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I REDDITI FONDIARI
NOZIONI GENERALI
Cosa sono i redditi fondiari
I redditi fondiari sono quelli inerenti i terreni e i fabbricati situati nel territorio dello stato
che sono o devono essere iscritti, con attribuzione di rendita, nel catasto dei terreni o nel
catasto edilizio urbano.
I redditi fondiari
I redditi fondiari comprendono:
il reddito dominicale dei terreni
il reddito agrario dei terreni
il reddito dei fabbricati
Il criterio di imputazione
I redditi fondiari vanno dichiarati, secondo il criterio di competenza, nella dichiarazione dei
redditi relativa al periodo dimposta in cui si verificato il possesso e concorrono a formare
il reddito complessivo indipendentemente dalla loro percezione.
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nel caso di contitolarit del diritto reale si avranno pi soggetti passivi. In questo
caso i beni concorreranno alla formazione del reddito complessivo di ciascuno dei
titolari proporzionalmente alla quota corrispondente al loro diritto
se il possesso si riferisce allintero anno solare indicheremo 365 giorni
In caso di trasferimento o di acquisizione del diritto di propriet o di altro diritto
reale nel corso dellanno solare, i giorni si calcolano tenendo conto della data di
trasferimento o di acquisizione
La successione
La successione cio il trasferimento di diritti da un soggetto ad un altro pu essere:
legale, quando il deceduto non lascia testamento;
testamentaria quando il deceduto lascia disposizioni di ultima volont come il
testamento.
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disponibile, che la quota che pu essere attribuita a chiunque, compresi gli eredi ed in tal
caso in aggiunta alla quota legittima.
Gli eredi Gli eredi sono:
il coniuge,
i parenti in linea retta di primo grado (genitori e figli),
i parenti in linea retta di secondo grado (nonni e nipoti),
i parenti in linea retta di terzo grado (bisnonno e pronipote),
i parenti in linea retta di quarto grado (trisnonno e trisnipote),
i parenti in linea collaterale di secondo grado (fratelli e sorelle),
i parenti in linea collaterale di terzo grado (zio e nipote),
i parenti in linea collaterale di quarto grado (cugini ).
In caso di successione legale, in mancanza di parenti entro il sesto grado, leredit va allo
Stato.
Sono esclusi dalleredit legittima gli affini, che sono:
affini di primo grado cio suoceri, generi, nuore;
affini di secondo grado cio cognati.
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Listituto di rappresentanza
Se gli eredi legittimi sono premorti, ossia deceduti al momento di ereditare, interviene
l'istituto della rappresentazione ci significa che la quota dellerede premorto spetta in
quota agli eredi discendenti.
Riferimenti
Vedi lapprofondimento: la successione senza testamento.
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Riferimenti
Vedi anche lapprofondimento: La successione con testamento
La documentazione
I dati relativi agli immobili oggetto di successione, agli eredi ed alle relative quote di eredit
sono desumibili dalla dichiarazione di successione e dalla relativa voltura
Nella dichiarazione di successione, oltre alla data di apertura della successione e ai dati del
soggetto deceduto, riportato lalbero genealogico, i dati anagrafici relativi agli eredi,
lattivo ereditario ovvero gli immobili ed relativi diritti reali immobiliari che verranno
suddivisi fra gli eredi.
Riferimenti
Vedi anche lapprofondimento: la successione il modulo.
Esempio
In caso di decesso di un contribuente comproprietario della casa di abitazione principale al
50% con il coniuge e con un solo figlio, la quota che passer in successione sar pari ad
cos ripartito:
al coniuge e
al figlio.
In questo caso per il reddito dovr essere dichiarato al 100% dal coniuge in quanto per
titolare del diritto di propriet e per titolare del diritto di abitazione.
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La successione e lusufrutto
Con la morte dellusufruttuario lusufrutto si riunisce alla nuda propriet e quindi il nudo
proprietario acquisir la piena propriet dellimmobile.
Nel caso per, che nellatto costitutivo del diritto di usufrutto a favore di pi persone, sia
previsto il diritto di accrescimento la quota del defunto passa agli altri usufruttuari.
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i beni acquistati con il prezzo di alienazione dei beni personali, purch ci sia
dichiarato espressamente nell'atto di disposizione.
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INDICAZIONI GENERALI
Indicazione nel modello 730
Devono essere dichiarati i redditi dei terreni situati nel territorio dello Stato.
I redditi dei terreni vanno dichiarati nel quadro A del modello 730, relativo al periodo
dimposta in cui si verificato il possesso.
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La documentazione
Gli importi per compilare il quadro A del modello 730 sono rilevabili:
dalla visura catastale aggiornata,
dallatto di compravendita,
dalla dichiarazione di successione oppure
dalla precedente dichiarazione dei redditi ma solo se non ci sono state modifiche e i
dati indicati sono aggiornati.
Il CAF ha la possibilit di accesso telematico ai dati catastali della Agenzia del Territorio
dove possibile richiedere la visura catastale.
La visura catastale
La visura catastale composta da griglie nelle quali troviamo nella parte in alto a destra la
data e lora della richiesta, lufficio del territorio e il numero della visura.
Nella prima griglia si trovano i dati del richiedente e il comune censuario a cui si riferisce
la visura.
Nella seconda griglia, per i terreni, troviamo i dati identificativi dellimmobile cio il foglio,
il numero o mappale e il subalterno, poi i dati di classamento e cio la superficie, il tipo di
coltura la classe ed eventuali deduzioni ed infine il reddito dominicale ed agrario relativo
ad ogni particella.
Nella terza griglia i dati relativi agli intestatari degli immobili.
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Dove si dichiara
Il reddito dominicale va indicato nella colonna 1 del quadro A del modello 730.
Attenzione: E sempre utile chiedere se sono intervenute modifiche sulle colture riportate in
visura e verificare che i documenti presentati siano recenti.
Esempio
Vediamo insieme, tramite un esempio pratico, quali calcoli effettua il CAF per determinare
limporto da riportare nel prospetto di liquidazione.
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Riferimenti
Vedi anche lapprofondimento: le attivit agricole
Dove si dichiara
Il reddito agrario va indicato nella colonna 3 del quadro A del modello 730, non rivalutato.
La rivalutazione effettuata direttamente dal soggetto che presta lassistenza fiscale e viene
evidenziata solamente nel prospetto di liquidazione modello 730/3.
Attenzione: se si rileva il reddito agrario dalla precedente dichiarazione dei redditi:
se stato presentato il modello 730 va considerato il valore indicato nella colonna 3
del quadro A
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Riferimenti
Vedi anche lapprofondimento: redditi dei terreni ed elenco delle attivit agricole.
TITOLO DI POSSESSO:
- PROPRIETARIO DEL TERRENO
Identificazione del proprietario del terreno
Sono tre i codici a disposizione del proprietario del terreno ed il loro utilizzo collegato a
situazioni ben definite.
