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COMUNE DI PORTO SANT ELPIDIO

PROGETTO DEFINITIVO DIFESA DEL LITORALE DI PORTO SANTELPIDIO

Relazione tecnica Studio morfologico

PROPRIETA: Comune di Porto Sant Elpidio

PROF.ING. DOTT. ING. DOTT. ING

Alberto Noli Mauro Marini Mario Mita

Roma, novembre 2004

Difesa del Litorale di Porto SantElpidio

Studio morfologico

INDICE
1. 2. 3. PREMESSE _______________________________________________________________ 3 CARATTERISTICHE DELLA FASCIA COSTIERA OGGETTO DELLO STUDIO_____ 6 SEDIMENTOLOGIA ED ANALISI DEGLI APPORTI SOLIDI FLUVIALI__________ 28
3.1 3.2 Sedimentologia ______________________________________________________________ 28 Analisi degli apporti solidi fluviali ______________________________________________ 30

4.

STUDIO DELL'EVOLUZIONE DELLA SPIAGGIA _____________________________ 48


4.1 4.2 4.3 Dati cartografici di riferimento: selezione ed analisi qualitativa______________________ 48 Analisi temporale delle linee di riva _____________________________________________ 50 Analisi volumetrica e calcolo delle portate solide nette longitudinali __________________ 58

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1.

PREMESSE
La presente relazione descrive lo studio morfologico redatto a supporto del progetto in

epigrafe e fa parte degli studi specialistici previsti dal contratto. Il lavoro descritto stato svolto dalla Modimar s.r.l. che si avvalsa della collaborazione dellIng. Mario Mita.

Dopo un inquadramento territoriale su base cartografica della sub-unit fisiografica in esame, estesa tra il porto di Porto Civitanova ed il porto di Porto San Giorgio, compresa allinterno dellampia unit fisiografica che si estende a nord fino al capo roccioso di Monte Conero, si passati allanalisi sedimentologica e batimetrica del litorale in esame. Lanalisi sedimentologica basata sui dati ricavati da apposite campagne di indagini appaltate dal Servizio dei Lavoro Pubblici della Regione Marche consistite in: 1. prelievi estesi a tutto il territorio in esame sulla spiaggia emersa e sommersa effettuati nel giugno 2000; 2. indagine batimetrica e prelievi di campioni sedimentologici sulla spiaggia emersa e sommersa estesi al litorale del Come di Porto SantElpidio effettuati nel ottobre 2004. I risultati delle campagne di indagini sono stati validati sulla base di riscontri e verifiche teoriche con i profili di equilibrio del litorale in esame. Successivamente stata effettuato lo studio degli apporti solidi dallentroterra al litorale in esame. I principali corsi dacqua che sfociano lungo lunit fisiografica in cui ricade il litorale in oggetto sono il Musone, il Potenza, il Chienti e il Tenna. Infine stato effettuata la valutazione dei processi evolutivi della spiaggia in esame, basati sullanalisi storica delle linee di riva disponibili dal 1894 ad oggi. Tale analisi ha anche consentito
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di formulare un bilancio dei volumi netti di sabbia movimentati dai fattori meteomarini durante il periodo esaminato e di determinare landamento del trasporto solido litoraneo netto lungo tutta la sub-unit fisiografica, che costituisce la base di riferimento dello studio di morfodinamica costiera allegato al presente progetto.

Linsieme degli studi di settore condotti nellambito del presente rapporto ha evidenziato alcune importanti caratteristiche dei processi evolutivi del tratto di costa compreso tra il porto di Porto Civitanova e quello di Porto San Giorgio: il tratto di costa risulta alimentato dai fiumi Chienti e Tenna, mentre non alimentato dai sedimenti portati a mare dal Musone e dal Potenza che sfociano a nord del fiume Chienti alimentando le spiagge poste pi a nord dellunit fisiografica; il materiale granulare che si trova lungo il litorale di Porto SantElpidio costituito sia nella parte emersa che nella parte sommersa meno profonda fino alla quota di circa 2,5 s.l.m., da ghiaia e sabbia grossolana, mentre nella parte sommersa pi profonda, oltre la quota di 2,5 m s.l.m., costituito da sabbia fine; i profili trasversali mostrano la presenza di una barra sottomarina localizzata tra la profondit di 2,5 m s.l.m. e 3,0 m s.l.m., che in prossimit delle foci dei fiumi Chienti e del Tenna risulta essere addossata contro il profilo della spiaggia ghiaiosa-sabbiosa meno profonda scomparendo in corrispondenza delle foci suddette; il trasporto solido netto risulta diretto verso nord-ovest a settentrione della foce del fiume Chienti, mentre risulta diretto verso sud-est a meridione, ne consegue che il tratto compreso tra la foce del fiume Chienti e del fiume Tenna risulta alimentato maggiormente dallo smantellamento degli apparati deltizi dei due fiumi che direttamente dagli apporti dei due

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fiumi e presenta caratteristiche granulometriche nelle zone di basso fondale nettamente differenti dal resto della spiaggia esaminata; il fenomeno di smantellamento degli apparati deltizi del fiume Chienti e del fiume Tenna ha provocato larretramento della linea di costa in corrispondenza della foce dei due fiumi, per un tratto di circa 3,3 km di costa in corrispondenza della foce del Chienti e circa 4,8 km in corrispondenza della foce del fiume Tenna, ai quali si cercato recentemente di porre rimedio mediante la realizzazione di scogliere sommerse; il fenomeno di smantellamento degli apparati deltizi dei fiumi Chienti e Tenna ha

provocato lavanzamento della linea di riva in prossimit del porto di Porto Civitanova a settentrione (circa 1,3 km), in prossimit del porto di Citt di Porto San Giorgio a meridione (circa 5,0 km) e nella parte centrale della spiaggia in prossimit dellabitato di Porto SantElpidio (circa 2,0 km); i fenomeni evolutivi in atto, iniziati gi nel dopo guerra come mostrano le carte delle linee di riva redatte dal Servizio dei Lavori Pubblici della Regione, non sembrano in esaurimento.

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2.

CARATTERISTICHE DELLO STUDIO

DELLA

FASCIA

COSTIERA

OGGETTO

Il litorale in esame si affaccia sul medio mar Adriatico di fronte alle coste della Croazia (vedi Figura 2.31). Esso fa parte dellestesa unit fisiografica lunga circa 44 km, compresa tra il promontorio di Monte Conero a sud-est di Ancona e Porto San Giorgio (v. Figura 2.4). Il litorale del Comune di Porto SantElpidio si colloca nel tratto meridionale dellunit fisiografica tra la foce del fiume Chienti e quella dal fiume Tenna (vedi Figura 2.5). Prima della costruzione del molo foraneo del porto di Porto San Giorgio che risale agli anni 80 e che si spinge oltre la profondit di chiusura del trasporto solido, lunit fisiografica si estendeva pi a sud almeno fino al porto di San Benedetto del Tronto. Lentroterra dellunit fisiografica in esame (vedi Figura 2.32) caratterizzato dalla presenza dellAppennino Umbro Marchigiano con vette che sfiorano i 1500 m a circa 70 km dalla costa (Monte san Vicino, da cui nasce il fiume Musone, Monte Pennino, da cui nasce il fiume Potenza, Monte Profoglio da cui nasce il fiume Chienti) e dalla presenza dei Monti Sibillini con vette che superano i 2000 m a circa 50 km dalla costa (Monte Rotondo, da cui nasce il fiume Tenna). Ai piedi dellAppennino Umbro Marchigiano si estende una zona collinare che degrada dolcemente verso il mare, solcata dai quattro fiumi sopra citati. Levoluzione del tratto di costa compreso tra il Monte Conero e Porto San Giorgio condizionata dalla presenza dei fiumi Musone, Potenza, Chienti e Tenna che alimentavano le spiagge con i sedimenti erosi all'interno dei loro bacini imbriferi. Nei secoli scorsi le foci di questi fiumi sono progredite verso il mare estroflettendo la linea di costa. Attualmente a causa della riduzione del trasporto solido di monte, per la presenza di cave di sabbia e delle attivit di sistemazione montana, gli apparati fociali dei suddetti fiumi risultano in smantellamento. Levoluzione dellunit fisiografica pertanto condizionata dal raggiungimento di una nuova configurazione di equilibrio indotta dai nuovi valori di portata solida dei corsi dacqua. La fascia costiera compresa tra i porti di Porto Civitanova e Porto San Giorgio risulta fortemente antropizzata dallabitato di Porto Civitanova che si estende a nord della foce del fiume
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Chienti, dallabitato di Porto SantElpidio tra la foce del fiume Chienti e la foce del fiume Tenna, e dallabitato di Porto San Giorgio che si estende a sud della foce del fiume Tenna (vedi fig. 2.4). Le opere marittime presenti lungo la fascia costiera compresa tra il porto di Porto Civitanova e quello di Porto San Giorgio sono costituite dalle opere esterne dei due porti, dalla serie di scogliere longitudinali distaccate che proteggono le spiagge a nord di Porto San Giorgio per una lunghezza circa 5,5 km, dalle scogliere distaccate sommerse di recente costruzione che proteggono la foce del fiume Tenna per 1,0 km a nord e 1,8 km a sud fino a collegarsi alle scogliere longitudinali emergenti sopra accennate (vedi Figura 2.9 fonte Ministero dellAmbiente e della tutela del territorio - VoloItalia1998). Tra la foce del fiume Chienti e quella del fiume Tenna la fascia sabbiosa emersa e quella sommersa pi prossima alla linea di battigia costituita da ciottoli, ghiaia e sabbia grossolana. La fascia sommersa presenta un fondale abbastanza ripido (p=33,5 %) sostenuto da una barra sottomarina individuata alla profondit non maggiore di -3,0 m s.l.m. Oltre queste profondit il fondale assume pendenze pi contenute (p=0,81,3 %) ed costituito da sabbia fine. A nord della foce del fiume Chienti e a sud della foce del fiume Tenna la fascia sabbiosa emersa e quella sommersa pi prossima alla linea di battigia sono costituite da sabbie fini. La fascia sommersa pi prossima alla linea di battigia, in cui maggiore lazione del moto ondoso, presenta un fondale meno ripido del tratto precedente (p=2%), sostenuto da una barra sottomarina individuata alla profondit di -3-3,5 m. Oltre queste profondit il fondale assume pendenze pi contenute (p=0,81,3 %) ed sempre costituito da sabbie fini. Alcune caratteristiche del litorale compreso tra Porto Civitanova e Porto San Giorgio, allinterno del quale ricade il litorale del Comune di Porto SantElpidio, sono sintetizzate nella Figura 2.5, derivata dallAtlante delle spiagge del CNR (tratta dalle Carta dItalia I.G.M. scala 1:100.000, rilievi e dati fino al 1978), nella quale si possono notare i seguenti elementi : la presenza di una spiaggia a matrice ghiaiosa lungo tutto il litorale (eccetto la parte relativa allabitato di Porto S. Giorgio che risulta sabbiosa), tendente all'arretramento in corrispondenza delle foci dei fiumi Chienti e Tenna e allavanzamento a ridosso del porto di Porto Civitanova; una pendenza trasversale della spiaggia compresa tra 0,8% 1,2%;
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la presenza di barre sabbiose lungo tutto il litorale tra Porto Civitanova e Porto San Giorgio; lassenza lungo tutto il litorale di cordoni dunali; la presenza di apporti solidi fluviali sabbiosi in corrispondenza del fiume Chienti e del fiume Tenna; la presenza di difese longitudinali distaccate emergenti a Porto San Giorgio; la presenza di banchine fluviali alle foci dei fiumi Chienti e Tenna; la presenza di cave in alveo in corrispondenza del fiume Tenna; una fascia costiera fortemente antropizzata del tessuto urbano di Porto Civitanova, Porto SantElpidio, Falerienza e Porto San Giorgio; un flusso solido convergente verso Porto SantElpidio e divergente in corrispondenza delle foci dei Fiumi Chienti e Tenna. Focalizzando l'analisi alla fascia costiera compresa tra la foce del fiume Chienti e quella del

