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Studenti: Andrea Gardoni 656751 Luca Uberti Foppa 657820 Massimo Manara 716553
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1 Introduzione 2 La produzione della grappa
2.1 2.2 2.3 2.4 2.5 2.6 2.7 2.8 3.1 3.2 3.3 3.4 Insilamento delle vinacce . . La distillazione . . . . . . . Retticazione . . . . . . . . Riduzione del grado alcolico Refrigerazione . . . . . . . . Filtrazione . . . . . . . . . . Invecchiamento . . . . . . . Imbottigliamento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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Deployement . . . . . . . . . . . . . . . Software di controllo . . . . . . . . . . Gestione priorit . . . . . . . . . . . . Sinottici . . . . . . . . . . . . . . . . . 3.4.1 Insilamento vinacce . . . . . . . 3.4.2 Distillazione . . . . . . . . . . . 3.4.3 Refrigerazione . . . . . . . . . . 3.4.4 Filtrazione . . . . . . . . . . . . 3.4.5 Invecchiamento . . . . . . . . . 3.5 Gestione allarmi . . . . . . . . . . . . . 3.5.1 Temperatura . . . . . . . . . . 3.5.2 Motore guasto . . . . . . . . . . 3.5.3 Contaminazione agente esterno 3.6 Trend . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3.6.1 Produzione . . . . . . . . . . . 3.6.2 Allarmi . . . . . . . . . . . . .
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30 31 33 33 33 34
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5.7 5.8 5.9 5.10 Motore Guasto . . Sostituzione ltri . Botti corrotte . . . Fuoriuscita grappa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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1 Introduzione
1 Introduzione
Il progetto consiste nel simulare e controllare il sistema di una distilleria di grappa in una fabbrica di media dimensione. A questo scopo, il lavoro, stato suddiviso in due parti principali:
Simulazione Controllo
La parte di simulazione viene fatta attraverso una interfaccia graca ad alto livello ed intuitiva; mentre la seconda parte, quella di controllo, viene svolta dal codice che governa il sistema e controlla che i dati ed i parametri siano corretti. Nel nostro caso, l'interfaccia stata sviluppata in ash tramite l'uso della suite di Macromedia ed HTML, per garantire un certo grado di portabilit; mentre la parte di controllo stata sviluppata in Action Script. La relazione composta in questo modo:
Descrizione del processo di distillazione della grappa
1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7.
Insilamento delle vinacce Distillazione Riduzione del grado alcolico Refrigerazione Filtrazione Invecchiamento Imbottigliamento Sinottici Gestione delle priorit Denizione della banda morta per i vari processi Denizione degli allarmi Descrizione codice Trend di produzione Ricette produttive
vinaccia devono essere protetti dal contatto con l'aria mediante l'uso di teli di materiale plastico.
2.2 La distillazione
la fase pi importante della produzione della grappa. Nella vinaccia sono presenti numerosi componenti volatili di cui quantitativamente, i pi importanti sono l'acqua e l'alcol. La distillazione quell'operazione sica con la quale si separano alcune sostanze che sono trasformate in vapore per essere poi ricondensate. L'operazione viene compiuta tramite il calore, con il quale si vaporizzano i liquidi, ed il freddo, che li ricondensa. A pressione atmosferica, l'acqua bolle a 100 C, mentre l'alcol etilico bolle a 78.4 C; la conseguenza che i vapori sprigionati dalla miscela in ebollizione contengono pi alcol della miscela stessa. Una miscela con circa il 95% di alcol ed il 5% di acqua, bolle a temperatura inferiore a quella dell'alcol. Quindi, saranno i vapori di questa composizione a sprigionarsi per primi con la conseguenza che per distillazione non si pu ottenere una gradazione alcolica superiore a 95 C. Ne deriva che quando tutto l'alcol si sar trasformato in vapore e sar ricondensato, nella caldaia ci sar ancora acqua. Il distillato quindi avr un grado alcolico superiore a quello della miscela che l'ha originato. In questa fase, inoltre, importante concentrare al massimo i vapori alcolici prima di condensarli, in modo da ridurre il numero delle distillazioni che servono per ottenere un prodotto di una certa gradazione alcolica. Per fare ci si usa un deemmatore. Esso, sostanzialmente, un sistema di rareddamento posto sulla sommit del distillatore, e storicamente ha avuto svariate forme che vanno dalla lente, alla sfera oppure semplicemente costituito da un serpentino. Il fenomeno sico che sfrutta questo apparecchio la dierenza di temperatura di ebollizione tra l'acqua e l'alcol. In particolare al raggiungimento di una certa temperatura si formano i vapori che iniziano il loro moto ascensionale nella caldaia, e quando arrivano a contatto della parte superiore ancora fredda, si condensano e ricadono nella massa sottostante; per tra i vapori si condenser molta pi acqua che non alcol, per cui essi quando usciranno dal distillatore avranno una gradazione alcolica superiore ai vapori che si erano formati in caldaia. Quest'apparecchiatura talmente importante negli impianti industriali,
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che i vapori che escono dal distillatore raggiungono anche i 95 alcolici, e quindi, non necessitano di una seconda distillazione. Cosa serve?
