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A.A.

2014-2015

PROPULSORI TERMICI

Alimentazione aria parte I


Il coefficiente di riempimento

prof. Federico Millo


Dipartimento Energia - Politecnico di Torino
F. Millo - Propulsori termici

Coefficiente di Riempimento - Definizione


Il coefficiente di riempimento lv definito come rapporto tra la massa daria aspirata dal
motore ma ed una massa di riferimento ma,rif, usualmente ritenuta pari alla massa che
potrebbe riempire la cilindrata nelle condizioni di pressione e temperatura presenti
allaspirazione del motore.
Sebbene tale definizione sia concepita per un motore 4T che aspiri solo aria (quale ad
esempio un motore diesel) essa puo essere applicata anche a motori che aspirino una
miscela combustibile-comburente (quali ad esempio i motori ad accensione comandata PFI),
tenendo presente che, a causa dello spazio sottratto dal combustibile, la quantit di aria che
il motore potr aspirare risulter, a parit di ogni altra condizione (ad es. laminazioni),
inferiore.
I principali fenomeni che influenzano il coefficiente di riempimento lv sono i seguenti:

m a
lV

m rif

Laminazioni allaspirazione
Laminazioni allo scarico
Scambi di calore con le pareti
Rifiuto o riflusso
Effetti dinamici
F. Millo - Propulsori termici

Effetti quasi stazionari


Effetti dinamici

m a

aVi

n
m

ma
aV

iVeff
ma
lV

aV
aV
2

Laminazioni valvole di aspirazione / scarico


Le laminazioni allaspirazione riducono la pressione ad un valore pi < pamb
riducendo al contempo la densit dellaria (i < amb): ci comporta pertanto
una riduzione del coefficiente di riempimento lv in misura pressoch
corrispondente, in prima approssimazione, alla riduzione di pressione (se
pi /pamb 0,9 allora i /amb 0,9 ovvero lv 0,9).
Inoltre le laminazioni allo scarico causano unulteriore perdita di riempimento,
dal momento che al termine dellespulsione lo spazio morto VM risulta
occupato da gas combusti alla pressione pr > pamb: prima che possa aver
inizio leffettiva immissione di carica fresca allinterno del cilindro infatti
necessario che i gas combusti si espandano dalla pressione pr alla pressione
pi, sottraendo cos parte della cilindrata che non pu essere impiegata per
ospitare la carica fresca.

F. Millo - Propulsori termici

Laminazioni valvole di aspirazione / scarico


Non difficile mostrare come le due laminazioni abbiano pesi diversi sul coefficiente lv:
considerando separatamente i due effetti e supponendo le laminazioni di pari entit, ad
esempio (pr - pamb) = (pamb pi) = 0,1 bar si ottengono1 infatti i seguenti valori:
solo laminazione allaspirazione (pr = pamb): lv = 0.89
solo laminazione allo scarico (pi = pamb): lv = 0.99
Le considerazioni sopra riportate spiegano la tendenza a privilegiare le dimensioni delle
valvole di aspirazione a scapito di quelle di scarico, data la scarsa incidenza delle laminazioni
allo scarico sul coefficiente di riempimento.
1 Dal I Principio della termodinamica, applicato nella formulazione lagrangiana alla fase di aspirazione, ipotizzando

nulli posticipi /anticipi di chiusura / apertura valvole e trascurando gli scambi termici, si ha infatti:

pr 1
m
p
pi
lV a i 1
aV pa k ( 1)

F. Millo - Propulsori termici

Laminazioni valvole di aspirazione / scarico


Ricordando infine che lentit delle laminazioni cresce con il quadrato della velocit media
dello stantuffo, si comprende come lincidenza di tale perdita sul lv cresca notevolmente al
crescere della velocit di rotazione del motore.

pa p i

w i2

paspirazione pa pi vm

Coefficiente di riempimento
1
0.9
0.8

Lambda v

0.7
0.6
con scambi termici
0.5

senza scambi
termici

0.4
0.3
0.2
0.1
0
1500

2000

2500

3000

3500

4000

4500

5000

[rpm]

