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CAPITOLO 4

Calcoli termici e dimensionamento dellimpianto di


condizionamento ambientale

Capitolo 4: Calcoli termici e dimensionamento dellimpianto di condizionamento ambientale

37

4.1 Ipotesi di progetto


4.1.1 Condizioni climatiche
Il Comune di Genova, nel quale ha sede la Clinica Neurologica dellOspedale S.Martino,
presenta i seguenti dati climatici:
Altitudine s.l.m.
Latitudine
Longitudine
Temperatura esterna invernale b.s.
Temperatura esterna invernale b.u.
Temperatura esterna estiva b.s.
Escursione termica giornaliera estiva
Temperatura esterna estiva b.u.
Umidit relativa invernale
Umidit relativa estiva

19 m
4424N
8E
0 C
-1 C
30 C
6 C
24 C
81%
60%

4.1.2 Dati di progetto


Trattandosi di struttura ospedaliera non esiste il vincolo della massima temperatura di 20C
per cui abbiamo assunto la temperatura nella zona degenze pari a 22C.

ZONA

Degenze
Non
degenze
Transito
Non
riscaldata

CONDIZIONI INTERNE

Inverno

Estate

Temp U.R
[C] [%]

Temp
[C]

22
20

50
50

20
20

50
50

ARIA PRIMARIA
PROFILO
FUNZIONAMENTO

TEMPERATURA

U.R
[%]

Differenziale
+Temp U.R Inverno
[C]
[%] [Cod.]

Inverno

Estate

Estate
[Cod.]

b.s.
[C]

b.u. b.s. b.u.


[C] [C] [C]

26
26

50
50

1
1

10
10

24 h
24 h

24 h
24 h

22
22

15.4 26
15.4 26

19
19

26
26

50
50

1
1

10
10

24 h
24 h

24 h
24 h

22

15.4 26

19

Tab 4.1: Dati progetto

4.2 Descrizione dettagliata delle strutture di progetto

Capitolo 4: Calcoli termici e dimensionamento dellimpianto di condizionamento ambientale

38

Descrizione
Muratura esterna
Adduttanza interna [W/mC]:
Trasmittanza [W/mC]:
Peso [kg/m]:

8.14

Adduttanza esterna [W/mC]:

2.280

1222

Colore [C/M/S]:
Incremento
sicurezza:

23.26

di 1.15

STRATIGRAFIA
MATERIALE
(descrizione da esterno ad interno)

Spessore Condutt.
[m]

Malta di calce o calce cemento


Tufo
Malta di calce o calce cemento

0.020
0.500
0.020

term.
[W/mC]
0.900
1.700
0.900

Conduttanza

Cal. spec.

Densit

[W/mC]

[kJ/kgC]

[kg/m3]

0.910
0.840
0.910

1800.0
2300.0
1800.0

Descrizione
Pavimento esterno

Capitolo 4: Calcoli termici e dimensionamento dellimpianto di condizionamento ambientale

39

Adduttanza interna [W/mC]:


Trasmittanza [W/mC]:
Peso [kg/m]:

5.81

Adduttanza esterna [W/mC]:

1.595

Colore [C/M/S]:

571

16.28

Incremento di 1.15
sicurezza:

STRATIGRAFIA
MATERIALE
(descrizione da esterno ad interno)
Blocco da solaio 2.1.03i/1 180
Calcestruzzo ordinario
Sottofondo in cls magro
Piastrelle in marmo

Spessore

Condutt.

Conduttanza

Cal. spec.

Densit

[m]

term.
[W/mC]

[W/mC]

[kJ/kgC]

[kg/m3]

3.330

0.920
0.880
0.880
0.840

1800.0
2200.0
2200.0
2700.0

0.180
0.060
0.040
0.010

1.280
0.930
3.000

Descrizione

Capitolo 4: Calcoli termici e dimensionamento dellimpianto di condizionamento ambientale

40

Solaio interpiano
Adduttanza interna [W/mC]:
Trasmittanza [W/mC]:
Peso [kg/m]:

9.30

1.614

Adduttanza esterna [W/mC]:


Colore [C/M/S]:

589

9.30

Incremento di 1.15
sicurezza:

STRATIGRAFIA
MATERIALE
(descrizione da esterno ad interno)

Spessore Condutt.
[m]

Piastrelle in marmo
Sottofondo in cls magro
Calcestruzzo ordinario
Blocco da solaio 2.1.03i/1 180
Malta di calce o calce cemento

0.010
0.040
0.060
0.180
0.010

term.
[W/mC]
3.000
0.930
1.280

Conduttanza

Cal. spec.

Densit

[W/mC]

[kJ/kgC]

[kg/m3]

0.840
0.880
0.880
0.920
0.910

2700.0
2200.0
2200.0
1800.0
1800.0

3.330
0.900

Descrizione

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Solaio esterno
Adduttanza interna [W/mC]:
Trasmittanza [W/mC]:
Peso [kg/m]:

9.30

Adduttanza esterna [W/mC]:

1.721

Colore [C/M/S]:

568

Incremento di

23.26

1.15

sicurezza:
STRATIGRAFIA
MATERIALE
(descrizione da esterno ad interno)

Spessore Condutt.
[m]

Malta di calce o calce cemento


Blocco da solaio 2.1.03i/1 180
Calcestruzzo ordinario
Sottofondo in cls magro
Bitume

0.010
0.180
0.060
0.040
0.005

term.
[W/mC]
0.900

Conduttanza

Cal. spec.

Densit

[W/mC]

[kJ/kgC]

[kg/m3]

0.910
0.920
0.880
0.880
0.920

1800.0
1800.0
2200.0
2200.0
1200.0

3.330
1.280
0.930
0.170

Descrizione
Muratura interna standard per pareti divisorie

Capitolo 4: Calcoli termici e dimensionamento dellimpianto di condizionamento ambientale

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Adduttanza interna [W/mC]:


Trasmittanza [W/mC]:
Peso [kg/m]:

8.14

Adduttanza esterna [W/mC]:

2.137

Colore [C/M/S]:

180

Incremento di

8.14

1.15

sicurezza:
STRATIGRAFIA
MATERIALE
(descrizione da esterno ad interno)

Spessore
[m]

Malta di calce o calce cemento


Mattone forato 1.1.19 80
Malta di calce o calce cemento

0.010
0.080
0.010

Condutt.
term.
[W/mC]
0.900

Conduttanza

Cal. spec.

Densit

[W/mC]

[kJ/kgC]

[kg/m3]

5.000

0.910
0.920
0.910

1800.0
1800.0
1800.0

0.900

Descrizione
Doppio vetro 4/10/4

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43

Adduttanza interna [W/mC]:


Trasmittanza [W/mC]:
Peso [kg/m]:

8.14

Adduttanza esterna [W/mC]:

3.274

Colore [C/M/S]:

20

Incremento di

23.26

1.15

sicurezza:
STRATIGRAFIA
MATERIALE
(descrizione da esterno ad interno)

Spessore
[m]

Vetro da finestre
Intercapedine aria ver. 10 mm
Vetro da finestre

0.004
0.010
0.004

Condutt.
term.
[W/mC]
1.000
0.076
1.000

Conduttanza

Cal. spec.

Densit

[W/mC]

[kJ/kgC]

[kg/m3]

0.840
1.000
0.840

2500.0
1.000
2500.0

4.3 Calcolo del fabbisogno termico

Capitolo 4: Calcoli termici e dimensionamento dellimpianto di condizionamento ambientale

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4.3.1 Calcolo della potenza termica per riscaldamento


Il calcolo della potenza termica invernale svolto in due modalit differenti:
-Calcolo del carico termico in regime stazionario, conformemente alla norma UNI 7357;
-Calcolo della potenza termica e della temperatura interna utilizzando le
funzioni di trasferimento ASHRAE, a partire dal carico termico.

4.3.1.1 Calcolo del carico termico invernale


Per il calcolo delle dispersioni termiche in regime stazionario, attraverso le pareti,
utilizziamo le formule:
Qd K j S j (ti te ) i
j
str j iesp
j

in cui:
S = superficie del perimetro verticale e dei solai;
Kj= trasmittanza termica del perimetro verticale e dei solai (W/m2 C);
t e = temperatura ambiente (C);
t i = temperatura esterna di progetto invernale (C);
istrj = fattore di sicurezza relativo alla struttura in esame;
iesp j = fattore di sicurezza relativo allesposizione della frontiera;
Qd = flusso termico che si trasferisce allesterno per trasmissione attraverso il perimetro
opaco e vetrato dellinvolucro edilizio: composto dal flusso termico attraverso le
superfici disperdenti e dal flusso termico attraverso i punti singolari.
Per i ponti termici abbiamo utilizzato un incremento del 15% sulle strutture.
Ogni ambiente avr una dispersione e la somma di tutte le dispersioni dei singoli ambienti
sar pari al flusso termico totale.

Portiamo come esempio di calcolo lambiente 10030 in figura 4.1, adibito ad ambulatorio.
Il locale preso in esame ha il perimetro verticale che confina a Sud-Ovest, ad Ovest e a
Nord-Ovest con lesterno, a Nord-Est, a Sud-Est con ambienti alla stessa temperatura,
quindi senza scambio termico. Il solaio a soffitto confina anchesso con un ambiente al
piano superiore che ha la stessa temperatura interna di progetto, mentre il solaio a
pavimento confina con un ambiente non riscaldato (il 10017, la cui temperatura interna
calcolata dal programma 13.3 C) .
Utilizzando lequazione del flusso termico calcoliamo come esempio le dispersioni di ogni
singola parete dellambiente.
Esposizione:

SO Incr. [%]: 5
k

Incr. [%]:

S. lorda

9.01 [m]

Sup [m]

dT

Capitolo 4: Calcoli termici e dimensionamento dellimpianto di condizionamento ambientale

Dispersioni [W]

45

Muratura esterna
Finestra
Esposizione:

1,98
3,2
O

Muratura esterna
Esposizione:

6,47
2,54

20
20

Incr. [%]: 5

S. lorda

2,67 [m]

k
1,98

Sup [m]
2,67

dT
20

S. lorda

11,6 [m]

Sup [m]
11,6

dT
20

Incr. [%]:
15

NO Incr. [%]: 5
k
1,98

Muratura esterna

Esposizione:

15
0

Incr. [%]:
15

verso locale 10017 T (locale 10017): 13.3 C

k
Solaio a pavimento 1,6

Sup [m]
14,63

dT
6,7

310
170

Dispersioni [W]
134

Dispersioni [W]
608

S. lorda

14,63 [m]

Dispersioni [W]
156

Tab 4.2: ambiente 10030

Sommando i vari contributi ho una dispersione totale di 1378 [W] per lambiente 10030.
Al valore ricavato va sottratto lapporto per ventilazione dovuto alla differenza di
temperatura tra laria primaria immessa nel locale (a 22C) e la temperatura interna di
progetto (20C). Nel caso dellambiente 10030 tale apporto per ventilazione stato
calcolato in 52 [W].

Fig 4.1: ambiente 10030

Riportiamo di seguito la tabella di riepilogo delle dispersioni massime di ogni locale della
Clinica:

Capitolo 4: Calcoli termici e dimensionamento dellimpianto di condizionamento ambientale

46

Ambiente Codice

Temp.

