggi,sia per la definizione degli spazi comuni esterni. Tra le proposte venne preferita quella avanzata dallo studio di Rotterdam di Adrian Geuze,West 8, che mostrava una maggiore aderenza al lay out proposto dalla commissione. Il piano sintetizzava, in ununica concezione dimmagine, lo spazio aperto del porto, lacqua e le strutture navali. Gli edifici erano ripresi da quelli dei villaggi dellantico Zuiderzee e collocati a stringa su lotti stretti,accostati.Il ritmo era dato dal succedersi di stringhe costruite e di stringhe libere, con un andamento che richiamava quello delle imbarcazioni ormeggiate lungo le banchine.A livello complessivo, poi, il mare di piccole abitazioni veniva interrotto da tre grandi

edifici che organizzavano spazi comuni alla scala maggiore, pi vasta, dellintero paesaggio. Sulla base di ulteriori ricerche, sia verso le preferenze dei futuri utenti, sia di natura economica,il piano di West 8 venne sottoposto a parziale revisione e corretto nella direzione di ospitare maggiori possibilit di variazioni e pi numerosi vuoti e aperture nel tessuto.Venne, inoltre, deciso di alzare a tre metri e mezzo limposta della soletta del primo piano degli edifici, sia per dare pi luce ai locali al piano terra, sia per garantirne, in futuro, una possibile utilizzazione commerciale. Un mare di case Nella sua definitiva versione il piano esecutivo corrisponde sostanzialmente allipotesi di West 8. Si compone di lotti stretti e lunghi, ognuno occupato da due o tre alloggi e dellaltezza di tre piani che si differenziano dalle correnti tipologie a schiera per il fatto che incorporano molto pi spazio di natura individuale, anche se viene abolito il tradizionale giardino sul fronte e sul retro e le case sono costruite secondo lo schema back-to-back. La densit di 100 abitazioni per ettaro raggiunta attraverso la straordinaria compattezza del tessuto e quindi la riduzione di quegli spazi pubblici che la tradizione modernista vuole in genere includere nel tessuto stesso,distanziando e interrompendo, sia pure col verde, la continuit della fabbrica urbana.Anche le strade sono previste strette (11 metri), quali percorsi di comunicazione e non luoghi di sosta n tantomeno di stazionamento permanente per le auto (ci possibile anche perch la gran parte delle abitazioni dotata di un proprio spazio destinato allautomobile).A compensazione della scarsit di spazio pubblico diffuso i progettisti hanno, da un lato, sottolineato lenorme valenza estetico-paesaggistica dellacqua (al verde si sostituisce lazzurro ), anche goduta attraverso le ampie banchine,e dallaltro, individuato due fasce verdi che corrono al centro delle due penisole e che sosti-

tuiscono laffaccio sullacqua per alcune delle abitazioni che non ne possono godere in modo diretto. Ma, soprattutto, la compensazione della scarsit dello spazio pubblico esterno cercata nella particolare tipologia delle abitazioni che, come si diceva, incorporano molto vuoto di natura individuale (patii, terrazzi o anche giardini di grande valore fruitivo) che permette la introversione delle abitazioni . La duttilit di questi sistemi di incastri volumetrici suggerisce anche la possibilit di piccole variazioni delle costruzioni nel tempo,in risposta a particolari esigenze degli abitanti, un po come nellipotesi messa a punto per linsediamento Malagueira di Evora dallarchitetto portoghese Alvaro Siza. Nelle zone considerate strategiche dal punto di vista fruitivio e visivo sulle due penisole, sono state inoltre collocate le tre grandiose masse degli edifici-richiamo, due su Borneo e una su Sporenburg, costruite su pilotis in modo da ospitare,al disotto,un ampio parcheggio per le macchine e creare una continuit con lo spazio a piazza che si definisce allintorno. Il nuovo insediamento , come si detto, a prevalente destinazione residenziale. Tale funzione include comunque un limitato numero di uffici e una serie di servizi sociali ed educativi per la popolazione (di cui si fatta carico la municipalit) e inoltre bar e negozi di prima necessit. Dal punto di vista economico limpresa pare avere successo, mentre il suo funzionamento sociale non ancora perfettamente leggibile, essendo il cantiere ancora da completare e le abitazioni solo in piccola parte occupate. Certo fa differenza,per la qualit interna delle abitazioni, la loro diversa collocazione nel sistema di parcellizzazione complessivo. I diversi lotti sono infatti organizzati in isolati che a volte hanno affaccio verso lo spazio aperto delle banchine e godono la vista dellacqua, a volte affacciano sulle strade interne essendo, come il caso in Sporenburg, collocati in triplice o quadruplice fila

(non a caso le abitazioni in affitto controllato,a carattere sociale,sono tutte inserite in queste parti meno favorite del tessuto). Inoltre, essendo gli isolati stessi disposti secondo un orientamento grosso modo nord-sud, gli affacci esterni delle abitazioni sono necessariamente ora a nord, ora a sud. Per questa ragione,come si vedr,molte delle soluzioni tipologiche elaborate dai diversi architetti accentuano laspetto di introversione degli alloggi. Dal punto di vista estetico, linsieme colpisce positivamente per la sua unitariet e apparente correttezza costruttiva. Contribuisce certamente a tale impressione luniformit dei materiali di rivestimento (laterizio, legno e vetro in grande prevalenza),nonch la cura degli spazi esterni alle case che, come s detto, costituiscono parte integrante della progettazione del complesso. La lunghezza di alcune strade interne - che a volte raggiungono, con solo lievi interruzioni trasversali, i duecento metri, ne fa temere una un po opprimente monotonia, anche se le diverse impaginazioni delle facciate (dovute alla mano di progettisti diversi) introducono elementi di percettibile variazione.Va comunque tenuto conto che, per ridurre i costi, sono state imposte durante la realizzazione del quartiere delle modifiche costruttive e delle semplificazioni rispetto alle varianti progettuali che lo studio West 8 aveva previsto, con la finalit di garantire alla nuova edificazione quella sottile differenza che contribuisce alla qualit della citt storica.