F. Millo - Propulsori termici

Scambi termici con le pareti del cilindro


Essendo la temperatura media delle pareti del motore largamente superiore a quella
dellambiente durante la fase di aspirazione, si assiste ad una cessione di calore dalle
pareti alla massa daria in ingresso, con una conseguente riduzione della sua densit a
scapito del coefficiente di riempimento.
Si possono invece, in prima istanza, trascurare gli effetti degli scambi termici tra la
massa daria aspirata e i gas residui, in quanto le reciproche variazioni di volume
specifico tendono a compensarsi.
Per quanto riguarda la dipendenza di questo fattore di perdita dalla velocit di
rotazione, bench al crescere di n il coefficiente di scambio termico tenda a crescere (h
u0,75), la riduzione del tempo a disposizione per gli scambi di calore risulta essere
predominante causando una riduzione dellincidenza di tale perdita sul lv al crescere
del numero di giri.
Coefficiente di riempimento
1
0.9
0.8

Lambda v

0.7
0.6
con scambi termici
0.5

senza scambi
termici

0.4
0.3
0.2
0.1
0
1500

2000

2500

3000

3500

4000

4500

5000

[rpm]

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Evaporazione combustibile liquido


Nel caso in cui durante la fase di aspirazione venga immesso allinterno del cilindro anche combustibile liquido, e di questo evapori una frazione
x, se il calore di vaporizzazione r viene sottratto allaria aspirata circostante, questo provocher una sensibile diminuzione della temperatura
dellaria aspirata e quindi un incremento della sua densit.
Dal I Principio della termodinamica, applicato nella formulazione lagrangiana alla fase di aspirazione, ipotizzando nulli posticipi /anticipi di
chiusura / apertura valvole e trascurando gli scambi termici con le pareti, si ha infatti:

T1

cb Ta xr

cb

Levaporazione completa (x=1) di benzina (r = 300 KJ/kg) in seno ad una miscela stechiometrica (=14,6) puo portare ad una riduzione di circa
20 C di temperatura della miscela, con un conseguente aumento di densit del 7% circa.
Tuttavia nei sistemi PFI, poich il getto di combustibile impatta sulla valvola di aspirazione e sulle pareti del port, solo una frazione
relativamente modesta del calore di vaporizzazione viene sottratta effettivamente alla miscela.

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Rifiuto / Riflusso

E conveniente adottare un posticipo di chiusura delle valvole di aspirazione


rispetto al PMI per sfruttare linerzia della colonna daria entrante.
Peraltro il ritardo di chiusura delle valvole di aspirazione risulta determinato
dal profilo della camma ed pertanto costante in termini di intervallo
angolare e crescente invece al diminuire della velocit di rotazione in
termini di intervallo temporale.
Quindi se in fase di progetto il posticipo viene scelto per ottimizzare il
riempimento alla velocit n = no, alle velocit inferiori ad no la colonna fluida,
gi dotata di una minore inerzia, avr a disposizione un intervallo di tempo
t > to che le consentir di annullare la propria velocit e di acquistare
invece una velocit negativa, causando cos un riflusso dal cilindro verso
lambiente di aspirazione.
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Rifiuto / Riflusso
Flusso dellaria attraverso la valvola di aspirazione
incrocio

riflusso

EVC

rifiuto

Angolo di manovella []
overlap

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Effetti Dinamici
Allatto dellapertura della valvola di aspirazione la depressione prodotta dal moto dello
stantuffo si propaga lungo il condotto di aspirazione risalendo la corrente con velocit
pari alla velocit del suono cS. Londa di depressione, raggiunta la sezione di sbocco del
condotto nel cassoncino di aspirazione, viene riflessa come onda di sovrappressione e
percorre nuovamente il condotto di aspirazione, questa volta con verso concorde con la
corrente, con velocit cS. Qualora questonda di sovrappressione giunga in prossimit
della valvola quando questultima ancora aperta si pu realizzare un effetto di
sovralimentazione dinamica, incrementando la quantit daria aspirata dal motore.
Questo effetto positivo sul riempimento si ottiene per soltanto se il tempo tw
impiegato dallonda per percorrere il condotto di lunghezza L
2L
t w
cS
(trascurando la velocit della corrente w rispetto a cS) nei due sensi risulta inferiore al
periodo di apertura delle valvola: essendo la velocit di propagazione dellonda cS
indipendente dalla velocit di rotazione del motore sar possibile realizzare un effetto
di sovralimentazione dinamica positivo solo in corrispondenza di una determinata
velocit del motore.
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10

Effetti Dinamici: condotti telescopici


Motore 12 cilindri Ferrari f550 Maranello
SCALETTAMENTI A 5000 GIRI, CONDOTTI LUNGHI
0.89
430

