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3er l(accesso venoso periferico dovremo essere pronti a dare al medico nell(ordine:
'accio@
"go cannula c+iesta dal medico@
>arza con disinfettante@
1. Ile)o pronta@
-. <ue cerotti di circa 5cm c+e serviranno a fissare l*ago cannula al )raccio dell(infortunato.
-rotezione dal risc7io biologico6 "nc+e se la trasmissione tramite puntura accidentale di malattie virali a
trasmissione ematica #in prevalenza Epatite $, 4 e OI5& ? relativamente )assa, grande attenzione deve
essere posta nell(utilizzo dei dispositivi di protezione individuale c+e devono essere forniti dall(Ente preposto
ma devono essere utilizzati dal lavoratore #e 0uindi anc+e dal volontario& pena la decadenza della copertura
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assicurativa. " maggior ragione, grande attenzione deve essere prestata al maneggiamento dei taglienti e
degli ag+i #siring+e, ago cannule ecc.&. Lel caso fortuito di una puntura con materiale usato do))iamo
immediatamente comunicarlo al medico se presente e presentarsi entro 4 ore dall(evento al 3ronto
Soccorso, in 0uanto ? possi)ile, nel caso c+e il paziente sia positivo ad una delle precedenti malattie,
instaurare una profilassi per il possi)ile contagio. 3er 0uesto motivo non do))iamo in alcun modo sentirci in
colpa o avere vergogna di 0uanto ? accaduto.
3er ridurre al minimo il risc+io di puntura accidentale con ag+i usati ? )ene ricordarsi di non ri9tappare mai le
siring+e e le ago cannule ma gettarle negli appositi contenitori di plastica #rossi o gialli& presenti in
am)ulanza.
.A'MACI6 '(utilizzo dei farmaci rappresenta un momento fondamentale c+e differenzia l("$'S #soccorso
avanzato& dal supporto vitale di )ase. 'e am)ulanze di soccorso sono per 0uesta ragione dotate di una serie
di farmaci e di strumenti per la loro somministrazione. "nc+e se la prescrizione e la somministrazione di
farmaci ? esclusiva competenza medica o al massimo infermieristica, il soccorritore ? tenuto a conoscere gli
strumenti presenti in am)ulanza, controllarne la presenza, l*efficienza, la data di scadenza durante la c+ec7
list e a prestare la propria assistenza pur rimanendo sempre all*interno delle proprie competenze.
+ie di somministrazione6 le vie di somministrazione in medicina d(urgenza sono solo alcune di 0uelle
possi)ili per i farmaci in 0uanto la prerogativa di un farmaco somministrato in regime d(urgenza ? 0uella di
avere una azione rapida e controlla)ile da c+i lo somministra. 3er 0uesta ragione le vie di somministrazione
usate in "$'S sono:
1. Inalatoria 5. Endotrac+eale
-. Endovenosa /. Su)linguale
2. Orale 1. Sottocutanea
4. Intramuscolare . %ettale
1' =nala"oria: Il farmaco piA utilizzato per 0uesta via ? anc+e 0uello piA utilizzato in senso assoluto ovverosia
l(Ossigeno@ esistono poi farmaci )roncodilatatori #es.5entolin& somministrati tramite apposito erogatore per
facilitare la respirazione, per es. in attacc+i di asma.
2' Endovenosa: ? una via molto utilizzata in 0uanto i farmaci entrano direttamente nel sangue e di 0ui
raggiungono il loro )ersaglio #ad esempio il cuore o i polmoni&. 3er 0uesta ragione presenta il vantaggio di
essere una via molto efficace, rapida e )en controlla)ile ma necessita di un accesso venoso e 0uesto puC
rappresentare un pro)lema nei pazienti gravemente o)esi, pediatrici, in stato di s+oc7 o c+e +anno fatto
c+emioterapia. In ogni caso, 0uando vi sia la disponi)ilit= di un accesso venoso, il medico +a due possi)ilit=:
la somministrazione rapida del farmaco cosiddetta in )olo oppure 0uella di una somministrazione lenta
cosiddetta in infusione continua #in genere utilizzata per farmaci di cui voglio gestire l(effetto nel tempo in
)ase alla risposta clinica&, potendo sospendere e riprendere la somministrazione. 3er 0uesto tipo di
infusione, +o )isogno di vettori, ovverosia di li0uidi inerti c+e mi diluiscano il farmaco permettendomi il suo
dosaggio lento e regola)ile. Il vettore comunemente usato ? la Soluzione Iisiologica #sodio cloruro .,!X& in
fle)o.
