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la Repubblica

LUNED 13 MAGGIO 2013

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I 21

Autostrade come centrali lenergia dal vento sollevato dai camion


Turbine sui guard-rail: finanziata lidea di tre giovani italiani
RICCARDO LUNA
ROMA Erano tre amici al bar, anzi a cena a Verona. E quella sera del 2010 hanno immaginato il modo pi stravagante e forse geniale di produrre energia. Utilizzando il vento creato dal passaggio dei camion in autostrada. Avete presente quel piccolo ciclone che avvertite quando guidate e un Tir vi sorpassa? Quella forza in grado di spostare la nostra automobile tutta energia sprecata, per ora. Sono passati tre anni esatti, dalla intuizione serale, il primo test ha dato risultati smetteremo di imprecare per il traffico di camion in autostrada. A distanza di circa diecimila anni dalla prima barca a vela, lenergia eolica non smette di stupire. Le gigantesche pale che connotano (per alcuni deturpano), il panorama di molte regioni soprattutto meridionali non sono pi lo standard. Sono infatti in corso progetti e test con aquiloni collegati a generatori di corrente, gigantesche vele che trainano le navi cargo negli oceani, oppure pale fissate in mezzo al mare grazie a sfere di cemento grandi come cupole in grado di accumulare lenergia prodotta. In questo contesto che vede impegnati i grandi centri di ricerca del mondo, a cominciare dal Mit di Boston e da colossi industriali come la Siemens, arriva questo piccolo progetto made in Italy che potrebbe cambiare tutto. I test sono stati pi che incoraggianti. Grazie a un accordo con la Serenissima Trading una pala eolica ad asse verticale (prodotta a Zagabria e rifinita a mano a La Spezia) stata installata per qualche tempo sulla autostrada Brescia-Padova. Prima era stata condotta una campagna di misurazione del vento prodotto dai veicoli pesanti progettando e installando un sistema Air Fighter , che prevedeva luso di 10 anemometri installati sul ciglio autostradale in grado di registrare per ogni minuto la velocit media del vento, il picco e la varianza oltre a una serie di dati di minore importanza. Dallanalisi della enorme mole di dati raccolti in due mesi emersero due considerazioni: che il vento aumenta quando ci sono i camion (e quindi crolla il sabato e la domenica, con la circolazione dei mezzi pesanti vietata), e che i valori misurati sono paragonabili a quelli riscontrati nelle torri eoliche di grandi dimensioni. Nel maggio 2012 vede pertanto la luce la prima installazione eolica autostradale nei pressi del casello di Desenzano, direzione Venezia. Per motivi sperimentali linstallazione viene montata su di un carrello semovente e dotata di un sistema di raccolta dati su chiavetta Usb. Il report finale recita: I risultati ottenuti sono subito estremamente incoraggianti: 9 Kwh di energia prodotta giornalmente con una turbina di potenza nominale pari a 2,2 Kw e un diametro di vela di 1,2 metri. I tre amici modificano quindi, in modo artigianale, limpianto originale e ottengono un incremento di energia prodotta del 30 per cento passando dai 9 Kwh ai 12 Kwh giornalieri, il che, considerando a titolo cautelativo 250 giorni di produzione utile, rappresenta una produzione annua pari pi o meno al consumo energetico di una famiglia italiana. Questo raccontano i tre soci a ottobre quando si iscrivono al concorso per essere ammessi al programma Enel Labs. Atea entra in finale in extremis assieme ad altri dodici progetti: il giorno della fi-

Un mini-impianto attivo 250 giorni lanno soddisfa il fabbisogno medio di una famiglia
molto positivi e lEnel gioved scorso ha deciso di investire 250 mila euro nella Atea, la startup di Giovanni Favalli, Stefano Sciurpa e Gianluca Gennai, con limpegno di aggiungerne altri 400 mila fra un anno se le cose dovessero andare bene. Ma non solo una questione di soldi: se il pi grande operatore elettrico dItalia, presente in 23 paesi del mondo, investe nellAtea, una piccola societ di La Spezia, portandola a bordo di Enel Lab, questa storia probabilmente va presa molto sul serio perch un giorno potremmo vedere le nostre autostrade costeggiate di piccole turbine eoliche ad asse verticale e soprattutto la

Il personaggio

Federico, genio della matematica primo alle Olimpiadi su 300 mila


SARA GRATTOGGI
ROMA Speravo di arrivare fra i primi dieci, ma non credevo di vincere. stato un risultato sorprendente anche per me. Lo dice emozionato Federico Glaudo, lo studente del liceo scientifico Righi di Roma che ieri ha vinto le Olimpiadi italiane di matematica a Cesenatico, terreno di sfida per trecento giovani delle scuole superiori, selezionati fra 300 mila aspiranti. Un podio conquistato risolvendo alla perfezione tutte le sei prove previste. Questanno erano pi difficili del precedente, ma non mi sono lasciato scoraggiare racconta Federico, che ha gi partecipato alle ultime tre edizioni delle Olimpiadi mondiali di matematica. La matematica per me sempre stata una passione, fin da piccolo. Non la vedo come un dovere scolastico, ma nemmeno come un gioco: un costante stimolo per le mie capacit spiega il ragazzo di 19 anni, che ammette una sorta di innato talento per la materia, ma ricorda che, come in ogni disciplina, fondamentale lallenamento. Mi esercito ogni giorno, come uno sportivo, ma a differenza degli atleti non ho routine o orari precisi. Ieri ha riservato la sua prima telefonata dopo la vittoria alla mamma. Il suo obiettivo, ora, tornare a vestire la maglia azzurra e volare con la squadra italiana a Santa Maria, in Colombia, dove dal 18 al 28 luglio si terranno le Olimpiadi mondiali di matematica. Un sogno che condividono tutti i primi dieci classificati nella competizione italiana, che ha visto al secondo posto ex aequo Fabio Ferri, del liceo scientifico Galileo Galilei di Trento, e Luigi Pagano, dello scientifico Giulietta Banzi Bazoli di Lecce.
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Ora la startup, di La Spezia, potr contare su 250 mila euro del progetto Enel Lab
nale non sono tra i favoriti per i sei premi finali, ma a sorpresa la giuria aggiunge un premio e Atea adesso ha la sua grande occasione. Il prossimo passo imminente. Una turbina molto pi potente (9,2 Kw) sar installata di nuovo nei pressi del casello di Desenzano. Se anche stavolta andr bene, lanno prossimo il sogno un piccolo parco eolico autostradale con dieci macchine a 50 metri una dallaltra e collegate in rete. I tre soci non stanno nella pelle: Dopo ore e ore passate in autostrada, ci sembra di vivere un sogno.
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NUMERO UNO
Federico Glaudo, lo studente romano vincitore delle Olimpiadi italiane della matematica

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