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11
CALEFFI
SOMMARIO
3
5
7
30
IDRAULICA
NOTIZIARIO DI
IMPIANTISTICA
Norme di prevenzione incendi
per impianti termici a gas
(Ing. Mario Doninelli e Ing. Silvestro Faini)
IDRAULICA
CERTIFICATO DI PREVENZIONE
INCENDI (C.P.I.)
Committente:
deve affidare la stesura del progetto a
professionisti per legge abilitati a svolgere tale
compito.
Progettisti:
devono provvedere (nellambito delle loro
competenze) a redigere un progetto completo in
grado di rispettare quanto previsto dalle norme
e dai regolamenti vigenti.
IDRAULICA
prescrive la marcatura CE e lattestato di conformit per tutti gli apparecchi a gas e i relativi
dispositivi di sicurezza (Art. 4 e 5);
valido anche per gas con densit superiore a 0,8 cio anche per GPL, gas di petrolio liquefatto
(Art. 1);
consente linstallazione allaperto dei generatori di calore, a patto che questi siano
appositamente costruiti per tale tipo di installazione (TIT. II);
definisce le modalit con cui devono essere realizzati gli impianti a tubi radianti (TIT. II e IV);
stabilisce le quote minime a cui pu essere realizzato il piano di calpestio del locale caldaia
(4.1.1);
consente di realizzare (pur con alcune limitazioni) locali caldaia anche adiacenti o sottostanti
locali di pubblico spettacolo o ambienti ad elevato affollamento (4.2.1), (4.2.5);
consente di adottare altezze del locale caldaia variabili (da 2,00 a 2,90 m) in relazione alla
portata termica complessiva dellimpianto (4.2.2);
rende possibile linstallazione di pi apparecchi termici (a pavimento o a parete) fra loro adiacenti
o sovrapposti, a condizione che tutti i dispositivi di sicurezza e di controllo siano facilmente
raggiungibili (4.2.4);
differenzia i valori per quanto riguarda la reazione e la resistenza al fuoco delle strutture (verticali
e orizzontali) che racchiudono il locale caldaia (TIT. III e IV);
prevede nuove formule per il calcolo delle aperture permanenti di ventilazione e prescrive in
quali zone del locale caldaia si devono ricavare tali aperture (TIT. IV);
prevede la realizzazione di impianti con gas che pu essere distribuito ad una pressione
massima di esercizio pari a 0,5 bar, cio 5000 mm c.a. (Art. 1);
consente linstallazione del contatore del gas anche allinterno del locale caldaia (5.5);
oltre ai tubi in acciaio, prevede anche luso (seppure con diverse limitazioni) dei tubi in rame e
in polietilene (TIT. V);
definisce le modalit di posa delle tubazioni sia allesterno che allinterno dei fabbricati (5.4.3 5.4.4)
specifica inoltre i mezzi di estinzione incendi e la segnaletica di sicurezza di cui deve essere
dotato limpianto (5.4.3.2), (6.2), (6.3).
IDRAULICA
INFORMAZIONE
AGLI
INSTALLATORI
Serie
Filtroregolatori e regolatori
per impianti a gas
849-850
851-852
CALEFFI
componenti idrotermici
IDRAULICA
SOMMARIO
MINISTERO DELLINTERNO
DECRETO MINISTERIALE 12 aprile 1996. - Approvazione della regola tecnica di
prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e lesercizio degli impianti termici
alimentati da combustibili gassosi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Pag.
Titolo I: Generalit
1.1. Termini, definizioni e tolleranze dimensionali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
1.2. Luoghi di installazione degli apparecchi a gas . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
12
13
13
13
14
14
15
18
18
19
20
20
ALLEGATO:
Titolo IV: Installazione in fabbricati destinati anche ad altro uso o in locali inseriti nella
volumetria del fabbricato servito
4.1. Disposizioni comuni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
4.2. Locali di installazione di apparecchi per la climatizzazione di edifici ed ambienti, per
la produzione centralizzata di acqua calda, acqua surriscaldata e/o vapore . . . . . . .
