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Alunni: Brogliatto Marco, Priuli Andrea, Dan Gusarenco

COMPONENTI DI POTENZA
Componenti di
potenza

Diodi

Amplificatori
integrati

BJT

MOS

Regolatori
lineari
integrati

IGBT

Regolatori a
commutazione
integrati

Tiristori

Rel
statici

Controlli
integrati per
attuatori

DIODI DI POTENZA
Parametri:
VRRM: Massima tensione inversa ripetitiva.
VRWM: Massima tensione inversa di lavoro.
IFM : Massima corrente diretta.
TIPI DI DIODI
Standard
Sono usati per il raddrizzamento alla frequenza di rete (50/60 Hz)
Fast e Ultra-fast
Hanno tempi di recupero inverso molto bassi e sono quindi adatti per interventi rapidi.
Diodo Schottky
Sono i pi veloci e sono caratterizzati da una tensione diretta VFM pi bassa degli altri. Questi diodi non sopportano
tensioni inverse eccessivamente elevate.
Moduli:
Sono disponibili coppie di diodi con gli anodi o i catodi collegati insieme, configurazioni a semiponte, a ponte
monofase, a ponte trifase ed altre.

BJT DI POTENZA
I transistori bipolari di potenza trovano applicazione sia come dispositivi lineari sia come dispositivi di commutazione. I
pi usati sono i power switching transistors, specifici per applicazioni in commutazione come il pilotaggio di motori in
continua o passo-passo, inverter, iniezione elettronica e altre. Altri transistori bipolari sono i Darlington, costituiti da
una coppia di BJT collegati in cascata e caratterizzati da un guadagno di corrente elevato.
Parametri e Caratteristiche:
VCE0 : Indica la tensione collettore emettitore con base aperta (IB=0).
VCER, VCES, VCEX : Indicano la collettore-emettitore rispettivamente quando la base collegata allemettitore
tramite una resistenza, quando collegata tramite un cortocircuito oppure ancora quando
alla base applicata una tensione di polarizzazione inversa di valore precisato.
IC : E la massima corrente di collettore in regime continuo.
PD : E la massima potenza dissipabile.
Rthjc : E la resistenza termica giunzione-contenitore.
ICE0 : E la corrente collettore-emettitore a base aperta (interdizione).

hFE : E il guadagno statico di corrente.


VCE(sat), VBE(ON) : Sono le tensioni di saturazione rispettivamente collettore-emettitore e base-emettitore.
fT : Rappresenta la frequenza di transizione del transistore.
hfe : E il guadagno dinamico di corrente.
FBSOA (forward bias SOA): Rappresenta il diagramma IC - VCE in qui viene delimitata larea di sicuro funzionamento
(SOA), quando polarizzato direttamente.
Il secondo breakdown un fenomeno particolarmente pericoloso, che avviene quando avviene un aumento di densit di
corrente in un punto, causando un aumento di temperatura che pu
portare alla fusione del materiale. Questo fa diminuire la superficie
del materiale che causa un ulteriore aumento di temperatura che porta
alla distruzione del componente.
RBSOA (reverse bias SOA): In questo caso lelevata tensione
prodotta dallinduttanza ai capi del BJT e lelevata corrente di
transitorio possono facilmente portare al danneggiamento del
componente.
Tempi di commutazione: In questo tipo di grafico vengono riportati
i tempi di commutazione in conduzione (ON) e in interdizione
(OFF).
td e tr : Rappresentano il tempo di ritardo e quello di salita, la loro
somma e il tempo di commutazione in ON (tON).
ts e tf : Sono il tempo di immagazzinamento e quello di discesa,
insieme formano il tempo di commutazione in OFF (tOFF).
TRANSISTORI DARLINGTON
Consente di ottenere un guadagno di corrente pari al prodotto dei guadagni di
corrente dei due transistori componenti. Il dispositivo chiede correnti di pilotaggio di
gran lunga inferiori rispetto a un comune BJT.

