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INDICE AVVERTENZE E SICUREZZE COMPONENTI INCLUSI NELLA CONFEZIONE CONFIGURAZIONE SEPARATO 80 COMPONENTI NON INCLUSI NELLA CONFEZIONE DESCRIZIONE DEL RECUPERATORE DIMENSIONI DINGOMBRO ELEMENTI FUNZIONALI DEL RECUPERATORE DI CALORE SCHEMA DI FUNZIONAMENTO Durante la fase di riscaldamento Durante la fase di funzionamento in sanitario COLLEGAMENTI IDRAULICI DATI TECNICI Perdite di carico lato acqua circuito riscaldamento Perdite di carico lato acqua circuito sanitario Perdite di carico lato fumi DETERMINAZIONE DELLA LUNGHEZZA EQUIVALENTE Esempio di calcolo della lunghezza equivalente per una caldaia da 32 kW ESEMPIO DI INSTALLAZIONE DEL RECUPERATORE IN SOSTITUZIONE O IN ALTERNATIVA AD UN CONDOTTO DI SCARICO SEPARATO 80/80 ESEMPIO DI INSTALLAZIONE DEL RECUPERATORE IN SOSTITUZIONE O IN ALTERNATIVA AD UN CONDOTTO DI SCARICO SEPARATO 80 IN CONFIGURAZIONE B22 ESEMPIO DINSTALLAZIONE DEL RECUPERATORE IN SOSTITUZIONE O IN ALTERNATIVA AD UN CONDOTTO DI SCARICO/ASPIRAZIONE COASSIALE 60/100 o 80/125 INSTALLAZIONE INSTALLAZIONE DEL RECUPERATORE SU CALDAIE E CONDOTTI ESISTENTI Condotti separati esistenti Condotti separati da esterno esistenti (B22) Condotti coassiali esistenti INSTALLAZIONE DEL RECUPERATORE CON CALDAIE NUOVE MANUTENZIONE IDENTIFICAZIONE DEI COMPONENTI DI RICAMBIO PER LORDINAZIONE KIT DISPONIBILI A RICHIESTA CONDIZIONI DI GARANZIA pag 2 pag 5 pag 6 pag 6 pag 7 pag 9 pag 11 pag 11 pag 12 pag 13 pag 14 pag 14 pag 16 pag 17 pag 18 pag 18 pag 23 pag 27 pag 30 pag 33 pag 34 pag 35 pag 42 pag 49 pag 56 pag 57 pag 58 pag 59 pag 59
AVVERTENZE E SICUREZZE
SIMBOLI UTILIZZATI NEL SEGUENTE MANUALE ATTENZIONE: indica azioni alle quali necessario porre particolare cautela ed attenzione PERICOLO: VIETATO: indica azioni pericolose per lincolumit indica azioni che non devono essere assolutamente eseguite
I00034.rev0 ATTENZIONE
Il recuperatore pu non essere fornito con la caldaia, perci nel libretto distruzioni della caldaia non compaiono le informazioni tecniche relative ai collegamenti e al funzionamento del recuperatore che per questo motivo sono fornite nel seguente manuale. E necessario leggere attentamente le avvertenze sotto riportate prima di procedere alla sua installazione.
Linstallazione del recuperatore e qualsiasi altro intervento di manutenzione o assistenza deve essere effettuato da personale professionalmente qualificato e secondo le istruzioni del costruttore. Per personale qualificato si intende quello avente specifica competenza tecnica come indica la legge n46 del 05/03/1990.
Leggere le avvertenze contenute nel libretto in quanto forniscono importanti informazioni riguardanti linstallazione, la manutenzione e la sicurezza.
Il presente libretto distruzioni unitamente a quello della caldaia costituisce parte integrante del prodotto.
In caso lapparecchio sia venduto o trasferito ad altro proprietario o se si dovesse traslocare lasciando installati la caldaia ed il recuperatore, assicurarsi che il libretto del recuperatore unitamente a quello di caldaia accompagnino i suddetti apparecchi.
Il recuperatore deve essere destinato alluso per il quale stato espressamente realizzato. E esclusa qualsiasi responsabilit contrattuale ed extracontrattuale del costruttore per i danni causati da errori nellinstallazione e nelluso, e comunque da inosservanza delle vigenti norme nazionali e locali e delle istruzioni date dal costruttore stesso.
Dopo aver tolto limballo, assicurarsi dellintegrit del recuperatore e dei suoi accessori. Nel caso di danni o di accessori mancanti rivolgersi al rivenditore/installatore dellapparecchio.
E necessario informare lutente che: In caso di fuoriuscite dacqua si deve chiudere la valvola di alimentazione idrica della caldaia e contattare il proprio installatore Si deve svuotare limpianto termico e sanitario se vi rischio di gelo La manutenzione del recuperatore deve essere programmata per tempo almeno una volta allanno
Importante: il recuperatore serve a riscaldare acqua ad una temperatura inferiore a quella di ebollizione a pressione atmosferica.
Non lasciare alla portata dei bambini tutto il materiale tolto dalla scatola del recuperatore in quanto fonte di pericolo.
Non toccare con alcuna parte del corpo le superfici del recuperatore quando la caldaia in funzione.
Non appoggiare oggetti sulle superfici esterne ed interne del recuperatore di calore.
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Non tappare o ridurre le aperture per lo scarico dei fumi e dellaspirazione dellaria comburente.
Questo apparecchio deve essere installato esclusivamente su caldaie non a condensazione di tipo C62 .
Lo scarico del raccogli condensa del recuperatore di calore deve essere collegato a un adeguato sistema di raccolta ed evacuazione in pendenza.
Per preservare la durata e le caratteristiche di efficienza del recuperatore di calore consigliata linstallazione di un dosatore di polifosfati in presenza di acque con durezza superiore a 25 gradi francesi che possono provocare linsorgenza di incrostazioni calcaree.
PERICOLO
Pericolo di morte a causa di avvelenamento causato a restringimenti della sezione del condotto di scarico oppure causato da danni allo stesso. Al termine del montaggio assicurarsi che non vi siano oggetti allinterno dei condotti.
Pericolo di morte a causa di avvelenamento provocato dalla fuga di fumi. Il montaggio dei condotti deve essere effettuato solo ed esclusivamente da personale qualificato.
Pericolo di morte a causa di avvelenamento provocato dalla fuga di fumi. Le guarnizioni sono sensibili ad oli e grassi a base minerale. Per facilitare il montaggio utilizzare alloccorrenza solo talco da applicare solo sulla superficie interna della guarnizione.
VIETATO In caso si avvertisse odore di combustibile o di combustione aerare il locale spalancando porte e finestre, chiudere il rubinetto del gas e avvertire subito il centro di assistenza. Prima di effettuare operazioni di pulizia, scollegare la caldaia dalla rete di alimentazione elettrica.
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DIMENSIONI DINGOMBRO
Di seguito sono riportate le quote di ingombro del recuperatore e dei suoi accessori che devono essere utilizzate per eseguire linstallazione sulla caldaia; esistono due differenti versioni dei raccordi idraulici, dritti e raccordati a 90. Raccordi idraulici a 90:
Fig. 1
Fig. 2
Fig. 3
Fig. 4
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Fig. 5
Fig. 6
Fig. 7
Fig. 8
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Fig. 9
Fig. 10
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Fig. 11
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SCHEMA DI FUNZIONAMENTO
Durante la fase di riscaldamento
Fig. 12
Lacqua di ritorno dallimpianto di riscaldamento viene collegata allingresso del recuperatore di calore: successivamente lacqua pre-riscaldata dai fumi esce dal recuperatore e deve essere collegata al ritorno della caldaia. La tubazione di mandata del circuito di riscaldamento della caldaia non viene modificata.
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Fig. 13
Lacqua fredda proveniente dallacquedotto entra nel recuperatore di calore, viene preriscaldata dai fumi e successivamente inviata allingresso del circuito sanitario della caldaia. La tubazione di mandata dellacqua calda sanitaria non viene modificata.