)' 5rale: la via orale ? una via piA lenta a fare effetto, 0uindi meno usata in emergenza. Oa il vantaggio di
essere facilmente utilizza)ile non ric+iedendo manovre invasive ma non puC essere utilizzata in pazienti c+e
non +anno capacit= di deglutire come )am)ini molto piccoli, pazienti incoscienti o semicomatosi, o c+e
presentano vomito. I farmaci piA fre0uentemente somministrati per 0uesta via sono: "spirina #nell(infarto del
miocardio acuto&, 5alium o altre )enzodiazepine #negli stati di ansia o di agitazione& in gocce, Effortil in gocce
#per gli stati ipotensivi lievi&,
B' =n"ram$scolare7 ? una via di somministrazione poco usata in emergenza. 3uC essere utilizzata per il
Larcan come dose di mantenimento dopo overdose da oppiacei, o per alcuni antidolorifici #5oltaren&.
1' Endo"racheale7 si tratta di una via di emergenza c+e puC essere usata 0uando a))iamo un paziente
intu)ato senza la possi)ilit= di ottenere un accesso venoso. Solo alcuni farmaci possono essere
somministrati per 0uesta via, come ad esempio l* "drenalina.
(' S$%ling$ale7 ? una via utile e rapida per alcuni farmaci come il $arvasin su)linguale #farmaco utile per le
crisi di angina pectoris&. 6ale farmaco si trova come compresse in )lister e deve essere sciolto sotto la lingua
e non ing+iottito.
7' So""oc$"anea7 in pratica solo l("drenalina diluita a 1. ml #almeno& puC essere somministrata in
emergenza. 'a sua indicazione ? nello s+oc7 anafilattico #ad esempio da puntura di insetto& o nelle crisi
asmatic+e refrattarie a cortisonici e spraN. In 0ueste poc+e patologie, comun0ue, rappresenta una via di
somministrazione salvavita.
6' Re""ale7 +a indicazione solamente pediatrica ed in particolare per il 5alium nelle crisi convulsive. 'a via
rettale ? sicura, poco invasiva ed efficace anc+e se lenta e scarsamente prevedi)ile. In commercio esistono
dei microclismi di 5alium a dosaggi pediatrici c+e saltuariamente fanno comparsa sulle am)ulanze
medicalizzate.
ATTEN*I(NE: in am)ulanza sono presenti alcuni farmaci cosiddetti Etermosensi)iliF, i 0uali cio? devono
essere conservati in frigorifero o D in am)ulanza D in apposita custodia termica sotto g+iaccio.
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M(NIT(' EC, E DE.I$'I%%AT('E -('TATI%E 2Cardiolina3 Modello %i5epaE 1=
E* un apparecc+io c+e serve a monitorare l(attivit= elettrica cardiaca, ovvero fare un elettrocardiogramma
#E$>&, visualizzandolo su uno sc+ermo o stampandolo. Inoltre, attraverso delle piastre appoggiate al torace,
permette la de5ibrillazione del paziente. c+e consiste nel far attraversare il cuore da una scarica di corrente
elettrica continua, con un adeguato livello di energia: 0uesto tipo di terapia ? spesso l*unica efficace per far
riprendere un ritmo regolare ad un cuore in arresto cardiaco. E* un*operazione di stretta competenza medica.
E* fornito di una custodia c+e permette di trasportarlo e utilizzarlo anc+e in luog+i diversi dall(am)ulanza, e
di tre )atterie autonome #ricarica)ili&. E* importante verificare la carica di 0ueste ultime.
'a custodia dell(apparecc+io possiede tre tasc+e con cerniere:
nella tasca sulla sinistra si trova del gel conduttivo con delle garze #serve per le piastre&
la tasca centrale, sopra le piastre, contiene gli elettrodi adesivi, sia adulti c+e pediatrici #piA piccoli&
nella tasca sulla destra si trova il cavo paziente c+e da una parte +a lo spinotto per collegarlo alla
cardiolina, mentre sul lato opposto si suddivide in tre cavi di diverso colore #rosso Dgiallo D verde&.
