Corso di aggiornamento per certificatori SACERT

Aggiornamento
Aggiornamentoper
pertecnici
tecnicicertificatori
certificatorienergetici
energeticidegli
degliedifici
edifici

La nuova procedura di calcolo della Regione Lombardia

e Il software per la certificazione energetica

CENED +
(Allegato tecnico del Decreto n. 5796 approvato in data 11/06/09,
entrata in vigore prevista per il giorno 26 ottobre 2009)
Arch Arianna Palano Politecnico di Milano
technical assistant SACERT

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LA
LACERTIFICAZIONE
CERTIFICAZIONEENERGETICA
ENERGETICA
TEMPI DI APPLICAZIONE CERTIFICAZIONE NUOVA COSTRUZIONE
1 SETTEMBRE 2007 - per permesso di costruire per nuova costruzione, DIA, demolizione e
ricostruzione in ristrutturazione, ristrutturazione con coinvolgimento di sup disperdente > 25%
- Intero edificio se centralizzato
- Solo porzione impianto se autonomo

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LA
LACERTIFICAZIONE
CERTIFICAZIONEENERGETICA
ENERGETICA
TEMPI DI APPLICAZIONE CERTIFICAZIONE - ESISTENTE
1 SETTEMBRE 2007 - per trasferimento a titolo oneroso dellintero mediante cessione delle unit
in un unico atto
1 SETTEMBRE 2007 ENTRO 1 LUGLIO 2010 per edifici di propriet pubblica con sup utile >
1000 m
1 SETTEMBRE 2007 per accedere a qualsiasi incentivo
A decorrere dal presente provvedimento per tutti I contratti nuovi o rinnovati relativi alla gestione
degli impianti termici degli edifici pubblici entro I primi sei mesi di vigenza contrattuale
1 LUGLIO 2009 per trasferimento a titolo oneroso della singola unit
1 LUGLIO 2010 contratti di locazione

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LA
LAPROCEDURA
PROCEDURADI
DICALCOLO
CALCOLO
GENERALITA
Zone riscaldate 1
Si considerano riscaldati gli ambienti privi del sottosistema di emissione, qualora la somma dei loro
volumi, riferiti allunit immobiliare, risulti inferiore del 10% rispetto al volume complessivo della
medesima unit;
Zone riscaldate 2
Si considerano riscaldati gli ambienti privi del sottosistema di emissione, se collegati in modo permanente
ad ambienti riscaldati o mantenuti a temperatura controllata mediante sistemi progettati alluopo;
Orario di funzionamento
I fabbisogni energetici dellinvolucro sono riferiti al funzionamento continuo, cio al mantenimento di una
temperatura interna costante delle 24 ore (24h anche per il fattore di occupazione, apporti interni e
ricambio daria);
Temperatura interna
La temperatura interna degli ambienti si assume pari a:
-20C durante la stagione invernale
-26C durante la stagione estiva.
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LA
LAPROCEDURA
PROCEDURADI
DICALCOLO
CALCOLO
DEFINIZIONI
Zona termica
Parte delledificio, cio insieme di ambienti a temperatura controllata o climatizzati, per la quale si abbia
sufficiente uniformit spaziale nella temperatura dellaria (ed eventualmente nellumidit) e per la quale
si abbia un unico e comune valore prefissato della grandezza controllata (temperatura e,
eventualmente, umidit di set-point), si abbia la stessa tipologia di occupazione e destinazione duso, e
che, per ogni servizio, sia servita da ununica tipologia di sistema impiantistico, ovvero da piu tipologie
tra loro complementari, purch facenti parte dello stesso impianto termico.
Edificio di nuova costruzione
Si definisce edificio di nuova costruzione un edificio per il quale la richiesta di permesso di costruire o
denuncia di inizio attivit per interventi di nuova costruzione e/o demolizione e ricostruzione in
ristrutturazione sia stata presentata successivamente allentrata in vigore della Delibera della Giunta
Regionale VIII/5018 del 20 luglio 2007.
Edificio esistente
Edificio per il quale la richiesta di permesso di costruire o denuncia di inizio attivit sia stata presentata
precedentemente allentrata in vigore della Delibera della Giunta Regionale VIII/5018 del 20 luglio 2007.

