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LA "TUNING CONSPIRACY"

Esiste un complotto che ha voluto far scomparire il LA a 432Hz, sostituendolo con quello a
440Hz? O solo il parto della fantasia dei cosiddetti "complottisti"?
Difficile rispondere. Quello che per trovo sbagliato, e anche irritante, liquidare questi ultimi
come fanatici, visionari e disinformati, come fanno i seguaci dell'anticomplottismo, spesso pi
disinformati di loro, senza neppure approfondire seriamente la questione.
In mancanza di prove certe, la ragione e il buon senso suggerirebbero di tacere (da entrambe le
parti). Ad ogni modo voglio provare a ripercorrere le tappe di questa strana storia.
Anzitutto occorre ricordare che la voce lo strumento primigenio ed essa definisce la basi per la
sintonizzazione musicale; la scienza musicale parte dalla voce, gli strumenti musicali costruiti
dalluomo sono nati a sua imitazione.
La scala musicale "scientifica" quindi deve basarsi sulle caratteristiche naturali del belcanto,
sulle caratteristiche determinate dai registri vocali e su un valore del DO 3 di 256 cicli al secondo,
che corrisponde ad un LA a 432Hz.
Ma, se rimane un punto fermo la scientificit delloscillazione a 432Hz, la sua logica di accordatura
(in sostanza, come arrivare ad ottenere i 432Hz) non per niente scontata. Interessante la
menzione di un certo Heinrich Schreyber, o Henricus Grammateus, che, a quanto sembra, impost
a orecchio la corretta intonazione nel 1518, senza nemmeno realizzare l'importanza di ci che
aveva ottenuto: un vero e proprio sistema d'intonazione, definito da Maria Renold (la
"sacerdotessa del tuning") di dodici quinte reali.

Oggi i ricercatori sono pervenuti ad elaborare la cosiddetta Golden Scale, ovvero la scala aurea
quantizzata sulla proporzione aurea e sulla matematica dell'8.
Per il moderno orecchio occidentale una reale quinta musicale matematicamente perfetta
basata sulla proporzione aurea suona "strana" rispetto a una quinta temperata matematicamente
imperfetta che ogni giorno, fin dalla nostra nascita, ci siamo abituati ad ascoltare. La quinta
musicale della Golden Scale suona "strana" per due motivi: il primo la loro diversa intonazione;
sono due intonazioni molto dissimili tra loro: la 440Hz adrenalinica, estroversa e disordinata,
mentre la 432Hz calma, introspettiva e ordinata; il secondo che, per ci che concerne la distanza
tra le due note che formano la quinta tra la scala aurea e la scala temperata, c' una differenza di
5,631 hertz (136 Hz nella scala aurea e 130,369 Hz nella scala temperata).
A livello percettivo la differenza di 5,631 hertz non facilmente distinguibile da un orecchio non
allenato, ma sommato all'intonazione a 432 hertz fa s che la quinta in scala aurea venga percepita

dall'orecchio abituato ai moderni sistemi musicali come sonorit un po' "scordata", nonostante la
proporzione tra il Do e il Sol nella scala aurea abbia, come s' detto, una distanza di 136 hertz, che
corrispondono al 17 multiplo dell'8 (numero di Fibonacci che ha, come s' detto, una
particolarissima importanza biologica).
"La scala aurea - osserva Riccardo Tristano Tuis in un articolo intitolato L'intonazione a 432 hertz,
la Scala Aurea e la matematica dell'8 - non solo non impiega i decimali nell'intonazione ma anche
fra gli spazi di frequenza tra le note della scala; questo perch creste e ventri delle armoniche o
ipertoni non creino interferenza d'onda e la rispettiva geometria d'onda desincronizzata. Se nella
musica c' interferenza d'onda il suo messaggio informazionale sar decoerente e, per effetto di
risonanza simpatetica, la nostra biologia risentir di questo effetto disarmonico, in primis nella
coerenza cerebrale. La musica matematica prima di essere arte e la sua matematica deve
corrispondere alla stessa matematica del nostro corpo; e l'armonia e le qualit
matematico/geometriche di un'intonazione e di una scala musicale si misurano attraverso
l'elettroencefalogramma, l'elettrocardiogramma, la resistenza elettrica della pelle ecc., e non certo
con la filosofia o l'estetica musicale, che nel nostro caso sembra sia regredita. La scala aurea segue
le proporzioni auree presenti in natura e intona tali proporzioni con la matematica dell'8, numero
impiegato dalla nostra biologia per la duplicazione e la rigenerazione cellulare e la sincronizzazione
biemisferica."
Questo perch la voce umana, lo strumento base della musica, un processo vivente. Leonardo
e Luca Pacioli dimostrarono che tutti i processi viventi sono caratterizzati da una geometria
interna molto specifica: la sua manifestazione visibile e diretta la proporzione morfologica della
Sezione Aurea o divina proporzione, come era a quel tempo chiamata, cio sul numero .
Dato un segmento AC diviso in due segmenti AB e BC:
ABC
si ottiene una sezione aurea quando il tratto pi breve (BC) sta al tratto pi lungo (AB) come il
tratto pi lungo (AB) sta al segmento intero (AC).
Questo principio venne rispettato durante lo sviluppo della musica nella storia fin dai tempi pi
antichi. Il classico sistema ben temperato esso stesso basato sulla Sezione Aurea o , come da
esempio:
DO - Mib - SOL - DO - MI - FA# - SOL
Nella prima serie (DoMibSolDo) la differenza delle frequenze tra i toni successivi forma una serie
simile nella proporzione della Sezione Aurea. Le differenze della seconda serie diminuiscono
secondo il rapporto della Sezione Aurea.
Chiarito questo, vediamo come questa nozione scientifica sia nata, si sia evoluta e sia stata
negata attraverso i secoli.

