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LE RIVOLUZIONI DEL 48

Nei movimenti del 48 ci sono dei caratteri generali e delle specificazioni nazionali. Investe l'
europa tranne l' Inghilterra (per una serie di innovazioni politiche, movimento cartista una
mobilitazione politica) e la Russia (per le condizioni di assoluta arretratezza).
Si diffonde in Francia, nella Confederazione Germanica, nell' Impero Asburgico e in Italia.
Ha un disagio economico, malessere economico-sociale causato dalla crisi (penuria di beni
agricoli simile a quello del' ancien regim, caratteri tradizzionali) insieme alla crisi delle industrie
(disoccupazione dovuta al fatto che l' innalzamento dei beni agricoli rende pi difficile l' acquisto
della maggior parte della popolazione) che provoca una sovrapproduzione. E' una crisi di tipo
nuovo,per la prima volt c' una disponibilit di beni esorbitante rispetto alla possibilit di
acquisto.
Questa crisi economica ha un duplice aspetto, crisi tradizionali insieme a una crisi 'moderna'.
Si accompagna un fattore politico dato dalla maturazione della coscienza politica grazie alla
rivoluzione francese, maggiore coscienza politica.
Un' altro carattere comune alla rivoluzione francese la presenza di grandi giornate di
mobilitazioni di piazza che hanno un carattere cittadino, mobilitazione che partono nella citt.
Nel 48' la direzione dei moti affidata ad un ceto borghese ed intellettuale, c' una
consapevolezza delle masse popolari che partecipano attivamente, nel caso specifico della Francia
presentano degli obbiettivi specifici.
I MOTI IN FRANCIA
I moti del 48' partono nel febbraio in Francia con a capo Luigi Filippo D' orleans succedendo a
Carlo decimo.
La monarchia di tipo liberale-borghese con un carattere molto moderato, aveva visto svilupparsi
molte correnti contrarie. Ci che scatena il 48' in francia uno dei banchetti elettorali, con l'
aspetto di banchetti, che avevano propositi elettorali. Volevano il suffraggio universale contro
quello censitario ristretto in vigore.
La guardia nazionale si rifiuta di operare la repressione del banchetto e si arriva ad una
mobilitazione, due giorni dopo Luigi Filippo lascia il trono. Si forma un governo provvisorio
repubblicano che indice le elezioni per l' assemblea nazionale. Si parla di seconda repubblica,
partecipano sia dei democratici, un operaio e un esponente del socialismo politico, Blanc.
Pongono al governo degli obbiettivi di carattere sociale.
Adotta delle risoluzioni, libert di stampa, abolisce la pena di morte per i delitti politici e si
impegna a non estendere fuori dalla francia la rivoluzione.
Attua una politica sociale, istituisce le fabbriche sociali; hanno come obbiettivo il riassorbimento
della disoccupazione (vengono utilizzati nei lavori pubblici) e in Blanc doveva portare alla
abolizione della propriet privata (in modo lento e pacifico).
Sono istituite con denaro pubblico e nella sua prospettiva il lavoro avrebbe dovuto ripagare i
salari, favorire i nuovi investimenti, e un terzo accantonato per i bisogni dei lavoratori.
Questo modello di organizzazione dellavoro avrebbe garantito dei risultati migliori rispetto alla
propriet privata e in modo graduale l' avrebbe vinta.
In realt il finanziamento di queste fabbriche provoca uno spacco alla societ francese e fa si che
contro il governo si esprime la maggior parte del voto conservatore. Si esprimono i ceti sociali, la
popolazione rurale esprime la propria preferenza per candidati conservatori.
I piccoli proprietari subiscono in modo significativo il maggior prelievo fiscale, la popolazione
urbana vs la grande massa della popolazione rurale.

Le elezioni del 23 aprile sono elezioni per l' asseblea costituente, il voto vede una maggioranza di
repubblicani ma moderati. Il governo emana un decreto in cui vengono abrogate le fabbriche
sociali. Si verifica una manifestazione dei soli ceti popolari, il governo reprime con durezza.
Marx dice che questo fatto mette in luce il carattere solo borghese della rivoluzione del 48',
episodio della lotta di classe. Dagli anni 30' era partita una industrializzazione, la classe operaia
ha maturano una sua coscienza contro i ceti borghesi.
L' assemblea costituente a novembre la redige, repubblicana sul modello degli stati uniti,
presidenziale (eletto ogni 4 anni con potere diretto esecutivo, eletto direttamente dal popolo e il
parlamento monocamerale a suffragio universale).
Il 10 dicembre viene scelto il presidente della repubblica, il candidato che si afferma con successo
Luigi Napolone Bonaparte, nipote di Napoleone, figlio di un fratello di Napoleone che era stato
nominato re d' Olanda. Fa leva sull' ambiguit della politica napoleonica, la massa di consensi
dovuto alla memoria della rivoluzione e in parte ad una visione di un governo autoritario.
Le elezioni presidenziali del 48' mettono in luce la questione sociale e l' aprirsi del conflitto di
chiaro, la scelta dei ceti borghesi di appoggiare governi di stampo autoritario.
Il governo i luigi bonaparte revoca il suffraggio universale e rid spazio all' interno dell'
istruzione alla presenza dei cattolici.(Per mantenere il consenso dei cattolici invier l' esercito nel
luglio del 49'contro la repubblica romana e limita le libert di stampa tra il 48' e il 50'). Si scontra
con il parlamento che non accetta la sua proposta di rendere rinnovabile la carica presidenziale.
La camera non accetta, timorosa del potere personale e di fronte a questo rifiuto Luigi compie il
primo colpo di stato, nel dicembre del 51' scioglie la camera e viene proposta una nuova
costituzione in cui introduce la presidenza decennale.
A questa mossa si accompagnano:
- Reintroduzione del suffraggio universale
- Formazione di un parlamento bicamelare, una elettiva eletta col suffragio non ha l' iniziativa
legislativa (rifiuta o accetta), il sento vitalizio e di nomina presidenziale
- Nel 52' viene introdotto l' impero, colpo di stato con la restaurazione dell' impero
Dura fino al 70' e viene chiamato 'il secondo impero', finisce con uno scontro con l' impero
prussiamo. Prende il nome di Napoleone terzo.
I due cambiamenti istituzionali vengono sanciti da un plebiscito popolare, ha l' appoggio del
popolo a causa di uno strascico di Napoleone (primo).

RIVOLUZIONE NELL' IMPERO ASBURGICO


La questione sociale non ha un valore importante (non c' una importante industrializzazione), la
questione pi importante e specifica quella della nazionalit; un impero plurinazionale dove
convinvono soggette alla nazionalit tedesca le popolazioni italiane del lombardo-veneta, i
magiari (ungheresi) e gli slavi (non riuniti in un' unica parte dell' impero).
Rivendicazione del principio nazionale. Il moto parte da Vienna nel 13 marzo e si diffonde nell'
impero, nel 15 insorge Budapest, il 17 Venezia, il 18 Milano e il 19 Praga.
A vienna l' insurrezione costringe Metternikad abbandonare la sua carica di cancelliere, artefice
del congresso di vienna e l' imperatore ferdinando cede alla richiesta di convocare l' assemblea
costituente.
A maggio ferdinando lascia Vienna. IL parlamento (a.c.) si riunisce dal luglio 48 a marzo 49. L'
abolizione della servit della gleba resta come conquista definitiva.

I lavori all' interno del parlamento sono ostacolati dai conflitti tra le diverse nazionalit. Nel
marzo del 49' il nuovo imperatore, Francesco Giuseppe, scioglie il parlamento e promulga una
costituzione limitata che prevede un parlamento con poteri scarsi ed eletto ad suffragio censitario.
Francesco Giuseppe regner fino al 1916 (inizia la prima guerra mondiale).
La questione nazionali si declina iversamente nei diversi territori; l' insurrezione ungherese ha un
programma pi radicale, i patrioti ottengono un seguito poopolare e sotto la guida di Kossuth
presentano delle rivendicazioni radicali, dall' estate lottano per l' indipendenza (la fine del
rapporto con l' impero).
L' insurrezione ungherese insieme a quella di Venezia sar quella pi duratura, lo stato
insurrezionali continua fino all' agosto del 49'. Nell' estate del48' sembra che le truppe imperiali
debbano finire il moto, in realt si salva perch scoppia una nuova rivolta a Vienna e le truppe si
spostano. Le truppe imperiali contro Budapest hanno l' appoggio de Croati, l' impero fa leva sui
conflitti delle varie etnie.
I croati hanno paura dell' Ungheria (i territori originari intaccavano quello croato).
A Praga (slavi) il moto pi moderato perch i boemi non vogliono la completa indipendenza ma
la loro autonomia e pari dignit. Nel giugno viene convocata una assemblea che riunisce tutte le
diverse etnia. Il moto viene sciolto.
L' impero asburgico diventa una monarchia costituzionale (impero) con un parlamento limitato. Il
problema della nazionalit non viene risolto. La casa regnante era tedesca.
nella confederazione tedesca il via all' insurrezione data da Berline che insorge il 18 marzo e la
manifestazione popolare chiede al re la concessione di una costituzione (Federico Guglielmo
ottavo). Su questo esempio insorgono altre citt.
Il tema che caratterizza il 48' in germania l' unificazione nazionale, organismo confederale, 39
stati di piccole dimensione. Unificazione che prevede una autorit nazionale ma anche una certa
autonomia.
Il vincolo confederale estremamente labile. 31-34 si era realizato l' unione doganale
(Zolferain ?), nazionalismo economico proposto da List.
Viene deciso nel maggio di convocare a Francoforte una assemblea che vede rappresentanti tutti
gli stati tedeschi. Fallir e verr sciolta nell' esercito nel giugno del 49'.
All' interno della assemblea si definiscono tre schieramenti: due minoritari e uno di centro che
lo schieramento liberal moderato.
Le due posizioni estreme sono la posizione democratica repubblica che vorrebbe trasformare lo
stato come gli stati uniti. L' altra quella dei conservatori che rinunciano per delegare ai sovrani
la decisione.
Rimane la posizione di centro; non rinuncia a fare una proposta. Si formano due schieramenti che
propongono due soluzioni:
- La piccolo tedesca
- La grande tedesca
I grandi tedeschi vogliono una grande germani, unificazione sotto la guida degli asburgo. Sono
favorevoli i cattolici (per la comune religione) e quelli che vedono negli asburgo una politica pi
disponibile al riconoscimento dell' autonomia. L' impero asburgico, multinazionale, sembra essere
pi disposto ad una apertura.
I piccoli tedeschi, i vincitori, prevede l' unificazione senza impero asburgico e sotto la guida della
prussia (oenzoller). Sono favorevoli i protestanti e colori che sono favorevoli ad un maggior
accentramento politico perch considerano l' accentramento favorevole anche ad una crescita
economica (mercato e legislazione unitari). La prussia si era ingrandita, confini del reno (francia)
e questi territori (vestfalia, renalia) si erano gi industrializzati.

