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Immanuel Kant

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Immanuel !ant, Risposta alla domanda: che cos' l' lluminismo!, "#$%&

Immanuel Kant (Knigsberg, 22 aprile 1724

Knigsberg, 12 !ebbraio 1"#4$ % stato un !iloso!o tedesco. &u uno

dei pi' importanti esponenti dell'illuminismo tedesco, e anticipatore ( nella !ase !inale della sua specula)ione ( degli elementi !ondanti della !iloso!ia idealistica. *no dei principali contributi della dottrina kantiana % l'a+er superato la meta!isica dogmatica operando una ri+olu)ione !iloso!ica tramite unacritica della ragione c,e determina le condi)ioni e i limiti delle capacitconosciti+e dell'uomo nell'ambito teoretico, pratico ed estetico. .a Critica della ragion pura, pubblicata nel 17"1, de!inisce il metodo del !iloso!are a cui Kant si atterr- anc,e nelle due opere successi+e (Critica della ragion pratica e Critica del giudizio$, come pure in altri la+ori posteriori. .a sua atti+it- di pensatore riguarda pre+alentemente lagnoseologia, l'etica e l'arte, ma ebbe in gio+ent' anc,e interessi scienti!ici, c,e colti+/ sino al 170#. .'ipotesi cosmogonica della nebulosa primiti+a, esposta nel 1711 nella Storia universale della natura e teoria del cielo (c,e egli desunse da2u!!on$, ebbe molta !ortuna e gli diede !ama anc,e nel campo dell'astronomia. 3ssa !u enunciata proprio da .aplace c,e la rielabor/ e la rilanci/ nel 1740 in Esposizione del sistema del mondo.

Immanuel Kant

&irma di I. Kant

.'*ni+ersit- 5lbertina di Knigsberg, do+e insegn/ Kant Indice


'nascondi(

" )iografia

o o o o o o o o o o o o o

"." *e fonti: l+epistolario e i primi biografi "., *e origini e l+infanzia ".- Al .ollegium /ridericianum e all+universit0 ".% *a maturit0 ".1 *a censura ".2 *a morte , *e opere ,." /ase pre3critica - *a .ritica della ragion pura -." Il giudizio analitico a priori -., Il giudizio sintetico a posteriori -.- Il giudizio sintetico a priori -.% *a conoscenza umana % 4ottrina trascendentale degli elementi %." 5stetica trascendentale %., *ogica trascendentale %.,." Analitica trascendentale %.,., 4ialettica trascendentale

1 *a .ritica della ragion pratica

o o o o o o

1." *+etica e l+imperativo categorico 2 *a .ritica del giudizio 2." Il giudizio estetico # *a filosofia della storia #." Idea per una storia universale... #., Il conflitto delle facolt0 $ *a libert0 politica $." Il 4iritto $., *a libert0 e i limiti dello Stato 6 7eologia "8 .ontributi nell+astronomia "" !ant e il 9antismo

""." 4ifficolt0 e problemi ", Aneddotica "- :pere di !ant

o o o o
"% Note

"-." /ase pre3critica "-., /ase critica "-.- :pere postume "-.% *ettere

"1 )ibliografia "2 ;oci correlate "# Altri progetti "$ .ollegamenti esterni
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Biografia

6itratto e !irma di Immanuel Kant


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Le fonti: l'epistolario e i primi biografi

!ant non <a altra biografia c<e la storia del proprio filosofare.
:tfried =>ffe, mmanuel "ant, cit., "66#, p. 6&

7ran parte della sua biogra!ia % conosciuta attra+erso l'epistolario, da cui traspare un resoconto asciutto dei rapporti con gli studenti, i colleg,i, gli amici e i parenti, nonc,8 interessanti dettagli sui rapporti intercorsi tra lui e alcune importanti personalit- del secolo e sulle prime rea)ioni ottenute dal pensiero kantiano 91:. In tale epistolario, per/, mancano ri!erimenti a particolari stati d'animo92:. Importanti sono anc,e le prime biogra!ie a lui dedicate, ;uali ;uelle di .ud<ig 3rnst 2oro<ski9=:, di6ein,old 2ern,ard >ac,mann94:, di 3,regott 5ndreas Wasianski91:, di >o,ann 7ott!ried ?asse90: e di&riedric, @,eodor 6ink97:, tutte del 1"#4 e ad opera di persone c,e ebbero modo di conoscerlo personalmente e di !re;uentarlo anc,e in ;ualit- di collaboratori. 91: Aure, l'epistolario di Kant contiene lettere non precedenti il 177#, ;uando il !iloso!o era gi- maturo negli anni, mentre le biogra!ie men)ionate lo ritraggono soprattutto a partire dalle esperien)e c,e gli autori ebbero di Kant ;uando egli era sul !inire della +ita, per cui ;uesto repertorio biogra!ico risc,ia di produrre un ritratto sbilanciato +erso la rigidit- tipica dell'et- senile, ;uando in+ece in generale Kant !u personaggio Bsocie+ole e, nel suo stile di +ita, addirittura galanteB 9":.
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Le origini e l'infanzia

Kant nac;ue nel 1724, nella peri!eria di Knigsberg, allora capitale della Arussia Crientale e attualmente, con il nome di Kaliningrad, citt- principale di un'eDcla+e russa tra Aolonia e .ituania. 3ra ;uarto di undici !igli (o no+e, secondo altri9":$, dei ;uali solo cin;ue raggiunsero l'et- adulta. 94: Eello stesso anno in cui nac;ue Kant, la citt- +enne uni!icata a partire dai conglomerati di 5ltstadt, .benic,t e Kneip,o!. 5 Knigsberg si a!!accia+ano numerosi commercianti inglesi, c,e scambia+ano articoli russi (cereali e bestiame$ con +ino e spe)ie. Kant ritene+a c,e il nonno paterno !osse un immigrato sco))ese, supposi)ione c,e non % possibile con!ermareF il bisnonno 6ic,ard era del Kurland, anc,e se due sue !iglie erano e!!etti+amente

sposate con sco))esi9":. Il padre di Immanuel, >o,ann 7eorg Kant (10"2(1740$, era un sellaio originario di Gemel, al tempo la citt- prussiana pi' settentrionale (oggi KlaipHda, in .ituania$I la madre, 5nna 6egina 6euter (1047( 17=7$, pro+eniente da una !amiglia originaria di Eorimberga e @ubinga, era una seguace del pietismo. Kant condi+ise dun;ue con molti illuministi tedesc,i origini po+ere 9":. In et- in!antile !re;uent/ la scuola dell'ospi)io suburbano.
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Al Collegium Fridericianum e all'universit

.'educa)ione religiosa impartitagli dalla madre continu/ anc,e nel Collegium Fridericianum, c,e Kant !re;uent/ a partire all'et- di otto anni e il cui direttore era da poco di+entato &ran) 5lbert Jc,ult) (1042(170=$. Kostui era allie+o di K,ristian Wol!! e importante esponente del pietismo, nonc,8 pro!essore di teologiaF soccorse !inan)iariamente, cosL come !ecero altri amici di Kant, gli studi dell'indigente raga))o. 91#: 5l Kollegio, indicato dalla gente di Knigsberg come un Bri!ugio di AietistiB, a+e+a larg,issimo spa)io un rigoroso catec,ismoF Kant +i studi/ molto il latino, l'ebraico (dall'5ntico @estamento$, poco il greco antico (limitato al Euo+o @estamento$ e ;uasi per nulla le materie scienti!ic,e.911:912: Kant ricorder- il Fridericianum come una Bsc,ia+it' gio+anileB, e anc,e a+anti negli anni +i penser- con Bpaura ed angosciaB 912:. Eel 17=7 muore la madreF Kant, tredicenne, la consegn/ alla tomba il 2= dicembre912:. Eel 174#, Kant, secondo miglior allie+o della classe, uscL dal Kollegio per intraprendere studi !iloso!ici, di teologia, di letteratura latina e dimatematica all'*ni+ersit- di Knigsberg, la cosiddetta 5lbertina, do+e !u allie+o di Gartin Knut)en (171=(1711$, docente di logica e meta!isica, egli stesso allie+o di Wol!!. Kant spese sei anni all'5lbertinaF l'interesse per Ee<ton, scomparso nel 1727, ma anc,e per le scien)e in generale, si mani!est/ proprio in ;uesto periodoF gra)ie all'estro di Knut)en, Kant si leg/ alla !isica di Ee<ton, c,e di+ent/ per lui un modello di scien)a esatta.912: Eel 1740 morL il padre e Kant lasci/ l'5lbertina, procurandosi da +i+ere come maestro di casa, ini)ialmente presso il predicatore 5ndresc,, poi presso il maggiore +on ?Mlsen all'incirca !ino al 171=, in!ine presso il conte KeNserling.
91=:

O del 1740, pubblicato per/ tre anni dopo, il primo scritto, Pensieri sulla vera valutazione delle forze vive, nel

;uale Kant si so!!erm/ sul problema del calcolo dell'energia cinetica dei corpi. O ;uesta un'opera dalla !orte e c,iara impronta illuministicaF possiamo in!atti ritro+ar+i le prime tracce del suo B sapere audeB, con il ;uale demolisce l'autorit- dei pensatori precedenti in nome di nuo+e scoperte sorrette dall'intelletto, con un c,iaro rin+io a &rancesco 2acone.
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La maturit

Eel 1711 ottenne la licen)a di magister, mansione c,e esercit/ per ;uindici anni. Eon a+e+a per/ ancora uno stipendio !isso, in ;uanto pagato direttamente dagli studenti, e ci/ lo obbliga+a a la+orare moltoI prepara+a meticolosamente le le)ioni, dimostrandosi un buon insegnante, piace+ole da ascoltare. Eel 177# la+or/ come +ice(bibliotecario presso la 6eale 2iblioteca, stesso anno in cui pubblic/ la Disserta)ione ( Principiorum primorum cognitionis metaphysicae nova delucidatio $, testo gra)ie al ;uale riuscL ad ottenere la cattedra dimeta!isica e logica all'*ni+ersit- di Knigsberg914:, do+e s+olse la pro!essione sino alla morte a++enuta nel 1"#4, compiendo con scrupolosit- i suoi obblig,i accademici anc,e ;uando, per debole))a senile, gli di+ennero

estremamente gra+osi. O in ;uesti anni c,e scrisse le sue tre pi' grandi opereF la Critica della ragion pura, la Critica della ragion pratica e la Critica del giudizio. ?erder, c,e !u suo allie+o negli anni1702(1774, ,a lasciato ;uesta immagine di luiF

Io <o avuto la felicit0 di conoscere un filosofo, c<e fu mio maestro. Nei suoi anni giovanili, egli aveva la gaia vivacit0 di un
giovane, e questa, credo, non lo abbandon? neppure nella tarda vecc<iaia. *a sua fronte aperta, costruita per il pensiero, era la sede di una imperturbabile serenit0 e gioia@ il discorso piA ricco di pensiero fluiva dalle sue labbra@ aveva sempre pronto lo sc<erzo, l+arguzia e l+umorismo, e la sua lezione erudita aveva l+andamento piA divertente. .on lo stesso spirito col quale esaminava *eibniz, Bolff, )aumgarten, .rusius, =ume, e seguiva le leggi naturali scoperte da NeCton, da !eplero e dai fisici, accoglieva anc<e gli scritti allora apparsi di Rousseau, il suo #milio e la sua #loisa, come ogni altra scoperta naturale c<e venisse a conoscere: valorizzava tutto e tutto riconduceva ad una conoscenza della natura e al valore morale degli uomini priva di pregiudizi. *a storia degli uomini, dei popoli e della natura, la dottrina della natura, la matematica e l+esperienza, erano le sorgenti c<e avvivavano la sua lezione e la sua conversazione. Nulla c<e fosse degno di essere conosciuto gli era indifferente@ nessuna cabala, nessuna sDtta, nessun pregiudizio, nessun nome superbo, aveva per lui il minimo pregio di fronte all+incremento e al c<iarimento della verit0. 5gli incoraggiava e costringeva dolcemente a pensare da sE@ il dispotismo era estraneo al suo spirito. Fuest+uomo, c<e io nomino con la massima gratitudine e venerazione, D Immanuel !ant: la sua immagine mi sta sempre dinanzi.
Go<ann Hottfried =erder&

Iscri)ione sopra la tomba di Immanuel Kant

.a +ita di Kant, pri+a di a++enimenti note+oli, !u dedicata interamente alle atti+it- intelletti+e, a cui !ece da cornice uno stile di +ita regolare ed abitudinario. .a sua giornata comincia+a alle cin;ue, subito dedicata al la+oro, e continua+a con la cola)ione, poi una passeggiata, il riposo alle dieci. Eon lasci/ mai la sua citt- natale 911:, neanc,e dopo la c,iamata dell'*ni+ersit- di ?alle c,e gli o!!ri+a uno stipendio pi' alto, un maggior numero di studenti e di conseguen)a anc,e maggior prestigio. 3ra con+into c,e Knigsberg !osse il posto ideale per i suoi studi.
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La censura

.'unico !atto c,e uscL da++ero !uori dai canoni di una +ita completamente dedicata allo studio !u lo scre)io c,e ebbe con il go+erno prussiano a seguito della seconda edi)ione, pubblicata nel 1744, dell'operaReligione nei limiti della semplice ragione, ma con l'incorona)ione di &ederico 7uglielmo III la libert- di stampa +enne ripristinata e Kant ri+endic/ la libert- di pensiero nel Conflitto delle facolt, del 174".
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La morte

GorL nel 1"#4, per una malattia con sintomi riconducibili al morbo di 5l),eimer910:917:91":914:92#:, mormorando BEs ist gutB (BPa beneB$. Julla sua tomba +i % un epita!!io c,e recita un passo tratto dalla Critica della ragion pratica a signi!icare la coeren)a della sua +ita, +issuta all'insegna della sua dottrina c,e ,a ri+elato all'umanit- il riconoscimento della poc,e))a della sua esisten)a di !ronte all'opera del Kreatore ma anc,e la scoperta, attra+erso la belle))a della natura, della grande))a c,e % in ogni uomo c,e aspira al beneF
D

