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= Q V = C V
2 C 2
2
E =
j = n q vd = n e vd
k = k 0
Ck = k C0
Portatori
carichi (+)
E
j
i
vd
E
j
i
vd
i=
$
j nd
La legge di Ohm:
Effetti di dielettrico nei condensatori: Quando in un conduttore scorre una corrente
Se fra i due conduttori in equilibrio elettrostatico si inserisce una sostanza che occupi
tutto lo spazio presente o no (aeriforme, liquido o solido), la capacit del condensatore,
la ddp ed il campo e la costante dielettrica
variano.
V0 Sperimentalmente si osserva
che la tensione diminuisce con
k=
Vk il dielettrico. Il rapporto tra la
tensione a vuoto e quella con
dielettrico definisce la costante
dielettrica k relativa al dielettrico.
Nel condensatore variano le capacit e
costante dielettrica rispetto a quelle a vuoto.
Portatori
carichi (-)
n e2 t *
1
collisioni.
=
=
m: massa elettrone.
me
e: carica elettrone.
Forza elettromotrice:
ANDREA TINO
1 eV = 1.6 x 10exp(-19) J
1 J = 6.25 x 10exp(18) eV
d
=
dt
dr
v =
=r
dt
v
ac =
Moto circolare:
a b = b a
( k a ) b = a ( kb ) = k ( a b )
( a + b ) c = a c + b c
(
a b + c ) = a b + a c
2
2
a a = a = a
dQ
i=
dt
a b = b a
( k a ) b = a ( kb ) = k ( a b )
( a + b ) c = a c + b c
a ( b + c ) = a b + a c
Corrente elettrica:
a b = ab cos
INDUZIONE ELETTROSTATICA E
a b = ab sin n$
LEGGE DI MAXWELL I
r
k
az
bz
r
j
ay
by
E = V
r
i
a b = ax
bx
Energia di un condensatore:
dato
dalla
legge
di
Coulomb:
$
ad infinito (ma dipende sempre dal campo
E nd =
elettrico).
il versore
$ Dove
0
perpendicolare
alla
E]R , R + dR] = n superficie nel punto Un condensatore in generale immagazzina:
La superficie chiusa e racchiude la carica.
0
considerato.
1 Q2 1
1
2
j = f ( E ) i = f ( V )
e = 1.6022 x 10exp(-19) C
0 = 8.8542 x 10exp(-12) C2/Nm2
1/40 = 8.98 x 10exp(+9) Nm2/C2
me = 9.11 x 10exp(-31) kg
mp = 1.67 x 10exp(-27) kg
mn = 1.67 x 10exp(-27) kg
1
Vk = V0
k
COSTANTI
U
= V
q
1
E0
k
Ek =
la
densit
suq (carica che subisce).
$ perficiale di carica e il versore Capacit del condensatore sferico:
E=
n perpendicolare al piano e
Campo elettrico generato da una
R R R1: raggio sfera inter2 0
C = 4 0 1 2 na, R2: raggio minore
diretto allontanandosi.
carica.
R2 R1 corona esterna.
Doppia distribuzione piana indefinita: Se la corona si allontana allinfinito abbiamo
F
1 Q$
E= =
r
F
q
E
E
=
r
L ( F ) = U U =
R: raggio cilindro,
r 0 dallasse,
il versore perpendicolare Due piani definiti paralleli.
4 0 r
allasse del cilindro uscente.
Essendo sigma larea di una delle
C = 0 superfici ed l la distanza che le
1 Q
CONDUTTORI
CON
CARICA
(
)
L E = V V =
l separa.
ELETTROSTATICA IN EQUILIBRIO
4 0 r
Le due superfici si approssimano come indefinite, ma ci sono degli effetti di bordo.
In un conduttore in equilibrio
OPERAZIONI VETT.
MISCELLANEA
= B = i n$ B
L ( ) = d = U
U = B
q i v$ d r$
B= 0 2
r
4
Spire circolari attraversate da corrente generano una linea di campo retta (entro certi
limiti) in corrispondenza del proprio asse:
B=
0iR 2 (
2
d 2 + R2 )
3
2
v$ d R$
Ei =
B
t
M = 0 n1n2 1
ENERGIA MAGNETICA
Spira
:Circ ( B ) = L i
dl r$ $
L = 0
nd
2
4
Circ r
:Circ
B=
0 N $
iv ds R$ s
2 R
R il raggio del
toro.
