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luce
Che cos' la luce? cheforte.it La luce youtube.com La teoria dei colori spiegata ai bambini crescerecreativamente.org Esperimenti scientifici per bambini - Girandole e trottole per studiare lo spettro della luce - La pappadolce lapappadolce.net Gruppo: Luce e Visione istitutocomprensivocastelnuovomagra.it Corso per bimbi - www.internetcamera.it internetcamera.it

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Che cos' la luce?


cheforte.it

ondaelettromagnetica Ciao bambini, sono la Professoressa Biancaluce Fotoni, vi ricordate??? Oggi vi spiegher uno dei fenomini pi affascinanti delluniverso e cercheremo di capire cos e come si manifesta.parleremo della Luce! Se vi chiedessi cos la lucecosa mi direste? Su susentiamo le prime risposte: dai pensateciprovate a rispondere. Del resto sembra facilema difficilissimo! Allora, vediamo insieme: la luce biancao meglio trasparente o forse bohsi insomma di sicuro chiara ed illumina J. La luce riscalda, dona allegria e ci permette di vedere tutti i colori: siete mai riusciti a vedere qualche colore nel buio della notte? Credo proprio di no a meno che siate degli inguaribili sognatori, furbetti!

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Vi svelo un segretone: la luce stata oggetto di grandi studi ed ancora oggi non si capito benissimo come e di cosa sia fatta, ci sono infatti tante grandi teorie: la teoria corpuscolare, secondo cui la propagazione di un fascio luminoso rappresenta lo spostamento di un gruppo di particelle di energia chiamate quanti o fotoni. Poi c anche la teoria ondulatoria, secondo cui la luce unonda (simile a quelle del mare) che si propaga nelletere (lo spazio che ci circonda) che formato da particelle elastiche (come il mare formato da goccioline di acqua). Ok, a questo punto son certa che il vostro cervellino diventato una specie di budinoe forse vi sta uscendo del fumo dalle orecchie, ma pensate che non finita, c anche la teoria quantistica, difficilissima, ed infine la teoria elettromagnetica, che useremo noi dato che un po pi facile e che interpreta la luce come facente parte delle radiazioni elettromagnetiche, ossia onde fatte di energia pura, ci che chiamiamo un campo elettrico abbinato ad un campo magnetico. Le onde son fatte di creste (le gobbe in su) e ventri (le pance in gi), pensate alle onde del mare; la distanza fra due creste si chiama lunghezza donda () e si misura in nanometri (nm), per darvi unidea di quanto piccolo, un nanometro un milionesimo di millimetro!!! In base al valore della lunghezza donda, le varie onde assumono nomi diversi, ad esempio: onde radio, raggi X, raggi gamma, raggi Ultravioletti, infrarossi ed anche microonde e luce.

Si, la luce una particolare onda elettromagnetica con lunghezza donda compresa fra 380 nm e 780 nm ed al variare della sua lunghezza donda varia il colore che percepiamo. Spettacolare vero? A d esempio, unonda con lunghezza donda di 400 nanometri ci appare di colore violetto, se invece di 600 sar giallo e se di 750 sar rosso.

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spettrodiluce

La lunghezza donda determina anche altre caratteristiche fisiche delle onde elettromagnetiche, ad esempio la radiazione infrarossa (IR) scalda mentre quella ultravioletta (UV) abbronza e talvolta danneggia la pelle. A seconda delle lunghezze donda servono attrezzature speciali per catturare le onde.

