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teoria
neurocognitiva
Lesercizio
terapeu/co
conosci/vo
Sara
Valente
Dipar-mento
Riabilita-vo
ULSS
20
Marzana
Verona
h;p://valentesara.wordpress.com
gioved 7 aprile 2011
Carlo Perfetti
4
Villa
Miari
Centro
studi
di
riabilitazione
neurocogni/va
gioved 7 aprile 2011
5
Esercizio
di
riconoscimento
di
sagome
al
tabellone
gioved 7 aprile 2011
Occhi
chiusi
OggeCo
Somestesi
Uso
del
linguaggio
Occhi
chiusi
OggeCo
Somestesi
Uso
del
linguaggio
Non
si
richiede
contrazione
o
movimento
Occhi
chiusi
OggeCo
Somestesi
Uso
del
linguaggio
Non
si
richiede
contrazione
o
movimento
ACenzione
Occhi
chiusi
OggeCo
Somestesi
Uso
del
linguaggio
Non
si
richiede
contrazione
o
movimento
ACenzione
Memoria
Occhi
chiusi
OggeCo
Somestesi
Uso
del
linguaggio
Non
si
richiede
contrazione
o
movimento
ACenzione
Memoria
Si
chiede
al
malato
il
riconoscimento
per
mezzo
del
proprio
corpo
I
processi
cognitivi
DESCRIZIONE
E
MODALIT
DI
ATTIVAZIONE
Percezione
A;enzione
Memoria
Visione
Linguaggio
Problem solving
Rappresentazione
I
processi
cognitivi
DESCRIZIONE
E
MODALIT
DI
ATTIVAZIONE
Rappresentazione
Principi
fondamentali
Descrizione
dei
3
principi
fondamentali
Relazione
tra
esercizio
e
struCura
biologica
11
12
13
Sistema
Nervoso
Centrale
Informazioni
Sequenza Motoria
OggeCo
/
Ambiente
14
15
Esercizio
StruCura Biologica
15
Esercizio
StruCura Biologica
Conoscenza
StruCura Biologica
15
16
17
SPASTICIT
17
COME
SI
MUOVE
SPASTICIT
SPECIFICO
MOTORIO
Reazione
abnorme
allo
s/ramento
Irradiazione
Schemi
elementari
Decit
di
reclutamento
17
Esercizi
di
Primo
Grado
IRR
Decit
di
Reclutamento
Esercizi
di
Secondo
Grado
Esercizi
di
Primo
Grado
Schemi
Elementari
Esercizi di Terzo
18
Come si muove
Come
Come
usa
Come
usa
il
Come
riconosce la;enzione linguaggio immagina
19
Esempi
di
esercizi
-
1
ESERCIZIO
DI
RICONOSCIMENTO
DI
SUPERFICI
20
Esempi
di
esercizi
-
2
ESERCIZIO
DI
RICONOSCIMENTO
DI
PRESSIONI
21
Esempi
di
esercizi
-
3
ESERCIZIO
DI
RICONOSCIMENTO
DI
PESI
22
Lesercizio
23
Interpretazione
della
patologia
Strumen/
dellesercizio
ESERCIZIO
24
Problema
Ipotesi
Percecva
Immagine
Motoria
Confronto
25
26
26
26
26
26
26
26
26
28
29
30
31
Le
informazioni
Lesercizio
parte
dalle
informazioni:
INFORMAZIONI
EMERGENTI
TATTILI
CINESTESICHE
Pressorie
RelaCve
alla2rito
RelaCve
al
peso
32
Posizione
supina
Posizione
seduta
Stazione
ereCa
Prerequisi/
per
la
stazione
ereCa
Descrizione
degli
esercizi
33
POSIZIONE
SUPINA
La
scelta
della
posizione
supina
avviene
per:
Malato
grave
o
in
fase
iniziale
Malato
con
problemi
di
tronco
(dicolt
nel
mantenere
la
relazione
spalle-bacino,
dicolt
nel
far
riferimento
alla
linea
mediana)
MeCere
il
malato
nella
condizione
di
porre
pi
aCenzione
al
problema
conosci/vo
e
meno
al
mantenimento
della
posizione.