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LA
LAPROCEDURA
PROCEDURADI
DICALCOLO
CALCOLO
IL BILANCIO ENERGETICO

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LA
LAPROCEDURA
PROCEDURADI
DICALCOLO
CALCOLO
USI DI ENERGIA CONSIDERATI

RISCALDAMENTO

VENTILAZIONE

ACQUA CALDA

RAFFRESCAMENTO

ILLUMINAZIONE

Il raffrescamento studiato qualitativamente in attesa di procedure delle calcolo

Lilluminazione non prevista per lutilizzo residenziale.

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LA
LAPROCEDURA
PROCEDURADI
DICALCOLO
CALCOLO
SISTEMA EDIFICIO-IMPIANTO
Regola per la definizione del sistema edificio-impianto
1A involucro totale (6 unit) con impianto 1 CERTIFICAZIONE
1B involucro pi impianto 1 CERTIFICAZIONE
1C involucro e impianto di ogni singola unit 6 CERTIFICAZIONI
1D involucro totale relativo alla destinazione duso con porzione di impianto 2 CERTIFICAZIONI

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LA
LAPROCEDURA
PROCEDURADI
DICALCOLO
CALCOLO
FABBISOGNO DI ENERGIA TERMICA PER IL RISCALDAMENTO
Energia scambiata globale

Q L = QT + QV

Apporti di calore gratuiti

QG = QI + QS
Apporti gratuiti interni

Trasmissione

QT = H T (i e ) t 10 3 + QT ,S

H T = A L , k U C ,k FT , k

Apporti dovuti alla radiazione solare

Ventilazione

Q V = H V ( i e ) t 10 3

HV = V a,k a c a
k

Fattore
Fattoredidiutilizzazione
utilizzazionedegli
degli
apporti
gratuiti
apporti gratuiti

Va = V n
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LA
LAPROCEDURA
PROCEDURADI
DICALCOLO
CALCOLO
ENERGIA SCAMBIATA PER TRASMISSIONE
Energia scambiata globale

Q L = QT + QV
Trasmissione

QT = H T (i e ) t 10 3 + QT ,S

H T = A L , k U C ,k FT , k
k

HT coefficiente di dispersione termica per

trasmissione
i temperatura interna di progetto dellambiente
climatizzato

AL area lorda di ciascun componente

termicamente uniforme

e valore medio mensile della temperatura media

giornaliera esterna

U trasmittanza termica corretta di ciascun

componente termicamente uniforme

t ore di funzionamento dellimpianto di

climatizzazione

FT fattore correttivo da applicare a ciascun

componente e dipende dalle diverse condizioni di
temperatura degli ambienti non climatizzati

QT,S possibili apporti per trasmissione attraverso

una serra adiacente

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LA
LAPROCEDURA
PROCEDURADI
DICALCOLO
CALCOLO
ENERGIA SCAMBIATA PER TRASMISSIONE
Energia scambiata globale

Q L = QT + QV
Trasmissione

QT = H T (i e ) t 10 3 + QT ,S

e = er - z - z r

H T = A L , k U C ,k FT , k

er valore medio mensile della temperatura

media giornaliera del capoluogo di riferimento
(tabellato)

U C = U (1 + F PT )

zr altitudine slm del capoluogo di riferimento

U trasmittanza

z altitudine slm del Comune considerato

UC trasmittanza corretta

gradiente verticale di temperatura pari a 1/178

FPT valore tabellato (CTI)

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LA
LAPROCEDURA
PROCEDURADI
DICALCOLO
CALCOLO
ENERGIA SCAMBIATA PER TRASMISSIONE
La trasmittanza termica di ogni singola finestra si calcola attraverso la relazione riportata nella norma EN
ISO 10077-1, ovvero:

Ag area del vetro, espressa in m2

Ug trasmittanza termica del vetro, espressa in W/m2K
At area del telaio, espressa in m2
Ut trasmittanza termica del telaio, espressa in W/m2K
lg perimetro del vetro, espresso in m
g trasmittanza termica lineare del vetro, espressa in W/mK, valore tabellato

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LA
LAPROCEDURA
PROCEDURADI
DICALCOLO
CALCOLO
ENERGIA SCAMBIATA PER VENTILAZIONE
Energia scambiata globale

Q L = QT + QV
HV coefficiente di dispersione termica per ventilazione
Va portata daria di rinnovo di ciascun ambiente, con ricambi
daria uniformi
aca capacit termica volumica dellaria pari a 0,34 Wh/(m3K)
V volume netto dellambiente riscaldato
Ventilazione

Q V = H V ( i e ) t 10 3

HV = V a,k a c a
k

Va = V n

n numero di ricambi daria in funzione della destinazione

duso, pari a 0,5 per gli edifici residenziali esistenti (0,3 per i
nuovi) altrimenti si calcola con la formula:

V op n s A

n =
V
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LA
LAPROCEDURA
PROCEDURADI
DICALCOLO
CALCOLO
APPORTI GRATUITI INTERNI
Apporti di calore gratuiti

QG = QI + QS
A superficie utile di pavimento

Apporti gratuiti interni

Qa valore medio globale degli apporti interni per il residenziale

qa valore medio globale degli apporti interni per unit di
superficie
t ore di funzionamento dellimpianto di climatizzazione

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LA
LAPROCEDURA
PROCEDURADI
DICALCOLO
CALCOLO
APPORTI GRATUITI ATTRAVERSO LINVOLUCRO TRASPARENTE
Apporti di calore gratuiti

QG = QI + QS

N numero giorni del mese

Hs irradiazione globale giornaliera media
mensile incidente sulla superficie trasparente

Apporti gratuiti interni

AL area lorda infisso

1-FF,I coefficiente di riduzione dovuto al telaio
(pari a 0,80)

Apporti dovuti alla radiazione solare

g trasmittanza dellenergia solare totale della

superficie trasparente del serramento (valore
tabellato)
FS fattore
allombreggiatura

di

riduzione

dovuto

F(Sh+gl),i,j fattore di riduzione dovuto a

schermature mobili o fisse complanari
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LA
LAPROCEDURA
PROCEDURADI
DICALCOLO
CALCOLO
CALCOLO OMBREGGIATURA FS (da applicare anche per lopaco)

Fh ostruzioni esterne
Fo ostruzioni orizzontali
Ff ostruzioni verticali

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LA
LAPROCEDURA
PROCEDURADI
DICALCOLO
CALCOLO
CALCOLO OMBREGGIATURA SEMPLIFICAZIONE
SI SCEGLIE LO SPORTO MAGGIORE!!!

NON UTILIZZARE!

SEMPLIFICAZIONE

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LA
LAPROCEDURA
PROCEDURADI
DICALCOLO
CALCOLO
SCHERMATURE SOLARI
TENDE AVVOLGIBILI
Schermature esterne

TENDE VENEZIANE
PERSIANE
FRANGISOLE

Schermature esterne

Schermature integrate

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LA
LAPROCEDURA
PROCEDURADI
DICALCOLO
CALCOLO
APPORTI SOLARI SULLOPACO
Energia scambiata globale

Q L = QT + QV
N numero giorni del mese
Hs irradiazione globale giornaliera media mensile
incidente sulla superficie trasparente
fattore di assorbimento solare
AL area lorda parete opaca
Fer coeff di riduzione che tiene conto dellincidenza
del flusso radiativo emesso dalla superficie verso la
volta celeste
U trasmittanza termica della parete opaca
FS fattore di riduzione dovuto allombreggiatura
he coeff di scambio termico sup esterno pari a 25
W/mK
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LA
LAPROCEDURA
PROCEDURADI
DICALCOLO
CALCOLO
FATTORE DI UTILIZZAZIONE DEGLI APPORTI GRATUITI

