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Facolt dIngegneria
Settore Tecnica delle Costruzioni
Candidato
Mariarosaria Ariano
Matr. 0630100084
Correlatori
Prof. Gianvittorio Rizzano
SOMMARIO
di
investigare
il
comportamento
I
ciclico-rotazionale
di
II
dei
collegamenti
trave-colonna
colonna-fondazione
III
IV
Ringraziamenti
Ed eccomi qui, al termine di un incredibile percorso, di una irripetibile
esperienza di vita, in cui le emozioni, il sacrificio, le difficolt e lentusiasmo
non sono mai mancati.
Non mai macata la curiosit per le nuove sfide universitarie, la tentazione
di andare a fondo alle nuove cose, la determinazione di riuscirci ad ogni
costo, a volte ferma nelle proprie idee, altre volte alla disperata ricerca di
un riferimento.
Penso ai miei Genitori, e penso che senza di loro tutto questo non avrebbe
avuto ragion dessere. Sopra ogni cosa, entrambi mi hanno spronato a
seguire la mia strada, evitando quei percorsi fuorvianti che sempre si
incontrano lungo il cammino, istruendomi al rispetto, alla lealt e alla
dignit. Credo che da Loro non smetter mai di imparare.
Penso al mio percorso, a tutte quelle persone che inevitabilmente lo hanno
segnato negli anni ed in particolare in questi ultimi mesi.
Un ringraziamento va al Prof. Vincenzo Piluso, che con la sua sorprendente
regia ha dato continuo impulso a questo lavoro, nonch al Prof. Gianvittorio
Rizzano, che mi ha dato la possibilit di sperimentare e sperimentarmi nel
campo della ricerca. Entrambi hanno contribuito alla mia crescita culturale.
Ancora lIng. Massimo Latour che mi ha seguita nellattivit di laboratorio e
mi ha aiutata nellardua impresa di destreggiarmi tra chiavi inglesi,
rondelle e bulloni.
Un pensiero speciale va agli amici di sempre, che in questi anni mi hanno
vista cambiare, ma sempre mi sono stati accanto. In particolare ringrazio
Anna e Patrizia, compagne di lungo viaggio, per i momenti di sana follia
trascorsi insieme, per i sorrisi e le parole che mi hanno riservato, per la
fiducia che sempre in me, incondizionatamente hanno riposto.
V
VI
Indice
Sommario
Ringraziamenti
Indice
VII
Indice Appendice
XII
1.2.1
1.2.2
10
11
12
12
17
1.9 Bibliografia
20
23
2.1.2
27
Meccanismi di usura
28
33
38
2.5 Bibliografia
43
VII
A n a l i si S p e ri m e n t a l e d i C o l l e g a m e n t i T r av e - C o l on n a e q u i p a g g i at i c o n
D i s s i p a t o ri a d A t t ri t o e P r o g et t az i on e d i E d i f i c i o P i l o t a
46
53
54
3.3.1
Nodo TS-CYC 12
54
3.3.2
Nodo TS-CYC- 13
60
63
63
3.5.1
3.5.2
67
3.5.3
73
3.5.4
76
3.5.5
81
85
3.5.6
89
3.5.7
95
113
3.6.1
Setup di prova
113
3.6.2
114
VIII
Indice
3.7 Bibliografia
149
152
153
155
156
4.3.1
155
4.3.2
158
4.3.3
4.3.4
167
4.3.5
175
4.3.6
163
180
4.3.7
184
4.3.8
Elementi di controvento
190
191
194
4.4.2
196
4.4.3
199
4.5 Bibliografia
206
208
A n a l i si S p e ri m e n t a l e d i C o l l e g a m e n t i T r av e - C o l on n a e q u i p a g g i at i c o n
D i s s i p a t o ri a d A t t ri t o e P r o g et t az i on e d i E d i f i c i o P i l o t a
209
213
5.3.1
Telaio Longitudinale
214
5.3.2
Telaio Trasversale
222
5.4 Bibliografia
228
Conclusioni
230
Appendice
Relazione di calcolo
Elaborati progettuali esecutivi
Tav 4.1 Sistema pendolare
Tav 4.2 Telaio longitudinale
Tav 4.3 Telaio trasversale
XI
Indice Appendice
11
19
31
31
41
XII
CAPITOLO 1
Inquadramento delle strategie per la protezione
sismica
1.1 Equazione del bilancio dellenergia per un sistema SDOF
Dalla Dinamica delle Strutture noto che lequazione del moto di un
sistema strutturale ad un solo grado di liberta (Figura 1. 1), soggetto ad
uneccitazione sismica alla base, esprimibile mediante la seguente
formulazione:
(Eq. 1. 1)
Tale equazione risulta valida per un oscillatore semplice a comportamento
non-lineare, in presenza di smorzamento di tipo viscoso, sottoposto ad una
forzante pari a F(t) =
( Eq. 1. 2)
Essendo
infinitesimo di tempo
( Eq. 1. 3)
= Energia cinetica
= Energia dissipata per smorzamento viscoso
( Eq. 1. 4)
In condizioni di quiete, allarrestarsi dellevento sismico, seppur si
registrino ulteriori oscillazioni in prossimit della struttura, la (Eq. 1.4) si
traduce nella seguente espressione:
( Eq. 1. 5)
1.2 STRATEGIE DI PROGETTAZIONE PER LA PROTEZIONE SISMICA
Dalla (Eq. 1.5) appare evidente la possibilit di minimizzare la risposta
sismica dei complessi strutturali, governando le diverse forme di energia
2
(Eq. 1. 6)
Tale fattore riduce il il tagliante sismico alla base, richiesto dalla struttura
per rimanere in campo elastico durante un evento sismico di tipo
distruttivo.
La capacit propria di dissipare energia, influenzata dalla distribuzione
delle masse e delle rigidezze in pianta ed in elevazione del particolare
sistema strutturale. I dati sperimentali hanno dimostrato che il valore di q
dipende dal tipo di materiale impiegato, dalle tecnologie costruttive
adottate nonch dalle tipologia strutturale prevista.
Lanalisi della risposta sismica di un sistema sottoposto ad azioni
orizzontali, cos ridotte, garantisce un adeguato livello di sicurezza rispetto
agli stati limite di riferimento.
E interessante sottolineare che in accordo alla definizione del fattore di
struttura, ed al suo significato fisico, le tipologie strutturali si dividono in
due categorie fondamentali:
-
Strutture dissipative
sotto
azioni
cicliche,
possono
risultare
pressoch
dalla
presenza
delle
diagonali,
che
sono
collocate
eccentricamente rispetto agli elementi che compongono il telaio sismoresistente. I controventi scompongono le membrature in due o pi parti di
diversa lunghezza. La parte di lunghezza minore, cosiddetta link, funge
propriamente da zona dissipativa, atta ad assorbire sollecitazioni di
flessioni e taglio, quando sottoposta ad azioni sismiche.
I telai sismo-resistenti trasferiscono le azioni orizzontali principalmente
attraverso sollecitazioni flettenti. La dissipazione dellenergia avviene in
corrispondenza delle estremit delle membrature, dove si registra la
formazione di cerniere plastiche, atte ad esibire un comportamento ciclico
rotazionale, compatibile
D-braced frame
K-braced frame
V- braced frame
Telai momento-resistenti
dissipativi,
quali
lo
snervamento
del
materiale,
la
Nel caso di eventi sismici distruttivi, con elevati periodi di ritorno, la (Eq.
1.5) risulta:
Attivi
Semi-attivi
Passivi
Ibridi
10
, mediante
mediante dispositivi
isolatori.
-
12
13
C las sif icaz io ne dei dis pos it ivi p ass iv i p er il co nt rollo st rutt ural e
Dispositivi isteretici
impedita
(BRAD),
agenti
in
trazione-compressione,
15
C las sif icaz io ne dei dis pos it ivi p ass iv i p er il co nt rollo st rutt ural e
Dispositivi viscoelastici
16
17
19
B ibl io g raf ia
1. 9 BIBLIOGRAFIA
[1] Mazzolani F.M., Piluso V., 1997. Plastic design of seismic resistant steel
frames. Earthquake Engineering and Structural Dynamics, Vol.26, pagg. 7381.
[2] Latour, M., 2010. Analisi teorico-sperimentale di collegamenti dissipativi
a parziale ripristino di resistenza in strutture intelaiate in acciaio. PhD
thesis: Universit degli Studi di Salerno.
[3] De la Cruz Chidez, Servio T., 2003. Contribution to the Assessment of
the Efficiency of Friction Dissipators for Seismic Protection of Buildings.
PhD thesis: Departament dEnginyeria del Terreny, Cartogr{fica i Geofsica,
Universitat Politcnica de Catalunya.
[4] Di Leo, R., Lecce, L., Pecora, R. Amoroso, F., 2011. Development of a
new semi-active friction damper with piezoelectric technology for the antiseismic control of civil structures. In Proceedings ot the 10th Conference on
Active Noise and Vibration Control Methods. Krakow-Wojanow, Poland,
2011.
[5] Symans Michael D., Constantinou Michael C., 1999. Semi-active control
systems for seismic protection of structures: a state-of-the-art review.
Engineering Structures, 21(1999), pp.469487.
[6] FIP Industriale. Catologo dei dispositivi antisismici, Marzo 2009.
Cambridge CB1 OAP UK.
[5] Condor J., Introduction to structural motion control. Prentice Hall
[7] AISC-LRFD: Seismic Provisions for Structural Steel Buildings Load
and Resistance Factor Design, American Institute of Steel Construction,
November 15,1990.
20
[8] ASCE: Minimum Design Loads for Building and Other Structures,
American Society of Civil Engineers, ASCE 7-88, New York, 1990.
Commissiono of European Communities: Eurocode 8: Structures in Seismic
Regions, Draft of October 1993.
[9] Faella, C., Piluso, V. & Rizzano, G., 2000. Structural Steel Semi-Rigid
Connections. Boca Raton: CRC Press
[10] ECCS-CECM-EKS: European Recommendation for Steel Structures in
Seismic Zones, Technical Working Group 1.3 (now TC13): Seismic Design,
N.54,1988.
[11] Mazzolani, Federico M., 1991.Seismic Behaviour of Steel Structure,1st
National Conference on Steel Structure, Athens, June 1991.
21
CAPITOLO 2
Dispositivi Dissipatori ad attrito
In accordo con gli sviluppi scientifici degli ultimi decenni nel campo
dellIngegneria sismica, lattrito risulta un efficiente meccanismo per la
dissipazione supplementare dellenergia, atto ad incrementare lo
smorzamento in corrispondenza di una struttura sottoposta a carichi ciclici
dinamici.
La dissipazione si realizza per mezzo di fenomeni attritivi che si sviluppano
a seguito dello scorrimento di due superfici a contatto, adeguatamente
trattate. Lentit{ delle tensioni normali allinterfaccia capace di favorire il
meccanismo di frizione, pu essere controllata mediante lapplicazione di
pressioni idrauliche o forze elettromagnetiche, diversamente nei casi pi
frequenti, sufficientemente significativi ai fini del seguente lavoro, si
prevede limpiego di bulloni ad alta resistenza.
In particolare, per le costruzioni in acciaio, le unioni bullonate ad attrito,
favoriscono il trasferimento degli sforzi di taglio, in corrispondenza degli
elementi connessi, attraverso lo scorrimento relativo delle interfacce a
contatto. Tale cinematismo, possibile mediante limpiego di piatti asolati,
viene di fatto influenzato dalle tensioni normali superficiali, applicate
mediante il pre-serraggio dei bulloni.
Diversi studi [1][2] hanno evidenziato laffidabilit{ e lefficienza di tali
dispositivi, capaci ad esibire una risposta ciclica stabile, esercitando un
valore di resistenza allo scorrimento costante nel tempo. I vantaggi
operativi
si
sommano
allestrema
semplicit{
di
progettazione,
e/o
plastiche.
Larea
effettiva
di
contatto
aumenta
23
intermolecolare,
si
sovrappone
alleffetto
dellazione
normale,
fino
ad
uguagliare
suddetta
azione
resistente.
Al
24
25
lungo
linterfaccia
influenza
il
meccanismo
di
scorrimento.
Il massimo valore, che pu essere registrato non pu superare il punto di
fusione dei due metalli in contatto.
Se la temperatura di fusione raggiunta allinterfaccia di uno dei due
metalli, un film di metallo fuso si forma. In tale circostanza la superficie non
26
Adesione
Abrasione
Corrosione
27
fatto un elevato valore del coefficiente dattrito, come nel caso di superfici
affini.
Lusura abrasiva si manifesta qualora le superfici risultino interessata da
scanalature superficiali e/o striature atte a ridurre lo spessore del
materiale. I frammenti
Innumerevoli modelli teorici sono stati sviluppati nei secoli per descrivere
la complessa interazione attritiva che si genera tra due materiali.
Nella generalit{ dei casi, lattrito risulta notevolmente influenzato dalla
velocit, nonostante dipenda da altri fattori, quali le pressioni di contatto
allinterfaccia, la temperatura, il grado di usura, le caratteristiche dei
lubrificanti. Tale dipendenza pu essere matematicamente espressa
secondo:
(Eq. 2. 1)
FA la forza dattrito, che si oppone allazione di scorrimento; N lo sforzo
normale agente sulla superficie di contatto e
rappresenta la velocit
(Eq. 2. 3)
30
I primi due postulati sono spesso conosciuti come Leggi di Amontons, dal
nome del fisico francese Guillaume Amontons, che per primo le ripropose
nel 1699. La terza legge, venne successivamente proposta dallingegnere
francese Charles Augustin Coulomb (Halling, 1978; Persson, 2000), che
stim sperimentalmente il valore delle forza dattrito statica e dinamica
secondo la seguente legge:
F = N
(Eq. 2. 7)
rappresenta
il
valore
del
coefficiente
dattrito
determinato
sperimentalmente
Fp,c rappresenta lazione di pre-carico del singolo bullone ad alta
resistenza, che risulta pari:
(Eq. 2. 9)
32
immediatamente
successive
allassemblaggio
dellunione;
( Eq. 2. 10)
33
( Eq. 2. 11)
In tale circostanza, portando in conto le forze inerziali, leffetto dello
smorzamento dovuto alle caratteristiche intrinseche della struttura,
34
( Eq. 2. 12)
( Eq. 2. 13)
Si individua in accordo con il Principio di uguale energia, un sistema
equivalente, caratterizzato da una rigidezza pari a:
( Eq. 2. 14)
Sia ceq, la costante di smorzamento del medesimo sistema, il contributo
della viscosit dinamica dato da:
35
( Eq. 2. 15)
in corrispondenza del
( Eq. 2. 18 )
Larea sottesa al ciclo forza-spostamento, rappresentativo della risposta del
dispositivo (Figura 2. 5), rappresenta lenergia effettivamente dissipata per
via isteretica:
36
( Eq. 2. 19)
Dalla Eq. 2.18 si ricava il valore della costante di smorzamento:
( Eq. 2. 20)
Lentit{ dello smorzamento equivalente, funzione dello smorzamento
critico del sistema risulta:
( Eq. 2. 21)
Essendo
Con riferimento allo schema in Figura 2. 4 risulta:
( Eq. 2. 22)
Osservando la Figura 2. 5, si ricava:
( Eq. 2. 23)
La Eq. 2.20, si riscrive nella forma:
( Eq. 2. 24)
Lo smorzamento complessivo del sistema SDOF equipaggiato con
dissipatori ad attrito, si ricava secondo:
( Eq. 2. 25)
Il periodo di vibrazione equivalente:
37
B ibl io g raf ia
di
suddetti
dispositivi.
Appare
evidente,
in
evidenza
le
caratteristiche
tecnologiche
meccaniche
Rotazionale
Assiale
39
B ibl io g raf ia
Uno dei primi dispositivi ad attrito di tipo assiale stato sviluppato da Pall
& Marsh [9], prevedendone limpiego in corrispondenza delle zone
dintersezione delle diagonali di controvento dei sistemi intelaiati in
acciaio. Lo scorrimento si concentrava in prossimit{ dellinterfaccia tra la
trave e il piatto di acciaio, atto ad accogliere le diagonali di controvento. La
dissipazione dellenergia veniva auspicata mediante linterposizione di
materiale ad attrito a matrice asbestosa.
Il sistema, veniva gi concepito al fine di evitare lo scorrimento sotto
carichi di servizio; diversamente sotto terremoti distruttivi, lattivazione in
corrispondenza di un prefissato livello di carico, scongiurava lingresso in
campo plastico egli elementi strutturali primari, favorendo ugualmente la
dissipazione dellenergia, senza linsorgere di danneggiamento.
brace
brace
Friction pad
B ibl io g raf ia
42
43
B ibl io g raf ia
2.5 BIBLIOGRAFIA
[1] I. H. Mualla, L.O. Nielsen, B. Belev, W. I. Liao, C. H. Loh, A. Agrawal.2002
Performance of friction-damped frame structure: shaking table testing and
numerical simulation. 7th U.S. National Conference on Earthquake
Engineering, Boston, USA.
[2] Tremblay, R., 1993. Seismic behavior and design of friction concentrically
braced frames for steel buildings. Phd Thesis, Department of Civil
Engineering, University of British Columbia.
[3] Guglielmino, E., Sireteanu, T., Stammers, C.W., Ghita, G., Giuclea, M.,
2008. Semi active Suspension Control Improved Vehicle Ride and Road
Friendliness. Berlin, Springer.
[4] Michael F. Ashby, DRH Jones, 2005. Engineering Materials 1: An
Introduction to Properties, Applications and Design. ButterworthHeinemann, pagg. 241-249.
[5] Bowden, F. & Tabor, D., 1950. The Friction and Lubrication of Solids: part
I. Oxford: Oxford University Press.
[6] Popov, Valentin L., 2010. Contact Mechanism and Friction Physical
Principles and Applications. Berlin, Springer.
[7] Almen J.O. & Laszlo A. 1936. The uniform-Section Disck Spring. Trans.
ASME 58 (1936), pagg. 305 314.
44
45
Premessa
CAPITOLO 3
Prove Cicliche su Collegamenti Trave Colonna di tipo
DST equipaggiati con dissipatori ad attrito
3.1 PREMESSA
Come gi ampiamente discusso, la progettazione di sistemi intelaiati in
acciaio, condotta secondo sofisticate procedure a collasso controllato,
garantisce adeguate prestazioni in termini di duttilit e resistenza,
massimizzando la capacit dissipativa propria della struttura, sotto lazione
di eventi sismici distruttivi.
Nellottica delle strategie per la dissipazione supplementare dellenergia
sismica, risulta vantaggioso per i
plastico
delle
membrature
strutturalmente
connesse,
dissipative,
facilmente
sostituibili
seguito
di
danneggiamento.
La possibilit di perseguire questo ambizioso obiettivo, si realizza nel
seguito, mediante la progettazione e sperimentazione di collegamenti
trave-colonna di tipo Double Split Tee (DST), caratterizzati da parti
chiaramente identificabili e allo stesso tempo intercambiabili.
Nello specifico, le capacit dissipative di suddetti collegamenti, possono
essere investigate impiegando un modello meccanico, cosiddetto a T-stub
equivalente, atto a schematizzare la risposta delle singole componenti, che
in tale circostanza, costituiscono il sistema di connessione [1]. E ben noto
46
(Eq. 3. 1)
47
Premessa
PIANTA
SEZIONE X-X
VISTA LATERALE
m=
Tabella 3. 1: Notazioni
Distanza tra lasse dei bulloni e la sezione di raccordo tra anima e
flangia del modello T-stub
n=
d=
Distanza tra lasse dei bulloni, e lasse dellanima del Modello T-stub
r=
Q=
Azioni di contatto
BRd =
Fi,Rd =
Premessa
50
, consente di individuare le
(Eq. 3. 7)
-
Premessa
(c) Rottura
globale
Risulta beff = min beff,1 , beff,2 , beff,3 , per element T-stub il cui passo tra i
bulloni p m. Qualora tale condizione non fosse soddisfatta, necessario
portare in conto il comportamento di gruppo dei bulloni, secondo le
seguenti relazioni:
-
52
cinematico del collasso plastico, sar assunto pari al minimo tra i valori di
profondit, corrispondenti a tutti i possibili meccanismi di collasso.