0.94
0.95

0.97

0.97

0.95

SCALETTAMENTI A 5000 GIRI, CONDOTTI CORTI


0.82
430

0.90

0.98

0.87

0.90

0.91

0.89

0.84

0.91

0.89

0.97
420

420

0.90

0.90

EVC

EVC

0.98

410

0.90

410

0.98
0.98

400
0.97

0.89

0.95
310

0.92
320

IVO

F. Millo - Propulsori termici

0.94

0.94
300

400

0.91

0.89

0.90

0.88

0.90

0.97

0.95
390
290

0.95

330

340

390
290

0.89
0.85

0.88
300

310

320

330

340

IVO

11

Variazione del Riempimento con la velocit


Landamento del coefficiente di riempimento lv risulta inizialmente crescente al
crescere della velocit di rotazione grazie alla progressiva riduzione delle perdite per
riflusso e per scambi termici, per poi raggiungere un massimo oltre il quale lv decresce
essenzialmente a causa della sempre maggiore incidenza delle perdite per laminazione.
A questo andamento possono poi sovrapporsi massimi o minimi locali causati da effetti
dinamici nellintorno di particolari regimi di rotazione in cui si realizzano condizioni di
risonanza positive o negative

La posizione del massimo risulta essere determinata essenzialmente dal posticipo di


chiusura della valvola di aspirazione, tendendo a spostarsi verso regimi di rotazione
pi elevati al crescere del posticipo adottato.
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Variazione del Riempimento con il carico


Nei motori ad accensione comandata data la necessit di mantenere costante al
ridursi della potenza erogata dal motore necessario ridurre contestualmente alla portata
di combustibile anche la portata daria introducendo una laminazione attraverso
unapposita valvola di regolazione detta valvola a farfalla. Al ridursi del carico viene
pertanto ridotto il lv agendo sulla valvola a farfalla: al diminuire del grado di apertura
della farfalla landamento del lv in funzione di n si fa pi rapidamente decrescente (il
massimo si sposta verso sinistra fino a scomparire) data la sempre maggiore incidenza
della laminazione aggiuntiva introdotta.

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Metodi per lincremento di lV

Aumento della sezione di passaggio delle valvole


(riduzione delle perdite per laminazione)

A
S
dV 0.5dcil
AV 0.25 Acil
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A S
A S
dV

1
d cil
1 2

AV 0.34 Acil

Con camera
pent-roof

AV 0.5 Acil
14

Metodi per lincremento di lV

Aumento della sezione di passaggio


delle valvole
(riduzione delle perdite per laminazione)

F. Millo - Propulsori termici

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Metodi per lincremento di lV


Aumento dellalzata valvola

Aumentando lalzata valvola ne migliora la


permeabilit, e si riducono le perdite per laminazione.
La legge dellalzata dovrebbe tendere ad una legge
con alzate istantanee; lalzata valvola dovrebbe essere
la pi veloce possibile, compatibilmente con le
sollecitazioni sulla distribuzione.
Tuttavia, superato un valore limite di alzata, ulteriori
incrementi non producono aumenti della sezione di
passaggio minima, che risulta essere limitata dalle
dimensioni del condotto, essendo:

4
F. Millo - Propulsori termici

d 2V dV hv max cos hv max

dv
4 cos
16

Metodi per lincremento di lV

9
8.5
8
7.5
7
6.5
6
5.5
5
4.5
4
3.5
3
2.5
2
1.5
1
0.5
0

AREA EFF. SCAR.


AREA EFF. ASP.
ALZATA SCAR.
ALZATA ASP.

250
200
150
100
50
0
0

45

90

135

180

225

270

315

360

405

450

495

540

585

630

LEGGI DELLE ALZATE - MOTORE motociclistico iV=900cc, 4 cil., 16V

675

720

400

angolo di manovella []

350

300

area effettiva [mm^2]

area effettiva [mm^2]

300

Aumento dellalzata valvola

AREA EFF. SCAR.

8.5

AREA EFF. ASP.

ALZATA SCAR.

7.5

ALZATA ASP.

