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IL RUOLO DEL SETTORE PRIMARIO

NELLINDUSTRIA BIOBASED

Claudio Lorenzini
Direzione Generale Sviluppo rurale DISR4 Ricerca e sperimentazione

DEFINIZIONE DI PRODOTTO BIO-BASED


Il Comitato Europeo per la Standardizzazione (CEN) definisce i prodotti biobased come: prodotti interamente o parzialmente derivanti da biomasse
come piante, alberi o animali (le biomasse possono essere sottoposte anche a
trattamenti fisici, chimici o biologici).
Bio-based

Biomassa*

*frazione

biodegradabile dei prodotti, rifiuti e residui di origine biologica provenienti dall'agricoltura (comprendente sostanze vegetali e
animali), dalla silvicoltura e dalle industrie connesse, comprese la pesca e l'acquacoltura, gli sfalci e le potature provenienti dal verde
pubblico e privato, nonch la parte biodegradabile dei rifiuti industriali e urbani (D.Lgs.28/2011).

Concetto di economia bio-based

BIOECONOMY
Scarlat et al., (2015) hanno stimato che il mercato della bioeconomy determina un
fatturato di circa 2.400 Mld di EUR includendo diversi settori quali:
- agricoltura
- industria alimentare
- pesca e acquacoltura
- selvicoltura
- industria del legno
- industria biochimica
- enzimi
- biofarmaceutica
- biocarburanti e bioenergia
impiegando circa 2 mld di tonnellate di materiale e 22 mln di persone
4

Estimated contribution of the bio-based economy in the European Union in 2012


Sector
Agriculture
Fisheries and aquaculture
Forestry logging
Food and beverage
Agro-industrial products
Wood-based industry
Bio-chemicals
Bioplastics
Biolubricants
Biosolvents
Biosurfactants
Enzymes
Biopharmaceuticals
Biofuels
Bioenergy
Total
Source: Eurostat (2014).

Annual turnover ( billion)


404
36.6
42
1040
231
473
50
0.4
0.4
0.4
0.7
1.2
30
16
34
2357

Employment (1000 s)
10200
199
636
468
2092
3452
120

142
132
350
21790
5

Tutti i paesi dellUE, entro il 2020 dovranno:

Portare la quota di energia da fonti energetiche rinnovabili al 20% di tutta lenergia dellUE e al
10% di energia specificatamente per il settore dei trasporti
Ridurre le emissioni di gas serra del 20% rispetto ai livelli del 1990
Migliorare lefficienza energetica del 20%

Previsioni al 2030 (UE 2011) Bio-Based Industries (BBI):

Il 30% della produzione di composti chimici sar bio-based e riguarder composti di chimica fine e
prodotti ad elevato valore aggiunto per oltre il 50%
Il 25% dellenergia per i trasporti sar derivata dalla biomassa
Il 30% dellenergia elettrica e termica in Europa sar generato dalla biomassa

Lo sviluppo delle biomasse al centro della strategia europea nella


Direttiva europea 2009/28/CE. Tuttavia, come ribadito in pi punti
della direttiva, il loro impiego a fini energetici deve essere
attentamente controllato per evitare, soprattutto nel comparto
agro-forestale, eccessivi sfruttamenti delle risorse agricole e
boschive o conflitti con altre forme di impiego delle produzioni
agricole.
La Direttiva stata recepita in Italia con il D.Lgs. n. 28 del
03/03/2011

Sostenibilit per la Bio-Based industry


La Bio-Based Industry sostenibile mediante:
Miglioramento dellofferta di biomassa con ritorni adeguati per
gli agricoltori
Maggiore connessione tra attori dei diversi comparti (agroforestale, chimico, energetico)
Sviluppo di una maggiore capacit di attrarre gli investimenti
Sviluppo di tecnologie innovative relative a nuovi materiali e
nuovi processi bio-based

