Sunteți pe pagina 1din 64

11/03/2013

Componenti per le strutture


opache e trasparenti degli edifici
prof. ing. Piercarlo Romagnoni
Universit IUAV di Venezia
Dipartimento di Pianificazione e Progettazioni di
Ambienti Complessi
Dorsoduro, 2206 30123 Venezia

11/03/2013

Il calore definito come quella forma di energia che


trasferita attraverso i confini di un sistema ad una data
temperatura ad un altro sistema (o verso l'esterno) ad una
temperatura pi bassa in virt della sola differenza di
temperatura tra i due sistemi

est < int

int

11/03/2013

Processi di scambio termico


Conduzione (trasferimento di energia delle
molecole)
Convezione (movimento di aria)
Scambi termici per radiazione
Scambi termici tra aria interna ed esterna

11/03/2013

Scambio termico globale


La potenza termica scambiata (W/m2) fornita come
Qc = (Differenza di temperatura) x Trasmittanza (U)
Qc = (Differenza di temperatura )/ Resistenza (R)
U la trasmittanza termica ed calcolata in W/(m2K) (pi piccola meglio ):

U = 1/ R
R il reciproco del dato precedente ed chiamata resistenza termica (pi grande
il valore meglio ) [(m2K) /W]

11/03/2013

La parete opaca
La parete opaca si caratterizza con le seguenti propriet:
spessori s [m];
conducibilit termiche [W/(m K)];
conduttanze C [W/(m2 K)];
densit [kg/m3];
calore specifico c [J/(kg K)]
La parete ha superficie A [m2]
la resistenza termica totale di scambio Rtot la somma delle resistenze
termiche definite di seguito (UNI EN ISO 6946):
Rtot = Rt + R't + Rsi + Rse
Rt = resistenza termica di strato omogeneo;
Rt = resistenza termica di strato non omogeneo;
Rsi = resistenza superficiale interna;
Rse = resistenza superficiale esterna.

11/03/2013

Rt = resistenza termica di uno strato omogeneo di spessore s [m] e conducibilit


termica [W/(m K)]:

m2 K
Rt = [
]

W
s

ricavata da valori tabulati secondo UNI EN ISO 10351

Rt = resistenza termica di uno strato non omogeneo di spessore s [m] e


conduttanza termica C [W/(m2 K)]:

1 m2 K
R 't = [
]
C
W

11/03/2013

Resistenze superficiali

[(m2 K)/W]
Rsi
Rse

Direzione del flusso termico


Ascendente
Orizzontale
Discendente
0,10
0,13
0,17
0,04
0,04
0,04

Per pareti verticali, andranno utilizzate le resistenze riportate nella colonna


centrale.
Un flusso termico ascendente considerato tale su soffitti disperdenti; un
flusso termico discendente sotto pavimenti disperdenti.
E' considerato orizzontale anche un flusso termico inclinato fino a 30 sul
piano orizzontale.

11/03/2013

Flusso termico attraverso la parete:


Per una serie di strati uno di seguito allaltro: si sommano le resistenze
Per strati in parallelo: si sommano i valori di U (pesati con la superficie)
0.5
K2

3.5
K3

U3

K5

T out

T in
R 1 =1/h1

R2

R5

R 6 = 1/h 6

K4
U4

U3=k3/D

U4=k4/D
U34=f3U3+f4U4,

Dove f3 e f4 sono frazioni pesate nelle superfici


R34=1/U34
Rtotal = R1 + R2 + R34 + R5 + R6
Utotale = 1/Rtotale
Source of figures: Sherman and Jump (1997, CRC Handbook of Energy Efficiency, CRC Press, Boca Raton)

11/03/2013

Quindi

Il flusso termico attraverso una finestra o una parete varia con la


legge:
q = T/R

R (o RSI) varia con lo spessore d dello strato di materiale isolante:


R = d/, dove la conducibilit termica W/(m K) dellisolante

Il valore della resistenza totale R (o RSI) di una parete la


somma delle singole resistenze di ciascuno strato R di cui la
parete composta

Uoverall=1/Rtotal W/(m2 K)

Devono essere considerate le resistenze interne Rint e esterna Rest

11/03/2013

Trasmittanze termiche limite D.Lgs. 311 (dal 2010)


Zona
climatica

Parete
verticale

Copertura

Pavimento
verso locale
non risc.