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COLLEGAMENTI IDRAULICI
Raccogli condensa con porta gomma Ritorno impianto riscaldamento / ingresso recuperatore Uscita recuperatore / uscita sanitario preriscaldata Entrata acqua fredda / ingresso recuperatore Uscita recuperatore / verso ritorno caldaia Sede per valvola sfogo aria (1) (2) (3) (4) (5) (6)
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DATI TECNICI:
Temperatura di funzionamento ambiente minima e massima: 0C*...+50C (* -7C con dispositivo antigelo opzionale) Caratteristiche dimensionali: Larghezza (raccordi idraulici inclusi): Altezza: Lunghezza: Peso a vuoto:
167 mm 171 mm 720 mm 4.5 kg 0.725 l max 3 bar 170C max 85C
Esercizio riscaldamento: Contenuto di acqua circuito riscaldamento: Pressione di esercizio: Temperatura dei fumi in uscita caldaia massima raggiungibile: Temperatura di esercizio impianto:
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I00034.rev0 Prestazioni termiche (efficienza allacqua): Test di rendimento eseguiti secondo la direttiva rendimenti n 42/92 - 1992, hanno evidenziato che il recuperatore apporta il seguente aumento percentuale del rendimento: Test eseguiti con temperatura di mandata 80/60C Portata termica nominale (Qn): Portata termica media (Qa): 30% di (Qa): Portata termica ridotta (Qr): +4.1% +4.7% +4.7% +4.3%
Test eseguiti con temperatura di mandata 50/30C Portata termica nominale (Qn): Portata termica media (Qa): 30% di (Qa): Portata termica ridotta (Qr): +8.0% +7.5% +6.3% +6.8%
Nota bene: Metodo utilizzato per il test di verifica delle prestazioni termiche: Test eseguiti su di una caldaia di tipo standard con Qn pari a 26 kW e Qr pari a 10 kW; i test sono stati eseguiti con la caldaia e lo scarico fumi originale ostruito che riproduceva le stesse perdite di carico della caldaia con recuperatore. In queste condizioni grazie al recuperatore, la caldaia ha ottenuto una marchiatura del valore energetico aumentata di 2 stelle in riferimento alla direttiva rendimenti n 42/92 1992. (I test sono stati eseguiti in un laboratorio accreditato).
Esercizio sanitario: Contenuto di acqua circuito sanitario Pressione di esercizio Temperatura dei fumi in uscita caldaia massima raggiungibile: Temperatura massima di esercizio impianto: 0.24 l massima 6 bar 170C 85C
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Tab. 2 Perdite di carico circuito sanitario Prestazioni termiche (efficienza allacqua): Test di rendimento eseguiti secondo la direttiva rendimenti n42/92 - 1992, hanno evidenziato che il recuperatore apporta il seguente aumento percentuale del rendimento in funzionamento sanitario: Test eseguiti con prelievo continuo per la durata di 10 minuti Temperatura di uscita acqua sanitaria 50C Temperatura di ingresso acqua sanitaria 15C Efficienza allacqua della caldaia senza recuperatore: Efficienza allacqua della caldaia con recuperatore: 88.2% 91.6%
Nota bene: Metodo utilizzato per il test di verifica delle prestazioni termiche: Test eseguiti su di una caldaia di tipo standard con Qn pari a 26 kW e Qr pari a 10 kW; i test sono stati eseguiti con la caldaia e lo scarico fumi originale ostruito che riproduceva le stesse perdite di carico della caldaia con recuperatore.
In queste condizioni grazie al recuperatore, la caldaia ha ottenuto una marchiatura del valore energetico maggiorata di 2 stelle in riferimento alla direttiva rendimenti n 42/92 1992. (I test sono stati eseguiti in un laboratorio accreditato).
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ll calcolo della lunghezza equivalente tra la configurazione di scarico con recuperatore di calore e con condotto di scarico fumi tradizionale, deve essere sempre eseguito. Per semplificare, sotto sono riportate le tabelle delle perdite di carico del recuperatore e dei sistemi tradizionali di scarico fumi in alluminio 80 e 60/100 prodotti dalla ditta Groppalli; in caso di utilizzo di sistemi similari le perdite di carico possono essere quelle indicate nelle tabelle, diversamente necessario conoscere le perdite di carico dei condotti precedentemente installati e calcolare la misura in metri equivalenti che si perdono allinstallazione del recuperatore.
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I00034.rev0 Perdite di carico del recuperatore orizzontale separato: Portata fumi [m/h] 40 42 44 46 48 50 52 54 56 58 60 62 64 66 68 70 72 74 76 Perdita di carico recuperatore orizzontale separato [Pa] 14 15,7 17 18,8 20,7 22,5 24,3 26 27,9 30 31,6 33,5 35,3 37 39 40,8 42,9 45 47,8
Tab. 4 Perdite di carico recuperatore orizzontale separato Elemento Recuperatore di calore orizzontale in configurazione separato RHS001 Cod. art.
Perdite di carico dei condotti 80 con lunghezza equivalente riferita ad una prolunga M-F 80 L=1000 mm: Curva 90 M-F 80: Portata fumi [m/h] 40 42 44 46 48 50 52 54 56 58 60 62 64 66 68 70 72 74 76 78 80 Perdita di carico [Pa] 2,1 2,5 2,8 3 3,3 3,7 3,9 4,3 4,5 4,8 5,2 2,5 5,8 6,1 6,4 6,8 7,2 7,6 8 8,4 8,8 Tab. 5 Elemento Curva (Al) 90 M-F 80
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I00034.rev0 Curva 45 M-F 80: Portata fumi [m/h] 40 42 44 46 48 50 52 54 56 58 60 62 64 66 68 70 72 74 76 78 80 Perdita di carico [Pa] 1,2 1,4 1,5 1,7 1,9 2,2 2,4 2,7 2,9 3 3,2 3,5 3,7 4 4,2 4,5 4,6 4,8 5,1 5,3 5,6 Tab. 6 Elemento Curva (Al) 45 M-F 80
Prolunga 80 M-F L=1000mm con testina in acciaio inox: Portata fumi [m/h] 40 42 44 46 48 50 52 54 56 58 60 62 64 66 68 70 72 74 76 78 80 Perdita di carico [Pa] 2 2,1 2,2 2,3 2,4 3 3,2 3,3 3,4 3,6 3,8 4 4,1 4,3 4,6 5 5,2 5,3 5,5 5,8 7,2 Tab. 7 Elemento Terminale di scarico (Al) con testina in inox 80
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Perdita di carico [Pa] 1 1,2 1,3 1,4 1,4 1,5 1,6 1,7 1,9 2 2,5 2,5 2,6 2,6 2,7 2,8 2,8 2,9 3,1 3,1 3,6 Tab. 8 Elemento Prolunga 1 metro (Al) M-F 80
Perdite di carico accessori coassiali 60/100 e lunghezza equivalente riferita ad un condotto 60/100 L=1000 mm: Curva 90 M-F 60/100: Portata fumi [m/h] 40 42 44 46 48 50 52 54 56 58 60 62 64 66 68 70 72 74 76 78 80 Perdita di carico [Pa] 6 6,5 7,2 8 8,7 9,6 10,3 11 11,8 12,7 13,5 14,5 15,3 16,2 17 18 19 20 21 22 23
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I00034.rev0 Curva 45 M-F 60/100 Portata fumi [ m/h] 40 42 44 46 48 50 52 54 56 58 60 62 64 66 68 70 72 74 76 78 80 Perdita di carico [Pa] 5 6 6,5 7 7,8 8,4 9 9,8 10,4 11,3 12 12,8 13,6 14,3 15 16 17 18 19 20 21
Prolunga M-F 60/100 L=1000mm con testina scarico/aspirazione: Portata fumi [m/h] 40 42 44 46 48 50 52 54 56 58 60 62 64 66 68 70 72 74 76 78 80 Perdita di carico [Pa] 7 7,6 8,3 9 9,8 10,7 11,5 12,4 13,4 14,5 15,5 16,6 17,7 18,8 19,9 21 22,2 23,4 24,7 25,8 27
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I00034.rev0 Prolunga M-F 60/100 L=1000mm Portata fumi [m/h] 40 42 44 46 48 50 52 54 56 58 60 62 64 66 68 70 72 74 76 78 80 METODO CONSIGLIATO: Sotto riportato un esempio per facilitare il calcolo della lunghezza equivalente del recuperatore e degli accessori di fumisteria: Perdita di carico [Pa] 4,1 4,6 5 5,4 5,9 6,4 7 7,6 8,2 8,8 9,5 10,2 10,9 11,5 12,3 13 13,8 14,6 15,4 16,2 17
ESEMPIO DI INSTALLAZIONE DEL RECUPERATORE IN SOSTITUZIONE O IN ALTERNATIVA AD UN CONDOTTO DI SCARICO SEPARATO 80/80:
Fig. 15
Prima
Dopo
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I00034.rev0 Di seguito riportata la procedura di esempio per il calcolo della lunghezza equivalente del recuperatore di calore orizzontale separato installato in sostituzione o in alternativa ad un condotto di scarico/aspirazione separato 80/80: Inizio procedura: 1)
Rilevare sul libretto della caldaia la portata volumetrica massima dei fumi (facendo attenzione alle unit di misura). Sotto riportato un esempio con i dati tecnici di una caldaia: la tabella un esempio relativo ad un modello generico, ogni caso dovr essere valutato singolarmente consultando il libretto distruzioni della caldaia. Portata termica nominale Portata termica nominale Portata termica nominale Portata termica nominale Portata fumi kW kW kW kW m/h G20 32 12 29.8 10.4 G30
G31
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Tab. 13
2)