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CIL 74

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PROGETTI

Le abitazioni disegnate da Herman Zeinstra in tre diverse posizioni della penisola di Sorenburg sono disposte schienaschiena (back-to-back) su tre piani, su lotti della larghezza di 4,20 m che condividono uno spazio comune centrale destinato a garage, situato leggermente al disotto del livello stradale. La tipologia prevalente vede un piano terreno (che per una regola stabilita a livello urbanistico generale ha unaltezza di 3,50 m) destinato allingresso e al passaggio verso il parcheggio.Al primo piano sono situati i locali di soggiorno e cucina e al terzo una camera da letto e un bagno. Il tetto piano pu essere raggiunto dai singoli proprietari e sfruttato come terrazzo attraverso una scala (opzionale) di cui prevista lubicazione. Lingresso alle abitazioni avviene dalla strada ed arretrato rispetto al filo di facciata cos da rendere ben individuabili le singole unit e accentuare la verticalit del fronte sul quale vengono evidenziate, con buon effetto decorativo e di incorniciatura delle pareti in laterizio e vetro, le teste in calcestruzzo dei muri divisori e delle solette, rivestite in legno lamellare.

herman zeinstra - moderni back to back

Facciata nord.

Schema dellimpianto edilizio con indicato lintervento. Nella pagina a fianco: facciata sud.

Piante del piano terra, del primo e secondo piano delle abitazioni nei due diversi blocchi.

Schema della disposizione del gruppo di abitazioni nellisolato al livello del garage. FOTOGRAFIE Luuk Kramer

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PROGETTI

Sezioni sul primo e sul secondo blocco.

Elemento di particolare riflessione per il progetto dei due gruppi di abitazioni in Sporenburg dello studio Heren 5 stata la limitata sezione delle strade (e quindi la loro scarsa utilizzabilit per laffaccio e la vista) in rapporto alle possibilit di articolazione dei vuoti entro lo spazio individuale delle singole abitazioni. Perci stato optato nei due tipi di alloggi previsti, abitazioni a patio e maisonnettes, per un affaccio privilegiato verso linterno, sviluppandoli attorno a una piccola corte le cui pareti frontali sono forate e permettono limmissione di luce fino ai locali arretrati. Per accentuare il carattere di introversione degli alloggi, le facciate su strada, rivestite in laterizio e con montanti verticali in calcestruzzo,sono tenute molto chiuse, con riferimento al muro interno che circonda il tetto-terrazzo ad altezza di un piano,garantendone la privatezza. Lingresso agli alloggi separato dalla strada mediante cancellate scorrevoli dietro le quali si situa lo spazio per lauto. Al primo piano sono collocati il soggiorno e la cucina,il bagno,al secondo la camera da letto. Per interrompere la monotonia della fila di case accostate, lo studio Heren 5 ha immaginato di introdurre a fianco delle stesse una tipologia anomala, con funzione di raccordo, con fronte pi basso, o pi alto, rispetto al filo continuo di gronda su strada.

heren 5 - porosit degli edifici per la cattura della luce

Schema dellimpianto edilizio con indicato lintervento. Dettaglio della facciata nord. FOTOGRAFIE Michel Claus

Dettagli di facciata.

Sezione.

Pianta dei piani terreno, primo e secondo.

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PROGETTI

Veduta del tettoterrazza e del patio interno.

Facciata nord.

Facciata sud.

Vista da un interno.

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PROGETTI

Le abitazioni progettate da Neutelings Riedijk sono collocate in un isolato posto in ottima posizione allestremit nord-ovest della penisola di Sporenburg e hanno caratteristiche di maggiore ampiezza e disponibilit di spazio rispetto alla media dellinsediamento. Sono stati previsti tre tipi di alloggi, ciascuno con uno spazio aperto esterno: un tetto-terrazzo, una serra, un giardino (questultimo una vera eccezione nellarea). Tutti si caratterizzano per avere almeno un locale sviluppato in doppia altezza. Gli alloggi del lato sud ( su strada) sono accoppiati a due a due: hanno entrambi accesso diretto dalla strada e posto per lauto al piano terra. Al primo piano luno e al secondo laltro si sviluppano poi occupando la larghezza di due moduli e con uno spazio privato esterno, che ora un terrazzo, ora un tetto-terrazzo. Sul lato nord, che affaccia sulla banchina, le abitazioni sono sviluppate su due moduli, uno dei quali trattato a serra, su doppia altezza, cos da sottolineare la vista della banchina e dellacqua; laltro, pi introverso, contiene le camere da letto e i bagni. Luso abbondante del legno, accoppiato al laterizio, rimanda chiaramente alle strutture navali e alle architetture marittime.

neutelings riedijk - flessibilit spaziale del modulo

Schema dellimpianto edilizio con indicato lintervento. Schizzo.

Prospetto sud.

Sezione sud.

Prospetto nord.

Sezione nord.

Dettaglio della facciata sud. Sezione sul primo piano dellintero intervento.

Pianta del primo piano.

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