Finestra

0,62

0,38

0,65

4,6

0,48

0,38

0,49

3,0

0,40

0,38

0,42

2,6

0,36

0,32

0,36

2,4

0,34

0,30

0,33

2,2

0,33

0,29

0,32

2,0

10

11/03/2013

DECRETO 26 gennaio 2010


Aggiornamento del decreto 11 marzo 2008 in
materia di riqualificazione energetica degli edifici.
(Pubblicato su G.U. n. 35 del 12/2/2010)
Trasmittanze termiche per le ristrutturazioni

11

11/03/2013

Come si qualifica un edificio a basso consumo energetico?


Passive houses:
richiesta energetica per il riscaldamento 15 kWh/(m2 anno)
riscaldamento, acqua calda sanitaria ed usi elettrici 120 kWh/(m2 anno)

Lisolamento si traduce con una bassa trasmittanza U dei componenti


dellinvolucro
U
U
U
U
U

Coeff. lineico
ponte termico lineare

0,01W/(m K)

Tenuta allaria
(EN 13829)

0,15 W/(m2K)
0,15 W/(m2K)
0,15 W/(m2K)
0,8 W/(m2K)
0,8 W/(m2K)

Parete esterna
Copertura
Pavimento
Porte e finestre
Vetro

n50 0,6 h-1

12

11/03/2013

Linvolucro delledificio

Isolamento
Porte e finestre
Facciate continue in edifici commerciali
Infiltrazioni daria
Facciate doppia pelle (Double skin faades)

13

11/03/2013

Dispersione di una parete o di un soffitto


1.0
Walls at R12
(RSI 2.1, U=0.47 W/m2/K)

0.9

Relative Heat Loss

0.8
0.7

Walls at R20
(RSI 3.52,U=0.28 W/m2/K)

0.6
Roof at R32 (RSI 5.6,
U=0.18 W/m2/K)

0.5
0.4
0.3
0.2

Walls (R40, RSI 7.0)


Advanced House: Roof (R60, RSI 10.6)

0.1
0.0
0

10

20

30

40

50

60

R-Value

6
RSI-Value

10

14

11/03/2013

Fabbisogno di energia termica per il riscaldamento


Lenergia necessaria per il riscaldamento quella residuale (o la differenza)
tra le perdite, lenergia dovuta ai guadagni passivi e ai carichi interni.

In tal modo ad una data percentuale di riduzione delle perdite termiche non
corrisponde una proporzionale riduzione dellenergia necessaria al
riscaldamento.

15

11/03/2013

Fabbisogno di energia termica per il raffreddamento

Lenergia necessaria per il raffreddamento quella dovuta ai


guadagni passivi e ai carichi interni e alle trasmissioni di
energia attraverso i vetri e le pareti.

Anche in questo caso, ad una data percentuale di riduzione dei


guadagni termici non corrisponde una proporzionale riduzione
dellenergia necessaria al raffrescamento.

16

11/03/2013

Riduzione del fabbisogno di energia termica

Come agire per ridurre i fabbisogni energetici?


1) Agisco sullinvolucro edilizio
2) Agisco sullimpianto di riscaldamento o raffrescamento

Nel primo caso dovr considerare:


1) Isolamento termico dellinvolucro edilizio
2) Scelta delle tipologie di vetri e telai

17

11/03/2013

Isolanti: materiali a struttura fibrosa o cellulare e di bassa


densit
La bont dellisolante misurata dalla
conducibilit termica
< 0.05 W/(m K)

Pu essere inserito nelle strutture

18

11/03/2013

Isolanti: tipologie

Fibra di vetro (fibreglass) batts


Fibre minerali
Cellulosa
Schiuma
Fibra di legno
Pannelli isolanti sottovuoto

19

11/03/2013

Materiale

[W/(m K)]

[kg/m3]

