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Cronache Parlamentari

Anno XII - n. 1/2 - 15-30 gennaio 2013


Quindicinale dellAssemblea Regionale Siciliana
Edito dalla Fondazione Federico II

TuTTo sul Muos


lArs dice No
PArlAmento regionAle
Approvata la legge sui rifiuti

Cronache Parlamentari

sommario

numero 1/2 - 15/30 gennaio 2013

i n

q u e s t o

n u m e r o

primo piano
i no al muos

il punto di vista dei professori Zucchetti e Coraddu

i no muos e le loro ragioni

l'Ars approva la legge sui rifiuti

10

Un ddl per tutelare i siti Unesco della regione

12

il restitution day del movimento 5Stelle

parlamento

14

lavori dAula

22

i lavori delle Commissioni

36

il diritto e la politica

associazione ex dipendenti

38

lestate in politica, ieri come oggi

cultura

40
Cronache Parlamentari
Anno XII - n. 1/2 - 15-30 gennaio 2013
Quindicinale dellAssemblea Regionale Siciliana
Edito dalla Fondazione Federico II

Adelasia del Vasto, la terza sposa di ruggero dAtavilla

Quindicinale
dellAssemblea
Regionale Siciliana

TUTTO SUL MUOS


LArs dice No

Approvata la legge sui rifiuti

Redazione

PubblIcIT e bANDI

Via Nicol Garzilli, 36


90141 Palermo
Tel. +390916262833
Fax +390916262962

edito dalla Fondazione Federico II

Direttore responsabile
Lelio Cusimano

Registrazione presso

In redazione
Sergio Capraro
Clara Salpietro

Aiello & Provenzano Srl


Via del Cavaliere, 93 - Bagheria

Progetto grafico
Rosy Ingrassia

chiuso in redazione
31 gennaio 2013

il Tribunale di Palermo n. 21
PARLAMENTO REGIONALE

Direttore
editoriale
Giovanni Ardizzone

del 13 novembre 1962

cronacheparlamentari@federicosecondo.org

stampa
officine Tipografiche

Repubblica Italiana
Assemblea Regionale Siciliana

Sicilia

1812
laboratorio
costituzionale

la societala cultura le arti

Palazzo Reale di Palermo


dal 26.5.2012 al 31.10.2012

Il Professor Zucchetti, ha messo


nero su bianco, insieme ad un fisico sardo,
i rischi per la salute dei cittadini di Niscemi

Muos

Ecco chi luomo


della svolta
L

Ars ha fatto fronte comune contro il Muos, da


destra a sinistra. La mozione approvata l8 gennaio ha
impegnato il Governo della
Regione e per esso lAssessore
per la salute e lAssessore per
il territorio e lambiente ad adottare ogni utile iniziativa finalizzata alla revoca delle autorizzazioni rilasciate per linizio
dei lavori di realizzazione del
sistema MUOS presso la base
militare di Niscemi (Cl). Una
2

mozione che, com noto, ha


avuto i suoi effetti concreti. Il
governo Crocetta ha risposto
allimpuso del Parlamento siciliano con una serie di azioni,
una su tutte la revoca delle autorizzazioni precedentemente
rilasciate dalla stessa Regione
Sicilia. Durante quella seduta
dellArs, di cui troverete il racconto dettagliato a pagina 20,
emerge chiaramente come i comitati No Muos, gli abitanti di
Niscemi, i siciliani in generale

e nella fattispecie la classe politica siciliana, abbiano avuto


contezza della pericolosit del
sistema satellitare grazie anche
alla relazione prodotta da un
ingegnere nucleare e docente
al Politecnico di Torino, Massimo
Zucchetti, uno dei maggori
esperti di protezione dalle radiazioni e dalle onde elettromagnetiche, e da un giovane fisico
sardo, Massimo Coraddu. Proprio mentre scriviamo viene
annunciata la presenza di queCronache Parlamentari Siciliane

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stultimo durante la seduta
straordinaria della commissione
Ambiente dellArs, voluta dal
presidente onorevole Trizzino
(M5S) proprio a Niscemi. Di seguito le conclusioni testuali di
quella relazione: in conclusione,
per un principio di salvaguardia
della salute della popolazione
e dellambiente, non dovrebbe
essere permessa alcuna installazione di ulteriori sorgenti di
campi e.m. presso la stazione
NRTF di Niscemi, e anzi occorre
approfondire lo studio delle
emissioni gi esistenti e pianificarne una rapida riduzione,
secondo la procedura di riduzione a conformit prevista
dalla legislazione italiana in
vigore. Alle emissioni del sistema MUOS sono associati rischi di gravi incidenti e di danni
per la salute della popolazione
e per lambiente, che andrebbero
attentamente valutati, e che ne
impediscono la realizzazione
alla distanza di appena qualche
Km da aree densamente abitate,
come quella della cittadina di
Niscemi.
Partendo da questo, scopriamo
chi Massimo Zucchetti e cosa
pensa davvero di tutta questa
faccenda.
Professore, lei un ingegnere
nucleare del Politecnico di Torino ma in particolare di cosa
si occupa?
Personamente mi occupo da
molti anni della protezione da
radiazioni in campo nucleare
ed anche di onde elettromagnetiche. Voglio dire subito che la
relazione scritta a due mani
e gran parte del lavoro stato
Numero 1/2 - gennaio 2013

fatto dal dott. Massimo Coraddu.


Quando mi stato chiesto di
essere consulente gratuito per
questa problematica dal Comune
di Niscemi ho subito contattato
Coraddu, con cui ho gi collaborato con lui per il poligono
di Quirra in Sardegna.

Le misurazioni svolte da ARPA-Sicilia tra Dicembre 2008


e Aprile 2010 presso lNRTF di
Niscemi, seppure eseguite con
strumentazione e procedure
non del tutto adeguate, hanno
evidenziato un sicuro raggiungimento dei limiti di sicurezza

La relazione che avete realizzato si basava su dati dellAgenzia di Protezione Ambientale (Arpa Sicilia) e dellUniversit di Palermo. Dati che
voi stessi avete giudicato non
esaustivi ma comunque gi
sufficienti a sostenere che le
antenne esistenti superano
anche adesso in qualche caso
i limiti consentiti dalla legge,
ponendo la salute dei cittadini
a rischio. cos?

per la popolazione, ed anzi un


loro probabile superamento.
Data la situazione opportuno
un approfondimento delle misure, con lavvio immediato di
una procedura di riduzione a
conformit, finalizzata alla riduzione delle emissioni, e il
blocco di ogni ulteriore installazione di unit trasmittenti.
La relazione stata realizzata
nel novembre del 2011, allora
eravamo in possesso di una do3

sito di interesse militare.


Spero che la mozione approvata dallArs
non sia vana

cumentazione abbastanza limitata. Adesso abbiamo acquisito


tanto materiale nuovo e stiamo
preparando una versione aggiornata del rapporto che confermer quanto gi detto e ancora oltre quanto previsto in
precedenza, ma stavolta ci siamo
potuti basare su dati e informazioni migliori. Ci sono state
purtroppo difficolt di comunicazione tra Arpa e Comune
e noi consulenti ma ora sono
state risolte e contiamo di fare
uscire presto un rapporto pi
aggiornato. Ovviamente nel
caso delle antenne esistenti le
nostre conclusioni sono dei calcoli, nel caso del Muos abbiamo
fatte delle previsioni sulla base
di quello che esiste gi e su
quello che sappiamo dovr essere istallato.
4

Esistono, che lei sappia, relazioni che hanno esiti diversi


dalla vostra? Esistono relazioni
secondo cui il Muos non avrebbe conseguenze sulla salute
dei cittadini?
Ho letto di qualche conclusione
diversa dalla nostra, ma ho letto
anche che il presupposto di partenza di quelle relazioni che
il Muos venga istallato ma al
contempo gli apparati esistenti
dismessi. Tuttavia, nei fatti, nessuno ha mai dichiarato che il
Muos sostituisca le antenne esistenti. Certamente siamo disponibili a rifare le nostre valutazioni
e i nostri calcoli se qualche fonte
ufficiale affermasse che gli altri
apparati verrebbero spenti. Vede,
io ho una mia opinione personale
e sono convinto che non ci sia
bisogno di questi apparati ma

tengo a precisare che non siamo


periti di parte, non siamo n pro
n contro il Muos. Abbiamo fatto
solo calcoli scientifici.
Quali sono le conseguenze che
il Muos potrebbe provocare?
Esistono tre tipologie di rischio:
in caso di errato puntamento lincidente pu sempre accadere
- questo fascio di radiazioni potrebbe investire zone dove si trovano esseri umani. Le conseguenze sulla salute sarebbero
immediate. Inoltre c un rischio
di interferenza con le comunicazioni radio per gli aerei e c
da tenere in considerazione la
vicinanza dellaeroporto di Comiso, nonch di Sigonella e Fontanarossa. Poi c la questione
delle conseguenze a lungo termine dei bassi campi elettromagnetici, che investe vaste zone
Cronache Parlamentari Siciliane

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abitate. Sulla materia le opinioni


divergono, alcuni dicono che
non c associazione certa ma
in questi casi, in ambiti di sicurezza, ci si basa sul principio di
precauzione. Chiaramente, nel
dubbio, chi deve istallare che
ha il dovere di dimostrare che
non ci sono conseguenze. Ricordo
che negli anni 70 si sosteneva
che lamianto non fosse cancerogeno... Tornando al Muos,
oltre ai rischi per luomo esistono
rischi per la flora e la fauna,
quella, non dimentichiamo,
una zona naturalistica. Infine
rischi anche per le persone che
portano apparecchi elettromedicali come i pacemaker. Etc.
Numero 1/2 - gennaio 2013

Ha sentito che la Regione ha


sospeso le autorizzazioni?
S, bene. Quando ci si trova di
fronte a situazioni come queste
le autorit devono prevenire i
rischi. Quando sar istallato,
infatti, ci sar poco da fare. Tuttavia il fatto che il sito sia stato
dichiarato di interesse militare
dal Ministro dellInterno rischia
di rendere vana lazione dellArs
e del Governo regionale perch
credo che il luogo venga sottratto
allautorit civile. Speriamo che
mi sbaglio perch le onde elettromagnetiche fanno male. Noi,
nelle colline di Torino, abbiamo
un sito coi ripetitori tv e radio
e c la lotta della popolazione

per ridurre linquinamento elettomagnetico. Io


personalmente
sono andato in
questo sito, sono
sceso dalla macchina e non sono
riuscito neanche
a chiudere la
macchina col telecomando. Credo sia indicativo.
Ma perch si
parla del Muos e non delle antenne esistenti? Insomma il
comitato, i cittadini, la regione,
non dovrebbero chiedere la dismissione delle antenne gi
esistenti dato che avete scoperto che sono anchesse dannose?
Ci sono dei livelli di attenzione
e limiti di inquinamento elettromagnetico. Oggi a Niscemi
si arriva a valori molto vicini ai
limiti o che qualche volta superano di poco i limiti. La popolazione allora si pone un primo
obiettivo; fermare il Muos, ma
in parecchie dichiarazioni ho
sentito che vogliono mettere in
discussione anche lattuale sistema. Direi che una questione
di priorit.
Lassessore al territorio e ambiente della Regione Maria
Lo Bello ha ipotizzato listallazione di una stazione di monitoraggio a Niscemi. Crede
sia produttivo?
Ritengo che qualunque iniziativa che tenda ad abbattere questa nube dinfomazione vada
bene, si tratter solo tecnicamente di capire come fare. Se
5

c la volont di farlo mi sembra


uniniziativa lodevole.
Ora il Presidente della Regione Crocetta ha chiesto garanzie sugli eventuali rischi anche
agli Stati Uniti.
Beh, gli Stati Uniti non sono
mai stati soddisfacenti nelle risposte; c sempre il problema
del segreto militare che blocca
un po le cose. Credo comunque
sia facile da parte loro rassicurare, si trova molta letteratura
secondo cui le onde elettromagnetiche non fanno male. Ma
qui va dimostrato lopposto e
cio che non ci siano rischi. Sta
a loro dimostrarlo.
Massimo Coraddu il giovane
fisico sardo che ha realizzato

la relazione insieme al prof.


Zucchetti. Per molto tempo
ha potuto lavorare sui pochi
dati che risalivano a rilevazioni dellArpa del 2008 e 2009.
Adesso in possesso di nuovo

materiale. Fino a giugno del


2012 afferma - lArpa aveva
mandato solo le rilevazioni di
dicembre 2008 e marzo 2009.
Ora sto lavorando sui nuovi
dati. In ogni caso si tratta di

I NO MUOS
E LE LORO RAGIONI
Il 25 febbraio 2009 nasce a Niscemi il comitato NO MUOS, organizzazione libera e spontanea di cittadini uniti nella lotta per un
unico scopo: dire no all'istallazione delle antenne Muos. Tale comitato
nasce con lintento di contrastare linstallazione del Muos. Ecco
una sorta di breve manifesto dei No Muos, che aiuta a comprendere
i motivi di tali proteste.
Il Muos, se installato, provocher (secondo fonti scientifiche
attendibili) le seguenti patologie:
TUMORI DI VARIA NATURA, LEUCEMIE INFANTILI,
INFARTI, MELANOMI, LINFOMI, MALFORMAZIONI
FETALI, STERILITA, ABORTI, VARIAZIONE SISTEMA
IMMUNITARIO.
Lintenzione del comitato non quella di mettere in pratica una semplice manifestazione, bens una vera e
propria forma di protesta continua ed organizzata, con il fine di coinvolgere tutti coloro i quali si sentono
spinti da questa causa.
COSE' IL MUOS?
un sistema di comunicazione militare ad altissima frequenza, Sistema Oggetto ad Utente Mobile (Mobile User
Object System), composto da 3 trasmettitori parabolici basculanti ad altissima frequenza e 2 antenne elicoidali UHF.

Cronache Parlamentari Siciliane

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dati un po contraddittori. Nello
stesso punto trovo una volta
un valore zero, una volta valore
sei. Quindi ho individuato solo
qualche dato su cui fare affidamento. C una legge che indica come occorre fare le rilevazioni, esistono dei moduli di
riferimento, necessario utilizzare strumenti di qualit.
Certamente non facile fare le
rilevazioni su unarea cos vasta.
Ad ogni modo ho individuato
qualche dato che a mio avviso
coerente. Sono riferiti ad un
unico punto dove c unabitazione, questi dati sembrano attendibili. Quelli che riguardano
lalta frequenza sono a cavallo
dei limiti di legge e a volte vanno

al di sopra. Il limite viene superato anche sulla bassa frequenza. Se si sommano queste
due soglie, il superamento diventa consistente.Gli abitanti
di questa casa subiscono quindi
continuamente questa situazione. La legge, se si trattasse
di un impianto civile e non militare, imporrebbe lobbligo di
ridurre le emissioni.
Si fa spesso il paragone con
le altre tre localit, Virginia,
Australia, Hawaii, scelte per
listallazione del Muos e si
dice che si tratta di zone desertiche. Tuttavia corretto
dire per completezza di informazione che per esempio in
Australia il sito a Kojarena

e a 30 km c la cittadina di
Geraldton. Quindi non direi
che sono desertiche...
Intanto le dico che anche in
Australia ci sono proteste. Inoltre le case a Niscemi sono a pochissimi chilometri di distanza,
in certi casi addossate alla recinzione. Inoltre la Sughereta
unarea naturalistica attrezzata
dove la gente fa passeggiate e
pic nic. Nel 1991, quando questa
stazione stata realizzata a Niscemi, non esisteva la normativa
di radioprotezione, ma ci sarebbe
voluto comunque un po di buonsenso. Non si pu costruire una
cosa del genere costruire vicino
ad un abitato.
Sergio Capraro

DOVE SI TROVA?
Sono tre i siti scelti oltre a Niscemi: Virginia, Hawaii, Australia; quasi tutti in luoghi desertici. Gli USA vorrebbero
installarlo nella base di C.da Ulmo a Niscemi (NTRF NASSIG NATO); nel pieno della RiservaNaturale
Orientata Sugereta di Niscemi, gi indicato Sito di Importanza Comunitaria.
CHE DIMENSIONI HA?
Le antenne paraboliche basculanti hanno un diametro di 20 metri, si prevede un totale di 2059 mq di cementificazione.
SONO POSSIBILI INTERFERENZE CON APPARECCHIATURE MEDICHE?
Secondo i No Muos, i campi elettromagnetici prodotti vanno ad interferire con qualunque apparecchiatura
elettrica, inclusi by-pass, sedie a rotelle, pace-maker, ecc. Infatti, la costruzione del MUOS, inizialmente
prevista a Sigonella, stata spostata a Niscemi proprio a causa di un rapporto dei militari americani che
indicava che il MUOS puo facilmente far detonare missili e bombe a distanza di chilometri.
C PERICOLO PER LESPOSIZIONE AI CAMPI ELETTROMAGNETICI?
Secondo i No Muos, lungo il fascio delle antenne MUOS il campo elettromagnetico rimane sopra i limiti di
legge (L.36/2001) per oltre 135 km! (fonte Studio presentato dagli stessi tecnici). Secondo i tecnici USA la
dispersione laterale sarebbe trascurabile.
AVR IMPATTI SULLA SALUTE?
Secondo i No Muos, le esposizioni a lungo termine di campi elettromagnetici ad altissima frequenza, anche
se non eccessive ma prolungate nel tempo possono produrre insorgenze tumorali agli organi riproduttivi e
leucemie.
Numero 1/2 - gennaio 2013

Ars: rifiuti,
inversione di marcia
Con la legge approvata i comuni potranno
gestire direttamente la raccolta.
Soddisfazione dellAnci

on 51 voti a
favore e 22
astenuti, lArs
il 29 dicembre scorso
ha approvato il ddl
governativo che stabilisce la proroga
degli Ato Rifiuti fino
a settembre 2013,
scongiurando il rischio di interruzione
del servizio. Ma il
testo ha anche un
altro obiettivo: in attesa che si provveda
alla formulazione di
un provvedimento legislativo
organico che riveda limpostazione della raccolta rifiuti, i comuni che lo vorranno, da qui
a settembre, potranno passare
alla gestione diretta dei rifiuti
e uscire dagli Ato.
Allapprovazione di questo ddl
si giunti anche con laccelerazione impressa dal presidente
dellArs, Giovanni Ardizzone:
gli emendamenti presentati
sono stati accantonati e rinviati
al provvedimento legislativo di
riforma organica del settore. Il
presidente della Regione, Rosario
8

