Fuoco (elemento)

Fuoco (elemento)
Il fuoco un elemento che ha assunto spesso un'importanza simbolica
per numerose religioni e tradizioni culturali, oltre ad essere stato
fondamentale per lo sviluppo della civilt. Ha dato origine a varie
forme di pensiero nel corso della storia.

Tradizione greca e romana

Il fuoco uno dei quattro elementi della filosofia greca antica. Era
comunemente associato alle qualit dell'energia, della grinta e della
passione. Secondo la mitologia greca, Prometeo rub il fuoco agli di
per donarlo agli umani bisognosi di aiuto, trasmettendone in loro la
potenza; fu per questo punito da gli di che lo incatenarono a una
montagna mentre un'aquila gli divorava il fegato.

Simbolo alchemico del fuoco

Gli antichi greci dinstinsero inoltre la forza distruttiva del fuoco (aidelon) generalmente associata al dio Ade, dalle
sue potenzialit creative, associate a Efesto. Anche la dea Ecate aveva relazioni col fuoco, ed era chiamata in modi
diversi: Pyrphoros (portatrice di fuoco), Pyripnon (soffiatrice di fuoco), Daidoukhos (tedofora) e Phosphoros
(portatrice di luce).
I filosofi greci individuarono nel fuoco uno degli arch (o origine) del cosmo, cio una delle diverse soluzioni
proposte dai presocratici per cercare di ricondurre a un'unica sostanza i mutamenti della natura. In particolare
Eraclito sosteneva che il mondo aveva avuto origine dal fuoco, da lui inteso come forza primigenia che regola la
legge degli opposti contrari. probabile tuttavia che Eraclito utilizzasse l'immagine del fuoco pi come metafora per
indicare l'eterno divenire del Lgos.
Con Empedocle di Agrigento (495 - 435 a.C.), il fuoco divenne uno dei quattro elementi classici della filosofia
greca, insieme alla terra, all'aria, e all'acqua. Empedocle li chiamava "radici".
Platone (427-347 a.C.) accolse nella sua filosofia la dottrina dei quattro elementi di Empedocle. Nel Timeo, il suo
grande dialogo cosmologico, il solido platonico associato al fuoco il tetraedro, che formato da quattro triangoli
equilateri. Questo solido rende il fuoco l'elemento con il minor numero di lati, che Platone considerava appropriato
alla sua natura, poich il calore del fuoco si sente forte e lancinante come fosse formato da tanti piccoli tetraedri.[1]
Allievo di Platone fu Aristotele (384 - 322 a.C.), il quale ha fornito una diversa spiegazione per i quattro elementi,
basata su coppie complementari. Egli li dispose concentricamente intorno al centro dell'universo, a formare la sfera
sublunare. Secondo Aristotele, il fuoco sia caldo che secco, e fra le sfere elementali occupa un posto intermedio fra
la terra e l'aria. Ai suoi antipodi sta l'acqua.[2]

Tradizione ind
Presso la religione induista, dio del fuoco Agni, termine che in sanscrito sta per "fuoco", affine al latino ignis. Agni
una delle pi importanti divinit vediche. La sua principale manifestazione il fuoco che brucia sull'altare dei
sacrifici; brucia i demoni che minacciano di distruggere tali sacrifici ed un mediatore tra gli dei e gli umani; da lui
i sacerdoti comprendono molto sulla vita dell'aldil. In questa divinit persiste anche la concezione di "fuoco
universale" che nell'uomo si individua nel calore della digestione (infatti, secondo l'Ayurveda, Agni il fuoco vitale,
che anima tutti i processi biologici, e rappresenta il metabolismo digestivo) e nel moto animico della collera e del
"bruciante pensiero".
Nella tradizione indiana il fuoco anche legato al Surya o Sole, e a Mangala o Marte, e simboleggia la direzione
sud-est.

Fuoco (elemento)

Note
[1] Platone, Timeo, 22-23.
[2] Aristotele, Fisica, II libro.

Bibliografia
F. Rigotti, P. Schiera, Aria, terra, acqua, fuoco: i quattro elementi e le loro metafore, Il Mulino, Bologna 1996
ISBN 88-15-05539-8
Philip Ball, Elementi, trad. di S. Bourlot, Codice editore, 2007 ISBN 88-7578-080-3

Voci correlate
Segni di fuoco

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