Il proprietario dovr indicare nella colonna titolo del quadro A:
Il codice 1, quando il terreno utilizzato direttamente dal proprietario. In questo
caso si dovr indicare sia il reddito dominicale che il reddito agrario.
Il codice 2, quando il terreno concesso in affitto in regime legale di
determinazione del canone in base alla legge n. 203/1982. In questo caso si dovr
indicare il reddito dominicale, il reddito agrario e il canone di affitto.
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Il primo calcolo da effettuare riguarda la rivalutazione del reddito dominicale e agrario del
terreno indicato al primo rigo del quadro A
Reddito dominicale 60,00 x 1,80= 108,00
Reddito agrario 73,00 x 1,70 = 124,10
successivamente si devono rapportare i redditi al periodo di possesso relativo al codice 1 e
cio 119 giorni
Reddito dominicale 108,00 x 119/365= 35,20
Reddito agrario 124,10 x 119/365 = 40,50
infine tale risultato dovr essere rapportato alla quota di possesso
Reddito dominicale 35,20 x 25%= 8,80
Reddito agrario 40,50 x 25% = 10,10
Stessi calcoli si dovranno fare per il terreno riportato nel secondo rigo del quadro A e
quindi:
procedere alla rivalutazione del reddito dominicale
60,00 x 1,80= 108,00
rapportare il risultato ai giorni di possesso
108,00 x 246/365= 72,80
e quindi alla quota di possesso
72,80 x 25%= 18,20
In questo caso di utilizzo del titolo di possesso codice 3, il reddito agrario non rilevante e
pertanto e uguale a 0.
La documentazione
Quando il terreno affittato, per compilare correttamente il quadro, oltre alla
documentazione necessaria per acquisire i dati relativi al reddito dominicale e agrario
indispensabile anche il contratto daffitto dal quale si desume la tipologia di contratto per
definire il codice relativo al titolo di possesso e il canone di locazione da indicare quando
dovuto.
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Conduzione associata
In caso di conduzione associata, indicata con il titolo 4, nella colonna 3 reddito agrario,
deve essere indicata la quota di reddito agrario relativa alla percentuale di partecipazione e
al periodo di durata del contratto. Tale percentuale quella che risulta da apposito atto
sottoscritto da tutti gli associati, altrimenti la partecipazione si presume ripartita in parti
uguali.
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Esempio
Vediamo ora due esempi pratici di calcolo in presenza di codice 1 Casi particolari
CASO 1
Terreno concesso in affitto in assenza del regime legale di determinazione del canone (titolo
3), non coltivato (casi particolari 1)
Reddito dominicale: 1000,00 Titolo di possesso: 3
Giorni di possesso : 365 Percentuale di possesso: 100%
Casi particolari: 1
Il reddito imponibile riportato nel modello 730/3 sar cosi determinato:
Rivalutazione del reddito dominicale: 1000,00 X 1,80 = 1800,00
Applicazione della riduzione del 70% per mancata coltivazione
1800,00 x 0,30= 540,00
il reddito imponibile pari a 540,00
CASO 2
Terreno concesso in affitto in regime legale di determinazione del canone (titolo 2), non
coltivato (casi particolari 1)
Reddito dominicale: 1000,00 Titolo di possesso: 2
Giorni di possesso: 365 Percentuale di possesso: 100%
Canone di affitto: 500,00 Casi particolari: 1
Il reddito imponibile riportato nel modello 730/3 sar cosi determinato:
Rivalutazione del reddito dominicale: 1000,00 X 1,80= 1800,00
Applicazione della riduzione del 70% per mancata coltivazione
1800,00 x 0,30= 540,00
Per definire il reddito imponibile necessario confrontare il reddito dominicale rivalutato e
ridotto (540,00) con il canone daffitto (500,00).
Il reddito imponibile dato dal minore tra i due valori.
Nel nostro caso il reddito imponibile quindi pari a 500,00
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Esempio
Vediamo ora un esempio pratico di calcolo in presenza di codice 5 Casi particolari.
Terreno concesso in affitto in regime legale di determinazione del canone (titolo 2) ad un
giovane agricoltore, non coltivato per unintera annata agraria (casi particolari: 5)
Reddito dominicale: 1000,00 Titolo di possesso:2
Giorni: 365 Percentuale:100%
Canone: 500,00 Casi particolari: 5
In questo esempio il reddito imponibile riportato nel modello 730/3 sar cosi determinato:
Applicazione della riduzione del 70% per mancata coltivazione al reddito dominicale che in
questo caso specifico caso non deve essere rivalutato (si tratta di un terreno concesso in
affitto ad un giovane agricoltore)
1000,00 x 0,30 = 300,00
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Riferimenti
Vedi tabella codici casi particolari.
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APPROFONDIMENTI
GRADI di parentela fino al IV
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ESEMPI PRATICI
TERRENI
nucleo familiare
LENTINI CLAUDIO (DICHIARANTE)
NATO A BRESCIA
IL 4.7.1959
CODICE FISCALE = LNT CLD 59L04 B157U
Il sig. Lentini Claudio celibe dipendente del Comune di Brescia, residente a Brescia in Viale
Alberi possiede:
- il 100% di un terreno a Brescia Viale Colle con le seguenti rendite:
reddito domenicale 19,55 - reddito agrario 22,22 - sezione z - foglio 155 - particella da 122
a 125 localit Colle Alto.
- il 100% del seguente terreno a Cerro Veronese che viene venduto il 2 luglio 2009:
reddito domenicale 24,50 - reddito agrario 24,78 - sezione a - foglio 287 - particella da 254
a 269
Localit Ronchi.
- il 33% di un terreno a Mantova Via Campestre che ha affittato con i due fratelli a euro
250,00 annui
reddito domenicale 120,00 - reddito agrario 105,00.
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Compilare il quadro A
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Le attivit agricole
D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917 [c.d. "Nuovo Tuir"]
Nuovo testo risultante dal D.Lgs. 12 dicembre 2003, n.344.
Art. 32
Reddito agrario
1. (omissis)
2. Sono considerate attivit agricole:
A. le attivit dirette alla coltivazione del terreno e alla silvicoltura;
B. l'allevamento di animali con mangimi ottenibili per almeno un quarto dal terreno e le
attivit dirette alla produzione di vegetali tramite l'utilizzo di strutture fisse o mobili,
anche provvisorie, se la superficie adibita alla produzione non eccede il doppio di
quella del terreno su cui la produzione stessa insiste;
C. le attivit di cui al terzo comma dell'articolo 2135 del codice civile, dirette alla
manipolazione, conservazione, trasformazione, commercializzazione e valorizzazione,
ancorch non svolte sul terreno, di prodotti ottenuti prevalentemente dalla
coltivazione del fondo o del bosco o dall'allevamento di animali, con riferimento ai
beni individuati, ogni due anni e tenuto conto dei criteri di cui al comma 1, con
decreto del Ministro dell'economia e delle finanze su proposta del Ministro delle
politiche agricole e forestali.
