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APPUNTI DI SCIENZE A.S.

2012/2013

CLASSE 2 SB

bW38J7C

La Tavola Periodica
Il primo modello di tavola periodica quella di Mendeliev, divisa in gruppi e periodi, in cui i periodi sono le righe orizzontali della tavola periodica mentre i gruppi sono quelle verticali. La tavola periodica divisa da una linea spezzata, che solitamente viene indicata, e che definisce la differenza tra metalli (alla sua sinistra) e non-metalli (alla sua destra). Gli elementi che si trovano a cavallo della linea di separazione vengono definiti semimetalli (se adeguatamente drogati diventano semiconduttori).

Ogni gruppo possiede lo stesso numero di elettroni esterni. Il numero atomico indica il numero di protoni che un atomo possiede. I gas nobili possiedono tutti lo stesso numero atomico escluso l elio che ne ha numero atomico pi piccolo; i gas nobili vengono definiti cos perch tendono a non reagire e sono stabili. Se un elemento ha il numero degli elettroni esterni completo stabile mentre se non stabile cercher di completarlo combinandosi con altri elementi; gli elementi che hanno un solo elettrone esterno tendo ad eliminarlo. I periodi sono formati da elementi diversi che non hanno lo stesso numero di elettroni esterni.
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Le propriet periodiche sono quelle che si ripetono periodicamente, il raggio atomico una propriet periodica che aumenta dall alto verso il basso diminuiscono lungo i periodi . Aumentando il raggio periodico aumenta il numero di orbitali. Lelettronegativit la capacit di un atomo di attirare elettroni, lelettronegativit diminuisce con laumentare del volume e diminuisce nei gruppi mentre aumenta nei periodi. Lenergia di ionizzazione lenergia per strappare un elettrone ad un atomo e varia in modo simile allelettronegativit.

Nomenclatura
La nomenclatura si divide in Tradizionale e I.U.P.A.C. La chimica organica quella che contiene carbonio. I composti binari sono quelli formati da due molecole distinte che vengono elencate nella formula per elettronegativit crescente; quando il composto viene scritto il secondo elemento della formula viene scritto per primo con la desinenza URO. Un composto formato dallidrogeno pi un metallo prende il nome di idruro, mentre dellidrogeno pi un non metallo dorma un idracido. Il numero di ossidazione indica la perdita o lacquisizione di elettroni. Se il primo elemento della formula ha numero di ossidazione maggiore del secondo prende la desinenza OSO mentre se viceversa prende desinenza ICO; lazoto prende la radice nitr-. Alcuni composti dell idrogeno sono eccezioni, essi sono: -HF lacido fluoridrico, acido che scioglie il vetro; -HCl lacido cloridrico, che viene comunemente chiamato acido muriatico; -HBr lacido bromidrico, che in piccole dosi un tranquillante; -HI lacido iodidrico, un disinfettante che viene usato dai dentisti; -H2S lacido solfidrico, ha un odore acre; -HCN lacido cianidrico, la base del cianuro. questi vengono comunemente chiamati idracidi. Lidrogeno forma anche altre eccezioni: -NH3 che lammoniaca; -CH4 che il metano; -PH3 che la fosfina un composto molto infiammabile che viene prodotto dalla decomposizione di materie organiche e brucia a basse temperature (30 circa) e che in passato formava fuochi fatui nei cimiteri durante la decomposizione dei cadaveri.