L' assemblea di francoforte decide di offrire la corona di questa germania unificata a Federico
Guglielmo quarto che rifiuta sdegnato, considera infondata una investitura dal basso. Dopo la
rinuncia i delegati pi conservatori lasciano l' assemblea.
Dopo il congresso di vienna i protagonisti sono il regno di prussia e gli asburgo.
Secondo Benedetto Croce il fallimento del 48' in germania significa il fallimento di una via
liberale all' unificazione che parta dal basso. Fallita questa prospettiv l' unificazione tedesca
avverr per iniziativa della prussia attraverso tre guerre.
I MOTI IN ITALIA
L' unico stato che era rimasto alieno dal biennio delle riforme (regno delle due sicilie) quello in
cui parte l' insurrezione che si colloca nelle tendenza autonomistica e ferdinando secondo
costretto a richiederela costituzione.
Al suo seguito concedono la costituizione anche pio nono, leopoldo secondo (gran ducato
ditoscano) carlo alberto (regno sabaudo).
Concedono gli staturi (costituzioni) che hanno come modello la costituzione francese del 1830'
(luigi filippo dopo la rivoluzione di luglio), divisione dei poteri, riconoscimento delle libert civili
e formazioni di un parlamento che condivide l' attivt legislativa con il svrano (eletto con
suffragio censitario).
Lo statuto albertino viene promesso l' 8' febbraio e viene promulgato il 4 marzo del 48'. Viene
mantenuto dopo il fallimento dei moti e dopo l' unificazione d' Italia diventa di tutta l' Italia.
Le sue caratteristiche sono la formazione di una monarchia costsituzionale, ampi poteri concessi
al sovrano elencati nell' articolo 5. Condivide il potere legislativo, ha il potere esecutivo che
esercita attraverso la nomina dei ministri e del loro operato; il governo non risponde al
parlamento ma al re. Ha il potere supremo sull' esercito.
Il parlamento bicamerale, con camera elettiva a suffragio censitario riservato ai maschi di
almeno 25 anni. L' altra camera, senato di nomina vitalizia regia.
Lo statuto riconosce le libert civile dei cosiddetti 'regnicoli', parola, stampa e di propriet. Gli
altri culti sono possibili ma la religione cattolica di stato. Vengono emancipati gli ebrei e i
valdesi.
E' uno statuto flessibile, gli articoli possono essere modificati dal parlamento con una procedura
ordinaria, sar poi malleabile in senso liberale (progressista) sia in senso autoritario.
Al contrario la costituzione repubblicana (la nostra) rigida, gli articoli possono essere
modificati attraverso una procedura complessa (articolo 138).
Il 17 e il 18 marzo insorgono venezia e milano, le due capitali del lombardo veneto faceni parte
del regno asburgico.
Queste insurrezioni con un grande seguito popolare.
A venezia viene proclamata una repubblica con manin. A milano il 18-22 marzo c' una
insurrezione i milanesi con le proprie forse cacciano gli austriaci e l' esercito ripiega sul
quadrilatero.
A milano si crea un contrasto tra il consiglio di guerra, orientano su posizioni democratica e
quello provvisorio che orientato su posizione moderate. Il consiglio di guerra egemonizzato da
carlo catteo e manara, guidano il consiglio. Vogliono l' indipendenza e non vogliono un aiuto da
parte de regno sabaudo, non vogliono che l' indipendenza si trasformi in annessione.
I moderati chiedono aiuto carlo alberto che accoglie questo invito quando si gi liberata dagli
austriaci, dichiara la guerra il 23 marzo. Sulla spinta di alberto anche gli altri stati fanno lo stesso.
Fino alla fine di aprile sembra realizzarsi il sogno neoguelfo (italia indipendente dalle potenze
stranieri, stato confederale presieduta dal papa, vincenso ..). Dura poco perchil papa ritira le sue
truppe e rimane solo il regno sabaudo. Rimangono i volontari (toscani guidato da montanelli).

Dopo alcune vitorie dell' esercito sabaudo a luglio (23-25) sconfitto. Carlo Alberto firma l'
armistizio salasco (dal generale, 9 agosto) rinunciando al lombardia-veneto.
La repubblica di venezia continua a lottare e la conquisteranno solo nel 49'.
Dall' autunno del 48 c' una reorganizzazione dei democratici, i democratici toscano ottengono la
formazione di un governo in cui sono presenti e soprattutto avvengono avvenimenti a roma.
Nel 48' viene ucciso il ministro liberal moderato pellegrino rossi.
Il 48' vede la sconfitta della prospettiva egemone liberal moderata.
Il papa lascia la citt e nello stato pontificio vengono convocate (gennaio del 49') le elezioni a
suffragio universale per l' assemblea costituente. Prevalgono i debutati democratici, sono presenti
anche mazzini e garibaldi. L'assemblea proclama la repubblica, la fine del potere temporale del
papa e progetta di istituire raporti con altri stati italiani secondo il vincolo della nazionalit.
L' assemblea costituente voter la costituzione nel luglio del 49' ala vigilia della sconfitta militare
ma la costituzion della repubblica romana viene considerata l' esmpio perfetto del programma
(spinge i democratici a fare altrettanto)
Punti saliente
1- Suffragio universale maschile a 21anni
2- Fine del potere temporale del papa ma piena libert nlla sua funzinoe spirituale nell' autonomia
tra stato e chiesa
3- Eliminati i tribunali ecclesiastici, recquisiti i territori ecclesiastici e si progetta una riforma
agraria; affitto perpetuo ai contadini senza terra
Ha breve vita e nel luglio del 49' viene sconfitta dalla spagna, regno delle due sicilie, austria e
dalla francia di Luigi Bonaparte. Garibaldi lascia la citt e si dirige verso Venezia che viene
presto sconfitta.
Sull' esempio dell' assemble repubblicana i democratici insorgono in toscana e si forma un
triunvirato costituito da quel montanelli che aveva guidato i volontari toscani nel 48', da guerrazzi
e mazzoni sul modello del triunvirato formato a roma.
Su iniziativa dei democratici anche carlo alberto decide di riprendere brevemente la guerra contro
l' austria, il 20 maggio dichiara guerr che dura poco e il 22-23 marzo sconfitta in piemonte.
Abdica lasciando il trono al figlio vittorio emanuele secondo.
A fine marzo ci sono le 10 giornate di brescia che tenta di resistere all' occupazione austriaca ma
viene sconfitta. A maggio cade il governo siciano, i borboni riconquistano la sicia (Ferdinando
secondo).A maggio cade la repubblica romana del triumvirato.
Il moto si chiude con la sconfitta dell' insurrezione, dopo l' unico stato che manterr lo statuto il
regno sabaudo.
LETTURE (pag. 588)
1
Necessit dell' insurrezione in alcune situazioni; quando c' oppressione.
I paesi che devono mettere in atto l' insurrezione sono l' italia, la germania e la polonia in cui non
si ancora realizzato il principio nazionale e l' unificazione. Mazzini affida a loro il progresso
civile, politico e morale. Per M. bisogna attuare il principio di associazione; contro l'
individualismo (anche dell' et dei diritti della rivoluzione francese). Diverse fasi; la famiglia, la
nazione, l' europa (che fonder..) e il cosmopolitismo.
2

Massimo Azzeglio --> sviluppo delle correnti liberal moderato, proposta di un programma per l'
opinione nazionale italiana.
I principi che giustificano il moderatismo che in politica bisogna partire dalla situazione reale,
senza per questo rinunciare il diritto della speranza. L' altro principio che la politica pi naturale
far causa comune: abbandonare il principio di rivoluzione e le societ segrete.
Bisogna trovare un accordo sui sovrani legittimi. I punti qualificanti sono:
1- la fine dell' autorit assoluta
2- la formazione di consigli comunali e provinciali elettivi e il decetramento
3- buon sistema militare, affermare nel sistema giuridico l' eguaglianza per tutti, imparzialit
4- eliminazione della censura
Punti economici
1- Ferrovie, uniformit dei pesi, moneta, no dazi
2- Uniformit dei sistemi universit e nei titoli di studio (mercato unitario
3 lettura (cattaneo)
E' l' esponente pi lucido del federalismo democratico,condivisione con mazzini dell' ideale
repubblicano. La differenza sull' unit nazionale.
L' Italia non serva degli altri stati ma dei suoi, negano la libert italiana i monsignori e i
ciambellani (alti esponenti di corte). Se la prende con chi si ritirato dalla guerra
I CARATTERI GENERALI NELL' EUROPA NEL VENTENNIO 50-70 (658 LIBRO
VECCHIO)
Questo ventennio caratterizzato da una grande crescita economica e dell' inustrializzazione a
parte due piccole crisi di sovrapproduzione (57-8, 66-7).
Crisi causata dal fatto che anche gli altri stati (francia, belgio, germania) si industrializzano.
A livello sociale vede l' affermazione della borghesia, il ceto borghese non uniforme ma al suo
interno riconosciamo molte condizioni di ricchezza. Piccola, media e grande borghesia.
La borghesia 800'esca mira alla vita nobiliare. Si fanno portatori di nuovi valori:
1- individualismo (libert individuale in ambito economico)
2- virt del risparmio (impiego del capitale che viene ottenuto per aumentare i propri affari,
niente spese superflue)
3- rispettabilit sociali
4- morale sessuale rigida (non liberi amori, condanna degli adulteri e di una condotta libertina)
5- affermazione dell' autorit paterna (nella famiglia)
6- fiducia nel progresso economico-scientifico (strumento di miglioramento complessivo,
positivismo, ha come principio il riconoscimento della storia di una legge di progresso che porta
ad un ampliamento della felicit complessiva, ed evoluzionismo--> Darwin)
Lo sviluppo industriale riguarda i settori siderurgici-meccanici (europa continentale). I fattori che
rendono possibile questo boom industriale:
1- Rimozione dei vincoli giuridici (misure che rimandavano alle corporazioni, vincoli sull'
organizzazione del lavoro e rispetto alla qualit)
2- Eliminati i divieti al prestito a interesse
3- Diffusione della carta moneta e degli assegni
4- Affermarsi generalizzato del libero scambio (viene chiamato et del libero scambio)
5- Disponibilit di materie prime (ferro e carbone)