7
6.5
6

250

5.5
5

200

4.5
4
3.5

150

alzata [mm]

350

alzata [mm]

LEGGI DELLE ALZATE - MOTORE automobilistico iV=1600cc, 4cil., 16V


400

3
2.5

100

2
1.5

50

1
0.5

0
0

45

90

135

180

225

270

315

360

405

450

495

540

585

630

675

720

angolo di manovella []

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Metodi per lincremento di lV


Fasatura variabile (VVT Variable Valve Timing)
Esistono leggi di alzata e fasature ottimali a seconda
della velocit di rotazione del motore. Tramite sistemi
di fasatura variabile possibile migliorare il
riempimento e quindi le prestazioni del motore.

VVT Alfa Romeo


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18

Metodi per lincremento di lV fasatura variabile VVT


fasatura variabile VVT influenza della fasatura sulla coppia erogata
Fasatura variabile
Alte prestazioni a tutte le
velocit

Fasatura stretta
Elevata coppia a bassa
velocit
Fasatura larga
Per elevate prestazioni

larga

stretta

(potenza massima elevata)

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Metodi per lincremento di lV attuazione variabile VVA

NECESSIT DI SUPERARE I LIMITI DEI SISTEMI A FASATURA E


ALZATA DELLE VALVOLE COSTANTI
La maggior parte dei motori a quattro tempi sono realizzati con
fasatura e alzata delle valvole costanti, risultante da un
compromesso tra lottenimento di elevata coppia a bassa
velocit di rotazione ed elevata potenza alla massima velocit di
rotazione del motore
I sistemi ad attuazione variabile delle valvole (Variable Valve
Actuation, VVA) possono soddisfare invece entrambe le esigenze
e ridurre inoltre il consumo di combustibile e le emissioni
inquinanti nelle condizioni di carico parziale.
F. Millo - Propulsori termici

20

Metodi per lincremento di lV attuazione variabile VVA


MIGLIORAMENTO DELLE PRESTAZIONI DEI MOTORI ALTERNATIVI A
COMBUSTIONE INTERNA MEDIANTE VVA
Coppia elevata a bassa velocit di rotazione del motore
Potenza elevata alla massima velocit di rotazione del motore
Riduzione dei consumi di combustibile (eliminazione farfalla motori acc. com.)
Possibilit di un controllo interno dell EGR per diminuire gli NOx *
Disattivazione dei condotti di alimentazione e scarico

(per il controllo della turbolenza o per cylinder deactivation)


Integrazione del sistema frenante dei veicoli pesanti dotati di motore
Diesel

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21

Variable Valve Actuation (VVA)

IN PRODUCTION SINCE 2009


IN PRODUCTION SINCE 2009

F. Millo - Propulsori termici

22

Sistema elettromagnetico camless (VALEO)

F. Millo - Propulsori termici

23

F. Millo - Propulsori termici

24

Metodi per lincremento di lV attuazione variabile VVA


SISTEMA FIAT MULTIAIR

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25

Metodi per lincremento di lV

10
UNI AI R
Meccanico

h (mm)

attuazione variabile VVA

5500 WOT

UNIAIR

10
UNI AI R
Meccanico

h (mm)

4000 WOT

Meccanico

10

UNI AI R
8

h (mm)

Meccanico
6

1500 WOT

0
0

90

180

270

AM (gradi)

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26

Attuazione variabile VVA riduzione perdite per pompaggio

Convenzionale
(con valvola a farfalla)

Perdite per
pompaggio

EIVC
(senza valvola a farfalla)

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27

VVA pros: de-throttling through EIVC at part load

Engine de-throttling at part load through EIVC is an effective way to reduce pumping losses
(about 8 % reduction in bsfc at 2000 rpm 2 bar bmep).
Benefits are partly jeopardized for dual lift systems, which may increase significantly the
pressure drop during the intake phase, in comparison with VVA with normal lift pattern followed
by sudden closure.
However, the main drawback of EIVC is the turbulence dissipation, which slows down the
combustion process, worsening efficiency and causing COVimep increase.
F. Millo - Propulsori termici

VVA pros: de-throttling through EIVC at part load


Slightly higher benefits can be obtained for turbocharged engines in comparison with
NA, especially at higher speeds and loads, thanks to the reduced impact of turbine
backpressure.

