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Informatica II modulo
A.A. 2012-2013
Silvia Idrofano,
Biblioteca di Farmacia
Icilio Guareschi
silvia.idrofano@unito.it
Obiettivi dellincontro:
offrire metodologie e strumenti per affrontare il lavoro di tesi evitando il pi possibile passi falsi e contrattempi
risolvere problemi pratici e dare indicazioni su come affrontare la stesura del proprio elaborato
Indice degli argomenti:
Il pipistrello: linsetto flagello dei cieli, ovvero: come non fare la tua tesi di laurea!
Prologo. Che cos la scientificit?
Eco-consigli 1
Da che parte iniziare? Cominciamo a fare un elenco di quel che sappiamo
Come formulare la propria ipotesi di ricerca?
Eco-consigli 2
Bibliografia orientativa e bibliografia finale
Dove trovo i riferimenti che mi servono per compilare la bibliografia orientativa?
La schedatura delle fonti. Esempio di scheda delle fonti
Scopo della citazione bibliografica
Gi, ma cosa devo citare? Esempi
Che cos la bibliografia finale di una tesi di laurea e che cosa deve contenere?
Come devo citare?
Come devo citare? Lo stile delle citazioni: Chicago Style e Vancouver Style - Differenze generali - Esempi Citare libri con un solo autore - Citare libri con pi autori - Citare i capitoli di un libro - Citare i periodici, i
periodici elettronici - Citare le tesi di laurea - Citare atti di congresso e papers - Citare da Internet - Citare i
brevetti - Citare le farmacopee
Esempio di bibliografia suddivisa per argomenti
Scorciatoie: generazione automatica della bibliografia con Word 2007
Come non scrivere la bibliografia finale
Oltre la bibliografia: il frontespizio della tesi - gli indici - introduzione e conclusioni - le note al testo - le
immagini
Bibliografia - Webgrafia
2
Testi consigliati:
DellOrso, Francesco. Citazioni bibliografiche secondo il Chicago
manual of style (e con appunti da Come si fa unna tesi di laurea di
Umberto Eco). [Ultimo aggiornamento: 07/11/2007] http://www.aib.it/aib/contr/dellorso1.htm [Consultato il 9/01/2012]
Giovagnoli, Max. Come si fa una tesi di laurea con il computer e
internet. Milano, Tecniche Nuove, 2003
Il Pensiero Scientifico Editore. Editoria medica online - Online Medical
Publishing. Scrivere in medicina. Think2it, 2003-2005. Disponibile
allindirizzo:
http://www.pensiero.it/strumenti/archivio.asp?ID_sezione=6 .
[Comprende i capitoli: Linglese medico Come usare Power Point
Questioni di editing Come illustrare un articolo scientifico. Consultato
il 9/01/2012].
Lesina, Roberto. Il nuovo manuale di stile: guida alla redazione di
documenti, relazioni, articoli, manuali, tesi di laurea. Ed. 2.0. Bologna,
Zanichelli, 1994. Capitoli 11-16
Riediger, Hellmut. Scrivere tesi, saggi, articoli : come documentarsi,
preparare e organizzare un testo nell'epoca di internet. Milano, Editrice
Bibliografica, c2009. [testo posseduto dalla biblioteca]
The Chicago Manual Style. 14th ed. Chicago and London, The University
of Chicago Press, 1993. [testo posseduto dalla biblioteca]
3
Il pipistrello: linsetto flagello dei cieli, ovvero: come non fare la tua tesi di laurea!
La scienza consiste nel
porsi domande, nella
maggior parte dei casi
domande quantitative,
precise, che permettono
di ricavare distinzioni tra
spiegazioni alternative
degli eventi. Porre la
domanda giusta nel
modo giusto una
capacit fondamentale
dellanalisi scientifica.
C. Barnard, F. Gilbert, P. McGregor.
Osservazioni, analisi, test, verifiche.
Guida alle tesi sperimentali in scienze
della vita. Bologna, Zanichelli, 1996.
Prefazione
5
Bill Watterson. Calvin and Hobbes. Il progresso tecnologico fa boink, [Modena], Comix, 2000, p 25-26
Prologo.
Che cos la scientificit?
Una ricerca scientifica quando risponde ai
seguenti requisiti:
1) la ricerca verte su di un argomento
riconoscibile e definito in modo tale che sia
riconoscibile anche dagli altri [F].