6- Diminuzione dei tassi di interesse e riorganizzazione del sistema bancario (nascono le banche
miste di investimento a lungo termine nelle imprese industriali)
7- Societ per azioni (viene meno l' imprenditore singolo)
8- Sviluppo dei nuovi mezzi di trasporto (ferrovie, applicazione del vapore delle navi e l' uso del
telegrafo
URBANESIMO
E' la crescita delle grandi citt che supera i diversi ordini di cinte murarie. Le citt si
ingrandiscono intorno ai centri propulsori; le ferrovie, le banche e le borse (perch sono centri
economici). Formazione delle periferie cittadine dove sorgono le fabbriche e i quartieri operai. I
quartieri si distinguono nelle classi sociali (novit perch prima vi era una condivisione).
Si diffonde l' illuminazione pubblica a gas e c' un primo sviluppo dei servizi di trasporto
pubblico; l' omnibus (grandi carrozze pubbliche e a pagamento).
Il settore economico che ha maggior sviluppo il settore industriale anche se la maggior parte
della popolazione europea occupata nell' agricoltura. La servit della gleba presente ancora
solo in russia. E' stato dissolto il sistema feudale, la privatizzazione della propriet ha formato un
sistema di propriet europea molto eterogenea. Propriet assenteistica quella che non disposta
a rischiare capitali, vive di rendit (riscossioni affiti), il profitto deriva dallo sfruttamento.
In Francia l' esisto della rivoluzione francese stata la generalizzazione di una piccola proriet.
Spinta migratoria dall' europa (seonda met dell' 800') verso altri continenti (America) perch le
condizioni dei contadini rimangono in generale di grossa povert.
In questo periodo con il diffondersi dell' industrializzazione si delinea meglio la classe operaia
come insieme di lavoratori conscii dei loro diritti e della loro situazione. Questo sviluppo sociale
comporta la diffusione delle dottrine socialiste (socialismo utopistico facendo riferimento alle
correnti di opposizioni della restaurazione, liberalismo).
Il socialismo utopistico l' uguaglinza di diritti, civili, politici e sociali (abolizione proproet
privata o eguale accesso alla propriet privata).
Le correnti di socialismo utopistico nascono negli anni 30'40' in francia ed inghilterra. In questo
periodo si diffonde il socialismo di Marx, definito socialismo scientifico contro quello utopistico
dei suoi predeccessori (owen, blank, blanqui, proudon, sensimon, fourier). Questi socialismi
vengono definiti utopistici perch il loro procetto politico si rivolge a tutti gli individui
consapevoli, che perseguono un ideale di giustizia e queste forme di socialismo non nascono da
una analisi scientifica delsistema economico-sociale e delle leggi che regolano la trasformazione
della societ. Socialismo come un dovere, ideale da attuare in base ad una volont morale.
E' il risultato di una legge di sviluppo del capitalismo. Marx nel 48' pubblica il manifesto del
partito comunistico. Nel 1864' fonda la prima internazionale dei lavoratori, associazione che
vuole definire un programma comune per tutti gli operai. Posizioni molto diverse.
Vuole predisporre un programma comune. Proletari di tutto il mondo unitevi!!
All' interno della prima nazionali ci sono diverse posizioni:

Proudon, ci sono due forme di propriet, illegittimo (nasce dal furto sullo sfruttamento) e
legittima (fondata sul proprio lavoro). La seconda deve essere universalizzata. Vuole costruire
una propriet di piccoli proprietari. Sguardo al passato, la situazione economica sociale
basato sul sistema capitalistico. Proudon vuole superare le lacune del capitalismo
mantenendolo (per marx). Forma di socialismo borghese. Vengono messi in minoranza.
Bakunin, esule russo. La classe rivoluzionaria costituita dai contadini (per Marx la classe
operaia). L' obbiettivo della rivoluzione l' abbattimento di qualsiasi forma di autorit e
quindi di stato. Per Marx l' abbatimento del sistema capitalistico e dello stato borghese
comporta l'istituzione di un altro stato, lo stato socialista (definito 'dittatura del proletariato').

Lo stato socialista rappresenta (per M.) qualcosa di transitorio che ha ragione di sussistere
fino a quando c' il contrasto di classe. Non ha pi ragion d' essere superati i contrasti di
classe e lo stadio finale il comunismo. La giustificazione di Bakunin un' espressione della
cultura romantica e dell' affermazione del valore della libert. Le dottrine anarchiche avranno
diffusione dove l' industrializzazione ancora ai primi stati e la popolazione formata
prevalentemente da contadini. Di fronte allo sviluppo della societ borghese si affermato
anche nel mondo cattolico una riflessione sui mali della societ europea.
Nel 72 gli anarchici vengono espulsi ma nel 76 l' internazionale si scioglie. Si sviluppano in
questo periodo all' interno del mondo cattolico delle posizioni relative alle societ borghesi. Ci
sono due posizioni:
Documento di pio nono chiamato sillabo, promulgato nel 1864 ed un elenco di 80
proposizioni, espressioni dei mali e peccati della societ contemporanea. Il papa condanna
anche il liberalismo perch ammette la libert di pensiero e di coscienza. Negava il principio
di autorit. Il papa rifiuta il suo passato liberale perch avvenuta l' unificazione che gli ha
tolto potere.
Movimenti cristiano sociali, vogliono intervenire nel sociale favorendo l' associazionismo e
richiedendo l' intervento dello stato per riequilibrare gli strati sociali.
UNITA' DI ITALIA E IL DECENNIO DI PROCLAMAZIONE (ANNI 50')
Si parla per questo decennio di una seconda restaurazione che investe tutti gli stati italiani con l'
eccezione del piemonte (dopo i moti del 48' e la riformazione dei governi assoluti). L' unico stato
che ha mantenuto lo statuto il regno sabaudo perch suo figlio lo mantiene. Grande ruolo nell'
unificazione.
Vittorio emanuele secondo mantiene lo statuto ma una volta arrivato al trono si scontra con il
parlamento perch al suo interno vi era una maggioranza democratica. Non vogliono approvare la
pace con l' austria stabilita da vittorio. Essa stabiliva un risarcimento all' austria senza la perdita
di territori (ma con il pagamento delle spese di guerra). Vittorio emanuele col governo di
Azzeglio sciogle la camera e si rivolge direttamente agli elettori per influenzarne il voto. Chiede
agli elettori (25 anni con un certo censo) di eleggere deputati pi moderati e favorevoli alla firma
della pace. La camera diventa pi moderata e accetta il pagamento delle spese di guerra.
Il governo d' Azzeglio rimane fino al governo 52 e nel 50 riesce a fare approvare le leggi siccardi
(ministro della giustizia); volevano abrogare alcuni privilegi ecclesiastici (laicizzazione dello
stato). La restaurazione nel regno sabaudo era stata particolarmente dura, misure contrarie agli
ebrei e ai valdesi. Ancora nel 50' la chiesa godeva di alcuni privilegi nell' epoca della
restaurazione.
Le leggi siccardi vengono approvate e in questa battaglia per l' apporvzione viene in luce la
capacit politica di un deputato (eletto nella proclamazione del 48'): Camillo Benso conte di
Cavour.
Era il direttore di un giornale; il risorgimento. Aristocratico piemontese che veva una maggior
apertura intellettuale grazie alla madre materna (era calvinista, concezione del lavoro) e perch in
quanto figlio cadettto era stato indirizzato alla carriera militare a cui rinuncia per gli studi e grazie
a questi studi si dedicher ad una tenuta agricola a veri, nel vercellese. Gestione diretta del
patrimonio (mentalit di famiglia).
Sulla sua impostazione politica complessiva esercitano una grande importanza i numerosi viaggi
(della francia ama la monarchia borghese di luglio di luigi filippo d' orleans mentre guarda con
orrore il 48 e guarda in maniera positiva l' inghilterra liberale). Si riconosce nelle posizione della
lega di Manchester (lega che si riprometteva di far abrogare le cornloes, dazi protettivi sul grano).

Riferimento al liberismo e alle istituzioni politiche inglese.