la
, che cede energia al liquido; per un lavorazione artigianale costituita da un fornello a gas poich consente di avere una buona regolazione della quantit di calore da erogare
fonte di calore
la
, che contiene il prodotto da distillare; questa deve essere costruita in rame (con l'esclusione di questo metallo si possono avere gusti solforati) o in acciaio inox. Questo perch materiali quali il ferro e l'alluminio, non sono adatti in quanto sono facilmente aggrediti dagli acidi delle vinacce, e oltre ad avere una vita relativamente breve, correndosi, diventano dicilmente pulibili. Inoltre i residui che rimarrebbero attaccati alla parete potrebbero decomporsi sia durante il periodo di inattivit dell'apparecchio sia durante la distillazione, producendo composti che possano alterare le caratteristiche organolettiche della grappa
caldaia
il
della caldaia, detto anche elmo; esso pu essere piano (se su di esso si fa scorrere l'acqua per avere una migliore deemmazione o rareddamento), a forma troncoconica o di pera. Quando non esiste altra forma di deemmazione, bene che l'elmo della caldaia abbia la pi grande supercie possibile, in modo che i vapori siano costretti ad incontrarla e per la massima parte. Per la costruzione del coperchio, come per la caldaia preferibile utilizzare il rame o l'acciaio inox
coperchio collettore che unisce il coperchio della caldaia al refrigerante, detto anche collo di cigno; per costruirlo si utilizza maggiormente il rame, e in caso di assenza di deemmatore, opportuno che sia abbastanza sviluppato con un'ampia sezione all'attacco della caldaia, che via via va restringendosi arrivando al serpentino
il
il
che condensa i vapori prodotti; esso composto dal serpentino e dal recipiente. Il serpentino costruito in rame, ha lunghezza e diametro in funzione della capacit della caldaia e della temperatura dell'acqua. Il recipiente che contiene il serpentino pu anche essere di metallo diverso dal rame, ma non consigliabile il legno poich disperse male il calore e quindi porta a un maggior consumo di acqua.
refrigerante
Tutta questa attrezzatura, storicamente, prende il nome di alambicco, e si dierenzia nettamente tra un tipo di processo continuo e uno discontinuo.
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Nel processo continuo,la vinaccia entra continuamente dall'alto, incontra il vapore che la esaurisce privandola dei componenti volatili, e viene allontanata dall'apparecchio tramite una coclea. Questo tipo di distillatore prettamente riservato ad una produzione industriale.