fiume Tenna (vedi Figura 2.8 tratta dalla Carta Tecnica Comunale anno 2000), questa attualmente contraddistinta fino alla foce del fosso Castellano da una spiaggia della larghezza di circa 4050 m con un entroterra costituito da terreni agricoli. Tra la foce del fosso Castellano e quella del fosso dellAlbero la fascia costiera caratterizzata dalla presenza delle strutture fisse del camping e degli stabilimenti balneari di Porto SantElpidio sovrastanti il cordone dunale. Tra la foce del fosso dellAlbero e la foce del Fiume Chienti la fascia costiera caratterizzata dalla presenza della strada di Via Falerienza che corre parallelamente alla linea di riva a circa 40 m da essa.

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Figura 2.3 - Corografia generale del litorale Marchigiano - scala 1:1.000.000

Fonte Atlante del Touring


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Figura 2.4 - Unit fisiografica del litorale oggetto di studio

Fonte Carta I.M.M. anno 1987 - scala 1:100 000


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Figura 2.5 Litorale oggetto di Studio

Fonte Carta I.M.M. anno 1987 - scala 1:100 000


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Figura 2.6a Carta IGM Porto Civitanova e la foce del fiume Chienti

Fonte I.G.M. anno 1950 tavoletta 1:50.000


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Figura 2.4b - Carta IGM Porto SantElpidio

Fonte I.G.M. anno 1950 - tavoletta 1:50.000 Figura 2.4c - Carta IGM foce fiume Tenna
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Fonte I.G.M. anno 1950 - tavoletta 1: 50.000

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Figura 2.4d - Carta IGM di Porto San Giorgio

Fonte I.G.M. anno 1950 - tavoletta 1:50.000


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Figura 2.7 - Caratteristiche morfologiche del litorale di Porto SantElpidio

Fonte Atlante delle spiagge italiane, scala 1:100 000 Figura 2.8a Litorale di Porto SantElpidio Tratto foce fiume Chienti foce fosso Castellano
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Fonte Carta tecnica Comunale anno 2000, scala 1:10 000 Figura 2.6b Litorale di Porto SantElpidio Tratto foce fosso Castellano foce fosso dellAlbero
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Fonte Carta tecnica Comunale anno 2000, scala 1:10 000 Figura 2.6c Litorale di Porto SantElpidio Tratto foce fosso dellAlbero foce fiume Tenna
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Fonte Carta tecnica Comunale anno 2000, scala 1:10 000

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Figura 2.9a Aerofoto - tratto Porto Civitanova foce fiume Chienti scala 1:10.000

Fonte: VoloItalia 1998 - Ministero dellAmbiente e della Tutela del territorio Figura 2.7b Aerofoto - tratto foce Fiume Chienti foce fosso del Castellano scala 1:10.000
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Fonte: VoloItalia 1998 - Ministero dellAmbiente e della Tutela del territorio Figura 2.7c Aerofoto tratto foce fosso del Castellano Porto SantElpidio scala 1:10.000

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Fonte: VoloItalia 1998 - Ministero dellAmbiente e della Tutela del territorio Figura 2.7d Aerofoto tratto Porto SantElpidio foce fiume Tenna scala 1:10.000

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Fonte: VoloItalia 1998 - Ministero dellAmbiente e della Tutela del territorio Figura 2.7e Aerofoto - tratto foce fiume Tenna Fermo scala 1:10.000

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Fonte: VoloItalia 1998 - Ministero dellAmbiente e della Tutela del territorio Figura 2.7f Aerofoto - tratto Fermo foce Bocca di Rio scala 1:10.000

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Fonte: VoloItalia 1998 - Ministero dellAmbiente e della Tutela del territorio Figura 2.7g Aerofoto - tratto foce Bocca di Rio foce Rio Petronilla scala 1:10.000

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Fonte: VoloItalia 1998 - Ministero dellAmbiente e della Tutela del territorio Figura 2.7h Aerofoto - tratto foce Rio Petronilla Porto S. Giorgio scala 1:10.000

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Fonte: VoloItalia 1998 - Ministero dellAmbiente e della Tutela del territorio

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3.

SEDIMENTOLOGIA FLUVIALI

ED

ANALISI

DEGLI

APPORTI

SOLIDI

Dal punto di vista sedimentario lintera unit fisiografica del litorale in esame alimentata a nord dagli apporti solidi provenienti dai fiumi Musone e Potenza e a sud dai fiumi Chienti e Tenna. Il litorale compreso tra Civitanova e Porto San Giorgio risulta essere alimentato solamente dagli apporti solidi degli ultimi due fiumi. Lentit degli apporti solidi dei fiumi Chienti e Tenna allo sbocco al mare inferiore a quella necessaria al mantenimento del loro apparato fociale che risulta in smantellamento. La valutazione quantitativa del trasporto solido dei fiumi Chienti e Tenna, di interesse per lo studio morfodinamico del litorale di Porto SantElpidio, risulta estremamente complessa. La mancanza pressoch totale di dati misurati del trasporto sul fondo fa s che esso venga generalmente valutato indirettamente sulla base di modelli geomorfologici e/o idraulici. 3.1 Sedimentologia

Lo studio morfologico del litorale di Porto SantElpidio presuppone una conoscenza dettagliata delle informazioni topografiche, batimetriche e sedimentologiche. Per quanto riguarda le caratteristiche sedimentologiche la Regione Marche nel 1999 ha predisposto unapposita campagna di misure lungo lintera costa marchigiana per la raccolta di dati relativi sia alla spiaggia emersa che a quella sommersa. La campagna di misure consistita nel rilievo topografico dellintera linea di costa dalla foce del fiume Tavollo alla foce del fiume Tronto e nelle indagini sedimentologiche, relative ad una campagna di raccolta di 1400 campioni lungo tutta la costa marchigiana. I campioni sono stati raccolti lungo le sezioni prescelte alle quote +1, 0, -2, -5 m s.l.m., mentre per quanto riguarda i prelievi nelle sezioni intermedie, questi sono stati effettuati in prevalenza alla quota 0 ed in qualche caso significativo alla quota +1. Per ogni campione sono stati forniti i risultati dellanalisi granulometrica, sia come istogramma delle frequenze percentuali che come curva cumulata. La regione Marche ha anche individuato il valore del 16, 50 ed 84 percentile necessari per il calcolo dei fondamentali parametri statistici. Una volta organizzati, i dati sedimentologici sono stati