&

I!&

ICei 4inge erfJllen das HemJt mit immer neuer und


zune<mender )eCunderung und 5<rfurc<t, Ke >fter und an<altender sic< das Nac<den9en damit besc<Lftigt: 4er bestirnte =immel Jber mir und das moralisc<e Hesetz in mir
5pitaffio sulla tomba di Immanuel !ant dalla Critica della ragion pratica',"(& [modifica]

4ue cose <anno soddisfatto la mia mente con nuova e crescente


ammirazione e soggezione e <anno occupato persistentemente il mio pensiero: il cielo stellato sopra di me e la legge morale dentro di me

Le opere

.e opere !ondamentali di Kant sono, nel periodo cosiddetto BcriticoB 922: (dal 1771 al 174#$F la Critica della ragion pura (17"1$, la Critica della ragion pratica (17""$ e la Critica del Giudizio (174#$, precedute da una note+ole serie di opere minori in et- gio+anile. In seguito Kant si orient/ sempre di pi' +erso gli interessi teologici e di ;uesto periodo sono due opere !ondamentali del suo pensiero maturoF La religione nei limiti della semplice ragione, del 174=, e La metafisica dei costumi, del 1747. Jegue nel 174" L'antropologia dal punto di vista pragmatico e altre opere minori.
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Fase pre critica


issertatio nel 177#, e il periodo critico, c,e si estende

.a !iloso!ia di Kant si pu/ di+idere in due grandi momentiF il periodo de!inito precritico, c,e arri+a !ino alla Bgran luceB del 1704, propedeutica alla pubblica)ione della dalla

issertatio !ino alla morte e +ede in particolare la pubblica)ione delle tre critic,e, ossia la Critica della ragion

Pura, la Critica della ragion Pratica e la Critica del Giudizio. Durante la !ase pre(critica Kant mantiene un pensiero !iloso!ico c,e oscilla !ra il 6a)ionalismo e l'3mpirismo di ?ume al ;uale Kant riconosce il merito di a+erlo s+egliato dal Bsonno dogmaticoB ;uando Bsogna+aB e crede+a al dogma c,e la meta!isica potesse o!!rire una +era conoscen)aF

*+avvertimento di 4avid =ume fu proprio quello c<e, molti anni or sono, primo mi svegli? dal sonno dogmatico e dette un tutt+altro indirizzo alle mie ricerc<e nel campo della filosofia speculativa
Immanuel !ant, $rolegomeni ad ogni metafisica futura che potr% presentarsi come scienza , "#$-&

5ttra+erso ;uella c,e de!inL una rivoluzione copernicana Kant aprir- una nuo+a era per la !iloso!ia indiri))ata a ricercare la +erit- abbandonando la meta!isica puntando lo sguardo sulle cose terrene cosL come per conoscere la +erit- Kopernico la ricerc/ non nel moto apparente dei cieli ma in ;uello reale della @erra. Eel 177# pubblica in!atti la disserta)ione detta .a e mundi sensi!ilis at"ue intellegi!ilis forma et principiis , comunemente

issertazione, c,e lascia intra+edere i primi originali s+iluppi della nuo+a !iloso!ia critica kantiana.

issertazione segna pertanto una tappa !ondamentale per lo s+iluppo del suo pensiero, e pu/ essere +ista

come una sorta di Btrait d'unionB tra la +ecc,ia !iloso!ia e la nuo+a !iloso!ia critica c,e Kant delineercompiutamente, ben dodici anni dopo, con la Critica della ragion pura nel 17"1.

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La Critica della ragion pura

$er approfondire, vedi la voce Critica della ragion pura&

Il tema principale trattato da Kant nella Critica della ragion pura % ;uello della conoscen)a e della correla)ione sussistente tra meta!isica e scien)a. 7li interrogati+i c,e si pone sono come siano possibili la matematica e la !isica in ;uanto scien)e e la meta!isica in ;uanto disposi)ione naturale e in ;uanto scien)a. Il giudi)io corrisponde per Kant all'unione di un predicato ed un soggetto tramite una copula. 3gli distingue ;uindi i giudi)i analitici a priori, i giudi)i sintetici a posteriori e i giudi)i sintetici a priori.
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Il giudizio analitico a priori

I giudi)i analitici a priori sono tautologici perc,8 a!!ermano solamente ci/ c,e % gi- noto e ;uindi non danno alcuna in!orma)ione aggiunti+a. .'esempio kantiano QIl triangolo ,a tre angoliR % un giudi)io analitico. Je io anali))o, scompongo il soggetto (triangolo$ +edo c,e esso % costituito da di+erse caratteristic,e connesse col concetto stesso di triangoloF ,a tre angoli, ,a tre lati. Di ;ueste caratteristic,e, c,e conosco sen)a a+erne !atto esperien)a (a priori$, ne metto in e+iden)a una (,a tre angoli$ nel predicato do+e dun;ue non si dice niente di nuo+o rispetto al soggetto. *n giudi)io analitico pu/, semmai, aiutare a comprendere pi' !acilmente i concetti impliciti contenuti in un soggetto ma non d- nuo+e in!orma)ioni e non ,a un carattere produtti+oI % per/ uni+ersale, +ale per tutti gli uomini dotati di ragione, e necessario, una +olta a!!ermato non pu/ pi' essere negato. Je dico c,e il triangolo ,a tre angoli rimarr/ !isso per sempre a ;uest'a!!erma)ione. Suesto % il tipo di giudi)io usato dai ra)ionalisti.
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Il giudizio sintetico a posteriori

Eel giudi)io sintetico, cosL c,iamato perc,8 si pu/ pronunciare in sintesi, in unione con l'esperien)a, la connessione !ra soggetto e predicato +iene pensata Bsen)a identit-BF il predicato contiene ;ualcosa di nuo+o c,e non % compreso nel concetto del soggetto, come nell'esempio Balcuni corpi sono pesantiB. In!atti alcuni corpi sono pesanti altri leggeri. Ji ricordi c,e l'esempio kantiano si ri!- ad 5ristotele, per il ;uale alcuni corpi ( terra e ac;ua ( sono per natura pesanti, mentre altri ( aria e !uoco ( sono per loro natura leggeri. Il predicato, nel giudi)io sintetico, % collegato al soggetto in !or)a dell'esperien)aF i giudi)i sintetici sono dun;ue a posteriori, si possono pronunciare solo dopo a+er !atto esperien)a e per ;uesto essendo collegati alla sensibilit- non ,anno uni+ersalit- e necessitma sono estensi+i della conoscen)a. Suesto % il tipo di giudi)io usato dagli empiristi.
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Il giudizio sintetico a priori

Il giudi)io sintetico a priori % un giudi)io c,e, pur ampliando la conoscen)a, perc,8 aggiunge ;ualcosa di nuo+o nel predicato, c,e in ;uesto caso non % implicito nel soggetto (come nei giudi)i analitici$, presenta i caratteri di uni+ersalit- e necessit-, perc,8 non deri+a dall'esperien)a (in!atti % a priori$. .'esempio kantiano di 7 pi' 1 eguale 12 mostra come il predicato (dodici$ non % compreso, come nei giudi)i analitici, nel soggetto, ma c'% ;ualcosa di pi'F il rapporto di addi)ione c,e in 1 e in 7 presi di per s8 non ,anno. Dun;ue ;uesto giudi)io per un +erso non dipende dall'esperien)a, e ;uindi % necessario ed uni+ersale, e per altro +erso nel predicato dice ;ualcosa c,e non era contenuto nel soggetto e ;uindi % estensi+o della conoscen)a.

.a +alidit- uni+ersale e la certe))a c,e caratteri))ano il giudi)io sintetico a priori deri+ano in!atti dalla possibilitdell'intelletto di Quscire a priori dal concettoR, ri+olgendosi all'intui)ione pura attra+erso la QguidaR di un termine medio, cio% dello schema prodotto dall'immagina)ione trascendentale. Suando cio% si passa da un concetto ad una intui)ione per ottenere un giudi)io sintetico a priori occorre stabilire un rapporto con la !orma del senso esterno (!orma pura spa)iale$ da parte del senso interno (!orma pura temporale$ autodeterminata intellettualmente attra+erso l'identit- dell'apperce)ione. I giudi)i sintetici a priori sono i !ondamenti su cui poggia la scien)a poic,8 accrescono il sapere (in ;uanto sintetici$, ma non necessitano di essere ricon!ermati ogni +olta dall'esperien)a perc,8 uni+ersali e necessari. In ;uesto caso Kant ,a una posi)ione nettamente distinta da ;uella di ?ume, in ;uanto il !iloso!o sco))ese, essendo empirista, riterrebbe necessaria ogni +olta una con!erma giacc,8 a suo parere non si sarebbe in grado di dire c,e le cose in !uturo non potrebbero cambiare.
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La conoscenza umana

7iunto a ;uesto punto Kant stabilisce un nuo+o sistema conosciti+o per determinare da do+e arri+ino i giudi)i sintetici a priori, se ;uesti non deri+ano dall'esperien)a. Suesta nuo+a teoria della conoscen)a % una sintesi di materia (empirica$ e !orma (ra)ionale ed innata$. .a prima % Tla molteplicit- caotica e mute+ole delle impressioni sensibili c,e pro+engono dall'esperien)aU. .a seconda in+ece % la legge c,e ordina la materia sensibile indipendentemente dalla sensibilit-. In ;uesto modo la realt- non modella la nostra mente su di s8, ma % la mente c,e modella la realt- attra+erso le !orme tramite cui la percepisce. .a realt- come ci appare in base alle !orme a priori % il !enomeno, mentre la realt- cosL com'% % indipendente da noi ed % per noi inconoscibile. Suest'ultima % detta noumeno.92=: Kant de!inisce ;uindi la conoscen)a come ci/ c,e scaturisce da tre !acolt-F la sensibilit-, l'intelletto e la ragione. .a sensibilit- % la !acolt- con cui percepiamo i !enomeni e poggia su due !orme a priori, lo spa)io e il tempo. .'intelletto % in+ece la !acolt- con cui pensiamo i dati sensibili tramite i concetti puri o categorie. .a ragione % la !acolt- attra+erso la ;uale cerc,iamo di spiegare la realt- oltre il limite dell'esperien)a tramite le tre idee di anima, mondo e Dio, ossia rispetti+amente, la totalit- dei !enomeni interni, la totalit- dei !enomeni esterni e l'unione delle due totalit-. Ju ;uesta triparti)ione del processo conosciti+o si articola la Critica della ragione pura suddi+isa in dottrina degli elementi e dottrina del metodo. .a prima si occupa di studiare le tre !acolt- conosciti+e tramite l'estetica trascendentale (sensibilit-$ e la logica trascendentale, a sua +olta suddi+isa in analitica (intelletto$ e dialettica (ragione$. .a suddi+isione della Critica della ragion pura pu/ essere cosL sc,emati))ataF

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!ottrina trascendentale degli elementi


"stetica trascendentale

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$er approfondire, vedi le voci Estetica trascendentale e Trascendentale&

Kant usa il termine BesteticaB intendendo il suo signi!icato etimologicoF aisthesis in greco signi!ica Bsensa)ioneB, Bperce)ioneB. In!atti, in ;uesta parte della Kritica, Kant si occupa della sensibilit- e delle sue !orme a priori. .a sensibilit- s+olge due ruoli nel processo conosciti+o. Il primo di ;uesti % recetti+o (passi+o$ ed % il procedimento attra+erso cui prende i propri contenuti dalla realt- esterna. In seguito la sensibilit- s+olge il suo secondo ruolo (atti+o$ e cio% riordina le in!orma)ioni empiric,e tramite le !orme a priori. Sueste sono lo spa)io e il tempo. .o spa)io % la !orma del senso esterno e si occupa dell'intui)ione della sola disposi)ione delle cose esterne. Il tempo % la !orma del senso interno e regola la successione delle cose interne. Jpa)io e tempo, secondo Kant,

sono !orme BpureB a priori dell'intui)ione, c,e sussistono prima di ogni esperien)a, entro le ;uali connettiamo i dati !enomeniciI sono ;uindi B!un)ioniB, o++ero modi di !un)ionamento della nostra menteI

sono trascendentali, in ;uanto, pur ac;uistando senso e signi!icato solo se ri!eriti all'esperien)a, tutta+ia non appartengono a ;uest'ultima poic,8 esistono, come a priori, prima dell'esperien)aI

sono inoltre necessari, dato c,e neppure se +olessi potrei !arne a meno nella conoscen)a empiricaI sono in!ine uni+ersali, poic,8 appartengono a tutti gli uomini dotati di ragione.

Jpa)io e tempo ,anno ;uindi natura intuiti+a (cio% non subiscono la media)ione delle categorie$, e non discorsi+a in ;uanto non concepiamo lo spa)io attra+erso le perce)ioni sensibili dei di+ersi oggetti spa)iali, ma intuiamo i +ari spa)i, ri!eriti agli oggetti, come un unico spa)io (dimostra)ione meta!isica dell'apriorit- dello spa)io e del tempo$. Jecondo Kant la matematica e la geometria sono sintetic,e e a priori, in ;uanto la loro +alidit- % indipendente dall'esperien)a e aggiungono ;ualcosa di nuo+o al soggetto. .a geometria usa intuiti+amente lo spa)io e la matematica !a lo stesso con il tempo, basandosi sulla successione dei numeri, sen)a rica+arli da altro (dimostra)ione matematica dell'apriorit- dello spa)io e del tempo$. Di conseguen)a, essendo aritmetica e geometria basate su spa)io e tempo, cosL come la sensibilit- umana, esse possono essere applicate al mondo !enomenico.