3.2 IDEA DI PROGETTO PER COLLEGAMENTI DI TIPO INNOVATIVO
I collegamenti tipo Double Split Tee (DST), come gi anticipato, sono
caratterizzati da componenti chiaramente identificabili e allo stesso tempo
intercambiabili, risultando di fatto adeguati a perseguire lambizioso
obiettivo di progetto. Linnovazione concepita nell ambito della seguente
attivit di ricerca, ha previsto la realizzazione di collegamenti costituiti da
angolari, fissati mediante bulloni, alle flange della trave e della colonna,
superiormente
ed
inferiormente.
In
particolare,
inferiormente
si
COLLEGAMENTI
OGGETTO
Di
Le
(Eq. 3. 11)
hla = 265 mm, rappresenta laltezza del braccio di leva, ovvero la distanza
che intercorre tra la sezione di taglio dei bulloni posti superiormente, e il
baricentro della bullonatura inferiore.
Per la progettazione dello spessore delle flange superiori dellangolare a T,
si fissa un incremento di FT-stub, pari al 50%, al fine di conferire a tali
componenti un grado di sovra-resistenza rispetto alla componente propriamente dissipativa, da ci si ricava:
FT-stub,d = 715,70 kN.
Si assume B = 176 mm; m = 35 mm; n=45 mm; beff = 88 mm.
Dalla Eq. 3. 7, portando in conto il contributo della Eq. 3.1 si ricava il valore
dello spessore, atto ad assicurare un Meccanismo di Tipo 1:
t=
= 25 mm
(Eq. 3. 12)
55
(Eq. 3. 14)
Sia meq =
Al fine di garantire un meccanismo di Tipo 1, necessario verificare la (Eq.
3.7), che nel caso di T-stub a due bulloni, in parallelo prevede:
=25,24 mm
Si adotta, anche per gli angolari inferiori, uno spessore di 25,00 mm,
compatibilmente con le limitazioni geometriche proprie del collegamento.
56
Vista Frontale
Vista Laterale
Viste Laterali
57
( Eq. 3. 15)
= 27222576 N/mm.
Ks =
= 3041263,50 N/mm.
Ke =
59
= 307,64 kN
(Eq. 3. 16)
hla = 411 mm, rappresenta in tal caso, la distanza che intercorre tra la
sezione di taglio dei bulloni posti superiormente, e il baricentro della
bullonatura inferiore, in corrispondenza dellala del ringrosso.
60
Vista Frontale
Vista Laterale
61
Secondo la (Eq. 3.7), il valore limite dello spessore che assicuri ancora un
Meccanismo di Tipo 1:
=26,23 mm
Si adotta, anche per gli angolari inferiori, uno spessore di 25,00 mm,
compatibilmente con le limitazioni geometriche proprie del collegamento.
Secondo il modello mono-tono di Kim & Hengelhardt, dalla (Eq. 3.14):
Kb =
= 7420209,19 N/mm.
= 1971891,55 N/mm.
62
63
Piatto Interno
Piatto Esterno
Assemblaggio
del suddetto
Interfaccia di scorrimento
Acciaio S275 JR
Materiale M1
Ottone
Materiale M2
Materiale M0
Alluminio
Termicamente Spruzzato
Scorrimento
66
67
150
100
Forza [kN]
50
-40
-30
-20
-10
10
20
30
40
-50
F [kN]
-100
-150
-200
-250
[mm]
Forza [kN]
200
100
-40
-30
-20
-10
F [kN]
-100
-200
-300
[mm]
68
10
20
30
40
600
Forza [kN]
400
200
-40
-30
-20
-10
10
20
30
40
F [kN]
-200
-400
-600
[mm]
Cicli 21-30 Ts = 300Nm
69
di
forza
dattrito
statico
dinamico.
Il
comportamento
Dopo il Test
70
0.35
0.30
0.25
21-30
0.20
11-20
0.15
FRICTION COEFFICIENT
Ts=200 Nm
Ts=300 Nm
Ts=500 Nm
0.10
0.05
0
11
13
15
17
19
21
n semicicli
0.45
Average = 0.371
0.40
0.35
0.30
0.25
0.20
0.15
FRICTION COEFFICIENT
0.10
0.05
0.00
0.0
5.0
10.0
15.0
20.0
25.0
30.0
35.0
40.0
Pressure [MPa]
Figura 3. 16: Coefficiente dattrito dinamico - Pressioni di contatto
COEFFICIENTE DATTRITO
2.5
1-10
2
Ts=200 Nm
Ts=300 Nm
Ts=500 Nm
1.5
1
F
/
i
1
11 -20
0.5
21 -30
11
13
15
17
19
21
N semicicli
Figura 3. 17: Rapporto tra Forza i-esimo semiciclo e Forza iniziale 4
Bulloni
72
Cu
Zn
Fe
Pb
55-60
40
<0.35
2-3,80
fy
fu
415
30
Hardness
[HV]
116
300
250
200
150
100
50
0
-20
F [kN]
-15
-10
-5
-50
10
15
10
15
20
Forza [kN]
-100
-150
-200
-250
[mm]
Forza [kN]
300
200
100
-20
F [kN]
-15
-10
-5
0
-100
20
-200
-300
-400
[mm]
74
0.35
COEFFICIENTE DATTRITO
0.3
0.25
31-50
0.2
1-30
0.15
Ts=200 Nm
Ts=300 Nm
0.1
FRICTION COEFFICIENT
0.05
0
11
21
31
41
N semiciclo
51
61
71
F1/Fi
2
1
F
/
i
1.5
31-50
Ts=200 Nm
Ts=300 Nm
0.5
0
11
21
31
41
51
61
71
N semiciclo
Figura 3. 20: Rapporto tra Forza per i-esimo semiciclo e Forza iniziale
Dopo il Test
3.5.3
76
100
Forza [kN]
50
-20
-15
-10
-5
F [kN]
-50
-100
-150
[mm]
77
10
15
20
200
150
Forza [kN]
100
50
-20
F [kN]
-15
-10
-5
0
-50
10
15
20
-100
-150
-200
[mm]
Forza [kN]
300
-20
200
100
-15
-10
-5
F [kN]
-100
-200
-300
[mm]
78
10
15
20
Forza [kN]
100
-15
-10
0
0
-5
10
15
20
F [kN]
-100
-200
-300
[mm]
Dopo il Test
79
COEFFICIENTE DATTRITO
0.3
0.25
1-20
0.2
21-40
61-80
0.15
41-60
0.1
Ts=200 Nm
Ts=300 Nm
Ts=400 Nm
Ts=500 Nm
FRICTION COEFFICIENT
0.05
0
11
16
21
26
31
36
41
46
n semicicli
Figura 3. 24: Coefficiente dattrito per Interfaccia M0 Acciaio
1.2
1
1-20
0.8
21-40
61-80
F
/
0.6
41-60
0.4
0.2
0
11
16
21
26
n semiciclo
31
36
41
46
Figura 3. 25: Rapporto tra forza per i-esimo semiciclo e forza iniziale
80
3.5.4
Forza [kN]
100
-15
50
-10
-5
10
15
20
F [kN]
-50
-100
-150
[mm]
Forza [kN]
300
-15
200
100
-10
-5
F [kN]
-100
-200
-300
[mm]
82
10
15
20
100
-15
-10
-5
10
15
20
-100
-200
-300
-400
[mm]
Forza [kN]
500
400
300
200
100
-15
F [kN]
-10
-5
-100
10
15
20
-200
-300
-400
-500
[mm]
83
COEFFICIENTE DATTRITO
0.25
0.2
11-20
0.15
21-30
1-10
0.1
31-40
Ts=200 Nm
Ts=300 Nm
Ts=400 Nm
Ts=550 Nm
0.05
11
16
21
N semiciclo
Figura 3. 27: Coefficiente dattrito per Interfaccia M1 Acciaio
1.2
1
1-10
F1/Fi
0.8
11-20
21-30
0.6
31-40
0.4
Ts=200 Nm
Ts=300 Nm
Ts=400 Nm
Ts=550 Nm
0.2
0
11
16
21
n semiciclo
Figura 3. 28: Rapporto tra Forza per i-esimo semiciclo e Forza iniziale
84
Dopo il Test
3.5.5
di
carico,
la
resistenza
progressivamente.
85
allo
scorrimento
si
riduce
0,158-0,178;
della
terza
sequenza
di
carico
il
materiale
esibisce
un
200
150
100
Forza [kN]
50
-20
F [kN]
-15
-10
-5
-50
-100
-150
-200
[mm]
86
10
15
20
300
200
Forza [kN]
100
-25
-20
-15
-10
-5
10
15
20
25
-100
F [kN]
-200
-300
-400
[mm]
300
200
100
-25
F [kN]
-20
-15
-10
-5
10
15
20
-100
-200
-300
-400
[mm]
Cicli 21-30 (Ts = 400Nm)
Figura 3. 30: Ciclo disteresi F- per Interfaccia M2-Acciaio 8 bulloni
87
0.25
FRICTION COEFFICIENT
10
0.2
101-10
111-20
21
-
0.15
21-30
11
-20
0.1
Ts=200 Nm
Ts=300 Nm
Ts=400 Nm
0.05
0
11
16
n semiciclo
21
1.2
11-20
F1/Fi
21 -30
0.8
11
0.6
Ts=200 Nm
Ts=300 Nm
Ts=400 Nm
0.4
0.2
0
11
n semiciclo
16
21
Figura 3. 32: Rapporto tra Forza per i-esimo semiciclo e Forza iniziale
88
Dopo il Test
3.5.6
89
Diversamente,
si
ottiene un
comportamento
90
100
80
60
F [kN]
40
20
-20
-15
-10
-5
0
-20
10
15
20
-40
-60
-80
-100
[mm]
Figura 3. 36: Ciclo disteresi F- per interfaccia M0- Acciaio 4 Bulloni con
DiscmSpring
COEFFICIENTE DATTRITO
0.30
0.25
0.20
0.15
Disc Springs
Rondelle Circolari
0.10
0.05
0
11
16
21
26
31
36
n semicicli
Figura 3. 37: Coefficiente dattrito per Interfaccia M0 Acciaio 4
Bulloni con Disc Spring
91
41
Fi/F1 [kNm]
F1/Fi
0.8
0.6
Disc Springs
0.4
Circular Washers
0.2
0
1
11
16
21
26
31
36
41
SEMI-CYCLE NUMBER
n semicicli
Figura 3. 38: Rapporto tra Forza per i-esimo semiciclo e Forza iniziale
4 BulloniCircular Washers vs Disc Springs
M0 on Steel 4 Bolts Ts=200Nm
2.5
EE1/Ei
i/E1
2.0
1.5
1.0
Disc Springs
0.5
Circular Washers
0.0
1
11
16
21
26
31
36
SEMI-CYCLE NUMBER
n semicicli
Figura 3. 39: Rapporto tra Energia per i-esimo semiciclo ed Energia
Iniziale- 4 Bulloni
92
41
200
150
F [kN]
100
50
-20
-15
-10
-5
10
15
20
-50
-100
-150
-200
[mm]
Figura 3. 40: Ciclo disteresi F- per interfaccia M2- Acciaio 8 Bulloni con
Disc Spring
COEFFICIENTE DATTRITO
0.25
0.2
0.15
0.1
Disc Springs
Circular Washers
0.05
11
13
15
17
19
n semicicli
93
21
1.4
1.2
F1/F1i
1
0.8
0.6
0.4
Disc Springs
Circular Washers
0.2
0
11
13
n semicicli
15
17
19
21
Figura 3. 42:M2
Rapporto
Forza
per i-esimo
semiciclo
e Forza
iniziale
on Steel 8tra
Bolts
Ts=200Nm
Disc Springs
vs Circular
Washers
1.4
1.2
1.0
Ei/E1 [kNm]
0.8
0.6
0.4
Disc Springs
Circular Washers
0.2
0.0
4
10
12
14
16
18
20
SEMI-CYCLE NUMBER
94
22
COMPORTAMENTO
CICLICO
INTERFACCIA
ALLUMINIO
96
quando
sottoposti
ad
eventi
sismici
distruttivi:
le
membrature,
97
Fmax = 155,53 kN
300
Fmin =-160,91 kN
200
F [kN]
100
0
-20
-15
-10
-5
10
15
20
-100
-200
-300
Cicli 1-10
-400
[mm]
Figura 3. 45: Ciclo disteresi F- - Interfaccia TSA50 m-Acciaio 4
Bulloni-Cicli 1-10
0,4
0,35
0,3
0 = 0,37
0,25
f = 0,33
0,2
0,15
0,1
0,05
0
1
10
13
nsemicicli
16
19
98
1,2
1
Fi/F1 [kNm]
0,8
0,6
0,4
0,2
0
2
10
12
14
16
18
20
nsemicicli
Figura 3. 47: Interfaccia TSA50 m -Acciaio 4 Bulloni-Cicli 1-10
400
300
Forza [kN]
200
100
0
-20
-15
-10
-5
10
15
20
-100
-200
-300
-400
[mm]
99
Cicli 1-30
Cicli 31-45
400
Fmax = 327,12 kN
300
Fmin =-319,60 kN
200
0
-20
-15
-10
-5
10
15
20
-100
-200
-300
-400
[mm]
Cicli 1-30 (Ts = 200Nm)
400
Fmax = 302,51 kN
300
Fmin =-322,19 kN
200
100
F [kN]
F [kN]
100
-20
-15
-10
-5
-100
10
15
-200
-300
-400
[mm]
Cicli 31-45 (Ts = 200Nm)
Figura 3. 48: Cicli disteresi F- - TSA50m -Acciaio 8 Bulloni
100
20
0,25
0,2
0 = 0,321
0 = 0,376
f = 0,314
f = 0,324
0,15
0,1
Cicli 1-30
Cicli 31-45
0,05
0
1
11
21
31
n semicicli
41
51
Fi/F1
0,8
0,6
0,4
0,2
Cicli 1-30
Cicli 31-45
0
3
13
23
33
nsemicicli
43
53
Dopo il Test
101
500
Fmax = 246,41 kN
400
Fmin =-232,67 kN
300
200
F [kN]
100
0
-20
-15
-10
-5
-100
10
15
20
-200
-300
-400
-500
[mm]
Cicli 1-10
103
0,6
0,5
0 = 0,59
0,4
f = 0,48
0,3
0,2
0,1
0
11
n semicicli
16
Fi/F1
0,8
0,6
0,4
0,2
0
1
11
16
nsemicicli
Figura 3. 54: Interfaccia TSA150 m-Acciaio 4 Bulloni- Cicli 1-10
104
500
Fmax = 418,07 kN
400
Fmin =-413,87 kN
300
200
F [kN]
100
0
-20
-10
-100 0
10
20
-200
-300
-400
-500
[mm]
Cicli 1-15 (Ts = 200Nm)
400
Fmax = 349,70 kN
300
Fmin =-354,52 kN
200
F [kN]
100
0
-20
-15
-10
-5
-100
-200
-300
-400
[mm]
105
10
15
20
Fmax = 302,92 kN
300
Fmin =-286,42 kN
200
F [kN]
100
-20
0
-15
-10
-5
-100
10
15
20
-200
-300
-400
[mm]
F [kN]
100
0
-20
-15
-10
-5
-100
10
15
20
-200
-300
-400
-500
[mm]
106
Cicli 1-15
Cicli 16-30
Cicli 31-45
0,6
0,5
0 = 0,52
f = 0,37
0,4
0 = 0,38
0,3
0 = 0,32
f = 0,31
f = 0,29
0,2
Cicli 1-15
Cicli 16-30
Cicli 31-45
0,1
0
1
11
21
31
n semicicli
Figura 3. 56: Coefficiente dattrito - Interfaccia TSA150 m Acciaio
1,2
Fi/F1 [kNm]
1
0,8
0,6
0,4
Cicli 1-15
Cicli 16-30
Cicli 31-45
0,2
0
2
12
17
22
27
n semicicli
107
Tale
fenomeno
denuncia
la
progressiva
asportazione
del
Dopo il Test
F [kN]
Fmax = 248,87 kN
10
15
20
Cicli 1-10
109
0,4
f = 0,51
0,3
0,2
0,1
0
11
n semicicli
16
1,2
1
Fi/F1
0,8
0,6
0,4
0,2
0
1
11
n semicicli
16
110
600
Fmax = 396,42 kN
Fmin =-391,55 kN
400
F [kN]
200
0
-20
-15
-10
-5
10
15
20
10
15
20
-200
-400
-600
[mm]
Cicli 1-10 (Ts = 200Nm)
Fmax = 400,27 kN
400
Fmin =-369,41 kN
300
200
F [kN]
100
0
-20
-15
-10
-5
-100
-200
-300
-400
[mm]
Cicli 11-15 (Ts = 200Nm)
111
500
Fmax = 350,41 kN
400
Fmin =-350,54 kN
300
F [kN]
200
-20
100
-15
-10
0
-5 -100 0
10
15
20
-200
-300
-400
[mm]
F [kN]
100
-20
0
-15
-10
-5
-100
10
15
20
-200
-300
-400
Cicli 1-10
-500
Cicli 11-15
[mm]
112
0 = 0,400
0 = 0,45
f = 0,372
f = 0,368
f = 0,40
0,3
0,2
Cicli 1-10
0,1
Cicli 11-15
Cicli 16-20
0
1
11
16
nsemicicli
Figura 3. 63: Interfaccia TSA300-Acciaio 8 Bulloni
1,2
1
Fi/F1
0,8
0,6
0,4
Cicli 1-10
Cicli 11-15
Cicli 16-20
0,2
0
2
12
nsemicicli
17
Dopo il Test
113
22
ulteriormente
le
capacit
dissipative
proprie
della
114
SETUP DI PROVA
Apparecchiature di vincolo
Apparecchiature di carico
Strumentazioni di misura
Apparecchiature di vincolo
Trattasi di dispositivi, impiegati nel corso delle sperimentazioni, per
fungere da vincolo, nel rispetto degli schemi di prova pre-definiti. Nello
specifico caso, tali sistemi contrastano le azioni indesiderate impedendo gli
effetti secondari di instabilit flesso-torsionale degli elementi coinvolti.
Il primo sistema di vincolo, parte integrante delledificio, ed costituito
dal piastrone di base del laboratorio; esso realizzato in c.a., per unaltezza
complessiva di 1,00 m ed dotato di una foratura passante disposta
secondo una maglia ortogonale 1,00 m x 1,00 m. Detti fori, del diametro di
80 mm, consentono lancoraggio delle sovrastrutture di contrasto in
acciaio, mediante barre diwidag.
115
telaio
di
contrasto
sostiene
gli
attuatori
idraulici,
preposti
117
Rondella a
spirale
LVDT
Swivel di base
Cella di
carico
Swivel
di testa
di
strumentazioni quali:
- LVDT (Linear Variable Differential Transformer), che consentono la
misura digitale in continuo degli spostamenti eseguiti del pistone.
- Cella di carico in compressione/trazione, che produce in continuo un
segnale elettrico, proporzionale alla forza esercitata dallattuatore, ossia dal
pistone.
- Servo valvole, capaci di controllare, in ingresso ed in uscita, il flusso di olio
necessario per ottenere il prefissato livello di spostamento/forza del
pistone, nonch la frequenza a cui questultimo si attiva.
- Snodi di estremit, cosiddetti Swivel, costituiti da cerniere sferiche poste
ai lembi del pistone, atti a favorire o ad impedire completamente le
rotazioni del sistema, agendo su opportune viti di auto-regolazione.