Lossigeno uno degli elementi pi elettronegativi. Nei composti binari con lossigeno importante distinguere i composti con non metalli e i composti con i metalli. Un metallo pi lossigeno forma un ossido mentre un metallo pi lossigeno forma unanidride o ossido acido. Il cromo ha tre stati di ossidazione (6,3,2) e se legato con lossigeno con due di loro (3,2) diventa un ossido e con il terzo (6) diventa unanidride. I perossidi sono ossidi che hanno un atomo di ossigeno in pi; con i perossidi non si semplifica e per formare un perossido si forma prima lossido si semplifica e poi si aggiunge latomo di ossigeno. Esempio: OSSIDO Al2O3 PEROSSIDO Al2O4

Gli idrossidi sono ossidi che si legano allidrogeno, solitamente sono formati da un metallo M e dallossigeno legato allidrogeno OH e quindi M(OH); il numero di OH uguale allo stato di ossidazione del metallo. Esempio: NaOH Idrossido di sodio (soda caustica) Pb(OH)2 idrossido piomboso Gli acidi sono i corrispondenti degli idrossidi ma formati da anidridi che si legano allidrogeno; gli acidi sono cos strutturati : Hn(Non metalli)n1On2 Lalluminio un metallo che si trova in prossimit della linea di separazione e che in certi casi si comporta da acido. Per formare un acido si prende unanidride e si aggiunge una molecola dacqua. Es: CO2 + H2O H2CO3 Alcuni elementi (Fosforo, Boro, Silicio) possono formare acidi assumendo 1, 2 o 3 molecole dacqua Es:

P2O5 + 1(H2O)

HPO3 acido metafosforico HP2O7 acido pirofosforico H3PO4 acido ortofosforico

Fosforo: P2O5 + 2(H2O) P2O5 + 3(H2O)

Se lacido formato con una sola molecola dacqua prende il prefisso META - , se formato da due molecole dacqua prende il prefisso PIRO- e se formato da tre molecole prende il prefisso ORTO-.
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Le Cellule
Le cellule scambiano sostanze con lesterno attraverso la diffusione che avviene nella membrana cellulare e pi sono grandi pi devono scambiare materiale richiedendo una superfice molto ampia rispetto al volume, per questo le cellule devono essere molto piccole. Le cellule sono formate da vari componenti come il nucleo i ribosomi o il reticolo endoplasmatico.

Il nucleo presente in ogni cellula eucariota, ricoperto da due membrane in cui ognuna formata da un doppio strato di fosfolipidi. Nelle membrane sono presenti pori nucleari che sono controllati da una proteina che permette il passaggio di alcune sostanze. La membrana interna avvolge il nucleo mentre la membrana esterna da origine al reticolo endoplasmatico. Allinterno del nucleo presente il DNA che si avvolge attorno a proteine chiamate istoni, il composto formato dai filamenti di DNA detto cromatina. Nelle del nucleo pi scure presente una maggior quantit di DNA. Nel nucleo il nucleolo la zona in cui vengono composti i ribosomi. Il nucleolo formato dal 50% da proteine e dal restante 50% dal RNA. I ribosomi sono i luoghi in cui vengono sintetizzate proteine. I ribosomi seguono le indicazioni degli acidi nucleici. Possiamo trovare i ribosomi liberi nel citoplasma oppure attaccati al reticolo endoplasmatico.
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Il reticolo endoplasmatico si divide in liscio o ruvido ed formato da una singola membrana. Il reticolo endoplasmatico ruvido quello in cui sono presenti ribosomi e la sua funzione quella di sintetizzare proteine. Il reticolo endoplasmatico liscio ha invece compito di sintetizzare grassi ed la zona di accumulo di ioni di calcio. Allinterno del reticolo endoplasmatico presente una sostanza detta lume. Lapparato di Golgi il luogo in sostanze semplici quali zuccheri vengono trasformate in sostanze complesse ad esempio polisaccaridi. Lapparato di Golgi formato da un insieme di cisterne che nascono dallunione di vescicole. I lisosomi hanno una protezione che li separa dagli enzimi che trasportano. I lisosomi si legano ad un fagosoma, vescicola che contiene sostanze che vengono assorbite e digerite dal lisosoma che libera nel citoplasma le sostanze utili mentre le sostanze nocive vengono eliminate allesterno della cellula. Unaltra funzione svolta dal lisosoma quella dellautofagia che consiste nel digerire organuli difettosi o vecchi. I perossisomi sono vescicole che ci proteggono dai perossidi tossici. I vacuoli sono zone isolate della cellula che servono come luoghi di accumulo. Nelle cellule vegetali contengono acqua, Sali minerali e altre sostanze. Svolgono una funzione simile a quella dei lisosomi. I mitocondri sono organuli contenuti in tutte le cellule eucariote, sono rivestiti da due membrane, quella esterna uniforme mentre quella interna forma delle creste. Al loro interno presente una sostanza molto simile al citoplasma che viene detta matrice mitocondriale. Il mitocondrio il luogo in cui avviene la respirazione, al suo interno presente del DNA che i mitocondri si trasmettono di cellula in cellula.