Rilevare dal libretto della caldaia alla quale sar abbinato il recuperatore la massima lunghezza rettilinea installabile del condotto di scarico dei fumi (nellesempio sotto riportato una parte di un libretto istruzioni di una caldaia non a condensazione) e tenerla in considerazione per i passi successivi: Diametro tubo aspirazione/scarico concentrico Lunghezza concentrico min - max orizzontale Lunghezza concentrico min - max verticale Diametro tubi aspirazione/scarico separati Lunghezza max tubi separati Tab. 14 mm m m mm m 100 / 60 0.3 - 4 0.3 - 5 80
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I00034.rev0 3) Tramite il valore della portata dei fumi rilevato al punto 1), individuare le perdite di carico del recuperatore e dei suoi accessori servendosi della tabella 4 di cui sotto viene riportato uno stralcio. Per determinare la perdita di carico del recuperatore, arrotondare per eccesso la portata dei fumi della caldaia che pi si avvicina a quella indicata in tabella 4: Portata fumi [m/h] 40 42 44 46 48 50 52 54 56 Perdita di carico recuperatore Orizzontale separato [Pa] 14 15,7 17 18,8 20,7 22,5 24,3 26 27,9
58
60 62 64 66 68 70 72 74 76 Tab. 15
30
31,6 33,5 35,3 37 39 40,8 42,9 45 47,8
Una volta rilevata la portata volumetrica dei fumi della caldaia, sulla stessa riga si legge la perita di carico del recuperatore orizzontale. La perdita di carico ricavata deve essere arrotondata per eccesso. Ora occorre definire quanti metri lineari di condotto di scarico 80 vengono persi allinstallazione del recuperatore procedendo in questo modo: necessario ricondursi alla tabella 5 per individuare le perdite di carico della curva 90 80 e alla tabella 8 per le perdite di carico della prolunga 80 L=1000 mm, considerando sempre la portata volumetrica ricavata al punto 1) (in questo esempio pari a 58 m/h): Perdite di carico dei condotti 80 (vedi tabelle 5 e 8): Curva 90 M-F 80: Portata fumi [m/h] Perdita di carico [Pa] 4,8
58
Prolunga 80 M-F L=1000mm: Portata fumi [m/h]
58
Partendo quindi dalla perdita di carico del recuperatore di 30 Pa individuata precedentemente, si deve sottrarre la perdita della curva 90 80 (4.8 Pa arrotondati per eccesso a 5 Pa) e dividere per la perdita della prolunga 80 L=1000 mm (2 Pa). Questo il valore della lunghezza in metri equivalenti del recuperatore di calore.
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Esempio con i dati delle tabelle: Perdita di carico del recuperatore orizzontale separato Perdita di carico della curva 9080 (30 5) Perdita di carico della prolunga 1 m 80 (25 2) (lunghezza equivalente pari a 13 metri arrotondando per eccesso) 4) A questo punto controllare che la lunghezza equivalente appena calcolata (13 metri) sia inferiore a quella indicata dal libretto della caldaia nel punto 2). Se tale lunghezza inferiore, possibile collegare il recuperatore di calore alla caldaia; per calcolare la lunghezza utile di scarico disponibile oltre il recuperatore, si sottrae dalla massima lunghezza installabile indicata nel libretto la lunghezza equivalente del recuperatore calcolata. Esempio: Massima lunghezza installabile del condotto di scarico indicata nel libretto della caldaia: Lunghezza equivalente del recuperatore calcolata : Lunghezza utile di scarico disponibile oltre al recuperatore: Quindi possibile installare ulteriori 7 metri di tubo in alluminio 80 collegati in serie al recuperatore. 5) Definita la lunghezza equivalente del nuovo sistema che in questo caso compresa tra 13 e 20 metri, controllare se necessario inserire il diaframma fumi come indicato sul libretto del costruttore della caldaia. Esempio per il diaframma fumi: Tab.16 Lunghezza condotti [m] (3+3) da (3+3) a (7+7) da (7+7) a (11.5+11.5) da (11.5+11.5) a (14.5+14.5) Diaframma fumi 45 47 49 20m 13m (2013) = 7m = 30 Pa = 5 Pa = 25 Pa = 2 Pa = 12.5 metri di condotto lineare 80
Fig. 16 Come si nota dalla tabella 16, in questo caso il diaframma fumi non deve essere installato perch la lunghezza equivalente del recuperatore calcolata risulta essere maggiore di 11.5 m. La tabella un esempio relativo ad un modello generico, ogni caso dovr essere valutato singolarmente consultando il libretto distruzioni della caldaia di ogni installazione.
Ricordiamo che i condotti installati o le canne fumarie presenti dopo il recuperatore di calore devono essere idonee al funzionamento in presenza di condensa che deve essere evacuata con un idoneo sistema realizzato in pendenza. Per questo il recuperatore ha una predisposizione per levacuazione della condensa proveniente dai condotti. Rimandiamo al paragrafo di installazione generale per maggiori dettagli.
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ESEMPIO DI INSTALLAZIONE DEL RECUPERATORE IN SOSTITUZIONE O IN ALTERNATIVA AD UN CONDOTTO DI SCARICO 80 IN CONFIGURAZIONE B22:
Fig.17
Prima
Dopo
Tabella delle partenze per caldaie da esterno: Elemento Attacco flangiato per caldaie da esterno
Tab. 17 Di seguito riportata la procedura di esempio per il calcolo della lunghezza equivalente del recuperatore di calore orizzontale separato installato in sostituzione o in alternativa ad un condotto di scarico/aspirazione in configurazione B22 (caldaie da esterno): Nota: le perdite di carico del recuperatore sono consultabili dalla tabella 4. Inizio procedura:
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I00034.rev0 1) Rilevare sul libretto della caldaia la portata volumetrica dei fumi massima (facendo attenzione alle unit di misura). Sotto riportato un esempio con i dati tecnici della caldaia: la tabella un esempio relativo ad un modello generico, ogni caso dovr essere valutato singolarmente consultando il libretto distruzioni della caldaia alla quale abbinare il recuperatore. Portata termica nominale kW 32 Portata termica nominale kW 12 Portata termica nominale kW 29.8 Portata termica nominale kW 10.4 G20 G30 G31 Portata fumi m/h
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Tab. 18 2) Rilevare dal libretto della caldaia alla quale sar abbinato il recuperatore la massima lunghezza rettilinea installabile del condotto di scarico dei fumi (nellesempio sotto riportato una parte di un libretto istruzioni di una caldaia non a condensazione) e tenerla in considerazione per i passi successivi: Diametro tubo aspirazione/scarico concentrico Lunghezza concentrico min - max orizzontale Lunghezza concentrico min - max verticale Diametro tubi aspirazione/scarico separati Lunghezza max tubi separati Tab. 19 3) Tramite il valore della portata dei fumi rilevato al punto 1), individuare le perdite di carico del recuperatore e dei suoi accessori servendosi della tabella 4 di cui sotto viene riportato uno stralcio. Per determinare la perdita di carico del recuperatore, arrotondare per eccesso la portata dei fumi della caldaia che pi si avvicina a quella indicata in tabella 4: Portata fumi [m/h] 40 42 44 46 48 50 52 54 56 Perdita di carico recuperatore Orizzontale separato [Pa] 14 15,7 17 18,8 20,7 22,5 24,3 26 27,9 mm m m mm m 100 / 60 0.3 - 4 0.3 - 5 80
20
58
60 62 64 66 68 70 72 74 76 Tab. 20
30
31,6 33,5 35,3 37 39 40,8 42,9 45 47,8
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Una volta rilevata la portata volumetrica dei fumi della caldaia, sulla stessa riga si legge la perita di carico del recuperatore orizzontale. La perdita di carico ricavata deve essere arrotondata per eccesso. Ora occorre definire quanti metri lineari di condotto di scarico 80 vengono persi allinstallazione del recuperatore procedendo in questo modo: necessario ricondursi alla tabella 5 per individuare le perdite di carico della curva 90 80 e alla tabella 8 per le perdite di carico della prolunga M-F 80 L=1000 mm, considerando sempre la portata volumetrica ricavata al punto 1) (in questo esempio pari a 58 m/h). Perdite di carico dei condotti 80 (vedi tabelle 5 e 8): Curva 90 80: Portata fumi [m/h] Perdita di carico [Pa] 4,8
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Prolunga 80 L=1000mm: Portata fumi [m/h]
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Partendo quindi dalla perdita di carico del recuperatore di 30 Pa individuata precedentemente, si deve sottrarre la perdita della curva 90 80 (4.8 Pa arrotondati per eccesso a 5 Pa) e dividere per la perdita della prolunga M-F 80 L=1000 mm (2 Pa). Questo il valore della lunghezza in metri equivalenti del recuperatore di calore.
