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1

Vienedetto
rispetto all
ampiezza(s
Ciascunagr
potresprim
(
1
a
) (
2
t a
) (t a
m
=

conminter

Al sistema
efficacedel
Dal sistema
sistema deg
regolaread

Riveste not
dellenergia
attraversol
funzioname
caratteristic
verrdimos

Unpossibile

osistemapo
altra. Un s
stessovalore
randezzasinu
merecome:
co 2 ) ( = A t
cos( 2A =
cos( 2 t A +
roqualunque
(1) corrispo
lagrandezza
a scritto disc
gli m fasori
mlati(Fig.1
tevole intere
a elettrica da
ineeatrefa
ento delle m
cache,sotto
stratopiav
esistematrif
App
Facolt
lifaseunsist
sistema polif
eefficace)es
usoidalenel
) os( + t
2
(
m
t

+
) 1 (m +
emaggiored
onde un siste
acheilfasore
ende che in
rapprese
1).
Fig.1Diagr
esse lo studi
ai luoghi di p
asi.Inoltre,c
macchine e
odeterminat
anti.
faseilsegu
puntidelC
diIngegn
Prof.A
Analisid
temacostitu
fase simm
sonosfasate
tempocar
)

)
2
)
m


di2.
ema polifase
erappresent
un sistema
ntabile quin
rammafasor
io dei sistem
produzione (
ontalisistem
lettriche ad
econdizioni
uente:
CorsodiE
eriaUni
Alessandra

deisistem
itodapite
metrico qua
elunarispett
ratteristicad

e costituito
ta),sfasatil
polifase dev
ndi con una
rialediunsis
mi trifase, in
(centrali) ai l
mipossibile
d induzione.
,lapotenza
Elettrotecn
iversitdi
aFanni
mitrifase
nsioniodap
ndo le gran
toallaltrad
diunafase.S

da fasori de
unorispetto
ve essere nu
stella regol
stemapolifa
cui m=3. In
luoghi di uti
egenerarec
Allo stesso
elettricache
nica
iCagliari
picorrentis
ndezze sinus
i2/m,con
Seilsistema
ella stessa a
allaltrodi
lla la somma
are ad m ra
seconm=6
nfatti, il tras
lizzazione av
campimagne
o tempo q
eviaggiasull
sinusoidali,s
soidali hann
nmnumero
polifasesim

ampiezza (pa
2/m.
a dei valori i
aggi o con

porto e la d
vviene in ma
eticirotantia
uesti sistem
alineacos
sfasateluna
no la stessa
difasi.
mmetrico,si
(1)
ari al valore
istantanei. Il
un poligono
distribuzione
assima parte
allabasedel
mi hanno la
stante,come
a
a
i
e
l
o
e
e
l
a
e
2

Tale sistema pu essere rappresentato da 3 fasori angolarmente sfasati di 120 luno rispetto allaltro. In
talecasoilsistemaDiretto,ciolordineciclicoincuisisusseguonolefasiildirettoolorario(Fig.2).

Fig.2Rappresentazionefasorialediunsistematrifasediretto

VienechiamatoInversoilsistematrifaseincuilordineciclicoantiorario.Talesistemapuessereottenuto
dalprecedentescambiandotraloroduefasi(Fig.3):

`
1
1
1
1
o
1
i
= 2Acost
o
2
i
= 2Acos _t +
2n
S
]
o
3
i
= 2Acos _t +
4n
S
]

Fig.3Rappresentazionefasorialediunsistematrifaseinverso

Lasequenzadirettaanchedettadeiritardiinquanto,assumendocomeriferimentoilprimofasoredella
terna, il secondo sfasato di 120 in ritardo e il terzo di 240 sempre in ritardo; viceversa, la sequenza
inversadettaanchedeglianticipi.

SistemaDiretto
1

A
2

A
3

A
SistemaInverso
1

A1

A
2

A
3

=
=
=
)
3
4
cos( 2 ) (
)
3
2
cos( 2 ) (
cos 2 ) (
3
2
1


t A t a
t A t a
t A t a
3

Principiodifunzionamentodelgeneratoretrifase

SupponiamodiavereunaspirapianadisuperficieSeformaqualunque(rettangolareinFig.4),montatasu
di un asse sul quale vengono calettati due anelli, collegati agli estremi della spira ed isolati fra loro. Due
contatti striscianti s ed s (detti spazzole) permettono di collegare gli estremi della spira rotante ad un
circuitofisso.DisponiamotalespirainuncampomagneticodiinduzioneB

costante,creatoadesempioda
dueespansionipolari,edorientiamolaspirainmodochelassedellaspirasianormalealcampomagnetico.
Mettiamoinrotazionelaspiraconvelocitangolarecostante.
Detto langolo che la normale alla spira forma con la direzione di B

allistante zero (Fig. 5), il flusso di


induzioneconcatenatoconlaspiraallistantetgenericosar:
(t) = BScos(t + o)

Fig.4Spirapianaimmersainuncampomagnetico

Fig.5Posizionedellaspirapianaallistantezero

Laforzaelettromotricediinduzione(f.e.m.)sar:
c
i
(t) = -
J
Jt
= BSscn(t + o)
SeilcircuitoformatodaNspirecomplanari,addensateinmodochesipossaconsiderareugualeilflusso
concatenatoconciascunaspira,laf.e.m.indottasarNvoltemaggiore:
c = Nc
i
= NBSscn(t +o)
Se si immagina un complesso di 3 circuiti identici a quello visto, angolarmente spostati di 120, e ruotanti
alla medesima velocit angolare , si potranno raccogliere alle 3 coppie di spazzole, 3 f.e.m. che, se
assumiamoallistantezerolaconfigurazionediFig.6,sarannodateda:
B

n
+

B
4

Fig.6Generatoretrifaseditensione
_
c
1
(t) = NBScost = E
M
cost
c
2
(t) = E
M
cos(t -
2n
3
)
c
3
(t) = E
M
cos(t -
4n
3
)
Sistematrifasesimmetricodiretto(Fig.7)

Fig.7Sistematrifasesimmetricodirettoditensioni

Letrebobinerappresentanoschematicamenteungeneratoretrifaseditensione.
Talesistemapuessererappresentatoinformacompattaneldominiodeifasoricome:
`
1
1
E

1
= Ec
]0
E

2
= Ec
-]
2n
3
E

3
= Ec
-]
4n
3
= Ec
]
2n
3
= Ec
]
4n
3

taliche:E

1
+ E

2
+ E

3
= u
Ciascuna bobina pu essere rappresentata come un generatore ideale di tensione (Fig. 8) (la
rappresentazionediungeneratorerealesarcostituitadaungeneratoreidealeinserieadunimpedenza).

Fig.8Modellocircuitaledelletrebobine
=0Bobina1
=2/3Bobina2
=4/3Bobina3
e
1
e
2
e
3
) (
1
t e
) (
3
t e
) (
2
t e
5

Letrebobinepossonoesserecollegatefradiloroastellaoatriangolo(Fig.9).

(a) (b)
Fig.9a)GeneratoreaStella;b)GeneratoreaTriangolo

Nelcollegamentoastellasihanno4morsettiaccessibili.Ilmorsettocomune0vienedettocentrostella.Tra
ilcentrostellacomuneeimorsetti1,2,e3,sirilevanole3tensioniE

1
,E

2
,edE

3
,chevengonochiamate
Tensioni Stellate. Dai morsetti 1,2,e 3, possono partire tre conduttori, che consentono di collegare il
generatoreaicarichi.Questitreconduttorisonodettifilidilinea,elecorrenticheliattraversano,correnti
dilinea.Dalcentrostellapuopartireunquartofilo,dettofiloneutro.
Inoltre possibile rilevare un ulteriore sistema trifase di tensioni tra i morsetti 1,2, 3, dette Tensioni
Concatente:u

12
, u

23,
u

31
.Laternadelletensioniconcatenatehalastessasequenzadelletensionistellate.
Le tensioni concatenate hanno valore efficace pari a S volte il valore efficace delle grandezze stellate:
u = SE. Infatti la generica tensione concatenata U
ij
=E
i
E
j
sfasata di 30 in anticipo rispetto ad E
i
e di
150 in anticipo rispetto ad E
j
. Il triangolo formato da E
i
, E
j
e U
ij
un triangolo isoscele in cui i due angoli
ugualisonoparia30(Fig.10).Sarquindi:
u = 2EcosSu = 2E
S
2
= SE

Fig.10Tensionistellate(nero)econcatenate(rosso)

E
2

E
3

E
1

E
2

E
3

E
1

E
2

E
3

E
1

J
3

J
2

J
1

E
2

E
3

E
12

U
12

U
30
150
31

U
23

U
6

`
1
1
1
1
u

12
= SE

1
c
]
n
6
u

23
= SE

2
c
]
n
6
u

31
= SE

3
c
]
n
6

Sar sempre u

12
+ u

23
+u

31
= u anche se la terna delle tensioni stellate non fosse simmetrica. La terna
delle tensioni concatenate quindi una terna PURA. Una terna si dice spuria se la somma delle tre
componenti diversa da zero, si dice invece pura se, in qualunque istante di tempo, la somma delle tre
componentinulla(itrefasoriformanounafigurachiusaossiauntriangolo).

Nel collegamento a triangolo si hanno solo 3 morsetti accessibili fra cui si rilevano le tensioni, coincidenti
conletensioniconcatenate.Intalecasopossibileperindividuare2possibilisistemitrifasedicorrenti:le
correntidilinea(I
1
,I
2
edI
3
inFig.9)elecorrentidifase(J
1
,J
2
,eJ
3
nellastessaFig.9b).
Sar(vediFig.9b):
I

1
= [

1
- [

3
I

2
= [

2
- [

1
I

3
= [

3
- [

1
+ I

2
+ I

3
= u.Laternadellecorrentidilineainunsistematrifasesenzafiloneutrounaternapura.

Ternedisequenza

Perrappresentaresistemitrifasesimmetriciditensioni(odicorrenti,intalcasovengonodettiequilibrati)si
pu introdurre un operatore di rotazione o = c
]
2n
3
= cos
2n
3
+ ]scn
2n
3
= -
1
2
+ ]
3
2
(numero complesso
adimensionale).

Sar:
o
2
= c
]
4n
3
= cos
4n
S
+ ]scn
4n
S
= -
1
2
- ]
S
2

o
3
= c
]2n
= c
]0
= 1
o
4
= o
o
5
= o
2

.
Inoltre
1
u
=
u
3
u
= o
2
..etc.

Sar,facendoriferimentoalletensioni(analogamenteperlecorrenti):
_
E

1
E

2
E

3
_ = _
1
o
2
o
_ E

Ternadiretta

Allora dire che E

1
+ E

2
+ E

3
= u significa anche che 1 +o + o
2
= u. In Fig. 11 riportata la terna di
operatoridirotazionenelpianocomplesso.
Perisistemipolifasesipuanalogamentedefinireunoperatoredirotazioneo = c
]
2n
m
.
Siindividuaunaternainversanelseguentemodo:
_
E

1
E

2
E

3
_ = _
1
o
o
2
_ E

TernaInversa

Fig.11Ternadioperatoridirotazionenelpianocomplesso

PeranalogiasipudefinireunaternaOmopolare(Fig.12):
_
E

1
E

2
E

3
_ = _
1
1
1
_ E

Ternaomopolare

Una terna omopolare non una terna simmetrica, ma viene introdotta per comodit, come si vedr pi
avanti,persemplificarelostudiodeisistemitrifaseaffettidaguasti.

