Documente Academic
Documente Profesional
Documente Cultură
in Ingegneria Industriale
A) IL BENESSERE
TERMOIGROMETRICO
=
=
=
=
=
=
=
=
Relazione di Du Bois
Ask=
m =
h =
0.425 0.725
A sk = 0.202m
(m2);
Valori tipici di fcl: un fattore di correzione che tiene conto della reale superficie di
scambio termico di un soggetto vestito
Abbigliamento
fcl
1.15
1.20
1.23
1.28
1.33
1.26
1.29
1.46
1.23
8
met
Attivit soggetto
met
coricato
0.7
fornaio
1.5 - 2.0
seduto
1.0
operaio edile
4.0 - 6.0
in piedi
1.2
operaio meccanico
3.5 - 4.5
camminare lentamente
2.0
operaio elettrico
2.0 - 2.5
camminare velocemente
2.6
commesso di negozio
2.0 - 2.5
guidare unautomobile
1.5
orologiaio
1.0 - 1.2
2.0
tennis
3.6 - 4.0
guidare un camion
3.2
squash
5.0 - 7.0
guidare un aereo
2.0
Pallacanestro
5.0 - 7.6
pulire casa
2.5
Ballo
2.4 - 4.4
cucinare
1.8
golf
1.5 - 2.5
fare shopping
1.6
pesca
1.2 - 2.0
M = L C K R W E (W/m2)
10
Rend(%) = L/M
Attivit
Rendimento (%)
Attivit
Rendimento (%)
Camminare in salita
15
Salire le scale
20
Spingere un carrello
24
Sollevare pesi
Pedalare in bicicletta
25
11
Campo di validit
Autori
hc = 8.3v0.6
hc = 3.12
Mitchell
hc = 2.7 + 8.7v0.87
hc = 5.1
Colin - Houdas
Nishi - Gagge
hc = 8.6v0.53
hc = 5.7(M-0.8)0.39
hc= 6.5v0.39
hc = 14.8v0.69
hc = 4.0
Gagge et Al.
Nishi - Gagge
Seppenam et Al.
Abbigliamento
Icl (clo)
0.57
0.61
0.96
1.01
Pantaloni lenti, camicia a maniche lunghe, maglione, giacca, biancheria intima pesante
1.30
0.54
0.67
1.10
0.72
13
oppure
hr = 4.71 (W/m2 K)
14
Derivati
razionalmente
Empirici
16
Derivati
razionalmente
Empirici
Valori di progetto di temperatura e umidit relativa per locali generici raccomandati dalla UNI 10339
Variabile
Temperatura interna (C)
Inverno
Estate
20
26
21
UMIDITA RELATIVA
Secchezza
Umidit
eccessiva
Inverno
Estate
35
50
45
60
22
VELOCITA DELLARIA
Inverno
PPD
Estate
UNI 10339:
Valori della velocit media dellaria secondo la ISO-DIS 7730 e la ASHRAE 55 2004
Categoria dellambiente ( diversi valori PMV e PD)
Inverno
Estate
To (C)
v (m/s)
To (C)
v (m/s)
22 1
0.10
24.5 1
0.12
22 2
0.16
24.5 1.5
0.19
22 3
0.21
24.5 3
0.24
23
24
ESTERNE
INTERNE
Presenza di persone
respirazione
sudorazione
Traffico veicolare
Impianti di riscaldamento
Attivit produttive
materiali di costruzione
componenti di arredo
26
TIPI ED EFFETTI
Tipi
gas o vapori (CO, CO2, SOX, NOX, VOC, ozono, radon, ammoniaca);
inquinanti biologici (microrganismi, materiale organico);
solidi, ulteriormente suddivisi in base al diametro in polveri ( < 5 m) e
fumi (diametro 0,11 m); organismi viventi( virus e batteri);
liquidi, distinguibili in nebbie e sospensioni o smog.
Effetti
inquinanti che producono sollecitazioni sensoriali (odori);
inquinanti che producono sollecitazioni fisiologiche (mal di testa,
affaticamento);
inquinanti che producono sollecitazioni biologiche (irritazioni di occhi
e mucose, allergie, effetti mutageni e carcinogeni).