Lana di roccia

0,035 0,05

20 140

Lana di vetro

0,035 0,05

20 140

Perlite espansa

0,05 -0,055

90 - 100

Vetro cellulare

0,045 0,06

125 - 150

Argilla espansa

0,130 0,25

400 - 1800

Fibra di cellulosa

0,045

35 60

Sughero espanso

0,04 0,05

120

Fibra di legno
(pannello)

0,050 -0,06

130 - 270

Fibra di legno
mineralizzato

0,09

360 - 570

Paglia e giunco

0,06 0,130

Lana di pecora

0,04

EPS pol. Espanso

0,035 0,04

15 30

XPS pol. estruso

0,030 - 0,04

20 - 50

PUR poliuretano

0,020 0,035

30 - 35

20

11/03/2013

Alcune questioni legate agli isolanti

spessore
costo
ponti termici
embodied energy (ovvero lenergia richiesta per la
loro fabbricazione)
dispersione in ambiente di alocarburi (agenti
schiumanti, quali HFC, CO2, H2O, o pentano)
degrado nel tempo (importante per schiume a base
di HFC)

21

11/03/2013

Il ponte termico

Radiatori in nicchia
allinterno
Cordolo interpiano

22

11/03/2013

Il ponte termico una configurazione strutturale o


geometrica che produce una deviazione del flusso termico
dalla condizione di flusso monodirezionale tra superficie
interna ed esterna di una parete.
a) Ponte termico di forma

b) Ponte termico di struttura

23

11/03/2013

Interventi sullinvolucro opaco


Isolamento sottofinestra

Isolamento cassonetto

http://efficienzaenergetica.acs.enea.it/tecnici.htm

24

11/03/2013

Interventi sullinvolucro opaco spessore dellisolante


per il rispetto dei nuovi limiti di trasmittanza
Pareti verticali controparete lana di vetro

Lana di vetro con conduttivit da 0.032 a 0.04 W/(m K)

25

11/03/2013

Interventi sullinvolucro opaco-spessore dellisolante


Pareti verticali isolamento
in intercapedine lana di
vetro

Solaio su non
riscaldato lana
di vetro

Valori indicativi, www.isover.it

26

11/03/2013

Interventi sullinvolucro vantaggi/svantaggi


ISOLAMENTO A CAPPOTTO
la posa in opera necessita di impalcature esterne
possibili difficolt di posa in opera derivanti dalla
presenza di elementi sporgenti in facciata

limitati disagi alle unit abitative durante la posa in


opera
si riducono i rischi di condensa sia superficiale che
interstiziale
si corregge leffetto dei ponti termici
si riduce lo scambio termico radiativo con gli
occupanti dato che la temperatura superficiale
interna pi elevata

27

11/03/2013

Interventi sullinvolucro vantaggi/svantaggi


RIEMPIMENTO INTERCAPEDINI
rischio di condensazione interstiziale
problemi di ponti termici
scarso controllo della corretta esecuzione
dellopera, se non prevista
unaccurata valutazione preliminare

lapplicazione non richiede finiture di


carattere estetico
semplicit e basso costo di posa in opera
si riduce lo scambio termico radiativo con
gli occupanti (temperatura superficiale
interna pi elevata)

28

11/03/2013

Interventi sullinvolucro vantaggi/svantaggi


ISOLAMENTO DALLINTERNO
riduzione del volume utile delledificio
possibile interferenza dei pannelli isolanti con
componenti degli impianti termici, elettrici, etc.
problemi legati ai ponti termici
elevato rischio di condensa interstiziale
possibile disagio per gli occupanti se si opera
dallinterno

semplicit di posa in opera


possibilit dintervento su edifici con facciate
sottoposte a vincoli storici o architettonici (es.
mattoni faccia a vista, bugnato, etc.)
Possibilit di intervento parziale (appartamento
singolo)

29

11/03/2013

ISOLAMENTO PER COPERTURE PIANE o


INCLINATE
Isolamento ultimo solaio - rivestimento con
materiale isolante appoggiato sulla soletta
del solaio in spazi aperti dove la
pedonabilit non richiesta
Tetto isolato esternamente - il materiale
isolante pu essere posizionato sopra o
sotto lo strato impermeabile
Tetto ventilato - intercapedine daria di 8 10
cm sotto la copertura.