Crocetta, lassessore allEnergia


Nicol Marino e lintero governo
sono soddisfatti per lapprovazione del ddl. I Comuni ha
detto il governatore potranno
in forma singola o associata
provvedere alla gestione della
raccolta dei rifiuti. Con questo
provvedimento miriamo a un
abbattimento dei costi e a un
miglioramento della qualit dei
servizi offerti ai cittadini.
Il disegno di legge era stato illustrato in aula in maniera dettagliata dal relatore del testo
della quarta commissione Fa-

brizio Ferrandelli
(Pd). Il testo opera
allinterno del modello organizzativo
delineato dalla legge numero 9 del
2010 e prevede appunto che i comuni
(come detto da soli
o insieme ad altri),
secondo le modalit
consentite dal decreto legislativo numero 267 del 2000,
possano procedere
allaffidamento, allorganizzazione ed alla gestione
del servizio di spazzamento, raccolta e trasporto, sulla base di
un piano di intervento che dovr
essere coerente con il piano
dambito ed approvato dallassessorato regionale competente.
Anche in questo caso, saranno,
poi, i singoli comuni a procedere
alla sottoscrizione del contratto
di servizio con lappaltatore, ad
erogare il relativo corrispettivo
e ad esercitare il controllo del
regolare adempimento dello
stesso. I commi 3, 4 e 5 dellarticolo 1 del disegno di legge miCronache Parlamentari Siciliane

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rano, invece, ad adeguare il
testo della legge numero 9 del
2010 alla modifica.
Il comma 6 interviene, invece,
nella semplificazione dei regimi
autorizzatori in materia di Autorizzazione integrata ed ambientale (AIA), che vengono assegnati univocamente al Dipartimento delle acque e dei rifiuti,
ferme restando le competenze
che diventano endoprocedimentali nel rilascio di pareri da
parte di altri rami dellamministrazione regionale, ovvero
dellassessorato territorio ed
ambiente.
E', inoltre, prevista la creazione
di una stanza di conciliazione
presso il Dipartimento regionale
per dirimere le controversie fra
gli enti locali presenti nellambito
territoriale ottimale. Vengono,
poi, previste le proroghe delle
attuali gestioni, al fine di scongiurare qualsiasi interruzione
nellerogazione del servizio pubblico essenziale ed evitare linsorgere di qualsivoglia pericolo
per la salute dei cittadini e dellambiente nel periodo transitorio
necessario per leffettivo avvio
del nuovo sistema che, comunque, non potr oltrepassare la
data del 30 settembre 2013 ed
un conseguente riallineamento
temporale di tutte le scadenze
previste dallarticolo 19 della
legge numero 9 del 2010. La
legge - in attesa di una riforma
organica di settore - stata approvata in tempi stretti per consentire la proroga dei contratti
dei lavoratori degli Ato.
Quella varata pu essere definita
una miniriforma, nella misura
Numero 1/2 - gennaio 2013

in cui inverte la rotta sulla responsabilit della raccolta che


comincia a tornare ai comuni,
come auspicato dalla maggior
parte dei sindaci siciliani. A
Sala d'Ercole sono molti i deputati sindaci o con alle spalle
esperienze da primo cittadino
e ci ha comportato un'approfondita conoscenza delle difficolt
in termini di costi ed efficienza
del servizio che fronteggiano
da anni gli enti locali con il sistema degli Ato.
Alcuni punti del testo sono stati
messi in discussione dai gruppi
dell'opposizione in aula come
dimostrano i 22 astenuti al momento del voto. Alla fine del dibattito, durante il quale deputati
di maggioranza e minoranza
hanno pi volte ricordato il fallimento del sistema degli Ato,
il testo non stato comunque
osteggiato oltremodo dato l'impegno da parte del governo di
mettere mani in breve tempo
ad una riforma organica del
settore. In aula era presente
anche il presidente della Regione
Rosario Crocetta.
La legge approvata inizialmente
non aveva soddisfato l'Anci,
l'Associazione dei comuni siciliani, che avevano emanato un
comunicato (congiunto con Legambiente e Confindustria) di
apprezzamento con riserva. In
quella nota si esprimeva condivisione sull'obiettivo di recuperare un ruolo centrale e
di responsabilit per i comuni,
ma ci auguriamo che ci non
coincida con il ritorno agli anni
80/90. Per quanto disastrosa
sia stata la gestione degli ATO,

infatti, non compiendo un


salto indietro di ventanni che
si possono raggiungere gli standard previsti dalle normative
europea e italiana. Bisogna
piuttosto guardare alle migliori
esperienze di regioni come la
Lombardia, il Veneto, il Piemonte, la Puglia, dove non singoli comuni ma loro libere associazioni consortili gestiscono
i servizi comunali (raccolta e
spazzamento) che poi convergono rispetto ai piani/programmi della componente impiantistica in un sovrambito che si
occupa del trattamento per il
recupero e lo smaltimento.
Il presidente dell'Anci Giacomo
Scala, tuttavia, ha poi incontrato
l'assessore Marino e il direttore
del dipartimento Lupo durante
la Conferenza Regione Autonomie locali e ora si dice soddisfatto: abbiamo avuto alcune
garanzie. In via amministrativa
sar emessa una circolare che
organizza in modo organico il
settore. Va bene la responsabilit
ai comuni ma occorre una univocit di intervento in tutta la
Regione Siciliana. S, siamo per
la gestione ai comuni ma dentro
un quadro e una cornice. Ad
ogni modo credo che non sia
l'ultima legge sulla materia.
Intanto, anche di questo possiamo dirci soddisfatti, sta proseguendo il percorso per la risoluzione della situazione debitoria degli Ato, percorso che
l'Anci ha seguito passo per passo. La Regione emaner a breve
un decreto per il rientro dai debiti in dieci anni.
Sergio Capraro

Tutelare i siti
unesco della Regione
Un disegno di legge chiede di vietare ogni
attivit di prospezione, ricerca
e coltivazione di idrocarburi
nei siti dichiarati Patrimonio dellUmanit

evocare immediatamente i permessi legati alla prospezione,


ricerca e coltivazione di idrocarburi, rilasciati, con decreto dellAssessorato dellindustria, nel
territorio del Val di Noto e prevedere il divieto su tutti i siti
Unesco siciliani al fine di mantenerne lintegrit e
salvaguardare liscrizione nella World
Heritage List. lobiettivo del disegno
di legge Tutela dei
siti Unesco della Regione (n. 71) che ha
come primo firmatario lonorevole Salvatore Domenico Pogliese (Pdl).
Il provvedimento, a cui hanno
apposto la firma anche i deputati
del Pdl Giorgio Assenza, Salvino
Caputo, Marco Falcone e Vincenzo Vinciullo, stato assegnato per lesame alla V Commissione e per il parere alla IV
Commissione.
La nostra Regione - afferma
Pogliese - ha ottenuto nel corso
10

degli ultimi anni linserimento


nella World Heritage List dellUnesco di cinque siti che rappresentano leccellenza di un patrimonio culturale unico al mondo: le isole Eolie, la Villa Romana
del Casale, la Valle dei Templi,
il Val di Noto e Siracusa-Pantalica.
Dal 2003 lUnesco prescrive,
come conditio sine qua
non per linserimento
o il mantenimento dei
siti nella lista della
W.H.L., lesistenza e
lapplicazione di un
piano di gestione che
deve avere come elemento essenziale la
coerenza del modello
di sviluppo del territorio in questione con la salvaguardia del
patrimonio culturale, appartenente, nel caso dei siti Unesco,
allumanit intera. In questo
quadro, lUnesco ha richiesto la
sospensione definitiva di qualsivoglia attivit estrattiva dalle
cave di pomice dellisola di Lipari,
pena lesclusione delle Eolie dal
Patrimonio dellUmanit.

Allo stesso modo, risulta aggiunge - incompatibile con il piano di gestione previsto e redatto
per il sito del Val di Noto qualsivoglia attivit che possa intaccarne il paesaggio culturale
unico, tutelato come risultato
straordinario della ricostruzione
tardo barocca del 1693 che non
sia coerente, e soprattutto compatibile, con lidea di sviluppo
affermata allinterno del medesimo piano di gestione.
Per questo motivo i proponenti
del disegno di legge ritengono
necessaria e indispensabile limmediata revoca dei permessi
legati alla prospezione, ricerca
e coltivazione di idrocarburi gi
rilasciati, con decreto dellAssessorato dellindustria, nellambito del territorio del Val di Noto
e di prevederne il divieto sul territorio siciliano, l dove si trovano
siti Unesco.
Il disegno di legge spiegano
i firmatari non intende mummificare il territorio ma, piuttosto,
esaltarne le grandi potenzialit
economiche, turistiche, agricole,
Cronache Parlamentari Siciliane

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paesaggistiche, culturali, commerciali, artigianali, e tutte quelle
attivit legate allinnovazione e
alla qualit che, nel caso del Val
di Noto, rappresentano gi una
straordinaria realt di economia,
sviluppo e progresso.
Larticolo 1 del ddl stabilisce che
vietata ogni attivit di prospezione, ricerca e coltivazione di
idrocarburi nei territori dei comuni della Regione nei quali insistono siti monumentali, paesaggistici, archeologici, ambientali, vulcanologici e pi genericamente culturali, dichiarati Patrimonio dellUmanit da parte
dellUnesco e inseriti nella World
Heritage List (W.H.L.), in considerazione del loro straordinario
valore ambientale, culturale e
turistico, in osservanza ai piani
di gestione Unesco che esigono,
pena esclusione dalla W.H.L.,
coerenza e sostenibilit delle opzioni di sviluppo, e per salvaguardarne i paesaggi culturali
unici ed irriproducibili.
Larticolo 2 prevede che tutti i
permessi di prospezione, ricerca
e coltivazione di idrocarburi gi
rilasciati nei siti di cui allarticolo
1 sono revocati dallentrata in
vigore della legge.
Il provvedimento inoltre, allarticolo 3, prevede listituzione
della Commissione per la tutela
del paesaggio culturale Unesco,
individuando in essa lorganismo
competente a valutare limpatto
ambientale e paesaggistico di
ogni attivit finalizzata alla produzione di energia nei territori
dei comuni Unesco e a valutare,
nei comuni limitrofi agli stessi,
leventuale compatibilit delle
Numero 1/2 - gennaio 2013

attivit di prospezione, ricerca


e coltivazione di idrocarburi.
La Commissione, presieduta dal
Presidente della Regione, composta da un dirigente dellAssessorato regionale dellindustria,
da un dirigente dellAssessorato
regionale del territorio e dellambiente, da un dirigente dellAssessorato regionale del turismo,
delle comunicazioni e dei trasporti, da un dirigente dellAssessorato regionale dellagricoltura e delle foreste, designati
dagli assessori competenti e nominati, con il medesimo decreto
istitutivo della Commissione,
dal Presidente della Regione.
La Commissione integrata dal
presidente della Provincia regionale del territorio in cui ricade
il sito Unesco interessato, dal
sindaco del Comune in cui ricade
il sito e dal Soprintendente per
i beni culturali e ambientali competente per territorio in rappresentanza dellAssessorato regionale dei beni culturali, ambientali
e della pubblica istruzione.
La Commissione (art. 4) ha competenza esclusiva nellapprovare

o respingere le richieste autorizzative per attivit di cui allarticolo 1 secondo le modalit


e i criteri indicati da apposito
regolamento approvato dal Governo della Regione su proposta
del Presidente della Regione.
La Commissione, nei siti di cui
allarticolo 1, ha competenza
esclusiva nellapprovare o respingere, le richieste di autorizzazione allinsediamento di impianti per la produzione di energia, comprese le fonti di energia
alternativa e rinnovabile, che
possano intaccare lintegrit paesaggistica, ambientale, architettonica e culturale dei siti stessi
o pregiudicare il modello di sviluppo indicato come vincolante
nel piano di gestione Unesco.
La Commissione ha, infine, competenza esclusiva per lapprovazione o il diniego delle richieste
per ogni attivit di prospezione,
ricerca e coltivazione di idrocarburi che interessano comuni
confinanti, o comunque limitrofi,
al territorio dei comuni di cui
allarticolo 1.
Clara Salpietro

11

Il Movimento 5stelle
restituisce allArs
il 70% dello stipendio
Le somme andranno a finanziare un fondo
per il microcredito alle piccole imprese
che sar istituito dallAssessorato regionale
alle Attivit Produttive

n momento epocale
per lAssemblea regionale siciliana
cos Giancarlo Cancelleri del
Movimento 5Stelle ha definito
la restituzione, da parte di tutti
i 15 deputati del suo gruppo,
del 70% del loro stipendio di
parlamentari.
Il 9 gennaio, giorno che stato
ribattezzato Restitution Day,
gli onorevoli in conferenza
stampa hanno mostrato il bonifico di 123.495 euro effettuato
sul conto corrente generale
dellArs, presso la filiale di
Banca Nuova presente allinterno di Palazzo Reale.
I parlamentari hanno tenuto
52.380 euro che corrispondono
a 2500 euro ognuno come indennit, pi le spese realmente
sostenute per la loro attivit.
Anche le maggiorazioni delle
indennit di alcuni deputati come il vicepresidente dellArs o
12

i vicequestori o vicepresidenti
delle commissioni sono state
lasciate allAssemblea. Inoltre
ogni mese restituiranno cinquemila euro del proprio stipendio, poco meno di un milione
di euro allanno.
Il Movimento 5Stelle, come
stato dichiarato dagli stessi deputati, ha voluto dare unimpronta etica allattivit politica.
E immorale - ha detto il capogruppo allArs Cancelleri - portare a casa cifre intorno a 15
mila euro al mese, in un momento di crisi economica come
quello attuale.
La mia busta paga - ha aggiunto - era di 11.725 euro, ho
bonificato 8.815 euro al conto
generale dellArs e ho tenuto
2500 euro come indennit e
700 euro tra benzina e spese
per alloggio. Da Caltanissetta
a Palermo sono 127 km, lho
calcolato su Google Maps, quindi

per la benzina ho tenuto circa


400, cio il rimborso di 0,31
centesimi per km, ed altri 300
euro per il bed and breakfast.
Se qualcuno mi aiuta a trovare
casa in affitto qui a Palermo lo
ringrazio.
Ci auguriamo ha evidenziato
Cancelleri - che altri deputati
accolgano il nostro appello. Noi
intanto abbiamo dimostrato
che non servono i soldi per fare
politica, questa si fa con le idee,
che sono gratis.
Secondo lintenzione del gruppo
parlamentare, i soldi restituiti
allArs saranno utilizzati, dopo
lapprovazione della Legge di
Stabilit, per finanziare un
fondo di microcredito destinato
alle imprese con meno di dieci
dipendenti e con meno di due
milioni di euro di fatturato.
Fondo che sar istituito dallAssessorato regionale alle Attivit Produttive, infatti le moCronache Parlamentari Siciliane

p r i m o
p i a n o
dalit di accesso al fondo
saranno delineate da un
decreto dellassessore
Linda Vancheri, che dovr essere emanato entro
i primi giorni di marzo,
quando ricorreranno i
60 giorni dallapprovazione dellesercizio provvisorio. In attesa delle
disposizioni normative
i soldi resteranno congelati nel conto corrente
dellAssemblea Regionale
Siciliana.
Questi soldi - ha spiegato Cancelleri - devono
tornare ai siciliani per
il lavoro. Le eccellenze
non devono andare via
dalla regione.
Fin dallinizio il problema non era tanto quello
di restituire i soldi allArs
ha sottolineato il deputato regionale Salvatore Siragusa -,
ma di fare qualcosa che fosse
davvero utile per i cittadini.
Abbiamo avuto massima collaborazione dagli uffici dellAssemblea, oltre che dagli assessori
Vancheri e Bianchi, e dal presidente Crocetta.
Il provvedimento nasce tramite
larticolo 28 della legge di stabilit ha precisato Siragusa
e sar gestito dallassessorato.
Chi vuole attingervi dovr aspettare lapprovazione del regolamento.
Quando il fondo sar attivo potranno versare contributi anche
altri parlamentari. Speriamo
stato il pensiero dei 15 deputati regionali del Movimento
5Stelle - che il nostro esempio
Numero 1/2 - gennaio 2013

sia seguito dagli altri parlamentari, se non si vuole evitare


lo scollamento definitivo con
la gente in un momento di crisi
come questo.
Un plauso alliniziativa arriva
dai giovani imprenditori della
CNA di Siracusa, per i quali la
scelta di restituire gli emolumenti ed, allo stesso tempo, indicare la destinazione dei medesimi fondi allistituzione di
un fondo destinato ad operazioni
di credito per micro-impresa,
dimostra attenzione rispetto
ad un problema importante che
soffoca leconomia reale, la crisi
di liquidit. Ci aspettiamo che
azioni come questa vengano
replicate e che si prosegua senza
sosta in unazione di riduzione
della spesa pubblica inefficiente

e degli sprechi dando valore alleconomia reale


sostenendo le micro imprese del territorio.
Nellaccogliere positivamente loperato del Movimento ha detto la CNA
di Siracusa - ci permettiamo di fare un ulteriore
suggerimento, quello di
destinare queste somme
ad operazioni di sostegno
allaccesso al credito per
micro imprese under
40 gestite o di propriet
di giovani imprenditori.
Sono tanti, infatti, i ragazzi che hanno deciso
di intraprendere unattivit produttiva senza
attendere un posto di lavoro e cercando di rilanciare la nostra terra.
Il 9 gennaio i quindici
onorevoli del Movimento 5Stelle
non solo hanno mostrato ai
giornalisti busta paga e relativi
bonifici, ma hanno anche illustrato il disegno di legge n. 97
per la riduzione dei costi della
politica, presentato il 31 dicembre scorso.
Il ddl ha lobiettivo di eliminare
lobbligo di equiparazione degli
stipendi dei deputati dellArs da
quelli del parlamento nazionale,
prevedendo un tetto massimo
agli emolumenti erogati ai parlamentari isolani.
Una volta approvato il disegno
di legge - ha concluso Cancelleri
- presenteremo al Consiglio di
Presidenza la nostra proposta
che prevede retribuzioni di 5000
euro lorde a deputato.
Clara Salpietro