34
POSIZIONE
SEDUTA
La
scelta
della
posizione
seduta
avviene
per:
PermeCere
linterazione
piede-suolo
Proporre
una
posizione
pi
corrispondente
allacvit
delluomo
PermeCere
lacquisizione
di
competenze
necessarie
per
la
stazione
ereCa
e
per
la
deambulazione
(ver/calit
e
simmetria
del
tronco,
capacit
di
far
riferimento
alla
linea
mediana,
tronco
come
sostegno
dinamico
degli
ar/)
Lavorare
sulla
variabilit
della
base
dappoggio
(lo
stesso
esercizio
con
e
senza
appoggio
cambia).
35
STAZIONE
ERETTA
La
scelta
della
stazione
ereCa
avviene
per:
Fare
in
modo
che
il
malato
organizzi
livelli
gi
acquisi/
in
posizioni
pi
semplici
anche
in
una
nuova
posizione
(se
compare
grave
IRR
non
si
propone
ancora)
OCenere
il
controllo
o
superamento
dello
specico
patologico
in
una
posizione
pi
complessa
e
dinamica
Ridurre
lampiezza
della
base
dappoggio
Recuperare
le
funzioni
del
cammino
36
37
38
40
MODALIT
Malato
ad
occhi
chiusi
in
posizione
supina.
Sussidio
rappresentato
dal
piano
orizzontale
con
regoli
per
contrassegnare
le
diverse
posizioni.
Il
terapista
sos/ene
larto
pare/co,
esegue
il
movimento
prescelto
e
ne
chiede
il
riconoscimento.
Posizione
del
tallone
rispeCo
a
regoli
o
rispeCo
allarto
sano.
Uso
dellimmagine
motoria.
ACenzione
rivolta
ad
anca,
ginocchio
e
distanza
piede-anca.
41
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43
44
45
MODALIT
Malato
ad
occhi
chiusi
in
posizione
seduta
(uso
dello
schienale
allinizio).
Sussidio
rappresentato
da
un
piano
orizzontale
suddiviso
in
seCori
e
posto
soCo
il
piede
pare/co.
Il
terapista
guida
larto
inferiore
del
malato
lungo
una
linea
reCa,
sostenendone
il
peso
con
una
mano
soCo
il
cavo
popliteo
e
laltra
a
livello
del
piede.
ContaCo
piede-suolo.
Si
chiede
al
malato
il
riconoscimento
della
posizione
raggiunta.
Posizioni
indicate
con
numeri
o
riferite
allaltro
piede.
Uso
dellimmagine
motoria.
ACenzione
rivolta
al
ginocchio,
alla
caviglia,
ma
anche
al
tricipite
surale.
46
47
MODALIT
Malato
ad
occhi
chiusi
in
posizione
seduta.
Sussidio
rappresentato
da
un
tabellone
quadreCato
suddiviso
a
met
posto
soCo
i
piedi
del
malato.
Il
terapista
sposta
il
piede
sano
in
una
delle
posizioni
precedentemente
concordate,
poi
sposta
il
piede
plegico
e
chiede
il
confronto
con
riferimento
al
corpo
o
alla
linea
mediana.
Oppure
il
terapista
sposta
il
piede
plegico
e
chiede
la
copia
con
larto
sano.
ACenzione
rivolta
ad
anca,
ginocchio
e
caviglia.
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MODALIT
Malato
ad
occhi
chiusi
in
posizione
seduta.
Sussidio
rappresentato
da
un
piano
inclinato
suddiviso
in
seCori
e
posto
soCo
il
piede
pare/co.
Il
terapista
guida
larto
inferiore
del
malato
lungo
una
linea
reCa,
sostenendone
il
peso
con
una
mano
soCo
il
cavo
popliteo
e
laltra
a
livello
del
piede.
ContaCo
piede-suolo.
Si
chiede
al
malato
il
riconoscimento
della
posizione
raggiunta.
Posizioni
indicate
con
numeri
o
riferite
allaltro
piede.
Uso
dellimmagine
motoria.
AJenzione
maggiormente
rivolta
alle
componenD
prossimali
dellarto
inferiore
(superare
la
dicolt
ad
alleggerire
larto).
Variante:
riconoscimento
di
traieJorie.
50
51
MODALIT
Malato
ad
occhi
chiusi
in
posizione
seduta.
Sussidio
rappresentato
da
un
parallelepipedo
graduato
o
archeCo.
Il
terapista
solleva
lavampiede
(spostamento
adeguato
alla
raas)
mantenendo
il
tallone
appoggiato
al
suolo,
fa
percepire
varie
posizione
e
ne
chiede
poi
il
riconoscimento/raggiungimento.
Uso
dellimmagine
motoria.