3. Con decreto del Ministro delle finanze di concerto con il Ministro dell'agricoltura e
delle foreste, stabilito per ciascuna specie animale il numero dei capi che rientra nei
limiti di cui alla lettera b) del comma 2, tenuto conto della potenzialit produttiva dei
terreni e delle unit foraggere occorrenti a seconda della specie allevata.
4. Non si considerano produttivi di reddito agrario i terreni indicati nel comma 2
dell'articolo 24.
R.D. 16 marzo 1942, n. 262. (CODICE CIVILE)
(Gazzetta Uff. n. 79 del 4 aprile 1942,(Stralcio).
LIBRO QUINTO TITOLO II Capo II Sezione I
Art. 2135
Imprenditore agricolo
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[1] imprenditore agricolo chi esercita una delle seguenti attivit: coltivazione del fondo,
selvicoltura, allevamento di animali e attivit connesse.
[2] Per coltivazione del fondo, per selvicoltura e per allevamento di animali si intendono le
attivit dirette alla cura ed allo sviluppo di un ciclo biologico o di una fase necessaria del
ciclo stesso, di carattere vegetale o animale, che utilizzano o possono utilizzare il fondo, il
bosco o le acque dolci, salmastre o marine.
[3] Si intendono comunque connesse le attivit, esercitate dal medesimo imprenditore
agricolo, dirette alla manipolazione, conservazione, trasformazione, commercializzazione e
valorizzazione che abbiano ad oggetto prodotti ottenuti prevalentemente dalla coltivazione
del fondo o del bosco o dall'allevamento di animali, nonch le attivit dirette alla fornitura
di beni o servizi mediante l'utilizzazione prevalente di attrezzature o risorse dell'azienda
normalmente impiegate nell'attivit agricola esercitata, ivi comprese le attivit di
valorizzazione del territorio e del patrimonio rurale e forestale, ovvero di ricezione ed
ospitalit come definite dalla legge.
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Per i fabbricati a destinazione speciale o particolare, esso viene determinato mediante stima
diretta effettuata dallAgenzia del territorio competente ed iscritta in catasto.
Rientra tra i diritti reali anche il diritto di abitazione spettante al coniuge superstite.
Devono dichiarare il reddito dei fabbricati anche:
i soci di societ semplice od equiparate che producono redditi da fabbricati,
i soci di cooperative edilizie a propriet divisa,
gli assegnatari di alloggio a riscatto o con patto di futura vendita da parte di enti.
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Riferimenti
Vedi anche lapprofondimento: come si individuano gli immobili
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La documentazione
I dati per compilare il quadro B del modello 730 possono essere recuperati
dalla visura catastale aggiornata
dal rogito dacquisto,
da dichiarazioni di successione
dalla precedente dichiarazione dei redditi ma solo se non ci sono state modifiche e i
dati indicati sono aggiornati
La visura catastale
La visura catastale un documento che viene rilasciato dallAgenzia del Territorio e che
contiene tutti i dati identificativi dellimmobile.
In alto indicata la data e lora della richiesta, lAgenzia del Territorio e il numero della
visura.
Nella prima griglia si trovano i dati del richiedente e il comune censuario a cui la visura si
riferisce.
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Nella seconda griglia i dati relativi allimmobile, e cio la sezione, il foglio, il numero del
mappale e il subalterno, la zona censuaria, la categoria catastale, la classe, la consistenza,
la rendita attribuita dal Catasto e lindirizzo.
Nellultima griglia sono indicati i dati identificativi dei soggetti cui sono intestati gli
immobili, e i diritti sugli immobili.
Atti notarili
I dati catastali possono essere ricavati anche dagli atti notarili.
Normalmente in un atto notarile si riscontrano i seguenti dati: dati dellacquirente o del
venditore, dati identificativi dellimmobile, rendita catastale, quote di possesso, data di
acquisto o di vendita.
Dichiarazione di successione
Nel caso di decesso di un soggetto proprietario di immobili i dati necessari alla
compilazione della dichiarazione dei redditi possono essere individuati nella dichiarazione
di successione.
Nella dichiarazione di successione , oltre alla data di apertura della successione e ai dati del
soggetto deceduto, importante prendere visione dellalbero genealogico, dei dati
anagrafici relativi agli eredi , dellattivo ereditario ovvero degli immobili e relativi diritti
reali immobiliari che verranno suddivisi fra gli eredi.
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Riferimenti
Vedi anche lapprofondimento: Determinazione del reddito degli immobili di interesse
storico e/o artistico e gestione delle relative controversie.
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GRUPPI E CATEGORIE
Le unit immobiliari urbane sono classificate in gruppi e categorie (vedi tabelle seguenti)
Classe
E' un parametro che, nell'ambito di una stessa categoria, distingue gli immobili in funzione
del livello delle rifiniture, della dotazione dei servizi, dell'ampiezza dei vani e della loro
posizione.
Il numero delle classi pu variare da comune a comune in base alle differenze che sussistono
tra i valori del mercato delle locazioni all'interno della stessa categoria catastale.
La prima classe individua gli immobili a reddito inferiore, l'ultima quelli a reddito pi alto.
Consistenza
Rappresenta la grandezza dell'immobile, ed espressa con unit di misura diverse per
ciascuna categoria:
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CATEGORIA
Periodo di possesso
E il periodo, espresso in giorni, di possesso dellimmobile nellanno di riferimento: se il
periodo di possesso inferiore allanno (ad esempio: nel caso di trasferimento della
propriet dellimmobile nel corso dellanno) il reddito catastale rivalutato verr calcolato
per la parte di spettanza.
Quota di possesso
E la quota di propriet dellimmobile, espressa in percentuale.
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La consistenza viene arrotondata al mezzo vano il che significa che, ad esempio, se dal
conteggio della consistenza risultano vani 5,21 si arrotonda a vani 5; se invece dal
conteggio della consistenza risultano vani 4,62 si arrotonda a vani 4,5; cos come se dal
conteggio della consistenza risultano vani 6,81 si arrotonda a vani 7.
Per quanto riguarda gli immobili a destinazione commerciale (gruppo C, come negozi C/1,
magazzini C/2, garage C/6, ecc.) la consistenza viene espressa in metri quadrati che
corrispondono alla superficie netta di tali immobili.
Fanno eccezioni i negozi (categoria C/1) per i quali vengono contati per intero i metri
quadrati dei locali principali (effettivamente adibiti a negozio, bottega, bar, ristorante, ecc.)
mentre i locali accessori (retrobottega, servizi igienici, locali di deposito, ecc.) vengono
calcolati in percentuale(mediamente del 50%); sempre per i negozi la percentuale riferita
alle dipendenze pu arrivare fino al 20% della consistenza.