13

lArs viaggia spedita


Diverse leggi e mozioni approvate
tra fine e inizio anno

A sala
dercole
il programma
crocetta
Seduta del 24 dicembre 2012.
Il Presidente della Regione Rosario Crocetta ha reso le comunicazioni programmatiche all'Assemblea Regionale Siciliana
nella seduta svoltasi alla vigilia
di Natale. A Crocetta hanno replicato deputati di tutti i gruppi
parlamentari.
Il governatore ha affermato innanzitutto di avere chiuso la
programmazione dei fondi Ue
14

per il periodo 2012-2014 per


una spesa di 6 miliardi di euro.
I fondi - ha spiegato Crocetta
- saranno stanziati nelle aree
di crisi come Termini Imerese,
per le imprese che operano nelle
zone colpite da calamit naturali,
misure a favore delle fasce deboli,
del precariato, della diversabilit,
per i collegamenti nord-sud,
quelli con l'aeroporto di Comiso,
per lo sviluppo nelle 17 zone
franche urbane e per il patto
dei sindaci con 5 miliardi.
Sui rapporti con l'Ars Crocetta
ha definito estremamente importante il fatto che nelle dichiarazioni del Presidente Ardizzone il Governo ha registrato
una grande sintonia fra il lavoro

che vuole fare il Parlamento e


quello che vuole fare il Governo
in termini di spending review,
cio di revisione della spesa, anche se lazione del Governo pi
che sulla semplice revisione
della spesa vorrebbe puntare
sulla sua riqualificazione.
A proposito di tagli Crocetta ha
annunciato lo stop a 13 societ
della Regione entro febbraio
che pur essendo in liquidazione
da una decina d'anni hanno
continuato a spendere, nonch
controlli su trenta compartecipate per valutare la loro funzionalit ed eventualmente procedere alla dismissione. Si tratta
di misure attivate dal governo
per via amministrativa e preCronache Parlamentari Siciliane

pa r l a m e n to
sentate da Crocetta al parlamento
siciliano.
Passando al bilancio della Regione, Crocetta ha preannunciato
tagli alla spesa per un miliardo
di euro, assicurando che lo
stato sociale non sar toccato
e che saranno eliminati alcuni
sprechi. Tagli ha detto che
ci daranno credibilit di fronte
all'Unione europea, al governo
nazionale, ai mercati. Bisogna
essere leali e sinceri. Se sono
stati prodotti 5 miliardi di debiti,
significa che la Regione spende
pi di quanto incassa, questo
meccanismo va interrotto. Se
dovessimo essere coerenti, la
previsione non dovrebbe superare la spesa di cassa del 2012;
non bisogna guardare solo alla
capacit di competenza e di indebitamento, ma al patto di stabilit e ad altri vincoli".
Durante il suo lungo intervento
il presidente della Regione ha
affrontato anche l'argomento
mafia. Bisogna cacciare la
mafia dalla Regione siciliana
ha detto - La mafia deve essere
cacciata dagli appalti e dai subappalti. Le imprese che denunciano il pizzo, invece di essere discriminate, come accade
oggi, riceveranno sostegno pubblico. Infine sulla struttura
amministrativa ha affermato
che deve essere pi snella e
meno costosa e in grado di rispondere ai cittadini e alle imprese. Fondamentale il codice
etico, all'insegna della legalit
e trasparenza, dell'abolizione
delle incompatibilit.
Basta - ha concluso - al ricorso
al personale esterno se non dopo
Numero 1/2 - gennaio 2013

un'attenta valutazione e i dirigenti generali, non saranno


pi contrattualizzati dagli organi
politici, la loro nomina avverr
in base alle competenze. Invieremo un ddl all'Ars ma nelle
more dovremo nominare i dirigenti per non paralizzare l'amministrazione.
Il Presidente Ardizzone ha dato
poi la parola ai rappresentanti
dei gruppi partendo da quello
numericamente meno consistente. Girolamo Fazio del Gruppo
Misto ha, da un lato, individuato
le riforme pi importanti da avviare e, al contempo, ha affermato
che si sarebbe aspettato, sicuramente, un po di pi perch
credo che la campagna elettorale
sia finita e dobbiamo cercare di
guardare i tanti problemi irrisolti
che sono presenti nel territorio
siciliano e, possibilmente, affrontarli in maniera concreta,
senza quelle dichiarazioni di
principi che sicuramente sono
interessanti, per certi versi condivisibili, ma credo che la situazione in cui versa la Sicilia necessiti quella collaborazione che
lei auspica con il Parlamento siciliano e che sicuramente lo stesso Parlamento siciliano non far
mancare.
Nello Musumeci (Lista Musumeci)
rivolgendosi a Crocetta ha detto:
Lei sembra un personaggio
scappato dalle pagine di un libro
di Pirandello: riesce ad essere
contemporaneamente un sanculotto giacobino e un consumato
doroteo. E lo dico con il rispetto
che porto per la sua carica, pi
che per la sua persona. Dopo
due mesi che lei nel pieno dei

suoi poteri, ci saremmo aspettati


qualcosa di pi della rilettura
del programma elettorale. Invece
ci siamo fermati ancora una volta
alla pratica dell'annuncio". Le
do un consiglio - ha aggiunto , si liberi dalla fobia del costante
inciucio col centrodestra. Noi
non cerchiamo inciuci, lei governer e noi controlleremo. L'unico inciucio che stato fatto in
quest'aula porta la sua firma.
E' stata la volta poi di Emanuele
Dipasquale (Territorio): noi
ha detto - vogliamo fatti concreti,
tutti vogliamo fatti concreti; ma
dobbiamo dare, anche, la possibilit a questo Presidente e a
questo Governo di poterli realizzare, di fare il loro lavoro ed
i fatti gi ci sono. Non venuto
qui, oggi, il Presidente a fare
solo chiacchiere, ma riuscire a
sbloccare i fondi europei che
metteranno in condizione, finalmente, questa Regione di avere
risorse fresche che, purtroppo,
non sono state spese commettendo un danno immenso in un
momento di crisi; risorse che
sono mancate alle nostre imprese,
alle nostre famiglie. Pensate
quale grandissima responsabilit
si sono assunti coloro che non
sono riusciti a portare avanti
lutilizzo di queste risorse, ed il
Presidente le ha sbloccate, il Presidente ci sta lavorando.
Michele Cimino (Grande Sud):
Onorevole Presidente, mi dispiace dirlo in assenza dellassessore per leconomia, ma la
via maestra non quella di ridurre le spese di un bilancio
gi ingessato, la via maestra
non quella di ridurre le spese
15

di un bilancio composto in buona


parte da spesa corrente. La via
maestra non quella di non
dare concretezza al tema della
forestale, su cui non ho sentito
dire niente, allassociazione allevatori, a come valorizzare il
ruolo della trasparenza e dellinformatica con una societ
regionale, Sicilia e-Servizi, che
prima si voleva commissariare
e forse oggi si vuole rilanciare.
Cosa fare dei cosiddetti fondi
per le aree sottoutilizzate; se il
piano di attuazione regionale,
il PAR-FAS, valido o se ormai
vecchio; se le risorse dei fondi
europei che sono state sbloccate
sono risorse di progettualit
gi pianificate con i vari assessorati o se si tratta di vecchi
progetti che, magari, potrebbero
trovare la piena realizzazione.
Cosa pensare di fare in tema di
sanit regionale, con problematiche aperte, come nel comprensorio riberese, e in diverse zone
della nostra Sicilia. La riforma
ha dato dei segnali, ma ad oggi
16

si aspetta anche il rilancio di


settori totalmente fermi.
Per Giovanni Di Giacinto (Lista
Crocetta) chiaro che il gruppo che io rappresento, il gruppo lista Crocetta, appogger
questo Governo che sappiamo
gi sin da subito lavorer benissimo, non bene, appoggeremo questo Governo senza
se e senza ma, saremo in Aula
a difendere tutti i provvedimenti presentati dal Governo
regionale. Ci auguriamo che,
finalmente, cambi un modo
di fare politica che negli anni
stata fatta, quello della politica dallalto. Mi riferisco, ad
esempio, alla programmazione
dei fondi comunitari, che di
solito fatta dallalto. Le amministrazioni locali, il privato
va a partecipare a dei bandi. Mi
auguro che per la spendibilit,
per spendere subito i soldi dellUnione europea oggi ci sia
uninversione di tendenza, quella
di partire con la programmazione dal basso, quella di sentire
gli enti locali, di sentire i privati
e fare degli accordi di programma quadro con le amministrazioni locali e con i privati per
dare subito spendibilit alle risorse dei fondi comunitari.
Salvatore Cordaro (Pid) ha detto:
la nostra sar una opposizione
costruttiva, saremo critici ma
daremo anche il nostro consenso
quando i provvedimenti del governo ci convinceranno. Crocetta
vuole essere il presidente della
rivoluzione, ma si affida a Lino
Leanza che stato vice presidente
di Tot Cuffaro e il grande manovratore del lombardiani. Se

Crocetta vuole essere credibile,


e noi gli stiamo dando credito
seppur dall'opposizione, non pu
porre su Leanza una fiducia incondizionata": nella parte conclusiva del suo intervento Cordaro
si rivolto a Crocetta e ha detto:
Provi signor Presidente ad essere
il Presidente di tutti i siciliani,
anche il nostro. Non cada mai
nella trappola del qualunquismo,
nella tentazione della semplificazione e delle generalizzazioni
che sono sempre fuorvianti. Non
permetta che torni il tempo degli
sciacalli e delle iene. Passi dalle
parole ai fatti e noi, da opposizione
responsabile, non faremo mancare il nostro contributo critico
e attento e, alle leggi che lo meriteranno, anche il nostro consenso.
Giovanni Roberto Di Mauro
(Partito dei Siciliani Mpa):
glielo dico molto francamente:
noi assumiamo una posizione
responsabile, di attesa di conoscere quali sono le iniziative
che il Governo intender assumere, perch non c dubbio che
questo Parlamento ufficialmente
lei, in ordine alle liste che lo
hanno sostenuto, non ha una
maggioranza e questo non significa che un Presidente che
ha vinto non abbia il dirittodovere di governare, tuttaltro,
ha questo diritto, ha questo dovere rispetto ai siciliani che gli
hanno attribuito il consenso
sufficiente per vincere le elezioni.
A noi spetta il compito di essere
attenti, di vigilare, di un confronto, anche serrato nelle Commissioni, anche nel Parlamento
perch ci possa essere una leCronache Parlamentari Siciliane

pa r l a m e n to
gislazione pi adeguata, pi
competente, pi forte forse rispetto a quella che stata anche
adottata in passato.
Francesco Scoma (Pdl): Bisogna,
signor Presidente della Regione,
cambiare la filosofia che ci ha
portato a questo disastro, quella
dei veti incrociati; ognuno di
noi in questa Aula deve farsi
parte attiva procedendo rapidamente allapprovazione di
leggi fondamentali e sulle quali
si sono appuntate le ansie e le
speranze dei nostri concittadini.
E infatti nelloperosit legislativa
e amministrativa che sta la prima difesa del prestigio di questa
Assemblea. Noi saremo qui, con
tutto il gruppo parlamentare
che formato da dieci persone,
a sostenere e a votare, punto
per punto, quello che riterremo
sar opportuno ed utile per la
Sicilia ma saremo anche pronti
a fare dura opposizione laddove
dovessimo capire che nulla
cambiato.
Nicola Leanza (Udc) si rivolto
direttamente al Presidente: lei
ha fatto un intervento completo,
ha presentato il bilancio correttamente, che abbiamo sottoposto
ai cittadini e che i cittadini hanno votato consegnandole, quindi,
la guida del governo regionale.
Noi quel bilancio lavevamo sottoscritto prima, lo sottoscriviamo
adesso con convinzione, con
lealt, con seriet, convinti che
la strada in salita, fortemente
in salita; complicato, fortemente
complicato, per, abbiamo lobbligo di provare e di provarci
nel miglior modo possibile. Presidente le voglio dare un conNumero 1/2 - gennaio 2013

siglio: esca dal palazzo. Lo ha


gi fatto, lo sta facendo. Lei
oggi entrato in sintonia col
popolo perch uscito dal Palazzo. Vada negli ospedali non
dai direttori generali, vada nelle
scuole, nelle campagne, nelle
fabbriche. Leanza ha poi dato
a Crocetta un secondo consiglio:
spesso c' la tentazione di fare
da soli; qui c'e un Parlamento,
lavoriamo insieme, con la maggioranza e con l'opposizione.
"L'Udc le conferma assoluto sostegno - ha proseguito - Le faccio
un appello: lavori alla pacificazione della politica, non si faccia
trascinare nelle trappole.
Per Giancarlo Cancelleri del MoVimento 5 Stelle lecito che
un gruppo che ha vinto elezioni
ambisca ad avere delle cariche,
ma non bisogna parlare di inciuci, bens di accordi istituzionali. Quando diciamo che ci poniamo in posizione equidistante,
- aggiunge - vogliamo dire che
per noi importante lavorare a
stretto contatto con la maggioranza, con l'opposizione, con gli
assessori per evitare che tutto
si consumi in aula. A chi dice
ha concluso - che veniamo dall'iperuranio e che facciamo inciuci
rispondo con un detto orientale:
quando il saggio indica la luna
lo stolto guarda il suo dito.
Sulle dichiarazioni del Presidente
Crocetta, invece, Cancellerri ha
affermato: noi vogliamo porre
particolare attenzione ai disegni
di legge che vengono portati in
Aula in maniera seria e condivisa,
ma soprattutto vogliamo che
non abbiano problemi di impugnativa una volta che arrivano

al Commissario dello Stato. Pertanto, invito il Governo ad avere


particolare attenzione rispetto
a questa problematica, che ci
metterebbe in seria difficolt,
non tanto nella bont della proposta che andate a fare, che potrebbe essere condivisibile, ma
perch potrebbe essere una questione proprio di sostanza, di
come viene portato avanti il disegno di legge.
Il capogruppo del Pd Baldassare
Gucciardi ha spiegato di aver
ascoltato con grande attenzione
le lunghe e dettagliate dichiarazioni programmatiche del Presidente Crocetta. Abbiamo ascoltato il suo programma, che ed
stato il nostro programma durante una competizione elettorale
difficile, complicata, nella quale
stato davvero difficile parlare
ai cittadini ed essere ascoltato
dai cittadini. Quindi, per quel
che ci riguarda, questo, Presidente Crocetta, il nostro programma elettorale, quello che
sosterremo con tutte le nostre
forze perch diventi realt in
questa nostra Regione. Esprimo
quindi grande soddisfazione
per le sue dichiarazioni programmatiche, perch quella rivoluzione della dignit, di cui
Lei ancor oggi ha parlato in questa Aula, abbiamo il dovere di
portarla avanti, abbiamo il dovere
di esserne conseguenti e innanzitutto riprendo alcuni dei temi
da Lei trattati con forza.
Prima di chiudere la seduta e augurare Buon Natale, il Presidente
Ardizzone ha ricordato ai deputati
che uscendo troverete i giornalisti
che prima non avevano accesso
17

in tutte le sale, questo per dire


che non abbiamo paura di niente,
che questa, cos come ho pi volte
detto, sar una casa di vetro e i
giornalisti servono proprio a
questo. E stato concordato con
il decano dei giornalisti e con la
Segreteria generale, quali sono
le Sale che si possono frequentare
per essere pi a contatto con i
parlamentari.

Rifiuti
e precari
in un colpo
solo
Seduta del 29 dicembre.
Missione compiuta per l'Ars.
Dopo aver fatto un tour de force
e le ore piccole, riuscita a vincere la corsa contro il tempo che
le imponeva innanzitutto di approvare entro l'anno l'esercizio
provvisorio, nonch la proroga
per i precari e la legge sui rifiuti
che conteneva anche la proroga
per il personale degli Ato.
Ma andiamo con ordine. La prima legge approvata stata Norme di modifica alla gestione integrata dei rifiuti di cui alla
legge regionale 8 aprile 2010,
n. 9 con 51 voti favorevoli e 22
astenuti. I deputati dei Gruppi
del Pdl, PID - Cantiere Popolare,
Lista Musumeci e Partito dei
Siciliani - MPA hanno dichiarato
di astenersi.
Il ddl stato illustrato dettagliatamente in aula da Fabrizio
Ferrandelli (Pd): onorevoli colleghi ha detto -, con il presente
18

disegno di legge, allinterno del


modello organizzativo delineato
dallattuale testo della legge numero 9 del 2010, sintende prevedere la possibilit che, allinterno degli ambiti territoriali
ottimali gi definiti, i comuni,
in forma singola o associata,
secondo le modalit consentite
dal decreto legislativo numero
267 del 2000, possono procedere
allaffidamento, allorganizzazione ed alla
gestione del servizio
di spazzamento, raccolta e trasporto, sulla
base di un piano di intervento che dovr essere coerente con il
piano dambito ed approvato dallassessorato
regionale competente.
Anche in questo caso,
saranno, poi, i singoli comuni
a procedere alla sottoscrizione
del contratto di servizio con lappaltatore, ad erogare il relativo
corrispettivo e ad esercitare il
controllo del regolare adempimento dello stesso. I commi 3,
4 e 5 dellarticolo 1 del disegno
di legge mirano, invece, ad adeguare il testo della legge numero
9 del 2010 alla sopra descritta
modifica. Il comma 6 interviene,
invece, nella semplificazione
dei regimi autorizzatori in materia di Autorizzazione integrata
ed ambientale (AIA), che vengono
assegnati univocamente al Dipartimento delle acque e dei rifiuti, ferme restando le competenze che diventano endoprocedimentali nel rilascio di pareri
da parte di altri rami dellamministrazione regionale, ovvero

dellassessorato territorio ed
ambiente.
Viene prevista ha proseguito
Ferrandelli - la creazione di una
stanza di conciliazione presso
il Dipartimento regionale per
dirimere le controversie fra gli
enti locali presenti nellambito
territoriale ottimale. Vengono,
poi, previste le proroghe delle
attuali gestioni, al fine di scon-

giurare qualsiasi interruzione


nellerogazione del servizio pubblico essenziale ed evitare linsorgere di qualsivoglia pericolo
per la salute dei cittadini e dellambiente nel periodo transitorio
necessario per leffettivo avvio
del nuovo sistema che, comunque, non potr oltrepassare la
data del 30 settembre 2013 ed
un conseguente riallineamento
temporale di tutte le scadenze
previste dallarticolo 19 della
legge numero 9 del 2010.
Prima del voto - in mezzo anche
un'interruzione dei lavori
erano intervenuti ben 22 deputati, oltre al Presidente della
Regione. Al termine della votazione l'assessore all'Energia
Nicol Marino ha ringraziato il
Presidente e tutti i componenti
della Commissione Ambiente e
Cronache Parlamentari Siciliane

p a r l a m e n t o
Territorio con cui si instaurato
un ottimo rapporto di lavoro e
il lavoro svolto stato una riflessione a voce alta, punto per
punto, di quello che veniva sottoposto allattenzione dei componenti della Commissione. Faccio
riferimento anche a tutti i componenti della Commissione riconducibili allopposizione. Approvato anche, col parere favorevole del governo, l'ordine del
giorno Attivazione di un sistema
di ispezioni e controlli delle discariche private, dell'onorevole
Salvino Caputo (Pdl). La seduta
stata quindi sospesa per due
ore dal presidente dell'Ars Giovanni Ardizzone per dare modo
alle commissioni competenti di
esitare esercizio provvisorio e
proroga dei precari.
Alla ripresa Giovanni Ardizzone
ha dato la parola al Presidente
della commissione Bilancio e relatore dell'esercizio provvisorio
Antonino Dina (Udc): la predisposizione dellunito disegno di
legge di autorizzazione allesercizio provvisorio del bilancio
della Regione, relativo allesercizio
finanziario 2013, appare un
provvedimento necessario ed
un atto di responsabilit da parte
del Governo e dellAssemblea
regionale siciliana, al fine di
evitare il blocco dellattivit amministrativa, considerato lapprossimarsi dellinizio dellesercizio finanziario 2013. La proposta che la Commissione sottopone allapprovazione dellAula,
contenuta nellarticolo 1, prevede
di autorizzare la gestione provvisoria per quattro mesi e cio
fino al 30 aprile 2013.
Numero 1/2 - gennaio 2013