'e operazioni c+e il 5olontario puC eseguire sono:
$ontrollare l*efficenza del presidio, la carica delle )atterie e la disponi)ilit= dei materiali di corredo
"pplicare gli elettrodi adesivi D adulto o pediatrico D sul torace del paziente, come da immagine
successiva. Juesti elettrodi sono forniti di un E)ottoncinoF metallico su cui andranno collegati ad
incastro i cavi
Inserire il cavo paziente nell*apposita presa della cardiolina sul lato destro e i tre cavi colorati in
ordine di colore rosso in alto a S; , giallo a in alto a d; e verde in )asso a d; come
rappresentato nella figura di seguito #aiuto per la memoria: ricordarsi l*ordine delle luci del
SEM"IO%O&
"ccendere il monitor ruotando la manopola c+e si trova sulla parte superiore, a sinistra
Selezionare la EderivazioneF #in genere viene ric+iesto dal medico c+e appaia sul monitor in )asso a
sinistra il sim)olo E II E, cio? la seconda derivazione&. Usare il tasto 'E"< SE'E$6
Stampare un tracciato #tasto %E$O%<& sull*apposita carta a rotolo
6ra i vari tasti, sono da conoscere:
la manopola di accensione, c+e permette anc+e D tramite delle spie D di verificare la carica delle tre
)atterie #se ? scarica lampeggia& : in 0uesto caso selezionare un*altra )atteria #scatto successivo&
il tasto %E$O%<, c+e avvia e interrompe la stampa del tracciato su carta a rotolo
eventualmente il tasto 'E"< SE'E$6, per selezionare le derivazioni #diverse letture del tracciato&
'a custodia dell(apparecc+io possiede tre tasc+e con cerniere:
la tasca sulla sinistra si trova il disinfettante con delle garze non sterili
la tasca sopra le piastre +a all(interno gli elettrodi sia adulti c+e pediatrici #piA piccoli&
>a "asca s$lla des"ra si "rova il cavo pazien"e che da $na par"e ha lCinnes"o per la cardiolina
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men"re il la"o oppos"o si snoda in "re cavi di colore (rosso @giallo @ verde+'
'ES-I'AT('E A)T(MATIC(
Il respiratore automatico ? uno strumento c+e svolge in modo meccanico lo stesso lavoro svolto dal
soccorritore per mezzo del pallone am)u. 3iA c+e negli interventi di soccorso, viene utilizzato nei
trasferimenti da ospedale ad ospedale di pazienti critici #c+e di fatto non respirano autonomamente&. 5iene
comun0ue utilizzato di rado, in 0uanto si tende a preferirvi la ventilazione manuale tramite pallone am)u, c+e
consente di monitorare in modo piA attento le condizioni del paziente.
E( dotato di comandi c+e permettono di regolare:
la fre0uenza respiratoria #da 1. a 4. respiri al minuto&
il volume d(aria al minuto insufflato #da 2 a -4 l8min&
la concentrazione dell(ossigeno #scegliendo dal 1.. al 55X&
E* inoltre dotato di un tu)o corrugato di collegamento al paziente, alla cui estremit= finale va collegata una
masc+era per pallone am)u o il tu)o endotrac+eale #nel paziente intu)ato&.
Il modello presente sull*am)ulanza 3<4.1 ? fornito di valvola anti9reflusso ed ? provvisto di uno speciale
riduttore di pressione c+e rende il dispositivo utilizza)ile sia con adulti c+e con )am)ini.
$ome si vede nella foto, +a un pannello frontale con i vari comandi@ sul lato destro presenta una flangia sulla
0uale sono alloggiati gli attacc+i per l(ossigeno in pressione e per l(erogazione della miscela medicale al paziente.
3er il suo funzionamento ? necessario c+e sia collegato al circuito d*ossigenoterapia dell*am)ulanza, e c+e
una )om)ola venga aperta #difatti 0uesto modello di respiratore automatico utilizza la pressione dell*ossigeno
per funzionare&.
'a seguente ta)ella illustra i parametri di ventilazione ottimali, sulla )ase dell*et= o meglio della corporatura
del paziente #attenersi comun0ue sempre alle indicazioni del medico&:
3"PIEL6E I%EJUELP" %ES3 5O'UME $O%%EL6E 5O'UME MILU6O
"dulto 1.9-. atti min. 1.91- ml8:g 65;I%
4am)ino #fino a 5:g&a 2594. atti min. 1.915 ml8:g 65;I%
4am)ino #oltre 5:g& 2 .92 5 atti min. 1.915 ml8:g 65;I%
Controindicazioni d4uso ed a11ertenze6
Lon utilizzare l(apparecc+io in presenza di gas infiamma)ili o anestetici
Onde evitare effetti collaterali, non utilizzare 1..X ossigeno per ventilazioni prolungate #l(apparecc+io ?
dotato di un apposito mi;er c+e consente di variare la miscela ossigeno8 aria al /.91..X&
"ssicurarsi della disponi)ilit= di un sistema di ventilazione alternativo #es. pallone autoespandi)ile am)u&,
per sopperire in caso di malfunzionamenti.
