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Cabine Elettriche
Costruzione di tre nuove cabine di trasformazione MT/BT ed ampliamento della rete di distribuzione in media
tensione presso il sito di Ispra del JRC
DRAFT CONTRACT
EUROPEAN COMMISSION
JOINT RESEARCH CENTRE
ISPRA SITE MANAGEMENT
FP: B05.04
FN: JRC IPR 2013 C04 0005 OC_PC-001_Allegato I.A Specifiche Tecniche_fv1.0.doc
FP: B05.04
FN: JRC IPR 2013 C04 0005 OC_PC-001_Allegato I.A Specifiche Tecniche_fv1.0.doc
INDICE
1 CONDIZIONI GENERALI................................................................................. 5
1.1
1.2
1.3
1.4
1.5
1.6
1.7
1.8
3 CABINA 48 .......................................................................................................25
3.1
3.2
3.3
3.4
Pagina 2 di 83
4.1
4.2
4.3
4.4
4.5
4.6
4.7
4.8
4.9
4.10
5 CABINA 18 VELA............................................................................................46
5.1
5.2
5.3
5.4
5.5
5.6
5.7
5.8
Cabina 48 ......................................................................................................... 58
Cabina 18 Data Center ..................................................................................... 58
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6.3
7.2
7.3
7.4
7.5
7.6
7.7
7.8
7.9
7.10
7.11
7.12
7.13
7.14
7.15
7.16
7.17
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CONDIZIONI GENERALI
1.1
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dalla
terminazione
del
cunicolo
impianti
esistente
fino
NOTA: si intendono escluse dal presente appalto lesecuzione delle opere civili
per quanto riguarda la realizzazione degli edifici cabine elettriche, degli scavi e
dei relativi rinterri, degli adeguamenti dei cunicoli in relazione alla posa delle
nuove vie cavi.
1.2
DEFINIZIONI
con il termine Direzione Lavori (nel seguito D.L.) la persona o lufficio a cui il
Committente ha affidato lonere della direzione lavori per proprio conto.
1.3
DISPOSIZIONI DI LEGGE
Decreto Legislativo N.81 del 9 Aprile 2008 Testo Unico tutela della salute
e della sicurezza nei luoghi di lavoro e successive modifiche ed integrazioni;
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Compatibilit elettromagnetica
Decreto Legge n 163/ 2006 codice dei contratti pubblici relativi ai lavori,
servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE.
1.4
NORMATIVE DI RIFERIMENTO
Gli impianti tecnologici che si andranno a realizzare saranno conformi alla buona
regola dellarte, con particolare riferimento alle normative CEI, UNI, e le norme
armonizzate europee (EN).
Si riporta un elenco non esaustivo delle norme tecniche applicabili.
Le norme si intendono nella versione in vigore allatto dellofferta e complete
delle integrazioni e modificazioni (EC) intervenute dalla data di approvazione.
CEI 0-2
CEI 0-3
CEI 0-11
CEI EN 50160
UNI 10840
UNI EN 12464
CEI 11-1
CEI 11-17
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CEI 11-17 V1
CEI 11-20
CEI 11-27
CEI 11-35
CEI 11-37
CEI 11-48
(CEI EN 501101)
CEI 11-49
(CEI EN 501102)
CEI 17-113
CEI 17-13/2
CEI 17-13/4
CEI 17-70
CEI 23-51
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CEI-UNEL
000722
CEI-UNEL
35012
CEI-UNEL
35024-1
CEI-UNEL
35024-2
CEI 64-8/1
CEI 64-8/2
CEI 64-8/3
CEI 64-8/4
CEI 64-8/5
CEI 64-8/6
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CEI 64-8/7
CEI 64-12
CEI 64-12; V1 Guida per l'esecuzione dell'impianto di terra negli edifici per
uso residenziale o terziario.
CEI 64-14
CEI 64-16
CEI 64-17
CEI 64-17;EC
1.5
MATERIALI
Pagina 10 di 83
1.6
Prima dellinizio dei lavori lAppaltatore dovr presentare alla D.L. per
approvazione i disegni di cantiere relativi all'installazione dei vari componenti e
apparecchiature completi di particolari di montaggio, con la posizione precisa
delle varie apparecchiature, gli ingombri, ecc.
In particolare dovranno essere forniti:
1. piante con la disposizione delle apparecchiature relative ai vari impianti (scala
1:100 e, ove necessario, 1:50);
2. percorsi cavidotti con sezioni tipo e particolari di ancoraggio e sospensione
delle canalizzazioni (scala 1:10);
3. particolari tipo dell'esecuzione degli impianti (scala 1:20);
4. schemi di principio impianti speciali;
5. schemi unifilari e funzionali e disegni quotati delle carpenterie dei quadri
elettrici;
6. tabelle da cui si evinca la selettivit e il coordinamento delle protezioni su
tutte le linee principali e secondarie.
1.7
Pagina 11 di 83
1.8
Pagina 12 di 83
per l'ingresso al Centro. Quanto sopra vale anche per il personale dei
subappaltatori.
Il Contraente tenuto a comunicare per iscritto il giorno di effettivo inizio dei
lavori sul cantiere. Durante lo svolgimento dei lavori, dovr essere sempre
presente sul cantiere un rappresentante del Contraente, qualificato a ricevere
ordini dalla Direzione Lavori, rilasciandone ricevuta. Nel giorno fissato per la
consegna dei lavori, il responsabile rappresentante della Commissione redige un
verbale di consegna dei lavori, che il Contraente sottoscrive. Qualora esistano
eccezioni per cui il Contraente ritenga di non poter correttamente o
completamente o regolarmente disporre dei lavori consegnati, questi ha
comunque l'obbligo di sottoscrivere il verbale inscrivendo in calce allo stesso e
sottoscrivendo le proprie eventuali riserve. Qualora il Contraente non si presenti
sul luogo ed alla data ed ora fissati per la consegna dei lavori, o non consenta
comunque la consegna dei lavori, la Commissione lo convocher mediante
telegramma o raccomandata con avviso di ricevimento per una data successiva;
qualora anche in tale data il Contraente non si presentasse o non consentisse la
consegna dei lavori, sar dichiarato inadempiente.
