Sunteți pe pagina 1din 25

Prove dellEsistenza di Ges Cristo Il Segno pi Grande La Resurrezione

Ges afferma: Nessuno me la toglie (la vita); sono io che la offro di mia volont. Io ho il potere di offrirla e di riaverla: questo il comando che il Padre mi ha dato (Giovanni 10:18 TILC). Paolo sostiene: Ma se non c' risurrezione dei morti, neppure Cristo risuscitato! E se Cristo non risuscitato, la nostra predicazione senza fondamento e la vostra fede senza valore. Anzi finiamo per essere falsi testimoni di Dio, perch, contro Dio, abbiamo affermato che egli ha risuscitato Cristo. Ma se vero che i morti non risuscitano, Dio non lo ha risuscitato affatto. Infatti, se i morti non risuscitano, neppure Cristo risuscitato. E se Cristo non risuscitato, la vostra fede un'illusione, e voi siete ancora nei vostri peccati. E anche i credenti in Cristo, che sono morti, sono perduti. Ma se abbiamo sperato in Cristo solamente per questa vita, noi siamo i pi infelici di tutti gli uomini (1 Corinzi 15:13-19 TILC). La realt e storicit della resurrezione il pilastro pi importante del cristianesimo. Essendo risuscitato dai morti, Ges fu dichiarato Figlio di Dio con potenza, con la natura santa di Dio stesso (Romani 1:4). R.M'Cheyne Edgar, nella sua opera, The Gospel of a Risen Saviour, (Il Vangelo di un Salvatore Risuscitato), dice: Ecco un maestro di religione che rivendica tranquillamente la Sua capacit di risorgere dalla tomba, dopo essere stato flagellato e crocifisso. Noi possiamo dire, senza dubbio, che una simile affermazione non sia mai stata fatta prima n dopo. Dire che questa prova fuori del comune sia stata immaginata da alcuni studenti mistici delle profezie, e inserita nella narrazione dei Vangeli, significa deporre un fardello un po troppo pesante sulla nostra credulit. Colui che era pronto a scommettere tutto sulla Sua capacit di risorgere dalla tomba si presenta a noi come il pi originale dei maestri, risplendente della luce di una vita che si provata da se stessa! Ges predice la sua resurrezione e sottolinea che quello sar il segno che confermer la sua affermazione di essere il Messia. Le referenze seguenti documentano le Sue dichiarazioni sulla sua resurrezione: Matteo 12:38-40; 16:21; 17:9; 17:22, 23; 20:18, 19; 26:32; 27:63. Marco 8:31; 9:1; 9:10; 9:31; 10:32-34; 14:28, 58. Luca 9:22. Giovanni 2:18-22; 12:32-34. Per citare solo una di queste referenze, Giovanni 2:18-22: Intervennero alcuni capi ebrei e domandarono a Ges: - Dacci una prova che hai l'autorit di fare queste cose. Ges rispose: Distruggete questo Tempio! In tre giorni lo far risorgere. Quelli replicarono: - Ci sono voluti quarantasei anni per costruire questo Tempio e tu in tre giorni lo farai risorgere? Ma Ges parlava del tempio del suo corpo. Quando poi fu risuscitato dai morti, i suoi discepoli si ricordarono che egli aveva detto questo, e credettero alle parole della Bibbia e a quelle di Ges (TILC). Secondo lapproccio storico, la resurrezione un avvenimento che ha avuto luogo in

una dimensione spazio temporale definita. Wilbur Smith, celebre scrittore e professore rimarca (Smith, Wilbur M. Therefore Stand: Christian Apologetics. Grand Rapids: Baker Book House, 1965): Il significato della resurrezione una questione teologica, ma la realt della resurrezione una questione storica; la natura del corpo risuscitato pu essere un mistero, ma la scomparsa di un corpo una realt che deve essere determinata da prove storiche. La situazione geografica del luogo conosciuta, il proprietario della tomba era in vita durante la prima met del primo secolo; la tomba fu scavata nella roccia sul fianco di una collina vicino a Gerusalemme, un luogo preciso, non era una favola mitologica, n una nube di polvere. I soldati a guardia della tomba non erano degli esseri immaginari del monte Olimpo; il Sinedrio era formato da un gruppo di uomini che si riunivano frequentemente a Gerusalemme. Come confermano numerosi scritti, Ges era una persona vivente, un uomo tra gli altri uomini, e i discepoli che andarono a predicare il Cristo crocifisso erano uomini ordinari, che mangiavano, bevevano, dormivano, soffrivano, lavoravano, e sono morti. Cosa c in questo di dottrinale? Questo un soggetto storico (pagina 386). Ma diciamo semplicemente che noi ne sappiamo di pi sulle circostanze della morte di Ges, a Gerusalemme e dintorni, che di quella di qualsiasi altra persona del mondo antico (pagina 360). Tra le numerose prove a sostegno della resurrezione di Ges troviamo: 1. La testimonianza della storia: Uno storico giudeo di nome Josephus ha scritto, alla fine del primo secolo A .C., nel suo libro Antiquities (Antichit degli Ebrei): Cera, in questepoca un uomo, se si pu definirlo cos, un saggio; egli faceva opere meravigliose, un insegnante per coloro che erano pronti a ricevere la verit con gioia. Egli attir a s molti Giudei e anche molti Greci. Questuomo era il Cristo. E quando fu condannato da Pilato, su laccusa dei religiosi, coloro che lamavano non lo abbandonarono, egli si mostr a loro, vivente, il terzo giorno, come avevano annunciato i divini profeti, insieme con altre cose meravigliose. E ancora oggi, la razza dei cristiani, che prendono il loro nome dal suo, non si estinta. Josephus era un giudeo che cercava di piacere ai Romani e non avrebbe scritto questi fatti se non fossero stati veri. Inoltre, la descrizione di Pilato che condanna Cristo non era particolarmente gradita ai Romani. 2. La testimonianza degli apostoli: Simon Greenleaf, professore di Diritto allUniversit di Harvard, ha scritto in An Examination of the Testimony of the Four Evangelists by the Rules of Evidence Administered in the Courts of Justice (uno studio sulle testimonianze dei quattro evangelisti secondo lautorevolezza delle prove esibite in tribunale): Le verit capitali dichiarate dagli apostoli erano due: Cristo era risuscitato dai morti; gli uomini potevano ricevere la salvezza soltanto pentendosi dei loro peccati e mettendo la loro fede in Lui. Essi sono stati fedeli a questa dottrina in modo unanime, ovunque, non soltanto davanti alle grandi prove ma anche davanti agli errori pi grandi ai quali il pensiero umano sia stato esposto. Il loro maestro era

morto come un malfattore, condannato da un tribunale pubblico. La sua religione cercava di rovesciare le religioni del mondo intero. Le leggi dogni paese si opponevano agli insegnamenti dei Suoi discepoli. Gli interessi e le passioni dei leader e grandi uomini del mondo erano contro di loro. La cultura del mondo era contro di loro. Dalla diffusione di questa nuova fede, anche se attuata in modo inoffensivo e pacifico, potevano aspettarsi solo derisione, opposizione, ingiurie, spietate persecuzioni, percosse, prigionia, tormenti e morti crudeli. Ci nonostante essi hanno divulgato questa fede con zelo, hanno sopportato tutte queste miserie senza smarrimenti, con gioia. Quando, uno dopo laltro, erano messi crudelmente a morte, quelli che sopravvivevano proseguivano la loro missione con risoluzione ed accresciuto vigore. Raramente si sono trovati in annali di guerre militari tali esempi deroica perseveranza, di pazienza e di coraggio. Essi avevano tutte le ragioni possibili ed immaginabili per rivedere le capisaldi della loro fede, le prove, i fatti importanti e le verit che affermavano, essi erano messi a confronto con queste ragioni nelle situazioni pi drammatiche e ad una frequenza terrificante. Era quindi impossibile che essi potessero persistere nellaffermazione delle verit da loro narrate se Ges non fosse veramente risuscitato dai morti, e se non fossero stati realmente convinti di ci (Greenleaf, Simon. Testimony of the Evangelists, Examined by the Rules of Evidence Administered in Courts of Justice. Grand Rapids: Baker Book House, 1965 (ristampa dalledizione del 1847). Dopo la crocifissione, gli apostoli si nascosero per paura della persecuzione da parte delle autorit, (certamente non avevano il coraggio di forzare la tomba di Ges e di rubarne il corpo, come i capi religiosi volevano far dire alle guardie dietro compenso), eppure dei dodici apostoli, undici diverranno martiri, predicando che Ges era il figlio di Dio, risuscitato dai morti. Pietro ha rinnegato Ges pi volte dopo il Suo arresto, ma poco tempo dopo la Sua crocifissione e la Sua deposizione nella tomba Pietro era a Gerusalemme, predicando con coraggio, nonostante la minaccia di morte, che Ges era il Figlio di Dio, e che era risuscitato. Il suo fervore era tale che al momento della sua propria crocifissione egli chiese di essere crocifisso a testa in gi, perch egli non si riteneva degno di morire nello stesso modo del Cristo. Tommaso che, prima di credere, aveva voluto mettere il dito nelle ferite lasciate dai chiodi nelle mani di Ges, sub il martirio morendo trapassato da un colpo di lancia. Giacomo, il fratello di Ges, che dubitava delle Sue affermazioni, mor martire, lapidato dopo che Ges gli fu apparso (1 Corinzi 15:7). E difficile morire per una menzogna. Recentemente, nel corso della storia, abbiamo visto persone morire per cause nelle quali credevano, ma nessuno morto per qualcosa in cui non credeva. Qualcosa ha trasformato questi apostoli timidi e tremanti in potenti annunciatori della loro fede. Ges era loro apparso. Nel libro degli Atti leggiamo che Ges si mostra vivente ai suoi apostoli: Dopo la sua morte Ges si present loro, e in diverse maniere si mostr vivo. Per quaranta giorni apparve ad essi pi volte, parlando del regno di Dio (Atti 1:3 TILC). 3. Ges era veramente morto sulla croce:

4. Mentre pendeva dalla croce: Ges prese l'aceto e poi disse: " compiuto". Abbass il capo e mor. Era la vigilia della festa: le autorit non volevano che i corpi rimanessero in croce durante il giorno festivo, perch la Pasqua era una festa grande. Perci chiesero a Pilato di far spezzare le gambe ai condannati e far togliere di l i loro cadaveri. I soldati andarono a spezzare le gambe ai due che erano stati crocifissi insieme a Ges. Poi si avvicinarono a Ges e videro che era gi morto. Allora non gli spezzarono le gambe, ma uno dei soldati gli trafisse il fianco con la lancia. Subito dalla ferita usci sangue con acqua. Colui che ha visto ne testimone, e la sua testimonianza vera (Giovanni 19:30-35 TILC). Un tale corse a prendere una spugna, la bagn nell'aceto, la fiss in cima a una canna e cercava di far bere Ges. Diceva: Aspettate. Vediamo se viene Elia a toglierlo dalla croce!.Ma Ges diede un forte grido e mor. Allora il grande velo appeso nel Tempio si squarci in due, da cima a fondo. L'ufficiale romano che stava di fronte alla croce, vedendo come Ges era morto, disse: Quest'uomo era davvero Figlio di Dio! (Marco 15:36-39 TILC). Quel giorno, vigilia del sabato, era di preparazione alla festa, ed era gi sera. Venne Giuseppe, originario di Arimata: egli era un personaggio importante, faceva parte del tribunale ebraico: anche lui aspettava con fiducia il regno di Dio. Giuseppe si fece coraggio, and da Pilato e chiese il corpo di Ges. Pilato si meravigli che Ges fosse gi morto. Chiam allora l'ufficiale e gli domand se era morto davvero. Dopo aver ascoltato l'ufficiale, diede il permesso di prendere il corpo di Ges (Marco 15:42-45 TILC). Il centurione sapeva che Ges era morto, altrimenti non avrebbe permesso che Giuseppe dArimatea lo sotterrasse. Allora Giuseppe compr un lenzuolo, tolse Ges dalla croce, lo avvolse nel lenzuolo e lo mise in una tomba scavata nella roccia. Poi fece rotolare una grossa pietra davanti alla porta della tomba. Intanto due delle donne, Maria Maddalena e Maria madre di Ioses, stavano a guardare dove mettevano il corpo di Ges (Marco 15:46-47 TILC). 5. La pietra: Maria Maddalena e Maria, la madre di Ges, andarono ad ungere il corpo di Ges il primo giorno della settimana, dopo il sabato. Esse erano preoccupate, si domandavano chi avrebbe spostato la pietra allentrata del sepolcro per permettere loro di ungere il corpo con gli aromi che avevano portato. Quando arrivarono alla tomba: guardarono, e videro che la grossa pietra, molto pesante, era stata gi spostata (Marco 16:4 TILC). Anche Matteo descrive la pietra come una grande pietra (Matteo 27:60). Si pensa che la pietra pesasse circa due tonnellate. 6. Il sigillo: Pi importante della grandezza della pietra, a parte il fatto che una grande pietra

avrebbe scoraggiato dei potenziali ladri, era il sigillo che era sulla pietra. I Farisei andarono a vedere Pilato per informarlo che Ges aveva detto che dopo tre giorni sarebbe risuscitato. Essi domandarono di ordinare che il sepolcro fosse ben sorvegliato fino al terzo giorno: Perci ordina che le guardie sorveglino la tomba fino al terzo giorno, cos i suoi discepoli non potranno venire a rubare il corpo e poi dire alla gente: risuscitato dai morti!. Altrimenti quest'ultimo imbroglio sarebbe peggiore del primo. Pilato rispose: - Va bene: prendete le guardie e fate sorvegliare la tomba come vi pare. Essi andarono, assicurarono la chiusura della tomba sigillando la grossa pietra e poi lasciarono le guardie a custodirla (Matteo 27:64-66 TILC). A.T Robertson in Word Pictures in the New Testament (New York: R.R Smith, Inc., 1931) ha descritto il modo in cui, molto probabilmente fu sigillata la pietra: probabilmente con una corda tesa intorno alla pietra ed assicurata ai due lati, come in Daniele 6:17 (Fu presa una pietra e messa sull'apertura della fossa. Il re vi applic il suo sigillo personale e quello dei suoi alti funzionari perch nessuno potesse cambiare la sorte di Daniele). Lapposizione del sigillo era fatta alla presenza delle guardie romane, che erano incaricate di proteggere il sigillo dellautorit e della potenza romane. Essi fecero del loro meglio per impedire il furto e la resurrezione (Bruce), ma addirittura si superarono e fornirono la prova di una tomba vuota e della resurrezione di Ges (Plummer). 7. Le bende e il sudario: Quando Simon Pietro entra nel sepolcro, trova le bende, e il sudario che avevano messo sulla testa di Ges, non con le bende ma piegato in un luogo a parte (Giovanni 20 :3-9). John R.W Stott commenta: E facile immaginare la scena che si offr agli occhi degli apostoli quando arrivarono al sepolcro: la pietra, le bende in terra, il sudario e la lontananza tra i due. Non sorprendente che essi videro e credettero . Unocchiata alle bende confermava la realt della resurrezione e della sua natura. Non erano state n toccate n piegate, assomigliavano ad una crisalide abbandonata dalla sua farfalla (Stott, John R.W. Basic Christianity. Downers Grove: Inter-Varsity Press, 1971). 8. Tentativi di depistaggio della verit: 9. La risposta di Pilato ai Farisei fu: voi avete delle guardie, che pu essere interpretata come voi avete delle guardie romane o voi avete gi le vostre guardie, quelle del tempio. La teoria prevalente che fu posta una guardia romana. Altrimenti perch i Farisei sarebbero andati a vedere Pilato per assicurare protezione al sepolcro? Essi non avrebbero avuto bisogno dellautorizzazione di Pilato per posizionare le proprie guardie. Quando Ges risuscit, per paura della collera di Pilato le guardie andarono dai capi sacerdoti per riferire quello che era successo (Matteo 28:11). Questi diedero ai soldati una grossa somma di denaro per modificare laccaduto: Voi dovete dire che sono venuti di notte i suoi discepoli, mentre dormivate, e che l'hanno rubato. Se poi il governatore verr a saperlo, noi lo convinceremo e faremo in modo che voi non siate puniti. Le guardie presero i

soldi e seguirono quelle istruzioni . Perci questa storia diffusa ancor oggi tra gli Ebrei (Matteo 28:13-15 TILC). A causa della severa disciplina che esisteva nellesercito romano, una guardia aveva le sue buone ragioni di temere le conseguenze del venir meno ad un compito che un Pilato furioso gli aveva intimato di svolgere, e che lo avrebbe accusato di aver dormito mentre il corpo veniva rubato, un errore fatale (punibile con la morte). Evidentemente i capi sacerdoti avevano uninfluenza su Pilato e promisero alle guardie romane di proteggerle se avessero accettato di mentire e di alterare i fatti, in cambio di una grossa somma di denaro. I capi sacerdoti non avrebbero dovuto corrompere una guardia del tempio sotto la loro diretta autorit. Il fatto che essi abbiano corrotto i soldati conferma che il corpo di Ges era scomparso, non rubato. Secondo il professor Albert Roper (Roper, Albert. Did Jesus rise from the Dead? Grand Rapids: zondervan Publishing House, copyright 1965), la guardia romana comprendeva dai dieci ai trenta soldati e il sigillo posto sul sepolcro era quello imperiale di Roma (la cui violazione avrebbe causato la punizione dell'impero romano). Il professor William Smith (Smith, William (ed.). Dictionary of Greek and Roman Antiquities. Ed. rev. London: James Walton and John Murray, 1870) ci informa che la guardia romana era composta generalmente da quattro soldati. Uno dei quattro faceva da sentinella mentre gli altri provavano pi o meno a riposare, ma pronti allazione alla prima allerta. Matteo descrive quello che accadde la notte in cui la guardia era in servizio: Improvvisamente vi fu un terremoto, un angelo del Signore scese dal cielo, fece rotolare la grossa pietra e si sedette sopra. Aveva un aspetto splendente come un lampo e una veste candida come la neve. Le guardie ebbero tanta paura di lui che cominciarono a tremare e rimasero come morte (Matteo 28:2-4 TILC). 10. La sofferenza di Ges:

Alcuni affermano che Ges non fosse morto sulla croce, ma semplicemente svenuto. Dopo essere stato posto nel sepolcro, egli riprese conoscenza, si alz e se nand. Questargomento non prende in considerazione le sofferenze fisiche che Ges sopport prima e durante la crocifissione e che condussero alla morte. Prima di essere arrestato, Ges viaggiava a piedi attraverso la Palestina, ed ragionevole pensare che egli fosse in buona salute. Pensando al supplizio che avrebbe affrontato il gioved sera, Ges soffr di una grande angoscia mentale che gli fece sudare sangue, come descrive il medico Luca. Il sudare sangue un fenomeno raro, ma pu accadere in stati emotivi intensi, si tratta di unemorragia nelle ghiandole sudorifere. (William d. Edward, MD; Wesley J. Gabel, MDiv; Floyd E. Hosmer, MS., AMI, "On the Physical Death of Jesus Christ, JAMA, March 21, 1986 - Vol 225, No. 11, p. 1455). Dopo che Ges fu arrestato dai gran sacerdoti, gli ufficiali del tempio e gli anziani

nel giardino del Getsmani, lo presero in giro, lo bendarono e lo batterono. Tutti allora domandarono: - Dunque, tu sei proprio il Figlio di Dio? Ges rispose loro: Voi stessi lo dite! Io lo sono! (Luca 22:70 TILC) e tutti lo condussero davanti a Pilato con laccusa di istigare la nazione alla rivolta, impedire di pagare il tributo a Cesare, e di dire di essere il Cristo, il re. Pilato lo dichiar non colpevole e quando seppe che era galileo lo mand da Erode. Questultimo fu contento di vederlo, perch voleva che facesse qualche miracolo. Erode lo interrog lungamente ma Ges non rispose. Allora lo mise in ridicolo mettendogli una veste scarlatta e lo rimand da Pilato. Pilato disse ai gran sacerdoti, ai magistrati e al popolo che egli non lo riteneva colpevole, Lo avrebbe quindi punito e poi liberato, ma questi gli domandarono gridando la liberazione di Barabba e la crocifissione di Ges, ed egli gliela concesse. Ogni uccisione romana era preceduta dalla flagellazione. Era utilizzata una corta frusta, costituita da una o pi strisce di cuoio, nelle quali erano incastrate delle piccole biglie di ferro o dei pezzetti dosso di montone acuminati, per lacerare la pelle. Le spalle, la schiena e le gambe erano flagellate. La flagellazione aveva lo scopo di indebolire la vittima e ridurla in uno stato vicino al crollo o alla morte. Il saguinamento che ne risultava causava una scossa circolatoria e determinava il tempo che la vittima sarebbe sopravvissuta sulla croce. I soldati romani sputarono su Ges, lo colpirono sulla testa e gli misero una corona di spine. Ges era cos debole che i soldati romani costrinsero Simone, un uomo di Cirene, a portare la croce. Poich la croce doveva pesare probabilmente oltre 150 kg, si portava soltanto la sbarra trasversale, che pesava tra 37 e i 63 kg. Era messa sulla nuca della vittima, e bilanciata dalle spalle. I Romani preferivano inchiodare le mani delle loro vittime sulla sbarra trasversale. Sulle spoglie di una vittima trovata in un ossario nei pressi di Gerusalemme, si sono trovati grandi chiodi aguzzi di ferro da 5 a 7 pollici di lunghezza e 3/8 pollici di larghezza, che risalgono all'epoca di Cristo. Questi grandi chiodi erano inseriti nei polsi, e non nei palmi. I Romani preferivano inchiodare anche i piedi delle vittime. Il peso del corpo pendente dalla croce metteva i muscoli intercostali in uno stato di profonda inalazione ed esalazione. Cos la respirazione era debole e, per esalare correttamente occorreva sollevare il corpo facendo leva sui piedi, piegare i gomiti ed avvicinare le spalle al corpo. Tuttavia, questo movimento metteva il peso intero del corpo sui tarsi causando un dolore acuto. Inoltre, la flessione dei gomiti causava la rotazione dei polsi sui chiodi di ferro provocando un dolore intenso lungo i nervi mediani danneggiati. Inoltre, sollevando il corpo si sfregava la parte posteriore frustata contro il ruvido legno. Crampi muscolari ed una parestesia delle braccia aperte ed elevate si aggiungevano al dolore. Di conseguenza, ogni sforzo per respirare diventava unagonia e finiva per causare l'asfissia.(JAMA, March 21, 1986 - Vol 255, No. 11, p.1461).

11. La sopravvivenza sulla croce poteva durare da tre quattro ore, a tre - quattro giorni e dipendeva dalla gravit della flagellazione. Quando questultima era stata abbastanza debole, i soldati romani acceleravano la morte spezzando le gambe al di sotto delle ginocchia e questo causava il soffocamento della vittima. Di solito, una delle guardie romane forava anche il corpo vicino al cuore, con una lancia, o una spada. Il Vangelo di Giovanni ci dice che: Ges prese l'aceto e poi disse: compiuto. Abbass il capo e mor (Giovanni 19:30). Affinch il corpo non restasse sulla croce nel giorno del Sabato, chiesero a Pilato il permesso di spezzare le gambe a coloro che erano crocifissi. I soldati andarono a spezzare le gambe ai due che erano stati crocifissi insieme a Ges. Poi si avvicinarono a Ges e videro che era gi morto. Allora non gli spezzarono le gambe, ma uno dei soldati gli trafisse il fianco con la lancia. Subito dalla ferita usc sangue con acqua (Giovanni 19:3234 TILC). Dire che Ges svenne sulla croce invece di morire, che pi tardi riprese conoscenza nel fresco del sepolcro, e trov le forze, dopo lestrema sofferenza fisica che aveva sopportato, (senza dimenticare che era stato trafitto nel costato da una lancia), di spingere una pietra di due tonnellate e trascorrere i quaranta giorni seguenti nel servizio ai suoi discepoli in tutta la terra santa, ridicolo. Lo studio delle molte prove storiche della sua risurrezione attesta la Sua divinit, e ci d la speranza che credendo in Lui, come Egli ha promesso, avremo la vita eterna.
[Torna allinizio]

Ges Cristo La Risurrezione in Dettaglio


1. Scherzo atroce o il fatto pi fantastico della storia 2. GES HA TRE CREDENZIALI a. LIMPATTO DELLA SUA VITA SULLA STORIA b. IL COMPIMENTO DELLE PROFEZIE NELLA SUA VITA c. LA RESURREZIONE 3. L'APPROCCIO MODERNO PRESUPPOSIZIONALE (PROSPETTIVA NATURALISTA) a. DIO NON ESISTE b. VIVIAMO IN UN SISTEMA CHIUSO c. IL SOVRANNATURALE NON ESISTE d. I MIRACOLI NON POSSONO AVERE LUOGO

4. OSSERVANDO UNA TOMBA VUOTA, DICONO CHE UNA RESURREZIONE NON HA POTUTO AVERE LUOGO, NONOSTANTE LE PROVE CI SONO PRESUPPOSTI FILOSOFICI, E NON DEDUTTIVI TROPPO DIFFICILE DA CREDERE" - DIBATTITO AL POLITECNICO DELLA CALIFORNIA TUTTO IL SOVRANNATURALE CIRCA GESU DEVE SCOMPARIRE LE PERSONE NON HANNO PROBLEMI CON LE PROVE MA CON IL LORO SISTEMA FILOSOFICO JOHN WARWICK MONTGOMERY DISSE: IL SOLO MODO DI VERIFICARE SE UN EVENTO PU VERIFICARSI, E DI VEDERE SE SI E EFFETTIVAMENTE VERIFICATO. IL PROBLEMA DEI MIRACOLI, DEVE DUNQUE ESSERE RISOLTO CON UN APPROCCIO STORICO E NON SPECULATIVO (HISTORY AN CHRISTIANITY). 5. Il CRISTIANESIMO, AL CONTRARIO DELLE ALTRE RELIGIONI, SI BASA SULLA VITA, LA MORTE E LA RISURREZIONE DEL SUO FONDATORE. QUASI TUTTE LE ALTRE RELIGIONI SONO BASATE SU PRESUPPOSTI O IDEOLOGIE FILOSOFICHE. IL CRISTIANESIMO SI BASA SULLA RESURREZIOINE DEL SUO FONDATORE, CHE GIUSTIFICA LA VERIT CHE PROFESSA. LE ALTRE RELIGIONI SONO BASATE SUGLI INSEGNAMENTI E LE FILOSOFIE DEI LORO FONDATORI. R. MCheyne Edgar, nella sua opera, The Gospel of a Risen Saviour (Il Vangelo di un Salvatore Risorto), ha scritto: Ecco un maestro di religione che rivendica tranquillamente la Sua capacit di risorgere dalla tomba, dopo essere stato flagellato e crocifisso. Noi possiamo dire, senza dubbio, che una simile affermazione non sia mai stata fatta prima n dopo. Dire che questa prova fuori del comune sia stata immaginata da alcuni studenti mistici delle profezie e inserita nella narrazione dei Vangeli significa deporre un fardello un po troppo pesante sulla nostra credulit. Colui che era pronto a scommettere tutto sulla Sua capacit di risorgere dalla tomba si presenta a noi come il pi originale dei maestri, risplendente della luce di una vita che si provata da s stessa! Andate a vedere la tomba di George Washington e la troverete, andate alla tomba di Richard Nixon, e la troverete, andate alla tomba di Ges e troverete... DEI TURISTI. Wilbur M. Smith, uno storico e famoso professore, dice: La resurrezione di Cristo il fondamento della fede cristiana. la dottrina che ha messo il mondo sottosopra nel corso del primo secolo, che ha innalzato il cristianesimo ben al di sopra del giudaismo e delle religioni pagane del mondo mediterraneo. Se si toglie, allora si pu togliere tutto il resto che vitale ed unico nel Vangelo del Signore Ges Cristo: E se Cristo non risuscitato, la vostra fede un'illusione, e voi siete ancora nei vostri peccati (1 Corinzi. 15:17 TILC). Il Dr Simon Greenleaf, uno dei pi grandi avvocati americani, sul soggetto delle prove indirette dice:

SE CI SONO UN NUMERO SUFFICIENTE DI PERSONE VIVE NEL MOMENTO IN CUI LINFORMAZIONE SU UN EVENTO E PUBBLICATA, E QUESTE PERSONE SONO TESTIMONI OCULARI O VI HANNO PARTECIPATO, SI PU STABILIRE LA VALIDIT DUN EVENTO SECOLARE. Il dott. Greenleaf ha scritto tre volumi sulle leggi delle prove giuridiche. Era scettico e costantemente beffardo nei riguardi degli allievi cristiani che si trovavano nella sua classe a Harvard. Alcuni dei suoi studenti lo sfidarono ad applicare le leggi delle prove giuridiche alla resurrezione di Ges Cristo. Durante questo processo egli si convert al cristianesimo, e arriv alla conclusione che la resurrezione di Ges Cristo era uno dei fatti storici meglio stabiliti. Il Dr. Frank Morrison, giornalista e ingegnere, con una formazione nel diritto, ammirava realmente la vita di Ges Cristo, ma pensava che la resurrezione fosse un mito. Si mise a scrivere un libro per confutare il mito della resurrezione. Questo libro lo aveva cos tanto a cuore che si pag il viaggio fino in Palestina per fare le sue ricerche. Mentre si trovava li, diede la sua vita a Ges Cristo e quindi scrisse il libro Who Moved the Stone'(chi ha mosso la pietra?). Il titolo del primo capitolo significativo The Book That Refused to be Written (il libro che non voleva essere scritto). C.S. Lewis ha detto: ero uno dei pi reticenti a diventare cristiano che sia mai esistito. Tiravo calci quando sono stato portato nel regno. QUALI FURONO LE PROVE CHE PORTARONO QUESTI UOMINI ALLA CONVERSIONE AL CRISTIANESIMO: LE PREDIZIONI DI CRISTO CONCERNENTI LA SUA RESURREZIONE ANTECEDENTI LA PRIMA PASQUA:: Matteo 16:21: Da quel momento Ges cominci a spiegare ai discepoli ci che gli doveva capitare. Diceva: Io devo andare a Gerusalemme. necessario. Gli anziani del popolo, i capi dei sacerdoti e i maestri della Legge mi faranno soffrire molto, poi sar ucciso, ma al terzo giorno risusciter. Matteo 17:9: MENTRE SCENDEVANO DAL MONTE, GESU DIEDE QUESTORDINE AI DISCEPOLI: NON DITE A NESSUNO QUEL CHE AVETE VISTO, FINO A QUANDO IL FIGLIO DELLUOMO SARA RISUSCITATO DAI MORTI. Marco 9:10: I DISCEPOLI UBBIDIRONO A QUESTORDINE, MA DISCUTEVANO TRA LORO CHE COSA GESU VOLESSE DIRE CON LE PAROLE: RISORGERE DAI MORTI. Giovanni 2:18-21: INTERVENNERO ALCUNI CAPI EBREI DOMANDARONO A GESU: DACCI UNA PROVA CHE HAI LAUTORITA DI FARE QUESTE COSE. GESU RISPOSE: DISTRUGGETE QUESTO TEMPIO! IN TRE GIORNI LO FARO RISORGERE. QUELLI REPLICARONO: - CI SONO VOLUTI QUARANTASEI ANNI PER COSTRUIRE QUESTO TEMPIO E TU IN TRE GIORNI LO FARAI RISORGERE? MA GESU PARLAVA DEL TEMPIO DEL SUO CORPO. CI SONO MOLTI ALTRI VERSETTI NELLA BIBBIA SULLE PROFEZIE DI GESU, COMPRESI MATTEO 17:22, 23, MATTEO 20:18-19

EVENTI BIBLICI:
UN GRANDE TERREMOTO

L'ANGELO DEL SIGNORE SCESE E ROTOL LA PIETRA LE GUARDIE CADDERO COME MORTE I SOLDATI CORSERO DAI GRAN SACERDOTI I GRAN SACERDOTI DIEDERO LORO DEL DENARO PER FARE LORO DIRE CHE I DISCIPOLI AVEVANO RUBATO IL CORPO

LE PROVE DELLA RESURREZIONE


OCCORRE STABILIRE CHE EGLI SIA DAVVERO MORTO - Il Sabato era vicino - i soldati romani non gli spezzarono le gambe poich era morto - uno di loro gli le gambe poich era morto - uno di loro gli trafisse il costato con una lancia - sangue e acqua decomposizione rapida Pilato verific la sua morte con il centurione prima di far consegnare il corpo a Giuseppe dArimatea.

LA TOMBA LA TOMBA ERA VUOTA ANCHE I SUOI NEMICI RICONOBBERO CHE LA TOMBA ERA VUOTA GLI APOSTOLI FURONO BATTUTI AFFINCHE LO NEGASSERO LE DONNE VIDERO LA TOMBA VUOTA CHIUNQUE AVREBBE POTUTO VERIFICARLO

LE BENDE:
MARIA MADDALENA INFORMO PIETRO E GIOVANNI DEL FATTO CHE LA TOMBA ERA VUOTA GIOVANNI CORSE PI RAPIDAMENTE DI PIETRO VIDE LE BENDE PER TERRA, MA NON ENTR NELLA TOMBA PIETRO VIDE CHE IL SUDARIO CHE AVEVA AVVOLTO LA TESTA NON ERA A TERRA CON LE BENDE, MA PIEGATO IN UN LUOGO DISTINTO

LA PIETRA Matteo descrive la pietra come molto grande. Marco ci dice che la pietra era estremamente grande - una tomba in roccia dura alta dai 4,5 ai 5 piedi - doveva pesare circa due tonnellate poteva contenere tre corpi. DOPO IL RESURREZIONE LA PIETRA FU SPOSTATA IN UNA POSIZIONE INSOLITA. MATTEO DICE CHE LA PIETRA FU POSTA ALLENTRATA UTILIZZANDO LA PAROLA GRECA ''KULIO '', CHE SIGNIFICA ROTOLARE. MARCO UTILIZZA LA STESSA RADICE CON LA PREPOSIZIONE ANA', CHE SIGNIFICA IN CIMA O VERSO LALTO. QUELLO PU SOLTANTO VOLERE DIRE CHE LA PIETRA VENNE ROTOLATA VERSO LALTO. CI DOVEVA DUNQUE ESSERE UNA PENDENZA NEI DINTORNI. LUCA, CONSIDERATO COME UNO DEGLI STORICI PI ACCURATI DELLANTICHIT, UTILIZZA KULIO (LUCA 24) CON LA PREPOSIZIONE APPO CHE SIGNIFICA LONTANO DA CHE DA LIDEA DI UNA DISTANZA O DI UNA SEPARAZIONE.

SCRIVE CHE LA PIETRA FU RIMOSSA NON SOLTANTO DALLENTRATA, MA DALLA TOMBA O DAL SEPOLCRO. GIOVANNI HA UTILIZZATO LA PAROLA GRECA AIRO, CHE SIGNIFICA RACCOGLIERE QUALCOSA E PORTARLO VIA. LA PIETRA FU SOLLEVATA E PORTATA VIA. LE GUARDIE NON AVREBBERO POTUTO NON ACCORGERSI DI TUTTO CIO, ANCHE SE FOSSERO STATE ADDORMENTATE.

UNA GUARDIA
Pilato disse: prendete le guardie e fate sorvegliare la tomba come vi pare. la guardia del tempio o la guardia romana tutte e due severe la guardia del tempio veniva battuta e i suoi abiti bruciati se si addormentava in servizio - Apocalisse 16:15: BEATO CHI E SVEGLIO E HA I SUOI VESTITI A PORTATA DI MANO! La guardia romana era potente da 4 a 20 uomini generalmente 16, ciascuno era addestrato a proteggere 6 piedi quadrati, 16 uomini, 4 da ogni lato, potevano proteggere un territorio di 36 yarde quadrate. Dormire a turni di tre ore, da 8 a 12 uomini dormivano mentre 4 erano di guardia. In un gruppo di 16, 10 dormivano e 6 erano di guardia. Ciascuno aveva 8 ore di sonno Restava SVEGLIO.

Soldati Romani:
I ROMANI - Dei duri. Armati di LANCIA di 6 piedi di lunghezza, di una SPADA aguzza di 3 piedi, un PUGNALE, e per proteggersi, uno SCUDO in legno e vimini, ricoperto di CUOIO, con un EMBLEMA IN FERRO CHE RAFFIGURAVA UN FULMINE! SE LA GUARDIA ROMANA SADDORMENTAVA, TUTTI E 12 O 16 UOMINI ERANO GIUSTIZIATI. ESSI VENIVANO SPOGLIATI E ARSI VIVI, I LORO VESTITI GETTATI NEL FUOCO. LA GUARDIA ROMANA NON SI ERA ADDORMENTATA. I Farisei volevano a tutti i costi che la tomba fosse ben sorvegliata 1) per non avere sommosse politiche, 2) per ragioni religiose migliaia di convertiti, 3) per ragioni personali - Ges li chiamava in causa costantemente.

IL SIGILLO:
MESSO SOLTANTO IN PRESENZA DELLA GUARDIA ROMANA. FUNE CON DUE CORREGGE ATTACCATE IN DIAGONALE A QUATTRO MASSI DARGILLA CON UN SIGILLO NEL MEZZO. IL SIGILLO DI TIBERIO CESARE LA POTENZA DI ROMA DIETRO IL SIGILLO LA PUNIZIONE DEL SIGILLO ERA LA CROCIFISSIONE A TESTA IN GIU GLI APOSTOLI NON LO AVREBBERO ROTTO

GLI APOSTOLI: PRIMA DI VEDERE GES RESUSCITATO:


PIETRO DISCONOSCE IL CRISTO (6 dinieghi - 2 volte 3 dinieghi) CODARDI.