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EIVC at part load & turbulence dissipation


log ( Cylinder Pressure)

Complete Engine Cycle

Combustion

Exhaust Stroke
MultiAir Actuation

EIVC

Throttle Actuation

TDC

log(Volume)

BDC

log ( Cylinder Pressure)

Pumping Loop at Low Load

Exhaust Stroke

EIVC

Turbulence Dissipation

TDC

log(Volume)

F. Millo - Propulsori termici

BDC

However, the use of EIVC suffers from poor incylinder turbulence especially at low loads; the
dissipation of the kinetic energy of the intake air
mainly occurs from the EIVC to the BDC, because
the intake valves are closed and there is no energy
source available to supply the viscosity losses in
the trapped air charge.
At low loads the EIVC is further advanced towards
the TDC, because a lower amount of charge is
required, and this results in a higher turbulence
dissipation if compared with medium-high loads.
Several attempts can be made to address this
issue, in particular:
- By adopting EGR to reduce the advance of the
EIVC
- By enhancing tumble or swirl motion through a
suitable cylinder head design
- By adopting different valve lift patterns

EIVC at part load & turb. dissipation


The lack of turbulence due to EIVC can be mitigated by
means of the use of internal Exhaust Gas Recirculation,
that can allow significant reductions in terms of
pumping losses without the need of using a significantly
advanced EIVC. However, the dilution of the charge
tends to adversely affect combustion stability and to
increase cycle-to-cycle variations, and a proper balance
between the use of internal EGR and of the advance of
the EIVC has therefore to be found, in order to
minimize pumping losses while preserving an
acceptable combustion quality.
Internal EGR can be obtained by means of a bootshaped intake valve lift profile.

F. Millo - Propulsori termici

PROFILI ALZATE VALVOLA (2000 X 2)


10

10

Fi2 alternato

10

Fi1 Fi2 452


alternato

10

10

Delta Fi2
h [mm]

360
450
F. Millo - Propulsori
termici
[gradi]

Full-Lift

Farfallato

0
270

Fi1 Fi2 456


alternato

h [mm]

h [mm]

h [mm]

10

Fi1 Fi2 448


alternato

h [mm]

h [mm]

540

630

270

360

450

[gradi]

540

630

32

2000 X 2 TURBULENCE
TURBULENCE INTENSITY u/Vp AS A FUNCTION OF CA FOR
DIFFERENT VALVE ACTUATION STRATEGIES
I n tTurbulence
e n s i t intensity
di turbolenza
3,00
Fi2

2,60

Delta Fi2
Fi1 Fi2 448

2,20

Fi1 Fi2 452


Fi1 Fi2 456
Farfallato

u'/Vp

1,80

Accensione

spark

1,40
1,00
0,60
0,20
-0,20
0

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90

180

AM (gradi)

270

360

Attuazione variabile VVA riduzione perdite per pompaggio


2000 rpm 2 bar bmep
BSFC [g/kW h]/ BSFC rif [g/kW h]
1,04
BSFC
min

1,02
40

50

1
45

0,98

40

BSFC
min

BSFC
min

BSFC

0,96

min

40

40
50

45
40

50

45
45

50

0,94

BSFC
min

BSFC
min

45

45

40
50

0,92

0,9

Fi 2

Delta Fi 2

F. Millo - Propulsori termici

Fi1 Fi2 448

Fi1 Fi2 452

Fi1 Fi2 456

Farfallato

34

Attuazione variabile VVA strategie di alzata

F. Millo - Propulsori termici

35

Sistemi Dual Lift

Per ridurre la complessit ed il costo dei sistemi VVA con variazione continua
dellalzata, alcuni costruttori si sono orientati su sistemi Dual Lift, che prevedono
sostanzialmente la possibilit di utilizzare due differenti profili camma per lalzata
delle valvole di aspirazione.
F. Millo - Propulsori termici

36

VVA pros vs dual lift : de-throttling through EIVC at part load

Engine de-throttling at part load through EIVC is an effective way to reduce pumping losses
(about 8 % reduction in bsfc at 2000 rpm 2 bar bmep).
Benefits are partly jeopardized for dual lift systems, which may increase significantly the
pressure drop during the intake phase, in comparison with VVA with normal lift pattern followed
by sudden closure.
However, the main drawback of EIVC is the turbulence dissipation, which slows down the
combustion process, worsening efficiency and causing COVimep increase.
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Port or cylinder deactivation

Port deactivation: a carico parziale viene


aperta una sola valvola di aspirazione per
cilindro, riducendo il lavoro di pompaggio ed
incrementando la turbolenza.
Cylinder deactivation: concepito inizialmente
per motori V8 e V6, viene ora applicato anche
a motori L4 ed L3.
F. Millo - Propulsori termici

38

Cylinder deactivation
Switching off a fraction (typically one half) of engine cylinders at part load is an effective way to increase load
(and therefore efficiency) of the active cylinders, thus significantly improving part load efficiency while
preserving full engine performance at WOT.
Technology dates back to the 80s for V8 engines
(Eaton & GM Displacement on Demand ), but is
now being re-introduced in mass production, also
in smaller engines (such as VW 1.4 4 cyl.) and in
combination with other technologies it should
theoretically compete with such as downsizing
and/or EIVC control on the in cylinder charge.