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Logica trascendentale

.a logica trascendentale % determinata dalle tre !orme a priori dell'intellettoF spa)io, tempo e le cosiddette 12 categorie. 3ssa si di+ide inF 5nalitica @rascendentale e Dialettica @rascendentale.
[modifica]Analitica

trascendentale

Kant ritiene c,e le intui)ioni siano delle a!!e)ioni (passi+e$ mentre i concetti sono !un)ioni (atti+e$ c,e riordinano e uni!icano pi' rappresenta)ioni. I concetti possono essere empirici, cio% deri+are dall'esperien)a, o puri, cio% essere contenuti a priori dall'intelletto. Kiascun concetto % il predicato di un giudi)io possibile (esempioF il metallo 9soggetto: % un corpo 9predicato:$ e tutti ;uesti sono posti in alcune caselle a priori c,e sono i concetti puri. I concetti puri +engono c,iamati da Kant categorie sull'esempio aristotelico. @utta+ia Kant ne elimina alcune c,e non ,anno a c,e !are con l'intelletto puro ma con modi della sensibilit- pura (tempo e luogo$ e anc,e un modo empirico (moto$ e alcuni concetti deri+ati (a)ione e passione$. Di!!erentemente da 5ristotele, per il ;uale le categorie sono principi del pensiero logico e della realt-, ;uelle kantiane sono modi di !un)ionamento dell'intelletto c,e s+olgono una !un)ione trascendentale di ordinamento dei !enomeni nel senso c,e sono !orme a priori, precedenti ogni esperien)a ma c,e nello stesso tempo ac;uistano +alore e signi!icato solo ;uando si applicano all'esperien)a stessa. 5 ciascun giudi)io Kant !a coincidere una categoria. Dopo a+er !ormulato ;uesta teoria, Kant ne de+e dimostrare la +alidit- (dedu)ione trascendentale$. In ;uesto caso il termine dedu)ione implica la dimostra)ione della legittimit- di una pretesa di !atto. .a dedu)ione riguarda il #"uid iuris# (le cose come le giudic,iamo$ e non il#"uid facti# (le cose come sono in realt-$. Aer giusti!icare ;uindi ci/ c,e ci garantisce c,e la natura obbedir- alle categorie, mani!estandosi in esperien)a come noi crediamo, Kant procede secondo ;uesto ragionamentoF 1. l'uni!ica)ione del molteplice non % !atta dalla sensibilit- (c,e % passi+a$, ma da un'atti+it- sintetica c,e ,a sede nell'intellettoI

,.

distinguendo l'uni!ica)ione dall'unit-, Kant identi!ica la suprema unit- !ondatrice della conoscen)a con il centro mentale uni!icatore, denominato #$o penso#, c,e % comune a tutte le persone ed % ;uindi uni+ersaleI

-. %.

l'io penso opera tramite i giudi)i e cio% il modo in cui il molteplice dell'intui)ione +iene pensatoI i giudi)i si basano sulle categorie, cio% sui +ari modi in cui l' io penso agisce.

Di conseguen)a un oggetto non pu/ essere pensato sen)a ricorrere alle categorie. 6iassumendoF

i pensieri presuppongono l'io pensoI l'io penso opera tramite le categorieI gli oggetti pensati presuppongono le categorie.

.'io penso % ;uindi il principio supremo della conoscen)a umana, ma non de+e essere inteso come creatore della realt-, ma solo come colui c,e l'ordina. Kant a!!erma Ql'$o % il legislatore della naturaR. Di conseguen)a l'interioritnecessita dell'esteriorit- per essere concepita.
$er approfondire, vedi la voce Io penso&

Kant de+e ;uindi spiegare come le categorie possano operare sulla realt- !enomenica. Ki/ a++iene in ;uanto il tempo condi)iona gli oggetti, ma % a sua +olta condi)ionato dall'intelletto. Di conseguen)a, tramite il tempo, l'intelletto % in grado di condi)ionare gli oggetti !enomenici. Suesta solu)ione ric,iama la dottrina dello sc,ematismo, intendendo per sc,ema la rappresenta)ione intuiti+a di un concetto. Kon la dottrina dello sc,ematismo trascendentale Kant abbina a ogni categoria aristotelica (;uantit-, ;ualit-, etc.$ una !orma spa)io(temporale, !acendo +edere c,e le categorie sono leggi della mente in ;uanto lo spa)io e il tempo sen)a oggetti sono un'astra)ione c,e esiste solo nell' io&penso c,e li colloca sulla #cosa&in&s'# per ordinare il mondo. .a sensibilit- % la rice)ione della #cosa&in&s'#, la sua modella)ione(ordinamento inconsape+ole con lo spa)io e il tempo e la +isione cosciente del risultato. 3ssa non % un sogno scelto dall'io, ma un'interpreta)ione c,e dipende e +aria con gli input c,e +engono dalla #cosa&in&s'# c,e % inde!inita, ma non indeterminata. Da ;ui Kant de!inisce i principi dell'intelletto puro, cio% le regole di !ondo tramite cui a++iene l'applica)ione delle categorie agli oggetti. Suesti sono ;uattro come le categorieF 1. 5ssiomi dell'intui)ione (categoria della ;uantit-$F a!!ermano a priori c,e tutti i !enomeni intuiti costituiscono delle ;uantit- estensi+e e per tanto sono conoscibili solo attra+erso la sintesi successi+a delle sue partiI 2. 5nticipa)ioni della perce)ione (categorie della ;ualit-$F a!!ermano a priori c,e ogni !enomeno percepito ,a una ;uantit- intensi+a e per tanto sono suddi+isibili inde!initamenteI =. 5nalogie dell'esperien)a (categorie della rela)ione$F a!!ermano a priori c,e l'esperien)a costituisce una trama necessaria di rapporti basata sui principiF

a$ della permanen)a della sostan)aI b$ della causalit-I c$ dell'a)ione reciprocaI

4. Aostulati del pensiero empirico in generale (categorie di modalit-$F stabiliscono

a$ ci/ c,e % possibileI b$ ci/ c,e % realeI c$ ci/ c,e % necessariamente.

.e leggi particolari possono essere desunte soltanto dall'esperien)a.

Il noumeno
Il noumeno, dal greco '()*+'(' noo,menon, ci? c<e viene pensato& D l+Messenza pensabile, ma inconoscibile nella sua natura intelligibileM, la "cosa in s-" prima ancora c<e si manifesti comefenomeno.

Noic<E noi possiamo conoscere solo la realt0 fenomenica, ci? c<e appare, !ant D convinto c<e oltre l+apparenza, il fenomeno c<e muta poic<E lo percepiamo attraverso la sensibilit0 c<e muta da momento a momento, da persona a persona, vi debba essere una base immutabile della realt0 fenomenica, la "cosa in s-" ma questa, proprio perc<E non fenomenica non potremo mai conoscerla ma semplicemente pensare c<e ci sia. Il noumeno si identifica nella realt0 inconoscibile e non raggiungibile attraverso la conoscenza diretta, ma solo grazie all+intuizione della sua semplice esistenza. Il tentativo di una piena conoscenza del noumeno sar0 operato dalla metafisica tradizionale c<e tende a porsi come vera scienza: tentativo destinato a fallire proprio per il carattere non fenomenico del noumeno.

Il conoscere ,a come limite l'esperien)a, in ;uanto, procedendo oltre ;uesta, non +i sono pro+e della sua !ondate))a. Eoi possiamo ;uindi solo conoscere la realt- !enomenica, cio% la realt- per(noi, ma mai la realt- in& s'. Suesto #in&s'#, c,e per noi % precluso, pu/ essere conosciuto solo da un'e+entuale intelligen)a di+ina superiore, ma non pu/ essere in rapporto conosciti+o con noi. Kant identi!ica l' #in&s'# con il termine greco noumeno. 924: Kant distingue l'esperien)a secondo due acce)ioni. .a prima implica la sola esperien)a sensoriale, la seconda in+ece comprende la totalit- della conoscen)a !enomenica, cio% la conoscen)a sensoriale tramite le !orme a priori della mente.
[modifica]!ialettica

trascendentale

In ;uest'ultima parte dell'opera Kant si occupa del problema della meta!isica come scien)a. 6itorna nel pensiero kantiano il problema c,e a+e+a abitato la !iloso!ia moderna daKartesio in poiF il signi!icato della realt- nella sua totalit- e, ;uindi, la possibilit- di fare della metafisica una scienza. .a ;uestione era stata accantonata dall'Illuminismoanglo(!rancese, c,e si era dedicato, con aspira)ioni scientifiche, a ricerc,e in campi particolari secondo un criterio utilitaristico sia in ambito conosciti+o c,e morale. Aer Kant, la ragione non si limita a dominare il terreno dell'esperien)aF anc,e generando errori ed illusioni, essa tende ad agire nell'ori))onte della meta!isicaF Q.a ragione umana, anc,e sen)a il pungolo della semplice +anit- dell'onniscien)a, % perpetuamente sospinta da un proprio bisogno +erso ;uei problemi c,e non possono in nessun modo esser risolti da un uso empirico della ragione... e cosL in tutti gli uomini una ;ualc,e meta!isica % sempre esistita e sempre esister-, appena c,e la ragione s'innal)i alla specula)ioneR
921:

Kon Kant s'attua il distacco sia dalla tradi)ione della meta!isica ra)ionalista (secondo la ;uale era possibile cogliere ra)ionalmente la totalit-$, sia dalla tradi)ione illuminista settecentesca (c,e attribui+a alla ragione l'unico compito di dare rigore al sapere scienti!ico$.

Il termine BdialetticaB assume il signi!icato di logica della par+en)a, arte so!istica in grado di dare alla proprie illusioni l'aspetto della +erit-, a prescindere dal sapere !ondato. Eella dialettica trascendentale Kant intende moti+are la necessit- pro!onda c,e spinge l'uomo ad indagare su argomenti c,e +anno oltre l'esperien)a tramite ragionamenti !allaci. Ki/ % do+uto al desiderio innato della mente umana c,e la spinge a +oler tro+are una conoscen)a totale della realt-. Suesto si !onda su tre idee trascendentaliF ( l'animaF totalit- dei !enomeni interniI ( il mondo (o cosmo$F totalit- dei !enomeni esterniI ( DioF totalit- di tutte le totalit- e !ondamento di ogni cosa. 5 ciascuna di ;ueste tre associa una scien)a c,e, procedendo erroneamente oltre il limiti del pensiero, giunge a conclusioni sbagliate.

.'anima % studiata dalla psicologia ra)ionale c,e % !ondata, secondo Kant, su un paralogisma, cio% su un ragionamento errato c,e consiste nell'applicare la categoria di sostan)a all'io penso rendendolo cosL una realt- eterna, spirituale, immortale, incorruttibile e personale. In realt- l'io penso % un'unita !ormale c,e non ,a nessuna pro+a empirica e di cui ;uindi non % possibile conoscere nulla, ma % soprattutto una !un)ione logica a cui non si possono applicare le categorie c,e agiscono solo sugli elementi di deri+a)ione empirica.

Il mondo % studiato dalla cosmologia ra)ionale c,e pretende di riuscire a spiegare il cosmo nella sua totalit-, cosa impossibile a partire dal !atto c,e % impossibile a+ere un'esperien)a di tutti i !enomeni, ma si pu/ a+ere solo di alcuni. Aertanto i meta!isici, ;uando tentano di spiegarlo, cadono in procedimenti ra)ionali contraddittori con s8 stessi (antinomie$ e cio% due ragionamenti egualmente +alidi e dimostrabili dal punto di +ista ra)ionale, ma opposti tra di loro e tra cui % ;uindi impossibile operare una scelta poic,8 manca un criterio +alido. .e antinomie sono ;uattroF !init-Vin!init- del mondo, semplicit-Vcomplessit- del mondo, libert-Vnon libert- della causalit- delle leggi di natura, ente necessarioVcontingente delle cause cosmic,e.

Dio % in+ece l'oggetto di studio della teologia ra)ionale, ma % al tempo stesso una conce)ione c,e trae le proprie origini da semplici passaggi ra)ionali e non empirici. Aer tanto nulla pu/ essere detto sulla sua natura, ma i teologi ,anno elaborato, per colmare ;uesta mancan)a, tre pro+e dell'esisten)a di DioF

CntologicaF Suesta dimostra)ione di Dio +iene proposta per la prima +olta da Jant'5nselmo d'5osta. Delle tre prese in considera)ione da Kant, ;uesta % !orse la pi' ra!!inata dal punto di +ista logico, basandosi su di un solido ragionamento dedutti+o a priori. Je Dio +iene de!inito come l'essere per!ettissimo, del ;uale non si pu/ pensare niente di maggiore, non pu/ esistere solo nella mente ma anc,e nella realt-. Da ci/ segue c,e non si pu/ pensare Dio come essere per!ettissimo, sen)a postulare la sua esisten)a, in ;uanto potrei pensare a un essere uguale, ma non esistente nella realt-, ma ;uesta % una contraddi)ione interna al mio ragionamento, perci/ Dio de+e esistere anc,e nella realt-. Kant dice c,e ;uesto ragionamento si basa su di un salto mortale meta!isico, c,e dal piano logico passa al piano ontologico. .'idea di per!e)ione non contiene al suo interno l'esisten)a, c,e ;uindi non pu/ essere dedotta a priori, ma solamente a posterioriI 5nselmo considera+a l'esisten)a un predicato, mentre % un ;uanti!icatore, come dimostrato da 7ottlob &regenei suoi Scritti postumi del 14"0.