H 1
G , H

1 Ha H
=
1 Ha H +1

H = 1

G ,H =

aH
aH +1

QG energia mensile gratuita

APPORTI

QG,H
H =
QL,H
PERDITE

Fonte: UNI 13790

Fattore
Fattoredidiutilizzazione
utilizzazionedegli
degli
apporti
gratuiti
apporti gratuiti

aH = 1+ H
15

H =

c VL
H L, H

H L ,H = H T ,H + H V ,H

QL energia mensile dispersa per ventilazione

e trasmissione
aH parametro numerico
H costante di tempo
c capacit termica volumica che dipende dal
tipo di struttura opaca esterna (tabellato)
VL volume lordo
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LA
LAPROCEDURA
PROCEDURADI
DICALCOLO
CALCOLO
FABBISOGNO ANNUALE DI ENERGIA PRIMARIA
Il fabbisogno annuale di energia primaria delledificio e dato dalla somma dei fabbisogni annuali di
energia primaria calcolati per i diversi servizi presenti nelledificio: il riscaldamento ovvero la
climatizzazione invernale (se presente la ventilazione con umidificazione controllata), il raffrescamento
ovvero la climatizzazione estiva (se presente la deumidificazione controllata), la produzione di acqua
calda sanitaria, leventuale autoproduzione di energia elettrica (con o senza esportazione), leventuale
esportazione dellenergia termica generata in eccesso alla domanda interna e lilluminazione artificiale
degli ambienti.

energia elettrica fornita

energia elettrica ceduta

Solare e rinnovabile

Teleriscaldamento
teleraffreddamento

energia fornita dal

vettore non elettrico

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LA
LAPROCEDURA
PROCEDURADI
DICALCOLO
CALCOLO
FABBISOGNO ANNUALE DI ENERGIA PRIMARIA (caldaia combinata)

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LA
LAPROCEDURA
PROCEDURADI
DICALCOLO
CALCOLO
FABBISOGNO TERMICO PER LA PRODUZIONE DI ACS

Il fabbisogno termico annuale per la produzione di ACS dato dalla sommatoria del
fabbisogno termico calcolato su base MENSILE

Fabbisogno annuale
Il fabbisogno termico mensile per la produzione di ACS dato da:
massa volumica dellacqua 1 kg/l
c capacit termica specifica dellacqua 1,162
Wh/kgK
VW volume dacqua richiesto l/giorno (destinazione
duso)
er temperatura di erogazione 40C
0 temperatura di ingresso
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LA
LAPROCEDURA
PROCEDURADI
DICALCOLO
CALCOLO
FABBISOGNO ANNUALE DI ENERGIA PRIMARIA (generatori autonomi)

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LA
LAPROCEDURA
PROCEDURADI
DICALCOLO
CALCOLO
EDIFICI NUOVI ED ESISTENTI
EDIFICI ESISTENTI

EDIFICI NUOVI

Ft fattore correttivo tabellato

Ft fattore correttivo da calcolare con la formula 20

Ponti termici tabellati

Ponti termici da calcolare con la formula 22 e

lappendice C

Capacit termica aerea: tabellata

Capacit termica aerea da calcolare

Ventilazione: 0,5 vol/h

Ventilazione: 0,3 vol/h

Accumulo: calcolo forfettario

Accumulo: calcolo dei rendimenti e delle perdite

stabilendo la superficie, il grado di coibentazione,
lambiente in cui si trova, ecc.

Distribuzione: calcolo forfettario

Distribuzione: calcolo dei rendimenti e delle perdite

stabilendo lestensione dei tratti di rete, il grado di
coibentazione, lambiente in cui si trova, ecc.

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IL
ILSOFTWARE
SOFTWAREDI
DICALCOLO
CALCOLOCENED
CENED
SCHERMATA INIZIALE
Il software scaricabile dal sito www.cened.it
Lutilizzo del software non obbligatorio. Il certificatore
potr utilizzare qualunque software che utilizzi la
procedura di calcolo della Regione Lombardia.
Attenzione a monitorare il sito per ogni tipo di modifica
su software e procedura.