Strumentazione di misura e di acquisizione dati
118
Bobina secondaria
Spostamento
Bobina Primaria
Collegamento in serie
in opposizione di fase
119
120
LVDT2
LVDT1
LVDT4
LVDT3
3.6.2
121
123
3.6.3
Step
[rad]
n cicli
tr
tc
t step
[mm]
[s]
[s]
[s]
0,00375
5,85
11,7
46,8
280,80
0,005
7,80
15,6
62,40
187,20
0,0075
11,70
11,70
46,80
280,80
0,001
15,60
15,60
62,40
374,40
0,015
23,40
11,7
46,80
280,80
0,02
31,20
15,60
62,40
374,40
0,03
46,80
23,40
93,60
561,60
0,04
62,40
31,2
124,8
748,80
0,05
78,00
19,5
78,00
468,00
10
0,06
93,60
24,15
96,60
579,60
124
Vista laterale
TSJ-M2-DS-460-CYC09,
trattasi
di
collegamento
DST,
con
Materiale ad attrito
Di fatti, nella Figura 3. 73, il ciclo disteresi per il nodo TSJ-M1-460-CYC 08,
registra un significativo pinching, ed un progressivo degrado di resistenza,
dopo il superamento del valore di progetto Mj,Rd = 100 kNm. Ugualmente
tali caratteristiche si ripropongono nel caso di legame F-, per le
componenti dissipative, come mostrato in Figura 3. 74. Il manifestarsi di
una rottura prematura del materiale ad attrito impiegato, decreta le scarse
performance dissipative del collegamento.
126
150
Mmax = 116,60 kNm
Mmin = -132,50 kNm
100
Momento [kNm]
50
0
-0,060
-0,035
-0,010
0,015
0,040
-50
-100
MOMENTO PLASTICO TRAVE
-150
Rotazione[rad]
Figura 3. 73: Nodo TS-M1-460-CYC 08 - Ciclo di Isteresi M-
100
Fmax = 76,05 kN
Fmin = -84,94 kN
80
60
Forza [kN]
40
20
-100,00
-50,00
0
0,00
-20
50,00
-40
-60
-80
-100
Spostamento [mm]
Figura 3. 74: Nodo TS-M1-460-CYC 08 - Ciclo di Isteresi F-
127
100,00
150
Momento [kNm]
100
50
0
-0,060
-0,035
-0,010
0,015
0,040
-50
-100
MOMENTO PLASTICO TRAVE
-150
Rotazione[rad]
Figura 3. 75: TS-M2-460-CYC 09- Ciclo di Isteresi M-
Fmax = 74,73 kNm
Fmin = -79,90 kNm
100
80
60
Forza [kN]
40
-100,00
20
-50,00
0
0,00
-20
50,00
-40
-60
-80
-100
Spostamento [sec]
Figura 3. 76: TS-M2-460-CYC 09- Ciclo di Isteresi F-
128
100,00
150
Mmax = 100,70 kNm
Mmin = -126,13 kNm
100
Momento [kNm]
50
0
-0,060
-0,035
-0,010
0,015
0,040
-50
-100
MOMENTO PLASTICO TRAVE
-150
Rotazione[rad]
Figura 3. 77: Nodo TS-M2-DS-460-CYC 10 - Ciclo di Isteresi M-
Fmax = 64,56 kN
Fmin = -80,85 kN
80
60
Forza [kN]
40
20
-100,00
-50,00
0
0,00
-20
50,00
100,00
-40
-60
-80
-100
Spostamento[mm]
Figura 3. 78: Nodo TS-M2-DS-460-CYC 10 - Ciclo di Isteresi F-
129
60
Momento [kNm]
40
20
-0,08
-0,06
-0,04
-0,02
0
0,00
-20
0,02
0,04
0,06
0,08
-40
-60
-80
Rotazione [rad]
Figura 3. 79: TS-BRASS-460-CYC11- Ciclo di Isteresi M-
50
Fmax = 39,96 kN
Fmin = -45,07 kN
40
30
Forza [kN]
20
-100,00
10
-50,00
0
0,00
-10
50,00
-20
-30
-40
-50
Spostamento [mm]
Figura 3. 80: TS-BRASS-460-CYC11- Ciclo di Isteresi F-
130
100,00
131
150
MOMENTO PLASTICO
TRAVE
120
90
Momento [kNm]
TS-M1.460-CYC 08
TS-M2-460-CYC 09
TS-M2-DS-460- CYC 10
60
30
TS-BRASS-460-CYC 11
-0,06
-0,04
-0,02
0
0,00
-30
0,02
0,04
0,06
-60
-90
-120
-150
Rotazione [rad]
Figura 3. 81: Inviluppo Ciclo di Isteresi- Nodi sperimentati
120
TS-M1.460-CYC 08
TS-M2-460-CYC 09
100
TS-M2-DS-460- CYC 10
TS-BRASS-460-CYC 11
80
60
40
20
0
0
10
15
20
25
30
n cicli
Figura 3. 82: Energia Dissipata - Nodi sperimentati
132
35
M1
460
116,60
-132,50
76,05
-84,94
TSJ CYC 09
M2
460
100,70
-126,13
64,56
-80,85
TSJ DS-CYC 10
M2
460
116,60
-124,60
74,73
-79,94
TSJ CYC 11
OTTONE
460
62,34
-70,31
39,96
-45,07
TSJ-M2-560-CYC12,
TSJ-TSA150-240-CYC12,
TSJ-TSA300-240-
TSJ-M2-460-CYC13,
TSJ-TSA300-260-CYC13;
trattasi
di
Coppia di serraggio
3.
69),
possibile
procedere
allelaborazione
dei
dati
La Figura 3. 83, mostra lo stato di usura abrasiva sulla superficie interna del
piatto, successivo al test di prova, nonch la modalit a cui la stessa
pervenuta a rottura. Nonostante le limitate prestazioni, gli elementi
strutturalmente coinvolti, non risultano interessati da danni permanenti,
fatta eccezione per il materiale ad attrito, come gi riportato.
Per il test effettuato sul nodo TSJ-TSA150-240-CYC12, si osserva una
risposta ciclica meno stabile, come risulta evidente dalla Figura 3. 87: a
carico nullo si registra una variazione in termini di rotazione diversa da
zero; il fenomeno imputabile allinefficace serraggio dei bulloni posti in
135
COMPONENTE
DISSIPATIVA
ANGOLARE
TIPO T
Momento [kNm]
100
50
-0,080
-0,055
-0,030
0
-0,005
0,020
0,045
0,070
-50
-100
MOMENTO PLASTICO TRAVE
-150
Mmax = 111,88 kNm
-200
Rotazione[rad]
Figura 3. 85: Nodo TSJ-M2-560-CYC 12 - Ciclo di Isteresi M-
600
F,max = 422,20 kN
F, min = -543,69 kN
400
Forza [kN]
200
-20,00
-15,00
-10,00
-5,00
0
0,00
5,00
10,00
15,00
20,00
-200
-400
-600
137
160
MOMENTO PLASTICO TRAVE
120
M max = 114, 91 kN m
M min = - 92, 21 kN m
Momento [kN m]
80
-0,08
40
0
-0,06
-0,04
-0,02
0,02
0,04
0,06
0,08
-40
-80
MOMENTO PLASTICO TRAVE
-120
-160
Rotazione [rad]
Figura 3. 87: Nodo TSJ- TSA150 m -240-CYC 12 - Ciclo di Isteresi M-
500
Fmax = 417,87 kN
Fmin = - 335,30 kN
400
300
Forza [kN]
200
100
0
-15
-10
-5
10
15
-100
-200
-300
-400
138
Forza [kN]
-4
-3
500
400
300
200
100
0
-2
-1 -100 0
1
2
-200
-300
-400
Spostamento Componente [mm]
Nel caso dei collegamenti provvisti di ringrosso, per il nodo TSJ-M2-460CYC13, si registra un comportamento ugualmente stabile, nonostante, per
piccole rotazioni, venga esibito un limitato degrado di resistenza (Figura 3.
95), attribuibile alla frattura dei piatti di materiale ad attrito con modalit
analoghe a quelle mostrate in Figura 3. 83.
Il test di prova effettuato per il nodo TSJ-TSA300-260-CYC13, registra un
comportamento progressivamente degradante in termini di M- (Figura 3.
97) e di F- (Figura 3. 98), tuttavia i risultati risultano soddisfacenti, poich
alcuna componente risulta interessata da plasticizzazione, fatta eccezione
per il materiale ad attrito.
Operando un confronto sui test, fin qui effettuati, tale collegamento esibisce
le migliori performance, in termini di risposta ciclico-rotazionale (Figura 3.
99 ) e di capacit dissipativa (Figura 3. 100).
139
150
MOMENTO PLASTICO TRAVE
Momento [kN m]
100
50
-0,08
-0,06
-0,04
-0,02
0,02
0,04
0,06
0,08
-50
Mmax = 128, 45 kNm
Mmin = - 99,10 kNm
-100
MOMENTO PLASTICO TRAVE
-150
Rotazione [rad]
Figura 3. 90: Nodo TSJ- TSA300 m -240-CYC 12 - Ciclo di Isteresi M-
600
Fmax = 484,71 kN
Fmin = -373,98 kN
500
400
300
Forza [kN]
200
-20
100
0
-15
-10
-5
-100
10
15
-200
-300
-400
-500
140
600
500
400
Forza [kN]
300
200
100
0
-6
-5
-4
-3
-2
-1 -100 0
-200
-300
-400
-500
150
Moment o [kN m]
MOMENTO PLASTICO
TRAVE
90
30
-0,09
-0,07
-0,05
-0,03
-0,01
-30
0,01
0,03
0,05
0,07
-90
MOMENTO PLASTICO TRAVE
-150
-210
Rotazione [rad]
Figura 3. 93: Nodo TSJ- TSA300 m -320-CYC 12 - Ciclo di Isteresi M-
141
800
Fmax = 647,69 kN
Fmin = -474,32 kN
600
400
Forza [kN]
200
0
-20
-15
-10
-5
10
15
-200
-400
-600
Spostamento Componente Dissipativa [mm]
150
Momento [kNm]
100
50
-0,080
-0,055
-0,030
0
-0,005
0,020
0,045
0,070
-50
-100
-150
Mmax = 113,16 kNm
Mmin = - 145,56 kNm
-200
Rotazione [rad]
Figura 3. 95: Nodo TSJ-M2-460-CYC 13 - Ciclo di Isteresi M-
142
400
F,max = 275,34 kN
F,min =- 354,16 kN
300
200
Forza [kN]
100
-30,00
-20,00
-10,00
0
0,00
-100
10,00
20,00
30,00
-200
-300
-400
200
150
MOMENTO
PLASTICO TRAVE
Momento [kN m]
100
50
0
-0,1
-0,08
-0,06
-0,04
-0,02
0,02
0,04
0,06
0,08
0,1
-50
-100
MOMENTO
PLASTICO TRAVE
-150
-200
Rotazione[rad]
Figura 3. 97: Nodo TSJ-TSA300 m-260-CYC 13 - Ciclo di Isteresi M-
143
600
Fmax = 475,86 kN
Fmin = -373,59 kN
500
400
300
200
Forza [kN]
100
0
-30
-20
-10
-100 0
10
20
-200
-300
-400
-500
Spostamento Componente Dissipativa [mm]
Figura 3. 98: Nodo TSJ-TSA300 m-260-CYC 13 - Ciclo di Isteresi F-
200,0
MOMENTO PLASTICO TRAVE
150,0
TS-M2-DS-460-CYC 09
100,0
Momento [kNm]
TS-M2-560-CYC 12
TS-M2-460-CYC 13
50,0
TS-TSA300-240- CYC 12
TS-TSA 150-240-CYC 12
-0,08
0,0
TS-TSA300-320-CYC
-0,06
-0,04 12 -0,02
TS-TSA300-260-CYC13
0,02
0,04
0,06
0,08
-50,0
-100,0
-150,0
-200,0
Rotazione [rad]
Figura 3. 99: Inviluppo Ciclo di Isteresi- Nodi sperimentati
144
200
TS-M2-DS-460-CYC 10
180
TS-M2-560-CYC 12
TS-TSA300-240-CYC 12
160
TS-TSA150-240-CYC 12
TS-TSA300-320-CYC12
140
TS-M2-460-CYC 13
120
TS-TSA300-260-CYC 13
100
80
60
40
20
0
0
12
16
20
24
28
32
n cicli
Figura 3. 100: Energia Dissipata - Nodi sperimentati
Tabella 3. 6: Sintesi dei Risultati Campagna Sperimentale 2013
NODO
MATERIALE
hla
Ts,d
Mmax
Mmin
Fd,max
Fd,min
[mm]
[Nm]
[kNm]
[kNm]
[kN]
[kN]
TS CYC 12
M2
265
560
111,88
-144,08
422,20
-543,69
TS CYC 12
TSA_150m
265
240
114,91
-92,21
433,63
-347,96
TS CYC 12
TSA_300m
265
240
128,45
-99,10
484,71
-373,98
TS CYC 12
TSA_300m
265
320
171,64
-125,70
647,69
-474,32
TS CYC 13
M2
411
460
113,16
-145,56
275,34
-354,16
TS CYC 13
TSA_300m
411
260
195,58
-153,55
475,86
-373,59
145
disponibili
per
ciascun
collegamento,
gli
effetti
del
Configurazione Ruotata
Piatto esterno
Piatto interno
147
REGIME DI TRAZIONE
148
Forza [kN]
50
0
-150
-100
-50
50
100
150
-50
Fmax = 134,91 kN
Fmin = - 104,24 kN
-100
-150
Spostamento[mm]
Mmax = 189, 82 kNm
Mmin = -146,66 kNm
250
200
Momento [kN m]
150
MOMENTO PLASTICO
TRAVE
100
50
-0,10
-0,05
MOMENTO PLASTICO
TRAVE
0
0,00
-50
0,05
-100
-150
-200
Rotazione[rad]
Figura 3. 104: Legami Costitutivi Configurazione Originaria
149
0,10
150
Fmax = 100,71 kN
Fmin = - 121,69 kN
100
Force [kN]
50
0
-150
-100
-50
50
100
150
-50
-100
-150
Spostamento [mm]
250
200
Moment [kN m]
150
-0,1
MOMENTO PLASTICO
TRAVE
100
50
0
-0,05
MOMENTO PLASTICO
TRAVE
-50
0,05
-100
-150
-200
Joint Rotation [rad]
150
0,1
3.7 BIBLIOGRAFIA
[1] CEN (1997): Eurocode 3, Part 1.1: Joints in Building Frames (Annex J),
Approved Draft, CEN/TC250/SC3-PT9, Comit Europen de Normalisation.
[2] Yee, Y. & Melchers, R., 1986. Moment Rotation Curves for Bolted
Connections. Journal of Structural Engineering ASCE, 112, pp. 615-35.
[3] Faella, C., Piluso, V. & Rizzano, G., 2000. Structural Steel Semi-Rigid
Connections. Boca Raton: CRC Press.
[4] Latour, M., 2011. Analisi teorico sperimentale di collegamenti
dissipativi a parziale ripristino di resistenza in strutture intelaiate in acciaio.
PhD Thesis: Universit degli Studi di Salerno.
[5] CEN, 2005a. Eurocode 3: Design of steel structures - Part 1-1: General
rules and rules for buildings.
[6] Eurocode 8: Design of structures for earthquake resistance Part 1:
General rules, seismic actions and rules for buildings.
[7] Kim, K. Engelhardt, M., 2002. Monotonic and cyclic loading models for
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[8] F. Iannone, M. Latour, V. Piluso Rizzano G., 2011. Experimental
Analysis of Bolted Steel Beam-to-Column Connections: Component
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[9] Pall, A. Marsh, C., 1981. Response of Friction Damped Braced Frames.
Journal of the Structural Division, 108(6), pagg. 1313-23.
[10] Grigorian, C., Yang, T. Popov, E., 1992. Slotted Bolted Connection
Energy Dissipators. Berkeley: University of California
Engineering, 124 (7), pagg. 765-74.
151
Earthquake
B ibl io g raf ia
[11] Bowden, F. & Tabor, D., 1950. The Friction and Lubrification of Solids:
part I. Oxford: Oxford University Press.
[12] CNR UNI 10011, Giugno 1988: Costruzioni di acciaio Istruzioni per il
calcolo, lesecuzione, il collaudo e la manutenzione.
[13] Faella, C., Piluso, V. Rizzano, G., 1998b. Experimental Analysis of
Bolted Connections: snug versus preloaded bolts. Journal of Structural
Engineering, 124 (7), pagg. 765-74.
[14] Ono S., Nakahira K., Tsujioka, S. Uno, N., 1996. Energy Adsorption
Capacity of Thermally Sprayed Aluminum Friction Dampers. Journal of
Thermal Spray Technology, vol. 5, No. 3, pagg. 303-309
[15] Sato A., Kimura K., Suita K. Inoue K., 2009. Cyclic Test of High
Strength Steel Beam-to-column connection composed with knee-brace
damper and friction damper connected by high-strenght bolts. The Eleventh
Taiwan-Korea-Japan Joint Seminar on Earthquake Engineering for Building
Structures SEEBUS 2009, Kyoto, Japan.
[16] Colimet S.r.l., 2013: Manuale Tecnico per Spruzzatura di Metalli per
Applicazioni Industriali. Roma, Italia.
[17] ANSI/AISC 341-10, American National Standard: Seismic Provisions
for Structural Steel Buildings, 22 June 2010. American Institute of Steel
Construction, Chicago, Illinois, USA.
[18] Latour, M., Piluso, V. & Rizzano, G., 2013. Experimental Behaviour of
fiction T-stub beam-to-column joints under cyclic loads. Steel Construction
96 No.1.
[19] Schnorr, 2003: Handbook for Disc Spring. Heilbronn: Adolf Schnorr
GmbH
152
CAPITOLO 4
Progettazione di un Edificio Pilota equipaggiato con
dispositivi di dissipazione supplementare
Nel seguente capitolo affrontata la progettazione di un Edificio Pilota, al
fine di sperimentare ad ampia scala una prima applicazione delle strategie
di prevenzione del rischio sismico, gi discusse ai precedenti capitoli,
operando unulteriore innovazione, come di seguito proposta.
Trattasi di edificio multipiano in acciaio, situato in zona sismica,
caratterizzato da uno sviluppo plano altimetrico estremamente regolare,
che favorisce di fatti, una uniforme distribuzione delle masse, delle
rigidezze e delle resistenze. Nel caso di specie, le capacit sismo resistenti
sono affidate ai soli telai perimetrali; le travi e le colonne interne,
costituiscono un organismo pendolare, su cui gravano esclusivamente i
carichi verticali. Tale scelta, risulta compatibile con le caratteristiche
propriamente architettoniche del sistema, ottimizzando il processo di
progettazione da un punto di vista essenzialmente economico, assicurando
adeguati requisiti prestazionali, in termini di duttilit, rigidezza e
resistenza delle membrature strutturalmente coinvolte, quali travi,
colonne, pannelli nodali ed elementi di connessione. La progettazione viene
condotta in accordo ai seguenti codici di progettazione D.M. 14.01.2008,
Nuove Norme Tecniche per le Costruzioni, Eurocodice 3 ed Eurocodice 8.