Liberalismo moderato, lontano dal conservazionismo e dalle concezioni democratiche, che
riconosce come una tendenza del suo tempo quello ad uno allargamento progressivo delle libert
civili e politiche.
Questo allargamento delle basi dello stato va guidata ill' itnerno delle istituzioni monarchichecotituzionali. I governi devono favorire questo allargamento perch una politica di riforme la
migliore garanzia alle commozioni liberali (insurrezioni). E' il modo pi facile di prevenire le
rivolte.
Diventa ministro nel 50' nel governo d' Azzeglio, ministro dell' agricoltura-commericio
(successivamente finanza-marina). Nel novembre 52' il governo d' Azzeglio d le dimmisioni e il
re lo nomina presidente del consiglio (fino alla morte, 6 giugno del 61').
Prima di diventare presidente del consiglio aveva promosso la stipulazione di una serie di trattati
di puro scambio con l' inghilterra, francia, austria e belgio e l' abrogazione dei dazi sul grano.
Come ministro invece aveva pormosso una alleanza politica tra la destra (liberali moderati
favorevoli alle riforme) e la sinistra pi moderata; promuove la formazione di un grande centro
che ha una maggioranza parlamentare e riesce ad isolare gli estremisti, i conservatori clericali
(destra) e i democratici (sinistra). Viene chiamato connubio Cavour-Rattazzi.
Cavour quando diventa presidente del consiglio d vita alla interpretazione parlamentare dello
statuto: la flessibilit dello statuto fa si che forzando la lettera (l' articolo preciso) dello statuto
albertino che diceva che il governo nominato dal sovrano in realt il governo risponde anche al
parlamento. Promuove un decentramento amministrativo.
Economicamente mette in atto una politica liberista che raggiunge risultati positivi: il piemonte
ha una crescita economica, uno svecchiamento dell' agricoltura e la nascita di una banca centrale
nazionale (miglioramento del sistema creditizio, promozione delle attivit).
Agricoltura; abolizione dazi sul grano, sviluppo nelle campagne di una serie di canali che
coltivano il riso, sviluppo dell' industria della seta. Economia favorita dalla costruzione di canali,
strade e ferrovie (viene istituita col traforo del freyus che mette in comunicazion bardonecchia
con modane, francia).
Le ferrovie favoriscono lo sviluppo della siderurgia in liguria.
Il piemonte diventa importante anche politicamente in quanto l' unico che ha mantenuto lo
statuto (maggiore libert) e diventa la meta di una migrazione politica.
Negli anni 50' c' una crisi dell' alternativa democratica-repubblicana (sinistra dell' epoca).
mazzini tenta di organizzare alcuni moti duramente repressi. Nel febbraio del 53' mazzini tenta
una insurrezione a milano subito repressa e sempre in quell' anno rifonda il movimento della
giovine italia trasformandola nel partito d' azione.
Partito come organismo dotato di una centralit e di azione perch l' attivit rivoluzionaria. Lo
fonda perch convinto che il fallimento dei moti precedenti sia stato causato dalla cattiva
organizzazione. Altri democratici considerano la ragione del fallimento in un difetto di contenuti
e programma (quello mazziniano era limitato nella questione sociale). Queste persone
democratiche sono gli esponenti del socialismo risorgimentale: Giuseppe Ferrari (federalismo
democratico) e Carlo Pisocane.
Il riferimento teorico di Ferrari Proudon ma ritiene subordinare l' iniziativa italiana a quella
francese (possibilit solo se c' una insurrezione contemporanea in francia, secondo impero).
Pisacane considera che l' iniziativa debba essere autonoma e ritiene un terreno fertile il meridione.
nel 57' c' una spedizione di Pisacane verso il regno delle due sicilie, Sapri, sperando di
coinvolgere la popolazione contro i borboni. Fallimento totale, viene incarcerato e si suicida. Nel
57' nasce la societ nazionale.
La societ nazionale istituita e promossa da Daniele Manin, patriota di venezia nel 48', e avr
una grossa influenza grazie ai democratici che rpendono atto di una prospettiva autonoma. L'

associazione si propone di anteporre la causa dell' unit a qualsiasi predilezione di forma politica.
L' obbiettivo l' unificazione, si rendono conto dell' impossibilit del loro obbiettivo, quello dell'
unit il pi importante, e ritengono necessarial' accordo tr un iniziativa popolare e il concorso
(partecipazione) piemontese, sabauda.
La societ nazionale raccoglier molti consenso (anche Garibaldi) ed ha l' appoggio di Cavour.
POLITICA ESTERA
Cavour non ha come obbiettivo fino al 60' l' intera unificazione, vuole allacciare oltre che a
livello economico e politica relazione con i paesi esteri che posssano permettergli di allargare i
suoi territori (austria).
Individua come possibile alleato la francia di napoleone terzo; per questo promuove, nonostante i
costi, la partecipazione dell' esercito piemontese alla guerra (53') che vede la russia vs l' impero
ottomano (per la moldavia e valdacchia) e quindi la francia, l' inghilterra e il piemonte. Questione
d'oriente. Questo contingente piemontese, nel 55', comandato da la marmora partecipa. E' l'
occasione di partecipare per il piemonte ad una conferenza dopo la sconfitta della russia. Il
piemonte ottiene solo di essere presente in una conferenza internazionale in cui denuncia l' austria
e l' arretratezza del regno delle due sicilie e del vaticano.
Comincia 'il grande tessitore' ad allacciare rapporti con napoleone terzo ( voleva scardinare l'
equilibrio del congresso di vienna ossia la russia,l' austria e la prussia).
Cavour vuole coinvolgerlo per abbattere l' austria. Riesce ad utilizzare una iniziativa di un
mazziniano che aveva agito da solo (orsini, attentato a parigi nel' gennaio del 58') per coinvolgere
Napoleone.
Cavour fa leva su questo tragico avvenimento per accellerare i tempi di un accordo. Nel luglio del
58' si arriva all' accordo segreti; accordi plombieres. Prevedono una alleanza contro l' austria nel
caso di una dichiarazione di guerra. In caso di vittoria il regno sabaudo cede nizza e savoia ma
avrebbe inglobato il lombrado veneto e l' emilia romagna; nell' italia centrale si sarebe costituito
un regno francese sotto gerolamo bonaparte.
Ne'' italia meridionale, luciano murat (francese).Il papa avrebbe ottenuto la presidenza di una
confederazione di stati vedendo ridotti i suoi territori (roma ed intorni).
L' obbiettivo di napoleone terzo era di indebolire l' austria e sostituirsi all' austria nella situazione
italiana.
SECONDA GUERRA INDIPENDENZA
In questo momento Cavour non ha come obbiettivo l' unificazione ma l'allontanamento dell'
austria e l' espasione. Iniziative volte a provocare l' ultimatum dell' austria.
Invio di truppe sul confine
Incameramento, reclutamento dei volontari garibaldini (cacciatori delle alpi)all' interno dell'
esercito regolare
Discorso di vittorio emanuele secondo al grido di dolore che da tante parti d'italia si leva
verso di noi
Il 23 aprile del 59 l' austria lancia un ultimatum (per le truppe) e scoppia la guerra. La guerra vede
una serie di vittorie franco-piemontese, montebello, magenta, solferino e san martino (veneto,
sanguinosi), le ultime due sono vinte ma con grandi perdite umane.
L' 11 luglio del 59 napoleone terzo senza consultare i piemontesi chiede l'armistizio di
villafranca, ragioni?
Costi economici e umani alti (nascita della crocerossa)
La campagna militare poteva comportare la perdita del consenso dei cattolici francesi
(predevano una limitazione del potere temporale, accori di plombier) e dallo scoppio della

guerra c'erano state delle insurrezioni che avevano cacciato i governi legittimi che avevano
chiesto l' annessione al regno sabaudo --> messa in discussione del potere del papa
L' evoluzione in italia andava in un senso diverso da quelli di plombier
Napoleone teme una allenza degli altri stati tedeschi e della prussia in particolare
Viene firmato l' armistizio che prevede l' accessione di napoleone terzo della lombardia (che
sarebbe passato al piemonte) e il veneto rimane all' austria.
La firma dell' armistizio provoca un grande sconsenso dei democratici e di cavour che si dimette
ma ritorna dopo pochi mesi.
Vittorio emanuele secondo invece era disposto ad accettare l' armistizio (voleva espandersi).
L' annessione della lombardia avviene grazie alla pace di Zurigo, novembre 59'.
Nella pace non si fa cenno per l' italia centrale (governi provvisori). Cavour ritorna al governo e
intavola una nuova trattativa con napoleone, cede nizza e la savoia in cambio dell' assenso di
napoleone dell' annesione (con plebiscito) al piemonte delle regioni dell' italia centrale.
Nel marzo del 60' il regno sabaudo si allarga alla toscana e all' emilia romagna.
nella primavera del 60' i moderati e il governo moderato si ritengono soddisfatti dei risultati
raggiunti, il regno sabaudo pu convivere con la presenza dello stato pontificio e di un regno
delle due sicilie.
Questi avvenimenti provocano una crisi della societ nazionale, all' interno si manifesta una
insofferenza per le scelte moderate. I democratici criticano questa modalit dell' annessione, il
regno si allargando su altri territori, non vengono istituite nuove norme/leggi ma solo una
piemontizzazione del regno regionale. Garibaldi ferito per i territori ceduti alla francia.
Iniziativa democratica, in modo analogo del 48', idea di una iniziativa autonoma.
Si decide di:
Non attaccare lo stato pontificio (temono la reazione francese)
Attaccare nel regno delle due sicilie, non scelgono la parte continentale perch i funzionari
erano legati ai borboni.
C' era francesco secondo (dal maggio 59', detto francieschiello) e tradizionalmente c' una forte
spinta autonomistica. I democratici capiscono che necessario predisporre il terreno facendo
scoppiare localmente i moti:
Mazzinino Rosolino Pilo --> moto a palermo, represso ma che continua a serpeggiare nelle
campagne
Francesco Crispi (mazziniano) --> riesce a convincere garibaldi a guidare la spedizione
Garibaldi --> guardati la vita, chi e cosa fa
Di fronte a questa spedizione cavour ha un atteggiamento negativo, pensa che sia l' avvio ad una
ripresa di una iniziativa autonoma, non pu neppure scontrarsi perch teme di nimicarsi l'
opinione pubblica e di non poter intervenire poi.
Vittorio Emanuele secondo l' appoggia. L' iniziativa non ha un finanziamento adeguato, erano
settentrionali di connotazione diversa, parte nella notte tra il 5/6 marzo da quarto. Arriva in sicilia
a marsala e il 15 maggio c il primo scontro, vittoria dei garibaldini unito ai picciotti (giovani
siciliani tra cui parecchi banditi).
Alla fine di maggio i garibaldini entrano a palermo da cui le truppe vengono cacciate, garibaldi
dimostra la sua lealt e si forma un governo crispi (provvisorio) e da giugno prende delle
iniziative che hanno come obbiettivo quello di suscitare il consenso della popolazione globale e
ingrossare l' esercito garibaldino.
Misure riformatrici:
Abrogazion sul tasso del macinato
A chi entra nell' esercito garibaldino viene assegnata in lotti le terre demaniali (parte della
mano morta ecclesiastica incamerata).
Un democratico, agostino bertani, organizza dalla regioni settentironali l' invio di una nuova
spedizione di 15 mila uomini che vincono a milazzo le truppe borboniche (20 luglio).