La rendita presunta si ottiene quindi, moltiplicando la tariffa destimo per la consistenza,
ossia:
in numero dei vani catastali (per il gruppo A)
i metri quadrati catastali (per il gruppo C)
i metri cubi catastali (per il gruppo B)
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Le unit immobiliari rurali iscrivibili riconducibili alle categorie A/1 e A/8 e quelle con
caratteristiche di lusso sono considerate produttive di reddito dei fabbricati;
le costruzioni che servono per svolgere le attivit agricole comprese quelle destinate
alla protezione delle piante, alla conservazione dei prodotti agricoli, alla custodia
delle macchine, degli attrezzi e delle scorte occorrenti per la coltivazione;
i fabbricati rurali destinati allagriturismo;
le unit immobiliari, per cui sono state rilasciate licenze, concessioni o
autorizzazioni per restauro, risanamento conservativo o ristrutturazione edilizia, per
il solo periodo di validit del provvedimento, durante il quale lunit immobiliare non
deve essere comunque utilizzata;
gli immobili completamente adibiti a sedi aperte al pubblico di musei, biblioteche,
archivi, cineteche ed emeroteche, quando il possessore non ricava alcun reddito
dallutilizzo dellimmobile.
Il contribuente in questo caso deve presentare una comunicazione allufficio dellAgenzia
delle Entrate entro tre mesi dalla data in cui ha avuto inizio;
le unit immobiliari destinate esclusivamente allesercizio del culto, nonch i
monasteri di clausura, se non sono locati, e le loro pertinenze.
Inoltre, non vanno dichiarati, perch compresi nel reddito dominicale e agrario dei
terreni su cui si trovano, i redditi dei fabbricati nelle zone rurali e non utilizzabili ad
abitazione alla data del 7 maggio 2004, che vengono ristrutturati nel rispetto della
vigente la disciplina edilizia dallimprenditore agricolo proprietario, acquisiscono i
requisiti di abitabilit, e sono concessi in locazione dallo imprenditore agricolo.
Questa disciplina valevole ai fini delle imposte dirette si applica solo per il periodo del
primo contratto di locazione che abbia una durata compresa tra cinque e nove anni non
inferiore a cinque anni e non superiore a nove anni (art. 12 del DLgs. n. 99 del 29 marzo
2004, in vigore dal 7 maggio 2004).
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LABITAZIONE PRINCIPALE
Utilizzo dei fabbricati
Un fabbricato pu essere utilizzato in diversi modi:
come abitazione principale o
come seconda casa, o
pu essere concesso in affitto o
in uso gratuito.
Fino alla dichiarazione dei redditi relativa allanno di imposta 2008, i codici di utilizzo
relativi agli immobili erano compresi tra 1 e 9.
A partire dalla dichiarazione dei redditi relativa allanno 2009 lelenco dei codici di utilizzo
degli immobili stato integrato. In particolare sono stati introdotti alcuni nuovi codici (da
10 a 13) da indicare in presenza di alcune tipologie di utilizzo dellimmobile che negli
anni passati erano comprese nel codice residuale 9.
Infine stato introdotto il codice 14 per usufruire dellagevolazione prevista per gli
immobili, situati nella regione Abruzzo, concessi in locazione o in comodato a soggetti
colpiti dal sisma.
Le diverse modalit di impiego danno luogo a diverse modalit di tassazione.
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La definizione di pertinenza
Vengono definite pertinenze dellabitazione principale tutti quei fabbricati:
classificati o classificabili in categorie diverse dalla categoria catastale A,
destinati ed effettivamente utilizzati in modo durevole a servizio dellabitazione
principale, anche se non appartengono allo stesso fabbricato.
In genere, le pertinenze sono unit immobiliari classificate o classificabili nelle categorie
catastali del gruppo C, (ad esempio con C2 si identifica un magazzino o locale di deposito,
con C6 si identifica un garage)
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Esempio
Un contribuente possiede i seguenti immobili con le relative pertinenze:
immobile 1 rendita euro 500,00 con pertinenza rendita euro 56,00
immobile 2 rendita euro 350,00 con pertinenza rendita euro 42,00 entrambi utilizzati
come abitazione principale (per se stesso e per un figlio)
Nel modello 730, indicher il codice 1 e 5 per limmobile utilizzato come propria abitazione
principale e per la relativa pertinenza, il codice 10 per limmobile e la pertinenza concessa
in uso gratuito al proprio familiare.
Il reddito da dichiarare
Il reddito derivante dal possesso dellabitazione principale pari al valore della rendita
catastale rivalutata e rapportata ai giorni e alla percentuale di possesso. Lo stesso calcolo
vale per la determinazione del reddito derivante dalle pertinenze dellabitazione principale.
Lapplicazione della rivalutazione del 5% viene effettuata dal CAF, e il risultato concorre
alla formazione del reddito imponibile complessivo dei fabbricati indicato nel prospetto di
liquidazione (730/3).
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Esempio
Indichiamo, di seguito, alcuni esempi di calcolo e come deve essere compilato il quadro
B:
Caso 1
rendita dellabitazione principale = 1000,00
rendita della pertinenza = 80,00
quota di possesso dellabitazione principale = 100% per tutto lanno
quota di possesso della pertinenza = 100% per tutto lanno
Procediamo al calcolo.
Rivalutazione del 5% della rendita dellabitazione:
1000,00 x 1,05 = 1050,00
Rivalutazione del 5% della rendita della pertinenza:
80,00 x 1,05 = 84,00
Calcolo del totale dei redditi dei fabbricati:
1050,00 +84,00 = 1134,00
Calcolo della deduzione spettante (la deduzione spettante pari alla somma dei redditi dei
fabbricati utilizzati come abitazione principale e delle pertinenze):
1050,00+84,00 = 1134,00
Passiamo alla compilazione del quadro B, partendo dal rigo B1, e riporteremo i seguenti
dati:
nella colonna 1 indicheremo la rendita 1000
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Riferimenti
Vedi la sezione: Credito dimposta credito dimposta per il riacquisto della prima casa.
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Esempio
Esempio di calcolo e compilazione del quadro B.
abitazione a disposizione.= rendita 900 euro
quota di possesso dellabitazione.. = 50,00%
periodo di possesso. = intero anno
Calcolo:
rivalutazione del 5% della rendita. = 900,00 x 1,05 = 945,00 euro
aumento di 1/3..= 945,00 + (945 x 1/3) = 1.260,00 euro
quota di possesso = 1.260,00 x 50% = 630,00
Limporto del reddito del fabbricato che verr indicato nel prospetto di liquidazione sar
quindi di 630,00 euro.