Volume

Dispersioni

n.
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
32
33
34
35
36
Ambiente
n.
37
38
39

[C]
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
Temp.
[C]
20
20
20

[m3]
36.98
61.13
2.20
71.22
57.64
52.50
26.11
44.00
46.10
35.95
15.73
20.62
26.80
27.39
46.97
47.23
44.75
114.23
357.16
229.62
157.52
110.37
132.51
55.63
89.64
164.06
55.92
57.01
55.59
69.55
32.98
31.71
60.64
53.86
54.64
45.25
Volume
[m3]
30.09
48.59
32.28

[W]
632
1061
11
1791
773
969
447
688
1379
303
416
939
1139
1268
1069
780
741
636
2318
1609
1089
3756
4592
870
1023
2790
1033
982
1131
1286
607
585
1310
930
935
1194
Dispersioni
[W]
743
1224
721

100100
100101
100103
10025
10026
10027
10028
10029
10030
10032
100320
10033
100336
100338
10038
10039
10040
10042
10043
10050
10052
10053
10054
10055
10056
10057
10058
10059
10060
10061
10062
10063
10064
10065
10066
10067
Codice
10068
10069
10070

Capitolo 4: Calcoli termici e dimensionamento dellimpianto di condizionamento ambientale

47

40
41
42
43
44
45
46
47
48
49
50
51
52
53
54
55
56
57
58
59
60
61
62
63
64
65
66
67
68
69
70
71
72
73
74
75
76
77
78
79
Ambiente
n.
80
81
82
83
84
85

10071
10072
10073
10074
10075
10076
10077
10078
10080
10081
10082
10083
10084
10087
10088
10089
10090
10091
10092
10093
10094
10095
10096
10098
10099
100108
100109
100110
100111
100112
100114
100115
100116
100117
100123
100124
100126
100134
100135
100136
Codice
100137
100140
100141
100142
100143
100144

20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
22
22
22
Temp.
[C]
22
22
22
22
22
22

50.63
17.27
33.98
17.60
52.99
35.96
23.66
20.48
83.18
60.43
45.82
120.28
70.67
18.52
22.70
41.64
69.14
85.67
61.15
153.85
43.98
21.23
21.13
4.42
42.58
61.51
61.48
53.07
111.95
68.83
66.69
28.15
49.07
138.73
468.04
386.16
130.37
117.02
45.24
19.47
Volume
[m3]
19.55
67.07
18.54
79.02
20.91
20.40

829
627
247
107
778
602
662
103
1405
832
643
1669
1202
588
400
767
1302
1317
964
2635
792
369
542
172
1594
1722
749
575
2263
722
777
1220
312
781
171
147
44
2405
834
60
Dispersioni
[W]
56
1563
614
1395
58
60

Capitolo 4: Calcoli termici e dimensionamento dellimpianto di condizionamento ambientale

48

86
87
88
89
90
91
92
93
94
95
96
97
98
99
100
101
102
103
104
105
106
107
108
109
110
111
112
113
114
115
116
117
118
119
120
121
122
Ambiente
n.
123
124
125
126
127
128
129
130
131

100145
100146
100147
100148
100149
100150
100151
100152
100153
100154
100155
100157
100158
100159
100160
100161
100162
100163
100164
100165
100166
100167
100168
100169
100170
100171
100172
100173
100174
100175
100176
100177
100178
100179
1003
100328
100329
Codice
100333
100341
100344
10010
100181
100182
100183
100184
100185

22
22
22
22
22
22
22
22
22
22
22
22
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
22
20
20
Temp.
[C]
20
20
20
22
20
20
20
20
20

145.64
20.89
74.49
20.90
59.08
21.30
75.71
19.77
19.54
84.38
70.97
18.86
14.67
15.23
97.48
113.93
83.48
39.91
44.72
14.15
94.38
61.86
68.99
66.86
142.72
69.54
82.78
43.28
45.02
63.97
47.70
44.28
100.97
622.23
148.32
221.44
116.65
Volume
[m3]
31.74
41.87
29.23
149.18
114.76
70.11
68.36
41.19
62.77

1749
58
1411
58
1053
65
1483
60
29
1240
1501
597
-71
-26
1183
1063
810
1055
0
77
1195
525
713
1424
2294
770
1019
530
549
868
523
491
1457
5554
1806
6664
3485
Dispersioni
[W]
-100
1773
1261
1769
3150
1244
1335
598
1224

Capitolo 4: Calcoli termici e dimensionamento dellimpianto di condizionamento ambientale

49

132
133
134
135
136
137
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139
140
141
142
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150
151
152
153
154
155
156
157
158
159
160
161
162
163
164
165
Ambiente
n.
166
167
168
169
170
171
172
173
174
175
176
177

100186
100187
100188
100189
100190
100192
100197
100199
100200
100201
100202
100203
100204
100205
100206
100207
100208
100209
100210
100211
100212
100213
100214
100215
100217
100218
100219
100220
100221
100222
100223
100224
100225
100226
Codice
100227
100228
100229
100230
100235
100236
100237
100238
100239
100240
100242
100243

20
20
20
20
20
20
20
22
22
22
22
22
22
22
22
22
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
22
22
22
22
22
22
22
22
Temp.
[C]
22
22
22
22
20
20
20
20
20
20
20
20

63.08
18.65
19.25
29.48
28.80
137.20
29.84
119.97
72.35
19.14
19.99
20.41
45.58
80.92
21.31
20.75
471.02
15.87
14.70
98.31
118.02
87.10
40.57
46.55
97.84
32.23
159.20
68.74
21.40
21.41
19.73
72.40
21.33
59.78
Volume
[m3]
79.39
20.09
19.96
85.75
404.18
42.07
141.25
63.42
219.60
84.71
47.12
53.81

2223
814
300
394
1458
1042
1063
2306
1234
616
47
45
806
1368
57
61
1245
-27
-72
1143
1033
1170
1039
965
1455
-102
1935
1331
59
59
622
1565
64
1057
Dispersioni
[W]
1539
61
30
1244
1057
810
2039
532
2985
1041
881
584

Capitolo 4: Calcoli termici e dimensionamento dellimpianto di condizionamento ambientale

50

178
179
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181
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186
187
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190
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192
193
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195
196
197
198
199
200
201
202
203
204
205
206
207
208
Ambiente
n.
209
210
211
212
213
214
215
216
217
218
219
220
221
222
223

100245
100247
100248
100249
100250
100251
100252
100253
100254
100255
100316
100331
100332
10011
10012
100256
100257
100258
100259
100260
100261
100262
100263
100264
100265
100267
100268
100269
100270
100271
100272
Codice
100273
100274
100275
100276
100277
100278
100279
100280
100281
100282
100283
100284
100285
100286
100287

20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
22
20
20
20
20
20
20
20
20
22
22
22
22
22
22
22
22
22
Temp.
[C]
22
22
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20

44.75
102.23
96.51
265.49
74.35
85.03
79.50
159.58
70.40
45.81
19.09
72.25
25.28
70.67
44.86
87.00
129.55
679.38
70.32
72.87
341.92
285.55
59.23
70.71
60.41
63.37
52.85
52.85
61.41
33.37
26.35
Volume
[m3]
56.64
17.99
13.31
17.64
13.01
19.56
12.85
33.54
43.52
35.37
46.41
49.89
51.88
48.64
42.99

542
1251
1059
820
1060
872
2361
2978
893
559
371
1251
1064
2612
940
740
1232
2
809
910
4091
5163
2605
2614
2257
2697
1606
1290
1529
451
1434
Dispersioni
[W]
1987
733
62
189
89
515
631
906
1126
845
1362
1042
1438
942
900

Capitolo 4: Calcoli termici e dimensionamento dellimpianto di condizionamento ambientale

51

224
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234
235
236
237
238
239
240
241
242
243
244
245
246
247
248
249
250
251
Ambiente
n.
252
253
Totale

100288
100289
100290
100291
100292
100293
100294
100295
100296
100297
100298
100299
100300
100301
100302
100303
100304
100305
100306
100307
100308
100309
100310
100311
100312
100313
100322
100323
Codice
100326
100351

20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
20
Temp.
[C]
20
20

60.23
16.37
61.52
16.19
62.44
17.58
65.52
126.28
45.40
28.26
60.04
16.90
125.12
74.09
92.31
77.72
38.45
38.45
94.33
67.14
71.41
68.73
77.45
64.12
88.53
93.50
18.30
24.89
Volume
[m3]
24.96
19.26
18773.59

1390
139
1458
138
1463
154
1246
2918
1103
573
1553
551
2980
1482
1865
1864
836
837
1950
1506
1384
2641
1431
1326
1740
2073
364
1127
Dispersioni
[W]
879
373
280313

Tab 4.3 : Dispersioni invernali

4.3.1.2 Calcolo della potenza termica per ventilazione (caso invernale)


Il calcolo effettuato sulla portata daria esterna totale di ogni zona calcolata come
sommatoria:
G TOT G ambi
i

G ambi = portata daria esterna per lambiente i-esimo calcolata scegliendo il massimo tra i
due valori:

Capitolo 4: Calcoli termici e dimensionamento dellimpianto di condizionamento ambientale

52

G1 n V
G 2 n pers ric pers
dove:
n = numero di ricambi ambiente orari (vol/h)
n pers = numero di persone nellambiente
V = volume dellambiente ( m 3 )
ric pers = portata di rinnovo minima per persona (l/s)
Noi abbiamo considerato ricpers = 11 l/s per persona e un affollamento pari a 8 m 2/pers per
la zona non degenze, 10 m2/pers per la zona degenze e 16 m 2/pers per la zona transito, che
ci portano ad avere un numero totale di persone pari a 485, quindi abbiamo una portata:
GTOT n pers ric pers = 485 11=5335 l/s =19206 m3/h
Il calcolo del carico per riscaldamento suddiviso nelle due parti:

Sensibile
Umidificazione (latente)

Il calcolo effettuato per le condizioni di progetto (temperatura minima esterna).


La potenza sensibile determinata come:
Psens G tot C p t imm t e =74900 W
dove:
te = temperatura esterna minima di progetto [C];
timm = temperatura di immissione invernale [C];
Cp = calore specifico a pressione costante [J/kgC]
La potenza latente (umidificazione) determinata da:
Plat G tot C lat U imm U e =79700 W
dove:
Ue = umidit specifica dellaria esterna nelle condizioni di progetto;
Uimm = umidit specifica delle condizioni di immissioni [kgv/kga.s.];
Clat = entalpia di vaporizzazione[J/kgv].
Il valore delle dispersioni totali saranno:
Q tot =(Qd Q v ) =434913 W
Ma il totale contemporaneo risulta:
Qcont = 422634 W.

Capitolo 4: Calcoli termici e dimensionamento dellimpianto di condizionamento ambientale

53

4.3.2 Calcolo dei carichi termici estivi


Le variabili che influenzano il calcolo dei carichi termici estivi sono numerose, spesso
difficili da definire in modo preciso e sempre difficilmente correlate tra loro. Le potenze
erogate variano notevolmente nelle 24 ore di funzionamento, in un range abbastanza largo
ed in modo non simultaneo, quindi c la necessit di calcolare i carichi massimi
contemporanei.
Il metodo utilizzato dal programma HVAC CAD 3D della mc4 software il TFM (transfer
function method) illustrato nellASHRAE HANDBOOK FUNDAMENTALS 1985.
Tale metodo trasforma in cooling load ad un certo istante, lheat gain ed il cooling load
della stessa ora e delle ore precedenti attraverso coefficienti di funzioni di trasferimento
degli ambienti.
Con il termine Heat Gain si intende il flusso di calore istantaneo che entra o che si genera
allinterno dellambiente considerato, ad ogni istante. Lintervallo di tempo considerato
nel programma mc4Suite 1 ora.
LHeat gain definito dagli apporti per radiazione solare attraverso superfici trasparenti,
per conduzione attraverso muri e soffitti esterni e attraverso pareti e solai interni, flussi
generati allinterno (per persone, illuminazione, apparecchiature) ed infine i flussi di calore
dovuti alle infiltrazioni daria esterna ed alla ventilazione.
La distinzione tra Sensibile e Latente importante per la corretta scelta del
terminale dimpianto. Il carico sensibile trasferito allambiente da condizionare
per conduzione, convezione ed irraggiamento; il carico latente si trasferisce attraverso il
vapor dacqua (ad esempio, quello prodotto dagli occupanti). Per mantenere le costanti
condizioni igrometriche in ambiente, la portata dacqua che si produce allinterno
degli ambienti deve essere sottratta dai terminali.
Con Cooling Load si intende invece la potenza che occorre sottrarre allambiente per
mantenere costante la temperatura al suo interno. Da notare che la somma di tutti
gli heat gains (apporti istantanei) ad una certa ora non necessariamente corrisponde al
cooling load alla stessa ora, questo perch, ad esempio, la radiazione viene assorbita
parzialmente da superfici ed oggetti presenti in ambiente e far sentire i suoi effetti
sullaria con un certo ritardo (inerzia termica delle pareti che racchiudono lambiente).
Lheat extraction rate invece la parte di calore che viene estratta effettivamente dallo
spazio climatizzato. Essa uguale al cooling load solo nel caso in cui la temperatura
dellambiente si mantenga costante.
Tutte le formule utilizzate in seguito sono pubblicate su ASHRAE HANDBOOK FUNDAMENTALS anno 1985.

4.3.2.1 Apporti istantanei


Lapporto (o perdita) di calore per componente definito come il flusso di calore
(Watt) che attraversa la superficie interna di un componente edilizio (parete, tetto,
superficie vetrata, ecc.) considerato separatamente dal contesto edilizio in cui esso
inserito e nella ipotesi che:

Capitolo 4: Calcoli termici e dimensionamento dellimpianto di condizionamento ambientale

54

La temperatura dellaria interna sia mantenuta costante al valore prefissato di


progetto.
Gli effetti degli scambi per radiazione e convezione, rispettivamente tra la
superficie interna del componente e le restanti superfici, tra la stessa e laria
interna (condizioni al contorno sullo strato limite interno del componente) sia
riconducibile ad un prefissato valore del coefficiente liminare interno
(adduttanza interna).

Un apporto di calore pu essere ottenuto, ad esempio, per radiazione attraverso le


superfici vetrate, per conduzione attraverso un componente opaco, per convezione, per
effetto delle infiltrazioni, per radiazione/convezione in relazione alla presenza di
sorgenti di calore interne (persone, lampade, apparecchiature).
Gli apporti di calore forniscono, per tipo di eccitazione incidente (radiazione,
conduzione, convezione), lammontare della quantit di calore che entra o esce da
ogni componente edilizio. Vengono calcolati i valori orari dei seguenti apporti di calore:

Conduzione in regime transitorio, attraverso componenti opachi, quali pareti


verticali, solai, coperture, ecc. definiti tutti sotto il nome di pareti, soffitti, ecc.
T ) attraverso componenti opachi e
Conduzione in regime stazionario ( k s
trasparenti a inerzia termica trascurabile (porte, finestre).
Infiltrazioni attraverso serramenti o aperture.
Radiazione solare incidente su superfici trasparenti (finestre).
Occupanti.
Apparecchiature.
Luci.