SCORAGGIATI, ABBATTUTI. NON HANNO COMPRESO LE PROFEZIE CIRCA LA SUA RESURREZIONE (Giovanni 20:9)

DOPO LA RESURREZIONE DI GES CRISTO


DOPO LA RESURREZIONE, HANNO PROCLAMATO CHE GES RESUSCITO DALLA MORTE DINANZI AI TRIBUNALI, ALLE PERSECUZIONI E ALLA MORTE. HANNO PROCLAMATO LA RESURREZIONE DI GES IN TUTTO IL LIBRO DEGLI ATTI "NOI SIAMO TESTIMONI OCULARI". SOLO UN VERA RESURREZIONE AVREBBE POTUTO SUSCITARE TALE ENTUSIASMO GES APPARSO AGLI APOSTOLI IN 40 GIORNI. SI MOSTRATO VIVENTE CON MOLTE PROVE (ATTI 1:3 CEI). TERMINOLOGIA LEGALE. MARIA MADDALENA SAVVICINA A GES NELLA TOMBA. GES LE CHIEDE DI NON TOCCARLO POICH NON ERA ANCORA SALITO AL PADRE. APPARSO IL PRIMO GIORNO DELLA SETTIMANA ENTRANDO ATTRAVERSO PORTE CHIUSE E MOSTRANDO AI DISCEPOLI LE SUE MANI ED IL SUO COSTATO (Giovanni 20:20). TOMMASO, ASSENTE, NON HA CREDUTO. OTTO GIORNI DOPO GESU SI MOSTRERA AD ESSI DI NUOVO ENTRANDO A PORTE CHIUSE (Giovanni 20:26). TOMMASO VOLEVA UNA PROVA EMPIRICA, OBIETTIVA. LASCIA CHE TOMMASO ESAMINI LE SUE MANI E IL SUO COSTATO (FERITO DALLA LANCIA). GESU APPARE SU UNA SPIAGGIA DI 100 M, AL LARGO DELLA QUALE I SUOI DISCEPOLI, IN UNA PICCOLA BARCA, PESCAVANO. EGLI DICE LORO DI GETTARE LE RETI NELLA PARTE DESTRA (Giovanni 21:6). NON AVEVANO PRESO NULLA DURANTE LA NOTTE. GROSSA PESCA. 153 PESCI. LE RETI NON SI ROMPONO. GIOVANNI DICE A PIETRO CHE ERA GESU. PIETRO SI VESTE E SI GETTA IN ACQUA PER ANDARE A VEDERE. QUANDO I DISCEPOLI ARRIVARONO VIDERO CHE EGLI AVEVA GIA DEL PESCE CHE STAVA PER ARROSTIRE SU CARBONI ARDENTI E DEL PANE. NEL 56 DC, PAOLO DICE CHE GESU APPARVE A PIU DI 500 FRATELLI CHE CERTAMENTE ERANO ANCORA VIVI ALLEPOCA E POTEVANO CONFERMARLO! (1 Corinzi 15:6). 11 SU 12 MORIRONO MARTIRI, PIETRO CROCIFISSO A TESTA IN GIU, NON SI SENTIVA DEGNO. QUALCOSA ERA SUCCESSO.

IL SABATO:
LA CELEBRAZIONE PASS DAL PRIMO GIORNO DELLA SETTIMANA, ALLA DOMENICA. GLI EBREI TEMEVANO IL NON RISPETTO DEL SABATO. ERANO STATI MANDATI IN CATTIVIT A BABILONIA PER QUASI 500 ANNI PER NON AVERE OSSERVATO IL SABATO. GLI APOSTOLI ERANO EBREI CHE TEMEVANO DIO E CHE OSSERVAVANO IL QUARTO COMANDAMENTO. QUALCOSA DI FONDAMENTALE E AVVENUTO PERCHE LA LORO CELEBRAZIONE PASSI DAL SABATO ALLA DOMENICA.

PROVA STORICA NON CRISTIANA - Josephus in "Antiquities" (Antichit degli Ebrei) afferm che Ges era apparso il terzo giorno. SE NON CI FOSSE STATA LA RESURREZIONE, NON AVREBBERO CORSO IL RISCHIO DI INCORRERE NELLA COLLERA DI DIO, OLTRE A FARSI SCOMUNICARE. CONCLUSIONE: REALMENTE RISUSCITATO! ARGOMENTAZIONI CONTRO: I DISCEPOLI HANNO RUBATO IL CORPO: PROBLEMI CON LA ROTTURA DEL SIGILLO, GUARDIA ROMANA, PIETRA, BENDE, APPARIZIONE A 500 PERSONE. ALLO STESSO TEMPO PROBLEMA ETICO E MORALE (IL LORO SIGNORE AVEVA INSEGNATO UNA VITA ETICA). ALLUCINAZIONI: LE ALLUCINAZIONI SONO ESPERIENZE MOLTO INDIVIDUALI, E NON DI GRUPPO. NON TERMINANO IMPROVVISAMENTE. LE APPARIZIONI DI GESU TERMINANO DOPO LASCENSIONE. SPERIMENTATE DA PERSONE EMOTIVAMENTE INSTABILI E CHE SI ASPETTANO UN EVENTO (UN UFO ECC...). GLI APOSTOLI NON SI ASPETTAVANO DI RIVEDERE GES. GLI EBREI E I ROMANI AVREBBERO POTUTO NASCONDERE IL FATTO CHE LA TOMBA VUOTA FOSSE VUOTA. I ROMANI E GLI EBREI HANNO PRESO IL CORPO PER METTERE LA TOMBA AL SICURO: PERCH SI SAREBBERO DATI TANTO DA FARE PER AVERE UN PROBLEMA CHE NON VOLEVANO AVERE? SE AVESSERO SAPUTO DOVERA IL CORPO LO AVREBBERO MOSTRATO. MOSTRANDO IL CORPO AVREBBERO FERMATO IL CRISTIANESIMO. INVECE , GLI EBREI FERMARONO I CRISTIANI, LI PERCOSSERO E LI FRUSTARONO PER IMPEDIRGLI DI PREDICARE LA RESURREZIONE. JOSH MCDOWELL, IL SILENZIO DEGLI EBREI ERA PI FORTE DELLA VOCE DEI CRISTIANI. LA TEORIA DELLA SCOMPARSA: GES NON ERA MORTO MA SVENUTO. GES ERA STATO DURAMENTE PERCOSSO, NON POTEVA PORTARE LA SBARRA TRASVERSALE DELLA SUA CROCE, FU INCHIODATO SULLA CROCE, SOFFOC, FU TRAFITTO, IL SUO SANGUE SI SEPAR DALLACQUA, ED HA RIPRESO CONOSCENZA NEL FRESCO DELLA TOMBA? QUATTRO ESECUTORI HANNO POTUTO CERTIFICARE LA SUA MORTE. QUINDI SI ALZATO, HA SPOSTATO LA PIETRA DI DUE TONNELLATE, ED HA TRASCORSO I 40 GIORNI SEGUENTI A SERVIRE I SUOI DISCIPOLI IN TUTTA LA TERRA SANTA.
[Torna allinizio]

Le Profezie Adempiute
Dopo la sua resurrezione Ges apparso a due discepoli sulla strada che conduceva al villaggio di Emmaus. I discepoli all'inizio non lo riconobbero perch i loro occhi erano impossibilitati a riconoscerlo. Erano tristi ed Egli ne chiese il motivo. Gli raccontarono di come Ges di Nazareth, un profeta potente in opere ed in parole davanti Dio e dinanzi a tutto il popolo, fosse stato crocifisso (Luca 24). Gli dissero anche che alcune donne del gruppo erano andate alla tomba e non avevano trovato il corpo, ma avevano avuto una visione di angeli, che dissero loro che era vivo. Gli altri si erano recati alla tomba e trovarono tutto come le donne avevano detto, ma non cera traccia di Ges. Ges dice allora ai due apostoli: Voi capite poco davvero; come siete lenti a credere quel che i profeti hanno scritto! Il Messia non doveva forse soffrire queste cose prima di entrare nella sua gloria? Quindi Ges spieg ai due discepoli i passi della Bibbia che lo riguardavano. Cominci dai libri di Mos fino agli scritti di tutti i profeti. (Luca 24:2527). Quando furono vicino al villaggio, lo pregarono di restare con loro poich scendeva la notte. Entr, e a tavola prese il pane, rese grazie, lo spezz ed inizi a distribuirlo. In quel momento gli occhi dei due discepoli si aprirono e riconobbero Ges, ma lui spar dalla loro vista. Si dissero l'un l'altro: Non ci sentivamo come un fuoco nel cuore, quando egli lungo la via ci parlava e ci spiegava la Bibbia?Allora i loro occhi si aprirono, e lo riconobbero (Luca 24,32 TILC). Nella Bibbia ci sono centinaia di profezie che dimostrano il fatto che una mano soprannaturale e invisibile ha inspirato gli autori. Ci sono trecento referenze sul Messia che si sono adempiute nella vita di Ges. Nel suo completo e pregevole libro Evidence That Demands A Verdict (Campus Crusade for Christ, Inc., 1972, 1979), nel nono capitolo, Josh McDowell analizza 61 profezie di rilievo sul Messia. Si avanzata lipotesi che Ges le abbia adempiute deliberatamente ma, la maggior parte di queste erano completamente fuori del suo controllo: il luogo della Sua nascita (Michea 5:2), lepoca della Sua nascita (Daniele 9 :25); (Genesi 49:10), le circostanze della Sua nascita (Isaia 7:14), il tradimento (Salmi 41:9, Zaccaria 11:12, 11:13b), il modo in cui morto (Salmi 22:16), le reazioni della folla (i loro insulti, sputi, sguardi, ecc) (Isaia 50:6, Michea 5:1, Salmi 22:7,8, Isaia 53:3, Salmi 69:8, Salmi 118:22, Salmi 69:4, Isaia 49:7, Salmi 38:11, Salmi 22:7, Salmi 109:25, Salmi 22:17), il suo costato trafitto (Zacccaria 12:10, Salmi 22:16) e la sua sepoltura (Isaia 53:9). Unaltra ipotesi sostiene che le profezie sono state scritte al tempo di Ges, o dopo la sua morte, e dunque che sono state costruite. Il problema con questa spiegazione che la data storica della stesura del Vecchio Testamento del 450 avanti Cristo e la stesura della Bibbia dei Settanta, la traduzione greca delle scritture ebraiche, fu iniziata durante il regno di Ptolemy Philadephus (285-246 AC). La bibbia ebraica doveva essere gi terminata interamente perch la sua traduzione sia cominciata nel 250 avanti Cristo. Sono trascorsi almeno 250 anni tra il momento in cui le profezie sono state scritte e la