153
4.1
La struttura a sei piani, ricade nella categoria tipo B2, destinata ad Uffici
aperti al pubblico (NTC 2008 - 3.1.4 TAB 3.1. II),
con unaltezza
154
in ingresso, si
155
156
157
158
IPE 220
5,22
3,50
IPE 360
31,30 21,00
BEAM 8-14
6,00
IPE 360
0,571
0,571
31,30 21,00
IPE 220
5,22
3,50
IPE 220
5,22
3,50
IPE 360
IPE 200
0,571
4,50
3,00
31,30 21,00
26,64 18,00
BEAM 3-4
6,00
IPE 330
0,491
BEAM 4-5
5,00
IPE 200
6,63
4,50
BEAM 5-6
6,00
IPE 330
0,491
BEAM 6-7
5,50
IPE 200
4,50
3,00
IPE 200
4,50
3,00
IPE 330
0,491
IPE 200
6,63
4,50
IPE 330
0,491
IPE 200
4,50
3,00
26,64 18,00
26,64 18,00
-
26,64 18,00
-
159
precisa, altres,
160
Indice di campata
Indice di piano
Piano
Altezza
interpiano
per k-esimo piano
rispetto al livello
della fondazione
Numero di colonne
per ogni piano
Numero di campate
per ogni piano
Numero di piani
Spostamento
sommit
struttura
Rotazione
azioni
orizzontali
di
, dove
alla
della
Matrice di ordine
, i cui
coefficienti
sono uguali a zero
quando la j-esima trave del k-esimo
piano non coinvolta nel meccanismo,
ed uguali ad 1 in caso opposto
Matrice di ordine
i cui
coefficienti
sono uguali a zero
quando la j-esima diagonale del k-esimo
piano non coinvolta nel meccanismo,
161
Luce campata
Somma delle altezze
interpiano dei piani
coinvolti nel generico
meccanismo
Lavoro
virtuale
interno
Lavoro
esterno
virtual
Vettore
dei
carichi
verticali
dove
il
Matrice di ordine
dei
coefficienti,
e
rappresentativi
degli allungamenti delle diagonali tese
in campo plastico, e delle contrazioni
delle diagonali compresse instabilizzate.
Essi risultano pari a
(
la
lunghezza del controvento)quando la
diagonale partecipa al meccanismo,
diversamente
162
Tale analisi limite, assume per la struttura un comportamento rigidoplastico, fino al raggiungimento di un certo meccanismo, trascurando ogni
condizione intermedia, e focalizzando lattenzione allo stato di collasso.
Lapplicazione del teorema cinematico del collasso plastico, richiede la
valutazione del lavoro interno ed esterno di ogni meccanismo.
In particolare il lavoro esterno compiuto dalle azioni orizzontali dato da:
(Eq 4. 1)
(Eq 4. 3)
163
( Eq 4. 7)
164
Sia H0 = hns him -1, la pendenza della curva di equilibrio del meccanismo
risulta:
(Eq 4. 11)
165
( Eq 4. 15)
( Eq 4. 16)
( Eq 4. 17)
La (Eq. 4.16) rappresenta il lavoro interno compiuto dalle travi
equipaggiate con dissipatori ad attrito per una rotazione virtuale unitaria.
La (Eq. 4.17) rappresenta il lavoro del secondo ordine dovuto ai carichi
verticali.
Con riferimento al Meccanismo di tipo 1:
(Eq 4. 18)
(Eq 4. 19)
(Eq 4. 20)
La (Eq. 4.20) porta in conto degli effetti del secondo ordine dello im-esimo
Meccanismo di tipo 1 rispetto al meccanismo di tipo globale.
Con tali contributi possibile riscrivere la (Eq. 4.15).
Analogamente, per evitare un meccanismo di tipo 2:
( Eq 4. 21)
167
Eq 4. 24)
( Eq 4. 25)
168
secondo ordine.
5) Valutazione della pendenza
meccanismo.
6) Valutazione della somma dei
momenti plastici
alla base
nel caso in
VGk
[kN]
-
VQk
[kN]
-
TRAVE 3-4
8,88
6,00
TRAVE 4-5
6,70
4,50
COLONNA 2
31,30
21,00
COLONNA 3
45,79
30,00
COLONNA 4
30,40
20,25
LEANING COLUMN
1073,52
756,00
VGk
[kN]
-
VQk
[kN]
-
TRAVE 9-15
5,22
3,49
COLONNA 1
14,91
10,50
COLONNA 9
45,81
31,00
1226,88
864,00
COLONNA 15
LEANING COLUMN
171
piano;
[t]
[kN]
21,00
284,23
143,04
17,80
284,23
121,25
14,60
284,23
99,45
11,40
284,23
77,65
8,20
284,23
55,86
5,00
284,23
34,06
173
im
im
im
im
im
0,1667
0,5226
0,8333
0,6731
0,1958
0,3333
0,6964
0,6667
0,4774
0,1738
0.50
0,8396
0,5
0,3036
0,1432
0,6667
0,9437
0,3333
0,1604
0,1041
0,8333
0,1667
0,0563
0,0563
[1/cm]
[1/cm]
4,9422
4,9422
0,0404
0,0082
0,0404
2,8899
1,1999
6,876
0,0236
0,0098
0,0562
1,9940
1,41
6,1969
0,0163
0,0115
0,0507
1,5023
1,7737
5,6399
0,0123
0,0145
0,0461
1,1989
2,5181
5,1747
0,0098
0,0206
0,0423
1,00
4,7804
4,7804
0,0082
0,0391
0,0391
[kgcm]
[kgcm]
[kgcm]
62259257
62259257
62259257
62259257
61735401
31231721
47195117
61735401
57335622
18462416
38223346
57335622
48540279
8578187
28683437
48540279
34388917
2710037
18575390
34388917
13815402
1985297
7899205
13815402
174
Sia Nfd, Nq, Nc, entit degli sforzi assiali dovuti rispettivamente ai momenti
plastici delle travi, ai carichi verticali, ed agli sforzi normali nelle diagonali.
Mci rappresenta il momento flettente in corrispondenza della i-esima
colonna.
PIANO
COL.
PROFILO
[kg]
[kg]
[kg]
[kg]
[kgcm]
-14641
9456
22558
48463
6341474
HEB 320
-34292
28680
32874
103424
13533056
HEB 500
32828
31299
21888
86015
11255098
HEB 450
-12201
7880
18798
40326
6389644
HEB 320
-28577
23900
27395
82806
13120518
HEB 450
27357
26082
18240
71679
11357538
HEB 450
-9761
6304
15039
32188
5923712
HEB 300
-22861
19120
21916
66244
12191097
HEB 450
21885
20866
14592
57343
10553002
HEB 400
-7321
4728
11279
24051
5000101
HEB 280
-17146
14340
16437
49683
10328961
HEB 400
16414
15649
10944
43007
8941078
HEB 360
-4880
3152
7519
15913
3521206
HEB 240
-11431
9560
10958
33122
7329020
HEB 340
10943
10433
7296
28672
6344233
HEB 320
-2440
1576
3760
7776
1388932
HEB 180
-5715
4780
5479
16561
2958123
HEB 240
5471
5216
3648
14336
2560646
HEB 220
175
im
im
im
im
im
0,3269
0,3269
0,1667
0,5226
0,8333
0,6731
0,1958
0,3333
0,6964
0,6667
0,4774
0,1738
0,5
0,8396
0,5
0,3036
0,1432
0,6667
0,9437
0,3333
0,1604
0,1041
0,8333
0,1667
0,0563
0,0563
[1/cm]
[1/cm]
[1/cm]
4,9422
4,9422
0,0437
0,0088
0,0437
2,8899
1,1999
6,876
0,0256
0,0106
0,0608
1,994
1,41
6,1969
0,0176
0,0125
0,0548
1,5023
1,7737
5,6399
0,0133
0,0157
0,0499
1,1989
2,5181
5,1747
0,0106
0,0223
0,0458
4,7804
4,7804
0,0088
0,0423
0,0423
c,1T I
c,2T I
c,3T I
c,imT I
[kgcm]
[kgcm]
[kgcm]
[kgcm]
71963217
71963217
71963217
71963217
74501086
30660997
53165055
74501086
71427626
13961955
42798219
71427626
61682532
1642935
31558291
61682532
43721637
-4568872
19445274
43721637
15882972
-2959520
6459166
15882972
176
PIANO
COL.
PROFILO
[kg]
[kg]
[kg]
[kg]
[kgcm]
-62020
22554
10836
101341
9086943
HEB 400
44652
33840
33068
265380
23795776
HEB 700
15
22572
46548
69120
6197778
HEB 320
-51684
18795
9030
84253
9599559
HEB 400
37210
28200
27556
213887
24369598
HEB 700
15
18810
38790
57600
6562772
HEB 320
-41347
15036
7224
67165
9179473
HEB 400
29768
22560
22045
171109
23385468
HEB 650
15
15048
31032
46080
6297744
HEB 300
-31010
11277
5418
50077
7892366
HEB 340
22326
16920
16534
128332
20225517
HEB 600
15
11286
23274
34560
5446764
HEB 300
-20673
7518
3612
32990
5544796
HEB 300
14884
11280
11023
85555
14379774
HEB 500
15
7524
15516
23040
3872496
HEB 260
-10337
3759
1806
15902
1959734
HEB 200
7442
5640
5511
42777
5271888
HEB 300
15
3762
7758
11520
1419728
HEB 180
Lanalisi dei dati fin qui ottenuti ha consentito di effettuare adeguate scelte
progettuali, atte a garantire la funzionalit dellopera e della costruzione.
Per maggiori dettagli si rimanda agli elaborati grafici Tav 4.2 e Tav.4.3.
4.3.5 PROGETTAZIONE NODI TRAVE COLONNA
Gli ottimi risultati della campagna sperimentale, precedentemente
illustrata,
hanno
dimostrato
notevoli
177
vantaggi
nellimpiego
di
collegamenti del tipo double split tee (DST) nei sistemi semi-continui
MRFs. Tra questi, la possibilit di governare in fase di progettazione, la
risposta ciclica rotazionale, propria dei nodi trave - colonna, in termini di
rigidezza, resistenza e risorse plastiche possedute dalle membrature
strutturalmente connesse. E sufficiente fissare il diametro dei bulloni, la
profondit
lo
spessore
delle
flange
del
T-
stub,
calibrando
(Eq. 4. 1)
Sia m il numero di superfici di attrito, n il numero di bulloni interessati
Fslip,Rd =
pre-carico del bullone, che nel caso di serraggio controllato [3], si assume
pari a:
F p,C = 0,8f kN Ares = 0,8700303 = 169,68 kN
(Eq. 4. 2)
Secondo (Faella et al.) [4] lentit{ delle pressioni di contatto, viene stimata
secondo:
100,73 MPa
(Eq. 4. 3)
179
Dati
Produttore
0.35
0.30
Dati
Sperimentali
0.25
0.20
0.15
0.10
0.05
R2=0.9533
0.00
0
10
15
20
25
30
35
40
Pressure [MPa]
Si adotta hla = 200 mm, coincidente con laltezza della trave stessa.
Impiegando le Eq. 4.5 e Eq. 4.1, si determina lazione effettiva in
corrispondenza del generico bullone Fb,sd = 126,51 kN, funzione del braccio
di leva ormai noto.
In accordo con le prescrizioni normative [6]:
Ts = 0,2 Fb,sd d = 556,66 Nm
(Eq. 4. 6)
Sia d il diametro nominale di filettatura del bullone, Ts rappresenta lentit{
180
= 21,20 mm
218,16 kN
Eq. (Eq. 4.
7
Gli angolari inferiori vengono modellati, impiegando due T-stub
= 368642655,20 N/mm.
= 4516746,36 N/mm.
181
8,18
1010
mm/rad
In accordo con il criterio di Von Mises:
= 619,65 kN
N u,Rd
Tale valore Nu,Rd < FT,stub , per tale ragione la verifica a trazione del piatto
pu ritenersi soddisfatta.
Al fine di comprendere lesito della procedura di progettazione proposta si
rimanda allallegato TAV. 4.2.
La progettazione dei nodi apparteneti ad ambo i sistemi sismo-resistento,
longitudinali e perimetrali, stata riportata in maniera dettagliata
nellallegato Relazione di Calcolo.
4.3.6 CALCOLO DELLA RIGIDEZZA ROTAZIONALE DEI
COLLEGAMENTI MEDIANTE IL METODO DELLE COMPONENTI
Preliminarmente alla definizione del modello di studio per lEdificio Pilota,
si valuta il comportamento dei nodi cos progettati, mediante il Metodo
182
183
Sj
1)
E il modulo elastico dellacciaio, z rappresenta laltezza del braccio di leva
184
= 9,83 mm
(Eq.4. 2)
= 39,77 mm
(Eq.4. 3)
leff = 2m, nel caso di colonna irrigidita con piatti di continuit, con fila di
bulloni a fori circolari.
Nel caso di flangia dellangolare in flessione ( epb), la rigidezza estensionale
risulta:
kcfb=
= 39,77 mm
4)
leff la profondit{ dell angolare.
(Eq.4.
(Eq.4. 5)
185
Sj L
kaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
EIb
k 8 nodo rigido
(Eq.4. 6)
comportamento rigido.
La valutazione delle rigidezze per i nodi facenti parte del sistema
riportata nellallegato in appendice Relazione di Calcolo.
4.3.7 DISPOSITIVI DI BASE: PROGETTAZIONE E VERIFICA
Come gi anticipato, nel 4.1, in corrispondenza dei collegamenti colonna
fondazione si prevede linstallazione di dissipatori ad attrito [9]. Come
mostrato in figura Figura 4. 11, il sistema caratterizzato mediante
cerniere a perno, che consentono la rotazione relativa delle parti connesse.
Lazione normale, derivante dalla sovra-struttura in elevazione, viene
direttamente trasferita alla cerniera centrale inferiore; diversamente le
cerniere laterali assorbono le azioni taglianti, per effetto del momento
flettente che si registra alla base della colonna, sotto lavvento di carichi
orizzontali e verticali. I dispositivi dissipatori, sono realizzati mediante
strati interposti, di acciaio e materiale ad attrito, opportunamente
186
187
= 358,02 kN
189
Nel rispetto delle limitazioni proposte, sia t = 30 mm; b = 177 mm; F = Vpl =
1555,35 kN; fd = 0,9(423-50)510/1,25=129,62 kN;si assume a = 50 mm.
Per maggiori dettagli si rimanda allAllegato Tav. 4.2.
Cerniera a perno laterale
Per il dimensionamento della cerniera a perno laterale, lazione sollecitante
pari a Fslip,sd = 832,80 kN. Per la Eq.4.8, Ares,min = 2082 mm2, si sceglie un
perno di diametro d = 50 mm.
Nel rispetto delle limitazioni gi proposte, sia t = 30 mm; b = 99 mm; F =
Fslip,sd = 832,80 kN; fd = 0,9(261-50)510/1,25=77,48 kN;si assume a = 30
mm.
Per maggiori dettagli si rimanda allAllegato Tav. 4.2.
Dispositivo Dissipatore di base BFDD9
Come gi ampiamente mostrato, per la componente dissipativa,
impieghiamo bulloni M30 classe 10.9, Ares = 561 mm2; dalla Eq. 4.2 lazione
di pre-compressione sul bullone risulta Fp,cd = 314,16 kN;
Si assume tp = 20,00 mm, p=81,63 MPa; = 0,166 per linterfaccia acciaio
materiale M2.
In corrispondenza della colonna HEB 700, risulta Msd = 1522,82 kNm, da
cui hla = 1830 mm. Lazione assiale effettiva, in corrispondenza del bullone,
pari a Fb,sd = 314,17 kN; la coppia di serraggio richiesta, pari a Ts =
1885 Nm.
Si definisce la corsa del dispositivo, secondo:
s = P x hla = 0,04 x 1625= 73,20 mm
Nota lazione di scorrimento che compete al dissipatore Fslip,sd = 832,80 kN,
si effettuano le opportune verifiche.
190
191
costituite da elementi di
193
Npl = 239,03 kN; e = 234 mm; = 30;tep =42 mm; beff= 174 mm; nb= 6;
Ft,Ed = 234,51 kN;Fv,Ed= 18,70 kN; Nel caso di bulloni M22 Classe 10.9
Ft,Rd =218,16 kN; Fv,Rd = 121,20 kN;
La verifica a taglio-trazione secondo il D.M. 14.01.2008:
Fv , Ed
Ft , Ed
0,91
Fv , Rd 1,4 Ft , Rd
TELAIO TRASVERSALE
Npl = 513,90 kN; e = 399 mm; = 28;tep =54mm; beff= 222 mm;nb = 6;
Ft,Ed = 283,60 kN;Fv,Ed= 40,21 kN; Nel caso di bulloni M27 Classe 10.9
Ft,Rd =330,48 kN; Fv,Rd = 183,60 kN;
La verifica a taglio-trazione secondo il D.M. 14.01.2008:
Fv , Ed
Ft , Ed
0,83
Fv , Rd 1,4 Ft , Rd
Per maggiori dettagli si rimanda agli elaborati grafici in allegato TAV 4.2
TAV. 4.3.
194
[t]
[kN]
21,00
284,23
598.37
17,80
284,23
507.19
14,60
284,23
416.01
11,40
284,23
324.83
8,20
284,23
233.65
5,00
284,23
142.47
Si procede alla verifica della (Eq. 4.12), per ambo i telai nelle due direzioni.
Tabella 4. 13 si riporta lesito dellanalisi statiche lineari condotte mediante
software di calcolo SAP2000.
