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DM 20-12-2012
Disciplina la progettazione, la costruzione,
l'esercizio e la manutenzione degli impianti di
protezione attiva contro l'incendio.
Gli impianti di protezione attiva costituiscono
accorgimenti intesi a ridurre le conseguenze
degli incendi .
DM 20-12-2012
Disposizioni per gli impianti SPRINKLER
Per la progettazione, installazione e manutenzione
dei sistemi automatici a pioggia, tipo sprinkler, pu
essere utilizzata la norma UNI EN 12845.
Il ricorso a norme diverse dalla norma UNI EN
12845 ammesso limitatamente a quelle pubblicate
da organismi di standardizzazione,
internazionalmente riconosciuti nel settore
antincendio.
IMPIANTI DI ESTINZIONE
Reti di idranti
IMPIANTI DI ESTINZIONE
Reti di idranti
Idranti soprasuolo
Idranti sottosuolo
Argomento dellincontro
Impianti di estinzione
Criteri di progettazione
Criteri di installazione
Esercizio degli impianti idrici antincendio
Impianti di estinzione
Norma UNIVVF 10779/luglio 2007
Impianti di estinzione incendi: reti di idranti
Progettazione, installazione ed esercizio
Norma UNIVVF 11292/Agosto 2008
Locali destinati ad ospitare gruppi di
pompaggio per impianti antincendio
Caratteristiche costruttive e funzionali
Attenzione !!!
La norma UNI non indica i casi in cui gli
impianti devono essere realizzati e quale
tipo di protezione deve essere adottato
A tal proposito si deve far riferimento alle
regole tecniche ovvero alle valutazioni del
rischio
Attenzione !!!
La norma UNI si applica ai nuovi impianti
ovvero agli impianti che debbano subire una
estensione superiore al 50% (n apparecchi
ovvero superficie protetta)
Negli altri casi la norma si applica solo alla
parte di impianto da realizzare, senza alcun
obbligo di adeguamento dellesistente
LAGENTE ESTINGUENTE
ACQUA
facilmente reperibile e trasportabile
non tossica
Utilizzo dellacqua
negli impianti di estinzione incendi
Reti di idranti
Pompe
Idrante
alimentazione idrica;
2.
3.
4.
5.
Alimentazione idrica
E ammessa lalimentazione promiscua per le aree
di livello 1
In linea generale, le pompe di alimentazione
devono essere ad avviamento automatico e a
fermata manuale
Per le aree di livello 1 e 2 accettata una
indisponibilit dellerogazione dacqua da rete per
un massimo di 60 ore/anno (dichiarazione ente)
Alimentazione idrica
Non ammessa lalimentazione da pozzo
(UNI 12845)
In caso di riserva idrica di capacit ridotta
con rincalzo, il volume minimo almeno il
50% di quello richiesto
Gruppi di Pompaggio
Tubazioni
Pressione di progetto :
se fuori terra
Metalliche
se interrate
Metalliche + protette da
corrosione,
PEAD purch sia garantita la
resistenza a 12 bar
Valvole di intercettazione
Devono essere del tipo indicante la
posizione di chiusura/apertura
In posizione accessibile e segnalata
Distribuzione in maniera tale da non dover
escludere pi del 50% degli idranti a seguito
di intervento manutentivo
Costituito almeno da
Uno o pi attacchi di immissione
Valvola di sicurezza per leventuale eccesso di
pressione dellAPS
Valvola di non ritorno per evitare fuoriuscita
dacqua dallimpianto in pressione
Valvola di intercettazione, normalmente aperta,
che consenta di manutenzionare i componenti
senza vuotare limpianto
ACCESSORI
Attacco UNI 811
accessibile e segnalato
UNI EN 671-2
MANICHETTA
UNI EN
671-1NASPO
UNI 9485
TIPOLOGIA DELLE
PROTEZIONI
PROTEZIONE INTERNA: protezione dallincendio
con intervento ravvicinato ed utilizzabile da personale
dellattivit Si effettua con Idranti a muro UNI 45 (portata
120 litri/min. P: 2 bar) Naspi DN 25 (portata 35 o 60
litri/min P: 2 o 3 bar rispettivamente per livello di
pericolosit 1 o 2)
CRITERI DI DIMENSIONAMENTO
TIPOLOGIE DI PROTEZIONE
Protezione interna
idranti a muro o naspi, installati in modo da consentire il primo
intervento sullincendio da distanza ravvicinata e, soprattutto, tali
da essere utilizzabili dalle persone che operano allinterno dellarea.
Un area si considera protetta se raggiungibile con il getto di almeno
un idrante UNI 45 o naspo UNI 25 ( si considera una lunghezza
convenzionale del getto dacqua pari a 5 metri).
Attenzione!!!!!
Ogni eventuale compartimento va considerato a se stante.