Nella compilazione del quadro B, dovranno riportarsi i dati del fabbricato nel modo
seguente:
colonna 1 = rendita 900
colonna 2 = utilizzo 2 (immobile a disposizione)
colonna 3 = giorni 365
colonna 4 = percentuale di possesso 50%
pertanto, nel prospetto di liquidazione 730/3, al rigo 3, reddito dei fabbricati, sar indicato
limporto di 630,00 euro.
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Il reddito da dichiarare
Il reddito determinato non dalla rendita catastale, ma dal reddito imputato dalla societ.
Tale importo anche il reddito imponibile che concorre alla formazione del reddito dei
fabbricati indicato nel prospetto di liquidazione.
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Lunica situazione che consente di non dichiarare il canone non percepito quando il
proprietario ha ottenuto il provvedimento giurisdizionale di convalida di sfratto per
morosit.
Nella dichiarazione tale situazione si evidenza riportando nel quadro B, colonna 6
casi particolari, il codice 4.
Il canone non percepito deve pertanto essere riportato nella dichiarazione fino alla data in
cui si ottiene la sentenza di convalida di sfratto per morosit. La legge prevede comunque in
presenza di tale sentenza il recupero delle imposte precedentemente pagate.
Riferimenti Vedi il capitolo crediti dimposta credito dimposta per canoni di locazione
non percepiti
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Calcolo della quota del canone relativo alla pertinenza applicando la formula canone totale
x singola rendita catastale
rivalutata / totale rendite catastali rivalutate
(71,50 x 10.000) / (650,80 + 71,50) = 989,89
Il reddito da dichiarare
Nella colonna del canone di locazione del quadro B deve essere indicato l85% del canone
di locazione, infatti riconosciuta, in generale, una riduzione forfetaria del canone del
15%.
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Il reddito da dichiarare
Il reddito imponibile costituito dall85% del canone di locazione spettante sulla base della
percentuale di possesso. Per fabbricati situati a Venezia centro, nelle isole di Giudecca,
Murano e Burano, il reddito imponibile costituito dal 75% del canone spettante sulla
base della percentuale di possesso.
Il calcolo che consente di determinare il reddito imponibile effettuato dal CAF.
Esempio
Modalit di calcolo e compilazione del quadro B di un immobile locato ad equo canone:
immobile posseduto al 100% per tutto lanno e locato, per lintero anno, ad equo
canone:
- canone di locazione annuo euro 1.000,00
- rendita catastale pari a euro 1.000,00
Calcolo:
- la rendita catastale non va considerata perch superiore al canone netto imponibile
(canone lordo 15%)
- in questo caso nella colonna 5 del quadro B va indicato il canone di locazione ridotto del
15% e cio
1000,00 x 0,85 = 850,00
- il reddito imponibile del fabbricato sar pertanto pari a euro 850,00.
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Il reddito da dichiarare
Il reddito imponibile riferito a tali immobili limporto pi elevato tra:
la rendita catastale rivalutata del 5%
l85% del canone di locazione
entrambi riferiti alla quota spettante sulla base della percentuale di possesso.
Il calcolo che consente di determinare il reddito imponibile effettuato dal CAF.
Esempio
Esempio di individuazione del reddito imponibile:
Immobile posseduto al 100% per tutto lanno e locato, per lintero anno, a canone libero:
canone di locazione annuo di euro 2.000,00;
rendita catastale pari a euro 600,00
Esempio
Calcolo:
rivalutazione della rendita catastale = (600,00 x 1,05%) = 630,00
riduzione del 15% del canone di locazione = 2000,00 x 0,85 = 1.700,00
Determinazione del reddito imponibile tramite il confronto dei due importi: 630,00 <
1.700,00
Il reddito imponibile del fabbricato 1.700,00
Compilazione del quadro B:
- colonna 1 = indicazione della rendita catastale base pari a euro 600,00
- colonna 2 = codice di utilizzo 3
- colonna 3 = giorni di utilizzo nellanno 365
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In questo caso il confronto viene fatto tra la rendita catastale rivalutata del 5% e l85% del
canone dichiarato. La rendita rivalutata supera il canone dichiarato,
quindi nel prospetto di liquidazione sar riportato limporto della rendita catastale
rivalutata. Inoltre, spetta anche la deduzione per abitazione principale rapportata ai giorni
e alla percentuale di possesso.
I codici 14 e 15
Se limmobile situato nella regione Abruzzo ed concesso:
in locazione a soggetti residenti o stabilmente dimoranti nei territori colpiti dal
sisma del 6 aprile 2009 le cui abitazioni principali siano state distrutte o dichiarate
inagibili, necessario utilizzare il nuovo codice 14;
in comodato a soggetti residenti o stabilmente dimoranti nei territori colpiti dal
sisma del 6.4.2009 le cui abitazioni siano state distrutte o dichiarate inagibili,
necessario utilizzare il codice 15.
Attenzione: A tal fine necessario compilare la sezione II del quadro B Dati necessari
per usufruire delle agevolazioni previste per i contratti di locazione (righi B9, B10 e B11).
Il reddito imponibile
Lindicazione di tali codici (14 e/o 15) comporta la riduzione del 30% del reddito che sar
operata dal soggetto che presta lassistenza fiscale.
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Le tipologie di contratto
Allinterno di questa tipologia contrattuale, che beneficia di vantaggi fiscali, troviamo:
i contratti detti a canone convenzionale, cio i contratti stipulati o rinnovati sulla
base di appositi accordi definiti in sede locale fra le organizzazioni della propriet
edilizia e le organizzazioni dei conduttori maggiormente rappresentative a livello
nazionale. Tali contratti hanno una durata minima predefinita di tre anni, con
possibilit di proroga per ulteriori due anni, e prevedono che il canone annuo sia
inferiore ad un tetto massimo prestabilito (legge n.431/98 art.2 c.3).
i contratti di natura transitoria per studenti universitari. Tali contratti possono
essere stipulati solamente nei Comuni sedi di universit o di corsi universitari
distaccati, sulla base di accordi territoriali e hanno una durata da sei mesi a tre anni
(legge n.431/98 art.5 c.2).
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riportato sul modello di versamento F23 con il quale stata pagata limposta di
registro),
lanno di presentazione della dichiarazione ICI per quellimmobile,
il comune e la provincia di ubicazione dellimmobile.
Il reddito da dichiarare
Il reddito imponibile pari al 70% dellimporto pi elevato tra:
la rendita catastale rivalutata del 5%
l85% del canone di locazione
entrambi riferiti alla quota spettante sulla base della percentuale di possesso.
In pratica questi immobili usufruiscono della riduzione del 30% del relativo reddito.
Il calcolo che consente di determinare il reddito imponibile effettuato dal CAF.