Messa in 5unzione 9 3er un corretto e sicuro utilizzo del prodotto, dopo averlo collegato operare come segue:
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5erificare c+e il respiratore automatico sia collegato al circuito per ossigenoterapia
$ollegare il tu)o paziente corrugato da un*estremit= alla macc+ina, dall*altra alla masc+era per am)u
al tu)o endotrac+eale
"ccendere l(apparecc+io attraverso il suo interruttore generale.
Selezionare la fre0uenza respiratoria.
Selezionare i litri8minuto. #Il ventilatore puC erogare una miscela aria8ossigeno da - a -. litri&
$ontrollare c+e la lancetta del manometro si trovi sulla posizione E.F
In ogni momento l(operatore puC prendere visione della pressione reale nelle vie aeree del paziente
monitorizzata dal manometro posto sul pannello frontale.
"ll(accensione dell(apparecc+io l(elettronica di controllo lo predispone a funzionare secondo la modalit= di ventilazione
definita 44controllata44 Inizia cosG l(erogazione ciclica del gas medicale c+e viene inviato al paziente ad intervalli
regolari alla fre0uenza corrispondente alla posizione selezionata con l(opportuno comando.
Il volume corrente di miscela c+e viene inviato ad ogni atto respiratorio dipende dal volume8minuto impostato
sul pannello frontale per mezzo dell(apposita manopola e si calcola dividendo per il volume impostato.
"l fine di facilitare l(utilizzo della selezione e consigliarne i valori, sulle g+iere dei litri8minuto e fre0uenza sono
state utilizzate delle )ande di colore diverso:
)anda "PPU%%" #)am)ini& fre0uenza -.9 2.Q litri8minuto -9/
)anda 5E%<E #adulti& fre0uenza 1.9 -.Q litri8minuto /914
'a selezione E"I%9MIUFo ELO "I%9MIUFdipende dalle necessit= del paziente #lo decide il medico&:
AI' MIT #)assa concentrazione di ossigeno, in 0uanto l*ossigeno della )om)ola viene miscelato
all*aria dell*am)iente&. $onsigliata per un impiego medio9lungo del ventilatore e nel caso vi sia una
piccola )om)ola di ossigeno
N( AI'!MIT 5iene erogato ossigeno pressoc+B puro, non miscelato
E* necessario regolare prima il volume di ventilazione e poi il limite di pressione poic+B una successiva
regolazione del volume #l8min& portere))e ad una immediata variazione del limite di pressione. <opo la scelta
del volume di ventilazione, tenere c+iuso con il palmo della mano il raccordo di uscita della valvola del
paziente #dove normalmente viene inserita la masc+era& e poi regolare il limite di pressione con la relativa
manopola.
Iperstendere la testa e dopo aver inserito nella )occa del paziente, per garantire la perviet= delle vie
respiratorie, con una opportuna manovra, una cannula oro9faringea #o di >uedel& posizionare la masc+era di
ventilazione sulla )occa e naso del paziente controllando l*aderenza della parte mor)ida della masc+era al
viso del paziente onde ottenere un sistema a tenuta. Il metodo di selezione della manopola volume8minuto #a
scatti& impedisce c+e contatti accidentali con la stessa possano variarne il valore.
Se il paziente viene intu)ato, togliere la masc+era di ventilazione della valvola paziente. Inserire nel raccordo
li)ero il tu)o endotrac+eale con il relativo connettore.