La sicilia liberata e nelle vicende di politica italiana c' un nuovo elemento, vittoria 'veloce' da
parte di questo piccolo esercito. cavour invia in sicilia un membro autorevole della societ
nazionale, giuseppe la farina, nel tentativo di suscitare un movimento per l'annessione del
piemonte. I garibaldini si ribellano ma nell' estate del 60' viene in luce l' ambiguit della politica
riformatrice dei garibaldini, le misure adottate avevano come obbiettivo il reclutamento e
garibaldi non vuole proporre una linea politica diversa dalla monarchia:
La fedelt alla corona
Incapacit politica
E' importante avere l' assenso dei ceti proprietari ( solo da questi che pu venire una difesa a
oltranza dei borboni). Per tutte queste ragioni nel corso dell' estate i garibaldini assumono un
comportamento contrario all' esigenza dei ceti popolari, ossia il problema della terra.
A Bronte, un generale garibaldino , Nino Bixio, interviene reprimendo nel sangue una protesta dei
contadini. pag772/3
Il 25 giugno del 60' il re frncesco secondo nel tentativo di recuperare i consensi aveva ristabilito
la costituzione del 48' su consiglio di napoleone terzo. Il 20 Agosto l' esercito garibaldino passa lo
stretto e inizia a risalire nelle regioni peninsulari, forse favorito dal mancato intervento della flotta
inglese perch l' Inghilterra favorevole all' unificazione (non vuole la francia in italia).
Nell' italia peninsulare scoppiano delle rivolte dei contadini, il 6 settembre frncesco secondo va
via da napoli e il giorno dopo entra garibaldi.
Convergono su napoli i massimi esponenti del movimento democratico. Questa presenza che pu
preludere a un ulteriore spedizione verso lo stato pontificio e ad una convocazione di una
assemblea costituente (va contro i savoia).
Cavour cerca anche a Napoli di suscitare un movimento annessionistico al piemonte con due
obbiettivi
Contrapporsi ai democratici
Contrapporsi al regno delle due sicilie
Fallito il piano Cavour si accorda con Napoleone (che era a Roma), per bloccare una
prosecuzione della spedizione garibaldina. Ottiene dall' esercito francese un non intervento per
bloccare il passaggio dell' esercito piemontese su Roma.
L' esercito pontificio per si scontra, i savoia vincono e arrivano al confine del regno delle due
sicilie. Cavour ha paura che i democratici/mazziniani prendano il potere.
L' ultima sconfitta dell' esercito borbonico avviene nel volturno, l' esercito viene sconfitto
definitivamente, 1-2 ottobre.
Cavour va votare dal parlamento una legge che legittimi l' annessioni confermata da un plebiscito.
Il 21 ottobre nel regno delle due sicilie si tengono i plebisciti con una grande partecipazione,
sanciscono l'annessione al piemonte. Il 25 ottobre c' a teano l' incontro tra garibaldi e emanuele
secondo che consegna i territori al re.
Tra il 4 e 5 novembre ci sono i plebisciti in umbria, lo stato pontificio ridotto al solo lazio.
I democratici accettano l' unificazione e il 17 marzo del 61 il parlamento italiano proclama
vittorio emanuele secondo primo re d'italia per volont di Dio e della nazione.
Nel 61' non sono ancora unificati il veneto, roma, trento e trieste.
L' unificazione nazionale a differenza di quella tedesca il risultato di una iniziativa popolare, e
dall' alto (cavour-sabauda).
Duplice riferimento politico, sia l' ideale democratico sia quello moderato. Condizioni esterne, l'
atteggiamento della francia e dell' inghilterra. Discredito del regno delle due sicilie, mancanza di
alleanza dell' impero asburgico.
Gramsci --> fondatore del partito comunista, 1921! Viene arrestato dal governo fascista e muore
in ospedale.

Negli anni del carcere scrive dei "quaderni dal carcere", riflessione sul processo di unificazione.
La rivoluzione agraria mancata interpreta il risorgimento come una rivoluzione passiva, non
fatta interamente del popolo. I responsabili deriva dall' incapacit del partito di azione (mazzini,
53). Mancanza religiosa, velleit di riforma religiosa. Gramsci vs Romeo!
Benedetto croce -> filosofo italiano, critico, storico, senatore, liberale, antifscista..
L' unificazione paragonata ad un opera d'arte, armonia tra l' iniziativa democratica e liberali
1
2

Al momento dell' unificazione l' identit nazionale debole sopratutto nel meridione
Gli analfabeti rappresentano il 78% della popolazione, nel sud si arriva al 90%

Solo il 10% parla in Italia, concentrata in toscana. La popolazione circa 22 milioni (26 se si
considera il veneto). Il 20% risiede in citt ma le citt non hanno una funzione economica ma
amministrativa legata al commercio. Ci sono infatti pochissime industrie. Il 70% della
popolazione si occupa di agricoltura, che non gode di condizioni favorevoli, montagne, colline,
palude. Molto variegato il sistema di propriet terriera, presente nelle regioni settentrionali,
piemonte e lombardia dove viene accostato anche l' allevamento nelle stalle.
Oltre a questa forma evoluta ci sono ancora i latifondi, con la produzione di cereali. In emilia
romagna-toscana-marche e umbria la forma di propriet diffusa la mezzadria, modo di
conduzione che garantisce la pace sociale, sistema di condizione che non favorisce gli
investimenti (si divide sempre in due) ma anche una certa staticit.
E' una conduzione che si accompagna a cereali e vite, olio.
Nel lazio c' la grande propriet nobiliare, assenteisti, ha la pastorizia transumante, si muovono
continuamente.
A sud, c' l' agricultura manuele basata sul latifondo, coltivazioni di cereali, sfruttamento del
lavoro dei contadini. Le condizioni di maggior arretratezza sono qui, sono stati emancipati dal
sistema feudale da poco. Situazione abitativa precaria, convivenza uomini-animali.
Il periodo compreso tra il 61e il 76 un governo della destra storica (successivamente adottato a
riconoscere l' importanza di questi governi per la costruzione dello stato unitario).
la destra che presiede questi governi l' erede politica di Cavour che muore il 6 giugno 69'. Gli
succede Ricasoli bettino. Sono liberali moderati, favorevoli ad un moderato riformismo, sempre
guidato dall' alto. Fautori del liberismo, considerano come attivit economica primaria l'
agricoltura, capitalistica volta al commercio.
A livello amministrativo c' un accentramento e a livello dei rapporti stato chiesa si rifanno al
principio di Cavour (Vinet), libera chiesa in libero stato, entambe autonomi.
La destra storica non la destra autoritaria, clericale che all' opposizione o autoesclusa nelle
istituzioni (non si riconoscono).
La destra storica un corpo politico settentrionale, il grosso costituito da Piemontesi,Lombardi,
Emiliani/Toscani (Farini, Minghetti, Ricasoli, Peruzzi).
Origine prevalentemente nobili, sono proprietari terrieri. All' opposizione c' la sinistra storica,
non la sinistra repubblicana o liberale, i democratici non riconoscono la leggitimit del regno.
Fa parte un gruppo piemontese (Depretis), patiori mazziniani/garibaldini (crispi,bertani,cairoli).
Crispi un siciliano!!! Le posizioni pi radicali si autoescludono, la sinistra pur riconoscendosi
ha un programma alternativo alla destra storica, come base sociale sono borghesi, popolari
(esclusi al diritto di voto). Gli obbiettivi della sinistra sono: una riforma elettorale,
decentramento, completamento dell' unificazione nazionale. Dall' inizio degli anni 70' va
scemando, entrano elementi che si schierano a sinistra solo in contrapposizione alla destra.
Uno dei problemi della destra storica la distanza tra il paese legale (rappresentato nelle
istituzioni, parte che ha il diritto di voto) e quello reale.