KosmologicaF .a pro+a cosmologica dell'esisten)a di Dio si basa sulle cin;ue +ie di Jan @ommaso d'5;uino. Sueste si basano sulla logica aristotelica. O e+idente c,e il mondo sia regolato sul principio di causa(e!!etto, e risalendo a ritroso la catena causale si de+e ammettere la presen)a di una causa prima incausata, poic,8 se non esiste la causa, non esisterebbe l'e!!etto, ma se esiste l'e!!etto, de+e necessariamente esistere la causa, c,e coincide con Dio. Kant sostiene c,e ;uesto argomento % !ondato sull'errata applica)ione della categoria di causalit-, utili))ata per passare dal mondo !isico( !enomenico al piano meta!isico. Inoltre ;uesta dimostra)ione di Dio ric,iama implicitamente la pro+a ontologica, in ;uanto la causa % necessaria e per!etta non pu/ !are a meno di esistereI

&isico(teologica o @eleologicaF Delle tre, ;uesta % la pro+a pi' intimamente accettabile, poic,8 a!!erma l'esisten)a di una realt- ordinata e strutturata, de+e esserci una mente ordinatrice, c,e +iene associata con Dio. Aer spiegare l'ordine della natura, bastano le sole leggi scienti!ic,e e non un essere meta!isico. Da ;uesto punto di +ista, basterebbe soltanto un dio ordinatore e non creatore, ;uindi il Demiurgo platonico e non il Dio creatore cristiano. Aerci/ si ricade nella pro+a cosmologica, in ;uanto ;uesto essere sarebbe la causa della natura.

.'uomo ,a sempre preteso di dimostrare l'esisten)a di un 3ssere c,e abbia le stesse caratteristic,e del mondo (mirabile, saggiamente con!ormato, ecc...$, ma trascura c,e ;ueste caratteristic,e sono determinate e relati+e a noi, c,e in ;uanto !initi non possiamo !are esperien)a dell'in!inito ed % in !ondo anc,e per ;uesto moti+o c,e il

pensiero critico kantiano pu/ essere de!inito Bermeneutica della !initudineB, interpreta)ione del !inito o !iloso!ia del limite. O comun;ue importante notare c,e Kant non assume una posi)ione atea n8 agnostica, in ;uanto egli non nega l'esisten)a di Dio ma semplicemente la possibilit- di dimostrarla, e ci/ proprio con l'intento di sal+are la !ede. Jecondo Kant, in!atti, l'unico modo per scon!iggere loscetticismo consiste nel mettere in sal+o le +erit- meta!isic,e dal !allimento dei tentati+i di dimostrarle ra)ionalmente, approdando+i per una +ia di+ersa da ;uella teoretica. Q?o eliminato la scien)a per !ar posto alla !edeR scri+er- nella pre!a)ione alla seconda edi)ione della Critica della ragion pura. .a !igura di Dio e le altre +erit- meta!isic,e saranno ;uindi oggetto di altri ambiti, di cui si occuperla Critica della Ragion Pratica. 5ll'interno della pura specula)ione !iloso!ica in+ece, le idee trascendentali o meta!isic,e non ,anno una !un)ione costituti+a ma soltanto regolati+a. 3sse rappresentano una sorta di idea limite +erso le ;uali dirigere la conoscen)a del mondo. Il concetto di noumeno perde cosL il suo attributo di esisten)a, e rappresenta solo il concetto limite di ogni nostra idea, assumendo soltanto +alen)a logica. Aer ;uesto la !iloso!ia kantiana +iene c,iamata !iloso!ia del limite. Ju ;ueste basi Kant opera un nuo+o concetto di meta!isica come Bscien)a dei concetti puriB, intendendo o++ero la dialettica come Bstudio delle ideeB (signi!icato ripreso da Alatone ma in senso trascendentale$. Suesta % di+isa in Bmeta!isica della naturaB, c,e studia i principi a priori della conoscen)a della natura, e Bmeta!isica dei costumiB, c,e studia i principi a priori dell'a)ione morale.
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La Critica della ragion pratica

$er approfondire, vedi la voce Critica della ragion pratica&

Kontrapposta alla ragione teoretica % la ragione pratica. *na +olta negata la possibilit- di una comunione uni+ersale, di un Bmondus intelligi!ilisB (Kant non pu/ c,e distinguere, secondo l'analisi eseguita sulla ragion pura, il mondo in !enomeno e cosa in s8$, +iene introdotta l'ipotesi di un'unit- morale. .a morale c,e propone Kant % uno studio sul giusto agire degli uomini c,e non prescinde dalle regole dettate dalla ragione, ossia l'etica per essere giusta de+e seguire i percorsi della ragione, ed % pur sempre ragione, non teoretica, ma pratica. In particolar modo Kant introduce il concetto di imperati+o categorico, o++ero un comportamento % da considerare morale in modo categorico Bsen)a possibilit- di smentitaB ;uando % uni+ersalmente riconosciuto, giusto in ogni momento ed in ogni situa)ione umana. Suesto comportamento di+enta allora +incolante per la morale di tutti gli uomini, ed una sua mancata applica)ione signi!ic,erebbe a)ione immorale. .'idea % c,e l'uomo possa !arsi guidare dalla ragione non solamente nel campo delle scien)e ma anc,e nel campo della pratica morale dell'etica. In particolare l'imperati+o categorico c,e de+e guidare l'uomo come necessit+olontaria non % una costri)ione ma un aderire ad una legge ra)ionale c,e l'uomo stesso ,a !ormulato per me))o della propria ragione.
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L'etica e l'imperativo categorico

Kant distingue !ra imperati+i ipotetici e imperati+o categorico. Il risc,io di una morale utilitaristica come ;uella cui pi' tardi per+enne l'inglese2ent,am, port/ il !iloso!o a cercare il !ondamento della morale in un comando non condi)ionale.

Jil,ouette di Kant

Dimostrato c,e la ragione c,e pretende di parlare dell'incondi)ionato cade in contraddi)ione, una !onda)ione ra)ionale e non contraddittoria della morale do+e+a escludere un imperati+o non condi)ionale. Kant arri+a a concludere c,e l'etica non % !ondabile ra)ionalmente ma c,e % un imperati+o categorico c,e la +olont- de+e darsi liberamente. Il !ondamento dell'etica % lo stesso c,e !onda la ragione, ;uel principio di non(contraddi)ione scoperto da5ristotele, c,e, prima c,e una legge logica, % una legge etica dell'Io. *na +ita con!orme alla ragione e;ui+ale ad

un obbligo di coeren)a c,e +ale sia nel pensiero c,e nell'essere. .'Io % libero di negare ;uesto principio, ma si limita a +i+ere nel mondo dell'opinione (non ra)ionale$ e della stolte))a (non etico$. Eon si tratta soltanto di una libera scelta, +ariabile da io a io, l'etica kantiana rientra nell'ambito !iloso!ico e necessarioI il rispetto della morale deducibile come una necessit- dell'essere in altre costru)ioni !iloso!ic,e, % ;ui impedito con l'esclusione di comandi condi)ionali e non. Kant parte dalla +olont- di dimostrare c,e l'io % legato al rispetto dell'etica, c,e considera un giudi)io sintetico a priori c,e la ragione, dun;ue, conosce e pu/ dimostrare. .o +uole dimostrare perc,8 % con+into c,e l'io % legato al rispetto dell'etica, ;uanto lo % del paradosso della so!!eren)a del giusto. Eon stupisce c,e postuli l'esisten)a di un imperati+o categorico o +oce della coscien)a, simile al demone socratico, c,e uni+ersalmente in ogni indi+iduo spinge al rispetto di regole morali uni+ersali c,e si traducono in a)ioni di!!erenti !ra i +ari contesti. KosL il giudi)io etico come il giudi)io estetico +aria nel tempo e a seconda della situa)ione, ma % sempre riconducibile in ogni indi+iduo all'applica)ione di regole uni+ersali c,e !anno agire per il giusto e contemplare per il bello, sen)a +ariare da indi+iduo a indi+iduoF le regole etic,e ed estetic,e sono le stesse in ogni indi+iduo ed egualmente la loro applica)ioneF ;ualun;ue indi+iduo purc,8 ra)ionale, nella stessa situa)ione, a+rebbe !atto la stessa cosa e considerato bella una certa opera. .a ragione di+enta l'ambito dell'uni+ersalit- di tutti i giudi)i, etici ed estetici, del loro tradursi in atti pratici. Il metro di +aluta)ione del giusto pu/ +ariare al massimo da una genera)ione di umani ad un'altra, ma le regole alla base rimangono comuni, perc,8 trascendentali ad ogni spa)io ed ad ogni tempo. Kome si +ede, le scelte etic,e e la !rui)ione del bello sono ricondotti a principi colletti+iF Kant non ,a mai parlato dell'io singolare (s8 stesso o gli altri$I ;uando parla+a dell'io, si ri!eri+a sempre all'io trascendentale. *n'etica con principi indipendenti dallo spa)io e dal tempo % posta in essere dall'io, pur +enendo prima (ossia a priori$ dell'io, e la si pu/ pensare innata. .'applica)ione dei principi dipende in+ece dallo spa)io e dal tempo, dal contesto in cui l'Io si tro+a ad agireI tutta+ia, spa)io e tempo sono anc,'essi realt- trascendentali, rispetto agli indi+iduiF l'etica dipende dallo spa)io(tempo solamente in un contesto uni+ersale, comune a tutti (intersoggetti+amente$I nei sogni, c,e sono uno spa)io(tempo soggetti+o, di+erso !ra indi+idui, ognuno % libero dall'etica entro certi limiti. Je l'indi+iduo non domina su ;uesta etica, poic,8 .'Io soggiace a principi uni+ersali, nemmeno ne % dominato, dato c,e l'io % il protagonista del Regno dei Fini do+e ogni persona % il !ine delle a)ioni degli altri. Jcontrandosi con l'a!!erma)ione della libert- dell'uomo, l'etica kantiana non ,a tro+ato esseri c,e agiscono necessariamente per il giustoI ,a creato un ambito, ;uello della ragione, in cui l'io entrato liberamente ,a accettato di B!arsi costringereB dalla ragione al rispetto di certe regole, pena la perdita del godimento del bello c,e % negato ai bruti e di una consolante uni+ersalit- dell'agire umano. .'imperati+o categorico in ;uesto sistema % un postulato non !ondabile, c,e !orse lo sarebbe altro+eI per Kant era prima di tutto un dato di !atto come lo era per il pietismo tedesco, da lui assimilato con la !orte educa)ione materna basata su un senso etico molto potente. &iloso!ic,e sono per/ le conseguen)e, o++ero tre assiomi da ammettere come condi)ioni ineludibili di un agire coerente, secondo i ;ualiF

sarebbe contraddittoria una ragione c,e comanda cose c,e siamo costretti a raggiungere, da cui la !onda)ione della libert- della +olont- umanaI

sarebbe contraddittoria una ragione c,e comandasse cose irraggiungibili, la cui a!!erma)ione si scontrerebbe con il paradosso della so!!eren)a del giusto, e ric,iede perci/ una +ita ultraterrena nella ;uale si a!!erma la giusti)ia !ra gli BioB, ripagando le ingiusti)ie, bloccando l'atti+it- degli ingiusti, riser+ando il tempo e la libert- a c,i ,a scelto dalla parte della ragione di +i+ere secondo giusti)iaF da cui l'immortalit- dell'animaI

l'esisten)a di un Dio, pi' !orte degli altri BioB, con il ruolo di dare compensa)ione alle ingiusti)ie terrene e pri+are gli empi della libert-, impedendo il ripetersi di soprusi ultraterreni c,e riproporrebbero la contraddi)ione all'in!initoI una di+init- la cui a)ione si s+olgerebbe principalmente o esclusi+amente nell'altra +ita, sensibilmente di+ersa dalle conce)ioni tradi)ionali c,e non concepirono mai una sorta di BAro++iden)a ultraterrenaB.

.'imperati+o categorico % pertanto un dato di !atto, un postulato, un giudi)io sintetico a priori, un comando di ra)ionalit- c,e +iene dalla ragione in ;uanto essa % uni+ersale. Eel con!ormarsi al suo dettato, la ragion pratica non % pi' +incolata dai limiti !enomenici in cui si tro+a+a a operare la pura ragione, e perci/ a di!!eren)a di ;uest'ultima sa attingere all'5ssoluto, perc,8 obbedisce soltanto alle leggi c,e scopre dentro di s8. .'uomo si ritro+a cosL ad appartenere a due mondiF in ;uanto dotato di sensi, egli appartiene a ;uello naturale, e perci/ % sottoposto alle leggi!enomenic,e di causa(e!!ettoI in ;uanto creatura ra)ionale, per/, l'uomo appartiene anc,e al cosiddetto noumeno, cio% il mondo com'% in s8 indipendentemente dalle nostre sensa)ioni o dai nostri legami conosciti+i, e perci/ in esso egli % assolutamente libero, di una libert- c,e si mani!esta nell'obbedien)a alla legge morale c,e lui stesso si % dato.
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La Critica del giudizio

$er approfondire, vedi la voce Critica del giudizio&

Jtatua di Kant a Knigsberg.

.a critica del giudi)io anali))a il sentimento attra+erso una +isione !inalistica. I giudi)i sentimentali costituiscono il campo dei giudi)i ri!lettenti, i ;uali si limitano a ri!lettere su una natura gi- costituita mediante i giudi)i determinanti e ad interpretarla secondo le nostre esigen)e di !inalit- ed armonia. Gentre i giudi)i determinanti sono oggetti+amente +alidi, ;uelli ri!lettenti esprimono un bisogno c,e % tipico di ;uell'essere !inito c,e % l'uomo. .a critica del giudi)io ;uindi % un'analisi dei giudi)i ri!lettenti. I giudi)i ri!lettenti sono di due tipiF estetici e teleologici, ed entrambi ci per+engono a priori.