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cranio Il nostro occhio ci permette di percepire solo le radiazioni elettromagnetiche cosiddette nel visibile:il resto delle onde non siamo in grado di vederle, ad esempio non ci possibile vedere le onde radioe per prenderle abbiamo dovuto inventare un dispositivo particolare: la radio appunto. Stesso discorso con le onde televisive, il digitale terrestre ed i cellulari (che usano le microonde). Infine c un tipo di onde furbetto, i raggi X a noi non visibili, che riescono ad attraversare il nostro corpo ma poco le nostre ossa e si rilevano con una particolare pellicola chiamata lastra e servono per guardare le nostre ossicine magari quando prendendo un colpo abbiamo paura che qualcuna si possa essere rotta J

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Andrea Fumagalli Vai in ARCHIVIO TECNOLOGIA e scopri tutti gli articoli sulla tecnologia spiegata ai bambini Che Forte anche su facebook alla pagina S.O.S Mamma, vieni a trovarci

radiazioni cheforte.it

La luce
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Flash
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La teoria dei colori spiegata ai bambini


crescerecreativamente.org Vi siete mai chiesti come sarebbe il mondo se non fosse a colori? Con questa domanda iniziato il viaggio che cerca di spiegare "La teoria dei colori" di I. Newton nella classe seconda di scuola Primaria dove insegno, attraverso l'unit didattica che segue. E' un viaggio affascinante fatto di onde luminose, arcobaleni e colori che si assorbono o che riflettono. E' anche un viaggio nell'occhio umano perch risaputo che non tutti gli esseri viventi, neppure gli uomini, vedono nello stesso modo. L'esordio: citiamo Isaac Newton Un signore inglese Isaac Newton, trecento anni fa circa, scopr che la luce bianca la somma dei colori dello spettro solare, ad esempio quando la luce bianca proveniente dal sole colpisce una goccia d'acqua, appare l'arcobaleno. In pratica la luce passando attraverso la goccia sospesa dopo la pioggia, viene riflessa nell'aria e la vediamo divisa nei colori che la compongono, questi colori sono chiamati colori dell'iride. Essi sono rosso, arancione, giallo, verde, azzurro, indaco e violetto. Un esperimento semplice Dopo aver argomentato con i bambini sulle notizie del dettato, facciamo eseguire un semplice esperimento dando a tutti un cerchio di cartoncino bianco del diametro di circa 11/12 cm., facciamo dividere in molti spicchi sottili e facciamo colorare in sequenza nei seguenti colori: rosso, arancione, giallo, verde, azzurro e violetto.

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Rinforziamo il cerchio di cartone se necessario e facciamo un buchino al centro, infiliamo una cordicella e facciamo ruotare in modo molto veloce il cerchio. Facciamo provare a tutti i bambini e chiediamo di osservare...

Nella foto ben visibile cosa accade, il cerchio ruotando velocemente diventa bianco. E' lo stesso principio della luce bianca che contiene in se i colori dell'iride. Facciamo scrivere l'esperimento e le relative osservazioni. I miei alunni hanno scritto: "con questo esperimento abbiamo capito che la luce bianca contiene i colori dell'arcobaleno."Osserviamo la realt attraverso oggetti che hanno la propriet del colore: un fiore

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bianco, una mela, un pezzo di carbone. Spieghiamo ora come dalle osservazioni precedenti si capisce che l'oggetto che ci appare bianco riflette tutti i colori, mentre ci appare nero l'oggetto che assorbe tutte le onde luminose, e ci appare del colore che riflette l'oggetto che assorbe tutti i colori tranne uno, quello riflesso. Mettiamo sul tavolo un fiore bianco ad esempio una calla, facciamola disegnare e chiediamo ai bambini di disegnarla sul quaderno e di scrivere perch ci appare bianca . Risposta dei bambini: "Il fiore bianco perch riflette tutte le onde luminose" Mettiamo sul tavolo una mela rossa facciamola disegnare e chiediamo di spiegare perch la vediamo rossa. Risposta dei bambini: "La mela rossa perch assorbe tutte le onde luminose, tranne quella rossa" Infine mettiamo un pezzo di carbone facciamolo disegnare e chiediamo di spiegare perch lo vediamo nero. Risposta dei bambini: "Il carbone lo vediamo nero perch assorbe tutte le onde luminose" Ripetiamo questo gioco per gli oggetti presenti in aula, per gli animali di casa, o in giardino. Facciamolo durante un uscita: divertente e istruttivo. Colori caldi e colori freddi Raccontiamo ai bambini che i colori hanno una "temperatura" e si suddividono in caldi, freddi e neutri in base alle diverse sensazioni che trasmettono, alle immagini e alle situazioni che richiamano alla mente. Chiedete ora di associare i colori al calore e vi confermeranno quanto segue che: i rossi, i gialli e gli arancio sono luminosi e si associano

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alla luce del sole ed al suo calore, mentre i blu, i violetti e i verdi richiamano la neve, il ghiaccio, il mare, il cielo.