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elaborati per caratterizzare ogni campione prelevato secondo le classificazioni fondamentali di Udden-Wentworth e di Shepard. Tutti i risultati delle elaborazioni effettuate ed alcuni dei dati delle analisi granulometriche sono stati inseriti allinterno del sistema informativo territoriale predisposto per la costa marchigiana e riportati graficamente nella Figura 3.1 per il tratto di interesse tra Civitanova e Porto San Giorgio. Ogni punto di campionamento rappresentato da un simbolo colorato che identifica la sezione del prelievo e la quota del fondale in cui si effettuato il prelievo del sedimento. I punti relativi alle quote di campionamento +1, -2 e -5 sono comunque posizionati in modo qualitativo ed al di fuori della traccia del profilo batimetrico in modo da non creare equivoci. Solo il punto di campione alla 0 stato ubicato allintersezione tra la sezione batimetrica e la linea di costa rilevata dalla Regione Marche nel 1999, in quanto questo rilievo rappresenta il dato ufficiale pi aggiornato e congruente con la campagna di misure sedimentologiche. Lesame della figura 3.1 mette in evidenza che alle profondit maggiori di 2,5 m il fondale presenta un sedimento omogeneo lungo tutto il litorale tra Civitanova e Porto San Giorgio classificabile nella scala di Udden-Wentworth nella classe delle sabbie fini e finissime (0.062mm< D50<0,250mm), mentre a profondit minori e sulla battigia la natura del sedimento tra Porto Civitanova e la foce del fiume Tenna diversa da quella del resto del litorale. Infatti mentre tra la foce del fiume Tenna e Porto San Giorgio e a settentrione del porto di Porto Civitanova il sedimento sulla battigia classificabile nella scala di Udden-Wentworth nella classe delle sabbie fini (0.125mm< D50<0,25mm) tra Civitanova e la foce del fiume Tenna classificabile nella classe dei ciottoli medio-fini (8mm< D50<16mm). Ai fini del presente progetto stata realizzata una ulteriore campagna di indagine sedimentologica accompagnata da un indagine batimetrica conclusa nellottobre 2004. Lindagine sedimentologica consistita nel prelievo di campioni sulla spiaggia emersa e sulla spiaggia sommersa a 50 e 100 m dalla riva lungo tra transetti denominati A, B e C. I risultati dellanalisi granulometrica sono riportati nella Tabella 3.1, Tabella 3.2 e Tabella 3.3. I campioni relativi alla battigia mostrano che la spiaggia emersa costituita seconda la classifica di Udden-Wentworth da ghiaia (2,0mm< D50<4,0mm) e sabbia grossolana (0,5mm< D50<1,0mm), solamente il campione C contiene prevalentemente ghiaia. Tutti i campioni prelevati a 50 m e 100 m dalla riva risultano essere mono-granulari e contenenti sabbia fine (0.125mm< D50<0.25mm).

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La campagna di rilievo batimetrico ha consentito il tracciare 34 profili trasversali di spiaggia ortogonali alla linea di riva (sezioni dalla 170 alla 204) fino alla profondit di circa -3.5 m s.l.m. lungo il litorale tra la foce del fiume Chienti e la foce del fiume Tenna (vedi Figura 3.2). Nella Figura 3.3 sono riportati in sintesi i profili trasversali n 171, 178, 179, 183, 189, 191, 197 e 203 ritenuti rappresentativi dellintero litorale. Tali profili mostrano una marcata similitudine essendo caratterizzati da una pendenza pi ripida (dellordine del 8%) nella parte emersa e sommersa meno profonda fino a profondit di circa 2,5 m s.l.m. in cui i frangenti sono pi frequenti (vedi studio meteomarino) ed una pendenza dellordine del 0,4%0,5%, (congruenti con i valori di 0.8% riportati sulle carte dellAtlante delle Spiagge del CNR di Figura 2.7). La differenza pi marcata tra i profili della Figura 3.3 rappresentata dalla morfologia della barra sottomarina. Questa localizza tra la profondit di 2,5 m s.l.m. e 3,0 m s.l.m., ma in prossimit delle foci dei fiumi Chienti e Tenna risulta essere addossata al profilo della spiaggia ghiaiosa-sabbiosa meno profonda, scomparendo completamente in corrispondenza delle foci suddette. Le caratteristiche granulometriche della spiaggia conferiscono al profilo trasversale caratteristiche poco dissipative nel confronto del moto ondoso i cui fenomeni dissipativi risultano essere concentrati in prossimit della battigia. Il diverso valore del D50 sui fondali con quote superiori a -2,5 m s.l.m. rispetto a quelli di profondit minori confermato dalladattamento dei profili di spiaggia valutati con la classica equazione teorica proposta da Dean (h=Ay2/3 nella quale A un coefficiente funzione del valore del D50, y la distanza della linea di riva e h la profondit, come illustrato nelle Figura 3.3). Dallesame delle curve rappresentate si evince che nel complesso i profili trasversali lungo il litorale di Porto SantElpidio possono essere schematizzati, ai fini delle applicazioni numeriche, dallequazione teorica di Dean per valori del D50 pari a 1.0 mm fino alla profondit di 2,5 m s.l.m. e 0,13 mm per profondit maggiori. Le Figura 3.3 mostrano anche, che in assenza del sedimento pi grossolano presente a riva, la spiaggia, costituita solamente da materiale fine, risulterebbe in equilibrio solamente se arretrata di circa 200 m rispetto alla linea di riva attuale. Pertanto la realizzazione di un profilo trasversale di spiaggia fine, dissipativo nei confronti del moto ondoso, comporterebbe la necessit di volumi di sabbia di ripascimento notevolissimi (oltre 700 m3/m). 3.2 Analisi degli apporti solidi fluviali
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Per l'analisi del regime del litorale di Porto SantElpidio e per un bilancio complessivo dei sedimenti importante conoscere le quantit degli apporti terrigeni fluviali in termini di frazione sabbiosa provenienti principalmente dai fiumi Chienti e Tenna ed in modo secondario dai numerosi fossi che sfociano lungo il litorale in esame (Cascinare, del Castellano, Fonte Serpe, dellAlbero, del Palo, degli Alberelli e Valle Oscura). In mancanza di una specifica campagna di indagine stata svolta un'analisi bibliografica dei corsi dacqua sopra citati. Il problema della stima del trasporto solido al fondo dei corsi dacqua marchigiani stato affrontato dallAquater nello Studio Generale per la Difesa delle Coste del 1982. In questo lavoro la portata solida di tutti i fiumi delle Marche stata valutata sulla base della capacit potenziale dei bacini idrografici di fornire materiale sciolto allazione erosiva delle acque superficiali. In tale sede stata redatta la carta della erodibilit dei bacini idrografici, definendo cinque classi di erodibilit, sulla base di parametri caratterizzanti la degradazione dei versanti, quali la litologia, luso del suolo e lassetto fisico del bacino e suddividendo i bacini in aree a diverso grado di erodibilit. Successivamente ad ogni classe di erodibilit sono stati assegnati due coefficienti di ablazione specifica, corrispondenti ad una ipotesi di minimo ed una di massimo, i quali esprimono, per ciascuna classe, lerosione media annua per chilometro quadrato (v. Tabella 3.4). In questo modo per ogni singolo bacino stato possibile calcolare lablazione totale potenziale minima e massima, che rappresenta il volume medio annuo di materiale solido eroso dalla superficie del bacino idrografico. Da questo quantitativo complessivo, in mancanza di dati sperimentali circa il rapporto fra trasporto solido in sospensione e di fondo, la frazione percentuale del trasporto solido di fondo potenziale stata valutata caso per caso sulla base di dati generali riportati in letteratura. I dati dellablazione e del trasporto potenziale per ogni bacino idrografico sono riassunti nella Tabella 3.5. Per passare infine dai valori potenziali alla stima dellapporto solido a mare effettivo si sono valutati, caso per caso, gli effetti dei fattori limitanti del trasporto solido quali gli interventi di sistemazione e stabilizzazione dei bacini e dei corsi dacqua, il prelievo di inerti in alveo e la costruzione di traverse e sbarramenti lungo le aste fluviali. Tutti questi elementi, difficilmente quantificabili singolarmente, sono stati stimati complessivamente come una percentuale riduttiva da applicare al trasporto potenziale. I risultati finali dello Studio dellAquater sono riportati nella Tabella 3.6. Da essa risulta che, in conseguenza dellinsieme degli interventi antropici in alveo e
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nei bacini di alimentazione, il trasporto solido al fondo effettivo risulta praticamente pari al 30% di quello potenziale. E questo un dato sicuramente preoccupante e critico la cui verifica diretta non stata ancora possibile. Alla base di questa valutazione complessiva si trova unindagine specifica sul prelievo dagli alvei nel periodo 1966 1975, condotta dalla stessa Societ Aquater. Data la rilevanza e lunicit della ricerca si ritiene opportuno riportarne i principali risultati. Lindagine si basata sui dati relativi alle concessioni del Genio Civile, opportunamente corretti mediante i consumi di energia elettrica e le caratteristiche tecniche dei macchinari. La Tabella 3.7 mostra il quadro completo delle stime delle estrazioni di inerti per i fiumi delle Marche nel periodo 1966 1975. Dai principali corsi dacqua marchigiani risultano prelevati complessivamente quasi 13.000.000 m3 di inerti. Il fiume Metauro occupa il primo posto con 2.700.000 m3 di materiale estratto, mentre il fiume Esino ha la pi alta media annuale (pi di 300.000 m3 per anno). Gli unici studi sperimentali per la misura del trasporto solido al fondo sono stati condotti alla fine degli anni 80 (v. Tazioli et al. Analisi comparative di trasporto solido in due bacini attrezzati delle Marche: il F. Esino ed il F. Musone, in Trasporto solido ed evoluzione morfologica nei corsi dacqua, Trento, 1988); essi hanno evidenziato un comportamento assai diverso dei corsi dacqua presi in esame. Ci dovuto indubbiamente a diversi fattori, quali la dimensione del bacino imbrifero, la pendenza dellalveo nel tratto medio-terminale e le caratteristiche litologiche del materiale di fondo alveo, il cui peso difficile valutare con esattezza. Il trasporto solido al fondo, secondo gli Autori, mostra una forte variabilit sia da un evento allaltro, per condizioni idrodinamiche simili, sia nellambito di uno stesso evento di piena. Inoltre, in entrambi i corsi dacqua (Musone ed Esino), stato evidenziato un carattere nettamente impulsivo del trasporto al fondo, con variazioni anche del 300%. Se si fa un raffronto tra i corsi dacqua presi in considerazione, il trasporto solido al fondo corrispondente a portate liquide di 50 m3/s di 0,05 kg/s per il fiume Musone e di 15 kg/s per il fiume Esino. Questi risultati indicano comunque, per entrambi i fiumi, un trasporto di molti ordini di grandezza inferiore a quello che si pu ricavare con formule teoriche. Le misure, protratte per un breve periodo di tempo, hanno lasciato aperti numerosi problemi circa il processo del trasporto. In sintesi lo studio di Aquater del 1982 ha stimato per gli apporti solidi del Chienti un valore di 25.00040.000m3/anno mentre per il Tenna un valore di 15.00030.000 m3/anno. Tabella 3.1a - Analisi granulometrica transetto A campione P1

