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Introduzione
Pag 2
Pag 4
1.1
1.2
1.3
1.4
Il vecchio Codice
La riforma del 1993
Il Codice dopo la riforma del 2004
I principali cambiamenti
Il percorso che ha portato alla riforma
Bibliografia
Pag 4
Pag 5
Pag 7
Pag 8
Pag 10
Pag 10
Pag 11
Pag 12
Pag 13
Pag 18
Pag 22
Pag 22
Pag 24
Pag 25
Pag 26
Pag 29
Pag 30
Pag 32
Introduzione
Il 5 febbraio 2004 entrato in vigore il nuovo Codice di famiglia del Marocco,
denominato Mudawwana.
Nonostante questa riforma, che rappresenta un importante passo avanti per i
diritti delle donne, la strada da percorrere in Marocco ancora lunga perch la
mentalit della maggioranza della popolazione (soprattutto nelle campagne),
ancora molto conservatrice e sembra cambiare molto lentamente.
Le donne vivono in Marocco una doppia situazione: sono soggetti autonomi e
maggiorenni nello spazio pubblico, ma dipendenti e minorenni in quello
privato.
Questo accade perch lo spazio pubblico si ispira ai principi della democrazia e
della modernit secondo i quali le donne sono responsabili e uguali agli
uomini.
La costituzione marocchina, infatti, afferma luguaglianza di tutti i cittadini
senza distinzioni di genere, per quanto riguarda la cittadinanza, i diritti politici
e le libert di espressione, riunione e associazione.
Al contrario, i rapporti privati si inscrivono in una concezione di ispirazione
religiosa, che consacra lineguaglianza reale delle donne nella societ e nel suo
nucleo di base, la famiglia.
Diverse statistiche forniscono dati particolarmente preoccupanti per quanto
riguarda la condizione della donna in Marocco.
Il dato pi sconcertante il tasso di analfabetismo: nel 2001 esso era il 62,8% 1
sul totale della popolazione femminile sopra i 15 anni e l82% nelle aree rurali.
Nella popolazione giovanile (15-24 anni) si registra una pi diffusa
alfabetizzazione, ma il tasso di analfabetismo comunque molto elevato.
Per quanto riguarda laccesso allistruzione, esso cresciuto a livello primario
(74% delle bambine, pur con grandi differenze tra citt e campagna), ma
rimane molto ridotto ai livelli superiori (il 27% delle ragazze accede alla scuola
secondaria, il 9% agli studi superiori).
Le donne, inoltre, sono la fascia di popolazione pi toccata dalla povert, e
molto spesso sono dipendenti economicamente dal marito.
Lingresso della popolazione femminile sul mercato del lavoro ha comunque
subito un incremento negli ultimi anni. Alcuni settori hanno conosciuto una
netta femminizzazione, in particolare linsegnamento, il settore sanitario e la
pubblica amministrazione.
Le donne hanno anche avuto accesso a posti un tempo riservati agli uomini (ad
esempio nellaeronautica civile) e si registra un aumento seppur timido delle
donne ingegnere o dirigente di impresa.
1
Tutti i dati statistici presenti in questa introduzione sono tratti da La condizione della donna nel Marocco
contemporaneo presente nel sito:
http://www.pianetapossibile.it/Portals/0/Materiali/Marocco/Condizione_donna_marocco.pdf
Capitolo I
La famiglia nellIslam
1.1 I rapporti tra uomo e donna nel Corano
I sostenitori dellIslam sottolineano spesso, che il Corano1 ha avuto un ruolo
innovativo per quanto riguarda i rapporti tra uomo e donna.
Storicamente, si pu dire che grazie a Maometto la situazione delle donne in
Arabia miglior molto: prima della sua predicazione, sia fra i nomadi e sia nei
villaggi, dominava un modello patriarcale a discendenza maschile che dava
alluomo il possesso esclusivo della donna.
Alcune sure meccane2 del Corano ribadiscono, che allepoca della hiliyya
(ovvero dellignoranza precedente la Rivelazione), linfanticidio femminile e
labbandono delle vedove e degli orfani erano molto diffusi.
Oltre a stabilire che fosse rispettato il pudore femminile, il Corano diede alle
donne alcuni diritti: le autorizz ad avere propriet a proprio nome, le liber
dallobbligo di contribuire con i loro beni al sostentamento della famiglia, e in
caso di ripudio veniva loro lasciato il donativo nuziale.
Tuttavia, nel Corano ci sono dei riferimenti a unesplicita sottomissione della
donna alluomo, per esempio: Le vostre donne sono come un campo per voi,
venite dunque al campo a vostro piacere, ma premettete qualche atto pio, utile
a voi, e temete Iddio3.
O ancora il versetto: Esse agiscano con i mariti come i mariti agiscono con
loro, con gentilezza; tuttavia gli uomini sono un gradino pi in alto..4
Inoltre, alcuni versetti sanciscono linferiorit giuridica della donna, ad
esempio, nel diritto di successione, la parte di eredit destinata alla sorella
rappresenta la met di quella del fratello.