2) La ricerca deve dire su questo oggetto cose
che non sono gi state dette oppure rivedere
con unottica diversa le cose che sono gi
state dette. [F] 3) La ricerca deve essere utile
agli altri. E utile un articolo che presenti una
nuova scoperta sul comportamento delle
particelle elementari [F] 4) La ricerca deve
fornire gli elementi per la verifica e per la
falsifica delle ipotesi che presenta e pertanto
deve fornire gli elementi per una sua
continuazione pubblica.
(Umberto Eco. Come si fa una tesi di laurea: le materie umanistiche.
Milano, Bompiani, c1977 (stampa 2006). 18 ed. Tascabili Bompiani, p. 3743). Vedi anche: Riediger, Hellmut. Scrivere tesi, saggi, articoli: come
documentarsi, preparare e organizzare un testo nellepoca di Internet.
Milano, Editrice bibliografica, c2009, p. 16-17
Eco-consigli 1
Umberto Eco individua cinque tappe nellelaborazione di una tesi le quali
corrispondono ciascuna ad un capitolo del suo best-seller Come si fa una
tesi di laurea:
1. Scelta dellargomento
la quantit, la qualit e leffettiva disponibilit delle fonti da utilizzare (es. Oltre ai dati bibliografici, quali
altri dati serviranno (dati chimico-fisici, statistici J). Dove trover questi dati? Sar sufficiente la ricerca online o
dovr utilizzare anche repertori cartacei? Procurarmi dati / documenti presso aziende, archivi, ospedali? )
il carattere pi o meno innovativo della trattazione (Quanto e che cosa gi stato scritto prima di me
sullargomento? Posso aggiungervi qualche elemento utile?)
leffettiva opportunit e praticabilit di seguire unipotesi piuttosto di unaltra alla luce delle
precedenti considerazioni, tenendo conto anche dei tempi previsti per la consegna del lavoro di tesi
(fase di verifica dellipotesi di ricerca)
Esempio
11
Eco-consigli 2
Una delle prime cose da fare per cominciare a lavorare su una tesi di laurea
12
Monografie
Periodici
16
17
Esempio di citazione
diretta breve: se
devo citare un brano
breve e con continuit
logica, proseguir il
paragrafo inserendo
la citazione in corsivo
(anche senza
laggiunta delle
virgolette ) . Notare
la citazione della
fonte tra parentesi
tonde
20
In qualsiasi tipo di citazione, diretta o indiretta, utilizzer le parentesi quadre quando necessario
inserire una nota di commento al testo, inserendo alla fine del commento tra parentesi quadre la
sigla N.d.r. (nota del redattore) , es.: [il dato statistico relativo allanno in corso , N.d.r.].
Per quanto riguarda lutilizzo generale delle abbreviazioni, consultate:
Lesina, Roberto. Il nuovo manuale di stile. Ed. 2.0. Cap. 9.3, Abbreviazione di termini redazionali,
p. 194.
Quando invece si omettono alcune parti non essenziali della citazione, si evidenzia lomissione
22
inserendo i punti di sospensione entro parentesi quadre [J]
Per quanto riguarda il settore delle scienze pure e le discipline biomediche, due sono
gli stili pi diffusi a livello mondiale:
il Chicago Style della University of Chicago Press: questo stile si suddivide
in due sottotipi, A e B (A per le scienze umane e sociali; B per le discipline scientifiche).
In queste slide ci riferiremo sempre al Chicago Style B. Ha unaltissima diffusione a livello mondiale;
il Vancouver Style, messo a punto nel 1978 nel corso di un incontro tra gli editori
delle pi prestigiose riviste biomediche interazionali. Si tratta di un insieme di norme destinate agli
autori di articoli o scritti di carattere scientifico finalizzate alla redazione della bibliografia e dei
relativi rimandi allinterno del testo.
Nelle slide 26- 37 cercheremo di riassumerne le regole previste da entrambi e le differenze tra i
due stili. Per maggiori informazioni, tuttavia necessario riferirsi alla bibliografia e webgrafia
riportate in fondo a queste slide.
26
Vancouver
28
Il V.S. ha come
esito una
bibliografia
finale in ordine
numerico di
citazione
29
?
? ??