Riferimenti
Vedi anche lapprofondimento: Ulteriore riduzione del reddito imponibile dei fabbricati
locati ai sensi della legge 431/98
Esempio
Vediamo come avviene effettivamente il calcolo nel caso di un immobile locato a canone
convenzionale situato in un comune ad alta tensione abitativa.
Immobile situato in un comune ad alta tensione abitativa, posseduto al 100% per tutto
lanno e locato a canone convenzionale, per lintero anno.
canone di locazione annuo di 5.000,00 euro
rendita catastale pari a 900,00 euro
Procediamo al calcolo.
Rivalutazione della rendita catastale:
900,00 x 1,05 = 945,00
Riduzione del 15% del canone di locazione:
5.000,00 x 0,85 = 4.250,00
Determinazione del reddito imponibile tramite il confronto dei due importi:
945,00 < 4.250,00
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CASI PARTICOLARI
Fabbricati distrutti o inagibili
Usufruiscono di un regime agevolato di tassazione i fabbricati distrutti o inagibili a seguito
degli eventi sismici ed altri eventi calamitosi, se si realizzano queste condizioni:
I fabbricati sono esclusi per legge da imposizione,
stato rilasciato un certificato del Comune che attesti la distruzione ovvero
linagibilit del fabbricato.
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Il reddito poi azzerato perch, tramite il codice 1 dei casi particolari, riconosciuta
allimmobile questa agevolazione.
Lagevolazione viene applicata dal CAF che, in presenza di altri immobili, provveder a
definire il totale redditi dei fabbricati che viene riportato nel prospetto di liquidazione
730/3.
Il reddito imponibile
Il reddito derivante dal possesso degli immobili inagibili con caso particolare 3 pari al
valore della rendita catastale rivalutata del 5% e rapportata ai giorni e alla percentuale di
possesso.
Rendita + 5% x (Giorni/365) x % possesso
Lapplicazione della rivalutazione effettuata dal CAF.
Il reddito imponibile che concorre alla formazione del reddito di fabbricati va indicato nel
rigo reddito dei fabbricati del prospetto di liquidazione 730/3.
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Il reddito imponibile
In tale situazione, se per lintero anno non vi canone di locazione (campo canone di
locazione zero) il reddito del fabbricato viene calcolato in base alla rendita catastale.
La determinazione del reddito del fabbricato viene effettuata dal CAF e concorre al totale
redditi dei fabbricati che viene riportato nel prospetto di liquidazione 730/3.
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Per poter usufruire dellagevolazione gli immobili devono avere le seguenti condizioni:
1. essere situati in comuni capoluoghi di provincia, nei comuni con essi confinanti
con popolazione superiore a 10.000 abitanti, e nei comuni ad alta tensione
abitativa,
2. essere locati nei confronti di soggetti
con reddito annuo lordo complessivo familiare inferiore a 27.000 euro,
che siano o abbiano nel proprio nucleo familiare persone ultrasessantacinquenni,
malati terminali, o portatori di handicap con invalidit superiore al 66%, purch
non siano in possesso di altra abitazione adeguata al nucleo familiare nella regione
di residenza
3. essere locati a soggetti che abbiano nel proprio nucleo familiare figli fiscalmente a
carico.
Nella dichiarazione dei redditi tale situazione va evidenziata riportando nel quadro B, nella
colonna casi particolari, il codice 6. Tale codice indica che per tali immobili avviata la
sospensione della procedura esecutiva di rilascio. Tale sospensione (gi attivata nel 2008)
stata prorogata per tutto lanno 2009.
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APPROFONDIMENTI
PRIMA CASA APPROFONDIMENTO
Ai fini dellapplicazione delle aliquote agevolate del 3 per cento e del 4 per cento previste
rispettivamente ai fini dell'imposta di registro e dell'IVA agli atti traslativi a titolo oneroso
della propriet di case di abitazione non di lusso e agli atti traslativi o costitutivi della nuda
propriet, dellusufrutto, delluso e dellabitazione relativi alle stesse, la nota II bis)
allarticolo 1 della tariffa, parte prima, allegata al testo unico delle disposizioni concernenti
limposta di registro, approvato con Decreto del Presidente della Repubblica 26 aprile
1986, n.131 dispone che devono ricorrere le seguenti condizioni:
a) limmobile deve essere ubicato nel territorio del comune in cui lacquirente ha o
stabilisca entro un anno dallacquisto la propria residenza o, se diverso, in quello in
cui lacquirente svolge la propria attivit ovvero, se trasferito allestero per ragioni
di lavoro, in quello in cui ha sede o esercita lattivit il soggetto da cui dipende
ovvero, nel caso in cui lacquirente sia cittadino italiano emigrato allestero, che
limmobile sia acquistato come prima casa sul territorio italiano. La dichiarazione di
voler stabilire la residenza nel comune ove ubicato limmobile acquistato deve
essere resa, a pena di decadenza, dallacquirente nellatto di acquisto. Questa
condizione non richiesta per il personale in servizio permanente appartenente alle
Forze armate ed alle Forze di polizia ad ordinamento militare, nonch al personale
dipendente dalle Forze di polizia ad ordinamento civile;
b) nellatto di acquisto lacquirente deve dichiarare di non essere titolare esclusivo o in
comunione con il coniuge dei diritti di propriet, usufrutto, uso e abitazione di altra
casa di abitazione nel territorio del comune in cui situato limmobile da acquistare;
c) nellatto di acquisto lacquirente deve dichiarare di non essere titolare, neppure per
quote, anche in regime di comunione legale su tutto il territorio nazionale dei diritti
di propriet, usufrutto, uso, abitazione e nuda propriet su altra casa di abitazione
acquistata dallo stesso soggetto o dal coniuge con le agevolazioni previste dalla
legislazione (...).
In caso di cessioni soggette ad imposta sul valore aggiunto le dichiarazioni di cui alle lettere
a), b) e c) comunque riferite al momento in cui si realizza leffetto traslativo, possono essere
effettuate, oltre che nellatto di acquisto, anche in sede di contratto preliminare.
Le agevolazioni suddette, sussistendo le condizioni di cui alle lettere a), b) e c) , spettano per
lacquisto, anche se con atto separato, delle pertinenze dellimmobile di cui alla lettera a).
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Sono comprese tra le pertinenze, limitatamente ad una per ciascuna categoria, le unit
immobiliari classificate o classificabili nelle categorie catastali C/2, C/6 e C/7, che siano
destinate a servizio della casa di abitazione oggetto dellacquisto agevolato.
In caso di dichiarazione mendace, o di trasferimento per atto a titolo oneroso o gratuito
degli immobili acquistati con i benefici in questione prima del decorso del termine di cinque
anni dalla data del loro acquisto, sono dovute le imposte di registro, ipotecaria e catastale
nella misura ordinaria, nonch una soprattassa pari al 30 per cento delle stesse imposte.