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Classe -4.50 -4.00 -3.00 -2.00 -1.00 0.00 1.00 2.00 3.00 3.75 13.00 FONDO TOTALE

Apertura Maglia mm

Percentuale trattenuta 0.00 7.48 26.64 16.37 6.28 2.29 19.15 17.48 4.06 0.18 0.07 0.00 100.00

16.000 8.000 4.000 2.000 1.000 0.500 0.250 0.125 0.074 0.0001

Percentuale Cumulativa trattenuta 0.00 7.48 34.12 50.49 56.77 59.06 78.21 95.69 99.75 99.93 100.00 100.00

Percentuale Cumulativa passante 100.000 92.520 65.880 49.510 43.230 40.940 21.790 4.310 0.250 0.072 0.003 0.000

CAMPIONE A battigia locait: Porto Sant'Elpidio data analisi granulometrica : 2004

5
5.00 -1.224

16
16.00 -1.128

25
25.00 -1.031 DM

50
50.00 -0.615

75
75.00 0.234

84
84.00 0.380

95
95.00 0.585

phi -.455

phi .679

(S k )
.323

(K)
.586

m
1370

30.000 percentuale trattenuta 25.000 20.000 15.000 10.000 5.000 0.000

0.001

0.010

0.100 d (mm)

1.000

10.000

100.000

Tabella 3.1b - Analisi granulometrica transetto A campione P2


Classe -4.50 -4.00 -3.00 -2.00 -1.00 0.00 1.00 2.00 3.00 3.75 13.00 FONDO TOTALE Apertura Maglia mm Percentuale trattenuta 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.07 0.08 0.44 41.48 46.93 11.00 0.00 100.00 Percentuale Cumulativa trattenuta 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.07 0.15 0.59 42.07 89.00 100.00 100.00 Percentuale Cumulativa passante 100.000 100.000 100.000 100.000 100.000 99.930 99.850 99.410 57.930 11.000 0.002 0.000 CAMPIONE A 50 m da riva locait: Porto Sant'Elpidio data analisi granulometrica : 2004

16.000 8.000 4.000 2.000 1.000 0.500 0.250 0.125 0.074 0.0001

5
5.00 0.626

16
16.00 0.691

25.00 0.753 DM

45.000 40.000 percentuale trattenuta 35.000 30.000 25.000 20.000 15.000 10.000 5.000 0.000

0.001

0.010

0.100 d (mm)

1.000

10.000

100.000

Tabella 3.1c - Analisi granulometrica transetto A campione P3

0. 0 00 0. 0 12 0. 5 25 0. 0 50 1. 0 00 2. 0 00 4. 0 00 8. 0 00 0. 0 0 16 00 .0 0 0. 0 00 0
apertura maglia (mm)

100.00 90.00 80.00 70.00 60.00 50.00 40.00 30.00 20.00 10.00 0.00 0.000

% trattenuto

0. 0 00 0. 0 12 0. 5 25 0. 0 50 1. 0 00 2. 0 00 4. 0 00 8. 0 00 0. 0 0 16 00 .0 0 0. 0 00 0

100.00 90.00 80.00 70.00 60.00 50.00 40.00 30.00 20.00 10.00 0.00 0.000

% trattenuto

apertura maglia (mm)

25

50
50.00 0.934

75
75.00 1.048

84
84.00 1.098

95
95.00 1.471

m
533

phi .908

phi .243

(S k )
.039

(K)
1.173

33

Difesa del Litorale di Porto SantElpidio

Studio morfologico

Classe -4.50 -4.00 -3.00 -2.00 -1.00 0.00 1.00 2.00 3.00 3.75 13.00 FONDO TOTALE

Apertura Maglia mm

Percentuale trattenuta 0.00 0.00 0.00 0.00 0.11 0.06 0.14 2.19 45.78 43.57 8.15 0.00 100.00

16.000 8.000 4.000 2.000 1.000 0.500 0.250 0.125 0.074 0.0001

Percentuale Cumulativa trattenuta 0.00 0.00 0.00 0.00 0.11 0.17 0.31 2.50 48.28 91.85 100.00 100.00

Percentuale Cumulativa passante 100.000 100.000 100.000 100.000 99.890 99.830 99.690 97.500 51.720 8.153 0.000 0.000

CAMPIONE A 100 m da riva locait: Porto Sant'Elpidio data analisi granulometrica : 2004

5
5.00 0.614

16
16.00 0.671

25
25.00 0.725 DM

50
50.00 0.910

75
75.00 1.027

84
84.00 1.079

95
95.00 1.341

phi .887

phi .223

(S k )
.006

(K)
.984

m
541

50.000 45.000 percentuale trattenuta 40.000 35.000 30.000 25.000 20.000 15.000 10.000 5.000 0.000

0.001

0.010

0.100 d (mm)

1.000

10.000

100.000

Tabella 3.2a - Analisi granulometrica transetto B campione P4


Classe -4.50 -4.00 -3.00 -2.00 -1.00 0.00 1.00 2.00 3.00 3.75 13.00 FONDO TOTALE Apertura Maglia mm Percentuale trattenuta 0.00 17.53 26.08 10.39 3.06 2.91 11.06 17.44 10.31 1.05 0.17 0.00 100.00 Percentuale Cumulativa trattenuta 0.00 17.53 43.61 54.00 57.06 59.97 71.03 88.47 98.78 99.83 100.00 100.00 Percentuale Cumulativa passante 100.000 82.470 56.390 46.000 42.940 40.030 28.970 11.530 1.220 0.175 0.005 0.000 CAMPIONE B battigia locait: Porto Sant'Elpidio data analisi granulometrica : 2004

16.000 8.000 4.000 2.000 1.000 0.500 0.250 0.125 0.074 0.0001

5
5.00 -1.298

16
16.00 -1.217

25.00 -1.137 DM

30.000 percentuale trattenuta 25.000 20.000 15.000 10.000 5.000 0.000

0.001

0.010

0.100 d (mm)

1.000

10.000

100.000

Tabella 3.2b - Analisi granulometrica transetto B campione P5

0. 0 00 0. 0 12 0. 5 25 0. 0 50 1. 0 00 2. 0 00 4. 0 00 8. 0 00 0. 0 0 16 00 .0 0 0. 0 00 0
apertura maglia (mm)

100.00 90.00 80.00 70.00 60.00 50.00 40.00 30.00 20.00 10.00 0.00 0.000

% trattenuto

0. 0 00 0. 0 12 0. 5 25 0. 0 50 1. 0 00 2. 0 00 4. 0 00 8. 0 00 0. 0 0 16 00 .0 0 0. 0 00 0
apertura maglia (mm)

100.00 90.00 80.00 70.00 60.00 50.00 40.00 30.00 20.00 10.00 0.00 0.000

% trattenuto

25

50
50.00 -0.744

75
75.00 0.354

84
84.00 0.503

95
95.00 0.767

m
1400

phi -.486

phi .774

(S k )
.457

(K)
.568

34

Difesa del Litorale di Porto SantElpidio

Studio morfologico

Classe -4.50 -4.00 -3.00 -2.00 -1.00 0.00 1.00 2.00 3.00 3.75 13.00 FONDO TOTALE

Apertura Maglia mm

Percentuale trattenuta 0.00 0.00 0.00 0.64 0.50 0.31 0.42 1.51 76.99 18.80 0.82 0.00 100.00

16.000 8.000 4.000 2.000 1.000 0.500 0.250 0.125 0.074 0.0001

Percentuale Cumulativa trattenuta 0.00 0.00 0.00 0.64 1.14 1.45 1.87 3.38 80.37 99.17 100.00 100.00

Percentuale Cumulativa passante 100.000 100.000 100.000 99.360 98.860 98.550 98.130 96.620 19.630 0.826 0.003 0.000

CAMPIONE B 50 m da riva locait: Porto Sant'Elpidio data analisi granulometrica : 2004

5
5.00 0.607

16
16.00 0.639

25
25.00 0.668 DM

50
50.00 0.759

75
75.00 0.874

84
84.00 0.938

95
95.00 1.068

m
583

phi .779

phi .152

(S k )
.271

(K)
.917

0.001

0.010

0.100 d (mm)