Portiamo come esempio di calcolo lambiente 100108 in figura 4.2 adibito a laboratorio,
riportando la tabella dati riassuntiva delle superfici scambianti, delle irradianze e dei Teq
per le diverse masse di muro e
calcoliamo
gli
apporti
istantanei alle ore 18 del 15
luglio:

Capitolo 4: Calcoli termici e dimensionamento dellimpianto di condizionamento ambientale

55

Fig 4.2 : ambiente 100108

Tipo

Esposizione

Descrizione

Parete
Parete
Parete
Finestra
Finestra

NO
Ovest
SO
SO
NO

muratura esterna
muratura esterna
muratura esterna
finestra
finestra

Superficie
[m]
12.15
3.65
8.68
3.28
3.69

Tab 4.4 : Dettagli perimetro esterno

Teq

Capitolo 4: Calcoli termici e dimensionamento dellimpianto di condizionamento ambientale

56

Tab 4.5

Capitolo 4: Calcoli termici e dimensionamento dellimpianto di condizionamento ambientale

57

Irradianza

Tab 4.6

Conduzione attraverso pareti opache

Q p.o. K S
Teq i
str
Dove:
Teq = differenza di temperatura che d luogo, nello spazio interno, allo stesso scambio
termico effettivo dovuto al contributo della radiazione solare, della convezione e della
conduzione attraverso la parete stessa (da tabella 4.5);
K= trasmittanza termica del perimetro verticale e dei solai (W/m2 C);
S = superficie del perimetro verticale;
istrj = fattore di sicurezza relativo alla struttura in esame.
Il valore trovato per lambiente 100108, essendo K istr = 2,28 W/m2C, Teq = 4,4C e
S=24,5 m2, risulta Q p.o. = 245 W.

Capitolo 4: Calcoli termici e dimensionamento dellimpianto di condizionamento ambientale

58

Conduzione attraverso superfici trasparenti

Si utilizza la stessa formula delle pareti opache senza per lincremento del 15% sulle
strutture dovuto ai ponti termici e con la differenza di temperatura reale (4C in estate):
Qs.t . K S
T
2
K=3,17 W/m C;
S= 3,28+3,69=6,97 m2
Qs.t . = 89 W

Irraggiamento su superfici trasparenti

I carichi termici, valutati con gli ingressi di energia raggiante, devono essere corretti per
tenere conto della capacit di accumulo termico da parte delle strutture interne. L'energia
radiativa entrata in ambiente durante un certo periodo di tempo viene infatti inizialmente in
gran parte assorbita e ivi accumulata dalle strutture dell'edificio, aumentandone cos la
temperatura, per essere poi restituita in tempi pi lunghi all'aria ambiente, divenendo
quindi un carico effettivo per l'impianto di climatizzazione. I fattori di accumulo sono
riportati nella tabella 4.5 e devono essere applicati al valore massimo della radiazione
solare relativa alla esposizione considerata che si verifica nel mese e alla latitudine presi in
esame. Avendo nel nostro ambiente due finestre troviamo, per interpolazione dalla tabella
4.5, i seguenti fattori di accumulo:
Fa=0,73 (per esposizione nord-ovest)
Fa=0,54 (per esposizione sud-ovest)
Per quanto riguarda lirradianza ricaviamo i valori dalla tabella 4.6 alle ore 18 e troviamo:
H=500 W/m2 (per esposizione nord-ovest)
H=300 W/m2 (per esposizione sud-ovest)

Tab 4.7: Fattori di accumulo

Capitolo 4: Calcoli termici e dimensionamento dellimpianto di condizionamento ambientale

59

Il flusso per irraggiamento si calcola con la formula:


Qirr Fa Fc H S
Dove:
Fa= fattore di accumulo
Fc= fattore correttivo per doppio vetro (=0,7)
H= irradianza [W/m2]
S= superficie vetrata [m2]
Esposizione nord-ovest:
Qirr 0, 7 0, 73
500 3,69 = 943 W
Esposizione sud-ovest:
Qirr 0, 7 0,54
300 3,28 = 372 W
QirrTot = 943+372 = 1315 W

Flusso occupanti

Lapporto di calore dovuto alla presenza di occupanti allinterno dellambiente calcolato


ipotizzando un profilo standard orario di occupazione valutato sullarco della giornata.
Linformazione fornita indicando la potenza emessa da ciascun occupante (in sensibile e
latente) moltiplicato per il numero di occupanti ridotto secondo landamento dellorario
fissato da un codice (profilo duso). Abbiamo ipotizzato un flusso sensibile per persona di
65 W e uno latente di 55 W. Quindi:
QOCCsens 65 n pers
and
QOCClat 55 n pers
and
Dove:
n pers = numero di persone,

and =coefficiente(<1) che tiene conto dellandamento orario.


Lambiente 100108 appartiene alla zona non degenze con affollamento pari a 8 m2 per
persona e una superficie calpestabile di 14,31 m2: quindi il numero di persone risulta 1,8.
Pertanto:
QOCCsens = 116 W
QOCClat = 98 W
QOCCtot = 214 W.

Capitolo 4: Calcoli termici e dimensionamento dellimpianto di condizionamento ambientale

60

Flusso apparecchiature

Viene seguita una procedura analoga a quella seguita per gli occupanti ipotizzando un
flusso di 10 W per metro quadrato. Quindi:
Qapp 10 A
and =143 W
Dove:
A= area,

and =coefficiente(<1) che tiene conto dellandamento orario.

Flusso illuminazione

Generalmente, lapporto istantaneo di calore dovuto alla presenza di apparecchiature


elettriche di illuminazione si calcola secondo la formula :
Qill Qtot FU FL
Nella quale Qtot lapporto totale di potenza dovuto agli apparecchi illuminanti, FU il
fattore di utilizzazione, generalmente pari a 1, FL un fattore che tiene conto del tipo di
apparecchiatura e lampada.
Abbiamo imposto nei dati una illuminazione fissa di 16 W/m2, trovando quindi:
Qill = 229 W.
Il flusso termico estivo per lambiente 100108 risulta:
QTOT Q trasm Qirr Qocc Qapp Qill = 2235 W
Dai dettagli dellambiente troviamo una differenza inferiore all1%, e perci riteniamo
validi i risultati.

Capitolo 4: Calcoli termici e dimensionamento dellimpianto di condizionamento ambientale

61

Dettagli ambiente 100108

AMBIENTE N.100108 : Piano terra, laboratorio


MESE: Luglio
Ora
Sensibile
Trasmis.
Irragg.
Illumin.
Occup.
[W]
[W]
[W]
[W]

Totale
[W]

Latente
Occup.
[W]

Totale

Appar.
[W]

1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24

130
131
131
131
131
131
131
132
132
132
132
132
132
132
133
133
133
133
133
133
133
133
133
130

1109
1098
1083
1067
1052
1040
1190
1258
1314
1363
1405
1448
1538
1678
1794
1932
2083
2133
2026
1671
1171
1156
1141
1117

110
110
110
110
110
110
110
110
110
110
110
110
110
110
110
110
110
110
110
110
110
110
110
110

1219
1208
1193
1177
1162
1150
1300
1368
1424
1473
1515
1558
1648
1788
1904
2042
2193
2243
2136
1781
1281
1266
1251
1227

477
477
473
467
462
460
460
464
471
480
491
501
508
513
514
511
506
497
488
480
475
473
474
474

335
325
315
305
296
287
325
388
435
472
502
534
615
749
861
1001
1156
1213
1115
766
383
372
360
345

49
47
46
44
43
42
154
155
157
158
160
161
162
164
165
166
167
169
170
171
59
57
52
50

119
119
119
119
119
119
119
120
120
120
120
120
120
120
120
121
121
121
121
121
121
121
121
118

[W]

Tab 4.8 : Dettagli ambiente 100108

Come possiamo notare il carico massimo per lambiente 100108 risulta essere alle ore 18.
4.3.2.2 Potenza termica ambienti
Ricordiamo che il programma partendo dagli apporti istantanei (heat gain) calcola,
attraverso le funzioni di trasferimento Ashrae, il cooling load (supponendo la temperatura
esterna costante) e da questo valore lheat extraction.
Riportiamo per ogni ambiente il valore dellheat extraction massimo:

Capitolo 4: Calcoli termici e dimensionamento dellimpianto di condizionamento ambientale

62

Ambiente

Sensibile [W]

Latente

100100
100101
100103
10025
10026
10027
10028
10029
10030
10032
100320
10033
100336
100338
10038
10039
10040
10042
10043
10050
10052
10053
10054
10055
10056
10057
10058
10059
10060
10061
10062
10063
10064
10065
10066
10067
10068
10069
10070
10071
10072
10073
10074
10075
10076
10077
10078
10080
10081
10082
10083
10084

616
1183
7
2194
897
852
752
985
1200
288
26
447
1024
913
566
574
561
1018
805
547
481
2232
2375
434
603
2453
586
568
634
650
276
271
541
499
504
703
476
737
490
574
284
114
72
554
451
474
73
820
582
520
1185
780

44
88
0
143
81
77
47
94
98
31
0
48
35
36
67
70
69
70
181
132
108
194
246
78
178
313
71
71
73
120
39
39
75
75
75
75
33
76
34
71
47
25
43
69
32
33
38
118
70
67
182
114

[W]

Capitolo 4: Calcoli termici e dimensionamento dellimpianto di condizionamento ambientale

Totale [W]
660
1271
7
2337
978
929
799
1079
1298
319
26
495
1059
949
633
644
630
1088
986
679
589
2426
2621
512
781
2766
657
639
707
770
315
310
616
574
579
778
509
813
524
645
331
139
115
623
483
507
111
938
652
587
1367
894

63

Ambiente

Sensibile [W]

Latente

10087
10088
10089
10090
10091
10092
10093
10094
10095
10096
10098
10099
100108
100109
100110
100111
100112
100114
100115
100116
100117
100123
100124
100126
100134
100135
100136
100137
100140
100141
100142
100143
100144
100145
100146
100147
100148
100149
100150
100151
100152
100153
100154
100155
100157
100158
100159
100160
100161
100162
100163
100164
100165

217
246
321
964
1021
884
1942
389
238
226
57
1292
1991
1195
1061
2785
923
929
565
281
1834
2702
2304
765
1735
730
78
79
1073
173
1123
84
82
1792
84
1078
84
863
85
1356
79
83
1036
1094
170
59
56
1672
1854
1593
1425
282
93

42
45
31
141
138
92
279
90
45
43
0
92
103
95
95
146
79
79
48
32
71
231
191
58
114
36
0
0
93
0
81
0
0
116
0
83
0
38
0
71
0
0
78
93
0
0
0
150
150
100
50
51
0

[W]

Capitolo 4: Calcoli termici e dimensionamento dellimpianto di condizionamento ambientale

Totale [W]
259
291
352
1105
1159
976
2221
479
283
269
57
1384
2094
1290
1156
2931
1002
1008
613
313
1905
2933
2495
823
1849
766
78
79
1166
173
1204
84
82
1908
84
1161
84
901
85
1427
79
83
1114
1187
170
59
56
1822
2004
1693
1475
333
93

64

Ambiente

Sensibile [W]

Latente

100166
100167
100168
100169
100170
100171
100172
100173
100174
100175
100176
100177
100178
100179
1003
100328
100329
100333
100341
100344
10010
100181
100182
100183
100184
100185
100186
100187
100188
100189
100190
100192
100197
100199
100200
100201
100202
100203
100204
100205
100206
100207
100208
100209
100210
100211
100212
100213
100214
100215
100217
100218
100219

1584
843
920
1148
2023
834
955
471
487
799
984
959
2233
8294
1818
4979
6881
198
1852
1323
1850
3184
1173
1185
974
1398
2202
368
190
280
658
1279
1431
1795
1129
179
80
82
757
1165
84
81
2918
57
58
1650
1843
1690
1413
638
1670
197
2004

149
75
79
80
163
82
83
44
44
80
47
46
143
845
116
111
157
38
36
0
114
151
84
84
47
100
103
50
48
46
49
73
48
112
95
0
0
0
36
81
0
0
234
0
0
147
148
100
51
47
147
38
155

[W]

Capitolo 4: Calcoli termici e dimensionamento dellimpianto di condizionamento ambientale

Totale [W]
1733
918
999
1228
2186
916
1038
515
531
879
1031
1005
2376
9139
1934
5090
7038
236
1888
1323
1964
3335
1257
1269
1021
1498
2305
418
238
326
707
1352
1479
1907
1224
179
80
82
793
1246
84
81
3152
57
58
1797
1991
1790
1464
685
1817
235
2159

65

Ambiente

Sensibile [W]