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IL
ILSOFTWARE
SOFTWAREDI
DICALCOLO
CALCOLOCENED
CENED
SCHERMATA TIPO
BARRA MENU
AREA SOGGETTO
CERTIFICATORE

BARRA
SELEZIONE
MODULI E
SOTTOMODULI

FINESTRA
SUGGERIMENTI

AREA DI
INSERIMENTO
DATI

FINESTRA DEI
SUBALTERNI

TASTI:

INSERISCI

MODIFICA

ELIMINA

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IL
ILSOFTWARE
SOFTWAREDI
DICALCOLO
CALCOLOCENED
CENED
BARRA MENU

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IL
ILSOFTWARE
SOFTWAREDI
DICALCOLO
CALCOLOCENED
CENED
GESTIONE ZONE TERMICHE E SUBALTERNI

RIEPILOGO ZONA
TERMICA E SUB
PER COPIARE
UNA ZONA O UN
SUB, SI
SELEZIONA
LELEMENTO IN
VIA DI
DEFINIZIONE, POI,
POSIZIONANDOSI
SULLELEMENTO
ORIGINE, SI COPIA
CON IL TASTO
DESTRO DEL
MOUSE

SUBALTERNI
IL CALCOLO DEVE ESSERE FATTO SINGOLARMENTE PER OGNI SUBALTERNO

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IL
ILSOFTWARE
SOFTWAREDI
DICALCOLO
CALCOLOCENED
CENED
GESTIONE ZONE TERMICHE E SUBALTERNI
CASO 1
Per un edificio costituito da due subalterni S1 e S2 ciascuno composto da una sola zona termica e
rispettivamente con destinazione duso D1 e D2 possibile procedere alla redazione di due ACE distinti
e due relative pratiche presso il catasto energetico.
CASO 2
Per un edificio costituito da due subalterni S1 e S2 ciascuno composto da una sola zona termica e una
sola destinazione duso D1 possibile procedere alla redazione di un solo ACE e una sola pratica presso
il catasto energetico.
CASO 3
Per un edificio costituito da un subalterno S1 e due zone termiche Z1 e Z2 e rispettivamente con
destinazione duso D1 e D2 possibile procedere alla redazione di due ACE distinti e due relative
pratiche presso il catasto energetico.
CASO 4
Per un edificio costituito da un subalterno S1 e due zone termiche Z1 e Z2 e e una sola destinazione
duso D1 possibile procedere alla redazione di un solo ACE e una sola pratica presso il catasto
energetico.
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IL
ILSOFTWARE
SOFTWAREDI
DICALCOLO
CALCOLOCENED
CENED
CATASTO ENERGETICO

IDENTIFICAZIONE
CATASTALE IN
RELAZIONE CON
IL CATASTO
ENERGETICO
DEGLI EDIFICI

PROPIETARIO E
RESPONSABILE

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IL
ILSOFTWARE
SOFTWAREDI
DICALCOLO
CALCOLOCENED
CENED
MODALITA DI COMPILAZIONE
ON LINE
Compare gi il relativo codice portafoglio. Il dato in tale casella non risulta modificabile in quanto
individua in modo univoco il soggetto certificatore. I subalterni saranno gestiti on line secondo la corretta
numerazione.
OFF LINE
Al certificatore viene richiesto di introdurre le 18 cifre del proprio codice portafoglio, e i subalterni avranno
una numerazione progressiva da richiamare in un secondo tempo, al momento del collegamento con il
cestec e dellautenticazione.

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IL
ILSOFTWARE
SOFTWAREDI
DICALCOLO
CALCOLOCENED
CENED
CATASTO ENERGETICO
- Nuova costruzione;
- Demolizione e ricostruzione in ristrutturazione;
- Ristrutturazione edilizia sopra il 25%;
- Ampliamento volumetrico sopra il 20%;
- Recupero sottotetto;
- Nuova installazione di impianto termico;
- Ristrutturazione di impianto termico;
- Sostituzione di generatore so
- Incentivi fiscali;
- Trasferimento a titolo oneroso;
- Contratto servizio energia o servizio energia plus;
- ACE volontario;
- Contratto di locazione;
- Altro.