27
Principali inquinanti
CO2: prodotta dallorganismo; se la concentrazione> 1% mal di testa; limite
massimo= 5%;
Polveri: la frazione pi pericolosa quella respirabile (PM10, <10 m) che
trattenuta dagli alveoli polmonari; prodotta anche da alcuni materiali isolanti;
Bioaerosol: di origine biologica (virus a batteri) possono indurre il contagio;
Odori: sostanze organiche con peso molecolare < 300; danno luogo a sensazioni
olfattive ma non sono pericolose;
Ozono: originato da effetti fotochimici; >0.05 secchezza;>1 mal di testa; >1.7
edema polmonare;
Radon: si origina dal decadimento radiattivo del radio delle rocce (lunga
esposizione pu provocare tumori ai polmoni);
Formaldeide:rilasciato dalle schiume isolanti; ne stata rilevata una possibile
cancerosit;
Fumo da tabacco;
Prodotti della combustione: CO; SOx e NOx
28
OLF e DECIPOL
L'olf una grandezza che esprime la capacit inquinante di una
sorgente: definito come la quantit di bioeffluenti emessa da un
soggetto che svolge attivit sedentaria in condizioni di benessere
termico, con uno standard igienico di 0.7 bagni/giorno.
32
Nel caso di perfetta miscelazione tra aria ed inquinanti il valore sar pari a
1. Se la concentrazione degli inquinanti minore nella zona occupata
dalle persone rispetto all'aria in uscita, si avr un valore > 1, il che
significa che si potr avere il livello di qualit desiderato con un flusso di
ricambio relativamente contenuto.
2)
pi utilizzato
Il valore della portata di ventilazione calcolato secondo uno dei due metodi influenza i
carichi termici degli ambienti e la portata daria di progetto che gli impianti di
condizionamento trattano.
36
Sistemi di filtrazione
Nel processo di filtrazione dellaria si deve considerare non solo la
tipologia di inquinante da rimuovere, ma anche la forma, le dimensioni e il
peso specifico delle particelle, le propriet elettriche delle polveri e la
velocit del flusso di aria;
I dispositivi per la depurazione dellaria possono essere inseriti allinterno
dei canali, oppure consistono in apparecchi indipendenti, da installare
allinterno dei locali o da appoggiare a terra o su ripiani.
In generale, il processo di filtrazione deve essere effettuato per mezzo di
pi sezioni filtranti in serie, in grado di intervenire su frazioni differenti degli
inquinanti: come primo elemento si utilizza un prefiltro in grado di fermare
la polvere grossolana e di distribuire in modo omogeneo il flusso daria, a
tutto vantaggio del filtro successivo, a pi elevata efficienza, in grado di
abbattere le particelle pi minute.
Meccanismo di setaccio
Il flusso daria attraversa le fibre del filtro; le particelle solide con
diametro maggiore della distanza tra le fibre che costituiscono il filtro
sono arrestate, come avviene attraverso un setaccio.
Le particelle pi grossolane si fermano nei punti di intersezione delle
fibre, mentre quelle pi minute si vanno depositando lungo le fibre
stesse per lazione di forze elementari di attrazione elettrostatica
(effetto intercettazione).
Il meccanismo di setaccio non influenzato dalla velocit delle
particelle ed il pi efficiente per quelle con dimensioni uguali o
maggiori di 5 m; per le particelle pi piccole, comprese tra 0,3 e 0,4
m, interviene il meccanismo di intercettazione.
Filtri a sacco
Filtri a pieghe
Filtri assoluti
Dello stesso genere dei filtri a pieghe sono i filtri HEPA (High Efficiency
Particulate Air), con mezzo filtrante costituito da fibre di solo 0,1 m. Le
perdite di carico di tali filtri sono, inizialmente, di almeno 200 o 250 Pa.
Filtri viscosi
I materiali del mezzo filtrante sono numerosi e vanno dalle fibre di vetro
a quelle vegetali o sintetiche.
Meccanismo di inerzia o
collisione
Le particelle contenute in un flusso daria soggetto ad una brusca
variazione di direzione seguono una traiettoria generalmente diversa
dalle molecole che compongono il gas.
Esse collidono con la fibra e vi aderiscono a causa della viscosit
degli oli o di altri agenti con i quali le fibre sono trattate.
Lefficienza di questa tipologia di filtri aumenta con la velocit
dellaria.
Meccanismo di intercettazione
Il flusso daria in prossimit delle fibre del filtro tende a seguirne il
contorno, trascinando le particelle pi fini e leggere.
Se la traiettoria delle particelle passa a una distanza dalla fibra
inferiore al raggio delle particelle stesse, esse si fissano per forze
elementari di attrazione elettrostatica
Meccanismo di diffusione
Le particelle pi piccole, in un flusso daria, sono soggette a moti
oscillatori di tipo browniano.