In Occidente tutto nasce con Pitagora: a lui (o, per essere pi precisi, alla scuola pitagorica)
generalmente attribuita la paternit della proporzione aurea; ma non solo: a lui sono anche stati
attribuiti gli studi delle scale musicali. Questa coincidenza non deve sorprendere, poich
teoricamente la scala musicale dovrebbe possedere la stessa matematica/geometria presente in
natura.
La lezione di Pitagora era stata ben compresa dalla corrente di pensiero connessa a Platone, a
Leonardo da Vinci (esperto suonatore di cetra egli stesso) ed al suo insegnante Luca Pacioli.
Purtroppo nel corso dei secoli la Chiesa ha sempre ostacolato gli studi sulla matematica,
spacciandola per magia, portando inevitabilmente il corpus d'insegnamenti pitagorico nel
dimenticatoio.
Come scrive Riccardo Tristano Tuis, "storicamente i primi attacchi alla scienza musicale - in cui
erano compresi lo studio delle armoniche e delle proporzioni insegnate da giganti del pensiero come
Pitagora e Platone - furono perpetrati dalla Chiesa Cattolica Romana. Nonostante la messa al
bando dello studio delle armoniche e delle proporzioni Papa Gregorio IX decise di bandire nella
cosiddetta musica sacra il tritono - intervallo di quarta aumentata presente nel modo Lidio definendolo come "Intervallo del Diavolo" o Diabolus in Musica.
Purtroppo anche durante l'Illuminismo si continu a boicottare la musica universalis e neppure
scienziati come Galileo, Cartesio e Newton mostrarono pubblicamente alcun interesse riguardo
alle armoniche e alla proporzione aurea; questo antico sapere venne perduto dalle successive
generazioni di scienziati fino ai giorni nostri."
Questo ha permesso di creare i presupposti per un regresso nello studio della musica che nel 1691
sfoci nella creazione della scala temperata che fin ai giorni nostri ha portato una ricalibrazione
della nostra percezione dell'armonia e della disarmonia.
La reazione dei musicisti non tard a farsi sentire.
Nel 1738 a Lipsia venne fondata da Lorenz Mizler, allievo di Bach, una Societ semisegreta per
le Scienze Musicali, con lintento di mostrare i legami della matematica con la musica. Mizler
affermava che la musica il suono della matematica.
Diversi prestigiosi musicisti vennero invitati a diventare suoi membri: Haendel fu tra essi; lo scopo
era quello di riportare la musica alla sua origine pitagorica, al suo fundamentum scientifico.
Il blasone di questa societ era costituito da due forme geometriche: un cerchio, simbolo di
perfezione, e un triangolo, simbolo di Trinit. Queste due forme erano circondate da api, simbolo
del lavoro. Lo Statuto prescriveva infatti che i membri della Societ lavorassero come le api allo
scopo di riportare la musica alle sue origini matematiche.
Abbiamo anche alcuni numeri annotati in questo cerchio: 1, 2, 3, 4, 5, 6, che conosciamo come il