195
3.20
0.13
0.01
0.003
0.18
0.01
0.004
0.01
3.20
0.12
0.02
0.005
0.16
0.02
0.007
0.01
3.20
0.10
0.02
0.006
0.14
0.03
0.008
0.01
3.20
0.08
0.02
0.007
0.11
0.03
0.010
0.01
3.20
0.06
0.03
0.008
0.08
0.04
0.010
0.01
5.00
0.03
0.03
0.007
0.05
0.05
0.010
0.01
PROFILO
Gk
[kN/m]
Qk
[kN/m]
FGk
[kN]
FQk
[kN]
BEAM 3-10
6,00
IPE 360
4,83
3,00
31,30
21,00
BEAM 10 -16
6,00
IPE 270
9,60
6,51
BEAM 16-22
6,00
IPE 270
9,60
6,51
BEAM 22-29
6,00
IPE 360
4,83
3,00
31,30
21,00
BEAM 4-11
6,00
IPE 300
4,68
3,00
32,72
22,50
196
LUCE
[m]
PROFILO
Gk
[kN/m]
Qk
[kN/m]
FGk
[kN]
FQk
[kN]
BEAM 17-23
6,00
IPE 330
7,95
6,00
13,15
11,82
BEAM 23-30
BEAM 5-12
BEAM 12-18
BEAM 18-24
6,00
6,00
6,00
6,00
IPE 300
IPE 300
IPE 330
IPE 330
4,68
4,68
7,95
7,95
3,00
3,00
6,00
6,00
32,72
32,72
13,15
13,15
22,50
22,50
11,82
11,82
BEAM 24-31
BEAM 6-13
6,00
6,00
IPE 300
IPE 360
3,00
3,00
32,72
31,30
22,50
21,00
BEAM 8-14
BEAM 14-20
BEAM 20-26
BEAM 26-34
BEAM 9-10
6,00
6,00
6,00
6,00
7,00
IPE 360
IPE 220
IPE 220
IPE 360
IPE 400
4,68
4,83
0,571
5,22
5,22
0,571
4,92
3,50
3,50
3,00
31,30
31,30
30,86
21,00
21,00
20,97
BEAM 10-11
6,00
IPE 330
0,491
26,64
18,00
BEAM 11-12
5,00
IPE 240
6,817
6,75
BEAM 13-14
7,00
IPE 400
4,92
3,00
30,86
20,97
BEAM 15-16
7,00
IPE 500
0,907
30,86
20,97
BEAM 16-17
6,00
IPE 330
0,491
26,64
18,00
BEAM 17-18
5,00
IPE 200
6,39
6,00
BEAM 18-19
6,00
IPE 330
0,491
26,64
18,00
BEAM 19-20
7,00
IPE 500
0,907
30,86
20,97
BEAM 21-22
7,00
IPE 400
4,92
3,00
30,86
20,97
BEAM 22-23
6,00
IPE 330
0,491
26,64
18,00
BEAM 23-24
5,00
IPE 240
6,817
6,75
BEAM 24-25
6,00
IPE 330
0,491
28,64
36,00
BEAM 25-26
7,00
IPE 400
4,92
3,00
30,86
20,97
197
(Eq. 4. 9 )
Colonna 10
Nsd,SLU
[kN]
Piano 6
Piano 5
Piano 4
Piano 3
Piano 2
Piano 1
404.24
808.48
1212.72
1616.96
2021.20
2425.44
198
PROFILO As profilo
cm2
HEB 200
78,08
HEB 200
78,08
HEB 240
106
HEB 240
106
HEB 360
180,6
HEB 360
180,6
Colonna 11
Nsd,SLU
[kN]
Piano 6
Piano 5
Piano 4
Piano 3
Piano 2
Piano 1
310,42
620,83
931,25
1241,66
1552,08
1862,49
PROFILO As profilo
cm2
HEB 160
54,25
HEB 160
54,25
HEB 220
91,04
HEB 220
91,04
HEB 300
149,10
HEB 300
149,10
Colonna 16
Nsd,SLU
[kN]
Piano 6
Piano 5
Piano 4
Piano 3
Piano 2
Piano 1
332,43
664,86
997,29
1329,72
1662,15
1994,58
PROFILO As profilo
cm2
HEB 180
65,25
HEB 180
65,25
HEB 220
91,04
HEB 220
91,04
HEB 300
149,10
HEB 300
149,10
Colonna 17
Nsd,SLU
[kN]
Piano 6
Piano 5
Piano 4
Piano 3
Piano 2
Piano 1
310,29
620,59
930,88
1241,18
1551,47
1861,76
199
PROFILO As profilo
cm2
HEB 160
54,25
HEB 160
54,25
HEB 220
91,04
HEB 220
91,04
HEB 300
149,10
HEB 300
149,10
COLONNA 10
hitp
[m]
PROFILO
Nb,Rd
[kN]
NEd
[kN]
Piano 6
3,20
HEB 200
1,00
0,49
0,827
1,00 0,44
1153,03
404,27
Piano 5
3,20
HEB 200
1,00
0,49
0,827
1,00 0,44
1153,03
808,48
Piano 4
3,20
HEB 240
1,00
0,49
0,688
0,86 0,51
1832,61
1212,72
Piano 3
3,20
HEB 240
1,00
0,49
0,688
0,86 0,51
1832,61
1616,96
Piano 2
3,20
HEB 360
1,20
0,49
0,559
0,74 0,60
3645,86
2021,20
Piano 1
5,00
HEB 360
1,20
0,49
0,873
1,05 0,42
2534,5
2425,44
COLONNA 11
hitp
[m]
PROFILO
Nb,Rd
[kN]
NEd
[kN]
Piano 6
3,20
HEB 160
1,00
0,49
1,034
Piano 5
3,20
HEB 160
1,00
0,49
1,034
1,24 0,35
642,69
310,42
1,24 0,35
642,69
620,83
Piano 4
3,20
HEB 220
1,00
0,49
0,749
0,92 0,48
1466,76
931,25
Piano 3
3,20
HEB 220
1,00
0,49
0,749
0,92 0,48
1466,76
1241,66
Piano 2
3,20
HEB 300
1,00
0,49
0,553
0,74 0,60
3033,20
1552,08
Piano 1
5,00
HEB 300
1,00
0,49
0,863
1,04 0,42
2114,95
1862,49
200
COLONNA 16
hitp
[m]
PROFILO
Nb,Rd
[kN]
NEd
[kN]
Piano 6
3,20
HEB 180
1,00
0,49
0,920
1,10 0,39
871,11
332,43
Piano 5
3,20
HEB 180
1,00
0,49
0,920
1,10 0,39
871,11
664,86
Piano 4
3,20
HEB 220
1,00
0,49
0,749
0,92 0,48
1466,76
997,29
Piano 3
3,20
HEB 220
1,00
0,49
0,749
0,92 0,48
1466,76
1329,72
Piano 2
3,20
HEB 300
1,00
0,49
0,553
0,74 0,60
3033,20
1662,15
Piano 1
5,00
HEB 300
1,00
0,49
0,863
1,04 0,42
2114,95
1994,58
COLONNA 17
hitp
[m]
PROFILO
Piano 6
3,20
HEB 160
1,00
0,49
1,034
Piano 5
3,20
HEB 160
1,00
0,49
Piano 4
3,20
HEB 220
1,00
Piano 3
3,20
HEB 220
1,00
Piano 2
3,20
HEB 300
Piano 1
5,00
HEB 300
4.4.3
Nb,Rd
[kN]
NEd
[kN]
1,24 0,35
642,69
310,29
1,034
1,24 0,35
642,69
620,59
0,49
0,749
0,92 0,48
1466,76
930,88
0,49
0,749
0,92 0,48
1466,76
1241,18
1,00
0,49
0,553
0,74 0,60
3033,20
1551,47
1,00
0,49
0,863
1,04 0,42
2114,95
1861,76
201
VISTA TRASVERSALE
= 121,41 kN
( Eq. 4. 10)
Sia l = 7,00 m, luce della trave secondaria e Mpl,b = 212,46 kNm il momento
plastico della medesima trave, per un acciaio strutturale S355.
Secondo quanto prescritto dal D.M. 14.01.2008, la resistenza di calcolo a
taglio dei bulloni di classe 4.6, 5.6 e 8.8 data dalla relazione:
(Eq. 4. 11)
Si adottano 3 bulloni M18 di classe 8.8, con una Atot = 576 mm2.
I bulloni posti sullanima della trave principale (IPE 360), invero, sono
sollecitati a taglio e flessione, per effetto delleccentricit{ e, che i bulloni
posti sulla trave secondaria, presentano rispetto allasse della membratura.
Le azioni di progetto risultano:
VISTA FRONTALE
VISTA LATERALE
(Eq. 4.
12)
Sia M = Vd,1 e = 121,41 30 = 3035,13 kNmm
H
15,18 kN
(Eq. 4.
13)
La risultante delle azioni V ed H pari a:
R = 25,29 kN
VERIFICHE A RIFOLLAMENTO
Si fissa per la piastra uno spessore t = 8 mm, si effettua la verifica a
rifollamento sullangolare di dimensioni 60 x 180 mm ( vedi allegati Tav.
4.1). In accordo con il D.M. 14.01.2008, nel caso di unioni soggette a taglio
203
81,60 kN
(Eq. 4.
14)
Effettuiamo una verifica a rifollamento sullanima della trave:
72,42 kN
(Eq. 4.
15)
In ambo i casi la resistenza a rifollamento del piatto dellunione,
= 123,38 kN
N u,Rd
(Eq. 4. 16)
Tale valore Nu,Rd < Td , per tale ragione la verifica a trazione del piatto pu
ritenersi soddisfatta.
VERIFICA per MECCANISMO DI COLLASSO BLOCK TEARING
In accordo con l EC3, si effettua la verifica per meccanismo di collasso di
tipo block - tearing [1]. La resistenza a rottura, a vantaggio di sicurezza, in
tale circostanza viene definita come:
(Eq. 4.17)
A v,eff =tL v,eff
L v,eff = min [L 3 ; (L v +L 1 +L 2 )]
L 1 = min [a 1 ; (5d)]
L 2 = (a2 k d 0,t )
(Eq. 4.18)
(Eq. 4.19)
(Eq. 4. 20)
(Eq. 4.21)
204
(Eq. 4.22)
Meccanismo b)
Fv , Ed
Ft , Ed
1
Fv , Rd 1,4 Ft , Rd
(Eq. 4. 23)
205
Sn 0
B x 2 Abi ( yi x)
2
n
n
x
2B
n
(Eq. 4. 24)
In 2 B
n
x3
Abi ( yi x) 2
3 nb1
( Eq. 4. 25)
Ft , sd
M Abi ( y max x)
In
( Eq. 4. 26)
206
Fv , Ed
Ft , Ed
0,66
Fv , Rd 1,4 Ft , Rd
Lallegato in appendice Relazione di Calcolo, riporta in sintesi lesito dei
risultati ottenuti per la progettazione di collegamenti della medesima
tipologia. Inoltre per chiarezza di esposizione si rimanda allelaborato
grafico in allegato Tav. 4.1
207
B ibl io g raf ia
4.5 Bibliografia
[1]Mazzolani F.M., Piluso V., 1997. Plastic design of seismic resistant steel
frames. Earthquake Engineering and Structural Dynamics, Vol.26, pagg. 7381.
[1] Min.LL.PP D.M 14.01.2008 . N.T.C. - Norme Tecniche per le Costruzioni.
Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana,29.
[2] CNR UNI 10011, Giugno 1988: Costruzioni di acciaio Istruzioni per il
calcolo, lesecuzione, il collaudo e la manutenzione.
[3] Hi Bond. Manuale Tecnico. Metecno Industrie S.p.A.
[4] CEN (2005): EN 1993-1-1:2005. Eurocode 3: Design of steel structures.
Part 1: General rules and rules for buildings, Comit Europen de
Normalisation, CEN/TC 250.
[5] Faella, C., Piluso, V. Rizzano, G., 1998b. Experimental Analysis of Bolted
Connections: snug versus preloaded bolts. Journal of Structural Engineering,
124 (7), pagg. 765-74.
[6] CEN (2003): EN 1993-1-8:2003. Eurocode 3: Design of steel
structures. Part 1-8: Design of joints, Comit Europen de Normalisation,
CEN/TC 250.
[7] Faella, C., Piluso, V. & Rizzano, G., 2000. Structural Steel Semi-Rigid
Connections. Boca Raton: CRC Press.
[8] Eurocode 8: Design of structures for earthquake resistance Part 1:
General rules, seismic actions and rules for buildings.
[9] Montuori, R., Piluso, V., Troisi, M., 2013. Multi-Scale Innovation in MRFrames for Free From Damage Structures. XV Convegno ANIDIS, Padova
2013.
208
[10] Longo A., Montuori, R., Nastri E., Piluso, V., 2013. The Strategy of Plastic
Mechanism Control for a Rational Use of High Strenght Steel in MR-Frames.
XV Convegno ANIDIS, Padova 2013.
[11] Latour, M., 2011. Theoretical and Experimental Analysis of Partial
Strenght Dissipative Joints in Steel Moment Resisting Frames. Phd. Thesis,
Universit degli Studi di Salerno.
[12] Mazzolani, F. M., Piluso, V.: Theory and Design of Seismic Resistant
Steel Frames, EFN Spon, an imprint of Chapman Hall, 1st ed., 1996.
[13] Ratner, S. & Sokolskaya, V., 1956. The Influence of the Hardness of
Rubber on its Coefficient of Static Friction without Lubrication. Rubber
Chem. Technol., 29, pp.829-33.
209
CAPITOLO 5
Analisi della risposta sismica
Nel seguente capitolo si riporta lesito delle procedure di analisi atte ad
indagare la risposta sismica delledificio multipiano, gi oggetto di una
mirata progettazione al precedente capitolo.
Il comportamento post-elastico della struttura progettata, viene esaminato
mediante analisi statiche non lineari ed analisi dinamiche non lineari,
avvalendosi del software di calcolo strutturale SAP2000. Tale approccio,
consente di validare laccuratezza dellalgoritmo di progettazione, come
precedentemente impiegato.
5.1
Modello di Analisi
diversamente per le colonne alla base, per cui ugualmente sono stati
predisposti sistemi di dissipazione supplementare, non si tiene in conto
tale interazione, in quanto lo sforzo assiale viene direttamente assorbito
dalla cerniere a perno previste per il corretto funzionamento del
dispositivo; ai dissipatori ad attrito demandato il solo compito di
trasferire il momento flettente. Al fine di scongiurare i meccanismi di
instabilit per le membrature compresse, il modello ha tenuto conto anche
di cerniere plastiche di tipo assiale, atte a monitorare effetti indesiderati
durante
le
analisi
evolutive
di
seguito
condotte,
assegnate
in
della
diagonale
5.2
mediante
forze
orizzontali
di
piano,
progressivamente
211
212
1400
1200
1000
800
600
400
Curva di Equilibrio del
Meccanismo
200
0
0,2
0,4
0,6
Spostamento [m]
0,8
LEGAME RIGIDO
PLASTICO
p < 0,04 rad
p > 0,04 rad
213
ud
1800
1600
1400
1200
1000
800
600
Curva di Equilibrio del
Meccanismo
Curva di Pushover
Statica
400
200
0
0,2
0,4
0,6
Spostamento [m]
0,8
LEGAME RIGIDO
PLASTICO
p < 0,04 rad
p > 0,04 rad
214
5.3
215
Conclusioni
216
0,098
PGA
[g]
0,166
[sec]
29,99
Step
Reg.
0,01
A-HMC180
0,020
0,150
39,99
0,01
23/11/1980
A-CTR000
0,166
0,132
35,80
0,0024
16/01/1995
KAK000
0,260
0,250
40,95
0,01
12/07/1978
SBA132
0,0331
0,102
12,57
0,01
12/07/1988
GUK000
0,120
0,199
19,89
0,01
09/06/1980
CHI102
0,179
0,150
26,91
0,01
TERREMOTO
DATA
COMPONENTE
Coalinga
02/05/1983
H-SCN045
Helena
31/10/1938
Irpinia
Kobe
Santa
Barbara
Spitak,
Armenia
Victoria
Mexico
[g]
Sa [g]
7,00
Sa(T1)
6,00
COALINGA
IRPINIA - Calitri
KOBE - KAKOGAWA
SPITAK ARMENIA
VICTORIA MEXICO
HELENA
SANTA BARBARA
Average spectrum
NTC 2008 Spectrum
5,00
4,00
3,00
2,00
1,00
T1=1,77
0,00
0,00
0,50
1,00
1,50
2,00
T [s]
2,50
3,00
3,50
4,00
Conclusioni
corrispondenza delle membrature strutturali, che risulti funzione
dellintensit{ sismica (INTENSITY MEASURE IM)[27] pre-fissata,
restituendo curve IDA tali che DM = f(IM).
In particolare, ai fini della trattazione si impiegano i seguenti parametri
DM:
-
218
E(X) =
Nel caso di specie, linsieme delle variabili aleatorie da portare in conto
nellanalisi, costituito dai valori estrapolati per la stima del danno DM, e
dai valori pre-fissati per la valutazione dellintensit{ sismica IM. E possibile
operare dualmente, procedendo alla determinazione delle seguenti
funzioni:
-
E[DM|IM]: valore atteso della misura del danno, per un dato livello
dintensit{ sismica.
219
4.0 SLC
3.5 SLC
3.0 SLC
0,05
2.5 SLC
1.5 SLC
SLC
SLV
SLD
SLO
0,06
2.0 SLC
Conclusioni
LIMIT INTERSTOREY
DRIFT RATIO
0,04
0,03
Kobe - Kakogawa
Coalinga
0,02
Helena
Irpinia - Calitri
Santa Barbara
0,01
Spitak - Armenia
Victoria - Mexico
E[MIDR|Sa(T1)]
0
0
0,2
0,4
0,6
0,8
1,2
1,4
1,6
Sa (T1)/g
4.0 SLC
3.5 SLC
3.0 SLC
2.5 SLC
2.0 SLC
SLC
SLV
SLD
SLO
0,05
1.5 SLC
LIMIT INTERSTOREY
DRIFT RATIO
0,04
0,03
Coalinga
Helena
Irpinia - Calitri
0,02
Kobe - Kakogawa
Santa Barbara
Spitak - Armenia
0,01
Victoria - Mexico
E[Sa(T1)|MIDR]
0
0
0,2
0,4
0,6
0,8
Sa (T1)/g
220
1,2
1,4
1,6
4.0 SLC
3.5 SLC
3.0 SLC
2.5 SLC
2.0 SLC
10
1.5 SLC
12
SLD
SLV
SLC
14
SLO
16
ULTIMATE DEVICE
STROKE
Helena
Kobe - Kakogawa
Coalinga
Irpinia - Calitri
Santa Barbara
Spitak - Armenia
Victoria Mexico
[Stroke|Sa(T1)]
0
0,00
0,20
0,40
0,60
0,80
1,00
1,20
1,40
1,60
1,80
2,00
Sa (T1)/g
Figura 5. 9: E[Stroke| Sa(T 1 )]
Al raggiungimento del valore di soglia, i bulloni si portano a contatto con il
Conclusioni
Ai fini della rappresentazione riportata in Figura 5. 10, il pre-fissato limite
della corsa del dispositivo, pari a 14,4 mm, si ottiene per un valore di
accelerazione spettrale Sa (T1) = 0,932 g; sia FA = 0,932/0,235 = 3,97.
Valgono le osservazioni gi fatte per i casi precedenti, laddove il sistema
strutturale in esame, esibisce prestazioni nettamente superiori, alle
14
4.0 SLC
3.5 SLC
3.0 SLC
2.0 SLC
16
1.5 SLC
SLC
18
SLO
SLD
SLV
20
2.5 SLC
12
Helena
10
Kobe - Kakogawa
Coalinga
Irpinia - Calitri
Santa Barbara
Spitak - Armenia
Victoria Mexico
2
0
0,00
E[Sa(T1)|Stroke]
0,20
0,40
0,60
0,80
1,60
1,80
2,00
2,20
2,40
222
8.0 SLC
7.0 SLC
6.0 SLC
4.0 SLC
3.0 SLC
5.0 SLC
50
3.5 SLC
2.0 SLC
2.5 SLC
SLC
1.5 SLC
SLO
SLD
SLV
60
40
Spitak - Armenia
Coalinga
Helena
Irpinia - Calitri
Kobe - Kakogawa
Santa Barbara
Victoria Mexico
E[Stroke|Sa(T1)]
30
20
10
0
0
0,5
1,5
2,5
Sa (T1)/g
Figura 5. 11: : E[Base Stroke| Sa(T 1 )]
8.0 SLC
7.0 SLC
6.0 SLC
4.0 SLC
5.0 SLC
50
3.5 SLC
3.0 SLC
2.5 SLC
2.0 SLC
1.5 SLC
SLC
60
SLO
SLD
SLV
70
40
Spitak - Armenia
Coalinga
30
Helena
Irpinia - Calitri
20
Kobe - Kakogawa
Santa Barbara
10
Victoria Mexico
E[Sa(T1)|Stroke]
0
0
0,5
1,5
Sa (T1)/g
Figura 5. 12: E[ Sa(T 1 )|Base Stroke]
223
2,5
Conclusioni
Ai fini della rappresentazione riportata in Figura 5. 12, il pre-fissato limite
della corsa del dispositivo, pari a 65,00 mm, si ottiene per un valore di
accelerazione spettrale Sa (T1) = 1,33 g; sia FA = 1,33/0,235 = 5,66.
Lentit{ elevata dei fattori di amplificazione, imputabile alla successiva
attivazione dei dispositivi alla base, rispetto ai dissipatori installati in
corrispondenza dei collegamenti trave colonna; a parit di tempo,
necessario amplificare ulteriormente lintensit{ sismica, per ottenere valori
di rotazione plastica, almeno pari al valore limite (0,04 rad), assunto in fase
di progetto.
5.3.2 TELAIO TRASVERSALE
Per il telaio trasversale lanalisi modale effettuata mediate SAP2000,
restituisce un periodo fondamentale di vibrazione T2 =1,94 secondi. Si
riportano in Tabella 5. 4, i dati riferiti agli accelerogrammi selezionati.
Tabella 5. 4: Dati Accelerogrammi
DURATA
0,108
PGA
[g]
0,166
[sec]
29,99
Step
Reg.