Ci sono per, anche degli obblighi verso la moglie :O voi che credete ! Non vi
lecito ereditare mogli contro la loro volont, n di impedire loro di rimaritarsi
allo scopo di riprendervi parte di quel che avete loro dato, a meno che non
abbiano commesso infamia provata, trattatele comunque con gentilezza, che, se
le trattate con disprezzo, pu darsi che voi disprezziate cosa in cui Dio ha
invece posto un bene grande.5
Nel Corano, si trova dunque un insieme di posizioni diverse, da quelle pi
conservatrici, a quelle pi attente a stabilire la reciprocit dei ruoli, mentre
1
Il Corano, il testo sacro dellIslam, composto da 114 capitoli, detti sure, di diversa ampiezza. Nelle
citazioni il primo numero indica la sura, il secondo il versetto.
2
A seconda dellepoca della Rivelazione, il Corano si divide in sure meccane e sure medinesi, rivelate
rispettivamente prima del 622 e dopo il 622.
3
Corano II, 223.
4
Corano II, 228.
5
Corano IV, 19.
Ovvero i detti e fatti di Maometto, che raccolti formano la Sunna, seconda fonte del diritto (fiqh).
La Legge divina.
La futura sposa viene avvertita solo poco tempo prima la data del suo
matrimonio, in quanto il padre si avvale del diritto di scegliere al suo posto.
Generalmente, una domanda di matrimonio non viene rifiutata mai, perch
viene percepita come un dono del cielo e nella credenza popolare, un rifiuto
equivale a creare una maledizione verso le altre donne della famiglia.
Nella shara non si trova alcun riferimento alla presenza di celebranti come i
nostri sacerdoti. Tuttavia, in tutta la dar al-islam8, durante la celebrazione del
nikh avviene la recitazione della prima sura del Corano, la fatiha9.
In alcune zone,10 questuso talmente diffuso che il matrimonio viene indicato
direttamente col termine recitare la fatiha.
Tra le quattro condizioni fondamentali per lo svolgimento del matrimonio,
grande importanza viene data alla figura del tutore, ovvero il wali, che ha il
compito di rendere manifesto alla controparte laccordo della donna e di
concederla al futuro sposo.
Infatti, mentre lo sposo agisce in prima persona, la sposa agisce solo tramite il
tutore che pu essere solo maschio, e di solito il padre o un fratello maggiore.
Ci perch alla donna, secondo lideologia dellIslam, non consentito
intervenire nella vita pubblica.
Fra gli esperti si discute molto se il wali abbia ha anche il diritto di imporre
alla donna la propria volont sulla scelta dello sposo. Questa ipotesi non
prevista dal Corano, ed anzi, sembra venisse condannata dal Profeta.
Infatti, un episodio racconta che Maometto avesse chiesto la mano,
ottenendola, al tutore di una ragazza famosa per la sua bellezza.
La ragazza, per era contraria a questo matrimonio, e Maometto la rimand
nella sua famiglia, facendo prevalere la sua volont su quella del tutore.
Un'altra condizione importante nel nikh il mahr, che nellArabia preislamica
era un corrispettivo pagato ai familiari della sposa, e solo una parte di questo
spettava alla donna.
Il Corano, invece, ha stabilito che il mahr venga dato unicamente alla donna
a cui spetta lesclusivo possesso. Pagato dal marito o dalla sua famiglia, il
mahr, obbligatorio anche nel caso di matrimoni contratti tra un musulmano e
donne cristiane o ebree.11
Infatti il Corano recita: e vi sono permesse come mogli, le donne oneste di fra
le credenti, come anche le donne oneste di fra coloro cui fu dato il Libro prima
di voi purch diate loro le doti...12
Bisogna precisare che mentre luomo pu sposare una donna non musulmana,
non permesso il contrario, ovvero la donna non pu sposare un nonmusulmano.
Questo perch, secondo la tradizionale giustificazione, mentre i mariti
musulmani sono tenuti a rispettare i diritti religiosi delle mogli cristiane ed
ebree, non c alcuna garanzia che i mariti ebrei e cristiani rispettino la libert
di culto delle mogli musulmane.
1.3 La poligamia
In tutto il Corano, esiste un solo versetto che autorizza la poligamia: Se
temete di non essere equi con gli orfani, sposate allora di fra le donne che vi
piacciono, due o tre o quattro, e se temete di non essere giusti con loro, una
sola, o le ancelle in vostro possesso; questo sar pi atto a non farvi deviare.13
La frase Se temete di non essere equi con gli orfani, viene spiegata col fatto
che questo versetto fu rivelato dopo la Battaglia di Uhud14 che cre numerosi
problemi per laumento del numero di orfani e vedove.
Tuttavia, la parte del versetto che viene ritenuta pi importante : e se
temete di non essere giusti con loro, una sola.
Lo stesso Corano ripete che, seppur mosso dalle migliori intenzioni, luomo
non in grado di soddisfare una simile condizione: Anche se lo desiderate
non potete agire con equit con le vostre mogli.15
Per una piccola minoranza di ulam16, il versetto del Corano autorizza non
quattro mogli, ma nove in quanto i numeri dovrebbero essere sommati
due+tre+quattro, inoltre sempre secondo la loro opinione, la shara non
prevede nessuna punizione morale o materiale per luomo che si sposasse per
la quinta volta.
