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TEORIE E TECNICHE DELLE COMUNICAZIONI DI MASSA

Prof. Geraldina Roberti


Anno Accademico 2004-2005
Prof.ssa Geraldina Roberti Universit di Siena

Slide lezioni
4 parte

I cultural studies

I Cultural Studies

La cultura non una pratica, n semplicemente la descrizione della somma delle abitudini e dei costumi della societ. Essa passa attraverso tutte le pratiche sociali ed il risultato delle loro interrelazioni. Cultura come significati e valori, ma anche come pratiche.

I Cultural Studies
Le radici storiche si fanno risalire a: 1) la rappresentazione, targata primi anni Cinquanta, di una nuova Inghilterra caratterizzata da: la ripresa della produzione industriale, laffermazione del Welfare State, lunit dellOccidente contro lUnione Sovietica, la predizione della scomparsa della classe operaia e la individuazione della modernit nella americanizzazione della cultura popolare;

I Cultural Studies
2) la ripresa, allinterno delle scienze sociali, di un interesse per la natura sia della cultura che delle comunit operaie; 3) lattivit dellInstitute of Contemporary Arts (ICA) di Londra; 4) la tradizione di ricerca Culture and Civilisation, intellettualmente attratta dallo sviluppo della cultura popolare; 5) lattivit di insegnamento per adulti che aveva coinvolto negli anni Trenta e Quaranta sia Richard Hoggart che Raymon Williams.

Caratteristiche dei Cultural Studies


Individuazione della famiglia quale unit di consumo televisivo. Collocazione del consumo televisivo allinterno di un processo che ha inizio nella fase dellideazione del programma. Inserimento della ricerca specifica sul consumo televisivo in un progetto che contempli, sul medesimo oggetto di analisi, studi a diversi livelli.

Le origini

Revolution (1961), Communications (1961), Television: Technology and Cultural Form (1974) Marxism and Literature (1977) E. P. Thompson: The Making of the English Working Class (1963)

Richard Hoggart: The Uses of Literacy (1958) Raymond Williams: Culture and Society (1958), The Long

Principi di base
Riscoperta della funzione dellideologia. Revisione dei modelli comunicativi. Analisi del testo e del contesto di consumo, nellorizzonte di una grande attenzione al processo di significazione nella vita quotidiana.

Lideologia
Per i cultural studies, lideologia

lespressione attraverso la quale gli individui vivono le loro relazioni con le condizioni reali dellesistenza: un insieme di idee e credenze da un lato, e pratiche materiali dallaltro. Lideologia concerne dunque il rapporto vissuto dagli uomini con il loro mondo.
(Althusser, 1965).

Il concetto di egemonia
Fonte: McQuail, 1994

Per egemonia si intende un insieme di idee dominanti che permeano una societ, ma in modo tale da far sembrare sensato, pacifico e naturale lassetto vigente di potere. Unideologia dominante non imposta, ma sembra esistere in virt di un consenso indiscusso. Legemonia tende a liquidare lopposizione allo status quo come dissidenza o devianza.

Il concetto di egemonia
Legemonia

presuppone che il dominio di certe formazioni sia assicurato non da costrizioni ideologiche, ma da una leadership culturale [] e che sia realizzato principalmente attraverso mezzi in grado di vincere il consenso attivo dei gruppi e delle classi subordinate [] (S. Hall 1982).

Il concetto di egemonia
Il concetto di egemonia, nellaccezione di

ideologia dominante (Gramsci 1977), appare in grado di spiegare come la cultura mediale concorra a perpetuare la societ classista (dominata da una classe). I mass media non definiscono di per s la realt, ma danno spazio alle definizioni dei detentori del potere.

Gli effetti dellideologia


Secondo Hall, lattivit ideologica si

presenta come la possibilit dei mass media di definire la linea di demarcazione tra spiegazioni preferite ed escluse, tra comportamenti ammessi e devianti, tra ci che privo di senso e ci che pieno di senso tra pratiche, significati e valori integrati e di opposizione (Hall 1979).

Modello comunicativo semiotico-informazionale


Il modello si basa sulla struttura del precedente MODELLO MATEMATICO-INFORMAZIONALE, cui viene aggiunto il problema della significazione. Centrali in tale modello sono i fattori relativi a:

Codice Sottocodice Decodifica

Significante Significato Decodifica aberrante

Modello semiotico-informazionale
(Eco-Fabbri e altri, 1965)
Fonte emittente canale Messaggio Messaggio emesso ricevuto come come significante significante che veicola un certo significato Destinatario Messaggio ricevuto come significato

codice

codice

sottocodici

sottocodici

Modello semiotico-informazionale
(Eco-Fabbri e altri, 1965)

La comunicazione concepita non come trasferimento di informazione, ma come trasformazione da un sistema ad un altro. Il codice garantisce la possibilit di tale trasformazione. Si innesta nel processo comunicativo il problema della significazione. Il modello mette in evidenza il fatto che tra il messaggio codificato alla fonte e il messaggio ricevuto come significato dal destinatario possono intercorrere elementi di difformit (competenze linguistiche, enciclopediche e comunicative). La comunicazione rivela la sua intrinseca natura di processo negoziale in cui conta da un lato larticolazione dei codici, dallaltro il contesto comunicativo.