1.000

10.000

100.000

Tabella 3.2c - Analisi granulometrica transetto B campione P6


Classe -4.50 -4.00 -3.00 -2.00 -1.00 0.00 1.00 2.00 3.00 3.75 13.00 FONDO TOTALE Apertura Maglia mm Percentuale trattenuta 0.00 0.00 0.44 1.41 0.83 0.19 0.18 0.26 38.92 55.35 2.42 0.00 100.00 Percentuale Cumulativa trattenuta 0.00 0.00 0.44 1.85 2.68 2.87 3.05 3.31 42.23 97.58 100.00 100.00 Percentuale Cumulativa passante 100.000 100.000 99.560 98.150 97.320 97.130 96.950 96.690 57.770 2.418 -0.002 0.000 CAMPIONE B 100 m da riva locait: Porto Sant'Elpidio data analisi granulometrica : 2004

16.000 8.000 4.000 2.000 1.000 0.500 0.250 0.125 0.074 0.0001

5
5.00 0.612

16
16.00 0.679

25.00 0.744 DM

45.000 40.000 percentuale trattenuta 35.000 30.000 25.000 20.000 15.000 10.000 5.000 0.000

0.001

0.010

0.100 d (mm)

1.000

10.000

100.000

Tabella 3.3a - Analisi granulometrica transetto C campione P7

0. 0 00 0. 0 12 0. 5 25 0. 0 50 1. 0 00 2. 0 00 4. 0 00 8. 0 00 0. 0 0 16 00 .0 0 0. 0 00 0
apertura maglia (mm)

100.00 90.00 80.00 70.00 60.00 50.00 40.00 30.00 20.00 10.00 0.00 0.000

% trattenuto

0. 0 00 0. 0 12 0. 5 25 0. 0 50 1. 0 00 2. 0 00 4. 0 00 8. 0 00 0. 0 0 16 00 .0 0 0. 0 00 0
apertura maglia (mm)

100.00 90.00 80.00 70.00 60.00 50.00 40.00 30.00 20.00 10.00 0.00 0.000

85.000 80.000 75.000 70.000 65.000 60.000 55.000 50.000 45.000 40.000 35.000 30.000 25.000 20.000 15.000 10.000 5.000 0.000

percentuale trattenuta

% trattenuto

25

50
50.00 0.929

75
75.00 1.022

84
84.00 1.062

95
95.00 1.115

m
540

phi .890

phi .180

(S k )
-.281

(K)
.742

35

Difesa del Litorale di Porto SantElpidio

Studio morfologico

Classe -4.50 -4.00 -3.00 -2.00 -1.00 0.00 1.00 2.00 3.00 3.75 13.00 FONDO TOTALE

Apertura Maglia mm

Percentuale trattenuta 0.00 7.27 51.79 24.62 14.53 1.38 0.13 0.12 0.12 0.02 0.02 0.00 100.00

16.000 8.000 4.000 2.000 1.000 0.500 0.250 0.125 0.074 0.0001

Percentuale Cumulativa trattenuta 0.00 7.27 59.06 83.68 98.21 99.59 99.72 99.84 99.96 99.98 100.00 100.00

Percentuale Cumulativa passante 100.000 92.730 40.940 16.320 1.790 0.410 0.280 0.160 0.040 0.021 0.002 0.000

CAMPIONE C battigia locait: Porto Sant'Elpidio data analisi granulometrica : 2004

5
5.00 -1.214

16
16.00 -1.166

25
25.00 -1.123 DM

50
50.00 -0.973

75
75.00 -0.733

84
84.00 -0.597

95
95.00 -0.636

m
1882

phi -.912

phi .238

(S k )
.245

(K)
.608

0.001

0.010

0.100 d (mm)

1.000

10.000

100.000

Tabella 3.3b - Analisi granulometrica transetto C campione P8


Classe -4.50 -4.00 -3.00 -2.00 -1.00 0.00 1.00 2.00 3.00 3.75 13.00 FONDO TOTALE Apertura Maglia mm Percentuale trattenuta 0.00 0.00 0.25 0.22 0.21 0.12 0.21 3.61 80.76 14.33 0.29 0.00 100.00 Percentuale Cumulativa trattenuta 0.00 0.00 0.25 0.47 0.68 0.80 1.01 4.62 85.38 99.71 100.00 100.00 Percentuale Cumulativa passante 100.000 100.000 99.750 99.530 99.320 99.200 98.990 95.380 14.620 0.293 0.004 0.000 CAMPIONE C 50 m da riva locait: Porto Sant'Elpidio data analisi granulometrica : 2004

16.000 8.000 4.000 2.000 1.000 0.500 0.250 0.125 0.074 0.0001

5
5.00 0.603

16
16.00 0.634

25.00 0.661 DM

0.001

0.010

0.100 d (mm)

1.000

10.000

100.000

Tabella 3.3c - Analisi granulometrica transetto C campione P9

0. 0 00 0. 0 12 0. 5 25 0. 0 50 1. 0 00 2. 0 00 4. 0 00 8. 0 00 0. 0 00 16 0 .0 0 0. 0 00 0

100.00 90.00 80.00 70.00 60.00 50.00 40.00 30.00 20.00 10.00 0.00 0.000

85.000 80.000 75.000 70.000 65.000 60.000 55.000 50.000 45.000 40.000 35.000 30.000 25.000 20.000 15.000 10.000 5.000 0.000

percentuale trattenuta

% trattenuto

0. 0 00 0. 0 12 0. 5 25 0. 0 50 1. 0 00 2. 0 00 4. 0 00 8. 0 00 0. 0 0 16 00 .0 0 0. 0 00 0
apertura maglia (mm)

100.00 90.00 80.00 70.00 60.00 50.00 40.00 30.00 20.00 10.00 0.00 0.000

55.000 50.000 45.000 40.000 35.000 30.000 25.000 20.000 15.000 10.000 5.000 0.000

percentuale trattenuta

% trattenuto

25

50
50.00 0.745

75
75.00 0.851

84
84.00 0.896

95
95.00 1.041

m
591

phi .758

phi .138

(S k )
.250

(K)
.945

apertura maglia (mm)

36

Difesa del Litorale di Porto SantElpidio

Studio morfologico

Classe -4.50 -4.00 -3.00 -2.00 -1.00 0.00 1.00 2.00 3.00 3.75 13.00 FONDO TOTALE

Apertura Maglia mm

Percentuale trattenuta 0.00 0.00 0.00 0.21 0.18 0.06 0.23 1.86 73.72 21.71 2.036 0.00 100.00

16.000 8.000 4.000 2.000 1.000 0.500 0.250 0.125 0.074 0.0001

Percentuale Cumulativa trattenuta 0.00 0.00 0.00 0.21 0.39 0.45 0.68 2.54 76.26 97.97 100.00 100.00

Percentuale Cumulativa passante 100.000 100.000 100.000 99.790 99.610 99.550 99.320 97.460 23.740 2.034 -0.002 0.000

CAMPIONE C 100 m da riva locait: Porto Sant'Elpidio data analisi granulometrica : 2004

5
5.00 0.609

16
16.00 0.644

25
25.00 0.674 DM

50
50.00 0.771

75
75.00 0.896

84
84.00 0.971

95
95.00 1.090

m
576

phi .795

phi .162

(S k )
.276

(K)
.888

0.001

0.010

0.100 d (mm)

1.000

10.000

100.000

0. 0 00 0. 0 12 0. 5 25 0. 0 50 1. 0 00 2. 0 00 4. 0 00 8. 0 00 0. 0 0 16 00 .0 0 0. 0 00 0

100.00 90.00 80.00 70.00 60.00 50.00 40.00 30.00 20.00 10.00 0.00 0.000

80.000 75.000 70.000 65.000 60.000 55.000 50.000 45.000 40.000 35.000 30.000 25.000 20.000 15.000 10.000 5.000 0.000

percentuale trattenuta

% trattenuto

apertura maglia (mm)

37

Difesa del Litorale di Porto SantElpidio

Studio morfologico

Tabella 3.4 Classi di erodibilit adottate per la stima dellablazione totale potenziale dei bacini idrografici marchigiani (Aquater, 1982)

Tabella 3.5 Stima dellablazione totale potenziale e del trasporto solido potenziale dei bacini idrografici marchigiani (Aquater, 1982)

Tabella 3.6 Stima del trasporto solido al fondo dei corsi dacqua marchigiani (Aquater, 1982)
38

Difesa del Litorale di Porto SantElpidio

Studio morfologico

39

Difesa del Litorale di Porto SantElpidio

Studio morfologico

Tabella 3.7 Estrazioni medie annue dagli alvei dei fiumi marchigiani nel periodo 1966-1975 (Aquater, 1982)

40

Difesa del Litorale di Porto SantElpidio

Studio morfologico

Figura 3.1a Valore del diametro medio D50 lungo il litorale tra Porto Civitanova e Porto SantElpidio

Fonte Distribuzione del D50 nei campioni sedimentologici Regione Marche scala 1:25.000 (2000)

41

Difesa del Litorale di Porto SantElpidio

Studio morfologico

Figura 3.1b Valore del diametro medio D50 lungo il litorale tra Porto SantElpidio e Porto San Giorgio

Fonte Distribuzione del D50 nei campioni sedimentologici Regione Marche scala 1:25.000 (2000)

42

Difesa del Litorale di Porto SantElpidio

Studio morfologico

Figura 3.2 Rilievo batimetrico Regione Marche (2004) tratto foce f. Chienti foce f. Tenna