Stranamente in arabo non esiste una apposita parola per indicare la poligamia,
si usa solo lespressione taaddud al-zawjat, e non ci sono neanche dei
termini specifici con cui distinguere le diverse mogli.
Si discute molto sulla poligamia, e per secoli gli arabi e i musulmani furono
accusati dagli occidentali di essere dei lussuriosi.
1
1
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1
12
Corano V, 5.
13
Corano IV, 3.
14
Nel 625, sullaltura di Uhud, i musulmani furono sconfitti dallesercito di Ab Sufyn, e lo stesso
Maometto
fu ferito.
15
Corano IV, 129.
16
NellIslam sunnita sono gli studiosi della shara.
Di fatto, per la poligamia sembra sia stata diffusa solo fra un ridotto gruppo
della popolazione, e anche fra i sovrani stessi era poco utilizzata nonostante
limportanza che poteva avere nelle alleanze politiche.
Larmeno Mouradgea DOhsson, un interprete dellambasciata svedese a
Costantinopoli nella seconda met del Settecento, nella sua opera 17 ha scritto
che un uomo con due mogli era assai pi raro di quanto si potesse immaginare
in Occidente, mentre un uomo con quattro mogli era addirittura uneccezione.
Si suppone invece che la forma pi diffusa di poligamia fosse stata quella
diacronica , ovvero pi donne sposate per a grande distanza nel tempo.
Spesso infatti, accadeva che un uomo si sposasse una seconda volta quando la
prima moglie era ormai anziana e generalmente questultima dava la sua
autorizzazione e approvazione.
Questo si spiega col fatto che in questo modo essa si liberava dei lavori
domestici, e a causa della sua et e del suo prestigio non subiva danni
economici.
La poligamia sincronica (ovvero pi mogli contemporaneamente), invece, era
rara e limitata alle classi pi agiate della societ.
Diverse scuole giuridiche inoltre, prevedevano norme che consentivano alla
donna di inserire nel contratto di matrimonio delle clausole che proibivano al
marito di prendere altre mogli finch durava la loro unione, oppure si dava alla
donna il diritto al ripudio in caso di nuovo matrimonio.
La Tunisia ha abolito la poligamia nel 1956, mentre esistono limitazioni di
vario tipo in altri paesi come Egitto, Siria e Iraq.
In quasi tutti gli altri paesi del Medio Oriente, esiste ancora la poligamia legale.
La Tunisia, quindi oggi lunico paese (insieme alla Turchia) che ha abolito
del tutto la poligamia: La poligamia vietata. Chiunque sia legato in
matrimonio e ne abbia contratto un secondo prima della dissoluzione del
precedente sar passibile di incarcerazione per un anno e di unammenda pari a
240.000 franchi oppure di una sola delle suddette pene anche nel caso in cui il
nuovo matrimonio non sia stato contratto in maniera conforme alla legge.
Questo appena citato larticolo 18 del Libro I dedicato al matrimonio del
Codice dello statuto personale tunisino entrato in vigore il 13 agosto 1956.
1.4 Il ripudio
Un altro elemento importante nei rapporti tra uomo e donna e nellistituzione
matrimoniale del mondo musulmano il ripudio (talq).
Il talq un istituto previsto dal Corano che ne sancisce le modalit e i tempi.
Il Corano infatti recita: Il ripudio v concesso due volte: poi dovete o
ritenerla con gentilezza presso di voi o rimandarla con dolcezza..18.
1 17
1
18
19
Capitolo II
Il nuovo e il vecchio Codice
2.1 Il vecchio Codice
Il Codice dello Statuto personale fu emanato attraverso cinque decreti
successivi (dahr), tra il 1957 e il 1958.
Il titolo stesso ne indica lo spirito: Mudawwana in arabo significa raccolta ed
esprime la volont del legislatore di restare fedele al diritto di scuola malikita 1
che era tradizionalmente usato nel paese.
Le regole sono dettagliate e minuziose, le riforme limitate e la terminologia
molto tradizionale.
Significativo il frequente rinvio allopinione prevalente o dominante allo
scopo di colmare eventuali lacune della legge.
Il Codice suscita da subito osservazioni e suggerimenti di riforma, ma tutti gli
emendamenti proposti restano senza seguito.
Il matrimonio latto fondante la famiglia e luomo il capo della famiglia.
Larticolo 1, infatti, consacra lautorit delluomo allinterno della famiglia,
sostenendo che il matrimonio si deve svolgere sotto la direzione del marito.
Il contratto di matrimonio viene concluso attraverso lo scambio del consenso
tra il marito e il tutore della sposa, che viene considerato il suo mandatario.
Secondo larticolo 8 luomo acquisisce la capacit al matrimonio con il
compimento del diciottesimo anno di vita, mentre la donna al compimento del
quindicesimo anno.
Lo scambio ha luogo alla presenza di due adul che ricevono le dichiarazioni e
redigono un atto destinato a fornirne la prova: esso viene sottoposto al giudice
per il visto, dopo il quale verr registrato nellapposito registro del Tribunale.
Anche se il contratto stipulato dal tutore, il consenso della sposa necessario,
e lesistenza di tale consenso risulta dalla firma che la donna appone allestratto
dellatto.