2.3 Retticazione
La distillazione non darebbe luogo a molti problemi se nella vinaccia gli elementi volatili fossero esclusivamente acqua ed alcol. Invece questa materia prima contiene una moltitudine di elementi volatili che se passano nella grappa in quantit moderate, conferiscono tipicit e nezza, mentre se superano un certo limite la deprezzano e la rendono siologicamente dannosa. La retticazione quell'operazione che permette di separare le sostanze volatili di pregio da quelle meno pregiate. Nella produzione artigianale, si separa manualmente la testa , corpo e la coda attraverso i seguenti criteri:
teste sono formate dalle sostanze volatili che hanno un punto di ebol-
corpo o cuore formato dai composti che hanno un punto di ebollizione code sono formate dai costituenti volatili che bollono oltre i 100 C e
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2.5 Refrigerazione
Questa fase ha lo scopo di favorire l'insolubilizzazione4 degli oli di emma in modo da poterli separare mediante ltrazione. La grappa viene portata ad una temperatura variabile tra i -10 C ed i 20 C per almeno 48 ore e poi si ltra con setti in grado di trattenere gli oli insolubilizzati.
2.6 Filtrazione
Questa fase serve a rendere la grappa limpida trattenendo i occuli5 di chiaricante che non sono precipitati ed altre sostanze sospese che accidentalmente possono essere presenti. La ltrazione pu essere eseguita con ltri a carta o con ltri a pressione6 che impiegano coadiuvanti di ltrazione oppure con strati ltranti preformati.
2.7 Invecchiamento
Invecchiare un distillato signica conservarlo per un certo periodo di tempo in fusti di legno che non abbiano subito impermeabilizzazione. Nel caso del distillato grappa, possiamo distinguere tra due periodi di invecchiamento:
breve(piccolo) lungo (grande)
Nel piccolo invecchiamento dovremmo parlare pi propriamente di un anamento in legno. Infatti, la durata limitata a 6-12 mesi, le cessioni da parte dei fusti sono minime e questi possono essere di dimensioni notevoli e raggiungere anche i 6000 litri e pi di capacit. Il grande invecchiamento, invece, consiste nel far soggiornare la grappa in piccoli fusti con capienza massime di 700 litri, per periodi che vanno dai cinque ai quindici anni. In questo caso la grappa che si ricava completamente diversa dal distillato che si era introdotto nei fusti. I locali dell'invecchiamento devono avere temperature medie intorno agli 20-25 C, e una umidit relativa non inferiore al 70%.
4 Sostanza 5 Fiocchi. 6 Come
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Se sono troppo freddi le reazioni chimiche proprie del invecchiamento vengono rallentate, se troppo caldi, il calo della grappa per evaporazione rilevante. Cos pure se gli ambienti sono troppo secchi si ha una forte perdita in volume.
2.8 Imbottigliamento
Dopo aver vericato il giusto grado di invecchiamento, magari tramite degustazione, si confeziona la grappa in bottiglie apposite, che vanno da una capacit di 3 centilitri (mignon) ad una di 2 litri. Preferibilmente le bottiglie devono essere di vetro, poich esso conserva nel miglior modo le caratteristiche organolettiche della grappa.
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3.1 Deployement
In Figura 2 a Pagina 15, viene mostrata la struttura del progetto. I blocchi:
trend sinottici elaborazione allarmi gestione allarmi
rappresentano i vari moduli che compongono l'insieme di tutto il codice; abbiamo previsto la possibilit di estendere tramite altri moduli in nostro sistema di controllo. I moduli sono contenuti tutti nel livello di scripting. Il livello gestionale vuole rappresentare un software che riceve come in ingresso i dati del modulo trend e li elabora per fornire dei dati leggibili ed utili alla direzione dell'azienda. Inne nella parte bassa dell'immagine, ci sono i sensori, in questo schema, possono rappresentare dei sensori sici oppure un operatore che inserisce dei dati in un determinato strumento.