Fate disegnare un altro cerchio e fate dividere in sei porzioni: dal lato sinistro mettete i colori caldi rosso arancione e giallo e sul lato destro i colori freddi blu, fucsia e verde: Fate disegnare tre quadrati affiancati, fate colorare di rosso, giallo arancione e sotto scrivete i concetti come segue: - Sono caldi i colori che tendono al rosso e arancione. Disegnate tre quadrati affiancati, fate colorare di blu, viola e celeste e sotto scrivete: - Sono freddi i colori che tendono al blu e al viola. Infine introducete il concetto di colori neutri, facendo disegnare tre quadrati da colorare di bianco, grigio e nero: - Sono neutri i colori che tendono al biano, al grigio e al nero.

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In questa fase spiegate che per gli artisti il bianco e il nero sono dei non-colori, perch appunto il bianco dato dalla somma dei colori mentre il nero dalla loro assenza. Perchiudere Effetti speciali sul quaderno Sul quaderno a quadretti o su un foglio da incollare, fate contare i quadretti e fate disegnare due quadrati perfettamente uguali come quelli sotto, suddivideteli nello stesso modo, sono due stanze colorate diversamente; seguite scrupolosamente i colori, aiutate i bambini disegnando alla lavagna e scrivendo in ciascuna porzione il colore da utilizzare (per aiutarvi nel file di download trovate il disegno gi realizzato da stampare, preferibile comunque far disegnare le stanze a ciascun bambino sul quaderno).

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Ora chiedete di coprire con una mano alternativamente i due disegni: cosa accade? I bambini si accorgeranno subito che la stanza con i colori scuri appare pi lontana e pi piccola, mentre quella coi colori chiari pi vicina e luminosa. Argomentate con loro questo fatto. Come il colore cambia la percezione della realt, in questo caso sarete sicuri delle dimensioni uguali delle stanze perch avete contato i quadretti, quindi non c' trucco. Solo il colore fa la differenza. Fate scrivere sotto ai quadrati le osservazioni. Il nostro piccolo viaggio nei colori finisce qui, ma solo l'inizio perch con questo post partecipiamo al Carnevale della Fisica della Professoressa Annarita Ruberto, manifestazione che ospiter nel suo blog Scientificando il 30 marzo prossimo. Speriamo di avervi appassionato e che come a noi i colori vi suscitino tante belle emozioni. L'arcobaleno poesia ma soprattutto fenomeno fisico, leggere la natura con gli occhi dello scienziato il modo migliore per rispettarla e amarla... ...e voi con quale sguardo cogliete i fenomeni della realt? crescerecreativamente.org

Esperimenti scientifici per bambini Girandole e trottole per studiare lo spettro della luce - La pappadolce
lapappadolce.net 14 set 2011

Esperimenti scientifici per bambini Girandole e trottole per studiare lo spettro della luce
Esperimenti scientifici per bambini Girandole e trottole per studiare lo spettro della luce. La combinazione dei vari colori (rosso, arancione, giallo, verde, blu, indaco, violetto) d la luce bianca. Questi colori (detti colori dello spettro) sono visibili quando la luce attraversa un prisma. In natura possibile vedere lo spettro dei colori dellarcobaleno, che si forma dopo una pioggia. I colori sono visibili perch la luce del sole passa attraverso le piccole gocce di pioggia, che fungono da prismi.