Nella redazione della bibliografia dovr sempre precisare se sto citando
il TUTTO o la PARTE:
sto citando una pubblicazione nel suo complesso (TUTTO il volume, perch
lho letto interamente e faccio riferimento alle tesi generali esposte
dallautore) o faccio riferimento ad una PARTE specifica della pubblicazione
(singolo capitolo di un libro, articolo scritto da uno o pi autori, singola
voce allinterno di unenciclopedia, singola comunicazione contenuta negli
atti di un congresso J)???
Ricorda (slide 16): esistono numerosi stili di citazione bibliografica, ma lobiettivo comune a tutti
:
a) distinguere i libri dagli articoli o dai capitoli di altri libri;
b) individuare senza equivoci sia il nome dellautore che il titolo;
c) individuare il luogo di pubblicazione, editore, edizione;
d) individuare eventualmente la consistenza ovvero la mole del libro. (Eco 1977/2006 ,78).
Cerchiamo di capire come utilizzare il Chicago Style o il Vancouver Style
30
Chicago B
NEL CORPO DEL TESTO
COME CITARE UN
LIBRO CON UN
SOLO AUTORE
NELLA SUA
INTEREZZA
Vancouver
Sistema a numerazione
progressiva dei riferimenti
con numero ad esponente o
tra parentesi tonde o quadre:
(1) [1] o 1.
Chicago B
NEL CORPO DEL TESTO
Vancouver
ALLINTERNO DEL TESTO
Sistema a numerazione
progressiva dei riferimenti
con numero ad esponente o
tra parentesi tonde o
quadre: (1) [1] o 1.
COME CITARE
LIBRI INTERI
CON PI AUTORI
32
33
Chicago B
NEL CORPO DEL TESTO
Es.
(Schleimer 1998, 638-60)
Vancouver
Sistema a numerazione
progressiva dei riferimenti
con numero ad esponente o
tra parentesi tonde o quadre:
(1) [1] o 1.
Schleimer R.
Glucocorticosteroids: their
mechanism of action and
use in allergic diseases. In:
Middleton E, Ellis EF,
Yunginger, JW, editors.
Allergy: principles and
practice. 5th ed. St. Louis:
Mosby; 1998. p. 638-60
COME CITARE
SINGOLI
CAPITOLI DI UN
LIBRO
34
COME CITARE I
PERIODICI
Con il termine periodico [...] si indica una pubblicazione che ha una periodicit regolare
(settimanale, quindicinale, mensile, ecc.) e contiene di norma articoli che sono resoconti
di ricerche originali. In genere, un periodico viene pubblicato sotto forma di fascicoli che
vengono riuniti, nel corso dellanno solare, in uno o pi volumi. (Bellini e Roletto 2001, 9).
Dei periodici, dovr citare le singole parti, cio i singoli articoli, anzich soltanto il/i
volume/i che li comprende. Per i periodici elettronici , cfr. slide successiva.
Chicago B
Vancouver
Articolo pubblicato su un
periodico in carta con un solo
autore:
Articolo pubblicato su un
periodico in carta con un solo
autore:
Articolo pubblicato su un
periodico in carta con un solo
autore:
Articolo pubblicato su un
periodico in carta con un solo
autore:
Es.
(Seeber 2007, 2418)
Il titolo dellarticolo va
citato in tondo, il nome del
periodico che lo contiene
in corsivo
Sistema a numerazione
progressiva dei riferimenti
con numero ad esponente o
tra parentesi tonde o quadre:
(1) [1] o 1.
Es.
Seeber, Franck. 2007.
Patent searches as a
complement to literature
searches in the life
sciences: a how-to
tutorial. Nature protocols
2(10): 2418-28
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/projects/link
out/journals/jourlists.fcgi?typeid=1&type
=journals&operation=Show
Es.:
Seeber F. Patent searches
as a complement to
literature searches in the
life sciences: a how-to
tutorial. Nat Protoc 2007;
35
2(10): 2418-28
(e-journals)
Vancouver
NEL CORPO DEL TESTO
Es.:
(Amundin 1991, 2229, 35)
Es.:
Amundin, M. 1991. Click
repetition rate patterns in
communicative sounds
from the harbour porpoise,
Phocoena phocoena.
PhD diss., Stockholm
University
Vancouver
NEL CORPO DEL TESTO
Sistema a numerazione
progressiva dei riferimenti
con numero ad esponente o
tra parentesi tonde o quadre:
(1) [1] o 1.