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Figura 2: Struttura progetto Il controllo dati viene espletato ogni volta che si inserisce un parametro in una certa macchina; nel nostro caso, le fasi coinvolte sono: insilamento, invecchiamento, miscelazione. Riportiamo l'estratto di codice che svolge la funzione di controllo nella fase di insilamento in Codice 1 a Pagina 15. Dalla riga 3 alla 8, troviamo la funzione chiamaErrore, che viene richiamata ogni volta che dal campo arrivano dei segnali interpretati come errore dal sistema di controllo. Le righe 11 alla 14, mostrano il controllo sull'invecchiamento delle vinacce; l'invecchiamento pu andare da un minimo di 10 giorni ad un massimo di 30 giorni. Dalla riga 12 alla 15, viene mostrato il vero controllo, se la quantit di vinacce inserite nel silos minore di 50 Kg oppure maggiore di 200 Kg il sistema di controllo genera l'errore: Errore: Valore quantit di vinacce . Il sistema di controllo, gestisce una piccola azienda di distillazione, per questo il carico massimo supportato di 2 quintali.
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// Controllo valore di invecchiamento delle vinacce if ( int ( silos . val . text ) <10 || int ( silos . val . text ) >30 ) rilevatoErrore = chiamaErrore (" Errore : Valore invecchiamento vinacce ") ; // Controllo per valore quantit if ( int ( _root . silos . kg . text ) <50 || int ( _root . silos . kg . text ) >200 ) rilevatoErrore = chiamaErrore (" Errore : Valore quantit di vinacce ") ; }
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Codice 1: Controllo input - Insilamento Riportiamo l'estratto di codice che svolge la funzione di controllo nella fase di miscelazione in Codice 2 a Pagina 16.
2
// Controllo per valore quantit di acqua if ( int ( acqua . val . text ) <0 || int ( acqua . val . text ) >50 || acqua . val . text =="" ) rilevatoErrore = chiamaErrore (" Errore : Valore quantit di acqua errato ") ; // Controllo per valore quantit di alcol if ( int ( alcool . val . text ) <0 || int ( alcool . val . text ) >80 || alcool . val . text =="" ) rilevatoErrore = chiamaErrore (" Errore : Valore quantit di alcool ") ;
4 6
Codice 2: Controllo input - Miscelazione Alla riga 2 il controllo della quantit di acqua; il limite ssato a 50 litri; mentre alla riga 6 il controllo sulla quantit di alcol, il cui limite di 80 litri. Gli errori generati dal sistema di controllo a seguito di una interpretazione delle letture eettuate sul campo sono: per l'acqua riga 3 Errore: Valore quantit di acqua errato mentre per l'alcol riga 7 Errore: Valore quantit di alcool .
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Riportiamo l'estratto di codice che svolge la funzione di controllo nella fase di miscelazione in Codice 3 a Pagina 17.
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// Controllo per valore invecchiamento if ( int ( _root . invecchiamento . val . text ) <20 || int ( _root . invecchiamento . val . text ) >100 ) rilevatoErrore = chiamaErrore (" Errore : Valore invecchiamento ") ;
Codice 3: Controllo input - Invecchiamento Alla riga 2 il controllo della durata dell'invecchiamento il limite ssato ad almeno 20 giorni ed arriva ad un massimo di 100 giorni naturalmente nella fase di adeguamento alla produzione questo valore potr essere modicato incrementandolo. Se l'operatore non inserisce un valore corretto il sistema di controllo genera un errore del tipo: Errore: Valore invecchiamento . Il sistema di controllo sviluppato, acquisisce gli eventuali errori e ne notica tramite i sinottici l'eettiva presenza; riguardo alla fase di riconoscimento degli errori, l'operatore che controlla il sistema di gestione, riconosce l'errore attraverso i sinottici come detto prima ed anche attraverso un sistema di blocco dell'impianto no a quando l'allarme non rientra sotto la soglia prestabilita. In un caso pratico, l'operatore uno riconosce l'allarme, e comunica all'operatore due sul campo, il procedimento per far rientrare tale allarme. In generale gli allarmi vengono eliminati tramite l'intervento di un operatore. 26. Per la gestione dei trend si faccia riferimento alla Sezione 3.6 a Pagina
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1.
Ok
3 Implementazione sistema di controllo : il sistema funziona in modo ottimo, nessun problema rilevato (nell'implementazione dei sinottici, verr indicato attraverso il colore verde) : il sistema di controllo ha rilevato una anomalia nella produzione, non di entit grave tuttavia richiede che l'operatore ne prenda visione (nell'implementazione dei sinottici verr indicato attraverso il colore giallo)
Attenzione Pericolo
2.