Qualora la Commissione non provveda alla consegna delle aree entro la data
della consegna dei lavori, si avr slittamento nei termini di completamento di tutte
le fasi successive dei lavori; in tal caso il Contraente avr diritto ad una proroga
dei tempi di consegna per un numero di giorni solari pari ai giorni di ritardo nella
consegna delle aree. Qualora per effetto della mancata consegna di una parte
dei lavori, e della conclusione dei lavori nelle aree consegnate, non siano
disponibili lavori da eseguire per l'impresa, si dovr dar luogo alla sospensione
dei lavori, a far data dal giorno successivo a quello di conclusione dei lavori
eseguibili.
Sono cause valide per la sospensione dei lavori: a) cause di forza maggiore,
inclusi provvedimenti delle autorit competenti b) cause non imputabili al
Contraente che impediscano il buon andamento o l'esecuzione a regola d'arte
dei lavori c) istanza motivata del Contraente, ed accertata dalla Commissione d)
motivazioni giudicate valide ad insindacabile giudizio della Commissione.
Sospensioni richieste oltre i termini stabiliti per la conclusione dei lavori non
saranno tenute in considerazione alcuna. Le sospensioni hanno effetto dal giorno
stabilito nella comunicazione data al Contraente; in quel momento, il Contraente
JRC IPR 2013 C04 0005 OC_PC-001_Allegato I.A
Specifiche Tecniche_fv1.1.docx
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mediante
opportuna
procedura
negoziale,
apporta
le
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1.9
allallegato I
b)
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Planimetrie
Relazione di calcolo
Liste in economia
Rilievi quotati
Pagina 16 di 83
Essere idonee agli scopi per le quali merci dello stesso tipo sono
normalmente utilizzate;
Presentare una qualit e fornire prestazioni normali per merci dello stesso
tipo e che la Commissione possa ragionevolmente attendersi, anche in
relazione alle dichiarazioni pubbliche, pubblicitarie od in etichetta rese dal
Contraente o dal produttore o suo rappresentante, in relazione alle
caratteristiche od alle prestazioni del materiale fornito od installato;
essersi reso pienamente edotto della tipologia dei lavori da eseguire, della
natura dei luoghi, delle condizioni locali e di ogni altro elemento (condizioni
sanitarie e climatiche della zona, condizioni di approvvigionamento e
trasporto dei materiali e del personale, condizioni di disponibilit e di costo
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debbano
essere
usate
allorch
si
operi
in
presenza
di
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Pagina 19 di 83
tutte
le
documentazioni
contrattualmente
rilevanti
necessarie
all'esecuzione delle verifiche. L'esito positivo delle prove previste dal piano
controllo qualit, laddove la loro esecuzione sia strettamente limitata allo
svolgimento del PCQ stesso, non implica come conseguenza necessaria
l'evidenza del corretto svolgimento del lavoro e la totale rispondenza al contratto,
anche in relazione agli specifici elementi controllati. I risultati dei controlli qualit
potranno peraltro essere fonte di azioni correttive da ordinarsi al Contraente. Tali
correzioni non influiscono sull'ammontare del prezzo offerto.
1.10.4 Piano di sicurezza e coordinamento
Per l'esecuzione dei lavori allegato al presente contratto il Piano di Sicurezza e
Coordinamento; il Contraente prima dell'inizio dei lavori presenta le proprie
osservazioni od integrazioni al Piano di Sicurezza e Coordinamento; presenta
inoltre il proprio Piano Operativo della Sicurezza, per quanto attiene alle scelte
operative autonome, e relative responsabilit, nell'organizzazione del cantiere e
nell'esecuzione dei lavori. La Commissione ha facolt di adeguare il proprio PSC
a quanto segnalato dal Contraente. Nessun lavoro pu essere iniziato dal
Contraente senza la preventiva trasmissione dei POS (quello del Contraente e
quelli eventuali di altre imprese subappaltatrici) e il successivo benestare del
Coordinatore in fase di esecuzione. Il Piano Operativo della Sicurezza, senza
pretesa di limitazione, anche in considerazione della possibilit di ulteriori
prescrizioni contenute del PSC o necessarie per la particolarit dei lavori da
svolgere, dovr contenere almeno:
Pagina 20 di 83
2
NORME DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DEGLI
IMPIANTI
2.1
Quadri elettrici
cablaggio
dei
circuiti
ausiliari
di
potenza
fino
alle
morsettiere
ingresso/uscita;
Nel prezzo unitario dei vari tipi di apparecchi di manovra si intende inclusa la
posa in quadro, con tutte le opere indispensabili a realizzare gli schemi esposti
nelle tavole grafiche ed a fornire l'opera conforme alla normativa ed alla buona
tecnica costruttiva, ivi incluse le richieste di ritocchi e miglioramenti avanzati dalla
D.L.
2.2
Nel prezzo unitario "a metro" (per ciascun tipo e sezione di cavo) si intendono
inclusi e mediamente compensati tutti i seguenti oneri:
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Per tutti i cavi che rientrano nelle lavorazioni compensate con prezzi cosiddetti "a
corpo" (punto luce, punto presa, punto di alimentazione, ecc.), si ritengono
parimenti compensati con il prezzo della lavorazione tutti gli oneri accessori alla
posa del cavo.
La contabilizzazione dei cavi effettuata facendo riferimento allo sviluppo lineare
di ogni singola linea dal punto di partenza al punto di arrivo, includendo eventuali
scorte previste.
Non sono conteggiati gli sfridi dovuti alla posa di cavi perch ritenuti inclusi nel
prezzo "a metro".
2.3
Cavidotti
Per tutti quei componenti (tubi, guaine, ecc.) che non rientrano nei prezzi
cosiddetti "a corpo" (punto luce, punto presa, punto alimentazione, ecc.), il
metodo di valutazione e di misurazione sar il seguente.
Nel prezzo unitario "a metro" (per ciascun tipo e sezione di componente) si
intendono inclusi e mediamente compensati tutti i seguenti oneri:
saldature;
connessioni equipotenziali.
Pagina 22 di 83
2.4
Tubazioni interrate
2.5
Cassette e scatole
Per tutte quelle cassette e scatole che non rientrano nei prezzi cosiddetti "a
corpo" (punto luce, punto presa, punto alimentazione, ecc.), il metodo di
valutazione e di misurazione sar il seguente.
Nel prezzo unitario si intendono inclusi e mediamente compensati tutti i seguenti
oneri:
foratura, ed eventuale filettatura dei fori, delle pareti, delle cassette o scatole
per imbocco con tubi e canali;
setti separatori;
2.6
Apparati attivi
Pagina 23 di 83
Nel prezzo unitario dei vari tipi di apparato si intende inclusa linstallazione con
tutte le opere indispensabili a realizzare gli schemi funzionali di progetto e fornire
l'opera conforme alla normativa ed alla buona tecnica costruttiva, ivi incluse le
richieste di ritocchi e miglioramenti avanzati dalla D.L.