Fig.12Ternaomopolare

Sistemitrifase

Uncaricotrifasepuessererappresentatomedianteternedibipolicollegatiastellaoatriangolo(Fig.13)

(a) (b)

Fig.13Carichicollegatiastella(a),edatriangolo(b).

Nelcaricoastellaletensionidifaseaimorsettidiciascunbipolocoincidonoconletensionistellate,mentre
le correnti di fase coincidono con le correnti di linea. Nel carico a triangolo, le tensioni di fase coincidono
conletensioniconcatenate,mentrelecorrentidifasenoncoincidonoconlecorrentidilinea
1
2

E
3

E
2

E
8

Asecondadicomesonocollegatiilgeneratoreeilcarico,sipossonorealizzaredifferentitipologiedisistemi
trifase.
Il collegamento StellaStella (YY) si realizza quando il generatore collegato a stella e il carico
collegato a stella. Possiamo avere il caso di sistema a quattro fili, se presente il filo neutro che
collegailcentrostelladelgeneratoreconilcentrostelladelcarico(Fig.14),oppureilsistemaatre
fili,seilneutrononpresente.

Fig.14SistematrifaseYYa4fili.

I sistemi con neutro sono ampiamente utilizzati nella distribuzione di energia a bassa tensione. In Italia il
valore normalizzato delle tensioni di fase per la distribuzione a bassa tensione di 230 V efficaci,
corrispondenti a tensioni concatenate di 400 V efficaci (fino al 2003 i valori erano 220 V e 380 V). Le
tensioni di fase sono utilizzate per alimentare carichi monofasi indipendenti (es. utenze domestiche). Le
tensioni concatenate sono utilizzate per carichi trifase o per carichi monofase che richiedono potenze pi
elevate.
Sipossonorealizzarealtritretipidicollegamento:
Collegamento StellaTriangolo (Y): il generatore a stella ed il carico collegato a triangolo. Si
noti che, per lequivalenza di un triangolo di impedenze ad una stella di impedenze, sempre
possibileriportarcialprecedentecasodicollegamentoYY;
CollegamentoTriangoloTriangolo(): ilgeneratorecollegatoatriangoloeilcaricoatriangolo
(Fig.15);
CollegamentoTriangoloStella(Y):ilgeneratorecollegatoatriangoloeilcaricoastella.Anche
in questo caso, dallequivalenza stellatriangolo possibile riportare il sistema alla configurazione
precedente().

Fig.15Sistematrifase.

I
2

I
3

I
0

I
O
1

E
2

E
3

E
1
Z
&
2
Z
&
3
Z
&
O
Neutro
J
AB
CA
BC
J
J
9

SistemitrifaseSimmetriciedEquilibraticoncarichimonofasecollegatiastellaoatriangolo

Uncaricotrifaseastellaoatriangolosidiceequilibratoseleimpedenzedelletrefasisonougualifraloro.
Nelcasodigeneratoreastellaecaricoastella(vediFig.14),sia:
Z

1
= Z

2
= Z

3
= Z

= Zz
lecorrentidifase,coincidenticonlecorrentidilinea,valgono:

Lacorrentenelfiloneutronulla,eletrecorrentidifasecostituisconounsistematrifasesimmetrico,della
stessasequenzadelletensioni.IlsistemacheneconsegueprendeilnomediSistematrifaseSimmetricoed
Equilibrato.Laggettivosimmetricosiriferiscealletensioni,mentreequilibratosiriferisceallecorrenti.
IldiagrammafasorialedelletensioniedellecorrentidifaseriportatoinFig.16.Langolodisfasamentotra
laternadelletensionistellateelaternadellecorrentidilineapariallargomentodellimpedenza.

Fig.16Diagrammafasorialedelletensioni(nero)edellecorrenti(rosso)difaseinunsistematrifaseYY
simmetricoedequilibrato

Nelcasodigeneratoreatriangoloecaricoatriangolo(vediFig.15),sia:
Z

AB
= Z

BC
= Z

CA
= Z

= Zz
Inquestocaso,letensionidifasecoincidonoconletensioniconcatenate.Lecorrentidifasevalgono:
[

AB
=
I

AB
Z

; [

BC
=
I

BC
Z

; [

CA
=
I

CA
Z

E
2

E
3

E
1

I
2

I
3

0 0
) 3 / 4 (
) 3 / 4 (
) 3 / 2 (
) 3 / 2 (
0
3 2 1 0 3 2 1
.
3
3
.
2
2
.
1
1
= + + = = + +
=
=


= =
=


= =
=

= =

I I I I E E E
Z
E
I
I
Z
E
Z
E
I
I
Z
E
Z
E
I
I
Z
E
Z
E
I

10

Lecorrentidifasecostituisconounaternaequilibratadellastessasequenzadelletensionidialimentazione.
LecorrentidilineahannovaloreefficacepariaSvolteilvaloreefficacedellecorrentistellate:
conI = SJ(valgonolestesseconsiderazionifatteperletensionistellateeconcatenate).LeI

sonosfasate
di30inanticiporispettoalle[

InFig.17riportatoildiagrammafasorialedelle tensioniconcatenatee dellecorrenti difaseedilineain


un sistema trifase simmetrico ed equilibrato. In questo caso si preso il fasore I

AB
come fasore di
riferimento.

Fig.17Diagrammafasorialedelletensioniconcatenate(nero)edellecorrentidifase(rosso)edilinea
(blu)inunsistematrifasesimmetricoedequilibrato.

Circuitomonofaseequivalente

Come visto precedentemente, nei sistemi trifase simmetrici ed equilibrati ciascuna delle fasi pu essere
studiata separatamente dalle altre. Inoltre, le tensioni e le correnti sulle tre fasi sono identiche salvo una
rotazione di fase di 120 luna rispetto allaltra. Si pu quindi fare riferimento ad un circuito monofase
equivalente(peresempioallaprimafase)e,unavoltarisoltoincircuitomonofaseequivalente,possibile
determinareletensionielecorrentidellealtreduefasiintroducendogliopportunisfasamentidi2/3(a
secondachelaternaalimentantesiainversaodiretta).
RiferiamociallesempiodiFig.18,doveuncaricoequilibratoalimentatodaunaternasimmetricadiretta
ditensioniconcatenate.

Fig.18Circuitotrifasesimmetricoedequilibrato
AB V

BC V

CA V

AB
J

CA J

BC J

a I

b I

c I

11

Possiamosostituireigeneratoriatriangolocongeneratoriastella,eicarichiatriangoloconcarichiastella.
IlcircuitodiventaquellodiFig.19.

Fig.19CircuitoequivalenteaquellodiFig.18.

Poichtuttiicarichisonoequilibrati,icentridituttelestellesonoallostessopotenzialeepossonoessere
quindicollegatitraloro(collegamentorossoinFig.19).

IlcorrispondentecircuitomonofaseequivalenteallaprimafaseriportatoinFig.20.

Fig.20CircuitomonofaseequivalentealcircuitoinFig.17.

Carichitrifase

Oltre ai carichi monofase, collegati sulle tre fasi di un sistema trifase, esistono anche i carichi trifase (ad
esempioimotoritrifase).
Nel caso di carichi trifase con neutro accessibile (Fig. 21), essi possono essere modellati come un mporte
con m=3. Un 3porte (o triplo bipolo) caratterizzato da una matrice di impedenza (se esso definito su
basecorrente)odiammettenza(seessodefinitosubasetensione)odaentrambelematricideltipo:
Z

= _
Z

11
Z

12
Z

13
Z

21
Z

22
Z

23
Z

31
Z

32
Z

33
_ ;

= _

11

12

13

21

22

23

31

32

33
_
12

Fig.21Caricotrifaseconneutroaccessibile.

La relazione tra le tensione stellate e le correnti di linea, in generale pu essere espressa in termini di
matricidiimpedenzaodiammettenza:
F

= Z

Con:
F

= _
E

1
E

2
E

3
_;I

= _
I

1
I

2
I

3
_
In generale gli elementi della matrice di impedenza (ammettenza) sono tutti diversi tra loro in quanto il
principio di reciprocit non vale se ad esempio ci sono organi in movimento. Esistono inoltre elementi
mutuamenteaccoppiati,percuiciascunatensionedipendedallecorrentiintuttelefasi,eviceversa.
Spessoperglielementidellamatricediimpedenza(ammettenza)soddisfanoleseguenticondizioni:
Z

11
= Z

22
= Z

33
= Z

12
= Z

23
= Z

31
= Z

13
= Z

21
= Z

32
= Z

Intalcasolamatricedelleimpedenze(ammettenze)assumeunaconfigurazionedettaasimmetriaciclicao
ciclosimmetrica:
Z

= _
Z

p
Z

m
Z

n
Z

n
Z

p
Z

m
Z

m
Z

n
Z

p
_Matriceciclosimmetrica
Le matrici ciclosimmetriche sono generalmente associate ai motori ad ai generatori ad induzione, non
godonodellareciprocitmaisuoielementisiripetonociclicamente.
SeZ

m
= Z

n
noncereciprocit;ilcasotipicodimacchinerotanti.
SeZ

m
= Z

n
sihaunnormalesistemapassivoetuttiiterminimutuisonouguali.
Nel caso in cui il neutro non sia accessibile (Fig. 22) sempre possibile definire la matrice di ammettenza
considerando i potenziali dei terminali rispetto ad un punto O scelto in modo arbitrario (cio scegliendo
arbitrariamenteilcentrodelletensionistellate).AlvariarediOnonvarianolecorrenti,perchnonvariano
letensioniconcatenate.
I

Inquestocasolamatricediammettenzasempresingolare,quindinonesistelamatricediimpedenza.

13

Fig.22Caricotrifasesenzaneutroaccessibile.

Si dimostra che, quando le matrici di impedenza (ammettenza) dei carichi trifase sono almeno ciclo
simmetricheilsistemadellecorrentieequilibrato(selalimentazionesimmetrica).Ancheinquestocaso
ilsistemapuesserestudiatofacendoriferimentoadununicocircuitomonofaseequivalente.
LadimostrazioneverrcondottafacendoriferimentoallesempiodiFig.23.

Fig.23Sistematrifaseconneutro.