I PIANI DETERMINANO I
RENDIMENTI DELLA RETE DI
DISTRIBUZIONE

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IL
ILSOFTWARE
SOFTWAREDI
DICALCOLO
CALCOLOCENED
CENED
DATI ZONA TERMICA

LALTEZZA DEI LOCALI

DETERMINA IL RENDIMENTO
DEI TERMINALI DI EMISSIONE

GLI ELEMENTI DI INVOLUCRO INTERNI

ORIZZONTALI E VERTICALI E GLI
ELEMENTI CHE DELIMITANO LA ZONA
DA QUELLE ADIACENTI O
DALL'ESTERNO. (si possono tralasciare
le partizioni interne)

DATI RELATIVI ALLA

VOLUMETRIA RISCALDATA

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IL
ILSOFTWARE
SOFTWAREDI
DICALCOLO
CALCOLOCENED
CENED
CALCOLO DELLE SUPERFICI E DEI VOLUMI
Volume lordo riscaldato

Superficie lorda riscaldata

Volume delledificio esclusi i vani non riscaldati

comprensivo di tutte le murature e le partizioni e
comprensivo dei solai intermedi, se a pi piani, di base
e di copertura

Area di pavimento degli spazi riscaldati, esclusi i locali

non abitabili, compresa larea di pavimento di tutti i piani
se pi di uno, incluse murature esterne e tramezzi
interni.
MURATURE PERIMETRALI: per lintero spessore se
confinano con lambiente esterno o non riscaldato, in
mezzeria se confinanti con riscaldati.

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IL
ILSOFTWARE
SOFTWAREDI
DICALCOLO
CALCOLOCENED
CENED
CALCOLO DELLE SUPERFICI E DEI VOLUMI
MURATURE PERIMETRALI
Si calcolano per lintero spessore se confinano con lambiente esterno o non riscaldato, in mezzeria se
confinanti con riscaldati.

SUB1

SUB4

Z1

Z4

SUB2

SUB5

Z2

Z5

SUB3

SUB6

Z3

Z6

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IL
ILSOFTWARE
SOFTWAREDI
DICALCOLO
CALCOLOCENED
CENED
CALCOLO DELLE SUPERFICI E DEI VOLUMI
Volume netto riscaldato

Superficie netta riscaldata

Volume netto riscaldato delledificio, escluse le pareti

perimetrali esterne ed esclusi i tramezzi interni.

Area di pavimento degli spazi riscaldati, esclusi i locali

non abitabili, compresa larea di pavimento di tutti i piani
se pi di uno, diminuita della superficie occupata dalle
pareti perimetrali, e dai tramezzi divisori interni.

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IL
ILSOFTWARE
SOFTWAREDI
DICALCOLO
CALCOLOCENED
CENED
VENTILAZIONE

NATURALE:
0,5 PER RESIDENZIALE ESISTENTE
0,3 PER NUOVA COSTRUZIONE.
PUO ESSERE MODIFICATO CON DATI DI
PROGETTO

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IL
ILSOFTWARE
SOFTWAREDI
DICALCOLO
CALCOLOCENED
CENED
INVOLUCRO DISPERDENTE
ELEMENTI DISPERDENTI

SUPERFICI INVOLUCRO

SUPERFICI SERRA

ELEMENTO TRASPARENTE

INSERISCI ELEMENTO OPACO

ELEMENTO OPACO

INSERISCI ELEMENTO TRASPARENTE

STRUTTURA DA ARCHIVIO

CENED
PERSONALE

STRUTTURA DA SCHEDA TECNICA

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IL
ILSOFTWARE
SOFTWAREDI
DICALCOLO
CALCOLOCENED
CENED
ELEMENTI DISPERDENTI
VENGONO INSERITE TUTTE LE SUPERFICI
PRESENTI NELLEDIFICIO, ASSOCIANDO
TRASMITTANZA E CORREZIONE PONTE
TERMICO. SI FA UN ELENCO DI
STRUTTURE DISPERDENTI.
E POSSIBILE CREARE DELLE
STRATIGRAFIE EX NOVO ATTRAVERSO IL
TASTO VISUALIZZA GESTIONE
STRUTTURE