Es.:
Cairns RB. Infrared
spectroscopic studies of
solid oxygen
[dissertation]. Berkeley
(CA): University of
California, 1965
37
Es.:
(Dupont 1974, 44)
Es.:
Dupont, Brian. 1974.Bone
marrow transplantation in
severe combined
immunodeficiency with an
unrelated MLC compatible
donor. In: White H.J.,
Smith R., eds. Proceedings
of the third annual meeting
of the International Society
for Experimental
Hematology: 44-6
Paper presentato ad un
convegno:
Paper presentato ad un
convegno:
Es.:
(Anderson 1986)
Es.:
Anderson, James C. 1986.
Current status of chorion
villus biopsy. Paper
presented at the 4th
Congress of the Australian
Perinatal Society,
Brisbane, Queensland
Vancouver
NEL CORPO DEL TESTO
Sistema a numerazione
progressiva dei riferimenti
con numero ad esponente o
tra parentesi tonde o quadre:
(1) [1]
Paper presentato ad un
convegno:
Sistema a numerazione
progressiva dei riferimenti
con numero ad esponente o
tra parentesi tonde o quadre:
(1) [1]
Paper presentato ad un
convegno:
Es.:
Anderson JC. Current
status of chorion villus
biopsy. Paper presented at
the 4th Congress of the
Australian Perinatal
Society, Brisbane,
Queensland, 1986.
38
Citare da Internet
Oltre che gli articoli pubblicati su periodici disponibili in Internet, potrebbe essere necessario citare
un capitolo di un libro o una homepage. I riferimenti relativi al tipo di documento elettronico (libro,
articolo ecc.) seguono le regole previste per i documenti in carta. Tuttavia, qualunque sia lo stile
prescelto, per le risorse online bisogna tener conto di tre diverse date:
1. la data in cui un documento stato prodotto e pubblicato in linea;
2. la data in cui un documento stato riveduto e aggiornato, visto che le risorse internet non sono
permanenti e sono passibili di continui aggiornamenti;
3. la data in cui un documento stato da noi consultato per lultima volta.
La data del copyright deve essere citata solo se diversa dalla data di ultima revisione o di prima
pubblicazione. Dal momento che spesso non viene riportata n la prima n la seconda data, di
fondamentale importanza citare la data di nostra ultima consultazione.
Questo lo schema generale per la citazione di risorse elattroniche proposto da Walker e Taylor in:
The Columbia Guide to Online Style , p. 1 (cfr. webgrafia finale):
Citare da Internet
40
Citare i brevetti
La struttura del brevetto complessa e di non facile approccio, anche perch questo tipo di
documenti utilizza una specifica terminologia giuridica. Come se non bastasse, un singolo
brevetto pu avere pi applicazioni industriali o pi numeri di registrazione a causa del
complesso meccanismo delle cosiddette invenzioni di nuovo uso. Questo pu causare uninutile
ridondanza del contenuto delle citazioni.
Cognome, iniziale del nome dellinventore (seguito dai cognomi e dalle iniziali di altri
inventori, se ne esistono). Nome di enti, societ legali, organizzazioni o persone
registrate come titolari dellinvenzione o dellapplicazione. Titolo del dispositivo o
processo brevettato. Codice del brevetto (numero assegnato alle applicazioni
pubblicate). Anno/mese/giorno di rilascio del brevetto (o data in cui lapplicazione
stata pubblicata). Es.:
Berry, C. and Harwood, J. Univ. Cardiff (UK). Compounds and compositions for use in
inhibiting endoparasitic fatty acid biosynthesis. WO0149278. 2001 July 12.
Sar comunque utile consultare questa pagina dedicata ai brevetti del manuale online: PATRIAS,
K. Citing medicine: the NLM style guide for authors, editors, and publishers [Internet]. 2nd ed.
Wendling DL, technical editor. Bethesda (MD): National Library of Medicine (US); 2007 (data ultima
consultazione: 10/12//2012).
41
Citare le farmacopee
42
43
44
Scorciatoie:
generazione automatica della bibliografia
COME organizzare i dati bibliografici e i documenti raccolti durante la ricerca
in Internet? J Grazie a Zotero!