4.3. Locali per forni da pane, lavaggio biancheria, altri laboratori artigiani e sterilizzazione
4.4. Locali di installazione di impianti cucina e lavaggio stoviglie . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
4.5. Locali di installazione di generatori di aria calda a scambio diretto . . . . . . . . . . . . . .
4.6. Locali di installazione di moduli a tubi radianti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
4.7. Installazione allinterno di serre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Titolo V:
5.1.
5.2.
5.3.
5.4.
5.5.
5.6.
22
22
22
24
26
26
Titolo VI:
6.1.
6.2.
6.3.
6.4.
Disposizioni complementari
Impianto elettrico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Mezzi di estinzione degli incendi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Segnaletica di sicurezza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Esercizio e manutenzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
28
28
28
28
28
Tavole . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
29
IDRAULICA
IL MINISTRO DELLINTERNO
-
Decreta:
Art. 2
Obiettivi
Ai fini della prevenzione degli incendi ed allo
scopo di raggiungere i primari obiettivi di sicurezza
relativi alla saIvaguardia delle persone, degli edifici
e dei soccorritori, gli impianti di cui allarticolo
precedente devono essere realizzati in modo da:
Art. 1
Campo di applicazione
1. Il presente decreto ha per scopo
Iemanazione di disposizioni riguardanti la
progettazione, la costruzione e lesercizio dei
sottoelencati impianti termici di portata termica
complessiva
maggiore
di
35
kW
(convenzionalmente tale valore assunto
corrispondente al valore di 30.000 kcal/h indicato
nelle precedenti diposizioni), alimentati da
combustibili gassosi alla pressione massima di 0,5
IDRAULICA
Art. 3
Disposizioni tecniche
Art. 4
Sicurezza degIi apparecchi e
relativi dispositivi
1. Gli apparecchi a gas che rientrano nel campo
di applicazione della direttiva 90/396/CEE del 29
giugno 1990 e i relativi dispositivi di sicurezza,
regolazione e controllo, devono essere muniti
rispettivamente di marcatura CE e di attestato di
conformit ai sensi della citata direttiva.
2. Fino al 31 dicembre 1995 gli apparecchi e i
dispositivi fabbricati in Italia, privi rispettivamente
della marcatura CE e dellattestato di conformit,
devono rispondere alle prescrizioni della
legislazione italiana vigente. Comunque tali
apparecchi e dispositivi immessi in commercio fino
al 31 dicembre 1995 possono essere installati
anche dopo tale data.
3. Gli apparecchi che non rientrano nel campo di
applicazione della citata direttiva 90/396/CEE
devono essere costruiti secondo le regole della
buona tecnica ai fini della salvaguardia della
sicurezza ed essere rispondenti alla vigente
legislazione in materia. In ogni caso tali apparecchi
dovranno essere dotati di dispositivi di sicurezza,
di regolazione e controllo, muniti di attestato di
conformit ai sensi della direttiva stessa.
Art. 5
Commercializzazione CEE
1. I prodotti legalmente riconosciuti in uno dei
Paesi dellUnione europea sulla base di norme
armonizzate o di norme o regole tecniche straniere
riconosciute equivalenti, ovvero originari di Paesi
contraenti laccordo SEE, possono essere
commercializzati in Italia per essere impiegati nel
campo di applicazione disciplinato dal presente
decreto. Nelle more dellemanazione di apposite
norme armonizzate, agli estintori, alle porte e agli
elementi di chiusura per i quali richiesto il
requisito di resistenza al fuoco, nonch ai prodotti
per i quali richiesto il requisito di reazione al
fuoco, si applica la normativa italiana vigente, che
prevede
specifiche
clausole
di
mutuo
riconoscimento, concordate con i servizi della
10
Art. 6
Disposizioni per gli impianti
esistenti
1. Agli impianti esistenti alla data di emanazione
del presente decreto e di portata termica superiore
a 116 kW, purch approvati e autorizzati dai
competenti organi del Corpo nazionale dei vigili del
fuoco, in base alla previgente normativa non
richiesto alcun adeguamento anche nel caso di
aumento di portata termica, purch non superiore
al 20% di quella gi approvata od autorizzata e
purch realizzata una sola volta.