MOS DI POTENZA
Sono caratterizzati dalla loro semplicit circuitale con cui possono essere pilotati e la minore potenza richiesta allo
scopo, inoltre sono esenti dal secondo break down. Nello stato di conduzione si comportano come una resistenza di
basso valore. In commercio, ci sono dispositivi che possono controllare correnti di alcune centinaia di ampere e tensioni
fino al KV.
Parametri:
VDSS : Massima tensione drain-source con gate cortocircuitato al source.
ID : Massima corrente di drain.
PD : Massima potenza dissipabile.
rDS(ON) : Resistenza del canale nello stato ON.
FBSOA (forward bias SOA) : Definisce larea di sicuro funzionamento (SOA) in polarizzazione diretta, questarea e
definita dalla massima corrente, dalla massima tensione e dalla massima potenza ammesse.
SSOA (switching SOA) : Definisce larea di sicuro funzionamento (SOA) in commutazione, viene usato specialmente
per le applicazioni in commutazione in OFF.
Servono per pilotare i servo-motori, i solenoidi, gli alimentatori di potenza, e sono utili in una larga casistica di
applicazioni robotiche. Per esempio, per guidare un motore in corrente continua, si usa la configurazione cosiddetta a
ponte H basata su quattro Mos.

IGBT
O transistore bipolare a gate isolato, associa le caratteristiche di ingresso del MOS con le caratteristiche di ingresso del
BJT. Hanno una facilit di pilotaggio con bassissimo consumo di potenza e bassissima tensione di uscita V CE, anche con
correnti elevate, tipica del BJT. Lelettrodo di comando, il gate, risulta elettricamente isolato dal corpo del transistore.
Lentrata in conduzione del MOS di ingresso richiami corrente dalla base del
transistore pnp, portandolo in conduzione e provocando il flusso di una corrente IC dal
collettore dellIGBT allemettitore.
Parametri:
I parametri sono uguali a quelli del BJT e del MOS.
Moduli:
Possono essere assemblati in diversi moduli di potenza, tra cui: interruttore lato basso,
interruttore lato alto, semiponte e ponte trifase.

TIRISTORI
Comprendono il diodo controllato o SCR, il TRIAC e il GTO. SCR e GTO rappresentano i dispositivi di commutazione
in grado di operare con le correnti pi forti (oltre 5000A) e con tensioni pi elevate (alcuni KV). SCR e TRIAC sono
componenti a tre terminali, anodo, catodo e gate, luno unidirezionale e laltro bidirezionale. Vengono innescati
mediante impulsi di corrente di sufficiente intensit applicati al gate. Una volta in conduzione non sono pi controllati
dal gate e possono essere spenti solo se si porta la corrente principale al di sotto di un valore di mantenimento basso
(alcuni mA).
Esistono due tipi di funzionamento:
Detto a controllo di fase, la tensione sul carico, viene parzializzata ritardando opportunamente gli impulsi di
innesco del TRIAC.
In questo linnesco avviene sempre in prossimit del passaggio per lo zero della tensione e la conduzione del
tiristore viene mantenuta per un certo numero di semiperiodi completi.
Con questo metodo si evitano i disturbi prodotti dai rapidi fronti della corrente di carico allinnesco.
Il GTO pu essere spento mediante un impulso di tensione negativo sul gate.
SCR
LSCR o diodo controllato pu condurre in una sola direzione, ma solo se innescato con un impulso di corrente entrante
nel gate. Per spegnerlo occorre che la corrente venga portata al di sotto del valore di mantenimento I H.
Particolarmente per circuiti ad alta potenza come quelli che impiegano elementi riscaldanti (forni, stufe, ecc.). La
potenza che arriva al carico pu essere facilmente controllata da un segnale di modesta ampiezza, evitando di ricorrere a
dispositivi elettromeccanici come ad esempio i rel.
Un circuito oramai classico che utilizza i tiristors il "lamp dimmer", ovvero regolatore di luce per lampade
Caratteristiche:
IT(RMS) : Valore efficace della corrente in conduzione.
IGT : Corrente di innesco del gate.
IH : Corrente di mantenimento.
dV/dt : Massima variazione ammessa per la
tensione anodo-catodo nellunit di tempo.
TRIAC
E un tiristore bilaterale, in cui la corrente pu
scorrere fra i due terminali principali nei due
versi opposti. I valori delle correnti trattate
(max 50A) sono notevolmente inferiori a
quelle dellSCR. Il TRIAC ha la possibilit di
essere innescato con impulsi di gate sia
positivi sia negativi.
Pu essere impiegato come interruttore
elettronico, in un circuito di accensione di una
lampada alimentata in corrente alternata.