2.7
Cablaggio passivo
cavo,
presa RJ45,
la numerazione
I punti multipli UTP (2 x RJ45,.) sono computati come al punto precedente con
apposito prezzo unitario a corpo
Gli apparati LAN/WAN vengono contabilizzati come apparato comprendente
chssis a rack 19, processore/i, alimentatore/i, bus di commutazione, schede,
hardware, software e cavi occorrenti per le specifiche e gli equipaggiamenti
indicati.
Le bretelle ottiche e le patch cord saranno contabilizzate a corpo con la fornitura
del rack dati corrispondente;
Pagina 24 di 83
CABINA 48
3.1
CONSIDERAZIONI GENERALI
3.2
per
cavi
ad
isolamento
estruso
miste
carta
impregnata/estruso;
-
per
cavi
ad
isolamento
estruso
miste
carta
impregnata/estruso;
-
Pagina 25 di 83
di
sgancio
3.3
Pagina 26 di 83
ed in parte attraverso nuovi cavidotti diam. 200 fino alla cab. 18 Data Center,
come illustrato negli elaborati grafici;
Dette linee dovranno inoltre essere attestate e collegate alle rispettive partenze
ed arrivi sui relativi quadri come previsto dagli elaborati grafici.
3.4
kV
17,5
kV
38
kV
95
Tensione di esercizio
kV
11,6
Frequenza nominale
Hz
50 / 60
N fasi
630
630
kA
16
kA
40
kA
16
48Vcc
Larghezza
mm
3160
Altezza
mm
2200
Profondit
mm
1360
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Descrizione
Qt
Accessori
Leva di manovra
Pannello finale chiusura quadro in acciaio zincato versione AI 16kA 1s
1
2
Quadro
DM1A_SF1_AI
DM1A_SF1_AI
1
1
3
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
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1
1
3
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
Descrizione
Qt
Blocco chiave su SEZ chiave libera in posizione di chiuso per Unita' interrutt
Cella bassa tens da 750x450mm
Res anticondensa 50W 220V 50Hz regolata da termostato e protetta da interruttore
Alimentaz. aux. Sepam 1000+ da 48/250 Vcc
Sepam S20 CEI 0-16 con visore conn. TA std
MES114, modulo 10 ingressi 4 uscite (ingressi alim 24/250 Vcc)
ACE949-2. Interfaccia comunicazione RS485 2 fili 12/24Vcc
CCA612. Cavo modulo comunicazione 3m
Toroide omopolare chiuso tipo CSH 160 Diam=160mm CEI 0-16
Interruttore automatico protezione circuiti aux
Manipolatore di comando Apri/Chiudi interruttore
Selettore locale/distanza
Lampada di segnalazione interruttore chiuso (rossa)
Lampada di segnalazione interruttore aperto (verde)
DM1P_SF1_AI
DM1P_SF1_AI (LINEA 2)
DM1P SF1 17.5kV-16kA-630A Unita' interr.con sempl.sez.TA e TV - IAC AFLR 16kA 1s
Derivatore capacitivo e lampade presenza di tensione Us da 10 a 20 kV
TV f/m VRQ2/S2 Ue13.8kV Rapp 13800:r3/100:r3/100:3 - 15VA cl02/50VA cl3P
Resistenza antiferrorisonanza cablata
TA ARM3/N1F 300/5A 25kAx1s 2,5VA 5P30 - 7,5VA 5P10 - cl.1
Contatti ausiliari su interr (2NA+2NC+1CO)
Blocco chiave (PROFALUX/NOGAPI) su interr chiave libera in pos. di aperto
Sganc di chiusura e rel antiric per com RI manuale 48Vcc
Motor per com RI (motore + contamanovre)48Vcc
Interr. con ciclo di operazioni standard (O-03mn-CO-3mn-CO)
Sganc semplice di apertura 48Vcc
Com man a manovra dipendente tipo CS1
Cont aux su IMS/SEZ (1NA+1NC+1CO)
Cont aux supplementari su IMS/SEZ (1NA su IMS/SEZ + 1NA+1NC su SEZ DI TERRA)
Blocco chiave su SEZ TERRA chiave libera in posizione di chiuso
Blocco chiave su SEZ TERRA chiave libera in posizione di aperto
Blocco chiave su IMS/SEZ chiave libera in posizione di aperto
Blocco chiave su SEZ chiave libera in posizione di chiuso per Unita' interrutt
Cella bassa tens da 750x450mm
Predisp per allacciamento di 2 cavi per fase sez.max 240mm2
Res anticondensa 50W 220V 50Hz regolata da termostato e protetta da interruttore
Alimentaz. aux. Sepam 1000+ da 48/250 Vcc
Sepam S41 CEI 0-16 con visore conn. TA std
MES114, modulo 10 ingressi 4 uscite (ingressi alim 24/250 Vcc)
ACE949-2. Interfaccia comunicazione RS485 2 fili 12/24Vcc
CCA612. Cavo modulo comunicazione 3m
Toroide omopolare chiuso tipo CSH 160 Diam=160mm CEI 0-16
Interruttore automatico protezione circuiti aux
Interruttore automatico protezione secondari TV
Manipolatore di comando Apri/Chiudi interruttore
Selettore locale/distanza
Lampada di segnalazione interruttore chiuso (rossa)
Lampada di segnalazione interruttore aperto (verde)
DM1P_SF1_AI
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
3
1
3
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
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1
1
3
1
3
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
Descrizione
Qt
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
apparecchiature,
la
sicurezza
del
personale
addetto
allesercizio
dellimpianto.
Le logiche di interblocco dovranno essere conformi alle altre cabine MT
esistenti del centro ricerche e comunque riportate negli elaborati grafici.
Il quadro dovr essere formato da unit di tipo normalizzato, affiancate, ognuna
costituita da celle componibili standardizzate.
Il quadro dovr essere completo di tutti gli apparecchi di comando e
segnalazione indicati e necessari per renderlo pronto al funzionamento.