$ giudizi estetici +engono +issuti immediatamente e intuiti+amente dalla nostra mente in rela)ione con l'oggetto e riguardano la belle))a dell'oggetto. O il sentimento c,e ci per+ade ;uando rimaniamo estasiati dal !ello. Suesto % la c,ia+e c,e la natura ci o!!re per !arci scoprire, attra+erso il simbolo della belle))a naturale, la sua !inalit- morale e la realt- di Dio, sommo 2eneF

Il bello D il simbolo del bene morale


Immanuel !ant, Critica del giudizio, "#68&

$ giudizi teleologici in+ece per+engono al !ine dell'oggetto in rela)ione al mondo attra+erso un ragionamento. Aer esempio ri!lettendo sullo sc,eletro di un animale diciamo c,e esso % stato prodotto al !ine di reggere l'animale. Il giudi)io teleologico % il sentimento c,e ci per+ade ;uando a++ertiamo un'intima consonan)a tra i !enomeni della natura e le nostre !inalit- etic,e.

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Il giudizio estetico

Kant nella Critica del giudizio anali))a il bello dandone ;uattro de!ini)ioni, c,e delineano altrettante caratteristic,eF

il disinteresseF secondo la B;ualit-B un oggetto % bello solo se % tale disinteressatamente, ;uindi non per il suo possesso o per interessi di ordine morale, utilitaristico ma solo per la sua rappresenta)ioneI

l'universalitF secondo la B;uantit-B il bello % ci/ c,e piace uni+ersalmente, condi+iso da tutti, sen)a c,e sia sottomesso a ;ualc,e concetto o ragionamento, ma +issuto spontaneamente come belloI

la finalit senza scopoF secondo la Brela)ioneB un oggetto % bello non perc,8 sia il suo scopo esserlo ma perc,8 un oggetto bello % tale nella sua compiute))a anc,e se non esprime alcun !ineI

la necessitF secondo la Bmodalit-B, % bello ;ualcosa su cui tutti de+ono essere d'accordo necessariamente sen)a alcuna giusti!ica)ione ra)ionaleI an)i, Kant pensa c,e il bello sia ;ualcosa c,e si percepisce intuiti+amenteF non ci sono ;uindi Bprincipi ra)ionaliB del gusto, tanto c,e l'educa)ione alla belle))a non pu/ essere insegnata in un manuale, ma solo attra+erso la contempla)ione stessa di ci/ c,e % bello.

C++iamente Kant cerca di !ar luce su ;uella c,e % l'uni+ersalit- del bello !acendo la distin)ione tra il piacevole legato ai sensi e ;uindi dato da giudi)i estetici empirici pri+i di uni+ersalit- e il piacere estetico puro c,e in+ece non subisce condi)ionamenti di alcun tipo (;uindi uni+ersale$I tra !ellezza aderente ri!erita ad un determinato modello come un edi!icio o un abito e !ellezza li!era appresa sen)a alcun concetto come la musica sen)a testo (o++iamente solo ;uest'ultima % uni+ersale$.

Il !iloso!o tro+andosi di !ronte il problema della legittima)ione dell'uni+ersalit- del giudi)io estetico decide di spiegarlo a!!ermando c,e ;uest'ultimo nasce dall'armonia tra immagina)ione (irra)ionale$ e intelletto (ra)ionale$I ;uesto meccanismo, uguale in tutti gli uomini, dimostra c,e il gusto gode di uni+ersalit-. .a #rivoluzione copernicana# operata nella Kritica della ragion pura, si ripropone nella Critica del GiudizioF il bello non % pi' ;ualcosa di oggetti+o e ontologico ma l'incontro tra spirito e cose attra+erso la media)ione della nostra mente(perc,8 % sempre il soggetto alla base di tutto$. Il giudi)io ri!lettente riguarda la soggetti+it- e la s!era estetica, mentre ;uello determinante, proprio della conoscen)a oggetti+a gi- anali))ata nella Critica della ragion pura, ,a come !inalit- il perseguimento del T+eroU e non del TbelloU. 3ntrambi per/ ,anno un principio comune, perc,8F Q Il 7iudi)io in generale % sempre una !acoltdi pensare il particolare come parte dell'uni+ersale ed % obbligato a risalire dal particolare della natura all'uni+ersale R. Il rapporto del particolare all'uni+ersale % perci/ Tdo+utoU e ;uindi necessario e da ci/ lo stretto rapporto tra il pensiero estetico e ;uello teleologico. .a natura % pura immanen)a, non ,a perci/ caratteri di uni+ersalit- perc,8 si mani!esta nel disomogeneo, nel di!!eren)iato, nel molteplice e nel particolare. Aer/ nel giudi)io +iene sempre subordinata all'uni+ersale, ;uindi al di+ino c,e l',a creata. Il sentimento indi+iduale d- un giudi)io estetico c,e % sempre solo soggetti+o, ma tende all'unit- oggetti+a del trascendente. 3le+andosi sopra la perce)ione sensibile +a +erso la contempla)ione del trascendente. Il concetto di belle))a +a perci/ ri!erito a un'idealit- c,e % possibile de!inire e codi!icare in un canone, con il sentimento c,e de+e sempre essere pilotato dalla ragione. .a belle))a c,e si de+e cercare % sempre ;uella TidealeU, c,e non pu/ mai essere ;ualcosa di TincertoI il +ero bello % sempre Tde!initoU e !issato per il suo !ine oggetti+o e ra)ionale. Kant cosL a!!erma c,e la belle))a teleologica % un a(priori e c,eF Q.a !ellezza si esprime come la !orma !inali))ata dell'oggetto, percepita non in +ista di alcun scopo pratico.R Aerci/ il sentire estetico, per ;uanto basato sulla libert- indi+iduale, % +eramente tale se mira alla necessit della s!era ideale e uni+ersale, in modo da sottrarsi all'accidentalit- del particolare.
$er approfondire, vedi la voce Sublime&

Eella (nalitica del su!lime, prima parte (2W .ibro$ della Critica del giudizio, Kant spiega, ri!acendosi a precedenti teorie del sublime, c,e il sentimento +a ra)ionali))ato in un'analisi rigorosa. Ki/ anc,e perc,8 secondo Kant +i sono due tipi di sublime, il TmatematicoU e il TdinamicoU, c,e +anno distinti. Il matematico % uno stato sintonico con l'in!inito, il dinamico % il senso dell'inadeguate))a rispetto a un TtroppoU. Il sentimento del sublime % ;uindi un sentimento dell'Qassolutamente grandeR attra+erso una Qdinamica dell'animoR, mentre ;uello del bello Qmette l'animo in una stasi contemplati+a R 3ntrambi cosL danno piacere, ma di di+erso genere e intensit-. Il sublime, assai pi' del bello, +a ToltreU gli aspetti della natura immanente, andando +erso la trascenden)a del di+ino.
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La filosofia della storia

.a prima opera d'interesse per la conce)ione della !iloso!ia della storia in Kant % l'$dea per una storia universale dal punto di vista cosmopolitico del 17"4. Kompaiono nel titolo le conce)ioni illuministe della storia considerata

uni+ersale, nel senso c,e si prescinde dalle singole storie delle singole na)ioni, +olendo indicare la storia come appartenente a tutti gli uomini sen)a distin)ioniF ;uindi essa non pu/ essere c,e uni+ersale e cosmopolita cosL come nel suo Saggio sui costumi la de!ini+a Poltaire, a cui d'altronde risale anc,e l'espressionefilosofia della storia (in La philosophie de l'histoire del 1701$. .a ri!lessione kantiana sulla storia tro+er- poi un ulteriore appro!ondimento nello scritto Per la pace perpetuaF un progetto !iloso!ico del 1741, do+e si terr- conto della situa)ione storica contemporanea pro!ondamente mutata con lo scoppio della 6i+olu)ione !rancese. Il discorso sulla !iloso!ia della storia tro+er- in!ine la sua conclusione ne $l conflitto delle facolt (174"$, do+e si anali))a lo scontro tra le!acolt- uni+ersitarie per con;uistare il primato nel mondo accademico. Suest'ultimo scritto sembrerebbe estraneo al tema della !iloso!ia della storia se non si considerasse ;uanto dice Kant in un bre+e !rammentoF QSe il genere umano sia in costante progresso verso il meglio) R Sui comincia ad apparire una certa +ena di scetticismo per cui Kant ini)ia, con la +isione del @errore giacobino sotto gli occ,i, ad a+ere dei dubbi sull'e!!etti+o +alore della 6i+olu)ione !rancese.
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Idea per una storia universale...

In particolare nell'$dea per una storia universale))) Kant a!!erma c,e Qpoich' gli uomini* nei loro sforzi* non si comportano semplicemente in modo istintivo* come gli animali* ma neppure in modo presta!ilito +))), di loro non pare possi!ile una storia sistematica* come ad esempio "uella delle api o dei castoriR per cui non esiste una storia progressi+a ed eterna, ;uasi regolata da ;uelle stesse leggi c,e regolano lanatura, poic,8 l'uomo % in grado di costruire liberamente la sua storia ma non % detto c,e lo !accia perseguendo il bene. 5ggiunge KantF Q non si putrattenere un certo fastidio a vedere rappresentato il loro +degli uomini, fare e omettere sulla grande scena del mondo* e pur con l'apparenza* di tanto in tanto* della saggezza +))), si trova il fare e omettere intessuto di vanit infantileR, tanto c,e le a)ioni umane, sia pure talora guidate dalla ra)ionalit-, il pi' delle +olte sembrano dirette a mettere in opera il male, ;uasi sen)a rendersene conto, come !anno i bambini nella loro ingenuit-. 5llora QPer il filosofo non c'% altra via d'uscita +))), che "uella di tentare se* in "uesto assurdo andamento delle cose umane* possa scoprire uno scopo della naturaRF il !iloso!o cio% non pu/ rinunciare ad a+ere !iducia negli uomini e ;uindi si domanda se alla !ine, nonostante l'in!antile e stupido agire degli uomini, non +i sia una sorta di laica pro++iden)a storica c,e, incarnatasi nella natura, guidi gli uomini e le loro a)ioni +erso i migliori !ini (Q tutte le disposizioni naturali di una creatura sono destinate a dispiegarsi un giorno in modo completo e conforme al fineR$ . *na storia do+e gli uomini come marionette sono mano+rati per mettere in atto Quna storia secondo un determinato piano della naturaR c,e persegue i suoi !ini anc,e contro la stessa +olont- degli uomini. 920:
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Il conflitto delle facolt

Dubitando c,e Qil genere umano sia in costante progresso verso il meglio R, ;uale sar- allora, si c,iede Kant, il !uturo della storia umanaX 6agione+olmente si possono ipoti))are tre stradeF

;uella terroristicaF una storia cio% indiri))ata al sempre peggio, con una conclusione +isionaria apocalittica e con la +ittoria dell'5nticristo, c,e segni la !ine della storia.

Konce)ione ;uesta poco accettabile, poic,8 in ;uesto modo la storia Q distruggere!!e se stessaR a meno c,e non la si intenda comemillenarismo, per cui dalla massima negati+it- e dalle macerie della +ecc,ia storia non a++enga la nascita di una nuo+a e migliore storiaI

;uella a!deristica, della !ollia e stupidit- degli abitanti di 5bdera. 7li uomini si aggirano in una storia sen)a senso, in un gua))abuglio caotico compiendo a)ioni insensateF Q si rovescia ( dice Kant ( il piano del progresso* si costruisce per poter a!!attereR. Kome il miticoJisi!o, gli uomini si a!!annano a costruire l'edi!icio della storia c,e per/ essi stessi distruggeranno, per ricominciare poi daccapo.

*na storia !erma ;uindi, c,e si muo+e per tornare su i suoi stessi passi. *na storia naturale come ;uella degli animali, c,e non pu/ essere progressi+a perc,8 dominata dall'istinto c,e li guida sempre allo stesso modoI una storia ;uesta c,e non pu/ appartenere agli uomini perc,8 essi seguono nelle loro a)ioni il lume della ragione.

;uella eudemonistica, ;uella !elicemente, ma non ine+itabilmente, progressi+a. Aoic,8 l'uomo % libero, osser+a Kant, non % detto c,e egli scelga sempre e comun;ue di reali))are il bene per cui se Q "uand'anche fosse provato che il genere umano +))), a!!ia a lungo progredito e possa ancora progredire +))),* nessuno pusostenere che non possa ora iniziare il suo regresso R.

.'uomo % un legno storto, una mescolan)a di bene e male, c,e rende di!!icile, ma tutta+ia non impossibile, una +isione ottimistica della sua storia. Kant +uole a tutti i costi a+ere !iducia nell'uomo e cerca riscontri in a++enimenti storici c,e con!ortino la sua speran)a c,e da un legno storto possa nascere un albero dritto. Suesto e+ento storico c,e possa dare con!orto alla !iducia in una storia progressi+a, Kant lo identi!ica nella 6i+olu)ione !rancese c,e +a considerata in modo distaccato ( secondo un giudi)io storico, a+rebbe detto 2enedetto Kroce ( e non lasciandoci trascinare da un passionale giudi)io morale c,e ce la !arebbe considerare come una congerie di Qfatti e misfattiR. *na giusta +isione sar- ;uindi ;uella per cui QLa Rivoluzione di un popolo di ricca spiritualit +))), pu- riuscire o fallire* essa pu- accumulare miseria e crudelt tali che un uomo !enpensante esitere!!e a ripeterlaR, ma essa Qtrova negli spiriti di tutti gli spettatori +))), una partecipazione ed aspirazione che rasenta l'entusiasmoR.927:Suesto consenso uni+ersale % il segno c,e anc,e un !atto storico cosL imbe+uto di +iolen)a segna comun;ue un progresso della storia.
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La libert politica
Il !iritto

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Jecondo Kant, il diritto consiste nella Qlimita)ione della libert- di ciascuno alla condi)ione c,e essa si accordi con la libert- di ogni altroR. .a libert- di ognuno coesiste con la libert- degli altri. C++iamente l'uomo kantiano non pu/ non a+ere bisogno di un padrone, data la !acilit- con cui cede all'istinto egoistico. Ga il padrone non % un altro uomo, bensL il diritto stesso. Kant anali))a l'uomo e in lui tro+a una tenden)a egoistica, o++erosia una Binsocie+ole socie+ole))aB.

