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28 Sabato 31 maggio 2008 Sport

Le osservazioni di un cittadino su quanto fatto e su quanto si dovrà ancora fare

“Diritti acquisiti” a discapito di altri


Il Regolamento urbanistico è poco chiaro e lascia molti dubbbi
NON c’è giorno che passi senza che qualcuno intervenga sul lemici nei confronti di tizio piuttosto che di caio, per far sì tenza, Vito Santarsiero, che ha dato tutta la sua disponibi-
Regolamento urbanistico adottato dall’amministrazione che, se un nuovo volto della città “s’ha da fare”, lo si faccia lità a trovare un percorso comune che vada incontro, sempre
comunale del capoluogo. prendendo il meglio di quanto a vario titolo cittadini e asso- tenendo conto di quello che è il bene della cittadinanza, alle
Anche questo è un segno dei tempi che cambiano. In pas- ciazioni vanno proponendo. L’incontro dello scorso 12 mag- istanze, purché valide, di tutti. Quindi il Regolamento ur-
sato, infatti, erano pochi quelli che si interessavano ai pro- gio tra associazioni di cittadini e amministrazione comuna- banistico non dovrebbe essere letto come una sorta di docu-
blemi della propria città. Quanto veniva deciso nei Palazzi le è stato sì terreno di scontro tra le due “opposte” fazioni, mento dogmatico non suscettibile di migliorie, nei casi in
veniva accettato con “muta rassegnazione”. ma è anche servito a innescare un dibattito a più voci su co- cui ce ne fosse necessità. Di seguito oggi pubblichiamo i
Oggi, invece, si assiste a un’inversione di tendenza. me riuscire a conciliare i punti “no” con i “si” previsti all’in- punti salienti di un lunghissimo intervento pervenutoci da
E tra responsabili di associazioni, presidenti di comitati terno del nuovo Regolamento urbanistico targato Giuseppe un cittadino. Per andare avanti e migliorare quello che poi è
di quartiere o semplici cittadini non mancano i contributi. Campos Venuti. patrimonio di tutti, la cosa migliore è sempre il confronto.
Contributi che dovrebbero servire, non come attacchi po- Dibattito a cui non si è sotratto neanche il sindaco di Po- al.g.
Da qualche tempo è in atto gemelle, hanno tentato di fa- “rovinata” da precedenti
un vivace dibattito apertosi re la stessa cosa a Portasalza scelte urbanistiche? Io non
a seguito dell’approvazione dove la vecchia Stazione di l’ho capito e come me non lo
del Regolamento urbanisti- Posta si è trasformata in un hanno capito in tanti concit-
co di Potenza. Il “Quotidiano fabbricato di volumetria tadini. Non è servito l’aver
della Basilicata” ha dato am- doppia o tripla, ma qui alme- avuto l'accesso alla copiosa
pio spazio ad interventi di no l’insano progetto è strato documentazione sul web,
cittadini, addetti ai lavori, bloccato. C’è, in sostanza, la non sono servite a far chia-
associazioni oltre che al sin- ripetizione del miracolo rezza le assemblee organiz-
daco e all'assessore all’Urba- evangelico della moltiplica- zate per presentare il Rego-
nistica. (...). Prima di comin- zione non dei pani e dei pesci lamento, anche se proprio
ciare a parlare del Regola- ma alle volumetrie dei fab- dal confronto con gli abitan-
mento è utile fare una foto- bricati. ti delle contrade si è rag-
grafia della città di oggi dal (...) Si potevano evitare giunto un compromesso che
punto di vista urbanistico e queste anomalie, con va- soddisfa il mondo rurale
per far ciò non si può fare a rianti mirate al Prg. Ma qui tant'è che tutto ciò che con-
meno di affermare che Po- entra in gioco una specie di cerne le zone extra urbane
tenza si è sviluppata in ma- spada di Damocle a cui è sta- non sono oggetto di conte-
niera caotica come se un Pia- to dato il nome di “diritti ac- se.
no regolatore non fosse mai quisiti”. E qui la mia igno- Dalla lettura delle carte
esistito. Da più parti ci si la- ranza tecnica - giuridica ri- non c’è identità di vedute per
menta della cementificazio- chiede spiegazioni. Che vuol ciò che concerne le aree da
ne selvaggia che ha interes- dire questo assunto? Chi ha destinare a verde pubblico.
sato il capoluogo di regione, “creato” questi diritti? Per- Si assegna un ruolo fonda-
critiche sacrosante, e dei ché sono stati “concessi” mentale in questa ottica al
danni arrecati alla città e ai considerato l’evidente dan- vallone di Santa Lucia (...)
suoi abitanti. Sarebbe giu- no che ne deriva alla comu- ma più di qualcuno fa nota-
stificabile il disastro arreca- nità potentina? Non si può re che proprio in queste aree
to con le costruzioni realiz- mortificare il diritto della si costruirà un grande par-
zate negli anni ‘70 (...) e collettività,“accordando” di- cheggio a servizio del Ponte
l’aver costruito palazzi enor- Uno scorcio del capoluogo visto dall’alto ritti acquisiti. (...). Per carità attrezzato e, cosa ancora più
mi intorno al cucuzzolo del- lungi da me l’idea di sparare devastante, all'incrocio fra
la città doveva essere un mo- addosso agli imprenditori via Roma e viale dell’Unicef
nito per non commettere al- strada; Macchia Romana è no a convivere con realtà zionale. Molti di queste co- edili o negare la necessità di si realizzeranno non meno
tri errori. E invece no, la va- servita da una strada che è non più compatibili con il struzioni aggraveranno i costruire case per le esigen- di 30.000 metri cubi. (...). E’