Supponiamochelamatrice[Z]siaciclosimmetrica(anchelinversa[Y]=[Z]
1
,seesiste,ciclosimmetrica)e
supponiamocheilgeneratoreforniscaunaternasimmetricadiretta,allorasar:
F

= _
1
o
2
o
_ E
A

; I

= _
I

A
I

B
I

C
_
e
I

= _

p
_ _
1
o
2
o
_ E
A

= _
I

A
= (

p
+ o
2

m
+o

n
)E
A

o
2
I

A
= (

n
+ o
2

p
+ o

m
)E
A

= I

B
oI

A
= (

m
+o
2

n
+o

p
)E
A

= I

dacui:
I

= _
1
o
2
o
_ I
A

La terna delle correnti ancora una terna simmetrica diretta (equilibrata), ed il sistema un sistema
simmetrico(nelletensioni)edequilibrato(nellecorrenti).
SinoticheI
A

+ o
2
I
A

+ oI
A

= u,quindilacorrentenelneutronullaedilneutrosipusopprimere.

Seilsistemasimmetricoedequilibratopuesserescrittonelseguentemodo:
A
E

B I

C I

B E

C E

A I

[ ] Z
n I

14

_
1
o
2
o
_ E
A

= Z

_
1
o
2
o
_ I
A

= _
Z

p
Z

m
Z

n
Z

n
Z

p
Z

m
Z

m
Z

n
Z

p
_ _
1
o
2
o
_ I
A

= _
E

A
= (Z

p
+ o
2
Z

m
+ oZ

n
)I
A

o
2
E

A
= (Z

n
+o
2
Z

p
+ oZ

m
)I
A

oE

A
= (Z

m
+o
2
Z

n
+ oZ

p
)I
A


moltiplicandolasecondaequazioneperelaterzaper
2
,ericordandosileoperazionitraglioperatoridi
rotazione,otteniamoleseguentitreequazionicoincidenti:
_
E

A
= (Z

p
+ o
2
Z

m
+ oZ

n
)I
A

A
= (oZ

n
+ Z

p
+ o
2
Z

m
)I
A

A
= (o
2
Z

m
+ oZ

n
+ Z

p
)I
A

CisipuquindiridurreastudiareilcircuitomonofaseequivalentediFig.24.

Fig.24CircuitomonofaseequivalentedelsistematrifaseinFig.23.

Le altre componenti della terna di correnti si ottengono ruotando la prima componente di


2
ed
rispettivamente.
In Fig. 25 riportato un ulteriore esempio di sistema trifase. Si suppone che la terna alimentante sia una
terna simmetrica diretta e che i tre carichi trifase siano caratterizzati da matrici ciclosimmetriche. Il
sistema trifase quindi simmetrico ed equilibrato e per il suo studio si pu fare riferimento al circuito
monofaseequivalentemostratoinFig.26,incuileimpedenzesaranno:
Trovate le correnti I
A
, I
A
e I
A
, le altre si ricavano considerando che quelle trovate sono i primi fasori di
terneequilibrate.

Fig.25Sistematrifasesimmetricoedequilibrato
A
I

A
E

+ + n m p Z Z Z
. .
2
.

A
E

B I

C I

B E

C E

A I

[ ]
2
Z
n I

[ ]
1
Z
[ ]
3
Z
B I

"
C
I "

A
I "

A
I '

B
I '

C
I '

( )
( )
( )
3 3
2
3 3
2 2
2
2 2
1 1
2
1 1
n m p e
n m p e
n m p e
Z Z Z Z
Z Z Z Z
Z Z Z Z
& & & &
& & & &
& & & &



+ + =
+ + =
+ + =
15

Fig.26CircuitomonofaseequivalentealcircuitotrifasediFig.25

SistemitrifaseSimmetriciSquilibrati

La presenza di carichi monofase (ad esempio utilizzatori monofase come quelli domestici) pu introdurre
uno squilibrio nelle correnti, se i carichi sulle diverse fasi sono differenti fra loro. Nel sistema in bassa
tensione si cerca di equilibrare il carico sulle tre fasi cablando opportunamente i carichi monofase, cio
cercandodicaricareinmodougualeletrefasi.Sinotichelosquilibriodovutoaicarichimonofase,almeno
nellegrandireti,puesserecompensato,comeverrmostratopiavanti.
Nel caso di sistema trifase YY con neutro, trascurando limpedenza dei fili di linea e del filo neutro
(considerando cio i collegamenti ideali), la presenza del neutro assicura lequipotenzialit dei due centri
stelladelgeneratoreedelcarico(OeOinFig.14).Sipossonoquindicalcolarelecorrentidilineanelletre
fasiinmodoindipendente:

Nel caso di sistema trifase YY senza neutro, tra il centro stella del carico e il centro stella del generatore
viene persa lequipotenzialit. Si verifica uno spostamento del centro stella del carico rispetto al centro
stella del generatore. Tale centro stella pu essere trovato calcolando il fasore spostamento del centro
stella(MetododelloSpostamentodelCentroStella).
Facendo riferimento alla Fig. 27, supponiamo che la terna di alimentazione sia una terna simmetrica
diretta.Lapresenzaditrecarichimonofasedifferentisulletrafasifaschelaternadellecorrentidilineasia
unaternasquilibrata,eilcentrostellaOdelcaricosiaspostatorispettoalcentrostellaOdelgeneratore.
La tensione I

0i0
tra il centro stella del carico e il centro stella del generatore pu essere calcolata
applicandoilTeoremadiMillmann:

0i0
=
E

1
+ E

2
+ E

1
+

2
+

3

LeequazionidelcircuitodiFig.27sono:
`
1
1
1
1
1
1
1
1
1
' 1
1
Z
V E
I
o o
&

=
2
' 2
2
Z
V E
I
o o
&

=
3
' 3
3
Z
V E
I
o o
&

A
E
A
I

e
Z
1
&
e
Z
3
&
e
Z
2
&
A
I '

A
I "

3 2 1 0
.
3
3
3
.
2
2
2
.
1
1
1 ; ;

+ + =
= = =
I I I I
Z
E
I
Z
E
I
Z
E
I
16

Fig.27Sistematrifasesimmetricoesquilibratosenzaneutro

IlcorrispondentediagrammafasorialeriportatoinFig.28.

Fig.28DiagrammafasorialedelsistematrifasediFig.27.

Innerosonoriportateletensionistellatedelgeneratore(sistemasimmetricodiretto),inrossoletensionidi
fase ai capi delle tre impedenze (sistema dissimmetrico), in blu le correnti di linea (terna squilibrata) e in
verdeilfasorespostamentodelcentrostella.
Anche nel caso di sistema trifase YY con neutro, la cui impedenza non sia trascurabile, tra il centro stella
del carico e il centro stella del generatore viene persa la equipotenzialit. Si verifica uno spostamento del
centrostelladelcaricorispettoalcentrostelladelgeneratore.Talecentrostellapuoessereancoratrovato
utilizzandoilMetododelloSpostamentodelCentroStella.

Fig.29Sistematrifasesquilibratoconneutro
1

I
2

I
3

I
o
1

E
2

E
3

E
1
Z
&
2
Z
&
3
Z
&
o
1

E
2

E
3

E
O O V '

' O
O
1

I
2

I
3

I
1
'

E
3
'

E
2
'

E
1

I
2

I
3

I
0

I
o
1

E
2

E
3

E
1
Z
&
2
Z
&
3
Z
&
N
Z
&
17

FacendoriferimentoalcircuitoinFig.29,latensioneI

0i0
trailcentrostelladelcaricoeilcentrostelladel
generatorevale:

0i0
=
E

1
+ E

2
+ E

1
+

2
+

3
+


Dacui:
`
1
1
1
1
1
1
1
1
1
' 1
1
Z
V E
I
o o
&

=
2
' 2
2
Z
V E
I
o o
&

=
3
' 3
3
Z
V E
I
o o
&

0
= I

1
+ I

2
+ I

Ingenerale,neicasidisistemiY,Y,oilricorsoalmetododellospostamentodelcentrostellanon
utilizzabileotroppooneroso.Sipuallorafarericorsoaiconsuetimetodidianalisieteoremiutilizzatinei
circuitimonofase(metododellecorrenticiclicheodeipotenzialinodali,etc.).

Come esempio riferiamoci al sistema trifase riportato in Fig. 30. Si tratta di un sistema dissimmetrico e
squilibrato con generatore a triangolo e carico a triangolo. Le impedenze della linea trifase non sono
trascurate.

Fig.30Sistematrifasedissimmetricoesquilibrato

Possiamo fare ricorso al metodi delle correnti cicliche, introducendo 3 correnti fittizie nelle 3 maglie
indicate in figura. Si pu scrivere il sistema del circuito in funzione delle correnti di maglia nel seguente
modo:
_
(2Z

L
+ Z

CA
) Z

L
Z

CA
Z

L
(2Z

L
+Z

AB
) -Z

AB
Z

CA
-Z

AB
(Z

AB
+ Z

BC
+Z

CA
)
_ _
[

1
[

2
[

3
_ = _
-I

ub
- I

bc
-I

ub
u
_

Calcolatelecorrentidimagliapossibilearisalireallecorrentidifaseedilinea:
_
[

AB
= [

3
-[

2
[

BC
= [

3
[

CA
= [

3
+ [

e
a
b c
A
B
C
L
Z
&
ab
V
2
J
3
J
1
J
bc
V
ca
V
L
Z
&
L
Z
&
CA
Z
&
BC
Z
&
AB
Z
&
a
I
b
I
c
I
CA
J
BC
J
AB
J
18

_
I

A
= -[

1
- [

2
I

B
= [

2
I

C
= [

Infineconsideriamoilcasodiunsistematrifasesimmetricoesquilibratoincuilosquilibriosiadovutoadun
caricomonofaseinseritotraduefasi(Fig.31).