:gni cultura e arte, ornamento dell+umanit0, e il migliore ordinamento sociale sono frutti dell+insocievolezza, la quale si

costringe da sE a disciplinarsi ed a svolgere quindi compiutamente con arte forzata i germi della natura
Immanuel !ant, dea per una storia universale dal punto di vista cosmopolitico , "#$%&

5lla !ine dun;ue gli uomini tendono a unirsi in societ-, ma con una riluttan)a a !arlo da++ero, con il risc,io di disunire ;uesta societ-. In poc,e paroleF si associano per la propria sicure))a e si dissociano per i propri interessi. Ga % proprio ;uesta con!littualit- a !a+orire il progresso e le capacit- del genere umano, perc,8 lottano per primeggiare sugli altri, come gli alberiF Qsi costringono reciprocamente a cercare l'uno e l'altro al di sopra di s8, e perci/ crescono belli dritti, mentre gli altri, c,e, in libert- e isolati !ra loro, mettono rami a piacere, crescono storpi, storti e tortuosiR.
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La libert e i limiti dello #tato

Kant non ignora a!!atto le tesi lockiane sul liberalismo, perc,8 anc,e lui a!!erma c,e lo Jtato mira a garantire la libert- di ogni persona contro c,iun;ue altro. .o BJtato repubblicanoB c,e delinea si basa su B@re principi della ragioneBF

.a .ibert- (in ;uanto uomo$. .'*guaglian)a di tutti ;uanti di !ronte alla legge (in ;uanto sudditi$. .'Indipenden)a dell'indi+iduo (in ;uanto cittadino$.

Suesta +isione dello Jtato +a in con!litto con un ;ualsiasi dispotismo presente, anc,e paternalistico. Kontrariamente all'ammira)ione dei !iloso!i a lui contemporanei per i cosiddetti so+rani illuminati Kant di!!ida della politica c,e ,a come guida l'uso della !or)aF

Non c+D da attendersi c<e i re filosofeggino o c<e i filosofi diventino re, e neppure D da desiderarlo, perc<E il possesso della forza corrompe il libero giudizio della ragione
Immanuel !ant, $er la pace perpetua, "#61&

Jecondo Kant in!atti, Qun go+erno paternalistico % il peggiore dispotismo c,e si possa immaginareR, dato c,e costringe i sudditi ad attendere c,e il capo dello Jtato giudic,i solo mediante la sua bont-. K'% solo una solu)ione a ;uesto problemaF Qessere liberi per poter esercitare le proprie !or)e nella libert-R.
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$eologia

*n interesse speci!ico Kant ebbe per la teologia di cui % intrisa la sua specula)ione. Ee sono c,iara testimonian)a le numerose opere di carattere teologico come L'unico argomento possi!ile per la dimostrazione dell'esistenza di io pubblicato nel 170=, la Ricerca sulla chiarezza del principio della teologia naturale e della morale (1704$, Sull'uso dei principi teologici nella filosofia del 17"", La religione nei limiti della sola ragione pubblicato nel 174=, una ottrina filosofica della religione (uscita postuma nel 1"17$.

Ga % tutto il suo pensiero ad essere !ondato sulla realt- di Dio e sul modello morale da .ui posto come itinerario +erso la santit- morale. InLa religione nei limiti della sola ragione Kant riassume in !un)ione religiosa il suo metodo, gi- preparato nelle precedenti Critica della ragion pura e nella Critica della ragion pratica, per arri+are a de!inire la sua !iloso!ia cristiana basata sull'idea morale dell' $mperativo come do+ere dell'uomo di di+entare degno di Dio.

Ee La religione nei limiti della sola ragione Kant dice c,e l'umanit- tende a Dio per il do+ere di reali))are la Bper!e)ione moraleB. .'uomo morale % santo, QO il solo grade+ole a DioR. Ga proprio in ;uesto scritto propone il concetto del male radicale, sull'impossibilit- di raggiungere un simile scopo con le sole nostre !or)e e sen)a ricorrere a un Qcompletamento soprannaturaleR tramite la gra)ia di+ina. In un tardo scritto dell'.pus postumum scri+e c,e Dio !ar- in modo c,e si reali))i il suo regno anc,e sulla terra, per/ anc,e l'uomo de+e !are la sua parte QGa non % permesso all'uomo di restare inatti+o e di lasciar !are alla Aro++iden)a 9...:. Il compito degli uomini di buona +olont- % BK,e +enga il regno di Dio e sia !atta la sua +olontsulla terra.R 92": In una lettera al suo grande amico JtYudlin nel maggio del 174= a!!erma c,e tutto il suo la+oro speculati+o % ri+olto alla ri!orma della !iloso!ia in !un)ione della religione, perc,8 il !ondamento della propria !orma)ione culturale % Qprincipalmente nelle cose di religioneR (C.A. 5kademie(5usgabe, Arima 3di)ione, +ol. PIII, p. 41$
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%ontributi nell'astronomia

*n certa !ama postuma +enne a Kant dalla sua ipotesi cosmogonica esposta nel 1711 nell'opera Storia naturale universale e teoria dei cieli, do+e propose la teoria del collasso di una nebulosa per spiegare la !orma)ione del Jistema solare. .a teoria +enne poi ripresa e rielaborata da.aplace ed % di+entata nota come ipotesi di Kant( .aplace. .a tesi durante tutto l'Cttocento ebbe molto credito ma nel Eo+ecento risult/ superata dalla nuo+a astro!isica. Inoltre egli pens/ anc,e alle galassie ;uali B*ni+ersi(IsolaB ma in modo impreciso e +ago. K'% ;ualcuno c,e attribuisce anc,e a Kant di a+er precorso la de!ini)ione del concetto di buco nero. 3gli a!!erm/F QJe l'attra)ione agisce sola, tutte le parti della materia do+rebbero a++icinarsi sempre pi', e diminuirebbe lo spa)io c,e occupano le parti unite, di modo c,e si riunirebbero !inalmente in un solo punto matematicoR.
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924:

Kant e il &antismo

.a !ama di Kant,9=#: c,e gli permise di esercitare un note+ole in!lusso sul pensiero europeo a ca+allo tra Jettecento e Cttocento, % stata tradi)ionalmente attribuita non solo alla sua capacit- di accogliere le istan)e pro+enienti da due tradi)ioni !iloso!ic,e contrapposte come ilra)ionalismo europeo e l'empirismo anglosassone 9=1:, ma anc,e di a+erne tentato una ri!ormula)ione in c,ia+e del tutto nuo+a e originale. Kant +olle armoni))are il ragionamento di tipo matematico con ;uello di tipo sperimentale e in ;uesto senso si pu/ dire c,e egli raccoglie l'eredit- di 7alilei, c,e tutta+ia era essen)ialmente uno scien)iato. Kant in+ece lasci/ a se stesso il compito di giusti!icare tale accordo tra matematica ed esperimento sul piano !iloso!icoF compito c,e Kant si assunse e per ;uesto !u da molti considerato, pi' c,e un punto di approdo, come l'ini)io di un nuo+o modo di !iloso!are.
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!ifficolt e problemi

.a distin)ione tra sensibilit- e intelletto c,e ne era conseguita, e c,e a+e+a permesso a Kant di ricondurre la conoscen)a umana a due !onti separate, !u in particolare al centro di un +i+o dibattito, tanto pi' c,e essa +eni+a situata al di ;ua di un ulteriore dualismo tra !enomeno e noumeno.

Kontro l'idealismo di 2erkeleN Kant a+e+a in!atti ammesso c,e oltre i limiti del sensibile esistono dei corpi reali, i ;uali, colpendo la nostra sensibilit-, determinano l'insorgere in noi delle rappresenta)ioni !enomenic,e. Ga poic,8 ogni rappresenta)ione subisce ine+itabilmente l'impronta dell'apparato soggetti+o c,e la rice+e, +eni+a ad aprirsi un salto incolmabile tra le apparen)e sensibili e la cosa in s8F ;uest'ultima resta+a cosL del tutto ignota e inattingibile. &u per ;uesto moti+o c,e Kant rice+ette le accuse di !enomenismo e agnosticismo. 2en presto si pose ;uindi il problema di come sal+are la natura del criticismo a!!rontando le di!!icolt- c,e Kant a+e+a in+olontariamente solle+ato. &riedric, ?einric, >acobi per primo mise in e+iden)a come Kant a+esse assegnato al noumeno una !un)ione causale, l'a+esse cio% utili))ato come BcausaB dell'insorgere in noi dei !enomeni. Ki/ contrasta+a non solo col carattere inconoscibile della cosa in s8, ma anc,e con la conce)ione kantiana della causalit- come categoria dell'intelletto +alida solo per i !enomeni, mentre Kant l'a+e+a usata in un ambito c,e tra+alica+a i !enomeni stessi.9=2: .o stesso genere di critic,e !u mosso anc,e da 7ottlob 3rnst Jc,ul)e, secondo il ;uale Kant, postulando la cosa in s8, sarebbe caduto neldogmatismo c,e +ole+a combattere. Kant in!atti, ammettendo la necessit- di supporre il noumeno, a+rebbe !atto deri+are dalla pensabilit- di un oggetto la sua esisten)a, e non sarebbe pertanto riuscito a superare lo scetticismo anti(meta!isico di Da+id ?ume.9==: Jul !ronte opposto, gi- con Karl .eon,ard 6ein,old nel 17"7 le critic,e a Kant si erano di !atto tramutate in una prospetti+a idealistica c,e mira+a esplicitamente ad eliminare la cosa in s8.9=4: @ra gli altri, Jalomon Gaimon !u tra coloro c,e cercarono di dare maggior rigore al criticismo esprimendo l'esigen)a di attenersi a ci/ c,e % contenuto nella coscien)a, sen)a andare alla ricerca di !itti)ie cause esterneI il noumeno ad esempio !u da lui paragonato a un numero immaginario.9=1: Jar- poi con >o,ann 7ottlieb &ic,te, e ancor pi' con &riedric, Jc,elling, c,e le critic,e a Kant assumeranno sempre pi' una +alen)a ontologicaF l'errore di Kant sarebbe stato in!atti ;uello di partire da una conoscen)a necessaria e uni+ersale sen)a basarsi sull'ontologia, ma % proprio da ;uesta c,e scaturisce il necessario e l'uni+ersale. &ic,te racc,iuse cosL l'essere dentro l'autocoscien)a, tras!ormando la cosa in s8 nel momento trascendentale di auto(!orma)ione del soggetto.
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Aneddotica

Il preteso rigorismo morale ,a !a+orito il !iorire di leggende sulla precisione di KantF si dice c,e egli stesso si imponesse rigide regole di +ita. Jtando a ;ueste storie, tutte le sere anda+a a dormire alle dieci in punto, per al)arsi alle cin;ue meno cin;ue del mattino seguente, sen)a mai anticipare o ritardare l'ora. 5ltresL, si racconta c,e i suoi concittadini regolassero gli orologi basandosi sulla sua routine ;uotidiana.9=0: Jolitamente, ;uesti aneddoti sono giusti!icati dal suo celebre ritiro dalla +ita mondana, durante il ;uale scrisse la Critica della ragion pura. Kome attesta Gassaro, la costan)a ric,iesta dagli studi unita al contenuto della sua etica si sono !use nella celebre leggenda.9=7:
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La vigilia della guerra 5d occidente si erano !ormati stati na)ionali e i pi' potenti erano 7ermania, &rancia e Ing,ilterra. 5d Criente in+ece cZerano imperi multina)ionali, composti di popola)ioni di lingue e tradi)ioni di+erse c,e c,iede+ano lZindipenden)a. Golti sentimenti na)ionalistici rende+ano la situa)ione di!!icile da gestire. .a &rancia ri+ole+a lZ5lsa)ia e .orenaF due regioni occupate dalla 7ermania nellZ1"7# . .ZItalia a!!erma+a c,e le !osse necessario ac;uisire le citt- di @rento, @rieste e lZIstria per completare lZunit- na)ionale. .a prima guerra mondiale (1414(141"$ ebbe +arie causeF moti+i di natura economica, politica, e sociale rende+ano il ;uadro europeo ricco di contraddi)ioni e contrasti tra le di+erse poten)e. In primo luogo emerge+a il desiderio di ri+incita della &rancia contro la scon!itta in!littale dai tedesc,i, le ri+alit- tra 5ustria e 6ussia e il di+erso sc,ieramento tra la @riplice 5llean)a (composta da Italia, 5ustria e 7ermania $e la @riplice Intesa alla ;uale appartene+ano la &rancia,la 7ran 2retagna e la 6ussia .

