Documente Academic
Documente Profesional
Documente Cultură
15
Casi Possibili
B=La lancetta indica il Blu
V=La lancetta indica il Verde
R=La lancetta indica il Rosso
Figura 8:
1
3
16
17
Consideriamo un dado come in figura. Si lancia una volta il dado. Supposto che sia uscito
un quadrato qual `e la probabilit`a che la figura sia scura?
Figura 10:
18
19
Eventi
In astratto, linsieme dei casi possibili potr`a essere rappresentato con uno spazio e ogni
caso elementare sar`a rappresentato con un punto di .
Allora, ogni fissato sottoinsieme E di rappresenta un evento, indicato con lo stesso
simbolo, che sar`a vero oppure falso a seconda che il risultato dellesperimento, ovvero il
caso elementare che si verifica, corrisponde ad un punto che appartiene oppure no ad E .
Due eventi particolari sono:
|;|=0.
G. Sanfilippo - CdP - STAD - Lezione 2 del 12 Aprile 2012- pag.
20
Negazione.
Levento contrario o negazione di un evento E `e levento che `e vero quando E `e falso ed
`e falso quando E `e vero. Levento contrario di E si indica con il simbolo E c. Utilizzando
gli indicatori si ha che |E c| = 1 |E|.
c
E =
vero
se E falso,
falso se E vero.
21
Figura 12: AB
Esempio 5 Supponiamo di fare 4 lanci di un dado.
A = Esce almeno una volta il numero 2.
B = Esce almeno una volta un numero pari.
Si ha A B .
Uguaglianza. Due eventi A e B si dicono uguali se ognuno dei due implica laltro, cio`e
se A B e B A.
G. Sanfilippo - CdP - STAD - Lezione 2 del 12 Aprile 2012- pag.
22
Unione. Lunione o somma (logica) di due eventi A, B `e levento che `e vero quando
almeno uno dei due eventi `e vero ed `e falso quando sia A che B sono falsi.
Si indica con A _ B oppure A [ B .
Esempio 6 Lancio di un dado.
A = Esce il numero 1 o il numero 2,
B = Esce il numero 2 o il numero 3 ,
A _ B = Esce uno dei seguenti numeri 1, 2, 3.
Propriet`a Unione:
associativa : (A _ B) _ C = A _ (B _ C) = A _ B _ C ;
commutativa : A _ B = B _ A.
Osservazioni:
A_=;
A_;=A;
A_A=A;
A_A =.
23
Intersezione
Lintersezione (logica) o prodotto (logico) di due eventi A, B `e levento che `e vero quando
entrambi gli eventi sono veri ed `e falso quando almeno uno dei due eventi A, B `e falso.
Levento intersezione di A, B si indica con A^B , oppure A\B , o pi`
u semplicemente AB .
Esempio 7 Lancio di un dado.
A = Esce il numero 1 o il numero 2,
B = Esce il numero 2 o il numero 3 ,
AB = Esce il numero 2.
Propriet`a Intersezione:
associativa : (A ^ B) ^ C = A ^ (B ^ C) = A ^ B ^ C .
commutativa : A ^ B = B ^ A.
Osservazioni:
A^=A;
A^;=;;
A^A=A;
A^A =;.
24
Incompatibilit`
a
Due eventi A, B si dicono incompatibili se non possono essere entrambi veri, cio`e se
AB = ;.
Esempio 8 Lancio di un dado. Sia
A = Esce il numero 2 e
B = Esce un numero dispari si ha
AB = ;.
25
|A _ B| = |A| + |B|
|AB| ,
AB A A _ B ,
AB B A _ B ,
Propriet`a distributive :
(A _ B) ^ C = AC _ BC ,
(A ^ B) _ C = (A _ C) ^ (B _ C) .
Formule di De Morgan :
c
(A _ B) = A ^ B
(A ^ B) = A _ B .
26
A
V
V
F
F
B
V
F
V
F
AB
V
F
F
F
A_B
V
V
V
F
|A|
1
1
0
0
|B|
1
0
1
0
|AB|
1
0
0
0
|A _ B|
1
1
1
0
27
De Morgan
A
V
V
F
F
B
V
F
V
F
(A _ B)c
F
F
F
V
Ac ^ B c
F
F
F
V
(A ^ B)c
F
V
V
V
Ac _ B c
F
V
V
V
28
Diagrammi di Venn.
Consentono una rappresentazione geometrica degli eventi, utile per esaminare le relazioni
e operazioni logiche.