Sull'esercizio provvisorio sono


intervenuti dieci deputati. Poi
il ddl Autorizzazione per l'esercizio provvisorio per l'anno
2013. Disposizioni diverse in
materia di personale (fino al
30 aprile) stato approvato con
51 voti favorevoli, 12 contrari
e 8 astenuti.
Infine si passati al ddl sui precari, illustrato dal vicepresidente
della commissione Lavoro e
relatore Mariella Maggio (Pd).
La commissione- ha detto - nel
valutare positivamente la proposta fatta dal Governo, rileva
anche che bisogna continuare
nello sforzo che nel bilancio di
previsione evidente e che mostra una sensibilit da parte del
Governo per un problema che
non solo un problema di ordine
sociale, infatti, la proposta di
prorogare i contratti dei precari
a vario titolo e nelle varie fattispecie contrattuali una proposta che va anche nel segno
una attenzione forte ai servizi
e alle attivit da essi svolte.
Per, nel valutare positivamente
questa azione ha proseguito
la Maggio - si sollecita la necessit che questo impegno continui
nel tempo perch naturalmente
sar necessario, di fronte a quelle
sollecitazioni che non solo le
parti politiche ma anche le parti
sindacali continueranno a mettere in atto, perch finalmente
si dia vita ad una legge organica
in materia, sapendo sicuramente
quali sono le difficolt di ordine
economico, a partire da quelle
che aumenteranno per gli enti
locali per i mancati trasferimenti
sia da parte di questo Governo

che da parte del Governo nazionale. La sollecitazione che ci


stimola questa scelta quella
di fare finalmente giustizia con
quella che stata una politica
becera, che ha condannato nella
precariet migliaia e migliaia
di lavoratori che, finalmente,
dovrebbero vedere cessare questa
condizione di difficolt che ha
significato, e continua a significare per loro, anche precariet
nella vita; una politica che quando avrebbe potuto non ha voluto
dare serenit e non ha voluto
neanche dare stabilit ai servizi
che essi svolgono.
Noi crediamo ha concluso che questo Governo debba assumere lonere di recuperare
quella credibilit che nel tempo
ha perso nei confronti del Governo nazionale, perch nellopera di stabilizzazione che dobbiamo mettere in atto certamente
avremo bisogno di far capire,
ma di essere credibili, nei confronti del Governo nazionale
per avere quellaiuto che, nella
specificit che migliaia e migliaia
di precari rappresentano in questa Regione, abbisognano.
Dopo l'intervento di numerosi
deputati e l'approvazione di un
emendamento a scrutinio segreto
il ddl Norme in materia di personale. Disposizioni contabili
divenuto legge all'unanimit
con 62 voti. Infine approvato
anche il ddl Disposizioni in
materia di servizio idrico integrato con 43 voti favorevoli e
13 astenuti.
La seduta stata rinviata a marted 8 gennaio 2013 alle ore 16
con all'ordine del giorno la di19

scussione della mozione sulle


Iniziative per impedire l'installazione del sistema militare
MUOS presso la base militare
di Niscemi (CL).

ok a mozione
bipartisan
anti Muos
Seduta dell'8 gennaio 2012.
L'Ars unita contro il Muos. La
mozione approvata, presentata
dai deputati Fabrizio Ferrandelli,
Mario Alloro, Mariella Maggio
e Bruno Marziano, tutti del Pd,
impegna il Governo della Regione e per esso l'Assessore
per la salute e l'Assessore per
il territorio e l'ambiente ad adottare ogni utile iniziativa finalizzata alla revoca delle autorizzazioni rilasciate per l'inizio
dei lavori di realizzazione del
sistema MUOS presso la base
militare di Niscemi (Cl).
La mozione stata illustrata
dal primo firmatario Fabrizio
Ferrandelli (Pd). Anche il MoVimento 5 Stelle su questo tema
ha presentato una mozione, illustrata in aula dall'onorevole
Francesco Cappello. Entrambi
i deputati hanno spiegato i rischi
per la salute dei cittadini della
zona a causa delle onde elettromagnetiche, citando in particolare uno studio del Politecnico
di Torino e chiedendo azioni
concrete al governo regionale.
Nella discussione sono intervenuti deputati appartenenti a
tutti i gruppi parlamentari,
nonch l'Assessore al Territorio
20

e Ambiente Mariella Lo Bello.


Dai banchi dell'aula il coro
stato praticamente unanime
contro il Muos, sul quale l'Ars
hanno ricordato alcuni deputati
si era gi espressa negativamente nel luglio 2012.
Unica voce fuori dal coro quella
di Salvatore Lombardo del Partito
dei Siciliani Mpa. La tanto
citata relazione del professore
Zucchetti del Politecnico di Torino ha detto - naturalmente
non lunica relazione tecnica,
sul MUOS altre ne sono state
effettuate, e una di queste riguarda lUniversit di Palermo,
riconosce la pericolosit di una
eventuale addizione che il MUOS
verrebbe ad effettuare sulle gi
esistenti antenne radar, ma allo
stesso tempo dice che leventuale
cessazione delle 27 antenne, attualmente funzionanti, correlate
alla installazione delle antenne
paraboliche ed elicoidali, il
MUOS, porterebbe ad un evidente
abbassamento di livelli di campo
elettromagnetico, che attualmente rispettano la normativa
italiana vigente e ben pi restringente della normativa americana. Quindi, il MUOS si presenta come un sistema migliorativo sia dal punto di vista di
progetto elettronico, sia in termini di valori di campo elettromagnetico, cui pu essere sottoposta la popolazione.
Da sottolineare che, pur condividendo la mozione del Pd, Nello
Musumeci (Lista Musumeci) ha
definito temporeggiatore il
presidente della Regione Rosario
Crocetta su questa vicenda e ha
affermato che liniziativa del

Gruppo parlamentare Partito


Democratico appare, in un certo
senso, riparatrice, se vero che
il protocollo di intesa col Ministero della Difesa, su questo
mostro ecologico, stato firmato
nel giugno del 2011 quando il
Partito Democratico sosteneva
come forza integrante quel Governo che ha sottoscritto il Protocollo di intesa.
L'assessore Lo Bello ha difeso
l'operato del Governo Crocetta
e infine ha dichiarato che il
MUOS un mostro costruito in
una zona militare, noi dobbiamo,
cos come ha detto il Presidente
Crocetta durante tutta la campagna elettorale, impedire che
questo come altri, perch credo
che questo non sia il solo caso
di violenza territoriale che condiziona la vita delle persone,
qui non parliamo se un bene
o no, se bello a vedersi o no,
che gi importante, tenuto
conto del nostro patrimonio,
qui discutiamo se fa bene o male
alle persone che l vivono e alla
possibilit ai bambini di crescere
e alle future generazioni di poter
pensare che unesistenza ancora
in quei territori sia possibile.
In aula sono intervenuti sulla
mozione anche gli onorevoli Giuseppe Digiacomo (Pd), Marco
Falcone (Pdl), Salvo Pogliese
(Pdl), Salvatore Cordaro (Pid),
Orazio Ragusa (Udc), Nello Musumeci (Lista Musumeci), Salvatore Lombardo (Partito dei Siciliani MPA), Salvatore Lo Giudice (Territorio), Giuseppe Concetto Arancio (Pd), Giovanni Ioppolo (Lista Musumeci), Giovanni
Carlo Cancelleri (Movimento CinCronache Parlamentari Siciliane

p a r l a m e n t o
que Stelle), Angelo Figuccia (Partito dei Siciliani - MPA).
In apertura di seduta era stata
comunicata l'impugnativa da
parte del Commissario dello Stato
per la Regione siciliana, dell'articolo 1, comma 1, della deliberazione legislativa approvata
dallAssemblea nella seduta del
29-30 dicembre 2012 Norme in
materia di personale. Disposizioni
contabili, con riferimento alla
parte in cui non specifica che i
contratti di lavoro soggetti a
proroga sono quelli subordinati
a tempo determinato (violazione
degli articoli 3, 97 e 117, secondo
comma, lettera l della Costituzione). Ma prima di chiudere il
presidente dell'Ars Giovanni Ardizzone ha detto che lassessore
per leconomia Luca Bianchi che
ha gi trasmesso un disegno di
legge che riguarda la norma impugnata e che stato prontamente assegnato alla Commissione di merito, la quinta. Ardizzone ha infine annunciato
che il governo ha inviato all'Ars
il Dpef.

la soluzione
per i precari
dopo
limpugnativa
Seduta del 10 gennaio 2012.
E' la seduta necessaria per ovviare alle conseguenze dell'azione
del Commissario dello Stato Carmelo Aronica, che ha impugnato
il comma 1dell'articolo 1 del disegno di legge recante Norme
Numero 1/2 - gennaio 2013

in materia di personale. Disposizioni contabili.


L'Ars, nelle due sedute pomeridiane, ha dapprima approvato
un ordine del giorno, a firma di
tutti i Capigruppo, che impegna
il Presidente della Regione a promulgare la legge, con l'omissione
della parte impugnata. Poi ha
discusso e votato all'unanimit
il disegno di legge di interpretazione autentica dell'articolo 1,
comma 1. Sempre sullo stesso
argomento sono stati accettati
dal Governo come raccomandazione tre ordini del giorno. Il
Presidente Ardizzone, inoltre,
ha comunicato che il Movimento
Cinque Stelle ha nominato l'onorevole Francesco Cappello vicepresidente del gruppo. Infine
il Presidente ha illustrato il calendario dei lavori fino al 28 febbraio, cos come stabilito dalla
Conferenza dei Presidenti dei
Gruppi parlamentari, presenti
anche i Vicepresidenti Antonio
Venturino e Salvatore Pogliese,
nonch lAssessore per leconomia,
Luca Bianchi. La sessione di bilancio, in considerazione della
necessit del Governo di approfondire i temi relativi ai rap-

porti finanziari StatoRegione, la sessione di


bilancio prender avvio
il 28 febbraio 2013 con
lesame in Commissione
dei disegni di legge bilancio e finanziaria.
Il calendario sar successivamente definito
da unapposita Conferenza dei Capigruppo.
L'aula terr seduta il
15 gennaio per la discussione della mozione n. 8 (Dismissione ARSEA); 16 gennaio
2013, discussione della mozione
n. 6 (Ponte sullo Stretto); 17 gennaio 2013, svolgimento di interrogazioni e interpellanze della
rubrica Salute e discussione
della mozione n. 3 (Presidio ospedaliero di Augusta); 22, 23, 24
gennaio 2013, esame del DPEF;
29 gennaio 2013, discussione
unificata di mozioni presentate
in materia di trivellazioni sulla
terraferma e offshore; 30 e 31
gennaio 2013, svolgimento di
attivit ispettiva; 6, 7, 12, 13 e
14 febbraio 2013, svolgimento
di attivit ispettiva; 28 febbraio
2013, discussione delle mozioni
n. 9 (Rigassificatore LNG di
Porto Empedocle) e n. 10 (Elettrodotto Valle del Mela). Nel mese
di febbraio, fino alla data sopra
individuata di giorno 14, lAssemblea, nei giorni di marted,
mercoled e gioved, tratter
anche quei disegni di legge esitati
per lAula dalle Commissioni
non comportanti spesa, i quali
in caso contrario, saranno esaminati in Aula a conclusione
della sessione bilancio.
Sergio Capraro

21

I lavori delle commissioni


Nomina
commissario
Camera
di commercio
Catania
Prima Commissione
Affari Istituzionali
Presidente: Marco Forzese
La Commissione Affari
Istituzionali
nella seduta
del 19 dicembre ha eletto
l'Ufficio di
Presidenza.
Il presidente
dell'Ars, Giovanni Ardizzone,
ad inizio lavori ha illustrato
l'importanza delle Commissioni
nello svolgimento dell'attivit
parlamentare e quanto sia fondamentale il loro ruolo nella
redazione dei Testi Unici.
A seguire stato eletto Presidente l'onorevole Marco Forzese
(Udc), vicepresidenti gli onorevoli Giovanni Panepinto (Pd)
e Antonino D'Asero (Pdl), segretario l'onorevole Salvatore
Siragusa (Movimento 5Stelle).
I lavori della seduta del 31 dicembre si sono aperti con l'esame
della proposta di nomina dell'ingegnere Dario Lo Bosco
quale commissario straordinario
22

alla Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura


di Catania.
L'onorevole Mario Alloro (Pd),
dopo aver chiesto chiarimenti
sulle competenze della Commissione in materia di pareri
sulle nomine di governo, ha affermato che non possibile
prevedere la nomina di un commissario straordinario in un
ente se, al tempo stesso, il medesimo soggetto impegnato
a svolgere funzioni analoghe
in enti diversi. Osservazioni
contro la nomina dell'ingegnere
Bosco sono state espresse dagli
onorevoli Mario Alloro (Pd),
Salvatore Siragusa (Movimento
5Stelle) e Vincenzo Figuccia
(Pds- Mpa).
Sul tema intervenuto l'assessore regionale per le attivit
produttive, Linda Vancheri,
che ha spiegato come l'urgenza
della nomina dell'ingegnere Lo
Bosco, che tra l'altro presiede
l'Ast, sia stata determinata dalle
sollecitazioni della maggioranza
delle categorie produttive rappresentate dalla Camera di Commercio di Catania. Effettuata
la revoca del precedente incaricato, si ritenuto ha detto
l'assessore Vancheri - indirizzare
la scelta su una persona che
ha buona conoscenza e chiarezza
di certi percorsi. L'esperienza
dell'ingegnere Lo Bosco, maturata all'interno dell'Ast in
qualit di presidente, ulteriore

elemento a sostegno della scelta


di questo soggetto.
Lo scenario disastroso del bilancio dell'Ast ha aggiunto da inquadrare nell'ambito del
pi complesso e articolato problema delle societ partecipate
nella nostra Regione e non
imputabile alla responsabilit
del singolo soggetto. La competenza dell'ingegnere Lo Bosco
ulteriormente avvalorata dalla
sua presidenza presso la R.F.I.
spa. Tale organismo, inserito
nel pi ampio ambito del sistema
economico nazionale, ha consentito anche grazie all'intervento del suo presidente, che
la Regione concludesse accordi
a livello nazionale che hanno
sbloccato significativi investimenti. Dal punto di vista del
profilo curriculare, l'Assessore
Vancheri ha precisato che la
scelta dell'ingegnere Lo Bosco
stata valutata positivamente
sotto il profilo della legalit e
delle competenze dimostrate
negli anni, e che l'incarico di
commissario straordinario ha
breve durata, essendo conferito
per i tempi strettamente necessari alla soluzione delle questioni
straordinarie.
Il presidente Marco Forzese
(Udc), dopo avere sottolineato
l'urgenza del conferimento di
tale incarico e tenuto conto delle
delucidazioni fornite dall'Assessore regionale, ha posto in votazione la richiesta di parere.
Cronache Parlamentari Siciliane

p a r l a m e n t o

Gli onorevoli Alloro e Figuccia


hanno espresso il proprio voto
contrario. Gli onorevoli Cappello,
Siragusa e Troisi si sono astenuti. A conclusione della votazione il parere stato reso favorevolmente. L'onorevole Alice
Anselmo (Territorio) ha proposto
che la documentazione trasmessa in Commissione dal Governo
sia accompagnata da una relazione contenente le motivazioni
del provvedimento adottato.
A seguire la Commissione ha
rinviato ad una fase successiva
l'istruttoria, per l'esame e l'espressione del parere, sul disegno di legge Atto Senato n.
3520, Progetto di legge costituzionale. Disposizioni di revisione della Costituzione e altre
disposizioni in materia di autonomia regionale; i disegni
di legge nn. 68, Bilancio di
Numero 1/2 - gennaio 2013

previsione della regione siciliana


per l'anno 2013 e bilancio pluriennale per il triennio 20132012, e 69, Disposizioni programmatiche e correttive per
l'anno 2013. Legge di stabilit
regionale.
Nella seduta dell'8 gennaio, ad
inizio lavori, l'onorevole Mario
Alloro (Pd), soffermandosi sul
tema dei pareri che la Commissione dovrebbe fornire sulle nomine governative, ha precisato
che la Commissione non pu
esprimersi esclusivamente sulla
base della semplice presentazione del curriculum ma deve
avere contezza di tutta la documentazione relativa ai soggetti
per i quali si richiede la nomina.
Sul tema hanno preso la parola
anche gli onorevoli Antonio
Malafarina (Lista Crocetta) e

Salvatore Siragusa (Movimento 5


Stelle).
Il presidente
Marco Forzese (Udc) riguardo all'organizzazione
dei lavori, anche sulla base
dei disegni di
legge gi presentati e trasmessi alla
Commissione,
ha illustrato
le tematiche
da trattare
con la partecipazione del
Governo, tra
le quali: il riordino delle province
regionali, in considerazione di
quanto previsto dalla normativa
nazionale; la modifica della legislazione elettorale, sia a livello
regionale sia a livello locale; il
contenimento della spesa pubblica, con particolare riferimento
ai costi di funzionamento degli
organi politici. In relazione a
quest'ultimo tema ha precisato
che la riduzione dei costi dovr
essere orientata in primo luogo
all'eliminazione degli sprechi,
cercando di non penalizzare in
modo indiscriminato il personale
dipendente, come quello dei
gruppi parlamentari, che svolge
un importante lavoro di supporto all'attivit politica. Le
linee di indirizzo espresse dal
Presidente sono state condivise
dai componenti della Commissione.
23