Fig.31Sistematrifasesimmetricoesquilibrato

La terna delle correnti I'

u
; I'

b
; I'

c
costituisce una terna equilibrata. Infatti lassenza del neutro rende O e
Oequipotenziali.Sarquindi:

I'

u
=
E

u
Z

; I'

b
=
E

b
Z

; I'

c
=
E

c
Z

La terna delle correnti I

u
; I

b
; I

c
sar invece una terna squilibrata a causa del carico monofase che carica
diversamenteletrefasi.
Sar:
I

AB
=
I

AB
Z

con
I

AB
= E

u
- E

ApplicandolequilibrioallecorrentiainodiAeBsiottiene:
_
I

u
= I'

u
+ I

AB
I

b
= I'

b
- I

AB
I

C
= I'

Potenzaneisistemitrifase

Supponiamo di avere un sistema trifase generico con neutro. Possiamo associare al carico trifase (triplo
bipolo)inFig.32levariabilidescrittiveprendendocomemorsettocomuneilmorsettoN.

a
E
b
E
c
E
a
I
b
I
c
I
c
I
b
I
a
I
Z
&
Z
&
Z
&
a
b
c
A
B
O
' O
m
Z
&
19

Fig.32Caricotrifaseconneutro

Lapotenzeistantaneaassorbitadalcaricosar:

p(t) = c
A
(t) i
A
(t) + c
B
(t) i
B
(t) +c
C
(t) i
C
(t)

dovec
A
, c
B
, c
C
sonoletensionidifaseei
A
, i
B
, i
C
sonolecorrentidilinea.
Seilsistemainregimesinusoidalesiha:

PotenzaAttiva:P = E
A
I
A
cos
A
+ E
B
I
B
cos
B
+ E
C
I
C
cos
C

PotenzaReattiva: = E
A
I
A
sin
A
+ E
B
I
B
sin
B
+ E
C
I
C
sin
C

doveleEeleIsonoivaloriefficacidellegrandezzesinusoidaliegliangolitraifasoritensioneecorrente
dellestessefasi.
Si pu definire la potenza complessaS

= P + ], il cui modulo la potenza apparente S = P


2
+
2
.
Possiamoancheintrodurreunfattoredipotenzaconvenzionalecos ,con = tan
-1

P
(in questo caso
nonrappresentalosfasamentotraunatensioneeunacorrente)

Consideriamo ora un carico trifase senza neutro (o puro) riportato in Fig. 33. Osserviamo che pu essere
visto come un doppio bipolo se prendiamo come morsetto comune alle due porte uno qualunque dei tre
morsetti accessibili. Prendendo, ad esempio, come morsetto comune, il morsetto C, le variabili descrittive
sarannoletensioniconcatenate:
AC
c :
BC
,elecorrentidilineai
A
c i
C
,con:
:
AC
= c
A
- c
C
:
BC
= c
B
- c
C
tensioniconcatenate
Inoltre:
i
A
+ i
B
+ i
C
= u perlassenzadelneutro

Fig.33Caricotrifasesenzaneutro

A
B
C
N
A
I
B
I
C
I
A E
C E
B E
A
B
C
A
I
B
I
C
I
AC
V
BC
V
20

Lapotenzaistantaneasipuesprimerecome:

p(t) = :
AC
i
A
+:
BC
i
B
= (c
A
- c
C
)i
A
+(c
B
- c
C
)i
B
= c
A
i
A
+ c
B
i
B
+c
C
(-i
A
- i
B
) = c
A
i
A
+ c
B
i
B
+ c
C
i
C

Inoltre:
P = I
AC
I
A
cos (I

AC
I

) + I
BC
I
B
cos(I

BC
I

)
= I
AC
I
A
sin(I

AC
I

) + I
BC
I
B
sin(I

BC
I

Nel caso particolare di sistema trifase simmetrico ed equilibrato in regime sinusoidale, la potenza
istantaneasar:

p(t) = c
A
i
A
+ c
B
i
B
+ c
C
i
C
= E
mux
cos t I
mux
cos(t - ) +E
mux
cos _t -
2n
S
] I
mux
cos(t -
2n
S
- )
+ E
mux
cos _t -
4n
S
] I
mux
cos(t -
4n
S
-)
= EI{cos + cos(2t -) +cos + cos(2t -
4n
S
-) + cos + cos(2t -
2n
S
- ) ] = SEI cos

Lapotenzaistantaneaassorbitadauncaricotrifasecostanteneltempo,alcontrariodiquellarelativaad
uncaricomonofasechehaunandamentooscillatorio.

(Neipassaggiprecedentisiutilizzalaseguentetrasformazionetrigonometrica:
( ) ( ) [ ] cos cos
2
1
cos cos + + =
esipone:
V V I I 2 ; 2
max max
= = ).

Interminidipotenzaattivaereattivasiha:
P = SEIcos
= SEIsin

con E ed I tensioni di fase e correnti di linea, e sfasamento tra tensioni di fase e correnti di linea di
ciascunafase(vedidiagrammafasorialediFig.16).
Questi risultati possono essere espressi in termini di tensioni concatenate, ricordando che, in un sistema
trifasesimmetricoedequilibratoI = SE:
P = SIIcos
= SIIsin

Dove V il valore efficace delle tensioni concatenate e ancora lo sfasamento tra tensioni di fase e
correntidilinea.
InoltreS = SEI = SVI

Misureneisistemitrifase

a) Misureinuncaricotrifasesimmetricoedequilibrato
Di seguito verranno descritti i principali tipi di inserzione degli strumenti di misura, per la determinazione
delleprincipaligrandezzeelettricheingioconeicarichitrifase.
Se si ha un carico equilibrato con il centro stella accessibile, per misurare la potenza assorbita dal carico
trifase occorrono un amperometro, un voltmetro e un wattmetro inseriti come in Fig. 34 (facciamo qui
lipotesidistrumentiideali).
21

Fig.34Inserzionedeglistrumentidimisurainuncaricotrifaseequilibratoconneutro

Il wattmetro avr la bobina voltmetrica derivata fra uno qualunque dei fili di linea ed il neutro, mentre la
bobina amperometrica deve essere inserita in serie al filo di linea prescelto. Nei circuiti in regime
sinusoidale (monofase e trifase) si utilizzano wattmetri opportuni (generalmente elettrodinamici) che
misurano direttamente il prodotto scalare tra il fasore della tensione ai capi della bobina voltmetrica e il
fasoredellacorrenteaicapidellabobinaamperometrica.
DettaPlindicazionedelwattmetro,sar:
P
i
= E

A
I

A
= E
A
I
A
cos [E

A
I

= EIcos
Lapotenzaattivaassorbitadalcaricosar
P = SP'
Inoltre,dallaletturadelvoltmetroedellamperometro,chefornisconoivaloriefficaciEedIdellegrandezze
sinusoidali,siha:
S = SEI
DallaconoscenzadiSediPsipossonodeterminare:
cos =
P
SEI

dacui:|sin | = 1 -cos
2
equindi|| = SEI|sin |
Poich possibile determinare il solo valore assoluto di sin , non si pu dedurre se il carico di natura
induttivaocapacitiva.

Se il carico (equilibrato), non ha il neutro accessibile, si potrebbe costruire il cos detto centro stella
artificialemediantelimpiegoditreimpedenze(adesempio3resistenze)divaloreugualecollegateastella,
comeinFig.35.

Fig.35Inserzionedeglistrumentidimisurainuncaricotrifaseequilibratosenzaneutroaccessibile(Oil
centrostellaartificiale)
B
C
N
A
A
V
W
B
C
A
A
W
V
R
R
R
O
22

Valgono le stesse considerazioni fatte precedentemente salvo che nella misura sar compresa anche la
potenza attiva assorbita dalle tre resistenze aggiuntive. Inoltre il voltmetro misura il valore efficace della
tensioneconcatenatache,comenotoI = SE.
Potremmopensarediricavareilcentrostellaartificialemediantelimpiegodiduesoliresistoridivalorepari
alla resistenza della bobina voltmetrica del wattmetro (in caso di strumenti di misura non ideali). In tal
modo si sicuri di misurare proprio una potenza pari ad un terzo dellintera potenza attiva dissipata dal
carico.Infattilatensionesullavoltmetricacoincideconlatensionedifase(vediFig.36).

Fig.36Inserzionedeglistrumentidimisurainuncaricotrifaseequilibratosenzaneutroaccessibile

Unalternativa a questo tipo di inserzione consiste nella cos detta inserzione ARON. Viene eseguita
utilizzandoduewattmetriinseriticonlebobineamperometrichedisposteinseriesuduequalunquedeitre
fili di linea, e le bobine voltmetriche derivate fra il filo che contiene lamperometrica, e il terzo filo, cos
comemostratoinFig.37.

Sisupponga chela terna delletensionidifasesiasimmetricadiretta,cioletensioni(equindile correnti)


sianogeometricamentedisposte,conriferimentoaifasori,secondoiritardidifase(sequenzadiretta).
SianoinoltrePePlemisuredeiwattmetriWeWrispettivamente.
PerricavarelegrandezzePePsifacciariferimentoaldiagrammafasorialediFig.38.
P
i
= I
12
I
1
cos [I

12
I

P
ii
= I
32
I
3
cos [I

32
I

Fig.37InserzioneAron

B
C
A
A
W
V
R
V R
V
2
3
1
W
W
23

Fig.38DiagrammafasorialedellegrandezzeelettricheingioconellinserzioneARON

DaldiagrammafasorialediFig.38siricavachelangolodisfasamentofraI

12
eI

1
paria +Su,mentre
langolodisfasamentofraI

32
eI

3
paria - Su,dacui:
P
i
= I
12
I
1
cos [I

12
I

= I
12
I
1
cos( + Su) = II cos( +Su)
P
ii
= I
32
I
3
cos [I

32
I

= I
32
I
3
cos( -Su) = II cos( -Su)
epoich:cos o + cos [ = 2 cos
u+[
2
cos
u-[
2

P
i
+ P
ii
= II|cos( + Su) +cos( - Su)] = SEI2 cos
2
2
cos
6u
2
= SEI cos = SII cos = P
Lasommadelleletturedeiduewattmetriforniscelapotenzaattivaassorbitadalcarico.

Inoltre,poich: cos o - cos [ = -2 sin


u+[
2
sin
u-[
2

P
ii
-P
i
= II|cos( - Su) -cos( + Su)] = -SEI2 sin
-6u
2
sin
2
2
= -SEI 2 _-
1
2
] sin
= SEI sin =

S

= S(P
ii
-P') = SEI sin = SII sin
LapotenzareattivaassorbitadalcaricoSvolteladifferenzaPP.

Laletturadeiduewattmetriconsentedideterminaresialapotenzaattivachelapotenzareattivaequindi
anchelapotenzaapparenteS = P
2
+
2
senzaricorrereallusodelvoltmetroedellamperometro.

Nota:leletturedeiduewattmetrisonoidentichefradilorosoloper = u,ciocos = 1;perognialtro


valore di , le due indicazioni sono differenti e consentono la deduzione di , e quindi del fattore di
potenzacos :
1

E
2

E
3

E
1

I
2

I
3

12

V
31

V
23

V
12

V
30
32

V
30
24

tan =
SII sin
SII cos
=

P
= S
P
ii
- P'
P
ii
+ P'

Selordineciclicodiretto,manmanochecrescePsiriducerispettoaP,ciolapotenzareattivavaria
alvariaredi.
Se cresce oltre 60, P diventa negativo e bisogna tenerne conto in quanto la somma di P e P deve
essere sempre intesa come somma algebrica. Se il wattmetro non a zero centrale, bisogna comunque
stare attenti ad introdurre nella lettura lopportuno segno, funzione di . Tutte queste considerazioni
hanno come presupposto la conoscenza dellordine ciclico delle tre fasi, infatti, noto lordine ciclico,
attraversoisegnidiPePpossonodeterminarsiilsegnodellapotenzareattiva,ediconseguenzalanatura
delcarico.
Se lordine ciclico diretto e PP<0 allora la potenza reattiva capacitiva, e il carico prevalentemente
capacitivo,viceversasePP>0lapotenzareattivainduttiva,eilcaricoprevalentementeinduttivo.
Se invece si conosce la natura del carico, si pu determinare il senso ciclico delle fasi. Ad esempio, se il
caricoinduttivosappiamocheQ>0;sesitrovaPP<0sideducecheilsensociclicoinverso.
b) Misureinuncaricotrifasesquilibrato
Si supponga dapprima che la terna alimentante sia ancora simmetrica ma il carico sia squilibrato, cio la
terna delle correnti di linea sia una terna squilibrata, il diagramma fasoriale corrispondente sar quello di
Fig. 39 (a), con E
1
= E
2
= E
3
; I
1
= I
2
= I
3
;
1
=
2
=
3
. Nel caso in cui la terna di alimentazione sia
dissimmetrica e il carico squilibrato, il diagramma fasoriale corrispondente sar quello di Fig. 39 (b), con
E
1
= E
2
= E
3
; I
1
= I
2
= I
3
;
1
=
2
=
3

Fig.39Diagrammafasorialeperuncaricoa)simmetricoesquilibratoeb)dissimmetricoesquilibrato
In entrambi i casi possibile fare ricorso alla definizione di potenza attiva e reattiva introdotte
precedentemente:
PotenzaAttiva:P = E
1
I
1
cos
1
+ E
2
I
2
cos
2
+ E
3
I
3
cos
3
= E

cos

3
=1

PotenzaReattiva: = E
1
I
1
sin
1
+E
2
I
2
sin
2
+ E
3
I
3
sin
3
= E

sin

3
=1

PotenzaComplessa:S

= P +]
PotenzaApparente:S = P
2
+
2

Dacisideducechelamisuradellapotenzaassorbitadauncaricotrifaseconneutroaccessibilepuessere
ottenutasommandoleindicazioniditrewattmetriinseriticomeinFig.40.