Sul fronte di ciascuna unit dovranno essere presenti i seguenti cartelli:
-
schema sinottico;
targa monitoria
3.4.4 Supervisione
Il nuovo quadro elettrico MT dovr essere equipaggiato
con strumentazione a
Pagina 30 di 83
4.1
CONSIDERAZIONI GENERALI
Dal punto di visto distributivo, la realizzazione della nuova cabina 18 Data Center
del centro ricerche prevede:
di
determinare
due
alimentazioni
(in
ridondanza)
per
le
di
una
terza
barratura
centrale
necessaria
per
Pagina 31 di 83
4.2
Struttura Prefabbricata
Pagina 32 di 83
Pagina 33 di 83
4.3
linea 2 (MT 11,6KV) in partenza verso il nuovo quadro MT della cab. 18 Vela;
di
sgancio
4.4
Pagina 34 di 83
linea 2 di MT 11,6KV (NUOVA) in arrivo dal quadro MT cab. 48, sez. 3x1x120
mmq tipo RG7H1R, da collegare al nuovo quadro MT cab. 18 DC;
linea 2 di MT 11,6KV (NUOVA) in arrivo dal quadro MT cab. 48, sez. 3x1x120
mmq tipo RG7H1R, da collegare al nuovo quadro MT cab. 18 DC;
Dette linee dovranno inoltre essere attestate e collegate alle rispettive partenze
ed arrivi sui relativi quadri come previsto dagli elaborati grafici.
4.5
kV
17,5
kV
38
kV
95
Tensione di esercizio
kV
11,6
Frequenza nominale
Hz
50 / 60
N fasi
630
630
kA
16
kA
40
kA
16
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48Vcc
Larghezza
mm
3160
Altezza
mm
2200
Profondit
mm
1360
Descrizione
Qt
Accessori
Leva di manovra
Pannello finale chiusura quadro in acciaio zincato versione AI 16kA 1s
1
2
Quadro
DM1A_SF1_AI
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1
1
3
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
Descrizione
Qt
Selettore locale/distanza
Lampada di segnalazione interruttore chiuso (rossa)
Lampada di segnalazione interruttore aperto (verde)
DM1A_SF1_AI
1
1
1
DM1P_SF1_AI
DM1P_SF1_AI (LINEA 2)
DM1P SF1 17.5kV-16kA-630A Unita' interr.con sempl.sez.TA e TV - IAC AFLR 16kA 1s
Derivatore capacitivo e lampade presenza di tensione Us da 10 a 20 kV
TV f/m VRQ2/S2 Ue13.8kV Rapp 13800:r3/100:r3/100:3 - 15VA cl02/50VA cl3P
Resistenza antiferrorisonanza cablata
TA ARM3/N1F 300/5A 25kAx1s 2,5VA 5P30 - 7,5VA 5P10 - cl.1
Contatti ausiliari su interr (2NA+2NC+1CO)
Blocco chiave (PROFALUX/NOGAPI) su interr chiave libera in pos. di aperto
Sganc di chiusura e rel antiric per com RI manuale 48Vcc
Motor per com RI (motore + contamanovre)48Vcc
Interr. con ciclo di operazioni standard (O-03mn-CO-3mn-CO)
Sganc semplice di apertura 48Vcc
Com man a manovra dipendente tipo CS1
Cont aux su IMS/SEZ (1NA+1NC+1CO)
Cont aux supplementari su IMS/SEZ (1NA su IMS/SEZ + 1NA+1NC su SEZ DI TERRA)
Blocco chiave su SEZ TERRA chiave libera in posizione di chiuso
Blocco chiave su SEZ TERRA chiave libera in posizione di aperto
Blocco chiave su IMS/SEZ chiave libera in posizione di aperto
Blocco chiave su SEZ chiave libera in posizione di chiuso per Unita' interrutt
Cella bassa tens da 750x450mm
Predisp per allacciamento di 2 cavi per fase sez.max 240mm2
Res anticondensa 50W 220V 50Hz regolata da termostato e protetta da interruttore
Alimentaz. aux. Sepam 1000+ da 48/250 Vcc
Sepam S41 CEI 0-16 con visore conn. TA std
MES114, modulo 10 ingressi 4 uscite (ingressi alim 24/250 Vcc)
ACE949-2. Interfaccia comunicazione RS485 2 fili 12/24Vcc
CCA612. Cavo modulo comunicazione 3m
Toroide omopolare chiuso tipo CSH 160 Diam=160mm CEI 0-16
Interruttore automatico protezione circuiti aux
Interruttore automatico protezione secondari TV
Manipolatore di comando Apri/Chiudi interruttore
Selettore locale/distanza
Lampada di segnalazione interruttore chiuso (rossa)
Lampada di segnalazione interruttore aperto (verde)
DM1P_SF1_AI
1
1
3
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
3
1
3
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
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1
1
3
Descrizione
Qt
apparecchiature,
la
sicurezza
del
personale
addetto
allesercizio
dellimpianto.
Le logiche di interblocco dovranno essere conformi alle altre cabine MT
esistenti del centro ricerche e comunque riportate negli elaborati grafici.
Il quadro dovr essere formato da unit di tipo normalizzato, affiancate, ognuna
costituita da celle componibili standardizzate.
Il quadro dovr essere completo di tutti gli apparecchi di comando e
segnalazione indicati e necessari per renderlo pronto al funzionamento.
Sul fronte di ciascuna unit dovranno essere presenti i seguenti cartelli:
-
schema sinottico;
Pagina 38 di 83
1
3
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
targa monitoria
4.5.4 Supervisione MT
Il nuovo quadro elettrico MT dovr essere equipaggiato con strumentazione a
microprocessore e predisposto per la trasmissione a distanza del segnale delle
misure e delle protezioni. Inoltre i contatti di stato previsti nelle varie celle
dovranno essere portati in morsettiera del quadro servizi cabina al fine di poterli
acquisire successivamente tramite linstallazione di una scheda PLC.
4.6
TRASFORMATORI MT / BT
kVA
kV
kV
kV
kV
V
V
630
17,5
1 min
38
95
11,6
400 (a vuoto)
231 (a vuoto)
2 x 2,5%
triangolo / stella con neutro - Dyn 11
Perdite a vuoto
17,5 kV
24 kV
1.550
1.650
75 C
6.800
6.800
120 C
7.800
7.800
Corrente a vuoto
1,2
1,2
0,25
0,25
cos = 1
1,23
1,25
cos = 0,8
4,47
4,47
Pagina 39 di 83
cos = 1
98,71
98,69
cos = 0,8
98,33
98,31
cos = 1
98,89
98,87
cos = 0,8
98,58
98,55
dB (A)
70
70
dB (A)
57
57
Tale unit dovr essere posizionata allinterno del rispettivo locale dedcato.