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SIC)'E**A NE%%4A--'(CCI( A%%4E%IC(TTE'(
'(elicottero in fase di atterraggio crea sotto di sB un(area interessata dal flusso del rotore c+e, senza poterne
definire con esattezza i confini, viene definita Earea di operazioniF. " causa del flusso del rotore tutta l(area di
operazioni deve essere considerata un(area a risc+io di incidente, anc+e perc+B il flusso ? soggetto a
continue e repentine variazioni di portata e direzione, in conseguenza delle variazioni di 0uota dell(elicottero,
dell(incidenza delle pale rispetto al terreno, della conformazione del terreno stesso e della presenza di
ostacoli in grado di influenzare la direzione del flusso d(aria. E( importante sottolineare c+e, a livello del
terreno, un oggetto c+e apparentemente sem)ra non su)ire gli effetti del flusso del rotore, puC
improvvisamente trasformarsi in una sorta di proiettile e colpire persone o cose presenti nell(area operativa,
non ultimo l(aeromo)ile stesso. 3remesso 0uesto, si comprendono 0uali e 0uanti possano essere i risc+i
per soccorritori e paziente. E* pertanto fondamentale seguire una serie di comportamenti e procedure c+e
riducono le fasi di risc+io in caso di interventi congiunti dell(elicottero con s0uadre di terra, sia per gli operatori
dell(emergenza, c+e devono essere informati ed opportunamente addestrati sulle tecnic+e di preparazione ed
avvicinamento all(aeromo)ile, sia per gli spettatori occasionali, di norma EaffascinatiF dall(arrivo del Emezzo
aereoF e non sufficientemente informati sui possi)ili risc+i e pericoli. 'a zona sensi)ile al flusso d(aria varia
continuamente in funzione di numerosi fattori, 0uali la 0uota dell(elicottero, la conformazione del terreno, etc.@
per valutare una misura indicativa di massima di tale zona, possiamo utilizzare la stessa formula applicata
alle dimensioni della piazzola d(atterraggio dell(elicottero, e cio? un ipotetico cerc+io con il centro in
corrispondenza della verticale del gancio )aricentrico e il diametro pari a due volte la misura Efuori tuttoF della
macc+ina, e cio? circa 0uaranta metri nel caso dell("4 41- dei 5igili del Iuoco.
Individuazione dell*area di atterraggio: tenendo conto di 0uanto sopra come indispensa)ile premessa, il
punto prescelto per far atterrare un elicottero deve avere le seguenti caratteristic+e:
essere lontano da fili tesi, 0uali teleferic+e o linee elettric+e
non trovarsi in un avvallamento, ma piuttosto in un luogo sopraelevato
essere pianeggiante e privo di ostacoli
consentire all(elicottero un )uon angolo di avvicinamento
non essere sotto la minaccia di caduta di sassi o valang+e
avere il fondo solido #se polveroso, va )agnato con cura, se innevato, va )attuto&
6utto 0uesto tenendo sempre )en presente c+e la decisione finale circa l(eventuale atterraggio spetta al
pilota e c+e la corretta applicazione delle procedure e delle segnalazioni da parte delle s0uadre di terra,
contri)uisce in maniera non trascura)ile a creare un clima di sicurezza e fiducia reciproca tra le varie
componenti, indispensa)ile nel 0uadro dell(ottimizzazione delle operazioni di soccorso.
Comunicazioni: 3er le necessarie comunicazioni radio con l(elicottero, ? consiglia)ile prevederle prima c+e
lo stesso arrivi sulla scena, anc+e perc+B, in tale fase, l(attenzione dell(operatore sar= tutta incentrata sulla
Egestione dell(areaF e pertanto le comunicazioni dovranno essere ancora piA essenziali e pro)a)ilmente
gestuali. <efinito 0uindi c+i sar= l(operatore addetto alle gestione dell(area, per evitare fraintendimenti 0uanto
mai pericolosi, le comunicazioni radio saranno gestite esclusivamente da 0uesto operatore.
Segnali6 Esistono vari tipi di segnali, come le torce colorate, i segnalatori a luce c+imica e le pistole
lanciarazzi. E( opportuno eseguire delle prove in anticipo #addestramenti& per ac0uisire la manualit=
necessaria all(uso di 0uesti presidi in condizioni, a volte, avverse #meteo, pressione psicologica, zone
impervie&. I fumogeni sono molto utili, perc+B oltre a segnalare la necessit= di soccorso e a favorire la
localizzazione in zone di difficile individuazione, forniscono al pilota indicazioni circa la direzione del vento.
Lel caso si disponga di un apparato radio, ma non si sia in grado di fornire le coordinate del punto dove
siamo e dove necessita il soccorso, un collaudato sistema di localizzazione ? 0uello del Emetodo
dell(orologioF
$on 0uesto sistema, si immagina l(elicottero come una ElancettaF puntata verso le 1-: l(operatore a terra
fornisce la propria posizione in ore rispetto ad essa #es: Evieni a ore treF, significa virare a destra di !.\, Evieni
a ore /F, significa virare di 1.\, e cosG via&. Lell(immagine c+e segue si evidenziano numerosi parametri,
come le dimensioni della piazzola di atterraggio, la distanza da ostacoli, la posizione del segnalatore rispetto
al vento e la posizione delle )raccia.