Latente

100220
100221
100222
100223
100224
100225
100226
100227
100228
100229
100230
100235
100236
100237
100238
100239
100240
100242
100243
100245
100247
100248
100249
100250
100251
100252
100253
100254
100255
100316
100331
100332
10011
10012
100256
100257
100258
100259
100260
100261
100262
100263
100264
100265
100267
100268
100269
100270
100271
100272
100273
100274
100275

1039
84
84
176
1092
83
885
1433
78
83
1056
2562
877
2152
872
2931
959
1115
1089
476
1159
2044
1757
1034
1001
2263
4334
1476
487
115
3356
1162
1652
935
881
1295
4874
781
737
4015
5123
1514
1653
1480
1656
963
968
1136
372
874
1254
283
107

80
0
0
0
92
0
38
71
0
0
77
221
32
164
73
247
84
48
94
43
131
140
145
79
79
103
257
95
44
0
87
48
100
84
33
69
450
36
36
220
184
99
100
100
100
42
42
87
47
41
97
0
0

[W]

Capitolo 4: Calcoli termici e dimensionamento dellimpianto di condizionamento ambientale

Totale [W]
1119
84
84
176
1184
83
923
1504
78
83
1133
2783
909
2316
945
3178
1043
1163
1183
519
1290
2184
1902
1113
1080
2366
4591
1571
531
115
3443
1210
1752
1019
914
1364
5324
817
773
4235
5307
1613
1753
1580
1756
1005
1010
1223
419
915
1351
283
107

66

Ambiente

Sensibile [W]

Latente

100276
100277
100278
100279
100280
100281
100282
100283
100284
100285
100286
100287
100288
100289
100290
100291
100292
100293
100294
100295
100296
100297
100298
100299
100300
100301
100302
100303
100304
100305
100306
100307
100308
100309
100310
100311
100312
100313
100322
100323
100326
100351
Totale

220
64
390
234
669
782
529
871
1005
1141
969
846
1203
221
1416
216
1237
233
1164
2532
1014
447
1217
312
2404
1238
1464
3286
606
607
1524
1223
1197
2217
1711
1526
2137
2300
163
1265
1127
182
274801

47
0
51
0
50
50
51
99
86
88
84
42
88
50
79
50
89
50
88
176
81
50
98
47
176
137
140
143
47
47
141
88
87
102
151
100
150
150
0
0
0
0
20461

[W]

Totale [W]
267
64
441
234
719
832
580
970
1091
1229
1053
888
1291
271
1495
266
1326
283
1252
2708
1095
497
1315
359
2580
1375
1604
3429
653
654
1665
1311
1284
2319
1862
1626
2287
2450
163
1265
1127
182
295262

Tab 4.9 : Carichi termici estivi

Capitolo 4: Calcoli termici e dimensionamento dellimpianto di condizionamento ambientale

67

4.3.2.3 Calcolo della potenza termica per ventilazione (caso estivo)


Il calcolo effettuato sulla portata daria esterna totale di ogni zona calcolata come
sommatoria:
G TOT G ambi
i

G ambi = portata daria esterna per lambiente i-esimo calcolata scegliendo il massimo tra i
due valori:
G1 n V
G 2 n pers ric pers
dove:
n = numero di ricambi ambiente orari (vol/h)
n pers = numero di persone nellambiente
V = volume dellambiente ( m 3 )
ric pers = portata di rinnovo minima per persona (l/s)
Noi abbiamo considerato ricpers = 11 l/s per persona e un affollamento pari a 8 m 2/pers per
la zona non degenze, 10 m2/pers per la zona degenze e 16 m 2/pers per la zona transito, che
ci portano ad avere un numero totale di persone pari a 485, quindi abbiamo una portata:
GTOT n pers ric pers = 485 11=5335 l/s =19206 m3/h
Il calcolo del carico per riscaldamento suddiviso nelle due parti:

Sensibile
Umidificazione (latente)

Il calcolo effettuato per le condizioni di progetto (temperatura minima esterna).


La potenza sensibile determinata come:
Psens G tot C p t imm t e =82800 W
dove:
te = temperatura esterna minima di progetto [C];
timm = temperatura di immissione invernale [C];
Cp = calore specifico a pressione costante [J/kgC]
La potenza latente (umidificazione) determinata da:
Plat G tot C lat U imm U e =82100 W

Capitolo 4: Calcoli termici e dimensionamento dellimpianto di condizionamento ambientale

68

dove:
Ue = umidit specifica dellaria esterna nelle condizioni di progetto;
Uimm = umidit specifica delle condizioni di immissioni [kgv/kga.s.];
Clat = entalpia di vaporizzazione[J/kgv].
Il valore dei carichi estivi per ventilazione saranno:
Q v = 164814 W
Il valore del carico massimo contemporaneo degli ambienti risulta:
Qest = 295262 W
Ma il totale contemporaneo risulta:
Qcont = 454771 W.

4.3.3 Potenze termiche massime di edificio

Raffreddamento

Riscaldamento

Potenza
max
[W]

Ora

Mese

Potenza max
[W]

Ambienti

295262

18

280313

Ventilazione (*)

164814

15

154557

Totale
contemporaneo

454771

17

422634

(*)= si considera che l' aria venga portata al punto di rugiada

4.4 Scelta della tipologia impiantistica


Come gi descritto nel capitolo 2, la Clinica e tutto il complesso ospedaliero hanno un
impianto di riscaldamento a vapore surriscaldato. I servizi sono centralizzati e fanno capo
allofficina centrale dove sono installati i generatori di vapore. Nelledificio adiacente la
Clinica presente uno scambiatore di calore che fornisce acqua alle utenze, che

Capitolo 4: Calcoli termici e dimensionamento dellimpianto di condizionamento ambientale

69

attualmente sono radiatori. Al 2 piano, nel blocco riservato ai pazienti affetti da Ictus,
presente un impianto di condizionamento ambientale sottodimensionato.
Eseguiti i calcoli termici e considerata la struttura portante e la posizione delledificio,
abbiamo optato per la scelta di un impianto a ventilconvettori con aria primaria con sistema
a due tubi, in quanto il rapporto resa-costo dimpianto non tale da consigliare lutilizzo di
un sistema a quattro tubi.
4.4.1 Impianti a ventilconvettori con aria primaria
Sono impianti che utilizzano contemporaneamente come fluidi vettori laria (primaria) e
lacqua. Essi consentono di effettuare la regolazione zona per zona, riducendo lingombro
dei canali tipico degli impianti a tuttaria. Infatti lacqua, avendo un valore del prodotto
calore specifico per densit maggiore di oltre tremila volte quello dellaria, consente di
trasferire, a parit di volume, quantit di energia decisamente pi grandi. Questi tipi
dimpianto trovano collocazione ottimale dove si dispone di spazi limitati per le
canalizzazioni e nelle ristrutturazioni di vecchi edifici (come nel nostro caso).
Laria, in parte presa esternamente ed in parte recuperata, viene trattata in un
condizionatore centrale, portata alla temperatura di progetto (estiva ed invernale) e
distribuita ai vari ambienti mediante canalizzazioni e bocchette di mandata.
Nei vari ambienti si trovano poi degli apparecchi chiamati ventilconvettori (fancoil) che,
alimentati da una rete di tubazioni centralizzata, ricircolano per convezione forzata laria
ambiente. Questi ventilconvettori sono essenzialmente costituiti da una armatura metallica
contenente filtri, ventilatore, batteria di scambio termico e vaschetta di raccolta della
condensa. Generalmente questi impianti vengono dimensionati in modo che laria primaria
immessa sia in grado di controbilanciare il carico latente dellambiente (cio di assorbire o
cedere lumidit allaria ambiente), mentre si lascia al ventilconvettore il compito di
controbilanciare il carico sensibile. Laria primaria viene immessa in continuazione negli
ambienti trattati mentre il funzionamento del ventilconvettore asservito generalmente ad
un termostato ambiente.
Ogni ventilconvettore dotato di commutatore di velocit ed opportuno che in sede di
progettazione non si superi mai la velocit media nella scelta delle macchine.
Nel nostro caso il termostato agisce su una valvola elettrica a tre vie cos da interrompere
lalimentazione della batteria al raggiungimento della temperatura desiderata.
In progetto i fancoi1 sono installati in ambiente, sotto finestra, mentre laria primaria viene
immessa in ambiente separatamente mediante una rete di canalizzazione e bocchette
terminali.

4.5 La logica dimpianto


Gli ambienti verranno riscaldati e raffrescati mediante limmissione di aria
precedentemente prelevata ed opportunamente trattata dal punto di vista termoigrometrico;
il trattamento verr effettuato attraverso apparecchiature locali dette ventilconvettori.

Capitolo 4: Calcoli termici e dimensionamento dellimpianto di condizionamento ambientale

70

4.5.1 Periodo invernale


Nel periodo invernale, in cui c necessit di fornire potenza termica allambiente, i
ventilconvettori, per mezzo dei ventilatori di cui sono dotati, aspirano laria e la
costringono a passare attraverso i meandri di una batteria alettata la cui superficie a
temperatura superiore rispetto a quella dellaria. In questo modo si consegue un travaso di
calore sensibile tra la batteria e laria che la investe. Laria cos riscaldata viene rimessa
nellambiente passando attraverso una bocchetta la quale fa si che essa venga inviata a una
certa distanza diffondendosi nellaria circostante e scambiando con essa il suo calore
sensibile.
La batteria del ventilconvettore si trova ad essere riscaldata in quanto attraversata da acqua
calda proveniente dalla centrale termica.
Nel processo appena descritto nessuna modifica viene effettuata sulla umidit assoluta
dellaria ma, solo in maniera indiretta, sulla umidit relativa in quanto conseguenza di una
trasformazione psicrometrica con innalzamento di temperatura ad umidit assoluta
costante.
In ogni ambiente sar installato un termostato elettronico che provveder a mantenere la
temperatura per quanto possibile costante agendo sulla portata dellaria immessa in
ambiente.

4.5.2 Periodo estivo


Gli stessi ventilconvettori che provvedono al riscaldamento degli ambienti servono anche
per il raffrescamento dellaria nel periodo estivo. Tuttavia vi sono alcune differenze che
necessario evidenziare.
Come facilmente intuibile nel periodo estivo si richiede allimpianto un abbassamento di
temperatura degli ambienti il quale avviene facendo passare laria attraverso la batteria dei
ventilconvettori che questa volta si trova a temperatura inferiore. Ma nel corso di questa
cessione di calore dallaria alla batteria, laria raggiunge la temperatura di rugiada e quindi
lacqua contenuta in essa sotto forma di vapore acqueo (o umidit assoluta) inizia a
condensare sulla superficie esterna della batteria formando delle macroscopiche gocce che
per effetto della gravit cadono in una apposita bacinella posta al di sotto della batteria.
In questo modo laria, alluscita della batteria, non solo stata raffreddata (mediante
sottrazione di calore) ma da essa anche stata allontanata dellacqua ovvero ne stata
diminuita la umidit assoluta.
Si pu dire quindi che oltre alleffetto di raffrescamento si ottenuta anche una
deumidificazione.
La batteria del ventilconvettore per poter raffreddare laria deve ovviamente trovarsi a
temperatura minore di questa e ci possibile in quanto essa viene ad essere alimentata
con acqua alla temperatura di circa +7C, proveniente dalla centrale termica.
Un termostato ambiente provvede ad inviare appositi segnali al microprocessore che
gestisce limpianto per regolare la temperatura mediante modulazione della valvola di
laminazione dellevaporatore.

Capitolo 4: Calcoli termici e dimensionamento dellimpianto di condizionamento ambientale

71

4.5.3 La distribuzione del fluido termovettore


La distribuzione del fluido termovettore sar effettuata per comparti orizzontali tramite
delle colonne montanti verticali.
Due colonne montanti verticali partono dal piano fondi, dove arriva lacqua dallo
scambiatore e andranno a servire i ventilconvettori dei piani superiori.
Per ogni piano si staccher un collettore orizzontale, corrente nella controsoffittatura, e
servir i ventilconvettori del piano.
Le tubazioni costituenti il collettore orizzontale di ogni piano dovranno essere messe in
opera con una pendenza, nel verso ascendente alla montante verticale, minima del 1%. Ci
al fine di evitare la formazione ed il ristagno di eventuali sacche daria.