Gestione
integrata rifiuti
Seconda Commissione
Bilancio e Programmazione
Presidente: Antonio Dina
Nella seduta
del 19 dicembre, dopo il
saluto del
presidente
dell'Ars, Giovanni Ardizzone, la Commissione ha
eletto presidente l'onorevole
Antonino Dina (Udc), vicepresidenti gli onorevoli Vincenzo
Vinciullo (Pdl) e Giovanni Di
Giacinto (lista Crocetta), segretario l'onorevole Gianina Ciancio
(Movimento 5 Stelle).
Nella seduta del 28 dicembre
il Presidente ha relazionato in
merito alla richiesta di parere
riguardante il disegno di legge
n. 56/stralcio, Norme di modifica alla gestione integrata
dei rifiuti di cui alla legge regionale 8 aprile 2010, n. 9.
In particolare si soffermato
sull'analisi dei commi 2, 7 e 10.
Riguardo al comma 2 il presidente Dina ha sostenuto la necessit di approfondire gli aspetti
connessi alla invarianza degli
oneri finanziari. Rispetto al
comma 7 ha precisato che lo
stesso vada espunto dal disegno
di legge. Con riferimento al
comma 10 ha richiesto chiarimenti all'Assessore regionale
per l'energia e i servizi di pubblica utilit, Nicol Marino, e
24

al dirigente generale del dipartimento acque e rifiuti, Marco


Lupo.
Dopo l'intervento dell'assessore
regionale per l'energia Marino,
che ha illustrato il contenuto
generale del disegno di legge,
il dirigente Marco Lupo, ha annunciato che il testo sar parzialmente emendato nella Commissione di merito su aspetti
che non attengono a profili di
natura economico-finanziaria.
Con riferimento al comma 2,
dell'art. 1 del disegno di legge
n. 56/stralcio, ha osservato che
le disposizioni previste consentirebbero ai comuni di coordinare meglio i servizi da loro
forniti con il piano dei rifiuti.
Rispetto al comma 7 ha affermato di potere accogliere le proposte di modifica della Commissione Bilancio con particolare
riguardo alla soppressione dell'intero comma. Per quanto riguarda i commi 8 e 9 ha precisato che si tratta di una proroga di termini resa necessaria
dal fatto che, qualsiasi sar la
forma associativa che i comuni
andranno a scegliere, si render
comunque necessario un periodo
di transizione al fine di poter
armonizzare la gestione con i
nuovi soggetti esecutori del
servizio. In ogni caso il termine
del 30 settembre da ritenersi
come termine finale. Sul comma
10 ha osservato che le anticipazioni di cassa erogabili ai
soggetti gestori meritano un
approfondimento.
Il dirigente Lupo ha poi ricordato alla Commissione che il
suo Dipartimento, con circolare

del 22 novembre 2012, ha provveduto a chiarire le modalit


di erogazione di somme e che
le anticipazioni verranno concesse dietro richiesta dei comuni
a condizione che il relativo piano
di rientro, la cui durata pu
anche essere ventennale, venga
preventivamente deliberato dal
Consiglio comunale.
Nell'ipotesi in cui i comuni appartenenti al medesimo Ambito
territoriale ottimale non dovessero essere d'accordo, i piani
di rientro potranno avere durata
decennale, e non ventennale, e
le gestioni liquidatorie verranno
accentrate presso l'Assessorato
dell'Economia.
L'onorevole Antonello Cracolici
(Pd) ha espresso perplessit sul
meccanismo di abbattimento
delle somme oggetto dei progetti
di liquidazione, correlando questi dubbi al meccanismo di durata di restituzione dell'anticipazione. L'onorevole Nicola D'Agostino (Misto) ha ricordato
che in occasione della Finanziaria 2010 si deciso di non
abbuonare i debiti ai comuni
in quanto prevalsa l'idea che
le posizioni debitorie debbano
essere riconducibili alle loro
gestioni e che la Regione, quindi,
debba intervenire esclusivamente
con formule di dilazionamento
dei debiti registrati. Ha inoltre
sottolineato che la gara pubblica
per l'individuazione dell'istituto
di credito con il quale fare le
operazioni di finanziamento
non stata effettuata e infine
ha sostenuto che nel caso in
cui i comuni riscuotessero i
loro crediti, il fabbisogno fiCronache Parlamentari Siciliane

p a r l a m e n t o

nanziario connesso alle anticipazioni regionali si ridurrebbe


considerevolmente e pertanto
ha ritenuto un errore eliminare
le previsioni contenute nel comma 7.
Il dirigente Marco Lupo ha ricordato che i comuni sono obbligati normativamente a coprire
attraverso le tariffe il costo dei
servizi e che il ricorso al Fondo
delle autonomie non pu avvenire in maniera automatica.
Infine ha sottolineato che il
costo complessivo annuo dei
servizi correlati ai rifiuti quantificabile in circa 850 milioni,
rispetto ai quali i comuni hanno
Numero 1/2 - gennaio 2013

iscritto nei ruoli somme per


650 milioni registrando, infine,
incassi per 350 milioni.
Sul tema sono intervenuti anche
gli onorevoli Giovanni Di Giacinto (Lista Crocetta), Francesco
Scoma (Pdl), Giovanni Di Mauro
(Pds - Mpa), Santi Formica (Lista
Musumeci), Roberto Clemente
(Pid).
L'assessore Marino ha precisato
che le priorit del Governo sono
riconducibili alla composizione
delle tariffe, alle discariche pubbliche, alla responsabilit dei
comuni e alla costituzione delle
SRR.
Prima della conclusione dei la-

vori, il dirigente generale del


dipartimento acque e rifiuti ha
ribadito che nella Commissione
di merito verranno depositati
alcuni emendamenti al disegno
di legge stralcio ed ha precisato
che il personale transiter presso
il nuovo soggetto affidatario
del servizio.
Nella seduta pomeridiana, alla
presenza dell'Assessore per l'Economia, Luca Bianchi, il ragioniere generale della Regione,
Mariano Pisciotta, ha illustrato
le implicazioni economico-finanziario contenute nel disegno
di legge n. 56/stralcio, Norme
di modifica alla gestione inte25

grata dei rifiuti di cui alla legge


regionale 8 aprile 2010, n. 9,
sottolineando che le risorse
sono riconducibili ad un fondo
di 45 milioni amministrato,
dalla legge regionale n. 26 del
2012, dal dipartimento regionale
dell'acqua e dei rifiuti. Le somme
sono destinate a fronteggiare
le emergenze connesse ai rifiuti
e il loro stanziamento previsto
anche nel bilancio di previsione
2013/2015 attraverso il Fondo
per le autonomie locali. Altro
stanziamento riguarda la somma di 50 milioni di euro relativa
ad impegni assunti con la Finanziaria 2010 e relativa ad
uno stanziamento decennale
di 50 milioni annui.
Il dirigente Marco Lupo ha sottolineato che l'importo totale
delle anticipazioni gi effettuate
ai comuni a tutto il 2012 di
circa 600 milioni di euro.
Il presidente Antonino Dina
(Udc) ha proposto al Governo
di introdurre dei meccanismi
di recupero delle somme anticipate ai comuni. La Commissione ha poi approvato all'unanimit la proposta di una risoluzione che ha lo scopo di impegnare il Governo ad adottare
tutte le iniziative tendenti al
miglioramento delle procedure
di recupero delle somme dovute
dai comuni.
Infine stato approvato a maggioranza, con l'astensione degli
onorevoli Roberto Clemente
(Pid), Marco Falcone (Pdl), Carmelo Currenti (Lista Musumeci),
Vincenzo Vinciullo (Pdl) e Giovanni Di Mauro (Pds-Mpa), il
parere sul disegno di legge n.
26

56/stralcio. La seduta del 29


dicembre stata aperta dalla
relazione dell'assessore per l'economia Luca Bianchi sul disegno di legge n. 70, Autorizzazione per l'esercizio provvisorio per l'anno 2013. Disposizioni diverse in materia di
personale.
Sul tema sono intervenuti gli
onorevoli Marco Falcone (Pdl),
Santi Formica (Lista Musumeci),
Giovanni Di Mauro (Pds-Mpa),
Nicola Leanza (Udc), Baldassare
Gucciardi (Pd), Antonello Cracolici (Pd).
Il Presidente della Regione, Rosario Crocetta, in Commissione
ha dichiarato che il Governo
regionale avrebbe preferito adottare direttamente il bilancio di
previsione per il 2013 ma numerose circostanze, tra le quali
le dimissioni del Governo nazionale, ma anche la necessit
di emanare immediatamente
provvedimenti per la riqualificazione della spesa regionale
e lo sblocco della programmazione europea, hanno indotto
a procedere con la presentazione
di un disegno di legge avente
come oggetto l'autorizzazione
all'esercizio provvisorio di durata
quadrimestrale. Inoltre, ha sottolineato che in tale periodo il
Governo regionale sperimenter
alcuni provvedimenti connessi
al disegno di legge finanziaria
per l'esercizio 2013 e ha annunciato che durante il periodo
immediatamente a ridosso
delle elezioni politiche nazionali,
il Governo regionale si asterr
dalla concessione di ogni e qualsiasi contributo o atto di libe-

ralit. Infine, ha ricordato che


nello stesso periodo si verificheranno le spese connesse al
Patto di stabilit.
A seguire la Commissione ha
approvato a maggioranza gli
articoli 1, 2, 3 e 4 del disegno
di legge n. 70. Sull'articolo 5
il Presidente Crocetta ha sottolineato che lo stanziamento
previsto relativo al bilancio
2012 e che analoga posta di bilancio contenuta nelle previsioni per il 2013, che la norma
proposta non pu qualificarsi
come una norma salva Messina,
evidenziando che necessario
creare un meccanismo di solidariet e che l'adozione dell'art.
5 in questione eviterebbe il dissesto del comune ed il conseguente coinvolgimento della
Regione. Sul tema sono intervenuti l'assessore Bianchi, gli
onorevoli Marco Falcone (Pdl),
Nicola Leanza (Udc), Giovanni
Di Mauro (Pds-Mpa).
Sono stati presentati i seguenti
emendamenti: 5.1 a firma degli
onorevoli Vinciullo, Falcone,
Assenza, Pogliese e Caputo; 5.2
e 5.3 a firma dell'onorevole Falcone; 5.4 e 5.5 a firma dell'onorevole Lupo; 5.6 a firma dell'onorevole Gucciardi.
Gli emendamenti 5.5, 5.2, 5.3
e 5.4 col parere contrario del
Governo, non sono stati approvati. L'emendamento 5.1, col
parere favorevole del Governo,
stato approvato dalla Commissione all'unanimit.
L'articolo 5 cos come emendato
dall'emendamento 5.1, stato
approvato a maggioranza dalla
Commissione. L'emendamento
Cronache Parlamentari Siciliane

p a r l a m e n t o
aggiuntivo 5.6, col parere favorevole del Governo, stato
approvato a maggioranza. L'articolo 6 stato approvato all'unanimit. Infine la Commissione
ha approvato a maggioranza
l'intero disegno di legge.
A seguire stato esaminato il
parere al disegno di legge n.
58, Norme in materia di personale. Disposizioni contabili.
Dopo aver acquisito il parere
del Governo sugli emendamenti
presentati e i chiarimenti della
dirigente generale del Dipartimento Lavoro, Anna Rosa
Corsello, sull'emendamento 3.1,
il presidente Antonino Dina
(Udc) ha posto ai voti il parere.
La Commissione, dopo aver apprezzato favorevolmente gli
emendamenti 1.3 e 3.1 ed espresso parere favorevole sugli emendamenti 1.1, 1.2, 4.1 e A1, che
sono stati trasmessi alla V Commissione per le valutazioni di
merito, ha approvato il parere
all'unanimit.
Nella seduta del 10 gennaio
l'Assessore per l'Economia,
Luca Bianchi, ha relazionato
sul disegno di legge n. 110,
Proroghe di contratti di lavoro
subordinato a tempo determinato, esitato dalla V Commissione. L'assessore ha comunicato
che rispetto al testo del disegno
di legge n. 58, Norme in materia di personale. Disposizioni
contabili, stata introdotta
una modifica sostanziale che
tiene conto dei rilievi fatti dal
Commissario dello Stato in occasione del ricorso contro il ddl
n. 58, approvato dall'Ars il 30
dicembre 2012. In particolare
Numero 1/2 - gennaio 2013

stato introdotto, nell'ambito


del primo comma dell'art. 1, la
specifica che la platea di soggetti
interessati riguarda esclusivamente i lavoratori subordinati
a tempo determinato. Inoltre,
l'Assessore ha chiarito che la
formulazione ripropone l'intero
art. 1 comma 1 del ddl 58, con
esclusione di 45 lavoratori con
contratti a progetto rispetto ai
quali il Governo sta cercando,
in considerazione dell'importante
ruolo che i questi lavoratori
svolgono all'interno dell'Assessorato del territorio e dell'ambiente, di trovare una soluzione
in via amministrativa.
Sul contenuto dell'articolo 2
l'Assessore Bianchi ha chiarito
che le norme previste hanno lo
scopo di collegare le refluenze
finanziarie del disegno di legge
n. 110 all'esercizio provvisorio
approvato dall'Assemblea il 30
dicembre 2012.
Sui 45 lavoratori a progetto,
l'assessore Luca Bianchi ha rinviato all'Assessore regionale del
Territorio e dell'Ambiente la
questione relativa alle modalit
di impiego di questi lavoratori,
ed ha precisato che gli uffici dell'Assessorato per l'Economia
stanno reperendo le risorse finanziarie necessarie e stanno
verificando la possibilit di prorogare i contratti a progetto con
la condizione della invarianza
delle risorse finanziarie a tali
scopi gi destinate. La II Commissione all'unanimit ha espresso parere favorevole sul disegno
di legge n. 110 Proroghe di
contratti di lavoro subordinato
a tempo determinato.

Fiat
Termini Imerese
Terza Commissione
Attivit Produttive
Presidente: Bruno Marziano

La Commissione riunitasi il 19 dicembre, dopo


un breve indirizzo di saluto da parte
del Presidente dell'Assemblea, Giovanni Ardizzone, ha eletto presidente
l'onorevole Bruno Marziano
(Pd), vicepresidenti gli onorevoli
Salvatore Lentini (Udc) e Salvino
Caputo (Pdl), segretario l'onorevole Giambattista Coltraro
(Lista Crocetta).
Nella seduta del 9 gennaio l'onorevole Anthony Barbagallo
(Pd) stato nominato relatore
del disegno di legge numero
8, l'onorevole Salvino Caputo
(Pdl) relatore dei disegni di
legge numero 32 e numero 33,
l'onorevole Toti Lombardo (PdsMpa) del disegno di legge numero 34, l'onorevole Giambattista Coltraro (lista Crocetta)
del disegno di legge numero
65, l'onorevole Giuseppe Nicotra
(Udc) del disegno di legge numero 84, l'onorevole Giuseppe
Arancio (Pd) del disegno di
legge numero 98, l'onorevole
Matteo Mangiacavallo (Movimento 5 Stelle) dei disegni di
legge numero 54 e numero 76.
Relatore del disegno di legge
27

numero 11 sar il presidente


della Commissione Bruno Marziano, (Pd) quest'ultimo ha comunicato le richieste di audizione pervenute in Commissione,
in particolare, l'audizione relativa alla vertenza Aligrup e
quella inerente la Fiat di Termini
Imerese richiesta presentata
dall'onorevole Salvino Caputo
(Pdl).
Prima della conclusione dei lavori, l'onorevole Giancarlo Cancelleri (Movimento 5 Stelle), in
merito alla vicenda Fiat-Termini
Imerese, ha evidenziato la necessit che sia riqualificata l'area, anche attraverso la riconversione in produzioni differenti
da quella automobilistica e ha
reputato fondamentale che il
Governo regionale comunichi
28

con chiarezza quale sar la propria azione.

SRR
e servizio idrico
integrato
Quarta Commissione
Ambiente e Territorio
Presidente: Giampiero Trizzino
I lavori della
seduta del 19
dicembre si
sono aperti
con il saluto
del presidente dell'Ars,
Giovanni Ardizzone, a se-

guire la IV Commissione ha
eletto presidente l'onorevole
Giampiero Trizzino (Movimento
5 Stelle), vicepresidente l'onorevole Edi Tamajo (Grande Sud).
Gli onorevoli Antonio Malafarina
(Lista Crocetta) e Gianfranco
Vullo (Territorio) hanno riportato per ben due volte lo stesso
numero di voti, essendo il pi
anziano per et l'onorevole Malafarina, il presidente lo ha proclamato vicepresidente. Segretario stato eletto l'onorevole
Fabrizio Ferrandelli (Pd).
Nella seduta del 21 dicembre
l'Assessore per l'energia e i servizi
di pubblica utilit, Nicol Marino,
ha riferito sul disegno di legge
n. 56, Norme di modifica alla
gestione integrata dei rifiuti di
cui alla legge regionale 8 aprile
2010, n. 9, comunicando la necessit di provvedere all'immediato avvio delle Societ per la
regolamentazione dei rifiuti
(SRR) che la legge regionale n.
9 del 2010 ha sostituito alle Autorit d'ambito. Entro il 31 dicembre 2012 dovranno, infatti,
concludersi le gestioni delle autorit d'ambito cos come ha previsto la legge n. 191 del 2009,
e avviare le nuove gestioni, affidate alle SRR.
L'assessore Marino ha poi illustrato il contenuto delle singole
disposizioni, evidenziando il
procedimento per il rilascio dell'autorizzazione integrata ambientale, le cui competenze, relativamente agli impianti, vengono attribuite all'assessorato
dell'energia piuttosto che all'assessorato dell'ambiente e
del territorio.
Cronache Parlamentari Siciliane

p a r l a m e n t o
Il presidente Trizzino (Movimento 5 Stelle) ha espresso il
proprio apprezzamento sul contenuto del disegno di legge e
sebbene ha condiviso che sui
comuni grava una responsabilit
diretta sui servizi pubblici locali,
considera importante procedere
con prudenza soprattutto alla
luce del recente intervento contenuto nel decreto legge n. 179
del 2012. Tale decreto, in sede
di conversione, ha previsto che
le funzioni di organizzazione
dei servizi pubblici locali a rilevanza economica vengano
esercitate unicamente dagli
enti di governo degli ambiti o
bacini territoriali ottimali. Pertanto, ha invitato i commissari
ad avviare una riforma della
materia al termine dei lavori
individuati dalla Conferenza
dei capigruppo.
L'onorevole Girolamo Fazio (Misto) ha invitato la Commissione
a procedere alla rivisitazione
del sistema secondo le direttive
contenute nel disegno di legge,
chiedendo, inoltre, che venga
introdotto un termine certo nei
procedimenti riguardanti il rilascio del piano d'ambito ed ha
proposto di introdurre su tali
procedimenti il silenzio-assenso.
Il dirigente generale del Dipartimento regionale dell'acqua e
dei rifiuti, Marco Lupo, pur
condividendo le considerazioni
del presidente Trizzino (Movimento 5 Stelle), ha avvertito
che vi la necessit di riorganizzare immediatamente il sistema, sostenendo che l'impianto
della legge regionale n. 9 del
Numero 1/2 - gennaio 2013