30

11/03/2013

In copertura
Lutilizzo di ricoprimenti riflettenti e/o basso-emissivi

Ricoprimento
riflettente

isolamento

Barriera low-e

31

11/03/2013

VIP Vacuum insulation panels


La conducibilit termica pari a ~ 1/10 di quella di una
schiuma, della fibra di vetro o di un isolante a base cellulosa
Per cui circa 1-cm di VIP fornisce la stessa resistenza
termica di 10 cm di un normale isolante
Ideali dove lo spazio ridotto
Utilizzo nelle porte e nei frigoriferi e nei freezers
Costo pari a circa 10x il costo di un normale isolante

32

11/03/2013

Pannelli Prefabbricati VIP

Source: Binz and Steinke (2005, 7th International Vacuum Insulation Symposium, EMPA, Duebendorf,
Switzerland, www.empa/ch/VIP-Symposium)

33

11/03/2013

VIP in unit di copertura prefabbricate

34

11/03/2013

Finestre - Infisso
TELAI PER FINESTRA
Telai in legno
Telai in alluminio

35

11/03/2013

VETRATE SPECIALI
Adozione di vetri basso-emissivi - aumenta la resistenza
radiativa. La radiazione infrarossa proveniente dallinterno
riflessa (effetto serra). Il risultato ottenuto attraverso il
trattamento superficiale del vetro.
Adozione di vetri a controllo solare - la radiazione infrarossa
solare riflessa allesterno. Unaliquota della radiazione visibile
solare assorbita dalla lastra.

Fattore di
trasmissione

Visibile

Lunghezza donda
da www.guidafinestra.it

36

11/03/2013

PCM
passaggio di fase a
temperature
sufficientemente
basse: accumulo di
calore che pu essere
rilasciato in tempi
sfasati anche di
parecchie ore

37

11/03/2013

Applicazioni dei PCM


PCM Microcapsule
Isolante
Telaio in legno

PCM +
Cartongesso

38

11/03/2013

Riscaldamento sotto pavimento con PCM

PCM granulates

Source: ZAE Symposium 04, http://www.zae-bayern.de

39

11/03/2013

Vetro e finestre
40

11/03/2013

Caratterizzazione: prestazioni termiche U-value


UNI EN ISO 10077-1, 2007 - Prestazione termica di finestre, porte e chiusure
oscuranti - Calcolo della trasmittanza termica - Parte 1: Generalit;
UNI EN 673, 2005 - Vetro per edilizia - Determinazione della trasmittanza termica
(valore U) - Metodo di calcolo

Ug
(W/m2 K)

Uw =

U g Ag + Uf Af + g Lg
Ag + Af

Aria

Lastra singola

Argon

Kripton

5.7

Doppia

2.8

2.7

2.5

Tripla

1.9

1.7

1.6

Muratura 30 cm

Valori calcolati secondo UNI EN 673 per vetri con


spessore di 6 mm ed intercapedini con spessore di 12
mm

41

11/03/2013

Controllo e riduzione delle dispersioni termiche


Protezione dalla
radiazione solare

42

11/03/2013

Grundschule
am
(schermi esterni)

Reidburg,

Frankfurt

(D)

Fonte: Danny Harvey

43

11/03/2013

La normale pratica nella progettazione degli edifici


quella di collocare sistemi riscaldanti al di sotto delle
finestre e questo perch le finestre normalmente
sono disperdenti. In tal modo possibile:

Mantenere la finestra calda evitando asimmetrie


radianti
Prevenire spifferi daria (draft)
Prevenire la condensazione
Con finestre ad elevata prestazione, possibile avere
minori dispersioni e collocare i sistemi scaldanti altrove
nella stanza

44

11/03/2013

Valore di trasmittanza termica richiesta alla finestra per evitare il


riscaldamento perimetrale
in funzione della temperatura di progetto pi fredda

Window U-value (W/m2 /K)

3
Perimeter Heating
Needed

Perimeter Heating
Not Needed

0
-30

-20

-10

10

Design Temperature (oC)