ACenzione
rivolta
alla
/biotarsica,
ma
anche
al
tricipite
surale.
Variante:
riconoscimento
di
traieCorie.
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Esercizio
di
riconoscimento/raggiungimento
di
carico
sugli
arti
inferiori
CONTENUTI
Controllo
raas
e
irr
della
muscolatura
dellarto,
superamento
del
decit
di
reclutamento,
acquisizione
di
informazioni
somestesiche
e
ponderali
provenien/
dagli
ar/
inferiori,
recupero
della
fase
di
carico
sullarto
pare/co.
MODALIT
Malato
in
posizione
ereCa
con
la
mano
sana
in
appoggio.
Sussidio
rappresentato
da
due
bilance
poste
parallele
su
cui
il
malato
appoggia
i
piedi.
Il
terapista
guida
il
malato
a
selezionare
le
informazioni
u1li
per
una
corre2a
posizione
ere2a.
Questo
viene
faCo
passando
in
rassegna
tuc
i
distrec
corporei
per
aiutarlo
a
sen/re,
correggere
e
mantenere
tale
posizione:
bacino
orizzontale
e
simmetrico,
ginocchia
morbide
e
non
spinte
indietro,
carico
uguale
a
destra
e
sinistra,
piedi
con
tuCa
la
pianta
a
contaCo
della
bilancia
(partenza
sempre
dalle
informazioni
provenien/
dalla
parte
sana).
Segue
il
trasferimento
di
carico
sulla
parte
sana
con
alleggerimento
dellarto
pare/co,
mantenendo
orizzontale
il
bacino.
Il
terapista
pu
poi
spostare
il
carico
maggiormente
su
un
lato,
chiederne
il
riconoscimento
e
il
ritorno
ad
un
carico
distribuito
in
modo
equo.
Uso
dellimmagine
motoria.
Bilance
anche
in
fase
di
passo.
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Esercizio
di
riconoscimento/raggiungimento
di
posizioni
con
larto
paretico
CONTENUTI
Controllo
raas
e
irr
della
muscolatura
dellarto,
superamento
del
decit
di
reclutamento,
carico
dinamico
sullarto
inferiore
sano
(il
carico
si
sposta
allinterno
del
piede
durante
lesercizio),
tronco
come
sostegno
dinamico,
acquisizione
di
informazioni
somestesiche
relaDve
ai
rapporD
tra
i
vari
segmenD
corporei
(relazioni
tra
anca
(esso-estensione),
ginocchio
(esso-
estensione)
e
bacino
(rotazione
e
basculamento)
e
tra
i
due
piedi
(distanza
tra
di
essi)),
recupero
della
fase
oscillante
dellarto
pareDco,
regolazione
dellavvicinamento
e
contaJo
del
tallone
al
suolo
aJraverso
il
ginocchio.
MODALIT
Malato
in
posizione
ereCa
con
la
mano
sana
in
appoggio
e
il
carico
sullarto
inferiore
sano.
Sussidio
rappresentato
dal
pavimento.
Il
terapista
accompagna
larto
pare/co
a
raggiungere
una
tra
le
varie
posizioni.
Il
malato
raggiunge
tale
posizione
anche
con
il
corpo,
orientando
correCamente
il
bacino,
e
la
riconosce.
Segue
il
ritorno.
Uso
dellimmagine
motoria.
72
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74
MODALIT
Malato
ad
occhi
chiusi
in
posizione
supina.
Sussidio
rappresentato
dal
piano
orizzontale
con
regoli
per
contrassegnare
le
diverse
posizioni.
Il
terapista
sos/ene
larto
pare/co,
raggiunge
la
posizione
prescelta
e
ne
chiede
il
riconoscimento.
Posizione
in
riferimento
o
meno
al
corpo.
Uso
dellimmagine
motoria.
ACenzione
rivolta
alla
spalla.
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Esercizio
di
riconoscimento/raggiungimento
di
posizioni
in
ordine
sparso
sul
tavolo
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ANALISI VISIVA
TRASFORMAZIONE
VISIVO-SOMESTESICA
TRASFORMAZIONE
VISIVO-SOMESTESICA
ANALISI
SOMESTESICA
ANALISI
SOMESTESICA
TRASFORMAZIONE
SOMESTESICA-VISIVA
TRASFORMAZIONE
SOMESTESICA-VISIVA
85
CONFRONTO
CONFRONTO
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Riferimenti
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Appun/
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FINE
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