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Elettronica Analogica

Esempi di domande di teoria


N.B. Le domande sotto riportate sono solamente esempi.
TUTTI gli argomenti svolti a lezione rappresentano materia desame.


Diodo: caratteristica ID(VD); raddrizzatore a semionda, forme donda, fattore di ondulazione e


problematiche legate al trasformatore di ingresso.

Raddrizzatore a doppia semionda: analisi e descrizione del funzionamento; calcolo del fattore
di ondulazione; progetto del filtro capacitivo ed effetti del condensatore sulle prestazioni in
uscita e in ingresso.

Si descrivano le caratteristiche del diodo Zener ed il suo impiego per la stabilizzazione di


tensione (regolatore DC/DC con diodo Zener: schema, dimensionamento e limiti nelle
prestazioni, schemi con amplificatore di corrente e retroazione).

Convertitore DC/DC switching: propriet, principio di funzionamento e calcolo della


relazione ingresso uscita. Vantaggi rispetto ad alimentatori con regolatori lineari. Progetto del
filtro LC. Uso della retroazione per stabilizzare la tensione di uscita.

Transistore bipolare: struttura e principio di funzionamento. Modello ed equazioni di EbersMoll e loro rappresentazione (caratteristiche statiche della corrente di base e della corrente di
collettore, effetto Early). Modello nelle diverse regioni di funzionamento.

Polarizzazione: a cosa serve, problematiche della dispersione dei parametri e schemi circuitali
(polarizzazione a tensione impressa, con resistenza di base, con resistenza di base e resistenza
di emettitore, specchio di corrente).

Linearizzazione e modelli per piccoli segnali: motivazioni e significato; applicazione al diodo


ed al transistore bipolare; valutazione dellaccuratezza dellapprossimazione lineare per il
diodo.

Linearizzazione e modelli per piccoli segnali: motivazioni e significato; ricavare il circuito


equivalente per piccoli segnali del transistore BJT e del transistore MOS.

Concetto di banda passante e centro banda in un amplificatore: capacit di accoppiamento e


parassite. Diagramma di Bode di stadio amplificatore elementare.

Amplificatore di tensione ad emettitore comune: schematizzazione in termini di resistenza di


ingresso, uscita e guadagno a vuoto. Propriet di buon amplificatore di tensione.

Stadi amplificatori ad emettitore e collettore comune per piccoli segnali: guadagno di tensione
e corrente, resistenza di ingresso e di uscita; loro impiego nella realizzazione di amplificatori
di tensione a pi stadi.

Stadio amplificatore a base comune per piccoli segnali; guadagno di tensione e corrente,
resistenza di ingresso e di uscita.

Si descrivano le motivazioni che portano allinserimento di una resistenza di emettitore


nellamplificatore ad emettitore comune e gli effetti che ne conseguono. In particolare
richiesto di ricavare resistenza di ingresso, guadagno di tensione e resistenza di uscita con e
senza la resistenza di emettitore. Si descriva anche leffetto sulla polarizzazione.

Circuito per piccoli segnali di amplificatore BJT a collettore comune: propriet e confronto
con amplificatore MOS a drain comune.

Si descrivano gli effetti, i vantaggi e gli svantaggi dellutilizzo di condensatori di


accoppiamento in circuiti amplificatori. In particolare si ricavi lespressione del guadagno di
tensione (in bassa frequenza) in funzione della frequenza per un amplificatore ad emettitore
comune con resistenza e condensatore di emettitore R_E e C_E (espressioni di poli e zeri e
diagramma di Bode).

Si discutano gli effetti di capacit di accoppiamento in relazione alle prestazioni di un


amplificatore ( richiesto uno schema circuitale che metta in evidenza tali capacit).
Descrizione del metodo delle costanti di tempo in corto circuito per il calcolo della frequenza
di taglio inferiore.

Risposta in alta frequenza dellamplificatore ad emettitore comune: circuito per piccoli


segnali, guadagno di corrente in corto circuito, f_beta e frequenza di transizione.

Risposta in alta frequenza dellamplificatore ad emettitore comune: circuito per piccoli


segnali, guadagno di tensione e sua frequenza di taglio (teorema di Miller).

Op-Amp: utilizzo della retroazione negativa e propriet di desensibilizzazione. Caratteristiche


ideali. Corto circuito virtuale ed analisi dellamplificatore non invertente o trigger di Smith o
differenziale o sommatore o invertitore di impedenza o convertitore V-I e I-V o altro.

Op-Amp: integratore ideale e reale (filtro passa-baso attivo).

Op-Amp: guadagno, resistenza di ingresso e di uscita dellamplificatore invertente; effetto


delle non idealit sul guadagno.

Op-Amp: non idealit. Correnti di polarizzazione e offset di tensione e corrente.


Compensazione delloffset. Circuito equivalente Op-Amp non ideale.

Limiti in frequenza dellOp-Amp. Polo dominante e criterio di compensazione. Prodotto


guadagno larghezza di banda.

Risposta al gradino dellOp-Amp e Slew Rate.

Amplificatore differenziale: motivazioni e vantaggi dellelaborazione differenziale dei segnali,


analisi dei modi differenziale e comune, CMRR, problemi legati alla resistenza R_E e
soluzioni circuitali alternative.

Amplificatore di potenza in classe A: transcaratteristica e principio di funzionamento, calcolo


del rendimento nel caso di rete di polarizzazione non dissipativa. Dimensionamento termico:
dissipazione di potenza, temperatura di giunzione e resistenza termica.

Amplificatore di potenza in classe A: transcaratteristica e principio di funzionamento, calcolo


del rendimento (rete di polarizzazione non dissipativa) ed interpretazione grafica. Rendimento
con rete di polarizzazione dissipativa.

Amplificatore in classe A: SOA del transistor, dissipazione sul transistor, dimensionamento


termico, temperatura di giunzione e resistenza termica.

Amplificatore in classe A: calcolo del rendimento e compromesso fra distorsione (HD2) e


rendimento.

Amplificatore in classe B in controfase (con trasformatore): principio di funzionamento,


calcolo del rendimento, calcolo della massima potenza dissipata sui transistor.

Amplificatore in classe B in controfase (con trasformatore): principio di funzionamento e


calcolo del rendimento. Schema a simmetria complementare e compensazione con retroazione
della distorsione di cross-over.

Amplificatori in classe A e B: confronto sulla massima potenza dissipata sui transistor.

Amplificatore in classi A, B e C: modello a transcaratteristica, schemi circuitali,


polarizzazione e grafico del rendimento in funzione dellangolo di conduzione.

Amplificatori di potenza in classe C: principio di funzionamento e schema circuitale; utilizzo


di schemi di amplificazione con modulazione e demodulazione angolare. Analogia con
amplificatore switching (classe S).

Amplificatore switching (classe S): analisi del convertitore DC/DC in regime stazionario,
condizioni per il funzionamento come amplificatore di potenza switching.

Oscillatore sinusoidale: principio di funzionamento, schemi a blocchi descrittivi,


procedimento per il calcolo di frequenza e ampiezza delloscillazione, condizione di innesco.

Oscillatore LC con Op-Amp: frequenza di oscillazione, condizione di innesco, ampiezza


delloscillazione.

Oscillatori RC; confronto con oscillatori LC e oscillatore a ponte di Wien; stabilizzazione


dellampiezza delloscillazione.

Oscillatore a tre punti: definizione della rete a tre punti; ampiezza e frequenza di oscillazione,
condizione di innesco; reti di Colpitts e Hartley ed esempio di circuito di oscillatore.

Problema della stabilit in frequenza in oscillatori: risonatori elettrici e a quarzo.

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