3.
: il sistema di controllo ha rilevato una forte anomalia che deve essere riconosciuta immediatamente dall'operatore/i; se non c' un intervento umano entro 5 minuti il sistema di controllo ferma completamente l'impianto ed in sequenza, lo isola dal punto di vista elettrico ed accende una sirena acustica e visiva.
3.4 Sinottici
Sinottico7 una parola che ha origini greche; nel nostro contesto, pu essere vista come un insieme di schemi e/o immagini che facilitano l'uso del sistema di controllo all'operatore che ne far uso. Nelle successive sezioni, verranno presentati i sinottici utilizzati nel nostro progetto.
di tabelle o prospetti che riassumono compendiosamente una materia esposta pi estesamente in un'opera
7 Detto
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Figura 3: Insilamento vinacce Accorpata alla fase di insilamento, troviamo la fase di miscelazione dell'alcol e dell'acqua mostrata in Figura 4 a Pagina 19. Questa fase, vuole sottolinea-
Figura 4: Miscelazione acqua ed alcol re che nelle vinacce contenuto sia l'alcol che l'acqua; stata inserita per far maggiore chiarezza agli utilizzatori del sistema e per avere dei passaggi il pi possibile logici.
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La parte destra, colorata di azzurro, rappresenta l'acqua; mentre la parte di sinistra, colorata di rosa, rappresenta l'alcol. Entrambi i contenitori, mostrano una form che permette all'utente di inserire i dati relativi alla quantit di acqua ed alcol da immettere nelle vinacce.
3.4.2 Distillazione
Nella Figura 5 a Pagina 20, riportato il sinottico che rappresenta la fase di distillazione. In basso vi la fonte di calore8 , quanto il sistema arriva a questa fase si accende una amma allo scopo di rendere verosimile la fonte di calore. Sulla caldaia, riportato un sensore che misura la temperatura, se quest'ultima supera la soglia di 110 C il sistema di controllo rileva questa anomalia e genera un allarme (Nel nostro caso, l'allarme viene generato dal generatore di allarmi).
Figura 5: Distillazione
zona di produzione del calore, riportato un pulsante giallo, questo serve per lo scopo didattico di generazione degli errori e rientro degli stessi da parte di un operatore.
8 Nella
21
3.4.3 Refrigerazione
Nella Figura 6 a Pagina 21, riportato il sinottico che rappresenta la fase di refrigerazione. Dettagli su questa fase sono riportati nella Sezione 2.5 a
Figura 6: Refrigerazione Pagina 12. In alto a sinistra stato inserito un pulsante giallo (cfr. 3.4.2).
3.4.4 Filtrazione
Nella Figura 7 a Pagina 21, riportato il sinottico che rappresenta la fase di ltrazione. Dettagli su questa fase sono riportati nella Sezione 2.6 a Pagina 12.
Figura 7: Filtrazione
22 3.4.5 Invecchiamento
Nella Figura 8 a Pagina 22, riportato il sinottico che rappresenta la fase di ltrazione. Dettagli su questa fase sono riportati nella Sezione 2.7 a Pagina 12. Sopra la botte, riportata una barra che mostra l'evoluzione temporale del periodo di invecchiamento prestabilito.
Figura 8: Invecchiamento
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Figura 9: Diagramma di stato - Gestione allarmi riconoscimento ed il rientro degli allarmi viene fatto dall'utente. A scopo didattico per la gestione degli allarmi abbiamo creato un generatore degli allarmi; nella Figura 10 a Pagina 24 mostrato come si presenta nell'interfaccia dei sinottici. Abbiamo deciso di implementare solo alcuni degli allarmi previsti dal progetto per non appesantire troppo la visualizzazione dello stesso e la relazione nale.
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release 1.0 -
release 1.0 -
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release 1.0 -
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3.6 Trend
Il sistema di controllo sviluppato, da la possibilit di monitorare i trend di produzione; nelle successive sezioni verrano mostrati nel dettaglio i vari trend disponibili. Il sistema permette inoltre di poter aancare altri tipi di informazioni relative ai trend della produzione.