Esempio con i dati delle tabelle: Perdita di carico del recuperatore orizzontale separato Perdita di carico della curva M-F 9080 (30 5) Perdita di carico della prolunga M-F 80 L=1000 mm (25 2) (lunghezza equivalente pari a 13 m arrotondando per eccesso) 4) A questo punto controllare che la lunghezza equivalente appena calcolata (13 metri) sia inferiore a quella indicata dal libretto della caldaia nel punto 2). Se tale lunghezza inferiore, possibile collegare il recuperatore di calore alla caldaia; per calcolare la lunghezza utile di scarico disponibile oltre il recuperatore, si sottrae dalla massima lunghezza installabile indicata nel libretto la lunghezza equivalente del recuperatore calcolata. Esempio: Massima lunghezza installabile del condotto di scarico indicata nel libretto della caldaia: Lunghezza equivalente del recuperatore calcolata : Lunghezza utile di scarico disponibile oltre al recuperatore: 20m 13m (20 13) = 7m = 30 Pa = 5 Pa = 25 Pa = 2 Pa = 12.5 metri di condotto lineare 80
Quindi possibile installare ulteriori 7 metri di tubo in alluminio 80 collegati in serie al recuperatore.
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I00034.rev0 5) Definita la lunghezza equivalente del nuovo sistema che in questo caso compresa tra 13 e 20 metri, controllare se necessario inserire il diaframma fumi come indicato sul libretto del costruttore della caldaia. Esempio per il diaframma fumi:
Tab. 21
Fig. 18
Come si nota dalla tabella 21 questo caso il diaframma fumi non deve essere installato perch la lunghezza equivalente del recuperatore calcolata risulta essere maggiore di 11.5 metri. La tabella un esempio relativo ad un modello generico, ogni caso dovr essere valutato singolarmente consultando il libretto distruzioni della caldaia di ogni installazione.
Ricordiamo che i condotti installati o le canne fumarie presenti dopo il recuperatore di calore devono essere idonee al funzionamento in presenza di condensa che deve essere evacuata con un idoneo sistema realizzato in pendenza. Per questo il recuperatore ha una predisposizione per levacuazione della condensa proveniente dai condotti. Rimandiamo al paragrafo di installazione generale per maggiori dettagli.
ESEMPIO DINSTALLAZIONE DEL RECUPERATORE IN SOSTITUZIONE O IN ALTERNATIVA AD UN CONDOTTO DI SCARICO COASSIALE 60/100 o 80/125:
Fig. 19
Prima
Dopo
30
I00034.rev0 Di seguito riportata la procedura di esempio per il calcolo della lunghezza equivalente del recuperatore di calore orizzontale separato installato in sostituzione o in alternativa ad un condotto di scarico/aspirazione coassiale 60/100 o 80/125. Inizio procedura: 1) Rilevare sul libretto della caldaia la portata volumetrica massima dei fumi (facendo attenzione alle unit di misura). Sotto riportato un esempio con i dati tecnici di una caldaia: la tabella un esempio relativo ad un modello generico, ogni caso dovr essere valutato singolarmente consultando il libretto distruzioni della caldaia. Portata termica nominale Portata termica nominale Portata termica nominale Portata termica nominale Portata fumi kW kW kW kW m/h Tab. 22 2) Rilevare dal libretto della caldaia alla quale sar abbinato il recuperatore la massima lunghezza rettilinea installabile del condotto di scarico dei fumi (nellesempio sotto riportato una parte di un libretto istruzioni di una caldaia non a condensazione) e tenerla in considerazione per i passi successivi: Diametro tubo aspirazione/scarico concentrico Lunghezza concentrico min - max orizzontale Lunghezza concentrico min - max verticale Diametro tubi aspirazione/scarico separati Lunghezza max tubi separati Tab. 23 3) Tramite il valore della portata dei fumi rilevato al punto 1), individuare le perdite di carico del recuperatore e dei suoi accessori servendosi della tabella 4 riportata di seguito. Per determinare la perdita di carico del recuperatore, arrotondare per eccesso la portata dei fumi della caldaia che pi si avvicina a quella indicata in tabella 4: Portata fumi [m/h] 40 42 44 46 48 50 52 54 56 Perdita di carico recuperatore orizzontale separato [Pa] 14 15,7 17 18,8 20,7 22,5 24,3 26 27,9 mm m m mm m 100 / 60 0.3 - 4 0.3 - 5 80 G20 32 12 29.8 10.4 G30
G31
58
20
58
60 62 64 66 68 70 72 74 76 Tab. 24
30
31,6 33,5 35,3 37 39 40,8 42,9 45 47,8
31
I00034.rev0
Una volta rilevata la portata volumetrica dei fumi della caldaia, sulla stessa riga si legge la perita di carico del recuperatore orizzontale. La perdita di carico ricavata deve essere arrotondata per eccesso. Ora occorre definire quanti metri lineari di condotto di scarico 80 vengono persi allinstallazione del recuperatore procedendo in questo modo: necessario ricondursi alla tabella 5 per individuare le perdite di carico della curva 90 80 e alla tabella 8 per le perdite di carico della prolunga 80 L=1000 mm, considerando sempre la portata volumetrica ricavata al punto 1) (in questo esempio pari a 58 m/h): Perdite di carico dei condotti 80 (vedi tabelle 5 e 8): Curva 90 M-F 80: Portata fumi [m/h] Perdita di carico [Pa]
58
Prolunga 80 M-F L=1000mm: Portata fumi [m/h]
4.8
Perdita di carico [Pa]
58
Partendo quindi dalla perdita di carico del recuperatore di 30 Pa individuata precedentemente, si deve sottrarre la perdita della curva 90 80 (4.8 Pa arrotondati per eccesso a 5 Pa) e dividere per la perdita della prolunga 80 L=1000 mm (arrotondato a 2 Pa). Questo il valore della lunghezza in metri equivalenti del recuperatore di calore. Esempio con i dati delle tabelle: Perdita di carico del recuperatore orizzontale separato Perdita di carico della curva 9080 (30 5) Perdita di carico della prolunga 1 m 80 (25 2) (lunghezza equivalente pari a 13 metri arrotondando per eccesso) 4) A questo punto controllare che la lunghezza equivalente appena calcolata (13 metri) sia inferiore a quella indicata dal libretto della caldaia nel punto 2). Se tale lunghezza inferiore, possibile collegare il recuperatore di calore alla caldaia; per calcolare la lunghezza utile di scarico disponibile oltre il recuperatore, si sottrae dalla massima lunghezza installabile indicata nel libretto la lunghezza equivalente del recuperatore calcolata. Esempio: Massima lunghezza installabile del condotto di scarico indicata nel libretto della caldaia: Lunghezza equivalente del recuperatore calcolata : Lunghezza utile di scarico disponibile oltre al recuperatore: Quindi possibile installare ulteriori 7 metri di tubo in alluminio 80 collegati in serie al recuperatore. 20m 13m (2013) = 7m = 30 Pa = 5 Pa = 25 Pa = 2 Pa = 12.5 metri di condotto lineare 80
32
I00034.rev0 5) Definita la lunghezza equivalente del nuovo sistema che in questo caso compresa tra 13 e 20 metri, controllare se necessario inserire il diaframma fumi come indicato sul libretto del costruttore della caldaia. Esempio per il diaframma fumi: Tab.25 Lunghezza condotti [m] (3+3) da (3+3) a (7+7) da (7+7) a (11.5+11.5) da (11.5+11.5) a (14.5+14.5) Diaframma fumi 45 47 49 -
Fig. 20 Come si nota dalla tabella 25, in questo caso il diaframma fumi non deve essere installato perch la lunghezza equivalente del recuperatore calcolata risulta essere maggiore di 11.5 m. La tabella un esempio relativo ad un modello generico, ogni caso dovr essere valutato singolarmente consultando il libretto distruzioni della caldaia di ogni installazione.