Il tutore non pu costringere la donna al matrimonio, n pu opporsi senza un
motivo al contratto.
Il marito deve mantenere la moglie, mentre la donna deve obbedire al marito,
allattare i suoi figli, curare il buon andamento della casa e rispettare i genitori
e i parenti del marito.
Il suo fondatore fu Mlik b. Anas ( 712-796); questa scuola d molta importanza alle consuetudini e
ai costumi dei musulmani della prima generazione di Medina e si diffuse nel Maghreb e nellAfrica subsahariana; oggi la scuola dominante in Marocco, Algeria, Tunisia e Libia. Lo stesso termine Mudawwana
indica la raccolta del pensiero del maestro compilata dai suoi discepoli.
10
I motivi per cui una donna pu chiedere il divorzio sono: il danno che luomo
cagiona alla moglie o il dissenso tra i coniugi, lassenza del marito o il suo
astenersi dai rapporti con la donna.
Luomo conserva la facolt al ripudio tradizionalmente attribuitagli dalla
sharia.
La poligamia ammessa nei limiti quantitativi tradizionali (ovvero col limite di
quattro mogli).
I due coniugi possono accordarsi sul ripudio dietro un corrispettivo; inoltre la
donna pu inserire nel contratto una clausola di autoripudio, in virt del quale
il marito le d mandato a dichiarare il ripudio contro se stessa.
In seguito allo scioglimento del matrimonio, il bambino affidato alla custodia
della madre, e in mancanza della madre, al padre. La custodia dura fino al
compimento del dodicesimo anno per i maschi, e del quindicesimo anno per le
femmine: dopo tale et il minore sceglie con chi vivere.
La madre di religione diversa sa quella del padre perde il diritto alla custodia se
c il timore che allontani il figlio dalla religione paterna.
La madre perde la custodia se si risposa o se si trasferisce in posti in cui al
padre risulta difficile esercitare la sua potest sui figli.
2.2 La riforma del 1993
Il 10 settembre 1993, con diversi dahr, sono state apportate delle innovazioni
significative con lo scopo di migliorare la condizione della donna. Le principali
modifiche riguardano la poligamia e il ripudio.
Luomo infatti, deve ottenere dal giudice lautorizzazione al nuovo
matrimonio, che gli sar negata se vi ragione di temere un ingiusto
trattamento delle diverse mogli.
Larticolo 30 precisa che: la prima moglie deve essere informata del desiderio
del marito di sposarsi di nuovo. e se ritiene di subire un danno pu
sottoporre la questione al giudice .
La donna pu chiedere linserimento nel contratto di matrimonio della clausola
della monogamia, e se tale clausola viene violata, si apre la via del divorzio.
Tuttavia, non prevista alcuna sanzione penale nel caso in cui il marito
contragga un nuovo matrimonio senza autorizzazione.
Per quanto riguarda il ripudio, la riforma ha cercato di limitare il potere del
marito sottomettendo il ripudio al controllo del giudice che deve dare la sua
autorizzazione.
Il Codice di procedura civile specifica nellarticolo 179 che il giudice deve
tentare una riconciliazione prima di autorizzare il ripudio. Se questo tentativo
fallisce, il giudice d lautorizzazione, dopo aver fissato il deposito con cui il
marito garantisce ladempimento delle obbligazioni che nasceranno a suo
carico dal ripudio.
11
salito al trono nel 1999, dopo la morte di suo padre Hassan II avvenuta il 23 luglio 1999.
Tratto dal sito: http://www.pontemollo.it/interna_poll.asp?ID_NOTIZIA=635
4
Sua moglie la principessa Lalla Salma dal luglio 2002. In quelloccasione, peraltro, il re ha compiuto due
azioni importanti per le donne: ha istituito corsi di formazione per le donne che volevano candidarsi alle
3
12
13
e sostanzialmente le
anche se ormai un
declino non solo per
poligami non supera
La riforma prevede anche listituzione di Tribunali della Famiglia, per garantire la sua stessa applicazione.
Ricordiamo che queste regole sulla poligamia sono state introdotte dalla riforma del 1993.
14
Per non urtare i valori religiosi, il ripudio non stato abolito e di fatto rimane
una delle possibili modalit di separazione.
Luomo dovr chiedere lautorizzazione del tribunale che gli verr concessa se
il tentativo di riconciliazione fallisce.
Inoltre, il ripudio sar valido solo dopo che il marito avr versato alla donna
tutto ci che le deve, e la somma per il mantenimento dei figli sar fissata in
modo tale da consentire loro lo stesso tenore di vita di cui godevano durante il
matrimonio dei genitori. La donna, inoltre, potr conservare, con i figli, il tetto
coniugale o dovr ottenere un alloggio equivalente.
Inoltre, il testo di legge prevede anche la spartizione dei beni acquistati durante
il matrimonio. Queste modalit sono applicate a tutte le forme di divorzio,e di
conseguenza, aumentano sensibilmente il costo della separazione per gli
uomini.
Anche per quanto riguarda il divorzio la riforma ha apportato dei cambiamenti.
Prima la donna lo subiva e poteva chiederlo solo in determinati casi, e per di
pi doveva portare davanti al giudice prove e testimoni (preferibilmente di
sesso maschile).