3.6.1 Produzione
( + ) 20% + 60%
(1)
L'equazione (1), rappresenta la modalit di previsione della produzione di grappa. , rappresenta la quantit di vinacce; , la quantit di acqua mentre rappresenta la quantit di alcol. Ad esempio:
= 150 = 30 = 45
La produzione di grappa nale sar: 63 litri di grappa. La Figura 11 a Pagina 26 mostra i parametri iniziali. La Figura 12 a Pagina 27, mostra la
4 Ricette
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Figura 12: Produzione prevista percentuale di produzione dati i parametri iniziali. Nella rappresentazione graca del sistema di controllo, questo indicatore si trova sia nella prima parte vedi Figura 13 a Pagina 27 che nel report nale.
3.6.2 Allarmi
Questa tipologia di trend, va applicata soprattutto nella fase di messa in regime dell'impianto. Serve infatti a controllare i vari allarmi che vengono generati dal sistema in merito ad anomalia vericatesi. Lo scopo quindi quello di vedere se l'impianto stato progettato e soprattutto realizzato in maniera corretta; tuttavia questo indicatore pu essere mantenuto anche quando la fase di collaudo nita; questo per osservare se l'impianto ha un comportamento cronico in determinati punti. Questa parte costituisce uno sviluppo futuro del nostro progetto.
4 Ricette
Attraverso il sistema sviluppato, possibile impostare la gestione ed i controllo dello stesso anch con poche modiche si possa cambiare ricetta di produzione.
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4 Ricette
Nella produzione di grappa, esistono varie tipologie di distillati, con essenze e aromi diversi. Questa caratteristica rappresenta una possibile evoluzione del sistema implementato.
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gement
noi abbiamo adottato lo standard AS/NZS 4360:2004. In Figura 14 a Pagina 30, viene mostrata la procedura di ricerca delle minacce (rischi) [13], [14]. Ogni standard da la propria denizione di rischio, l'AS/NZS denisce il rischio come:
la possibilit che accada qualcosa che avr un impatto sugli obiettivi.
Un rischio pu:
essere specicato in termini di evento/circostanze e conseguenze che ne
possono derivare,
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, consiste nel:
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1. Alta: l'evento ha una probabilit di vericarsi molto frequente, necessita di monitoraggi continui ed attenti 2. Media: l'evento si manifesta sporadicamente, tuttavia deve essere controllato 3. Bassa: l'evento si manifesta quasi mai. Nella matrice ogni livello di rischio, associato alla probabilit di rischio. La tassonomia fornita dalla matrice, serve alla gestione dei rischi ed alla loro prevenzione; valutando attentamente rischi vs. costi. Tabella 7: Analisi dei rischi Alta (2)2 (11)11 (16)16 1 9 Probabilit Media (1) (9) (10)10 Bassa (12)12 (14)14 (3)3 (13)13 (4)4 (5)5 (6)6 (7)7 (8)8 Severit Bassa Media Alta
1 2
Risk Analysis
Vinacce corrotte Temperatura 3 Miscelazione fallita 4 Fuoriuscita sostanze 5 Contaminazione agente esterno 6 Calore insuciente 7 Distillazione fallita 8 Errore miscelazione 9 Motore Guasto 10 Sostituzione ltri 11 Botti corrotte 12 Superata soglia massima 13 Rottura bottiglie 14 Bottiglie assenti 15 Fuoriuscita grappa
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in outsourcing (in futuro si pensa di fare questo processo internamente all'azienda essendo parte del core business della stesa). Non raro trovare lotti parzialmente inidonei alla produzione. La severit di questo evento media, il controllo dei chimici provvede a selezionare le partite ed i lotti corrotti senza che il processo di distillazione della grappa sia gi avviato o addirittura troppo inoltrato per essere fermato, con la conseguente perdita di tempo, prodotto e denaro.