Ricordiamo che i condotti installati o le canne fumarie presenti dopo il recuperatore di calore devono essere idonee al funzionamento in presenza di condensa che deve essere evacuata con un idoneo sistema realizzato in pendenza. Per questo il recuperatore ha una predisposizione per levacuazione della condensa proveniente dai condotti. Rimandiamo al paragrafo di installazione generale per maggiori dettagli. La perdita di carico del recuperatore indicata si riferisce al solo condotto di scarico dei prodotti della combustione. Si ricorda di installare il recuperatore ed i suoi condotti con una pendenza di 2/3 verso la caldaia.
INSTALLAZIONE
Linstallazione deve essere effettuata in accordo con le normative Nazionali e Locali vigenti, da personale qualificato e secondo le istruzioni del costruttore. I riferimenti alle norme sotto riportate sono indicativi in quanto possono essere soggetti a variazioni da parte degli enti competenti a livello nazionale e locale. Il recuperatore di calore integrato nel circuito di evacuazione dei prodotti della combustione pu essere installato sulle caldaie a gas del tipo non a condensazione con potenza termica non superiore a 35 kW. Il circuito dellacqua sanitaria non necessita di una valvola di sicurezza, ma necessario accertarsi che la pressione massima dallacquedotto non superi i 6 bar e che non vi siano colpi dariete nella linea di fornitura idrica (se si supera tale soglia consigliato applicare un riduttore di pressione per evitare danni permanenti ai componenti del recuperatore). Il recuperatore di calore necessita di un sifone a battente e di un sistema per scaricare la condensa prodotta durante il funzionamento. NORMATIVA DI RIFERIMENTO (Leggi e norme di sicurezza per il personale addetto allinstallazione del recuperatore su caldaia) Decreto legislativo n81 del 9 aprile 2008 e successive modifiche Attuazione dellarticolo 1 della legge 3 agosto 2007 n123 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Decreto legislativo n475 del 4 dicembre 1992 Attuazione della direttiva 89/686/CEE del consiglio del 21 dicembre 1989 in materia di ravvicinamento delle legislazioni degli stati membri relative ai dispositivi di protezione individuale. Durante le operazioni di movimentazione, installazione e manutenzione delle caldaie e del recuperatore di calore occorre prestare attenzione alle parti metalliche per evitare lesioni personali come tagli e abrasioni. Utilizzate sempre i guanti nelle operazioni suddette.
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I00034.rev0 Leggi e norme di riferimento per linstallazione, lesercizio e la manutenzione Legge 05-03-90 n46 art. 8,14 e 16 Norme per la sicurezza degli impianti. Legge 09-01-91 n10 Norme per lattuazione del piano energetico nazionale in materia di uso razionale dellenergia, di risparmio energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili di energia. D.P.R. 26-08-93 n412 e successive modifiche Regolamento recante le norme per la progettazione, linstallazione e la manutenzione degli impianti termici degli edifici ai fini del contenimento dei consumi di energia, in attuazione dellart.4, comma 4 della legge 9 gennaio 1991 n10. Decreto legislativo n192 del 19 agosto 2005 e successive modifiche Attuazione della direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nelledilizia Allegato G Decreto legislativo n192 del 19 agosto 2005 Decreto ministeriale 22/01/08 n37 Regolamento concernente lattuazione delarticolo 11-quaterdecies, comma 13, lettera a) della legge n248 del 2 dicembre 2005, recante riordino delle disposizioni in materia di attivit di installazione degli impianti allinterno degli edifici. Norma UNI 7129 Impianti a gas per uso domestico alimentati da rete di distribuzione. Norma UNI 7131 Impianti a gas di petrolio liquefatto per uso domestico non alimentati da reti di distribuzione. UNI 8065 Trattamento dellacqua negli impianti termici ad uso civile. Norma per impianti elettrici CEI 64-8 Impianti elettrici utilizzatori.
34
I00034.rev0
Fig. 21 Vi possono essere modi differenti per installare il recuperatore di calore: qui di seguito riportato quello consigliato. Sar compito dellinstallatore valutare la soluzione migliore rispettando tutto quanto gi trattato. Nel caso in cui la distanza tra la caldaia e il foro nel muro (F) sia inferiore alla lunghezza del recuperatore (G) (Figura 21), necessario adottare una soluzione alternativa tenendo conto dellingombro del recuperatore e della pendenza per levacuazione della condensa.
Fig. 22
Fig. 23
35
I00034.rev0 Illustriamo la procedura dinstallazione del recuperatore mantenendo inalterate le connessioni idrauliche: 1) 2) 3)
Togliere lalimentazione elettrica alla caldaia (per evitare incidenti pericolosi e guasti alla scheda elettronica) e chiudere la valvola di alimentazione del combustibile. Smontare il vecchio condotto di scarico dei fumi separato che sar sostituito dal tratto recuperatore di calore
Verificare il diametro interno del foro di passaggio del vecchio condotto di scarico dei fumi e controllare che il diametro presente nel muro sia sufficientemente ampio per il passaggio del recuperatore (almeno 125 mm). In caso contrario sar necessario allargare il foro per permettere il passaggio del recuperatore.
foro: _________________ mm Fig. 24 4) Collegare il recuperatore inserendolo nel tronchetto femmina 80 della caldaia mantenendo la guarnizione di tenuta ed il relativo diaframma fumi (se necessario) PERICOLO! Pericolo di avvelenamento a causa della fuoriuscita dei fumi, necessario che il tubo presenti una pendenza di 2 rispetto allapparecchio, in modo da evitare che la condensa permanga nei manicotti e danneggi le guarnizioni. Se durante le operazioni di installazione si rende necessario togliere/modificare il circuito di aspirazione, necessario ricollegarlo secondo le istruzioni di montaggio della caldaia una volta terminata linstallazione del recuperatore. ATTENZIONE! E necessario che il tubo di aspirazione presenti una pendenza di 2 verso lesterno, per impedire la penetrazione di acqua piovana nellapparecchio. La penetrazione di acqua piovana pu causare il cortocircuito di elementi elettrici e la corrosione dellapparecchio.
36
I00034.rev0 5) Realizzare il collegamento del circuito di evacuazione della condensa del recuperatore garantendo unadeguata pendenza (2) valutando la possibilit di posizionarlo (a scomparsa) nelle intercapedini interne della caldaia e non a diretto contatto con le fonti di calore dirette (es. camera di combustione).
Fig. 25 Collegare il tubo atossico trasparente allinnesto per lo scarico condensa stringendolo con la fascetta metallica presente nella busta dedicata.
Fig. 26 Collegare laltra estremit del tubo atossico trasparente allapposito innesto del sifone stingendolo con la fascetta metallica.
Fig. 27
37
I00034.rev0 Il tubo del sifone deve essere poi convogliato allo scarico in fognatura. In caso di installazione in ambiente suscettibile alla basse temperature consigliabile prevedere una protezione antigelo. 6) Se necessario utilizzare la canalina fornita adattandola al mantello della caldaia o al muro (fissare con viti fornite) con le relative curve 90 applicando inizialmente il guscio inferiore e successivamente il guscio superiore. La canalina e le curve 90 ospitano i tubi multistrato che collegano il recuperatore e la caldaia.