I plastidi sono organuli presenti solo nelle cellule vegetali. Si dividono in cloroplasti, cromoplasti e leucoplasti. I plastidi sono rivestiti da una doppia membrana, quella interna forma dei dischetti chiamati tilacoidi, un insieme di dischetti viene detto grana. Nellinterno i plastidi presente una sostanza detta stoma. Il citoscheletro un insieme di componenti che rendono rigida la struttura della cellula quali microfilamenti(i pi piccoli), filamenti intermedi e microtubuli. Questi componenti sono formati da varie proteine come lactina, proteina in grado di accorciarsi facendo molta forza ma non pu allungarsi, la cheratina, la tubulina e la tubulina .

Le ciglia e i flagelli sono organuli che permettono alle cellule di muoversi. Le ciglia ricoprono la cellula e sono formati da nove coppie di microtubuli disposte a cerchio e due microtubuli al centro e con dei raggi che collegano i microtubuli centrali con gli altri. Nei microtubuli scorre una proteina la dineina che permette il moto delle ciglia. Alla base lo schema dei microtubuli differente. I flagelli sono uno o due e permettono il movimento della cellula oscillando grazie alla dineina come avviene nelle ciglia. Le pareti cellulari sono pareti rigide che ricoprono le cellule vegetali e che funzionano da scheletro. Le pareti cellulari sono formate da cellulosa irrobustita con altre sostanze; nella parete cellulare sono presenti i plasmodesmi, piccole aperture che servono alle cellule per comunicare e punto debole perch possibile entrata per i batteri. Le cellule animali sono prive della parete cellulare ma molto spesso sono circondate
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dalla matrice extracellulare , sostanza che permette la comunicazione tra le cellule e che formata principalmente da collagene e da proteoglicani. Nelle cellule esistono tre tipi di giunzioni, le giunzioni occludenti che sigillano i tessuti e non possono essere oltrepassate, la giunzioni serrate che sono molto vicine ma non sono bloccate e permettono la comunicazione tra le cellule (simili a rivetti) e i desmosomi che sono formati da filamenti di cheratina.

Trasporto e scambio tra le cellule


Esistono diversi modi per trasportare e scambiare le sostanze chimiche tra le cellule, in questa sezione andremo ad analizzare i pi importanti. LA DIFFUSIONE : il movimento casuale e spontaneo verso uno stato di equilibrio ,cio verso una distribuzione mediamente uniforme delle molecole. Essa non richiede energia perch sfrutta il secondo principio della termodinamica ,il quale afferma che in un sistema isolato il disordine tender a prevalere. Tramite diffusione alcune sostanze chimiche possono attraversare le membrane fosfolipidiche semipermeabili di cui sono composte le cellule. Questo permette nelle cellule con metabolismo aerobico che le sostanze abbondanti nellambi ente di cui la cellula povera, come lossigeno, di entrare allinterno della membrana, e permettere alle sostanze di cui la cellula ricca e lambiente povero, come lanidride carbonica, di uscirne. Le molecole piccole come O2 e CO2 e alcuni ioni possono facilmente utilizzare la diffusione come mezzo di trasporto, per quanto riguarda invece le molecole di maggiori dimensioni analizzeremo successivamente metodi pi efficaci per questo fine.