4.5.4 La ventilazione forzata


Parallelamente alla climatizzazione dei locali ad opera dei ventilconvettori, si provveder
alla realizzazione di un impianto di ventilazione forzata che invier laria di rinnovo nei
locali in modo da assicurarne il necessario ricambio; il volume di aria di rinnovo viene
determinato con riferimento ai valori forniti dalla norma UNI 10339. Limpianto sar
costituito da ununit di trattamento dellaria che serve ogni zona delledificio e dovr
provvedere allimmissione di aria pulita nei vari locali ed allestrazione dellaria viziata
dai corridoi e dai bagni. Laria esterna verr trattata nellUTA e portata in condizioni di
umidit e temperatura coincidenti con quelle interne di progetto sia in estate che in
inverno; in questo modo essa non influenza i carichi termici ambientali.
La distribuzione dellaria avverr per mezzo di canali in lamiera zincata che, partendo dalle
unit di trattamento dellaria, dovranno raggiungere i diversi locali nei quali saranno
installati opportuni terminali (bocchette o diffusori), che provvederanno alla corretta
immissione dellaria rispettando adeguati livelli di benessere acustico.
Per la ripresa dellaria viziata si dovr utilizzare unaltra rete di canali munita di bocchette
e diffusori che aspireranno laria dai corridoi e dai bagni; per consentire un adeguato
funzionamento dellimpianto sar necessario installare, sulle porte dei locali nei quali si ha
immissione di aria, delle griglie, che consentiranno lespulsione forzata dellaria. Laria
viziata, prima di essere espulsa allesterno, verr fatta passare nel recuperatore di calore,
nel quale si ha scambio di energia sensibile con laria di rinnovo proveniente dallesterno
con conseguente riduzione della potenza termica (o frigorifera) da fornire con la batteria
nella UTA.

Capitolo 4: Calcoli termici e dimensionamento dellimpianto di condizionamento ambientale

72

4.6 Dimensionamento dellimpianto


4.6.1 Dimensionamento UTA
Riportiamo le trasformazioni dellaria primaria allinterno dellunit di trattamento:
Caso estivo:

Punto A:
Tbs = 28C , i = 67% , I = 68.71 kJ/kga.s.
Punto B:
Tbs = 21.3C , i = 100% , I = 61.81 kJ/kga.s.
Punto C:
Tbs = 26C , i = 50% , I = 52.74 kJ/kga.s.
Punto D:
Tbs = 14.8C , i = 100% , I = 41.31 kJ/kga.s.
Punto E:
Tbs = 21.3C ,i = 66.4% , I = 47.97 kJ/kga.s.

Capitolo 4: Calcoli termici e dimensionamento dellimpianto di condizionamento ambientale

73

Essendo la portata G = 19206m3/h = 6.35 kg/s


sens Gtot ( I D E I B A ) = 86106 W
Plat Gtot I E B = 87804 W
Caso invernale:

Punto A:
Tbs = 10.1C , i = 40.2% , I = 17.82 kJ/kga.s.
Punto B:
Tbs = 22C , i = 18.8% , I = 29.79 kJ/kga.s.
Punto D:
Tbs = 22C , i = 50% , I = 42.9 kJ/kga.s.
sens Gtot I B A = 76010 W
Plat Gtot I D B = 83248 W

Capitolo 4: Calcoli termici e dimensionamento dellimpianto di condizionamento ambientale

74

Tabella riassuntiva UTA

CIRCUITO:
UTA-Finale
Portata [m3/h]: 19206

Aria esterna (100 [%]) [m3/h]:

19206

RAFFREDDAMENTO
Aria Esterna
Miscela (*)
Aria espulsa (**)
Potenza max (***)

TBS [C]
30.0
28.0

UR [%]
60
67

26.0
Sensibile [kW]

50
Latente [kW]

Sensibile [kW]
24.8
Totale [kW]

82.8

82.1

164.8

S/T
0.50

TBS [C]
0
10.1

UR [%]
81.5
40.2
Sensibile [kW]

Recupero [%]
50

Recupero [%]
50
Ora
15

Mese
7

Ora
0

Mese
1

RISCALDAMENTO
Aria Esterna
Miscela (*)
Aria espulsa (**)
Potenza max (***)

20.3
Sensibile [kW]

50
Latente [kW]

128.2
Totale [kW]

74.9

79.7

154.6

S/T
0.48

LEGENDA
(*)
Miscela tra l' aria proveniente dall' impianto di ripresa e l' aria esterna dopo il passaggio dal recuperatore.
(**)

Condizioni dell' aria proveniente dall' impianto di ripresa.

(***) Potenza totale considerando il recupero (solo sensibile).

Riteniamo accettabili le differenze di risultati perch inferiori al 5%.

4.6.2 Calcolo reti di tubazioni


Una rete di distribuzione di fluidi composta da una serie di tubi in mandata e/o ritorno, da
una o pi pompe e da una serie di raccordi. Sia la rete in mandata che quella di ritorno pu
risultare pi o meno complessa. Per comodit consideriamo congiuntamente reti di
mandata e ritorno.
Le reti sono organizzate ad albero. Nelle reti principali lorigine rappresenta il punto di
collegamento della rete con la pompa.
I punti di collegamento fra pezzi costitutivamente diversi fra loro sono chiamati nodi
intermedi. Ad esempio sono nodi intermedi le variazioni di direzione o le diramazioni.
Sono invece chiamati nodi terminali tutti i punti ai quali associato un solo pezzo.

Capitolo 4: Calcoli termici e dimensionamento dellimpianto di condizionamento ambientale

75

Sono quindi nodi terminali lorigine ed i nodi ai quali sono collegati terminali e sottoreti.
Due pezzi rettilinei in sequenza che non implicano variazioni di direzione non hanno
invece un nodo nel loro punto di unione.
I tronchi sono porzioni di rete delimitate da nodi nei quali vi sia una diramazione.
Ad esempio, due tubazioni rettilinee collegate da una curva, costituiscono un solo tronco
composto da due spezzoni di tubo ed una curva e non due tronchi.
Uno spezzone di tubo delimitato da due croci un altro esempio di tronco. I nodi che
delimitano un tronco si chiamano nodi estremi del tronco. Un tronco pu contenere dei
nodi non estremi a suo interno relativi alle variazioni di direzione. Tali nodi si chiamano
intermedi del tronco. I tronchi si dicono intermedi quando i nodi estremi non sono nodi
terminali, si dicono terminali quando invece almeno uno dei nodi estremi un nodo
terminale. Se un tronco contiene il nodo origine si chiama tronco iniziale della rete.
Le entit geometriche che si chiamano terminali rappresentano quei componenti della rete
che realizzano lo scambio di calore fra la rete e lambiente. Essi sono sempre collegati ad
un nodo terminale che non sia lorigine e possono essere presenti sia nelle reti principali
che nelle sottoreti.

4.6.2.1 Perdite di pressione distribuite


La pressione di un fluido in un condotto rettilineo a sezione costante diminuisce
uniformemente lungo il condotto stesso; quindi, se lungo un tratto L di condotto, le
pressioni iniziali e finali sono p1 e p2, si ha una caduta di pressione distribuita:
p1 - p2 = p
e caduta di pressione per unit di lunghezza p /L.
Si pu esprimere la caduta di pressione distribuita per unit di lunghezza nella forma:
p
l w2
f
l
d 2g
Dove:
p = caduta di pressione [Pa];
f = coefficiente dattrito (adimensionale);
l = lunghezza della tubazione [m];
d = diametro interno del condotto circolare [m];
= peso specifico del fluido [N/m3];
g = accelerazione di gravit [m/s2];
w = velocit fluido [m/s].
Il coefficiente di attrito f dipende dal regime di moto (turbolento o laminare) e pu
esprimersi con la relazione:

Capitolo 4: Calcoli termici e dimensionamento dellimpianto di condizionamento ambientale

76

f f Re,
d

Dove:
w d
Re
il numero di Reynolds;

la viscosit cinematica [m2/s];

la viscosit dinamica [kg/m s];


la scabrezza della tubazione [m];
la densit del fluido [kg/m3];
Il coefficiente dattrito f in regime di moto laminare vale 64/Re.
Nei casi che interessano gli impianti di climatizzazione il regime di moto nelle tubazioni
quasi sempre turbolento, per cui si pu utilizzare, per il calcolo di f, lequazione di
Colebrook:

1
2.51
2log10

3.7D Re f
f

4.6.2.2 Perdite di pressione localizzate


Le cadute di pressione concentrate sono quelle che si verificano quando il fluido defluisce
attraverso raccordi, valvole, gomiti, rubinetterie, curve, etc. Queste perdite rappresentano
spesso una notevole frazione della totale caduta di pressione del circuito.
Ci sono due metodi di valutazione:
-) metodo della lunghezza equivalente
In base a questo metodo un raccordo, una valvola, un gomito o qualsiasi altro organo in
grado di provocare una resistenza concentrata, viene considerato equivalente ad una certa
lunghezza di tubazione dritta, che provochi la stessa caduta di pressione: moltiplicando tale
lunghezza per la caduta di pressione unitaria relativa ad una tubazione dello stesso
diametro, percorsa dalla stessa portata di fluido, si determina la caduta di pressione
desiderata. Nella pratica, per la determinazione di tali lunghezze equivalenti, si ricorre
alluso di apposite tabelle o grafici.

-) metodo dellaltezza cinetica o dei fattori


Si esprime la caduta di pressione in funzione del termine cinetico locale secondo la
formula

Capitolo 4: Calcoli termici e dimensionamento dellimpianto di condizionamento ambientale

77

w2
p z

2g
Dove z un fattore di forma relativo al particolare tipo di resistenza accidentale
considerata, praticamente indipendente da altri fattori e fornito da apposite tabelle.

4.6.2.3 Calcolo delle perdite gravimetriche


Si utilizza la formula
D ph D h g
dove:
- D ph la caduta di pressione dovuta al dislivello
- D h il dislivello (m)
- g laccelerazione di gravit (9.81 m/s2)

4.6.2.4 Opzioni di calcolo del programma (Predimensionamento)


Questa fase del calcolo realizza le seguenti operazioni:
1. Calcolo delle portate.
Vengono calcolate le portate in tutti i tronchi della rete a partire dalle portate ai
terminali. Le portate ai terminali sono state caricate in automatico dal programma in
quanto limpianto stato dimensionato dopo aver effettuato il calcolo dei carichi
termici.
2. Dimensionamento a perdita costante
Viene scelto il diametro dei tubi per i tronchi in cui esso non stato fissato.
Il diametro viene scelto per ogni tronco fra le sezioni presenti nellarchivio tubazioni.
Tra i vari diametri disponibili viene selezionato il pi piccolo che permette di non
superare i valori di perdita al metro e velocit per il predimensionamento (valori
introdotti da noi nella tabella Calcoli-impianti termici).
3. Calcolo delle perdite distribuite, localizzate, gravi- metriche e progressive
La formula usata per il calcolo delle perdite distribuite indicata nel campo formula
nel dettaglio diametri dellarchivio tubazioni.
Vengono calcolate tutte le perdite localizzate relative ai codici presenti nei campi
Perdite localizzate della tabella Modifica-Dati dei tronchi.
Il programma accede allarchivio Perdite localizzate e verifica se il codice presente.

Capitolo 4: Calcoli termici e dimensionamento dellimpianto di condizionamento ambientale

78

4.6.2.5 Prevalenza alla pompa e percorso pi sfavorito


Una volta calcolati i valori di pressione lungo la rete, il terminale pi sfavorito risulter
quello in cui la somma delle perdite progressive dei rami terminali in mandata e ritorno ad
esso collegati risulter massima.
La prevalenza alla pompa viene ottenuta come somma di tali perdite progressive pi la
perdita di carico del terminale pi sfavorito. Il percorso pi sfavorito quello che partendo
dalla pompa arriva al terminale pi sfavorito e ritorna alla pompa passando per la rete di
ritorno.
4.6.2.6 Calcolo degli sbilanciamenti
Per sbilanciamento di un "ramo" della rete si intende la differenza tra le perdite di carico
totali del ramo (pi la perdita progressiva del ramo di ritorno se esiste) e le perdite totali
del "ramo" pi sfavorito tra quelli facenti capo allo stesso nodo.
Per sbilanciamento di un terminale si intende la somma degli sbilanciamenti ai nodi che si
attraversano per arrivare al terminale partendo dallorigine.
4.6.2.7 Equilibratura
E unoperazione di dimensionamento a perdita costante con valori diversi per la perdita al
metro e per la massima velocit ammissibile.
Lintento quello di cercare di minimizzare lo sbilanciamento esistente fra i vari rami della
rete la tecnica quella di cercare di sbilanciare il pi possibile, compatibilmente con i
valori ammissibili imposti, tutti i rami senza per superare il valore di sbilanciamento del
ramo pi sfavorito in modo da evitare che il percorso pi sfavorito cambi.
Tale sbilanciamento si pu ottenere sia riducendo i diametri che utilizzando delle valvole di
taratura.
I valori ammissibili di cui sopra vengono inseriti dallutente nei campi appositi nella
tabella dei dati generali.
Affinch lequilibratura possa essere effettuata bisogna che lutente inserisca dei valori
superiori a quelli indicati per il predimensionamento. Il programma procede scegliendo il
diametro pi piccolo che soddisfa le seguenti condizioni:
Perdita al metro minore o uguale a quella fissata per lequilibratura.
Velocit minore o uguale a quella massima prefissata per lequilibratura.
La perdita del ramo facente capo al tronco di cui si calcola il diametro deve essere
minore o uguale alla perdita del ramo pi sfavorito facente capo allo stesso nodo.
4.6.2.8 Calcolo numerico reti di tubazioni
Caratteristiche del fluido termovettore
Fluido: Acqua
Temperatura media [C]: 10
Pressione [kPa]: 100