:Circ ( B ) = L i
t
t
Solenoide rettilineo indefinito
i =
U L = Pdt = d ( V i ) = Li di =
0
UM =
1 2 1 2
L1i1 + L2i2 + Mi1i2
2
2
LEGGE DI AMPERE-MAXWELL
Se non abbiamo stazionariet vale AmpereMaxwell (no Ampere) che mostra che le
sorgenti di campo magnetico sono le correnti
ma anche le variazioni di campo elettrico
(flusso attraverso la sezione del conduttore):
B dl = 0 in + 0 ( E )
t
n
In un circuito elettrico (in un conduttore capace di farsi attraversare da corrente) pu essere indotta una fem da un campo magnetico Solenoide toroidale rettangolare
In un solenoide toroidale di raggio R (del
toro) a sezione rettangolare (rettangolo
1 2
Li
2
B = 0 j + 0 0
ANDREA TINO
exp ( t )
R
exp ( R L t ) =
RL - Open i ( t ) =
( )
1 = t 2,1 B = M t i2
( )
$
=
Ei dl =
B nd 2 = t 1,2 B = M t i1
t :Circ
Circ
Bobine solenoidali coassiali
1 exp ( R L t ) = [1 exp ( t )]
R
R
( i ) AUTOINDUZIONE
] = [ s ]
$ = M i
( B ) = B nd
1
2
1
1,2
$ = M i
2,1 ( B ) = B2 nd
1
2
E
t
Coeff. induzione L = M = [ H ] = [V s A
0i $ $ (
vd r r R )
2 r
0i r $ $ (
vd r r < R )
4 R 2
Dove r la distanza dal filo al punto perpendicolarmente allasse centrale del filo.
B =
B =
B nd
Corrente el. i = [ A ] = [C s -1 ]
d F = i dl B F = i dl B
B dl =
:Circ
RL - Close i ( t ) =
B = 0
R
avere linee di campo chiuse, ergo il flusso at- zato dal campo da lui stesso generato.
I fili si attraggono se le correnti sono concordi
traverso qualunque superficie chiusa nullo.
Legge di Biot-Savart: campo magneti- mentre si respingono se le correnti sono
discordi. Le forze sono unidirezionali lungo la
co generato da un filo in corrente
La divergenza nulla.
perpendicolare ai fili (paralleli).
Un filo conduttore definito di lunghezza l e
raggio interno R su cui scorre una corrente i LEGGE DI AMPERE (STAZIONARIO)
LEGGE DI LAPLACE II
nel verso della velocit di deriva genera un
Quando un conduttore di sezione costante
Lintegrale lungo una spira amperiana del
campo magnetico.
attraversato da una corrente ed esso
Allo stesso modo accade se il filo indefinito. campo magnetico uguale alla somma
inserito allinterno di un campo magnetico,
algebrica delle correnti concatenate alla spira
i
l
conduttore.
def.
l
B
B = 0i r
v$ d r$ ( r < R )
0
n
4 r R 2 r 2 + l 2 4
LEGGE DI MAXWELL II
I = =
i
R
R t
Potenziale el.tco T = [ V ] = [ J C
2
2
t
t :Circ
fattore costante che dipende solo dalle carat
teristiche geometriche del circuito.
i
1
$
Capacit el.tca C = [ F] = [C V -1 ]
dl r
r2
Cond
INDUZIONE MUTUA
0
i
4
0
i1i2
4
dl2 ( dl1 r$ 12 )
r2
dl ( dl r$ 21 )
-1
B=
0
i1i2
4
v2 $
n
R
F12 =
F21 =
Resistenza el. R = [ ] = [V A1 ]
C. magnetico B = [T ] = [ N A1 m 1 ] = Kg A1 s 2
F = qv B = m ac = m
Forza F = [ N ] = kg m s -2
j = [ A m-2 ]
A. DIMENSIONALE
RL - RC