Per votare bisogna avere 25 anni e pagare un censo di 40 lire. Questi criteri erano simili a quelli
Inglesi. in base a questa legge elettorale sui 22 milioni sono 400 mila hanno diritto i voto, meno
del due percentento della popolazione, 7% dei maschi adulti. In realt votano la met, perch
1 Non c' identit nazionale
2 Ragione religiosa, i cattolici dall' unificazione sui loro giornali affermno "n eletti n
elettori", astensione, forma di protesta (nato dall' usurpazione dei territori papali).
Il sistema elettorale uninominale, ogni ditretto elegge un singolo deputato. ha molta pi
importanza la personalit politica rispetto al programma politico. Quando parliamo di destra e
sinistra storica non parliamo di partiti come strutture organizzate, sono delle formazioni molto
fluide, condividono un orientamento, un programma ma che si caratterizzano per i singoli uomini
politici.
Carattere oligarchico e personalistico della vita politica. Si decide l' accentramento su modello
napoleonico, non vengono create le regioni, consiglio comunale elettivo con voto censitario,
sindoca di nomina governativa, la figura chiave il prefetto delle province (nomina governativa).
La scelta dell' accentramento non dipende da una teoria ma dipende dal brigantaggio, tra il 61 e il
65'. Se si fosse attuato il decentramento con le regioni l' italia meridionale avrebbe operato la
seccessione.
Con il grande brigantaggio si intende il periodo tra il 61 e il 65, in meridione (esclusa la sicilia
dove i governi della destra storica introdurranno un termine nuovo, "la mafia").
Il grande brigantaggio inizia a costituirsi dall' estate del 61 in concomitanza di una crisi
economica causata da una stagione di cattiva raccolta e peggiora la situazione economomica e
sociale, unito alla leva militare obbligatoria (sconosciuta nel regno borbonico) e un sistema di
tassazione rigida. Si formane queste bande di contadini a cui si uniscono gli uomini dell' esercito
borbonico. I soldati semplici dell' esercito borbonico vengono esclusi dall'Italia.
Il brigantaggio trova un appoggio a Roma, pio nono e Francesco secondo, perch il papa e il re
borbonico dichiarano illegale il nuovo stato.
I briganti che hanno delle forti dimensioni hanno un appoggio della popolazione. Contro le bande
di briganti i governi della destra storica combattono una guerra civile, impiegano met dell'
esercito italiano (la rete ferroviaria arriva al sud grazie a questo).
Attuazzione di una fortissima repressione, in questi quattro anni vengono uccisi 5mila briganti,
5mila processati e 3mila gli arresi.
Il parlamento produce una inchiesta,massari, che mette in luce le cause predisponenti (profonde):
la mancanza di terra; le regioni in cui il brigaggio ha pi successo sono la puglia e la basilicata (la
banda di croco). Sono le regioni dove si trovano i terrazzani, contadini salariati, senza terra. La
scelta della destra storica quella della mera repressione violenta, nel 63' viene varata la legge
pica che attribuisce i processi per brigantaggio ai tribunali militari.
Con questa scelta la destra storica non si impegna a risolvere il problema della terra, affrontato
inizialmente con Napoleone. Non interviene e non coglie l' occasione di risolvere il problema
quando viene messo in vendita l' asse ecclesiastico.
In sicilia la destra storica prende coscienza della mafia. E' una associazione illegale che detiene il
monopolio di attivit. Camorra nella campagna. Andrangheta in calabria. In sicialia cosa nostra
(struttura gerarchica).
L' origine della mafia risale dello stato napoleonica in quanto lo stato non riusciva a gestire
ordinatamente il grande passaggio di propriet terriera a causa della fine del sistema finale.
Vengono assoldati dai proprietari terrieri per difendere il nuovo aspetto. Fino alla met del 900'
una mafia rurale ma che col tempo si internazionalizza. I mafiosi si indipendizzano e diventa un
gruppo ristretto che ha il monopolio di attivit illegali; il commercio di bestiame rubato e una
serie di servizi a chi non riesce a riscuotere i prestiti, vendette, rapimento, la corruzione.
Cosa nostra organizzata sul livello della massoneria, l' obbligo all' omert, alle regole e alla
spietatezza.

Alcuni vedono la mafia come espressione della modernit, societ di servizi che d legalit all'
illegalit, vende protezione. Interviene dove lo stato non arrivato.
Altri definiscono la mafia familismo amorale, indole esclusivamente personale nelle relazioni
sociale --> la mafia l' espressione di una societ arretrata che rimane legata all' utile della
famiglia che sopravanza l' eguaglianza della legge.
Sono state tre definizione: la fase in cui legata alle attivit rurali, poi (45-70), le attivit si
trasferiscono in citt,la mafia interiviene in una serie di attivit economiche come il commercio,
gli apparati pubblici e nell' edilizia, contrabbando, prostituzione, rapimenti. Lamafia vive in un
regie di convivenza con il ceto politico e con il ceto dei proprietari.
Nelle terza fase, dalla fine degli anni 70', il rapporto di convivenza diventa di scontro diretto, nell'
82' viene varata una legge che individua uno strumento a smantellare la struttura mafiosa, legge
da torre. Guerra interna della mafia. Viene utilizata la legge contro il terrorismo.
I principi a cui si ispira la destra storia sono il liberismo e l' agricoltura, creare un mercato
unificato, la rimozione delle barriere doganali, l' universalit dei pesi e delle misure, creare una
rete ferroviaria unica.
Nell' arco da un decennio si passa da 2 mila km a 6. Prima non c'era infatti coordinamento.
La scelta economica quella di investire nell' agricoltura che ha un processo di sviluppo e
ammodernamento.Il settore industriale non ha delle trasformazioni significative. Solo il settore
della seta si salva, gli altri crollano a causa della concorrenza.
Questo sistema liberista mette in crisi l' economia meridionale, produzione di stampo artigianale,
vanno in crisi anche le produzioni tessili e metallurgiche a napoli e a salerno. C' un declino di
attivit portuali a palermo, trapani e messina.
Resistono al sud quelle aree di una agricultura specializzata, gli agrumi, olio e la produzione
intensiva della terra di lavoro (vicino a napoli). L' economia meriodanle svantaggiata.
La destra storica ha la necessit di operare un prelievo fiscale rigido, ha assunto i debiti degli stati
pre-unitari, ha necessit di creare le infrastutture (scuola e ospedale). Fiscalismo. Inizialmente
cerca un equilibrio tra le imposte dirette e indirette (sui beni di consumo, transazioni
commerciali), successivamente accentra la tassazione indiretta, privilegiamento che ha un
significato antipopolare, colpisce tutti i ceti ed ha un impatto pi duro sulla bassa popolazione.
Bolli, sale, ipoteche, successioni.
Nel 66'-67' la situazione peggiora economicamente, breve crisi internazionale e per le spese della
terza guerra d'indipendenza.
Cerca di mettere in vendita le terre papali, e corso forzoso!(la circolazione obbligatoria della
carta moneta, la possibilit di aumentare la stampa e l' impossibilit di chiedere il contro valore in
oro della carta). Serve a sostenere l' economia!
Nel 68' c' la tassa sul macinato, provoca le prime mobilitazioni sociali.
Con quintino sella riescono a pareggiare il bilancio. Questo rigido fiscalismo inviso ai ceti
industriali, ceto borghese che richedeva un intervento economico a sostegno di questi settori.
Un problema da affrontare l' annession delle regioni soggette all' impero asburgico veneto o allo
stato pontificio, lazio e roma. Riferimento a Roma capitale. Cavour aveva tentato di allacciare
delle trattative diplomatiche con il papa che vengono respinte. Il suo successore, Ricasoli, aveva
tentate anch' egli.
Questione romana!
1 62', governo rattazzi, nuova iniziativa da parte di garibaldi, spera di non opporsi ad una
iniziativa democratica per poterla poi orientarla per i fini del governo. Garibaldi sale verso
roma ma napoleone terzo interviene, aveva delle truppe a roma e d un ultimatum. Il governo
rattazzi esce da questa ambiguit, scontro tra i garibaldi e l' esercito regolare.

64'-65', il nuovo governo minghetti nel settembre firma un accordo con napoleone terzo,
richiama le truppe francesi ma il governo italiano non avr roma come capitale. a cpitale
diventa Firenze. Per i democratici negativa, per i moderati no, una prima forma di
spiemontasizzazione.
Nuovo governo rattzzi nel 67', ultimo tentativo garibaldino che prevede un insurrezione a
roma sostenuto da un intervento garibaldino a firenze. Anche questo tentativo fallisce, i
garibaldini vengono sconfitti da truppe francese ritornate che vincono a Mentana, viene
considerato l' ultimo atto del risorgimento.

Nel 70' l' esercito italiano l' esercito entra a roma e dichiara l' annessione del lazio e della roma.
L'anno successivo roma diventa capitale.
Il regno d' italia completa l' unificazione con l' annessione del veneto nel 66', nella guerra con l'
austria alleata della prussia (guerra austro-prussiana). Condotta deludente.
Nonostante questa condotta in virt dei successi prussiani ottiene il veneto, l' austria non
restituisce il veneto direttamente ma tramite napoleone (mostra la sua soggezione alla francia).
Gli unici successi militari erano stati realizzati dai cacciatori delle alpi di Garibaldi, che stava
passando dal confine veneto a quello trentino. La condotta difficile della guerra provocano un
peggioramento delle condizioni economiche e lo scoppio di un moto autonomista a Palermo;
rappresenta la gravit della situazione politica, non partecipano gli ostaggi borbonici ma anche i
democratici. L' italia comunque ottiene il veneto.
L' EUROPA DELLE GRANDI POTENZE
Il secondo impero di napoleone terzo, l' impero che nasce dopo il secondo colpo di stato di luigi
bonaparte nel 52. Dura fino alla sconfitta nel 70'. Ventennio del libero scambio, grande crescita
economica.
A livello istituzionale ha delle caratteristiche originali, non una monarchia liberale ma
neanche assoluta di carattere tradizionale. Riprendendo il modello del precedente vuole
costruire uno stato in cui coesistono un forte potere esecutivo con un formale rispetto del
principio della rappresentanza popolare. C' un parlamento bicamerale, eletta a suffragio
universale maschile, una camera privata dalla iniziativa legislativa che spettava all'
imperatore. La seconda camera di nomina imperiale a carattere vitalizio. Nel 60' si parler
di impero liberale, napoleone terzo avendo perso il consenso dei cattolici deve guadagnarsi
un sostegno politico dall ' opposizione liberale; viene concessa una amnistia per i reati
politici, viene riconosciuta alla camera elettiva il controllo del capitolo finanziario. Nel 60'
firma un trattato di libero scambio con l' inghilterra
A livello economico il ventennio di grande dinamismo in un contesto positivo, partecipa a
questa fase, forte industrializzazione, meccanico-metallurgico-edilizio. Parigi assume il volto
imperiale, l' industria francese si appoggia alle banche miste, a lungo investimento, chiamate
credito mobiliare.
A livello culturale sviluppo del positivismo, mentalit tecnocratica (concepire lo sviluppo
economico sociale come risultato del benessere ecomico)
A livello politco; scenario europeo e internazionale-coloniale; proprio per dare spazio a questi
capitali francesi, per costruire nuovi capitali francesi in espansione, aumenta la presenza
francese in algeria (iniziata al 30 con carlo deciamo), presenza a beirut e protettorato sulla
siria. Tra il 59-69 la francia apre il canale di suez, che mette in comunicazione diretta il
mediterranio con il mar rosso e con l' oceano indiano, ottima penetrazione verso l' oriente.
Presenza di Saigon, Cambogia, Cocincina. Tutto il vietnam orientale. Tra il 64' e il 67' la
francia controlla l' effimero impero del messico, a capo del quale era stato posto francesco

