Documente Academic
Documente Profesional
Documente Cultură
Lo scopo degli impianti frigoriferi quello di mantenere un ambiente ad una temperatura t2 minore di quella
esterna t1. La temperatura t2 dipende dalla particolare applicazione, mentre la t1 la temperatura
dellambiente circostante.
Per far questo necessario sottrarre dallambiente da raffreddare una potenza Wt , 2 (detta potenza
frigorifera) pari alla potenza termica che entra spontaneamente dallesterno attraverso le pareti.
t1 > t2
Wt,2
1 frig = 1 kcal
tu
te
t2
Wt,2
AMBIENTE
DA RAFFREDDARE
Per raffreddare un ambiente occorre spendere energia; si definisce coefficiente di prestazione (COPf) o
efficienza frigorifera () di un impianto frigorifero il rapporto tra la potenza frigorifera (effetto utile) e la
potenza spesa:
COPf
Wt , 2
Potenza spesa
Temperatura
minima
[C]
Pressione alla
temperatura
minima [bar]
Potenza frigorifera
-25
10
[kW]
Ciclo a doppia
compressione e
doppia
laminazione
Cicli in cascata
-25
>1
-60
0.130 ermetico
30250 semiermetico
250500 aperto
4003000 a viti
3350 rotativo
-150
0
0.006
-20
0.0013
0.01
3505000
-60
0.2
500010000
-103
<7
303000
Wt,1
B
AB = compressione
isoentropica
G
Wm
BC = raffreddamento
isobaro
CD = espansione
isoentropica
A
t2
Wt,2
AMBIENTE
DA RAFFREDDARE
COPf
Wt , 2
Wm
T2
COPf ,Carnot
T
T
1
2
DA = riscaldamento
isobaro
u
pu < pe, hu = he
Volume
specifico
[m3/kg]
10 C
H2O
10 C 25 C
0.0317
Ammoniaca (R717)
NH3
CO2
Propano (R290)
C3H8
NATURALI
TIPO
Idrocarburi in genere
SINTETICI
Pressione di
saturazione
[bar]
2.899
10.00
0.419
1 bar
2257
-1025 C
1369
2700
ODP
GWP
<1
R11
CFC
(cloro-fluoro-carburi) R12
CFCl3
0.257
1.064
0.612
182
267
4000
CF2Cl2
2.193
6.517
0.077
162
1608
0.91
8500
R13
CF3Cl
15.202
35.5
0.010
150
R22
CHF2Cl
3.545
10.438
0.065
234
2623
0.040.06
1700
R123
CHCl2CF3
0.204
0.913
0.690
170
215
0.010.02
93
HCFC
(idro-cloro-fluorocarburi)
HFC
(idro-fluoro-carburi)
R407C
mixture
R134a
C2H2F4
1500
2.005
6.655
0.100
217
1589
1300
LODP (Potenzialit di Distruzione dellOzono) espressa convenzionalmente con riferimento alla massa del
fluido frigorigeno R11
Wt,1
Condensatore
raffreddato
ad aria forzata
Wm
Wt,2
E
t2
Wt , 2
G
Wt ,1
Evaporatore
a circolazione
forzata daria
Wt,2
G
Wm
G
AMBIENTE DA RAFFREDDARE
= q 2 = hA hE = 1071 kJ/kg
= q1 = hB hD = 1364 kJ/kg
= l = hB hA = 293 kJ/kg
COPf =
Wt , 2 q2 hA hE
=
=
= 3.7
Wm
l hB hA
B1
Wm,2
A1
B
G
Wm,1
Wt , 2
A
E
t2
Wt,2
G
Wt ,1
G
Wm
G
AMBIENTE DA RAFFREDDARE
= q 2 = hA hE = 1035.5 kJ/kg
) (
COPf =
Wt , 2 q 2
=
= 2.2
Wm
l
t1
Wt,1
D1
B1
Wm,1
G1
A1
E1
B
Wm
Wt , 2
E
Wt,2
t2
AMBIENTE DA RAFFREDDARE
= q 2 = hA hE = 1247 kJ/kg
G
G1
h hD
= B
= 1.33
G h A1 h E1
Wm ,tot
G1
l1 = 520 kJ/kg
G
G
Wt , 2
q2
=
= 2.4
COPf =
l + G1 / G l1
Wm ,tot
= l +
Wt,11
D1
B1
Wm,1
G1
E1
A1
Wt,12 = - Wt,21
B
Wm,2
E
t2
Wt,22
COPf =
AMBIENTE DA RAFFREDDARE
1 + 1
COP
f ,1
1 + 1
COP
f ,2
Wt,1
Wt,g
B
GENERATORE
G
Wm
t2
Wt,2
COPf =
Wt , 2
Wt , g + Wm
ASSORBITORE
Wt,a
In A il fluido frigorigeno (ammoniaca), nello stato di vapore saturo secco, entra nellassorbitore dove viene
messo a contatto con acqua a temperatura ambiente; lacqua assorbe lammoniaca e la soluzione viene
portata alla pressione del condensatore mediante una pompa con piccola spesa di potenza meccanica.
