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??-??- 2001
I Solidi Platonici sono solidi convessi delimitati da facce costitute da poligoni regolari tutti uguali tra loro. Un Solido di questo genere ` e individuato dal numero dei lati del poligono che costituisce ciascuna faccia e dal numero di facce che concorrono in un vertice.
` facile riconoscere che si posE sono costruire solidi di questo genere solo nel caso in cui si scelgano facce che siano
1. Triangoli Equilateri
2. Quadrati
3. Pentagoni
Per la stessa ragione possono essere costruiti solidi regolari solo con
3, 4 o 5 facce triangolari Infatti poich` e gli angoli di un triangolo equilatero sono di 60o, 6 triangoli che concorrono in un vertice ed abbiano un lato in comune a due a due devono essere disposti su un piano.
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o con
nellordine
TETRAEDRO ESAEDRO OTTAEDRO DODECAEDRO ICOSAEDRO
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Ogni poliedro regolare ` e inscritto in una sfera di raggio R Possiamo supporre R = 1 Ogni poliedro regolare ` e circoscritto in una sfera di raggio r.
Indichiamo con
v il numero dei suoi vertici, e il numero dei suoi lati, f il numero delle sue facce, p il numero di spigoli per ogni faccia, q il numero di spigoli che si incontrano in un vertice,
v+f
e=2
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a la lunghezza dello spigolo, langolo diedrale formato da due facce, V il volume S la supercie
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Galleria
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Il Tetraedro
Ha 4 facce triangolari
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v e f p q r a V S
: : : : : : : : : :
numero di vertici numero di spigoli numero di facce numero di lati di una faccia numero di spigoli per vertice raggio della sfera inscritta lunghezza dello spigolo Volume Su[ercie angolo diedrale v 4
r = r R 1 1 3
e 6 a
4 p 6
f 4
p 3 V p
q 3 S p
8 33
3 8 27
cos
1 3
70o3104400
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Lesaedro
Ha 6 facce quadrate
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v e f p q r a V S
: : : : : : : : : :
numero di vertici numero di spigoli numero di facce numero di lati di una faccia numero di spigoli per vertice raggio della sfera inscritta lunghezza dello spigolo Volume Su[ercie angolo diedrale v 8 e 12 a
2 p 3
f 6
p 4 V p
q 3 S 8
r = r R 1 1 p 3
8 93 90o
cos 0
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LOttaedro
Ha 8 facce triangolari
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v e f p q r a V S
: : : : : : : : : :
numero di vertici numero di spigoli numero di facce numero di lati di una faccia numero di spigoli per vertice raggio della sfera inscritta lunghezza dello spigolo Volume Su[ercie angolo diedrale v 6
r = r Rp 1 3 3
e 12 a
f 8
p 3 V
4 3
q 4 S p 4 3
2 p 2
cos
1 3
109o2801600
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Il Dodecaedro
Ha 12 facce pentagonali
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v e f p q r a V S
: : : : : : : : : :
numero di vertici numero di spigoli numero di facce numero di lati di una faccia numero di spigoli per vertice raggio della sfera inscritta lunghezza dello spigolo Volume Su[ercie angolo diedrale v 20 e 30
p
f 12
V
p 5
q 3
p
p 25+10 5 p 2 ( 5+1)
p 5 1 p 3
p p 15+7 p 5( 5 1)3 12 12
16
cos
1 p 5
116o3303400
20
LIcosaedro
Ha 20 facce triangolari
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v e f p q r a V S
: : : : : : : : : :
numero di vertici numero di spigoli numero di facce numero di lati di una faccia numero di spigoli per vertice raggio della sfera inscritta lunghezza dello spigolo Volume Su[ercie angolo diedrale v 12 e 30 f 20
V
3 20+4 p p
p 3
q 5
p S p
r r =1 R p p 14+6 5 p p 30+6 5
a p
p 10+2 5 4
5 p 10+2 5
10 3
2 15
cos p
5 3
138o1102300
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Lo studio dei poliedri regolari risale ai Pitagorici e ad Euclide Gi` a a loro era noto che potevano essere costruiti solo 5 solidi regolari convessi Tuttavia il promo trattamento sistematico si fa risalire a Teeteto, un discepolo di Platone, ` contenuto nel Timeo, uno dei E dialoghi di Platone.
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I loso socratici non avevano particolare interesse in questioni matematiche, Socrate di cui Platone era discepolo aveva idee poco chiare anche sul signicato di numero.