2010 non sar modificato, ma


vi sar un intervento sulle funzioni attribuite ai comuni all'interno dei singoli ambiti territoriali ottimali, al fine di garantire i cosiddetti servizi di
prossimit.
Sul tema sono intervenuti gli
onorevoli Antonio Malafarina
(Lista Crocetta), Concetta Raia
(Pd), Edi Tamajo (Grande Sud)
e Girolamo Fazio (Misto).
L'Assessore Marino ha quindi
chiarito che la ratio del disegno
di legge quella di responsabilizzare il pi possibile i comuni
nell'erogazione del servizio dei
rifiuti.
A favore dello stralcio dei soli
commi 7 e 8 dall'intero disegno
di legge hanno votato gli onorevoli: Raia, Sudano, Tamajo,
Fazio, Assenza, Sorbello, Ferrandelli e Malafarina. Contrari
il presidente Giampiero Trizzino
e gli onorevoli Palmeri e Foti.
Dopo l'approvazione della proposta di procedere all'esame
dell'intero disegno di legge
esclusi i commi 7 e 8, stato
approvato, con il parere favorevole del Governo, l'emendamento 1.1, a firma dell'onorevole
Giuseppe Sorbello (Udc).
Gli emendamenti 1.10, 1.7, 1.5
e 1.11 hanno avuto il parere
contrario del Governo e non sono stati approvati. Gli emendamenti 1.2, 1.3, 1.6 e 2.1 con
il parere favorevole del Governo,
sono stati approvati. A conclusione dell'esame dell'articolato,
la Commissione ha licenziato
il testo del disegno di legge n.
56-stralcio per il parere della
Commissione Bilancio. stato

nominato relatore l'onorevole


Fabrizio Ferrandelli (Pd).
A seguire l'assessore per l'energia e i servizi di pubblica
utilit, Nicol Marino, ha illustrato il contenuto del disegno
di legge n. 57, Norme transitorie per la regolazione del servizio idrico integrato, la cui
trattazione proseguita nella
seduta del 27 dicembre.
Nel corso dei lavori, la Commissione ha approvato la prima
parte dell'emendamento 1.6, a
firma dell'onorevole Maria Cirone (Pd), e gli emendamenti
1.9 e 1.10.
Sono stati dichiarati superati
gli emendamenti 1.6 (limitatamente alla parte seconda e terza),
1.7 (prima parte), 1.5, presentati
al comma 4, avendo l'emenda29

mento 1.9 sostituito per intero


il comma. Superati anche gli
emendamenti 1.7 (seconda parte), 1.4, presentati al comma 5,
avendo l'emendamento 1.10 sostituito l'intero comma.
L'onorevole Giovanni Panepinto
(Pd), dopo aver invitato l'Assessore a valutare l'opportunit
di procedere alla riorganizzazione del territorio regionale
in bacini idrografici, piuttosto
che limitare la delimitazione al
territorio provinciale, ha ritirato
gli emendamenti 1.2 e 1.3 a propria firma, l'onorevole Edi Tamajo (Grande Sud) ha ritirato
l'emendamento 1.8.
Approvati gli emendamenti 1.1,
a firma degli onorevoli Antonello
Cracolici (Pd), Giovanni Panepinto (Pd), Maria Cirone (Pd),
Fabrizio Ferrandelli (Pd) e Giuseppe Sorbello (Udc), con il subemendamento a firma dell'onorevole Panepinto, e 2.1. L'articolo
1, cos come emendato, e l'articolo
2 sono stati approvati.
Infine il disegno di legge stato
approvato all'unanimit ed
stato licenziato per l'Aula. Relatore stata nominata l'onorevole Valentina Palmeri (Movimento 5 Stelle).
Nella seduta del 28 dicembre
sono state accolte le osservazioni
formulate nel parere reso dalla
Commissione Bilancio sul disegno di legge n. 56 stralcio,
Norme di modifica alla gestione
integrata dei rifiuti di cui alla
legge regionale 8 aprile 2010,
n. 9.
La trattazione del disegno di
legge n. 56 stralcio proseguita nella seduta del 29 dicem30

bre, durante la quale la Commissione ha approvato l'emendamento 1.1, 1.2, 1.3, 1.4, 1.5,
1.6, 1.7, 1.9, 1.8. Infine stato
approvato l'articolo 1 e 2.
Infine il disegno di legge stato
approvato a maggioranza. Si
sono astenuti dal voto gli onorevoli Giorgio Assenza (Pdl) e
Valeria Sudano (Pid). Il testo
del disegno di legge stato licenziato per l'Aula ed stato
nominato relatore l'onorevole
Fabrizio Ferrandelli (Pd).

Stabilizzare
i precari
Quinta Commissione
Cultura, Formazione e Lavoro
Presidente: Marcello Greco
La seduta del
19 dicembre
si aperta
con il saluto
del Presidente dell'Ars,
Giovanni Ardizzone, e a
seguire stato eletto presidente l'onorevole
Marcello Greco (Territorio), vicepresidenti sono stati eletti gli
onorevoli Maria Leonarda Maggio (Pd) e Giovanni Greco (Pds
- Mpa), segretario l'onorevole
Luca Sammartino (Udc).
Nella seduta del 21 dicembre la
Commissione ha esaminato il
disegno di legge n. 58, Norme
in materia di personale. Disposizioni contabili. Il presidente
Marcello Greco (Territorio) ha

ricordato che il disegno di legge


mira ad assicurare le proroghe
dei rapporti di lavoro LSU conformemente a quanto si sta prevedendo in sede nazionale. Il
dirigente generale del dipartimento Lavoro, Anna Rosa Corsello, premesso che il proprio
ufficio competente per la sola
norma dell'articolo 6, ha spiegato
che con il comma 1 viene determinato lo stanziamento del fondo
unico per il precariato di cui all'articolo 71 della legge regionale
n. 17/2004; con il comma 2 vengono stabilite le nuove percentuali di contributo, con decurtazioni, erogate dalla Regione;
con il comma 3 l'assessorato
della famiglia, le politiche sociali
ed il lavoro viene autorizzato
ad erogare i contributi previsti
dalle norme richiamate ai fini
della prosecuzione dei rapporti
del personale destinatario del
regime transitorio dei LSU; con
il comma 4 si prevede la proroga,
relativamente ai rapporti di lavoro del personale LSU in scadenza nell'anno 2013; con il
comma 5 si consente l'instaurazione di rapporti di lavoro a
tempo parziale inferiori alle 24
ore; con il comma 6 si autorizza
la prosecuzione degli interventi
per i lavoratori LSU per l'anno
2013.
Sul tema sono intervenuti gli
onorevoli Francesco Cascio (Pdl),
Filippo Panarello (Pd), Maria
Leonarda Maggio (Pd) e Antonio
Venturino (Movimento 5 Stelle).
Il dirigente generale della funzione pubblica, Giovanni Bologna, ha aggiunto che in assenza
di questa norma le stabilizzazioni
Cronache Parlamentari Siciliane

p a r l a m e n t o
sarebbero pi difficili a causa
dei maggiori oneri finanziari
dei comuni.
L'assessore regionale per le autonomie locali e la funzione pubblica, Patrizia Valenti, ha spiegato che nell'elaborazione del
disegno di legge si cercato di
raccogliere le esigenze di tutti
gli attori coinvolti e ha ricordato
il forte impatto sociale del fenomeno del precariato che consta
in Sicilia di circa 22.000 lavoratori LSU e 7000 ASU.
Per il presidente Marcello Greco
(Territorio) deve essere la politica
ad assumersi le proprie responsabilit in merito alla tutela dei
lavoratori, creando le condizioni
di una effettiva fuoriuscita dal
bacino di questi soggetti.
Nella seduta del 28 dicembre si
tenuta l'audizione sulla validit
dell'applicazione delle circolari
n. 1/2011 e n. 3/2011 e della
legge regionale n. 24/2010, in
merito all'applicabilit del turnover.
Le problematiche relative ai precari di Trapani sono state evidenziate dalla rappresentante
della Cgil FP di Trapani, Mimma
Augurio; dal rappresentante
della Uil di Trapani, Giorgio
Magadino; da Aiello in rappresentanza dei lavoratori del pubblico impiego; da Lillo Sanfratello
in rappresentanza della Cgil di
Trapani e dal presidente del
consiglio provinciale di Trapani,
Giuseppe Poma.
Hanno preso la parola anche
gli onorevoli Giovanni Greco
(Pds-Mpa), Giovanni Lo Sciuto
(Pds Mpa), Maria Leonarda
Maggio (Pd), Antonio Venturino
Numero 1/2 - gennaio 2013

(Movimento 5 Stelle) e Marghesono essere stabilizzati. Il diririta La Rocca Ruvolo (Udc).


gente Anna Rosa Corsello ha
A seguire la Commissione ha
precisato che, alla luce della
esaminato ed approvato all'upronuncia della Corte dei Conti
nanimit la risoluzione n. 1,
n. 8 del 2012, la provincia di
Indirizzo in ordine all'immeTrapani ha un serio problema
diata e uniforme applicazione
sulla stabilizzazione e ha sugdella circolare n. 1 del 6 maggio
gerito di riflettere sull'elabora2011. Legge regionale 29 dizione di idonee soluzioni tecniche
cembre 2010, n. 24 - Proroga
legislative o amministrative.
di interventi per l'esercizio fiA seguire il Governo ha prenanziario 2011. Misure di stasentato l'emendamento gov.1
bilizzazione dei rapporti di
di riscrittura del disegno di
lavoro a tempo determinato
legge n. 58, che stato illustrato
presso gli enti locali - Direttive
dall'Assessore per l'Economia,
attuative e chiarimenti sulle
Luca Bianchi. L'emendamento
disposizioni di cui al Capo II.
il risultato di un'interlocuzione
La dirigente generale del diparcon il Commissario dello Stato,
timento Autonomie locali, Lula durata delle proroghe legata
ciana Giammanco, ha spiegato
all'esercizio provvisorio, la coche la possibilit di stabilizzare,
pertura finanziaria operata
a prescindere dai vincoli del
sui fondi globali, non sono comturn over, esclusa dalla delipresi i contratti a progetto e
berazione n. 8 del 2012 della
sono state espunte le norme
Corte dei Conti, sezioni riunite
sui consorzi di bonifica e sulper la Regione siciliana in sede
l'emergenza a Palermo.
consultiva, richiesta dal sindaco del CONSIGLIO DI PRESIDENZA ARS
ADOTTA DECRETO MONTI
comune di Alcamo,
ritenendo che, alla
Si svolta l8 gennaio scorso,
luce della pronunpresieduta dal presidente dellAssemblea regionale siciliana,
cia, bisogner moGiovanni Ardizzone, la riunione
dificare le circolari
del Consiglio di Presidenza alemanate. Comunilargata ai Capigruppo. Il Concando inoltre che
siglio di Presidenza ha deciso
il Dipartimento del
allunanimit di adottare un silavoro ha conferstema di rendicontazione dei
Gruppi parlamentari secondo
mato il manteniil
modello
adottato
dal decreto Monti.
mento dei contratti
Nel corso della riunione, relativamente alle posizioni
a 24 ore e che quedei cosiddetti dipendenti dei Gruppi stabilizzati,
sto responso ha si convenuto di procedere a un contenimento
comportato la ne- della spesa nel limite massimo delle somme
cessit di rimodu- trasferite dallAssemblea, che in atto prevede, per
lare tutti i conteggi, ogni dipendente, un importo da 44 mila euro fino
per cui solo 121 su a 70 mila euro al raggiungimento dei 35 anni di
167 soggetti pos- anzianit contributiva.
31

L'assessore regionale per il lavoro, la famiglia e le politiche


sociali, Ester Bonafede, ha auspicato che il disegno di legge
in esame sia il primo passo di
un cammino che veda l'elaborazione di una legge organica
che affronti il riordino definitivo
del settore del precariato, operando una stretta sinergia con
il comparto della formazione
ed il mondo imprenditoriale,
per una effettiva innovazione
e trasfigurazione delle politiche
del lavoro.
Secondo l'assessore Bianchi la
Regione sconta la riduzione del
bilancio 2013 che imponente
e nonostante comprende le ragioni degli enti locali, ha invitato
questi ultimi a comprendere le
attuali esigenze della finanza
regionale, pertanto il testo elaborato rappresenta un punto
di equilibrio. Sul tema sono intervenuti gli onorevoli Marco
Falcone (Pdl) e Santi Formica
(Lista Musumeci).
A seguire la Commissione ha
approvato l'emendamento 1.1,
32

a firma degli onorevoli Antonio


Venturino (M5S) ed altri, l'emendamento 1.2, a firma degli
onorevoli Filippo Panarello, (Pd)
Marcello Greco (Territorio) ed
altri. L'emendamento 1.3, a
firma dell'onorevole Marcello
Greco (Territorio), stato approvato con il parere favorevole
del Governo.
Gli emendamenti 1.4 e 1.5, a
firma degli onorevoli Venturino
ed altri, sono stati dichiarati
superati dalla riscrittura operata
dal Governo e dall'approvazione
dell'emendamento 1.1. L'emendamento 2.1, a firma degli onorevoli Falcone ed altri, sul quale
l'assessore Bianchi ha espresso
parere contrario, stato respinto. L'emendamento 3.2, a firma
degli onorevoli Filippo Panarello,
Marcello Greco ed altri, stato
approvato, cos come due emendamenti di uguale contenuto
ed abrogativi del comma 2 dell'articolo 3, di cui uno a firma
degli onorevoli Gucciardi, Lupo,
Milazzo, Marcello Greco e Giovanni Greco, l'altro a firma degli

onorevoli Maggio ed altri.


Approvato l'emendamento 3.5,
a firma degli onorevoli Maggio,
Milazzo e Marcello Greco. L'emendamento 4.2, a firma del
presidente Greco, stato approvato con il parere favorevole del
Governo. Approvato anche l'emendamento aggiuntivo A3, a
firma degli onorevoli Currenti
ed altri.
La Commissione, con l'astensione
degli onorevoli Marco Falcone
(Pdl) e Paolo Ruggirello (Lista
Musumeci), ha approvato il disegno di legge n. 58, Norme
in materia di personale. Disposizioni contabili, per come
emendato, licenziandolo per la
Commissione Bilancio per il relativo parere, dando mandato
agli Uffici per il coordinamento
formale del testo e confermando
relatore l'onorevole Maggio.
Nella seduta del 29 dicembre la
Commissione ha esaminato il
parere favorevole reso dalla
Commissione Bilancio sul disegno di legge n. 58, Norme
in materia di personale. Disposizioni contabili, ed stata aperta la discussione sugli emendamenti di merito trasmessi
dalla Commissione Bilancio.
La dirigente generale del dipartimento lavoro, Anna Rosa Corsello, ha dichiarato che i dipendenti gi alle dipendenze dei dipartimenti regionali soppressi
tecnicamente non sono contemplati nelle proroghe della norma
approvata, in quanto i loro contratti andranno in scadenza nel
mese di maggio 2013.
A seguire la Commissione ha
approvato il sub-emendamento
Cronache Parlamentari Siciliane

p a r l a m e n t o
1.1, l'emendamento 1.1 e l'articolo 1 cos come emendato.
Approvati gli articoli 2 e 3, l'emendamento 4.1 e l'articolo 4
come emendato. Approvati gli
articoli 5 e 6, mentre l'emendamento A.1 stato dichiarato
inammissibile.
In sede di dichiarazione di voto,
gli onorevoli Musumeci, Marcello Greco, Maggio, Giovanni
Greco, Sammartino, Falcone,
Lantieri, La Rocca Ruvolo, Lo
Sciuto, Panarello hanno dichiarato il proprio voto favorevole;
l'onorevole Ciancio ha dichiarato
di astenersi. Prima della conclusione dei lavori, la Commissione ha approvato il disegno
di legge n. 58 per come emendato, licenziandolo per l'Aula,
dando mandato agli Uffici per
il coordinamento formale del
testo e confermando relatore
l'onorevole Maria Leonarda
Maggio (Pd).

Limpegno
del Governo
nella Sanit
Sesta Commissione
Servizi Sociali e Sanitari
Presidente:
Giuseppe Digiacomo
Nella seduta
del 19 dicembre, che si
aperta con il
saluto del
presidente
dell'Ars, Giovanni Ardizzone, stato
Numero 1/2 - gennaio 2013

eletto presidente l'onorevole


Giuseppe Digiacomo (Pd), vicepresidenti gli onorevoli Vincenzo Fontana (Pdl) e Stefano
Zito (Movimento 5 Stelle), segretario l'onorevole Vanessa
Ferreri (Movimento 5 Stelle).
L'esame delle priorit dell'azione
di Governo nelle materie di competenza della Commissione
stato al centro dei lavori della
seduta del 27 dicembre.
Il presidente Digiacomo ha chiesto all'Assessore per la Salute,
Lucia Borsellino, chiarimenti
sul monitoraggio del controllo
di gestione del Servizio Sanitario
Regionale affidato alla societ
di auditing K.P.M.G. di cui non
si conoscono gli esiti. Altro
tema sollevato stata la refluenza del Decreto Balduzzi e le esigenze delle aree a rischio ambientale, oltre ai chiarimenti
sulla scadenza dei commissari
che dirigono le Aziende sanitarie
provinciali.
L'Assessore Borsellino sul Pro-

gramma Operativo, in scadenza


il 31 dicembre, ha sottolineato
che l'esigenza di approvare,
dopo l'esercizio provvisorio, il
bilancio per l'anno 2013, sposta
al prossimo mese di marzo la
valutazione sugli equilibri di
bilancio nel settore sanitario,
evidenziando l'esigenza che anche per il triennio 2013-2015
vi sia un nuovo strumento di
programmazione operativa che
consenta di consolidare i risultati di esercizio anche per l'impedimento relativo alla riduzione
delle addizionali IRAP e IRPERF
in relazione alla complessiva
situazione finanziaria della Regione.
L'assessore ha anche preannunciato che sottoporr all'organo
legislativo un Programma Operativo triennale volto a migliorare
la qualit delle prestazioni, mentre sul d.d.l. sull'amianto ha ricordato che gli uffici dell'Assessorato hanno gi svolto un fattivo
contributo alla formulazione
33

del provvedimento e ha dichiarato


di essere d'accordo a riesaminarlo
per far fronte alle problematiche
connesse.
Sui contratti dei medici specializzandi, l'assessore Borsellino
ha evidenziato come sia necessario tener conto della disponibilit del bilancio regionale che
per il 2012 prevede 107 contatti
aggiuntivi a carico della Regione
e ha ravvisato l'esigenza di un
intervento normativo per la copertura finanziaria anche dei
debiti pregressi verso gli Atenei.
Ha informato la Commissione
di aver gi predisposto una serie
di verifiche in tutti gli ambiti
territoriali per verificare l'attivazione dei P.T.A., affinch vengano rispettati tutti i canoni di
efficacia e di efficienza, e che

l'incarico affidato alla K.P.M.G.


ed alla Price Waterhouse ha consentito di mettere a sistema i
flussi informativi del Servizio
Sanitario Regionale.
L'assessore ha poi comunicato
che la nuova Giunta ha approvato
il bando di avviso per la formazione di elenchi di aspiranti all'incarico di direttore generale
e che il Decreto Balduzzi consente
alla Regione di prevedere ulteriori
e specifici requisiti. Il 21 dicembre
scorso avvenuta la pubblicazione di tale bando che prevede
30 giorni per la presentazione
delle relative istanze, che saranno
esaminate da una commissione
regionale che dovr essere composta da un esperto di nomina
regionale, uno di nomina
A.G.E.N.A.S. e uno di provenienza terza ed
indipendente,
Il presidente Ardizzone
la
cui nomina
incontra lambasciatore
della Repubblica di Singapore avverr attingendo dal mondo universitaLintesa economica e commerciale
rio.
tra la Sicilia e Singapore stato il
Sull'accorpatema centrale dellincontro, tenutosi
a Palazzo Reale, tra il presidente
mento dei labodellAssemblea Regionale Siciliana,
ratori, l'AssesGiovanni Ardizzone, e lambasciasore per la satore della Repubblica di Singapore
lute ha evidenin Italia, Loo Choon Yong.
ziato che il DeNel corso dei colloqui, dal tono cordiale, sono state
creto Assessoaffrontate le prospettive di rafforzamento degli
scambi commerciali tra lIsola di Singapore e la
riale di compeSicilia. Lambasciatore, che ha sottolineato il ruolo
tenza prevede
della Sicilia come regione di fondamentale importanza
valori soglia tra
strategica nel Mediterraneo, ha auspicato la realizi 100 mila e i
zazione di condizioni favorevoli agli investimenti
200 mila prestadegli imprenditori.
zioni/anno, in
Il presidente Ardizzone ha assicurato il suo massimo impequanto la quagno per favorire ogni forma di
lit dei servizi
intesa economica e commerappare rapporciale.
tabile al numero