LOSMOSI : il passaggio spontaneo dellacqua attraverso una membrana semipermeabile. Essa non richiede energia e avviene solamente da zone meno concentrate a zone pi concentrate. Per concentrazione si intente la concentrazione di soluto che inversamente proporzionale a quella dellacqua; questultima infatti si sposta sempre da zone dove la sua concentrazione maggiore a dove essa minore, rispettando il gradiente di concentrazione. Due soluzioni si dicono isotoniche se hanno la stessa concentrazione di soluto, una soluzione pu essere ipotonica o ipertonica rispetto ad unaltra soluzione: nel primo caso la prima soluzione ha concentrazione minore della seconda (ipotonica), mentre nel secondo caso la prima soluzione ha concentrazione maggiore della seconda (ipertonica). I CANALI IONICI : sono formati da proteine che possono permettere il passaggio selettivo di alcune sostanze attraverso una membrana. Essi non richiedono energia per funzionare, infatti utilizzano le cariche elettriche di alcuni ioni (per la maggior parte cationi) per selezionare le sostanze da far passare attraverso la membrana. I canali ionici permettono inoltre di far attraversare la membrana dagli ioni pi grandi e non da quelli pi piccoli, senza consumare energia. Un esempio di questo si ha con gli ioni sodio e potassio. il sodio sotto forma di ione Na+ pi piccolo dello ione potassio K+, ed entrambi hanno la stessa
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carica positiva, eppure i canali ionici riescono a far attraversare la membrana solo agli ioni potassio e non agli ioni sodio. Questo perch gli ioni sodio essendo pi piccoli stabiliscono legami intermolecolari relativamente forti con gli atomi di ossigeno delle molecole di acqua, mentre gli ioni potassio che sono pi grossi stabiliscono legami pi deboli. I canali ionici sfruttando questa differenza riescono a separare le molecole di acqua dal potassio, ma non dal sodio, che quindi forma una struttura con uno ione sodio al centro e diverse molecole di acqua allesterno, sicuramente pi grande del singolo ione potassio. IL TRASPORTO ATTIVO: un metodo per trasportare ioni da zone dove essi sono meno concentrati a dove essi sono pi concentrati. Siccome questo spostamento va contro il gradiente di concentrazione il trasporto attivo consuma energia. Quando una molecola o uno ione viaggia per trasporto attivo attraverso una membrana serve che una molecola di ATP perda un gruppo fosforo inorganico agganciandolo alla proteina di trasporto diventando ADP e solo in questo modo la proteina di trasporto cambia di forma e riesce a trasportare le sostanze dallaltra parte della membrana. Esistono tre tipi di trasporto attivo : - luniporto: ovvero il trasporto di una sostanza in una sola direzione. - il simporto: ovvero il trasporto di due sostanze nella stessa direzione. - lantiporto: ovvero il trasporto di due sostanze in due direzioni opposte. Questultimo metodo, lantiporto, particolarmente importante per il nostro sistema nervoso. esiste infatti in ogni cellula del nostro sistema nervoso un sistema di antiporto chiamata pompa sodiopotassio che si occupa di tenere gli ioni sodio al di fuori della cellula, e gli ioni potassio allint erno.

Il Metabolismo Energetico
Il metabolismo energetico linsieme delle reazioni chimiche utilizzate dalla cellula per produrre ATP. Del metabolismo energetico fanno parte due diverse categorie di processi: la glicolisi, la fermentazione e la respirazione cellulare sono processi catabolici che servono per ricavare energia dalle sostanze nutrienti ; la fotosintesi invece un processo anabolico che produce molecole ad alto contenuto energetico. Queste reazioni pur avendo funzioni e meccanismi diversi presentano alcune caratteristiche comuni. La sequenza di tutte le reazioni coinvolte in un medesimo processo costituisce una via metabolica. Molte reazioni che avvengono nelle vie metaboliche sono reazioni di ossidoriduzione. Quando una molecola di glucosio entra in una cellula essa non pu essere direttamente trasformata in energia , ma deve prima subire una serie di trasformazioni che la porteranno ad essere una
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molecola organica a basso contenuto energetico : acido lattico o alcol etilico nel caso di metabolismo anaerobico, anidride carbonica e acqua nel caso di metabolismo aerobico.