La probabilit che le particelle incontrino la fibra del filtro aumenta con
il diminuire del diametro, sia delle particelle che delle fibre, e con il
ridursi della velocit dellaria.
Azione elettrostatica
Il flusso daria fatto passare attraverso un intenso campo elettrico,
che ionizza le molecole daria.
Gli ioni colpiscono le particelle sospese, trasferendo loro la propria
carica elettrica positiva.
Successivamente il flusso daria attraversa un campo elettrico pi
debole, dove le particelle, cariche positivamente, si depositano su
apposite piastre caricate negativamente.
Questo sistema estremamente efficace, specialmente in presenza
di particelle di piccolo diametro e con flussi daria a bassa velocit.
Meccanismo di adsorbimento
E utilizzato per leliminazione di gas e polveri. Sulla base della natura
delle forze che impegnano il materiale adsorbente e linquinante, cio
la sostanza adsorbita, si possono distinguere ladsorbimento chimico
e quello fisico.
Ladsorbimento chimico consiste nella reazione degli inquinanti con
opportuni agenti chimici (permanganato di potassio, carbonato di
sodio) che li trasformano o fissano definitivamente.
Nelladsorbimento fisico, la molecola contaminante contenuta nei
vapori trattenuta sulla superficie esterna del materiale adsorbente
da deboli forze elettrostatiche.
T pr = f p .iTi (K )
i =1
53
parete fredda
soffitto caldo
soffitto freddo
parete calda
Studi di Fanger: Percentuale degli insoddisfatti in funzione della temperatura asimmetrica radiante
CATEGORIA
(ISO 7730)
Cat. B
TEMPERATURA ASIMMETRICA
RADIANTE (C)
soffitto
caldo
parete
fredda
soffitto
freddo
parete
calda
A - condizioni
termoigrometriche
stringenti
<5
< 10
< 14
< 23
B condizioni
termoigrometriche
intermedie
<5
< 10
< 14
< 23
<7
< 13
< 18
< 35
54
56
Nei locali occupati da persone scalze (ad esempio palestre e spogliatoi) risulta
importante il materiale del pavimento e si trovarono i seguenti campi di temperatura
ottimali (Olesen):
fibre tessili (tappeti, moquettes)
21 28 C
legno di pino
22.5 28 C
legno di quercia
24 28 C
calcestruzzo
26 28.5 C
Con scarpe e
calze
ISO 7730:
Tp = 19-29 C ( cat. A e
B);
Tp = 17-31 C ( cat. C)
57
Legno
Cemento
58
TU =
(v )
100
v
59
Percentuale Prevista di Insoddisfatti da corrente daria per diverse categorie di ambienti moderati
secondo la ISO DIS 7730 DR= Draught risk
Categoria A
Categoria B
PPD da DR < 20 %
Categoria C
PPD da DR < 30 %
60
RIFERIMENTI NORMATIVI
1. EN ISO 7730: 2006 Ergonomia degli ambienti termici - Determinazione analitica e
interpretazione del benessere termico mediante il calcolo degli indici PMV e PPD e dei criteri di
benessere termico locale;
2. UNI EN ISO 7726:2002
delle grandezze fisiche.
3. UNI EN ISO 9920:2009 Ergonomia degli ambienti termici. Valutazione dellisolamento termico
e della resistenza evaporativa dellabbigliamento.
4. ASHRAE 55-2004: Thermal environmental conditions for human occupancy;
5. UNI-CTI 10339: Impianti aeraulici ai fine del benessere. Generalit, classificazione e requisiti.
Regole per la richiesta dofferta, l'offerta, lordine e il collaudo.
Categorie per gli ambienti termici secondo la UNI EN ISO-7730 e limiti per il comfort globale e localizzato
Comfort globale
Categoria
Percentuale
Prevista di
Insoddisfatti
PPD %
Insoddisfatti da
Voto Medio corrente d'aria
DR %
Previsto
PMV
DR*
Discomfort localizzato
Insoddisfatti da
Insoddisfatti da
differenza verticale temperatura del
della temperatura
pavimento
%
T (C)
Tp (C)
Insoddisfatti da
asimmetria
radiante
Tpr
%
(C)**
<6
-0.2 0.2
< 10
<3
<2
< 10
19 - 29
<5
< 10
-0.5 0.5
< 20
<5
<3
< 10
19 - 29
<5
< 15
-0.7 0.7
< 30
< 10
<4
< 15
17 - 31
< 10
61