5.3 Temperatura
La probabilit che si verichi questo evento alta, in quanto anche minime uttuazioni della temperatura ambiente in cui sono collocate tutte le strumentazioni per la produzione della grappa, possono causare questo allarme. Questo rischio di severit bassa, pu essere avvertito nella fase I: insilamento delle vinacce, nella fase III, IV: rispettivamente miscelazione dell'acqua e alcol, distillazione. Anch non si verichi questo rischio, la zona di produzione della grappa, intesa come l'edicio di produzione, stato coibentato in modo adeguato, riducendo quasi a nulla la probabilit del vericarsi di questo evento.
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5 Analisi e gestione del rischio perdita del prodotto prezioso in quanto gi invecchiato. Questo giustica l'impiego di un operatore durante questa fase.
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6 Attivit progettuali
6 Attivit progettuali
La metodologia di implementazione utilizzata stata quella dell'exreme programming [12]. Mentre l'attivit di progettazione stata suddivisa nel modo riportato in Tabella 8 a Pagina 36.
Autore
Andrea Gardoni Luca Uberti Foppa Massimo Manara
Attivit
Codice, Trend, Review Review, ricerca, studio fattibilit (S.F.), graca Analisi del rischio, documenti, (S.F.), generatore errori
Riferimenti bibliograci
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Riferimenti bibliograci
[1] http://it.wikipedia.org Data accesso 08.11.2006 [2] Luigi Odello (1997), Come Demetria [3] Luigi Odello (1997), La Demetria [4] (1991) Il nuovo Zanichelli
fare e apprezzare la grappa
Zingarelli minore
[5] http://www.cs.york.ac.uk/MSc/Modules/hra.html Data accesso 27.11.2006 [6] http://www.fsis.usda.gov/Science/Risk_Assessments/index.asp Data accesso 27.11.2006 [7] http://www.riskworld.com/Organizations/Consultants/
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Data accesso 27.11.2006 [8] http://www.sms-ink.com/services_pha.html Data accesso 25.11.2006 [9] www.msha.gov/training/trainingtips/risk%2520analysis.pdf Data accesso 20.11.2006 [10] http://www.demauroparavia.it/39528 Data accesso 28.11.2006 [11] http://www.etimo.it/?term=sinossi Lemma: sinossi Data accesso 28.11.2006 [12] http://www.extremeprogramming.org/rules.html Data accesso 04.12.2006 [13] www.treasury.act.gov.au/actia/Guide.doc Data accesso 27.12.2006 [14] http://www.treasury.act.gov.au/ Data accesso 27.12.2006
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A Codice
A Codice
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27 29 31 33
35
Simulazione Azioni per Fotogramma 1 stop () ; Azioni per inizio on ( release ) { function chiamaErrore ( errore ) { _root . bott_errore . gotoAndPlay (5) ; _root . errore . text = errore ; return true ; } var rilevatoErrore = false ; // Controllo valore di invecchiamento delle vinacce if ( int ( silos . val . text ) <10 || int ( silos . val . text ) >30 ) rilevatoErrore = chiamaErrore ( ` ` Errore : Valore invecchiamento errato ) ; // Controllo per valore quantit di acqua if ( int ( acqua . val . text ) <0 || int ( acqua . val . text ) >50 || acqua . val . text == ` ` ) rilevatoErrore = chiamaErrore ( ` ` Errore : Valore quantit dacqua errato ` `) ; // Controllo per valore quantit dalcool if ( int ( alcool . val . text ) <0 || int ( alcool . val . text ) >80 || alcool . val . text == ` ` ) rilevatoErrore = chiamaErrore ( ` ` Errore : Valore quantit dalcool ) ; // Controllo per valore invecchiamento if ( int ( _root . invecchiamento . val . text ) <20 || int ( _root . invecchiamento . val . text ) >100 ) rilevatoErrore = chiamaErrore ( ` ` Errore : Valore invecchiamento ) ; // Controllo per valore quantit if ( int ( _root . silos . kg . text ) <50 || int ( _root . silos . kg . text ) >200 ) rilevatoErrore = chiamaErrore ( ` ` Errore : Valore quantit di vinacce ) ; if (! rilevatoErrore ) { _root . bott_errore . gotoAndPlay (1) ; _root . processo . text = `` Fase 1: Invecchiamento ; _root . errore . text = `` Nessun errore ; alcool = int ( root . alcool . val . text ) ; acqua = int ( _root . acqua . val . text ) ; vinacce = int ( _root . silos . kg . text ) ; _root . trend . text += ( vinacce + acqua ) *50/100 + ( alcool *70/100) ; _root . barra . play () ;
A Codice
39
37 39 41 43 45 47 49
51 53 55 57
59 61 63 65
67 69 71 73 75 77
79