Fig. 28 Effettuare il collegamento idraulico tra limpianto di riscaldamento ed il recuperatore procedendo come segue. 7) Collegare il tubo di ritorno dellimpianto di riscaldamento al raccordo di ingresso del circuito del recuperatore definendo quindi il senso di percorrenza dellacqua di riscaldamento allinterno del recuperatore di calore.
Fig. 29
Fig. 30
38
I00034.rev0 Per collegare il ritorno dellimpianto di riscaldamento al recuperatore, inserire la boccola in ottone e 14 mm allinterno del tubo multistrato 18 (la boccola in ottone evita la deformazione del tubo multistrato quando la ghiera stata serrata). Introdurre il tubo nella ghiera ed inserirlo nella guarnizione in gomma nera lubrificata internamente con olio al silicone. Avvitare a tenuta la ghiera al raccordo del recuperatore. Per effettuare i cambi di direzione a 90 del tubo multistrato ed evitare deformazioni che potrebbero pregiudicare la durata dello stesso, si consiglia di effettuare le curve 90 con raggio pari a 5xD (es. tubo multistrato 18, il raggio della curva 90 pari a 5x18 = 90mm).
Fig. 31 8) Collegare luscita del circuito di riscaldamento del recuperatore al ritorno del circuito di riscaldamento della caldaia
Fig. 32
Fig. 33
39
I00034.rev0 9) Collegare il tubo dellacqua fredda sanitaria dallacquedotto allingresso del circuito sanitario del recuperatore, posizionandolo in controcorrente rispetto al senso di percorrenza del circuito di riscaldamento:
Fig. 34
Fig. 35 Per collegare il tubo dellacqua fredda lato sanitario al recuperatore, inserire la boccola in ottone e 12 mm allinterno del tubo multistrato 16 (la boccola in ottone evita la deformazione del tubo multistrato quando la ghiera stata serrata). Montare sul diametro esterno del tubo lanello di tenuta in acciaio. Introdurre il tubo nella ghiera ed inserirlo nella guarnizione in gomma nera lubrificata internamente con olio al silicone. Lanello in acciaio ha la funzione di garantire la tenuta ai colpi dariete derivanti dalle continue aperture/chiusure dei rubinetti ad utilizzo sanitario. Avvitare a tenuta la ghiera al raccordo del recuperatore. Per effettuare i cambi di direzione a 90 del tubo multistrato ed evitare deformazioni che potrebbero pregiudicare la durata dello stesso, si consiglia di effettuare le curve 90 con raggio pari a 5xD (es. tubo multistrato 16, il raggio della curva 90 pari a 5x16 = 80mm).
Fig. 36
40
I00034.rev0 10) Collegare luscita del circuito sanitario del recuperatore allingresso del circuito sanitario della caldaia (acqua fredda);
Fig. 37 A questo punto procedere ai collegamenti idraulici rimanenti alla caldaia (mandata riscaldamento, mandata acqua calda sanitaria) e ricollegare il condotto di alimentazione del gas. I raccordi di collegamento alla caldaia non sono forniti nella confezione; occorre munirsi di: -n2 raccordi a stringere 18 per tubo multistrato 18x2 -n2 raccordi a stringere 16 per tubo multistrato 16x2 Dopo aver ripristinato i collegamenti idraulici, ricollegare il condotto di alimentazione del gas combustibile. 11) Procedere al caricamento dellimpianto come indicato nel libretto di istruzioni della caldaia e verificare la tenuta dei collegamenti del recuperatore lato riscaldamento e lato sanitario 12) Liberare il circuito di riscaldamento dallaria presente allinterno mediante una valvola di sfogo automatica (non fornita) collegandola nellapposita sede da forare e filettare oppure se non installata, servirsi del dispositivo gi presente sulla caldaia o dellimpianto di riscaldamento.
Fig. 38 13) Ripristinare i collegamenti elettrici della caldaia seguendo le indicazioni riportate sul libretto di istruzioni della stessa 14) Alla prima accensione di caldaia con recuperatore, riempire con acqua il sifone per lo scarico della condensa per evitare fuoriuscite di gas di scarico 15) Avviare la caldaia verificando il funzionamento dellimpianto sanitario e di riscaldamento (come indicato nel libretto di istruzioni della caldaia)
41
I00034.rev0
16) Effettuare unanalisi di combustione campionando i fumi alla sezione di uscita del recuperatore ed aggiornare il libretto dimpianto 17) Verificare la corretta evacuazione della condensa 18) Verificare la tenuta del circuito fumi PERICOLO! Pericolo di avvelenamento a causa della fuoriuscita dei fumi.
Fig. 39
42
I00034.rev0 Esempio dinstallazione: configurazione tipica di condotti B22 e di uninstallazione B22 con recuperatore:
Fig.40 Vi possono essere modi differenti per installare il recuperatore di calore: qui di seguito riportato quello consigliato. Sar compito dellinstallatore valutare la soluzione migliore rispettando tutto quanto gi trattato. Nel caso in cui la distanza tra la caldaia e il foro nel muro (F) sia inferiore alla lunghezza del recuperatore (G) (Figura 38), necessario adottare una soluzione alternativa tenendo conto dellingombro del recuperatore e della pendenza per levacuazione della condensa. Illustriamo la procedura dinstallazione del recuperatore mantenendo inalterate le connessioni idrauliche: 1) 2) 3) Togliere lalimentazione elettrica alla caldaia (per evitare incidenti pericolosi e guasti alla scheda elettronica) e chiudere la valvola di alimentazione del combustibile. Smontare il vecchio condotto di scarico dei fumi che sar sostituito dal tratto recuperatore di calore Verificare il diametro interno del foro di passaggio del vecchio condotto di scarico dei fumi e controllare che il diametro presente nel muro sia sufficientemente ampio per il passaggio del recuperatore (almeno 125 mm). In caso contrario sar necessario allargare il foro per permettere il passaggio del recuperatore.
43
I00034.rev0 4) Collegare il recuperatore inserendolo nel tronchetto femmina B22 80 della caldaia mantenendo la guarnizione di tenuta ed il relativo diaframma fumi (se necessario): PERICOLO! Pericolo di avvelenamento a causa della fuoriuscita dei fumi, necessario che il tubo presenti una pendenza di 2 rispetto allapparecchio, in modo da evitare che la condensa permanga nei manicotti e danneggi le guarnizioni.
5)
Realizzare il collegamento del circuito di evacuazione della condensa del recuperatore garantendo unadeguata pendenza (2) valutando la possibilit di posizionarlo (a scomparsa) nelle intercapedini interne della caldaia e non a diretto contatto con le fonti di calore dirette (es. camera di combustione).
Fig. 42 Collegare il tubo atossico trasparente allinnesto per lo scarico condensa stringendolo con la fascetta metallica presente nella busta dedicata.
Fig. 43
44
I00034.rev0 Collegare laltra estremit del tubo atossico trasparente allapposito innesto del sifone stringendolo con la fascetta metallica:
Fig. 44 Il tubo del sifone deve essere poi convogliato allo scarico in fognatura. In caso di installazione in ambiente suscettibile alla basse temperature consigliabile prevedere una protezione antigelo.
6)
Se necessario utilizzare la canalina fornita adattandola al mantello della caldaia o al muro (fissare con viti fornite) con le relative curve 90 applicando inizialmente il guscio inferiore e successivamente il guscio superiore a scorrimento. La canalina e le curve 90 ospitano i tubi multistrato che collegano il recuperatore e la caldaia.
Fig. 45 Effettuare il collegamento idraulico tra limpianto di riscaldamento ed il recuperatore procedendo in questo modo:
45
I00034.rev0 7) Collegare il tubo di ritorno dellimpianto di riscaldamento al raccordo di ingresso del circuito del recuperatore definendo quindi il senso di percorrenza dellacqua di riscaldamento allinterno del recuperatore di calore.
Fig. 46
Fig. 47 Per collegare il ritorno dellimpianto di riscaldamento al recuperatore, inserire la boccola in ottone e 14 mm allinterno del tubo multistrato 18 (la boccola in ottone evita la deformazione del tubo multistrato quando la ghiera stata serrata). Introdurre il tubo nella ghiera ed inserirlo nella guarnizione in gomma nera lubrificata internamente con olio al silicone. Avvitare a tenuta la ghiera al raccordo del recuperatore. Per effettuare i cambi di direzione a 90 del tubo multistrato ed evitare deformazioni che potrebbero pregiudicare la durata dello stesso, si consiglia di effettuare le curve 90 con raggio pari a 5xD (es. tubo multistrato 18, il raggio della curva 90 pari a 5x18 = 90mm).