Che cos? E un software sviluppato dal Center for History and New Media della statunitense
George Mason University. E un componente aggiuntivo del browser Firefox . Puoi scaricarlo
gratuitamente dal sito www.zotero.org e, una volta scaricato e lanciato, lestensione va ad integrarsi
automaticamente in pochi secondi al browser (funziona quindi solo con Firefox). Ti serve per gestire i dati
bibliografici e i documenti full-text che trovi durante la tua ricerca in Internet, metadati che poi il software
trasforma automaticamente in una bibliografia compilata secondo i vari stili e formati internazionalmente
riconosciuti nel mondo accademico e della ricerca. Potrai anche aggiungere e salvare note di commento
al riferimento bibliografico
Come funziona?
Per farti unidea, guarda il piccolo video dimostrativo:
http://www.youtube.com/watch?v=pq94aBrc0pY&feature=related
Potete trovare una spiegazione concisa, ma esauriente del programma a questa pagina del sito della
Biblioteca Rosmini di Scienze infermieristiche: http://www.lsmolinette.unito.it/biblioteca/biblioteca.htm
Scorciatoie:
generazione automatica della bibliografia
1
Facolt di Farmacia
Corso di Laurea in ______
Inserite di preferenza
il logo della Facolt
di Farmacia
TESI DI LAUREA
Relatore:
Candidato/a:
Prof. __________
_______________
Correlatore:
Prof. / Dott. __________
47
Oltre la bibliografia:
gli indici
48
Oltre la bibliografia:
introduzione e conclusioni
Secondo gli Eco-consigli (cfr. slide 10) introduzione, indice, conclusioni vanno
redatte gi nella fase di scelta dellargomento del proprio lavoro di tesi. Ovviamente, in
seguito, si rende necessario riscrivere pi volte queste parti della tesi che mutano col
maturare del progetto di ricerca e con lavanzare del lavoro di scrittura.
Cosa deve contenere lintroduzione? Tutti gli elementi essenziali a descrivere e a far
comprendere il proprio percorso di ricerca anche a chi non avr il tempo di leggere la
tesi in tutte le sue parti. Dovr perci illustrare con chiarezza gli obiettivi e le ragioni
che hanno guidato la ricerca, presentare gli strumenti e le metodologie utilizzate ed
illustrare la struttura conferita alla tesi (capitoli, allegati, sistema di indici ecc.)
Cosa devo scrivere nelle conclusioni? Insieme allintroduzione, costituiscono la
parte della tesi che sicuramente viene letta da coloro che sono chiamati ad esprimere
un parere sullelaborato senza avere il tempo di leggerlo interamente. Anche le
conclusioni vanno quindi scritte con la massima cura e devono comprendere i
seguenti punti:
- sintesi di ci che si esposto e del suo significato
- analisi comparativa e commento critico dei risultati presentati
- spiegazione motivata delle parti omesse o non approfondite
- indicazione dei possibili ulteriori sviluppi
49
Oltre la bibliografia:
le note al testo
... hanno lo scopo di riportare informazioni marginali che, se inserite direttamente
nel testo, appesantirebbero inutilmente lo sviluppo della trattazione. Le note
possono essere usate per riportare due tipi fondamentali di informazioni:
chiarimenti o commenti (note di contenuto), e riferimenti bibliografici (note di
riferimento). Per quanto riguarda la loro collocazione, le note possono essere
espresse a pi di pagina oppure raccolte in un elenco finale. In ogni caso le
note sono numerate in successione e vengono richiamate dai corrispondenti
numeri di nota inseriti allinterno del testo. (Lesina 1994, 257)
Giovagnoli (2003, 83-5) suggerisce che le note di contenuto (ulteriormente
distinte in note di commento e in note di approfondimento) siano la cornice
migliore tra tutte quelle disponibili per dare conto al lettore della verifica
compiuta per tempo sulle proprie intuizioni, e del consenso degli studiosi
chiamati in via preventiva ad avvalorarne i risultati. (ibid., p. 83)
Questa
da me utilizzata invece un esempio di nota di riferimento in forma di rimando
che potrei tipicamente inserire a pi di pagina in un documento di Word; essa
richiama uno scritto precedentemente citato in nota nello stesso capitolo
(ibid.=ibidem=nello stesso punto).