senario di Zarlino. Essi sono i primi suoni armonici. Come gi aveva scoperto Pitagora, infatti, se
abbiamo una corda, dividendola in 2 otterremo lottava; la divisione 3 a 2 ci d la quinta, 4 a 3 ci d
la quarta, 5 a 4 la terza maggiore pura, 6 a 5 la terza minore.
Per lammissione alla Societ bisognava produrre una composizione musicale di natura
matematica e presentare un ritratto. Nel 1747 Johann Sebastian Bach entr nellAssociazione
in qualit di 14 membro, e consegn, insieme al ritratto ad olio richiesto, realizzato da Elias
Gottlob Haussmann, le Variazioni canoniche sul tema Vom Himmel Hoch da komm ich er (Io
scendo dalle stelle), e nel 1748 l'Offerta musicale. Nel 1749 avrebbe voluto presentare lArte della
fuga, che non riusc a terminare per le sue condizioni di salute. Insieme alle Variazioni Goldberg,
queste opere costituiscono il suo testamento spirituale: una musica smaterializzata, costruita in
base ad astratti princpi di simmetria aritmetica e geometrica.

Elias Haussmann, Ritratto di Johann Sebastian Bach, 1746


Come gi dice la parola, che significa regola o legge, la forma musicale che pi si presta a
questo tipo di simmetria il canone: una serie di voci che si rincorrono, ripetendo la prima in
forma traslata, riflessa o proporzionale, come la sezione aurea. La prima grande serie di canoni
bachiani si trova nelle Variazioni Goldberg (1741) nate per alleviare linsonnia del conte Von
Keyserling (questo ci fa pensare ad un esempio di musicoterapia: sarebbe interessante riaccordarle
oggi a 432, il diapason che si utilizzava allora, e verificarne gli effetti medicali). Analogamente
possibile ritrovare proporzioni, sezioni auree e teoremi anche in altri brani organistici,
clavicembalistici e canori.
Pi tardi fu la volta di Giuseppe Verdi, che in questa lettera, datata 1884, denuncia senza mezzi
termini che qualcuno, in Vaticano, ha voluto di fatto sopprimere il diapason a 432 Hz:
Fin da quando venne adottato in Francia il diapason normale (che allora si attestava a 435Hz), io
consigliai venisse seguito l'esempio anche da noi; e domandai formalmente alle orchestre di diverse
citt d'Italia, fra le altre quella della Scala, di abbassare il corista (diapason) uniformandosi al
normale francese. Se la Commissione musicale istituita dal nostro Governo crede, per esigenze

matematiche, di ridurre le 435 vibrazioni del corista francese in 432, la differenza cos piccola,
quasi impercettibile all'orecchio, ch'io aderisco di buon grado. Sarebbe grave, gravissimo errore,
adottare come viene da Roma proposto un diapason di 450 vibrazioni. Io pure sono d'opinione
con lei che l'abbassamento del corista non toglie nulla alla sonorit ed al brio dell'esecuzione; ma d
al contrario qualche cosa di pi nobile, di pi pieno e maestoso che non potrebbero dare gli strilli di
un corista troppo acuto. Per parte mia vorrei che un solo corista venisse adottato in tutto il mondo
musicale. La lingua musicale universale: perch dunque la nota che ha nome LA a Parigi o a
Milano dovrebbe diventare un SI bemolle a Roma?.

Richard Wagner
Giuseppe Verdi

Ma, nonostante l'assoluta autorevolezza del personaggio (un vero e proprio simbolo del
Risorgimento), la sua voce non fu ascoltata. E qui i dubbi circa l'ostinazione nel voler mantenere
una frequenza di riferimento "sballata" incominciano a farsi pesanti.
Il video sotto riportato fa appunto riferimento alla vicenda di Giuseppe Verdi ed al suo inutile
impegno in favore del ripristino del LA a 432Hz, mettendo in campo in modo evidente la "teoria del
complotto"
Ed eccoci al dunque: in che cosa consisterebbe il "complotto" e chi lo avrebbe portato (e lo
porterebbe tuttora) avanti? E soprattutto, per quali scopi?
Scrive ancora Tuis: "su molti blog e siti dedicati alla musica a 432Hz si molto parlato della
cosiddetta Tuning Conspiracy, il presunto complotto sull'intonazione a 440Hz, calcando la
mano sull'informazione sensazionalistica che l'intonazione a 440Hz fu imposta alla prima
conferenza internazionale organizzata dal ministro della Propaganda nazista Joseph Paul