0,01
A-HMC180
0,020
0,150
39,99
0,01
23/11/1980
A-CTR000
0,148
0,132
35,80
0,0024
16/01/1995
KAK000
0,230
0,250
40,95
0,01
12/07/1978
SBA132
0,0333
0,102
12,57
0,01
12/07/1988
GUK000
0,096
0,199
19,89
0,01
09/06/1980
CHI102
0,159
0,150
26,91
0,01
TERREMOTO
DATA
COMPONENTE
Coalinga
02/05/1983
H-SCN045
Helena
31/10/1938
Irpinia
Kobe
Santa
Barbara
Spitak,
Armenia
Victoria
Mexico
224
Sa(T1)
[g]
Sa [g]
7,00
6,00
COALINGA
HELENA
IRPINIA - Calitri
KOBE - KAKOGAWA
5,00
SANTA BARBARA
4,00
SPITAK ARMENIA
VICTORIA MEXICO
3,00
2,00
1,00
T [s]
T1=1,94
0,00
0,00
0,50
1,00
1,50
2,00
2,50
3,00
3,50
225
4,00
4.0 SLC
3.5 SLC
2.5 SLC
2.0 SLC
0,04
1.5 SLC
SLV
SLC
0,05
SLO
SLD
0,05
3.0 SLC
Conclusioni
0,04
0,03
Coalinga
0,03
Helena
0,02
Irpinia - Calitri
Kobe - Kakogawa
0,02
Santa Barbara
0,01
Spitak - Armenia
Victoria - Mexico
0,01
E[Sa(T1)|MIDR]
0,00
0
0,2
0,4
0,6
0,8
1,2
1,4
1,6
Sa (T1)/g
Figura 5. 14: E[Sa(T 1 )|MIDR]
4.0 SLC
3.5 SLC
3.0 SLC
2.5 SLC
2.0 SLC
1.5 SLC
0,04
SLC
SLD
SLV
0,05
SLO
0,05
0,04
0,03
Coalinga
0,03
Helena
0,02
Irpinia - Calitri
0,02
Kobe - Kakogawa
Santa Barbara
0,01
Spitak - Armenia
0,01
Victoria - Mexico
E[Sa(T1)|MIDR]
0,00
0
0,2
0,4
0,6
0,8
Sa (T1)/g
226
1,2
1,4
1,6
227
4.0 SLC
3.5 SLC
3.0 SLC
2.5 SLC
SLC
16
2.0 SLC
18
SLO
SLD
SLV
20
1.5 SLC
Conclusioni
14
12
Coalinga
10
Helena
Irpinia - Calitri
Kobe - Kakogawa
Santa Barbara
Spitak - Armenia
Victoria Mexico
E[Sa(T1)|Stroke]
0
0,00
0,20
0,40
0,60
0,80
1,00
1,20
1,40
1,60
1,80
2,00
2,20
Sa (T1)/g
Figura 5. 16: E[Sa(T 1 )|Stroke]
3.5
SLC
4.0 SLC
3.0 SLC
2.5 SLC
10
2.0 SLC
1.5 SLC
SLC
12,5
SLO
SLD
SLV
15
ULTIMATE DEVICE
STROKE
7,5
Coalinga
Helena
Irpinia - Calitri
Kobe - Kakogawa
Santa Barbara
Spitak - Armenia
Victoria Mexico
E[Stroke|Sa(T1)]
5
2,5
0
0,2
0,4
0,6
0,8
1,2
1,4
1,6
Sa (T1)/g
228
1,8
2,2
4.0 SLC
3.5 SLC
3.0 SLC
2.0 SLC
60
SLV
SLC
1.5 SLC
SLO
SLD
75
2.5 SLC
45
Spitak - Armenia
Coalinga
Helena
Irpinia - Calitri
Kobe - Kakogawa
Santa Barbara
Victoria Mexico
E[BaseStroke|Sa(T1)]
30
15
0
0,00
0,20
0,40
0,60
0,80
1,00 1,20
Sa (T1)/g
1,40
1,60
1,80
2,00
2,20
4.0 SLC
3.5 SLC
2.0 SLC
2.5
SLC
3.0
SLC
1.5 SLC
SLC
SLV
SLD
60
SLO
45
Spitak - Armenia
Coalinga
Helena
Irpinia - Calitri
Kobe - Kakogawa
Santa Barbara
Victoria Mexico
E[Sa(T1)|BaseStroke]
30
15
0
0,00
0,20
0,40
0,60
0,80
1,00
1,20
1,40
1,60
Sa (T1)/g
229
1,80
2,00
2,20
Conclusioni
Si registra, in tal caso una maggiore compatibilit, tra i valori attesi,
rispettivamente a parit{ dintensit{ sismica e di misura del danno. Lo
scarto dei fattori di amplificazione, nel caso del MIDR e nel caso di
Maximum Required Stroke oscilla in un range compreso tra 2-10%,
ritenuto sufficientemente accettabile, sulla scorta della variabili aleatorie in
gioco.
5.4
Bibliografia
230
[8] Giugliano M.T., Longo A., Montuori, R. & Piluso V., 2010. Falure mode
and drift control of MRF-CBF dual systems. Open Construction and Building
Technology Journal, Vol. 4, pagg. 121-133.
[9]Iervolino I., Cornell C.A., 2005. Record Selection for Nonlinear Seismic
Analysis of Structures. Earthquake Spectra, Vol. 21, No. 3, pagg 685-713.
231
Conclusioni
Lattivit{ di ricerca del seguente lavoro, ha perseguito lambizioso obiettivo
di eliminare del tutto il danneggiamento in corrispondenza delle
membrature facenti parte di un complesso sistema strutturale in acciaio. A
tale scopo, nel caso di telai Moment Resisting Frame, le zone dissipative
tradizionalmente collocate allestremit{ delle travi sono state sostituite con
collegamenti di tipo Double Split Tee (DST) equipaggiati con dissipatori ad
attrito, non diversamente per le colonne alla base stata predisposta
linstallazione di collegamenti a perno ugualmente equipaggiati con
dissipatori ad attrito, posizionati con opportuno braccio di leva, al fine di
garantire un pre-fissato livello di resistenza flessionale.
Lapproccio innovativo cos proposto, ha previsto la sostituzione delle zone
dissipative con elementi dissipatori, indipendentemente dalle capacit di
dissipazione proprie della struttura.
La mirata progettazione ha consentito di concentrare lenergia sismica in
ingresso esattamente in corrispondenza di suddetti dispositivi, che nella
pratica corrente risultano facilmente sostituibili, a seguito di un evento
sismico distruttivo, qualora si registri leventuale perdita di funzionalit.
Al fine di dimostrare lefficacia dellapproccio progettuale utilizzato, nonch
le potenzialit applicative di una strategia innovativa di prevenzione del
danno nel caso di strutture intelaiate in acciaio, una campagna
sperimentale stata condotta presso il Laboratorio Prove Materiali e
Strutture dellUniversit{ degli Studi di Salerno allo scopo di investigare il
comportamento ciclico-rotazionale di collegamenti di tipo innovativo, al
232
Conclusioni
variare di alcuni parametri di progetto significativi per la concezione
innovativa dei collegamenti stessi.
Nella fase preliminare di sperimentazione stato analizzato il
comportamento ciclico della sola componente preposta alla dissipazione
dellenergia. Sulla scorta dellevidenza sperimentale, stata effettuata la
determinazione del coefficiente dattrito per le differenti interfacce di
scorrimento investigate, quali ottone, materiali compositi a matrice fibrosa
ed acciaio rivestito con alluminio termicamente spruzzato allarco elettrico.
Lanalisi dei dati ricavati in fase preliminare consente di pervenire alle
seguenti osservazioni:
-
dattrito,
tuttavia
il
ciclo
disteresi
non
di
pinching,
basso
coefficiente
233
dattrito
ed
un
Conclusioni
-
Conclusioni
concentrici destremit{, atti esclusivamente a ridurre la deformabilit
laterale della struttura.
Mediante lo sviluppo di un modello agli elementi finiti (FEM), con software
di calcolo SAP2000, stato possibile effettuare analisi dinamiche
incrementali al fine di valutare la risposta sismica delledificio. I risultati
ottenuti hanno evidenziato gli elevati valori di accelerazione spettrale, che
la tipologia strutturale innovativa proposta consente di sopportare con
danneggiamenti praticamente trascurabili, esibendo prestazioni superiori a
quelle normalmente richieste dai moderni codici di progettazione sismica.
235
Relazione di Calcolo
Con riferimento al Capitolo 4 di questo lavoro di ricerca, si riportano qui di
seguito le procedure di calcolo atte a definire le caratteristiche
geometriche, meccaniche del sistema in esame, nonch le scelte
tecnologiche intraprese, al fine di favorire la sostenibilit e la funzionalit
del complesso strutturale.
Appendice
TRAVE PERIMETRALE 2-3 IPE 200
Progetto allo Stato Limite Ulimo
Fascia di influenza ib = 1,00 m
Carico di progetto Qd,SLU =10,04 kN/m
Luce libera dinflessione lb = 5,50 m
Momento massimo flettente Mmax =37,96 kN m
Modulo di resistenza plastica di progetto Wply,IPE 200 = 220,60 cm3
Peso Proprio Gk,IPE 200 =0,22 kN/m
Verifica allo Stato Limite di Esercizio
Qd1 = 4,48 kN/m
Qd2 = 1,50 kN/m
Appendice
Iy,IPE 200 = 1943,00 cm4
Spostamento elastico dovuto ai carichi permanente 1 = 0,0132 m
Spostamento elastico dovuto ai carichi variabili 2 = 0,0045 m
Spostamento ortogonale allasse dellelemento TOT = 0,0177 m
Limiti superiori imposti per gli spostamenti verticali degli elementi di
impalcato delle costruzioni ordinarie (D.M. 14.01.2008 - 4.2.4.2.2):
0,0035 < 0,004
0,0009 < 0,0033
La verifica allo SLE pu ritenersi soddisfatta.
1.2 PROGETTAZIONE NODI TRAVE COLONNA TELAIO
LONGITUDINALE
NODO N1-3: IPE 330 HEB 500
Il collegamento tra trave IPE 330 e colonna HEB 500, interamente affidato
sia superiormente che inferiormente agli angolari, fissati alle flange della
trave e della colonna, rispettivamente mediante bulloni M30, di classe 10.9.
Si considera un momento di progetto:
Mj,Rd = 0,90 x 271,90 = 244, 71 kNm
Per la componente dissipativa, impieghiamo bulloni M24 classe 10.9, Ares =
353 mm2; Dalla Eq. 4.2 Fp,cd = 224,64 kN;
Si assume tp = 15,00 mm, dalla Eq. 4.3 p=113,94 MPa; dalla Eq. 4.4 Si
determina il valore di = 0,165.
Si sceglie un valore di hla = 480 mm, prevedendo limpiego dellelemento di
ringrosso, il valore effettivo Fb,sd = 146,78 kN; per la Eq. 4.6 la coppia di
serraggio pari a Ts = 747,00 Nm.
= 694,00 kN
N u,Rd
Tale valore Nu,Rd < FT,stub , per tale ragione la verifica a trazione del piatto
pu ritenersi soddisfatta.
1.3 PROGETTAZIONE NODI TRAVE COLONNA TELAIO TRASVERSALE
NODO N1-1: IPE 360 HEB 400
Il collegamento tra trave IPE 360 e colonna HEB 400, interamente affidato
sia superiormente che inferiormente agli angolari, fissati alle flange della
trave e della colonna, rispettivamente mediante bulloni M27, di classe 10.9.
6
Appendice
Si considera un momento di progetto:
Mj,Rd = 0,90 x 344,5= 310, 05 kNm
Per la componente dissipativa, impieghiamo bulloni M27 classe 10.9, Ares =
459 mm2; Dalla Eq. 4.2 Fp,cd = 257 kN;
Si assume tp = 15,00 mm, dalla Eq. 4.3 p=100,73 MPa; dalla Eq. 4.4 Si
determina il valore di = 0,165.
Si definisce un valore di hla = 460 mm, prevedendo una soluzione di trave
con elemento di ringrosso, il valore effettivo Fb,sd = 255,41 kN; per la Eq.
4.6 la coppia di serraggio pari a Ts = 1379,21 Nm.
Lazione che compete a ciascun angolare FT-stub = 674,08 kN, si definisce la
corsa del dispositivo dissipatore inferiormente, secondo:
s = P x hla = 0,07 x 360= 32,20 mm
Si assume B = 222 mm; m = 45 mm; n = 60 mm; beff = 111 mm; BRd= 330,48
kN. Il valore dello spessore atto ad assicurare un Meccanismo di Tipo 1:
tmax = 23,43 mm. Si assegna uno spessore t = 22,00 mm
Per gli angolari inferiori, sia m1=m2= 45 mm ed n1=n2= 60 mm, il valore
dello spessore delle flange pari a t = 22,00 mm.
Per il pannello a taglio Ic = 57680 cm4; dc = 460 mm; tbf = 12,7 mm; Kb =
54138702,51 N/mm; Avc = 7000 mm2 ; Ks = 2541054,45 N/mm; Ke = 2,42
1011 N mm/rad;
= 914,33 kN
N u,Rd
Tale valore Nu,Rd < FT,stub , per tale ragione la verifica a trazione del piatto
pu ritenersi soddisfatta.
NODO N1-9: IPE 220 HEB 700
Il collegamento tra trave IPE 220 e colonna HEB 700, interamente affidato
sia superiormente che inferiormente agli angolari, fissati alle flange della
trave e della colonna, rispettivamente mediante bulloni M22, di classe 10.9.
Si considera un momento di progetto:
Mj,Rd = 0,90 x 96,49 = 86, 84 kNm
Per la componente dissipativa, impieghiamo bulloni M22 classe 10.9, Ares =
303 mm2; Dalla Eq. 4.2 Fp,cd = 107,52 kN;
Si assume tp = 15,00 mm, dalla Eq. 4.3 p=50,63 MPa; dalla Eq. 4.4 Si
determina il valore di = 0,168.
Si prevede un valore di hla = 220 mm, corrispondente allaltezza della
trave, il valore effettivo Fb,sd = 146,78 kN; per la Eq. 4.6 la coppia di
serraggio pari a Ts = 654,84 Nm.
Lazione che compete a ciascun angolare FT-stub = 394,74 kN, si definisce la
corsa del dispositivo dissipatore inferiormente, secondo:
s = P x hla = 0,07 x 220= 15,40 mm
Si assume B = 146 mm; m = 46 mm; n = 60 mm; beff = 73 mm; BRd= 218,16
kN. Il valore dello spessore atto ad assicurare un Meccanismo di Tipo 1:
tmax = 23,66 mm. Si assegna uno spessore t = 22,00 mm
Per gli angolari inferiori, sia m1=m2= 46 mm ed n1=n2= 60 mm, il valore
dello spessore delle flange pari a t = 22,00 mm.
Appendice
Per il pannello a taglio Ic = 2772 cm4; dc = 220 mm; tbf = 9,2 mm; Kb =
2303729962 N/mm; Avc = 13712 mm2 ; Ks = 10804953,10 N/mm; Ke =
1,19 1011 N mm/rad;
= 550,80 kN
N u,Rd
Tale valore Nu,Rd < FT,stub , per tale ragione la verifica a trazione del piatto
pu ritenersi soddisfatta.
1.3 CALCOLO DELLA RIGIDEZZA ROTAZIONALE DEI COLLEGAMENTI
MEDIANTE IL METODO DELLE COMPONENTI
1.3.1 TELAIO LONGITUDINALE
Nodo 1-2
In particolare per il collegamento trave colonna IPE 200 HEB 500:
Dalla Eq.4.7 per A vc = 8978 mm 2 ; z = 200 mm; k cws =8,53 mm;
Dalla Eq.4.8 per leff = 219,81 mm; tfc = 28 mm; m = 35mm; kcfb =101,34 mm;
Dalla Eq.4.9 per leff = 136,00 mm; tfc = 21 mm; m = 35mm; kcfb =26,44 mm;
Dalla Eq.4.10 A s =303,00 mm 2 : L b = 76 mm; ; k bt =6,38 mm;
Si ricava dalla Eq. 4.1 Sj = 2611,01 kNm/rad
k = 22,98; si deduce
k = 25,23; si deduce
Appendice
Dalla Eq.4.24 per leff = 136,00 mm; tfc = 21 mm; m = 35mm; kcfb =26,44 mm;
Dalla Eq.4.25 A s =303,00 mm 2 : L b = 68 mm; ; k bt =7,13 mm;
Si ricava dalla Eq. 4.1 Sj = 28598,76 kNm/rad
Secondo la Eq.4.26, la sia L = 5,50 m; Ib = 1943 cm4; k = 38,55; si deduce che
il nodo ha un comportamento rigido
Nodo N1-4
In particolare per il collegamento trave colonna IPE 200 HEB 450:
Dalla Eq.4.27 per A vc = 7000 mm 2 ; z = 200 mm; = 2;k cws =6,65 mm;
Dalla Eq.4.28 per leff = 219,91 mm; tfc = 24 mm; m = 35mm; kcfb =63,81 mm;
Dalla Eq.4.29 per leff = 136,00 mm; tfc = 21 mm; m = 35mm; kcfb =26,44 mm;
Dalla Eq.4.30 A s =303,00 mm 2 : L b = 68 mm; ; k bt =7,13 mm;
Si ricava dalla Eq. 4.1 Sj = 24409,09 kNm/rad
Secondo la Eq.4.31, la sia L = 6,00 m; Ib = 1943 cm4; k = 35,89; si deduce che
il nodo ha un comportamento rigido.
Nodo N2-4
In particolare per il collegamento trave colonna IPE 330 HEB 400:
Dalla Eq.4.32 per A vc = 7000 mm 2 ; z = 480 mm; = 2;k cws =2,77 mm;
Dalla Eq.4.33 per leff = 282,74 mm; tfc = 24 mm; m = 45mm; kcfb =38,60 mm;
Dalla Eq.4.34 per leff = 176,00 mm; tfc = 25 mm; m = 45mm; kcfb =27,16 mm;
Dalla Eq.4.35 A s =561,00 mm 2 : L b = 82 mm; ; k bt =10,95 mm;
Si ricava dalla Eq. 4.1 Sj = 93953,29 kNm/rad
Secondo la Eq.4.36, la sia L = 6,00 m; Ib = 11770 cm4;
che il nodo ha un comportamento rigido.
11
k = 22,81; si deduce
Appendice
Dalla Eq.4.49 per leff = 176,00 mm; tfc = 25 mm; m = 45mm; kcfb =27,16 mm;
Dalla Eq.4.50 A s =561,00 mm 2 : L b = 72 mm; ; k bt =12,47 mm;
Si ricava dalla Eq. 4.1 Sj = 80030,48 kNm/rad
Secondo la Eq.4.51, la sia L = 6,00 m; Ib = 11770 cm4;
k = 19,43; si deduce
k = 21,92; si deduce
13
14
k = 21,54; si deduce
Appendice
Nodo N2-15
In particolare per il collegamento trave colonna IPE 220 HEB 300:
Dalla Eq.4.72 per A vc = 4745 mm 2 ; z = 220 mm; k cws =4,10 mm;
Dalla Eq.4.73 per leff = 289,03 mm; tfc = 19 mm; m = 46 mm; kcfb =18,33 mm;
Dalla Eq.4.74 per leff = 146,00 mm; tfc = 22 mm; m = 46 mm; kcfb =14,37 mm;
Dalla Eq.4.75 A s =303,00 mm 2 : L b = 76 mm; ; k bt =6,06 mm;
Si ricava dalla Eq. 4.1 Sj = 19063,57 kNm/rad
Secondo la Eq.4.76, la sia L = 6,00 m; Ib = 2772 cm4; k = 19,65; si deduce che
il nodo ha un comportamento rigido
Nodo N3-1
In particolare per il collegamento trave colonna IPE 360 HEB 300:
Dalla Eq.4.77 per A vc = 4745 mm 2 ; z = 460 mm; = 1;k cws =3,92 mm;
Dalla Eq.4.78 per leff = 282,74 mm; tfc = 19 mm; m = 45mm; kcfb =19,15 mm;
Dalla Eq.4.79 per leff = 222,00 mm; tfc = 22 mm; m = 45mm; kcfb =23,35 mm;
Dalla Eq.4.80 A s =459,00 mm 2 : L b = 77 mm; ; k bt =9,54 mm;
Si ricava dalla Eq. 4.1 Sj = 97660,50 kNm/rad
Secondo la Eq.4.81, la sia L = 6,00 m; Ib = 16270 cm4;
k = 17,15; si deduce
15
k = 18,11; si deduce
16
Appendice
18
Appendice
Verifica allo Stato Limite di Esercizio
Qd1 = 13,09 kN/m
Qd2 = 4,50 kN/m
19
Appendice
21
Appendice
TRAVE PRINCIPALE 11 -17 IPE 330
Progetto allo Stato Limite Ulimo
Fascia di influenza impalcato tipo ibs = 1,00 m
Larghezza rampa lr = 1,50 m
Fascia di influenza impalcato scaka ibs = 0,75 m
Carico di progetto Qd,SLU =18,69 kN/m
Scarichi Travi secondarie St = 36,17 kN
Luce libera dinflessione lb = 6,00 m
Momento massimo flettente Mmax =246,88 kN m
Modulo di resistenza plastica di progetto Wply,IPE 330 = 804,30 cm3
Peso Proprio Gk,IPE 330 =0,491 kN/m
Verifica allo Stato Limite di Esercizio
Qd1 = 7,95 kN/m
23
24
Appendice
TRAVE PRINCIPALE INTERNA 11-12 IPE 240
Progetto allo Stato Limite Ulimo
Fascia di influenza impalcato tipo ibs = 1,50 m
Larghezza pianerottolo lp = 1,50 m
Fascia di influenza impalcato scaka ibs = 0,75 m
Carico di progetto Qd,SLU =23,71 kN/m
Luce libera dinflessione lb = 5,00 m
Momento massimo flettente Mmax =74,09 kN m
Modulo di resistenza plastica di progetto Wply,IPE 240 = 366,60 cm3
Peso Proprio Gk,IPE 240 =0,31 kN/m
Verifica allo Stato Limite di Esercizio
Qd1 = 9,89 kN/m
Qd2 = 3,75 kN/m
25
26
Appendice
Scarichi Travi secondarie (2 x St2) = 20,97 kN
Iy,IPE 500 = 48200,00 cm4
Spostamento elastico dovuto ai carichi permanente 1 = 0,015 m
Spostamento elastico dovuto ai carichi variabili 2 = 0,0050 m
Spostamento ortogonale allasse dellelemento TOT = 0,0020 m
Limiti superiori imposti per gli spostamenti verticali degli elementi di
impalcato delle costruzioni ordinarie (D.M. 14.01.2008 - 4.2.4.2.2):
0,0029 < 0,004
0,0007 < 0,0033
La verifica allo SLE pu ritenersi soddisfatta.