Allinterno del box dovr trovare collocazione anche lunit di rifasamento; tale
unit avr, un interruttore di protezione posto sul Quadro elettrico Generale di
Bassa Tensione.
Per accedere al trasformatore sar necessario utilizzare la procedura per lo
sblocco delle chiavi.
4.7
4.8
V
Pagina 40 di 83
1000
kA
25
Frequenza
Hz
50/60
Tensione ausiliaria
Sistema di neutro
Sbarre (3F o 3F + N)
3F+N
Materiale P
Lamiera
IK08
Verniciatura esterna
RAL9001
Verniciatura interna
RAL9001
Forma di segregazione
IP
31
IP
20
mm
3256
mm
2000
mm
665
con
Pagina 41 di 83
4.9
ALIMENTATORE 48Vcc
presenza rete
minima tensione di batteria
avaria
BATTERIA
La batteria costituita da accumulatori del tipo ermetico al piombo di provata
affidabilit, alloggiata su appositi ripiani posti in un vano fisicamente segregato
dalla componentistica elettronica. La tensione nominale di 48 V e capacit di
100Ah/20h.
CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE
Pagina 42 di 83
Pagina 43 di 83
Pompa iniezione;
Pagina 44 di 83
Elettromagnete di arresto.
Pagina 45 di 83
CABINA 18 VELA
5.1
CONSIDERAZIONI GENERALI
Dal punto di visto distributivo, la realizzazione della nuova cabina 18 Vela del
centro ricerche prevede:
di
una
terza
barratura
centrale
necessaria
per
Pagina 46 di 83
5.2
Pagina 47 di 83
circuito
di
sgancio
5.3
Dette linee dovranno inoltre essere attestate e collegate alle rispettive partenze
ed arrivi sui relativi quadri come previsto dagli elaborati grafici.
5.4
kV
17,5
kV
38
kV
95
Tensione di esercizio
kV
11,6
Frequenza nominale
Hz
50 / 60
N fasi
630
630
kA
16
kA
40
kA
16
48Vcc
Larghezza
mm
3910
Altezza
mm
2200
Pagina 48 di 83
mm
1360
Accessori
Leva di manovra
Pannello finale chiusura quadro in acciaio zincato versione AI 16kA 1s
1
2
Quadro
DM1A_SF1_AI
DM1A_SF1_AI
1
1
3
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
Pagina 49 di 83
DM1A_SF1_AI
DM1P_SF1_AI
1
3
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
3
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
DM1P_SF1_AI (LINEA 2)
DM1P SF1 17.5kV-16kA-630A Unita' interr.con sempl.sez.TA e TV - IAC AFLR 16kA 1s
Derivatore capacitivo e lampade presenza di tensione Us da 10 a 20 kV
TV f/m VRQ2/S2 Ue13.8kV Rapp 13800:r3/100:r3/100:3 - 15VA cl02/50VA cl3P
Resistenza antiferrorisonanza cablata
TA ARM3/N1F 300/5A 25kAx1s 2,5VA 5P30 - 7,5VA 5P10 - cl.1
Contatti ausiliari su interr (2NA+2NC+1CO)
Blocco chiave (PROFALUX/NOGAPI) su interr chiave libera in pos. di aperto
Sganc di chiusura e rel antiric per com RI manuale 48Vcc
Motor per com RI (motore + contamanovre)48Vcc
Interr. con ciclo di operazioni standard (O-03mn-CO-3mn-CO)
Sganc semplice di apertura 48Vcc
Com man a manovra dipendente tipo CS1
Cont aux su IMS/SEZ (1NA+1NC+1CO)
Cont aux supplementari su IMS/SEZ (1NA su IMS/SEZ + 1NA+1NC su SEZ DI TERRA)
Blocco chiave su SEZ TERRA chiave libera in posizione di chiuso
Pagina 50 di 83
1
1
3
1
3
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
DM1P_SF1_AI
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
3
1
3
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
Pagina 51 di 83
delle
apparecchiature,
la
sicurezza
del
personale
addetto
allesercizio
dellimpianto.
Le logiche di interblocco dovranno essere conformi alle altre cabine MT
esistenti del centro ricerche e comunque riportate negli elaborati grafici.
Il quadro dovr essere formato da unit di tipo normalizzato, affiancate, ognuna
costituita da celle componibili standardizzate.
Il quadro dovr essere completo di tutti gli apparecchi di comando e
segnalazione indicati e necessari per renderlo pronto al funzionamento.
Sul fronte di ciascuna unit dovranno essere presenti i seguenti cartelli:
-
schema sinottico;
targa monitoria
5.4.4 Supervisione MT
Il nuovo quadro elettrico MT dovr essere equipaggiato con strumentazione a
microprocessore e predisposto per la trasmissione a distanza del segnale delle
misure e delle protezioni. Inoltre i contatti di stato previsti nelle varie celle
dovranno essere portati in morsettiera del quadro servizi cabina al fine di poterli
acquisire successivamente tramite linstallazione di una scheda PLC.
5.5
TRASFORMATORI MT / BT
50 Hz
1 min
kVA
kV
kV
kV
1.250
17,5
38
95
Pagina 52 di 83
kV
V
V
11,6
400 (a vuoto)
231 (a vuoto)
2 x 2,5%
triangolo / stella con neutro - Dyn 11
17,5 kV
24 kV
Perdite a vuoto
2.550
2.650
75 C
10.900
10.900
120 C
12.500
12.500
Corrente a vuoto
1,0
1,0
8,5
8,5
0,35
0,35
cos = 1
1,05
1,05
cos = 0,8
4,35
4,35
cos = 1
98,93
98,92
cos = 0,8
98,61
98,60
cos = 1
99,08
99,07
cos = 0,8
98,82
98,80
dB (A)
74
74
dB (A)
60
60
Tale unit dovr essere posizionata allinterno del rispettivo locale dedicato.
Allinterno del box dovr trovare collocazione anche lunit di rifasamento; tale
unit avr, un interruttore di protezione posto sul Quadro elettrico Generale di
Bassa Tensione.
Per accedere al trasformatore sar necessario utilizzare la procedura per lo
sblocco delle chiavi.