GTO
E in sostanza un SCR che offre la possibilit di essere spento mediante un impulso negativo sul gate.
Per aumentare il potere di controllo del gate sul catodo e necessario che le due zone di semiconduttore presentino una
superficie affacciata di notevole estensione. Sono caratterizzate da strutture fortemente interdigitale; sono disponibili di
elevata potenza in grado di trattare correnti di alcune migliaia di ampere e tensioni di qualche KV.

RELE A STATO SOLIDO


E costituito da una sezione di ingresso o di comando e da una sezione di uscita o di potenza comprendente uno o pi
interruttori, isolata galvanicamente dallaltra.
Gli interruttori sono di tipo elettronico (BJT, MOS, tiristori) e lisolamento galvanico ottenuto mediante trasformatore
o mediante foto isolatore.
Presenta diversi vantaggi: vita operativa pi lunga, frequenze di lavoro pi elevate, assenza di rimbalzi, ridotte
dimensioni, insensibilit al campo magnetico.
Struttura
Interruttore elettronico:
E realizzato comunemente mediante SCR, BJT o MOS, se la tensione da commutare unipolare, mediante TRIAC,
SCR in antiparallelo o MOS bilaterali se alternata.
Il MOS bilaterale pu essere costituito da due MOS ad arricchimento connessi con i source in comune.
Accoppiamento fotoconduttivo:
In cui laccoppiamento fra sezione di ingresso e sezione di uscita del rel avviene tramite un LED e due fototransistori.
Accoppiamento fotovoltaico:
Unaltra tecnica usata per lisolamento fra ingresso e uscita impiega giunzioni fotovoltaiche per generare la tensione di
pilotaggio del MOS bilaterale.

AMPLIFICATORI INTEGRATI DI POTENZA


Gli amplificatori integrati di potenza maggiormente diffusi sono sicuramente quelli audio. Vi sono numerose case
costruttrici fra cui la Philips e la Toshiba che offrono una vasta variet di circuiti integrati audio adattabili ad ogni tipo
di apparecchiatura. Uno meno vasto ma importante per la variet delle applicazioni quelle degli amplificatori
operazionali di potenza. La loro capacit di erogare potenze elevate insieme alle caratteristiche general purpose,
permette un campo di applicazioni vario (pilotaggio dei motori, amplificazioni audio, regolazione della tensione
continua etc..)
Amplificatori audio
Sono amplificatori integrati con un range duscita che va dai watt alle centinaia di watt, che si sono evoluti con la
diffusione sempre pi vasta delle apparecchiature audio, fisse e portatili.
Parametri:
potenza di uscita: in genere per una determinata resistenza di carico ( 8, 4 o 2 ).
Tensione di alimentazione: singolo o pi spesso duale.

Corrente di riposo: la corrente assorbita dallalimentazione con segnale dingresso nullo.