riante del Piano regolatore un offesa chiamarla tale e contesto urbanistico, mi ri- problemi di viabilità in pun- ze della popolazione, a Po- conciliabile tutto questo ce-
generale del 1989, spacciata dove i circa 8.000 abitanti ferisco alla ferriera che si è ti strategici della città, come tenza c’è ancora fame di case mento con la classificazione
come soluzione ai mali arre- sono privi di scuole, asili, venuta a trovare in una zona via Anzio, via del Gallitello, ed è giusto costruirle ma si di Parco urbano in
cati in precedenza, ha pro- farmacia, ufficio postale. Si destinata ad insediamenti via del Basento, via Cavour, doveva (e lo si deve ancor di quell’area?
dotto nuovi disastri. Mac- sono realizzate case, mi rife- abitativi in virtù della tra- tutta Macchia Romana di- più nel nuovo Regolamento) Non si legge nelle pieghe
chia Romana e il Serpentone risco a Macchia Giocoli, sen- sformazione in atto a Buca- venteranno delle trappole tenere conto della vivibilità del Regolamento come sarà
sono l’emblema di come non za accertarsi della disponi- letto dove i prefabbricati infernali per chi ci vive o per di questa città, dove, fra l’al- il futuro Parco fluviale del
andava edificata la città. bilità dei suoli e qualche fa- stanno lasciando il posto a ci deve transitare. tro, nonostante la messa sul Basento (...). Mi sembra logi-
I danni di un’urbanizza- miglia ha dovuto pagare normali costruzioni. Altra anomalia è il cambio mercato di tante nuove co- co che un Parco degno di
zione selvaggia sono sotto due volte la casa, si lasciano Ebbene in questo com- di volumetrie in occasione struzioni, il prezzo delle ca- questo nome deve utilizzare
gli occhi di tutti, palazzi uno costruire case in una zona, plesso di elementi che si è in- dell’abbattimento e rico- se non accenna a diminuire tutti gli spazi oggi occupati
sopra all’altro, mancanza di mi riferisco a via Appia nei serito il Regolamento urba- struzione di vecchi fabbrica- (...). dai capannoni della ex Cip
parcheggi, poche aree verdi pressi del ponte 9 luci, dove nistico di recente approvato ti. Succede in viale Marconi (...) Parlare del nuovo Re- Zoo. (...). Ma proprio
attrezzate, pochissime stra- dovrebbero essere possibile dal consiglio comunale, e dove l’ex fabbricato Ricciuti golamento urbanistico non sull’area ex Cip Zoo, oggetto
de costruite e poche opere di costruire solo attività com- proprio nell'imminenza nei pressi del Ponte Musme- è facile, il cittadino normale, del desiderio di mastodonti-
urbanizzazione realizzate. merciali e direzionali. Una dell’adozione del nuovo ci prima composto da piano che vuol capire cosa preve- che speculazioni edilizie,
Potenza è una città dove si città dove l'abusivismo edili- strumento urbanistico che terra e primo piano oggi di- dono le norme di tale stru- non ci sono elementi di chia-
sono rilasciate licenze per zio è molto praticato tant'è nell’ultimo anno si sono rila- venta un fabbricato con mento, non ci si raccapezza. rezza. Non ho letto dove do-
costruire interi quartieri che le tante leggi di condono sciate un numero incredibi- pianta raddoppiata e di 6 Io ce l’ho messa tutta, ho let- vrebbe essere costruito il
senza curarsi di costruire le hanno sempre ingolfato gli le di permessi di costruire piani; è successo nel piazza- to, senza capirci gran che, terminal dei Bus interurba-
strade, i marciapiedi e do- uffici comunali. Una parte con le regole del vigente Prg le della stazione centrale do- tutto ciò che è stato pubbli- ni. (...). Non ho capito se il
tarla dei servizi indispensa- di città, quella più pregiata, e Regolamento edilizio. (...). ve un vecchio stabile con tre cato sul sito del Comune, ho Regolamento ha individua-
bili alla comunità. Nella “Zo- in pianura, lungo le sponde Basta fare un giro per la cit- o quattro abitazioni e un partecipato all’assemblea to un’area per gli spettacoli
na G”, per esempio, il com- dell’inquinatissimo Basen- tà per rendersi conto che paio di attività commerciali pubblica indetta dalle asso- itineranti (...). Nella speran-
parto in via di ultimazione to, è gestito non dal Comune mai nella storia di Potenza si diventa un enorme fabbrica- ciazioni, (...) ho letto il fiume za che si possa fare chiarez-
in cui si è iniziato a costruire ma dall’Asi e così l’area (...) è sono costruiti tanti fabbri- to con abitazioni, uffici, ne- di parole (...) ma, sincera- za sul futuro urbanistico
negli anni ‘80, ancora oggi un agglomerato dove sono cati contemporaneamente, gozi, sta succedendo nel bel mente, le poche certezze che della città di Potenza (...) spe-
nel 50 per cento del quartie- presenti attività artigiana- centinaia di migliaia di me- mezzo dello svincolo del mi ero costruito vengono de- ro che il civile confronto pos-
re non sono presenti mar- le, commerciali, direzionali tri cubi, migliaia di vani, Ponte Musmeci dove il vec- molite dall’incomprensibili- sa proseguire nell'interesse
ciapiedi e manca la pubblica nate senza una programma- tantissimi fabbricati a desti- chio fabbricato Perretti tà della materia. Come si tra- della città e dei cittadini.
illuminazione in qualche zione efficace e che si trova- nazione commerciale dire- stanno diventando due torri sformerà questa città già Antonio Nicastro

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