TRAVE PRINCIPALE INTERNA 17-18 IPE 200
Progetto allo Stato Limite Ulimo
Fascia di influenza ib = 1,50 m
Carico di progetto Qd,SLU =17,31 kN/m
Luce libera dinflessione lb = 5,00 m
Momento massimo flettente Mmax =54,08 kN m
Modulo di resistenza plastica di progetto Wply,IPE 200 = 159,97 cm3
Peso Proprio Gk,IPE 200 =0,22 kN/m
Verifica allo Stato Limite di Esercizio
Qd1 = 6,39 kN/m
Qd2 = 3,00 kN/m
28
Appendice
0,0031 < 0,004
0,0010 < 0,0033
2.2 Unioni Bullonate: Progettazione e Verifica
Nota la geometria del sistema, si propone qui di seguito la progettazione
dei collegamenti tra membrature orizzontali e verticali. Trattasi di
collegamenti a cerniera, in particolare:
-
= 71,40 kN
67,32 kN
113,10kN
Tale valore Nu,Rd < Td , per tale ragione la verifica a trazione del piatto pu
ritenersi soddisfatta.
VERIFICA per MECCANISMO DI COLLASSO BLOCK TEARING
Dalla (Eq. 4.16), per meccanismo di rottura di tipo block-shear si ottiene:
Sia a1 = 30,00 mm; a2 = 37,00 mm; a3 = 70,50 mm;
Lv = 120,00 mm; L1 =30,00 mm; L2 = 24,79 mm; L3 = 220,50 mm; Lv,eff = 174,79
mm;
Da cui la resistenza di progetto per Av,eff =1223,52 mm2 pari a:
Veff,Rd = 238,83 kN;
30
Appendice
La verifica per meccanismo block-tearing pu ritenersi soddisfatta.
VERIFICA TAGLIO TRAZIONE PER I BULLONI SULLANIMA DELLA
COLONNA
B = 60 mm; x =30,59 mm; In = 393,78 cm4;
Ft,sd = 15,58 kN; Fv,sd = 36,36 kN; Ft,Rd = 90,43 kN; Fv,Rd =60,29 kN;
Fv , Ed
Ft , Ed
0,73
Fv , Rd 1,4 Ft , Rd
La verifica pu ritenersi soddisfatta.
NODO S3: IPE 240 IPE 300
Trattasi di collegamento tra trave principale (IPE 300) e trave secondaria
(IPE 240), a completo ripristino di resistenza.
Secondo la (Eq. 4.9), i bulloni posti sullanima della trave secondaria (IPE
240), sono progettati per un valore di taglio pari a :
99,16 kN
Dalla (Eq. 4.2), si ricava il valore minimo dellarea resistente a taglio per la
bullonatura:
Ares = 129,11 mm2
Si adottano 3 bulloni M14 di classe 8.8, con una Atot = 345 mm2.
Per i bulloni posti sullanima della trave principale (IPE 300), si considera
uneccentricit{ e = 25,00 mm, le azioni di progetto risultano, dalle (Eq. 4.11)
- (Eq. 4.12):
V = 33,05 kN;
H = 22,54 kN per a1 = 55,00 mm e M = 2478,91kNmm;
La risultante delle azioni R = 40,00 kN
31
= 68,00 kN
52,70 kN
105,75 kN
Tale valore Nu,Rd < Td , per tale ragione la verifica a trazione del piatto pu
ritenersi soddisfatta.
VERIFICA per MECCANISMO DI COLLASSO BLOCK TEARING
Dalla (Eq. 4.16), per meccanismo di rottura di tipo block-shear si ottiene:
Sia a1 = 39,30 mm; a2 = 33,00 mm; a3 = 65,00 mm;
Lv = 110,00 mm; L1 =39,30 mm; L2 = 22,23 mm; L3 = 214,30 mm; Lv,eff = 171,53
mm;
Da cui la resistenza di progetto per Av,eff =1372,20 mm2 pari a:
Veff,Rd = 267,85 kN;
La verifica per meccanismo block-tearing pu ritenersi soddisfatta.
32
Appendice
VERIFICA TAGLIO TRAZIONE PER I BULLONI SULLANIMA DELLA
COLONNA
B = 50 mm; x =27,18 mm; In = 232,71 cm4;
Ft,sd = 13,21 kN; Fv,sd = 33,05 kN; Ft,Rd = 66,24 kN; Fv,Rd =44,16 kN;
Fv , Ed
Ft , Ed
0,89
Fv , Rd 1,4 Ft , Rd
La verifica pu ritenersi soddisfatta.
NODO S4: IPE 400 IPE 270
Trattasi di collegamento tra trave principale (IPE 400) e trave secondaria
(IPE 270), a completo ripristino di resistenza.
Secondo la (Eq. 4.9), i bulloni posti sullanima della trave secondaria (IPE
300), sono progettati per un valore di taglio pari a :
109,09 kN
Dalla (Eq. 4.10), si ricava il valore minimo dellarea resistente a taglio per la
bullonatura:
Ares = 142,05 mm2
Si adottano 3 bulloni M16 di classe 8.8, con una Atot = 471 mm2.
Per i bulloni posti sullanima della trave principale (IPE 400), leccentricit{
e = 30 mm, le azioni di progetto risultano, dalle (Eq. 4.11) - (Eq. 4.12)
V = 36,36 kN;
H = 27,27 kN per a1 = 60,00 mm e M = 3272,76 kNmm;
La risultante delle azioni R = 45,46 kN
VERIFICHE A RIFOLLAMENTO
Si fissa per la piastra uno spessore t = 7 mm, si effettua la verifica a
rifollamento sullangolare di dimensioni 60 x 160 mm. La resistenza di
calcolo a rifollamento del piatto dellunione, dalla (Eq. 4.13) assunta pari:
33
= 71,40 kN
67,32 kN
113,10 kN
Tale valore Nu,Rd < Td , per tale ragione la verifica a trazione del piatto pu
ritenersi soddisfatta.
VERIFICA per MECCANISMO DI COLLASSO BLOCK TEARING
Dalla (Eq. 4.16), per meccanismo di rottura di tipo block-shear si ottiene:
Sia a1 = 60,50 mm; a2 = 37,00 mm; a3 = 95,00 mm;
Lv = 120,00 mm; L1 =60,50 mm; L2 =24,79 mm; L3 = 275,50 mm;
Lv,eff = 205,29 mm; Av,eff =1437,02 mm2
Da cui la resistenza di progetto pari a:
Veff,Rd = 280,51 kN;
La verifica per meccanismo block-tearing pu ritenersi soddisfatta.
VERIFICA TAGLIO TRAZIONE PER I BULLONI SULLANIMA DELLA
COLONNA
B = 60 mm; x =30,59 mm; In = 393,78 cm4;
Ft,sd = 15,58 kN; Fv,sd = 36,36 kN; Ft,Rd = 90,43 kN; Fv,Rd =60,29 kN;
34
Appendice
Fv , Ed
Ft , Ed
0,73
Fv , Rd 1,4 Ft , Rd
La verifica pu ritenersi soddisfatta.
NODO S5: IPE 270 IPE 330
Trattasi di collegamento tra trave principale (IPE 330) e trave secondaria
(IPE 270), a completo ripristino di resistenza.
Secondo la (Eq. 4.9), i bulloni posti sullanima della trave secondaria (IPE
300), sono progettati per un valore di taglio pari a :
109,09 kN
Dalla (Eq. 4.2), si ricava il valore minimo dellarea resistente a taglio per la
bullonatura:
Ares = 142,05 mm2
Si adottano 3 bulloni M16 di classe 8.8, con una Atot = 471 mm2.
Per i bulloni posti sullanima della trave principale (IPE 300), leccentricit{
e = 30 mm, le azioni di progetto risultano, dalle (Eq. 4.11) - (Eq. 4.12)
V = 36,36 kN;
H = 27,27 kN per ai = 60,00 m e M = 3272,76 kNmm;
La risultante delle azioni R = 45,46 kN
VERIFICHE A RIFOLLAMENTO
Si fissa per la piastra uno spessore t = 7 mm, si effettua la verifica a
rifollamento sullangolare di dimensioni 60 x 160 mm. La resistenza di
calcolo a rifollamento del piatto dellunione, dalla (Eq. 4.13) assunta pari:
Fb,Rd1 =
= 71,40 kN
67,32 kN
113,10 kN
Tale valore Nu,Rd < Td , per tale ragione la verifica a trazione del piatto pu
ritenersi soddisfatta.
VERIFICA per MECCANISMO DI COLLASSO BLOCK TEARING
Dalla (Eq. 4.16), per meccanismo di rottura di tipo block-shear si ottiene:
Sia a1 = 30,00 mm; a2 = 37,00 mm; a3 = 70,50 mm;
Lv = 120,00 mm; L1 =30,00 mm; L2 =24,79 mm; L3 = 220,50 mm;
Lv,eff = 174,79 mm; Av,eff =1223,52 mm2
Da cui la resistenza di progetto pari a:
Veff,Rd = 238,83 kN;
La verifica per meccanismo block-tearing pu ritenersi soddisfatta.
VERIFICA TAGLIO TRAZIONE PER I BULLONI SULLANIMA DELLA
COLONNA
B = 60 mm; x =30,59 mm; In = 393,78 cm4;
Ft,sd = 15,58 kN; Fv,sd = 36,36 kN; Ft,Rd = 90,43 kN; Fv,Rd =60,29 kN;
Fv , Ed
Ft , Ed
0,73
Fv , Rd 1,4 Ft , Rd
La verifica pu ritenersi soddisfatta.
36
Appendice
IPE 500 IPE 270
Trattasi di collegamento tra trave principale (IPE 500) e trave secondaria
(IPE 270), a completo ripristino di resistenza.
Secondo la (Eq. 4.9), i bulloni posti sullanima della trave secondaria (IPE
300), sono progettati per un valore di taglio pari a :
109,09 kN
Dalla (Eq. 4.10), si ricava il valore minimo dellarea resistente a taglio per la
bullonatura:
Ares = 142,05 mm2
Si adottano 3 bulloni M16 di classe 8.8, con una Atot = 471 mm2.
Per i bulloni posti sullanima della trave principale (IPE 300), leccentricit{
e = 30 mm, le azioni di progetto risultano, dalle (Eq. 4.11) - (Eq. 4.12)
V = 36,36 kN;
H = 27,27 kN per ai = 60,00 m e M = 3272,76 kNmm;
La risultante delle azioni R = 45,46 kN
VERIFICHE A RIFOLLAMENTO
Si fissa per la piastra uno spessore t = 7 mm, si effettua la verifica a
rifollamento sullangolare di dimensioni 60 x 160 mm. La resistenza di
calcolo a rifollamento del piatto dellunione, dalla (Eq. 4.13) assunta pari:
Fb,Rd1 =
= 71,40 kN
67,32 kN
37
113,10 kN
Tale valore Nu,Rd < Td , per tale ragione la verifica a trazione del piatto pu
ritenersi soddisfatta.
VERIFICA per MECCANISMO DI COLLASSO BLOCK TEARING
Dalla (Eq. 4.16), per meccanismo di rottura di tipo block-shear si ottiene:
Sia a1 = 30,00 mm; a2 = 37,00 mm; a3 = 70,50 mm;
Lv = 120,00 mm; L1 =30,00 mm; L2 =24,79 mm; L3 = 220,50 mm;
Lv,eff = 174,79 mm; Av,eff =1223,52 mm2
Da cui la resistenza di progetto pari a:
Veff,Rd = 238,83 kN;
La verifica per meccanismo block-tearing pu ritenersi soddisfatta.
VERIFICA TAGLIO TRAZIONE PER I BULLONI SULLANIMA DELLA
COLONNA
B = 60 mm; x =30,59 mm; In = 393,78 cm4;
Ft,sd = 15,58 kN; Fv,sd = 36,36 kN; Ft,Rd = 90,43 kN; Fv,Rd =60,29 kN;
Fv , Ed
Ft , Ed
0,73
Fv , Rd 1,4 Ft , Rd
La verifica pu ritenersi soddisfatta.
38
Appendice
2.2.2 Unioni Trave - Colonna
NODO N1-3
IPE 360 HEB 500
Trattasi di collegamento tra trave principale (IPE 360) e colonna (HEB 500),
a completo ripristino di resistenza.
Secondo la (Eq. 4.9), i bulloni posti sullanima della trave, sono progettati
per un valore di taglio pari a :
229,68kN
Dalla (Eq. 4.10), si ricava il valore minimo dellarea resistente a taglio per la
bullonatura:
Ares = 299,06 mm2
Si adottano 4 bulloni M16di classe 8.8, con una Atot = 628 mm2.
Per i bulloni posti sullanima della colonna (HEB 400), leccentricit{ e =
25,00 mm, le azioni di progetto per i bulloni pi sollecitati, risultano dalle
(Eq. 4.11) - (Eq. 4.12):
V = 28,71 kN;
H = 17,23 kN per amax = 75,00 mm e ai = 25,00 mm; M = 5741,98 kNmm;
La risultante delle azioni R = 33,48 kN
VERIFICHE A RIFOLLAMENTO
Si fissa per la piastra uno spessore t = 12 mm, si effettua la verifica a
rifollamento sullangolare di dimensioni 50 x 200 mm. La resistenza di
calcolo a rifollamento del piatto dellunione, dalla (Eq. 4.14) assunta pari:
Fb,Rd1 =
= 142,80 kN
237,95 kN
Tale valore Nu,Rd < Td , per tale ragione la verifica a trazione del piatto pu
ritenersi soddisfatta.
VERIFICA TAGLIO TRAZIONE PER I BULLONI
Con riferimento alla Errore. L'origine riferimento non stata trovata.: B
= 50 mm; x =45,43 mm; In = 870,64 cm4;
Ft,sd = 17,67 kN; Fv,sd = 57,42 kN; Ft,Rd = 110,59 kN; Fv,Rd =73,73 kN;
Fv , Ed
Ft , Ed
0,89
Fv , Rd 1,4 Ft , Rd
La verifica pu ritenersi soddisfatta.
IPE 330 HEB 500
Trattasi di collegamento tra trave principale (IPE 330) e colonna (HEB 500),
a completo ripristino di resistenza.
Secondo la (Eq. 4.9), i bulloni posti sullanima della trave, sono progettati
per un valore di taglio pari a :
181,29kN
Dalla (Eq. 4.10), si ricava il valore minimo dellarea resistente a taglio per la
bullonatura:
Ares = 202,33 mm2
Si adottano 4 bulloni M16di classe 8.8, con una Atot = 628 mm2.
40
Appendice
Per i bulloni posti sullanima della colonna (HEB 500), leccentricit{ e =
25,00 mm, le azioni di progetto per i bulloni pi sollecitati, risultano dalle
(Eq. 4.11) - (Eq. 4.12):
V = 45,32 kN;
H = 23,31 kN per amax = 75,00 mm e ai = 25,00 mm; M = 4532,17 kNmm;
La risultante delle azioni R = 52,85 kN
VERIFICHE A RIFOLLAMENTO
Si fissa per la piastra uno spessore t = 8 mm, si effettua la verifica a
rifollamento sullangolare di dimensioni 50 x 200 mm. La resistenza di
calcolo a rifollamento del piatto dellunione, dalla (Eq. 4.14) assunta pari:
Fb,Rd1 =
= 68,00 kN
99,88 kN
Tale valore Nu,Rd < Td , per tale ragione la verifica a trazione del piatto pu
ritenersi soddisfatta.
VERIFICA TAGLIO TRAZIONE PER I BULLONI
Con riferimento alla Errore. L'origine riferimento non stata trovata.: B
= 50 mm; x =40,01 mm; In = 632,24 cm4;
Ft,sd = 15,19 kN; Fv,sd = 45,32 kN; Ft,Rd = 90,43 kN; Fv,Rd =60,29 kN;
Fv , Ed
Ft , Ed
0,87
Fv , Rd 1,4 Ft , Rd
41
= 95, 20 kN
Appendice
VERIFICA A TRAZIONE DEL PIATTO
La resistenza a rottura della sezione al netto dei fori dei bulloni, per la (Eq.
4.15) data:
Nu,Rd =
158,63 kN
Tale valore Nu,Rd < Td , per tale ragione la verifica a trazione del piatto pu
ritenersi soddisfatta.
VERIFICA TAGLIO TRAZIONE PER I BULLONI
Con riferimento alla Errore. L'origine riferimento non stata trovata.:
B = 70 mm; x =39,91 mm; In = 911,86 cm4;
Ft,sd = 8,97 kN; Fv,sd = 47,21 kN; Ft,Rd = 90,43 kN; Fv,Rd =60,29 kN;
Fv , Ed
Ft , Ed
0,85
Fv , Rd 1,4 Ft , Rd
La verifica pu ritenersi soddisfatta.
NODO N1-1 IPE 200 HEB 400
Trattasi di collegamento tra trave principale (IPE 200) e colonna (HEB 400),
a completo ripristino di resistenza.
Secondo la (Eq. 4.9), i bulloni posti sullanima della trave, sono progettati
per un valore di taglio pari a :
49,72kN
Dalla (Eq. 4.10), si ricava il valore minimo dellarea resistente a taglio per la
bullonatura:
Ares = 64,74 mm2
Si adottano 3 bulloni M14 di classe 8.8, con una Atot = 345 mm2.
43
= 68,00 kN
105,75 kN
Tale valore Nu,Rd < Td , per tale ragione la verifica a trazione del piatto pu
ritenersi soddisfatta.