Another possible recent application is for some HEV architectures, where cylinder deactivation can be used
during coast down to minimize cylinder pumping losses and hence to enlarge the recuperation level.
F. Millo - Propulsori termici

Source: Ihlemann, A., Nitz, N. Cylinder deactivation: A technology with a future or a niche application?, 10th Schaeffler Symposium, 2014

Cylinder deactivation vs. throttle control


The benefit is greatest for high performance vehicles, i.e. large
engine size relative to vehicle weight and parasitic losses.
The approximate EPA M/H benefit varies from 6 to 11% for the range
of V8 and V10 passenger cars and light trucks.
Fuel economy benefits are higher in city driving than highway.
Cylinder deactivation causes lower frequency and higher amplitude
torque pulsations at the crankshaft. Therefore, the maximum
potential fuel economy benefit may not be attained in practice due to
NVH limitations.
The potential constraints with the biggest effect on fuel economy are
idle and low (<1000) RPM operation

F. Millo - Propulsori termici

Source. SAE Paper 2001-01-3591

Cylinder deactivation vs. throttle control: VW 1.4 TSI


One key reason for the selection of the new 1.4 TSI for cylinder
deactivation, is that direct injection is actually helpful in this form of
cylinder deactivation because, in contrast to inlet manifold injection, it
enables a clear functional split between charge cycle and mixture
formation, thus avoiding complications during the switching process.
Main advantages of cyl. deactivation (fixed, on cyl. 2 & 3):
reduction in fuel consumption of 0.4 l/100 km in the NEDC
reduction in fuel consumption in city traffic of up to 1 l/100 km,
equating to around 20 %
A decisive factor in developing the cylinder deactivation system is a new
kind of intelligent load control.
All switching (from 4-cylinder mode into deactivated mode and back
again) is completed without any fluctuation in torque.
To this end, the inlet manifold pressure is adjusted to the level required
for deactivation mode.
During the charge cycle, the ignition timing is retarded in line with the
charge volume in order to remain torque-neutral.
When the desired charge is achieved, first the exhaust valves and then
the inlet valves on the second and third cylinders are deactivated. No
further injections occur after the final charge cycle, sealing fresh air
inside the combustion chamber. During the next compression phase, this
charge of fresh air results in minimal compression pressure inside the
combustion chamber, making the switching process smoother.
The lower rev limit was set at 1250 rpm as, beneath this mark,
deactivation mode would result in too much cyclic irregularity. The upper
limit was determined at 4000 rpm in order to maintain moderate actuator
shifting forces.

F. Millo - Propulsori termici

Cylinder deactivation vs. EIVC charge control

In comparison to the base engine which is run


in throttled mode (blue area), the gas exchange
work can already be significantly reduced by
utilizing EIVC (red area).
The remaining losses are due to the flow losses
at small valve lifts, which are required to meet
the low engine load.
After inlet valve closing, an expansion and
recompression ensues on a similar level, hence
does not contribute to the pumping work.
The same situation applies also for the 2cylinder-mode (orange area).
However, the load required for the fired
cylinders is more than doubled, and the valve
opening duration has to be expanded. This is
hence accompanied by a greater peak lift which
results in lower pumping losses through the
valves.
Cyl. deactivation can therefore be used also in
combination with EIVC, with a, although only
partial, combination of benefits.

4 cyl, 1.6 displ. Turbo DI engine


n = 2000 rpm, BMEP = 2 bar
F. Millo - Propulsori termici

Source. SAE Paper 2012-01-0160

Cylinder deactivation vs. EIVC charge control

Negative test results indicate fuel savings in the


2-cylinder mode.