Modello semiotico-informazionale
(Eco-Fabbri e altri, 1965)
In questo modo definitivamente accantonata lidea del ricevente come soggetto passivo. La comprensione strutturalmente problematica, cio non identificabile aprioristicamente con le intenzioni comunicative dellemittente. I processi di comunicazione implicano il tentativo di controllo dellemittente sul livello di decodifica del messaggio, che permette lattivazione di una decodifica anticipatoria.

La decodifica aberrante

Incomprensione o rifiuto del messaggio per assenza di codice (il messaggio segnale fisico non decodificato o rumore). Per es. Incomprensione per disparit dei codici (il codice dellemittente non ben compreso dal destinatario).
Per es. Abbiamo ricevuto il certificato di allibramento di lire 74.400 relativo al verbale n. 3028 del 16/05/00.

La decodifica aberrante

Incomprensione del messaggio per interferenze circostanziali (il codice dellemittente compreso dal destinatario, ma il messaggio modellato sul proprio orizzonte di attesa). Rifiuto del messaggio per delegittimazione dellemittente (il codice dellemittente compreso dal destinatario, ma il senso viene stravolto per motivi ideologici).

Il significante
Il significante una immagine acustica portatrice di un certo significato che viene negoziato dal ricevente. Ad esempio, il termine AIUTO pu avere una valenza diversa a seconda che sia pronunciato: - da una persona vittima di unaggressione - da una persona che sta scherzando con un amico.

link

- link Il codice

Il codice un sistema convenzionale e culturale (un prodotto sociale) che contiene un alfabeto di simboli e una grammatica di regole. Rende possibile un legame tra i partecipanti allatto comunicativo, assicurando comunicazione e reciprocit.

Il modello semiotico-testuale
(Eco-Fabbri 1978)
I destinatari non ricevono messaggi singoli

riconoscibili, ma insiemi testuali. I destinatari non commisurano i messaggi a codici riconoscibili come tali, ma a insiemi di pratiche testuali. I destinatari ricevono sempre molti messaggi, sia in senso sincronico che diacronico.

Il consumo televisivo

Morley, Nationwide (1980): la soggettivit discontinua e instabile: uno stesso spettatore potrebbe leggere in modi differenti, anche contraddittori, diversi segmenti di Nationwide, riproponendo le tre diverse possibili posizioni di lettura ipotizzate da Stuart Hall: dominante, di opposizione o negoziata.

Il consumo televisivo

Dorothy Hobson: oggetto della ricerca la soap opera britannica Crossroads Allinterno del rapporto testo-lettore lautrice ipotizz la presenza attiva di una sorta di potere-diritto dellaudience sul testo, arrivando alla conclusione che non c, nel lavoro, un messaggio o un significato intrinseco globale, ma questo viene in vita e comunica quando il telespettatore aggiunge la propria interpretazione del programma.

Il modello semiotico-enunciazionale
(Proiezione e riconoscimento dei simulacri)

E/tore TESTO

E/tario Enunciatario empirico

nunciatore empirico E/tore

E/tario

(Produzione di simulacri testuali)

Modello semiotico-enunciazionale
Nella strategia militare lo stratega si disegna un modello dellavversario. Se io faccio questa mossa azzardava Napoleone, Wellington dovrebbe reagire cos. Se io faccio questa mossa, argomentava Wellington, Napoleone dovrebbe reagire cos. Wellington si costruito un Napoleone-modello che assomigliava al Napoleone concreto pi di quanto il Wellington-modello, immaginato da Napoleone, assomigliasse al Wellington concreto.
(U.Eco, Lector in fabula, 1979)

Il modello semiotico-enunciazionale
Il livello dellenunciazione, cio del rapporto comunicativo diretto nellhic et nunc di una interazione faccia a faccia, definitivamente assente nella comunicazione massmediatica. Le immagini testuali sono profondamente disgiunte da quelle empiriche, fenomeno che nellambito della semiotica di ispirazione greimasiana viene definito come dbrayage.

Modello semiotico-enunciazionale
Concetti fondamentali: Cooperazione interpretativa Debrayage: momento in cui si istituisce il testo e questo si distacca da colui che lo enuncia, acquistando la sua autonomia (testo come unit compiuta e manifesta). Simulacro

Il modello semiotico-enunciazionale: un esempio di applicazione


Il network non dialoga istituzionalmente con le proprie audience empiriche. Semmai laudience che conversa con i testi (proiettandosi nei simulacri) e interagisce con larena collettiva (entrando negli studi televisivi). Il network, invece, si rivolge a simulacri di audience, o settori di audience, che appaiono come aggregati statistici rispetto ai quali si muove seguendo un calcolo razionale di pianificazione di mercato. Il network, dunque, si trova a verificare la rispondenza tra il simulacro del lettore modello con le audience empiriche (domanda) studiate statisticamente rispetto alla costruzione dei programmi (offerta).