2. Agli impianti esistenti alla data di emanazione
del presente decreto e di portata termica non
superiore a 116 kW, purch realizzati in conformit
alla previgente normativa, non richiesto alcun
adeguamento, anche nel caso di aumento di
portata termica purch non superiore al 20% di
quella esistente e purch realizzata una sola volta
e tale da non comportare il superamento della
portata termica oltre i 116 kW.
3. In ogni caso successivi aumenti della portata
termica realizzati negli impianti di cui ai precedenti
commi, richiedono ladeguamento alle disposizioni
del presente decreto.
Art. 7
Disposizioni finali
Fatto salvo quanto previsto nelIart. 6, del
presente decreto, sono abrogate tutte le
precedenti disposizioni impartite in materia dal
Ministero dellinterno.
Il presente decreto sar pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana. fatto
obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo
osservare.
Roma, 12 aprile 1996
IDRAULICA
Il Ministro: CORONAS
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Il raccordo
universale DECA
in ottone pu
essere
indifferentemente
impiegato sia
per la giunzione
di tubazioni per
gas che di
tubazioni per
acqua.
Nell'utilizzo con
GAS occorre
inserire nella
tubazione
l'anima di
rinforzo serie
887 come
previsto dalle
norme vigenti.
Testato ed
omologato
dall'istituto
DVGW.
INFORMAZIONE
AGLI
INSTALLATORI
DVDW
DE
AS
SG
Zertifizierung
DE
UT
S C H ER VE RBA
ND
SVGW
SSIGE
certificazione
ISO 9001
CALEFFI
componenti idrotermici
NUOVO
ALLEGATO
REGOLA TECNICA DI PREVENZIONE INCENDI PER LA
PROGETTAZIONE, LA COSTRUZIONE E LESERCIZIO DI
IMPIANTI TERMICI ALIMENTATI DA COMBUSTIBILI GASSOSI
TITOLO I
GENERALIT
12
IDRAULICA
TITOLO II
INSTALLAZIONE ALLAPERTO
2.1 DISPOSIZIONI COMUNI
Gli apparecchi installati allaperto devono essere
costruiti per tale tipo di installazione.
ammessa linstallazione in adiacenza alle pareti
IDRAULICA
13
TITOLO III
INSTALLAZIONE
IN LOCALI ESTERNI
I locali devono essere ad uso esclusivo e realizzati
in materiali di classe 0 di reazione al fuoco. Inoltre
essi devono soddisfare i requisiti di ubicazione
richiesti, al Titolo Il, di aerazione richiesti al punto
4.1.2 e di disposizione degli apparecchi al loro
interno, richiesti al punto 4.1.3.
aerazione disimpegno
min. 0,5 mq
strutture:
R.E.I. 60 se Q < 116 kW
R.E.I. 120 se Q 116 kW
TITOLO IV
INSTALLAZIONE IN FABBRICATI
DESTINATI ANCHE AD ALTRO
USO O IN LOCALI INSERITI
NELLA VOLUMETRIA DEL
FABBRICATO SERVITO
4.1 DISPOSIZIONI COMUNI
strutture disimpegno:
R.E.I. 30 se Q 116 kW
R.E.I. 60 se Q > 116 kW
4.1.1 Ubicazione
a) Il piano di calpestio dei locali non pu essere
ubicato a quota inferiore a -5 m al di sotto del
piano di riferimento. NeI caso dei locali di cui al
punto 4.2.6 ammesso che tale piano sia a
quota pi bassa e comunque non inferiore a
-10 m dal piano di riferimento.
4.1.1.1
Limitazioni
dellubicazione
di
apparecchi alimentati con gas a densit
maggiore di 0,8
Linstallazione consentita esclusivamente in
locali fuori terra, eventualmente comunicanti con
locali anchessi fuori terra. In entrambi i casi il
piano di calpestio non deve presentare
avvallamenti o affossamenti tali da creare sacche
di gas che determinino condizioni di pericolo.