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Gli arcobaleni compaiono quando il Sole a un angolo inferiore a 54 gradi sullorizzonte. Per questo larcobaleno si vede di primo mattino o alla sera.

http://fisica.cattolica.info/ Guardate questo flapbook:

http://www.masa-ka.com/ Per esplorare lo spettro luminoso coi bambini possibile realizzare delle trottole come queste:

pdf qui: http://www.minieco.co.uk/

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http://www.minieco.co.uk/

http://www.kids-science-experiments.com/

http://www.arvindguptatoys.com/ Modelli pi complessi:

http://www.arvindguptatoys.com/

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http://www.arvindguptatoys.com/ Il disco di Newton realizzato utilizzando un vecchio cd e una biglia: Altre dettagliate istruzioni qui:

http://www.arvindguptatoys.com/ E con un tappo e un bastoncino da spiedino:

http://www.arvindguptatoys.com/ Esperimenti scientifici per bambini Girandole e trottole per studiare lo spettro della luce - Fonti: http://fisica.cattolica.info/

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http://www.masa-ka.com/ http://www.kids-science-experiments.com/ http://www.arvindguptatoys.com/ Esperimenti scientifici per bambini Altri articoli sullargomento e consigli di lettura dal web:

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tocca a te consigliaci un post dal tuo blog o trovato nel web sul tema ESPERIMENTI SCIENTIFICI PER BAMBINI. Inserisci il link cliccando su click here to enter Come si fa? 1. clicca su click here to enter e inserisci il link 2. inserisci un titolo o una descrizione (60 lettere massimo) 3.(email e nome non sono obbligatori, ma se vuoi lasciare il tuo nome ci far molto piacere) 4. inserisci unimmagine che dia unidea del contenuto: clicca FROM WEB e compariranno le immagini del post, seleziona la tua preferita, eventualmente ritaglia e clicca sul pulsante Click here to CROP your image e vedremo il tuo link pubblicato.

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Gruppo: Luce e Visione


istitutocomprensivocastelnuovomagra.it 27 Maggio 2009Gruppo: Luce Colore e VisioneTutor: Marisa NeriLavoro di Elisabetta Barbieri THE RAINBOWSomewhere over the rainbowWay up highTheres a land that I heard of,Once in a lullabySomewhere over the rainbowSkies are blueAnd the dreams that you dare dreamReally to come true(Somewhere over the rainbow. Judy Garland 1939)

DI CHE COLORE E LA LUCE DEL SOLE?Percorso per i bambini frequentanti le classi II e III della scuola primaria, orientato alla scoperta della luce e dei colori che la compongono. Introduzione:I bambini sono invitati a fare esperienza diretta di un fenomeno che appartiene al loro quotidiano diventando cos i protagonisti del proprio processo dapprendimento. Larcobaleno che appare nel cielo dopo la pioggia un fenomeno che affascina tutti i bambini e

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che, ingenuamente, li fa pensare allazione di un mago e noi, cercando di non spogliare della fantasia questa bellissima esperienza, partiremo da questa immagine per condurre i nostri bambini a comprendere quanti e quali colori formano un raggio di sole. Prima fase: brainstormingLa prima attivit consister nel raccogliere le risposte dei bambini alla domanda di che colore la luce del sole?. Le risposte potranno essere trascritte su un grande cartellone o registrate allaperto durante una mattinata di sole. Seconda fase: sperimentiamo in classeIn questa parte, dopo aver spiegato ai bambini il significato della parola arcobaleno, riprodurremo questo fenomeno, in piccolo, in classe. Ci serviranno: un piccolo recipiente, acqua, uno specchietto, un foglio di carta bianco e naturalmente il sole! Comincia ora lesperimento vero e proprio: immergiamo lo specchietto nel recipiente colmo dacqua, in modo che venga colpito dai raggi del sole e mettiamo un foglio bianco in modo che i raggi derivati dallo specchietto si dirigano verso questultimo e (mantenendo pi possibile fermo il foglio) potremo osservare che la luce si scompone in tanti colori diversi.

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Terza fase: riflessioni sullesperimentoDopo questa osservazione, chiederemo ai bambini se hanno avuto occasione di vedere un grande arcobaleno dopo un acquazzone e registreremo le loro risposte ingenue e le loro impressioni. Quarta fase: spiegazione del fenomenoA questo punto con un linguaggio molto semplice, utilizzando limmagine di una gocciolina di pioggia che, attraversata dai raggi solari scompone la luce in tanti colori, forniamo la spiegazione del fenomeno e la sequenza esatta dei colori che compongono la luce.

