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=
2
2
s
m
r
v
a
C
,
direzione definita dalla congiungente i punti B e O, verso diretto verso il centro (punto O).
La situazione notevolmente diversa per il PIEDE DI BIELLA (punto P).
Determiniamo la LEGGE DI VARIAZIONE DELLO SPAZIO s percorso dal PIEDE DI BIELLA, assumendo
come origine degli spostamenti il punto M (PMS).
Per una posizione generica
PO MO MP s = =
ma si pu scrivere: r L MP + =
e dai due triangoli rettangoli PSB e OSB
cos cos + = + = r L SO PS PO
In definitiva:
( ) cos cos + + = r L r L s o anche
( ) ( ) cos 1 cos 1 + = L r s o anche
+ = cos cos 1
r
L
r
L
r s
0
L
= cost. s
PMS
r
v
a
C
r
= cost.
s
L cos
L
L
0
r
3
ponendo
r
L
= lespressione dello spostamento assume la forma:
( ) cos cos 1 + = r s
dove figurano i due angoli e che definiscono, istante per istante, la posizione di biella e
manovella.
Questi due angoli non sono indipendenti, pertanto possibile esprimere langolo in funzione
dellangolo , infatti:
dal triangolo rettangolo OSB: sin = r BS
dal triangolo rettangolo PSB: sin = L BS
Quindi:
sin
sin sin sin sin = = =
L
r
L r
calcola si cui da
Dalla nota formula di trigonometria:
2 2 2
sin 1 cos 1 cos sin = = +
calcola si
Quindi, andando a sostituire
sin
sin = si ottiene:
2 2
2
2
2
sin
1 sin
1 sin 1 cos = = =
Andando a sostituire questo valore nellespressione dello spostamento si ottiene la relazione:
( )
+ = + =
2 2
sin
1
cos 1 cos cos 1 r r s semplificando
( )
2 2
sin cos 1 + = r s
o anche, con lipotesi fatta allinizio, di = costante, si pu scrivere: = t
Pertanto la RELAZIONE DEFINITIVA DELLO SPAZIO s PERCORSO DAL PIEDE DI BIELLA, in funzione del
tempo vale:
( ) ( ) ( ) t t r s + =
2 2
sin cos 1
La VELOCIT ISTANTANEA del PIEDE DI BIELLA si determina facendo la derivata dello spazio rispetto
al tempo:
dt
ds
v = . Derivando si ottiene lespressione definitiva
( )
+ =
t
t
t r v
2 2
sin 2
2 sin
sin che ha la seguente rappresentazione grafica:
Ogni valore della velocit composto da due
termini, le cui rappresentazioni grafiche sono
riportate nel DIAGRAMMA DELLA VELOCIT in
FUNZIONE DELLANGOLO DI MANOVELLA.
Sommando punto per punto i valori delle
ordinate dei due grafici si ottiene il valore
istantaneo della velocit del piede di biella.
Da notare che la velocit massima, per un
istante, in un punto che sta prima di met
della corsa, per la corsa di andata, e dopo
met della corsa per quella di ritorno,
mentre nulla, per un istante, nei punti
morti.
PMI
PMS
PMS
v (m/s)
(rad)
v
max
< /2
CORSA DI ANDATA
( )
+ =
t
t
t r v
2 2
sin 2
2 sin
sin
t r v sin =
( )
t
t
r v
2 2
sin 2
2 sin
=
CORSA DI
> /2
4
LACCELERAZIONE ISTANTANEA del PIEDE DI BIELLA si determina facendo la derivata della velocit
rispetto al tempo:
dt
dv
a = . Derivando si ottiene lespressione definitiva
( )
+ =
t
t r a
2 cos
cos
2
che ha la seguente rappresentazione grafica:
Ogni valore dellaccelerazione composto da
due termini, le cui rappresentazioni grafiche
sono riportate nel DIAGRAMMA DELLE
ACCELERAZIONI in FUNZIONE DELLANGOLO DI
MANOVELLA. Sommando punto per punto i
valori delle ordinate dei due grafici si ottiene
il valore istantaneo dellaccelerazione del
piede di biella.
Da notare che laccelerazione assume valori
massimi, per un istante, nei punti morti,
mentre si annulla, per un istante, nei punti in
cui massima la velocit.
Naturalmente si tratta di unaccelerazione tangenziale in quanto generata da una variazione del
modulo della velocit o da una variazione di verso e non da una variazione di direzione (LA
DIREZIONE DELLA VELOCIT RIMANE COSTANTE).
Si comprende che laccelerazione massima nei punti morti, in quanto in tali punti si ha
linversione del moto e quindi la massima variazione di velocit.
Dinamica del sistema
PMI
PMS PMS
a (m/s
2
)
(rad)
a
max
t r a cos
2
=
( )
t
r a
2 cos
2
=
( )
+ =
t
t r a
2 cos
cos
2
a = 0
a = 0
CORSA DI ANDATA CORSA DI RITORNO