Guadagno di tensione: specifico per una determinata frequenza(1 KHz)
Larghezza di banda: indicata per una data potenza di uscita.
Distorsione di armonica totale(THD): specificata per una data frequenza e potenza.
Resistenza dingresso: fornita per una data frequenza (1 KHz)
Reiezione alla tensione di alimentazione: viene indicata come SVP o PSRR ed il rapporto in dB fra la V di uscita e la
V di alimentazione che lha provocata.
Amplificatori operazionali
In commercio esistono amplificatori operazionali che possono erogare correnti di uscita superiori allampere (L165 con
I0 = 3)

REGOLATORI DI TENSIONE LINEARI


Sono dispositivi che forniscono tensioni continue stabili alle variazioni della tensione di ingresso, del carico e della
temperatura, largamente usati negli alimentatori stabilizzati. Funzionalmente si distinguono in regolatori con tensioni di
uscita fissa e con tensione di uscita variabile, positiva o negativa. Sono disponibili anche con uscite duali asservite(alla

variazione di una delle due tensioni corrisponde la variazione dellaltra). I regolatori lineari pi diffusi sono quelli a tre
terminali: ingresso, uscita e massa o regolazione.
Caratteristiche:
Ottime prestazioni elettriche
Grande facilit dimpiego
Costo ridotto
Ingombro limitato
Parametri:
Tensione di uscita V0 : Pu essere variabile (V) o fissa.
Corrente di uscita I0 : Massima corrente erogabile.
Regolazione di linea: A una variazione della V0 corrisponde una variazione della V i
Regolazione di carico: A una variazione della V0 corrisponde una variazione della I0
Reiezione di ripple: Il rapporto V i / V0 espresso in dB.
Resistenza di uscita R0: E la resistenza vista fra i terminali di uscita e massa in regime di piccoli segnali.
Stabilit termica: Variazione in percentuale della V0 per le variazioni della temperatura ambiente fra i 2 limiti consentiti.
Corrente di riposo IQ : Parte della I di ingresso non trasferita alluscita ma utilizzata per polarizzare lintegrato.
Tensione di dropout: la minima caduta di tensione fra ingresso e uscita al fine di un corretto funzionamento del
regolatore ( di solito 2-3 volt).
Uno dei regolatori di tensione lineari la famiglia dellLM78XX, che abbiamo anche usato in laboratorio nel progetto
di una macchina comandata da dei motori a 12V e un PIC a 5V.

REGOLATORI DI TENSIONE A COMMUTAZIONE


Vengono usati per stabilizzare la tensione continua da essi controllata. Lavorando in ON/OFF e con la modulazione a
larghezza di impulsi, presentano unefficacia pi elevata dei lineari (80 % cca) a scapito di una maggiore complicatezza
circuitale. Costituiscono lelemento di controllo e di modulazione nelle configurazioni richiedenti al conversione
DC/DC a commutazione. Comunemente usati nei convertitori DC/DC e negli alimentatori a commutazione.
Conversione DC/DC
Esistono principalmente due gruppi di configurazione DC/DC: il primo a trasformatore esterno comprende la step-up, la
step-down e linvertente adatte per potenze pi basse e collegate alla rete tramite un trasformatore in discesa,
raddrizzatore e filtro di spianamento. Il secondo a trasformatore interno comprende la flyback, forward, push-pull,
semiponte e ponte collegate alla rete come le prime ma senza il trasformatore in discesa.

CONTROLLORI INTEGRATI PER ATTUATORI


Sono circuiti di controllo e pilotaggio per motori e solenoidi.
MOTORI
SOLENOIDI
Motori in DC
Rel

Passo-passo
elettrovalvole
Brushless
Questi integrati sono normalmente provvisti sia di protezione termica sia di limitazione di corrente.
DRIVER A PONTE L298
E un integrato monolitico costituito da una coppia di circuiti di pilotaggio a ponte. Gli ingressi sono sensibili ai livelli
alti e le uscite sono adatte a pilotare solenoidi, motori DC o passo-passo.
Prendiamo in considerazione la parte
sinistra dello schema. Se colleghiamo ai
morsetti OUT1 e OUT2 un motore e
applico allingresso In1 un segnale, il
motore assumer una certa polarit che far
girare il motore in un senso.
Mentre se applico allingresso In2 un
segnale, il motore girer nel senso opposto.
La stessa cosa accadr nella parte destra
dello schema.

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