Capitolo 4: Calcoli termici e dimensionamento dellimpianto di condizionamento ambientale

79

Densit [kg/m3]: 999.491


Viscosit [Pa s]: 0.001319
Tipo di circuito: Mandata e Ritorno
Tubazioni utilizzate: Dalmine serie leggera UNI 8863
massima velocit per il percorso pi sfavorito [m/s]: 1.00
massimo dP [Pa/m]: 100.00
massima velocit per l'equilibratura [m/s]:2.00
massimo dP [Pa/m]: 400.00
Portata totale [l/s]: 13.53
Portata totale [kg/s]: 13.523
dP totale (percorso sfavorito + dP Terminale) [kPa]: 37.34
Come abbiamo gi evidenziato, negli impianti a ventilcovettori ad aria primaria, ai
terminali viene lasciato il compito di abbattere il carico sensibile; quindi per il
dimensionamento siamo partiti dalla potenza richiesta dai fancoils e cos calcolata la
portata dacqua. Risultando la potenza sensibile pari a 274801 W , troviamo la portata
dacqua che vale:
P
G
T C pH O = 13.523 kg/s
2

Dove:
T = differenza di temperatura dellacqua fra ingresso e uscita dai fancoils (5C)
P= potenza [W]
C pH O = calore specifico a pressione costante dellacqua [kJ/kgC]
2
Da questo abbiamo ricavato il diametro del tubo:
D

4G
= 131.2 mm
w

Dove:
G= portata[kg/s]
w= velocit del fluido nella tubazione (imposta 1 m/s)
= densit [kg/m3]
Da questo valore abbiamo poi scelto un diametro nominale, calcolato la velocit in quel
tratto e la perdita di pressione per metro lineare.
Per il primo tratto di tubo abbiamo trovato un diametro nominale pari a DN125
corrispondente a 131.7 mm, con velocit dellacqua di 0.993 m/s e una perdita di 84 Pa/m.
Lo stesso calcolo stato effettuato per tutti gli altri tratti di tubo, pertanto la perdita di
pressione totale del percorso pi sfavorito (pi la perdita del terminale) risulta 37340 Pa.
4.6.2.9 Elenco ventilconvettori
In rosso stato evidenziato il terminale sfavorito; per quanto riguarda lelenco delle
tubazioni ed il posizionamento si rimanda al computo metrico ed alle tavole da TU 001 a
TU 004.

Capitolo 4: Calcoli termici e dimensionamento dellimpianto di condizionamento ambientale

80

Terminale

Tronco
n

Diametro
[codice]

Portata
[l/s]

Potenza
[W]

Perdite
[kPa]

TRM-1
TRM-2
TRM-27
TRM-15
TRM-17
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TRM-60

544
543
410
541
540
538
537
542
539
530
529
525
523
516
512
510
503
498
504
497
496
491
487
437
495
489
486
481
474
472
468
466
463
460
469
476
479
483
492
517
465
471
473
478
500
507
458
509
515
508
514

DN 15
DN 20
DN 15
DN 15
DN 15
DN 20
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DN 15
DN 10
DN 15
DN 15
DN 15
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DN 10
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DN 15
DN 10
DN 15
DN 10
DN 10
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DN 15
DN 15
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DN 15
DN 15
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DN 10
DN 15
DN 10
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DN 15
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DN 20
DN 10
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DN 15
DN 10
DN 20
DN 15
DN 20

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700.5
1310.4
902.7
571.5
753.6
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384.2
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977.6
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747.4
1507.4
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1233.4
634.3
1951.6
1123.5
1695.6

5.3130
2.8085
5.0143
4.2594
4.8324
7.9456
2.2388
4.4647
2.2006
6.6702
7.3082
6.7425
4.4830
3.7467
4.1027
4.4323
3.3048
3.1114
0.7813
3.9336
1.2512
4.2252
3.3197
7.7160
1.5686
3.3689
4.0564
3.0967
1.6466
4.7037
3.9779
4.1848
2.6523
7.5739
5.0839
1.6325
3.2336
5.4740
0.7610
3.8021
6.9594
9.4600
3.1527
2.1596
1.3791
5.6103
5.9093
2.0955
3.5195
4.7107
2.9489

Capitolo 4: Calcoli termici e dimensionamento dellimpianto di condizionamento ambientale

81

Terminale
TRM-62
TRM-66
TRM-47
TRM-53
TRM-50
TRM-55
TRM-67
TRM-68
TRM-69
TRM-63
TRM-74
TRM-77
TRM-78
TRM-80
TRM-75
TRM-76
TRM-1
TRM-1
TRM-5
TRM-7
TRM-14
TRM-16
TRM-17
TRM-7
TRM-9
TRM-10
TRM-12
TRM-13
TRM-14
TRM-15
TRM-16
TRM-17
TRM-18
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TRM-20
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TRM-22
TRM-23
TRM-24
TRM-25
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TRM-31
TRM-32
TRM-33
TRM-34
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TRM-36
TRM-38
TRM-39

Tronco
n
520
521
462
464
470
501
480
493
524
528
527
488
484
467
511
522
461
263
409
399
398
407
406
403
408
397
388
391
384
379
375
374
376
380
368
361
358
362
359
352
351
347
348
345
344
339
338
293
337
336
333
329
328

Diametro
[codice]
DN 15
DN 15
DN 15
DN 20
DN 15
DN 10
DN 15
DN 15
DN 10
DN 10
DN 10
DN 10
DN 10
DN 15
DN 10
DN 10
DN 15
DN 15
DN 15
DN 20
DN 15
DN 20
DN 20
DN 10
DN 10
DN 20
DN 15
DN 15
DN 15
DN 15
DN 15
DN 15
DN 10
DN 10
DN 15
DN 15
DN 20
DN 10
DN 10
DN 10
DN 15
DN 20
DN 10
DN 10
DN 20
DN 15
DN 15
DN 20
DN 20
DN 20
DN 15
DN 15
DN 10

Portata
[l/s]
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0.0115
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0.0139
0.0139
0.0447
0.0202
0.0202
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0.0558
0.0558
0.0632
0.0518
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0.0917
0.0234
0.0170
0.0632
0.0479
0.0479
0.0376
0.0562
0.0498
0.0498
0.0048
0.0049
0.0507
0.0507
0.0651
0.0049
0.0049
0.0049
0.0458
0.0842
0.0047
0.0054
0.0618
0.0486
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0.0618
0.0610
0.0610
0.0426
0.0506
0.0217

Potenza
[W]
1116.9
1174.0
1233.4
1724.0
977.6
522.2
956.9
1122.7
568.8
534.8
586.6
581.5
581.5
977.6
680.3
680.3
1310.4
1281.3
1281.1
1554.9
1232.6
1366.9
2094.1
720.7
631.8
1554.9
1182.5
1182.5
1039.1
1461.5
1208.2
1208.2
325.3
329.9
1219.1
1219.1
1380.5
329.8
329.9
331.2
1154.1
2005.7
320.5
349.6
1347.1
1192.3
1278.3
1536.5
1338.3
1338.3
1111.8
1218.5
700.1

Capitolo 4: Calcoli termici e dimensionamento dellimpianto di condizionamento ambientale

Perdite
[kPa]
4.6583
5.1212
5.9093
3.1650
6.9594
1.3366
6.4109
4.7043
1.6147
1.4064
1.7373
1.7011
1.7011
6.9594
2.4673
2.4673
7.5739
6.9207
6.9155
2.2880
5.8938
8.9291
4.1299
2.8533
2.0773
2.2880
5.1899
5.1899
4.0793
2.0349
5.4044
5.4044
0.5870
0.5994
5.6212
5.6212
9.2737
0.5991
0.5993
0.6029
4.9613
3.7067
0.5741
0.6548
8.4395
5.2700
6.8555
2.2383
8.2274
8.2274
4.6176
5.6082
2.6486

82

Terminale
TRM-40
TRM-41
TRM-42
TRM-44
TRM-46
TRM-47
TRM-49
TRM-50
TRM-51
TRM-53
TRM-52
TRM-1
TRM-2
TRM-3
TRM-4
TRM-5
TRM-6
TRM-7
TRM-9
TRM-10
TRM-12
TRM-13
TRM-15
TRM-16
TRM-18
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TRM-20
TRM-21
TRM-22
TRM-23
TRM-24
TRM-25
TRM-26
TRM-28
TRM-29
TRM-30
TRM-32
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TRM-34
TRM-35
TRM-3
TRM-6
TRM-7
TRM-8
TRM-28
TRM-29
TRM-30
TRM-31
TRM-34
TRM-35
TRM-36
TRM-37
TRM-39

Tronco
n
327
303
319
316
313
310
314
311
317
322
320
323
325
326
332
331
342
341
321
477
334
349
354
355
356
365
366
367
369
371
377
381
386
390
392
370
405
385
389
382
258
250
251
252
260
247
255
253
254
234
228
235
236

Diametro
[codice]
DN 10
DN 15
DN 15
DN 15
DN 15
DN 15
DN 15
DN 15
DN 15
DN 15
DN 15
DN 15
DN 15
DN 15
DN 20
DN 20
DN 20
DN 20
DN 15
DN 10
DN 20
DN 15
DN 10
DN 10
DN 20
DN 15
DN 10
DN 10
DN 20
DN 20
DN 20
DN 10
DN 10
DN 15
DN 20
DN 20
DN 20
DN 10
DN 10
DN 10
DN 25
DN 20
DN 20
DN 10
DN 20
DN 10
DN 10
DN 10
DN 20
DN 15
DN 15
DN 10
DN 10

Portata
[l/s]
0.0223
0.0396
0.0470
0.0470
0.0470
0.0470
0.0470
0.0470
0.0470
0.0429
0.0470
0.0415
0.0545
0.0545
0.0816
0.0816
0.0816
0.0784
0.0383
0.0225
0.1222
0.0489
0.0085
0.0115
0.0795
0.0584
0.0128
0.0053
0.0762
0.0858
0.0714
0.0041
0.0050
0.0474
0.0661
0.1273
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0.0047
0.0047
0.0085
0.1444
0.0616
0.0792
0.0153
0.0611
0.0265
0.0129
0.0101
0.0648
0.0532
0.0424
0.0048
0.0047

Potenza
[W]
707.5
1069.0
1170.3
1170.3
1170.3
1170.3
1170.3
1170.3
1170.3
1116.0
1170.3
1096.4
1265.5
1265.5
2345.8
2345.8
2345.8
1930.5
1049.8
710.1
2923.5
1196.3
458.2
533.4
1748.8
1491.0
561.2
348.3
1712.2
2024.4
1837.7
289.6
332.5
1175.8
1390.2
2985.2
1934.1
319.6
318.3
460.4
3424.5
1533.9
2304.7
603.2
1526.9
753.4
562.6
503.0
1377.9
1250.8
1108.8
326.4
322.5

Capitolo 4: Calcoli termici e dimensionamento dellimpianto di condizionamento ambientale

Perdite
[kPa]
2.7194
4.2935
5.0916
5.0916
5.0916
5.0916
5.0916
5.0916
5.0916
4.6513
5.0916
4.4988
6.5789
6.5789
2.5397
2.5397
2.5397
3.4493
4.1546
2.7453
3.8052
5.3029
1.0334
1.3982
3.3601
2.1141
1.5653
0.6512
3.0749
3.7733
3.1427
0.4958
0.6064
5.1359
9.5247
3.9637
3.4610
0.5718
0.5683
1.0425
5.0330
2.2313
2.4642
1.8618
2.2125
3.2305
1.5742
1.2373
9.2073
6.2673
4.5946
0.5898
0.5794

83

Terminale
TRM-40
TRM-41
TRM-43
TRM-44
TRM-45
TRM-47
TRM-48
TRM-49
TRM-50
TRM-5
TRM-27
TRM-51
TRM-52
TRM-53
TRM-54
TRM-55
TRM-56
TRM-57
TRM-58
TRM-60
TRM-59
TRM-64
TRM-69
TRM-71
TRM-72
TRM-73
TRM-75
TRM-76
TRM-77
TRM-78
TRM-79
TRM-80
TRM-81
TRM-82
TRM-86
TRM-87
TRM-89
TRM-90
TRM-91
TRM-92
TRM-93
TRM-94
TRM-95
TRM-96
TRM-97
TRM-98
TRM-99
TRM-100
TRM-101
TRM-102
TRM-85
TRM-88
TRM-104

Tronco
n
224
226
225
208
209
218
210
211
212
257
261
200
196
197
195
201
194
192
190
186
189
187
188
238
241
230
239
227
220
217
214
215
205
198
203
231
184
185
181
182
178
183
163
177
175
176
173
171
169
179
204
193
120

Diametro
[codice]
DN 20
DN 10
DN 10
DN 20
DN 20
DN 15
DN 10
DN 10
DN 25
DN 15
DN 20
DN 15
DN 20
DN 10
DN 10
DN 10
DN 15
DN 15
DN 20
DN 20
DN 15
DN 20
DN 20
DN 15
DN 20
DN 10
DN 10
DN 20
DN 20
DN 20
DN 15
DN 10
DN 20
DN 15
DN 10
DN 10
DN 15
DN 25
DN 10
DN 10
DN 15
DN 15
DN 15
DN 20
DN 20
DN 15
DN 20
DN 20
DN 20
DN 20
DN 10
DN 15
DN 15