Source. SAE Paper 2012-01-0160


F. Millo - Propulsori termici

Tests in the engine operation map over a speed


range between 1000 rpm and 4000 rpm, and up to
BMEP = 7 bar, which is also feasible for 2-cylinder
mode, lead to the following results (for load control
through EIVC for both 2 cyl. and 4 cyl. modes).
Cylinder deactivation generates considerable
advantages in fuel consumption for engine loads up
to BMEP = 5 bar, with the most significant
reductions being achieved close to engine idle.
At higher engine loads, the high cylinder pressures
in the fired cylinders tend to provoke knock. Hence,
spark advance has to be retarded, and the optimal
combustion timing can no longer be obtained.
This disadvantage of the 2-cylinder mode firstly
reduces the benefits coming from the deactivation
and finally ends up in a fuel penalty.
With increasing engine speeds, the limit shifts
slightly towards higher engine loads due to the
decreasing knocking tendency and the higher
pumping losses, which increase the advantage of
deactivation.

Cylinder deactivation vs. EIVC charge control

Negative test results indicate fuel savings in the


2-cylinder mode.

Source. SAE Paper 2012-01-0160


F. Millo - Propulsori termici

The maximum load applicable in the 2cylinder mode is lower than the limit
suggested by the best BSFC trace.
Reason for that is that a certain torque
reserve is needed to temporarily cover the
additional losses during mode change.
The necessary torque reserve is only
obtainable up to certain engine loads which
therefore mark the upper limit of the 2cylinder mode.
This is particularly relevant when considering
that the turbo chargers boost pressure
cannot be used during transition because of
the system's high inertia.
It is furthermore advisable to provide
hysteresis when applying the cylinder
deactivation to avoid shifting back and forth
frequently.

Cylinder deactivation vs. EIVC charge control


At the mapping point n = 2000 rpm, BMEP = 2
bar the efficiency increases from 20.1% to 22.1%
by throttle-free load control.
Cylinder deactivation allows here for a further
improvement reaching 24.2%.
Combining throttle-free load control and cylinder
deactivation effectively decreases the
fuel consumption by more than 16 % in contrast
to the original, throttled engine.
In case of higher loads, this consumption
advantage tends to be lower.
At an engine operating point of n = 2000 rpm,
BMEP = 3 bar the combination of all measures
allows for an advantage of 8% in fuel
consumption, which equals an efficiency
improvement from 24.8% to 27%.
The advantages of using a VVA system for
cylinder deactivation are also due to its ability to
perform mode change at constant torque
demands with lower losses for fuel consuming
compensation measures.
F. Millo - Propulsori termici
Source. SAE Paper 2012-01-0160

Soluzione alternativa:
apertura aspirazione
durante scarico

La camma di aspirazione o di scarico puo essere dotata di un profilo aggiuntivo (disattivabile


tramite punteria collassabile) che consenta lapertura dellaspirazione durante lo scarico
oppure lapertura dello scarico durante laspirazione al fine di incrementare il tenore di gas
residui (internal EGR) per il contenimento degli NOx
F. Millo - Propulsori termici

46

Freno motore diesel Heavy Duty


potenza frenante necessaria > 2/3 della potenza max in firing

Ciclo firing

Ciclo con freno


motore naturale

Ciclo con freno


motore naturale
Ciclo con
freno motore
tramite VVA

F. Millo - Propulsori termici

La camma di scarico puo


prevedere un profilo aggiuntivo
con apertura al PMS di
combustione
(attivabile
/disattivabile tramite punteria
collassabile) per la realizzazione
del freno motore
47

AANALISI DELLEFFLUSSO ATTRAVERSO LA VALVOLA

F. Millo - Propulsori termici

48

F. Millo - Propulsori termici

49

F. Millo - Propulsori termici

50

BANCO DI FLUSSAGGIO
80

70

misuratore
portata aria

60

Uscita
aria

Diametro sede Valvola [mm]

TURBOLENTO
50

40

30
Re = 60000
20

NON COMPLETAMENTE
TURBOLENTO

10

Aspirazione aria

200

400

600

800

1000

1200

1400

1600

p [mmH2O]

Misuratore
portata aria

Diagramma sperimentale che fornisce il


salto di pressione necessario per avere
un flusso turbolento noto il diametro
della sede valvola

F. Millo - Propulsori termici

51

w u
1 d

Z
cs cs C f _ mean d v

F. Millo - Propulsori termici

GULP FACTOR o MACH INDEX

52

COEFFICIENTI DI EFFLUSSO E MOTI DI TUMBLE

F. Millo - Propulsori termici

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