Adesso secondo larticolo 98, la moglie pu chiedere il divorzio per una di
queste cause: 1) le manquement de l'poux lune des conditions stipules
dans l'acte de mariage; 2) le prjudice subi; 3) le dfaut d'entretien; 4)
labsence du conjoint; 5) le vice rdhibitoire chez le conjoint 9 ; 6) le serment de
continence ou le dlaissement.
Ogni procedura di divorzio deve avvenire di fronte a un giudice e in presenza
di entrambi i coniugi. Il giudice ha il dovere di avviare la procedura di divorzio
entro sei mesi dalla richiesta di uno dei due coniugi e deve definire gli obblighi
di mantenimento10 e i doveri nei confronti dei figli.
Inoltre, in base allarticolo 121, se la coabitazione dei coniugi in attesa di
divorzio diventa impossibile, il tribunale pu prendere delle misure provvisorie
come per esempio, trovare un alloggio alla donna presso dei parenti.
Per quanto riguarda laffidamento dei figli in caso di divorzio, larticolo 171
dice che: La garde est confie en premier lieu la mre, puis au pre et puis
la grand-mre maternelle de l'enfant. A dfaut, le tribunal dcide, en fonction
des prsomptions dont il dispose, et toujours dans l'intrt de l'enfant,
dattribuer la garde lun des proches parents les plus aptes lassumer.
Secondo larticolo 107: Sont considrs comme vices rdhibitoires pouvant compromettre la vie conjugale
et permettant de demander dy mettre fin: 1) les vices empchant les rapports conjugaux; 2) les maladies
mettant en danger la vie de lautre poux ou sa sant et dont on ne peut esprer la gurison dans le dlai dune
anne.
10
Sono stati creati dei Fonds daide de solidarit pour les femmes divorcies che hanno lo scopo di aiutare
economicamente le donne divorziate che si trovano in condizioni di difficolt (per esempio quando il marito
non paga gli alimenti).
16
I diritti dei figli devono essere garantiti anche attraverso lassegnazione della
casa al coniuge che ne ottiene laffidamento e attraverso un assegno di
mantenimento.
Ci rappresenta un fatto importante se si considera che in passato la donna non
poteva gestire i beni dei suoi figli minori, e non poteva essere neppure la loro
tutrice legale (neanche in caso di morte del coniuge).
Secondo larticolo 175 la donna che si risposa perde laffidamento dei figli
tranne nei casi in cui: il bambino ha meno di sette anni e la separazione dalla
madre gli causa un pregiudizio; il bambino malato o portatore di un handicap
ed difficile affidarlo ad unaltra persona; il marito un parente del bambino o
infine, se la madre il rappresentante legale del figlio.
Rimane il problema delleredit: ovvero la nuova Mudawwana non stata
dettata dalla shara ma si ispira comunque alla cultura dellislam. Per questo
gli articoli relativi alleredit non sono stati modificati: non si possono toccare
perch provengono direttamente dal Corano (la Sura delle donne): la sposa ha
diritto a un ottavo del patrimonio del marito, e la figlia eredita la met della
parte che spetta al figlio.
Si tratta quindi di una questione delicata e n il re n i membri della
commissione (composta anche da donne) hanno osato modificare il sistema
delleredit.
Lunica innovazione, che per modifica una legge marocchina e non un
precetto coranico, la possibilit per i nipoti, sia di parte materna che paterna,
di ereditare dal nonno, se il genitore gli premorto.
Per quanto riguarda ladozione, diciamo che possibile adottare, ma senza dare
al bambino il proprio cognome, in modo da evitare problemi di eredit e di
incesto.
Larticolo 149 recita: Ladoption est juridiquement nulle et nentrane aucun
des effets de la filiation parentale lgitime.
Il motivo di ci deve essere ricercato nel Corano e nella tradizione islamica11.
Infine, un altro importante cambiamento riguarda i casi in cui il Codice
presenti delle lacune.
Larticolo 400 dice infatti : Pour tout ce qui na pas t expressment nonc
dans le prsent Code, il y a lieu de se rfrer aux prescriptions du Rite Malkite
et/ou aux conclusions de leffort jurisprudentiel (ijtihad), aux fins de donner
leur expression concrte aux valeurs de justice, d'galit et de coexistence
harmonieuse dans la vie commune, que prne lIslam.
11
Il versetto 4 della sura al-Ahzab (Sura delle fazioni alleate) recita: Dio non ha fatto [] dei vostri figli
adottivi dei veri figli. Lo stesso profeta Maometto aveva adottato un ragazzo chiamato Zayd, uno schiavo
affrancato, e lo fece sposare con Zaynab. Quando Zayd ripudi Zaynab, fu il profeta a sposarla, per dimostrare
che il figlio adottato non ha lo stesso status del figlio biologico.
17
1
1
LUAF stata creata nel 1987 dal comitato a sostegno della Revue du 8 mars. La sua presidente Latfa
Jbaboli, giornalista e brillante sociologa.
13
Vedi: Mohamed Tozy, Monarchie et islam politique au Maroc Presses de Sciences Po, 1999, pag 250
14
Ibidem
18
1
1
1
15
19
19
Partito della Giustizia e della Democrazia; proviene dal movimento islamista e pone lIslam al centro della
sua teoria.
