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e-mail: a.dellava@tin.it
matricola numero:671100203
3. LA POETICA DEGREGORIANA
I testi di quest’autore non sono spesso interpretabili univocamente (vedi Alice) sia per
l’ermeticità delle parole (come l’uso frequente della sinestesia), sia per lo stile a
giustapposizioni di immagini (l’ipotassi è quasi inesistente), sia per l’uso espressionistico di
alcuni vocaboli nonché dell’intonazione. Tuttavia da questo “sfumato” si può estrapolare in
maniera alogica un significato di base abbastanza chiaro e netto.
Nella metafora la donna cannone muore per realizzare il suo sogno, quello di volare. Per lei è
importantissimo, rappresenta chi fa l’unica cosa che dia un senso alla sua vita al di là del bene
e del male. Il pubblico rappresenta chi giudica, rappresenta i valori della massa che identifica il
gesto come un suicidio, una cosa quanto meno irragionevole se non sacrilega.
La Donna Cannone ha in sé due messaggi importanti: primo chi da la vita per amore scrive la
sua “grammatica del mondo”, diventa artefice del suo destino al di là dei giudizi di valore di chi
osserva, è l’unica persona veramente libera. Secondo il gesto più grande è distorto nella
visione dalla massa degli schiavi ai valori socialmente convenzionali, che lo riducono a un non
senso, una cosa “da circo”.
5. IL DESTINATARIO
Durante tutto il mio lavoro ho cercato di creare un prodotto che le persone avrebbero
acquistato, non per mettere su uno scaffale come simbolo del proprio status intellettuale
(come fanno molti) ma per ascoltare e riflettere.
Le persone che ascoltano questo tipo di canzoni sono un gruppo abbastanza circoscritto. Di
solito hanno in comune una base culturale abbastanza ampia, lingua madre italiana,
schieramento politico (sinistra), conoscenza di altri cantautori della stessa corrente (come De
Andrè o Bob Dylan).
Da un lato ciò facilita il lavoro perché circoscrive i simboli utilizzabili per la comunicazione a un
insieme abbastanza ampio, e ben definito. Si tratta però di un pubblico molto esigente, molto
critico con quello che viene presentato , e che non si lascia impressionare da aspetti
superficiali. Queste persone spendono denaro solo per un idea vera.
6. METODO DI LAVORO
Considerata l’importanza dell’autore, il senso della sua opera, e i temi trattati ho cercato per
prima cosa di informarmi quanto più possibile sulla sua vita, la sua cultura, e gli autori che a
loro volta l’hanno influenzato.
Parallelamente ho svolto un analisi del testo, cercando di comprendere le scelte operate nella
selezione di sostantivi, aggettivi e verbi. Ho cercato di categorizzarli, di capirne l’uso nel
contesto, e di trovare nuove parole che avessero una relazione (sinonimia, appartenenza allo
stesso domino, analogie semantiche) con esse, che fossero però rappresentabili con immagini.
Da queste due procedure ho sintetizzato dei simboli minimi visivi (spirale, le modulor, stella,
cuore, argento, cielo, teatro, mano …) scelti in funzione del lavoro svolto sulla lingua, ma che
avessero qualche attinenza già assodata con l’autore o la sua poetica.
Ho cercato poi di combinare queste visioni minime in simboli coerenti, dapprima provando
tutte le soluzioni sulla carta, poi sviluppando le soluzioni più felici su Freehand. Quattro loghi
soltanto hanno completato il processo di evoluzione, ho selezionato fra essi quello che era più
coerente con il senso della canzone, graficamente gradevole e funzionale alla riproduzione
anche su piccola scala.
Ottenuto questo risultato minimo, ho ripetuto la procedura ripartendo dai simboli minimi visivi
per il sito WEB e per il packaging (CDbox, booklet, CDlabel ).
Mi sono sempre sforzato in ogni momento di essere coerente col senso della canzone in tutti gli
aspetti realizzativi.
6.1. IL BRAINSTORMING
CUORE: Soggetto della prima frase, questa è l’unica frase in cui la donna cannone parla in
prima persona.
STELLE: elemento ricorrente della canzone, formano le costellazioni cioè figure con significato
che le culture hanno trovato nel cielo.
AZZURRO(colore): colore del cielo dove la donna cannone salirà.
ARGENTO(colore): il colore della donna cannone, il simbolo della nobiltà delle sue scelte.
SPIRALE: sintetizza i numerosi verbi di movimento presenti nel testo (volare, gettare, andare,
…), è utilizzata molto spesso in scultura per questo scopo.
TRIBUNA: è il “pubblico pagante” che ti giudica con il suo metro (inizialmente volevo usare uno
specchio rotto per rimarcare la rottura ma poi ho pensato che avrebbe tradito il senso
originale), inoltre simboleggia il doppio, l’ecletticità della prospettiva interpretativa, inoltre
richiama la cultura greca classica.
MANO: è lo strumento ”in carne ed ossa”, con cui l’uomo può agire sul mondo e cambiarlo
LE MODULOR: nella mente del suo creatore, l’architetto Le Corbusier, doveva essere un
innovazione dell’uomo vitruviano. La mano dell’uomo che agisce sul mondo per plasmarlo
doveva essere il nuovo centro, la misura di tutte le cose.