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febbraio 2012
2012 Yvonne Bindi. Tutti i diritti riservati.
Indice
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Mi sento fortunato
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Riferimenti
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piacevole da usare.
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Anche nella vita reale e quotidiana le nostre azioni sono spesso guidate
o interdette da indicazioni e comandi che si esprimono attraverso
parole. Ad esempio i divieti, come il vietato entrare o il vietato
fumare. Si tratta in genere di messaggi che elaboriamo con
immediatezza, dati che il nostro cervello digerisce quasi senza
scomodarci, producendo come risposte delle azioni. I cartelli e i
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Chi sceglie i messaggi. Suppongo che il messaggio sia stato scelto dai
tecnici che hanno realizzato il dispositivo. Persone che giustamente
non si occupano di comunicazione.
Per loro sar stato naturale fornire uninformazione che riguardasse il
sistema di controllo (attivo/non attivo) senza preoccuparsi degli
aspetti comunicativi-
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Da una breve ricerca sul web ho scoperto che in molti si sono trovati in
difficolt davanti al tabellone luminoso varco aperto / varco chiuso e
che sullargomento s addirittura pronunciata lautorevole voce
dellAccademia della Crusca. [1]
Alcuni cittadini, invece, si sono inventati una soluzione molto creativa.
Una ragazza di Roma mi ha raccontato che tra i suoi amici hanno
inventato il varco cattivo. Quando vedono scritto attivo leggono
cattivo. Cambiano mentalmente il significante per riappropriarsi del
significato del segnale e non sbagliarsi. Questa pratica la prova che
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Vorrei ora raccontare due storie, che sono da una parte un esempio di
quanto le persone non leggano anche cose semplici ma importanti e
dallaltro uno stimolo di riflessione per chi, sul web e non solo, si
occupa di usabilit delle parole.
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B)
C)
Fig. 7. Esempi di come il nostro
cervello ricostruisce quello che
leggiamo (o non leggiamo): A) Siamo
portati a riconoscere e leggere parole
sensate anche se l'ordine delle lettere
al loro interno sbagliato. Questa
anche la ragione della difficolt che
abbiamo di scovare i refusi quando
scriviamo digitando. B) Sono o non sono
parole? Le convenzioni ci fanno da
guida: forma e posizione dei numeri,
insieme con la distribuzione del testo e
degli spazi bianchi, ci invitano a
leggerli come fossero lettere. C) Nel
titolo del libro manca qualcosa. Che
cosa?
Nel caso della nostra targhetta sulla porta entrava in gioco anche
unaltra questione. Vietato Entrare e Vietato Fumare sono
collocazioni. Si tratta di pacchetti linguistici precostituiti che
permettono ai parlanti di esprimersi con efficacia, ma con il minimo
sforzo mnemonico, una risposta alla necessit di economia che alla
base del linguaggio. Invece di scegliere parola per parola prendiamo
una stringa intera gi bella e pronta, costruita con termini che
tendono a ricorrere insieme.
Altri esempi di collocazioni sono: fame da lupi, fulmine a ciel sereno,
mano a mano, peli sulla lingua, sangue freddo, detto fatto, e cos via.
Le collocazioni sono molto importanti nella comunicazione. Hanno
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Fig. 9. Screenshot di una parte del post pubblicato su NeU il 21 aprile 2011. I
link sono in arancione.
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invitava a farlo, anzi poneva tra loro e la sua leggibilit alcuni evidenti
ostacoli. Per capirci, trascrivo una parte del men dello stabilimento:
Panino preconfezionato
Panino semplice (prosciutto e pomodoro)
Panino caprese (pomodoro, mozzarella, basilico)
Panino romagnolo (bresaola e brie)
Panino fresco (tonno, pomodoro, prosciutto, sottaceti, salame,
lattuga, mozzarella, brie, eccetera)
Tramezzino
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Scopi strategici del far cortese. Se il primo far star bene gli altri, il
secondo offrire loro una buona immagine di s. In termini tecnici
potremmo dire che la cortesia ha a che fare da una parte con
lusabilit e dallaltra con la brand communication. E che lusabilit,
per una semplice e comprensibile propriet transitiva, ha dei
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Mi sento fortunato
Il pulsante Mi sento fortunato di Google, stando a un articolo del
Corriere della Sera [3], fa perdere alla compagnia californiana circa
110 milioni di dollari all'anno. Lautore dellarticolo ci ricorda che quel
pulsante l dal 1998, ma che la sua funzione sconosciuta ai pi ed
utilizzato pochissimo.
Fa perdere incassi perch offre lopportunit di saltare direttamente al
primo link utile e di evitare la pagina con tutti i risultati dove risiedono
i link sponsorizzati venduti a caro prezzo agli inserzionisti. In tal modo
si perdono clic, visualizzazioni e conversioni potenziali. Considerato
che circa l'1% degli utenti fa uso del Mi sento fortunato, la perdita
stimata si traduce in qualcosa come 110 milioni di dollari all'anno. Se
vero che nessuno lo usa e chi lo fa procura mancati incassi allazienda,
perch quel tasto ancora l?
Sar vero? Faccio fatica a credere che un utente su 100 utilizzi quel
pulsante. Non ho una risposta al riguardo, ma mi sembra importante
notare che nella homepage del motore di ricerca pi utilizzato al
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mondo ci sono solo due pulsanti, uno dei quali non viene praticamente
usato da nessuno. Ho fatto un sondaggio informale tra le mie
conoscenze e in molti non si chiedono nemmeno a cosa serva. Il testo
allontana pi che avvicinare lutente, laffermazione Mi sento
fortunato propone uno stato d'animo (un mood), un atteggiamento
difficile da condividere mentre si fa una ricerca. A me sembra un
pulsante fatto apposta per non essere visto n cliccato. Una specie di
mistero.
Chi parla male, pensa male e vive male. Bisogna trovare le parole
giuste: le parole sono importanti!
Nanni Moretti, Palombella Rossa
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Riferimenti
Carrada L., 2008, Il mestiere di scrivere, Apogeo, Milano.
Krug S., 2006, Dont make me think, Tecniche Nuove, Milano.
[1] Varco attivo: si pu passare?
http://www.accademiadellacrusca.it/faq/faq_risp.php?id=8323&ctg_i
d=44
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