20
Movimento islamico radicale fondato da Abd al-Salam, che trae ispirazione dalla mistica sufi e che agisce
nella societ civile con lo scopo di creare uno stato islamico e instaurare la shara.
21
Figlia di Abd al-Salam, unattivista politica particolarmente impegnata come portavoce ufficiosa del
movimento di Giustizia e Carit.
20
22
Il partito dellindipendenza/Istiqlal emerso alle elezioni come secondo partito del paese con 48 seggi,
mentre il PJD si posizionato al terzo posto con 42 seggi.
23
I cinque attentati suicidi che il 16 maggio 2003 hanno ucciso 45 persone a Casablanca hanno fatto accelerare
tutto il procedimento, in quanto gli islamisti pi radicali sono stati accusati di essere corresponsabili
dellattentato.
24
Vedi: Malika Zeghal, Les islamistes marocaine. Le dfi la monarchie, La Dcouvert, Paris, 2005,
pag 253
21
Capitolo III
I limiti e il dibattito sul Codice
3.1 I limiti del Codice
La modifica del Codice stata una tappa importante, ma da sola non
sufficiente. Infatti, necessario lavorare alla sua diffusione, alla promozione
dei suoi valori e al rispetto della legge.
Le statistiche diffuse dal Ministero della Giustizia sono ottimiste, ma le analisi
compiute da diverse ONG marocchine sollevano dei dubbi sulleffettiva
applicazione delle nuove disposizioni e sulla situazione reale nei tribunali.
Innanzitutto il nuovo Codice d un ruolo importante e un vasto margine di
discrezionalit ai giudici nelle decisioni che riguardano ripudio, poligamia e
divorzio.
Conseguenze di ci sono la saturazione dei tribunali e laumento del numero di
abusi. Secondo il parere di alcuni avvocati, per poter attuare una giusta
applicazione della Mudawwana bisognerebbe riformare la giustizia in quanto i
giudici spesso si trovano a dover lavorare su centinaia di dossier e ci spiega i
frequenti ritardi nelle procedure.
Ad esempio, la nuova legge consente un lasso di tempo di un mese per il
trattamento dei dossier. Ma in realt solo per un dossier su cento viene
rispettato questo termine, mentre il 99% delle pratiche richiede pi tempo.
Larticolo 1211d al tribunale il potere di trovare un alloggio per la donna e i
bambini presso dei parenti nel caso in cui la coabitazione degli sposi in attesa
di divorzio diventi impossibile.
Per tante associazioni evidenziano che, di fatto, avvengono tante espulsioni
della moglie dalla casa, senza nessuna garanzia dalloggio come prevede la
riforma.
Inoltre, lassenza di inchieste sulle procedure di formalizzazione del
matrimonio corrisponde spesso a delle operazioni di frode per imporre la
poligamia attraverso la falsificazione.2
Infine, alcuni giudici non autorizzati hanno trovato in questa legge un nuovo
modo per farsi corrompere.
I magistrati che tendenzialmente sono conservatori, dovrebbero essere anche
formati e sensibilizzati.
1
Articolo 121: Si le litige entre les poux est port devant la justice et que leur cohabitation savre impossible,
le tribunal peut, doffice ou sur requte, prendre les mesures provisoires quil juge appropries lgard de
lpouse et des enfants, y compris le choix dhabiter chez lun des proches parents de lpouse.... Ces mesures
sont immdiatement excutoires, sur minute, par lintermdiaire du ministre public.
2
Ad esempio, alcuni uomini dichiarano di essere celibi falsificando lattestazione del uzuba (certificato di
celibato) e in questo modo latto del matrimonio si registra con la procedura normale.
22
23
Articolo 20: Le juge de la famille charg du mariage peut autoriser le mariage du garon et de la fille avant
lge de la capacit matrimoniale.par dcision motive prcisant lintrt et les motifs justifiant ce mariage.
24
Secondo un rapporto della Lega Democratica per i Diritti delle Donne (LDDF),
durante le indagini per lautorizzazione, non viene permesso ai minori di
esprimere la loro volont.
Non ci sono delle indagini approfondite e precise che permettano di
individuare eventuali pressioni o la presenza di costrizioni morali o materiali.
Il rapporto indica anche le ragioni invocate dai magistrati per autorizzare il
matrimonio, e tra queste ci sono le condizioni sociali ed economiche del
minore, la presenza di un legame di parentela con il futuro coniuge e le
tradizioni dominanti nella regione.
Uno dei magistrati interpellati dice: Se a 14 anni, una ragazza forte ed in
buona salute, perch non dovrebbe sposarsi ? Ai tempi dei nostri genitori, le
donne si sposavano anche prima5.
Agli occhi delle sostenitrici dei diritti delle donne, si tratta di una pedofilia
autorizzata e mascherata e anche lUnicef lancia lo stesso appello di
condanna.
Ancora oggi (a quattro anni dalladozione del nuovo Codice) a Taounate, nella
regione di Fs, let media di matrimonio delle ragazze 15 anni.