45

11/03/2013

Telai
Per garantire elevate prestazioni del sistema necessario
utilizzare telai ad elevate prestazioni:

legno

materiali polimerici (PVC) con anima in metallo

profilato metallico (alluminio,acciaio) con taglio termico

misto metallo legno e metallo polimero


PVC

Alluminio con taglio termico

PVC-Alluminio

Legno

46

46

11/03/2013

Telai: trasmittanza termica, valori di riferimento (UNI EN ISO


10077-1)
U g Ag + Uf Af + g Lg
Uw =
Ag + Af

Fig. 2: Aree di riferimento nel calcolo della


trasmittanza termica di un serramento
vetrato.

Fig. 3: Andamento della trasmittanza termica di riferimento


per telai in legno (da UNI EN ISO 10077 parte 1).

47

47

11/03/2013

Uf W/(m2K)

MATERIALE

TIPO DI TELAIO

Poliuretano

Con anima di metallo e spesso pi di 5 mm

2,6

PVC profilo
vuoto

Con due camere

2,1

Con tre camere

1,9

Materiale

Legno

Metallo

Spessore d [mm]

Uf W/( m2 K)]

20

2,60

30

2,20

40

2,00

50

1,90

70

1,65

100

1,42

130

1,22

160

1,10

4,2

3,7

3,5

10

3,3

12

3,2

15

3,1

20

3,1

48

48

11/03/2013

Riduzione delle dispersioni: i profili distanziatori

profilo in alluminio,

fibra di vetro-polimero,

profilo in acciaio,

poli-iso-butilene

metallo variamente rivestito

polimeri espansi (siliconici)

metallo con taglio termico

materiali plastici (policarbonato)

49

49

11/03/2013

Distanziatori: il coefficiente di dispersione lineico, valori di


riferimento (UNI EN ISO 10077-1)

50

50

11/03/2013

Distanziatori: il coefficiente di dispersione lineico, valori di


riferimento (UNI EN ISO 10077-1)

51

51

11/03/2013

Ingresso dellenergia solare attraverso la finestra


Trasmissione diretta della radiazione solare
Assorbimento parziale della radiazione solare da parte degli
strati vetrati; il riscaldamento dello strato:
- causa una riemissione (dalla superficie interna della lastra
verso linterno) di parte dellenergia assorbita come IR
- riduce il flusso termico tra la stanza e la superficie della lastra,
riducendo la differenza di temperatura tra laria ambiente e la
lastra vetrata (se la lastra di vetro diviene pi calda dellaria
interna, il flusso termico si dirige verso linterno)

52

11/03/2013

Parametri energetici: fattore solare FS o g


Rapporto tra lenergia globale trasmessa oltre la lastra e quella incidente su di essa;
si considera sia lenergia direttamente trasmessa che quella assorbita e scambiata per
radiazione e convezione con linterno;

FS =

( I) + c( I)
I

I
(1-c) I

I
c (I)

Il fattore solare anche indicato come total solar energy transmittance


TSET, e Solar heating gain coefficient SHGC.
Per lastre non trattate il valore di c viene di solito assunto pari a 0,3; con
ricoprimenti bassoemissivi si pu arrivare a 0,5.
53

53

11/03/2013

Coefficiente di Solar heat gain (SHGC)


o g-value (in Europa)
Considera entrambi gli effetti diretto (trasmissione ridotta) e
indiretto (ri-emissione di radiazione IR nella stanza e ridotte
perdite di flusso termico)
Per doppi vetri non trattati, SHGC = 0.7 e U = 2.5 W/m2/K
Le finestre potrebbero essere utilizzate con i seguenti valori:
- SHGC = 0.23 con U = 0.4 W/(m2 K), oppure
- SHGC = 0.60 con U = 0.7 W/(m2K)

54

11/03/2013

Dipendenza del fattore solare FS o g dallangolo di incidenza della


radiazione

55

11/03/2013

Valori limite di legge


DPR 59 -2009
Art. 4,comma 20
Nel caso di ristrutturazione di edifici esistenti di cui all'articolo 3, comma 2, lettera c),
numeri 1) e 2), del decreto legislativo, per tutte le categorie di edifici, cos come
classificati in base alla destinazione d'uso all'articolo 3, del DPR 26 agosto 1993, n. 412,
ad eccezione delle categoria E.6 ed E.8, il progettista, al fine di limitare i fabbisogni
energetici per la climatizzazione estiva e di contenere la temperatura interna degli
ambienti, valuta puntualmente e documenta l'efficacia dei sistemi filtranti o schermanti
delle superfici vetrate, tali da ridurre l'apporto di calore per irraggiamento solare.