E
2

E
3

E
1

I
2

I
3

I
1

E
2

E
3

E
1

I
2

I
3

I
1

) (a
) (b
25

Fig.40Inserzionedeglistrumentidimisurainuncaricotrifasesquilibratoconneutroaccessibile

Se il neutro non accessibile, possiamo, come precedentemente specificato, prendere uno dei tre fili di
linea come filo di riferimento (ad esempio il filo 2) e utilizzare le espressioni per il calcolo della potenza
attivaprecedentementericavataequiriportateperilcasoinesame:
P = I
12
I
1
cos [I

12
I

+ I
32
I
3
cos [I

32
I

Poichidueterminidelsecondomembrodellequazioneprecedentenonsonoaltrochelemisuredeidue
wattmetri inseriti in ARON come riportato in Fig. 37, allora la totale potenza attiva pu essere ancora
ricavatamediantelutilizzodiduesoliwattmetriinseritiinARON.Nonsipuinvecededurrelamisuradella
potenzareattivadallaletturadeiduewattmetri.
Esistono altri tipi di inserzione, che consentono di misurare anche la potenza reattiva, e che prevedono
lusoditrewattmetri.UnodiquestilinserzioneRighi,riportatainFig.41,checonsisteinduewattmetri
collegati in ARON, pi un terzo wattmetro inserito con lamperometrica sul filo di riferimento e la
volumetrica sugli altri due fili. Si dice che il terzo wattmetro in quadratura rispetto ai due wattmetri in
ARON.

Fig.41InserzioneRighi

Sipudimostrarechelespressionedellapotenzareattivalaseguente:
=
A - B + 2C
S

DoveA,B,eCsonoleindicazionifornitedaitrewattmetriW
A
,W
B
,eW
C
rispettivamente,eAlamisuradel
wattmetrocheforniscelindicazionemaggiore.
Se supponiamo di conoscere la sequenza della terna di alimentazione, possibile determinare anche la
natura del carico. A seconda che Q risulti positivo o negativo il carico sar induttivo o capacitivo. (Si
rimandaladimostrazioneacorsisuccessividiMisureElettriche).

2
3
1
W
N
W
W
2
3
1
W
A
W
B
W
C
26

Principalivantaggideisistemitrifase

Il trasporto e la distribuzione di energia elettrica avvengono in prevalenza per mezzo di linee trifase per
varie ragioni che fanno preferire tali sistemi rispetti a quelli monofase. Gli impieghi dei sistemi trifase si
trovano nella produzione, trasporto, distribuzione, e utilizzazione dellenergia a frequenza industriale (i
sistemi monofase sono impiegati in applicazioni specifiche come impianti di piccola potenza, per uso
domestico,trazione,elettrochimici,etc.).

Laprimautilitrisiedenelfattoche,aparitditensione,potenzatrasportataeperditeammesse,conuna
lineatrifasesiutilizzaunvolumedirameinferioredel25%rispettoadunalineamonofase.InFig.42sono
riportateledueconfigurazioniaconfronto.

Fig.42Confrontofrasistemimonofaseetrifase.

Dimostrazione
SiaLlalunghezzadellalineainentrambiisistemi,monofaseetrifase,siaVilvaloreefficacedellatensione
nelcaricomonofase,parialvaloreefficacedelletensioniconcatenatenelcaricotrifase,sianoIeI
T
ivalori
efficaci delle correnti nella linea monofase e trifase rispettivamente. Le potenze assorbite dai carichi
monofaseetrifasesaranno:
P = IIcos; P
1
= SII
1
cos
Imponendoluguaglianzadelleduepotenze:
P = P
1
= IIcos = SII
1
cos = I
1
=
I
S

Lepotenzedissipatenellalineemonofaseetrifasesaranno:
P
d
= 2RI
2
= 2p
I
S
I
2
; P
d1
= SR
1
I
1
2
= Sp
I
S
1
I
1
2

Dovelaresistivitdelmaterialedeiconduttori,eSedS
T
lesezionideiconduttoridellalineamonofasee
trifaserispettivamente.
Imponendoluguaglianzedellepotenzedissipatesar:
P
d
= P
d1
= 2p
I
S
I
2
= Sp
I
S
1
I
1
2
= 2p
I
S
I
2
= Sp
I
S
1
I
2
S
= S
1
=
S
2

Ivolumediramedaimpiegarenellelineemonofaseetrifasesaranno:
: = 2IS; :
1
= SIS
1

SostituendoilvalorediS
T
infunzionediSsiottiene:
:
1
= SIS
1
= SI
S
2
=
3
4
: c.v.d.

Unasecondautilitdiscendedalfattocheunsistematrifasedicorrentipuessereutilizzatopergenerare
uncampomagneticorotante,sucuisi basailfunzionamentodellemacchineelettricherotantiin corrente
alternata(motoriasincronitrifaseperpotenzesinoadiversedecinediMW,egeneratoritrifase).
Inoltreigeneratoritrifaseconsentonounmigliorsfruttamentodeiconduttoriedelcircuitomagnetico(una
completa comprensione di questi vantaggi potr essere acquisita pi avanti quando verr approfondito lo
studiodellemacchineelettricherotanti).
Inoltre, in un sistema simmetrico ed equilibrato la potenza istantanea assorbita da un carico trifase
costante. Quindi la coppia in un motore trifase costante. Vengono cos evitati i gravosi inconvenienti
(soprattutto di natura meccanica) connessi con la potenza variabile nel tempo dei carichi monofase. In
P
cos
P
d
P
d
P
T
cos
V
I
I
T
V
27

particolare, diminuisce il rischio di oscillazioni meccaniche, ed inoltre gli organi della macchina sono
dimensionatiperlacoppiamediaanzichperlacoppiamassima.
Inoltre,nelcasodisistemitrifaseconneutro,sihannoadisposizioneduelivelliditensione,quellestellatee
quelleconcatenate.
Infine,poichaparitdipotenzatrasportatalecorrentineisistemitrifasesonoinferioriaquellemonofase
(vedi dimostrazione precedente), anche gli organi di protezione e manovra nei sistemi trifase potranno
esseredimensionatipervaloriinferioririspettoaisistemimonofase.

CausediSquilibriodiunsistematrifase

Come gi visto in precedenza, non sempre ci si trova ad avere sistemi di tensioni simmetriche e correnti
equilibrate, a prescindere dal fatto che la terna delle tensioni di alimentazione sia simmetrica. Questo
dovuto sia alla presenza di carichi monofase che caricano differentemente le tre fasi, sia alla presenza di
guasti. Infatti, si pu fare lipotesi che i carichi trifase siano equilibrati (con matrici almeno ciclo
simmetriche).
Nel primo caso, possibile, come si vedr di seguito, procedere, almeno nelle grandi reti, ad una
equilibraturadeicarichimonofase.
Ilsecondocaso,invece,piimportanteperchcoinvolgegeneralmentegrandipotenze,eriguardaeventi
imprevedibili dovuti a cause accidentali, o atmosferiche, quali la rottura dellisolamento o le fulminazioni
delle linee aeree. E importante studiare queste condizioni di funzionamento anomale per poter
dimensionare correttamente gli organi di protezione, per il dimensionamento dei poteri di interruzione
degliinterruttoriautomatici,perildimensionamentodegliinterruttoridimanovra,perlavalutazionedegli
sforzi elettrodinamici e termici a cui sono sottoposte le apparecchiature elettriche, per il coordinamento
delleprotezioni.
Possiamoaveredifferentitipidiguasto.Ipiimportantiriguardanoicortocircuitichepossonostabilirsifra
duefasi,oppurefraunafaseedilneutro(olaterra),ofrafasefaseeneutro(terra),oancorafratutteetre
lefasi,etratuttelefasieilneutro(olaterra).

In generale, lanalisi di sistemi trifasi simmetrici e squilibrati pu essere studiata impostando le equazioni
delcircuito,applicandoleleggidiKirchhoff,e,dovepossibile,servendosideiteoremiedeimetodidianalisi
semplificata,introdottinellostudiodeicircuitimonofase.Tuttavia,quandosistudianocircuitidiunacerta
complessit, lanalisi diventa piuttosto onerosa. E utile in questo caso introdurre il Principio di
Scomposizione,elaTeoriadelleComponentiSimmetriche.

PrincipiodiScomposizione

Il Principio di Scomposizione afferma che qualsiasi terna di fasori pu essere scomposta in tre terne: una
simmetricadiretta,unasimmetricainversaeunaternaomopolare.
Per ricavare, nota la terna di partenza, le terne componenti, e viceversa, ci si serve di una trasformazione
linearedellevariabilidescrittive,basatasulleMatricidiFortescuedirettaedinversa.
LaMatricediFortescueDirettadefinitanelseguentemodo:
|F] =
1
S
_
1 1 1
1 o o
2
1 o
2
o
_
LaMatricediFortescueInversadefinitanelseguentemodo:
|F]
-1
=
1
S
_
1 1 1
1 o
2
o
1 o o
2
_
Prendendo una qualunque terna di fasori e premoltiplicandola per |F] otteniamo i fasori rappresentativi
delle 3 terne di componenti dette Terne di Sequenza. I fasori rappresentativi sono i primi fasori delle 3
terne.
28

Sia:_
E

1
E

2
E

3
_laternadipartenza,chesupponiamoesseredissimmetrica(Fig.43).Sar:
_
E

o
E

d
E

_ = |F] _
E

1
E

2
E

3
_ oanche:
`
1
1
1
1
E

o
=
1
3
(E

1
+ E

2
+ E

3
)
E

d
=
1
3
(E

1
+oE

2
+ o
2
E

3
)
E

=
1
3
(E

1
+o
2
E

2
+ oE

3
)

dove E

o
il primo fasore della terna di sequenza omopolare,E

d
il primo fasore della terna di sequenza
diretta,eE

ilprimofasoredellaternadisequenzainversa.

