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ANTONIO DELL’AVA

-per un impegno etico-

::LA DONNA CANNONE di FRANCESCO DE GREGORI::

e-mail: a.dellava@tin.it
matricola numero:671100203

Esame di: Produzione Grafica e WEB


Docente: Dei Alessandro
1. PREMESSA

LA CONFEZIONE, COSI’ COME I CONTENUTI EXTRA ALL’INTERNO DEL CD SONO STATI


CONCEPITI PER ESSERE TOTALMENTE OPEN SOURCE. QUESTA NON E’ SOLO UNA SCELTA
ETICA DELL’AUTORE, MA E’ ANCHE IL PIU’ GRANDE E DOVEROSO TRIBUTO CHE SI POTESSE
FARE ALL’AUTORE. E’ CIOE’ IL TENTATIVO DI RENDERE QUESTO, NON UN MERO INVOLUCRO
MA UNA COSA VIVA, CHE SIA IN CONTINUITA’ CON LA POETICA, IL SENSO PROFONDO E LA
FILOSOFIA CONTENUTI IN QUESTA CANZONE, NELLA MENTE E NELLA VITA INTERA DEL SUO
AUTORE.

2. I MOTIVI DELLA SCELTA

Ho sempre ascoltato De Gregori e i cantautori italiani sin da piccolissimo. Crescendo mi sono


reso conto della profondità di questo autore, e di come essa non può essere scissa dall’aspetto
estetico.
La mia scelta è ricaduta su una delle canzoni simbolo dell’opera di De Gregori che tratta del
“dare la vita per amore”, e dell’interpretazione gretta che la massa usa attribuire a questo
gesto. Questa scelta ha due motivazioni: primo mi riconosco nel personaggio della donna
cannone, secondo penso che questa canzone possa essere un farmaco contro l’individualismo
bieco della nostra epoca.

3. LA POETICA DEGREGORIANA

I testi di quest’autore non sono spesso interpretabili univocamente (vedi Alice) sia per
l’ermeticità delle parole (come l’uso frequente della sinestesia), sia per lo stile a
giustapposizioni di immagini (l’ipotassi è quasi inesistente), sia per l’uso espressionistico di
alcuni vocaboli nonché dell’intonazione. Tuttavia da questo “sfumato” si può estrapolare in
maniera alogica un significato di base abbastanza chiaro e netto.

4. IL SIGNIFICATO DELLA CANZONE

Nella metafora la donna cannone muore per realizzare il suo sogno, quello di volare. Per lei è
importantissimo, rappresenta chi fa l’unica cosa che dia un senso alla sua vita al di là del bene
e del male. Il pubblico rappresenta chi giudica, rappresenta i valori della massa che identifica il
gesto come un suicidio, una cosa quanto meno irragionevole se non sacrilega.
La Donna Cannone ha in sé due messaggi importanti: primo chi da la vita per amore scrive la
sua “grammatica del mondo”, diventa artefice del suo destino al di là dei giudizi di valore di chi
osserva, è l’unica persona veramente libera. Secondo il gesto più grande è distorto nella
visione dalla massa degli schiavi ai valori socialmente convenzionali, che lo riducono a un non
senso, una cosa “da circo”.

5. IL DESTINATARIO

Durante tutto il mio lavoro ho cercato di creare un prodotto che le persone avrebbero
acquistato, non per mettere su uno scaffale come simbolo del proprio status intellettuale
(come fanno molti) ma per ascoltare e riflettere.
Le persone che ascoltano questo tipo di canzoni sono un gruppo abbastanza circoscritto. Di
solito hanno in comune una base culturale abbastanza ampia, lingua madre italiana,
schieramento politico (sinistra), conoscenza di altri cantautori della stessa corrente (come De
Andrè o Bob Dylan).
Da un lato ciò facilita il lavoro perché circoscrive i simboli utilizzabili per la comunicazione a un
insieme abbastanza ampio, e ben definito. Si tratta però di un pubblico molto esigente, molto
critico con quello che viene presentato , e che non si lascia impressionare da aspetti
superficiali. Queste persone spendono denaro solo per un idea vera.
6. METODO DI LAVORO

Considerata l’importanza dell’autore, il senso della sua opera, e i temi trattati ho cercato per
prima cosa di informarmi quanto più possibile sulla sua vita, la sua cultura, e gli autori che a
loro volta l’hanno influenzato.
Parallelamente ho svolto un analisi del testo, cercando di comprendere le scelte operate nella
selezione di sostantivi, aggettivi e verbi. Ho cercato di categorizzarli, di capirne l’uso nel
contesto, e di trovare nuove parole che avessero una relazione (sinonimia, appartenenza allo
stesso domino, analogie semantiche) con esse, che fossero però rappresentabili con immagini.
Da queste due procedure ho sintetizzato dei simboli minimi visivi (spirale, le modulor, stella,
cuore, argento, cielo, teatro, mano …) scelti in funzione del lavoro svolto sulla lingua, ma che
avessero qualche attinenza già assodata con l’autore o la sua poetica.
Ho cercato poi di combinare queste visioni minime in simboli coerenti, dapprima provando
tutte le soluzioni sulla carta, poi sviluppando le soluzioni più felici su Freehand. Quattro loghi
soltanto hanno completato il processo di evoluzione, ho selezionato fra essi quello che era più
coerente con il senso della canzone, graficamente gradevole e funzionale alla riproduzione
anche su piccola scala.
Ottenuto questo risultato minimo, ho ripetuto la procedura ripartendo dai simboli minimi visivi
per il sito WEB e per il packaging (CDbox, booklet, CDlabel ).
Mi sono sempre sforzato in ogni momento di essere coerente col senso della canzone in tutti gli
aspetti realizzativi.