'$
AB
&%
'$
'$
C D
&%
&%
Eventi
certo
impossibile
contrario
implicazione
incompatibili
unione
intersezione
Insiemi
universo
vuoto
complementare
inclusione
disgiunti
unione
intersezione
29
&%
p1
p2
p3
'$
&%
s1
s2
'$
&%
I percorsi distinti (per almeno un tratto) che vanno da A a C passando per B non
sono 3 + 2, ma 3 2 = 6, cio`e i seguenti :
(p1, s1) , (p1, s2) , (p2, s1) , (p2, s2) , (p3, s1) , (p3, s2) .
Il principio della moltiplicazione interviene spesso nel calcolo combinatorio.
30
31
Disposizioni
In generale, dato un insieme S formato da n oggetti a1, a2, . . . , an, pu`
o essere utile
contare, per un intero r , il numero di disposizioni o gruppi ordinati distinti (1, . . . , r ),
con i 2 S, i = 1, . . . , r, che si possono formare utilizzando gli elementi di S .
Due gruppi ordinati dieriscono se contengono almeno un elemento diverso oppure se
contengono gli stessi elementi ma in ordine diverso. Per scegliere un gruppo ordinato si
esegue una procedura di r passi.
32
Disposizioni
Disposizioni con ripetizione. Le componenti 1, . . . , r possono essere (in parte o
anche tutte) coincidenti. In questo caso si parla di disposizioni con ripetizione di classe r
di n oggetti. Le alternative in ogni passo sono sempre n; pertanto, in base al principio
0
della moltiplicazione visto nellEsempio (9), indicando con Dn,r
il numero di disposizioni
con ripetizione si ha
0
r
Dn,r = n n = n .
(1)
Disposizioni semplici o senza ripetizione. Se i 6= j , per i 6= j . In questo caso si
parla di disposizioni semplici o senza ripetizione (di classe r di n oggetti) e devessere
ovviamente r n. Indicando con Dn,r il numero di disposizioni senza ripetizione si ha
Dn,r = n(n
In particolare, per r = n si ha n
1) (n
r + 1) .
(2)
r + 1 = 1, da cui segue :
Dn,n = n (n
1) 2 1 = n! .
(3)
33
Permutazioni
Il numero di disposizioni di n oggetti di classe n, cio`e Dn,n, si indica con Pn, e rappresenta
il numero di permutazioni o ordinamenti di n oggetti.
Pn = n!
l simbolo n! si legge n fattoriale e rappresenta il prodotto di tutti i numeri da 1 sino a n.
Ad esempio : 3! = 3 2 1 = 6 ; 5! = = 120.
Per convenzione si pone 0! = 1. La definizione di n! pu`
o esser data in forma ricorsiva:
(
n (n 1)! se n 2 N
n! =
(4)
1
se n = 0.
Inoltre :
1) (n
Dn,r = n(n
Ad esempio : D5,2 = 5 4 =
5!
3!
D10,4
r + 1) =
n!
.
(n r)!
= 10 9 8 7 = 10!
6! .
(5)
34
Combinazioni
Consideriamo per linsieme S = {a1, a2, . . . , an} il calcolo del numero di gruppi non
ordinati distinti [1, . . . , r ], dove i 2 S, i = 1, . . . , r, che si possono formare
utilizzando gli elementi di S .
Due gruppi non ordinati si dicono distinti se dieriscono per almeno un elemento.
Distinguiamo due casi:
35
Cn,r
Il simbolo
n
r
Dn,r
n!
=
=
=
r!
r!(n r)!
n
r
(6)
n
r
r.
n
n
n!
,
r!(n r)!
36
Esempio
Si ha
2
0
n
0
n
n
90
6
2!
= 2!0!
=1
n!
= n!0!
=1
n!
= 0!n!
=1
90!
= 6!84!
= 90898887868584!
6!84!
Unaltra formula utile `e la seguente :
ovvero: Cn,r = Cn
n
r
1,r 1
+ Cn
1,r .
n
r
1
1
1
r
Infatti si ha
n!
(n r + r) (n 1)!
=
=
=
r
r!(n r)!
r!(n r)!
r(n 1)!
(n r)(n 1)!
=
+
(r 1)!r(n r)!
r!(n r)(n r 1)!
37
p=
88
3
90
5
= 0.00249.
Si sarebbe pervenuto allo stesso risultato se avessimo considerato come casi possibili le
disposizioni di 90 numeri in 5 posti (in numero pari a 90
5 5!) e come casi favorevoli
le cinquine ordinate in cui compaiono i numeri 1 e 10 (in numero pari a 88
3 5! ).
38