Portata
[l/s]
0.0623
0.0049
0.0048
0.0641
0.0634
0.0545
0.0049
0.0049
0.1439
0.0420
0.0617
0.0499
0.0957
0.0047
0.0053
0.0049
0.0516
0.0534
0.1184
0.0790
0.0558
0.0790
0.1129
0.0519
0.0645
0.0049
0.0087
0.0858
0.0847
0.0846
0.0575
0.0258
0.0716
0.0487
0.0086
0.0041
0.0509
0.1706
0.0219
0.0223
0.0545
0.0519
0.0567
0.0824
0.0731
0.0521
0.0632
0.0614
0.0828
0.0765
0.0114
0.0533
0.0475

Potenza
[W]
1543.1
329.4
324.2
1370.2
1363.1
1265.7
329.7
329.8
3174.0
1103.1
1535.3
1209.0
2139.2
319.3
346.5
327.8
1396.3
1253.1
2874.8
1939.0
1455.9
1939.0
2802.1
1234.3
1572.2
331.1
463.9
1812.8
2011.1
1800.9
1478.7
746.6
1840.5
1193.9
461.8
291.7
1222.4
4102.0
702.4
707.2
1265.9
1234.7
1467.8
2360.1
1677.9
1403.7
1361.1
1530.2
2365.9
1904.8
533.1
1252.2
1177.5

Capitolo 4: Calcoli termici e dimensionamento dellimpianto di condizionamento ambientale

Perdite
[kPa]
2.2560
0.5981
0.5840
9.0119
8.8340
6.5827
0.5990
0.5992
5.1726
4.5501
2.2349
5.4205
4.5432
0.5710
0.6459
0.5938
1.8696
6.3170
3.6862
3.4774
2.0201
3.4774
3.5147
5.9264
2.3354
0.6026
1.0571
3.8909
3.7259
3.7895
2.0808
3.1427
3.1520
5.2831
1.0486
0.5010
5.6878
7.6415
2.6698
2.7168
6.5876
5.9363
2.0516
2.5662
2.8178
1.8878
8.7830
2.2214
2.5771
3.3651
1.3964
6.2972
5.1495

84

Terminale
TRM-105
TRM-106
TRM-107
TRM-108
TRM-109
TRM-110
TRM-111
TRM-112
TRM-113
TRM-114
TRM-115
TRM-118
TRM-119
TRM-120
TRM-121
TRM-123
TRM-124
TRM-125
TRM-126
TRM-127
TRM-128
TRM-129
TRM-130
TRM-131
TRM-122
TRM-134
TRM-136
TRM-137
TRM-138
TRM-139
TRM-140
TRM-141
TRM-142
TRM-143
TRM-145
TRM-146
TRM-147
TRM-148
TRM-149
TRM-151
TRM-152
TRM-153
TRM-154
TRM-155
TRM-156
TRM-157
TRM-158
TRM-160
TRM-161
TRM-163
TRM-164
TRM-165
TRM-166

Tronco
n
118
117
92
91
110
104
103
102
101
100
85
108
107
111
88
119
114
115
116
14
16
87
84
83
5
79
73
75
76
71
72
68
66
64
63
59
57
55
60
53
54
52
48
50
51
46
47
67
69
77
81
82
78

Diametro
[codice]
DN 15
DN 15
DN 10
DN 15
DN 15
DN 15
DN 15
DN 15
DN 15
DN 15
DN 10
DN 15
DN 10
DN 10
DN 10
DN 20
DN 10
DN 10
DN 10
DN 20
DN 20
DN 20
DN 20
DN 20
DN 15
DN 15
DN 20
DN 10
DN 10
DN 20
DN 10
DN 15
DN 25
DN 20
DN 20
DN 20
DN 10
DN 10
DN 25
DN 20
DN 20
DN 20
DN 20
DN 15
DN 20
DN 20
DN 20
DN 25
DN 15
DN 20
DN 10
DN 10
DN 15

Portata
[l/s]
0.0484
0.0519
0.0154
0.0432
0.0523
0.0402
0.0505
0.0560
0.0528
0.0441
0.0219
0.0327
0.0261
0.0158
0.0099
0.0643
0.0113
0.0109
0.0059
0.0807
0.0804
0.0655
0.0805
0.0683
0.0579
0.0569
0.0765
0.0110
0.0109
0.0595
0.0114
0.0545
0.1409
0.0648
0.0604
0.0782
0.0255
0.0255
0.1672
0.0841
0.0810
0.0716
0.0758
0.0581
0.0603
0.1018
0.0800
0.1882
0.0467
0.0601
0.0136
0.0182
0.0329

Potenza
[W]
1189.5
1400.3
604.8
1120.4
1239.8
1077.3
1217.3
1283.2
1412.7
971.5
702.8
833.2
750.3
611.3
497.2
1372.8
531.0
521.5
372.1
1760.5
1758.3
1584.4
1759.1
1620.6
1305.0
1471.3
1904.5
523.9
521.0
1506.0
531.5
1437.5
3142.1
1377.9
1517.1
1734.8
743.7
744.6
3686.2
1795.8
2336.8
1659.5
1894.9
1487.7
1515.7
2653.5
2319.2
4315.5
1166.4
1329.3
575.1
651.3
834.5

Capitolo 4: Calcoli termici e dimensionamento dellimpianto di condizionamento ambientale

Perdite
[kPa]
5.2470
1.8793
1.8747
4.6861
6.0398
4.3550
5.5852
6.9626
1.9100
6.7965
2.6745
3.9964
3.1904
1.9269
1.2089
9.0769
1.3849
1.3327
0.7224
3.4541
3.4362
2.3698
3.4428
2.4740
7.4507
2.0610
3.3642
1.3457
1.3299
2.1556
1.3876
1.9726
4.9578
9.2066
2.1867
3.2494
3.1064
3.1173
6.8815
3.7456
2.5230
2.6850
3.3332
2.1051
2.1829
3.1692
2.4906
9.4269
5.0606
8.0136
1.6566
2.2250
4.0088

85

Terminale
TRM-144
TRM-159
TRM-150
TRM-168
TRM-169
TRM-2
TRM-3
TRM-4
TRM-5
TRM-7
TRM-8
TRM-9

Tronco
n
62
56
58
86
109
216
219
191
174
172
240
221

Diametro
[codice]
DN 20
DN 20
DN 20
DN 32
DN 20
DN 20
DN 15
DN 15
DN 20
DN 20
DN 15
DN 20

Portata
[l/s]
0.1268
0.1018
0.0911
0.2457
0.0662
0.0634
0.0545
0.0520
0.0614
0.0614
0.0532
0.0656

Potenza
[W]
2979.6
2653.5
2497.9
5377.1
1391.3
1363.1
1265.7
1401.0
1530.2
1530.2
1250.8
1587.0

Perdite
[kPa]
3.9471
3.1692
2.8354
8.1365
9.5528
8.8340
6.5827
1.8811
2.2214
2.2214
6.2673
2.3770

4.6.3 Calcolo reti di canali


Lanalisi delle reti di canali si pone come obiettivo quello di ricavare la pressione statica e
totale che deve fornire il ventilatore o il condizionatore, allo scopo di garantire la portata
daria richiesta in corrispondenza di ogni terminale della rete. Tale analisi prevede
innanzitutto una suddivisione della rete in segmenti, che debbono essere studiati
singolarmente. Per ciascuno di essi, note le relative dimensioni della sezione in seguito
allapplicazione di uno dei metodi di dimensionamento disponibili, necessario
provvedere al calcolo della perdita di pressione totale, dovuta ai fenomeni di attrito nei
tratti di canale rettilinei, di turbolenza nelle accidentalit e nelle eventuali apparecchiature
montate (silenziatori, batterie ecc.) nonch ai fenomeni fluidodinamici legati
allaccoppiamento tra ventilatore e rete (Fan System Effect). Note le perdite di pressione
totale di ogni segmento, si procede quindi al calcolo della perdita totale di ogni percorso
individuabile tra ciascun terminale di aspirazione, ripresa o estrazione e ciascun terminale
di mandata, sommando anche le perdite di pressione totale di tali terminali. Si individuer
in questo modo un percorso pi sfavorito, caratterizzato dalla perdita di pressione totale
massima, che sar quella richiesta al ventilatore o al condizionatore; la pressione statica
richiesta sar ovviamente data dalla pressione totale meno quella dinamica. Al fine di
avere ad ogni terminale la portata di progetto, per necessario garantire a monte di esso
una pressione totale ovviamente pari a quella di progetto. Questo significa in altri termini
che i terminali appartenenti ai percorsi con perdita complessiva inferiore a quella massima
riscontrata risulteranno sbilanciati, se non si provvede ad aumentare le perdite di
pressione dei percorsi a cui essi appartengono, fino ad ottenere una perdita complessiva del
singolo percorso pari a quella massima riscontrata. Questa azione nota come
bilanciamento del circuito, che pu essere ottenuto restringendo opportunamente le
sezioni dei segmenti della rete, oppure inserendo opportunamente delle perdite di carico
artificiali, costituite dalle note serrande di regolazione, oppure ancora utilizzando
ambedue questi metodi.
Questa maniera di procedere anche detta metodo delle pressioni totali, in quanto si basa
esclusivamente sullo studio delle variazioni di pressione totale nel circuito.
Esiste per unaltro modo di ragionare, basato sullo studio delle variazioni di pressione
statica, di grande utilit quando si dimensiona il circuito col metodo del recupero di

Capitolo 4: Calcoli termici e dimensionamento dellimpianto di condizionamento ambientale

86

statica nonch quando si vuole arrivare con il calcolo direttamente alla pressione statica
richiesta al ventilatore o condizionatore. La variazione di pressione statica di un segmento
differisce dalla variazione di pressione totale per una quantit che rappresenta la variazione
di pressione dinamica, che anche chiamata recupero di pressione statica; ebbene,
dimensionando opportunamente un segmento, possibile fare in modo che la variazione di
pressione totale e il recupero di statica siano uguali o molto vicini tra di loro, col risultato
di ottenere una variazione di pressione statica nulla o quasi. Dimensionando tutti i
segmenti con questo criterio si ottengono indubbi vantaggi, in termini di minore pressione
statica richiesta al ventilatore o al condizionatore. Quando il ventilatore contenuto
allinterno di una CTA o condizionatore, noto che al costruttore della macchina si deve
dare la pressione statica utile, che quella richiesta dal circuito. Sar poi il costruttore a
tener conto delle ulteriori perdite di pressione dovute ai componenti della macchina, ai fini
della scelta della sezione ventilante. In questo caso pu essere utile ragionare in termini
di variazioni (o perdite) di pressione statica di ogni segmento, per arrivare col calcolo
direttamente alla pressione statica utile da richiedere al costruttore della CTA. In questo
caso, il modo di procedere perfettamente analogo a quello visto per il metodo delle
pressioni totali, con lunica differenza che, per la sola parte di rete di mandata, si
calcolano le perdite o variazioni di pressione statica dei segmenti in luogo delle perdite o
variazioni di pressione totale. In questa maniera, nel calcolo della pressione statica
richiesta da ogni percorso individuabile, si dovr conteggiare per i terminali di mandata la
relativa perdita di pressione statica, in luogo della perdita di pressione totale .

4.6.3.1 Le variazioni di pressione nelle reti di canali


In figura 4.4 sono riportate le curve rappresentanti landamento delle pressioni totali e
statica, in un sistema formato da un ventilatore collegato con una rete di canali di mandata
ed una rete di ripresa.
Per tutti i tratti di rete a sezione costante, le perdite di pressione totale e statica sono uguali.
In corrispondenza degli allargamenti di sezione, la pressione dinamica diminuisce, la
pressione totale assoluta diminuisce, la pressione statica assoluta pu aumentare; tale
incremento di pressione statica gi noto come recupero di pressione statica.
In corrispondenza di diminuzioni di sezione, la pressione dinamica aumenta nella direzione
del flusso daria e le pressioni assolute statica e totale diminuiscono.
Alluscita del condotto, la perdita di pressione totale dipende dalle caratteristiche del flusso
daria e delluscita del canale. Il coefficiente di perdita delluscita C0, pu essere maggiore,
uguale o minore di uno. Le curve di pressione totale e statica per i vari valori di C0 sono
rappresentate in (Fig. 4.4). Si pu notare che, per C0 < 1, la pressione statica a monte
delluscita del condotto minore di quella atmosferica, cio la pressione statica relativa
negativa. La pressione statica a monte delluscita (o terminale) del condotto pu essere
calcolata sottraendo, alla pressione totale a monte delluscita, la pressione dinamica a
monte della uscita stessa.