Fig. 48
46
I00034.rev0 8) Collegare luscita del circuito di riscaldamento del recuperatore al ritorno del circuito di riscaldamento della caldaia
Fig. 49
Fig. 50 9) Collegare il tubo dellacqua fredda sanitaria dallacquedotto allingresso del circuito sanitario del recuperatore, posizionandolo in controcorrente rispetto al senso di percorrenza del circuito di riscaldamento
Fig. 51
Fig. 52
47
I00034.rev0 Per collegare il tubo dellacqua fredda lato sanitario al recuperatore, inserire la boccola in ottone e 12 mm allinterno del tubo multistrato 16 (la boccola in ottone evita la deformazione del tubo multistrato quando la ghiera stata serrata). Montare sul diametro esterno del tubo lanello di tenuta in acciaio. Introdurre il tubo nella ghiera ed inserirlo nella guarnizione in gomma nera lubrificata internamente con olio al silicone. Lanello in acciaio ha la funzione di garantire la tenuta ai colpi dariete derivanti dalle continue aperture/chiusure dei rubinetti ad utilizzo sanitario. Avvitare a tenuta la ghiera al raccordo del recuperatore. Per effettuare i cambi di direzione a 90 del tubo multistrato ed evitare deformazioni che potrebbero pregiudicare la durata dello stesso, si consiglia di effettuare le curve 90 con raggio pari a 5xD (es. tubo multistrato 16, il raggio della curva 90 pari a 5x16 = 80mm).
Fig. 53 10) Collegare luscita del circuito sanitario del recuperatore allingresso del circuito sanitario della caldaia (acqua fredda):
Fig. 54
A questo punto procedere ai collegamenti idraulici rimanenti alla caldaia (mandata riscaldamento, mandata acqua calda sanitaria). I raccordi di collegamento alla caldaia non sono forniti nella confezione; occorre munirsi di: -n2 raccordi a stringere 18 per tubo multistrato 18x2 -n2 raccordi a stringere 16 per tubo multistrato 16x2 Dopo aver ripristinato i collegamenti idraulici, ricollegare il condotto di alimentazione del gas combustibile. 11) Procedere al caricamento dellimpianto come indicato nel libretto di istruzioni della caldaia e verificare la tenuta dei collegamenti del recuperatore lato riscaldamento e lato sanitario 12) Liberare il circuito di riscaldamento dallaria presente allinterno mediante una valvola di sfogo automatica (non fornita) collegandola nellapposita sede da forare e filettare oppure se non installata, servirsi del dispositivo gi presente sulla caldaia o dellimpianto di riscaldamento.
48
I00034.rev0
Fig. 55 13) Ripristinare i collegamenti elettrici della caldaia seguendo le indicazioni riportate sul libretto di istruzioni della stessa 14) Alla prima accensione della caldaia con recuperatore, riempire con acqua il sifone di scarico della condensa per evitare fuoriuscite di gas di scarico. 15) Avviare la caldaia verificando il funzionamento dellimpianto sanitario e di riscaldamento (vedi libretto di istruzioni della caldaia) 16) Effettuare unanalisi di combustione campionando i fumi alla sezione di uscita del recuperatore ed aggiornare il libretto dimpianto 17) Verificare la corretta evacuazione della condensa 18) Verificare la tenuta del circuito fumi PERICOLO! Pericolo di avvelenamento a causa della fuoriuscita dei fumi.
Fig. 56
49
I00034.rev0 Esempio di installazione: 1) 2) 3) Togliere lalimentazione elettrica alla caldaia (per evitare incidenti pericolosi e guasti alla scheda elettronica) e chiudere la valvola di alimentazione del combustibile. Smontare il vecchio condotto di scarico dei fumi coassiale che sar sostituito dal recuperatore di calore Verificare il diametro interno del foro di passaggio del vecchio condotto di scarico dei fumi e controllare che il diametro presente nel muro sia sufficientemente ampio per il passaggio del recuperatore (almeno 125 mm). In caso contrario sar necessario allargare il foro per permettere il passaggio del recuperatore. Il passaggio da scarico di tipo coassiale a separato implica la realizzazione di un foro per il passaggio del nuovo condotto di aspirazione: per linstallazione del condotto di aspirazione 80 si rimanda alle istruzioni riportate nel libretto della caldaia (capitolo scarico fumi/aspirazione aria comburente).
4)
Collegare il recuperatore al nuovo tronchetto femmina 80 (non fornito) della caldaia, montando la guarnizione di tenuta ed il relativo diaframma fumi (se necessario) PERICOLO! Pericolo di avvelenamento a causa della fuoriuscita dei fumi, necessario che il tubo presenti una pendenza di 2 rispetto allapparecchio, in modo da evitare che la condensa permanga nei manicotti e danneggi le guarnizioni.
ATTENZIONE! E necessario che il tubo di aspirazione presenti una pendenza di 2 verso lesterno, per impedire la penetrazione di acqua piovana nellapparecchio. La penetrazione di acqua piovana pu causare il cortocircuito di elementi elettrici e la corrosione dellapparecchio.
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I00034.rev0 5) Realizzare il collegamento del circuito di evacuazione della condensa del recuperatore garantendo unadeguata pendenza (2) valutando la possibilit di posizionarlo (a scomparsa) nelle intercapedini interne della caldaia e non a diretto contatto con le fonti di calore dirette (es. camera di combustione).
Fig. 58 Collegare il tubo atossico trasparente allinnesto per lo scarico condensa stringendolo con la fascetta metallica presente nella busta dedicata.
Fig. 59 Collegare laltra estremit del tubo atossico trasparente allapposito innesto del sifone stingendolo con la fascetta metallica.
Fig. 60
51
I00034.rev0
Il tubo del sifone deve essere poi convogliato allo scarico in fognatura. In caso di installazione in ambiente suscettibile alla basse temperature consigliabile prevedere una protezione antigelo. 6) Se necessario utilizzare la canalina fornita adattandola al mantello della caldaia o al muro (fissare con viti fornite) con le relative curve 90 applicando inizialmente il guscio inferiore e successivamente il guscio superiore. La canalina e le curve 90 ospitano i tubi multistrato che collegano il recuperatore e la caldaia.
Fig. 61 Effettuare il collegamento idraulico tra limpianto di riscaldamento ed il recuperatore procedendo come segue. 7) Collegare il tubo di ritorno dellimpianto di riscaldamento al raccordo di ingresso del circuito del recuperatore definendo quindi il senso di percorrenza dellacqua di riscaldamento allinterno del recuperatore di calore.
Fig. 62
Fig. 63
52
I00034.rev0 Per collegare il ritorno dellimpianto di riscaldamento al recuperatore, inserire la boccola in ottone e 14 mm allinterno del tubo multistrato 18 (la boccola in ottone evita la deformazione del tubo multistrato quando la ghiera stata serrata). Introdurre il tubo nella ghiera ed inserirlo nella guarnizione in gomma nera lubrificata internamente con olio al silicone. Avvitare a tenuta la ghiera al raccordo del recuperatore. Per effettuare i cambi di direzione a 90 del tubo multistrato ed evitare deformazioni che potrebbero pregiudicare la durata dello stesso, si consiglia di effettuare le curve 90 con raggio pari a 5xD (es. tubo multistrato 18, il raggio della curva 90 pari a 5x18 = 90mm).
Fig. 64 8) Collegare luscita del circuito di riscaldamento del recuperatore al ritorno del circuito di riscaldamento della caldaia
Fig. 65
Fig. 66
53
I00034.rev0 9) Collegare il tubo dellacqua fredda sanitaria dallacquedotto allingresso del circuito sanitario del recuperatore, posizionandolo in controcorrente rispetto al senso di percorrenza del circuito di riscaldamento:
Fig. 67
Fig. 68 Per collegare il tubo dellacqua fredda lato sanitario al recuperatore, inserire la boccola in ottone e 12 mm allinterno del tubo multistrato 16 (la boccola in ottone evita la deformazione del tubo multistrato quando la ghiera stata serrata). Montare sul diametro esterno del tubo lanello di tenuta in acciaio. Introdurre il tubo nella ghiera ed inserirlo nella guarnizione in gomma nera lubrificata internamente con olio al silicone. Lanello in acciaio ha la funzione di garantire la tenuta ai colpi dariete derivanti dalle continue aperture/chiusure dei rubinetti ad utilizzo sanitario. Avvitare a tenuta la ghiera al raccordo del recuperatore. Per effettuare i cambi di direzione a 90 del tubo multistrato ed evitare deformazioni che potrebbero pregiudicare la durata dello stesso, si consiglia di effettuare le curve 90 con raggio pari a 5xD (es. tubo multistrato 16, il raggio della curva 90 pari a 5x16 = 80mm).