Non mi permetter` o mai di dire che quando uno ` e aggiunto a uno, o luno che deve essere aggiunto o luno a cui si deve aggiungere, diventa due a causa delladdizione di uno allaltro. Io immagino che quando ognuno ` e separato dallaltro, ognuno di essi ` e uno, ma quando si avvicinano, questa ` e la causa del loro diventare due. Neppure mi posso persuadere che quando una cosa ` e divisa, questa divisione ` e la causa del suo diventare due, perch` e la causa di diventare due ` e esattamente lopposto
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Tuttavia Platone venne in contatto con la scuola dei Pitagorici e sul frontespizio della sua accademia era addirittura a so il motto s-
Platone enfatizza la corrispondenza dei solidi regolari con gli elementi fondamentali Tetraedro Fuoco Esaedro Terra Ottaedro Aria Icosaedro Acqua
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Platone tenta inoltre di caratterizzare ciascun solido regolare mediante il numero triangoli di un certo tipo mediante i quali possono essere costruite le loro facce Platone usa triangoli rettangoli i cui lati siano proporzionali alle terne (1, 2, p 3) , (1, 1, p 2)
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Contando i triangoli che compongono ciascuna faccia Platone attribuisce un numero ad ogni solido ed associa al solido uno dei quattro elementi
Tetraedro Fuoco Plasma 24 Esaedro Terra Solido 24 Ottaedro Aria Gas 48 Icosaedro Acqua Liquido 120
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Naturalmente il dodecaedro non pu` o essere caratterizzato da tali triangoli egli non se ne occupa esplicitamente ma altre fonti riportano che al dodecaedro fossero associati 360 triangoli rettangoli.
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Basandosi su tali numeri Platone elabora una curiosa teoria in base alla quale
una particella di liquido = 5 particelle di plasma
oppure
una particella di liquido = due particelle di gas + una di plasma
Viceversa
due particelle di plasma = una particella di gas.
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Naturalmente solo acqua aria e fuoco possono combinarsi o scomporsi, in quanto caratterizzati dallo stesso tipo di triangoli. Il fatto che la terra sia costituita da triangoli di altro tipo indica una di colt` a a trasmutare e pregura i materiali inerti.
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Il Dodecaedro viene identicato con il quinto elemento, la quintessenza. Platone dice che Dio ha usato questo solido per lintero universo Interpreta il fatto che esso sia costituito da triangoli incommensurabili con quelli dei quattro elementi come positivo:
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non ` e accettabile che la quintessenza si trasformi o venga generata dalle sostanze elementari.
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Molto pi` u tardi un altro importante studioso, Joahn Kepler, fu colpito dalle particolarit` a dei solidi regolari e tent` o di attribuire loro caratteristiche cosmogoniche.
gio del cerchio circoscritto ad un triangolo equilatero e quello in esso inscritto erano proporzionali alle orbite di Saturno e Giove.
Tent` o allora di inserire tra le orbite di due pianeti successivi un poligono regolare I pianeti conosciuti allepoca erano
Mercurio Venere Terra Marte Giove Saturno
Tent` o allora di usare i poliedri regolari, che tra laltro erano tanti quanti necessari per essere inseriti tra i pianeti allora conosciuti, e dopo aver provato tutte le possibili combinazioni ne trov` o una che aveva una certa corrispondenza con i dati orbitali dellepoca.
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Sfera dellorbita di Saturno Cubo Sfera dellorbita di Giove Tetraedro Sfera dellorbita di Marte Dodecaedro Sfera dellorbita di Terra Icosaedro Sfera dellorbita di Venere Ottaedro Sfera dellorbita di Mercurio
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Ad una valutazione mediante i dati dellepoca tale ipotesi poteva sembrare plausibile ma Keplero stesso si rese conto che i dati sperimentali non concordavano con la sua teoria e dedic` o la sua vita allo studio delle orbite dei pianeti ricavando le sue tre celebri leggi.
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Riportiamo per la cronaca i valori dei rapporti tra sfera circoscritta e sfera inscritta di ogni poliedro regolare
OSaturno OGiove = 1.83 OGiove OM arte = 3.41 OM arte OT erra = 1.52 OT erra OV enere = 1.38 OV enere OM ercurio = 1.86 RCubo rCubo = 1.73 rT etraedro RT etraedro = 3 rDodecaedro RDodecaedro = 1.26 rIcosaaedro RIcosaedro = 1.26 rOttaedro ROttaedro = 1.73
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Dato un poliedro regolare se ne pu` o costruire un altro usando come vertici i punti medi delle sue facce. I solidi cos` ottenuti si dicono duali luno dellaaltro
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si pu` o vericare che Ottaedro ed esaedro e Dodecaedro ed icosaedro sono mutuamente duali, mentre il tetraedro ` e duale di se stesso
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La Sezione Aurea
Problema: Dividere il segmento AB in due parti AT e T B delle quali una sia media proporzionale tra laltra ed il segmento intero. A Deve essere T B
TB AB = TB AT
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AT + T B TB = TB AT
AT TB +1= TB AT
Se chiamiamo
TB = AT
avremo
1 =1+
da cui
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Consideriamo ora un rettangolo i cui lati abbiano lunghezze proporzionali ad 1 e a e consideriamo tre rettangoli di questo tipo a due a due ortogonali
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Inoltre congiungendo i punti medi delle facce di un dodecaedro si ottengono tre rettangoli ortogonali i cui lati sono in proporzione aurea.
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