giuseppe. In europa l' intento di napoleone terzo sconvolgere l' ordine politico del congresso
di vienna. Il primo episodio contro la russia, la francia, l'inghilterra, e il piemonte
intervongono contro la russia a fianco dell' impero ottomano nella guerra di crimea. La guerra
si conclude con il congresso di parigi del 56', ridimensionamento della russia nei balcani.
Partecipa anche cavour. Napoleone riesce a bloccare la russia. Il secondo obbiettivo l'
austria, accordi di plombier. Obbiettivo raggiunto parzialmente, l' italia infatti si unifica.
Contro il rafforzamento della prussia nell' aria germanica, napoleone fallisce e l' impero si
dissolve.
ASCESA DELLA PRUSSIA-UNIFICAZIONE TEDESCA
Nella confederazione germanica si accesa la rivalit russia-francia. I due stati erano l' austria e
la prussia. La prussia aveva avuto degli ingrandimenti territoriali. Si era ingrandita con territori
disgiunti. Nel 48' la rivalit si era manifestata con le due soluzioni alternative con la vittoria della
piccolo tedesca. La sconfitta del 48' in germania segna la sconfitta della prospettiva liberale all'
unificazione, tanto che si compir negli anni 60' per una iniziativa dall' alto, sovrano di prussia,
federico primo, e per iniziativa del suo concelliere, bismak. L' unificazione tedesca ha delle
differenze ma anche delle analogie:
1 Stato regionale (prussia)
2 Tradizione militarista
a. In italia all' iniziativa dall' alto si accompagna una dal basso, variamente interpretata
La prussia era un regno con un blocco dominante, costituito da proprietari terrieri, nobilt terriera
di servizio, vengono riservate. Al ceto degli junker si aggiunge un ceto di borghesia industriale
nelle regioni occidentali. Blocco dominante, egemonia degli junker e formazione di questo ceto
borghese. A livello istituzione ci sono delle istituzioni autoritarie, forte dipendenza del governo
dal sovrano. Suffragio universale ma divisione in tre classi di elettori che elegge un numero
uguale di deputati, la classe pi ricca, minoritaria, elegge lo stesso numero di rappresentanti.
Negli anni 70' la prussia arriva all' unificazione. La prima guerra del 64, guerra dei ducati danei,
austria e prussia si alleano per sottrarre alla danimarca tre ducati. L' alleanza si rompe in due anni
perch la prussia suscita l'ostilit dell' austria occupato un ducato all' austria assegnato. Nel 66'
questo provoca la guerra austro-prussiana (seconda guerra), l' obbiettivo della prussia era
indebolire l' austria. Si risolve in pochissimo tempo data la netta superiorit dei prussiani. Alla
guerra austro prussiana partecipa anche l' italia. La vittoria prussiana provoca la dissoluzione
dedlla confederazione germanica, l' area tedesca viene organizzata attraverso nuove istituzioni, si
forma una confederazione di stati del nord (controllata dalla prussia), quelli meridionali sono
formalmente indipendenti ma bismark inizier delle alleanze militari (fanno parte della sfera
prussiana). L' anno dopo la sconfitta, l' austria, diventa una monarchia dualistica, si trasforma in
un impero austro ungarico, nel senso che rimanendo come massima autorit l' imperatore e ci
sono delle istituzioni autoritarie (ministero guerra.. ) ma viene riconosciuta come autorit alla
ungheria, che esprime alcuni suoi ministri. La formaione dell' impero austro ungarico la
conseguenza della sconfitta militare, questa debolezza fa accogliere le rivendicazione magiare.
L' impero indebolito deve accogliere le rivendicazioni magiare, orgogliose del loro potere.
Budapest diventa una capitale.
L' austria non perde territori nell' area tedesca ma assume una forma diversa.
La terza guerra quella franco-prussiana! E' dichiarata nel luglio del 70' dalla francia indotta da
una provocazione prussiana, costituiva uno ostacolo per l' unificazione.
Quando nel 68' rimane vacante il trono spagnolo, c' la proposta di un oenzoller, parente del re di
prussia. La francia induce guglielmo primo a rinunciare. Manipolazione di questo telegramma in
cui era contenuta la rinuncia, presentata in termini tali da presentare una minaccia.

Forte sentimento di sdegno, napoleone terzo dichiara la guerra, dichiarata il 19 luglio, vede la
vittoria prussiana, a sedan, lo stesso imperatore napoleone terzo a essere fatto prigioniero. Si
forma un governo provvisorio a maggioranza repubblicano, cerca di proseguire la guerra ma nel
71' chiede la resa.
Dieci giorni prima guglielmo primo, re di prussia, diventa imperatore. Nasce il terzo rich (il
primo era quello degli ottoni.
Nelmaggio del 71' la francia con il nuovo governo tier, firma la pace di francoforte. Ripagamento
delle spese di guerre, la presenza di truppe francesi sul territorio francesi e la cessione dell' alsazia
e la lorena, revanchismo, volont di rivincita (una delle cause della prima guerra mondiale).
A causa della sconfitta militare e dell' atteggiamento accondiscente del governo tier, ma anche a
causa delle rivendicazioni politiche contrarie al carattere moderato del governo tier, in un breve
periodo si accoglie una esperienza rivoluzionaria, il primo esempio di uno stato, Marx e Lienin
considerano l' esempio di uno stato socialista. Avviene solo a parigi, viene abbandonata, si rifiuta
di abbandonare le armi e di accettare la resa contro i prussiani, vengono idette delle elezioni a cui
partecipa solo la popolazione pi povera, vengono decise nuove istituzioni.
E' contro il governo tier, sta trattando infatti alla pace ed ha un orientamento conservatore.
Viene abolita la distinzione tra il potere esecutivo, giudiziario e legislativo. Controllo diretto
sul governo che ha tutti e tre i poteri ma composto da persone pagate poche e funzionari
sempre revocabili. Il governo mette in atto delle scelte che devono essere condivisi dagli
elettori.
Non esiste un esercito permanente, si guardia nazionale
Concezione dello stato come stato dal basso
A livello economico non c' una scelta socialista, non viene abolita la propriet privata,
livello medio di salari, divieto del lavoro notturno, sospensione del pagamento degli affitti e
gestione cooperativistica di operai che continuano la produzione. Il governo tier invia l'
esercito, scontri violentissimo e fine della comune
L' assemblea nazionale eletta nel febbraio del 71' nel 75 promulga la costituzione repubblicana, si
forma la terza repubblica, cn un parlamento bicamerale, camera elettiva a suffragio universale
maschile, senato di nomina presidenziale temporaneo. Lo schieramento prevalente quello
repubblicano-democratico, detto degli opportunisti, conservatori da un punto di vista sociale, il
loro elettorato costituito da piccoli proprietari terrieri.
All' opposizione ci sono i repubblicani radicali.
Caratterizzata da una forte relazione tra poetere economico e politico, molti scandali finanziari, le
istituzioni repubblicane sono deboli, il caso pi significativo il caso boulangers (89'), il caso di
quest generale che con un grande seguito popolare chiede una revisione istituzionale in senso
autoritario, togliendolo al parlamento.
Il secondo reich! Situazione di equilibrio in europa. Con l' unificazione tedesca l' europa
raggiunge un equilibrio, si parla dunque di lunga pace (fino alla prima guerra mondiale).
Lo scontro si svolge solo negli imperi coloniali, nelle periferie. In questo lungo periodo di pace il
suo punto focale il secondo reich, sia come dimensioni territoriali, di abitanti e come potenza
economica e militare.
La politica del secondo reich gestita dal kaiser guglielmo primo e bismark (consiglieri).
Esercizio di politica di potenza, politica di potenza che appare una alternativa alle concezioni
liberali democratici, la forza dello stato e non la volont dei cittadini che lo rende protagonista.
Vogliono garantire l' equilibrio, l' intento della politica estera quello di mantenere la francia
isolata internazionale. Ha una volont revanchista. L' inghilterra non ha inoltre interesse dell'
europa, quindi non ha un appoggio.
Il primo patto quello dei tre imperatori (73' ma riproposto nel' 81), germania con austria e
russia. Bismark riesce anche a superare con il congresso di berlino del 78' le rivalit tra l' austria e