43

Difesa del Litorale di Porto SantElpidio

Studio morfologico

Figura 3.3a - Profilo trasversale a sud della foce del fiume Chienti
Sez n. 203
3 2 1 0 -1 -2 -3 -4 -5 -6 -7 -8 -250 quote curva teorica D50 = 0.90 curva teorica D50 = 0.13

d (m)

-150

-50

50

150

250

350

450 X (m)

550

650

750

850

950

1050

1150

1250

Figura 3.3.b - Profilo trasversale alla foce del fosso Cascinare


Sez n. 197
3 2 1 0 -1 -2 -3 -4 -5 -6 -7 -8 -250 quote curva teorica D50 = 1.00 curva teorica D50 = 0.13

d (m)

-150

-50

50

150

250

350

450 X (m)

550

650

750

850

950

1050

1150

1250

44

Difesa del Litorale di Porto SantElpidio

Studio morfologico

Figura 3.3.c - Profilo trasversale a sud della foce del fosso del Castellano
Sez n. 191
3 2 1 0 -1 -2 -3 -4 -5 -6 -7 -8 -250 quote curva teorica D50 = 1.00 curva teorica D50 = 0.13

d (m)

-150

-50

50

150

250

350

450 X (m)

550

650

750

850

950

1050

1150

1250

Figura 3.3.d - Profilo trasversale a sud della foce del fonte Serpe
Sez n. 189
3 2 1 0 -1 -2 -3 -4 -5 -6 -7 -8 -250 quote curva teorica D50 = 2.00 curva teorica D50 = 0.13

d (m)

-150

-50

50

150

250

350

450 X (m)

550

650

750

850

950

1050

1150

1250

Figura 3.3.e - Profilo trasversale a Porto SantElpidio


45

Difesa del Litorale di Porto SantElpidio

Studio morfologico

Sez n. 183
3 2 1 0 -1 -2 -3 -4 -5 -6 -7 -8 -250 quote curva teorica D50 = 1.00 curva teorica D50 = 0.13

d (m)

-150

-50

50

150

250

350

450 X (m)

550

650

750

850

950

1050

1150

1250

Figura 3.3.f - Profilo trasversale a sud del fosso del Palo


Sez n 179
3 2 1 0 -1 -2 -3 -4 -5 -6 -7 -8 -250 quote curva teorica D50 = 1.00 curva teorica D50 = 0.13

d (m)

-150

-50

50

150

250

350

450 X (m)

550

650

750

850

950

1050

1150

1250

Figura 3.3.g - Profilo trasversale in via Faleriense


46

Difesa del Litorale di Porto SantElpidio

Studio morfologico

Sez n 178
3 2 1 0 -1 -2 -3 -4 -5 -6 -7 -8 -250 quote curva teorica D50 = 1.00 curva teorica D50 = 0.13

d (m)

-150

-50

50

150

250

350

450 X (m)

550

650

750

850

950

1050

1150

1250

Figura 3.3.h - Profilo trasversale a nord della foce del fiume Tenna
Sez n 171
3 2 1 0 -1 -2 -3 -4 -5 -6 -7 -8 -250 quote curva teorica D50 = 1.00 curva teorica D50 = 0.13

d (m)

-150

-50

50

150

250

350

450 X (m)

550

650

750

850

950

1050

1150

1250

47

Difesa del Litorale di Porto SantElpidio

Studio morfologico

4.
4.1

STUDIO DELL'EVOLUZIONE DELLA SPIAGGIA


Dati cartografici di riferimento: selezione ed analisi qualitativa L'obiettivo principale della ricostruzione storica dell'evoluzione della linea di riva risiede

nella acquisizione dei dati oggettivi di base necessari per la comprensione delle tendenze evolutive in atto e quindi per l'effettuazione delle valutazioni circa l'evoluzione futura del litorale in esame. Lo studio dell'evoluzione del litorale stato condotto facendo riferimento alle seguenti fonti di dati: linea di riva del 1894 derivata dalla base cartografica in scala 1:50.000 della "Carta d'Italia" dell' I.G.M (vedi fig.4.2a4.2b); linea di riva del 1950 derivata dalla base cartografica in scala 1:25.000 della "Carta d'Italia" dell' I.G.M (vedi fig.2.4a2.4d); linea di riva del 1985 derivata da rilievo aerofotogrammetrico in scala 1:10.000; linea di riva del 1999 derivata dal rilievo della Regione Marche in scala 1:10.000. L'analisi delle variazioni della posizione della linea di riva ha richiesto una preliminare georeferenziazione e sovrapposizione dei dati disponibili. Per ottenere una buona georeferenziazione sono stati individuati dei capisaldi comuni ai distinti gruppi di dati limitando cos lerrore dovuto alle inevitabili distorsioni presenti nella cartografia opportunamente trasferita in formato digitale (mediante lettura ottica e decodifica in forma grafica digitale). Il risultato della sovrapposizione delle linee di riva riportato nella Figura 4.1. Le opere presenti lungo il litorale in esame (vedi Figura 4.1) rappresentano: il porto di Porto Civitanova, costituito da un primo tratto di molo di circa 315 m di lunghezza che raggiunge fondali di circa 3 m di profondit, proseguendo con un secondo tratto di 340 m di lunghezza, realizzato tra il 1800 ed il 1950; tra gli anni 50 ed 80 si in pi riprese prolungata la diga (secondo un inclinazione di 45 rispetto allallineamento della diga esistente), spostandola di circa 200 m verso nord-est; le scogliere sommerse realizzate negli anni 80 in riva sinistra della foce del fiume Tenna per una lunghezza di circa 750 m; sei scogliere longitudinali emergenti della lunghezza di circa 80 m ciascuna realizzate negli anni 90 in riva destra della foce del fiume Tenna;
48

Difesa del Litorale di Porto SantElpidio

Studio morfologico

le scogliere sommerse realizzate negli anni 80 circa 1 km a sud-est della foce del fiume Tenna per una lunghezza di circa 750 m; una serie di scogliere longitudinali emergenti a protezione del litorale esteso circa 1,7 km a nord di Porto San Giorgio, realizzate tra gli anni 70 e 90; il porto di Porto San Giorgio, costruito negli anni 80, delimitato da un molo meridionale di sopraflutto che si protende in mare per circa 550 m raggiungendo fondali di circa 56 m di profondit e da un molo settentrionale di sottoflutto di 400 m di lunghezza.

Il prolungamento del molo di sopraflutto del porto di Porto Civitanova non ha impedito il passaggio del materiale solido apportato dal fiume Chienti verso le spiagge settentrionali, determinando un accumulo di materiale in prossimit del molo. Viceversa la realizzazione del marina di Porto San Giorgio negli anni 80 ha interrotto il flusso solido del materiale proveniente dalla foce del fiume Tenna verso le spiagge meridionali, determinando il deposito a tergo delle scogliere realizzate tra la foce del fiume ed il porto.

49

Difesa del Litorale di Porto SantElpidio

Studio morfologico

4.2

Analisi temporale delle linee di riva

La disponibilit dei dati cartografici ha consentito l'analisi dell'evoluzione storica secondo una procedura diacronica per la valutazione oggettiva dei valori di avanzamento o arretramento rispetto al 1985. Per poter operare un confronto numerico tra le linee di riva necessario tracciare un asse pressoch parallelo allo sviluppo longitudinale medio della spiaggia (asse delle ordinate del modello "ad una linea"). Nel caso in esame per la spiaggia di Porto SantElpidio possibile individuare un asse orientato secondo 158 N pressoch parallelo alle linea di riva. Il tratto di costa stato discretizzato con sezioni tracciate ortogonalmente all'asse di riferimento ad un interasse costante di 10 m. Le linee di riva lungo l'asse rettilineo in scala deformata sono riportate nella Figura 4.2. Per ogni sezione stata misurata la distanza della linea di riva dall'asse di riferimento al fine di determinare l'entit dell'avanzamento o dell'arretramento della linea di riva nel tempo. Nella Figura 4.3 riportata la variazione in metri delle linee di riva rispetto all'asse di riferimento (asse del modello ad una linea). In Figura 4.4 riportata la velocit di avanzamento o arretramento della linea di riva (metri/anno) per i periodo 19681999. L'analisi delle figure 4.3, 4.4 e 4.5 evidenzia che, nella prima met del secolo scorso: le foci dei fiumi Chienti e Tenna hanno subito una forte erosione, con arretramenti di 180 m alla foce del fiume Chienti (3.5 m/anno) e di 120 m a quella del fiume Tenna (2,0 m/anno); lerosione della foce dei due fiumi ha interessato zone di circa 2 km a cavallo delle foci; nella zona a sudest del porto di Porto Civitanova, nella zona di Porto SantElpidio ed in quella del Lido di Fermo si registrato, al contrario, un avanzamento della linea di riva rispetto alla condizione del 1894 pari a 250 m a Porto Civitanova (4.5 m/anno), 80 m a Porto SantElpidio e al Lido di Fermo (1,5m/anno). Nella seconda met del secolo scorso: lerosione dellapparato fociale del Chienti continuata con la medesima di intensit circa 3.5 m/anno propagandosi per a sud fino a raggiungere la foce del fosso del Castellano; lerosione dellapparato fociale del Tenna si ridotta a valori di 1.5 m/anno, ma si estesa interessando circa 4,0 km di spiaggia a cavallo della foce;

50

Difesa del Litorale di Porto SantElpidio

Studio morfologico

la zona a sudest del porto di Porto Civitanova, anche a seguito della costruzione del porto, ha continuato a registrare un avanzamento della linea di riva con spostamenti abbastanza costanti di circa 2,0 m/anno;

la zona di Porto SantElpidio ha anchessa continuato ad avanzare in modo costante di circa 0,5 m/anno; il litorale settentrionale di Porto San Giorgio ed il Lido di Fermo, protetti dalla serie di scogliere emergenti, hanno registrato avanzamenti medi di circa 1,0 m/anno anche a causa della realizzazione del marina di Porto San Giorgio, infatti nellultimo decennio si sono avuti avanzamenti anche di 100 m a ridosso del molo settentrionale del porto e 40 m a tergo delle scogliere emergenti.