La Glicolisi
La glicolisi la prima trasformazione chimica del glucosio operata dalla cellula. Con essa una molecola di glucosio viene trasformata in due molecole di piruvato mediante dieci trasformazioni chimiche che coinvolgono il glucosio, lATP, lADP e il coenzima NAD+. Da questi passaggi si ottiene un guadagno netto di due molecole di ATP e due molecole di NADH+H+. Da questo punto in poi se la cellula basata su un metabolismo aerobico e c sufficiente ossigeno la cellula effettua la respirazione cellulare, altrimenti essa si avvale della fermentazione.

La Fermentazione
Esistono principalmente due tipi di fermentazione: lattica e alcolica. Nella fermentazione lattica il piruvato (composto a tre atomi di carbonio) derivante dalla glicolisi viene ridotto ad alcol etilico e CO2 dallazione riducente dell NADH+H + che si trasforma in NAD+ mentre in quella lattica il piruvato viene ridotto ad acido lattico sempre da NADH+H + . La fermentazione nelle cellule non produce energia, essa infatti serve solo per rigenerare le molecole di NAD+ necessarie per nuovi cicli di glicolisi.

La Respirazione
La respirazione un processo che produce energia, questo processo avviene in tre passaggi, inizia con lossidazione del piruvato prodotto dalla glicolisi prosegue con il ciclo di Krebs e termina con la catena di trasporto. Il piruvato viene poi parzialmente ossidato nella matrice mitocondriale; durante questo passaggio viene prodotto del NADH. Il prodotto dellossidazione, un gruppo acetilico, si lega con lacido ossalacetico entra successivamente nel ciclo di Krebs, composto di otto fasi durante le quali vengono prodotte due molecole di CO2, una molecola di ATP ed una molecola di FADH2; viene riprodotta anche una parte di acido ossalacetico che andr a costituire un nuovo giro del ciclo di Krebs. Dopo il ciclo di Krebs vi la catena di trasporto dove gli elettroni del
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NADH+H+ vengono raccolti da accettori che si trovano nella membrana interna dei mitocondri. Leccesiva presenza di elettroni nello spazio intermembrana crea una differenza di carica che spinge gli elettroni attraverso lultimo accettore e quindi nella matrice mitocondriale dove si legano allidrogeno formando acqua. La forza che spinge gli elettroni viene detta forza protonomotrice; lultimo accettore, che prende il nome di ATP sintetasi raccoglie lenergia della forza protonomotrice e con questa energia sintetizza ATP.

La Divisione Cellulare
La divisione cellulare un processo che fondamentale per la riproduzione. Essa si divide principalmente in mitosi, meiosi e scissone binaria. LA SCISSIONE BINARIA E un processo che avviene nei procarioti e consente loro di occupare gli ambienti favorevoli in poco tempo. Essa infatti avviene nellarco di circa venti minuti a patto che le condizioni di riproduzione siano favorevoli. Quando il batterio raggiunge una certa dimensione il DNA si duplica e inizia a spostarsi ai poli della cellula, nel frattempo la cellula si strozza in mezzo a causa dellazione congiunta dei filamenti di actina che accorciandosi portano la cellula a presentare una strozzature nel mezzo, in modo da dividere in parti quasi uguali il citoplasma. LA MITOSI Nella mitosi un nucleo d origine a due nuclei figli geneticamente identici a quello iniziale. La mitosi una successione continua di eventi, ma in questo capitolo la schematizzeremo in diverse fasi distinte a fine semplificativo: Durante la profase si forma il fuso mitotico, costituito da microtubuli; allinterno della cellula si spiralizzano i cromosomi e ciascun cromosoma appare formato da due cromatidi fratelli, uniti a livello del centromero. La membrana nucleare si frammenta.
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Nella prometafase linvolucro nucleare scompare completamente e i cromatidi fratelli iniziano a spostarsi, anche se sono ancora uniti a livello del centromero. Nella metafase i cromosomi si allineano allequatore della cellula ed il fuso mitotico completamente formato. Nel corso dellanafase i cromatidi fratelli si separano spostandosi ai poli della cellula grazie alle proteine motrici attivate dallenergia dellATP. Durante la telofase gli involucri nucleari si riformano e la cellula entra in interfase concludendo il ciclo mitotico.