5.6
Pagina 53 di 83
5.7
Dati Tecnici:
Tensione di isolamento (in base alle apparecchiature)
Tensione di esercizio
2100
kA
50
Frequenza
Hz
50/60
Tensione ausiliaria
Sistema di neutro
Sbarre (3F o 3F + N)
3F+N
Materiale P-Bloc
Lamiera 15-20/10
Verniciatura esterna
Forma di segregazione
31
2X
(IP)
mm
3550
mm
2365
mm
1490
Pagina 54 di 83
5.7.3 Supervisione BT
Il nuovo quadro elettrico generale BT dovr essere equipaggiato
con
5.8
ALIMENTATORE 48Vcc
presenza rete
tensione uscita raddrizzatore
minima tensione di batteria
avaria
Pagina 55 di 83
presenza rete
minima tensione di batteria
avaria
BATTERIA
La batteria costituita da accumulatori del tipo ermetico al piombo di provata
affidabilit, alloggiata su appositi ripiani posti in un vano fisicamente segregato
dalla componentistica elettronica. La tensione nominale di 48 V e capacit di
100Ah/20h.
CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE
Esecuzione in unico armadio metallico con portella apribile a cerniera, dotato
di scomparto batteria adatto al contenimento della batteria prevista secondo la
norma EN 50272.
Dimensioni di ingombro mm. L=800 P=600 H=1100.
Grado di protezione IP30, IP20 a porta aperta.
Colore RAL7035 bucciato.
Peso totale 254Kg.
SCHEMA DI PRINCIPIO
Pagina 56 di 83
Pagina 57 di 83
6
ELENCO PUNTI DA RIPORTARE NEL SISTEMA
CENTRALIZZATO CR
6.1
Cabina 48
Sezionatore MT
Sezionatore MT di terra
Sezionatore MT
Sezionatore MT di terra
Cella MT (Linea 2)
Interruttore MT
Sezionatore MT
Sezionatore MT di terra
Sezionatore MT
Sezionatore MT di terra
Trasformatore 1250kVA
Allarme temperatura trasformatore
Intervento
interruttore
per
temperatura, interuttore scattato
allarme
Preallarme temperatura
6.2
Pagina 58 di 83
Interruttore MT
Sezionatore MT
Sezionatore MT di terra
Sezionatore MT
Sezionatore MT di terra
Cella MT (Linea 2)
Interruttore MT
Sezionatore MT
Sezionatore MT di terra
Sezionatore MT
Sezionatore MT di terra
Trasformatore 630kVA
Allarme temperatura trasformatore
Intervento
interruttore
per
temperatura, interuttore scattato
allarme
Preallarme temperatura
Trasformatore 630kVA
Allarme temperatura trasformatore
Intervento
interruttore
per
temperatura, interuttore scattato
allarme
Preallarme temperatura
Gruppo Elettrogeno
Allarme Gruppo elettrogeno
Avviamento Gruppo elettrogeno
Quadro Generale BT
Interruttore rifasamento 1QF1
Pagina 59 di 83
Interruttore GE 1QF3
Interruttore GE 2QF3
6.3
Cabina 18 Vela
Sezionatore MT
Sezionatore MT di terra
Pagina 60 di 83
Sezionatore MT
Sezionatore MT di terra
Sezionatore MT
Sezionatore MT di terra
Cella MT (Linea 2)
Interruttore MT
Sezionatore MT
Sezionatore MT di terra
Sezionatore MT
Sezionatore MT di terra
Trasformatore 1250kVA
Allarme temperatura trasformatore
Intervento
interruttore
per
temperatura, interuttore scattato
allarme
Preallarme temperatura
Trasformatore 1250kVA
Allarme temperatura trasformatore
Intervento
interruttore
per
temperatura, interuttore scattato
allarme
Preallarme temperatura
Trasformatore 1250kVA
Allarme temperatura trasformatore
Intervento
interruttore
per
temperatura, interuttore scattato
allarme
Preallarme temperatura
Quadro Generale BT
Interruttore rifasamento 1QF1
Pagina 61 di 83
Pagina 62 di 83
kV
17,5
kV
38
kV
95
Tensione di esercizio
kV
11,6
Frequenza nominale
Hz
50 / 60
N fasi
630
630
kA
16
kA
40
kA
16
48Vcc
- interruttori
- sezionatori di terra
- gas SF6
- gradi di protezione
Pagina 63 di 83
apparecchiature,
la
sicurezza
del
personale
addetto
all'esercizio
dell'impianto.
In particolare dovranno essere garantiti tutti i blocchi necessari allinserimento del
quadro elettrico nella rete di MT esistente. Tra i blocchi ed interblocchi meccanici
ritroviamo:
-
Pagina 64 di 83
essere
del
tipo
in
esafluoruro
di
zolfo
ad
Pagina 65 di 83
Il comando per la manovra dei sezionatori di terra, rinviato sul fronte del quadro,
dovr essere interbloccato con la manovra dei sezionatori controsbarre e di linea
e con gli organi della cabina a monte se un arrivo. I sezionatori di terra
dovranno avere potere di stabilimento.
I sezionatori di terra dovranno poter essere corredati degli eventuali accessori pi
avanti descritti.
SISTEMA DI PROTEZIONE
Dovr essere impiegato un dispositivo multifunzioni a microprocessore da
quadro, realizzato dalla stessa azienda produttrice del quadro e dellinterruttore.
Esso dovr essere di una sola tipologia hardware a prescindere dalle
applicazioni.
Le funzioni di protezioni dovranno poter essere impostate dal fronte dello
strumento senza lausilio di strumentazione esterna.
Le funzioni minime richieste allo strumento dovranno essere: protezione, misura,
comando interruttore e attuatori di manovra motorizzati, segnalazione di stati ed
allarmi, schema sinottico del pannello monitorato, rel di blocco, supervisione
della bobina dapertura, commutazione locale - distanza, raccolta e diagnosi di
tutti i parametri del pannello (pressione gas nellinterruttore, stato molle di
comando, stato magnetotermici di protezione dei circuiti ausiliari).
Lunit di protezione dovr essere in grado di gestire interblocchi fra i diversi
organi di manovra e visualizzare le principali grandezze e le informazioni di
diagnostica su un display a cristalli liquidi.
Pagina 66 di 83
- libretti di istruzione
prove di ermetici
7.2
prove di tensione;
controlli dimensionali;
prova di piegatura;
prova di durata;
Pagina 67 di 83
prova di impulso;
verifica dimensionale;
7.3
Pagina 68 di 83
Pagina 69 di 83
Tutti i conduttori di potenza ed ausiliari, che entrano ed escono dai quadri fanno
capo ad apposite morsettiere di tipo componibile e sezione adeguata, con
cartellini di numerazione.