Goebbels, che la present come l'intonazione ufficiale germanica. Ricercatori come Vassilatos
affermano che gi ai tempi delle imponenti parate nazionalsocialiste i nazisti usassero gli
infrasuoni per creare stati di malessere diffuso tra la popolazione. L'intonazione a 440Hz,
rispetto alla 432Hz, tende a stimolare maggiormente il sistema nervoso centrale e,
probabilmente, gi ai tempi dei nazisti era noto come le diverse intonazioni creassero diverse
sensazioni e risposte fisiologiche negli ascoltatori.
Ma la presunta Tuning Conspiracy dei tempi moderni potrebbe essere spiegata semplicemente con il
fatto che Hitler, in quanto profondo estimatore del grande compositore Richard Wagner, avesse
ordinato a Goebbels di scegliere il La a 440 hertz come intonazione ufficiale germanica solamente
perch Wagner e la Scuola Romantica impiegavano proprio questa intonazione.

Adolf Hitler

Storicamente gi nel 1815, al Congresso di Vienna, lo Zar Alessandro I chiese un suono pi


"brillante" e tale richiesta fu supportata poi da tutte le famiglie reali d'Europa. Anche la Chiesa
sostenne un'intonazione pi alta congetturando che pi fosse alta e pi si sarebbe avvicinava a Dio
(!). In Europa il La a 440 hertz fece la sua comparsa con le bande militari russe e austriache, ma nel
1917 sembra che l'American Federation of Musicians abbia accettato il La a 440Hz come
intonazione standard e nel 1920 lo fece anche il governo americano.
Solo nel settembre 1938 la Commissione Acustica della Radio di Berlino richiese alla British
Standard Association di organizzare un congresso a Londra per adoperare in campo internazionale
l'intonazione a 440Hz della radio tedesca. E fu l'International Standardizing Organization a
imporre internazionalmente il La a 440 hertz, bench tale diapason non abbia alcuna

giustificazione scientifica o basata sulle leggi della voce umana.


Ora, lungi da me entrare a far parte dei teorici del complotto, ma risaputo che Londra uno dei
pi importanti centri di potere dei massoni della Confraternita Babilonese: sar un caso?
Infine, nel 1971 questa intonazione fu ulteriormente riconosciuta sul piano giuridico da una
delegazione nominata dal Consiglio d'Europa", e questo nonostante vi fosse stato un referendum
contrario promosso in Francia da ben 25.000 musicisti.
Ma se la massoneria, come insinuano alcuni, ha una parte rilevante nell'adozione e del
mantenimento del LA a 440Hz, quali sono gli scopi per cui lo fa? Non benfici, questo chiaro:
trasportare il diapason scientifico da 432 vibrazioni ad un diapason disarmonico di 440, significa
praticamente condannarci all'esposizione di armoniche dannose per il nostro equilibrio psico-fisico
e per l'ambiente.
C' chi afferma senza mezzi termini che l'ascolto di questo tipo di musica "rende cretini". Viene
spontaneo quindi pensare che lo scopo sia proprio questo: un popolo istupidito pi facile da
controllare attraverso la propaganda e il plagio mass-mediatico, come insegna George Orwell in
1984.
Fantascienza? Francamente non si direbbe, data l'incredibile facilit con cui la gente crede alle
stupidaggini spacciate quotidianamente per verit dalla televisione. Tutto questo, ovvio,
nell'interesse di chi detiene il potere.
Quindi, nonostante lo scetticismo espresso da Umberto Eco ne Il pendolo di Foucault, mi riesce
difficile pensare che al di sotto di tutto questo non ci sia una logica, un progetto, insomma un
"piano". Di chi? Della setta degli "Illuminati", come da tempo sostiene attraverso i suoi video
Lady Gaga? Non spetta certo a me, in questa sede, rispondere.
Mi limito semplicemente a dare per certo il fatto che questa scelta in favore della disarmonia sia
avvenuta deliberatamente: una volta che si entrati in possesso di un dato scientifico riguardo ad un
fenomeno, cambiarlo senza ragione significa agire per ragioni "altre". Quindi, deliberatamente e
per uno scopo ben preciso.
Non ho la pretesa di capire quale, ma, con buona pace di Eco (e senza per questo dare ragione a
Dan Brown o a Lady Gaga), mi sembra da stupidi affermare che tutto ci sia avvenuto "per caso".
Viene in mente una frase enigmatica e terribile di Adolfo Gustavo Rol, il celebre sensitivo torinese,
acclamato dai potenti della Terra (presidenti degli Stati Uniti, ma anche registi come Fellini,
miliardari come Giovanni Agnelli, dittatori come Mussolini, ecc.), il quale, nel tentativo di di
spiegare come nacquero i suoi poteri, scrisse sul suo diario: Ho scoperto la tremenda legge che
lega il colore verde, la quinta musicale ed il calore.
Ed ecco che il suono ritorna ancora, come elemento occulto basilare, e sempre nella forma di