Fig.43Scomposizionedellaterna_
E

1
E

2
E

3
_.

Per ottenere le tre terne di sequenza baster applicare ai fasori rappresentativi la terna di operatori di
rotazione:
_
E

d1
E

d2
E

d3
_ = _
1
o
2
o
_ E

d
; _
E

1
E

2
E

3
_ = _
1
o
o
2
_ E

; _
E

o1
E

o2
E

o3
_ = _
1
1
1
_ E

1
2
3
1 o
E
2 o
E
3 o
E
1
2
3
d
E
2 d
E
3 d
E
1
E
2
E
3
E
o
E 3
2
E
2
E
3
E
3
2
E
d
E 3
2
2
E
3
E
i
E 3
1
2
3
1 i
E
3 i
E
2 i
E
29

Nota1:
Selaternadipartenzaunaternasimmetricadirettaalloraammettersolocomponentediretta,cio:
E

o
= u; E

= u; E

d
= SE

Infatti:
_
E

1
E

2
E

3
_ = _
1
o
2
o
_ E

_
E

o
E

d
E

_ =
1
S
_
1 1 1
1 o o
2
1 o
2
o
_ _
1
o
2
o
_ E

1
=
E

o
=
1
S
(E

1
+ o
2
E

1
+oE

1
) = u
E

d
=
1
S
(E

1
+ o
3
E

1
+ o
3
E

1
) =
S
S
E

1
E

=
1
S
(E

1
+ oE

1
+ o
2
E

1
) = u

Analogamente se la terna di partenza una terna simmetrica inversa, ammetter solo componente di
sequenzainversa.

Nota2:
Se(E

1
+ E

2
+E

3
) = u,cioselaternadipartenzaunaternaPURAalloraE

o
= u

Dalla precedente considerazione si evince che una terna di tensioni concatenate pu essere descritta da
unaternadirettaedaunainversa.
Le tensioni stellate non costituiscono in genere una terna pura. La componente omopolare sar pari alla
distanza del punto corrispondente al centro stella dal baricentro del triangolo delle tensioni concatenate.
Se la somma delle tensioni stellate nulla, allora il centro stella si trova nel baricentro del triangolo delle
tensioniconcatenate.
Lecorrentidilineainassenzadiconduttoreneutrocostituisconounsistemapuroequindilacomponente
omopolarenulla.

Nota3:
|F]e|F]
-1
sonoadimensionali.
Nota4:
Sipuverificareche:
_
E

1
o
2
E

1
oE

1
_ = |F]
-1
_
u
SE

1
u
_

AnalisidelleretitrifasemediantelaTeoriadelleComponentiSimmetriche

Laproceduradidecomposizionevistaprecedentementeallabasedellasemplificazionedellanalisiperle
retitrifase.Perrendersicontodellutilitditaleprocedura,consideriamoilgenericosistematrifasediFig.
44.

30

Fig.44Sistematrifase

Ilsistemadiequazionichelodescriveilseguente:
E

= |Z

]I

Dove E

ed I

rappresentano le terne delle tensioni di fase e delle correnti di linea e |Z

] la matrice di
impedenzadelcaricotrifase.Supponiamochetalematricesiaciclosimmetrica.
PossiamopremoltiplicareamboimembridellaprecedenterelazioneperlamatricediFortescuediretta,e
premoltiplicareilvettoreI

perlamatriceidentitottenutacomeprodottodi|F]
-1
per|F]:
|F]E

= |F]|Z

]|F]
-1
|F]I

= |Z

']|F]I

= _
E

o
E

d
E

_ = |Z

'] _
I

o
I

d
I

_
Sinotichegliautovaloridi|Z

]sonoglistessidella|Z'

].Se|Z

]fossedissimmetrica(nciclosimmetrican
tantomenosimmetrica)allorala|Z'

]sarebbeunamatricepienaedilcambiamentodibasenonporterebbe
adalcunasemplificazione.Seinvece|Z

]almenociclosimmetrica,dimostreremochelamatrice|Z'

]una
matricediagonale:
|Z'

] = _
Z

o
u u
u Z

d
u
u u Z

_con_
Z

o
= Z

p
+ Z

m
+ Z

n
Z

d
= Z

p
+ o
2
Z

m
+ oZ

n
Z

= Z

p
+ oZ

m
+ o
2
Z

dacuiilprecedentesistema:
|F]E

= |Z

']|F]I

= _
E

o
E

d
E

_ = |Z

'] _
I

o
I

d
I

_ = _
Z

o
u u
u Z

d
u
u u Z

_ _
I

o
I

d
I

_ = _
E

o
= Z

o
I

o
E

d
= Z

d
I

d
E

= Z

Dimostrazione:
|Z

'] = |F]|Z

]|F]
-1
=
1
3
_
1 1 1
1 o o
2
1 o
2
o
_ _
Z

p
Z

m
Z

n
Z

n
Z

p
Z

m
Z

m
Z

n
Z

p
_
1
3
_
1 1 1
1 o
2
o
1 o o
2
_ =
1
3
_
1 1 1
1 o o
2
1 o
2
o
_ _
(Z

p
+ Z

m
+ Z

n
) (Z

p
+ o
2
Z

m
+ oZ

n
) (Z

p
+ oZ

m
+o
2
Z

n
)
(Z

p
+ Z

m
+ Z

n
) (Z

n
+ o
2
Z

p
+oZ

m
) (Z

n
+ oZ

p
+o
2
Z

m
)
(Z

p
+ Z

m
+ Z

n
) (Z

m
+ o
2
Z

n
+ oZ

p
) (Z

m
+ oZ

n
+ o
2
Z

p
)
_ =
1
3
_
S(Z

p
+ Z

m
+ Z

n
) u u
u S(Z

p
+ o
2
Z

m
+ oZ

n
) u
u u S(Z

p
+oZ

m
+ o
2
Z

n
)
_ =
_
(Z

p
+Z

m
+ Z

n
) u u
u (Z

p
+ o
2
Z

m
+oZ

n
) u
u u (Z

p
+oZ

m
+ o
2
Z

n
)
_ = _
Z

o
u u
u Z

d
u
u u Z

A
B
C
N
1
I
2
I
3
I
1 E
3 E
2 E
[ ] Z
&
31

Ogni componente di tensione legata alla relativa componente di corrente. La struttura diagonale della
matrice|Z

']rendeletrerelazioniindipendentitradiloro.
ItreelementidellamatriceZ

o
, Z

d
, eZ

sonochiamatiimpedenzaallasequenzaomopolare,impedenzaalla
sequenzadiretta,eimpedenzaallasequenzainversa,rispettivamente.
Ogniternadisequenzafarcircolareunacorrentedellastessasequenza.
Dalleconsiderazioniprecedentisiricavache,ognisistematrifasedissimmetricoesquilibratopuscomporsi
in tre sistemi trifasi che si riconducono allo studio separato di tre circuiti monofase corrispondenti,
rispettivamente, alla sequenza diretta, alla sequenza inversa, alla sequenza omopolare . Tali reti sono
chiamateretidisequenza(Fig.45).
Alverificarsidiunguastoletreretidovrannoessereopportunamenteinterconnesseinmododaverificare
sialecondizioniimpostedalguastocheiltipodirete(neutroisolato,aterra,etc.).

Fig.45Retimonofasedisequenza

Condizionidiguastoperleretidisequenza

Comegidetto,unguastouncontattotralepartiintensione,quinditralefasi,tralefasiedilneutro,o
tralefasielaterra.Ilcontattopuavvenireconimpedenzanulla(cortocircuitonetto,oguastofranco),o
conimpedenzadiversadazero.Egeneralmentevalidal'ipotesichelaternaalimentantesiasimmetrica.Il
guasto impone, nella sezione in cui avviene, determinati valori di tensione e corrente che definiscono, in
generale, terne non simmetriche di entrambe. In generale, sono presenti, sia per le tensioni che per le
correnti, tutte le sequenze. Ogni tipo di guasto corrisponde ad un determinato collegamento tra le reti
monofasedisequenza.
PerricavarelecosdetteCondizionidiGuasto,prendiamoinconsiderazionelasezionediguasto,esianoI

1
,
I

2
,edI

3
lecorrentidiguasto(Fig.46).

Fig.46Sezionediguasto

Facciamolipotesicheilneutrosiaaterra,echelaternaalimentantesiaunaternasimmetrica,cio:
E
1
= E
2
= E
3

Inassenzadiguastosar:
I

1
+I

2
+ I

3
= u; I

1
= I

2
= I

3
= u
dacui:
d
I
d
V
i
I
o
I
D I O
i
V
o
V
1
2
3
1
I
2
I
3
I
1
V
2
V
3
V
32

d
= I

= I

o
= u
E

d
=
S
S
E

1
=
S
S
E

2
=
S
S
E

3
E

= E

0
= u

Caso1:Cortocircuitofraunafaseeterra

Siconsideriuncortocircuitofraunafase(adesempiofase1inFig.47)elaterra.
Lecondizionidiguastoimpongonoche:
`
1
1
1
1
I

1
= u
I

2
= I

3
= u
=
`
1
1
1
1
I

1
=
1
S
(I

o
+ I

d
+ I

) = u = (I

o
+I

d
+I

) = u
I

o
= I

d
= I

=
I

1
S

Talicondizionisonosoddisfattecollegandoinserieletreretidisequenza(Fig.48).

Fig.47Cortocircuitomonofaseaterra

Fig.48Collegamentodelleretimonofasedisequenzaperilcortocircuitomonofaseaterra

Caso2:Cortocircuitofraduefasi

Siconsideriuncortocircuitofraduefasi(adesempiofasi2e3inFig.49).

Fig.49Cortocircuitofrafaseefase

Lecondizionidiguastoimpongonoche:
1
2
3
1
I
d
I
d
V
i
I
o
I
D
I O
i
V
o
V
o i d
I I I = =
1
2
3
2
I
3
I
33

`
1
1
1
1
1
1
1
1
I

2
= I

3
I

1
= u
I

2
= -I

3
=
`
1
1
1
1
1
1
1
1
1
S
(I

o
+ o
2
I

d
+ oI

) =
1
S
(I

o
+ oI

d
+o
2
I

) = (o
2
-o)I

d
= (o
2
- o)I

d
=
1
S
(I

1
+ oI

2
+o
2
I

3
) =
1
S
(I

1
+ oI

2
-o
2
I

2
)
I

=
1
S
(I

1
+ o
2
I

2
+ oI

3
) =
1
S
(I

1
+ o
2
I

2
-oI

2
)
I

1
=
1
S
(I

o
+ I

d
+I

) = u
= _
I

d
= I

d
+ I

= u
I

o
= u

Talicondizionisonosoddisfattecollegandoinparalleloledueretidisequenzadirettaeinversaelasciando
apertaquellaomopolare(Fig.50).