6.1. IL BRAINSTORMING

6.2. VISIONI MINIME

CUORE: Soggetto della prima frase, questa è l’unica frase in cui la donna cannone parla in
prima persona.
STELLE: elemento ricorrente della canzone, formano le costellazioni cioè figure con significato
che le culture hanno trovato nel cielo.
AZZURRO(colore): colore del cielo dove la donna cannone salirà.
ARGENTO(colore): il colore della donna cannone, il simbolo della nobiltà delle sue scelte.
SPIRALE: sintetizza i numerosi verbi di movimento presenti nel testo (volare, gettare, andare,
…), è utilizzata molto spesso in scultura per questo scopo.
TRIBUNA: è il “pubblico pagante” che ti giudica con il suo metro (inizialmente volevo usare uno
specchio rotto per rimarcare la rottura ma poi ho pensato che avrebbe tradito il senso
originale), inoltre simboleggia il doppio, l’ecletticità della prospettiva interpretativa, inoltre
richiama la cultura greca classica.
MANO: è lo strumento ”in carne ed ossa”, con cui l’uomo può agire sul mondo e cambiarlo
LE MODULOR: nella mente del suo creatore, l’architetto Le Corbusier, doveva essere un
innovazione dell’uomo vitruviano. La mano dell’uomo che agisce sul mondo per plasmarlo
doveva essere il nuovo centro, la misura di tutte le cose.

6.3. DISEGNI E SCHIZZI


7. IL LOGO

Combinando in simboli coerenti le immagini minime trovate ho sintetizzato quattro soluzioni


simili, ognuna con pregi e difetti ben visibili. Ho cercato di unire i pregi di tutte eliminando più
difetti possibili nel seguente.

7.1. INTERVENTI FINALI

• Semplificazioni per renderlo riconoscibile anche in scale ridotte


• Eliminata la linea che suggeriva una “corona di spine”
• Tolta ogni scritta che risultava non leggibile
• Eliminate sfumature che potessero complicare la stampa
• Preservati i significati fondamentali che si volevano veicolare
8. IL PACKAGING

Difficilmente i packaging che si trovano in commercio aggiungono qualcosa di veramente


irrinunciabile alla musica, che così viene scaricata dai P2P, visti anche i costi di un CD
musicale.
La mia scelta è una scommessa. Ho creato un metodo di piegatura che rendesse un qualsiasi
foglio di carta A4 il packaging per questo o qualsiasi altro CD-ROM o DVD-ROM. Le istruzioni
sono incorporate, e sono protette da licenza opensource GNU. Tutti le possono migliorare e
ridiffondere liberamente, a patto che rimangano GNU. La GNU Lesser General Public License
(abbreviata in GNU LGPL o solo LGPL) è una licenza creata dalla Free Software Foundation,
studiata come compromesso tra la GNU General Public License e altre licenze non copyleft
come la BSD License e la MIT License. Il suo scopo è di essere appetibile per aziende e progetti
commerciali, tutelando al tempo stesso la comunità del Software Libero da abusi da parte delle
stesse. Il testo originale è disponibile all'URL http://www.gnu.org/copyleft/lesser.html.
Potrebbe sembrare un invito deliberato alla pirateria, ma è solo una scelta etica. Innanzitutto
perché copiare un CD non significa necessariamente delinquere (la copia può essere personale,
oppure la licenza può benissimo essere comprata in un secondo momento). Considerati i
risultati delle politiche attuali antipirateria, non mi sembra che possiamo considerarle le scelte
più corrette. Bisogna che il consumatore abbia un buon motivo per non delinquere.
Considerato che una certa categoria di persone non ha mai acquistato un software microsoft
originale, ma è stata disposta a spendere centinaia di euro per una distro Linux come Red Hat
o SuSE ho pensato che questa fosse la scelta giusta anche da questo punto di vista.
In secondo la filosofia di GNU è la scelta più coerente che si potesse fare con il significato della
canzone. L’informazione è una questione di libertà: ognuno deve essere libero di utilizzarla in
ogni modo che sia socialmente utile per i suoi scopi, e per quelli altrui. Questo non è accettato
dai più perché è conforme alla logica dell’amore verso ciò che si sceglie di fare, e non del
profitto fatto su bisogni imposti.

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