14
IDRAULICA
aerazione disimpegno
min. 0,5 mq
strutture:
R.E.I. 60 se Q < 116 kW
R.E.I. 120 se Q 116 kW
min. 60 cm
strutture disimpegno:
R.E.I. 30 se Q 116 kW
R.E.I. 60 se Q > 116 kW
4.1.3
Disposizione
allinterno dei locali
degli
apparecchi
4.2.1 Ubicazione
IDRAULICA
15
strutture:
R.E.I. 60 se Q < 116 kW
R.E.I. 120 se Q 116 kW
16
4.2.5 Accesso
Laccesso pu avvenire dallesterno da:
- spazio scoperto;
- strada pubblica o privata scoperta;
- porticati;
IDRAULICA
piano di riferimento
strutture:
R.E.I. 60 se Q < 116 kW
R.E.I. 120 se Q 116 kW
C. T.
altra attivit
IDRAULICA
17
aerazione disimpegno
Ad = 1/15 Sd
min. 0,5 mq
strutture:
R.E.I. 60 se Q < 116 kW
R.E.I. 120 se Q 116 kW
1/3
2/3
strutture disimpegno
R.E.I. 30 se Q 116 kW
R.E.I. 60 se Q > 116 kW
chiusino
18
IDRAULICA
IDRAULICA
19
4.7 INSTALLAZIONE
SERRE
DI
20
ALLINTERNO
IDRAULICA
30
60
120
180
STRUTTURA
MATTONI PIENI
1,50 Intonaco normale
13
13
26
26
10
20
30
30
10
12
16
10
14
20
20
16
24
30
30
1,00*
2,50*
3,70*
4,50*
1,06*
1,91*
3,18*
4,03*
1,25*
2,25*
3,75*
4,75*
PARETI
MATTONI FORATI
1,50 Intonaco normale
S
1,50 Intonaco normale
CALCESTRUZZO NORMALE
CEMENTO ARMATO
Cappa pavimento
S
SOLAI
LATERIZIO ARMATO
Cappa pavimento
S
1,50 Intonaco normale
PILASTRI
TRAVI
S Intonaco isolante
ACCIAIO
Rivestimento
vermiculite-cemento
S
ACCIAIO
Rivestimento
vermiculite-cemento
S
IDRAULICA
21
TITOLO V
IMPIANTO INTERNO
DI ADDUZIONE DEL GAS
5.1 GENERALIT
Il dimensionamento delle tubazioni e degli
eventuali riduttori di pressione deve essere tale da
garantire il corretto funzionamento degli
apparecchi di utilizzazione. Limpianto interno ed i
materiali impiegati devono essere conformi alla
legislazione tecnica vigente.
PEZZI
22
IDRAULICA
Filtri per
impianti a gas
INFORMAZIONE
AGLI
INSTALLATORI
Serie
847
848
CALEFFI
componenti idrotermici
5.4.2 Generalit
a) Le tubazioni devono essere protette contro la
corrosione e collocate in modo tale da non
subire danneggiamenti dovuti ad urti;
A carico dell'installatore
Stabilizzatore
di pressione
Filtro gas
Giunto antivibrante
Rubinetto di
intercettazione
GAS
METANO
24
UNI
8042
IDRAULICA
CALDAIA
Tubazione metallica
Giunto dielettrico
000
000
Giunzione
polietilene/metallo
Nastro di
segnalazione
600
200
Materiale
di risulta
100
Sabbia lavata
600
Materiale
di risulta
100
Sabbia lavata
D
Tubazione in
polietilene
100
Tubazione metallica
protetta con apposito
rivestimento esterno
100
IDRAULICA
25
Intercapedine
sigillata
20 mm
Sigillante
antifuoco
Guaina
Lana di
vetro
Tubo
NO
giunzioni
Tubo
ATTRAVERSAMENTO
DI MURO REI
ATTRAVERSAMENTO
DI SOLAIO
20 mm
20 mm
alloggiamenti
26
IDRAULICA
INFORMAZIONE
AGLI
INSTALLATORI
Serie
Dispositivi di
intercettazione
del combustibile
541
Sensore a tensione
di vapore, di
ridottissime
dimensioni, adatto
ad installazioni in
qualsiasi posizione
della tubazione
Sistema di
trasmissione con
soffietto metallico
Assoluta garanzia
di tenuta del
sistema sensore capillare - soffietto
Omologato e
tarato a banco
I.S.P.E.S.L.