Nel generatore si fornisce calore alla soluzione che si impoverisce del soluto (lammoniaca) inviato al
condensatore; il solvente dopo il trafilamento torna allassorbitore e riacquista la capacit di riassorbire
lammoniaca proveniente dallevaporatore. Il processo di diluizione dellammoniaca in acqua esotermico
per cui bisogna sottrarre calore nellassorbitore, di solito usando lo stesso fluido refrigerante del
condensatore.
POMPA DI CALORE
Ciclo a compressione di vapore
AMBIENTE DA RISCALDARE
Wt,1
t1
Condensatore
raffreddato
ad aria forzata
Wm
q2 =
Wt,2
E
t2
q1 =
A
Evaporatore
a circolazione
forzata daria
l =
Wt , 2
G
Wt ,1
G
Wm
G
COPc =
= hA hE = 1115 kJ/kg
= hB hD = 1282 kJ/kg
= hB hA = 167 kJ/kg
Wt ,1
Wm
q1 hB hD
=
= 7.7
l
hB hA
POMPA DI CALORE
Confronto tra riscaldamento tradizionale (caldaia) e riscaldamento con pompa di calore
Un COPc pari a 7.7 sta a significare che per ogni kWh di energia elettrica consumata la pompa di calore
render 7.7 kWh denergia termica nellambiente da riscaldare: 1 kWh viene fornito dallenergia elettrica
consumata e gli altri 6.7 kWh vengono prelevati dallambiente. Per una corretta valutazione del consumo
energetico occorre considerare lenergia primaria necessaria a produrre il kWh consumato dal compressore.
Nel caso tradizionale (caldaia) si ha:
Wt = t Gc H
dove e rappresenta il rendimento della conversione termoelettrica da potenza primaria a potenza elettrica
nelluso finale.
Lottenimento della parit termodinamica implica:
COPc* = t / e = 0.85 / 0.33 = 2.6
che risulta essere un valore medio stagionale ottenibile dalle moderne pompe di calore.
C
25
acqua di pozzo
35
15
desurriscaldamento
condensazione
A
t [C]
-20
aria
-15
A
E
Durante la rotazione dei rotori, il fluido viene aspirato attraverso la luce dimmissione riempiendo il volume
compreso tra due lobi. Esso aumenta con la rotazione fino allo sviluppo completo. Allorch gli spazi
interlobari sono pieni di fluido cessa limmissione e quindi la fase daspirazione. Il fluido racchiuso fra i lobi,
durante la rotazione, viene costretto in uno spazio sempre pi piccolo causando linnalzamento della pressione.
Allorch i rotori raggiungono una certa posizione il fluido compresso viene messo in comunicazione con una
luce di scarico ed inizia la fase di mandata.
Nei compressori rotativi la compressione del fluido aspirato viene eseguito da un organo dotato di moto
rotatorio. Nel caso in figura lalbero fa muovere lanello cilindrico, montato su un eccentrico, che comincia a
scorrere dentro lo statore. La paletta scorrevole, spinta sullanello cilindrico dalla molla, determina due spazi
compresi fra lo statore e lanello cilindrico, i cui volumi variano durante la rotazione dellalbero.
Nel caso in figura la paletta scorre liberamente allinterno di una scanalatura ricavata nel rotore, aderendo
costantemente, durante il funzionamento, allo statore. In questo modo il fluido prelevato dalla luce di
aspirazione viene compresso e spinto verso la luce di mandata.
ORGANI DI LAMINAZIONE
Le valvole a regolazione automatica regolano in modo automatico la portata del fluido frigorigeno.
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
membrana
stelo
otturatore
molla
vite di regolazione
bulbo
sede
S separatore liquido-vapore
E evaporatore allagato
G galleggiante