loro realizzazione nella persona di Ges Cristo. Ora osserveremo alcune di queste profezie straordinarie (le citazioni dalla Bibbia, dove non altrimenti specificato sono tratte dalla versione TILC) che rivelano l'esistenza di un essere intelligente esistente al di la della dimensione temporale: 1. Nato da una vergine: Pertanto il Signore stesso vi dar un segno. Ecco: la vergine concepir e partorir un figlio, che chiamer Emmanuele. (Isaia 7:14 CEI, Isaia profetava all'incirca tra il 758 e il 698 AC). Emmanuele significa Dio con noi. 2. Nato a Betlemme: Betlemme-Efrata, tu sei una delle pi piccole citt della regione di Giuda. Ma da te uscir colui che deve guidare il popolo d'Israele a nome mio. Le sue origini risalgono ai tempi pi antichi (Michea 5:1). Michea profetava all'incirca tra il 756 e il 697 AC. Essendo la seconda persona della Trinit i giorni di Ges sono senza fine. 3. Il Suo governo e la Sua esistenza: vedi numero 2, Ma da te uscir colui che deve guidare il popolo d'Israele a nome mio. Le sue origini risalgono ai tempi pi antichi (Michea 5:1). nato un bambino per noi! Ci stato dato un figlio! Gli stato messo sulle spalle il segno del potere regale. Sar chiamato: Consigliere sapiente, Dio forte, Padre per sempre, Principe della pace . Diventer sempre pi potente, e assicurer una pace continua. Governer come successore di Davide. Il suo potere si fonder sul diritto e sulla giustizia per sempre. Cos ha deciso il Signore dell'universo nel suo ardente amore, e cos sar. (Isaia 9:5-6). Isaia profetava all'incirca tra il 758 e il 698 DC. 4. I bambini uccisi da Erode: Il Signore dice: Una voce si sentita nella regione di Rama, un lamento e un pianto amaro: Rachele piange i suoi figli e non vuole essere consolata perch essi non ci sono pi. (Geremia 31:15). 5. Preceduto da un messaggero: Una voce grida: Preparate nel deserto una via per il Signore, tracciate nella steppa una strada per il nostro Dio! (Isaia 40:3). Questa profezia si adempiuta nella persona di Giovanni Battista. In quei giorni Giovanni il Battezzatore venne a predicare nel deserto della Giudea. Egli diceva: Cambiate vita, perch il regno di Dio vicino! (Matteo 3:1,2). 6. Il ministero doveva cominciare in Galilea: Il territorio delle trib di Zabulon e di Neftali nel passato stato umiliato dal Signore, ma il futuro sar glorioso per la strada che va dal Mediterraneo al Giordano, cio la Galilea, dove vivono gli stranieri (Isaia 8:23b). Il compimento di questa profezia documentato in Matteo 4:12, 13, 17 : Quando Ges seppe che Giovanni il Battezzatore era stato arrestato e messo in prigione, si rec in Galilea. Non rimase a Nzaret, ma and ad abitare nella citt di Cafrnao, sulla riva del lago di Galilea, nei territori di Zbulon e di Nftali Da quel momento Ges cominci a predicare il suo messaggio. Egli diceva: Cambiate vita, perch il regno di Dio vicino. 7. Il re doveva entrare a Gerusalemme su un asino: Gioisci, sii contenta, Gerusalemme! Esulta di felicit, citt di Sion! Guarda, il tuo re viene a te, giusto e vittorioso, umile e sopra un asino, un asinello puledro d'asina. (Luca 19:35, 36,

37a). Il profeta Zaccaria, che era nato a Babilonia, era tornato per ricostruire Gerusalemme con una carovana di esiliati sotto Zorobabele e Giosu, e fu coinvolto nella costruzione del secondo tempio. Alcune profezie dellAntico Testamento si sono avverate in un giorno, queste erano state date da diversi profeti in un periodo di cinque secoli dal 1000 al 500 AC e concernevano il tradimento, il processo, la morte e la sepoltura di Ges Cristo: 8. Tradito da un amico: Mi fidavo del mio amico pi caro, con lui dividevo il mio pane: ora anche lui contro di me! (Salmi 41:10). Ges fu tradito da Giuda Iscariota, suo amico (Matteo 10:4). 9. Venduto per 30 pezzi dargento: Dissi loro: Se vi sembra giusto, datemi il mio salario, altrimenti lasciate stare. Essi contarono trenta pezzi d'argento e me li diedero come salario. (Zaccaria 11:12 ). Giuda trad Ges per trenta pezzi dargento (Matteo 27:3). 10. IL denaro doveva essere gettato nella casa dell'Eterno: Ma il Signore mi disse: "Getta nel tesoro questa bella somma, con cui sono stato da loro valutato!". Io presi i trenta sicli dargento e li gettai nel tesoro della casa del Signore (Zaccaria 11:13 CEI). Quando Giuda vide che Ges era stato condannato, fu preso dal rimorso e restitu le trenta monete d'argento ai gran sacerdoti ed agli anziani dicendo che aveva peccato, ed aveva denunciato del sangue innocente. Gett il denaro nel santuario ("nella casa dell'Eterno"). I sacerdoti conclusero che non era permesso rimettere il denaro nel tesoro poich era il prezzo del sangue. per questo che con quel denaro comperarono il campo del vasaio per seppellire gli stranieri. Dio lo aveva rivelato a Zaccaria alcune centinaia di anni prima. Tuttavia, Zaccaria non si fece ingannare dalle macchinazioni legali dei sacerdoti per evitare la macchia del sangue innocente (la forma contro la sostanza), semplicemente mise il vasaio nella casa del Signore. Le profezie predicono in realt (1) il tradimento, (2) da parte di un amico, (3) al prezzo di trenta pezzi, (4) dargento, (5) il denaro gettato, (6) nella casa dell'eterno e (7) cita un "vasaio" i cui campi furono comperati. Altre profezie citano labbandono di Ges da parte degli apostoli (Profezia in Zaccaria 13:7 il cui compimento documentato in Marco 14:50, Marco 14:27, e Matteo 26:31); Ges accusato da falsi testimoni (profezia in Salmi 35:12, compimento in Matteo 26:59,60) ; che Ges sar silenzioso davanti ai suoi accusatori (profezia in Isaia 53:7 il cui compimento documentato in Matteo 27:12); che egli sarebbe stato percosso e ferito (profezia in Isaia 53:5 e il compimento in Matteo 27:26); che sar percosso e gli sputeranno addosso (profezia in Isaia 50: 6, compimento in Matteo 26:67); che lavrebbero insultato (profezia in Salmi 22:8,9, compiuta in Matteo 27:31); che le sue mani e i suoi piedi sarebbero stati forati (profezia in Salmi 22:17, compimento in Luca 23:33, Giovanni 20:25); che sarebbe stato crocifisso tra i ladri (profezia in Isaia 53:12, compiuta in Matteo 27:38, Marco 15:27, 28); che interceder per coloro che lo perseguiteranno (sulla croce) (profezia in Isaia 53:12, compiuta in Luca 23:34); che i

suoi lo rigetteranno (profezia in Isaia 53:3, compiuta in Giovanni 7:5, 48); che sarebbe stato odiato senza motivo (Salmi 69:5 e Isaia 49:7, compiuta in Giovanni 15:25); che i suoi amici si terranno a distanza (Salmi 38:12, compiuta in Luca 23:49); che la gente scuoter la testa (Salmi 109:25, compiuta in Matteo 27:39); che lo guarderanno e fisseranno (Salmi 22:18, compiuta in Luca 23:35); che i suoi vestiti saranno spartiti e tirati a sorte (Salmi 22:19, compiuta in Giovanni 19:23,24). Queste profezie comprendono anche il fatto che: avrebbe avuto sete (profezia documentata in Salmi 69:22, compiuta in Giovanni 19:28); gli sarebbe stato offerto del fiele e dellaceto (profezia in Salmi 69:21, compiuta in Matteo 27:34); il suo grido dabbandonato (profezia in Salmi 22:2a, compiuta in Matteo 27:46); la rimessa del suo spirito a Dio (Profezia in Salmi 31:6, compiuta in Luca 23:46); le sue ossa non saranno spezzate (profezia in Salmi 34:21, compiuta in Giovanni 19:33); il fianco trafitto (Salmi 22:15, compiuta in Giovanni 19:34); le tenebre copriranno la terra (Amos 8:9, compiuta in Matteo 27:45) e che sar seppellito nella tomba di un ricco (Isaia 53:9, compiuta in Matteo 27:57-60). Il capitolo 53 di Isaia potente e profetico e riguarda Ges, il Messia: Chi di noi ha creduto alla notizia che abbiamo ricevuto? Chi di noi vi ha visto la mano di Dio? Davanti al Signore infatti il suo servo cresciuto come una pianticella, come una radice in terra arida. Non aveva n dignit n bellezza, per attirare gli sguardi. Non aveva prestanza, per richiamare l'attenzione. Noi l'abbiamo rifiutato e disprezzato; come un uomo pieno di sofferenze e di dolore. Come uno che fa ribrezzo a guardarlo, che non vale niente, e non lo abbiamo tenuto in considerazione. Eppure egli ha preso su di s le nostre malattie, si caricato delle nostre sofferenze, e noi pensavamo che Dio lo avesse castigato, percosso e umiliato. Invece egli stato ferito per le nostre colpe, stato schiacciato per i nostri peccati. Egli stato punito, e noi siamo stati salvati. Egli stato percosso, e noi siamo guariti. Noi tutti eravamo come pecore smarrite,