Capitolo 4: Calcoli termici e dimensionamento dellimpianto di condizionamento ambientale

87

Figura 4.4: Variazioni di pressione nel moto dellaria in un condotto

In corrispondenza del tratto di canale 1, la perdita di pressione totale dipende dalla forma
dellentrata (o terminale). La pressione totale immediatamente a valle dellentrata uguale
alla differenza fra la pressione a monte di essa, che zero (pressione atmosferica), e la
perdita di pressione attraverso lentrata. La pressione statica dellaria ambiente zero;
diversi diametri a valle, la pressione statica negativa, uguale alla somma della pressione
totale (negativa) e della pressione dinamica (sempre positiva).
La resistenza del sistema al flusso dellaria caratterizzata dalla pendenza della curva delle
pressioni totali, rappresentata in figura 4.4. Nei tratti 3 e 4 della rete sono incluse le perdite
di pressione dovute al Fan System Effect. Per ottenere la pressione statica richiesta al
ventilatore, quando nota la pressione totale ad esso richiesta, necessario utilizzare la
seguente equazione.
Ps Pt p v ,0
dove
Ps

= pressione statica del ventilatore,(Pa)

Capitolo 4: Calcoli termici e dimensionamento dellimpianto di condizionamento ambientale

88

Pt
pv,0

= pressione totale del ventilatore,(Pa)


= pressione dinamica alla bocca di mandata del ventilatore,(Pa)

4.6.3.2 Dimensionamento delle reti di canali


Il dimensionamento delle reti di canali pu essere eseguito essenzialmente attraverso
tre criteri: il metodo a recupero di pressione statica, il metodo a perdita unitaria per
attrito costante ed il metodo a velocit minima.
Noi abbiamo utilizzato per il calcolo di dimensionamento delle reti di canali il metodo a
perdita unitaria per attrito costante, che basato sul dimensionamento di tutti i segmenti
di rete in base al raggiungimento di un unico costante valore di perdita di pressione
unitaria per attrito in tutto il circuito. Laddove si hanno costi dellenergia bassi e
costi di installazione alti, conviene adottare valori di perdita unitaria alti. Laddove
invece si hanno costi dellenergia alti e costi di installazione bassi, conviene adottare
valori di perdita unitaria bassi. Il metodo a perdita costante porta in genere a reti
intrinsecamente sbilanciate. Questo significa che quasi sempre necessario provvedere
ad una successiva azione di bilanciamento, tramite riduzione della sezione dei segmenti
(tronchi e rami) e tramite laggiunta di eventuali serrande di regolazione. Sia durante il
predimensionamento a perdita costante, sia durante la successiva azione di bilanciamento
con riduzione della sezione dei segmenti, necessario prestare attenzione a non
raggiungere velocit dellaria eccessive, allo scopo anche in questo caso di non causare
linsorgere di problemi di rumorosit. In genere, le azioni di bilanciamento richieste in un
circuito predimensionato a perdita costante sono pi sostanziose rispetto a quelle
richieste in un circuito predimensionato a recupero di statica. Questo spiega perch
nel recupero di statica sono sufficienti azioni di bilanciamento con la riduzione
della sezione dei soli rami, mentre nel perdita costante in genere necessario agire con
la riduzione della sezione sia di tronchi sia di rami.
Nel metodo in questione, tutti i canali sono dimensionati in base ad un valore costante
della perdita di pressione per unit di lunghezza. Quando il costo dellenergia alto
ed il costo dei canali in opera basso, conveniente utilizzare valori bassi della
perdita di pressione unitaria. Quando invece il costo dellenergia basso ed il costo
dei canali in opera alto, conviene utilizzare valori alti della perdita di pressione
unitaria. Il metodo a perdita costante porta ad una rete non intrinsecamente bilanciata.
Per bilanciare la rete pertanto necessario procedere con opportune riduzioni di
sezione, che possono interessare sia i tronchi sia i rami. In alternativa possibile
procedere al bilanciamento, tramite luso di serrande di taratura, da posizionare
opportunamente sui segmenti e/o sui terminali. Tuttavia consigliabile prima bilanciare
la rete, tramite la riduzione di sezione degli opportuni segmenti, e poi provvedere
eventualmente ad eliminare gli sbilanciamenti residui con luso delle serrande di
taratura. Infatti bilanciare una rete, dimensionata
col
metodo
in
questione,
basandosi esclusivamente sulluso delle serrande sconsigliabile perch:
palesemente antieconomico, dal punto di vista del costo in opera dei canali,
utilizzare canali a sezione grande laddove sarebbe comunque funzionalmente pi
corretto utilizzare canali a sezione minore, senza contare che, dovendo installare
delle serrande, si deve sostenere il relativo costo aggiuntivo; luso delle serrande pu

Capitolo 4: Calcoli termici e dimensionamento dellimpianto di condizionamento ambientale

89

comportare dei problemi di rumorosit non trascurabili, specie se esse devono


introdurre delle perdite di pressione sostenute; questo pu anche comportare
lutilizzo di silenziatori, che introducono quindi un ulteriore costo.
Riportiamo di seguito la procedura per il dimensionamento ed il bilanciamento di una
intera rete col metodo in esame.
1) Si stabilisce una perdita di pressione unitaria nonch un valore limite di velocit
da non superare nei tronchi e nei rami della rete, sulla base di criteri di rumorosit.
opportuno in genere individuare due valori limite di velocit differenti per i tronchi e
per i rami, a causa delle differenti problematiche di rumorosit che si possono
riscontrare nei due casi. Normalmente, pi ci si avvicina al terminale pi conviene
rallentare col flusso dellaria.
2) Sulla base della perdita unitaria e dei limiti di velocit di cui al punto
precedente, si dimensiona lintera rete, con una procedura iterativa.
3) Si determina la pressione statica o totale per il percorso pi sfavorito. In particolare,
al fine della determinazione della pressione statica utile del condizionatore o della
pressione statica richiesta al ventilatore, ricordiamo che per le reti di mandata si
determina la pressione statica per il percorso pi sfavorito, mentre per le reti di
ripresa o estrazione si determina la pressione totale per il percorso pi sfavorito.
4) Si valutano gli sbilanciamenti dei terminali.
5) Si bilancia la rete riducendo la sezione dei tronchi e dei rami. Nel metodo in questione,
dopo il predimensionamento, la rete in genere intrinsecamente sbilanciata, con
sbilanciamenti che possono essere di grande entit. Per questo, lazione di
bilanciamento con riduzione di sezione deve interessare sia i tronchi sia i rami. Agendo
solo sui rami, si dovrebbero ridurre eccessivamente le corrispondenti sezioni,
raggiungendo delle velocit dellaria eccessive, in termini di rumorosit indotta.
Nellazione di bilanciamento sar necessario prestare attenzione a non superare nei
tronchi e nei rami le velocit consigliate/massime.
6) Qualora, dopo lazione di bilanciamento di cui al punto precedente, sussistano
ancora sbilanciamenti non accettabili, si provvede ad annullare questi ultimi tramite
serrande di taratura. Esse possono essere posizionate o sui segmenti di rete
(tronchi/rami), o direttamente sui terminali:
Nella prima ipotesi, per una rete dimensionata col metodo a perdita di pressione
costante, necessario cercare di posizionare le serrande in maniera distribuita sia sui
tronchi, sia sui rami, a valle delle diramazioni/confluenze; infatti, anche dopo
lazione di bilanciamento di cui al punto precedente, possono permanere degli
sbilanciamenti consistenti, a causa della natura del metodo di dimensionamento e
della disponibilit di diametri commerciali; tali sbilanciamenti non possono essere
annullati inserendo serrande esclusivamente sui rami, in quanto queste dovrebbero
introdurre delle perdite concentrate consistenti, inducendo fenomeni di rumorosit
che potrebbero trasmettersi fino ai terminali e quindi in ambiente. Si agisce quindi
posizionando serrande sia sui rami sia sui tronchi, in maniera da inserire in pi punti
perdite concentrate di minore entit.
Qualora si prevedano invece esclusivamente serrande sui terminali, opportuno
comunque prestare attenzione alla massima perdita di pressione introducibile con
esse, in relazione al possibile insorgere di problemi di rumorosit; chiaro che
questa soluzione accettabile solo nei casi in cui gli sbilanciamenti residui risultanti
dopo lazione di bilanciamento di cui al punto precedente sono contenuti.

Capitolo 4: Calcoli termici e dimensionamento dellimpianto di condizionamento ambientale

90

4.6.3.3 Calcolo primo tronco mandata


Abbiamo impostato una perdita di pressione massima di 1 Pa/m, e una velocit massima di
10m/s. La portata daria dellimpianto risulta essere G=19206 m 3/h che equivale a G=5,335
m3/s.
Il diametro nelle condizioni limite vale:
D

4 G
= 824 mm
vmax

Abbiamo utilizzato canali rettangolari con rapporto dei lati pari a 0,5;
dalla formula:
(a b)0.625
Deq 1.3
(a b)0.25
si ottiene per canali 1000*500 un diametro equivalente pari a 762 mm ma supererebbe i
valori di pressione e di velocit massime.
Utilizziamo quindi un canale 1200*600 con diametro equivalente pari a 914 mm;
la sezione risulta: 1.2*0.6 = 0.72 m2.
G 5.335
La velocit risulta: v
= 7.41 m/s
S
0.72
p
Dal diagramma per il dimensionamento di canali in lamiera zincata trovo
= 0.66 Pa/m,
L
la lunghezza del canale risulta L = 5.02 m , quindi una perdita distribuita p1 = 3.31 Pa.
Immediatamente dopo abbiamo una perdita concentrata con coefficiente C = 0.24:
v 2
= 7.85 Pa
p2 C
2
e poi nuovamente una perdita distribuita in un tratto di canale lungo 2.89 m pari a:
p
p3
L = 1.91.
L
Per trovare quindi una perdita totale ptot1 = 13.07 Pa, e una pressione dinamica pari a:
pv

v 2
= 33.05 Pa.
2

Capitolo 4: Calcoli termici e dimensionamento dellimpianto di condizionamento ambientale

91

Capitolo 4: Calcoli termici e dimensionamento dellimpianto di condizionamento ambientale

92

Ricordiamo che il recupero di pressione statica deriva da una diminuizione della velocit,
infatti vale:
v 2 v2 2
ps 1
2
Riportiamo adesso la tabella con le perdite di pressione dei vari tronchi di canale del
percorso pi sfavorito:

Tronco
n

Perdita di pressione
[Pa]

Recupero di
pressione statica
[Pa]

Perdita di pressione al
netto del recupero
[Pa]

Lunghezza
[m]

1
79
281
185
172
170
81
83
168
166
164
162
160
156
154
152
150
146
85
87
144
142
140
138
136
89
91
134
132
130
128
93
95
126
124
122
97
99
120

13,07
10,08
11,08
16,3
13,16
7,55
6,49
1,9
5,21
5,62
3,58
6,76
6,18
3,9
4,08
3,63
4,28
2,65
2,83
5,09
3,47
6,43
8,32
6,08
6,71
3,11
1,4
4,26
6,89
3,65
2,78
2,67
0,9
4,67
5,61
5,46
3,22
2,46
2,21

0
-9,69
23,04
7,51
-17,81
1,23
1,21
1,71
1,14
0,59
1,5
1,46
1,41
2,05
0,94
0,92
0,89
1,71
1,11
-10,67
1,54
0,79
0,77
1,43
0,73
1,35
1,34
0,66
1,21
0,61
1,13
1,07
1,06
0,96
-9,53
2,09
1,05
2,34
1,72

13,07
19,77
-11,96
8,79
30,97
6,32
5,28
0,19
4,07
5,03
2,08
5,3
4,77
1,85
3,14
2,71
3,39
0,94
1,72
15,76
1,93
5,64
7,55
4,65
5,98
1,76
0,06
3,6
5,68
3,04
1,65
1,6
-0,16
3,71
15,14
3,37
2,17
0,12
0,49

7,91
29,58
4,7
36,04
24,74
2,5
1,92
1,51
1,38
1,91
0,2
3,61
3,44
1,35
2
1,69
2,88
0,87
1,64
30,33
0,22
2,87
4,67
3,05
3,97
0,67
1,49
2,54
1,12
2,43
1,52
1,74
1,49
6,64
17,43
2,42
0,89
2,39
0,59

Capitolo 4: Calcoli termici e dimensionamento dellimpianto di condizionamento ambientale

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Tronco
n

Perdita di pressione
[Pa]

Recupero di
pressione statica
[Pa]

Perdita di pressione al
netto del recupero
[Pa]

Lunghezza
[m]

118
116
114
112
110
108
106
105

2,13
3,05
1,85
5,3
3,73
2,4
2,37
23,02

-0,41
2,64
1,6
-6,02
4,29
-0,2
1,6
1,9

2,54
0,41
0,25
11,32
-0,56
2,6
0,77
21,12

1,7
2,15
1,18
17,41
2,07
1,8
1,29
19,3

Totale

257,59

27,97

229,62

256,64

Per lelenco canali e posizionamento si rimanda al computo metrico ed alle tavole da CA001 a CA-004.

Capitolo 4: Calcoli termici e dimensionamento dellimpianto di condizionamento ambientale

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