Fig. 69
54
I00034.rev0 10) Collegare luscita del circuito sanitario del recuperatore allingresso del circuito sanitario della caldaia (acqua fredda);
Fig. 70
A questo punto procedere ai collegamenti idraulici rimanenti alla caldaia (mandata riscaldamento, mandata acqua calda sanitaria) e ricollegare il condotto di alimentazione del gas. I raccordi di collegamento alla caldaia non sono forniti nella confezione; occorre munirsi di: -n2 raccordi a stringere 18 per tubo multistrato 18x2 -n2 raccordi a stringere 16 per tubo multistrato 16x2 Dopo aver ripristinato i collegamenti idraulici, ricollegare il condotto di alimentazione del gas combustibile. 11) Procedere al caricamento dellimpianto come indicato nel libretto di istruzioni della caldaia e verificare la tenuta dei collegamenti del recuperatore lato riscaldamento e lato sanitario 12) Liberare il circuito di riscaldamento dallaria presente allinterno mediante una valvola di sfogo automatica (non fornita) collegandola nellapposita sede da forare e filettare oppure se non installata, servirsi del dispositivo gi presente sulla caldaia o dellimpianto di riscaldamento.
Fig. 71 13) Ripristinare i collegamenti elettrici della caldaia seguendo le indicazioni riportate sul libretto di istruzioni della stessa 14) Alla prima accensione di caldaia con recuperatore, riempire con acqua il sifone per lo scarico della condensa per evitare fuoriuscite di gas di scarico
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I00034.rev0 15) Avviare la caldaia verificando il funzionamento dellimpianto sanitario e di riscaldamento (come indicato nel libretto di istruzioni della caldaia) 16) Effettuare unanalisi di combustione campionando i fumi alla sezione di uscita del recuperatore ed aggiornare il libretto dimpianto 17) Verificare la corretta evacuazione della condensa 18) Verificare la tenuta del circuito fumi
Prima di procedere allinstallazione del recuperatore su caldaie nuove necessario eseguire le seguenti operazioni: consultazione completa del presente manuale scelta o individuazione del tronchetto di partenza scarico/aspirazione con il quale collegare il recuperatore alla caldaia determinazione della misura in metri equivalenti installabili in relazione alla tipologia di scarico da realizzare (vedi capitolo DETERMINAZIONE DELLA LUNGHEZZA EQUIVALENTE da pag.18) dopo aver consultato il capitolo relativo agli ingombri del recuperatore e dopo aver scelto il tronchetto 80, si pu procedere alla realizzazione del foro nel muro per il passaggio dei condotti di scarico fumi e del foro per il passaggio del condotto di aspirazione dellaria comburente consultare il presente libretto nei capitoli di installazione del recuperatore per proseguire con installazione e con la realizzazione dei collegamenti idraulici tra il recuperatore e la caldaia; procedere alla realizzazione del condotto di scarico della condensa prodotta durante il funzionamento come indicato nei capitoli precedenti.
Effettuate le precedenti attivit, avviare la messa in servizio seguendo il capitolo INSTALLAZIONE eseguendo le operazioni di verifica a lavoro ultimato. Infine procedere alla compilazione del libretto dimpianto.
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MANUTENZIONE
ATTENZIONE Tutte le operazioni di manutenzione devono essere eseguite da personale qualificato ai sensi della legge n46 del 5 marzo 1990 in conformit alla norma UNI7129 e UNI7131 e aggiornamenti. Le operazioni di manutenzione devono essere eseguite secondo le prescrizioni del costruttore e delle vigenti norme UNI e CEI che devono essere effettuate in conformit alla legislazione vigente. La periodicit della manutenzione del recuperatore segue quella indicata dal libretto di istruzioni della caldaia sulla quale installato. Un uso conforme alla destinazione comprende anche l'osservanza delle istruzioni per la manutenzione.
Per eseguire le operazioni sopra descritte necessario attenersi alle seguenti istruzioni: Posizionare su OFF linterruttore generale dellallacciamento alla corrente elettrica Chiudere la valvola di intercettazione del combustibile Chiudere la mandata ed il ritorno riscaldamento, nonch la valvola di alimentazione dellacqua fredda per evitare di svuotare lintero impianto Procedere allo smontaggio del recuperatore
Una volta terminata la manutenzione occorre nuovamente riempire con acqua i circuiti del recuperatore e spurgare laria in eccesso. Per le procedure di svuotamento/riempimento dellimpianto si rimanda al capitolo INSTALLAZIONE precedentemente trattato. Una manutenzione accurata sempre motivo di risparmio e di sicurezza e normalmente prevede il controllo annuale dei seguenti aspetti del sistema fumi: ATTENZIONE: Verifica dei difetti esterni del recuperatore e della fumisteria quali infragilimento e danni superficiali; se sono presenti danni che pregiudicano il funzionamento del recuperatore necessario provvedere alla loro sostituzione. Per lordinazione dei ricambi seguire la tabella sotto riportata Controllo di tenuta dei raccordi, guarnizioni e tubazioni dellacqua del circuito di riscaldamento e del circuito sanitario. Controllare periodicamente la pressione dellacqua servendosi del manometro della caldaia per verificare che lindicazione con impianto freddo sia sempre compresa entro i limiti di funzionamento prescritti dal costruttore
Verifica dellintegrit degli organi di tenuta lato fumi e lato acqua, eventualmente procedere alla sostituzione delle guarnizioni
Pulizia di eventuali incrostazioni interne ed esterne dei tubi alettati. Questa operazione deve essere effettuata smontando il recuperatore di calore, per questo si rimanda alle operazioni di svuotamento dellimpianto di riscaldamento e sanitario come indicato sul libretto di istruzioni della caldaia
Controllo della tenuta del circuito di evacuazione della condensa, se necessario eseguire la pulizia dellintero circuito
Verifica della tenuta ai fumi dei componenti del circuito di evacuazione della condensa
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Al termine delloperazione di manutenzione necessario effettuare una verifica della igienicit della combustione come indicato nel libretto distruzioni della caldaia
Se la caldaia ed il recuperatore non vengono fatti funzionare per un periodo prolungato, necessario svuotare limpianto per evitare danni dovuti al gelo.
Nel caso di sostituzione di un componente del circuito idraulico con il ricambio originale, necessario accertarsi della tenuta come indicato nel capitolo INSTALLAZIONE Descrizione Raccordi idraulici dritti 2 A01.050.000198 Quantit per recuperatore Codice ordinazione
Tab. 26
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CONDIZIONI DI GARANZIA
Attivazione Per rendere operante la garanzia necessario osservare le prescrizioni riportate alla sezione AVVERTENZE E SICUREZZE. In ogni caso la garanzia riguarda esclusivamente il dispositivo recuperatore di calore e non estesa al relativo impianto (caldaia / impianti di riscaldamento). Sono esclusi e comportano decadenza della presente garanzia tutti i difetti e/o i danni allapparecchio che risultano dovuti alla seguenti cause: a) Operazioni di trasporto b) Installazione del dispositivo da personale non qualificato c) Danni derivati da unerrata installazione od originati da fenomeni atmosferici, inadeguatezza degli impianti idraulici e/o elettrici d) Installazione non conforme alla leggi vigenti nel territorio e) Utilizzo di parti di ricambio, componenti ed accessori non originali o non consigliati dal costruttore e danni provocati al dispositivo dalluso degli stessi f) Avarie dovute a negligenza, trascuratezza, incapacit duso o riparazioni effettuate da terzi non autorizzati g) Danni causati da erronei interventi del consumatore stesso nel tentativo di porre rimedio al guasto iniziale h) Mancata esecuzione di interventi di manutenzione periodica richiesta dal presente manuale Durata La garanzia fornita ha validit di 12 mesi.
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