ognuno seguiva la sua strada. Ma il Signore ha fatto pesare su di lui le colpe di tutti noi. Egli si lasciato maltrattare, senza opporsi e senza aprir bocca, docile come un agnello condotto al macello, muto come una pecora davanti ai tosatori. stato arrestato, giudicato e condannato, ma chi si preoccupato per lui? stato eliminato dal mondo dei vivi, colpito a morte per i peccati del suo popolo. stato sepolto con i criminali, si trovato con i ricchi nella tomba. Eppure non aveva commesso alcun delitto, non aveva ingannato nessuno. Ma il Signore ha voluto castigarlo e lo ha fatto soffrire. Lui, suo servo, ha dato la vita come un sacrificio per gli altri; avr discendenza e vivr a lungo. Realizzer il progetto del Signore. Il Signore dichiara: " Dopo tante sofferenze, egli, il mio servo, vedr la luce e sar soddisfatto di quel che ha compiuto. Infatti render giusti davanti a me un gran numero di uomini, perch si addossato i loro peccati. Perci lo pongo tra i grandi, e parteciper alla gloria dei potenti. Perch si consegnato alla morte e si lasciato mettere tra i malfattori. Ha preso su di s le colpe di tutti gli altri ed intervenuto a favore dei peccatori. Questa profezia straordinaria di Isaia, scritta intorno al 700 avanti Cristo risuona di tutte le verit incarnate nella vita di Ges Cristo, compresi i temi del sacrificio sostitutivo per i nostri peccati, la sua innocenza, la sua natura umile e senza pretese, la sua gentilezza, la sua volont di sopportare l'ingiustizia, la sua crocifissione tra due criminali, e la sua sepoltura nella tomba di un uomo ricco, Giuseppe dArimatea. Nessuno, oltre ad un Dio onnisciente al di la del tempo, che vede l'inizio e la fine di qualsiasi cosa, avrebbe potuto dare ad Isaia una tale rivelazione. Isaia ha profetizzato sulla Giudea e su Gerusalemme del tempo di Ozia, Iotam, Acaz ed Ezechia, re di Giudea, probabilmente dal 758 al 698 avanti Cristo. Era sposato e aveva due figli.

Secondo la tradizione rabbinica, Isaia fu segato in due, secondo l'ordine del re idolatra Manasse, all'interno di un tronco dalbero, all'et di novantanni (Smith, William, L.L.D., A Dictionary of The Bible, Thomas Nelson Publishers, Nashville). Davide, nato a Betlemme nel 1085 AC e Re di Giuda, ha scritto il salmo profetico seguente che descrive la sofferenza di Ges (Salmo 22): Dio mio, Dio mio, perch mi hai abbandonato? Tu sei lontano dalla mia salvezza: sono le parole del mio lamento. Dio mio, invoco di giorno e non rispondi, grido di notte e non trovo riposo. Eppure tu abiti la santa dimora, tu, lode di Israele. In te hanno sperato i nostri padri, hanno sperato e tu li hai liberati; a te gridarono e furono salvati, sperando in te non rimasero delusi. Ma io sono verme, non uomo, infamia degli uomini, rifiuto del mio popolo. Mi scherniscono quelli che mi vedono, storcono le labbra, scuotono il capo: Si affidato al Signore, lui lo scampi; lo liberi, se suo amico .. Spalancano contro di me la loro bocca come leone che sbrana e ruggisce. Come acqua sono versato, sono slogate tutte le mie ossa. Il mio cuore come cera, si fonde in mezzo alle mie viscere. E` arido come un coccio il mio palato, la mia lingua si incollata alla gola, su polvere di morte mi hai deposto. Un branco di cani mi circonda, mi assedia una banda di malvagi; hanno forato le mie mani e i miei piedi, posso contare tutte le mie ossa. Essi mi guardano, mi osservano: si dividono le mie vesti, sul mio vestito gettano la sorte. (Salmi 22:2-9, 13-19 CEI)

Come abbiamo gi detto, i soldati romani hanno forato le mani e i piedi di Ges con i chiodi. Poich il sabato era vicino i soldati si avvicinarono a Ges per spezzargli le

gambe per farlo smettere di respirare ed affrettarne la morte, ma egli era gi morto e quindi non lo fecero. Essi presero i suoi vestiti e ne fecero quattro parti, una per soldato. La tunica era senza cuciture e non volendo strapparla la tirarono a sorte per decidere chi doveva prenderla. (Giovanni 19:23,24).
[Torna allinizio]

La Probabilit Profetica
Utilizzando la probabilit statistica in Science Speaks, Peter Stoner calcola che il compimento di otto profezie soltanto una probabilit di 1 su 100.000.000.000.000.000 o 1 su 10 in potenza 17 (vedere Stoner, Peter W. Science Speaks. Chicago: Moody Press, 1963). Per aiutarci a comprendere questa probabilit che confonde, ci d un esempio: se prendiamo 10 in potenza 17 di dollari dargento potremo ricoprire tutta la superficie del Texas con una strato spesso 2 piedi. Ora, segnate una di queste monete e rimescolatele tutte in tutto lo Stato. Bendate gli occhi di un uomo e ditegli che pu andare lontano quanto vuole ma deve trovare il dollaro segnato. Quale possibilit ha di trovarlo? E la stessa probabilit che i profeti avrebbero avuto di vedere compiersi in un uomo le otto profezie che avevano scritto, dalla loro epoca fino ad oggi, assumendo che le abbiano scritte con la loro saggezza. La probabilit che un uomo compia 48 profezie di 1 su 10 potenza 157. Ges misteriosamente ha compiuto almeno 48 profezie. La probabilit pertanto infinitesimale. Non c altra spiegazione che quella dellispirazione della scrittura di queste profezie da parte di un Dio intelligente, che le ha " piantate '', quindi le ha realizzate nell'incarnazione del proprio figlio, Ges Cristo!
[Torna allinizio]

Affidabilit Storica della Bibbia


Il Nuovo Testamento un documento affidabile? Luca uno storico provato. Per esempio nel capitolo 3 cinforma con gran precisione: Era l'anno quindicesimo del regno dell'imperatore Tiberio. Ponzio Pilato era governatore nella provincia della Giudea. Erode regnava sulla Galilea, suo fratello Filippo sull'Itura e sulla Tracontide, e Lisnia governava la provincia dell'Abilne, mentre Anna e Caifa erano sommi sacerdoti. In quel tempo Giovanni, il figlio di Zaccaria, era ancora nel deserto. L Dio lo chiam. (Luca Capitolo 3: 1-2). Tiberio divenne imperatore in agosto, nel 14 dC e, secondo il metodo di stima utilizzato in Siria che Luca ha seguito, il suo quindicesimo anno di regno cominci in settembre

ottobre 27 dC. Il quarto Vangelo, quello di Giovanni, parla di 3 celebrazioni della Pasqua, da dopo il battesimo di Ges da parte di Giovanni, fino alla Sua crocifissione. (Giovanni 2:13; Giovanni 6:4; Giovanni 11:55), lultima cena celebrata prima della festa della terza Pasqua (Giovanni 13:1). La terza Pasqua a partire dal 27 dC avrebbe dovuto aver luogo il 30 dC. Generalmente si daccordo nel dire che la crocifissione di Cristo ha avuto luogo verso il 30 dC. Date della redazione dei Vangeli del Nuovo Testamento da un punto di vista accademico ? La data nella quale sono stati scritti i Vangeli del Nuovo Testamento significativa, poich la memoria di un testimone oculare si cancella col tempo. Gli eventi sono riferiti con maggiori precisazioni quando sono ancora recenti nel pensiero di quello o quella che scrive (testimone). Se l'informazione sfocata dal trascorrere del tempo, allora il rischio di errori nella narrazione degli eventi pi elevato. Il Vangelo di Luca secondo l'opinione generale, stato scritto dallo stesso autore del libro degli Atti che lo chiama il mio primo libro. Tutti e due sono indirizzati a "Tefilo''. Sono scritti nello stesso stile ed utilizzano lo stesso vocabolario. Lo storico Colin Hemer fornisce le seguenti prove per provare che la data di redazione del libro degli Atti si trova tra il 60 e il 62 dC. 1. Non c' riferimento nel libro degli Atti della caduta di Gerusalemme nel 70 dC. 2. La guerra ebrea del 66 dC. che oppone gli Ebrei ai Romani non citata. 3. Le persecuzioni dei Cristiani da parte di Nerone verso la fine degli anni 60 non sono citate. 4. La morte di Giacomo, decretata dal Sinedrio nel 62 dC, riferita da Flavius Josephus in Antichit degli ebrei non citata. 5. La preminenza e la potenza dei Sadducei nel libro degli Atti confermano una data anteriore al 70, prima dell'inizio della loro ostilit verso Roma. 6. In atti, i Farisei sono trattati con una certa benevolenza, cosa che sarebbe stata improbabile dopo il Consiglio di Jamnia e il risveglio Farisaico che ha condotto ad un nuovo conflitto con il Cristianesimo. Non il caso nel Vangelo di Luca. 7. Il libro degli Atti sembra essere stato scritto prima dell'arrivo di Pietro a Roma. 8. Il libro degli Atti stato scritto ad un'epoca in cui l'accesso alle sinagoghe era permesso ai Gentili, che temono Dio', cio prima del 70. L'opinione generale accetta date sempre pi antiche del Nuovo Testamento. L'ex autore liberale William F. Albright dichiara: Possiamo affermare categoricamente fin d'ora che non c nessuna ragione valida per datare nessun libro del Nuovo Testamento dopo l80 dC., cio circa due generazioni intere prima della data che si colloca tra il 130 e il 150 suggerita dai critici pi radicali del Nuovo Testamento d'oggi (Recent Discoveries in bible Lands, p. 136 da Baker Encyclopedia of christian Apologetics, Norman L. Geisler). Secondo unopinione diffusa, il Vangelo di Luca stato scritto poco tempo prima degli Atti, Matteo immediatamente dopo il 70 dC e Giovanni verso il 100 dC. Nel suo libro Redating the New Testament John A.T.Robinson, conosciuto per avere lanciato la teologia della morte di dio ", ha posto Matteo tra il 40 e dopo il 60, Marco tra il 45 e il