TIPOLOGIE DI PROTEZIONE
Protezione esterna
idranti a colonna soprasuolo e/o sottosuolo, con la relativa attrezzatura
di corredo, installati in modo da consentire la lotta contro lincendio
quando le dimensioni e le caratteristiche dellincendio stesso non
consentono di operare da vicino, ma richiedono un intervento a
distanza e unazione essenzialmente di raffreddamento; la
protezione esterna destinata ad essere utilizzata da personale
specificamente addestrato.
idranti sottosuolo o soprasuolo UNI 70 in ragione di un idrante ogni 60
metri di distanza (al massimo).
TIPOLOGIA DI PROTEZIONE
La protezione interna ed esterna sono da
considerarsi indipendenti tra loro
La necessit di installare la protezione
esterna stabilita dal progettista a seguito
dellanalisi di rischio dellattivit
Installazione
Ancoraggi, finalizzati anche ad evitare
rotture in caso di terremoto
Drenaggi nei punti pi bassi
Protezione dal gelo
Divieto di attraversamento locali con carico
incendio>100 Mj/mq se non protetti da
impianto
Installazione
Interro ad almeno 0.8 m di profondit,
ovvero protezione meccanica
Tutte le tubazioni devono poter essere
ispezionabili in caso di guasto o per
manutenzione
CRITERI DI DIMENSIONAMENTO
UNI 10779
1. DEFINIZIONE DEL LIVELLO DI RISCHIO
DELLAREA
2. DEFINIZIONE DELLE TIPOLOGIA DI
PROTEZIONE
3. DIMENSIONAMENTO VERO E PROPRIO
CRITERI DI DIMENSIONAMENTO
DIMENSIONAMENTO
Reti di idranti per aree di livello 1
Tipo di protezione: almeno rete per la protezione interna.
CRITERI DI DIMENSIONAMENTO
DIMENSIONAMENTO
Reti di idranti per aree di livello 2
Tipo di protezione: rete per la protezione interna e, qualora necessaria, rete per la
protezione esterna.
Riserva idrica : garantita per almeno 60 minuti.
Prestazioni rete interna: portata minima di 120 litri/min. P: 2 bar considerando
simultaneamente operativi i tre idranti in posizione idraulicamente pi sfavorita.
E ammessa linstallazione di soli naspi, considerando simultaneamente operativi
almeno 4 naspi con portata minima di 60 litri/min. P: 2 bar di pressione residua.
Prestazioni rete esterna: portata minima di 300 litri/min. P: 3 bar considerando
simultaneamente operativi non meno di 4 bocche UNI 70 nella posizione
idraulicamente pi sfavorevole.
Non richiesta contemporaneit tra protezione interna ed esterna.
CRITERI DI DIMENSIONAMENTO
DIMENSIONAMENTO
Reti di idranti per aree di livello 3
Tipo di protezione: rete per la protezione interna e, qualora necessaria, rete per la
protezione esterna.
Riserva idrica: garantita per almeno 120 minuti.
Prestazioni rete interna: portata minima 120 litri/min. ad una pressione residua non
inferiore a 2 bar considerando simultaneamente operativi i 4 idranti in posizione
idraulicamente pi sfavorita.
E ammessa linstallazione di soli naspi, considerando simultaneamente operativi
almeno 6 naspi con portata minima di 60 litri/min. P: 2 bar di pressione residua
Prestazioni rete esterna: portata minima di 300 litri/min. ad una pressione residua
non inferiore a 4 bar considerando simultaneamente operativi non meno di 6 bocche
UNI 70 nella posizione idraulicamente pi sfavorevole.
In presenza di impianto sprinkler interno lautonomia pu essere ridotta a 90 minuti e
il numero delle bocche UNI 70 da considerare simultaneamente operative pu essere
ridotto a quattro.
Non richiesta contemporaneit tra protezione interna ed esterna.
CRITERI DI DIMENSIONAMENTO
In tutti i casi, in assenza di protezione
esterna, ove sussistano compartimenti
aventi superficie maggiore di 4000 mq, il
numero di idranti/naspi
contemporaneamente funzionante deve
essere raddoppiato
Verifica periodica
Da parte di tecnico abilitato
Accertare la funzionalit e la conformit
alla norma UNIVVF 10779
Da effettuarsi sempre in occasione di
modifiche e/o ampliamenti dellimpianto
Non viene indicata la periodicit
Progettazione
Documentazione e collaudo
Relazione tecnica
Relazione di calcolo
Disegni di lay out dellimpianto
Devono essere forniti tutti gli elementi
necessari per il corretto dimensionamento
ed installazione dellimpianto
Progettazione
Documentazione e collaudo
La ditta installatrice deve consegnare al
committente la dichiarazione di conformit
e i relativi allegati obbligatori ai sensi del
DM n.37/2008
Progettazione
Documentazione e collaudo
Per collaudo si intende
Verifica rispondenza al progetto
Verifica conformit componenti alle norme
Verifica posa in opera
Progettazione
Documentazione e collaudo
Per collaudo si intende
Esecuzione prove
Esame generale
Prova idrostatica tubazioni (1.5* P. esercizio)
per 120 min
Collaudo alimentazioni
Verifica regolare flusso condutture
Verifica prestazioni di progetto
Fine
Grazie per lattenzione