Il rapporto testo-lettore
Il lettore modello costituisce una strategia testuale che simula il comportamento interpretativo dellenunciatario. Lautore modello si presenta come il soggetto della strategia testuale di produzione del testo.

La ricerca etnografica sullaudience televisiva


La ricerca etnografica definibile come: unattivit interpretativa in cui il ricercatore, attraverso losservazione, il colloquio in profondit e vari tipi di interviste, tenta di afferrare il significato della comunicazione analizzando le percezioni, gli assunti condivisi e le attivit degli attori sociali analizzati (Lull 1990).

Fasi di ricerca
Lull , 1990 Campionatura Tecniche dosservazione Raccolta dei dati Organizzazione e presentazione

Problemi metodologici

Definizione del campione: problemi riguardanti le modalit attraverso le quali raggiungere famiglie che cooperino alla ricerca. Tecniche di osservazione: devono permettere al ricercatore di raccogliere informazioni senza alterare con la sua presenza il comportamento dei membri della famiglia.

Problemi metodologici

Raccolta dei dati: temporizzazione non rigida ma sufficientemente codificata dallesperienza (periodo medio di osservazione: una settimana).Verifica di validit e attendibilit dei dati raccolti. La critica principale fa comunque riferimento alla presenza dellosservatore nellambiente naturale.

Gli usi sociali della televisione

Lull distingue tra usi strutturali e usi relazionali:


z

Usi strutturali: uso strutturale ambientale rumore di fondo e uso strutturale regolativo scansione dei momenti della giornata Usi relazionali: facilitazione della comunicazione, appartenenza/esclusione, mezzo di apprendimento sociale, competenza/dominio

Le subculture

Studio del modo in cui le mappe di significato si compongono sia del senso dato dal gruppo subculturale stesso alle pratiche, alle istituzioni e agli oggetti, fino a trasformare la subcultura.

Stuart Hall

Direttore del Center of Contemporary Cultural Studies (CCCS) famoso come Scuola di Birmingham Lancia la rivista Working Papers in Cultural Studies (1972) Teorico del modello Encoding/Decoding (1973) in cui si ribadisce il concetto di negoziazione del significato e si inaugura la ricerca sulle dinamiche di fruizione mediatica da parte del pubblico.

Encoding/Decoding Model

1980 - Stuart Hall sanziona la rottura definitiva con i modelli comunicativi della tradizione statunitense. Tenta di rendere conto della dinamica allinterno della quale il significato viene creato nel processo di produzione e ricezione dei media. Il processo di significazione diventa un processo attivo, una relazione bilaterale.

Encoding/Decoding Model

La produzione dei media di massa ricopre [] la funzione di provvedere al mantenimento dellordine sociale egemonico, legittimando le definizioni sociali esistenti [] attraverso un processo di codifica che investe i prodotti massmediatici di una lettura preferita. Il punto di vista egemonico caratterizzato: - dal definire nei propri termini lintero universo dei significati che una cultura o una societ possono esprimere; - dal non avere bisogno di alcuna legittimazione.

Encoding/Decoding Model
Tre ipotetiche posizioni di lettura che determinano tre differenti modalit di decodifica : la posizione dominante egemonica (lettura preferita) la posizione negoziata la posizione di opposizione Le ipotesi sono formulate a partire dal fatto che non esistendo una corrispondenza necessaria occorre costruire una teoria della comunicazione sistematicamente distorta.

Encoding/Decoding Model
Fonte S. Hall (1980) Si attua una lettura preferita quando il telespettatore prende il significato connotato da, diciamo, un telegiornale o una rubrica di attualit direttamente e nella sua interezza e decodifica il messaggio nei termini del codice attraverso il quale stato codificato.

Encoding/Decoding Model
Fonte S. Hall (1980)

Luso del codice negoziato sottende un atteggiamento duplice: accordare la posizione privilegiata alle definizioni dominanti degli eventi, pur riservando il diritto di attuarne un uso pi negoziato legato a condizioni locali.

Encoding/Decoding Model
Fonte S. Hall (1980)

Nella posizione di opposizione il telespettatore comprende la lettura preferita costruita e proposta, ma ridefinisce il messaggio allinterno di una qualche cornice di riferimento alternativa. Nel caso precedente avevamo fenomeni di distorsione della comunicazione, mentre qui non si crea distorsione, ma si attiva la volont di porre in rilievo le contraddizioni che una lettura contro le regole del codice egemonico comporta.

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