50, Luca tra prima del 57 e dopo il 60, e Giovanni tra prima del 40 e dopo il 65. Tutti i Vangeli sarebbero stati scritti durante la vita dei testimoni oculari degli eventi, che ne garantiscono laffidabilit. Jose O'Callahan, palografo gesuita spagnolo, ha identificato un frammento di manoscritti del Qumran il 18 marzo 1972, come un pezzo del Vangelo di Marco datato 50 dC. La data della stesura del libro degli Atti dipende dalla data attribuita al terzo Vangelo, il Vangelo di Luca, poich tutti due fanno parte di una sola ed unica opera, e la seconda parte sembra essere stata scritta appena dopo la prima. Ci sono buone ragioni per credere che la data di quest'opera binaria risalga all'epoca che segu la prigionia di Paolo a Roma che durata due anni (60-62 dC.) (F.F Bruce, The New Testament Documents: Are They Reliable I Documenti del Nuovo Testamento: sono affidabili?) FF. Bruce prosegue: Le date delle tredici epistole paoline possono essere determinate in parte da circostanze interne e in parte da circostanze esterne. Ci sono degli scrittori al giorno doggi che rigettano la lettera agli Efesini; alcuni, pochi per la verit, la seconda ai Tessalonicesi e altri ancora non accettano il fatto che le Epistole pastorali (1 e 2 Timoteo e Tito) ci arrivino nella forma attuale dalle mani di Paolo. Io le accetto tutte come Paoline, ma le otto restanti sarebbero sufficienti da sole per il nostro scopo, ed da queste che provengono gli argomenti principali nel nostro ultimo capitolo: The importance of Paul's Evidence. Dieci delle lettere che portano il nome di Paolo appartengono al periodo che precede la fine della sua prigionia a Roma. Queste, nellordine in cui sono state scritte, possono essere datate nel seguente modo : Galati nel 48, 1 e 2 Tessalonicesi nel 50, 1 e 2 Corinzi nel 54 56, Romani nel 57, Filippesi, Colossesi, Filemone e Efesini verso il 60. Le Epistole pastorali per la loro enunciazione ed atmosfera storica (la situazione nelle chiese paoline cambiata) furono probabilmente redatte pi tardi delle altre Epistole paoline, nel 63 65 dC., ci non ha creato problemi per coloro che credevano che Paolo stato imprigionato due volte nel 65 , data probabile della sua esecuzione F.F Bruce conclude che il tempo trascorso tra gli avvenimenti dei Vangeli e del Nuovo Testamento e il momento in cui furono descritti fu breve, ci li rende affidabili, perch le informazioni non vennero influenzate dal tempo (n soggetti ad abbellimento mitologico).

Documenti Originali:
Una molteplicit di manoscritti, risalenti allepoca in cui il manoscritto originale fu creato attesta la validit di una catena dinformazioni non corrotta. Le differenze tra i manoscritti pi antichi e le copie pi recenti dello stesso permettono di determinare lautenticit del manoscritto pi recente che esiste. Alcuni teologi tedeschi del diciannovesimo secolo hanno affermato che il Vangelo di Giovanni non sia stato redatto prima del 160 dC. Di conseguenza, gli avvenimenti correlati concernenti la vita di Ges, non avevano molto peso, storicamente parlando. Un frammento di papiro che misurava tra i 5 e gli 8 centimetri fu acquistato in Egitto nel 1920, conteneva 5 versetti del capitolo diciottesimo del Vangelo di Giovanni. Nel 1934, C.H. Roberts del College di St John, a Oxford, classificando i papiri nella biblioteca John Rylands a Manchester, in Inghilterra, riconobbe una parte del Vangelo di

Giovanni. Dallo stile dello scritto egli concluse che datava tra il 100 e il 150 dC. Adolf Deissman, paleografo eminente, era convinto che questo frammento di papiro risalisse almeno al regno di Adriano, imperatore romano (117-138 DC) o perfino di Traiano (98117 DC). Il fatto di aver trovato questo frammento in Egitto, lungo le rive del Nilo, lontano da Efeso in Asia Minore, dove Giovanni ha probabilmente scritto il suo Vangelo, attesta lesistenza di uno scritto anteriore del Vangelo di Giovanni, perch c voluto del tempo per arrivare in Egitto. Confermando una stesura anteriore del Vangelo di Giovanni, William F. Allbright dichiara che delle prove prodotte dalla comunit di Qumram mostrano che i concetti, la terminologia e il modo di pensare del Vangelo di Giovanni risalgono allinizio del primo secolo (Recent Discoveries in Palesatine da Baker Encyclopedia of Christian Apologetics, Norman L. Geisler). Grazie alle scoperte di Qumram , il Nuovo Testamento prova che in fatti quello che si era pensato allinizio: linsegnamento di Cristo e dei suoi discepoli tra il 25 e l80 DC, (From Stone Age to Christianity, 23). Manoscritti esistenti Noi abbiamo oggi 5664 manoscritti greci, da 8 000 a 10 000 manoscritti della Vulagata in latino, e 8000 manoscritti etiopi, slavi e armeni (unintervista di Lee Strobel a Bruce M. Metzger in The Case For Christ, in italiano La parola alla difesa). Il Codice Sinaiticus, unico esemplare completo del Nuovo Testamento e il Codice Vaticanus, risalenti ambedue a circa il 350 dC, sono scritti in greco e completamente a lettere maiuscole. Il Nuovo Testamento estremamente ricco nei manoscritti che sostengono la sua affidabilit in confronto con altri testi di opere antiche. Citando di nuovo F.F. Bruce: Per il De Bello Gallico di Cesare (composto tra il 58 e il 50 aC), esistono molti MMS, ma solo nove o dieci sono in buono stato, e il pi antico risale a 900 anni dopo Cesare. Dei 142 libri della storia romana di Livy (59 al 17 aC), soltanto 35 rimangono; la conoscenza che noi ne abbiamo viene da non pi di venti MMS, di cui uno soltanto, contenente dei frammenti dei Libri iii-vi, risale al quarto secolo. Dei quattordici libri delle "Histoires" di Tacito (intorno al 100 dC), soltanto quattro e mezzo sono sopravvissuti; dei sedici libri degli "Annali", 10 sono arrivati sino a noi nella loro totalit e due in parte. Il testo di queste due porzioni esistenti, appartenenti a queste due grandi opere storiche, dipendono interamente da due MMS, uno risalente al nono secolo e laltro al dodicesimo. La Storia di Thucydides (circa 460-400 aC) conosciuta per i suoi otto MMS, i pi antichi risalenti al 900 dC circa, e da qualche frammento di papiro, appartenente allinizio dellera cristiana. La stessa cosa per la Storia di Herodotus (circa 488-428 aC). Tuttavia nessuno storico classico ascolterebbe un dibattito che rimetta in discussione l'autenticit di Herodotus o di Thucydide, per il fatto che gli MMS pi antichi delle loro opere disponibili sono di oltre 1.300 anni pi antichi dei loro originali.
[Torna allinizio]

Stabilire un Rapporto con Dio


Lobiettivo di questo website anche quello di dare una buona comprensione della natura di Dio, chi Dio, chi Ges Cristo e il piano di Dio per la salvezza. Lo scrittore di questo website vuole ora dare al lettore lopportunit di accogliere Ges Cristo per mezzo di una semplice preghiera. Ges ha detto: Ascoltate, io sto alla porta e busso. Se uno mi sente e mi apre, io entrer e ceneremo insieme, io con lui e lui con me. (Apocalisse 3:20 TILC). Pregare significa parlare con Dio. Dio conosce il tuo cuore e non gli importa delle tue parole quanto dellatteggiamento del tuo cuore. Ecco un esempio di preghiera: Signore Ges, ho bisogno di te. Grazie per essere morto sulla croce per i miei peccati. Ti chiedo ora di entrare nella mia vita, ti accolgo come mio Signore e Salvatore. Grazie per aver perdonato i miei peccati e per avermi dato la vita eterna. Ti chiedo di prendere il controllo della mia vita. Fai di me la persona che Tu vuoi che io sia. Chiedendo a Ges di entrare nella tua vita e accogliendolo sei entrato in un rapporto contrattuale con il Dio dellUniverso per ricevere la vita eterna. Questo non soltanto un sentimento passeggero. Il Suo Spirito Santo, che ora abita in te, ti trasformer, con la tua cooperazione, in una creatura nuova.

S-ar putea să vă placă și