Nuovo paradigma produttivo per lagricoltura nazionale: uso intelligente delle


risorse biologiche per produrre in modo competitivo nuove sostanze ed energia

COME
Innovazione per la produzione di materie prime
Infrastrutture necessarie per lutilizzo delle tecnologie disponibili
Recupero e la valorizzazione degli scarti
Uso di aree marginali (e comunque terreni NON destinabili a colture alimentari)
Sviluppo di processi per lo sfruttamento e valorizzazione delle frazioni organiche
di scarto
Bioraffinerie multi-prodotto, sul territorio (uso di biomasse locali)
Impianti di piccole dimensioni, decentralizzati a livello locale, specificamente
indirizzati verso le produzioni energetiche o singoli prodotti innovativi
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Il Piano Strategico per linnovazione e la ricerca


nel sistema agricolo alimentare e forestale 20142020
stato adottato con DM 7139 del 1 aprile 2015
Descrive la strategia condivisa tra Mipaaf e Regioni per le azioni di
innovazione e ricerca da intraprendere in risposta al dettato della
priorit del regolamento* per lo sviluppo rurale 2014-2020:
Promuovere il trasferimento di conoscenze ed innovazione nel
settore agricolo e forestale nelle zone rurali
* Regolamento UE 1305 del 17/12/2013

Le aree strategiche del Piano Innovazione e ricerca del MIPAAF


1.

Aumento della produttivit, della redditivit e dellefficienza delle risorse negli


agroecosistemi

2.

Cambiamento climatico, biodiversit, funzionalit suoli e altri servizi ecologici e sociali


dellagricoltura

3.

Coordinamento e integrazione dei processi di filiera e potenziamento del ruolo


dellagricoltura

4.

Qualit, tipicit, sicurezza degli alimenti e stili di vita sani

5.

Utilizzo delle risorse biologiche a fini energetici e industriali

6.

Sviluppo e riorganizzazione del sistema della conoscenza per il settore agricolo, alimentare
e forestale

Esigenze di ricerca - 1
Miglioramento genetico per la produzione di biomassa di qualit, (piante
adatte a contesti agronomicamente marginali)
Produzione molecole e biomateriale ad elevato valore aggiunto
valorizzando la biodiversit esistente
Studi agro-ambientali ed economico-sociali della vocazionalit delle aree
per valorizzare le biomasse agro-forestali gi esistenti, recuperare la
selvicoltura moderna e sostenibile, utilizzare residui colturali e agroindustriali disponibili
Messa a punto di processi sostenibili per la produzione di bioprodotti e
biocombustibili attraverso schemi di bioraffinerie multiprodotto adattati
alle biomasse disponibili localmente

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Esigenze di ricerca - 2
Messa a punto di motori e macchine motrici e operatrici agricole adatte ai
biocarburanti
Colture da biomassa per la fitodepurazione delle acque reflue, la bonifica dei
terreni di aree inquinate e nelle aree di rispetto per la protezione delle
acque superficiali.
Sviluppo di prodotti innovativi a partire dalla biomassa di scarto
dellindustria agroalimentare;
Tecnologie per lutilizzo di bioprodotti in agricoltura e nellindustria
agroalimentare (biolubrificanti, imballaggi etc.).
Tecnologie innovative per la produzione di biogas basate sullottimizzazione
del processo, la composizione dei substrati, la selezione dei consorzi
microbici nonch sistemi pi convenienti di upgrading per limmissione in
rete
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Altri documenti MIPAAF rilevanti nella


definizione delle strategie di ricerca per il
settore BIO-BASED
PIANO DELLA FILIERA LEGNO (2012-14)
PIANO DI SETTORE PER LE BIOENERGIE - LE FILIERE
BIOENERGETICHE E LAGRICOLTURA ITALIANA (2014)

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2005-2009: 14 Milioni - 7 progetti


Produzione di biomassa (di scarto: reflui zootecnici e scarti di vegetazione)
Produzione di biomassa efficiente
Impianti e tecnologie per bioenergie
2010 Bando FILIERE: 10 Milioni - 14 progetti
Efficienza della filiera in relazione alla sostenibilit economica ed ambientale
Sviluppo di biocarburanti di seconda generazione
Filiera del biodiesel per il recupero degli scarti agricoli
Filiera del biogas per il recupero dei rifiuti e il migliroamento dellefficienza della
fermentazione delle biomasse

2010 Bando SPORTELLO: 7 Milioni - 29 progetti


Vari aspetti della produzione di bioenergia da scarti e residui,
incluso lo studio dei processi microbiologici
Valorizzazione aree marginali
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Principali tematiche trattate nei progetti


di ricerca
14
12
10
8
6
4
2
0
METANO
(BIOGAS)

BIOMASSA

BIOCARBURANTI

BIODIESEL

BIOETANOLO

BIOENERGIE

IDROGENO

BIOELETTRICIT BIORAFFINERIE

BIOMOLECOLE

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GRAZIE PER LATTENZIONE

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