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FANO
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Simpatica competizione tra i soci del club fanese, lambizioso progetto di un raduno mondiale nel 2018
lia e Pesaro, ce l'hanno messa tutta per ben figurare nella quinta
edizione della tagliatella del vespista che si svolta ieri nel centro
rurale La Grotta di Caminate. Divisi in pi batterie si sono cimentati in chi, a giudizio di provette massaie, realizzava la pasta migliore.
Alla fine comunque c' stato un
premio per tutti, un immancabile
tagliere, consegnato dal sindaco
Massimo Seri, dall'assessore Marco Paolini e dall'assessore Caterina Del Bianco. Con la gara delle tagliatelle riparte l'anno sociale del
Vespa Club Fano che, come evidenziato dal presidente Leonardo
Eusepi e dal vicepresidente Flavio
Pizzicchelli, conta 140 iscritti, tutti legati dalla passione per la Vespa, di cui curano con grande attenzione, tra l'altro, alcuni esem-
BIOTECNOLOGIE
E INNOVAZIONE
Fano
Prossimo ai vent'anni di attivit, stato proprio il
corso di biotecnologie che fa parte del
dipartimento di scienze biomolecolari
dell'universit di Urbino, a trainare l'aumento
degli iscritti nella sede staccata di Fano che, prima
al Codma, poi a palazzo San Michele, in centro
storico, ha sempre ospitato gratuitamente gli
studenti.
Addirittura con l'andar del tempo il numero delle
domande di iscrizione si rivelato superiore ai
posti disponibili, tanto da dover introdurre il
numero chiuso; nel corso di laurea in
biotecnologie non vengono accettati pi di 75
iscritti ogni anno, mentre nel corso di Economia
aziendale, ugualmente localizzato a Fano, il
numero massimo di 50 unit.
Proprio la settimana scorsa il Comune di Fano e la
Fondazione Carifano hanno rinnovato il loro
contributo a Fano Ateneo che finanzia i corsi, con
una somma di 180.000 euro ciascuno e non hanno
scartato la disponibilit ad ospitare, sempre a
palazzo San Michele, i corsi di laurea chiusi a
Pesaro Studi che dovrebbero altrimenti rientrare
a Urbino.
MASSIMO FOGHETTI
Fano
La ricerca sulle malattie genetiche ha fatto passi avanti significativi grazie anche a giovani ricercatori come la fanese Sara
Biagiotti, la quale grazie a una
borsa di studio di soli 2.000 euro riuscita ad attirare l'attenzione del mondo scientifico internazionale, attivando un investimento di 26 milioni di euro.
Lha evidenziato il professor
Mauro Magnani, direttore del
corso di laurea di biotecnologie
dell'universit di Urbino, nel
corso dellinaugurazione della
nuova sede della associazione
"Davide De Marini" che lotta
contro l'Atassia Telangiectasia
o Sindrome di Louis Bar. Lo stimolo ad attivarsi giunto proprio da Alfredo De Marini, padre di Davide, colpito dalla malattia e in seguito deceduto e
dalla Fondazione Carifano che
hanno spinto l'universit a dedicarsi alla ricerca in questo
campo.
"E' nata cos - ha dichiarato il
professor Magnani - la borsa di
studio e il parallelo coinvolgimento di una delle aziende nate come spin off dell'universit,
l'Eridel, insieme alle altre associazioni che in regioni diverse
si occupano della malattia. Il
progetto ha comportato una
prima fase di studio clinico che
Da sinistra Massimo Seri, Carla Cecchetelli, Alfredo De Marini, Sara Biagiotti e Mauro Magnani
Il nuovo trattamento
per lAtassia Telangiectasia
stimolato dal pap di Davide
stroncato dalla malattia
La sperimentazione avviata
in 17 centri distribuiti
in Sud America, Usa, Europa
Giappone e Australia
Fano
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