VERIFICA TAGLIO TRAZIONE PER I BULLONI
Con riferimento alla Errore. L'origine riferimento non stata trovata.: B
= 50 mm; x =38,81 mm; In = 583,61 cm4;
Ft,sd = 2,36 kN; Fv,sd = 16,57 kN; Ft,Rd = 66,24 kN; Fv,Rd =44,16 kN;
Fv , Ed
Ft , Ed
0,40
Fv , Rd 1,4 Ft , Rd
44
Appendice
La verifica pu ritenersi soddisfatta.
NODO N1-9
IPE 400 HEB 700
Trattasi di collegamento tra trave principale (IPE 400) e colonna (HEB 700),
a completo ripristino di resistenza.
Secondo la (Eq. 4.9), i bulloni posti sullanima della trave, sono progettati
per un valore di taglio pari a :
252,51 kN
Dalla (Eq. 4.10), si ricava il valore minimo dellarea resistente a taglio per la
bullonatura:
Ares = 328,79 mm2
Si adottano quattro bulloni M20 di classe 8.8, con una Atot = 980 mm2.
Per i bulloni posti sullanima della colonna (HEB 700), leccentricit{ e =
35,00 mm, le azioni di progetto per i bulloni pi sollecitati, risultano dalle
(Eq. 4.11) - (Eq. 4.12):
V = 63,13 kN;
H = 35,35 kN per ai = 37,50 mm amax = 112,50 mm e M = 8837,81 kNmm;
La risultante delle azioni R = 72,35 kN
VERIFICHE A RIFOLLAMENTO
Si fissa per la piastra uno spessore t = 8 mm, si effettua la verifica a
rifollamento sullangolare di dimensioni 70 x 170 mm. La resistenza di
calcolo a rifollamento del piatto dellunione, dalla (Eq. 4.14) assunta pari:
Fb,Rd1 =
= 95,20 kN
146,88 kN
Tale valore Nu,Rd < Vd , per tale ragione la verifica a trazione del piatto pu
ritenersi soddisfatta.
VERIFICA TAGLIO TRAZIONE PER I BULLONI
B = 70 mm; x =52,71 mm; In = 2245,30 cm4;
Ft,sd = 19,99 kN; Fv,sd = 63,13 kN; Ft,Rd = 141,12 kN; Fv,Rd =94,08 kN;
Fv , Ed
Ft , Ed
0,77
Fv , Rd 1,4 Ft , Rd
La verifica pu ritenersi soddisfatta.
IPE 270 HEB 700
Trattasi di collegamento tra trave principale (IPE 270) e colonna (HEB 700),
a completo ripristino di resistenza.
Secondo la (Eq. 4.9), i bulloni posti sullanima della trave, sono progettati
per un valore di taglio pari a :
109,09kN
Dalla (Eq. 4.10), si ricava il valore minimo dellarea resistente a taglio per la
bullonatura:
Ares = 142,05 mm2
Si adottano 3 bulloni M16di classe 8.8, con una Atot = 471 mm2.
Per i bulloni posti sullanima della colonna, leccentricit{ e = 30,00 mm, le
azioni di progetto per i bulloni pi sollecitati, risultano dalle (Eq. 4.11) (Eq. 4.12):
46
Appendice
V = 36,36 kN;
H = 27,27 kN per amax = 60,00 mm; M = 3272,76 kNmm;
La risultante delle azioni R = 45,46 kN
VERIFICHE A RIFOLLAMENTO
Si fissa per la piastra uno spessore t = 7 mm, si effettua la verifica a
rifollamento sullangolare di dimensioni 60 x 180 mm. La resistenza di
calcolo a rifollamento del piatto dellunione, dalla (Eq. 4.14) assunta pari:
Fb,Rd1 =
= 71,40 kN
113,10 kN
Tale valore Nu,Rd < Td , per tale ragione la verifica a trazione del piatto pu
ritenersi soddisfatta.
VERIFICA TAGLIO TRAZIONE PER I BULLONI
B = 60 mm; x =30,59 mm; In = 393,78 cm4;
Ft,sd = 15,58 kN; Fv,sd = 36,36 kN; Ft,Rd = 90,43 kN; Fv,Rd =60,29 kN;
Fv , Ed
Ft , Ed
0,73
Fv , Rd 1,4 Ft , Rd
La verifica pu ritenersi soddisfatta.
NODO N 1-15
Trattasi di collegamento tra trave principale (IPE 500) e colonna (HEB 320),
a completo ripristino di resistenza.
47
= 95,20 kN
135,13 kN
48
Appendice
Tale valore Nu,Rd < Vd , per tale ragione la verifica a trazione del piatto pu
ritenersi soddisfatta.
VERIFICA TAGLIO TRAZIONE PER I BULLONI
B = 70 mm; x =60,81 mm; In = 3016,99 cm4;
Ft,sd = 34,06 kN; Fv,sd = 105,97 kN; Ft,Rd = 203,33 kN; Fv,Rd =135,55 kN;
Fv , Ed
Ft , Ed
0,90
Fv , Rd 1,4 Ft , Rd
La verifica pu ritenersi soddisfatta.
NODO N1-10
IPE 400 HEB 360
Per il collegamento tra trave la principale IPE 400, e la colonna HEB 360, si
assume, in accordo con la (Eq. 4.9), un valori di taglio pari:
252,51 kN
Dalla (Eq. 4.10), si ricava il valore minimo dellarea resistente per la
bullonatura:
Ares = 328,79 mm2
Si adottano 4 bulloni M20 di classe 8.8, con una Atot = 980 mm2.
I bulloni posti sullanima della colonna presentano uneccentricit{ e = 35,00
mm, per i bulloni pi sollecitati, risultano dalle (Eq. 4.11) - (Eq. 4.12):
V = 63,13 kN;
H = 35,35 kN per ai = 37,50 mm; amax = 112,50 mm; M = 8837,81 kNmm;
La risultante delle azioni R = 72,35 kN
49
= 95,20 kN
146,88 kN
Tale valore Nu,Rd < Vd , per tale ragione la verifica a trazione del piatto pu
ritenersi soddisfatta.
VERIFICA TAGLIO TRAZIONE PER I BULLONI
B = 70 mm; x =52,71 mm; In = 2245,30 cm4;
Ft,sd = 19,99 kN; Fv,sd = 63,13 kN; Ft,Rd = 141,12 kN; Fv,Rd =94,08 kN;
Fv , Ed
Ft , Ed
0,77
Fv , Rd 1,4 Ft , Rd
La verifica pu ritenersi soddisfatta.
Per il collegamento tra la trave principale IPE 330, e la medesima colonna,
si assume, in accordo con la (Eq. 4.9), un valori di taglio pari:
181,29 kN
Dalla (Eq. 4.10), si ricava il valore minimo dellarea resistente per la
bullonatura:
50
Appendice
Ares = 472,10 mm2
Si adottano 4 bulloni M16 di classe 8.8, con una Atot = 628 mm2.
I bulloni posti sullanima della colonna, presentano uneccentricit{ rispetto
allasse della trave e = 25,00 mm, per i bulloni pi sollecitati, risulta dalle
(Eq. 4.11) - (Eq. 4.12):
V = 45,32 kN;
H = 27,19 kN per ai = 25,00 mm; amax = 75,00 mm; M = 4532,17 kNmm;
La risultante delle azioni R = 52,85 kN
VERIFICHE A RIFOLLAMENTO
Si fissa per la piastra uno spessore t = 8 mm, si effettua la verifica a
rifollamento sullangolare di dimensioni 50 x 200 mm. La resistenza di
calcolo a rifollamento del piatto dellunione, dalla (Eq. 4.13) assunta pari:
Fb,Rd1 =
= 68,00 kN
99,88 kN
Tale valore Nu,Rd < Vd , per tale ragione la verifica a trazione del piatto pu
ritenersi soddisfatta.
51
Fv , Ed
Ft , Ed
0,87
Fv , Rd 1,4 Ft , Rd
Per il collegamento tra la trave principale IPE 360, e la medesima colonna,
si assume, in accordo con la (Eq. 4.1), un valori di taglio pari:
229,68 kN
Dalla (Eq. 4.10), si ricava il valore minimo dellarea resistente per la
bullonatura:
Ares = 299,06 mm2
Si adottano 4 bulloni M18 di classe 8.8, con una Atot = 768 mm2.
I bulloni posti sullanima della colonna, presentano uneccentricit{ rispetto
allasse della trave e = 30,00 mm, per i bulloni pi sollecitati, risulta dalle
(Eq. 4.11) - (Eq. 4.12):
V = 57,42 kN;
H = 34,45 kN per ai = 35,00 mm; amax = 90,00 mm; M = 6890,38 kNmm;
La risultante delle azioni R = 66,96 kN
VERIFICHE A RIFOLLAMENTO
Si fissa per la piastra uno spessore t = 8 mm, si effettua la verifica a
rifollamento sullangolare di dimensioni 60 x 240 mm. La resistenza di
calcolo a rifollamento del piatto dellunione, dalla (Eq. 4.13) assunta pari:
Fb,Rd1 =
= 81,60 kN
Appendice
VERIFICA A TRAZIONE DEL PIATTO
La resistenza a rottura della sezione al netto dei fori dei bulloni, per la (Eq.
4.15) data:
Nu,Rd =
123,38 kN
Tale valore Nu,Rd < Vd , per tale ragione la verifica a trazione del piatto pu
ritenersi soddisfatta.
VERIFICA TAGLIO TRAZIONE PER I BULLONI
B = 60 mm; x =44,92 mm; In = 1136,77cm4;
Ft,sd = 19,21 kN; Fv,sd = 57,42 kN; Ft,Rd = 110,59 kN; Fv,Rd =73,73 kN;
Fv , Ed
Ft , Ed
0,90
Fv , Rd 1,4 Ft , Rd
Per il collegamento tra la trave principale IPE 270, e la medesima colonna,
si assume, in accordo con la (Eq. 4.9), un valori di taglio pari:
109,09 kN
Dalla (Eq. 4.10), si ricava il valore minimo dellarea resistente per la
bullonatura:
Ares = 142,05 mm2
Si adottano 3 bulloni M16 di classe 8.8, con una Atot = 471 mm2.
I bulloni posti sullanima della colonna, presentano uneccentricit{ rispetto
allasse della trave e = 30,00 mm, per i bulloni pi sollecitati:
V = 18,18 kN;
H = 14,88 kN per amax = 55,00 mm; M = 3272,76 kNmm;
La risultante delle azioni R = 23,49 kN
53
= 81,60 kN
129,25 kN
Tale valore Nu,Rd < Vd , per tale ragione la verifica a trazione del piatto pu
ritenersi soddisfatta.
VERIFICA TAGLIO TRAZIONE PER I BULLONI
B = 60 mm; x =36,36 mm; In = 842,98 cm4;
Ft,sd = 5,98 kN; Fv,sd = 36,36 kN; Ft,Rd = 90,43 kN; Fv,Rd =60,29 kN;
Fv , Ed
Ft , Ed
0,65
Fv , Rd 1,4 Ft , Rd
NODO N1-11
Per il collegamento tra trave la principale IPE 240, e la colonna HEB 300, si
assume, in accordo con la (Eq. 4.9), un valori di taglio pari:
99,16 kN
Dalla (Eq. 4.10), si ricava il valore minimo dellarea resistente per la
bullonatura:
54
Appendice
Ares = 129,11 mm2
Si adottano 3 bulloni M14 di classe 8.8, con una Atot = 345,00 mm2.
I bulloni posti sullanima della colonna, presentano uneccentricit{ rispetto
allasse della trave e = 25,00 mm, per i bulloni pi sollecitati, risulta dalle
(Eq. 4.11) - (Eq. 4.12):
V = 16,53 kN;
H = 11,27 kN per amax = 55,00 mm; M = 2478,91 kNmm;
La risultante delle azioni R = 20,00 kN
VERIFICHE A RIFOLLAMENTO
Si fissa per la piastra uno spessore t = 8 mm, si effettua la verifica a
rifollamento sullangolare di dimensioni 50 x 160 mm. La resistenza di
calcolo a rifollamento del piatto dellunione, dalla (Eq. 4.13) assunta pari:
Fb,Rd1 =
= 68,00 kN
105,75 kN
Tale valore Nu,Rd < Vd , per tale ragione la verifica a trazione del piatto pu
ritenersi soddisfatta.
55
Fv , Ed
Ft , Ed
0,80
Fv , Rd 1,4 Ft , Rd
Per il collegamento tra la trave principale IPE 300, e la medesima colonna,
si assume, in accordo con la (Eq. 4.9), un valori di taglio pari:
141,64 kN
Dalla (Eq. 4.10), si ricava il valore minimo dellarea resistente per la
bullonatura:
Ares = 184,43 mm2
Si adottano 3 bulloni M16 di classe 8.8, per una Atot = 471 mm2.
I bulloni posti sullanima della colonna, presentano uneccentricit{ rispetto
allasse della trave e = 35,00 mm, per i bulloni pi sollecitati, risulta:
V = 47,21 kN;
H = 45,07 kN per amax = 55,00 mm; M = 4957,38 kNmm;
La risultante delle azioni R = 65,27 kN
VERIFICHE A RIFOLLAMENTO
Si fissa per la piastra uno spessore t = 8 mm, si effettua la verifica a
rifollamento sullangolare di dimensioni 70 x 180 mm. La resistenza di
calcolo a rifollamento del piatto dellunione, dalla (Eq. 4.13) assunta pari:
Fb,Rd1 =
= 95,20 kN
56
Appendice
VERIFICA A TRAZIONE DEL PIATTO
La resistenza a rottura della sezione al netto dei fori dei bulloni, per la (Eq.
4.15) data:
Nu,Rd =
158,63 kN
Tale valore Nu,Rd < Vd , per tale ragione la verifica a trazione del piatto pu
ritenersi soddisfatta.
VERIFICA TAGLIO TRAZIONE PER I BULLONI
B = 70 mm; x =39,91 mm; In = 911,87 cm4;
Ft,sd = 8,97 kN; Fv,sd = 47,21 kN; Ft,Rd = 90,43 kN; Fv,Rd =60,29 kN;
Fv , Ed
Ft , Ed
0,85
Fv , Rd 1,4 Ft , Rd
NODO N1-16
Per il collegamento tra trave la principale IPE 500, e la colonna HEB 300, si
assume, in accordo con la (Eq. 4.9), un valori di taglio pari:
423,87 kN
Dalla (Eq. 4.10), si ricava il valore minimo dellarea resistente per la
bullonatura:
Ares = 551,92 mm2
Si adottano 4 bulloni M24 di classe 8.8, per una Atot = 1412 mm2.
Per i bulloni posti sullanima della colonna (HEB 300), leccentricit{ e =
35,00 mm, le azioni di progetto per i bulloni pi sollecitati, risultano:
V = 105,97 kN;
H = 59,34 kN per ai = 37,50 mm; amax = 112,50 mm; M = 14835,62 kNmm;
La risultante delle azioni R = 121,85 kN
57
= 95,20 kN
135,13 kN
Tale valore Nu,Rd < Vd , per tale ragione la verifica a trazione del piatto pu
ritenersi soddisfatta.
VERIFICA TAGLIO TRAZIONE PER I BULLONI
B = 70 mm; x =60,81 mm; In = 3016,98 cm4;
Ft,sd = 34,06 kN; Fv,sd = 105,97 kN; Ft,Rd = 203,33 kN; Fv,Rd =135,55 kN;
Fv , Ed
Ft , Ed
0,90
Fv , Rd 1,4 Ft , Rd
La verifica pu ritenersi soddisfatta.
Per il collegamento tra trave la principale IPE 330, e la colonna HEB 300, si
assume, in accordo con la (Eq. 4.9), un valori di taglio pari:
181,29 kN
Dalla (Eq. 4.10), si ricava il valore minimo dellarea resistente per la
bullonatura:
58
Appendice
Ares = 236,05 mm2
Si adottano quattro bulloni M16 di classe 8.8, per una Atot = 628 mm2.
Per i bulloni posti sullanima della colonna (HEB 300), leccentricit{ e =
25,00 mm, le azioni di progetto per i bulloni pi sollecitati, risultano dalle
(Eq. 4.11) - (Eq. 4.12):
V = 45,32 kN;
H = 27,19 kN per ai = 25,00 mm; amax = 75,00 mm; M = 4532,17 kNmm;
La risultante delle azioni R = 52,85 kN
VERIFICHE A RIFOLLAMENTO
Si fissa per la piastra uno spessore t = 8 mm, si effettua la verifica a
rifollamento sullangolare di dimensioni 50 x 200 mm. La resistenza di
calcolo a rifollamento del piatto dellunione, dalla (Eq. 4.13) assunta pari:
Fb,Rd1 =
= 68,00 kN
99,88 kN
Tale valore Nu,Rd < Vd , per tale ragione la verifica a trazione del piatto pu
ritenersi soddisfatta.
59
Fv , Ed
Ft , Ed
0,87
Fv , Rd 1,4 Ft , Rd
La verifica pu ritenersi soddisfatta.
Per il collegamento tra trave la principale IPE 270, e la colonna HEB 300, si
assume, in accordo con la (Eq. 4.9), un valori di taglio pari:
109,09 kN
Dalla (Eq. 4.10), si ricava il valore minimo dellarea resistente per la
bullonatura:
Ares = 142,05 mm2
Si adottano 3 bulloni M16 di classe 8.8, per una Atot = 471 mm2.
Per i bulloni posti sullanima della colonna (HEB 300), leccentricit{ e=
25,00 mm, le azioni di progetto per i bulloni pi sollecitati, risultano dalle
(Eq. 4.11) - (Eq. 4.12):
V = 36,36 kN;
H = 29,75 kN per amax = 55,00 mm; M = 3272, 76 kNmm;
La risultante delle azioni R = 46,98 kN
VERIFICHE A RIFOLLAMENTO
Si fissa per la piastra uno spessore t = 8 mm, si effettua la verifica a
rifollamento sullangolare di dimensioni 50 x 160 mm. La resistenza di
calcolo a rifollamento del piatto dellunione, dalla (Eq. 4.13) assunta pari:
Fb,Rd1 =
= 81,60 kN
60
Appendice
Tale valore resistente risulta superiore al valore dellazione risultante R,
come precedentemente individuata.
VERIFICA A TRAZIONE DEL PIATTO
La resistenza a rottura della sezione al netto dei fori dei bulloni, per la (Eq.
4.15) data:
Nu,Rd =
129,25 kN
Tale valore Nu,Rd < Vd , per tale ragione la verifica a trazione del piatto pu
ritenersi soddisfatta.
VERIFICA TAGLIO TRAZIONE PER I BULLONI
B = 60 mm; x =41,94 mm; In = 842,97 cm4;
Ft,sd = 5,98 kN; Fv,sd = 36,36 kN; Ft,Rd = 90,43 kN; Fv,Rd =60,29 kN;
Fv , Ed
Ft , Ed
0,65
Fv , Rd 1,4 Ft , Rd
La verifica pu ritenersi soddisfatta.
NODO PBCJ17
Per il collegamento tra trave la principale IPE 200, e la colonna HEB 300, si
assume, in accordo con la (Eq. 4.9), un valori di taglio pari:
59,67 kN
Dalla (Eq. 4.10), si ricava il valore minimo dellarea resistente per la
bullonatura:
Ares = 77,69 mm2
Si adottano 3 bulloni M14di classe 8.8, per una Atot = 345,00 mm2.
I bulloni posti sullanima della colonna, presentano uneccentricit{ rispetto
allasse della trave e = 25,00 mm, per i bulloni pi sollecitati, risulta dalle
(Eq. 4.11) - (Eq. 4.12):
61
= 68,00 kN
105,75 kN
Tale valore Nu,Rd < Vd , per tale ragione la verifica a trazione del piatto pu
ritenersi soddisfatta.
VERIFICA TAGLIO TRAZIONE PER I BULLONI
B = 50 mm; x =38,81 mm; In = 583,61 cm4;
Ft,sd = 2,83 kN; Fv,sd = 19,89 kN; Ft,Rd = 66,24 kN; Fv,Rd =44,16 kN;
Fv , Ed
Ft , Ed
0,48
Fv , Rd 1,4 Ft , Rd
62