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Quando la luce bianca attraversa una goccia dacqua, si scompone nei diversi colori che la compongono. Si ottiene cos lo spettro continuo della luce bianca, cio una successione graduale dei sette colori che siamo in grado di distinguere: rosso, arancio, giallo, verde, azzurro, indaco e violetto.Per questo motivo, la luce bianca detta luce policromatica (da poli=molti e croma=colore).Quando, per effetto della pioggia vi sono nellaria milioni di gocce dacqua, la luce attraversandole si scompone e nel cielo, compare un enorme arcobaleno.

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Quinta fase: procedimento inversoGrazie allutilizzo del disco di Newton (dallo scienziato del 1600 I.Newton) possibile procedere in senso inverso e quindi dimostrare ai bambini cosa succede se riuniamo tutti i colori dellarcobaleno. Ci occorrono un cartoncino, delle forbici, una matita e dei colori. Utilizzando un compasso ed un goniometro, linsegnante aiuter i bambini a disegnare un cerchio di circa 10 centimetri di diametro ed a dividerlo successivamente in spicchi, secondo lo schema individuato da Newton.

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Coloriamo il cerchio rispettando la successione dei colori, pratichiamo un piccolo foro nella parte centrale, appoggiamolo sulla punta della matita e facciamo ruotare il cerchio il pi velocemente possibile: non riusciremo pi a distinguere i vari settori colorati ed il nostro cervello mescoler i colori portandoci a vedere solo il bianco. Sesta fase: verifica del lavoro svoltoOgni bambino concluder il percorso di scoperta dei colori che compongono la luce del sole disegnando un arcobaleno con la sequenza corretta dei colori. Conclusioni:Ogni bambino ora, allimmagine dellarcobaleno, inizialmente legata alla fantasiosa presenza di un mago, potr fornire lesatta spiegazione scientifica.

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bimbi

Alcune osservazioni sui fenomeni di ossidoriduzione indotti dalla luce su alcune sostanze portarono nel secolo scorso all'invenzione della fotografia. La semplicit e l'immediatezza dei concetti legati all'evento, assieme alla scelta di sostanze fotosensibili innocue consentono di replicare quell'iter anche ai bambini. Mezzaluna
Gli appunti che seguono costituiscono l'ossatura di una serie di incontri tenuti in due seconde classi della scuola elementare "Giardinieri" di Roma; i risultati, riportati pi oltre e redatti dalle stesse classi sono stati lusinghieri, le immagini prodotte sono a corredo di queste pagine; va detto che le esperienze si sono agganciate al programma svolto dalle insegnanti: in particolare i bambini possedevano gi il concetto positivo-negativo acquisito mediante la realizzazione di forme su cartoncini di grammatura pesante. Per esperienza suggerisco di sviluppare le esperienze almeno su tre incontri sotto forma di gioco collettivo e di non dare mai nulla per scontato; basteranno piccole

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imbeccate e poi saranno i bambini stessi a fare il corso, anzi il problema maggiore, come gli educatori sanno bene, sar di non farli galoppare troppo lontano. In appendice vi una scheda pratica in forma ridotta, tratta dal libro di Damiano Bianca "Le stampe d'arte fotografiche" edito da C. Ciapanna ed. contenente l'elenco dei materiali occorrenti, i prodotti chimici, la loro preparazione ed il procedimento. Se l'animatore totalmente a digiuno di fotografia opportuno acquisire sicurezza con un paio di esercitazioni preliminari.