Per approfondimenti e soluzioni a singole problematiche, cfr. Lesina, 2003, 195, 257-68
50
Oltre la bibliografia:
le immagini
Quando inserire unimmagine? Limmagine ununit informativa indipendente dal testo, ma
complementare ad esso: deve essere collegata al filo logico del discorso e sopperire ai limiti della
descrizione testuale aggiungendo un di pi, senza per risultare superflua o ridondante
Dove inserire unimmagine? Si distinguono in figure e tavole. Le figure sono inserite allinterno del
testo: occupano parte della pagina o anche lintera pagina. Normalmente vengono inserite alla fine di un paragrafo
e disposte in posizione centrale rispetto alla larghezza della pagina rispettando i margini di impaginazione previsti
per il testo (a proposito: ricordate di lasciare un margine sinistro sufficientemente ampio per la rilegatura, in modo
che questa non interferisca con lo specchio della pagina). A volte possono anche interrompere una frase, per
problemi di impaginazione, come in questo esempio:
Le tavole sono invece inserite,
per motivi di dimensione o
tipologia dellimmagine, in una
serie di pagine a parte:
normalmente i fogli che le
contengono non sono numerati
n conteggiati tra le pagine che
costituiscono la pubblicazione.
51
Oltre la bibliografia:
le immagini
Come identificare unimmagine? Le immagini vanno accompagnate da titolo e didascalia,
generalmente poste sotto limmagine (ma anche a lato, per problemi di impaginazione) e
contraddistinte da un numero (es. Figura 1, Figura 2 J). In un testo lungo e ricco di immagini
consigliabile adottare una numerazione doppia in cui il primo numero corrisponde a quello del
capitolo (es. Fig. 2.1, Fig. 2.2, Fig. 2.3 J) per non rischiare di dover rinumerare tutte le immagini in
caso di modifica/eliminazione di una di esse, cosa che avverrebbe in caso di attribuzione di una
serie numerica unica. Il titolo illustra il soggetto dellimmagine (es. Figure 1 - Algorithm used to
assign the overall score for innovation) e la didascalia pu assumere la forma di un semplice
sottotitolo o essere un vero e proprio testo esplicativo, comprensivo anche di simboli e avvertenze
utili a decifrare limmagine. Es.:
52
Oltre la bibliografia:
le immagini
Tabelle e grafici. Le tabelle sono prospetti contenenti insiemi di dati strutturati. Anche se a volte
non sono perfettamente distinguibili dalle immagini vere e proprie, devono riportare una
numerazione diversa rispetto a quella delle immagini (es. Tabella 1, Tabella 2 J). Per i diagrammi e
gli istogrammi importante ricordarsi di indicare i nomi o i simboli delle grandezze riportate, le scale
e le unit di misura.
Come citare le fonti delle immagini? Le fonti delle immagini andrebbero sempre o, comunque, il pi
possibile citate per etica professionale, ma anche a scopo cautelativo. Unimmagine presuppone
infatti un autore (colui che lha materialmente prodotta e a cui viene riconosciuto il diritto morale di
autore) e un detentore dei diritti di riproduzione dellimmagine , cio del copyright (non sempre le
due figure coincidono: il detentore pu essere un erede dellautore, una casa editrice ecc.).
Limmagine non sempre coperta da copyright, ma quando lo , necessario richiedere
autorizzazione esplicita e formale al detentore del diritto, anche quando essa sia stata rielaborata per
mezzo di qualche software.
Quindi: utilizzate immagini coperte da copyright solo se indispensabile; in caso affermativo,
contattate direttamente il detentore dei diritti di riproduzione. Citate sempre e comunque la
fonte!
Riferimenti utili:
Barnard, Chris; Gilbert, Francis; McGregor, Peter. Osservazioni, analisi, test, verifiche. Guida alle tesi sperimentali in
scienze della vita. Bologna, Zanichelli, 1996, cap. 4, Presentazione delle informazioni
Giovagnoli, Max, Come si fa una tesi di laurea con il computer e internet. Milano, Tecniche Nuove, 2003, p. 74-77,
Associazione di dati e immagini al testo di una ricerca
Lesina, Roberto. Il nuovo manuale di stile: guida alla redazione di documenti, relazioni, articoli, manuali, tesi di laurea.