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IL
ILSOFTWARE
SOFTWAREDI
DICALCOLO
CALCOLOCENED
CENED
SUPERFICI DI INVOLUCRO
SI DESCRIVONO LE STRUTTURE
CORRISPONDENTI LINVOLUCRO
DISPERDENTE, ATTINGENDO DAGLI
ELEMENTI DESCRITTI PRIMA.
LA DIVISIONE DEVE ESSERE FATTA
CONSIDERANDO:
1. SUBALTERNI
2. ELEMENTI NON OMOGENEI
TERMICAMENTE
3. ELEMENTI CON DIVERSA ESPOSIZIONE
4. ELEMENTI CON GRADAZIONE
DIFFERENTE
5. ELEMENTI OPACHI E TRASPARENTI
OMBREGGIATI DIFFERENTEMETE
6. ELEMETI CONFINATI CON AMBIENTI
DIFFERENTI

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LA
LAPROCEDURA
PROCEDURADI
DICALCOLO
CALCOLOCENED
CENED
CALCOLO SUPERFICIE DISPERDENTE DI INVOLUCRO
E larea lorda dellelemento termicamente uniforme al netto dei serramenti e al lordo dei ponti termici.
1. Comprensiva dellintero spessore del solaio se confinano con ambienti non riscaldati, con il terreno o con lesterno.
2. Fino alla mezzeria dello spessore se confinano con un altro sub o con altra zona termica.

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IL
ILSOFTWARE
SOFTWAREDI
DICALCOLO
CALCOLOCENED
CENED
CALCOLO SUPERFICIE DISPERDENTE
Pareti opache disperdenti

Pareti interne disperdenti

Superfici disperdenti da calcolare al lordo dello

spessore dei solai e delle murature (al filo
esterno) divise per orientamento e per diversit
di trasmittanza, esclusi tutti gli elementi con
composizione e quindi trasmittanza differenti.

Pareti disperdenti verso locali a temperatura

diversa da quella delledificio, divise a seconda
dellambiente confinate e della trasmittanza.

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IL
ILSOFTWARE
SOFTWAREDI
DICALCOLO
CALCOLOCENED
CENED
CALCOLO SUPERFICIE DISPERDENTE
Basamenti

Coperture

Superfici disperdenti da calcolare al lordo dello

spessore dei solai e delle murature (al filo
esterno) divise per diversit di trasmittanza e per
diversit di ambiente confinante.

Superfici disperdenti verso lesterno o verso

sottotetti non riscaldati da considerare al lordo e
da dividere a seconda della trasmittanza e
dellambiente confinante.

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IL
ILSOFTWARE
SOFTWAREDI
DICALCOLO
CALCOLOCENED
CENED
CALCOLO SUPERFICIE DISPERDENTE
Elementi di disomogeneit (sottofinestra, porte, cassonetti)
Tutte quelle superfici disperdenti verso lesterno o verso ambienti non riscaldati diversificati per
composizione (trasmittanza). Ricordarsi di detrarre le superfici in questione dalla parete opaca
disperdente sulla quale insistono per evitare di calcolare 2 volte la stessa superficie.

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IL
ILSOFTWARE
SOFTWAREDI
DICALCOLO
CALCOLOCENED
CENED
CALCOLO SUPERFICIE DISPERDENTE
Elementi di disomogeneit
I sottofinestra non hanno la stessa trasmittanza della parete su cui insistono!