LA MEIOSI La meiosi un processo che comporta due divisioni successive e che produce quattro nuclei che contengono la met dei cromosomi rispetto alla cellula originale. Anche la meiosi, come la mitosi, una successione continua di eventi, tuttavia per convenzione essa viene divisa in : Profase 1: si formano le sinapsi e avviene il crossing-over tra i cromosomi omologhi. Per crossing-over si intende lo scambio di parti corrispondenti di materiale genetico tra due cromosomi omologhi. Questo processo importante perch aumenta la variabilit genetica.
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Prometafase 1: la membrana nucleare si dissolve e si forma il fuso mitotico. Metafase 1: i cromosomi si allineano allequatore della cellula. Anafase 1: i cromosomi omologhi si separano migrando verso i poli, in particolare se un cromosoma andr ad un polo della cellula il suo omologo andr al polo opposto. Profase 2: Durante la profase 2 i cromosomi si condensano nuovamente. Metafase 2: in questa fase in ciascuno dei nuclei prodotti dalla meiosi 1 i cromosomi si allineano; i centromeri dei cromatidi fratelli si separano. Anafase 2: i cromosomi figli migrano verso i poli; le cellule si dividono e danno origine a quattro cellule aploidi (numero di cromosomi dimezzato rispetto alle diploidi).

I Procarioti
I procarioti abitano la terra da miliardi di anni perch presentano molta versatilit ai cambiamenti ambientali. I loro processi metabolici sono assai diversificati; alcuni batteri sono fotoautotrofi come le piante, cio utilizzano il carbonio della CO2 atmosferica per produrre sostanze organiche. Altri sono chemioeterotrofi, cio ottengono energia e carbonio consumando parti di altri organismi come i funghi. I procarioti presentano una grande variet di forme. in generale i procarioti sono unicellulari, anche se alcune specie possono formare associazioni come catene e masserelle. Le cellule batteriche si presentano principalmente in tre forme: sferica (cocchi), a bastoncello (bacilli), ed elicoidali o a virgola (spirilli e vibrioni) altre forme sono a filamento singolo o a filamento ramificato. I procarioti utilizzano diversi modi per muoversi; il metodo di locomozione pi usato quello per mezzo dei flagelli. Alcuni batteri utilizzano un movimento a cavatappi. Alcuni procarioti acquatici riescono a spostarsi a profondit diverse regolando la quantit di gas presente allinterno delle vescicole gassose.

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Grazie alla loro capacit di utilizzare processi metabolici di vario genere, diverse specie di procarioti svolgono ruoli benefici per la vita umana e pi in generale per la biosfera, producendo e degradando molecole che gli eucarioti non sono in grado di trasformare. Molti batteri sono produttori: svolgono la fotosintesi e producono zuccheri che vengono consumati dagli organismi eterotrofi. Altri sono decompositori: metabolizzano le sostanze organiche degli organismi morti e le trasformano in sostanze inorganiche, un ruolo molto importante nel ciclo biologico. Altri ancora sono azotofissatori e nitrificanti: forniscono alle piante lazoto in forma assimilabile nel loro metabolismo, mentre quelli denitrificanti si occupano di restituire allatmosfera lazoto reso organico dai nitrificanti in azoto inorganico e in questo modo concludono il ciclo dellazoto.

Solo una piccola percentuale di batteri provoca malattie, la cui gravit dipende dallinvasivit dellagente patogeno e dalla tossigenicit, ovvero labilit di produrre sostanze chimiche dette tossine, che danneggiano i tessuti dellospite.

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