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3er 0uanto riguarda la posizione delle )raccia, ricordate c+e le )raccia aperte a V significano Esi, a))iamo
)isogno di soccorsoF o comun0ue EsiF alle domande poste da )ordo con l(impianto di altoparlanti@ un )raccio
alzato e uno a))assato, a L, significano Eno, non a))iamo )isogno di soccorsoF o comun0ue EnoF alle
domande poste da )ordo.
<urante le operazioni in prossimit= dell(aeromo)ile, sia esso in +overing o Epattini a terraF, non agire
mai di propria iniziativa, ma attenersi scrupolosamente alle disposizioni dell(e0uipaggio e del Egestore
dell(areaF preventivamente identificato
$on l(elicottero a terra, prestare particolare attenzione al rotore di coda e non camminare M"I verso
monte
%icordarsi di c+iudere i portelloni dell("m)ulanza e di fermare tutto ciC c+e possa essere spostato dal
flusso del rotore #lenzuola, reti agricole, lamiere, etc.&
Lella fase finale di atterraggio, ? opportuno c+e il gestore dell(area presti maggior attenzione ai
presenti #risc+io di movimenti improvvisi e inconsulti& piuttosto c+e all(aeromo)ile, voltando le spalle
allo stesso e controllando Ea vistaF l(area delle operazioni
'(avvicinamento all(elicottero una volta atterrato, avverr= secondo uno sc+ema )en preciso:
lo specialista di )ordo, d(accordo con il pilota, segnala con un gesto al gestore dell(area
l(autorizzazione ad avvicinarsi all(aeromo)ile
il gestore dell(area pone una mano sulla spalla della persona incaricata di salire a )ordo e la
accompagna fino in prossimit= dell(elicottero, EconsegnandoloF allo specialista
se l(avvicinamento riguarda una )arella guidata da due o piA soccorritori, il gestore dell(area dovr=
porre particolare attenzione ai pericoli derivanti dallo spostamento d(aria generato dal flusso del
rotore@ ? )uona norma incaricare un soccorritore di proteggere #anc+e solo con le mani& il viso del
paziente
una volta Eim)arcataF la )arella, sempre il gestore dell(area dovr= riaccompagnare i soccorritori in
zona di sicurezza, prestando particolare attenzione al Erilassamento psicologicoF proprio di 0uei
momenti, rilassamento c+e potre))e ingenerare errori gravissimi #lenzuola o materiale vario lasciato
Eli)eroF, spettatori c+e si avvicinano, movimenti verso il rotore di coda, etc.&
in determinate situazioni, come ad esempio nel caso di un intervento congiunto elicottero9am)ulanza
dove la conoscenza reciproca degli e0uipaggi sia scarsa o addirittura nulla, oppure nel caso c+e sulla
scena non sia presente un gestore dell(area con una )uona esperienza maturata in interventi
analog+i, ? facolt= del pilota avvalersi di una procedura di sicurezza c+e prevede la EverricellataF di
un operatore #nel caso dei 5igili del Iuoco, un S"I di livello -4& sul luogo dell(evento@ tale operatore,
dopo essersi correttamente rapportato con il gestore dell(area presente sulla scena e aver assunto le
informazioni necessarie, ne assumer= il ruolo, divenendo punto di raccordo tra gli operatori presenti
sulla scena, responsa)ile della sicurezza delle operazioni a terra e, ovviamente, interlocutore
dell(e0uipaggio di volo.
Lon avvicinarsi o spostarsi mai se le pale sono in movimento, sar= l(e0uipaggio c+e vi segnaler= 0uando
muovervi. 3er avvicinarsi al mezzo fatelo sempre e solo anteriormente, assicurandovi c+e il pilota vi stia
vedendo. Lon indirizzare luci contro l( apparecc+io. Lon avvicinarsi dal versante alto di un pendio.
%icordatevi c+e le porte dell*elicottero saranno sempre aperte e c+iuse solo dall(e0uipaggio dell*elicottero.
Il 11 di 3adova dispone di un elicottero di soccorso #E'I 1&, con medico e infermiere a )ordo, c+e decolla
dall*aeroporto civile di 3adova e affianca le automedic+e e am)ulanze medicalizzate nel fornire soccorso
avanzato. E* a)ilitato solo al volo diurno, 0uindi dopo il tramonto non ? piA operativo@ inoltre l*elicottero non
atterra direttamente in Ospedale, )ensG solitamente presso la sede dei 55II di 3adova, oppure in altra
piazzola attrezzata: sul posto viene poi mandata un am)ulanza per il trasferimento in ospedale.
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