Se si tratta di cessioni soggette allimposta sul valore aggiunto, lufficio del registro presso
cui sono stati registrati i relativi atti deve recuperare nei confronti degli acquirenti una
penalit pari alla differenza fra limposta calcolata in base allaliquota applicabile in
assenza di agevolazioni e quella risultante dallapplicazione dellaliquota agevolata,
aumentata del 30 per cento. Sono dovuti gli interessi di mora di cui al comma 4 dellarticolo
55 del testo unico n. 131 del 1986.
Le predette regole non si applicano nel caso in cui il contribuente, entro 12 mesi
dallalienazione dellimmobile acquistato con i benefici in questione proceda allacquisto di
altro immobile da adibire a propria abitazione principale.
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nei comuni della Campania e della Basilicata colpiti dagli eventi tellurici dei primi
anni ottanta.
La norma dispone che il CIPE provveda ogni 24 mesi allaggiornamento dellelenco dei
comuni ad alta densit abitativa. Al riguardo, necessario ricordare che, se in seguito
allaggiornamento periodico operato dal CIPE, il comune ove sito limmobile non rientri
pi nellelenco di quelli ad alta tensione abitativa, il locatore non pi ammesso a fruire
dellagevolazione fiscale prevista ai fini dellIrpef sin dallinizio del periodo di imposta in
cui interviene la delibera del CIPE.
3. Locate mediante contratti stipulati o rinnovati, definendo il valore del canone, la
durata del contratto, ai sensi del comma 3 dellarticolo 2, della citata legge n. 431 del
1998, a seguito degli accordi definiti in sede locale e nel rispetto dei criteri indicati
dal citato decreto interministeriale del 5 marzo 1999, ovvero nel rispetto delle
condizioni fissate dal decreto di cui al comma 3 dellarticolo 4 della stessa legge,
previsto nel caso non siano definiti tali accordi.
Rientrano nella previsione normativa anche taluni contratti di locazione volti a soddisfare
esigenze abitative di natura transitoria, quali quelli stipulati dagli enti locali in qualit di
conduttori e dai proprietari che, come gi detto, diano in locazione gli immobili a studenti
universitari mediante contratti-tipo stipulati sulla base degli accordi locali di cui allarticolo
5, comma 3.
Tali agevolazioni sono applicabili esclusivamente alle unit locate ad uso abitativo,
comprese quelle che, ai sensi dellarticolo 57 del Tuir, non costituiscono beni strumentali
per lesercizio della impresa, n beni alla cui produzione o al cui scambio diretta lattivit
dimpresa.
Va da ultimo evidenziato che, secondo quanto disposto dal comma 4 del medesimo articolo
8, il CIPE, su proposta del Ministro dei lavori pubblici, dintesa con i Ministri dellinterno e
di grazia e giustizia, provvede ad aggiornare, con cadenza biennale, il suddetto elenco dei
comuni.
In tal caso, qualora il numero dei soggetti beneficiari delle agevolazioni fiscali dovesse
aumentare, previsto che la percentuale di determinazione della base imponibile ai fini
dellimposta di registro venga corrispondentemente aumentata con decreto del Ministro
delle finanze, di concerto con il Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione
economica.
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COSTRUZIONI RURALI
Circolare n. 7/T del 15 giugno 2007
Agenzia del Territorio - Dir. cartografia, catasto e pubblicit immobiliare Catasto
Fabbricati che hanno perso i requisiti per il riconoscimento della ruralit ai fini fiscali,
ovvero mai dichiarati in catasto Attivit di accertamento.
Istruzioni - Art. 2, comma 36, del D.L. 3 ottobre 2006,n. 262, convertito dalla L. 24
novembre 2006, n. 286, come modificato dalla L. 27 dicembre 2006, n. 296 3.1. Unit
immobiliari ad uso abitativo
Il comma 4 del citato DPR n. 139/1998 dispone che le costruzioni rurali costituenti unit
immobiliari destinate ad abitazione e loro pertinenze vengono censite in catasto
autonomamente dagli immobili rurali ad uso diverso e mediante l'attribuzione di
classamento, sulla base dei quadri di qualificazione vigenti in ciascuna zona censuaria.
Ai fini fiscali i requisiti di ruralit sono definiti dall'art. 9,comma 3, del D.L. 30 dicembre
1993, n. 557, convertito nella L. 26 febbraio 1994, n. 133, come sostituito dall'art. 2 del DPR
23 marzo 1998, n. 139 e da ultimo integrato dall'art. 2, comma 37, del D.L. n. 262 del
2006,convertito nella L. n. 286 del 2006.
In particolare sono rurali le case di abitazione, possedute dal soggetto titolare di diritto di
propriet o di altro diritto reale sul terreno, ovvero dall'affittuario del terreno stesso o dal
soggetto che ad altro titolo conduce il terreno cui l'immobile asservito, che servono:
- all'imprenditore agricolo iscritto al Registro delle imprese;
- alle persone addette alla coltivazione della terra;
- ai familiari conviventi a loro carico;
- ai titolari di trattamenti pensionistici da attivit lavorativa
in agricoltura;
- ai lavoratori agricoli subordinati.
Tra i soggetti addetti alla coltivazione della terra rientrano anche le societ agricole di cui
all'art. 2 del D.Lgs. n. 99/2004, come modificato dal D.Lgs. n. 101/2005; il fabbricato
utilizzato ad uso abitativo dal socio coltivatore diretto o imprenditore agricolo professionale
mantiene la qualifica di fabbricato rurale.
()
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e) Tipologia: l'abitazione non deve essere censita in categoria A/1 o A/8 n presentare
caratteristiche di lusso di cui al D.M. 2 agosto 1969, ancorch censita in altre
categorie del "gruppo A".
f) Ubicazione: l'abitazione deve essere ubicata nello stesso comune od in altro
confinante con quello dove sono situati i terreni.
g) Ampiezza: vanno rispettati i limiti di consistenza dell'abitazione definiti all'art. 9,
comma 5, del citato D.L. n. 557/1993 nel caso di stesso nucleo familiare occupante
pi abitazioni, relativamente alle abitazioni diverse dalla prima;
h) Iscrizione: al Registro delle imprese del soggetto conduttore l'azienda (coltivatore
diretto, affittuario o altro) che occupi una abitazione. Tale iscrizione non richiesta
per i familiari conviventi a loro carico, i titolari di trattamenti pensionistici da attivit
lavorativa in agricoltura, i lavoratori agricoli subordinati e coadiuvanti iscritti come
tali ai fini previdenziali.
appena il caso di sottolineare che i requisiti soggettivi possono essere dimostrati anche
attraverso la presentazione di dichiarazioni sostitutive di notoriet rese ai sensi degli art. 38
e 47 del DPR 28 dicembre 2000, n. 445, dal soggetto dichiarante, come da modulistica di
cui all'Allegato 2. Sulle suddette dichiarazioni gli uffici provinciali dell'Agenzia
espliciteranno i controlli di rito.