Disponibile anche
per acqua
surriscaldata
Per
temperature:
- 100C
- 120C
- 140C
- 160C
- 180C
certificazione
ISO 9001
CALEFFI
componenti idrotermici
TITOLO VI
DISPOSIZIONI
COMPLEMENTARI
TITOLO VII
IMPIANTI ESISTENTI
7.1 Gli impianti esistenti devono essere resi
conformi alle presenti disposizioni. tuttavia
ammesso che:
- la superficie di aerazione sia inferiore a quella
richiesta al punto 4.1.2, purch non inferiore a
quella risultante dalla formula:
28
IDRAULICA
TAVOLA 1
LOCALE FUORI TERRA
TAVOLA 2a
LOCALE INTERRATO
H1
EDIFICIO
EDIFICIO
EDIFICIO
apertura di
aerazione
piano di riferimento
apertura di aerazione
piano di riferimento
TAVOLA 2b
LOCALE INTERRATO
apertura di
aerazione
TAVOLA 2c
LOCALE INTERRATO
piano di riferimento
H < 0,6 m
apertura di
aerazione
EDIFICIO
H
EDIFICIO
piano di
riferimento
L
L > 0,9 m
(intercapedine di accesso)
TAVOLA 3
LOCALE SEMINTERRATO
TAVOLA 4
INSTALLAZIONE ALL'APERTO
IN ADIACENZA A PARETE
zona dell'edificio
priva di aperture
H > 0,6 m
1m
apertura di
areazione
EDIFICIO
piano di
riferimento
0,5 m
0,5 m
piano di
riferimento
IDRAULICA
29
Fuori terra
Interrata con
H= 0 -5 m
d > 0,8
Interrata con
H= -5 -10 m
p 0,04
valvola sicurezza
asservita al bruciatore
S > Q 10
Smin = 3000
S > Q 15
Smin = 3000
S > Q 20
Smin = 5000
S > Q 20
Smin = 5000
2/3 a filo pavimento
1/3 in alto
L 0,15 2p
L 0,15 2p
L 0,15 2p
L 0,15 2p
S > Q 10 1,5
Smin = 3000
S > Q 15 1,5
Smin = 3000
S > Q 20 1,5
Smin = 5000
S > Q 20 1,5
Smin = 5000
- L 0,20 2p
- b 0,70 L
- h 0,50 m
Simboli tabella: d
H
Q
p
S
PARETI
Q < 116 kW
Q 116 kW
REI 60
REI 120
PORTE
30
REI 30
REI 60
IDRAULICA
INFORMAZIONE
AGLI
INSTALLATORI
Serie
Elettrovalvole
per impianti a gas
854
857
858
859
Impiego:
metano, GPL
Serie 854:
corpo in ottone
ingombro ridotto
P max: 100 mbar
Serie 857:
NC - riarmo manuale
Approvazione MI e
CE per EN161
P max: 500 mbar
Serie 859:
NA - riarmo manuale
P max: 350 mbar
Serie 858:
NC - omologata
classe A
Approvazione MI e
CE per EN161
P max 350 mbar
Tensioni 230/24
V
Grado di
CALEFFI
componenti idrotermici
FAX 0322-863305
TEL. (0322) 8491 R.A.
Serie
854
856
857
859
Impiego:
metano - GPL monossido di
carbonio (CO)
S.S.229
Predisposti per
realizzare reti di
rilevamento con
collegamento
BUS
A norme
BS 7348/90 e
Art. 7 della
Legge 46/90
Grado di
protezione:
- rivelatori gas:
IP 42
- elettrovalvole:
IP 54
CALEFFI
componenti idrotermici
IDRAULICA
CALEFFI S.P.A.
INFORMAZIONE
AGLI
INSTALLATORI