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IL
ILSOFTWARE
SOFTWAREDI
DICALCOLO
CALCOLOCENED
CENED
ENERGIA PRIMARIA CENTRALI TERMICHE

CALDAIA COMBINATA
CALDAIA INDIPENDENTE DALLA
PRODUZIONE DI ACS

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IL
ILSOFTWARE
SOFTWAREDI
DICALCOLO
CALCOLOCENED
CENED
ENERGIA PRIMARIA SOTTOSISTEMA DI ACCUMULO

SI ACCENDE SOLO SE LA CALDAIA E

COMBINATA
CALCOLO FORFETTARIO O PUNTUALE

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IL
ILSOFTWARE
SOFTWAREDI
DICALCOLO
CALCOLOCENED
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ENERGIA PRIMARIA SOTTOSISTEMA DI GENERAZIONE
TUTTE LE POTENZE CHE
CARATTERIZZANO QUESTO
SOTTOSISTEMA DEVONO ESSERE
INSERITE NELLA LORO TOTALITA
(SARANNO PESATE DOPO). PER GLI
ALTRI SOTTOSISTEMI E NECESSARIO
PROPORZIONARNE IL VALORE IN
FUNZIONE O DEL VOLUME LORDO
TOTALE SERVITO O DEL FABBISOGNO
TOTALE DI ENERGIA NETTA

DATI RILEVATI DURANTE IL

SOPRALLUOGO, O DA SCHEDA
COSTRUTTORE. ALTRIMENTI DEFAULT
PROCEDURA DI CALCOLO

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IL
ILSOFTWARE
SOFTWAREDI
DICALCOLO
CALCOLOCENED
CENED
SISTEMI IMPIANTISTICI
E costituito da un insieme di sottosistemi impiantistici predisposti al soddisfacimento di uno specifico
servizio (riscaldamento, climatizzazione, raffrescamento, produzione di ACS, ventilazione
meccanica). Tra SI e CT di appartenenza deve esistere coerenza nellutilizzo a cui risultano asserviti.

SCELTA DEL SERVIZIO CHE IL SI

SI PROPONE DI SODDISFARE

SOTTOSISTEMI

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IL
ILSOFTWARE
SOFTWAREDI
DICALCOLO
CALCOLOCENED
CENED
SISTEMI IMPIANTISTICI - SOTTOSISTEMI
EMISSIONE
EMISSIONEEECONTROLLO
CONTROLLO

RISCALDAMENTO
RISCALDAMENTO

DISTRIBUZIONE
DISTRIBUZIONE
ACCUMULO
ACCUMULO
Da inserire solo se presente anche nel
riscaldamento

EMISSIONE
EMISSIONEEECONTROLLO
CONTROLLO

VENTILAZIONE
VENTILAZIONE

DISTRIBUZIONE
DISTRIBUZIONE

EROGAZIONE
EROGAZIONE

PRODUZIONE
PRODUZIONEACS
ACS

DISTRIBUZIONE
DISTRIBUZIONE

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IL
ILSOFTWARE
SOFTWAREDI
DICALCOLO
CALCOLOCENED
CENED
RAMIFICAZIONI SISTEMI IMPIANTISTICI
La ramificazione di un sistema impiantistico e costituita dai terminali, vale a dire dagli ausiliari elettrici,
relativi ad ogni sottosistema.

SCELTA RAMIFICAZIONI

UTILIZZO

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IL
ILSOFTWARE
SOFTWAREDI
DICALCOLO
CALCOLOCENED
CENED
ASSOCIAZIONI ZONE TERMICHE
Nella presente sezione si procede a definire nel dettaglio la costituzione del sistema edificio impianto,
procedendo ad associare nellordine:
SUBALTERNO
ZONA TERMICA
RAMIFICAZIONE
CENTRALE TERMICA

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IL
ILSOFTWARE
SOFTWAREDI
DICALCOLO
CALCOLOCENED
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INDICATORI ENERGIA PRIMARIA
Il campo Classe energetica ETC presenta in forma grafica la classificazione energetica delledificio in
funzione del fabbisogno termico per la climatizzazione estiva.

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SOFTWAREDI
DICALCOLO
CALCOLOCENED
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INDICATORI ENERGIA TERMICA

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Grazie per lattenzione!

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assistenza@sacert.eu

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