Questa pratica non priva di conseguenze, ad esempio vengono impedite le
occasioni di studio e di crescita personale e, soprattutto per le donne, ci
rappresenta ben presto larrivo delle gravidanze e quindi la mortalit materna o
le nascite premature e un esistenza caratterizzata dal totale asservimento
domestico.
3.3 Come i marocchini hanno accolto la riforma
Tratto da Moudawana, quatre ans pour rien presente nel sito: http://www.bladi.net/17125-bilanmoudawana.html
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stato creato nel 1999 da un gruppo di attivisti dei diritti delluomo della regione di Fs. Il suo scopo quello
di creare una rete nazionale di difesa e diffusione dei diritti delluomo.
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Il 30% delle persone intervistate pensa che il Codice protegga i diritti delle
donne.
Tuttavia, lo studio, che ha riguardato 10.000 marocchini di entrambi i sessi, ha
messo in evidenza la scarsa conoscenza delle nuove disposizioni.
Il 24% dei marocchini ha unidea sbagliata sulle disposizioni anche perch,
secondo Mohamed Karou, consigliere giuridico dellOmef 7, c stata la
tendenza a confondere le rivendicazioni delle associazioni con le reali
disposizioni del testo.
La maggior parte delle persone interrogate mal informato ed ha appreso tali
informazioni da parenti e amici, a loro volta poco informati.
Lo studio ha infatti evidenziato il debole ruolo svolto dai media, soprattutto la
televisione, nella diffusione delle nuove disposizioni.
Sono emerse lerrata comprensione delle disposizioni, soprattutto di quelle
relative al divorzio e alla divisione dei beni acquistati durante il matrimonio.
Per le donne sono mal compresi gli articoli relativi ai diritti che il nuovo
Codice garantisce, soprattutto sulle questioni della poligamia, della pensione
alimentare, del divorzio e della custodia dei figli.
Fra le disposizioni mal interpretate c quella relativa alla poligamia, in quanto
la maggior parte delle persone pensa che per potersi sposare una seconda volta
sia necessaria solo lautorizzazione della prima moglie, dimenticandosi che
necessaria anche quella del giudice.
Secondo le persone intervistate questa cattiva informazione deriva dalla
complessit delle procedure giudiziarie attuate.
Per alcuni uomini intervistati, la nuova legge ha solo aumentato linsolenza
delle donne costringendo gli uomini a disciplinarle e da ci deriva laumento
delle richieste daiuto ai centri di assistenza delle donne vittime di violenza.
3.4 Le voci degli intellettuali
Una delle tre donne che ha fatto parte della commissione che ha riformato il
Codice, Nouzha Guessous.
Professore alla facolt di medicina e farmacologia di Casablanca e tra i
fondatori dell'Organizzazione marocchina per i diritti umani (Omdh), si
dichiara femminista, ma in senso ampio, ovvero in un contesto universale.
A suo giudizio, la denuncia del preteso carattere anti-musulmano del Piano
proposto dal governo nel 1999, ha obbligato gli intellettuali marocchini e le
organizzazioni delle donne a elaborare argomenti molto solidi, basati sulla
cultura musulmana, proprio per dimostrare che le loro proposte non sono
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Noi vogliamo una crescita reale, duratura: che sia garantita l'educazione delle
donne, che possano frequentare l'universit, che arrivino a poter decidere del
futuro del Paese. Dal punto di vista dei diritti, le conquiste ottenute con la
Mudawwana ci vanno bene12.
Essa sostiene che il suo movimento rivendica nuovi diritti, ma solo per una
migliore armonia tra tutti i membri della famiglia, in quanto i diritti delle donne
possono diventare deleteri e portare alla disgregazione della famiglia, e
naturalmente ci deve essere evitato.
Secondo la sua opinione, linterpretazione tradizionale del Corano e della
Sunna ha eclissato gli elementi di liberazione presenti nel messaggio originario
dellIslam.
La presa del potere degli Omayyadi, in particolare lepoca del califfo
Muawiya13, e la scissione religiosa14 tra sunniti e sciiti, sono stati i principali
eventi che hanno eliminato la questione della donna dalla riflessione politica.
Questi eventi, inoltre, hanno ritardato labolizione della schiavit avviata dal
Corano e accentuato la propensione dei musulmani a distinguere le proprie
donne dalle schiave, velandole e facendo loro condurre una vita separata.
La Yassine critica infine le insufficienze della riforma: La nuova legge
dovrebbe offrire di pi e accordare alle donne il diritto di decidere in prima
persona a quali condizioni accettare la poligamia e il ripudio. Inoltre non viene
toccato per niente il problema dell'eredit delle donne.
Ghita El Khayat, psichiatra marocchina, stata, nel 1999, la prima donna della
storia del Marocco a scrivere una lettera al sovrano.
La lettera, intitolata Epitre dune femme un jeune monarque, era indirizzata
al giovane sovrano Mohammed VI, quattro mesi dopo la sua incoronazione, e
fu pubblicata sui principali quotidiani marocchini.
Scritta per contrastare un movimento islamista e reazionario che voleva il
ritorno a casa delle donne, la lettera conteneva una serie di richieste per la
modifica della Mudawwana.