53
Ed. 2.0. Bologna, Zanichelli, 1994, cap. 11 Illustrazioni e cap. 12 Tabelle, p. 230-48
Bibliografia
Barnard, Chris, Francis Gilbert, Peter McGregor. 1996. Osservazioni, analisi, test,
verifiche. Guida alle tesi sperimentali in scienze della vita. Bologna: Zanichelli
[testo posseduto dalla biblioteca]
Bellini, Chiaretta, Ezio Roletto. 2001. Infochimica: dalla carta al web. Una guida alla
letteratura chimica. Torino: Levrotto & Bella [testo posseduto dalla biblioteca]
Eco, Umberto. c1977 (stampa 2006). Come si fa una tesi di laurea: le materie
umanistiche. 18 ed. Milano: Bompiani
Giovagnoli, Max. 2003. Come si fa una tesi di laurea con il computer e internet.
Milano: Tecniche Nuove [testo posseduto dalla biblioteca]
The Chicago Manual Style. 14th ed. Chicago and London, The University of Chicago
Press, 1993. [testo posseduto dalla biblioteca]
54
Webgrafia
BARAZIA, Caterina. La ricerca nelle banche dati bibliografiche: lesempio di PubMed. Una piccola introduzione per i non addetti ai lavori.
Versione 2 (data ultimo aggiornamento: 15/01/2007 ; data ultima consultazione: 9/01/2012) . Disponibile allindirizzo:
http://www.aib.it/aib/contr/barazia1.htm
Chicago-Style Citation Quick Guide. 16. ed. c2006-2007. (Data ultima consultazione: 9/01/2012). Disponibile allindirizzo:
http://www.chicagomanualofstyle.org/tools_citationguide.html
DELLORSO, Francesco. Citazioni bibliografiche secondo il Chicago manual of style (e con appunti da Come si fa unna tesi di laurea di
Umberto Eco). Copyright AIB, 09/02/2000 (data ultimo aggiornamento: 07/11/2007 ; data ultima consultazione: 9/01/2012 ). Disponibile allindirizzo:
http://www.aib.it/aib/contr/dellorso1.htm
GNOLI, Claudio. Le citazioni bibliografiche: una guida introduttiva per interpretare e redigere correttamente le citazioni delle fonti
bibliografiche (data ultimo aggiornamento: 9/02/2000; data ultima consultazione: 9/01/2012). Disponibile allindirizzo:
http://www.aib.it/aib/contr/gnoli2.htm
Il Pensiero Scientifico Editore - Editoria medica online - Online Medical Publishing. Scrivere in medicina. Think2it, 2003-2005. (Data ultima
consultazione: 9/01/2012). Disponibile allindirizzo: http://www.pensiero.it/strumenti/archivio.asp?ID_sezione=6 . [Comprende i capitoli: Linglese
medico Come usare Power Point Questioni di editing Come illustrare un articolo scientifico]
MONASH UNIVERSITY LIBRARY. Vancouver style (uniform requirements for manuscripts submitted to biomedical journals). c2011. (Data
ultima consultazione: 9/01/2012). Disponibile allindirizzo: http://www.lib.monash.edu.au/tutorials/citing/vancouver.html
PATRIAS, K. Citing medicine: the NLM style guide for authors, editors, and publishers [Internet]. 2nd ed. Wendling DL, technical editor.
Bethesda (MD): National Library of Medicine (US); 2007 (data ultima consultazione: 10/12//2012). Disponibile allindirizzo:
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK7256/
VANCOUVER COMMUNITY COLLEGE LIBRARY. Vancouver Citation Style [Internet] (data ultima consultazione: 10/12/2012). Disponibile
allindirizzo: http://library.vcc.ca/downloads/VCC_VancouverStyleGuide.pdf
WALKER, Janice R.; TAYLOR, Todd. The Columbia Guide to Online Style (CGOS). Columbia UP, 2006 . 2. ed. (Data ultima consultazione:
9/01/2012). Anteprima limitata in Google Books allindirizzo:
http://books.google.it/books?id=dv0jOeQm9VUC&printsec=frontcover#v=onepage&q=&f=false
ZITO, Giuseppe. Come si scrive una tesi di laurea su Internet : una breve FAQ. Bari: INFN. (ultimo aggiornamento: 06/09/2009; data ultima
consultazione: 9/01/2012). Disponibile allindirizzo: http://zitogiuseppe.com/corso/tesi.html
55
Webgrafia
SITI DI UNIVERSIT ITALIANE CONTENENTI CONSIGLI UTILI PER LA REDAZIONE
DELLE TESI DI LAUREA
56