Fig.50Collegamentodelleretimonofasedisequenzaperilcortocircuitofraduefasi

Caso3:Cortocircuitofraduefasieterra

Siconsideriuncortocircuitofraduefasielaterra(adesempiofasi2e3inFig.51).

Fig.51Cortocircuitofrafasefaseeterra

Lecondizionidiguastoimpongonoche:

_
I

2
= I

3
= u
I

1
= u
= _
I

o
= I

d
= I

=
I

1
S
I

0
+ I

d
+ I

= u

Talicondizionisonosoddisfattecollegandoinparalleloletreretidisequenza(Fig.52).
d
I
d
V
i
I 0 =
o
I
D I O
i
V
o
V
i d
I I =
1
2
3
2
I
3
I
34

Fig.52Collegamentodelleretimonofasedisequenzaperilcortocircuitofraduefasielaterra

Caso4:Cortocircuitotrifase

Siconsideriuncortocircuitofraletrefasi(Fig.53).

Fig.53Cortocircuitotrifase

Lecondizionidiguastoimpongonoche:

_
I

1
= I

2
= I

3
I

1
+ I

2
+ I

3
= u
= _
I

d
= I

= u
I

0
= u

Tali condizioni sono soddisfatte cortocircuitando le reti di sequenza diretta e inversa e lasciando aperta la
retedisequenzaomopolare(Fig.54).

Fig.54Collegamentodelleretimonofasedisequenzaperilcortocircuitotrifase

Caso5:Cortocircuitotrifaseaterra

Siconsideriuncortocircuitofraletrefasielaterra(Fig.55).

d
I
d
V
i
I
o
I
D
I O
i
V
o
V
1
2
3
2
I
3
I
1
I
d
I
i
I 0 =
o
I
D I O
o
V
35

Fig.55Cortocircuitotrifaseaterra

Lecondizionidiguastoimpongonoche:

1
= I

2
= I

3
= u = I

d
= I

= I

o
= u

Talicondizionisonosoddisfattecortocircuitandoletreretidisequenza(Fig.56).

Fig.56Collegamentodelleretimonofasedisequenzaperilcortocircuitotrifaseaterra

Riassumendo, il cortocircuito tra fase e terra corrisponde alla serie delle tre reti di sequenza; il guasto tra
due fasi corrisponde al parallelo dei bipoli di sequenza diretta ed inversa mentre la rete di sequenza
omopolare aperta ed isolata; nel cortocircuito tra le tre fasi senza il collegamento a terra la rete di
sequenzaomopolareapertamentreleretidisequenzadirettaedinversasonocortocircuitate,edinfineil
cortocircuitotraletrefasieterra,corrispondealletreretimonofasesingolarmentecortocircuitate.

Ulteriori vincoli sono introdotti dal tipo di sistema trifase. Ad esempio,lassenza del neutro impone che la
somma delle correnti di linea sia uguale a zero (la terna pura) e questo implica che la componente
omopolareditaleternanulla.

Determinateleretidisequenza(utilizzandolatrasformatadiFortescuediretta)ecollegatetaliretiinmodo
darispettareivincolisopracitati,sipuprocedereallanalisicircuitale(dicircuitimonofaseenontrifase)e
ricavare le componenti simmetriche di tutte le correnti e tensioni nelle varie sezioni della rete trifase. Si
puquindirisalirealleterneoriginarieapplicandolatrasformatadiFortescueinversa.

Esempio
ConsideriamoilsistematrifaseriportatoinFig.57.ConlanotazioneI

1
indichiamolaternadicorrentinelle
trefasi,incorrispondenzaallasezione1,cio:
I

1
= _
I

1A
I

1B
I

1C
_
ecosancheperI

2
,I

1
,I

x
,eI

.
IlsistemaaffettodauncortocircuitofralefasiBeC.Lecondizionidiguastoimpongonoche:
1
2
3
2
I
3
I
1
I
d
I
i
I
o
I
D
I O
36

_
I

B
= I

C
I

A
= u
I

B
= -I

C
= _
I

d
= I

d
+ I

= u
I

o
= u

che,comevistoprecedentemente,sonosoddisfattecollegandoinparalleloledueretidisequenzadirettae
inversaelasciandoapertaquellaomopolare(vediFig.50).

Fig.57Esempiodisistematrifaseaffettodacortocircuitofraduefasi

Supponiamo inoltre che la terna delle tensioni di alimentazione del generatore costituiscano un sistema
simmetricodiretto.Questoimplicache:
E

= E

o
= u

Inoltre, poich il carico |Z

2
] un carico monofase con neutro isolato, si dovranno imporre le ulteriori
condizioni:
I

x
= _
I

x
I

x
I

x
_
I

2A
+ I

2B
+I

2C
= u

che,interminidicomponentidisequenzadiventa:

_
I

x0
I

xd
I

x
_ =
1
S
_
1 1 1
1 o o
2
1 o
2
o
_ _
I

x
I

x
I

x
_ = _
I

x0
= SI

x
I

xd
= u
I

x
= u

_
I

20
I

2d
I

2
_ =
1
S
_
1 1 1
1 o o
2
1 o
2
o
_ _
I

2A
I

2B
I

2C
_ =
`
1
1
1
1
I

20
=
1
S
(I

2A
+I

2B
+I

2C
) = u
I

2d
= u
I

2
= u

Leequazionidelcircuitosistematrifasesono:
A E

B E

C E

I
[ ]
2
Z
[ ]
1
Z
[ ]
2
Z
B I

C I

0 =

A I
2

I
[ ]
3
Z
A V

B V

C V
X
V

V
Generatorereale
Caricomonofase
Linea
37

`
1
1
1
1
1
1
_
E

A
E

B
E

C
_ = |Z

1
] _
I

1A
I

1B
I

1C
_ +_
I

1A
I

1B
I

1C
_ (1)
I

1
= I

2
+ I

(2)
I

1
= |Z

2
]I

2
+ I

x
(S)
I

1
= |Z

3
]I

+ I

(4)

EffettuandoletrasformazionidiFortescuedelleprecedentiequazionisiottiene:

Equazione(1):_
u
E

d
u
_ = _
Z

1o
u u
u Z

1d
u
u u Z

1
_ _
I

1o
I

1d
I

1
_ + _
I

1o
I

1d
I

1
_
Equazione(2):_
I

1o
I

1d
I

1
_ = _
I

2o
I

2d
I

2
_ + _
I

o
I

d
I

_
Equazione(3):_
I

1o
I

1d
I

1
_ = _
Z

2o
u u
u Z

2d
u
u u Z

2
_ _
I

2o
I

2d
I

2
_ + _
I

xo
I

xd
I

x
_
Equazione(4):_
I

1o
I

1d
I

1
_ = _
Z

3o
u u
u Z

3d
u
u u Z

3
_ _
I

o
I

d
I

_ +_
I

o
I

d
I

Sipunotarechelanaturadiagonaledellematricirendetensioniecorrentidiparisequenzaindipendenti
da quelli delle altre sequenze. Si possono quindi riscrivere le equazioni precedenti, unitamente alle
condizionialcontorno,perciascunasequenza.

Sequenzaomopolare

`
1
1
1
1
1
1
u = Z

1o
I

1o
+I

1o
I

1o
= I

2o
+ I

o
I

1o
= Z

2o
I

2o
+I

xo
I

1o
= Z

3o
I

o
+I

o
I

o
= u
I

2o
= u

LeprecedentiequazionicorrispondonoallaretemonofasedisequenzaomopolarediFig.58.

Fig.58RetedisequenzaomopolaredelcircuitotrifasediFig.57

LeimpedenzeZ

2o
eZ

3o
rimangonoappeseperrispettareivincoliI

2o
= ueI

o
= u.

0 =
o
I
o
Z
1
&
o
Z
3
&
o
Z
2
&
o
V o
V
1
xo
V
0
2
=
o
I
38

Sequenzadiretta

`
1
1
1
1
E

d
= Z

1d
I

1d
+ I

1d
I

1d
= I

2d
+ I

d
I

1d
= Z

2d
I

2d
+I

xd
I

1d
= Z

3d
I

d
+I

d
I

xd
= u

LeprecedentiequazionicorrispondonoallaretemonofasedisequenzadirettadiFig.59.

Fig.59RetedisequenzadirettadelcircuitotrifasediFig.57

Sequenzainversa

`
1
1
1
1
u = Z

1
I

1
+I

1
I

1
= I

2
+ I

1
= Z

2
I

2
+ I

x
I

1
= Z

3
I

+ I

x
= u

LeprecedentiequazionicorrispondonoallaretemonofasedisequenzainversadiFig.60.

Fig.60RetedisequenzainversadelcircuitotrifasediFig.57

Imponendo le condizioni di guasto si ricavano le regole per la connessione delle tre reti monofase di
sequenza. In particolare, nel caso di guasto fra due fasi si gi mostrato che le condizioni di guasto
impongono di collegare in parallelo le due reti di sequenza diretta e inversa, lasciando aperta quella
omopolare.IlcircuitomonofaserisultanteriportatoinFig.61.
Lareteomopolareinerteenonforniscealcuncontributointensioneeincorrente.

Nota:IlfattochesiaI

2o
= ueI

o
= u(esipuverificarecheognialtracomponenteomopolaredicorrente
nulla)dipendedalfattochenonceneutro.

d
E
d
Z
1
&
d
Z
3
&
d
Z
2
&
d
V
d
V
1
d
I
i
Z
1
&
i
Z
3
&
i
Z
2
&
i
V
i
V
1
i
I
39

Fig.61CircuitomonofaseequivalentealcircuitotrifaseinFig.57.

LanalisidelcircuitomonofaseinFig.61puesserecondottaconiconsuetimetodi.Unavoltadeterminate
le tensioni e le correnti nel circuito monofase, sono note le componenti di sequenza delle tensioni e
correnti nel circuito trifase di partenza. Per risalire a queste ultime si applica la trasformata inversa di
Fortescue.
Adesempio,nellasezionediguastosar:

_
I

A
I

B
I

C
_ = |F]
-1
_
u
I

d
-I

d
_
_
I

A
I

B
I

C
_ = |F]
-1
_
u
I

d
I

d
_

Ecosviapertutteleterneditensioniecorrentinelcircuitodipartenza.

Nota: Vi sono dei casi in cui limpiego della trasformata di Fortescue addirittura controproducente. Un
esempiotipicoquellodiFig.62.

Fig.62Sistematrifasesquilibrato

Come visto precedentemente, lanalisi del circuito di Fig. 62 banale applicando i consueti metodi di
analisi. Lutilizzo della trasformata di Fortescue impone le equazioni del circuito, che nel caso in esame
sono:

= |Z

]I

+ I

= |F]E

= |F]|Z

]|F]
-1
|F]I

= |Z

']|F]I

Essendolamatrice|Z

]perilcircuitoinesameunamatricediagonale:
|Z

] = _
(Z

A
+ Z

1
)
(Z

B
+ Z

2
)
(Z

C
+ Z

)
_
d
E
d
Z
1
&
d
Z
3
&
d
Z
2
&
i d
V V =
d
V
1
d
I
i
Z
1
&
i
Z
3
&
i
Z
2
&
i
I
A E

B E

C E

A
Z
&
B I

C I

A I

V
B
Z
&
C
Z
&
1
Z
&
2
Z
&
3
Z
&
40

la matrice |Z

'] = |F]|Z

]|F]
-1
diventa una matrice piena portando ad un procedimento molto lungo.
Sviluppandolanalisiconlateoriadellecomponentisimmetrichetroveremocomunque:
I

o
= u;I

o
= SI

; I

d
= I

= u;E

d
= SE

A
.