Fanno eccezione a queste disposizioni i conduttori di potenza del quadro
generale avente sezione superiore ai 16 mmq che vengono collegati
direttamente ai morsetti delle apparecchiature.
Nei quadri si dovr porre particolare cura al fine di ottenere, attraverso opportune
protezioni, la segregazione dei cavi in arrivo all'interruttore generale.
I conduttori in arrivo e partenza dai quadri vengono saldamente ancorati a
profilati con collari per evitare che il loro peso gravi sulle apparecchiature o sui
morsetti terminali.
Tutte le sbarre di rame nudo devono essere protette contro l'ossidazione con
procedimento da concordare in sede di realizzazione (verniciatura e zincatura).
Tutti i quadri hanno una sbarra di rame nuda per il neutro e un'altra per la
terra. La prima elettricamente isolata dalla carpenteria mentre l'altra
perfettamente collegata alla stessa. Saranno inoltre contraddistinte con colori
diversi: blu per il neutro e giallo-verde per la terra. Il neutro deve sempre essere
sezionato sia in arrivo che in partenza (dispositivi di interruzione onnipolari).
All'esterno di tutti i quadri c' una targhetta, fissata con viti, con la
denominazione del quadro, come risulta dagli schemi.
In tutti i quadri c' una tasca per gli schemi elettrici contenuti entro busta di
plastica molto robusta. Il potere di interruzione degli interruttori precisato nei
disegni.
Tutti i quadri secondari devono essere realizzati con gli stessi criteri costruttivi e
con dimensioni uguali od almeno modulari tra loro.
7.4
Pagina 70 di 83
2. corrente nominale di taratura pari a quella assorbita dal carico o dalle linee
alimentate, nelle condizioni ambientali in cui viene ad essere installato,
arrotondato al valore superiore commerciale;
3. potere di interruzione almeno pari alla corrente di corto circuito nel punto
immediatamente a valle dell'interruttore (corto franco);
4. la corrente nominale di taratura deve essere inferiore alla portata di corrente
dei conduttori a valle dell'interruttore fino al successivo dispositivo di
protezione;
5. l'integrale di Joule i2t in caso di corto circuito dovr essere non superiore a
quella sopportabile dai conduttori a valle.
Qualora vi siano interruttori in serie, installati nello stesso quadro o in quadri
diversi, ammessa la protezione di back-up in accordo con le norme CEI 64-8: in
tal caso il potere di interruzione dell'interruttore a valle potr essere diverso dalla
corrente di corto circuito, purch l'i2t lasciato passare dal dispositivo a monte non
risulti superiore a quello che pu essere sopportato senza danno dal dispositivo
a valle.
L'i2t lasciato passare da ogni interruttore dovr essere desumibile dai cataloghi
tecnici della casa costruttrice. Le caratteristiche di intervento per sovraccarico e
corto circuito di ogni interruttore dovranno tenere conto del coordinamento
necessario fra interruttori in serie.
Eventuali interruttori differenziali, sezionatori, o altre apparecchiature inserite sui
circuiti di potenza devono sopportare, in caso di corto circuito, l'i2t lasciata
passare dall'interruttore automatico.
Gli interruttori differenziali sono sempre privi di rel magnetotermici, per
interruttori di tipo non modulare (DIN 17,5 mm).
Gli interruttori differenziali (nei quadri generali), avranno la possibilit di essere
regolati sia in portata che in tempo in modo tale da poter essere regolati in
funzione dei differenziali a valle di essi (nelledificio)
Il coordinamento tra protezioni a monte e quelli a valle e tra protezioni e
conduttori di alimentazione pu essere realizzata anche con i fusibili, se
espressamente indicato nei disegni.
Pagina 71 di 83
7.5
CANALIZZAZIONI
Pagina 72 di 83
caratteristiche
costruttive
delle
apparecchiature
risultano
7.6
Tutte
MENSOLE DI SOSTEGNO
le
mensole
per
sostegno
di
conduttori,
tubazioni,
passerelle,
Pagina 73 di 83
7.7
CONDUTTORI
Pagina 74 di 83
Pagina 75 di 83
7.8
TUBAZIONI
Possono essere:
1. in materiale plastico rigido di tipo pesante con Marchio Italiano di Qualit
(tabella UNEL 37118) per la distribuzione nei sottofondi o a parete e dove
indicato specificatamente nella Descrizione degli Impianti;
2. in materiale plastico flessibile di tipo pesante con Marchio Italiano di Qualit
(tabella UNEL 37121-70) per gli usi indicati specificatamente nella
Descrizione Impianti;
3. in acciaio senza saldature, UNI 7683 (tipo Conduit) zincati a fuoco
internamente ed esternamente, in tutti i casi in cui gli impianti devono essere
a tenuta perfettamente stagna od esecuzione antideflagrante.
I tubi, di qualunque materiale siano, devono essere espressamente prodotti per
impianti elettrici.
In ogni caso non ammesso l'impiego di derivazioni a "T".
Le curve sono eseguite con largo raggio, in relazione al diametro dei conduttori,
con apposite macchine piegatubi, in casi particolari possono essere utilizzate
curve in fusione in lega leggera, completate con viti di chiusura.
E' prescritta in modo tassativo e rigoroso l'assoluta sfilabilit dei conduttori in
qualunque momento. Se necessario si devono installare cassette rompitratta per
soddisfare a questa esigenza. L'infilaggio dei conduttori deve comunque essere
successivo alla installazione delle tubazioni.
I tubi devono essere posati con percorso regolare e senza accavallamenti (per
quanto possibile).
Nei tratti in vista e nei controsoffitti i tubi sono fissati con appositi sostegni, in
materia plastica od in acciaio cadmiato, posti a distanza opportuna ed applicati
alle strutture con chiodi a sparo o tasselli ad espansione, o fissati con viti o
saldature su sostegni gi predisposti.
Nei tratti a pavimento i tubi prima di essere ricoperti con malta, devono essere
ben fissati tra loro ed alla soletta, onde evitare successivi spostamenti durante la
copertura per i lavori di ultimazione del pavimento.
Negli impianti a vista l'ingresso dei tubi nelle cassette avviene attraverso appositi
raccordi.
Pagina 76 di 83
Nello stesso tubo non devono esserci conduttori riguardanti servizi diversi
anche se alla medesima tensione di esercizio ( fatta una deroga a questa
norma solamente per quei casi che di volta in volta saranno precisati dalla D.L.).