In definitiva il litorale tra Porto Civitanova e Porto San Giorgio caratterizzato agli inizi del 1900 dalle estroflessioni delle foci dei fiumi Chienti e Tenna, ha assunto una forma planimetrica pi rettilinea dovuta principalmente alla riduzione degli apporti solidi dei due fiumi, come messo in evidenza nel capitolo 3.

51

Difesa del Litorale di Porto SantElpidio

Studio morfologico

Figura 4.1a Linee di riva del 1894, 1950, 1985 e 1999 Tratto Porto Civitanova Porto SantElpidio

Fonte Evoluzione storica delle opere di difesa e della linea di costa Regione Marche scala 1:10.000 (2000)
52

Difesa del Litorale di Porto SantElpidio

Studio morfologico

Figura 4.1b Linee di riva del 1894, 1950, 1985 e 1999 Tratto Porto SantElpidio foce Fiume Tenna

Fonte Evoluzione storica delle opere di difesa e della linea di costa Regione Marche scala 1:10.000 (2000)
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Difesa del Litorale di Porto SantElpidio

Studio morfologico

Figura 4.1c Linee di riva del 1894, 1950, 1985 e 1999 Tratto foce Fiume Tenna Lido di Fermo

Fonte Evoluzione storica delle opere di difesa e della linea di costa Regione Marche scala 1:10.000 (2000)
54

Difesa del Litorale di Porto SantElpidio

Studio morfologico

Figura 4.1d Linee di riva del 1894, 1950, 1985 e 1999 Tratto Lido di Fermo Porto San Giorgio

Fonte Evoluzione storica delle opere di difesa e della linea di costa Regione Marche scala 1:10.000 (2000)
55

Difesa del Litorale di Porto SantElpidio

Studio morfologico

Figura 4.2 Linee di riva del 1894, 1950, 1985 e 1999

56

Difesa del Litorale di Porto SantElpidio

Studio morfologico

Figura 4.3 - Variazione delle linee di riva


Porto di Civitanova Marche 300 280 260 240 220 200 180 160 140 120 100 80 60 40 20 0 -20 -40 -60 -80 -100 -120 -140 -160 -180 -200
Spostamento (m)

Foce del Chienti Foce del Tenna Foce fosso dell'Albero

Porto San Giorgio

Serie di Scogliere emergenti

Foce fosso del Castellano

10000

10500

11000

11500

12000

12500

13000

13500

14000

14500

15000

15500

16000

16500 16500

Porto Sant Elpidio 1985-1999 1950-1999 1950-1985 1894-1950


Progressive (m)

Figura 4.4 Velocit di variazione delle linee di riva


Porto di Civitanova Marche 10.0 9.5 9.0 8.5 8.0 7.5 7.0 6.5 6.0 5.5 5.0 4.5 4.0 3.5 3.0 2.5 2.0 1.5 1.0 0.5 0.0 -0.5 -1.0 -1.5 -2.0 -2.5 -3.0 -3.5 -4.0 -4.5 -5.0 500 0

Foce del Chienti Foce del Tenna Foce fosso del Castellano Foce fosso dell'Albero Serie di Scogliere emergenti

Porto San Giorgio

Velocit di spostamento (m/anno)

10000

10500

11000

11500

12000

12500

13000

13500

14000

14500

15000

15500

16000

Porto Sant Elpidio 1985-1999 1950-1985 1950-1999 1894-1950


Progressive (m)

17000

1000

1500

2000

2500

3000

3500

4000

4500

5000

5500

6000

6500

7000

7500

8000

8500

9000

9500

17000

1000

1500

2000

2500

3000

3500

4000

4500

5000

5500

6000

6500

7000

7500

8000

8500

9000

9500

500

57

Difesa del Litorale di Porto SantElpidio

Studio morfologico

4.3

Analisi volumetrica e calcolo delle portate solide nette longitudinali L'analisi volumetrica delle modifiche morfologiche del fondale consente: di valutare

quantitativamente i volumi di insabbiamento e di erosione lungo il litorale in oggetto; di determinare l'andamento delle portate solide nette lungo lo stesso. Nel caso in cui risulti nota anche la portata solida netta in un punto, l'analisi volumetrica consente di determinare infine le portate solide nette medie nell'intervallo di tempo intercorso tra i rilievi. Nel caso in esame nel periodo successivo agli anni 80 a seguito della costruzione del porto di Porto San Giorgio possono essere considerati nulli gli scambi solidi con le spiagge meridionali esterne al litorale in esame. In realt per una corretta applicazione del metodo necessario conoscere anche le portate solide di apporto dei corsi dacqua che insistono sullunit fisiografica. A tal riguardo si ottengono valori soddisfacenti delle portate solide longitudinali assumendo: per il fiume Chienti un valore di 64.000 m3/anno nel periodo antecedente al 1950, di soli 22.000 m3/anno tra il 1950 ed il 1985 e di 32.000 m3/anno nel periodo successivo; per il fiume Tenna un valore di 29.000 m3/anno nel periodo antecedente al 1950 e di 22.000 nel periodo successivo. E significativo osservare che tali valori concordano con quelli indicati dallo studio AQUATER (vedi Tabella 3.6) L'analisi volumetrica richiede la disponibilit di rilievi storici della batimetria e topografia della fascia litoranea, molto spesso difficilmente reperibili per lintero tratto di costa da investigare. Anche in questo caso i dati a disposizione non sono completi. E' diventata ormai consuetudine negli studi morfodinamici effettuare l'analisi volumetrica facendo riferimento ai soli dati delle linee di riva disponibili. Tale consuetudine si basa sull'osservazione che le spiagge, pur modificandosi, tendono a conservare la forma del profilo trasversale, la quale funzione della risultante energetica del moto ondoso incidente nel paraggio e della granulometria del sedimento. La risultante energetica del moto ondoso funzione dell'esposizione del paraggio e del clima meteomarino che, per intervalli di tempo di alcuni decenni come quelli considerati negli studi morfodinamici, possono considerarsi costanti. La granulometria del fondale, a meno di eventi particolari che ne modificano repentinamente la composizione, pu essere anch'essa considerata costante.

58

Difesa del Litorale di Porto SantElpidio

Studio morfologico

Inoltre numerosi autori hanno osservato (Dean) che il profilo trasversale della spiaggia fino alla profondit entro la quale si muove il materiale sotto l'azione del moto ondoso, "profondit di chiusura", pu essere espresso, per la parte sommersa, a meno del sistema di barre, attraverso leggi del tipo: ds=-A y essendo : - y la distanza dalla linea di riva; - ds la profondit del fondale alla distanza y dalla linea di riva; - A un coefficiente funzione del diametro del sedimento; - un coefficiente esponenziale compreso tra 0 ed 1 , pari secondo Dean a 2/3; considerando positive le ascisse verticali dirette verso l'alto. Per rendere pienamente esaustiva l'analisi volumetrica necessario anche caratterizzare il profilo medio della porzione di spiaggia emersa. In genere la parte emersa che partecipa attivamente ai fenomeni di dinamica costiera risulta confinata in una fascia y ristretta. Per la sola parte relativa alla battigia soggetta ai fenomeni di set-up e run-up si pu far riferimento ad una legge simile alla 4.1a del tipo: de=B y 4.1b) 4.1a)

essendo :

- de l'altezza della spiaggia emersa alla distanza y dalla linea di riva; - B un coefficiente funzione del diametro del sedimento; - un coefficiente esponenziale >0 in genere assunto pari ad 1; Considerato il volume di spiaggia compreso tra due sezioni trasversali poste ad interasse "ds" lungo la linea di riva, la variazione di volume V nell'intervallo di tempo dt pari, per il principio di conservazione della massa, alla variazione della portata lungo la linea di riva ovvero: V/dt = -Q/s ds 4.2)

considerando positivi i flussi solidi diretti nel verso positivo del sistema di riferimento assunto lungo la linea di riva e positivi gli aumenti di volume.
59

Difesa del Litorale di Porto SantElpidio

Studio morfologico

Sotto le ipotesi di invariabilit della forma del profilo trasversale, per spiagge ad andamento rettilineo, detto x l'asse parallelo alla linea di riva, risulta per qualsiasi forma del profilo trasversale (vedi figura 4.6): V = (Dc+Db) dy dx essendo: - dx la distanza tra le due sezioni; - dy lo spostamento della linea di riva; - Dc la profondit di chiusura oltre la quale non avviene sostanziale movimento del materiale; - Db la altezza della spiaggia emersa che partecipa ai fenomeni di dinamica costiera per effetto dei fenomeni di wave set-up e run-up. Figura 4.5 - Variazioni di volume per spiagge rettilinee 4.3)