Gli eventuali impedimenti di natura tecnica ed economica all'utilizzo dei predetti sistemi
devono essere evidenziati nella relazione tecnica di cui al comma 25. La predetta
valutazione pu essere omessa in presenza di superfici vetrate con fattore solare (UNI EN
410) minore o uguale a 0,5.

56

11/03/2013

Parametri ottici: e, e, v, v

100

UV

visibile

80

Trasmittanza (%)

infrarosso

Solare: visibile + IR + UV

visibile

60

40
Chiaro
Grigio

20

Bronzo

e
0
200

400

600

800

1000

1200

1400

1600

Verde

1800

2000

2200

2400

Lunghezza d'onda (nm)

57

11/03/2013

1 vetro assorbente e 2 vetro basso-emissivo

Senza basso
emissivo 2.9
Senza basso
emissivo 59%
Senza basso
emissivo 40%

58

11/03/2013

Radiazione solare e vetro


La radiazione che giunge sulla superficie composta da
- Ultravioletto (poca)
- Visibile (0.4-0.7 m)
- Vicino Infrarosso (NIR) (0.7-4.0 m)
Circa la met dellenergia solare che raggiunge il suolo nel
campo del visibile e la met nellinfrarosso (NIR)
Le finestre che hanno un coefficiente SHGC pari a ~ 0.25
hanno circa il 50% di trasmissione nel visibile e ~ 0 nel
campo NIR cos da poter essere utilizzate per la luce
naturale (daylighting) ma riducono fortemente i guadagni
solari e quindi i carichi per il condizionamento estivo

59

11/03/2013

Riduzione della trasmissione di calore


attraverso le finestre

Uso di pi lastre di vetro


Vetro bassoemissivo (low-e)
Uso di gas inerte tra le lastre (Ar, Kr, Xe)
Vuoto tra le lastre
Telaio altamente isolato
Tenuta allaria

60

11/03/2013

Aspetti acustici
Lincremento delle
prestazioni termiche
favorisce la riduzione
del rumore in
ambiente ma nelle
ristrutturazioni
occorre verificarne
anche il rispetto dei
limiti secondo il
DPCM 05.12.97
sui requisiti acustici
passivi degli edifici

61

11/03/2013

www.anit.it

62

11/03/2013

Classificazione acustica di unit immobiliari in funzione


dei requisiti prestazionali (UNI 11367)

Isolamento
Potere fonoisolante Livello di pressione Livello sonoro Livello sonoro
acustico
sonora di calpestio
corretto
corretto
apparente di
normalizzato di divisori verticali e
normalizzato fra
immesso da
immesso da
Classe
facciata
ambienti
impianti a
impianti a
orizzontali fra
D2m,nT,w [dB]
ambienti di
sovrapposti e/o
funzionamento funzionamento
adiacenti di
continuo
discontinuo
differenti unit
differenti unit
Lic,eq [dB(A)] Lic,max, [dB(A)]
immobiliari
Rw
[dB]
immobiliari
Lnw [dB]

I
II
III
IV

43
40
37
32

56
53
50
45

53
58
63
68

25
28
32
37

30
33
37
42

Qualora un requisito abbia caratteristiche peggiori rispetto a


quelle proprie della classe IV, esso si considera non
classificabile e viene caratterizzato con lacronimo NC.

63

11/03/2013

Retrofit di edifici esistenti

Isolamento
Finestre
Sigillatura allaria
Sistemi HVAC
Luci
Solare passivo

64

S-ar putea să vă placă și