quinta musicale. Gli 8 Hz, alla base del processo dei 432 Hz, sono a quanto pare la chiave per
arrivare a sfruttare al massimo i poteri del cervello umano, come del resto aveva implicitamente
riconosciuto anche Einstein.
Cito ancora Tuis: "di fatto nel mainstream scientifico ufficiale solo ora si ricomincia a parlare
dell'importanza delle armoniche e della proporzione aurea, quest'ultima da poco riscoperta dalla
scienza per l'importanza che riveste anche nelle dimensioni atomiche (senza contare i traders, che
hanno rispolverato la geometria sacra ed i numeri di Fibonacci per compiere l'analisi dei titoli di
Borsa).
Del resto la scienza del secolo scorso, inizialmente con l'equazione einsteiniana E=mc e poi con
la teoria delle superstringhe, non a caso giunta alla conclusione che il nostro mondo non che
un'immensa sinfonia di vibrazioni armoniche e disarmoniche e che la materia solo il nostro
modo di interpretarne alcune.
In una recente intervista su Scienza e Conoscenza Michio Kaku, fisico teorico co-fondatore della
Teoria dei Campi delle Stringhe, ha dichiarato che La Fisica la legge dell'armonia di stringhe
vibranti, la Chimica sono le varie melodie che si possono suonare quando queste stringhe si
scontrano l'un l'altra. () L'universo una sinfonia di stringhe.
Il sommo genio del Rinascimento, Leonardo da Vinci - che pochi sanno fu anche un abile
suonatore di lira - anticip le moderne scoperte della meccanica quantistica con questo audace
pensiero: A le stesse leggi obbediscono le onde sia de l'acqua sia del suono e della luce. Si
dovuti arrivare al moderno paradigma olografico di David Bohm, fisico tra i pi rivoluzionari del
Novecento, e dell'illustre neuroscienziato Karl Pribram, per comprendere l'intuizione del genio
vinciano. L'universo intero prodotto di onde vibranti, compreso il nostro pensiero conscio e
inconscio."
E tuttavia siamo ancora lontani (perch?) dal riconoscimento ufficiale della necessit di
tornare alla frequenza naturale, tanto che, per reazione all'inerzia della cultura "ufficiale", si
creato un movimento spontaneo chiamato Rivoluzione Omega, il cui padre e guru il norvegese
Ananda M. Bosman.

Una rara fotografia di Ananda M. Bosman


Bosman, valente musicista elettronico e scienziato visionario, convinto sostenitore della
frequenza di 432Hz, suggerisce che una disarmonia armonica del nostro campo di risonanza aurico
pu generare disarmonia anche nelle normali funzioni cerebrali: da cui l'enorme importanza, a suo
dire, del tipo di musica che si ascolta, non solo per la salute fisica, ma anche per quella psichica.
Nell'Universo lenergia vibrazione. Quando la frequenza della vibrazione di una parte del corpo si
altera, essa si ammala perch vibra in modo disarmonico. Se si conosce la corretta frequenza di
risonanza di un organo sano e la si proietta sulla parte malata, l'organo pu tornare alla sua
frequenza normale: il primo passo verso la guarigione. La malattia, a suo dire, altro non che
una disarmonia di frequenze. Risulta perci possibile, attraverso l'uso di un suono specifico
proiettato sull'area malata, reintrodurre il giusto livello armonico e poterlo cos guarire.
Senza entrare nei dettagli del suo discorso, a tratti molto tecnico, la sostanza questa: il 432 la
precisa sintesi del tutto, in armonia con ogni principio del macro e del microcosmo universale.
La regola base per larmonia sempre la stessa, quella che troviamo espressa nel secondo principio
del Kybalion: come in alto, cos in basso (e viceversa).

Fonti:
http://quantico-appunti.blogspot.com/2008/05/rivoluzione-omega-e-il-grande-complotto.html
http://lnx.classicaviva.com/wp/2009/03/20/la-rivoluzione-omega-il-la-a-432hz/
http://aethernia.altervista.org/432hz/?page_id=60
http://www.432hertzlarivoluzionemusicale.com/articolo008.html
http://www.432hertzlarivoluzionemusicale.com/articolo001.html

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