la russia per l' espansione dei balcani, conflitto che era esploso l' anno precedente quando la
russia aveva raggiunto un grande successo nell' impero ottomano. Questo poteva mettere in crisi
il patto. Bismark convoca i due contendenti e ristabilisce l' equilibrio, l' austria viene compensata
con la bosnia-erzegovina. Patto milirare, difensivo (vs francia) per la salvaguardia delle
istituzioni.
nell' 82' triplice alleanza, difensiva, voluta alla germania, e austria-ungheria e italia (epoca della
sinistra storica), la prima alleanza internazionale.
Nell' 87' la germania restando alleata con l' austria nella triplice alleanza, non potendo rinnovare il
patto dei tre imperatori, mantiene l' alleanza con due patti separati. Trattato di contro
assicurazione, un patto reciproco di non aggressione, la germania si impegna a non appoggiare l'
austria contro la russia, la russia si impegna invece di non sostenere la francia.
Politica interna. E' un impero federale, ci sono istituzioni centrali ma vengono riconosciuti 25
stati che hanno un parlamento e un governo, hanno potere solo in campo amministrativo. Le
istituzioni che valgono sono il parlamentento e il governo. Parlamento imperiale, bicamerale
formato da una camera ellettiva e da una seconda camera, consiglio federale, formato da membri
nominati dai singoli governi. Questa seconda camera ratifica le leggi stabilite dalla prima,
funzione di ratifica. Il governo imperiale presieduto dall' imperatore e la carica di primo
ministro, cancelliere, di bismark.
Il ceto dominante nel secondo reicht un blocco composto dagli junker e da un ceto industriale
che presnte nelle regioni occidentali del regno di prussia cresce in seguito all' unificazione e
tender a conquistare un egemonia nell' ultimo decennio del secolo.
A livello politico bismark ha l' appoggio dei conservatori, i liberali hanno rinunciato ad un ruolo
di opposizione, B. si scontra con due partiti, il partito di centro, cattolico. Il partito di centro
combatte con Bismark una lotta politica, la battaglia della cultura, i cattolici vengono accusati di
due reati:
Essere degli uscurantisti, la scienza e la cultura positivistica
Ultramontanismo, autorit oltre i confini nazionali, al papa
La ragione sta anche che i cattolici erano forti negli stati meridionali, ultimi ad essere unificati.
Battaglia dura, passa attraverso una serie di iniziative per affermare lo stato laico, ma anche
attraverso un attacco alla libert di iniziativa. Fallisce, i cattolici si rafforzano, questa battaglia nle
65' fallisce poich B. dal 78' si occupa della social-democrazia tedesca.Vengono varate le leggi
eccezionali, che prendono spunto da un attentato all' imperatore, limitano la libert di
associazione, stampa e propaganda, anche se lasciano la possibilit di partecipazione. Verranno
mantenute fino al 90'. Vara anche una avanzatissima legislaazione sociale, pensioni di vecchia...
che migliorano le condizioni dei lavoratori. Socialismo della cattedra, si riconosce allo stato l'
onere della questione sociale.
B. non riesce ad aver ragione, vede aumentare il suo peso elettorale.
Due parole sull' inghilterra vittoriana. Paese pi industrializzato, ampliamento delle istituzioni
liberali, vengono varate riforme. Messe in atto da disraeli, conservatori, la seconda da glebson.
All' epoca di glebson, vengono varate altre riforme, legge sul voto segreto, sull' acesso agli
impieghi pubblichi tramite concorsi e l' ampliamento dell' istruzione laica. Disraeli un
conservatore, torismo democratico, riformatore, ritiene importante la legislazione sociale, amplia
la legislazione sociale. La sostanziale differenza, entrambi riformatori, sulla politica estera, il
secondo pi impegnato.
STATI UNITI E GIAPPONE

L' industrializzazione che aveva coinvolto l' europa investe anche paesi extraeuropei.
Gli stati uniti prima di manifestare tutta la loro capacit economica devono risolvere la guerra,
civili, dal 61' al 65' (guerra di seccessione).
Parte quando viene letto Abramo Lincoln esponente del partito repubbicano. Il partito
repubblicano aveva una posizione anti-schiavista.
Il partito repubblicano si era fortemente innovato negli anni 50', questo nuovo partito
repubblicano si era sviluppato dalla crisi del precedente diviso (whigs e democratici). Erano
diventati il punto di riferimento dei proprietari terrieri del sud, favorevoli al mantenimento della
schiavit.
Gli whigs (parte della divisione) fanno nascere il partito repubblicano, posizione anti-schiavista,
aveva l' appoggio dei settori industriali forti negli stati del nord, sia dei coloni dei nuovi stati dell'
owest, liberi proprietari che miravano ad una distribuzione gratuita dei terreni demaniali.
Quando viene eletto Abramo Lincoln, 11 stati insorgono, formano una confederazione (stati
confederati) indipendente con capitale a Richmond.
Scoppia una guerra, due fasi:
1) Fino al 63', vittoria del sud (preminenza militare dei generale Lee)
2) Dal 63' in poi i Nordisti, comandati Grant, vincono
Le cause sono molteplici:
Causa idiologica, battaglia ideale, a causa della schiavit (prima era considerata materia dei
singoli stati, gli stati del nord hanno abrogato la schiavit, con l' industrializzazione non c'
bisogno degli schiavi, quelli del sud non sono ancora industrializzati, basati sul sitema delle
piantagioni). Gli stati del sud quando scoppia la guerra giustificano la loro scelta
unitariamente, mantiene nella sua propriet gli schiavi e non li abbandona. Tutto il dibattito
per gli stati dell' owest si presenta quando si deve decidere se la schiavit sia da istituire o no.
Gli stati del sud vorrebbero estendere la schiavit.
Motivazione economica, gli stati del nord, industrializzati, erano favorevoli al protezionismo,
mentre quelli del sud liberisti, vendevano il cotone ai mercati europei. Alla vigilia dello
scoppio della guerra si erano diradati i rapporti economici tra i due stati, nel periodo
precedente quelli del sud vendevano al nord il cotone, che veniva poi lavorato. A met degli
anni 50' i rapporti scadono, per il nord erano diventati pi importanti i rapporti con l' owest,
per la produzione meccanica.
Motivazione politica. Gli stati del nord erano favorevoli all' accentramente, quelli del sud
autonomisti.
E' la prima guerra totale, nell' arco di 4 anni coinvolge 3 milioni di uomini, 600 mila morti. Forte
coinvolgimento della popolazione civile, forte motivo ideologico.
Coinvolge anche l' economia, gli stati del nord vinceranno a causa della loro tecnologia, industria
bellica pi avanzata
Durante la guerra, nel 62' era stata concessa una legge, concessione di terre demaniali, ma nel 63'
viene abrogata la schiavit, a pochi giorni dalla guerra Lincoln viene ucciso da un sudista.
Tra il 65' e il 70' il congresso vara tre emendamenti (ai dodici articoli della costituzione)
1 La schivit abolita
2 I cittadini sono uguali
3 Il diritto di voto un diritto di tutti
Cos come in Russia con l' abolizione della gleba, l' abolizione non modifica la condizione degli
schiavi liberati. Realmente non hanno questi tre diritti, tornano a lavolare come salariati con una
condizione di conflittualit con i lavoratori bianchi poveri. Nascita del Ku Klux Klan. Gli stati del
sud definiscono come leggi interne, i codici neri, i neri sono esclusi dalle scuole..

Gli stati uni diventeranno cos una super-potenza


Il giappone dagli inizi del 600' era governata dalla dinastia dei Tokugawa, aveva reso ereditaria la
carica dello shogun, lasciando all' imperatore, mikado, solo un potere religioso e formale.
Isolazionismo. Situazione pre-capitalistica, feudalismo, produzione manifattuariera.
A met dell' 800' delle navi statunitensi cercano di forzare la politica isolazionistica. Lo shogun
cede, tratti con i quali vengono riconsciute delle relazioni. Ribellione del paesi, i grandi
proprietari terrieri, dainio, e i samurai. Nel 68' c' la restaurazione meiji, restaurazione imperiale.
Trasformazione politica, processo interno, a partire dalla rivoluzione politica nel giro di pochi
anni c' una trasformazione economica. Il mutamento delle istituzione precede ed causa del
mutamento economico.
Nel 71' viene abrogato il sistema feudale, eguaglianza politica, creazione di un esercito
permanente sulla base di una leva obbligatoria, introduzione dell' istruzione statale obbligatoria.
Nell' 89' l' impero diventa costituzionale, viene istituito un parlamento con suffragio censitario
ristretto a pochi poteri, l' impero non pi assoluto.
Dall' alto per iniziativa dello stato viene finanziata con capitali derivanti dalla vendita delle terre
dello shogun l' impresa industriale. Hanno l' aspetto di trust, concentrazione della produzione, di
imprese,in giappone sono familiari. C' questo passaggio, i dainio, la nobilt terriera diventano i
grandi industriali, si trasformano in imprenditori, processo gestito dall' alto che trasforma il
giappone in un paese industrializzato.
Il giappone dar vita ad una potenza imperialista.
SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE
Ultimo trentennio del 800', significa affermare che il sistema capitalistico nell' agricultura e nell'
industria subisce grandissime trasformazioni, il sistema produttivo risulta diverso dalla prima
rivoluzione industriale. Radicale trasformazione provocata da una grande crisi, grande
depressione, indica una crisi economica tra il 73' e il 96', tenendo presente che alcuni paesi
(germania, Stati uniti) escono gi negli anni 80'.
Crisi di sovrapproduzione, caratteristiche tipiche del sistema capitalistico (Marx), c' una offerta
di beni che supera la domanda, la capacit di acquisto del mercato.
Nella seconda met dell' 800' aumentato il numero dei paesi industrializzati e a livello agricolo
c' una presenza forte degli stati uniti. Crisi tragica, anche per il confronto con la crisi del 29', gli
storici hanno ridimensionato l' entit della crisi.
Provoca una caduta dei prezzi, aumenta la capacit di acquisto ma provoca la disoccupazione, in
quanto un disincentivo agli investimenti.
Abbandono del liberismo e del libero scambio, (1) innanzamento delle barriere doganali (la
germania provoca il dumping, riesce a vendere tenendo prezzi bassi all' esterno che si rif con la
politica di alti prezzi all' interno), aumentano le frizioni tra gli stati e (2) abbandono della libera
impresa, si mette in atto un processo di concentrazione della produzione e del capitale (viene
meno la figura del libero imprenditore). Si formano dei trust, accordi, in senso verticale e
orizzontale, fusione di imprese che agiscono a livelli diversi di produzione. La croop
(concentrazione di imprese) controlla il ciclo della produzione, orizzontale Rockfeller, solo un
settore. Si arriva all' oligopoli (multinazinali), in germania il settore chimico, bayer. Un' altra
forma costituita dai cartelli, accordi commerciali tra operatori di un settore per quanto riguarda i
prezzi delle materie prime e di quelli di vendita. C' poi la Holding, il controllo finanziario, una
unica propriet di imprese distinte. La concentrazione di capitale significa che in questa fase c'
una fusione tra il capitale industriale e quello bancario, investimento a lungo termine
(permanente) nelle imprese. Nella fine del liberismo causa l' intervento dello stato nell' economia.
Rapporto tra stato economia, commesse statali, lo stato che commissiona alle imprese diverse
costruzioni. Ultimo elemente l' imperialismo, promuove la formazione di colonie.

Solo la bretannia e l' europa del nord attua il libero scambio. La Bretannia ha mercato nelle
colonie.

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