Equilibraturadiuncaricomonofase

Linserzione di carichi monofase in sistemi trifase pu portare, se i carichi non sono opportunamente
collegatisulletrefasi,adunosquilibriodellecorrenti.Talesquilibriopuesserecompensato,procedendo
adunaequilibraturadeicarichimonofase.
Si supponga di avere una terna di generatori che forniscono una terna simmetrica diretta di tensioni, e
supponiamodicollegareuncaricomonofasecomeinFig.63.

Fig.63Sistematrifasesquilibrato

=
E

(1 -o
2
)
Z

Laternadellecorrentidilineasquilibrata:
_
I

A
= I

B
= -I

C
= u
= _
I

o
I

d
I

_ =
1
S
_
1 1 1
1 o o
2
1 o
2
o
_ _
I

-I

u
_ =
`
1
1
1
1
I

o
= u
I

d
=
1
S
(1 -o)I

=
1
S
(1 -o
2
)I

=
`
1
1
1
1
I

o
= u
I

d
=
1
S
_1 +
1
2
-]
S
2
_I

= _
S
2
- ]
1
2
_I

=
1
S
_1 +
1
2
+]
S
2
_I

= _
S
2
+ ]
1
2
_I

d
eI

hannolostessomodulodiI

.LarappresentazionefasorialequelladiFig.64.

Fig.64DiagrammafasorialedellacorrenteIedellesuecomponentisimmetriche

E
Z
&
B I

C I

A I

C
B
A

E
2

I
I
d
I
i
I
30 30
41

Sivuoleaggiungereuncariconondissipativoinmodotalechelaternadellecorrentidilineasiaunaterna
equilibrata.Perfareci,inseriamotreimpedenzecollegate,adesempio,astella,comeinFig.65.

Fig.65Equilibraturadiuncaricomonofase

Se vogliamo che I

A
, I

B
, e I

C
costituiscano una terna equilibrata, I

'
A
, I

'
B
, e I'

C
devono essere tali da
compensare la componente di sequenza inversa introdotta da Z

, ossia Z

1
, Z

2
, Z

3
dovranno assorbire una
terna:
_
u
u
-I

_
CisignificacheI

'
A
, I

'
B
,eI

'
C
saranno:
_
I

'
A
I

'
B
I

'
C
_ =
1
S
_
1 1 1
1 o
2
o
1 o o
2
_ _
u
u
-I

_ =
`
1
1
1
1
1
1 I

'
A
= -
1
S
I

'
B
= -
1
S
oI

'
C
= -
1
S
o
2
I

= _
I

'
A
I

'
B
I

'
C
_ = -
I

S
_
1
o
o
2
_

Scriviamoleequazioniallemaglie:
_o
2
E

- Z

1
I

'
A
= I

- Z

2
I

'
B
= I

oE

-Z

3
I

'
C
= I

=
`
1
1
1
1
E

+ Z

1
I

i
3
= I

o
2
E

+ Z

2
o
I

i
3
= I

oE

-Z

3
o
2
I

i
3
= I

=sostituendolaprimaequazionenellealtreduesiottiene:
`
1
1
1
1
o
2
E

+Z

2
o
I

S
= E

+Z

1
I

S
oE

- Z

3
o
2
I

S
= E

+Z

1
I

S
=
`
1
1
1
1
(o
2
- 1)E

= (Z

1
- oZ

2
)
I

S
(o - 1)E

= (Z

1
- o
2
Z

3
)
I

S
(S)

Dividendomembroamembro:
(o + 1) =
(Z

1
- oZ

2
)
(Z

1
- o
2
Z

3
)
= -o
2
(Z

1
- o
2
Z

3
) = (Z

1
- oZ

2
) = -o
2
Z

1
+ oZ

3
- Z

1
+ oZ

2
= u =
= oZ

1
+oZ

2
+ oZ

3
= u = Z

1
+Z

2
+ Z

3
= u

Lasoluzionenonunicama,poichvogliamocheicarichiaggiuntivinondissipinopotenzaattiva,tuttigli
elementidovrannoesserepuramentereattivi.Allorasar:
Z

1
= ]X
1
; Z

2
= ]X
2
; Z

3
= ]X
3
eX
1
+ X
2
+X
3
= u = X
1
= -X
2
- X
3

E
Z
&
B I

C I

A I

C
B
A

E
2

I
B
I '

C
I '

A
I '

1
Z
&
2
Z
&
3
Z
&

V
42

Occorre soddisfare una delle equazioni (5), in quanto laltra gi soddisfatta attraverso il vincolo
equivalenteZ

1
+Z

2
+ Z

3
= u.
Adesempio,dallaprimadelle(5)siha:
(o
2
-1)E

= (-]X
2
- ]X
3
-]oX
2
)
I

S
= -]|X
2
(1 +o) + X
3
]
1
S
(1 -o
2
)I

= -]|-o
2
X
2
+X
3
]
1
S
(1 -o
2
)
1
S
(1 -o
2
)
E

= -]|-o
2
X
2
+ X
3
]
1
S
(1 -o
2
)
2
E

= (o
2
- 1)E

= -]|-o
2
X
2
+X
3
]
1
S
(1 -o
2
)
2
E

= 1 = ]|X
3
- o
2
X
2
]
1
S
(1 -o
2
)
1
Z

= SZ

= ]|X
3
-o
2
X
2
](1 -o
2
)

PonendoZ

= R +]Xesviluppandolaprecedenteequazionesiha:
S(R +]X) = ] _X
3
+ _
1
2
+]
S
2
_X
2
_ _1 +
1
2
+]
S
2
_ = ] __X
3
+
X
2
2
] + ]
S
2
X
2
_ _
S
2
+ ]
S
2
_
= ] __
S
2
_X
3
+
X
2
2
] -
S
4
X
2
_ +] _
SS
4
X
2
+
S
2
_X
3
+
X
2
2
]__
= ] _
S
2
X
3
+]
S
2
_
S
2
X
2
+X
3
+
X
2
2
__ = ] _
S
2
X
3
+]
S
2
(X
3
+ 2X
2
)_
= -
S
2
(X
3
+2X
2
) +]
S
2
X
3

Dacui
`
1
1
-
S
2
(X
3
+ 2X
2
) = SR
S
2
X
3
= SX
= _
-SX - SX
2
= SR
X
3
= 2X
= _
X
2
= -(SR + X)
X
3
= 2X
X
1
= -X
2
- X
3
= SR + X - 2X
= _
X
1
= SR -X
X
2
= -SR - X
X
3
= 2X

Inquestomodolecorrentidilineasono:
_
I

A
I

B
I

C
_ = |F]
-1
__
u
I

d
I

_ + _
u
u
-I

__ = |F]
-1
_
u
I

d
u
_

ossiapropriounaternadiretta.

Note:
Iltripoloaggiuntivonondissipa
Epossibile(iltripololofa)assorbireunaternainversapura.

Rifasamentodiuncaricotrifase

Ilrifasamentodiuncaricotrifasesirealizza,analogamenteaquantofattopericarichimonofase,inserendo
inparalleloalcaricotrifaseunabatteriadicondensatori.Ivantaggidelrifasamentosono:
La riduzione della potenza dissipata in linea P
d
. Tale potenza, come noto, proporzionale al
quadrato del valore efficace delle correnti di linea I:P
d
= SR
L
I
2
, dove R
L
la resistenza di ciascun
filo di linea. Infatti, con il rifasamento diminuisce la corrente in linea (sempre che i condensatori
sianopostiallarrivo,inparalleloalcaricoenonallapartenzadellalinea);
Lariduzionedellacadutaditensioneinlinea;
43

Lariduzionedellapotenzaapparentedelcaricoequivalente(carico+batteria).
Diminuendo la corrente si pu progettare la linea con una sezione minore; inoltre aumenta il rendimento
dellalinea.
Se lutenza, rifasando, richiede minore potenza apparente, lente che eroga lenergia pu soddisfare pi
utenze,rispettoaquandononsirifasa.
Si noti che la potenza attiva dellutenza non viene modificata dalla presenza dei condensatori, ritenendo
costantelatensioneprimaedopoilrifasamento.
Alfinedimantenerelasimmetriaedequilibriodelsistematrifase,labatteriadicondensatoridovrcaricare
inugualmisuraletrefasi.Atalfineoccorreutilizzaretrecondensatoridiugualecapacit,collegatioastella
oatriangolo,comemostratoinFig.66.

Fig.66Rifasamentodiuncaricotrifaseconcollegamentodeicondensatori:(a)astellae(b)atriangolo.

SianoPeQlepotenzeattivaereattivadelcarico,esiacosilfattoredipotenzadelcarico.Supponiamodi
voler rifasare ad un fattore di potenza cos> cos. Questo significa che il carico equivalente (carico +
batteriadicondensatori)devescambiareconilgeneratoreunaridottapotenzareattivapariaPtan.
PerilteoremadiBoucherotsar:
P = P
i

C
= -
i
= P (tan - tan ')
dove Q
C
la potenza reattiva della batteria di condensatori. Poich la reattanza capacitiva di un
condensatore:
X
C
=
1
c

sar:

C
= S
I
]usc
2
X
C
= SCI
]usc
2

A seconda del collegamento dei condensatori possiamo ottenere il valore delle capacit del banco di
condensatori.
Inparticolare,seicondensatorisonocollegatiastellasar:
I
]usc
= E =
u
S

C
= SC

E
2
= SC

u
2
S
= C

u
2

=
P (tan - tan ')
u
2

Seicondensatorisonocollegatiatriangolosar:
I
]usc
= u

C
= SC

u
2

=
P (tan -tan ')
Su
2

Carico
U
Y
C
Carico
U

C
) (a
) (b
44

Dalleprecedentirelazionesievinceche:
C

=
C

S

Conilcollegamentoatriangololacapacitdiognifaseridottaa1/3delvaloreastella.
Lasceltadeltipodicollegamento,traquelloastellaequelloatriangolo,legatasiaalcostodellacapacit,
che aumenta con il valore della capacit stessa, a parit di Q
c
, sia al costo per lisolamento, che aumenta
con la tensione alla quale sono sottoposti i condensatori. Per questo motivo, con medie e alte tensioni si
opta per il collegamento a stella, essendo la tensione stellata ridotta di 1,732 volte rispetto a quella
concatenatacheagisceconcollegamentoatriangolo.Perbassetensioni,sioptainveceperilcollegamento
atriangolo,privilegiandoilrisparmiointerminidiminorevaloredicapacit.

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