ATTENZIONE: le costruzioni non utilizzate, che hanno i requisiti in precedenza precisati per
essere considerate rurali, non si considerano produttive di reddito di fabbricati. La mancata
utilizzazione deve essere comprovata da unautocertificazione effettuata nei modi e nei
termini previsti dalla legge ( dichiarazione sostitutiva di atto notorio di cui al D.P.R.28
dicembre 2000, n.445, la cui sottoscrizione pu non essere autenticata se accompagnata da
copia fotostatica del documento di identit del sottoscrittore) da fornire a richiesta degli
organi competenti. La dichiarazione sostitutiva di atto notorio deve attestare lassenza di
allacciamento alle reti dellenergia elettrica, dellacqua e del gas.
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In queste ultime pronunce viene ulteriormente chiarito che "Sarebbe comunque non
condivisibile una interpretazione della disposizione di cui all'art. 11, comma 2, L. n.
413/1991 che ne limitasse l'applicabilit ai soli immobili di interesse storico artistico adibiti
ad uso abitativo.
"(...) Sicch' limitare l'applicazione della disposizione di cui all'art. 11, comma 2, della L. n.
413/1991 ai soli immobili di interesse storico artistico (che siano locati) ad uso abitativo,
significherebbe introdurre nel sistema una distinzione non ragionevole tenuto conto della
ratio legis della norma agevolativa - e optare, di conseguenza, per una interpretazione della
stessa norma che non sarebbe costituzionalmente conforme.
"(...) Se la regola generale per gli immobili di interesse storico - artistico e' l'irrilevanza tout
court del reddito locativo, in quanto l'unico criterio per la determinazione del reddito
imputabile a tali immobili e' il riferimento alle tariffe d'estimo (e in particolare alla pi
bassa della zona censuaria nella quale l'immobile specifico si trovi), allora siffatta regola e'
(e deve essere) applicabile tanto se si tratti di locazione ad uso abitativo, quanto se si tratti
di locazione ad uso diverso."
3. CONCLUSIONI.
Preso atto dell'ulteriore evoluzione dell'orientamento della Corte di Cassazione, che di fatto
ha risolto il contrasto interpretativo sorto all'interno della Corte medesima, ed acquisito il
parere favorevole dell'Avvocatura generale dello Stato - che si e' espressa con nota n.
P140817 del 24 ottobre 2005 - si ritiene non ulteriormente sostenibile la tesi interpretativa
affermata con la circolare n. 9/E del 2005.
Di conseguenza devono intendersi superate le istruzioni precedentemente fornite in
contrasto con l'attuale orientamento giurisprudenziale della Corte di Cassazione.
Si invitano quindi gli uffici dell'Agenzia a riesaminare caso per caso, secondo i criteri
esposti nella presente circolare, il contenzioso pendente concernente la materia in esame e,
ricorrendone i presupposti, a provvedere - se del caso previa esecuzione del rimborso
richiesto al relativo abbandono secondo le modalit di rito, peraltro sinteticamente
indicate nelle circolari n. 138/E del 15 maggio 1997 e n. 218/E del 30 novembre 2000.
Di tale orientamento le strutture dell'Agenzia terranno conto anche nell'ordinaria attivit di
controllo e accertamento.
Le Direzioni Regionali vigileranno sulla corretta applicazione delle presenti istruzioni.
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TABELLE
IMMOBILI A DESTINAZIONE ORDINARIA
CARATTERISTICHE TIPOLOGICHE e COSTRUTTIVE delle CATEGORIE
CATASTALI ad USO ABITATIVO 1
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(*) Una particolare agevolazione prevista in caso di sospensione della procedura esecutiva di sfratto.
In particolare, per gli immobili che presentano contemporaneamente le seguenti condizioni:
a) situati in comuni capoluoghi di provincia, nei comuni con essi confinanti con popolazione
superiore a 10.000 abitanti, e nei comuni ad alta tensione abitativa
b) locati nei confronti di soggetti
con reddito annuo lordo complessivo familiare inferiore a 27.000 euro,
che siano o abbiano nel proprio nucleo familiare persone ultrasessantacinquenni, malati
terminali, o portatori di handicap con invalidit superiore al 66%, purch non siano in possesso
di altra abitazione adeguata al nucleo familiare nella regione di residenza
c) locati a soggetti che abbiano nel proprio nucleo familiare figli fiscalmente a carico stata
prevista la sospensione della procedura esecutiva di sfratto.
Non considerata seconda casa quella:
affittata
destinata alla locazione
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concessa in uso gratuito a familiari che oltre ad abitarvi stabilmente vi abbiano la residenza
anagrafica
situata allestero
bene strumentale dimpresa o professione
destinata dalle impresa di costruzioni o immobiliari alla vendita o locazione
casa rurale
In questi casi prevista lesclusione dal reddito imponibile del fabbricato, della quota di
reddito relativa al periodo per il quale ha operato la sospensione della procedura di sfratto.
Nella dichiarazione tale situazione si evidenzia riportando nel quadro B, nella colonna 6
casi particolari, il codice 6.
ESEMPI PRATICI
FABBRICATI
nucleo familiare
BIANCHI RENZO- (DICHIARANTE)
Nata a Vicenza
Il 24.6.1960
Codice fiscale = BNC RNZ 60H24 L840C
Bianchi Renzo, celibe, lavoratore dipendente possiede a Verona Via Larga, 12 il seguente
immobile:
A/3 - CLASSE 2 - RC 950 - C/6 - CLASSE 5 - RC 175 .
Nel corso del 2009 stato residente a Verona nella sua casa di propriet fino al 30 aprile
2009.
Per motivi di lavoro, il 1 maggio 2009 Bianchi Renzo si trasferisce temporaneamente a
Trento.
-----------------Compilare il quadro B
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ESEMPI PRATICI
FABBRICATI EREDITATI: ABITAZIONE PRINCIPALE E
IMMOBILE IN AFFITTO
nucleo familiare
GIALLI CARLO- (DICHIARANTE)
Nata a Padova
Il 22.5.1950
Codice fiscale = GLL CRL 50E22 G224Y
Gialli Carlo, residente a Padova Via Stadio, rimane vedovo il 1 marzo 2009 ed eredita con
la figlia 2 appartamenti di propriet della moglie con le seguenti rendite:
1) appartamento sito a Padova Via Stadio - A/2 CLASSE 2 R.C. 1.150 utilizzato da
Carlo che vive con la figlia Emma di 15 anni.
2) appartamento sito a Cortina Via dei Monti - A/7 CLASSE 1 R.C. 1.200 - affittato
per tutto il 2009 con un canone mensile di 800 .
---------------------------Compilare il quadro B
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