34

delle prestazioni. L'accorpamento


stato favorito finora su base
volontaristica e da circa 660
strutture convenzionate si
scesi a 443. Il T.A.R. ha sospeso
il provvedimento nella parte in
cui fissava il termine ultimo
all'1 gennaio 2013 e l'Assessorato
pronto a differire la temporalit
di attuazione del Decreto Assessoriale. In tal senso l'assessore
Borsellino ha detto di essere disponibile ad un confronto serrato
con i sindacati di categoria, affinch vi sia un percorso condiviso nel rispetto della decisone
del T.A.R..
Sulle A.F.T. e Unit di cure primarie che richiedono nuovi accordi con la medicina convenzionata, come previsto dalle disposizioni del Decreto Balduzzi,
il Governo statale sta predisponendo un atto di indirizzo sugli
accordi collettivi regionali che,
per quanto riguarda la Sicilia,
sono in parte gi esistenti. Sugli
interventi correlati all'applicazione della legge n. 328/00, l'assessore Borsellino, insieme all'Assessore per le politiche sociali,
lavorer per mettere a punto
una riforma complessiva della
integrazione dei servizi sociosanitari nella consapevolezza
che sono presenti disfunzioni e
lacune da colmare nei vari Enti
e territori coinvolti.
Sul tema hanno preso la parola
gli onorevoli Salvatore Cascio
(Pid), Giovanni Ioppolo (Lista
Musumeci), Salvatore Oddo (Lista
Crocetta), Vincenzo Fontana
(Pdl), Giuseppe Laccoto (Pd), Calogero Firetto (Udc), Bernadette
Grasso (Grande Sud), Stefano
Cronache Parlamentari Siciliane

p a r l a m e n t o
Zito (Movimento 5 Stelle), Salvatore Lo Giudice (Territorio).
Sulla vicenda dei laboratori da
accorpare, l'assessore Lucia Borsellino ha chiarito che vi un
sovrastante orientamento statale
che impone la riduzione delle
strutture e senza questa riduzione la Regione rischia di perdere circa 220 milioni di euro
di premialit dello Stato. Sulla
rete di diagnostica e radioterapia
ha riferito che il Governo sta
definendo un percorso migliorativo che prevede una spesa
immediata di circa 10 milioni
di euro per i servizi di radioterapia nel piano di rimodulazione
delle risorse. Per fronteggiare
gli oneri finanziari dei medici
specializzandi ha preannunciato
di aver proposto l'utilizzo dei
fondi F.S.E. relativi alla formazione. Infine ha precisato che
la nostra Regione l'unica che
si sia dotata di contratti aggiuntivi e sta valutando la fattibilit
dell'utilizzo dei fondi comunitari
di concerto con l'Assessore per
il bilancio.
Nella seduta del 9 gennaio la
Commissione ha deciso di sentire
in audizione il Direttore Generale
del S.E.U.S. 118, sulle graduatorie per i trasferimenti del personale nelle varie province.
Sono intervenuti il presidente
Giuseppe Digiacomo (Pd) e gli
onorevoli Giuseppe Picciolo (PdsMpa), Girolamo Turano (Udc),
Mario Alloro (Pd), Giovanni
Ioppolo (Lista Musumeci), Bernadette Grasso (Grande Sud),
Vincenzo Fontana (Pdl), Salvatore
Oddo (Lista Crocetta).
Il dirigente dell'Assessorato
Numero 1/2 - gennaio 2013

della famiglia, Severino Richiusa,


ha chiarito che il Governo nell'ambito della legge 328/00 sta
operando con le difficolt derivanti dalla riduzione dei fondi
statali che, dopo aver raggiunto
un massimo di 90 milioni di
euro per gli anni scorsi, per l'anno 2012 sono scesi ad appena
3 milioni di euro. Ha concordato
sulla esigenza di una nuova gestione integrata dei servizi socio-assistenziali precisando che
nei piani di zona occorre implementare tutte le politiche attivando le risorse utilizzabili. Grazie al Piano Barca si renderanno
disponibili per la Sicilia circa
50 milioni di euro per la realizzazioni di circa 130 asili nido
ed interventi per la prima infanzia nonch per 104 progetti
di A.D.I.. Altre misure sono in
corso di definizione per applicare
la legge regionale n. 3/12 che
ha come tema centrale la violenza
di genere.
L'Assessore per la Salute ha
chiarito che secondo quanto prevede la legge regionale n. 43/12,
entro 60 giorni dalla proclamazione del Presidente della Regione
vanno a scadenza gli incarichi
commissariali ed essendo in itinere le procedure per la nomina
dei nuovi titolari, probabile
che tale procedura si concluda
entro il 30 marzo. Sugli incarichi
direzionali in scadenza al 31
agosto 2012 presso i Policlinici,
sono intervenuti gli onorevoli
Santi Formica (Lista Musumeci),
Antonino Dina (Udc), Vincenzo
Fontana (Pdl), Bernadette Grasso
(Grande Sud), Salvatore Cascio
(Pid), Giuseppe Laccoto (Pd),

Baldassare Gucciardi (Pd), Giuseppe Picciolo (Pds-Mpa), Margherita La Rocca Ruvolo (Udc),
Girolamo Turano (Udc).
Prima della conclusione dei lavori, l'Assessore Borsellino, ha
assicurato che riferir in Giunta
di Governo quanto espresso dalla
Commissione, ha ricordato di
essersi insediata il 16 novembre
scorso e di aver ottenuto la pubblicazione del nuovo bando per
l'attivazione del nuovo elenco
degli aspiranti direttori nella
G.U.R.I. entro 3 giorni recandosi
direttamente al Ministero.

Cascio
eletto Presidente
Commissione
Esame delle Attivit
dellUnione Europea
Presidente: Francesco Cascio
Nella seduta
del 19 dicembre, la Commissione, dopo un breve
indirizzo di
saluto rivolto
dal Presidente dell'Assemblea, Giovanni Ardizzone,
ha eletto presidente l'onorevole
Francesco Cascio (Pdl). Sono
stati eletti vicepresidenti l'onorevole Concetta Raia (Pd) e l'onorevole Salvatore Cordaro(Pid),
segretario l'onorevole Alice Anselmo (Territorio).
Clara Salpietro

35

Il diritto e la politica
Riflessioni su giudici e legislazione,
magistrati e politica

l diritto, inteso nella sua


ampia accezione come complesso di norme giuridiche
che impongono o vietano determinati comportamenti, rapportabile, non solamente alla lite
giudiziaria, al processo, al giudice,
ma a tutti gli atti di contenuto
giuridico che in vario modo pervadono la vita sociale.
Comunemente il motore propulsivo della legge si individua
nel legislatore. Ma questi, come
persona una mera astrazione,
sicch spontaneo chiedersi
chi egli effettivamente sia: il
Parlamento che approva la legge, il ministro che la propone,
il Capo dello Stato che la promulga, la commissione di giuristi che la elabora, la coscienza
popolare che la reclama? Forse
linsieme di tutti questi soggetti
ed organi. Ma quel che importa
qui rilevare che tra le predette
figure non rientra il giudice.
Egli nel momento della formulazione legislativa non ancora
protagonista. Lo in un momento successivo, quando interviene la formulazione giudiziaria. In tale fase chiamato
a dare esecuzione alla legge e,
ove occorra, ad applicare le relative sanzioni. questo quindi
36

il momento in cui pu far sentire


la sua voce (mediante le sentenze). Non prima. Qualora egli
abbia la pretesa di partecipare
alla formazione delle leggi o,
peggio, di mutare il corso della
diagnosi politica cui pervengono le parti in gioco, infligge
un duro colpo al sistema della
divisione dei poteri che costituisce il cardine della vita democratica.
Ed ecco perch gli interventi
dei magistrati nel corso della
gestazione di una legge, a volte
espressi in plateali manifestazioni, sono inammissibili.
Essi in tal caso si pongono fuori
dal ruolo che a loro compete.
Al giudice non dato discutere
la bont politica della norma.
Egli ha il compito di interpretarla e senza snaturarla, di adeguarla alla realt immanente.
cos che concorre alla formazione del diritto e, in un certo
senso, ne diviene il coautore.
Sia chiaro, il giudice non deve
rassegnarsi ad essere un automatico applicatore di norme. Se
cos facesse svuoterebbe di contenuto la sua stessa funzione.
Il suo compito quello di vivificare la legge, di attualizzarla
e,ove occorra, di farla uscire dal

torpore in cui eventualmente


sia rimasta per lungo tempo. Il
suo compito dunque quello di
ricondurre il diritto alla vita.
Da qualche tempo a tale compito,
pur cos elevato, non pochi giudici
preferiscono quello parlamentare
e quindi abbandonano la toga,
ma non gi definitivamente,
bens temporaneamente.
Essi infatti non si dimettono;
si sospendono, lasciandosi cos
alle spalle la possibilit del rientro nei ranghi della magistratura, con lunica conseguenza
della perdita della sede e con
lassegnazione di una sede diversa.
Ma v da chiedersi se il giudice
dopo una inequivoca, a volte
lunga militanza politica, conservi quella indipendenza che
condizione essenziale della
sua attivit.
Il magistrato, in quanto cittadino, ha senza dubbio una sua
sensibilit politica che esprime
nel momento in cui si accosta
alle urne, ma quando tale sensibilit si tramuta in un orientamento che assume le connotazioni di un vero e proprio servizio in favore di un ben individuato schieramento partitico,
quella obiettivit inevitabilmente
Cronache Parlamentari Siciliane

p o l i t i c a

scolora fino a diventare uneffimera cosa.


Quale garanzia di imparzialit
pu dare al cittadino un giudice
che ha pubblicamente professato
il suo credo politico, aderendo
ad un partito di cui inequivocabilmente ha fatto parte?
La toga che indossa non senza
significato. Essa al di l della
uniformit stilizzata che la connota, ha uno scopo ben preciso:
quello di coprire (come etimologicamente si evince dalla
espressione latina tegre) le
sue intemperanze, i suoi pregiudizi, le sue tendenze ora politiche, ora religiose e di renderlo
perci libero da condizionamenti personali nel momento
in cui applica le regole del diritto.
Numero 1/2 - gennaio 2013

assai difficile pensare che i


condizionamenti derivanti dallappartenenza ad un partito
politico cessino improvvisamente
allorquando il giudice ritorna
nellordine giudiziario. Un cambiamento certamente sopravviene nel suo modo di essere e
di pensare, nei suoi metodi interpretativi della legge, perch
un equilibrio si rotto in lui,
ancor prima che nel sistema
della giustizia.
Non si pu presumere che si
sia affrancato dai canoni propri
dello schieramento di cui stato
parte, a cominciare dal periodo
di partecipazione come candidato
alla competizione elettorale.
Lattuale ordinamento sembra
non tenere conto dellimportanza
del passo che il giudice compie

nel momento in cui abdica al


suo ruolo per entrare nellagone
politico, consentendogli, in
forza di un formale, quanto
precauzionale atto di sospensione, il rientro che di per s
un vulnus per lindipendenza
di cui gode costituzionalmente
la magistratura. Il pensiero politico del giudice, per la sua
stessa esternazione, assume
un carattere vincolante che non
si concilia con lobiettivit cui
tenuto nellapplicazione del
diritto.
Lunica conseguenza che la legge prevede la perdita della sede, con lassegnazione di una
sede diversa da quella primigenia. Ma il problema rimane
nella sua interezza: non il luogo in cui il magistrato torna a
svolgere la sua funzione che
assume rilevanza. Ci che rileva
la inconciliabilit tra il suo
conclamato orientamento politico e lindipendenza che nel
suo mandato connaturato,
per cui da ritenere che una
sorta di indebita commistione
si verifichi tra potere politico
e ordine giudiziario.
Oggi, invero, la contrapposizione
dei partiti si fa sempre pi intensa ed accesa, e perci pi
una illusione che una realt che
il magistrato rimanga fuori da
convincimenti di ordine politico.
Ma quando tali convincimenti
conducono ad una organicit
nello schieramento partitico,
egli ha un solo dovere, non soltanto giuridico, ma morale:
quello di rinunciare alla toga
e definitivamente dimettersi.
Guglielmo Serio

37

lestate in politica,
ieri come oggi
Notte prima del festino:
lArs approva la riforma del sistema ospedaliero

o stimolo a queste nostre


cronache, peraltro proposte come spunti di memoria di un vissuto che ad un
passo dalla storia politica regionale, sta nel fatto che le vicende
di cui ci occupiamo, nel momento
in cui esse si sono sostanziate,
ci sono sembrate ovvie, cio rientranti in un percorso dialettico
politico per certi versi scontato.
Ecco che leggere quelle cronache
avendo un occhio alla legislatura
corrente spesso ci aiuta a rendere
meglio il nostro intento, che
anche quello di propiziare un
sorriso, senza malizia, anzi con
un pizzico di tenerezza, senza
essere patetici, per non scivolare
nella greve quanto inconcludente
polemica.
Lattuale legislatura dellAssemblea siciliana ha appena avviato
da qualche mese i suoi primi
passi. C poco, pertanto, se non
nel dibattito politico in generale,
nelle cronache parlamentari
(che sono le nostre fonti dispirazione), che possa aiutarci in
questo gioco delle ombre, una
sorta di flashback per leggere
la realt con un occhio al passato,
almeno a quello che ci torna
utile per qualche riflessione.
38

Nellattesa ci manteniamo nella


linea redazionale che ci ha sorretto fino ad ora.
Nella politica regionale tutte le
estati in fondo si rassomigliano.
Cambiano i personaggi, cambiano le motivazioni, a volte solo
gli spunti, ma non cambiano le
manovre dei governi regionali
per superare le difficolt della
navigazione, che in quella stagione - chi sa mai? - sempre
difficile, faticosa, ansante. Anche
la materia spesso la stessa, la
regina della spesa, la sanit. Ieri
come oggi?! C qualcosa nello
stile, una sfumatura che fa la
differenzia?! Giudichino i pochi
lettori di queste note.
Facciamo un bel salto allindietro,
riportiamoci a quarantanni fa!
Estate del 1972. Erano gli anni
in cui nasceva in Italia il Servizio
Sanitario Nazionale, risultato
di unimponente riforma di struttura. Si pensi per valutarne meglio la portata che gli Stati Uniti
dAmerica, grazie alla pervicace
insistenza del suo attuale Presidente, Barack Obama, solo
da qualche anno sono pervenuti
ad un simile storico risultato di
alto profilo sociale! Ma, torniamo
alle cose nostre. Mancava poco

allalba del 13 luglio di quellanno,


quando lAssemblea regionale,
approvando la questione sospensiva della discussione del disegno
di legge sugli enti ospedalieri,
tirava fuori dalle secche il Governo regionale, messo in crisi
dal ritiro dellappoggio della Democrazia Cristiana, esplicitamente formalizzato in Aula dal
suo Capogruppo, Nino Lombardo, qualche ora prima. Il Presidente della Regione, on. Mario
Fasino, intervenendo poche ore
dopo sui lavori dellAssemblea,
riconosce che la richiesta di sospensiva presentata e votata
dalla maggioranza di centrosinistra valsa certo di per s ad
eliminare limmediata refluenza
della dichiarazione del Presidente
del gruppo della Democrazia
Cristiana sul Governo, anche
se di tale refluenza intendevamo
prendere atto con assoluta prontezza. Non c dubbio, per, che
il quadro politico ha subto una
turbativa grave che reclama un
esame approfondito e meditato
con i chiarimenti necessari e
con indicazioni operative precise
ed idonee a segnare con sicurezza
il cammino da percorreresenza
privare intanto la Regione della
Cronache Parlamentari Siciliane

a s s o c i a z i o n e
e x d i p e n d e n t i
continuit della pienezza amministrativa; rimanere interlocutori validi del Governo nazionale appena formatosi;motivazioni (queste) che ci hanno
convinto, anche se con nostro
grave e personale disagio, a non
declinare le responsabilit delle
nostre mansioni, ma che ci sembra rendano opportuno di farci
carico di chiedere la chiusura
dell attuale sessione.
Lon. Pancrazio De Pasquale, il
Capogruppo del Partito comunista italiano ravvisa nel ragionamento del Presidente della
Regione, una contraddizione in
s che non superabile con le
considerazioni test esposte.
Non possibile infatti pensare
che un governo si ritenga abilitato per certe incombenze pur
esse importanti come quelle richiamate e non si ritenga poi
abilitato ad un confronto con
lAssemblea su altre questioni
che si era stabilito di discutere.
E evidente quindi che le stesse
dichiarazioni del Presidente
della Regione nel tentativo di
nasconderle espongono e rivelano
la gravit della crisi politica e
la gravit della crisi della Democrazia Cristiana. La crisi
cos profonda, la responsabilit
della forze politiche, e nostra
in primo luogo, tale che non
daremo tregua sulle questioni
che devono essere affrontate
non avrete la possibilit di ordire
tranquillamente le vostre trame
per farci ritrovare domani dinanzi alle decisioni del grattacielo (la sede della Democrazia
Cristiana, ndr) o del centro-sinistra.
Numero 1/2 - gennaio 2013

Dopo aver definito un gravissimo


errore politico quello di ritenere
che la sua dichiarazione di disimpegno della Democrazia Cristiana avesse come destinatario
il Presidente della Regione, lon.
Nino Lombardo manifesta il sospetto preoccupante che allinterno
del Gruppo comunista vi sia
un deterioramento, un logoramento, un appannamento di quella che era stata una lucida visione
politica di De Pasquale allinizio
della passata legislatura, da ascrivere come una pagina estremamente positiva nella vita politica
regionale, nei rapporti fra Governo
e opposizione di sinistra.
Il dibattito nel suo scorrere assume una portata politica di
grande rilievo a cui prendono
parte i rappresentanti delle
forze di maggioranza e di opposizione, e conduce, a notte
inoltrata, alla richiesta di una
Conferenza dei Capigruppo alla
ricerca di uno sbocco politico e
procedurale condiviso.
Dopo una lunga sospensione
che si protrae fino alle ore 2,30
del giorno successivo, 14 luglio,
la seduta riprende con lannuncio
della presentazione di un disegno
di legge a firma di tutti i presidenti dei gruppi parlamentari
concernente Provvidenze straordinarie per gli ospedali siciliani.
Esso contiene sostanzialmente
le norme finanziarie del pi
vasto disegno di legge di riforma
del sistema ospedaliero, la cui
discussione qualche giorno
prima era stata bruscamente
troncata sulla questione dei cosiddetti interessi originari.
Un aspetto importante, se si pen-

sa che questi interessi venivano


ricercati anche nei confronti di
vecchie infermerie costituite
spesso nelle canoniche dei piccoli
centri, per essere rappresentati
nei costituendi enti ospedalieri.
Sul disegno di legge il Presidente
della Regione chiede ladozione
della procedura durgenza con
relazione orale che, con una forzatura regolamentare, approvata seduta stante. Ed ancora,
con un aggiornamento tecnico
della seduta alle ore 2,40 del
medesimo 14 luglio, lAssemblea
approva il disegno di legge allunanimit. E lalba, Palermo
in festa (ma non per il provvedimento test approvato: il
Festino in onore di Santa Rosalia), quando il Presidente dellAssemblea dichiara chiusa la
seconda sessione della legislatura
e manda tutti in vacanza. Si riprender in settembre! Unalba
apre questa cronaca, ancora
unalba la chiude. Ed anche questa, unalba di festa per il Festino di Santa Rosalia, tira fuori
dalle secche almeno per il momento il quinto Governo Fasino!
Forse qualcosa rispetto a quanto
dicevamo prima cambiato: di
questi tempi i governi, almeno
quelli guidati da Cuffaro, e non
solo (anche Crocetta, fresco di
elezione a Presidente regionale,
misticamente ha rivolto una
prece), sono stati affidati - Santa
Rosalia non ce ne voglia! - alla
misericordia della Madonna
delle lacrime! Stanti i risultati...
a volte le parole!?
Andrea Spica Russotto
Presidente
Associazione ex dipendenti Ars