La prima guerra mondiale .a causa occasionale scoppi/ il 2" giugno 1414 , ;uando un na)ionalista serbo , 7a+rilio Arincip, uccise lZarciduca erede al trono dZ5ustria &rancesco &erdinando a Jara[e+o . Il 2= luglio lZ5ustria in+i/ alla Jerbia un ultimatum con una serie di ric,ieste tra le ;uali la soppressione delle organi))a)ione irredentistic,e sla+e, ma la Jerbia le respinse in blocco e di conseguen)a lZ5ustria le dic,iar/ guerra. Dal con!litto tra 5ustria e Jerbia si pass/ ad una guerra europea . 5llo sc,ieramento della @riplice Intesa rispose la @riplice 5llean)a con lZinter+ento della 7ermania c,e dic,iar/ guerra alla 6ussia. .ZItalia dic,iar/ la propria neutralit-. Intanto in &rancia le +icende della guerra presero una piega impre+ista in ;uanto lZesercito tedesco riuscL ad arri+are +icino Aarigi , do+e gli eserciti si scontrarono in una durissima battaglia. Jul !ronte orientale i tedesc,i scon!issero ai 6ussi ma anc,e ;ui si giunse ad una situa)ione di e;uilibrio delle !or)e in campo. Dopo numerosi scontri tra Eeutralisti e Inter+entisti in Italia 7io+anni 7iolitti !u messo in minoran)a e il Ginistro degli esteri Jonnino sottoscrisse il Aatto di .ondra con il ;uale lZItalia si impegna+a ad inter+enire nella guerra a !ianco dellZIntesa. Il = Gaggio 1411 lZItalia uscL dalla @riplice 5llean)a e il 24 maggio dic,iar/ guerra allZ5ustria. &ra giugno e dicembre si s+olsero le prime ;uattro battaglie dellZ Ison)o, ma gli austriaci reagirono +iolentemente, imponendo dure perdite allZesercito italiano. @ra tedesc,i e !rancesi continua+ano gli scontri, mentre lo )ar attacca+a a sua +olta gli austriaci. .a 7ran 2retagna, dal canto suo, a+e+a attuato contro i tedesc,i il 2locco na+ale al !ine di impedire il ri!ornimento di derrate alimentari ai porti tedesc,i. Dal !ebbraio 1417 i tedesc,i intensi!icarono la guerra sottomarina e a!!ondarono un transatlantico causando la morte di 124 cittadini statunitensi. Il 0 aprile 1417 gli *J5 dic,iararono guerra alla 7ermania, mentre in 6ussia il regime )arista nellZottobre dello stesso anno +eni+a ro+esciato dai comunisti guidati da .enin, c,e decise lZuscita dalla guerra del nuo+o Jtato Jo+ietico. 7li Italiani subirono una dura scon!itta a Kaporetto, ma +insero sul !iume Aia+e gra)ie al 7enerale 5rmando Dia). Il =# Cttobre 141" la 7ermania si arrese e il = no+embre lZ5ustria !irm/ lZarmisti)io c,e sigla+a la +ittoria dellZItalia. @ermina+a cosL , dopo piuZ di ;uattro anni e milioni di caduti la prima guerra mondiale.

Alla fine della guerra truppe americane, inglesi, francesi e sovietic<e occuparono il suolo tedesco, una parte del quale fu ceduto alla Nolonia. *e zone di occupazione furono ben delimitate. /ra il "6%# e il "6%6 OSA, Hran )retagna e /rancia unificarono le rispettive zone, mentre nella sua zona lPORSS dava il via a misure economic<e e politic<e miranti alla costituzione di una repubblica tedesca comunista. Si assisteva dunque nel "6%6 alla formazione di due ben distinte Hermanie: ad ovest veniva costituita la Repubblica /ederale 7edesca con capitale )onn&, mentre ad est si formava la Repubblica 4emocratica 7edesca con capitale )erlino&. *Paspetto c<e la Hermania andava assumendo rispecc<iava una situazione piA generale: attorno alle due grandi potenze vincitrici si erano formati due blocc<i di stati. Ad :ccidente, /rancia e Hran )retagna erano economicamente dipendenti dal colosso OSA, c<e inoltre faceva sentire il suo peso su paesi come lPItalia, da esso liberati. Ad :riente regimi comunisti sorgevano nei paesi liberati dallPArmata Rossa. Il principio di spartizione dellP5uropa in zone di influenza, formulato gi0 durante il conflitto, cominciava a trovare attuazione. *a /rancia e lPIng<ilterra diedero atto al processo di decolonizzazione, c<e indebolQ il loro ruolo di potenza. Osciti vittoriosi dalla seconda guerra mondiale, Onione Sovietica e Stati Oniti, al contrario, costituivano ormai le due maggiori potenze del mondo. A causa della diversit0 dei loro sistemi politici ed economici, non potevano per? riuscire a trovare un accordo. I governi americani, nella loro visione, consideravano lP:ccidente come il Rmondo liberoS@Il mondo libero poteva divenire il mondo intero a mano a mano c<e i paesi del blocco sovietico fossero stati RliberatiS dalla sc<iavitA comunista. Inoltre essi temevano lPespansione del dominio sovietico in 5uropa e perci? favorirono lPallontanamento dei partiti socialisti, ma soprattutto comunisti, da tutti i governi degli stati dellP5uropa occidentale. Il 1 giugno del "6%# gli OSA dettero avvio a un vasto piano di assistenza economica ai paesi europei fidati, il cosiddetto Niano Tars<all@ Fuesti aiuti, oltre a permettere ai paesi beneficiari il superamento delle gravi difficolt0 economic<e dovute al tremendo impegno della ricostruzione, consentivano politicamente il rafforzamento dei regimi democratici e per contro lPindebolimento delle aspirazioni irrealizzabili filosofic<e o rivoluzionarie dei partiti comunisti

occidentali. Nel "6%6 gli Stati Oniti stabilirono con alcuni paesi europei, tra cui lPItalia, la /rancia e lPIng<ilterra, unPalleanza difensiva c<e prese il nome di NA7: Nort< Atlantic 7reatU :rganization&. 4al canto suo il governo sovietico, temendo lPespansione degli Stati Oniti in 5uropa, oper? affinc<E in tutta lP5uropa orientale si formassero governi comunisti. 7ra il P%# ed il P%$, dalla Nolonia alla )ulgaria, si instaurarono governi di tipo comunista strettamente legati allPORSS di Stalin e i partiti dPopposizione furono sciolti. Fuesti stati stabilirono con lPOnione Sovietica unPalleanza militare, il Natto di ;arsavia. Si formarono cosQ effettivamente i due blocc<i militari, uno dipendente dagli OSA e uno dagli ORSS, era lPinizio della RHuerra /reddaS. Il termine RHuerra /reddaS sintetizza in modo efficace la situazione c<e si present? negli anni immediatamente successivi alla fine della seconda guerra mondiale. In un pianeta dominato da due potenze, entrambe in lizza per il primato e per lPegemonia mondiale, e radicalmente contrapposte sul piano ideologico, il conflitto sembrava inevitabile. Il mondo dove due contendenti avevano armamenti tali c<e una guerra avrebbe avuto conseguenze intollerabili anc<e per il RvincitoreS, il conflitto era impraticabile. Si determin? cosQ una situazione di Rguerra freddaS: .uerra, perc<E la contrapposizione tra i contendenti sembrava un vero e proprio conflitto, e perc<E allPinterno dei paesi coinvolti andava delineandosi una mobilitazione militare, economica e psicologica Rdi guerraS@ /redda, perc<E le armi, c<e continuavano ad essere prodotte e accumulate, non potevano essere usate. Si pu? definire come Rguerra freddaS tutto lPassetto mondiale dallPimmediato dopoguerra fino alla fine degli anni ottanta. Fuesto lungo periodo, per?, <a avuto - fasi: la prima di Rguerra freddaSvera e propria, durata dal "6%# ai primi anni sessanta@ la seconda, detta la fase di RdistensioneS, negli anni sessanta e nei primi anni settanta@ quindi, dopo il "6#-, una nuova fase di tensione internazionale basata per? su strumenti in parte nuovi. *e armi a disposizione degli strateg<i, dallPuna e dallPaltra parte, erano: Hli arsenali militari stessi, per lPesigenza di poter proseguire il conflitto eventuale dopo il Rprimo colpoS rappresentato dalle armi atomic<e@ Nel capo delle armi nucleari, con esse vi fu uno sviluppo parallelo, tra le due potenze, di armamenti sempre piA distruttivi e sofisticati, fino alla capacit0 di distruggere piA volte lPintero pianeta. *a competizione nellPaccumulo di armi, in questo conflitto, divenne una sorta di sostituto simbolico dellPuso effettivo delle armi stesse. *e armi atomic<e corrisposero a una funzione di RdissuasioneS minacciare lPavversario in modo da impedirgli qualsiasi mossa aggressiva&. Accanto alla RdissuasioneS la guerra fredda prevedeva lPuso di strumenti di RpersuasioneS e di RsovversioneS. Strumento fondamentale di RpersuasioneS era naturalmente la diplomazia@ .on lo sviluppo degli organismi internazionali, i canali diplomatici, negli anni successivi al "6%1, conobbero un arricc<imento e una crescita di complessit0 tali da provocare uno spostamento graduale degli equilibri, nel corso dei decenni: da un prevalere dellPinfluenza americana si pass? alla crescita dei paesi decolonizzati spesso disponibili ad accordi con lPORSS. Altro grande strumento di persuasione apparve lPazione propagandistica: lPet0 della guerra fredda fu anc<e lPet0 di un uso spregiudicato, dallPuna e dallPaltra parte, di mezzi di comunicazione di massa, in primo luogo della radio, per condizionare lPopinione pubblica del paese avversario. Inoltre la RsovversioneS: ovvero lPuso di strumenti clandestini, fino al terrorismo, per infiltrarsi nellParea dellPavversario, minandone la capacit0 di controllo. 4alla parte occidentale ne furono esempio le azioni della .IA e dalla parte sovietica, gli interventi del !H). Negli anni della guerra fredda OSA ed ORSS cercarono di estendere le proprie zone di influenza, sostenendo governi a loro favorevoli in diverse parti del mondo. Ner questo entrarono piA volte in contrasto, sfiorando lPesplosione di una guerra vera e propria. *a prima crisi riguard? )erlino. .ontrollata in parte dalle potenze occidentali, )erlino si trovava nella Hermania comunista. Nel giugno "6%$ cosQ i sovietici decisero di bloccare ogni via di accesso alla citt0. Hli americani allora rifornirono )erlino, c<e era completamente isolata, con un ponte aereo. I Russi non osarono impedire questi rifornimenti aerei per timore di una nuova guerra, ma la tensione tra i due blocc<i si fece altissima.

*a seconda crisi esplose in Asia, unParea c<e, dopo lPaffermazione di Tao Iedong in .ina, sembrava destinata a cadere prevalentemente sotto lPinfluenza sovietica. /u proprio in Asia c<e scoppi? il primo conflitto legato alla Rguerra freddaS: la guerra di .orea "6183"61-&. Alla fine della seconda guerra mondiale la .orea era stata divisa in due parti lungo la linea del -$V parallelo Nord: la .orea del Nord, guidata da un governo comunista, e la .orea del Sud alleata degli Americani. Nel "618 la .orea del Nord aggredQ quella del Sud. Hli Americani intervennero ma si trovarono ad affrontare anc<e truppe inviate dalla .ina. *a guerra termin? nel "61- con la riaffermazione del confine del -$V parallelo. Ancora una volta per? il mondo aveva sfiorato il coinvolgimento diretto delle superpotenze e della guerra totale. Nel "61% moriva Stalin e la sua scomparsa causava mutamenti sostanziali nella struttura del regime sovietico. Il suo successore fu Ni9ita !ruscev, c<e avvi? la WdestalinizzazioneX e parallelamente un nuovo atteggiamento nei confronti degli OSA. Incontri ad alto livello, come la .onferenza di Hinevra del "611, e scambi di visite favorirono la nascita del WdisgeloX dopo la Wguerra freddaX. I contatti fra OSA e ORSS passarono lentamente al dialogo, sia pure attraverso diversi momenti di tensione. *a novit0 piA importante della politica di !ruscev fu la denuncia dei crimini di Stalin. NellPottobre "612 scoppi? una rivolta ung<erese c<e fu repressa dai Sovietici in modo da evitare una pericolosa frattura nel blocco comunista. Nel "628 nuove speranze a livello internazionale furono destate dallPelezione di Go<n /. !ennedU poi assassinato a 4allas nel "62-& a presidente degli Stati Oniti: un presidente giovane, c<e non faceva mistero di voler dare avvio ad una rinascita americana, c<e avrebbe coinciso con un periodo di pace per tutto il mondo. A cuba un movimento comunista, guidato da /idel .astro ed 5rnesto che Huevara, abbattE il vecc<io regime legato agli americani "616&. .astro si avvicin? allPOnione Sovietica e concesse ai Russi di installare sullPisola dei missili c<e potevano colpire il territorio statunitense. NellPottobre "62,, appena informato dai servizi americani della presenza dei missili, il presidente !ennedU dispose un blocco navale intorno a .uba e impose allPORSS di ritirare le armi atomic<e dallPisola. I Sovietici cedettero e i missili furono smantellati, ma il mondo era stato per alcuni giorni sullPorlo della guerra atomica. On altro episodio aveva gi0 portato i rapporti OSA3ORSS al limite della rottura: la costruzione da parte dei sovietici di un muro nella citt0 di )erlino, cosQ da dividere il settore orientale da quello occidentale. Fuesta drastica e improvvisa misura il muro fu costruito quasi tutto nella notte del ", agosto "62"& mirava a metter fine alle numerose fug<e di 7edesc<i dal settore russo allPaltro. Sotto la presidenza di !ennedU, gli Stati Oniti intensificarono il loro impegno militare nel ;ietnam. Nel "62%, con un nuovo presidente, decisero di dare il via ai bombardamenti sul territorio del Nord ;ietnam. Ta la forza militare americana non riuscQ a piegare la resistenza vietcong, c<e poteva contare sullPappoggio dellPOnione Sovietica e della .ina. *e proteste dellPopinione pubblica americana contro quella c<e era considerata una Wsporca guerraX e gli insuccessi militari spinsero gli OSA a disimpegnarsi dalla regione nel "6#-. *Pintero ;ietnam cadde cosQ sotto il controllo nordvietnamita. *a .ambogia indocina& fu coinvolta nella guerra del ;ietnam, in seguito alle operazioni militari statunitensi, c<e provocarono la formazione di gruppi di guerriglieri di idee comuniste, i !<mer rossi. 4opo il ritiro statunitense essi si impadronirono del potere ed eliminarono tutti coloro c<e potevano rivelarsi avversari politici. Tilioni di cittadini furono costretti a trasferirsi nelle campagne, a causa del loro piano c<e prevedeva tutta la popolazione ai lavori agricoli, sotto un controllo spietato, per cui ogni minima disobbedienza era punita con la morte. I trasferimenti forzati, le esecuzioni, la tremenda carestia causata dal fallimento della politica economica del