La Khayat infatti, scriveva: Voi potete ottenere che nessuna donna subisca
ancora linfamia del ripudio, voi potete fare che la donna abbia diritto a
chiedere il divorzio quando le sue condizioni di vita sono intollerabili. Voi,
capo religioso, potete abolire la poligamia, le cui vittime sono le donne ma
ancor pi i figli, destinati a crescere in rapporti di fratellanza anomali. Oggi le
donne non hanno pi bisogno di un tutore maschio quando muore il marito.15
Le sue richieste sono state accolte solo in parte dalla riforma.
12
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Anche Fatima Mernissi, autrice di tanti libri sulla condizione delle donne
nellIslam, si dichiara contenta della nuova Mudawwana:
La riforma della Mudawwana, il Codice di statuto personale, sta portando
molti cambiamenti. Certo, la tradizione lenta a morire, ma una legge ha anche
effetti immediati. Per esempio, i nuovi diritti della donna in caso di divorzio
hanno scoraggiato molti uomini al matrimonio, mentre ci sono donne che,
piuttosto che scegliere le vite delle loro madri, rinunciano alle nozze in giovane
et. Se negli anni 60 le donne che si sposavano prima dei ventanni erano
l80%, oggi sono il 20%16.
3.5 Gli effetti del Codice quattro anni dopo
Nella tabella17 sottostante, possiamo vedere un confronto tra il 2004 e il 2005
relativo agli aspetti (matrimonio, poligamia, divorzio) su cui il Codice ha
prodotto degli effetti.
Anno
2004
2005
%
maggiorenni che
divorzio e
hanno contratto il
divorzio
divorzio
matrimoni matrimonio da soli poligamia giudiziario consensuale
236.574
34.475
904
26.914
1.860
244.975
49.175
841
29.668
4.948
+3,475
+42,640
-7,000
+10,230
+66,020
Possiamo dunque vedere che si verificata una diminuzione del 7 % dei casi di
poligamia, mentre il numero di matrimoni, contrariamente alle aspettative,
aumentato.
Un altro aspetto positivo che si pu notare laumento del 66% del numero di
divorzi avvenuto col consenso di entrambi i coniugi.
Per quanto riguarda la poligamia, confrontando le cifre ufficiali dei tribunali di
Rabat e di Marrakesh, si evidenzia che mentre a Rabat si verificata una
diminuzione dei casi di poligamia del 23,60%, a Marrakesh si avuto un
aumento del 12,73%.
A Marrakesh stato rilevato un aumento del numero di autorizzazioni alla
poligamia soprattutto in base alla capacit finanziaria del marito e in base
allet avanzata della prima moglie. Ci in contraddizione con il nuovo
Codice che ha fatto della poligamia uneccezione.
16
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Confrontando gli stessi aspetti per nel 200618, possiamo evidenziare che :
- si verificato un aumento del 11,64 % del numero di matrimoni (che sono
passati da 259.612 a 289.821).
- il numero delle donne che hanno deciso di sposarsi autonomamente (senza
lintervento del tutore) aumentato del 22,21%.
- la poligamia diminuita del 3,57% (passando da 841 casi a 811).
- il numero dei divorzi diminuito del 4,82% (da 29.668 a 28.239) mentre
nel 1997 il loro numero era 74.872.
Nellistituto della magistratura di Rabat, il mondo dei giuristi e le diverse
associazioni femminili si sono riuniti per festeggiare i quattro anni dallentrata
in vigore del nuovo Codice e per fare un bilancio.
Un bilancio che in generale positivo anche se rimangono ancora degli aspetti
negativi soprattutto in relazione al matrimonio dei minori.
Rispetto al 2006 si verificato un aumento del numero di matrimoni del 9%
(nel 2007 sono stati celebrati 300.000 matrimoni).
La poligamia diminuita e la sua percentuale sul numero totale di matrimoni
dello 0,3%.
Anche se in alcune zone ancora alto il numero di autorizzazioni concesse,
come a Mohammedia dove sono state accettate l83,33% delle domande di
autorizzazione della poligamia.
Il matrimonio dei minori resta ancora un grave problema e rappresenta il 10%
sul totale dei matrimoni celebrati.
Il numero dei divorzi aumentato del 14% e sono soprattutto le donne a
chiederlo ( 26000 donne contro 14000 uomini ).
3.6 I marocchini presenti in Italia
La Mudawwana si applica a tutti i cittadini marocchini che vivono in Marocco
ma anche a quelli che sono emigrati e sono residenti allestero19.
Quindi anche i marocchini che vivono in Italia devono sottostare in ambito
familiare alle nuove disposizioni.
In seguito alle pressioni delle associazioni di donne in Marocco, stata inviata
una relazione governativa ai Consolati affinch promuovano linformazione sul
nuovo Codice di famiglia allinterno delle comunit marocchine allestero.
18
Vedi : Rapport annuel sur lapplication du Code de la Famille 3 ans aprs son entre en vigueur presente
nel sito: http://www.lddf.ma/ciofem/publications.html
19
Secondo le statistiche del sociologo marocchino Mohamed Hamadi Bekouchi, i marocchini residenti
allestero sono oltre due milioni e mezzo. Con 800.000 presenze la Francia il paese dove concentrato il
maggior numero di marocchini. In Italia invece, sono presenti 170.000 marocchini.
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