Secondo Hallermeyer la profondit di chiusura pu essere determinata con l'espressione: Dc= 2,28 Ho - 10,9 Ho2/Lo dove - Ho l'altezza significativa al largo associata ad una frequenza di accadimento di 12 ore/anno; - Lo la lunghezza dell'onda di altezza Ho. Per laltezza della fascia attiva della spiaggia emersa si pu far riferimento ancora allaltezza significativa al largo associata ad una frequenza di accadimento di 12 ore/anno, calcolando il sovralzo donda e del run-up relativi e sommando i valori dei sovralzi barici e di vento in occasione delle mareggiate associate alle altezze significative suddette ed ai valori medi dei sovralzi di marea. 4.4)

60

Difesa del Litorale di Porto SantElpidio

Studio morfologico

Per il calcolo del set-up e del run-up relativi allonda con frequenza di accadimento di 12 ore anno, nonch per il sovralzo barico, di vento e per quelli di marea, si fa riferimento a quanto riportato nello studio meteomarino Per la spiaggia in esame i dati ondametrici di Ancona, trasposti al largo di Porto SantElpidio e propagati con il metodo della rifrazione inversa spettrale alla profondit di -50 m, mostrano un altezza significativa Ho con probabilit di superamento di 12 ore/anno di 3.46 m, con periodo medio di 10.3 s e lunghezza d'onda Lo al largo di 165.6 m. La profondit di chiusura Dc calcolata con la formula (4.4) di Hallermeyer risulta con i dati sopra riportati di circa 7.1 m. L'altezza significativa Ho con probabilit di superamento di 12 ore anno propagandosi verso riva in grado di raggiungere il limite della spiaggia emersa ad una quota Db di +2,60 m sul l.m.m, considerando un sovralzo di marea di 0,35 m, un sovralzo barico di 0,38 m, un sovralzo di vento di 0,62 m, un sovralzo donda di 0,54 m ed un run-up calcolato con la formula di Hunt di 0,70 m. Nei fenomeni morfodinamici dellunit fisiografica in esame risulta che la parte emersa contribuisce per il 27% rispetto al totale e quella immersa per il 73%. Utilizzando i valori di Dc e Db individuati precedentemente, con luso della relazione 4.3, si ottengono le variazioni di volume tra le sezioni ad interasse di 10 metri riportate in figura 4.6. Nella figura si intendono positivi i volumi di sabbia accumulati e negativi quelli persi. Le variazioni volumetriche della spiaggia compresa tra Civitanova Marche e la foce del fiume Chienti (progr. 1920), tra le foci dei fiumi Chienti e Tenna (progr. 9130), tra la foce del fiume Chienti e Porto San Giorgio (progr. 16900), nonch quelle dellintero litorale esaminato, determinate in base alle linee di riva degli anni 1894, 1950, 1985 e 1999 sono riportati in tab.4.3.1. Tabella 4.1 - Variazioni volumetriche (in m3) tra Civitanova e Porto San Giorgio (anni 1894 1999)
Progressive (m) 0-1920 1920-9130 9130-16900 0-16900 intervallo temporale 1894-1950 1950-1999 1950-1985 1985-1999 -144 465 175 421 18 530 156 891 1 066 087 -2 805 417 -2 169 082 -636 335 1 345 815 524 384 -225 590 749 974 2 294 544 -2 086 989 -2 361 838 274 848

61

Difesa del Litorale di Porto SantElpidio

Studio morfologico

In Tabella 4.2 sono riportate le variazioni volumetriche medie annue per gli stessi tratti di costa e per gli stessi periodi.
Progressive (m) 0-1920 1920-9130 9130-16900 0-16900 intervallo temporale 1894-1950 1950-1999 1950-1985 1985-1999 -2 580 3 580 529 11 207 19 037 -57 253 -61 974 -45 452 24 032 10 702 -6 445 53 570 40 974 -42 592 -67 481 19 632

Tabella 4.2 - Variazioni volumetriche medie annue (in m3) tra Civitanova e Porto San Giorgio (anni 1894 1999) Dall'analisi della Tabella 4.1 e Tabella 4.2 e dalla Figura 4.5 si evince che tra il 1894 ed il 1950 si sarebbe verificato, malgrado larretramento delle foci dei fiumi Chienti e Tenna, un accumulo di circa un milione di m3 di sabbia lungo il litorale compreso tra le due foci (19.000 m3/anno) ed un accumulo leggermente superiore lungo il litorale compreso tra la foce del fiume Tenna e Porto San Giorgio (24.000 m3/anno). Tra Porto Civitanova e la foce del Chienti si avuta invece una leggera perdita di circa 2.500 m3/anno. Nel periodo successivo, tra il 1950 ed il 1999, si invece verificata la perdita di circa 2,8 milioni di m3 di sabbia lungo il litorale compreso tra le foci dei fiumi Chienti e Tenna, con maggiore intensit nel periodo 19501985 (62.000 m3/anno) che nel periodo 19851999 (45.000 m3/anno). Tra la foce del Tenna e Porto San Giorgio si avuta prima della costruzione del porto una perdita di circa 225.000 m3 (6.500 m3/anno) e successivamente un accumulo di 750.000 m3 (53.000 m3/anno). Infine tra Porto Civitanova e la foce del Chienti si registrato un leggero accumulo di materiale, con un rateo di circa 3.500 m3/anno. Alla luce della analisi suesposta risulta evidente che nel periodo successivo al 1950 gli apporti solidi dei due corsi dacqua principali si sono ulteriormente ridotti e che solamente la realizzazione delle opere esterne del marina di Porto San Giorgio ha impedito lulteriore perdita di sedimento verso le spiagge meridionali che hanno subito conseguentemente maggiori arretramenti.
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Difesa del Litorale di Porto SantElpidio

Studio morfologico

Il valore della portata solida netta media lungo lunit fisiografica in esame, per lintervallo di tempo compreso tra il 1894 ed il 1999, avendo assunto i valori degli apporti solidi fluviali riportati allinizio del paragrafo, rappresentata in Figura 4.7, ottenuta con l'utilizzo della relazione 4.2. Dall'analisi della Figura 4.7 si evince che, il trasporto solido longitudinale netto diretto: da sud-est verso nord-ovest nel tratto compreso tra Porto Civitanova fino poco oltre la foce del fiume Chienti; da nord-ovest verso sud-est lungo tutto il resto del litorale.

La componente longitudinale netta del trasporto solido ha assunto valori intorno ai 40.000m3/anno a Porto Civitanova ed in corrispondenza della foce del fiume Chienti durante tutto il secolo scorso. Durante la prima met del secolo scorso il fiume Chienti alimentava le spiagge meridionali con una portata solida di circa 40.000 m3/anno ed il trasporto solido assumeva valori massimi a settentrione della foce del fosso del Castellano (70.000 m3/anno) e minimi poco prima della foce del fiume Tenna (10.000 m3/anno). Successivamente il fiume Chienti ha continuato ad alimentare solamente le spiagge a settentrione della sua foce ed il valore massimo del trasporto solido si spostato a meridione della foce del fosso del Castellano con valori ridotti pari a 20.000 m3/anno. Il valore minimo pari a 10.000 m3/anno si invece localizzato in corrispondenza della foce del fosso dellAlbero. Il fiume Tenna ha alimentato solamente le spiagge a meridione della sua foce. Il valore del trasporto solido longitudinale rimasto pressoch invariato in corrispondenza della foce di tale fiume con valori di circa 60.000 m3/anno. Il valore del trasporto solido netto tende ad aumentare verso il Lido di Fermo con valori che hanno raggiunto anche i 90.000 m3/anno, mentre tendono a diminuire verso Porto San Giorgio. Qui le portate solide nette dirette verso meridione hanno subito un incremento tra la prima met del secolo fino agli anni 80 passando da 30.000 m3/anno a 70.000 m3/anno, mentre si sono drasticamente annullate dopo la realizzazione del porto.

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Difesa del Litorale di Porto SantElpidio

Studio morfologico

Figura 4.6 - Andamento della variazione di volume lungo lasse di riferimento


Porto di Civitanova Marche 1 000 950 900 850 800 750 700 650 600 550 500 450 400 350 300 250 200 150 100 50 0 -50 -100 -150 -200 -250 -300 -350 -400 Foce del Chienti Foce del Tenna 1985-1999 1950-1999 1950-1985 1894-1950

Porto San Giorgio

Variazione di Volume per larghezza di 10 m di spiaggia (m /anno)

Foce fosso del Castellano

Foce fosso dell'Albero

Serie di Scogliere emergenti

10000

10500

11000

11500

12000

12500

13000

13500

14000

14500

15000

15500

16000

16500 16500

Porto Sant Elpidio

Progressive (m)

Figura 4.7 - Andamento del trasporto solido netto lungo l'asse di riferimento
Porto di Civitanova Marche 110 000 100 000 90 000 80 000 70 000 60 000 50 000
Portate solide nette (m /anno)

Foce del Chienti

Foce fosso del Castellano

Foce fosso dell'Albero

Foce del Tenna

Porto San Giorgio

40 000 30 000 20 000 10 000 0 10000 10500 11000 11500 12000 12500 13000 13500 14000 14500 15000 15500 16000 -10 000 -20 000 -30 000 -40 000 -50 000 -60 000 -70 000 -80 000
Progressive (m)

1985-1999 1950-1999 1950-1985 1894-1950 17000 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000 5500 6000 6500 7000 7500 8000 8500 9000 9500 500 0

Porto Sant Elpidio

Serie di Scogliere emergenti

17000

1000

1500

2000

2500

3000

3500

4000

4500

5000

5500

6000

6500

7000

7500

8000

8500

9000

9500

500

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