governo, provocarono la morte di almeno due milioni di persone. Solo lPintervento dellPesercito vietnamita "6#$& mise fine al governo dei !<mer rossi. NellParea del Tedio :riente, la tensione tra Israele e gli stati arabi fu appoggiata da OSA e ORSS. Il "% maggio "6%$ venne proclamato lo stato dPIsraele, inglobando la maggior parte della Nalestina, mentre la striscia di Haza fu occupata dallP5gitto. 4eterminante fu lPappoggio degli Stati Oniti e, in misura minore dellPOnione Sovietica, poic<E credevano vantaggiosa la creazione di uno stato di cultura occidentale in un mondo arabo c<e diveniva strategicamente sempre piA importante a causa delle immense riserve petrolifere. Hli stati arabi intervennero militarmente, dopo la formazione dello stato, ma la guerra, come la maggior parte di quelle successive, si risolse a favore di Israele c<e ne uscQ controllando un territorio piA vasto. Altre guerre si ebbero nel P12, P2#, P#- determinate dal desiderio dei profug<i di ritornare alle loro case, dalla volont0 dei palestinesi di avere un loro stato, dal rifiuto dPIsraele ad accogliere le loro ric<ieste, dal rifiuto degli stati arabi di riconoscere Israele. In particolare la guerra del P2# rimane una delle principali poic<E Israele si impadronQ di territori tolti alla Hiordania e allP5gitto. 4opo il P#- si aprQ uno spiraglio di speranza grazie agli accordi tra Israele ed 5gitto c<e, con la mediazione americana si conclusero con lPaccordo di .amp 4avid nel "6#$ Y*P5gitto riconosceva lo stato dPIsraele, e questPultima restituQ il Sinai3. Ta lo stato di guerra continu? e palestinesi e israeliani continuarono a morire. Ta c<i <a sostenuto e continua a sostenere IsraeleZ *e numerose comunit0 ebraic<e nel mondo, <anno sostenuto e continuano a sostenere economicamente e anc<e politicamente Israele. Hli Stati Oniti, c<e <anno sempre visto Israele come una sorta di presenza occidentale nel Tedioriente. *POnione Sovietica, c<e allPinizio aveva favorito la nascita dPIsraele, in seguito per? si sc<ier? con i suoi avversari. I Nalestinesi, fin dagli anni P28, sono organizzati in molte formazioni, c<e si riuniscono e si confrontano in unPorganizzazione, lP:*N :rganizzazione per la *iberazione della Nalestina& il cui leader D stato fino a poco tempo fa [asser Arafat. Alcuni gruppi palestinesi, spinti dalla disperazione, scelsero lPadozione di un metodo di lotta terroristico. *a strategia terrorista venne adottata apertamente solo da alcune formazioni palestinesi, ma trov? il consenso dei vertici dellP:*N e dello stesso Arafat. I metodi usati andavano, e vanno, dai dirottamenti aerei alla cattura di ostaggi, fino allPassalto di RcommandoS suicidi contro obiettivi militari e civili. Nel "6#- si riaccese un nuovo conflitto fra Israele e i paesi arabi. *a guerra del !ippur. 5ssa si concluse con la sconfitta dellP5gitto e dimostrando lPincapacit0 dei paesi arabi di sconfiggere Israele. *a questione dei Nalestinesi c<e abitano nei territori occupati da Israele D sfociata nella cosiddetta ntifada, una situazione di rivolta permanente, ad opera soprattutto dei giovani, contro gli Israeliani. Solo il "settembre "66- i ministri Neres e Rabin per Israele ed Arafat per lP:*N, <anno firmato a Bas<ington un accordo, alla presenza del presidente americano )ill .linton, anc<e se la situazione palestinese, a causa dei gruppi terroristici, sembra non aver mai fine. Nel corso degli anni :ttanta il blocco comunista entr? progressivamente in una grave crisi. *e proteste e le rivolte interessarono dapprima la Nolonia, soprattutto dopo c<e un polacco, !arol BoKtUla, divenne papa Hiovanni Naolo II, "6#$3 ,881&. Ta fu con lPavvento alla guida dellPOnione Sovietica di Tic<ail Horbaciov c<e la crisi matur?. Horbaciov, rendendosi conto degli immensi problemi del suo paese, cerc? di riformare il sistema comunista, rendendo meno rigido il controllo sullPeconomia e concedendo libert0 civili e

religiose. 5gli propose ai Sovietici lPobiettivo della perestro01a c<e in italiano significa ristrutturazione&: cioD un vasto programma di riforme per combattere la corruzione e le inefficienze e preparare il paese alla democrazia. *a politica di Horbaciov dette fiato a tutte le forze c<e negli Stati satelliti combattevano il sistema comunista, ormai vicino al collasso. Nel settembre del "6$6 in Nolonia nacque un governo formato non soltanto da comunisti. .ontemporaneamente i comunisti delle Hermania 5st lasciarono il potere ai riformisti e tra il 6 e il "8 novembre "6$6 migliaia di 7edesc<i poterono abbattere il Turo di )erlino e riunificate la Hermania. Il simbolo della guerra fredda non esisteva piA. Horbaciov non riusciva ad imporre le sue riforme perc<E era bloccato dallPopposizione contrapposta dei conservatori e dei progressisti. NellPagosto del "66" i conservatori tentarono un colpo di stato e destituirono Horbaciov. Il colpo di stato fallQ perc<E non ebbe lPappoggio dellPesercito e per la reazione popolare guidata dal radicale )oris 5ltsin. Horbaciov ormai non aveva piA nessuna autorit0. Nel dicembre "66" cosQ i presidenti delle repubblic<e sovietic<e, sciolsero lPOnione Sovietica. Nacque cosQ la .omunit0 di Stati Indipendenti .SI& c<e respingeva i principi del comunismo. Il ,1 dicembre "66" la bandiera rossa c<e sventolava sul .remino venne sostituita con lPantica bandiera russa. 5ra la fine del comunismo in Russia e quindi la fine della Rguerra freddaS.

"intesi II guerra mondiale


*a prima guerra mondiale port? a tutti i Naesi dP5uropa crisi e miseria, tra i vincitori come tra i vinti. .ess? cosQ il predominio mondiale dellP5uropa, mentre si affermava quello di due nuove potenze: Stati Oniti e Onione Sovietica. Specialmente gli Stati Oniti, grazie allPenorme apparato industriale, commerciale e finanziario, si imposero come potenza dominante, anc<e sul modo di vivere.On fenomeno tipico dellPepoca fu la crescita dei movimenti popolari c<e, in tutti i Naesi, posero nuovi problemi ai vari Hoverni. Si svilupparono anc<e i movimenti per lPemancipazione femminile c<e portarono, in Hran )retagna per la prima volta le donne al voto "6,,&. Narticolarmente drammatico fu il crollo della Hermania, dove esplosero forti conflitti sociali. Solo lPappoggio finanziario degli Stati Oniti, consentQ a Hermania, /rancia, Hran )retagna e agli altri paesi europei di avviare lPopera di ricostruzione. *P5uropa precipitava cosQ verso la guerra. =itler poteva procedere allPannessione dellPAustria. 4opo lPunione con Tussolini, pass? al secondo punto del suo programma: la .ecoslovacc<ia, ma il /ur<er mirava prima di tutto allPannessione della regione dei Sudeti, abitata in prevalenza da tedesc<i. *a minaccia sembrava imminente. /rattanto Tussolini andava perdendo importanza nella politica europea, e mentre cercava di tenere il passo con le iniziative del suo piA potente alleato se ne faceva in realt0 dominare. .on il patto dPacciaio il 4uce impegn? lPItalia a sostenere con tutte le sue forze militari la Hermania in caso di guerra. Hi0 una nuova tappa della marcia <itleriana si profilava verso est: la conquista della 4anzica e dei territori polacc<i abitati da 7edesc<i. Alla nuova minaccia /rancia e Ing<ilterra risposero dando garanzie alla Nolonia. =itler cosQ procedette stringendo con lPORSS il patto di non aggressione. Il "V settembre "6-6 la Hermania invase la Nolonia e la costrinse ad arrendersi in meno di tre settimane. .on questo fatto /rancia e Hran )retagna dic<iararono lPinizio della seconda guerra mondiale. *POnione Sovietica occup? la Nolonia :rientale per poi proseguire verso altri stati *ituania, *ettonia, 5stonia e /inlandia&. Nel "6%8 anc<e la Hermania riprese lPiniziativa e occup? altri paesi Norvegia, 4animarca, )elgio, :landa e /rancia&. In questi stati i nazisti imposero governi collaborazionisti cioD fatti da persone disposte a collaborare con gli invasori. Il "8 giugno

"6%8, lP Italia dic<iar? guerra alla /rancia e alla Hran )retagna. *a prima ormai stava crollando e lPiniziativa dellPItalia fu per lei un colpo molto duro. Tussolini aveva paura c<e la guerra stesse per finire e temeva di rimanere a mani vuote, ma aveva sottovalutato la forza della Hran )retagna e non tenne conto c<e gli Stati Oniti potessero entrare in guerra, e questo fu un grave errore. *Pesercito italiano disponeva di armamenti limitati e oltretutto arretrati. *e prime iniziative dellPItalia rivelarono subito lPinsufficienza delle sue forze armate. Il tentativo di strappare Talta agli inglesi fallQ. 4opo iniziali successi, anc<e lP attacco contro i possedimenti inglesi dellPAfrica settentrionale fu fermato. Ta il fallimento piA grave fu il tentativo di invasione della Hrecia. Sia in Africa c<e in Hrecia solo lPintervento dei tedesc<i consentQ di riprendere la conquista. .on la sconfitta della /rancia, =itler era riuscito ad imporre il dominio tedesco sullP5uropa. Restava solo la Hran )retagna a contrastarlo@ infatti il governo inglese, guidato da Binston .<urc<ill, respinse le proposte di pace avanzate dal /ur<er. ;ista lPimpossibilit0 di raggiungere un accordo, =itler decise di invadere la Hran )retagna. Ner due mesi lPaviazione britannica la RA/ \ RoUal Air /orce& e quella tedesca si scontrarono nella battaglia dPIng<ilterra. *a RA/ riuscQ ad infliggere pesanti perdite ai tedesc<i. Nerci? il "# settembre =itler rinunci? al progetto di invadere la Hran )retagna. *e forze nazi3fasciste mantenevano lPiniziativa ma era ormai svanita lPidea di una guerra lampo. Nel "6%" la Hermania intervenne a sostegno delle truppe italiane in Africa e nei )alcani. Ta lo sforzo maggiore dellPesercito tedesco fu lPinvasione dellP ORSS. 4opo lPaccordo per la spartizione della Nolonia, =itler aveva deciso di tornare al suo programma iniziale: conquista di spazio vitale ai danni dellPOnione Sovietica e distruzione dello Stato comunista. Il ,, giugno "6%" inizi? lPinvasione, seguendo il cosiddetto Rpiano )arbarossaS, c<e prevedeva il rapido annientamento di ogni resistenza sovietica. Il # dicembre "6%" un inatteso intervento caus? una svolta decisiva nella guerra. Il Hiappone attacc? e distrusse quasi met0 della flotta degli Stati Oniti nel porto di Nearl =arbour. Hli Stati Oniti e lPIng<ilterra dic<iararono guerra al Hiappone. Nel giro di poc<i mesi i giapponesi riuscirono ad occupare vastissimi territori. 4opo lPiniziale sorpresa, per?, gli Stati Oniti riuscirono a rovesciare la situazione. On generale inglese ottenne l+importante vittoria di 5l Alamein c<e costrinse gli italo3 tedesc<i ad abbandonare l Africa. *Parmata rossa, intanto aveva bloccato un imponente attacco tedesco. Infine, con la lunga battaglia di Stalingrado, i sovietici riuscirono a sconfiggere i nazifascisti. *Parmata tedesca e il corpo di spedizione italiano furono costretti a ritirarsi disordinatamente. 4opo la vittoria in Africa, le forze anglo3 americane gli Alleati& controllavano il Tediterraneo. .osQ, nel "6%- gli Alleati sbarcarono in Sicilia. 5ssi venivano accolti dalla popolazione come dei liberatori. Hli italiani volevano la fine della guerra ma erano anc<e stanc<i del fascismo. Nel marzo "6%- vi furono molti scioperi operai contro il di esso. 4i fronte a questa situazione il Hran .onsiglio del /ascismo vot? la sfiducia a Tussolini ,1 luglio "6%-&. *o stesso giorno il re inform? il duce c<e aveva affidato lPincarico di formare un nuovo governo al maresciallo Nietro )adoglio. Subito dopo Tussolini venne arrestato. Il nuovo "V ministro firm? a .assibile in Sicilia& lParmistizio con gli Alleati. FuestPultimo venne reso noto lP $ settembre. Ta nessuno diede al popolo e allPesercito le indicazione per affrontare la nuova situazione. I tedesc<i occuparono lPItalia centrale e settentrionale e il ", settembre liberarono Tussolini. =itler consentQ al duce di fondare nel nord la Repubblica sociale italiana, con sede a Sal?. :ra lPItalia era divisa in due: Il centro nord sotto la repubblica di Sal? e il sud dove sopravviveva il Regno dPItalia. Hli Alleati il 2 giugno "6%%, prendevano terra in Normandia con la piA grande flotta da sbarco, cosQ c<e i tedesc<i dovettero ritirarsi. Alla met0 di settembre la /rancia era completamente liberata. Ad est, intanto, la Hermania doveva subire una forte controffensiva russa. Nel "6%1 la sorte della Hermania appariva segnata. Il -8 settembre =itler si tolse la vita. Nella )erlino occupata dai Russi, il # Taggio "6%1 lPammiraglio 4onitz firmava la resa senza condizioni della Hermania. *PItalia era stata liberata poc<i giorni prima, il ,1 aprile "6%1. *a resa del Hiappone avvenne solo dopo c<e due bombe atomic<e avevano distrutto le citt0 di =iros<ima e Nagasa9i. Il , settembre "6%1 per? anc<e lui firm? la resa. #a seconda guerra mondiale si chiudeva con $% milioni di morti.

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