} } Azioni per reset on ( release ) { gotoAndPlay (1) ; } Azioni per bottErrore on ( release ) { if ( _root . processo . text == ` ` Fase 3: Distillazione ) { _root . temp . livello2 . _x = 0; _root . temp . livello2 . _y = -12; _root . distillatore . grappa . stop () ; _root . fiamma . fuoco . _alpha = 0; _root . riposo . botte . stop () ; _root . errore . text = `` Errore : Temperatura distillatore sopra i limiti ; _root . bott_errore . gotoAndPlay (5) ; } } Azioni per bottErrore on ( release ) { if ( _root . processo . text == ` ` Fase 4: Raffreddamento ) { _root . riposo . stop () ; _root . errore . text = `` Errore : Motore raffreddamento guasto ; _root . bott_errore . gotoAndPlay (5) ; } } Azioni per bottErrore on ( release ) { _root . bott_errore . gotoAndPlay (5) ; _root . errore . text = `` Errore : Contaminazione da agenti esterni ; _root . acqua . acqua_liquido . stop () ; _root . alcool . alcool_liquido . stop () ; _root . distillatore . grappa . stop () ; _root . miscelazione . miscela . stop () ; _root . riposo . stop () ; _root . riposo . botte . stop () ; _root . fiamma . fuoco . _alpha = 0; _root . barra . stop () ; _root . barraInv . stop () ; } Azioni per bottErrore on ( release ) { if ( _root . processo . text == `` Fase 3: Distillazione ) if ( _root . fiamma . fuoco . _alpha == 100) { _root . fiamma . fuoco . _alpha = 0;
40
81 83 85 87 89 91 93 95
A Codice
_root . distillatore . grappa . stop () ; _root . riposo . botte . stop () ;
97
} Azioni per bottErrore on ( release ) { if ( _root . processo . text == `` Fase 4: Raffreddamento ) _root . riposo . play () ; }
} else { _root . fiamma . fuoco . _alpha = 100; _root . distillatore . grappa . play () ; _root . riposo . botte . play () ; _root . temp . livello2 . _x = 1000; _root . errore . text = `` Nessun errore ; _root . bott_errore . gotoAndStop (1) ; }
41
Figura 16: Portale piccolo tutorial sull'uso del sistema di distillazione della grappa.
Indice analitico
A
acqua . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9, 16 action script . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7 alcol . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9 allarme . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 17 aria . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8 aromi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 28 avviso . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 17 azienda . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14 essenze . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 28 evento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 30
fabbrica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7 fallimento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 30 ferro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8 ltri . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12 ash . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7 emma . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12 occuli . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12 B blocco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 17 funzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16 bolle . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9 G breve . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12 grappa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7, 28
calore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9 campo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 15, 16 cemento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8 coda . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11 coibentato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 33 collaudo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 27 continuo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10 Controllo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7 corpo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11 cronico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 27
H I
Indice analitico portabilit . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7 pressatura . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8 probabilit . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 30 probabilit di rischio . . . . . . . . . . . . 30 procedimento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 17 processo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10 produzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . 17, 26
43
sensori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14 severit . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 33 silos . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8 Simulazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7 sinottici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 17 sistema . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7 sistema di controllo . . . . . . . . . . . . . 17 sistema di gestione . . . . . . . . . . . . . . 17 soglia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 17 strati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
vasche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8 vinacce . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8, 18