Nel caso sia richiesta la costruzione di cavidotti nel terreno si proceder come
segue:
7.9
Pagina 77 di 83
Le cassette metalliche sono con morsetto per la messa a terra della cassetta.
Non ammesso collegare o far transitare nella stessa cassetta conduttori
anche della stessa tensione, ma appartenenti ad impianti o servizi diversi
(luce, f.m., ausiliari, telefono). A tale prescrizione si potr derogare solo su
autorizzazione della D.L.
Sul corpo e sul coperchio di tutte le cassette sar applicato un contrassegno da
stabilire con la D.L. per indicare a quale impianto appartiene (luce, f.m., ecc.) e
per precisare le linee che l'attraversano.
Le cassette o scatole di derivazione dovranno essere munite di morsettiere su
base di melamina o steatite. Sono ammessi morsetti volanti di tipo preisolato, per
sezioni di conduttore pari o inferiore a 6 mmq.
E' tassativamente escluso l'impiego di morsetti di tipo autospellante.
I morsetti di terra e di neutro dovranno essere contraddistinti con apposite
targhette.
In alcuni casi, dove espressamente citato, una cassetta potr essere utilizzata
per pi circuiti, dovranno essere previsti in tal caso scomparti separati. Il
contrassegno sul coperchio verr applicato per ogni scomparto della cassetta.
Pagina 78 di 83
Tutte le prese, anche quelle luce, sono con polo di terra, che sar collegato al
relativo impianto. Gli interruttori a rel per circuiti luce sono atti al funzionamento
con circuiti induttivi (lampade a fluorescenza).
I punti luce potranno avere il corpo illuminante disposto nei seguenti modi:
1. appeso a soffitto o a parete. Verr prevista una scatola a soffitto o a parete
con morsetti. Nel caso di impianti in vista tali scatole sono fissate alla struttura
dell'edificio. Dalla scatola verr poi fatta la derivazione al corpo illuminante.
Per sostenere i corpi illuminanti verranno fissati a soffitto o a parete robusti
ganci in acciaio cadmiato (onere di chi fornir i corpi illuminanti);
2. incassato nel controsoffitto. Verr prevista una scatola fissata alla struttura
all'interno del controsoffitto. Il corpo illuminante sar sostenuto dai profilati di
sostegno del controsoffitto o fissati alla struttura in accordo con le esigenze di
chi fornisce il controsoffitto, o installato su canalina aerea. In corrispondenza
del corpo illuminante dovr essere lasciato nella canalina una sufficiente
scorta del conduttore di alimentazione (almeno 30 cm), senza per
interrompere la linea. Ad installazione del corpo illuminante avvenuta, verr
eseguita la derivazione sulla morsettiera dello stesso.
L'installazione di cassette di derivazione o portafrutto all'interno di pareti di
cartongesso non dovr essere fatta con cemento o scagliola; le cassette
dovranno avere degli ancoraggi per il fissaggio meccanico sulla parete. Tutte le
prese da 10A e da 16A, bipolari o tripolari, dovranno avere un fusibile di
protezione da 4A, per limitare la potenza prelevata dalla presa a 1000W. Tale
fusibile dovr essere modulante con la presa.
Per alimentare utenze particolari verranno installate prese con interruttore di
blocco e fusibili o interruttori automatici sulle fasi, secondo quanto previsto dagli
elaborati di progetto.
Locali impianti
Em (lx)
UGRL
Ra
200
25
60
Pagina 79 di 83
ambiente.
Pagina 80 di 83
nei disegni e da li proceder in cavidotto fino alla cabina 18 Data Center dove la
verr connesso al collettore di cabina per assicurare continuit elettrica con
limpianto di terra della stessa. Dallo stesso collettore verr derivata unulteriore
linea che raggiunger la successiva cabina 18 Vela, dove analogamente a
quanto fatto per la precedente, si collegher al collettore dellimpianto di terra di
cabina.
Tali impianti saranno conformi a quanto previsto dalle disposizioni di Legge, dalle
norme CEI 11-1, e dalle successive varianti.
Lungo il percorso dellimpianto di terra, in corrispondenza dei pozzetti, saranno
posti in opera dei cartelli indicatori con le coordinate dei dispersori affinch sia
agevole la ricerca degli stessi per le periodiche verifiche.
Tutte le masse metalliche accessibili e tutte le tubazioni dovranno essere
collegate a terra. Allimpianto di terra dovranno essere collegati anche tutti i ferri
darmatura delle fondazioni, dei pilastri del fabbricato e delle reti elettrosaldate
poste nei solai delle nuove costruzioni.
7.14.2 Conduttori di protezione
Il conduttore di protezione in dorsale ed in montante non deve essere interrotto
ad ogni scatola di derivazione, ma semplicemente, qualora necessario, liberato
dall'isolamento per il tratto corrispondente al morsetto di derivazione, si dovr
quindi fare uso di morsetti passanti.
La sezione del conduttore principale rimane invariata per tutta la sua lunghezza e
sar, in accordo con quanto riportato nei disegni, in cavo N07 1x95 mm2. Il
dispersore sar costituito da puntazze in rame di lunghezza non inferiore a 1,5 m
infisse nel terreno e collegate tra di loro mediante una bandella in acciaio zincato
di dimensione 30x3,5mm direttamente interrata. I collegamenti tra le puntazze e
la bandella dovranno essere eseguiti esclusivamente entro pozzetti ispezionabili.
7.14.3 Collegamenti equipotenziali
Ai fini della egualizzazione del potenziale tutti i sistemi di tubazioni metalliche
accessibili destinati ad adduzione, distribuzione e scarico delle acque nonch
tutte le masse metalliche accessibili esistenti nell'area dell'impianto elettrico
utilizzatore devono essere collegate all'impianto di terra.
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in mmq)
protezione in mmq)
S <= 16
Sp = S
16 < S <= 35
Sp = 16
S >= 35
Sp = S/2
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7.17 COLLAUDO
Si intende per collaudo linsieme delle operazioni atte ad accertare la perfetta
esecuzione e funzionamento dell'impianto e la sua perfetta rispondenza alle
prescrizioni degli elaborati d'appalto ed a quelle della D.L.
In particolare saranno eseguite a corredo del collaudo le seguenti prove in
ottemperanza a quanto stabilito dalla norma CEI 64-8 parte 6: verifiche fasc.
1921 in particolare:
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