39

Adelasia Del Vasto


la terza sposa
di Ruggero dAltavilla
A

delasia Del Vasto fu figlia di Manfredi Aleramo, marchese del Monferrato; le discendenze nobili
della madre del notissimo Ruggero II, incoronato primo re di
Sicilia nel 1130, si legano a nobilissime famiglie quali gli Aleramidi, i Del Carretto, i Monferrato ed i Lancia. La famiglia

aleramica, avendo parecchi contatti con i ghibellini ed in particolare con gli Hohenstaufen
in Germania, si propose nellundicesimo secolo come una
tra le pi interessanti realt
imperiali dItalia; Giosu Carducci defin la Corte monferrina
il Parnaso dItalia.
Di Adelasia del Vasto, Goffredo

Malaterra ricorda che, la terza


sposa di Ruggero dAltavilla
Gran Conte di Sicilia, dovette
essere una donna particolarmente capace negli affari di
stato e dallelevato fascino.
Linfanzia di Adelasia divenne
particolarmente difficile alla
morte del padre Manfredi Aleramo e del suo successore An-

c u l t u r a

selmo, accadde cos che durante


lascesa al potere del contestato
ed avido Bonifazio, i figli di
Manfredi furono costretti ad
abbandonare i luoghi natii. In
quel periodo molti nobili in difficolt, per riottenere il prestigio
perduto, pensarono di trasferirsi
presso i ricchi ed allettanti
anche dal punto di vista climatico possedimenti del sud Italia
normanno. Tutto ci coincideva
con il tentativo da parte degli
Altavilla di aumentare la popolazione latina della Sicilia in
minoranza rispetto ai ceppi musulmano, bizantino ed ebraico.
Adelasia spos nel 1089 a Mileto
il Gran Conte di Sicilia Ruggero
che contraeva matrimonio per
la terza volta con il palese obbiettivo di avvicinare le sue
sorti a quelle della popolazione
lombarda. Due furono i figli
nati da questo matrimonio: Simone e Ruggero. Adelasia riusc
ad imparentare con matrimoni
perfettamente organizzati la
Numero 1/2 - gennaio 2013

propria famiglia a quella dei


figli di Ruggero nati dai suoi
due primi matrimoni.
Alla morte del Gran Conte Ruggero nel 1101, Adelasia pot
ottenere il ruolo di reggente
del figlio Simone, morto prematuramente nel 1105 e poi
del giovane Ruggero; durante
tale periodo gest con abilit le
sorti dei possedimenti dei figli
riuscendo a sedare rivolte e mostrando grande protezione verso
la chiesa bizantina. Spost la
corte dalla Calabria alla Sicilia
ed in particolare prima a Messina e poi a Palermo, citt che
in quei tempi raccoglieva oltre
250.000 abitanti.
Adelasia fu brava a proseguire
la politica del marito riuscendo
sempre a rapportarsi con estremo equilibrio con la complessa
realt multietnica siciliana,
tutti riuscivano a sentirsi figli
della stessa terra e a collaborare
con le proprie capacit ed i propri usi e costumi per la produ-

zione di ricchezza e benessere


dellisola.
Nel 1112 Adelasia lasci a Ruggero II, che aveva compiuto diciassette anni, le sorti dei territori ereditati dal padre e da
lei perfettamente gestiti sino
a quel momento. Adelasia cominci allora a favorire il processo che potesse trasformare
il figlio in sovrano. Giunse cos
con unambasceria di Baldovino
I, re di Gerusalemme, che da
poco aveva licenziato la moglie
Arda reclusa in un monastero
di Gerusalemme, la richiesta
da parte dello stesso sovrano
della mano di Adelasia.
La contessa fece precisare nel
contratto di matrimonio che
alla morte di Baldovino, vista
la mancanza di figli di questultimo, lerede al trono di Gerusalemme sarebbe divenuto Ruggero II.
A causa di complesse motivazioni politiche, mosse in particolare dallimperatore bizantino
ed in seguito alle pressioni di
Papa Pasquale II, Baldovino
dopo avere incassato la cospicua
dote di Adelasia e pagato con
la stessa i suoi debiti, ripudi
la contessa.
Adelasia, tornata tristemente
a Palermo, venne accolta con
festeggiamenti da Ruggero II,
ma afflitta dalle vicende si ritir
a vita privata prima nel convento
di San Bartolomeo a Palermo,
poi in un monastero a Patti
dove mor il 16 aprile del 1118
venendo deposta allinterno
della Cattedrale della stessa cittadina.
Giovan Battista Scaduto

41

b a n d i

d i

g a r a

COMUNE DI CATANIA - P.O. CONTRATTI ED APPALTI


AVVISO DI GARA
Questa Amministrazione Comunale rende noto che il giorno 21/02/2013
alle ore 12,00 scadr il termine per la presentazione delle offerte relative
al pubblico incanto per lappalto dei lavori di Recupero ambientale
di via Leucatia Lavori di consolidamento del costone e regimentazione
delle acque a monte di via Manzella Importo a b.a. 551.237,58
inclusi 31.574,00 per oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso.
Categoria prevalente OG 8 classifica II. La celebrazione della gara
avr luogo il 26/02/2013 alle ore 10.00. Per informazioni rivolgersi
alla Direzione LL.PP. Manutenzioni e SS.TT. tel. 095/320761.
Lestratto del bando di gara stato inviato alla G.U.R.S. in data 15.01.2013.
Il Responsabile Contratti ed Appalti
Dott. Giampaolo Adonia

CONSORZIO PER LE AREE DI SVILUPPO INDUSTRIALE


DELLA PROVINCIA DI RAGUSA IN LIQUIDAZIONE
GESTIONE SEPARATA IRSAP
ENTE PUBBLICO NON ECONOMICO
AVVISO DI GARA
indetto il pubblico incanto per il servizio di gestione biennale
dellimpianto di depurazione in C/da Maganuco a servizio dei reflui
dellAgglomerato Industriale di Modica Pozzallo e degli agglomerati
Urbani di Pozzallo e Marina di Modica importo a base dasta
1.158.998,40 di cui oneri per sicurezza non soggetti a ribasso 17.000,00.
La gara sar esperita il giorno 28 gennaio 2013 alle ore 10,00 presso la
sede del Consorzio per lArea di Sviluppo Industriale della Provincia
di Ragusa, sito in C/da Mugno, Zona Industriale, 97100 Ragusa. Le
offerte dovranno pervenire entro le ore 12,00 del 25/01/2013 presso la
predetta sede. Le ditte potranno consegnare i plichi anche a mano dal
23/01/2013 alle ore 12,00 al 25/01/2013 presso il summenzionato indirizzo.
Il bando integrale e il disciplinare di gara sono disponibili presso la
sede del Consorzio, tel. 0932667124 fax 0932667285, e pubblicato nel
sito del Consorzio www.asiragusa.it. La documentazione di gara
visionabile presso la sede consortile e potr essere richiesta con le
modalit prescritte nel bando di gara stesso.
Il Dirigente Coordinatore
Ing. Francesco Poidomani

SO.GE.I.R. GESTIONE IMPIANTI SMALTIMENTO S.p.A.


SCIACCA (AG)
RISULTANZA DI GARA
Si rende noto che in data 28/06/2012 stata esperita la procedura aperta
per il servizio di prelievo, trasporto e smaltimento presso centri autorizzati
anche extra regionali del percolato prodotto nelle discariche condotte
dalla SOGEIR Gestione Impianti Smaltimento S.p.A., per limporto a
base dasta di 500.000,00 oltre I.V.A. CIG 41961948D3. Ditte partecipanti:
n. 5. Ditte escluse: n. 1, Ditta aggiudicataria: Capizzello Salvatore di
Gela (CL) che ha offerto il ribasso 16,7978%. Per informazioni telefonare
0925-85862.
Il Responsabile del Procedimento
Arch. Calogero Vella

42

Cronache Parlamentari Siciliane

orAri
DA lUneD A SABAto
dalle 8,15 alle 17,45
(ultimo biglietto
emesso ore 17,00)

DomeniCA e FeStiVi
dalle 8,15 alle 13,00
(ultimo biglietto
emesso ore 12,15)

ViCe PreSiDenti
Antonio Venturino (vicario)
Salvatore Domenico Pogliese
PreSiDente Collegio DePUtAti
QUeStori
Francesco Rinaldi
DePUtAti QUeStori
Paolo Ruggirello
Salvatore Oddo
DePUtAti SegretAri
Anthony Emanuele Barbagallo
Orazio Ragusa
Cataldo Fiorenza
Salvatore Cascio
Annunziata Luisa Lantieri
Salvatore Lo Giudice

58 Governo della Regione

Consiglio di Presidenza

PreSiDente
Giovanni Ardizzone

PreSiDente
Rosario Crocetta

Patrizia Valenti

ASSeSSori

Nino Bartolotta

autonomie locali e funzione pubblica


infrastrutture e mobilit

Linda Vancheri

Nelli Scilabra

attivit produttive

istruzione e formazione professionale

Antonino Zichichi
beni culturali e dell'identit siciliana

Luca Bianchi

Dario Cartabellotta

risorse agricole e alimentari

Lucia Borsellino

economia

salute

Nicol Marino
energia e dei servizi di pubblica utilit

Esterina Bonafede
Famiglia, politiche sociali e lavoro

Mariella Lo Bello
Territorio e ambiente
Franco Battiato
Turismo, sport e spettacolo

Assemblea regionale Siciliana - XV legislatura


CommiSSioni PArlAmentAri
legiSlAtiVe
i - AFFAri
iStitUZionAli
Presidente
marco lucio Forzese
Vice Presidente
antonino dasero
Vice Presidente
giovanni panepinto
Segretario
salvatore siragusa
Componenti
mario alloro, alice
anselmo, Francesco
cappello, Vincenzo
Figuccia, santi Formica,
antonio malafarina,
gianluca antonello
miccich, Francesco
rinaldi, riccardo savona,
Francesco scoma, sergio
troisi
ii - BilAnCio e
ProgrAmmAZione
Presidente
antonino dina
Vice Presidente
giovanni di giacinto
Vice Presidente
Vincenzo Vinciullo

mauro, marco Falcone,


baldassare gucciardi,
claudia la rocca, nicola
leanza, giuseppe lupo,
riccardo savona
iii - AttiVit
ProDUttiVe
Presidente
bruno marziano
Vice Presidente
salvino caputo
Vice Presidente
salvatore lentini
Segretario
giambattista coltraro
Componenti
giuseppe concetto
arancio, anthony
emanuele barbagallo,
giovanni carlo cancelleri,
emanuele dipasquale,
antonino salvatore
german, giuseppe
gianni, salvatore Federico
lombardo, matteo
mangiacavallo, raffaele
giuseppe nicotra, paolo
ruggirello, luca
sammartino
iV - AmBiente
e territorio

Segretario
giorgio ciaccio

Presidente
giampiero trizzino

Componenti
roberto saverio clemente,
antonello cracolici,
carmelo currenti, nicola
d'agostino, giovanni di

Vice Presidente
antonio malafarina
Vice Presidente
edmondo tamajo

Segretario
Fabrizio Ferrandelli

Vice Presidente
Vincenzo Fontana

Componenti
giorgio assenza, maria in
di marco cirone,
girolamo Fazio, giuseppe
Federico, angela Foti,
Valentina palmeri,
concetta raia, giuseppe
sorbello, Valeria sudano,
girolamo turano,
gianfranco Vullo

Vice Presidente
stefano zito

V - CUltUrA,
FormAZione
e lAVoro
Presidente
marcello greco

Segretario
Vanessa Ferreri
Componenti
mario alloro, salvatore
cascio, cataldo Fiorenza,
calogero Firetto,
bernadette Felice grasso,
giovanni ioppolo,
giuseppe laccoto,
salvatore lo giudice,
salvatore oddo, giuseppe
picciolo, girolamo turano

Vice Presidente
giovanni greco

eSAme
Delle AttiVit
Dell'Unione eUroPeA

Vice Presidente
maria leonarda maggio

Presidente
Francesco cascio

Segretario
luca sammartino

Vice Presidente
salvatore cordaro

Componenti
Francesco cascio, gianina
ciancio, giuseppe gianni,
margherita la rocca
ruvolo, annunziata luisa
lantieri, giovanni lo
sciuto, antonella maria
milazzo, nello
musumeci, Filippo
panarello, antonio
Venturino, Valentina
zafarana
Vi - SerViZi SoCiAli e
SAnitAri
Presidente
giuseppe digiacomo

Vice Presidente
concetta raia
Segretario
alice anselmo
Componenti
Francesco cappello,
michele cimino,
giambattista coltraro,
Vincenzo Figuccia,
Vincenzo Fontana,
salvatore lentini, maria
leonarda maggio, nello
musumeci, salvatore
domenico pogliese,
orazio ragusa, salvatore
siragusa

PermAnenti
non legiSlAtiVe
regolamento
Componenti
alice anselmo, cataldo
Fiorenza, giovanni
ioppolo, bruno marziano,
Valeria sudano,
giampiero trizzino,
girolamo turano,
Vincenzo Vinciullo
VeriFiCA
Dei Poteri
Presidente
giovanni ardizzone
Vice Presidente
salvino caputo
Vice Presidente
Filippo panarello
Segretario
raffaele giuseppe nicotra
Componenti
Francesco cappello,
michele cimino, carmelo
currenti, giovanni di
mauro, marcello greco,
antonio malafarina
VigilAnZA
SUllA BiBlioteCA
Componenti
maria in di marco cirone,
giambattista coltraro,
Valentina zafarana

Assemblea Regionale Siciliana - XV Legislatura - deputati per gruppo parlamentare

PArtito DemoCrAtiCo (17)

moVimento CinQUe Stelle (15)

PArtito Dei SiCiliAni mPA (8)

Presidente gucciardi baldassare (tp)


alloro mario (en)
arancio giuseppe concetto (cl)
barbagallo anthony emanuele (ct)
cirone maria in di marco (reg.)
cracolici antonello (pa)
digiacomo giuseppe (rg)
Ferrandelli Fabrizio (pa)
laccoto giuseppe (me)
lupo giuseppe (pa)
maggio maria leonarda (reg.)
marziano bruno (sr)
milazzo antonella maria (reg.)
panarello Filippo (me)
panepinto giovanni (ag)
raia concetta (ct)
rinaldi Francesco (me)

Presidente cancelleri giovanni carlo (cl)


Vicepresidente cappello Francesco (ct)
ciaccio giorgio (pa)
ciancio gianina (ct)
Ferreri Vanessa (rg)
Foti angela (ct)
la rocca claudia (pa)
mangiacavallo matteo (ag)
palmeri Valentina (tp)
siragusa salvatore (pa)
trizzino giampiero (pa)
troisi sergio (tp)
Venturino antonio (en)
zafarana Valentina (me)
zito stefano (sr)

Presidente di mauro giovanni (ag)


Federico giuseppe (cl)
Figuccia Vincenzo (pa)
Fiorenza cataldo (ct)
greco giovanni (pa)
lombardo salvatore (ct)
lo sciuto giovanni (tp)
picciolo giuseppe (me)

PoPolo DellA liBert


VerSo il PPe (10)
Presidente scoma Francesco (pa)
Vicepresidente Falcone marco (ct)
assenza giorgio (rg)
caputo salvatore (pa)
cascio Francesco (pa)
d'asero antonino (ct)
Fontana Vincenzo (ag)
german antonino (me)
pogliese salvatore (ct)
Vinciullo Vincenzo (sr)

liStA CroCettA (6)


Presidente di giacinto giovanni (pa)
Vicepresidente malafarina antonio (reg.)
coltraro giambattista (sr)
crocetta rosario (reg.)
dipasquale emanuele (rg)
oddo salvatore (reg.)

Unione Di Centro (14)


Presidente leanza nicola (regionale)
Vicepresidente miccich gianluca (cl)
ardizzone giovanni (me)
dina antonino (pa)
d'agostino nicola (ct)
Firetto calogero (reg.)
Forzese marco lucio (ct)
la rocca ruvolo margherita (ag)
lentini salvatore (pa)
nicotra raffaele giuseppe (ct)
ragusa orazio (rg)
sammartino luca (ct)
sorbello giuseppe (sr)
turano girolamo (tp)

liStA mUSUmeCi (5)


Presidente Formica santi (me)
currenti carmelo (me)
ioppolo giovanni (ct)
musumeci nello (reg.)
ruggirello paolo (tp)

grAnDe SUD (4)


Presidente cimino michele (ag)
Vicepresidente grasso bernadette (me)
lantieri annunziata luisa (en)
tamajo edmondo (pa)
PiD CAntiere PoPolAre (5)
Presidente cordaro salvatore (pa)
cascio salvatore (ag)
clemente roberto (pa)
gianni giuseppe (sr)
sudano Valeria (ct)

DemoCrAtiCi riFormiSti
Per lA SiCiliA (4)
Vicepresidente anselmo alice (reg.)
greco marcello (me)
lo giudice salvatore (pa)
Vullo gianfranco (ct)

grUPPo miSto (2)


Presidente Fazio girolamo (tp)
savona riccardo (pa)

la composizione dei gruppi parlamentari aggiornata al 24 gennaio 2013

emanuele india

Ex tenebris, lux

La camera del tesoro di Ruggero II

DA lUneD A SABAto

ingreSSo moStrA

3,00

ingreSSo moStrA
e CAPPellA PAlAtinA

9,00

dalle 8,15 alle 17,40


(ultimo biglietto emesso ore 17,00)
DomeniCA e FeStiVi
dalle 8,15 alle 13,00
(ultimo biglietto emesso ore 12,15)

ingreSSo moStrA,
CAPPellA PAlAtinA
e APPArtAmenti reAli

10,00

conlalapartecipazione
partecipazione
con

Presidenza
Presidenza
della Regione Siciliana
della Regione

Presidenza
della Regione Siciliana

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Palazzo Reale di Palermo - Sale Duca di Montalto


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