I incontro: la luce
Il primo elemento da chiarire la fisicit della luce: per i bambini indispensabile sperimentare e toccare, sar compito dell'animatore dimostrare che la luce energia, ha un percorso e produce cambiamenti sulle cose. Si posso realizzare esperienze simili:

con un cartoncino bianco riflettere la luce solare proveniente da una finestra verso una zona oscura o oscurata della stanza. Quella zona si schiarir perch il bianco riflette la luce. Ripetere l'esperimento con un cartoncino nero opaco: la zona non si schiarir perch il nero assorbe la luce. Porre al sole una busta di plastica bianca ed una busta di plastica nera contenenti acqua. Dopo qualche tempo i bambini costateranno che l'acqua nella busta nera si scaldata a differenza

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dell'altra. La luce (energia) assorbita dalla busta nera si trasformata in calore.


Il percorso di apprendimento della classe suggerir esperienze analoghe.

II incontro: Variazioni indotte dalla luce.


Proiettare delle diapositive raffiguranti un corpo abbronzato, far notare che il sole scurisce la pelle, se possibile far notare il segno lasciato da un costume, una maglietta, un paio di occhiali, il cinturino dell'orologio ecc. Una mela diventa rossa dove illuminata, mentre la parte in ombra resta verde; produrre esempi analoghi con il materiale disponibile: La luce in grado di far cambiare colore ad alcune sostanze.

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Mela su albero

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Il disegno sul nastro adesivo ha lasciato l'impronta sulla buccia della mela durante la maturazione. Questo tipo di stampa richiede almeno un mese di esposizione! Sfruttare il

cono di luce del proiettore per realizzare ombre cinesi; la luce passa o non passa, creando ombre: far notare la propriet dei corpi di essere opachi, trasparenti o semitrasparenti. Utilizzare carte di caramelle, oggetti di plastica traslucidi ecc. Le ombre proiettate dagli oggetti sul quadro luminoso vengono paragonate alle forme prodotte dai bambini sui cartoni; il concetto : la luce passa o non passa.

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III incontro: esperienze di scrittura con la luce (fotografia) (eventualmente da dividere in due per realizzare un quarto incontro finale)
In un angolo dell'aula al riparo dai raggi UV preparare qualche foglio di carta con le soluzioni, asciugare i fogli con l'ausilio di un asciugacapelli e riporli in una busta nera o una scatola. Procedere alla stampa di oggetti usuali piani e sottili, ad esempio foglie, carte di caramelle ed in ultimo delle stesse forme prodotte dai bambini con il punteruolo: in questo caso usare il positivo cio la forma piena.

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Barchetta

Barchetta

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Tenere a portata di mano la forma vuota (negativo) da utilizzare in un secondo momento per confronto.

Una cosa che si dimostrata utile e coinvolgente sono dei fogli di acetato su cui far disegnare i bambini con pennarelli neri a punta larga. I pennarelli devono essere coprenti, del tipo Lumocolor.

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Pupazzo

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Pupazzo
Possiamo suggerire che il nostro foglio di carta come il telo su cui abbiamo proiettato le diapositive del secondo incontro, ma dal momento che lo abbiamo sensibilizzato, sar poi in grado di "ricordare" l'ombra che ci proiettiamo sopra. Le stampe ottenute saranno ovviamente il negativo di quanto utilizzato per stampare: con oggetti semitrasparenti ed un'esposizione adeguata si otterranno immagini molto ricche, altrimenti si otterranno solo silhouette.

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Foglia

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Negativo foglia

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Positivo foglia
In una giornata assolata della buona stagione l'esposizione richieder dai 15 ai 25 minuti. Se i bambini avranno seguito il procedere dell'esposizione avranno automaticamente acquisito il concetto che la luce ha scurito le parti esposte, mentre quelle protette sono rimaste bianche. Ovviamente il torchietto sar aperto al riparo dalla luce solare. Usando l'accortezza di utilizzare carta di bassa grammatura, circa 70 gr., come la carta per fotocopiatrici, sar possibile utilizzare la stampa negativa asciutta come matrice per una seconda stampa con cui recuperare i corretti valori della realt ritornando al positivo(fig.10); confrontare con le forme di cartoncino prodotte dai bimbi, o i fogli di acetato disegnati. N.B.:Utilizzando una matrice di carta il tempo di esposizione molto pi lungo.[Top] [ I risultati ][Scheda pratica] Mezzaluna Mezzaluna internetcamera.it

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